Il valore dell'attesa - Despar Nord Ovest
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TRIMESTRALE DI ATTUALITÀ E BENESSERE • N° 46 • ANNO 12 • DICEMBRE 2020 • COPIA OMAGGIO Il valore dell’attesa Di Vita magazine Dicembre 2020
L’editoriale La nostra squadra Dicembre è da sempre il mese dell’attesa: Giuseppe Cordioli si pensa ai regali, ai pranzi delle Feste, a qualche giorno di vacanza. E poi arriva la magia del Natale a scaldare Giornalista e i cuori. Tutti la consideriamo la festa più bella dell’anno, Direttore Responsabile perché è il momento in cui ci si ritrova e ci si sente di Di Vita magazine davvero in famiglia. Grandi e piccini devono e Casa Di Vita saper attendere l’arrivo di Babbo Natale e della festa. L’attesa ha la capacità di trasformarci, Oscar di Montigny di ridefinire le nostre identità, di farci crescere e rimodulare, in alcuni casi, la nostra stessa esistenza, Manager, divulgatore e fondatore della startup a senza mai perdere la speranza. vocazione sociale BYE Chi non aspetta finisce per perdere l’entusiasmo. E mai come in questo periodo così tormentato diventa fondamentale la pazienza. Nella nostra epoca è diventato molto difficile annoiarsi, o almeno avere Filippo Brocadello la capacità di aspettare senza fare qualcosa Medico Chirurgo nel lasso di tempo che divide il prima e il dopo. Specialista in Scienza Siamo costantemente bombardati da immagini e suoni dell’Alimentazione, che riempiono la nostra vita e, ormai, fanno parte Fitoterapeura del nostro modo di vivere. “Non ho tempo!” è una delle espressioni che ascoltiamo e diciamo di più. Tutto accade con una velocità impressionante e sembra Stefano Polato impossibile fermarsi, perché si rischia di venire travolti da un’onda anomala di cose da fare che sembrano Direttore dello Space Food tutte di vitale importanza per l’umanità intera. Lab di Argotec e dell’Academy Abbiamo smesso di usare la sottile arte della sana Avamposto43 indolenza e sembra impossibile godere del “dolce far niente”. Abbiamo accettato questo cambiamento epocale, questa piccola rivoluzione dei nostri usi Selene Cassetta e costumi. Si saturano i tempi morti come se fosse impossibile sfruttare l’attesa, godendo della stessa Blogger come se fosse un bene prezioso. specializzata in turismo sostenibile Essere con la testa e con l’animo in attesa di qualcosa che deve accadere è un momento unico che può essere paragonato alla gioia di quello che deve succedere. Michela Caputo In quei momenti in cui aspettiamo che succeda qualcosa oppure che qualcuno arrivi: Scrittrice di libri in bilico tra la gioia e l’ansia, un momento folle per bambini che riesce a farci sentire vivi come non mai. Un tempo lungo in cui accadono tantissime cose, anche se spesso non ce ne accorgiamo. E per questo diventa la parte più piena e ricca della nostra vita. Davide Campagna Basta saper fare un passo indietro e osservare Food blogger per quello che ci succede quando siamo sospesi Cotto al Dente, autore tra due momenti, quello dell’inizio e della fine. del libro “Food fitness” e maratoneta per passione Saper aspettare è un’arte che va coltivata e ci può dare soddisfazioni enormi. Roberto Sammartini Buone Feste, La Redazione Food photographer di fama internazionale
Cibo Di Vita Sommario 5 cose che Cibo Di Vita Cibo Di Vita questo numero Aspetta un momento: Piatti unici mi insegnerà è il tempo del cibo di stagione 4 11 20 Esseri grati, essere umani Cibo Di Vita Cibo Di Vita Restare al tempo Ricette veloci Zuppa unica del nostro tempo di stagione di stagione 6 14 24 Registrazione Tribunale di Padova Direttore Responsabile Foto di copertina e Fotografia nr. 2179 del 04.06.09 Giuseppe Cordioli Roberto Sammartini Trimestrale di attualità e benessere Editore Ricette AD 010 Srl Stefano Polato, Davide Campagna via San Marco, 9/M - 35129 Padova T. 049 8071966 Ricette Speciale “Aspettando Natale” www.ad010.com - redazione@ad010.com Andrea Valentinetti Coordinamento generale Stampa Il prossimo numero Aspiag Service Srl Mediagraf S.p.A. ti aspetta a marzo 2021 viale Navigazione Interna, 89 Redazione e Progetto grafico 35129 Noventa Padovana (PD) in tutti i punti vendita AD 010 Srl T. 049 8991511 - www.mediagrafspa.it
