In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
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NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI CASTEL DI LUCIO (ME) – DISTRIBUZIONE GRATUITA In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di “Castelluzzo”? Della pandemia da Covid 19, che in chiuse, scuole sbarrate, luoghi pubblici cali abbandonati in soffitta, ai colori di poche settimana ha messo in ginocchio di incontro inibiti, Chiese aperte, ma una tavolozza imbrattata da fanciulli,, a l’estremo oriente e poi l’Europa e a senza celebrazioni, neppure per Pasqua. libri pieni di polvere a fotografie ingial- seguire gli altri continenti, tutti hanno Le città, ma anche le viuzze dei nostri lite… chissà che per sentirci ancor più scritto e detto, chi parlando di cause, centri storici, sono così diventate luoghi comunità, non potrebbe tornarci utile chi interrogandosi sugli effetti apocalit- spettrali, muti e disabitati. un vecchio amico, che per anni è servi- tici. Si è parlato di una vera è propria Tutti a casa a fabbricare mascherine, a to ad informarci e per esprimere il me- guerra mondiale e i numeri dei morti ne ingegnarsi per un disinfettante o igie- glio di noi, le nostre tradizioni, la storia, danno conferma. In Italia da appena nizzante, a cantare una canzone o a la vita? Parlo proprio del giornalino due mesi i morti con Coronavirus sono dipingere un cartellone colorato. Le vie “Castelluzzo” nato nel 2008 per iniziati- ben 17.669. A loro va la nostra preghie- più intasate oggi sono quelle del web, la va dell’amministrazione comunale allo- ra e la solidarietà alle famiglie colpite rete virtuale, divenuta quanto mai reale. ra guidata dal giovane Giuseppe Fran- nei loro affetti senza una carezza di Lezioni a distanza per gli studenti, riu- co, che per anni, in 19 numeri, ha rac- conforto, senza funerali. Sul fronte tanti nioni di lavoro e giunte comunali in contato la vita del nostro paesello e lo medici e tantissimi infermieri, volontari video conferenza, lavoro agile a casa. ha avvicinato ai tanti castelluccesi sparsi della protezione civile, forze dell’ordine, nel mondo. L’ultimo numero ad agosto sindaci e amministratori. In questo momento in cui le lancette 2017, poi il silenzio. del tempo ad un ritmo più lento del L’imperativo: restate a casa! solito ci ricordano che abbiamo sospe- E se ci ritornassimo a raccontare in un In assenza di vaccini e di terapie specifi- so l’ordinarietà per fare straordinario tempo straordinario, magari in una ver- sione on line? che, l’unico modo per frenare il conta- spazio a cose mai fatte e trascurate, a gio è starsene a casa. Attività produttive pensieri malinconici, a strumenti musi-
EMERGENZA perdonare" quindi non più punizioni, ma amore. RIFLESSIONE SUL COVID-19 Nella parabola del figliol prodigo, il padre non ha punito il figlio che vuole andare via, ma lo ha lasciato libero di fare le Oggi la scienza e la tecnologia hanno raggiunto traguardi sue scelte, sbagliare e ritornare a lui ravveduto. Il Padre lo importanti e l'uomo, orgoglioso dei risultati raggiunti, ha ha aspettato, gli è andato incontro, dimostrando amore e dimenticato di essere una "creatura fragile", ha pensato di non punizione. poter fare tutto senza l'aiuto di Dio che invece dice "senza A qualcuno può sembrare punizione la carestia o tutte le di me non potete far nulla" , ha raggiunto il Benessere Eco- carestie dell'antico testamento (come oggi il coronavirus); nomico incurante che con esso si potrebbero sfamare tanti ma come fa un Padre ad andare incontro ai figli se ravvedu- poveri nel mondo. ti non ritornano a Lui? Con la biologia e la medicina l'uomo ha pensato di essere Così oggi il coronavirus può essere un segno naturale così creatore attraverso la creazione di altri esseri viventi, ma come altri segni: incendi, siccità, terremoti, tsunami, allaga- dimenticando di non aver creato dal nulla, ma da qualcosa menti, che Dio permette per provocare il ravvedimento dei di già esistente in materia: le cellule. Ha anche pensato di suoi figli che pieni di se stessi (orgoglio) non vogliono ritor- riuscire a guarire tutti i mali e in definitiva di poter fare tutto nare a casa dal Padre. ciò che vuole, senza rendere conto a nessuno del suo opera- to. Ha distrutto se stesso e molto di ciò che lo circonda. Occorre sottolineare che le vie del Signore sono infinite. Dio non pensa come l'uomo e ricava il bene anche dal ma- Fuori da ogni previsione, si è però ritrovato a combattere le:dalla croce e dalla morte, con la risurrezione lui ci dà la contro un nemico invisibile, il coronavirus, che genera la