In cerca di dignità - Nepal - Caritas Italiana
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DOSSIER CON DATI E TESTIMONIANZE Numero 36 – Aprile 2018 Nepal In cerca di dignità Per le persone dipendenti dalle droghe assenza di servizi e “riprovazione sociale”
INDICE DOSSIER CON DATI E TESTIMONIANZE Numero 36 | Aprile 2018 NEPAL | IN CERCA DI DIGNITÀ Per le persone dipendenti dalle droghe assenza di servizi e “riprovazione sociale” Introduzione 3 1. Il problema: la tossicodipendenza 4 2. Uso di sostanze stupefacenti in Asia 11 3. Uso di sostanze stupefacenti in Nepal 13 4. I dati Caritas. La percezione del problema a livello sociale 15 5. Testimonianze 23 6. Gli interventi Caritas/Chiesa in Nepal 25 7. La situazione in Europa 26 8. La situazione in Italia 29 9. Conclusioni 33 Note 34 A cura di: Francesco Soddu | Massimo Pallottino | Paolo Beccegato Testi: Beppe Pedron | Teresa Sassu | Massimo Pallottino | Monica Tola Ha collaborato: Flaminia Tumino Foto: Caritas Internationalis | Teresa Sassu Editing, grafica e impaginazione: Danilo Angelelli
Introduzione «La droga è una ferita nella nostra società, che intrap- pola molte persone nelle sue reti. Sono vittime che hanno perso la loro libertà per cadere in questa schiavitù; schia- vitù da una dipendenza che potremmo chiamare “chi- mica”. È indubbio che si tratta di “nuova forma di schiavitù” come molte altre che flagellano l’uomo di oggi e la società in generale». Così Papa Francesco ai parte- cipanti di un seminario organizzato dalla Pontificia Ac- cademia delle Scienze, il 24 novembre 2016. Non si tratta di qualcosa di esclusivo della nostra dall’ascolto e dalla consapevolezza che dietro ogni per- epoca, né di qualcosa che caratterizza solo le società sona dipendente da droghe c’è un essere umano. dei Paesi più poveri. La diffusione di questo tipo di fe- Come ripete ancora il Papa: «È evidente che non c’è nomeni in ogni epoca e a ogni latitudine testimonia un’unica causa che porta alla dipendenza dalla droga, ma invece la loro importanza, anche simbolica, rispetto sono molti i fattori che intervengono, tra i quali la man- alla fragilità della persona umana, ridotta a cercare in canza di una famiglia, la pressione sociale, la propaganda sostanze di origine naturale o artificiale la via per al- dei trafficanti, il desiderio di vivere nuove esperienze. Ogni leggerire il peso del proprio vivere. Si tratta di un fe- tossicodipendente porta con sé una storia personale di- nomeno che in molti casi ha importanti radici cul- versa, che deve essere ascoltata, compresa, amata, e per turali, che portano a un giudizio sociale assai diverso quanto possibile guarita e purificata. Non possiamo ca- per fenomeni sotto certi aspetti analoghi: pensiamo dere nell’ingiustizia di catalogare il tossicodipendente ad esempio alla traiettoria di accettabilità sociale come se fosse un oggetto o un meccanismo rotto; ogni per- dell’uso di tabacco o alcol nella nostra società. Si può sona deve essere valorizzata e apprezzata nella sua dignità poi anche richiamare il largo uso di “droghe naturali” per poter essere guarita. La dignità della persona è quello presso moltissimi popoli del mondo: dalla foglia di che siamo venuti a cercare. Continuano ad avere, più che coca presso le popolazioni andine alla noce di kola nel mai, una dignità, in quanto persone che sono figli di Dio». Sahel, alle foglie di betel in Asia. Uno dei temi più controversi è Si è scelto di esaminare la situazione di persone tra le più quello relativo alla produzione e al povere e vulnerabili, che rischiano di rimanere inascol- commercio delle sostanze stupefa- tate in un contesto, come quello nepalese, segnato dalla centi. Si tratta di una delle questioni particolarmente importanti nel no- complessa ricostruzione post-sisma stro tempo, con lo sviluppo di traffici in grado di sfidare È questo lo sforzo del presente dossier. A partire 1 e condizionare la stessa forza di Stati sovrani . Questi dalla situazione del Nepal, Paese colpito da un fortis- traffici sono alla base di interessi economici enormi di simo terremoto nel recente passato, e attraversato da cui si è già in parte trattato, come nel dossier n.18 Argen- tensioni e contraddizioni di ogni tipo, si è scelto di an- tina: Il narcotraffico come una metastasi, e che costitui- dare a esaminare la situazione e la storia di persone tra scono un sistema sommerso e criminale di grandissima le più povere e vulnerabili, proprio per restituire visibi- potenza che nutre intermediari spesso insospettabili. lità e dignità alla loro situazione che rischia di rimanere Non si può contrastare il fenomeno senza lottare contro completamente inascoltata in un contesto segnato dai questi interessi. Ma non si può riflettere sulla questione grandi (e complessi) programmi di ricostruzione post- senza pensare all’ultimo, debole, anello di questa ca- sisma. La situazione delle persone dipendenti dalle tena: le persone tossicodipendenti, spesso considerate droghe, in Nepal come in molti altri Paesi, è resa diffi- “scarti sociali” da nascondere o eliminare. cile da una serie di fattori tra cui la quasi totale assenza È questa la via intrapresa nelle Filippine dal presi- di servizi pubblici o privati di accompagnamento e di dente Duderte, con una ”guerra alla droga” che si tra- sostegno, e anche di una “riprovazione sociale” che li duce in una violentissima azione contro le persone addita come persone pericolose e da evitare. Di con- tossicodipendenti, con migliaia di persone uccise in seguenza non esiste una cultura su come affrontare vere e proprie esecuzioni extragiudiziali, su cui anche la questo tipo di problematiche, ed è proprio questa la Chiesa filippina si è pronunciata in termini molto severi. “periferia” in cui bisogna stare: una migliore consape- Ma il problema della droga non è quello di sopprimere volezza, per elaborare delle risposte personali e collet- chi della droga è dipendente: ogni azione deve partire tive efficaci e rispettose della dignità delle persone. NEPAL | IN CERCA DI DIGNITÀ 3