Cibo Di Vita Cibo Di Vita Crescita personale Iniziative Despar Panino unico Natale, insegnami Despar e Università di Parma di stagione ad aspettare insieme: Obiettivo Benessere 25 38 46 Speciale Cibo e sport Letture di Vita Aspettando Lo straordinario Consigli Natale potere dell’allenamento di lettura 26 40 48 Genitori e bambini Iniziative Despar A ogni limite… Un progetto di valore: la sua pazienza Despar con San Patrignano 35 44 Chi siamo Scopri molte altre novità su Il Gruppo 3A gestisce in esclusiva www.desparsupermercati.it i supermercati a insegna Despar in Piemonte, Seguici su Liguria e Valle D’Aosta. Il nostro format è quello del supermercato di vicinato, Despar Nordovest dove fare la spesa è un po’ come stare in famiglia. Il supermercato Despar risponde @desparnordovest alle esigenze di praticità dello stile di vita Gruppo 3A - Despar Nordovest dei consumatori di oggi. Ottimo equilibrio tra convenienza e qualità, il tutto in un clima di cordialità e professionalità. Scarica l’App I Am Despar Nord Ovest Ogni giorno al tuo fianco.
5 cose che questo numero mi insegnerà La mia dimensione Do al cibo 1 “punto zero” Quando intorno a me tutto sembra 2 il giusto valore Il mio rapporto con il cibo merita tempo, accelerare, annullando riferimenti merita attenzione: cerco di rilassarmi e sicurezze, provo a restare “sospeso” e di staccare da tutto quando mi siedo nel tempo, focalizzandomi sulle domande a tavola, mangio più lentamente, che nella mia vita contano e riflettendo assaporo, apprezzo ogni boccone, sulle risposte da darmi. Come se oggi ascolto il mio corpo e i segnali che fosse un nuovo inizio, dove nulla mi manda. Solo così ogni pasto può è da creare ma solo da riscoprire. trasformarsi in un momento speciale. Insegno il dono Il movimento 3 della pazienza Insegnare al mio bambino a essere 4 mi allena all’attesa Fare attività fisica ha una valenza paziente è un’opportunità unica che va ben oltre il semplice muoversi: per riscoprire anch’io insieme a lui con lo sport il primo allenamento l’importanza e il piacere di saper che faccio è con la mia costanza aspettare. Il periodo del Natale e con la mia capacità di attendere. è momento più propizio per farlo: L’allenamento mi insegna, quindi, il tempo lento e condiviso è alla base che ogni risultato arriva sapendo della sua crescita. aspettare il giusto tempo e percorrendo un percorso verso il mio obiettivo. È natale: mi regalo 5 il mio tempo Approfitto delle Feste per riappropriarmi del mio tempo, di un tempo più umano, che è fatto di respiri più lenti, di momenti dilatati e sospesi, dove incontrare me stesso, senza paura di aspettare o di restare senza far nulla. Mi scrivo una lettera e cerco di fermare il presente. È una grande opportunità, è il mio momento. 4
Cibo Digrati, Esseri Vita essere umani Restare Nel 1913, tra tutti gli altri eventi oramai consegnati alla storia, accadde anche che il prestigioso premio Nobel per la letteratura venisse assegnato per la prima volta al tempo in assoluto a una personalità non occidentale. Andò infatti al poeta, drammaturgo, musicista e filosofo indiano Rabindranath Tagore con una motivazione che suonava più o meno così: «la profonda sensibilità, la freschezza e la bellezza dei versi con i quali, con consumata capacità, del nostro ha reso il proprio pensiero poetico, espresso in inglese con parole proprie, parte della letteratura occidentale». A parte il ruolo che intellettualmente, socialmente tempo e spiritualmente quest’uomo ebbe nel definire il perimetro dell’India moderna, quel che mi piace evidenziare è quella dimensione di sospensione temporale che si avverte nel leggere le poesie di Tagore. Nei suoi versi si sente il tintinnare dei braccialetti ai polsi delle donne, si vedono Testi Oscar di Montigny, i gesti delle persone che vanno ad attingere acqua al pozzo, Manager, divulgatore e fondatore della startup si odono i passi stanchi del viandante che avanza sulla strada polverosa, si scoprono i nomi di alberi esotici a vocazione sociale BYE o di fiori che vengono intrecciati in ghirlande profumate, si ascolta il fragore delle onde del mare mentre ci sembra di starcene su una spiaggia tra le tartarughe che si scaldano al sole. 6