salvezza. Tutto secondo i suoi disegni e sempre per la sua morte dell'uomo senza distinzione sociale né geografica. maggior gloria. Dall'Antico Testamento si riporta il passo in cui il popolo Quante volte in questo periodo si è sentito il motto d'Israele si era allontanato da Dio e dalle Sue leggi, e questi "RESTATE A CASA" . In tal modo si potrà evitare il con- lo riprendeva attraverso punizioni, carestie, pestilenze, ca- tagio o di contagiare altri. vallette, serpenti brucianti....Il popolo d'Israele stanco della fame patita nel deserto protestava contro Dio e contro Per il credente potrebbe essere un momento in cui riscopri- Mosè e Dio per punirlo mandò serpenti brucianti...Mosè re Dio, attraverso una preghiera insistente nella solitudine intercedendo presso Dio costruì un serpente di bronzo in delle singole case. Si potrebbe aggiungere un altro motto modo che coloro che fossero stati morsi dai serpenti e aves- "Pregare-pregare-pregare". sero guardato verso la statua di bronzo sarebbero guariti... Il credente sa che tutta la vita è una prova continua sulla Questa profezia dell'antico testamento, ci porta al nuovo fede, speranza e carità: credere che Dio ci libererà da questa testamento a guardare la Croce per avere la salvezza. pandemia; sperare in un mondo migliore; amare ed essere solidali con tutti i fratelli. Chissà se oggi con questa pandemia Dio, con modi più for- ti, vuole richiamare l'uomo a prendere coscienza della sua Ogni giorno si sente ripetere anche la frase "INSIEME CE nullità "come ombra che passa" e che il Creatore è Lui e LA FAREMO" e sicuramente "Tenendoci uniti nella pre- senza la sua presenza l'uomo non è in grado di far nulla? ghiera in Dio, nella Madonna e in tutti i Santi, certi della Chissà che non voglia richiamare l'uomo, ma soprattutto i benevolenza del Padre, arriverà il miracolo e... TUTTI IN- credenti, a ritornare a Lui con Pentimento? Proprio adesso SIEME CE LA FAREMO" a vincere questo pandemonio. siamo nel periodo Quaresimale, tempo di pentimento e IUDICELLO ANTONINO conversione. Siamo coscienti che Dio "castiga e usa misericordia, afflig- ge, ma non abbandona"; "Vi castiga per le vostre ingiustizie, ma userà misericordia a tutti voi" (Cantico Tobia 13)... Quindi "convertitevi o peccatori - operate la giustizia da- vanti a Lui - chissà che non torni ad amarvi e vi usi Miseri- cordia"... Dalla lettura del Nuovo Testamento, viceversa, viene esalta- ta la Bontà di Dio verso le sue creature con perdono, mise- ricordia e amore: "Non sono venuto a condannare, ma a
Anno del Signore 18 agosto 1835; incaricare li ministri della Religione a dei defunti si possono notare tre perso- "Comunicatoci dal Governo [...] che il pensare le più fervide preghiere all'Al- ne morte nell'agosto 1867: Antonino colera morbus si è sviluppato nelle co- tissimo [...] per un Triduo si esponga il Ferraro morto a 21 anni il 9 agosto, ste meridionali della Francia e su certi Ss. Sagramento a suono delle campane Rosario Ansaldi morto a 56 anni il 17 punti dell'Italia, è necessario che ci di- e convocazione di popolo, indi si reci- agosto e Teresa Mammana, moglie di rizziamo presso la Divina Maestà, onde tano le litanie de Santi colle orazioni - Rosario, morta a 45 anni il 20 agosto. ce ne liberi; a questo oggetto abbiamo pro Peste et mortalitate-". La particolarità è che vennero seppelliti ordinato un Triduo in questa nostra non nelle chiese, come era consuetudi- Cattedrale [...] che incomincierà colla ne allora, ma fuori dal centro abitato, esposizione del Ssmo Sacramento, tut- esattamente nell'orto del convento per to il Clero vi assisterà nel recitare le evitare la diffusione della malattia nel litanie maggiori dei Santi, aggiungendo resto della popolazione, stesso luogo dopo il versicolo - a flagello terremo- che verrà utilizzato negli anni '70 dell' tus, quel altro - a Peste, fame et Bello- 800 come cimitero provvisorio per conchiudendo colle consuete pregi... circa una decina di anni. Quindi Noi ordiniamo di eseguirsi l'an- Un altro documento importante è quel- zidetto Triduo in tutte le Chiese Madri lo che vietò le processioni penitenziali, [...] Per impetrare la divina misericor- infatti, memori delle terribili conse- LUTRI MICHELE GIANLUCA dia, onde esentarci da si terribile flagel- guenze della Peste, si era capito che lo". Tale documento, conservato nelle l'ammasso delle persone non faceva Disposizioni Vescovili 1720-1835 altro che amplificare e diffondere più nell'archivio storico parrocchiale, mo- rapidamente l'epidemia. stra il clima di paura e di apprensione Il morbo del colera, causato dal batte- che si iniziò a diffondere