In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?

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In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
NOTIZIARIO D’INFORMAZIONE A CURA DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE
                         DI CASTEL DI LUCIO (ME) – DISTRIBUZIONE GRATUITA

In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di “Castelluzzo”?
Della pandemia da Covid 19, che in            chiuse, scuole sbarrate, luoghi pubblici     cali abbandonati in soffitta, ai colori di
poche settimana ha messo in ginocchio         di incontro inibiti, Chiese aperte, ma       una tavolozza imbrattata da fanciulli,, a
l’estremo oriente e poi l’Europa e a          senza celebrazioni, neppure per Pasqua.      libri pieni di polvere a fotografie ingial-
seguire gli altri continenti, tutti hanno     Le città, ma anche le viuzze dei nostri      lite… chissà che per sentirci ancor più
scritto e detto, chi parlando di cause,       centri storici, sono così diventate luoghi   comunità, non potrebbe tornarci utile
chi interrogandosi sugli effetti apocalit-    spettrali, muti e disabitati.                un vecchio amico, che per anni è servi-
tici. Si è parlato di una vera è propria      Tutti a casa a fabbricare mascherine, a      to ad informarci e per esprimere il me-
guerra mondiale e i numeri dei morti ne       ingegnarsi per un disinfettante o igie-      glio di noi, le nostre tradizioni, la storia,
danno conferma. In Italia da appena           nizzante, a cantare una canzone o a          la vita? Parlo proprio del giornalino
due mesi i morti con Coronavirus sono         dipingere un cartellone colorato. Le vie     “Castelluzzo” nato nel 2008 per iniziati-
ben 17.669. A loro va la nostra preghie-      più intasate oggi sono quelle del web, la    va dell’amministrazione comunale allo-
ra e la solidarietà alle famiglie colpite     rete virtuale, divenuta quanto mai reale.    ra guidata dal giovane Giuseppe Fran-
nei loro affetti senza una carezza di         Lezioni a distanza per gli studenti, riu-    co, che per anni, in 19 numeri, ha rac-
conforto, senza funerali. Sul fronte tanti    nioni di lavoro e giunte comunali in         contato la vita del nostro paesello e lo
medici e tantissimi infermieri, volontari     video conferenza, lavoro agile a casa.       ha avvicinato ai tanti castelluccesi sparsi
della protezione civile, forze dell’ordine,                                                nel mondo. L’ultimo numero ad agosto
sindaci e amministratori.                   In questo momento in cui le lancette           2017, poi il silenzio.
                                            del tempo ad un ritmo più lento del
L’imperativo: restate a casa!               solito ci ricordano che abbiamo sospe- E se ci ritornassimo a raccontare in un
In assenza di vaccini e di terapie specifi- so l’ordinarietà per fare straordinario tempo straordinario, magari in una ver-
                                                                                    sione on line?
che, l’unico modo per frenare il conta- spazio a cose mai fatte e trascurate, a
gio è starsene a casa. Attività produttive pensieri malinconici, a strumenti musi-
In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
EMERGENZA

                                                                      perdonare" quindi non più punizioni, ma amore.
RIFLESSIONE SUL COVID-19
                                                                      Nella parabola del figliol prodigo, il padre non ha punito il
                                                                      figlio che vuole andare via, ma lo ha lasciato libero di fare le
Oggi la scienza e la tecnologia hanno raggiunto traguardi             sue scelte, sbagliare e ritornare a lui ravveduto. Il Padre lo
importanti e l'uomo, orgoglioso dei risultati raggiunti, ha           ha aspettato, gli è andato incontro, dimostrando amore e
dimenticato di essere una "creatura fragile", ha pensato di           non punizione.
poter fare tutto senza l'aiuto di Dio che invece dice "senza          A qualcuno può sembrare punizione la carestia o tutte le
di me non potete far nulla" , ha raggiunto il Benessere Eco-          carestie dell'antico testamento (come oggi il coronavirus);
nomico incurante che con esso si potrebbero sfamare tanti             ma come fa un Padre ad andare incontro ai figli se ravvedu-
poveri nel mondo.                                                     ti non ritornano a Lui?
Con la biologia e la medicina l'uomo ha pensato di essere             Così oggi il coronavirus può essere un segno naturale così
creatore attraverso la creazione di altri esseri viventi, ma          come altri segni: incendi, siccità, terremoti, tsunami, allaga-
dimenticando di non aver creato dal nulla, ma da qualcosa             menti, che Dio permette per provocare il ravvedimento dei
di già esistente in materia: le cellule. Ha anche pensato di          suoi figli che pieni di se stessi (orgoglio) non vogliono ritor-
riuscire a guarire tutti i mali e in definitiva di poter fare tutto   nare a casa dal Padre.
ciò che vuole, senza rendere conto a nessuno del suo opera-
to. Ha distrutto se stesso e molto di ciò che lo circonda.            Occorre sottolineare che le vie del Signore sono infinite.
                                                                      Dio non pensa come l'uomo e ricava il bene anche dal ma-
Fuori da ogni previsione, si è però ritrovato a combattere            le:dalla croce e dalla morte, con la risurrezione lui ci dà la
contro un nemico invisibile, il coronavirus, che genera la            salvezza. Tutto secondo i suoi disegni e sempre per la sua
morte dell'uomo senza distinzione sociale né geografica.              maggior gloria.
