AVVENTO 2015: "VIENI SIGNORE GESU', VIENI A SALVARCI" - Parrocchia e Oratorio Macherio

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AVVENTO 2015: "VIENI SIGNORE GESU', VIENI A SALVARCI" - Parrocchia e Oratorio Macherio
N. 421 - 15 Novembre 2015

        SS. Messe Festive: Sabato: ore 18.30 - Domenica: ore 8.00; 10.00; 11.15; 18.30
        Sito web: www.parrocchiamacherio.it - E-mail: oratoriomacherio@gmail.com

               AVVENTO 2015:
   “VIENI SIGNORE GESU’, VIENI A SALVARCI”
All’inizio dell’ Avvento sentiamo sempre la forza e la      sone che dicono di non avere la fede: tutti, proprio
bellezza delle parole che concludono la Bibbia nel libro    tutti, aneliamo al “di più”. Noi cristiani per grazia,
dell’Apocalisse: “VIENI SIGNORE GESU’, AMEN                 abbiamo la certezza che questo umanissimo desiderio
VIENI SIGNORE GESU’”. Sono parole che stando                del “di più” si compirà un giorno quando vedremo il
al testo ebraico possono essere letti in due prospettive.   Signore “faccia a faccia” e Dio sarà “tutti tutti”. Al-
Quella “futura” innanzitutto: noi sia-                                       lora capiremo bene quelle parole mi-
mo in attesa del ritorno del Signore,                                        steriose di Gesù nel Vangelo secondo
in attesa della Sua venuta. La venuta                                        Giovanni: “Io sono venuto perché gli
che compirà la nostra salvezza e la                                          uomini abbiano la vita e l’abbiano in
salvezza di ogni realtà creata. L’Av-                                        abbondanza” Non sempre il Signore
vento è nato nella Chiesa proprio                                            compie i nostri desideri ma sempre
per questo: per non dimenticare la                                           compie le sue promesse. Non ci assi-
promessa che Gesù ha fatto ai di-                                            cura sempre una vita facile qui sulla
scepoli quando ha detto: “ritornerò                                          terra, ma ci assicura una vita piena
e vi prenderò con me”. Si, Gesù è                                            in cielo; è la promessa che la Madon-
già presente, la redenzione è in già in                                      na fa ai tre pastorelli di Fatima, ma
atto ma sentiamo che manca qualco-                                           la stessa promessa vale anche per noi
sa, che non siamo ancora felici come                                         e per il mondo intero. Al ritorno del
vorremmo essere, sentiamo ancora e                                           Signore questa “Abbondanza di vita”
incerti giorni in maniera molto forte,                                       avrà il suo sigillo definitivo. Dicendo
la lacerazione che il peccato ha crea-                                       questo non vogliamo affatto fuggire
to dentro di noi. Sentiamo proprio                                           dal mondo, pur tra tante difficoltà, di
il bisogno di gridare “ VIENI SIGNORE GESU’”,               ogni giorno, amiamo la vita, la prendiamo sul serio,
“ VIENI A SALVARCI”: è il grido che la liturgia di          siamo contenti di impegnarla per gli altri, ma tutto
Avvento ci farà continuamente ripetere. L’attesa di         questo non fa tacere quel desiderio di pienezza che
una vita pienamente compiuta è dentro ciascuno di           portiamo dentro e che Gesù assicura al suo ritorno.
noi, sentiamo che ci manca qualche cosa, sentiamo           Personalmente ho letto questo anelito al “di più”,
che quanto già abbiamo, per quanto bello sia non ci         all’infinto, qualche tempo fa visitando la Piazza stra-
basta, vorremmo ancora “di più”. Questo volere di           ordinaria di fronte alla Stazione Garibaldi di Milano.
più” è un desiderio scritto nella nostra umanità: un        Sì, è vero, quei grattaceli possono richiamare anche la
desiderio dei credenti ma che mi capita di “leggere”        Torre di Babele, la torre che sfida Dio, la sua onni-
anche in certe confidenze che mi sento fare da per-         potenza, la sua grandezza… ma quell’altissima guglia

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AVVENTO 2015: "VIENI SIGNORE GESU', VIENI A SALVARCI" - Parrocchia e Oratorio Macherio
più alta anche della guglia della Madonnina, non vor-                 e dolcezza, che è proprio conveniente credere, rende
rei sembrare troppo ingenuo, potrebbe significare quel                più umana la nostra vita. Anzi vorremmo dire anche
“di più” , quel desiderio di compimento e di pienezza                 agli amici che dicono di non credere: prova anche tu
che ciascuno, uomo e donna porta nel cuore e che il                   a vivere come se Dio ci fosse, non ci perderai nulla.
Signore al Suo ritorno renderà realtà.                                Voglio concludere con una frase di Romano Guardi-
Ma le parole dell’Apocalisse: “VIENI“VIENI SIGNO-                     ni che mi sembra chiudere bene la nostra riflessione
RE GESU’, AMEN VIENI SIGNORE GESU’” posso-                            “Comprendiamo ora l’umile e pur così eccelso nome
no essere lette anche al “presente” che significa: è vero             che il Messia porta: ‘Il Figlio dell’Uomo’. Nessuno è
che il Signore verrà nella gloria, ma sappiamo che è                  così intimamente, così sapientemente, così altamente
già venuto, è già presente e opera già nella vita e nel               uomo come lui. Per questo egli ci conosce. Per que-
cuore degli uomini; già ora abbiamo uomini e donne                    sto la sua parola va alla sostanza delle cose. Per que-
che lo hanno accolto, lo seguono e sono felici di essere              sto l’uomo è radicalmente compreso nella parola di
suoi discepoli. Uomini e donne che vivono della luce                  Gesù più di quanto egli stesso non sia in grado di
e della fede in Gesù e trovano in Lui la risposta alle                comprendersi. Per questo l’uomo può riporre la sua
domande, anche le più inquietanti, che tutti noi por-                 fiducia nella parola di Cristo più profondamente che
tiamo in cuore. La missione della Chiesa nel mondo                    in quella dei più grandi sapienti”.
è quella mostrare come la sequela di Cristo rende già                 Buon Avvento
adesso pienamente umana la vita di chi ha deciso di                                                             Don Giuseppe
affidarsi a Lui. Vorremmo poter dire a tutti con umiltà