1. Il problema: la tossicodipendenza NELLA STORIA La scoperta delle potenzialità psicotrope della fer- mentazione della frutta o di sostanze come l’oppio è molto antica e la stessa è spesso stata accompagnata da accettazione sociale – come succede ancora nella maggior parte del mondo per quanto concerne l’uso di alcol – e da dignità rituale: l’uso di sostanze, infatti, durante riti o preghiere è una pratica antichissima, 7000 a.C. | I semi di betel, masticati, venivano usati segno di appartenenza alle élite, rispettata da millenni per i loro effetti stimolanti e sono stati trovati in al- e ancor oggi, seppure in modo molto marginale, an- cuni siti archeologici in Asia. cora in uso. Le prime testimonianze di marijuana ad uso me- 6000 a.C. | I popoli nativi del Sud America coltiva- dico in Cina risalgono al 2737 a.C. 1. L’uso di droghe, la vano e consumavano tabacco. cui produzione – se consideriamo l’alcol una di esse – risale al 6000 a.C., aveva lo scopo di alleviare i dolori, 4200 a.C. | Semi di papavero da oppio sono stati ma anche generare euforia, avere capacità di visione trovati in un sito funebre ad Albuñol vicino a Gra- e allucinazioni, potenziare la resistenza dei soldati in nada, in Spagna. battaglia ma anche mettere a tacere i morsi della fame o per sopportare il mal d’altitudine. 4000 a.C. | Produzione di vino e birra in Egitto e L’oppio veniva usato anche dagli antichi Egizi come Sumeria. calmante per i bambini ed era l’ingrediente principale del pharmakon nepenthes che Elena versa nel vino du- 3500 a.C. | Navi dell’età del Bronzo mostrano tracce rante il banchetto con Telemaco alla corte di Menelao, di consumo di vino nel Mediterraneo orientale. raccontato da Omero nell’Odissea (IV, 219-228). Nella mitologia greca e romana, l’oppio era una presenza ri- 3000 a.C. | Prove della coltivazione di cannabis in corrente. Un mito raccontava come Demetra, la dea Cina e in altre aree dell’Asia e dell’uso della stessa, della terra feconda, sorella di Zeus, usasse il papavero fumata, in Europa. per alleviare il dolore provocatole dal rapimento della figlia Persefone. Per questa ragione, esso veniva usato 2000 a.C. | Residui di coca trovati nella capigliatura nel culto ufficiale di tale divinità e il papavero veniva delle mummie delle Ande. collocato immancabilmente tra le spighe di grano che Demetra tiene in mano nelle raffigurazioni e usato 1000 a.C. | Popoli dell’America Centrale erigono tem- nelle decorazioni dei suoi altari 2. pli per il culto di divinità legate ai funghi allucinogeni. Con il tempo l’uomo ha perfezionato le tecniche di produzione di alcune sostanze per aumentarne la po- 800 a.C. | Distillazione di alcolici in India. tenzialità e particolarmente dal XIX secolo, con il salto in avanti della chimica, l’uso delle sostanze stupefa- 430 a.C. | Lo storico greco Erodoto registra il fu- centi si è diffuso su ampia scala. mare cannabis a scopo ricreativo da parte degli Sciiti del Mar Nero. 50.000 anni fa | Sono stati trovati in alcuni siti fu- nebri del Neanderthal i resti della pianta stimolante 625 d.C. | Maometto ordina ai propri seguaci di di Efedra. Alcune grotte del Paleolitico in Africa ed asternersi dall’uso di alcol. Europa suggeriscono che gli artisti avessero espe- rienze di allucinazione indotta. 1450 | Uso diffuso delle foglie di coca presso le po- polazioni Inca. 10.000 a.C. | Agricoltura primitiva. Ci sono alcune prove del fatto che le prime coltivazioni includes- 1475 | La Turchia promulga la legge che autorizza sero anche piante psicoattive come la mandragora, una donna a divorziare dal marito se lo stesso non il tabacco, il caffè e la cannabis. le procura il caffè. 4 CARITAS ITALIANA | DOSSIER CON DATI E TESTIMONIANZE
1519 | Lo spagnolo Gonzalo Fernández de Oviedo 1951 | Il magnate Americano Al Hubbard prova y Valdés importa piante di tabacco in Europa. l’LSD e ne diffonde l’uso a scopo ricreativo. 1604 | Il Re Giacomo I di Inghilterra pubblica Coun- 1861 | Le Nazioni Unite raggiungono un accordo terblaste to tobacco, la prima pubblicazione contro con la Convenzione Unica sulle sostanze stupefa- il fumo della storia. centi e premono per un controllo degli Stati su uso di oppiacei e cocaina. 1805 | Il chimico tedesco Friedrich Sertürner se- 1967 | L’LSD viene messa al bando negli Stati Uniti para la morfina dall’oppio. d’America. 1819 | ll chimico tedesco Friedrich Ferdinand 1971 | La convenzione delle Nazioni Unite sulle So- Runge isola la caffeina dal caffè. stanze Psicotrope insiste sulla messa al bando di sostanze stupefacenti sintetiche e l’LSD. 1850s | I baristi di New York inventano i cocktail. 1975 | L’Olanda autorizza la vendita di cannabis nei 1859 | Il chimico tedesco Albert Niemann mette a coffee shops. punto la separazione della cocaina dalle foglie di coca. 1978 | L’MDMA, meglio nota come ecstasy, viene 1868 | La legge inglese Poisons and Pharmacy Act largamente usata nel mondo a scopo ricreativo. rende illegale la vendita di oppio e altre droghe senza l’autorizzazione ed è la prima legge anti- 1988 | La cultura dei rave party si diffonde in Eu- droga del mondo. ropa 3. 1886 | Viene brevettata la ricetta della Coca Cola 2000-2010 | La diffusione dei farmaci antidolorifici che comprende anche foglie di coca e noci di cola a base di oppiacei aumenta a vista d’occhio, parti- ricche di caffeina. colarmente negli Stati Uniti d’America con vere e proprie cliniche per la cura del dolore che sommi- 1887 | L’anfetamina viene sintetizzata in Germania. nistrano farmaci liberamente. La dipendenza dagli stessi cresce paurosamente. 1906 | Le foglie di coca vengono tolte dalla ricotta Il Portogallo depenalizza l’uso di alcune sostanze della coca cola. stupefacenti mentre il Regno Unito pianifica di for- nire eroina gratis ai tossicodipendenti attraverso il 1909 | Fumare oppio viene penalizzato negli Stati proprio servizio sanitario nazionale. Uniti d’America. Molte nuove molecole di antidolorifici a base di op- piacei vengono prodotte mentre altre vengono ri- 1912 | La molecola MDMA viene sintetizzata dalla tirate dal mercato e indicate come illegali da parte ditta farmaceutica Merck. dell’Agenzia del Farmaco statunitense. 1914 | La legge Harrison Narcotic Act impone uno 2010-2018 | Numerose nuove sostanze vengono stretto controllo alla cocaina e agli oppiacei negli USA. sintetizzate in laboratorio e immesse sul mercato 4. L’opinione pubblica e i Governi di molti Paesi euro- 1920-33 | L’alcol viene proibito in Finlandia, in al- pei discutono sull’opportunità di legalizzare alcune cune province del Canada e negli Stati Uniti. sostanze “leggere”. 1933 | ll chimico svizzero Albert Hofmann sintetizza 2013 | l’Italia legalizza l’uso della cannabis a scopo l’LSD e scopre per caso i suoi effetti allucinogeni. terapeutico. NEPAL | IN CERCA DI DIGNITÀ 5