Dall'Antico Testamento si riporta il passo in cui il popolo           Quante volte in questo periodo si è sentito il motto
d'Israele si era allontanato da Dio e dalle Sue leggi, e questi       "RESTATE A CASA" . In tal modo si potrà evitare il con-
lo riprendeva attraverso punizioni, carestie, pestilenze, ca-         tagio o di contagiare altri.
vallette, serpenti brucianti....Il popolo d'Israele stanco della
fame patita nel deserto protestava contro Dio e contro                Per il credente potrebbe essere un momento in cui riscopri-
Mosè e Dio per punirlo mandò serpenti brucianti...Mosè                re Dio, attraverso una preghiera insistente nella solitudine
intercedendo presso Dio costruì un serpente di bronzo in              delle singole case. Si potrebbe aggiungere un altro motto
modo che coloro che fossero stati morsi dai serpenti e aves-          "Pregare-pregare-pregare".
sero guardato verso la statua di bronzo sarebbero guariti...          Il credente sa che tutta la vita è una prova continua sulla
Questa profezia dell'antico testamento, ci porta al nuovo             fede, speranza e carità: credere che Dio ci libererà da questa
testamento a guardare la Croce per avere la salvezza.                 pandemia; sperare in un mondo migliore; amare ed essere
                                                                      solidali con tutti i fratelli.
Chissà se oggi con questa pandemia Dio, con modi più for-
ti, vuole richiamare l'uomo a prendere coscienza della sua            Ogni giorno si sente ripetere anche la frase "INSIEME CE
nullità "come ombra che passa" e che il Creatore è Lui e              LA FAREMO" e sicuramente "Tenendoci uniti nella pre-
senza la sua presenza l'uomo non è in grado di far nulla?             ghiera in Dio, nella Madonna e in tutti i Santi, certi della
Chissà che non voglia richiamare l'uomo, ma soprattutto i             benevolenza del Padre, arriverà il miracolo e... TUTTI IN-
credenti, a ritornare a Lui con Pentimento? Proprio adesso            SIEME CE LA FAREMO" a vincere questo pandemonio.
siamo nel periodo Quaresimale, tempo di pentimento e                                                IUDICELLO ANTONINO
conversione.
Siamo coscienti che Dio "castiga e usa misericordia, afflig-
ge, ma non abbandona"; "Vi castiga per le vostre ingiustizie,
ma userà misericordia a tutti voi" (Cantico Tobia 13)...
Quindi "convertitevi o peccatori - operate la giustizia da-
vanti a Lui - chissà che non torni ad amarvi e vi usi Miseri-
cordia"...
Dalla lettura del Nuovo Testamento, viceversa, viene esalta-
ta la Bontà di Dio verso le sue creature con perdono, mise-
ricordia e amore: "Non sono venuto a condannare, ma a
In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
Anno del Signore 18 agosto 1835;              incaricare li ministri della Religione a    dei defunti si possono notare tre perso-
"Comunicatoci dal Governo [...] che il        pensare le più fervide preghiere all'Al-    ne morte nell'agosto 1867: Antonino
colera morbus si è sviluppato nelle co-       tissimo [...] per un Triduo si esponga il   Ferraro morto a 21 anni il 9 agosto,
ste meridionali della Francia e su certi      Ss. Sagramento a suono delle campane        Rosario Ansaldi morto a 56 anni il 17
punti dell'Italia, è necessario che ci di-    e convocazione di popolo, indi si reci-     agosto e Teresa Mammana, moglie di
rizziamo presso la Divina Maestà, onde        tano le litanie de Santi colle orazioni -   Rosario, morta a 45 anni il 20 agosto.
ce ne liberi; a questo oggetto abbiamo        pro Peste et mortalitate-".                 La particolarità è che vennero seppelliti
ordinato un Triduo in questa nostra                                                       non nelle chiese, come era consuetudi-
Cattedrale [...] che incomincierà colla                                                   ne allora, ma fuori dal centro abitato,
esposizione del Ssmo Sacramento, tut-                                                     esattamente nell'orto del convento per
to il Clero vi assisterà nel recitare le                                                  evitare la diffusione della malattia nel
litanie maggiori dei Santi, aggiungendo                                                   resto della popolazione, stesso luogo
dopo il versicolo - a flagello terremo-                                                   che verrà utilizzato negli anni '70 dell'
tus, quel altro - a Peste, fame et Bello-                                                 800 come cimitero provvisorio per
conchiudendo colle consuete pregi...                                                      circa una decina di anni.
Quindi Noi ordiniamo di eseguirsi l'an-       Un altro documento importante è quel-
zidetto Triduo in tutte le Chiese Madri       lo che vietò le processioni penitenziali,
[...] Per impetrare la divina misericor-      infatti, memori delle terribili conse-
                                                                                             LUTRI MICHELE GIANLUCA
dia, onde esentarci da si terribile flagel-   guenze della Peste, si era capito che
lo". Tale documento, conservato nelle         l'ammasso delle persone non faceva
Disposizioni Vescovili 1720-1835              altro che amplificare e diffondere più
nell'archivio storico parrocchiale, mo-       rapidamente l'epidemia.
stra il clima di paura e di apprensione
                                              Il morbo del colera, causato dal batte-
che si iniziò a diffondere in quegli anni
                                              rio Vibrio cholerae, ha una diffusione
nel nostro territorio, memore delle de-
                                              oro-fecale e il concentramento delle
vastanti epidemie che la flagellarono
                                              persone in ambienti con scarse condi-
nei secoli precedenti.