in quegli anni rio Vibrio cholerae, ha una diffusione nel nostro territorio, memore delle de- oro-fecale e il concentramento delle vastanti epidemie che la flagellarono persone in ambienti con scarse condi- nei secoli precedenti. zioni igienico-sanitarie (non esistevano La situazione cominciò a peggiorare efficienti fognature e acqua potabile) nell'anno seguente con l'arrivo del ne aumentava il contagio e dopo circa morbo nel Regno delle Due Sicilie, 1-2 giorni di incubazione la malattia si infatti, sempre nelle Disposizioni Ve- manifestava con i suoi sintomi intesti- scovili 1720-1835 alla data 8 ottobre nali, portando, nel peggiore dei casi, ad 1836, si può leggere " L'infausta notizia una morte entro 24 ore a causa della di essersi manifestato il colera in qual- imponente diarrea con disidratazione e che stato delle provincie di Capitanata shock. Nonostante le precauzioni, alla e di Bari nei Real domini continentali, fine il colera arrivò a Castelluzzo ci mette nell'indispensabile dovere di (Castel di Lucio dal 1862) e dal registro
Mai come in questo periodo trovo que- ne, le loro battute più originali di quelle ta. sti bei versi carichi di significato e mai dei più bravi barzellettieri. Chiudo queste mie riflessioni auguran- come in questo periodo mi sento da Ecco, tutto questo la didattica a distan- do a tutte le famiglie che risiedono in essi rappresentata. za non lo può garantire, però rappre- questo meraviglioso lembo di terra e a Si sta! senta l’unico valido strumento che noi tutti i nostri cari lontani, presenti più Si vive “sospesi” tra l’annuncio del docenti abbiamo per non vanificare che mai nei nostri pensieri e nei nostri numero dei contagi e l’attesa di una tutto e stroncare di botto la crescita cuori, una serena e gioiosa Pasqua. significativa flessione verso il basso educativa e culturale dei nostri alunni. della curva pandemica; tra la conta Le novità didattiche entrate a far parte LUCIA FRANCESCA OIENI giornaliera dei numerosi decessi e la della quotidianità hanno inevitabilmen- speranza di portare a zero il numero te coinvolto anche i genitori, investen- dei morti; tra l’angoscia dell’impotenza doli di nuove responsabilità. Hanno scientifica e il miraggio di una cura che dovuto prendere familiarità con le nuo- debelli definitivamente il virus. ve tecnologie e assumere il ruolo di E poi la conseguente crisi economica, i docenti. Un ruolo loro assegnato dalla rapporti con l’Europa, la lotta agli spe- necessità, indotti a svolgerlo con mille culatori…. difficoltà legate non alla loro indiscussa Quante preoccupazioni! capacità di educatori, bensì alle meto- Quanto dolore! dologie applicabili in un contesto fami- Accanto a questi poi le sofferenze più liare. intime, più personali: le piccole storie Un conto è far lavorare un bambino in che fanno la Storia. ambito scolastico dove vigono alcune “RESTATE A CASA” I figli distanti, parenti e amici sparsi per regole che vanno rispettate e dove la “RESTATE A CASA” il mondo, tutti accomunati, oltre che presenza dei coetanei rappresenta uno ...quasi il tormentone estivo di una can- da vincoli affettivi, dalla stessa minac- stimolo reciproco, un altro è indurre il zone di successo, ma ben sappiamo che cia. bambino a lavorare nell’ ambiente fa- Insegnanti, alunni, personale scolasti- miliare; un ambiente che il bambino così non è. Restare a casa è co, tutti costretti ad abbandonare tem- non riconosce come congruo e rispet- doveroso per noi e per gli altri, ci salva pestivamente le proprie aule, ad inter- tevole delle norme scolastiche fin qui la vita! E allora perché come dice un rompere bruscamente la rete quotidia- acquisite e dove lo scorrere della vita vecchio adagio non fare di necessità na intessuta di rapporti in presenza, per familiare, com’è giusto che sia, segue virtù!? Tante le attività da fare a casa per far spazio alla didattica a distanza. altri schemi. Tutti costretti a stare “distanti”, ma Tanti i problemi dunque, ma mai sco- le quali non trovavamo il tempo . Leg- “connessi”. raggiarsi. gere un buon libro, sfogliare album di Niente da eccepire sulla decisione pre- Pensare positivo, aprire le porte alla foto, raccontarsi, ricordare…già, perché sa dal Governo. SPERANZA diventa un IMPERATI- questo è anche il tempo di ripensare a Una scelta, così come ha più volte riba- VO etico e morale. dito il Presidente del Consiglio, presa Tante le frasi, i discorsi proferiti in bei ricordi e rivalutarli. In questo perio- in scienza e coscienza per garantire un questi giorni da personalità di rilevante do, in cui i tempi si sono allungati, espe- bene prezioso: la salute