Cibo Di Vita Nei versi di questo poeta che oltretutto più o meno consapevolmente che ci mettono in evidenza fu amico di Ghandi come di Einstein, in una corsa che procede non sempre quelle che secondo loro sono le notizie vivono in eterno momenti di un tempo in maniera lineare e talvolta ci costringe più interessanti per noi. quotidiano che rimane sospeso a balzi in avanti difficili da compensare Il notissimo storico e divulgatore nell’armonia dell’ascolto delle voci che rischiano di sfuggire al nostro israeliano Yuval Noah Harari, che ha della natura e di quelle del cuore. controllo. Pensiamo agli algoritmi all’attivo quasi 30 milioni di libri venduti È proprio di Tagore una delle artificiali di cui negli ultimi anni c’è stata in 60 lingue, è molto preoccupato rappresentazioni a mio avviso una enorme fioritura, per esempio. che biotecnologia e infotech possano più poetiche e al contempo Che ne siamo coscienti o meno, decifrare i processi biochimici che più illuminanti della soggettività la nostra vita, soprattutto nei paesi innescano i nostri pensieri e le nostre di quella convenzione che chiamiamo a più alto tasso di digitalizzazione, emozioni, e creare algoritmi sofisticati “tempo”. Di quella dimensione è condizionata e pervasa da essi. al punto di conoscerci meglio di quanto con la quale misuriamo il trascorrere Sono gli algoritmi che ci propongono noi stessi possiamo fare. degli accadimenti nostri e del mondo quale musica ascoltare, (Spotify, La preoccupazione dipende dal fatto intero: “la farfalla non conta i mesi YouTube Music, iTunes ecc.), che le persone che stanno portando ma i momenti, e ha tempo che ci suggeriscono quali film vedere avanti questa ricerca, questa a sufficienza”. (Netflix è certamente il caso rivoluzione digitale, sono sì ingegneri più famoso), che ci indicano cosa geniali ma non è detto che abbiano Se per la farfalla nulla è cambiato, acquistare, (pensa ai consigli le competenze per capire appieno se non il contesto esterno sempre meno commerciali di Amazon), e anche quali l’impatto politico filosofico e sociale ospitale, di certo non possiamo dire notizie leggere. Infatti, i vari servizi di quello che fanno, la qual cosa lo stesso per noi umani. di intermediazione delle informazioni non è certo un dettaglio trascurabile Attraverso lo sviluppo di tecnologie quali Facebook, Linkedin, Google News visto che quello che fanno riprogetta sempre più sofisticate, ci siamo trovati ecc., funzionano in base ad algoritmi uomini e società. 7
Cibo Di Vita Tutto, dunque, tende ad accelerare da noi stessi, da un aumento e questo, inevitabilmente ti permetterà intorno a noi, cancellando ogni punto della consapevolezza che siamo di entrare in risonanza con esse. di riferimento, ogni regola, ogni valore, parte attiva e integrante dell’insieme La tua emissione di gratitudine farà ogni sicurezza, rinnegando architetture e non possiamo pensare e agire in modo che si accenda nelle persone sociali e ideologiche secolari. da individualisti come se ciò non che incontri quel barlume E laddove alcuni ne valutano producesse impatti sul Tutto. È un vero di gratitudine ogni volta potenzialità ed effetti, altri, che sono viaggio quello che siamo chiamati che ti incontrano e questo farà in modo la parte maggiore, invece restano a fare, e si sa che quando parliamo che tu riceva continuamente qualcosa immobili, distratti e anestetizzati di viaggio dobbiamo essere per cui essere grato”. dal consumo di massa del sogno consapevoli che esso non inizia mai dorato di celebrità e ricchezza dal punto 1. Inizia sempre dal punto 0. In parole semplici, l’unico modo da conquistare sui social. Il punto 0 è il luogo, l’origine del tutto. per vivere un’esistenza piena è provare