I PREGIUDIZI DELLA SOCIETÀ problemi di abuso di sostanze, tra i quali una scarsa salute fisica e mentale, il non completamento dei trat- La problematica di per sé non è la produzione di dro- tamenti disintossicanti, un ritardo nella guarigione e ghe o l’assunzione controllata delle stesse ma la di- nel reinserimento sociale e un maggiore coinvolgi- pendenza da esse. Talvolta la dipendenza è stata mento in comportamenti a rischio 5. generata, e la storia lo dimostra, da interventi medici: Studi dimostrano che tre persone su dieci riten- si pensi agli studi di Freud sulla cocaina naufragati gono che la guarigione dal problema della tossicodi- proprio per la dipendenza che la stessa generava o penza sia impossibile 6. E ciò con variazioni poco rile- dall’uso massiccio di morfina somministrata durante vanti rispetto al tipo di sostanza usato o al tipo di in- la guerra del Vietnam ai soldati americani, poi rientrati tervento terapeutico intrapreso. in patria tossicodipendenti. Il problema dell’abuso di sostanze è complesso e La parola STIGMA deriva dal Latino stigma (-atis) che coinvolge molteplici fattori, a livello individuale ma vuole dire “marchio, macchia, …” e dal greco στίγμα anche sociale, economico e di sicurezza. -ατος, der. di στίζω, “pungere, marcare” e, al di là dei significati in botanica, zoologia e Fattori che influiscono sulla dipendenza da sostanze stupefacenti anatomia, in psicologia sociale indica l’attri- INFLUENZE buzione di qualità negative a una persona o INFLUENZE SOCIALI INTERPERSONALI a un gruppo di persone, soprattutto rivolta E COMUNITARIE Leggi federali su alcol alla loro condizione sociale e reputazione a e droghe illegali causa di un loro comportamento, atteggia- mento o orientamento diverso da quello Costo della maggioranza. dell’alcol Inasprimento e di altre Coetanei della legge droghe Personalità locale Famiglia Compor Marketing Genetica L’individuo tamenti dell’alcol e valori Età minima Situazioni per personale Capacità di resistenza interpersonali e dei l’acquisto coetanei di alcol Politiche scolastiche Raffigurazione di alcol, tabacco e altre droghe in tv e cinema INFLUENZE INDIVIDUALI Fonte: Centro per la Dipendenza e Salute mentale, Canada Il fattore che andremo ad analizzare con questo dossier è relativo all’aspetto sociale, ovvero alla per- cezione che la società, particolarmente del Nepal, ha nei confronti dei tossicodipendenti: è un aspetto molto importante, infatti, anche della riabilitazione. La modalità in cui la società accoglie i tossicodipen- denti, quelli in trattamento e gli ex tossicodipendenti influisce molto sulla possibilità di ricadute e sul suc- cesso degli interventi terapeutici. Gli effetti negativi dello stigma sociale verso le per- sone con problemi di droga sono seri e con effetti di lungo periodo. Le ricerche indicano che lo stigma con- tribuisce a generare effetti negativi per le persone con 6 CARITAS ITALIANA | DOSSIER CON DATI E TESTIMONIANZE
LE SOSTANZE STUPEFACENTI Al fianco, però, della legislazione e della letteratura medica c’è la percezione sociale che, seppure non fa La “Convenzione unica sugli stupefacenti” del 1961, legge, fa costume, fa abitudine e attribuisce un valore come emendata dal Protocollo del 1972, ha suddiviso a un tipo di sostanza e uno opposto a una del tutto si- le sostanze stupefacenti in quattro categorie 7: mile per effetti, pericolosità e grado di illegalità. E cosi, come già scritto, sono moltissime le società, 1. Sostanze che creano elevata dipendenza e por- inclusa quella italiana, che considerano – in questo tano ad abuso o che sono convertibili in sostanze caso anche dal punto di vista legale – del tutto lecito che causano elevata dipendenza (es. cannabis, l’alcol e quasi tutti i suoi derivati ma da condannare, e eroina, metadone, oppio) quindi da stigmatizzare, le droghe comunemente dette leggere. In altre società ancora l’uso di foglie di 2. Sostanze che causano minore dipendenza e abuso coca è del tutto accettato, tradizionale e utile per la di quelle in categoria 1 (es. codeina e i suoi derivati) salute anche se le stesse sono state inserite nelle so- 3. Preparazioni che contengono narcotici a scopo tanze di categoria uno (vedi tabella accanto) dalle Na- medico e che difficilmente portano ad abuso (es. zioni Unite e sono vietate dalla legge 9. preparazioni derivanti dalla coedina) Quanto detto a confermare che non è possibile sti- lare una lista univoca delle sostanze stupefacenti sia 4. Alcune delle sostanze che compaiono nella cate- per, appunto, il mutevole aspetto del mercato delle goria 1, che creano elevata dipendenza e sono solo droghe, sia perché la legislazione di ciascun Paese sta- raramente usate a scopi medici (es. cannabis, eroina) bilisce quali siano da considerare sostanze illegali con variazioni anche sensibili. Ciò spiega perché spesso il confine del termine Ma dagli anni sessanta ad oggi la produzione e lo “stupefacente” 10 si interseca con quello di “legale” in smercio della droga hanno continuato a crescere e a un’assimilazione semantica che genera talvolta con- cambiare con una differenziazione sensibile dell’of- fusione. ferta e una crescita della tipologia di domanda, per cui Per quanto concerne la situazione italiana, il Mini- alle sostanze stupefacenti catalogate negli anni ses- stero della Salute aggiorna con regolarità la lista di so- santa se ne sono aggiunte, e se ne aggiungono ogni stanze e farmaci che vengono considerati stupefa- anno, di nuove che sono o il frutto di nuovi mix a par- centi 11 e quelli che contengono sostanze stupefacenti tire dalle stesse sostanze prime o sono molecole del ma per uso medico e ne monitora, insieme ad altri Di- tutto nuove che l’industria della droga chimica conti- casteri preposti, la diffusione. nua a perfezionare e lanciare sul mercato. Tra il 2009 e il 2016, 106 Paesi hanno denunciato all’UNODC (Uffi- GLI USI DELLE SOSTANZE STUPEFACENTI cio delle Nazioni Unite per il controllo della Droga e del Crimine) la nascita di 739 diverse nuove sostanze Le droghe hanno tre usi principali: terapeutico (trat- psicoattive (NPS) 8. tamento del dolore in primis ma anche cura di alcune specifiche patologie, fisiche e psichiatriche); ricreativo La gamma delle nuove sostanze psicoattive (NPS) (divertimento, socializzazione, appartenenza a un continua a crescere gruppo); spirituale (per accedere a stati mentali altri- menti non raggiungibili, al fine di raggiungere un più 483 NPS elevato livello di conoscenza spirituale). Le ragioni per cui le persone usano sostanze stu- pefacenti sono varie e molteplici e affondano le radici 260 NPS in motivazioni biologiche, sociali e psicologiche. Non tutte le persone che usano droghe ne sono anche di- pendenti e i fattori di rischio che si associano all’uso di sostanze in relazione alla reale dipendenza da esse variano da persona a persona e da società a società. Ecco alcune delle motivazioni per le quali le per- Riportato nel sone usano droghe 12: 1. Vulnerabilità genetica: la predisposizione genetica 2012 verso l’uso delle sostanze, modellata dalle espe- Riportato nel 2015 rienze passate e in un ambiente particolarmente influente può spiegare perché alcune persone di- Fonte: Drug Report 2017, UNODC | Rielaboraz. Caritas Italiana ventano tossicodipendenti e altre no 13. NEPAL | IN CERCA DI DIGNITÀ 7