pubblica. spessore sociale che ci hanno sostenuti rienze belle e gratificanti tornano con Tale scelta ovviamente ci ha fatto e, per quanto possibile, rassicurati. più limpidezza nella nostra mente. A prendere maggiormente coscienza della Fra i tanti discorsi che ho gravità del problema e ha catapultato il “evidenziato” e “salvato” in memoria riguardo mi fa piacere ricordare l’espe- “mondo della scuola” in una dimensio- sperando di avere la forza e la costanza rienza vissuta con tanti di voi, in occa- ne nuova, inattesa. Tutti costretti a di portarli sempre con me, voglio con- sione della festa dei nonni, quando lon- reimpostare il percorso educativo per dividere con voi le parole del Santo tani dal prevedere che avremmo dovuto garantire un servizio pubblico essenzia- Padre: “L’uomo abbandoni il senso di le qual è l’istruzione e per continuare a onnipotenza che ne ha pervaso le azio- affrontare anche il “distanziamento so- salvaguardare il prezioso rapporto con ni e sappia aprire una stagione di fra- ciale” ci siamo riuniti in allegria gli alunni. ternità, solidarietà, ospitalità”. “assembrando” sorrisi, esperienze, baci La didattica a distanza presenta, ne Il Santo Padre ci invita a vivere questo e abbracci. A distanza di tempo voglio siamo ben consapevoli, dei limiti. tempo di prova come tempo di scelte. ringraziare ancora una volta tutti, ma Per rendere vitale e unico il rapporto Il tempo di scegliere cosa conta da ciò tra docenti e alunni è necessario poter che è effimero, di separare ciò che è proprio tutti coloro che hanno reso costruire un clima di forte empatia necessario da ciò che non lo è. possibile quella bella esperienza, in par- possibile solo con l’effettiva presenza, Solo se utilizzeremo questo tempo per ticolare la Signora Maria Amato, la qua- grazie alla ricchezza umana che i bam- fare ordine nella scala dei valori, per le, superando la sua naturale riservatez- bini rappresentano: l’espressività dei riflettere ed acquisire un rinnovato sen- volti, la ricchezza dei loro sguardi, la so civico che rispetti l’uomo e il creato, za, ha voluto essere in quell’occasione la loro singolare prossemica, i loro oc- solo così potremo porre le basi di una nonna di tutti i bambini allietandoci con chietti furbi che attendono approvazio- nuova primavera, di una nuova rinasci- i suoi racconti. LUCIA FRANCESCA OIENI
L'emergenza che siamo stati costretti ad affrontare ha mes- servizio prelievi che si svolgeva settimanalmente nei locali so ancora una volta in risalto il grandissimo patrimonio della guardia medica, i volontari della Croce Rossa, appro- associazionistico di cui fortunatamente dispone la nostra fittando della disponibilità e della professionalità di Maria comunità: un popolo apparentemente dormiente e indiffe- Grazia Di Marco, effettuano a domicilio, ai soggetti che ne rente che alla bisogna, però, risponde sempre presente. E hanno bisogno, anche i prelievi del sangue con conseguente anche questa volta, per rendere meno complicata la vita dei consegna delle provette al laboratorio analisi della vicina nostri concittadini, per cercare di ridurre al minimo i rischi Mistretta. I volontari del N.O.I.S. sono invece impegnati a di contagio e in un certo senso per regalare un pò di nor- recapitare a domicilio la spesa ai cittadini che ne hanno malità e speranza in un momento in cui tutto appare sospe- necessità, a consegnare i pasti caldi preparati dalla nostra so, la risposta delle nostre associazioni di volontariato non cucina comunale e destinati agli anziani e nella settimana si è fatta attendere. Da circa un mese infatti, da quando ci che ha preceduto la Santa Pasqua si sono messi a disposi- siamo trovati costretti a convivere con questo ospite indesi- zione per la consegna, per conto di alcune associazioni be- derato e minaccioso, sono scesi in campo con le loro divise nefiche, delle uova di pasqua solidali. La disponibilità dei i Volontari della Croce Rossa Italiana e i Volontari del volontari delle due associazioni non è venuta meno nem- N.O.I.S.( Nucleo Operativo Interforze Sicilia). I primi, gui- meno quando, sposando l'iniziativa di Padre Carmelo e dei dati dal loro Presidente Domenico Tata, sono quotidiana- ragazzi dell'Azione Cattolica, per la Domenica delle Palme mente impegnati nella consegna domiciliare dei farmaci agli hanno ridato con le loro divise un pò di colore alle viuzze anziani e ai soggetti più fragili, ma non solo; per porre ri- del nostro paese, distribuendo porta a porta, insieme al ra- medio al disagio causato dalla momentanea sospensione del moscello di ulivo benedetto, un sorriso e un pò di speranza.