Per essere pronti a un nuovo inizio, gratitudine per ciò che siamo Eppure, siamo molto fortunati. un nuovo momento 0, non è necessario e impegnarci a generarla negli altri. Forse i più fortunati nella storia creare nient’altro, ma semplicemente La gratitudine, nella sua essenza, della nostra specie. riscoprire la creazione preesistente genera nell’uomo la capacità Come organizzazioni sociali a noi. di mettere a fuoco ciò che vale davvero, e come singoli individui non abbiamo Sono convinto che il tempo in cui di ignorare le cose futili e, più in mai avuto così tanti mezzi stiamo vivendo sia proprio quello giusto generale, i bisogni superflui. a disposizione per contribuire per una riscoperta dell’umanità che Un essere umano colmo di gratitudine a cambiare la rotta. A partire sia una rinascita, una nuova nascita. può seminare negli altri la visione dalla tecnologia stessa. Un momento 0.0 è dove il punto di un nuovo senso della vita, Dunque, se le cose globalmente tra i due zeri è il punto in cui l’Io si di un nuovo senso di sé stesso non vanno, la responsabilità è nostra. specchia sia verso l’interno, verso di Sé, nella vita. Un aspetto enormemente sottovalutato sia verso l’esterno, cioè verso la vita, Non dobbiamo certo pretendere in questi ultimi mesi è l’ulteriore le cose, gli altri. di essere la miglior persona al mondo, accelerazione che le misure Un viaggio alla ricerca di questa ma dobbiamo cogliere l’importanza per sopravvivere alla pandemia hanno dimensione puntozero è un ritorno, di sforzarci di essere la miglior persona impresso ai processi con la mente e con il cuore, al principio, possibile per-il-mondo. di digitalizzazione che già andavano a una condizione originaria che a velocità supersonica. Un esempio ci permetta di focalizzarci sulle Vorrei con queste riflessioni suscitare su tutti, quanti di noi usavano Teams domande autentiche, e di riflettere l’interesse a sentirci ed essere grati o Zoom per le proprie riunioni sulle risposte. per ogni attimo trascorso su questa o per i meeting o per le semplici Chi sono io? Chi siamo noi? Terra. A provare gratitudine verso comunicazioni familiari? Come possiamo riappropriarci noi stessi e verso gli altri. Questi strumenti sono entrati della consapevolezza di essere Ogni attimo è un dono, un’opportunità velocemente nelle nostre abitudini il popolo di questo Pianeta? per fare del bene e farlo bene, per fare quotidiane e sono stati recepiti come della propria vita un dono e fare soluzioni salvifiche, tuttavia pochi Il Cantico delle creature, di questo dono qualcosa di significativo si sono chiesti se contemporaneamente di San Francesco d’Assisi, che ha per l’insieme. sia stato sviluppato un piano dato inizio alla storia della letteratura per la tutela della privacy del lavoratore italiana, è stato scritto dopo una notte e per i suoi diritti, per esempio, di dolore terribile. Il giorno precedente alla disconnessione. Francesco si era sottoposto alla cauterizzazione di una tempia Detto questo, siccome non c’è alternativa per combattere un’infezione batterica al futuro, dobbiamo cercare almeno della cornea. La gratitudine dopo di stare al tempo del nostro tempo. la sofferenza ha prodotto questo inno Oscar di Montigny immortale e magnifico. www.oscardimontigny.it Come? Secondo il filosofo Omraam Mikhaël Rimettendo l’essere umano al centro Aïvanhov, “se impari a ringraziare, oscar.dimontigny@gmail.com di tutti i sistemi. Dobbiamo partire entri nell’emozione della gratitudine bye.beyouressence 8