                         CHE COS’È LA BENEDIZIONE?
La benedizione è la risposta dell’uomo ai doni di Dio:                La benedizione annuale, invece, è una prassi che ha assunto una
           noi benediciamo l’Onnipotente                              particolare finalità pastorale nell’epoca postridentina per conso-
 che per primo ci benedice e ci colma dei suoi doni.                  lidare il rapporto dei fedeli con il pastore della comunità e per
                                                                      vigilare su eventuali infiltrazioni eretiche. Per questo essa è, di
Verso Natale si usa visitare le famiglie e portare la benedizione.    norma, riservata al parroco e ai sacerdoti e diaconi «che lo aiu-
Anche nella nostra Comunità da qualche tempo, anche alcuni            tano nello svolgimento del suo ministero».
laici “scendono in campo” per visitare le famiglie. Nasce qual-       Le mutate situazioni socio-culturali porterebbero a numerose
che incomprensione e a volte una protesta, qualcuno “non ac-          considerazioni pastorali, a partire dal diminuire del numero di
cetta”. Come comprendere meglio questo gesto della tradizione?        preti sul territorio, la maggiore mobilità delle persone (preti com-
                                                                      presi), la vastità delle parrocchie, la necessità di relazioni meno
«La benedizione esprime il moto di fondo della preghiera cristiana:   “sfuggenti”. Di certo possiamo dire che la benedizione natalizia
essa è incontro di Dio e dell’uomo; in essa il dono di Dio e l’ac-    (o pasquale) non è omologabile alla semplice benedizione della
coglienza dell’uomo si richiamano e si congiungono. La preghiera      famiglia in qualsiasi altra circostanza (centri d’ascolto, visita dei
di benedizione è la risposta dell’uomo ai doni di Dio: poiché Dio     catechisti per la preparazione del battesimo dei bambini, visita
benedice, il cuore dell’uomo può rispondere benedicendo colui che è   agli infermi da parte di un ministro straordinario della comu-
la sorgente di ogni benedizione.» (Catechismo della Chiesa Cat-       nione…), allorquando un rito di benedizione è sempre possibile
tolica, n. 2626)                                                      e anche opportuno al termine della preghiera. Queste benedizio-
Così l’autorevole definizione del Catechismo della Chiesa Catto-      ni sono autentici riti liturgici se celebrati secondo le norme del
lica, e si faccia attenzione: non si benedice mai qualcosa, ma si     Benedizionale (cf CCC 1667-1671).
benedice Dio per avercela donata. Tutto ciò che Dio ha creato,
infatti, è buono di per sé: «Ogni creatura di Dio è cosa buona…       Per questo sembra più corretto (e anche doveroso) distinguere e
se accolta con rendimento di grazie» (1Tm 4,4). Certo la defini-      valorizzare entrambe le esperienze. In concreto, sarebbe auspica-
zione non esclude che alcuni la vivano al limite dell’esperienza      bile che ogni sacerdote – nei limiti degli impegni, dell’età e delle
magica o “superstiziosa”, ma questo non diminuisce l’importan-        condizioni di salute e anche non potendo “raggiungere tutti” –
za e la bellezza della benedizione, anche se a volte chiede atten-    non manchi di compiere, la Benedizione annuale delle Famiglie
zione nel modo in cui viene proposta e vissuta.                       nelle case: così da conservare il suo valore originario di consoli-
                                                                      dare il legame con il ministero ordinato dal quale la comunità
Il Benedizionale (ed. lat. 1984; trad. it. 1992) distingue la “Be-    locale assume la sua identità di Chiesa locale (cf SC 42). Que-
nedizione della famiglia” (cap. XII) dalla “Benedizione annuale       sto non impedisce affatto ai laici di esercitare il loro sacerdozio
delle famiglie nelle case” (cap. XIII). La prima affonda le sue       comune presiedendo un rito liturgico di benedizione secondo le
radici nel Sacramentario Gelasiano del VII secolo (n. 1557),          norme: durante il tempo natalizio (o pasquale), sarebbe oppor-
quando gli stessi fedeli laici portavano a casa l’acqua “esorcizza-   tuno favorire la prassi che sia il capofamiglia a compiere questo
ta” per aspergere la propria abitazione. Il rito della benedizione    rito con o senza acqua benedetta, fornendogli, ovviamente, un
della famiglia può essere oggi presieduto da un laico, con o sen-     opportuno e semplice sussidio.
za l’uso dell’acqua benedetta.
                                                                                                                              Don Marco

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CINQUE VIE PER FAR CRESCERE IN
               UMANITA’ IL NOSTRO TEMPO
                                                       Annunciare. Testimoniare il Van-
                                                       gelo con la vita
                                                       Annunciare non è una scelta. Se davvero la gio-
                                                       ia della buona notizia ci ha toccati nel profon-
                                                       do non possiamo tenerla per noi. Per annunciare
                                                       bisogna uscire! L’annuncio è testimonianza. «Pos-
                                                       sa il mondo del nostro tempo ricevere la Buona
                                                       Novella non da evangelizzatori tristi e scoraggia-
                                                       ti, ma da ministri del Vangelo la cui vita irradi
                                                       fervore, che abbiano per primi ricevuto in loro
                                                       la gioia del Cristo» (Evangelii nuntiandi 75). Ne
                                                       siamo capaci?
Il 13 novembre si è concluso a Firenze il 5° Con-
vegno ecclesiale della Chiesa Italiana per una nuo-
                                                       Abitare. Costruire dimore stabili
vo umanesimo.                                          aperte al mondo
«Le cinque vie, cioè i cinque verbi dell’Evange-       Abitare in tante lingue è sinonimo di «vivere»,
lii Gaudium, sono i percorsi attraverso i quali oggi   perché solo l’uomo abita: non si limita a scavare
la Chiesa italiana può prendere tutto ciò che viene    una tana per sopravvivere ma, mentre si adatta
dal documento di papa Francesco e farlo diventa-       all’ambiente, lo plasma secondo i significati che
re vita» (mons. Nunzio Galantino, segretario ge-       ha ereditato e condivide con il proprio gruppo.
nerale della CEI). Uscire, Annunciare, Abitare,        Abitare traduce nella concretezza dell’esistenza il
Educare, Trasfigurare sono le cinque «vie» lungo       «di più» che distingue l’uomo dal resto dei viven-
le quali la comunità ecclesiale italiana viene in-     ti e si esprime costruendo luoghi stabili per l’in-
vitata a incamminarsi, cominciando con un esa-         treccio delle relazioni, perché la vita fiorisca: non
me di coscienza. Ma quali sono, e cosa significa       solo la vita biologica, ma quella delle tradizioni,
ciascuna di esse?                                      della cultura, dello spirito. È dimensione essenzia-
                                                       le dell’Incarnazione, insieme a nascita e morte: «il
Uscire. Incontro agli altri per pu-                    Verbo si fece carne e pose la sua dimora in mez-
                                                       zo a noi». Ci può essere un abitare difensivo, che
rificare la fede                                       costruisce muri per marcare distanze o un abitare
Uscire implica apertura e movimento, lasciare le       accogliente, che incorpora l’uscire e iscrive nello
porte aperte e mettersi in cammino. Senza aper-        spazio segni capaci di educare e annunciare; che
tura non c’è spazio per nient’altro che noi stessi;    vede il mondo come «casa comune», per tutti i
senza movimento la verità diventa un idolo («la        popoli. Qual è oggi il nostro contributo alle for-
fede vede nella misura in cui cammina», Lumen          me dell’abitare, nel suo significato più autentico?
fidei, 9). Significa uscire dal proprio io ma anche
da un noi difensivo; dai luoghi comuni e dall’an-      Educare. Tirar fuori la passione
sia di classificare e contrapporre. Siamo capaci di    per ciò che è vero e bello
metterci in movimento, spingendoci anche fuo-
ri dai territori dove ci sentiamo sicuri per andare    Educare è il tema scelto dalla Chiesa per il de-
incontro agli altri?                                   cennio 2010-2020. A che cosa e in che modo vo-