                                              zioni igienico-sanitarie (non esistevano
La situazione cominciò a peggiorare
                                              efficienti fognature e acqua potabile)
nell'anno seguente con l'arrivo del
                                              ne aumentava il contagio e dopo circa
morbo nel Regno delle Due Sicilie,
                                              1-2 giorni di incubazione la malattia si
infatti, sempre nelle Disposizioni Ve-
                                              manifestava con i suoi sintomi intesti-
scovili 1720-1835 alla data 8 ottobre
                                              nali, portando, nel peggiore dei casi, ad
1836, si può leggere " L'infausta notizia
                                              una morte entro 24 ore a causa della
di essersi manifestato il colera in qual-
                                              imponente diarrea con disidratazione e
che stato delle provincie di Capitanata
                                              shock. Nonostante le precauzioni, alla
e di Bari nei Real domini continentali,
                                              fine il colera arrivò a Castelluzzo
ci mette nell'indispensabile dovere di
                                              (Castel di Lucio dal 1862) e dal registro
In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
Mai come in questo periodo trovo que-          ne, le loro battute più originali di quelle   ta.
sti bei versi carichi di significato e mai     dei più bravi barzellettieri.                 Chiudo queste mie riflessioni auguran-
come in questo periodo mi sento da             Ecco, tutto questo la didattica a distan-     do a tutte le famiglie che risiedono in
essi rappresentata.                            za non lo può garantire, però rappre-         questo meraviglioso lembo di terra e a
Si sta!                                        senta l’unico valido strumento che noi        tutti i nostri cari lontani, presenti più
Si vive “sospesi” tra l’annuncio del           docenti abbiamo per non vanificare            che mai nei nostri pensieri e nei nostri
numero dei contagi e l’attesa di una           tutto e stroncare di botto la crescita        cuori, una serena e gioiosa Pasqua.
significativa flessione verso il basso         educativa e culturale dei nostri alunni.
della curva pandemica; tra la conta            Le novità didattiche entrate a far parte            LUCIA FRANCESCA OIENI
giornaliera dei numerosi decessi e la          della quotidianità hanno inevitabilmen-
speranza di portare a zero il numero           te coinvolto anche i genitori, investen-
dei morti; tra l’angoscia dell’impotenza       doli di nuove responsabilità. Hanno
scientifica e il miraggio di una cura che      dovuto prendere familiarità con le nuo-
debelli definitivamente il virus.              ve tecnologie e assumere il ruolo di
E poi la conseguente crisi economica, i        docenti. Un ruolo loro assegnato dalla
rapporti con l’Europa, la lotta agli spe-      necessità, indotti a svolgerlo con mille
culatori….                                     difficoltà legate non alla loro indiscussa
Quante preoccupazioni!                         capacità di educatori, bensì alle meto-
Quanto dolore!                                 dologie applicabili in un contesto fami-
Accanto a questi poi le sofferenze più         liare.
intime, più personali: le piccole storie       Un conto è far lavorare un bambino in
che fanno la Storia.                           ambito scolastico dove vigono alcune                                “RESTATE A CASA”
I figli distanti, parenti e amici sparsi per   regole che vanno rispettate e dove la                               “RESTATE A CASA”
il mondo, tutti accomunati, oltre che          presenza dei coetanei rappresenta uno            ...quasi il tormentone estivo di una can-
da vincoli affettivi, dalla stessa minac-      stimolo reciproco, un altro è indurre il        zone di successo, ma ben sappiamo che
cia.                                           bambino a lavorare nell’ ambiente fa-
Insegnanti, alunni, personale scolasti-        miliare; un ambiente che il bambino                così non è.               Restare a casa è
co, tutti costretti ad abbandonare tem-        non riconosce come congruo e rispet-               doveroso per noi e per gli altri, ci salva
pestivamente le proprie aule, ad inter-        tevole delle norme scolastiche fin qui                la vita! E allora perché come dice un
rompere bruscamente la rete quotidia-          acquisite e dove lo scorrere della vita                vecchio adagio non fare di necessità
na intessuta di rapporti in presenza, per      familiare, com’è giusto che sia, segue          virtù!? Tante le attività da fare a casa per
far spazio alla didattica a distanza.          altri schemi.
Tutti costretti a stare “distanti”, ma         Tanti i problemi dunque, ma mai sco-               le quali non trovavamo il tempo . Leg-
“connessi”.                                    raggiarsi.                                          gere un buon libro, sfogliare album di
Niente da eccepire sulla decisione pre-        Pensare positivo, aprire le porte alla          foto, raccontarsi, ricordare…già, perché
sa dal Governo.                                SPERANZA diventa un IMPERATI-                       questo è anche il tempo di ripensare a
Una scelta, così come ha più volte riba-       VO etico e morale.