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Cibo Di Vita Aspetta un momento: è il tempo del cibo Testi Filippo Brocadello, Medico Chirurgo Specialista in Scienza dell’Alimentazione, Fitoterapeuta “Fin dalla tenera età veniamo se saremo disposti a osservarla, insostenibili se pensiamo di applicarli sottoposti a orari, scadenze e regole quanto la vita ha necessità dei giusti al nostro quotidiano; è però che ci costringono a comprimere tempi, dei giusti spazi, dei giusti ritmi, incontestabile il fatto che mettere i nostri ritmi di vita, nella convinzione senza i quali non può esserci alcun in pratica la giusta lentezza, che il tempo non vada sprecato equilibrio. con pazienza e perseveranza, sia fonte e che la quantità sia lungamente Il chicco di grano, una volta seminato, di benessere. più importante della qualità. deve necessariamente riposare sotto L’autrice ci aiuta a riflettere su questo il manto di terra in attesa del momento E questo vale anche per il nostro presupposto e a riconoscere i pericoli opportuno per dimostrare al mondo rapporto con il cibo, il nutrimento dell’urgenza, quella che ci impone intero di essere ancora vivo, facendo del corpo. il mondo e quella che imponiamo sbucare il suo piccolo germoglio, Sedersi a tavola, prendersi un tempo a noi stessi, per mostrarci una filosofia origine di una nuova pianta in grado di pausa, cercare nel pasto di vita basata invece sul prendersi di produrre, nella giusta stagione un momento per rilassarsi e mangiare il proprio tempo e sul decelerare e nelle condizioni perfette, il frutto tanto più lentamente consente di assaporare, il ritmo frenetico delle nostre vite atteso: nuovi chicchi per la semina di godere di aromi e di sapori, di sentirsi stressanti. L’arte della lentezza e pane per chi si deve sfamare. molto più soddisfatti a fine pasto. ci insegna a disconnetterci La goccia d’acqua riposa gelata dal mondo esterno e a riconnetterci sulla sua cima innevata per mesi e poi, Sentirsi appagati è provare con noi stessi”. con i primi tepori primaverili, si scioglie, un’emozione molto più intensa, Sono queste le parole di presentazione scende a valle prima in piccoli rivoli, significativa e piacevole rispetto di un piccolo quanto interessante poi in ruscelli e fiumi, per arrivare al mero senso di riempimento volume intitolato proprio “L’arte infine al mare e poter tornare così dello stomaco. della lentezza”, scritto dalla giornalista nuovamente all’atmosfera dando vita Ma, per quanto importante, francese Véronique Aïache. e continuità al ciclo dell’acqua tanto la soddisfazione non è il solo beneficio importante quanto necessario per ogni del mangiare con i giusti tempi: fare Nel sistema sociale nel quale viviamo, essere vivente. bocconi più piccoli e masticarli più governato dalla filosofia del “tutto a lungo permette di digerire meglio e subito”, per intraprendere L’economia della natura è zeppa i cibi, di introdurre meno calorie un cammino che ci aiuti a raggiungere di esempi in grado di dimostrarci e quindi, di mantenere o controllare un nostro intimo benessere può che la forza della vita, l’essenza meglio il peso corporeo. Sono necessari, risultare utile mettere in atto strategie del buono e della salute risiedono infatti, circa venti minuti dall’inizio mirate a definire, ove possibile, ritmi proprio nel gustare l’attesa, nel saper di un pasto perché il cervello e tempi più consoni al nostro corpo rispettare i giusti tempi. sia in grado di percepire i segnali e alla nostra mente. Questi principi che sottendono della sazietà: uno dei vantaggi Nel processo di riscoperta dei nostri le leggi della natura e che ci paiono, più importanti del mangiare personali tempi biologici ci può essere in quell’ambito, scontati e persino con la giusta lentezza è che di esempio la natura che ci mostra, banali, sembrano al contrario concediamo al nostro corpo il tempo 11
Cibo Di Vita Per te alcuni suggerimenti pratici per provare a coltivare con pazienza tempi e ritmi nuovi nel tentativo di trasformare il momento del pasto in un momento speciale: che gli è necessario per riconoscere di essere sazio. Scegli sempre di sederti, possibilmente in un ambiente tranquillo, gradevole, Al contrario, mangiando di fretta, i pasti poco rumoroso, con distrazioni minime. anziché rappresentare dei momenti di ristoro e benessere diventano stressanti, la digestione ne risente, Presta attenzione al cibo: evita può avere il sopravvento l’impressione di avere mangiato troppo poco di mangiare mentre guidi, mentre o di avere finito troppo presto guardi la TV, mentre scrivi