                                                                                                          3
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gliamo educarci ed educare per realizzare la nostra     aver vissuto fino in fondo la propria umanità
umanità? Intanto, l’umanesimo oggi deve essere          morendo in croce, rivela la propria natura divina
«integrale e integrante» (Laudato si’ 141) perché       apparendo ai discepoli nello splendore della luce.
«tutto è connesso». Questa «totalità integrata»         Loro vorrebbero abitare stabilmente quel tempo-
non è un nostro prodotto ma un dono ricevuto:           luogo, ma sono invitati ad andare nel mondo
da qui gratitudine e responsabilità, non sfrutta-       come testimoni. Trasfigurare, sintesi delle cinque
mento. Consapevoli che questo è un dono d’amo-          vie, non è un’azione in nostro potere. Possiamo
re, da parte di un Padre nel quale siamo fratelli.      solo metterci a disposizione, fidandoci e lascian-
L’educazione non può prescindere dalla relazio-         doci portare dove non sapremmo mai andare da
ne. Come educare? Prima di tutto «uscendo»: e-          soli. La via della trasfigurazione è via di bellez-
ducere è «tirar fuori», non riempire di nozioni.        za, che rivela l’unità profonda tra bontà e veri-
Uscire dai luoghi comuni, dal dato per scontato;        tà, terra e cielo. Ci rende capaci di vedere oltre i
riscoprire la meraviglia e la passione per ciò che      confini delle cose, cogliendo l’unità profonda di
è vero e bello. Rimettere al mondo: l’educatore è       tutto e, pur coi nostri limiti, farci testimoni di
in un certo senso un ostetrico, che fa nascere la       Gesù. Siamo capaci di coltivare la nostra capaci-
nostra umanità più piena: con l’esempio prima di        tà di aprirci alla grazia, con la vita spirituale e i
tutto, risvegliando la scintilla di infinito che è in   sacramenti? Di testimoniare in modo profetico la
ciascuno. Ne siamo capaci? o?                           bellezza del Vangelo?

Trasfigurare. La capacità di vedere
oltre i limiti umani
Trasfigurare è ciò che compie Gesù quando, dopo

                      ANNO SANTO
    Misericordia, il Giubileo nella Chiesa ambrosiana
                                                        l’indulgenza plenaria. Sono 59 invece le chiese
                                                        penitenziali nelle sette zone pastorali.
                                                        Segue un articolo di Pino Nardi.

                                                        «L’Anno Santo della Misericordia, indetto prov-
                                                        videnzialmente dal Santo Padre, a 50 anni dalla
                                                        chiusura del Concilio Vaticano II, rappresenta una
                                                        grande occasione di conversione della nostra “men-
                                                        talità”, cioè di genesi dell’uomo nuovo. Papa Fran-
                                                        cesco ci ricorda che “la Chiesa ha la missione di
                                                        annunciare la misericordia di Dio, cuore pulsante
                                                        del Vangelo, che per mezzo suo deve raggiungere il
                                                        cuore e la mente di ogni persona”». Così scrive il
                                                        cardinale Scola in «Educarsi al pensiero di Cristo».
                                                        L’Anno Santo è così anima e continuità dell’anno
                                                        pastorale guidato dalla nuova lettera pastorale. Nei
Con due decreti il cardinale Scola ha stabilito         giorni scorsi l’Arcivescovo in due distinti decreti
le 9 chiese giubilari dove è possibile acquistare       ha dato attuazione nella Diocesi di Milano stabi-

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AVVENTO 2015: "VIENI SIGNORE GESU', VIENI A SALVARCI" - Parrocchia e Oratorio Macherio
lendo le chiese giubilari e le quelle penitenziali.             nelle sette zone pastorali. Per Milano la scelta è
«Vista la Bolla di indizione del Giubileo straor-               caduta non solo sulla Cattedrale, “chiesa madre
dinario della misericordia, Misericordiae vultus,               di tutti i fedeli ambrosiani”, ma anche sulla ba-
dell’11 aprile 2015 e in particolare considerato                silica di Sant’Ambrogio e sul Santuario del beato
quanto stabilito al n. 3 sui luoghi in cui è possi-             don Carlo Gnocchi, proprio a rendere evidente
bile aprire la Porta della Misericordia - ha scritto            la valenza di spazi in cui è immediato il richia-
il Cardinale - vista la Lettera del Santo Padre con             mo al mondo della sofferenza. Infatti anche per
la quale si concede l’indulgenza in occasione del               la Zona VI, la Porta sarà nella chiesa della Sacra
Giubileo straordinario della misericordia, dell’1               Famiglia, all’interno dell’Istituto omonimo di Ce-
settembre 2015, nella quale Papa Francesco chie-                sano Boscone.
de che il momento dell’acquisto dell’indulgenza                 L’Arcivescovo ha inoltre stabilito che «per tut-
plenaria giubilare (recandosi nelle predette chiese)            ta la durata dell’Anno Santo, siano costituite in
sia “unito, anzitutto, al sacramento della Riconci-             Diocesi alcune chiese in cui offrire con maggiore
liazione e alla celebrazione della santa Eucaristia             continuità la possibilità di accedere al sacramento
con una riflessione sulla misericordia” e stabilisce            della Penitenza (con lettera in data 1 settembre
come “necessario accompagnare queste celebrazio-                2015 il Santo Padre ha concesso “a tutti i sacer-
ni con la professione di fede e con la preghiera                doti per l’Anno Giubilare la facoltà di assolvere
per me e per le intenzioni che porto nel cuore                  dal peccato di aborto quanti lo hanno procura-
per il bene della Chiesa e del mondo intero”; al                to e pentiti di cuore ne chiedono il perdono”),
fine di consentire che ogni fedele possa accedere,              che pertanto assumono la qualifica di chiese pe-
anche a livello diocesano, a luoghi significativi               nitenziali». Sono 59 nelle sette zone pastorali.
per la spiritualità e la carità in cui sperimentare             Sarà inoltre affidato al Comitato diocesano per il
“l’amore di Dio che consola, che perdona e dona                 Giubileo straordinario della misericordia «il com-
speranza” (Bolla Misericordiae vultus, n. 3); stabi-            pito di coordinare le iniziative che avranno luogo
liamo che per tutta la durata dell’Anno Santo, a                nelle chiese giubilari e di promuovere, sia nelle
partire dalla domenica 13 dicembre 2015, venga                  chiese penitenziali sia in altre chiese, la presenza
aperta una Porta della Misericordia» in 9 chiese                di sacerdoti confessori».