dito il Presidente del Consiglio, presa        Tante le frasi, i discorsi proferiti in          bei ricordi e rivalutarli. In questo perio-
in scienza e coscienza per garantire un        questi giorni da personalità di rilevante       do, in cui i tempi si sono allungati, espe-
bene prezioso: la salute pubblica.             spessore sociale che ci hanno sostenuti              rienze belle e gratificanti tornano con
Tale scelta ovviamente ci ha fatto             e, per quanto possibile, rassicurati.                 più limpidezza nella nostra mente. A
prendere maggiormente coscienza della          Fra i tanti discorsi che ho
gravità del problema e ha catapultato il       “evidenziato” e “salvato” in memoria               riguardo mi fa piacere ricordare l’espe-
“mondo della scuola” in una dimensio-          sperando di avere la forza e la costanza           rienza vissuta con tanti di voi, in occa-
ne nuova, inattesa. Tutti costretti a          di portarli sempre con me, voglio con-           sione della festa dei nonni, quando lon-
reimpostare il percorso educativo per          dividere con voi le parole del Santo            tani dal prevedere che avremmo dovuto
garantire un servizio pubblico essenzia-       Padre: “L’uomo abbandoni il senso di
le qual è l’istruzione e per continuare a      onnipotenza che ne ha pervaso le azio-            affrontare anche il “distanziamento so-
salvaguardare il prezioso rapporto con         ni e sappia aprire una stagione di fra-                     ciale” ci siamo riuniti in allegria
gli alunni.                                    ternità, solidarietà, ospitalità”.                “assembrando” sorrisi, esperienze, baci
La didattica a distanza presenta, ne           Il Santo Padre ci invita a vivere questo           e abbracci. A distanza di tempo voglio
siamo ben consapevoli, dei limiti.             tempo di prova come tempo di scelte.                  ringraziare ancora una volta tutti, ma
Per rendere vitale e unico il rapporto         Il tempo di scegliere cosa conta da ciò
tra docenti e alunni è necessario poter        che è effimero, di separare ciò che è                   proprio tutti coloro che hanno reso
costruire un clima di forte empatia            necessario da ciò che non lo è.                  possibile quella bella esperienza, in par-
possibile solo con l’effettiva presenza,       Solo se utilizzeremo questo tempo per            ticolare la Signora Maria Amato, la qua-
grazie alla ricchezza umana che i bam-         fare ordine nella scala dei valori, per           le, superando la sua naturale riservatez-
bini rappresentano: l’espressività dei         riflettere ed acquisire un rinnovato sen-
volti, la ricchezza dei loro sguardi, la       so civico che rispetti l’uomo e il creato,      za, ha voluto essere in quell’occasione la
loro singolare prossemica, i loro oc-          solo così potremo porre le basi di una          nonna di tutti i bambini allietandoci con
chietti furbi che attendono approvazio-        nuova primavera, di una nuova rinasci-                                        i suoi racconti.
                                                                                                       LUCIA FRANCESCA OIENI
In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
L'emergenza che siamo stati costretti ad affrontare ha mes-      servizio prelievi che si svolgeva settimanalmente nei locali
so ancora una volta in risalto il grandissimo patrimonio         della guardia medica, i volontari della Croce Rossa, appro-
associazionistico di cui fortunatamente dispone la nostra        fittando della disponibilità e della professionalità di Maria
comunità: un popolo apparentemente dormiente e indiffe-          Grazia Di Marco, effettuano a domicilio, ai soggetti che ne
rente che alla bisogna, però, risponde sempre presente. E        hanno bisogno, anche i prelievi del sangue con conseguente
anche questa volta, per rendere meno complicata la vita dei      consegna delle provette al laboratorio analisi della vicina
nostri concittadini, per cercare di ridurre al minimo i rischi   Mistretta. I volontari del N.O.I.S. sono invece impegnati a
di contagio e in un certo senso per regalare un pò di nor-       recapitare a domicilio la spesa ai cittadini che ne hanno
malità e speranza in un momento in cui tutto appare sospe-       necessità, a consegnare i pasti caldi preparati dalla nostra
so, la risposta delle nostre associazioni di volontariato non    cucina comunale e destinati agli anziani e nella settimana
si è fatta attendere. Da circa un mese infatti, da quando ci     che ha preceduto la Santa Pasqua si sono messi a disposi-
siamo trovati costretti a convivere con questo ospite indesi-    zione per la consegna, per conto di alcune associazioni be-
derato e minaccioso, sono scesi in campo con le loro divise      nefiche, delle uova di pasqua solidali. La disponibilità dei
i Volontari della Croce Rossa Italiana e i Volontari del         volontari delle due associazioni non è venuta meno nem-
N.O.I.S.( Nucleo Operativo Interforze Sicilia). I primi, gui-    meno quando, sposando l'iniziativa di Padre Carmelo e dei
dati dal loro Presidente Domenico Tata, sono quotidiana-         ragazzi dell'Azione Cattolica, per la Domenica delle Palme
mente impegnati nella consegna domiciliare dei farmaci agli      hanno ridato con le loro divise un pò di colore alle viuzze
anziani e ai soggetti più fragili, ma non solo; per porre ri-    del nostro paese, distribuendo porta a porta, insieme al ra-
medio al disagio causato dalla momentanea sospensione del        moscello di ulivo benedetto, un sorriso e un pò di speranza.