“Vivere con entusiasmo, voglia di numerosi hashtag, intasando le ba- ma attività che abbiamo proposto ai fare, di donarsi e di non fermarsi cheche degli utenti di Facebook, nostri bambini è stata quella di rea- mai”, questo è il motto che accom- così, solo per far sentire la nostra lizzare dei ramoscelli d’ulivo e delle pagna noi soci di Azione Cattolica e presenza. Il 21 Marzo, aderendo palme in casa con i materiali che proprio per questo non ci siamo alla giornata della commemorazio- avevano a disposizione. Con un po’ mai fermati; anche a distanza, sia- ne delle vittime della mafia, noi co- di voglia di fare e un pizzico di fan- mo riusciti a tenere unita e attiva la me gruppo giovani, gli adulti e i tasia si può fare davvero tutto, e nostra bellissima famiglia che ab- bambini dell’ACR, abbiamo ricor- loro ci mettono sempre tanto impe- biamo costruito in questi tre anni dato gli uomini che hanno perso la gno e tantissimo amore. con impegno, sacrificio e voglia di vita per volere dei mafiosi; i più Il nostro obiettivo, come singoli e metterci in gioco; perché il nostro grandi attraverso l’uso dei social e i come associazione, è quello di ES- percorso non si conclude soltanto più piccoli con la realizzazione di SERCI, soprattutto in questo perio- negli incontri settimanali che faccia- disegni. Per far sentire la nostra vi- do, dove esserci a volte risulta vera- mo, la nostra è una vocazione che cinanza anche alle famiglie che più mente difficile, essere presenti nel ci accompagna per tutta la vita e hanno bisogno, con il nostro consi- nostro piccolo per testimoniare quindi non possiamo e non voglia- glio parrocchiale, abbiamo deciso di ogni giorno quell’amore che ci uni- mo rimanere fermi, neanche ades- fare dono dei prodotti alimentari sce e che ci lega a Gesù, perché è in so. Noi giovani siamo quelli che che avevamo raccolto giorno 7 Lui che troviamo la forza per non dobbiamo dare gioia al nostro pic- Marzo al punto Betania di Sant’A- mollare ed è Lui che ci da speranza colo centro e cerchiamo di farlo gata di Militello; con Giuseppe, tra : “Benedetto l’uomo che confida ogni giorno, anche a distanza, con i tante difficoltà, siamo riusciti a rag- nel SIGNORE, e la cui fiducia è il mezzi che abbiamo. Io come molti giungere il centro e i responsabili di SIGNORE! Egli è come un albero altri giovani, non potendo uscire quest’ultimo si sono occupati in piantato vicino all’acqua, che di- fisicamente, abbiamo partecipato seguito di distribuire i prodotti a chi stende le sue radici lungo il fiume; ad un tour virtuale alla riscoperta si trova in maggiore difficoltà. In non si accorge quando viene la ca- delle nostre bellissime opere d’arte, questi momenti, più che mai, è fon- lura e il suo fogliame rimane verde; iniziativa che ci è stata proposta dal damentale far sentire la nostra vici- nell’anno della siccità non è in af- nostro responsabile Gianluca e che nanza a tutti, soprattutto a chi sta fanno e non cessa di portare frut- abbiamo accolto con gioia; l’iniziati- peggio di noi. to”. (Geremia 17:7-8) va che prende il nome di Con il nostro meraviglioso gruppo “PRIMAVERA D’ARTE” è stata dell’ACR, ogni sabato, che è il gior- pensata per regalare ai nostri com- no dei nostri consueti incontri, ab- paesani e anche a tutto il popolo di biamo svolto numerose attività. I GRAZIELLA MATASSO Facebook le nostre meravigliose bambini hanno realizza- opere d’arte e la loro descrizione to delle candele perso- storica e artistica. Ci siamo anche nalizzate per le loro divertiti a creare dei video modifi- preghiere e in un altro cando i testi di alcune canzoni, per dei nostri incontri vir- alleggerire il carico di pensieri nega- tuali hanno scritto loro tivi che in questi giorni fanno da stessi delle preghiere, in sfondo alle nostre vite, alcune sere dei cuori di carta, da ci siamo anche dilettati a pubblicare rivolgere a Gesù. L’ulti-
Il convento dei Francescani si trova su che del nuovo testamento, e nel riqua- un colle di fronte al castello, sovrastan- dro centrale la raffigurazione dell’affi- do il paese nel suo punto occidentale. damento del paese, da parte di San Fin dalla sua fondazione, risalente pro- Francesco, alla protezione della Ma- babilmente alla seconda metà del XVI donna del Soccorso, che sovrastando il secolo, la chiesa è stata dedicata alla Paese ne scaccia i mali presenti raffigu- Madonna del Soccorso, elevata a com- rati dall'immagine del diavolo. Sempre patrona del paese. Costruito inizial- nella volta, nella zona del presbiterio, mente in un sito più elevato rispetto abbiamo degli affreschi raffiguranti