2. Atteggiamento culturale: Il valore che le persone denza 17. Quando I soggetti non sono in grado di danno all’uso di sostanze è fortemente influenzato sopportare stress emotivi o emozioni dolorose, al- dalla comunità in cui la persona vive 14, e le norme lora usano le droghe per alleviare la sofferenza e me- sociali aiutano a definire i limiti di ciò che è lecito e glio gestire le emozioni stesse. Ciò è vero anche per ciò che non lo è. i dolori fisici, quando sono antidolorofici e antinfiam- 3. Incentivi finanziari: le ricerche dimostrano che lad- matori a diventare sostanze che creano dipendenza. dove il costo di sigarette e alcol è più elevato, dimi- 6. L’isolamento del tossicodipendente: secondo le nuisce conseguentemente e drasticamente anche teorie sociali, le persone che sono a maggior rischio il loro consumo. Così, al contrario, sostanze a basso di dipendenza dalle sostanze sono quelle social- costo stimolano il consumo e anche la dipendenza. mente isolate, con pochi contatti sociali “utili” e che 4. Personalità: specifici tratti di personalità sono stati faticano a sopportare e a vivere questa solitudine. associati con un uso maggiore di sostanze stupe- facenti. Ciò non è ovviamente predittivo ma le ri- IL MERCATO DELLA DROGA NEL MONDO cerche hanno evidenziato, ad esempio, che l’impul- sività è un tratto di personalità spesso identificato L’ultimo rapporto delle Nazioni Unite sulle dro- come fattore di rischio per l’abuso di alcol e di altre ghe 18 parla di 250 milioni di persone che nel 2015 sostanze 15. hanno usato droghe almeno una volta e di circa 30 mi- 5. Automedicazione: la teoria della dipendenza da so- lioni di persone che, nel mondo, sono dipendenti da stanze basata sull’automedicazione 16 suggerisce che sostanze stupefacenti e a causa di esse soffrono di pa- la sofferenza è alla base dei disturbi da dipen- tologie mediche, psichiatriche, psicologiche e sociali. Numero degli utilizzatori nel 2015 183 35 37 22 18 17 milioni milioni milioni milioni milioni milioni cannabis oppioidi anfetamine e ecstasy oppiacei cocaina stimolanti prescritti Fonte: Drug Report 2017, UNODC | Rielaborazione Caritas Italiana 8 CARITAS ITALIANA | DOSSIER CON DATI E TESTIMONIANZE
La stima racconta di 28 milioni di anni di vita sana Ciò che di gran lunga influenza la diffusione delle persi a causa delle patologie e disfunzioni generate sostanze stupefacenti nel mondo è proprio l’economia dall’uso di sostanze. Il problema è evidentemente che le stesse muovono, con spostamenti di miliardi di enorme e spesso sottostimato anche perché le sue im- euro e il coinvolgimento di attori diversificati, attenti e plicazioni sono capillarmente ramificate e oltre a inte- pronti al camuffamento e alla diversificazione dell’of- ressare la sfera sanitaria, come detto, e la spesa ferta e del mercato. Le cartine che seguono ben eviden- pubblica, hanno a che fare con la politica – le sue de- ziano la ramificazione commerciale sopra descritta, cisioni e connivenze –, con la sicurezza delle Nazioni, particolarmente per quanto concerne il mercato di co- con l’istruzione, la diplomazia e i commerci. caina e di oppiacei, tra i prodotti più richiesti del settore. Maggiori rotte del traffico della cocaina | 2011-2015 Rotta principale Altre rotte Paesi più frequentemente citati per la provenienza come riportato dai Paesi di sequestro della cocaina Maggiori rotte del traffico degli oppiacei | 2011-2015 Traffico di eroina generato dalla produzione in America Latina Traffico di eroina generato dalla produzione in Myanmar/ Repubblica Democratica del popolo del Laos Paesi di transito di oppiacei prodotti in Afghanistan Rotta dei Balcani Rotta settentrionale Rotta meridionale Fonte: UNODC, 2012-2015 NEPAL | IN CERCA DI DIGNITÀ 9
La cocaina, ad esempio, dopo un periodo di fles- Ecco allora che per quanto concerne le metanfeta- sione, ha registrato nel 2015, rispetto al 2013, una cre- mine è proprio il Sud-Est asiatico ad aver sorpassato il scita di produzione del 25%, particolarmente a causa Nord America e ad essere diventato la rotta alterna- delle nuove aree produttive in Colombia e dell’espan- tiva, e così via con caratteristiche e nuove vie specifi- sione del mercato in Nord America ed Europa. che a seconda del tipo di sostanza. Anche la produzione di oppio, nel 2016, è aumen- Secondo le Nazioni Unite uno dei fattori che mag- tata di oltre il 30% rispetto all’anno precedente nono- giormente facilitano la diffusione delle sostanze stu- stante siano aumentati anche i sequestri da parte pefacenti è la corruzione: essa, che è presente in tutta delle autorità. la filiera delle droghe, avviene a tutti i livelli dalla pro- duzione allo smercio ed è causa di un circolo vizioso LA GEOGRAFIA DEI TRAFFICI che alimenta povertà e ancora corruzione. La corruzione, infatti, scoraggia investimenti nelle Grazie alla globalizzazione e all’avvento di tecnologie aree di produzione, creando quindi le condizioni per sempre più sofisticate e capillari di comunicazione la un mancato sviluppo economico, alimenta poi le di- duttilità del mercato della droga è aumentata espo- seguaglianze distributive della ricchezza, spingendo nenzialmente e con essa la capacità dei trafficanti di alla produzione di droga che di per sé necessità di al- rallentare la presenza in una rotta sotto controllo per tra corruzione: il ciclo è cosi continuo. aprirne altre di nuove e alternative. Tutto ciò si aggrava poi con l’infiltrazione di gruppi La “via Balcanica”, ad esempio, è da tempo la più terroristici e il controllo che gli stessi assumono del importante per quanto concerne il commercio del- mercato degli stupefacenti. l’eroina ma ad essa si è affiancata la rotta per i Paesi Anche la tipologia dei trafficanti è cangiante e si ar- del Caucaso. ricchisce sempre di figure nuove e diverse. Se un Allo stesso modo se i dati confermano una fles- tempo le criminalità organizzate di tutto il mondo, con sione del mercato attraverso Bulgaria, Grecia e Tur- in testa quelle italiane, si affidavano a spregiudicati chia, d’altro canto fotografano un’incremento del trafficanti e affiliati, ora agli stessi associano anche in- volume di affari attraverso Armenia, Azerbaijan e termediari potenti e insospettabili che fungono da in- Georgia e, via Mar Nero, fino all’Ucraina e alla Roma- termediari e rivestono un ruolo cruciale per lo smer- nia. cio, lo spostamento e la messa in sicurezza delle merci. 10 CARITAS ITALIANA | DOSSIER CON DATI E TESTIMONIANZE