o fai dell’altro; e di avere bisogno di altro cibo. impara a spegnere o ad allontanarti da Mangiando velocemente i nostri segnali naturali di sazietà entrano in azione ogni dispositivo (smartphone, tablet, pc). troppo tardi con il risultato che ci ritroviamo ancora a mangiare oltre il necessario o, come spesso purtroppo Fa’ in modo che durante i pasti accade, fino all’esagerazione. non manchino mai cibi ricchi di fibre, Quando rallentiamo, assaporiamo che richiedono più tempo per essere meglio il cibo, prestiamo attenzione masticati come verdura ai profumi, ai gusti e alle consistenze, e frutta fresche. apprezzando ogni boccone con completa consapevolezza, ci alziamo da tavola sentendoci bene Prova a iniziare il pasto mangiando dentro, nell’animo, anche se abbiamo consumato una pietanza semplice la verdura cruda prima di tutto il resto, o un pasto frugale, perché quel cibo come antipasto. è entrato a far parte di noi, ha nutrito il nostro corpo e ne abbiamo avuto la percezione. Appoggia le posate tra una forchettata e l’altra, aspetta un momento, respira; Spesso basta fermarsi a pensare a quello che si sta facendo per riuscire se mangi con altre persone, divertiti a rallentare. a chiacchierare tra un boccone e l’altro. Questa semplice strategia può spostare la nostra attenzione, aiutando a focalizzarci nuovamente e di ritrovare Pensa a un numero minimo così un senso di controllo. Il controllo di masticazioni per boccone, delle situazioni, dei momenti, delle scelte sarà l’ingrediente strategico se non riesci a rispettare l’obiettivo per arrivare a ottenere con pazienza che hai immaginato prova un benessere completo imparando e comprendendo cosa è buono e cosa ad aggiungere due masticate a quelle è meno buono per noi. che riesci a fare naturalmente. Prova a preventivare un tempo di almeno 20-30 minuti da dedicare a ogni pasto e, possibilmente, anche più lungo per la sera a cena. 12
Cibo Di Vita 13
i e t te veloc Ric agione di st Cruditè di cavolfiore Cavolfiore sott’olio Polpette di cavolfiore con noci, mele con cannella, con curcuma, e salsa alla ricotta ginepro ed erbe uvetta e anacardi per 1 persona per 1 persona per 1 persona 200 g di cime di cavolfiore 200 g di cime di cavolfiore 200 g di cime di cavolfiore Mezza mela 1 stecca di cannella 1 uovo 3 gherigli di noce 3-4 bacche di ginepro Pangrattato integrale q.b. 1 cucchiaino di semi oleosi misti 2-3 ciuffetti di aneto Qualche foglia di origano fresco 50 g di ricotta 2-3 ciuffetti di coriandolo Mezzo cucchiaino di curcuma 1/2 fili di erba cipollina tritata 5 dl di aceto di vino bianco Un manciata di anacardi tritati Qualche goccia di succo di limone Olio extra vergine di oliva q.b. 1 cucchiaino di uva sultanina 1 cucchiaio di olio reidratata extra vergine di oliva 1 cucchiaio di olio Sale e pepe nero q.b. extra vergine di oliva Sale e pepe nero q.b. 1. Lava le cime di cavolfiore, elimina 1. Sbollenta le cime per 5 minuti 1. Cuoci le cime a vapore fino a quando l’acqua in eccesso e tagliale sottilmente. in acqua bollente e aceto di mele. si saranno ammorbidite. Schiacciale Lava la mela, privala del torsolo e tagliala Scolale e asciugale. poi con una forchetta per ridurle in purea. a fettine con la buccia. 2. Sistemale nei vasetti con i gambi 2. Riunisci in una ciotola la purea 2. Sbatti energicamente con una verso l’interno, aggiungi la cannella, di cavolfiore, la curcuma, l’origano, l’uva forchetta la ricotta con il succo di limone, le bacche di ginepro e le erbe aromatiche. sultanina, gli anacardi, sale, pepe e poco l’olio, l’erba cipollina, il sale e il pepe. Copri completamente con l’olio, lascia pangrattato (un cucchiaio e mezzo circa, 3. Riunisci in una ciotola il cavolfiore, riposare per un’ora, quindi aggiungi altro l’impasto dovrà risultare asciutto la mela, le noci e i semi oleosi e condisci olio se necessario. ma ancora morbido). Mescola bene. con la salsa di ricotta. 3. Chiudi ermeticamente i vasetti, 3. Forma delle polpette di piccole sterilizzali per 20 minuti a 100 °C dimensioni e trasferiscile in una leccarda (completamente immersi in acqua rivestita con carta forno, cospargile bollente). Lascia riposare i vasetti con un cucchiaio d’olio e inforna a 160 °C per almeno un mese in luogo fresco fino a doratura. e asciutto prima di consumarli. 100% latte o italian Olio extra vergine Ricotta di oliva 100% italiano Uva sultanina Despar Despar Premium Despar Bio,Logico 14