In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
“Vivere con entusiasmo, voglia di         numerosi hashtag, intasando le ba-        ma attività che abbiamo proposto ai
fare, di donarsi e di non fermarsi        cheche degli utenti di Facebook,          nostri bambini è stata quella di rea-
mai”, questo è il motto che accom-        così, solo per far sentire la nostra      lizzare dei ramoscelli d’ulivo e delle
pagna noi soci di Azione Cattolica e      presenza. Il 21 Marzo, aderendo           palme in casa con i materiali che
proprio per questo non ci siamo           alla giornata della commemorazio-         avevano a disposizione. Con un po’
mai fermati; anche a distanza, sia-       ne delle vittime della mafia, noi co-     di voglia di fare e un pizzico di fan-
mo riusciti a tenere unita e attiva la    me gruppo giovani, gli adulti e i         tasia si può fare davvero tutto, e
nostra bellissima famiglia che ab-        bambini dell’ACR, abbiamo ricor-          loro ci mettono sempre tanto impe-
biamo costruito in questi tre anni        dato gli uomini che hanno perso la        gno e tantissimo amore.
con impegno, sacrificio e voglia di       vita per volere dei mafiosi; i più        Il nostro obiettivo, come singoli e
metterci in gioco; perché il nostro       grandi attraverso l’uso dei social e i    come associazione, è quello di ES-
percorso non si conclude soltanto         più piccoli con la realizzazione di       SERCI, soprattutto in questo perio-
negli incontri settimanali che faccia-    disegni. Per far sentire la nostra vi-    do, dove esserci a volte risulta vera-
mo, la nostra è una vocazione che         cinanza anche alle famiglie che più       mente difficile, essere presenti nel
ci accompagna per tutta la vita e         hanno bisogno, con il nostro consi-       nostro piccolo per testimoniare
quindi non possiamo e non voglia-         glio parrocchiale, abbiamo deciso di      ogni giorno quell’amore che ci uni-
mo rimanere fermi, neanche ades-          fare dono dei prodotti alimentari         sce e che ci lega a Gesù, perché è in
so. Noi giovani siamo quelli che          che avevamo raccolto giorno 7             Lui che troviamo la forza per non
dobbiamo dare gioia al nostro pic-        Marzo al punto Betania di Sant’A-         mollare ed è Lui che ci da speranza
colo centro e cerchiamo di farlo          gata di Militello; con Giuseppe, tra      : “Benedetto l’uomo che confida
ogni giorno, anche a distanza, con i      tante difficoltà, siamo riusciti a rag-   nel SIGNORE, e la cui fiducia è il
mezzi che abbiamo. Io come molti          giungere il centro e i responsabili di    SIGNORE! Egli è come un albero
altri giovani, non potendo uscire         quest’ultimo si sono occupati in          piantato vicino all’acqua, che di-
fisicamente, abbiamo partecipato          seguito di distribuire i prodotti a chi   stende le sue radici lungo il fiume;
ad un tour virtuale alla riscoperta       si trova in maggiore difficoltà. In       non si accorge quando viene la ca-
delle nostre bellissime opere d’arte,     questi momenti, più che mai, è fon-       lura e il suo fogliame rimane verde;
iniziativa che ci è stata proposta dal    damentale far sentire la nostra vici-     nell’anno della siccità non è in af-
nostro responsabile Gianluca e che        nanza a tutti, soprattutto a chi sta      fanno e non cessa di portare frut-
abbiamo accolto con gioia; l’iniziati-    peggio di noi.                            to”. (Geremia 17:7-8)
va che prende il nome di                  Con il nostro meraviglioso gruppo
“PRIMAVERA D’ARTE” è stata                dell’ACR, ogni sabato, che è il gior-
pensata per regalare ai nostri com-       no dei nostri consueti incontri, ab-
paesani e anche a tutto il popolo di      biamo svolto numerose attività. I                 GRAZIELLA MATASSO
Facebook le nostre meravigliose           bambini hanno realizza-
opere d’arte e la loro descrizione        to delle candele perso-
storica e artistica. Ci siamo anche       nalizzate per le loro
divertiti a creare dei video modifi-      preghiere e in un altro
cando i testi di alcune canzoni, per      dei nostri incontri vir-
alleggerire il carico di pensieri nega-   tuali hanno scritto loro
tivi che in questi giorni fanno da        stessi delle preghiere, in
sfondo alle nostre vite, alcune sere      dei cuori di carta, da
ci siamo anche dilettati a pubblicare     rivolgere a Gesù. L’ulti-
In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
Il convento dei Francescani si trova su      che del nuovo testamento, e nel riqua-
un colle di fronte al castello, sovrastan-   dro centrale la raffigurazione dell’affi-
do il paese nel suo punto occidentale.       damento del paese, da parte di San
Fin dalla sua fondazione, risalente pro-     Francesco, alla protezione della Ma-
babilmente alla seconda metà del XVI         donna del Soccorso, che sovrastando il
secolo, la chiesa è stata dedicata alla      Paese ne scaccia i mali presenti raffigu-
Madonna del Soccorso, elevata a com-         rati dall'immagine del diavolo. Sempre
patrona del paese. Costruito inizial-        nella volta, nella zona del presbiterio,
mente in un sito più elevato rispetto        abbiamo degli affreschi raffiguranti dei
all’odierno, nella prima metà del XVII       santi dell’ordine francescano. La chiesa      Di seguito verranno descritte le opere
secolo, a causa di una frana, venne rie-     custodisce anche: una statua lignea set-      presenti nella volta a botte centrale,
dificato nell’attuale posizione. Dopo        tecentesca della Madonna del Soccorso,        dividendole in tre serie: la prima serie è
l’unità d’Italia venne incamerato dallo      il gruppo ligneo dell’Annunciazione           quella che si nota subito entrando in
stato e destinato per metà alla provin-      realizzata alla fine dell’800 dallo sculto-   chiesa ed è quella in cui figurano le
cia regionale di Messina, che l’adibì a      re Noè Marullo, il pulpito e la cappella      opere: Il trionfo della fedeltà a Dio, il
caserma e l’altra metà al Comune; dopo       pensile di San Francesco da Paola di          coraggio di una donna e la strage degli
qualche anno la chiesa e alcuni locali       Nicolò Campo e un organo a canne dei          innocenti.