2. Uso di sostanze stupefacenti in Asia STORIA DELLA PRODUZIONE IN ASIA L’Asia è il continente più grande del pianeta ed è casa di due tra i Paesi più popolosi al mondo, Cina e India. È una fucina di lingue, culture, etnie, religioni, tradi- zioni, cucine, usanze, guerre e commerci. Ed è proprio in Asia che si trova una delle regioni che storicamente ha guidato la produzione di droga mondiale: il Trian- golo d’Oro. si estende a cavallo tra Myanmar, Thailandia e Laos e Il Triangolo d’Oro è il nome dato a quella parte di la sua illecita supremazia è stata interrotta solo dal fio- Asia dove è cominciato e si è sviluppato per circa qua- rire incontrollato del mercato di oppio dell’Afghani- rant’anni, tra gli anni ‘50 e gli anni ‘90 del XX secolo, la stan, anche se il Myanmar resta ancora il secondo pro- produzione e il commercio di oppio. Questa regione duttore mondiale. Fonte: Central Intelligence Agency, www.cia.gov, 2000 Vari fattori hanno contribuito a rendere questo ter- droga si sono rinforzate a vicenda. Non solo l’oppio ha ritorio la patria dell’oppio: da un lato un clima caldo e finanziato le campagne militari delle diverse fazioni umido con abbondanti piogge, particolarmente fer- ed etnie in conflitto, ma è stato usato anche come tile per la crescita del papavero, dall’altro l’isolamento merce di negoziazione dalle parti, fossero esse statali territoriale e le scarse vie di comunicazione che hanno o non statali 1. impedito ai governi di esercitare un necessario con- A testimonianza dell’importanza della produzione trollo capillare e poi, non da ultimo, le numerosissime di sostanze stupefacenti nella regione ci sono le due guerre e instabilità politiche dell’area, nutrite dai pro- Guerre dell’Oppio combattute tra l’Impero Cinese e il venti del traffico di droga. Regno Unito (1838-1842 e 1856-1860), i cui commer- Anche in Myanmar, ad esempio, la turbolenza po- cianti introducevano in India e Cina proprio l’oppio litica dall’indipendenza del 1948 è stata costante, ha usato come merce di scambio, o generatrice di liqui- alimentato la diffusione del papavero da oppio in un dità, per l’acquisto del tè, bene prezioso in Gran Bre- territorio in cui l’economia di guerra e l’economia della tagna. Questa pratica aveva portato a un aumento NEPAL | IN CERCA DI DIGNITÀ 11
esponenziale del numero di tossicodipendenti cinesi Dopo il tramonto della potenza del Triangolo d’Oro e da qui la rappresaglia del Governo centrale cinese e e la sua parziale riconversione in produttore di droghe la creazione di forti misure di controllo. sintetiche, dagli anni ’90 del 1900 ha preso forza un’al- Anche il governo tailandese e quello laotiano tra area dell’Asia, denominata la Mezzaluna d’Oro. hanno negli anni aumentato di molto le misure di Essa si trova in uno spazio a cavallo tra Afghanistan, controllo riuscendo a far drasticamente calare la pro- Iran e Pakistan e ha una storia di produzione ancora duzione del papavero che risulta quasi scomparso più lunga di quella del Triangolo d’Oro anche se la dalla Thailandia alla fine degli anni ’80 del XX secolo e stessa è divenuta nota solo dagli anni ’70 del XX se- dal Laos alla fine degli anni ’90. colo ed economicamente di spicco, come detto, verso Ciò ha però lasciato numerosissimi agricoltori privi la fine del secolo. dei propri mezzi di sostentamento e del proprio la- Ancora una volta ad alimentare questa fiorente pro- voro: molti di essi hanno convertito la produzione di duzione è stata la Guerra, particolarmente in Afghani- papavero da oppio in altre produzioni di prodotti le- stan, dove il conflitto più che ventennale ha creato e gali ma altri si sono “riconvertiti” alla produzione di mantenuto le condizioni per uno sviluppo di mercato metanfetamine. fiorente (con una pausa durante il regno dei talebani). La metanfetamina è una droga chimica, molto po- Il Pakistan, anche se ha quasi azzerato la propria tente, più dell’oppio e della morfina, e la sua sintesi e produzione, ha una elevata popolazione di tossicodi- produzione avviene in laboratori clandestini in Thai- pendenti che di fatto sostengono fortemente il mer- landia e Laos. cato di confine e afgano. Sequestro degli stimolanti tipo anfetamine (ATS) Totale del sequestro riportato nell’Est e Sud-Est asiatico, Oceania e Pacifico, 2008-2012 (quantità sequestrate in kg) ATS non specificate Metanfetamine 40.000 Ecstasy Anfetamine 35.000 30.000 25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: Drug Report 2017, UNODC 12 CARITAS ITALIANA | DOSSIER CON DATI E TESTIMONIANZE
3. Uso di sostanze stupefacenti in Nepal Il mercato della droga e l’uso di sostanze stupefa- centi è in drammatica crescita in Nepal. Lo sono an- che le misure di prevenzione e di lotta all’abuso di sostanze ma, purtoppo, non alla stessa velocità di cre- scita delle droghe alternative, delle coltivazioni na- scoste e del traffico interno e internazionale via terra e via aria. Secondo l’NCB, Ufficio per il controllo delle so- stanze illegali, i segni della crescita del problema si de- La quantità di coltivazione illegale che è stata di- clinano così 1: strutta da parte delle autorità dimostra molto chiara- cresce il numero di trafficanti che gestisce il traffico mente come il mercato della droga in Nepal sia fioren- da New Delhi, particolarmente di cocaina; te e in crescita. A questi dati si aggiunge quello, igno- lo smercio illegale di farmaci è in aumento, sempre to, delle coltivazioni che restano nascoste o che non dall’India verso il Nepal; vengono confiscate, per diversi motivi, tra cui la cor- cresce esponenzialmente la coltivazione dell’oppio; ruzione dilagante nel Paese. anche la coltivazione della cannabis è in aumento; Dopo il devastante terremoto del 2015 la situa- l’hashish viene smerciato dal Nepal verso India ed zione è peggiorata. Non ci sono statistiche specifiche Europa; che indichino di quanto l’aumento del consumo di so- molte nuove sostanze chimiche vengono prodotte stanze stupefacenti sia determinato dal terremoto e costantemente; dalle sue conseguenze, ma studi anche di altri settori Tra i giovani che fanno uso di droghe, la maggior confermano che l’uso di sostanze, particolarmente parte è dipendente da farmaci. marijuana e alcol, è una delle strategie di gestione e fronteggiamento dello stress usate dalla popolazione Uno studio condotto dall’Ufficio Centrale di Stati- per dare risposta alle urgenze esteriori e interiori cau- stica del Nepal, nel 2006 evidenziava la presenza di sate dal terremoto stesso 3. 42.954 consumatori di droghe pesanti, tra cui 3.356 La maggior parte della popolazione di tossicodi- donne. Lo stesso studio indicava come il 76% dei con- pendenti in Nepal usa oppiacei, seguiti dalla marijuana sumatori avesse meno di 30 anni e il 22% di essi fosse e dai tranquillanti, ma è dimostrato che l’83% dei tos- diventato tossicodipendente in adolescenza. Un altro sicodipendenti usa droghe multiple, mescolando le studio del 2013 evidenzia un aumento del 96% di tos- stesse in cocktail o alternanze ancora più dannose 4. sicodipendenti in 6 anni, portando il computo totale a 91.534, tra cui 6.330 donne. Tipi di droghe Le organizzazioni non governative del settore sti- 100% 90,5 93,5 mano però che il numero di coloro che usano so- 83,5 stanze illecite sia di almeno 150.000 persone 2. Tra loro, 80% come detto, la maggioranza è costituita da giovani e 60% giovanissimi. 40% Gruppi di età 20% 12,7 8,7 5,2 1,2 40% 0% 33,2 bi s ei nt i ti ni ti tri a iac lla lan ge lan Al 30% nn pp ui In a o o 22,4 Ca O nq cin St im 19,9 ra l lu 20% T A 13,7 Fonte: Report on Current Hard Drug Users in Nepal, 2013 (cit.) 10% 5,7 1,4 3,7 Le persone assumono droga per una media di cin- 0% que anni consecutivi con picchi che vanno da un pe-