Preghiera di Papa Francesco per il Giubileo                     di debolezza
                                                                per sentire giusta compassione per quelli che sono nel
Signore Gesù Cristo,                                            l’ignoranza
tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Pa-         e nell’errore; fa’ che chiunque si accosti a uno di loro si
dre celeste,                                                    senta atteso, amato e perdonato da Dio.
e ci hai detto che chi vede te vede Lui.
Mostraci il tuo volto e saremo salvi.                           Manda il tuo Spirito e consacraci tutti con la sua unzione
Il tuo sguardo pieno di amore liberò Zaccheo e Matteo           perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di
dalla schiavitù del denaro;                                     grazia del Signore
l’adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in         e la sua Chiesa con rinnovato entusiasmo possa porta-
una creatura;                                                   re ai poveri il lieto messaggio, proclamare ai prigionieri
fece piangere Pietro dopo il tradimento,                        e agli oppressi la libertà e ai ciechi restituire la vista.
e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.
Fa’ che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé la parola       Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della
che dicesti alla samaritana: Se tu conoscessi il dono di Dio!   Misericordia a teche vivi e regni con il Padre e lo Spi-
                                                                rito Santo per tutti i secoli dei secoli.
Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,
del Dio che manifesta la sua onnipotenza soprattutto con        Amen
il perdono e la misericordia:
fa’ che la Chiesa sia nel mondo il volto visibile di Te,
suo Signore, risorto e nella gloria.
Hai voluto che i tuoi ministri fossero anch’essi rivestiti

                                                                                                                         5
AVVENTO 2015: "VIENI SIGNORE GESU', VIENI A SALVARCI" - Parrocchia e Oratorio Macherio
Gruppi parrocchiali: Caritas

    Domenica 8 novembre si è celebrata la Giornata Diocesana Caritas
                    con la seguente riflessione.
     PER UNA ECOLOGIA UMANA INTEGRALE
Quale senso ha questo titolo per Caritas Ambro-        riscontrano nell’attività socio-politica consiste nel
siana?                                                 privilegiare gli spazi di potere al posto dei tem-
Il titolo dice “per una ecologia umana integrale”      pi dei processi. Dare priorità allo spazio porta a
è l’orizzonte in cui muo-                                                          ddiventar matti per risol-
verci per imparare a sta-                                                          vvere tutto nel momen-
re in modo responsabile                                                            tto presente, per tentare
nel mondo che ci è sta-                                                            ddi prendere possesso di
to dato.                                                                           ttutti gli spazi di potere
                                                                                   e di autoaffermazione.
C’è in questo momen-                                                               SSignifica cristallizzare i
to una sovrabbondanza                                                              pprocessi e pretendere di
di temi, che come Ca-                                                              ffermarli. Dare priorità al
ritas, non ci sarà possi-                                                          ttempo significa occupar-
bile ignorare temi che                                                             ssi di iniziare processi più
riguardano la chiesa uni-                                                          cche di possedere spazi. Il
versale (enciclica di Papa                                                         ttempo ordina gli spazi, li
Francesco “Laudato si”,                                                            iillumina e li trasforma in
il sinodo della famiglia                                                           aanelli di una catena in
appena concluso, il giu-                                                           ccostante crescita, senza
bileo della Misericordia                                                           rretromarce. Si tratta di
che inizierà tra breve).                                                           pprivilegiare le azioni che
La chiesa italiana (il con-                                                        ggenerano nuovi dinami-
vegno ecclesiale nazio-                                                            ssmi nella società e coin-
nale) la chiesa milane-                                                            vvolgono altre persone e
se (la lettera pastorale                                                           ggruppi che le porteranno
“educarsi al “pensiero di                                                          aavanti, finché fruttifichi-
Cristo”).                                                                          nno in importanti avveni-
Le cose sono tante e di tale portata che la sfida      menti storici. Senza ansietà, però con convinzio-
sembra decisamente superiore alle proprie forze        ni chiare e tenaci. (n. 223 Evangelii Gaudium).
e possibilità.                                         E’ molto importante e veritiero questo monito
Ancora una volta ci viene in aiuto Papa Francesco      anche per noi, anche per il nostro agire: imparare
che molto saggiamente ci ricorda che il tempo è        ad avere la preoccupazione di occuparsi di iniziare
superiore allo spazio.                                 processi piuttosto che possedere spazi, oltre che
Questo principio permette di lavorare a lunga sca-     essere molto liberante è davvero il modo giusto
denza, senza l’ossessione dei risultati immediati.     di porsi di fronte ai problemi, pur gravi, e al con-
Aiuta a sopportare con pazienza situazioni difficili   tempo è anche l’opportunità per generare nuovi
e avverse, o i cambiamenti dei piani che il dina-      dinamismi, in una prospettiva di futuro.
mismo della realtà impone. È un invito ad assu-        Senza voler fare facili riduzioni potremmo interro-
mere la tensione tra pienezza e limite, assegnando     garci sul nostro modo di occuparci degli “ultimi”:
priorità al tempo. Uno dei peccati che a volte si      è possibile farlo senza “toccarli”, senza cambiare

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AVVENTO 2015: "VIENI SIGNORE GESU', VIENI A SALVARCI" - Parrocchia e Oratorio Macherio
qualcosa del nostro modo di vivere, assumendo-            • ascoltare
ne anche le conseguenze?                                  • ridare dignità all’altro, una dignità che non
Ci può essere d’aiuto riprendere il racconto dell’in-       gli do io ma che l’altro ha già e che io sem-
contro di Gesù con il lebbroso:                             plicemente gli riconosco
Venne da lui un lebbroso, che lo supplicava in gi-        • toccare l’altro, cioè lasciarsi in qualche modo
nocchio e gli diceva: «Se vuoi, puoi purificarmi!».         cotaminare da questa umanità. Ciò significa
Ne ebbe compassione, tese la mano, lo toccò e gli           essere disposti a pagare anche il prezzo di
disse: «Lo voglio, sii purificato!». E subito la leb-       questa contaminazione: Gesù non poteva più
bra scomparve da lui ed egli fu purificato. E, am-          entrare in città, non era ben visto e quindi
monendolo severamente, lo cacciò via subito e gli           rimaneva fuori, in luoghi deserti.
disse: «Guarda di non dire niente a nessuno; va’,
invece, a mostrarti al sacerdote e offri per la tua     Nella prefazione abbiamo fatto l’invito di consi-
purificazione quello che Mosè ha prescritto, come       derare il tema della conversione come cifra sinte-
testimonianza per loro». Ma quello si allontanò e       tica di quanto proposto.
si mise a proclamare e a divulgare il fatto, tanto
che Gesù non poteva più entrare pubblicamente           Di fatto è un tema ricorrente e ben possiamo
in una città, ma rimaneva fuori, in luoghi deser-       comprendere la necessità di “invertire” la rotta per
ti; e venivano a lui da ogni parte. (Mc, 1,40-45)       poterci veramente educare al pensiero di Cristo.
Emerge qui lo stile di Gesù:
   • ebbe compassione                                   Potremmo concludere dicendo che Expo ci lascia
   • tese la mano                                       anche una eredità spirituale: quella di rinnovare
   • lo toccò                                           il nostro modo di celebrare l’Eucaristia affinchè
                                                        sempre più diventi
Non dimentichiamoci che i lebbrosi erano confina-          • sacramento di fraternità (“Padre nostro”)
ti al di fuori della città, nessuno si poteva avvici-      • sacramento della condivisione (“date loro
nare a loro perché si diventava impuri come loro.             voi stessi da mangiare”)
Gesù qui ci “dice” come deve essere caratterizzato         • sacramento della sobrietà (“non di solo pane
il nostro modo di avvicinarci all’altro:                      vive l’uomo”)
   • permettere all’altro di entrare nel nostro spa-
       zio vitale, di avvicinarsi

                                AVVENTO DI CARITÀ 2015
                                                            Per la carità di Avvento è proposta anche

                                                            quest’anno l’iniziativa che ha come titolo:

                                                        “ANCORA SOLIDALI CON LE FAMIGLIE IN
                                                                                          N

                                                         DIFFICOLTA’: NON LASCIAMOLE SOLE’”.