ritornarono ai francescani e negli anni      primi del ‘900.                               La seconda serie è quella centrale dove
sessanta del ‘900 la caserma venne spo-                                                    si trova il dipinto, Sub Tuum praesi-
stata in un altro luogo. La presenza dei                                                   dium, raffigurante S. Francesco nell’at-
Francescani nel convento si concluse                                                       to di affidamento del paese alla Ma-
negli anni 80 del ‘900.                                                                    donna del Soccorso.
Al suo interno si possono ammirare                                                         La terza serie la troviamo in fondo ed è
diversi capolavori d’arte. Nella volta a                                                   quella in cui sono presenti le opere: Il
botte troviamo dei dipinti della prima                                                     sacrificio di Gioacchino, la presentazio-
metà del XIX secolo attribuibili, con                                                      ne di Gesù al tempio e Gesù e la donna
molta probabilità al pittore Salvatore de                                                  cananea.
Caro, raffiguranti scene sia dell’antico
                                                                                                              I GIOVANI DI AC

SUB TUUM PRAESIDIUM                         li e, spostando lo sguardo un po' più in       In braccio regge il Cristo bambino av-
                                            basso, la Porta della Terra, antico ac-        volto da una veste dorata che, con la
Il dipinto centrale della volta sembra
                                            cesso del paese. In basso alla destra di       mano alzata indicante il numero trini-
racchiuderne tutto il suo senso: la per-
                                            Maria troviamo San Francesco d'Assisi,         tario, benedice tutti i Castelluccesi,
petua protezione della Vergine Maria
                                            fondatore dell'ordine dei frati minori,        rappresentati da un bambino nudo che,
del Soccorso sulla comunità Castelluc-
                                            custodi della chiesa, inginocchiato            riconoscendosi indegno e quasi timo-
cese. Circondata da altri affreschi che
                                            nell'atto di voler affidare la comunità        roso da una tale potenza, sembra voler
richiamano diverse virtù della Vergine
                                            alla Vergine, mentre in basso alla sua         scappare.
come l'eroicità, la purezza e l'ascolto
                                            sinistra osserviamo un
discepolare, la sofferenza, il sacrificio,
                                            diavolo, metafora di tutti i
al centro domina Lei, potente Soccor-
                                            mali del paese, che percos-
ritrice.
                                            so dal bastone di Maria
Sopra una nuvola, che ne rappresenta cerca di scappare via.
il suo trono celeste, circondata da An-
geli dalle ali arcobaleno, i colori della
luce, Maria protegge dall'alto il paese di
Castelluzzo. Attenzionando l'antico
borgo possiamo notare ancora intatto
l'antico castello medievale con la sua
torre cilindrica e le strutture residenzia-
In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
Anche il mondo del pallone ha do-       La nuova avventura in promozione           zioni in classifica, attestandosi alla
vuto cedere il passo al COVID-19 e      non è certo iniziata sotto i migliori      24^ giornata di campionato, ultima
nonostante le iniziali resistenze è     auspici per i colori biancorossi: le       fin qui disputata, al 10° posto in
stato costretto a sospendere tutte le   pesantissime sconfitte subite nelle        classifica. La situazione di assoluta
competizioni in corso. Per la Ca-       prime due giornate di campionato,          incertezza, legata alla grave crisi epi-
stelluccese, matricola terribile del    frutto anche di un calendario ini-         demiologica in atto, sta lasciando
girone B del campionato di promo-       ziale proibitivo, e l' incidente buro-     spazio alle più disparate congetture
zione, la sospensione è arrivata do-    cratico che con lo 0 a 3 a tavolino        circa le decisioni che verranno prese
po il rocambolesco pareggio otte-       ha sovvertito il risultato ottenuto        dagli organi competenti in merito
nuto a tempo abbondantemente            sul campo contro il Rocca hanno            alla conclusione dei campionati.
scaduto contro la Stefanese; pareg-     reso da subito complicato il cammi-        Alla Castelluccese non rimane che
gio che ha permesso alla nostra         no. Risalire la china sarebbe stato        aspettare, con la consapevolezza
compagine di muovere un ulteriore       difficile per tutti, non per la Castel-    che nessuna decisione potrà in al-
passo      verso il raggiungimento      luccese, brava in tutte le sue com-        cun modo scalfire i risultati ottenuti
dell’obbiettivo salvezza. A 6 giorna-   ponenti a non fare catastrofismi nei       in una stagione che resterà comun-
te dalla fine, in un campionato do-     momenti difficili e a ricostruire pas-     que storica.