Numero di anni Nel suo insieme, il traffico illecito di sostanze stu- pefacenti rappresenta in Nepal una “industria” assai 40% consistente. La grafica sottostante illustra chiaramente 34,3 31,3 il valore monetario della droga requisita, a cui si ag- 30% giunge necessariamente quella non identificata dalla polizia e non sequestrata dalle autorità. 20% 16,0 8,6 9,8 Droghe sequestrate e loro valore (2011-16) 10% 0% 0-2 3-5 6-8 9-11 12+ Numero di dosi giornaliere 40% 38,4 Marijuana/Cannabis Hashish Eroina 40.217,5 kg 7.042,5 kg 33,5 kg 30% 28,8 22,6 20% 10,3 10% Cocaina Oppio Altri 0% 19,5 kg 53,5 kg Una o meno Due Tre Più di tre Fonte: Report on Current Hard Drug Users in Nepal, 2013 (cit.) Valore totale oltre 69 milioni di dollari Fonte: National Control Bureau Nepal 2017 L’uso di sostanze stupefacenti, come in tutto il mondo anche in Nepal, non è solo una questione me- dica, psichiatrica o sociale ma anche economica. Il APPROCCI TERAPEUTICI IN NEPAL mercato della droga, infatti, muove cifre enormi di de- naro di cui beneficiano trafficanti, ufficiali dei governi Il Nepal, come il resto dell’Asia, ha tentato negli anni corrotti, intermediari e produttori e costano cifre con- diversi approcci alla riabilitazione per le persone af- siderevoli al consumatore. fette da dipendenza patologica da sostanze stupefa- In Nepal, ad esempio, uno dei Paesi più poveri centi. Negli anni ’80 del XX secolo, l’approccio in voga dell’Asia, che si attesta al 144° posto 5 – su un totale di in Nepal era unicamente quello della penalizzazione, 188 – secondo l’Indice di Sviluppo Umano dell’ UNDP, con la convinzione che mantenere le persone tossico- il reddito medio pro capite è di circa 5 euro al giorno; dipendenti in carcere e perciò, in teoria, lontano dalle ma un tossicodipendente spende in media 1,4 euro sostanze stupefacenti per qualche mese fosse già di per una dose di stupefacenti, con una spesa che di- per sé la cura per la dipendenza. venta, sempre in termini statistici, di 2,8 euro al giorno, Solo nel 1993 una seconda prospettiva, definita di ovvero più della metà del reddito individuale. riduzione del danno, venne tentata nella valle di Ka- thmandu. Una ONG offriva servizi basati su questo Costo di una singola dose principio, ma con un approccio parziale e per certi aspetti limitativo: veniva infatti offerta un’attenzione 40% 35,1 prevalente alla prevenzione della diffusione dell’HIV 30% con distribuzione di siringhe sterili piuttosto che alla 24,2 26,2 disintossicazione. Le cause dei limiti di questa espe- 20% rienza sono da ricercare sia nella mancanza di fondi 8,7 adeguati, sia nella cattiva interpretazione della meto- 10% 4,3 0,2 1,2 dologia 6. Il risultato fu che i decisori politici (ma anche 0% l’opinione pubblica) ritennero che il metodo avesse Meno 51- 101- 151- 201- 251- più di l’effetto indiretto di promuovere l’uso di sostanze in- di 50 100 150 200 250 300 300 vece che avere un effetto terapeutico. L’approccio Fonte: Report on Current Hard Drug Users in Nepal, 2013 (cit.) della riduzione del danno, nella sua configurazione 14 CARITAS ITALIANA | DOSSIER CON DATI E TESTIMONIANZE
più ampia e completa, che pure è piuttosto diffusa nel metodo rigorosi. Spesso le ONG non annoverano tra mondo, non venne mai realmente sperimentato. il proprio personale medici, psicologici o tecnici della Una terza strategia attuata in seguito fu quella riabilitazione 8, e solo alcuni tra i più grandi ospedali della riduzione della domanda. Il Ministero degli In- del Paese dispongono di un servizio di psichiatria che terni del Governo nepalese è a capo della sezione spe- si occupi anche delle tossicodipendenze. cifica che si occupa della lotta alle droghe ed essa Nel sistema sanitario pubblico nepalese, program- coordina il Progetto di Riduzione della Domanda di mi basati sull’uso della terapia sostitutiva – con meta- Droga (DADRP), che si concentra sulla coscientizza- done e altri farmaci – sono sporadici e molto deboli, zione dei giovani rispetto alla problematica dell’uso particolarmente per mancanza di fondi e di metodo- di sostanze, e dei loro effetti 7. Sebbene sia dimostrato logia propria di applicazione. In definitiva sono quasi che questo programma ha avuto degli effetti interes- esclusivamente le organizzazioni private a occuparsi santi sulla popolazione, di per sé lo stesso non si oc- di riabilitazione delle tossicodipendenze con uso di cupa efficacemente di chi già è malato di dipendenza metodologie diverse – “dodici passi”, “narcotici ano- cronica da sostanze. Tale progetto non risponde dun- nimi”, yoga, meditazione, consulenza psicologica, te- que ai bisogni di questa fascia di popolazione. rapia occupazionale 9 – ma senza vero rigore metodo- La maggior parte dei servizi di riabilitazione in logico e scientifico. Nepal è offerta da organizzazioni non governative so- Solo una collaborazione più stretta e ben pianifi- litamente avviate da ex tossicodipendenti che usano cata tra settore pubblico e privato, vale a dire tra ser- metodologie miste ricavate dalla propria esperienza vizio pubblico e ONG, potrebbe migliorare la qualità personale. Senza nulla togliere all’esperienza, che in dei servizi offerti alla popolazione ma anche diminuire questo campo aiuta certamente a comprendere me- il numero delle ricadute che, a causa dei fattori sopra glio gli utenti, c’è però da notare che i servizi offerti descritti e degli elementi descritti dalla ricerca di que- mancano di una visione basata su dati scientifici e di sto dossier, rimane in Nepal elevato e allarmante. La maggior parte dei servizi di riabilitazione in Nepal è offerta da organizzazioni non governative solitamente avviate da ex tossicodipendenti che usano metodologie miste ricavate dalla propria esperienza personale. Senza nulla togliere all’esperienza, che in questo campo aiuta certamente a comprendere meglio gli utenti, c’è però da notare che i servizi offerti mancano di una visione basata su dati scientifici e di metodo rigorosi NEPAL | IN CERCA DI DIGNITÀ 15