dei all’odierno, nella prima metà del XVII santi dell’ordine francescano. La chiesa Di seguito verranno descritte le opere secolo, a causa di una frana, venne rie- custodisce anche: una statua lignea set- presenti nella volta a botte centrale, dificato nell’attuale posizione. Dopo tecentesca della Madonna del Soccorso, dividendole in tre serie: la prima serie è l’unità d’Italia venne incamerato dallo il gruppo ligneo dell’Annunciazione quella che si nota subito entrando in stato e destinato per metà alla provin- realizzata alla fine dell’800 dallo sculto- chiesa ed è quella in cui figurano le cia regionale di Messina, che l’adibì a re Noè Marullo, il pulpito e la cappella opere: Il trionfo della fedeltà a Dio, il caserma e l’altra metà al Comune; dopo pensile di San Francesco da Paola di coraggio di una donna e la strage degli qualche anno la chiesa e alcuni locali Nicolò Campo e un organo a canne dei innocenti. ritornarono ai francescani e negli anni primi del ‘900. La seconda serie è quella centrale dove sessanta del ‘900 la caserma venne spo- si trova il dipinto, Sub Tuum praesi- stata in un altro luogo. La presenza dei dium, raffigurante S. Francesco nell’at- Francescani nel convento si concluse to di affidamento del paese alla Ma- negli anni 80 del ‘900. donna del Soccorso. Al suo interno si possono ammirare La terza serie la troviamo in fondo ed è diversi capolavori d’arte. Nella volta a quella in cui sono presenti le opere: Il botte troviamo dei dipinti della prima sacrificio di Gioacchino, la presentazio- metà del XIX secolo attribuibili, con ne di Gesù al tempio e Gesù e la donna molta probabilità al pittore Salvatore de cananea. Caro, raffiguranti scene sia dell’antico I GIOVANI DI AC SUB TUUM PRAESIDIUM li e, spostando lo sguardo un po' più in In braccio regge il Cristo bambino av- basso, la Porta della Terra, antico ac- volto da una veste dorata che, con la Il dipinto centrale della volta sembra cesso del paese. In basso alla destra di mano alzata indicante il numero trini- racchiuderne tutto il suo senso: la per- Maria troviamo San Francesco d'Assisi, tario, benedice tutti i Castelluccesi, petua protezione della Vergine Maria fondatore dell'ordine dei frati minori, rappresentati da un bambino nudo che, del Soccorso sulla comunità Castelluc- custodi della chiesa, inginocchiato riconoscendosi indegno e quasi timo- cese. Circondata da altri affreschi che nell'atto di voler affidare la comunità roso da una tale potenza, sembra voler richiamano diverse virtù della Vergine alla Vergine, mentre in basso alla sua scappare. come l'eroicità, la purezza e l'ascolto sinistra osserviamo un discepolare, la sofferenza, il sacrificio, diavolo, metafora di tutti i al centro domina Lei, potente Soccor- mali del paese, che percos- ritrice. so dal bastone di Maria Sopra una nuvola, che ne rappresenta cerca di scappare via. il suo trono celeste, circondata da An- geli dalle ali arcobaleno, i colori della luce, Maria protegge dall'alto il paese di Castelluzzo. Attenzionando l'antico borgo possiamo notare ancora intatto l'antico castello medievale con la sua torre cilindrica e le strutture residenzia-
Anche il mondo del pallone ha do- La nuova avventura in promozione zioni in classifica, attestandosi alla vuto cedere il passo al COVID-19 e non è certo iniziata sotto i migliori 24^ giornata di campionato, ultima nonostante le iniziali resistenze è auspici per i colori biancorossi: le fin qui disputata, al 10° posto in stato costretto a sospendere tutte le pesantissime sconfitte subite nelle classifica. La situazione di assoluta competizioni in corso. Per la Ca- prime due giornate di campionato, incertezza, legata alla grave crisi epi- stelluccese, matricola terribile del frutto anche di un calendario ini- demiologica in atto, sta lasciando girone B del campionato di promo- ziale proibitivo, e l' incidente buro- spazio alle più disparate congetture zione, la sospensione è arrivata do- cratico che con lo 0 a 3 a tavolino circa le decisioni che verranno prese po il rocambolesco pareggio otte- ha sovvertito il risultato ottenuto dagli organi competenti in merito nuto a tempo abbondantemente sul campo contro il Rocca hanno alla conclusione dei campionati. scaduto contro la Stefanese; pareg- reso da subito complicato il cammi- Alla Castelluccese non rimane che gio che ha permesso alla nostra no. Risalire la china sarebbe stato aspettare, con la consapevolezza compagine di muovere un ulteriore difficile per tutti, non per la Castel- che nessuna decisione potrà in al- passo verso il raggiungimento luccese, brava in tutte