                                                        Quanto raccolto sarà per le famiglie in difficoltàà

                                                                         della Parrocchia.

                            La cassetta è presso l’Altare di San Cassiano
                                                                      a

                                                                                                          7
AVVENTO 2015: "VIENI SIGNORE GESU', VIENI A SALVARCI" - Parrocchia e Oratorio Macherio
Gruppo liturgico

                                L’ALTARE E’ CRISTO?
Scopriamo la simbologia dell’ALTARE uno dei “segni         sublime altare per mano di un santo angelo». E,
“ liturgici più importanti.                                sempre a proposito della “natura e dignità dell’Al-
                                                           tare”, il medesimo Rito conclude: «Dal fatto che
«Rimani in pace, Altare santo e divino del Signo-          all’altare si celebra il memoriale del Signore e si
re. Egli mi conceda di ritrovarti nella chiesa cele-       offre ai fedeli il suo Corpo e Sangue, è derivato
ste dei primogeniti… Altare santo e propiziatorio,         che gli scrittori ecclesiastici vedessero nell’altare
Altare santo e mensa di vita…».                                                            come un segno (si-
Questo saluto, alla                                                                         ggnum) dello stesso
fine della Messa,                                                                           CCristo; e da qui è
di un’antica Litur-                                                                         dderivato il dire che
gia siriana, ricco                                                                          ll’Altare è Cristo».
di allusioni bibli-                                                                         SSu questa linea di
che, è mosso dal-                                                                           rriferimento proce-
lo stesso spirito                                                                           ddono i riti che ac-
che accompagna il                                                                           ccompagnano la de-
bacio iniziale e le                                                                         ddicazione dell’alta-
incensazioni nel-                                                                           rre: unzione, incen-
la nostra Liturgia.                                                                         ssazione, copertura
Sono gesti solen-                                                                           ddella mensa sacrifi-
ni di venerazione                                                                           ccale, illuminazione,
verso quell’“Altare                                                                         floreazione. In par-
cristiano”, che, per                                                                        tticolare leggiamo
sua propria natura,                                                                         cche «con l’unzione
è mensa peculiare                                          del Crisma l’altare diventa simbolo di Cristo, che
del sacrificio della croce e del convito pasquale:         fu detto Unto più degnamente di tutti; il Padre
   • mensa peculiare, sulla quale si perpetua nei-         infatti lo unse con lo Spirito Santo e lo costituì
       secoli il sacrificio della croce, fino al ritor-    Sommo Sacerdote, che offrisse il sacrificio della
       no di Cristo;                                       vita per la salvezza di tutti sull’altare del proprio
   • mensa intorno alla quale si radunano i figli          corpo». Così pure, la solenne preghiera di dedica-
       della Chiesa, per render grazie a Dio e ci-         zione applica cinque volte a Cristo la parola “al-
       barsi del Corpo e Sangue di Cristo”.                tare”, mentre lo fa solo una o due volte ciascuno
Non si tratta comunque di puri gesti devozionali,          con altri termini, quali: “mensa”, “pietra”, “sacer-
applicati allegoricamente a un oggetto non dissimi-        dote e vittima”, “oblazione”, “sommo pontefice”.
le dai luoghi di offerta di tante religioni. Meglio        Ed è proprio l’unicità del sacrificio redentore, sul
ci può orientare la sensibilità dei primi secoli cri-      Calvario e nell’Eucaristia, da parte di Cristo sacer-
stiani. «Gli antichi Padri della Chiesa, meditando         dote e vittima, che ha portato la riforma liturgica
la Parola di Dio, non esitarono ad affermare che           conciliare a stabilire che in una stessa chiesa non
Cristo era stato vittima, sacerdote ed altare del suo      si celebrino contemporaneamente più Messe e
stesso sacrificio. Infatti nell’epistola agli Ebrei Cri-   che nelle nuove chiese l’altare fisso sia uno solo:
sto viene presentato come Sommo Sacerdote ed               è chiara l’intenzione di educare il popolo cristia-
insieme come Altare vivo del Tempio celeste; poi           no anche con questa prassi e con questo segno,
nell’Apocalisse il nostro Redentore appare come            che «rappresenta in modo evidente e permanente
un Agnello ucciso, la cui oblazione è portata sul          Cristo Gesù, Pietra viva, e rappresenta in mezzo

8
AVVENTO 2015: "VIENI SIGNORE GESU', VIENI A SALVARCI" - Parrocchia e Oratorio Macherio
all’assemblea dei fedeli l’unico Cristo e l’unica Eu-   sto che nelle nostre parrocchie a Natale capita di
caristia della Chiesa». Affermazioni forti, ma non      vedere la Sacra Famiglia davanti o sotto l’altare,
certo di puro intellettualismo. Infatti «non è che      con luci e pastori e pecorelle: l’altare trasformato
Cristo venga denominato altare per analogia con         in presepio, da mensa del sacrificio a tetto della
gli altari materiali delle nostre chiese; sono anzi     capanna? L’altare da supporto, nascosto magari
questi che vengono denominati altari per analo-         (in Avvento, in Quaresima, nel tempo pasqua-
gia con Cristo, al quale per primo appartiene di        le: i tempi liturgici più forti!) da cartelli o da al-
essere altare anche del nostro sacrificio, come lo      tri simboli ingombranti e devianti dal segno
fu del suo».                                            “peculiare” che dice la centralità del Signore
A quasi mezzo secolo del Concilio Vaticano II°,         crocifisso e risorto, vittima e pane di vita. (Per
la sensibilità degli antichi Padri non sembra pur-      non dire dell’altare porta-oggetti, sopra il quale
troppo acquisita o ricuperata da tutti, se la S. Sede   talvolta viene posto di tutto un po’). Certo …”a
(Congregazione per il Culto Divino) ha dovuto           fin di bene” – specialmente per i più giovani e i
intervenire per dichiarare «illecito» celebrare la      più piccoli – per una catechesi, che invece deve
Messa di Prima Comunione su un altare provvi-           trovare altrove i propri spazi e i propri momen-
sorio in mezzo alla chiesa - con l’ingenua inten-       ti educativi. Sì, poiché la Liturgia, ben celebrata
zione di «evocare l’Ultima Cena» -, in quanto           con i suoi segni “propri”, “trasparenti” e più im-
inutile doppione del segno già presente: gesto atto     portanti (come l’altare) è e deve essere in se stessa
a confondere il popolo distraendolo dall’essenziale.    la prima scuola per i credenti.
Dicono che la nostra epoca stia perdendo il lin-
guaggio dei simboli. Sarà forse anche per que-

                         CALENDARIO 2015 - 2016
                           ITINERARIO INCONTRI DI FORMAZIONE
                                         Domenica pomeriggio
Parrocchiale: Oratorio. 15 Novembre 2015 h.15,30.

Comunità Pastorale: Oratorio Sovico. 17 Gennaio 2015 h.15,30.

Parrocchiale: Oratorio. 21 Febbraio 2016 h 15.30.

Comunità Pastorale: Oratorio Macherio. 20 Marzo 2016 h 15,30.