4. I dati Caritas. La percezione del problema a livello sociale L’IPOTESI Le motivazioni e i fattori che spingono all’uso di dro- ghe sono molteplici e possono essere principalmente identificati in alcune aree, come la genetica, i tratti di personalità, le credenze e valori di riferimento, e la pressione sociale. Mentre sui fattori genetici e sui tratti di personalità l’influenza possibile è limitata se non nulla, l’ambiente sociale ha un peso elevatissimo e de- La percezione che la società ha, perciò, degli ex tos- terminante: la maggior parte di coloro che usano dro- sicodipendenti, o di tossicodipendenti in trattamento, ga in Nepal ha iniziato per pressione sociale e curio- e delle loro famiglie è fondamentale per supportare sità, laddove la curiosità stessa nasce dall’ambiente di la riabilitazione, per diminuire le ricadute e garantire riferimento del singolo. un maggiore successo degli interventi di lotta alle tos- sicodipendenze nelle loro varie forme, siano esse ria- Motivi che hanno determinato l’uso di droghe bilitative, preventive o normative. Spesso il dialogo sulle droghe, a tutte le latitudini, 78,7 80% si concentra e limita sul “noi” e “loro”. Dove “noi” sono 70% le persone che non usano droga e “loro” sono coloro 58,5 60% che la usano. Raramente ci si concentra sul fatto che 50% sono molte le famiglie che parlano di “noi” ma hanno 40% un “loro” in casa, sia esso un giovanissimo che fuma 30% erba, un uomo o donna di successo che usa cocaina o 19,9 20% 13,8 un tossicodipendente “classico”. La mancanza di iden- 10% 4,2 tificazione, che non corrisponde alla realtà, genera se- 0% parazione, ostracismo e lontananza e continua ad Pressione Curiosità Problemi Altri Problemi alimentare una retorica fatta di stereotipi che poco dei coetanei famigliari problemi di studio aiuta la riabilitazione dei “loro” e l’integrazione dei Fonte: Government of Nepal, Central Bureau of Statistics, “noi’”. Survey Report on Current Hard Drug Users in Nepal, 2013 Lo stigma sociale è stato definito come un’identità svalutata che discredita una persona nella società 1. E Ecco allora che se la pressione sociale – certo determi- quello di cui fanno esperienza le persone con patolo- nata da scelte e responsabilità individuali! – ha un gie mentali e con problemi di tossicodipendenza è di peso cosi elevato nell’avvicinare i soggetti, spesso gio- tre tipi: subito, percepito, auto-inflitto. Lo stigma su- vanissimi, alle sostanze stupefacenti, può avere anche bito si riferisce a reali discriminazioni subite dal grup- lo stesso potere nell’allontanare le persone dalle dro- po quali difficoltà nell’ottenere un lavoro, rifuto inter- ghe e nel mantenerle lontane dalle ricadute. personale, differenziato accesso alle possibilità abita- tive e di cura. Lo stigma percepito, invece, riguarda, LO STIGMA SOCIALE appunto, la percezione che l’individuo o il gruppo di- scriminato ha rispetto all’atteggiamento della società; Ricerche condotte in altri contesti dimostrano con lo stigma auto-inflitto, infine, si riferisce a pensieri ed molta chiarezza quanto lo stigma sociale a cui sono emozioni negative che risultano dal ritenersi parte di sottoposti i tossicodipendenti, anche dopo la fine del un gruppo discriminato e ai comportamenti che ne trattamento (quindi ex tossicodipendenti) e ancor di conseguono 2. più i tossicodipendenti con comorbilità di patologie Ricerche e letteratura 3 provano l’esistenza certa di psichiatriche o disfunzioni sociali porti a ripetute rica- esclusione sociale ed emarginazione nei confronti dei dute, a peggioramento delle condi- zioni di salute e di integrazioni so- Lo stigma di cui fanno esperienza le persone con pato- ciali, al fallimento dei percorsi tera- logie mentali e con problemi di tossicodipendenza è di peutici e, in sostanza, a un ciclo sen- za fine di dipendenza. tre tipi: subito, percepito, auto-inflitto. 16 CARITAS ITALIANA | DOSSIER CON DATI E TESTIMONIANZE
tossicodipendenti e anche quanto le tre tipologie Traduzione sopra descritte dello stigma siano interdipendenti e si Il questionario, il cui originale è in inglese, è stato influenzino l’un l’altra con modalità prevedibili e con- tradotto nella lingua locale, il nepali, e sottoposto a trollabili 4. È dimostrato che lo stigma inizia a essere traduzione transculturale al fine di validare non solo avvertito e anche agito quando le persone ricevono le parole in esso contenute ma anche i significati sim- l’etichetta di tossicodipendenti 5, particolarmente quan- bolici che vi si associano. do entrano a fare parte di un programma di recupero (o entrano nel sistema della giustizia per problemi le- Somministrazione gati alla tossicodipendenza) e la società ne è a cono- Lo strumento di indagine è stato somministrato scenza. Da qui nascono quindi le strategie di difesa o per due vie: di coping, che sono da un lato la segretezza 6, ovvero Diretta. Copie cartacee portate dagli intervistatori andare nei centri di riabilitazione di nascosto e non e consegnate con breve spiegazione agli intervi- condividere la problematica con altri membri della so- stati, particolarmente nei territori montuosi o rurali. cietà e dall’altro la negazione, ovvero, come si è visto, Le risposte sono state raccolte dagli intervistatori, il non riconoscere e ammettere quando anche nella sempre in forma anonima. propria famiglia esistono problemi di droga. Via telematica. Una copia del questionario è stata L’esclusione sociale e la discriminazione aumen- creata online e il link alla stessa è stato inviato da tano e aggravano i sintomi depressivi e l’ansia 7, che operatori sociali di organizzazioni partner partico- sono a loro volta cause scatenanti o aggravanti l’uso larmente nell’area di Kathmandu. Le risposte sono di sostanze stupefacenti; si crea quindi un circolo vi- state direttamente inviate dal rispondente alla piat- zioso interiore e poi sociale difficile da spezzare. taforma online, garantendo cosi il pieno anonimato. L’INDAGINE Profilo del campione Sono stati consegnati 440 questionari cartacei e in- Obiettivo viati 60 online. Di questi ne sono stati riconsegnati Per verificare quanto i fattori precedentemente de- compilati 421 cartacei e 49 online, tra cui 421 cartacei scritti giochino nella situazione delle persone tossico- e 41 online in nepalese e 8 soltanto in inglese, online. dipendenti, si è deciso di approfondire la tematica Su un totale complessivo di 500 questionari, ne sono attraverso una rilevazione dati sistematica. L’occasione tornati compilati 470, dei quali 437 con risposte valide di tale approfondimento è certamente da ritrovarsi per la ricerca e 33 non validi. Si è deciso di non limitare anche nel contatto con un programma di riabilita- a uno specifico gruppo la somministrazione del test e zione di persone tossicodipendenti gestito da Caritas lo stesso è stato consegnato alla popolazione senza Nepal in collaborazione con una piccola organizza- distinzione di genere, età, provenienza geografica ed zione locale, e sostenuto finanziariamente e metodo- etnica o pregressa storia di dipendenza da sostanze. logicamente da Caritas Italiana 8. L’obiettivo