le sue com- cun modo scalfire i risultati ottenuti dell’obbiettivo salvezza. A 6 giorna- ponenti a non fare catastrofismi nei in una stagione che resterà comun- te dalla fine, in un campionato do- momenti difficili e a ricostruire pas- que storica. minato in lungo e in largo dall'Igea so dopo passo, morale e fiducia in 1946 e dall'Acquedolci, la Castelluc- tutto l’ambiente. Trascinata dal ca- cese occupa una più che tranquilla pitano Santo Salerno, autore di 19 CLASSIFICA DOPO 24 GIORNATE posizione in classifica, con la peri- reti in 22 partite, la formazione del- colosa zona play-out ad undici la presidentessa Giusy Tata, ha ina- lunghezze di distanza, e la matema- nellato una serie di risultati utili che tica salvezza ad un tiro di schioppo. le hanno consentito di scalare posi-
LA DOMANDA DI QUESTO NUMERO E’: Come stai passando la quarantena? Cosa hai fatto? Cosa hai intenzione di fare una volta finita? ANNA G. ILENIA O. La nostra “tranquilla” quotidianità è stata messa a dura Cerco di vivere la quarantena come periodo di crescita e prova a causa della dilagante pandemia che sta conta- riflessione, mettendo in discussione me stessa e il mio giando migliaia di persone. Abbiamo dovuto cambiare modo di affrontare la realtà. Grazie alla quarantena ho drasticamente le nostre abitudini, niente baci e abbracci, compreso l'importanza dell'amicizia e il valore di un ab- niente più passeggiate con gli amici, niente più riunioni braccio ed ho scoperto che nessuna distanza potrà mai in ogni dove. Io personalmente sto affrontando la qua- separarti da chi ami davvero. Forse, finito tutto questo rantena serenamente. Essendo una studentessa universi- sarò una persona migliore, o forse non sarò cambiata taria, impiego parte del mio tempo a disposizione per affatto, ma una cosa è certa: correrò dai miei nonni, dai frequentare i corsi online grazie ad un pc, con tutte le miei familiari e dai miei amici e li abbraccerò "per tutte difficoltà che stanno dietro alla didattica a distanza. quelle volte in cui avrei voluto, ma non ho potuto". Le giornate sono lunghe è vero… ma volano!! Tra stu- dio, un po’ di workout fai da te, un momento di pre- ghiera con gli amici, anche questo online ovviamente , e momenti spensierati in famiglia, è già ora di andare a dormire! VINCENZO P. È giusto seguire le regole e restare a casa per rispetto di La quarantena la sto passando male; guardando foto di tutti quei medici, infermieri, volontari e operatori della quando ero bambino…. Appena finirà tutto andrò dalla Protezione civile che si stanno spendendo per assistere mia ragazza ed ad abbracciare tutti i miei amici. e curare i malati di coronavirus. Dopo la quarantena non ho pretese di nessun tipo, de- sidero solamente riprendere la mia vita tranquilla di sempre, rivedere i miei familiari, i miei amici e poter GRAZIELLA M. dare ancora più valore alla libertà che è riconosciuta La mia quarantena la sto vivendo con serenità, consape- come diritto inviolabile dell’uomo! vole che questo periodo non è sprecato, è un periodo che va valorizzato in ogni singolo attimo, un periodo utile per riflettere, su quanto di prezioso c'è nelle nostre SALVATORE N. vite e quanto noi talvolta lo sottovalutiamo. Con le nuo- Bene, perché io sono uno che a casa ci sa stare…. ve tecnologie che abbiamo a disposizione le mie giorna- Mi sono semplicemente laureato… Passo le mie gior- te le trascorro esattamente come le trascorrevo "out nate giocando alla play-station; ho fatto un puzzle di door", seguendo lezioni, studiando e svolgendo attività 1500 pezzi; ho guardato dei film ed un’intera serie con l'ACR. La cosa che più mi manca sono gli abbracci, TV. Sicuramente appena finirà tutto, la prima cosa quelli che scaldano il cuore e che rimettono a posto che farò sarà uscire ed andare a bere una cosa con gli quei pezzi di puzzle disordinati delle nostre vite, ed è amici brindando alla mia laurea. proprio questo che voglio fare per prima, quando sarà tutto finito, abbracciare chi amo e chi mi ama. Salvatore Corpora