Parrocchiale: Oratorio. 24 Aprile 2016 h 15,30.

Comunità Pastorale: Oratorio Biassono. 22 Maggio 2015 h 15,30.

                                                                                                            9
AVVENTO 2015: "VIENI SIGNORE GESU', VIENI A SALVARCI" - Parrocchia e Oratorio Macherio
ALTRE DATE        IMPORTANTI

III Domenica Avv.29 novembre 2015: Ritiro di Avvento

Martedì 8 Dicembre 2015 Festa dell’Adesione AC.

III Domenica Quar. 28 febbraio 2016: Ritiro di Quaresima

Venerdì 6 maggio 2016: Rosario di Com. Past. AC - Brughiera

Domenica 28 maggio 2016 Festa Unitaria a Seveso

                                 Gruppo missionario

     IL GRUPPO MISSIONARIO DI MACHERIO
                                       FORMAZIONE
PARROCCHIA
tema di quest’anno: DALLA PARTE DEI PO-            mappa? È sbagliato (e forse pericoloso) andare per
VERI. ORE 20,45 in casa parrocchiale con don       tentativi, rifiutando l’aiuto che alcuni incontri ci
Luigi Sala.                                        possono offrire. Ed ecco questo sussidio per accom-
La nostra vita – con un’immagine utilizzata mol-   pagnare ed aiutare il cammino di un nuovo anno
to spesso - è simile al cammino di un uomo che     pastorale. Si tratta di un percorso di crescita, del
avanza lungo una strada. Come orientarsi se non    confronto con la Parola e la testimonianza con-
si conosce la direzione, se non si possiede una    cretamente vissute. Comprenderemo meglio che
                                                   stare “dalla parte dei poveri” ha molti significati:
                                                   accanto ai fratelli, ma anche solidali con tutte le
                                                   persone fragili, scoprendo le nostre stesse fragili-
                                                   tà, perché appaia la Misericordia di Dio, sempre
                                                   pronto a soccorrerci! La strada si apre davanti a
                                                   noi: percorriamola con impegno e scopriremo che
                                                   le orme lasciate dai nostri piedi affaticati, sono af-
                                                   fiancate da altre orme: sono i nostri fratelli, sono i
                                                   passi di Dio che ha scelto di camminarci accanto
                                                   e di mostrarsi nei più poveri, in coloro che oggi
                                                   hanno bisogno di sostegno e che ci aiuteranno ad
                                                   essere missionari della Misericordia, donne e uo-
                                                   mini dal cuore grande, col Cuore di Dio!

                        20 gennaio 2016 : RELAZIONE icona IL POZZO
                          2 marzo 2016 : ASCOLTO icona LA ROCCIA
                       18 maggio 2016 : CONDIVISIONE icona IL PANE

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DECANATO
nelle varie parrocchie del decanato per luoghi e
relatori vi invitiamo a prendere BRICIOLE DI
MISSIONE ogni mese.

                                 il tema di quest’anno é
                            “GIOVANI E MISSIONARI OGGI”
                       16 NOVEMBRE 2015        14 DICEMBRE 2015
                         11 GENNAIO 2016          FEBBRAIO 2016
               MARZO – VEGLIA DI PREGHIERA PER I MARTIRI MISSIONARI
                  19 APRILE 2016    MAGGIO 2016          13 GIUGNO 2016

DIOCESI:
30 GENNAIO 2016 ASSEMBLEA DIOCESANA A MILANO

ZONA:
icontri di formazione con gli animatori dei gruppi missionari
13 novembre 2015
5 febbraio 2016
22 aprile 2016
“LA CHIESA MISSIONARIA: LA VISIONE DI FRANCESCO”

ANIMAZIONE                                            S.MESSA IN RICORDO DEI MISSIONA-
ROSARIO MISSIONARIO                                   RI DEFUNTI DELLA PARROCCHIA
8 dicembre ore 20.45 in chiesa parrocchiale           4 LUGLIO 2016       ore 21,00

                                                      INFORMAZIONE
                                                      BACHECA IN FONDO ALLA CHIESA ag-
                                                      giornata con gli appuntamenti per la vita missio-
                                                      naria del nostro gruppo e della comunità

                                                      BRICIOLE DI MISSIONE il nostro informa-
                                                      tore missionario esce ogni mese e si può ritirare
                                                      presso il nostro banchetto del commercio equo.

                                                      AZIONE
INFANZIA MISSIONARIA
6 gennaio distribuzione immaginetta della gior-       VENDITA ARANCE
nata a tutti i bambini e ragazzi.                     23 E 24 GENNAIO 2016 tutto il ricavato è per
                                                      i missionari nativi di Macherio.
GIORNATA MARTIRI MISSIONARI
24 marzo. Animazione s.messa e creazione angolo       GESTO DI SOLIDARIETA’
di preghiera in ricordi di tutti i martiri che han-   1 maggio 2016 VENDITA SACCHETTI DI
no dato la vita per la loro fede.                     RISO per i progetti missionari della zona V di
                                                      Monza

                                                                                                    11
14 FEBBRAIO 2016; 13 MARZO 2016; 10
BANCHETTO di prodotti equo commercio                    APRILE 2016; 1 MAGGIO 2016; 12 GIU-
13 DICEMBRE 2015; 10 GENNAIO 2016;                      GNO 2016; 10 LUGLIO 2016.

                                Gruppo Catechesi 0 - 6

                                                                               in cappellina

             Gruppo Catechesi iniziazione cristiana

        PERCORSI DI CATECHISMO 2015 - 2016
CATECHISMO 4° ELEMENTARE                                Le tappe di questo cammino saranno così suddivise:
Il secondo anno del cammino di catechismo                    Conoscenza del Vangelo e degli Evangeli-
dell’iniziazione cristiana è finalizzato all’incontro          sti e suo utilizzo.
con Gesù che si fa pane per noi nell’ostia con-              I Comandamenti e il comandamento dell’a-
sacrata.                                                       more per amare Gesù e il prossimo
Al cammino di catechesi sono iscritti 31 ragazzi/e             per rimanere uniti a Lui come la vite ri-
suddivisi in 3 gruppi ed accompagnati dalle ca-                mane unita ai tralci.
techiste Leda Mariangela e Thalisa e da alcuni               La chiamata dei dodici apostoli e il tradi-
educatori.                                                     mento di Pietro e Giuda.
Gli incontri di catechesi si tengono in oratorio il          L’istituzione dell’Eucarestia nell’Ultima
martedì dalle ore 17.30 alle ore 18.45 circa.                  Cena in cui Gesù ci dona se stesso.
                                                             La valorizzazione della Domenica come

12
Giorno del Signore con la partecipazione             • due “Domeniche Insieme” per genitori e
       alla Santa Messa in cui si rinnova e si ren-             figli: il 13 dicembre 2015 (periodo di Av-
       de realmente presente la Passione, la Morte              vento) il 06 marzo 2016 (periodo di Qua-
       e la Resurrezione di Gesù.                               resima)
       Riscoperta delle parti di cui la celebrazione        • due animazioni della Santa Messa delle ore
       Eucaristica si compone in preparazione alla              10.00: il 22 novembre 2015 (Avvento) e
       celebrazione della Prima Comunione per                   28 febbraio 2016 (Quaresima).
       cogliere il valore infinito della Santa Messa.   Durante le domeniche insieme si terranno incon-
                                                        tri formativi per i genitori per riscoprire la pro-
Durante l’anno catechistico i bambini si accoste-       pria fede in preparazione del Sacramento dei figli.
ranno alla Confessione per riscoprire il Sacramen-
to della Riconciliazione celebrato l’anno scorso.       I bambini riceveranno per la prima volta il Sacra-
                                                        mento dell’Eucaristia l’8 maggio 2016 durante la
In quest’anno si svolgeranno                            Santa Messa delle ore 11.15.