della ricerca era quello di verificare il livello di stigma sociale I DATI verso le persone con problemi di tossicodipendenza o ex tossicodipendenti da parte della popolazione del Analisi demografica Nepal. La maggior parte dei rispondenti alla ricerca sono donne, con una percentuale del 58,6% rispetto a Lo strumento di indagine quella maschile del 37,5%. Il campione è ripartito in Lo strumento usato è un questionario prodotto dal modo equilibrato tra città e zone rurali, e presenta un Governo della Scozia per una ricerca dalle finalità ana- profilo di istruzione relativamente elevato. loghe condotta con la popolazione di quel Paese. L’adozione di questo strumento è stato deciso sia per Classe di età dei rispondenti l’efficacia dello stesso sia per poter cosi tentare un, an- corché semplicissimo, confronto con una realtà euro- 100 pea. 80 Il questionario è composto da: un primo gruppo di 25 domande relative all’atteg- 60 giamento nei confronti della tossicodipendenza; 40 un secondo gruppo di 6 quesiti relativi all’accetta- bilità dell’uso di tipologie diverse di droghe; 20 una scheda di raccolta di informazioni demografi- 0 che. 12-16 17-20 21-25 26-30 31-40 41-50 51-70 +70 N/A NEPAL | IN CERCA DI DIGNITÀ 17
Genere Livello di istruzione dei rispondenti per sesso Femmine ND Femminile Maschi Preferisce non rispondere Maschile 30000 58,6% 37,5% 25000 20000 15000 N/A 3,4% 10000 Provenienza 5000 0 Analfabeti Dottorato Scuola secondaria Master Scuola primaria Scuola secondaria superiore Laurea triennale N/A Campagna 51,0% Città 45,3% N/A 3,7% La percezione da parte della popolazione La prima sezione di domande riguarda la perce- vistate sono state chiamate ad esprimere il loro grado zione della popolazione rispetto alle persone con pro- di accordo/disaccordo su cinque frasi, che riguardano blemi di dipendenza cronica da sostanze, secondo l’atteggiamento delle persone verso i tossicodipen- diversi aspetti come da suddivisione dei gruppi. denti e indicano la tendenza a ritenere che chi usa so- INTOLLERANZA E RIFIUTO DELLE PERSONE CON stanze sia da considerarsi responsabile e colpevole PROBLEMI DI TOSSICODIPENDENZA. Le persone inter- della propria situazione. Risposte degli intervistati in termini percentuali Totalmente Parzialmente Né in accordo Parzialmente Totalmente d’accordo d’accordo né disaccordo in disaccordo in disaccordo Non so Una delle maggiori cause di dipendenza dalle droghe 54,0 29,7 6,2 6,4 1,1 2,5 è la mancanza di disciplina e di forza di volontà Le persone tossicodipendenti hanno un qualcosa che fa subito 52,9 23,3 10,8 8,0 3,9 1,1 capire che sono tossicodipendenti Se i tossicodipendenti volessero 49,7 23,6 8,7 9,4 3,0 5,7 davvero smettere potrebbero farlo La spesa per la riabilitazione dei tossicodipendenti è uno spreco 15,6 17,2 9,2 18,8 35,2 4,1 di fondi I tossicodipendenti non meritano la nostra empatia 12,8 15,8 14,6 12,4 41,9 2,5 Oltre il 50% degli intervistati ritiene che la tossicodi- cora praticamente il 50% ritiene che, se solo lo voles- pendenza sia dovuta alla responsabilità dell’individuo sero, i tossicodipendenti potrebbero smettere di usare e particolarmente alla sua mancanza di volontà. E an- sostanze stupefacenti. 18 CARITAS ITALIANA | DOSSIER CON DATI E TESTIMONIANZE
Le risposte sull’uso delle risorse segnalano una ten- la tossicodipendenza una sorta di colpa, la stessa me- denza diversa: la maggioranza (non assoluta ma solo riti anche la vicinanza umana, la compassione. del 35%) ritiene che l’uso di fondi per la riabilitazione COMPASSIONE E CURA VERSO LE PERSONE CON DI- non sia uno spreco di risorse. E quasi il 42% sostiene PENDENZA DA SOSTANZE. Questa serie di afferma- che i tossicodipendenti meritino l’empatia, cosa che zioni, in contrasto con la prima, riguarda la presa in un po’ contraddice le risposte relative alla responsabi- carico e la cura umana delle persone con dipendenza lità individuale ma conferma che nonostante si ritenga da sostanze. Ecco la sintesi delle risposte: Risposte degli intervistati in termini percentuali Totalmente Parzialmente Né in accordo Parzialmente Totalmente d’accordo d’accordo né disaccordo in disaccordo in disaccordo Non so La dipendenza da sostanze è una malattia come qualsiasi 38,2 27,7 10,8 8,2 9,2 5,9 altra patologia cronica Le persone tossicodipendenti sono troppo spesso demonizzate 34,8 29,5 16,7 7,1 5,3 6,6 dai mezzi di informazione Abbiamo la responsabilità di fornire le miglior cure possibili 71,2 21,1 4,1 1,4 1,6 0,7 alle persone tossicodipendenti La tossicodipendenza è spesso causata da esperienze traumatiche 41,0 27,9 17,4 6,6 5,5 1,8 quali abusi, povertà e lutti Serve un atteggiamento molto più tollerante nella nostra società nei confronti delle persone con 42,1 30,2 14,9 6,2 4,3 2,3 problemi di tossicodipendenza Le persone con una storia di tossicodipendenza sono molto meno pericolose di quanto 19,0 29,1 17,2 17,4 7,6 9,8 la gente pensi La maggior parte degli intervistati ha dimostrato dovere di cura, laddove gli intervistati concordano accordo o totale o parziale verso le affermazioni di nell’affermare che sia un dovere curare collettiva- simpatia e cura nei riguardi dei tossicodipendenti e mente i tossicodipendenti. Molto meno uniforme in- oltre il 38% di essi ritiene che la dipendenza da so- vece la risposta sulla loro pericolosità: i dati dimo- stanze sia una malattia come tutte le altre malattie strano che i tossicodipendenti sono visti come poten- croniche. La differenza evidente sta nel fatto che po- zialmente pericolosi per la società. chissimi reputerebbero le persone malate di cancro o L’atteggiamento di simpatia e cura nei riguardi dei di una malattia degenerativa responsabili del proprio tossicodipendenti mostra un’articolazione diversa a destino, mentre, come visto nel gruppo di afferma- seconda del luogo di residenza e del livello di educa- zioni precedenti, pur riconoscendo l’aspetto patolo- zione: in città è visibile una maggiore simpatia al cre- gico e cronico della dipendenza, ad essa si associa scere del livello di educazione, mentre tra i rispon- ugualmente una forte connotazione di “colpa”. denti che provengono delle zone rurali, sembra es- Molto decisa la presa di posizione (72%) rispetto al serci una tendenza opposta. Risposte degli intervistati in termini percentuali (Percentuale di risposte ”Totalmente d’accordo/Parzialmente d’accordo”) Totale di cui: in città nelle aree rurali ND Serve un atteggiamento molto più tollerante nella nostra società 72,3 32,5 37,6 2,2 nei confronti delle persone con problemi di tossicodipendenza Livello educativo basso 9 63,7 15,9 47,8 0,0 Livello educativo medio 74,7 25,7 48,1 0,9 Livello educativo alto 75,0 57,2 17,7 0,0 N/A 64,7 17,6 23,5 23,5 NEPAL | IN CERCA DI DIGNITÀ 19
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