LA DOMANDA DI QUESTO NUMERO E’: Come stai passando la quarantena? Cosa hai fatto? Cosa hai intenzione di fare una volta finita? SANTINA R. AURORA L. Da qualche mese sto vivendo in un clima di terrore a causa Ciao, intanto lavorando fuori ho deciso di non ritornare della pandemia....... In questi giorni sto imparando a convivere in paese ma di rimanere in Toscana. Sto continuando a con numerose restrizioni, che se da un lato limitano la mia lavorare da casa con la didattica online, sto guardando libertà, dall'altro mi sono spunto di riflessione. Infatti tutto nuove serie tv e a volte sperimento qualcosa di nuovo ciò mi sta aiutando a capire, quanto importante sia passare del in cucina. Ogni giorno partecipo alla videochiamata di tempo, insieme con i miei familiari, e quanto sia bello trascor- famiglia, faccio delle videochiamate con i miei amici e rere insieme intere giornate. Ho compreso l'importanza dell'a- spesso anche con i miei studenti, con questi ultimi non micizia, il valore di un abbraccio e la bellezza di una passeg- solo per le video-lezioni ma delle videochiamate per giata. Sto acquistando fiducia in me stessa, mettendo a frutto dare anche loro un supporto psicologico per non farli la mia creatività, rendendomi conto che non c'è nulla di im- sentire soli, perché non dimentichiamo che gli inse- possibile o irraggiungibile. Penso spesso che tutto ciò che sta gnanti prima di trasmettere il sapere, la cultura devono accadendo oggi, non cambierà solo il futuro, ma cambierà trasmettere umanità. Ma soprattutto in questo periodo anche noi. Spero infatti che, una volta finito questo incubo, sto riflettendo molto e mi sono resa conto quanto è possiamo tornare alla normalità con una maggiore consape- importante la quotidianità, la normalità, tutto ciò che volezza:nella vita tutto può succedere e per tale motivo dob- tutti noi abbiamo sempre dato per scontato in una pa- biamo provare a viverla, perché non sappiamo mai cosa ci rola la LIBERTÀ! Finita la quarantena e tutte le misure riserva il domani. Forse grazie a questo periodo di oscurità restrittive voglio ritornare in Sicilia e abbracciare la mia saremo persone migliori. Forse grazie all'isolamento daremo famiglia che nonostante la lontananza non mi ha mai più importanza alle vere necessità, e capiremo l'importanza fatto sentire sola, voglio tenere in braccio mio nipote e della libertà. Allora solo allora potremmo dire che tutto que- giocare con lui, voglio uscire e brindare a questo perio- sto sarà servito non solo ad evitare la diffusione di un virus, do superato. Spero che l’uomo abbia imparato una ma anche ha fermare le coscienze. La speranza però non deve grande lezione di vita da tutto questo! In attesa di ab- mai abbandonarci. Speranza che un giorno non molto lonta- bracci e brindisi vi saluto virtualmente! no ci abbracceremo forte e saremo insieme senza distanze. Infondo questo periodo ci ha fatto capire che chi vuole esser- ci c'è ugualmente. Che la distanza non compromette l'esisten- za di un rapporto, e che i veri legami possono solo rafforzarsi CINZIA D. Ho affrontato la quarantena con molta serenità, tra studio, lettura, sport fai da te e cucina. Una volta finita, voglio riprendere in mano la mia vita, ma so- prattutto trascorrere del tempo con le persone che mi sono mancate in questo brutto periodo. Salvatore Corpora
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Placido Corpora 1) Dolce pasquale castelluccese 7) Strada stretta 12) Gestisce le transizioni di 2) Costolone roccioso 8) Momento di riposo durante la mercato 3) Luogo di culto abbandonato processione del patrono 13) Sacchetto che contiene 4) Modi di dire: “Testa di …” 9) Candeggina alimenti 5) La fa San Placido 10) Porta pranzo 6) Prodotto ottenuto dalla 11) Zona del territorio ricca lavorazione del latte d’acqua COLORIAMO IL NOSTRO BORGO Il nostro piccolo Borgo si è colorato di SPERANZA, tramite l’iniziativa “ANDRA’TUTTOBENE. I partecipanti hanno inviato all’indirizzo di posta elettronica turismo@casteldilucio.eu le foto del lavoro ultimato e che successi- vamente sulla pagina Facebook Comune di Castel Di Lucio hanno concorso a “ ottieni più like”. La nostra comu- nità è stata pervasa dalla cromia dell’arcobaleno con tanto estro artistico nella rappresentazione grafica-pittorica e vuole essere un inno alla vita, a non mollare mai anche nei momenti difficili come questo, a fare squadra per aiu- tare ad una piccola goccia di infrangersi della luce e formare i sette colori dell’arcobaleno. Ai partecipanti del con- corso verrà donato un libro e al vincitore Francesco Stimolo con 53 like un premio a sorpresa. Il post su Fa- cebook del concorso ha raggiunto 1870 persone. Quando tutto andrà bene la nostra comunità ringrazierà i bambini perché con la loro gioia illuminano quotidianamente questi attimi bui. GRAZIELLA SACCO La grafica e l’impaginazione del “CASTELLUZZO” è stata curata da Salvatore e Placido Corpora Si ringraziano coloro che hanno scritto in questo numero. Per contributi ed idee per il prossimo numero scrivete a: Sindaco@casteldilucio.eu oppure a giuno67@gmail.com
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