Carciofi crudi, Vellutata di carciofi Carciofi trifolati pere e gorgonzola con crumble con pinoli, di mandorle olive e zenzero per 1 persona per 1 persona per 1 persona 200 g di fondi di carciofo 400 g di carciofi 400 g di carciofi Mezza pera biologica 1 cucchiaio di rondelle di porro 1 cucchiaino di pinoli 70 g di gorgonzola Brodo vegetale (o acqua) q.b. 1 cucchiaio di olive nere Il succo di mezzo limone 2 cucchiai di pane raffermo Un pizzico di zenzero grattugiato Un pizzico di gomasio alle erbe integrale tritato fine 1 ciuffo di prezzemolo tritato 1 cucchiaio di olio 1 cucchiaio di lamelle di mandorle Mezzo spicchio di aglio extra vergine di oliva 2 cucchiai di olio 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva extra vergine di oliva Qualche fogliolina di timo Un pizzico di sale Sale e pepe nero q.b. 1. Affetta sottilmente i fondi di carciofo 1. Lava i carciofi, privali delle foglie 1. Lava i carciofi, privali delle foglie privati della barbetta interna. Trasferiscili esterne e della parte finale del gambo, esterne più dure e della parte finale in una ciotola d’acqua acidulata tagliali a metà, poi a spicchi. del gambo, dividili a metà ed elimina con il succo di limone per evitare 2. Rosola dolcemente in una casseruola la barbetta interna. Tagliali a spicchi. che anneriscano. il porro con un cucchiaio d’olio e due 2. Trasferiscili in una padella 2. Lava la pera, privala del torsolo d’acqua. Una volta ammorbidito, antiaderente con aglio, olio, prezzemolo e affettala sottilmente senza sbucciarla. aggiungi i carciofi e copri a filo e zenzero. Cuocili coperti, a fiamma Asciuga bene le fettine di carciofo, con il brodo. Cuoci dolcemente. Sala bassa, fino a quando si saranno aggiungile alle pere e condiscile e pepa, poi frulla a ottenere una vellutata ammorbiditi. Aggiungi poca acqua con un pizzico di gomasio e un cucchiaio liscia. Aggiungi poco brodo al bisogno. al bisogno. d’olio. Completa con il gorgonzola 3. Mischia il pane raffermo, le mandorle, 3. Tosta leggermente i pinoli sbriciolato. il timo e l’olio restante. Stendi il composto in un padellino antiaderente per pochi in una leccarda rivestita con carta forno minuti, girandoli spesso. A cottura e inforna a 160 °C fino a quando il ultimata, aggiungili ai carciofi e mescola. composto si sarà tostato leggermente. 4. Servi la vellutata con il crumble. Da agricoltura biologica Gorgonzola Mandorle sgusciate Olive nere Despar Despar Bio,Logico Despar 15
Insalata di finocchi, Crema di finocchi Finocchi gratinati mandarino allo zafferano con olive, acciughe e pecorino e cipolla e arancia per 1 persona per 1 persona per 1 persona 200 g di finocchi 200 g di finocchi 200 g di finocchi 1 mandarino 1 patata piccola a pezzi 1 cucchiaino di olive taggiasche 1 cucchiaio di scaglie di pecorino Mezza cipolla di Tropea sbucciata 1 acciuga sott’olio stagionato Qualche pistillo di zafferano 1 fetta di pane integrale 2-3 ciuffetti di barbette di finocchio 2 cucchiai di olio evo Mezzo spicchio di aglio 2 cucchiai di olio Un pizzico di noce moscata Un pizzico di scorza d’arancia extra vergine di oliva non trattata grattugiata 1 cucchiaino di aceto balsamico Sale e pepe rosa q.b. 1 cucchiaio di olio Un pizzico di zucchero di cocco extra vergine di oliva Acqua o brodo vegetale q.b. 1 macinata di pepe nero Sale e pepe nero q.b. 1. Monda, lava e taglia i finocchi 1. Elimina la base dei finocchi 1. Monda, lava e taglia i finocchi a metà. a fettine sottili. e tagliali a pezzi (compresi gambi Sbollentali 5 minuti in acqua bollente 2. Sbuccia il mandarino, elimina e barbe). Trasferiscili con la patata non salata. le nervature bianche e dividi gli spicchi. in una