CATECHISMO 5° ELEMENTARE                                Testamento, infine si compie un viaggio ideale in
I ragazzi della 5° classe iscritti al catechismo per    Palestina per conoscere i luoghi in cui ha insegna-
l’anno oratoriano 2015/2016 sono 36, suddivi-           to e operato i miracoli Gesù. I “Dieci Comanda-
si in tre gruppi di preparazione. Ogni gruppo è         menti” sono messi in evidenza non come divieti
guidato da una catechista coadiuvata, a sua scel-       assoluti, ma come regole da seguire e mettere in
ta, da un giovane volontario che fa da suppor-          pratica per il lieto trascorrere della nostra esisten-
to e perciò chiamato aiuto-catechista. Le cate-         za, come si rispettano i segnali stradali per una
chiste in questione sono Cristina Assi, Deborah         corretta viabilità. Per questo motivo l’apprendi-
Pallavicini e Maria Carmen Magni; e gli aiu-            mento del Decalogo è stato abbinato a un gioco
to-catechisti sono: Pierfilippo, Mauro e Anna.          di percorso stradale con i vari segnali previsti dal
C’è un programma ben preciso da svolgere che ri-        Codice, segnali che devono essere assolutamente
guarda come primo insegnamento: Il “Decalogo”,          osservati per l’incolumità degli utenti della strada.
poi si presentano i principali profeti dell’Antico

                                                                                                           13
CATECHISMO 1° MEDIA                                   diocesi il “Cammino dei cento giorni”, tratteremo
Il percorso di Catechesi dei ragazzi di 1° media      nella prima parte dell’anno l’analisi approfondita
porta alla conclusione del cammino d’iniziazio-       del CREDO: atto di fede che contraddistingue
ne cristiana. Non si tratta di un punto di arrivo,    tutti i cristiani.
ma di un trampolino di lancio nella ricerca di un     Chiediamo a tutta la Comunità di accompagnarci
posto nella Comunità e nella vita del mondo. È        nella preghiera per sostenere i nostri ragazzi che
una proiezione per i successivi incontri di forma-    riceveranno il sacramento della S. Confermazione
zione cristiana dei ragazzi, adolescenti e giovani.   il giorno 16 maggio 2016.
Quest’anno prima di affrontare insieme a tutta la

                     Dall’Archivio Parrocchiale: ANAGRAFE
         Sono entrati a far parte della nostra comunità cristiana con il Sacramento del
                                               Battesimo:
      Dessi Alexandra Sofia, Ricci Arianna, Taccone Aurora, Perego Sofia, Chiacchio Nicolo’,Corno
                                    Emma, Cattaneo Tommaso Pietro

            Hanno ricevuto il suffragio cristiano per la chiamata alla casa del Padre:
     Testa Cesarina, Castoldi Luigi, Megna Carmelo, Villa Enrico, Villa Federico, Galbiati Marco,
                                  Ranucci Domenico, Branca Walter.

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LA COMMISSIONE ECONOMICA INFORMA
Prima della chiusura dell’anno 2015 e nell’imminen-      infiltrazioni sul tetto e contestualmente sono state
za delle prossime festività Natalizie, riteniamo dove-   messe in sicurezza le vetrate laterali. Nell’ambito di
roso fare il punto della situazione economica della      questi lavori sono stati eseguiti alcuni ritocchi alla
Parrocchia con riferimento ai lavori di manutenzio-      cappella del Crocefisso e dell’Angelo Custode. Rea-
ne straordinaria                                         lizzazione febbraio/marzo 2015, da pagare.

                  Lavori Eseguiti                        Chiesa Parrocchiale.
                                                         Il preventivo è di Euro 25.000 per i lavori at-
Rifacimento impianto di illuminazione della              tualmente in corso. Sistemazione strutturale
Chiesa Parrocchiale.                                     delle volte sotto tetto.
Il consuntivo relativo all’impianto è di Euro
47.000; comprensivo di materiali, mano d’opera e
noleggio sollevatori.
Realizzazione Nata-
le 2014, completa-                                                                        CCinepax.
mente pagata agosto                                                                       CConsuntivo di Euro
2015.                                                                                     55.900. Imbiancatura
                                                                                          ppareti dopo rimozio-
Sostituzione Cal-                                                                         nne impianto audio
daia Tensostruttura                                                                       nnon più utilizzato.
Oratorio. Il consun-                                                                      LLavori eseguti otto-
tivo relativo alla so-                                                                    bbre 2015 da pagare.
stituzione è di Euro                                                                        Lavori da eseguire
14.000; comprensiva
di materiali e mano
d’opera. Realizza-
zione Estate 2014,
completamente pa-
gata 2015.

Riscaldamento Aule
Il consuntivo è di Euro 3.538.                               Progetto Oratorio.
Nella relazioni precedenti avevamo segnalato la ne-          Preventivo di Euro 20.000. Dopo l’intervento
cessità di eseguire alcuni interventi in oratorio, ad        tampone relativo all’impianto di riscaldamento
oggi sono state sostituitedue stufette a gas, non più        di un’aula è prioritario il rifacimento “in toto”
riparabili, con un impianto di climatizzazione con           dell’impianto elettrico. Realizzazione prevista
pompa di calore. Se, come riteniamo, queste appa-            dicembre 2015/gennaio 2016.
recchiature esprimeranno la loro efficienza, si va-
luterà di estenderne l’installazione anche negli altri   Come posto in evidenza, l’impegno economico è
ambienti. Realizzazione Ottobre 2015 completa-           certamente di rilievo e oggi più che mai necessità
mente pagata.                                            della generosità da parte di tutti i Parrocchiani che,
                                                         siamo sicuri, non faranno mancare il loro sostegno.
Chiesa Parrocchiale.
Il consuntivo relativo all’impianto luci è di Euro
34.000. Nell’ambito della sostituzione dell’impianto     La Commissione Economica
luci sono state rilevate delle infiltrazioni che han-
no danneggiato la cappella di S. Cassiano e del-
la Madonna Addolorata e pertanto si è provvedu-
to al loro completo restauro, alla sistemazione delle

                                                                                                                  15
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                             ƚĞů͘ϯϮϴ͘ϴϯϴ͘ϮϮ͘ϴϰ

     Comunità Pastorale «Maria Vergine madre dell’Ascolto»
     Parrocchia ss. Gervaso e Protaso – Macherio
     parrocchiamacherio@gmail.com – www.parrocchiamacherio.it