minato in lungo e in largo dall'Igea    so dopo passo, morale e fiducia in
1946 e dall'Acquedolci, la Castelluc-   tutto l’ambiente. Trascinata dal ca-
cese occupa una più che tranquilla      pitano Santo Salerno, autore di 19          CLASSIFICA DOPO 24 GIORNATE
posizione in classifica, con la peri-   reti in 22 partite, la formazione del-
colosa zona       play-out ad undici    la presidentessa Giusy Tata, ha ina-
lunghezze di distanza, e la matema-     nellato una serie di risultati utili che
tica salvezza ad un tiro di schioppo.   le hanno consentito di scalare posi-
In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
LA DOMANDA DI QUESTO NUMERO E’:
                      Come stai passando la quarantena? Cosa hai fatto?
                         Cosa hai intenzione di fare una volta finita?

ANNA G.                                                       ILENIA O.
La nostra “tranquilla” quotidianità è stata messa a dura      Cerco di vivere la quarantena come periodo di crescita e
prova a causa della dilagante pandemia che sta conta-         riflessione, mettendo in discussione me stessa e il mio
giando migliaia di persone. Abbiamo dovuto cambiare           modo di affrontare la realtà. Grazie alla quarantena ho
drasticamente le nostre abitudini, niente baci e abbracci,    compreso l'importanza dell'amicizia e il valore di un ab-
niente più passeggiate con gli amici, niente più riunioni     braccio ed ho scoperto che nessuna distanza potrà mai
in ogni dove. Io personalmente sto affrontando la qua-        separarti da chi ami davvero. Forse, finito tutto questo
rantena serenamente. Essendo una studentessa universi-        sarò una persona migliore, o forse non sarò cambiata
taria, impiego parte del mio tempo a disposizione per         affatto, ma una cosa è certa: correrò dai miei nonni, dai
frequentare i corsi online grazie ad un pc, con tutte le      miei familiari e dai miei amici e li abbraccerò "per tutte
difficoltà che stanno dietro alla didattica a distanza.       quelle volte in cui avrei voluto, ma non ho potuto".
Le giornate sono lunghe è vero… ma volano!! Tra stu-
dio, un po’ di workout fai da te, un momento di pre-
ghiera con gli amici, anche questo online ovviamente , e
momenti spensierati in famiglia, è già ora di andare a
dormire!                                                      VINCENZO P.
È giusto seguire le regole e restare a casa per rispetto di   La quarantena la sto passando male; guardando foto di
tutti quei medici, infermieri, volontari e operatori della    quando ero bambino…. Appena finirà tutto andrò dalla
Protezione civile che si stanno spendendo per assistere       mia ragazza ed ad abbracciare tutti i miei amici.
e curare i malati di coronavirus.
Dopo la quarantena non ho pretese di nessun tipo, de-
sidero solamente riprendere la mia vita tranquilla di
sempre, rivedere i miei familiari, i miei amici e poter          GRAZIELLA M.
dare ancora più valore alla libertà che è riconosciuta           La mia quarantena la sto vivendo con serenità, consape-
come diritto inviolabile dell’uomo!                              vole che questo periodo non è sprecato, è un periodo
                                                                 che va valorizzato in ogni singolo attimo, un periodo
                                                                 utile per riflettere, su quanto di prezioso c'è nelle nostre
 SALVATORE N.                                                    vite e quanto noi talvolta lo sottovalutiamo. Con le nuo-
 Bene, perché io sono uno che a casa ci sa stare….               ve tecnologie che abbiamo a disposizione le mie giorna-
 Mi sono semplicemente laureato… Passo le mie gior-              te le trascorro esattamente come le trascorrevo "out
 nate giocando alla play-station; ho fatto un puzzle di          door", seguendo lezioni, studiando e svolgendo attività
 1500 pezzi; ho guardato dei film ed un’intera serie             con l'ACR. La cosa che più mi manca sono gli abbracci,
 TV. Sicuramente appena finirà tutto, la prima cosa              quelli che scaldano il cuore e che rimettono a posto
 che farò sarà uscire ed andare a bere una cosa con gli          quei pezzi di puzzle disordinati delle nostre vite, ed è
 amici brindando alla mia laurea.                                proprio questo che voglio fare per prima, quando sarà
                                                                 tutto finito, abbracciare chi amo e chi mi ama.

                                                                                     Salvatore Corpora
In pandemia potrebbe essere utile scrivere un nuovo numero di "Castelluzzo"?
LA DOMANDA DI QUESTO NUMERO E’:
                       Come stai passando la quarantena? Cosa hai fatto?
                          Cosa hai intenzione di fare una volta finita?

    SANTINA R.                                                     AURORA L.