                                                                            ĐĐŽŐůŝĞŶnjĂƉƌŽĨƵŐŚŝƐƵŝŶǀŝƚŽĚŝWĂƉĂ&ƌĂŶĐĞƐĐŽ
                                                                           ŶĞĐĞƐƐĂƌŝŽ ƌŝďĂůƚĂƌĞ ŝů ƉƵŶƚŽ Ěŝ ƉĂƌƚĞŶnjĂ͘   †/E&KZD/KE/'EZ>/
                                                                          KĐĐŽƌƌĞ ĐŽŶƐŝĚĞƌĂƌĞ ůĂ ƐŝƚƵĂnjŝŽŶĞ ŶŽŶ ĐŽͲ        ƩŽƌŶŽĂůůĂĂƌŝƚĂƐĚĞůůĂnjŽŶĂsĚŝDŽŶnjĂ
                                                                          ŵĞ ƵŶ ͞ƉƌŽďůĞŵĂ͘͟   ƵŶ͛ĞƐƉĞƌŝĞŶnjĂ ĚĂůůĂ       ƌƵŽƚĂŶŽĐŝƌĐĂϰϬϬͬϱϬϬƉĞƌƐŽŶĞĂĐĐŽůƚĞ͘
                                                                          ƋƵĂůĞ ůĂ ŶŽƐƚƌĂ ĐŽŵƵŶŝƚă ƉƵž ƚƌĂƌƌĞ ƐŽůŽ       >ĞƉĞƌƐŽŶĞĐŚĞǀĞƌƌĂŶŶŽĂĐĐŽůƚĞŚĂŶŶŽŐŝă
                                                                          ďĞŶĞĮĐŝ͘ƵŶ͛ĞƐƉĞƌŝĞŶnjĂĞĚƵĐĂŶƚĞĞĚĂƌƌŝĐͲ           ĞīĞƩƵĂƚŽ ƵŶ ƉĞƌŝŽĚŽ Ěŝ ĐŝƌĐĂ ĚƵĞ ŵĞƐŝ ŝŶ
                                                                          ĐŚĞŶƚĞ͘  ĐĞƌƚĂŵĞŶƚĞ ƵŶĂ ŐƌĂŶĚĞ ŽĐĐĂƐŝŽͲ         ĞŶƚƌŝĚŝWƌŝŵĂĐĐŽŐůŝĞŶnjĂ͘
                                                                          ŶĞ ƉĞƌ ǀŝǀĞƌĞ ĐŽŶĐƌĞƚĂŵĞŶƚĞ ŝů ƉƌŽƉƌŝŽ ĞƐͲ      EĞů ĐŽŶƚĞŵƉŽ ůĂ WƌĞĨĞƩƵƌĂ ĞīĞƩƵĂ ƚƵƩĞ
                                                                          ƐĞƌĞĨĞĚĞůĞĂĚƵŶsĂŶŐĞůŽǀŝƐƐƵƚŽƐƵůůĂƉƌŽͲ          ůĞ ƌŝĐĞƌĐŚĞ Ăů ĮŶĞ Ěŝ ǀĂůƵƚĂƌŶĞ ů͛ŝĚŽŶĞŝƚă Ğ
                                                                          ƉƌŝĂƉĞůůĞ͘ƵŶĂƐŝƚƵĂnjŝŽŶĞĚŝ͞ŶĞĐĞƐƐŝƚă͟Ğ        ǀĞŶŐŽŶŽĞīĞƩƵĂƟŝĐŽŶƚƌŽůůŝƐĂŶŝƚĂƌŝ͘
                                                                          Ěŝ͞ĚŝƌŝƩŽ͘͟ŝŶĚŝƐƉĞŶƐĂďŝůĞƉĞƌƚĂŶƚŽĞǀŝƚĂͲ         >Ğ ƉĞƌƐŽŶĞ ĂĐĐŽůƚĞ ŚĂŶŶŽ ĐŽŵƵŶƋƵĞ Ă ĚŝͲ
                                                                          ƌĞ͞ů͛ĂƐƐŝƐƚĞŶnjŝĂůŝƐŵŽ͘͟                             ƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞƵŶĂƌĐŽĚŝƚĞŵƉŽ;ĐŝƌĐĂϵŵĞƐŝͬ
                                                                                                                                ƵŶĂŶŶŽͿŝŶĐƵŝůĂWƌĞĨĞƩƵƌĂƉƵžǀĞƌŝĮĐĂƌĞ
                                                                          † WZD^^                                          ĞĚĞĮŶŝƌĞŝůůŽƌŽƉĞƌŵĞƐƐŽĚŝƐŽŐŐŝŽƌŶŽ͘
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                                                                          ƉƌŝŵĂĚŝŝŶƚƌĂƉƌĞŶĚĞƌĞƚĂůĞƉĞƌĐŽƌƐŽ͘                >ĞƐƉĞƐĞŐĞƐƟŽŶĂůŝƐŽŶŽĂĐŽŵƉůĞƚŽĐĂƌŝĐŽ
                                                                                                                                ĚĞůůĂĂƌŝƚĂƐŝŽĐĞƐĂŶĂ͘
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                                                                          hŶĂǀŽůƚĂƉƌĞƐŝŝĐŽŶƚĂƫĐŽŶůĂĂƌŝƚĂƐǀŝĞͲ          ŶĂĂĐĐŽůƚĂƵŶƐƵƐƐŝĚŝŽŐŝŽƌŶĂůŝĞƌŽĚŝϯϱĞƵͲ
                                                                          ŶĞŝŶĨŽƌŵĂƚĂůĂŝŽĐĞƐŝ͘                             ƌŽĐŚĞƐĞƌǀŝƌĂŶŶŽĂƉƉƵŶƚŽĂůůŽƌŽŵĂŶƚĞŶŝͲ
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                                                                          ƐƉŽƐŝnjŝŽŶĞ͕ĚĂƵŶƌĂƉƉƌĞƐĞŶƚĂŶƚĞĚĞůůĂĂͲ            ƋƵŽƟĚŝĂŶĂŵĞŶƚĞ ĚĂ ƵŶ ĞĚƵĐĂƚŽƌĞ ĂƌŝƚĂƐ͕
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                                                                          ŵŽ͘sŝĞŶĞǀĂůƵƚĂƚĂ ů͛ĂŐŝďŝůŝƚă Ğů͛ĞǀĞŶƚƵĂůĞ       ŶĞƌăů͛ĞƋƵŝƉĞ͘
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                                                                          ŐƵĞŶnjĂƐŝ ĨŽƌŵĂůŝnjnjĂ ŝů ƟƉŽ Ěŝ ĂĐĐŽŐůŝĞŶnjĂ      ŵĞŶƚŽğĂĐĂƌŝĐŽĚĞůŽŶƐŽƌnjŝŽƉĞƌŐůŝĂŵͲ
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                                                                                  ĂůůĂŽŵƵŶŝƚăWĂƌƌŽĐĐŚŝĂůĞƐƉĞƩĂƚƵƩŽŝůůĂǀŽƌŽĚŝŝŶƚĞŐƌĂnjŝŽŶĞ͘

                                                                                         Comunità Pastorale «Maria Vergine madre dell’Ascolto»
                                                                                         Parrocchia ss. Gervaso e Protaso – Macherio
                                                                                         parrocchiamacherio@gmail.com – www.parrocchiamacherio.it

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