Da qualche mese sto vivendo in un clima di terrore a causa
                                                                   Ciao, intanto lavorando fuori ho deciso di non ritornare
della pandemia....... In questi giorni sto imparando a convivere
                                                                   in paese ma di rimanere in Toscana. Sto continuando a
con numerose restrizioni, che se da un lato limitano la mia
                                                                   lavorare da casa con la didattica online, sto guardando
libertà, dall'altro mi sono spunto di riflessione. Infatti tutto
                                                                   nuove serie tv e a volte sperimento qualcosa di nuovo
ciò mi sta aiutando a capire, quanto importante sia passare del
                                                                   in cucina. Ogni giorno partecipo alla videochiamata di
tempo, insieme con i miei familiari, e quanto sia bello trascor-
                                                                   famiglia, faccio delle videochiamate con i miei amici e
rere insieme intere giornate. Ho compreso l'importanza dell'a-
                                                                   spesso anche con i miei studenti, con questi ultimi non
micizia, il valore di un abbraccio e la bellezza di una passeg-
                                                                   solo per le video-lezioni ma delle videochiamate per
giata. Sto acquistando fiducia in me stessa, mettendo a frutto
                                                                   dare anche loro un supporto psicologico per non farli
la mia creatività, rendendomi conto che non c'è nulla di im-
                                                                   sentire soli, perché non dimentichiamo che gli inse-
possibile o irraggiungibile. Penso spesso che tutto ciò che sta
                                                                   gnanti prima di trasmettere il sapere, la cultura devono
accadendo oggi, non cambierà solo il futuro, ma cambierà
                                                                   trasmettere umanità. Ma soprattutto in questo periodo
anche noi. Spero infatti che, una volta finito questo incubo,
                                                                   sto riflettendo molto e mi sono resa conto quanto è
possiamo tornare alla normalità con una maggiore consape-
                                                                   importante la quotidianità, la normalità, tutto ciò che
volezza:nella vita tutto può succedere e per tale motivo dob-
                                                                   tutti noi abbiamo sempre dato per scontato in una pa-
biamo provare a viverla, perché non sappiamo mai cosa ci
                                                                   rola la LIBERTÀ! Finita la quarantena e tutte le misure
riserva il domani. Forse grazie a questo periodo di oscurità
                                                                   restrittive voglio ritornare in Sicilia e abbracciare la mia
saremo persone migliori. Forse grazie all'isolamento daremo
                                                                   famiglia che nonostante la lontananza non mi ha mai
più importanza alle vere necessità, e capiremo l'importanza
                                                                   fatto sentire sola, voglio tenere in braccio mio nipote e
della libertà. Allora solo allora potremmo dire che tutto que-
                                                                   giocare con lui, voglio uscire e brindare a questo perio-
sto sarà servito non solo ad evitare la diffusione di un virus,
                                                                   do superato. Spero che l’uomo abbia imparato una
ma anche ha fermare le coscienze. La speranza però non deve
                                                                   grande lezione di vita da tutto questo! In attesa di ab-
mai abbandonarci. Speranza che un giorno non molto lonta-
                                                                   bracci e brindisi vi saluto virtualmente!
no ci abbracceremo forte e saremo insieme senza distanze.
Infondo questo periodo ci ha fatto capire che chi vuole esser-
ci c'è ugualmente. Che la distanza non compromette l'esisten-
za di un rapporto, e che i veri legami possono solo rafforzarsi     CINZIA D.
                                                                    Ho affrontato la quarantena con molta serenità, tra
                                                                    studio, lettura, sport fai da te e cucina. Una volta
                                                                    finita, voglio riprendere in mano la mia vita, ma so-
                                                                    prattutto trascorrere del tempo con le persone che mi
                                                                    sono mancate in questo brutto periodo.

                                                                                            Salvatore Corpora
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 1) Dolce pasquale castelluccese                 7) Strada stretta                           12) Gestisce le transizioni di
 2) Costolone roccioso                           8) Momento di riposo durante la                 mercato
 3) Luogo di culto abbandonato                       processione del patrono                 13) Sacchetto che contiene
 4) Modi di dire: “Testa di …”                   9) Candeggina                                   alimenti
 5) La fa San Placido                            10) Porta pranzo
 6) Prodotto ottenuto dalla                      11) Zona del territorio ricca
     lavorazione del latte                           d’acqua

                               COLORIAMO IL NOSTRO BORGO
        Il nostro piccolo Borgo si è colorato di SPERANZA, tramite l’iniziativa “ANDRA’TUTTOBENE. I partecipanti
        hanno inviato all’indirizzo di posta elettronica turismo@casteldilucio.eu le foto del lavoro ultimato e che successi-
        vamente sulla pagina Facebook Comune di Castel Di Lucio hanno concorso a “ ottieni più like”. La nostra comu-
        nità è stata pervasa dalla cromia dell’arcobaleno con tanto estro artistico nella rappresentazione grafica-pittorica e
         vuole essere un inno alla vita, a non mollare mai anche nei momenti difficili come questo, a fare squadra per aiu-
        tare ad una piccola goccia di infrangersi della luce e formare i sette colori dell’arcobaleno. Ai partecipanti del con-
           corso verrà donato un libro e al vincitore Francesco Stimolo con 53 like un premio a sorpresa. Il post su Fa-
            cebook del concorso ha raggiunto 1870 persone. Quando tutto andrà bene la nostra comunità ringrazierà i
                           bambini perché con la loro gioia illuminano quotidianamente questi attimi bui.
                                                                                                   GRAZIELLA SACCO

         La grafica e l’impaginazione del “CASTELLUZZO” è stata curata da Salvatore e Placido Corpora
                                                              Si ringraziano coloro che hanno scritto in questo numero.
Per contributi ed idee per il prossimo numero scrivete a: Sindaco@casteldilucio.eu oppure a giuno67@gmail.com
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