casseruola, aggiungi olio, sale 2. Trita finemente le olive, l’aglio, il pane 3. Frulla con un mixer a immersione l’olio e pepe, poi copri a filo con il brodo integrale, l’acciuga. Mescola e aggiungi con le barbette di finocchio, il sale vegetale. Cuoci a fiamma moderata fino il pepe. e il pepe rosa. a quando il finocchio e la patata saranno 3. Scola i finocchi e adagiali sopra 4. Riunisci in una fondina il finocchio morbidi. Aggiungi lo zafferano e la noce una leccarda rivestita con carta forno. con gli spicchi di mandarino, condisci moscata, frulla a ottenere una crema Spolvera i finocchi con il composto con l’emulsione alle barbette di finocchio (aggiungi brodo al bisogno). di pane integrale e inforna in forno e completa con le scaglie di pecorino. 2. Ammorbidisci la cipolla a rondelle preriscaldato a 160 °C per 15 minuti circa. in una padella antiaderente con Sforna e completa con la buccia d’arancia un cucchiaio d’olio, l’aceto, lo zucchero grattugiata e un filo d’olio a crudo. e poca acqua. 3. Trasferisci la crema di finocchi in una fondina e guarnisci con la cipolla in agrodolce. In olio di oliva Aceto balsamico Filetti di acciughe Pecorino Toscano DOP di Modena IGP del Mar Cantabrico Despar Premium Despar Bio,Logico Despar Premium 16
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Sardine marinate al cocco Crumble di sardine e broccoli su carpaccio di barbabietole con fichi secchi e noci per 1 persona per 1 persona 150 g di filetti di sardine (precedentemente abbattute 150 g di filetti di sardine in congelatore domestico a -18° C per almeno 96 ore) 200 g di cime di broccolo 50 ml di bevanda di cocco non zuccherata 2 fichi secchi Mezzo limone Una manciata di gherigli di noce 1 pezzettino di peperoncino rosso fresco Qualche fogliolina di maggiorana 2-3 steli di coriandolo 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva 200 g di barbabietole Sale e pepe nero q.b. 1 cucchiaino di semi di sesamo nero 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva 1. Lava le cime di broccolo e cuocile a vapore per 8-10 minuti. Un pizzico di gomasio alle alghe Tieni da parte. 2. Mescola il pangrattato con i fichi secchi sminuzzati, le noci Un pizzico di sale marino integrale tritate grossolanamente, le foglie di maggiorana e l’olio fino a ottenere delle briciole grossolane. 1. Mescola la bevanda di cocco con il succo di limone, 3. Sciacqua i filetti di sardine, asciugali e adagiali il peperoncino sminuzzato, gli steli del coriandolo e un pizzico in una leccarda rivestita con carta forno assieme alle cime di gomasio. Adagia i filetti di sardina, sciacquati sotto l’acqua di broccolo. Condisci con poco sale, una macinata di pepe corrente e sgocciolati, in un recipiente e versa il condimento e un filo d’olio. di bevanda di cocco e limone. Copri con pellicola alimentare 4. Cospargi le sardine e i broccoli con la sbriciolata di fichi e fai riposare un paio d’ore in frigo. e noci e inforna a 160 °C fino a quando il crumble si sarà 2. Pela le barbabietole, lavale e affettale sottilmente. leggermente dorato. Adagiale su un piatto e condiscile con poco sale e l’olio. 3. Scola i filetti di sardine e adagiali ben sgocciolati sul carpaccio di barbabietole, completa con il sesamo e un filo d’olio a crudo. Seppie su crema di broccolo Seppie con insalata con capperi, olive e pinoli di radicchio e nocciole per 1 persona per 1 persona 150 g di seppie tagliate a listarelle sottili 150 g di seppie pulite 200 g di cime di broccolo romanesco 200 g di radicchio tardivo 1 cucchiaino di olive nere 1 manciata di nocciole 1 cucchiaino di capperi dissalati 100 g di semi di sesamo 1 cucchiaino di pinoli 25 g di olio di sesamo 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva Il succo di 1 clementina 1 ciuffo di prezzemolo Mezzo cucchiaino di miele di acacia 1 cucchiaio di scalogno tritato Un pizzico di curcuma in polvere Brodo vegetale o acqua naturale q.b. Sale e pepe nero q.b. 1 cucchiaino di salsa di soia 1. Tosta leggermente i semi di sesamo in una padella 1 pezzettino di lemongrass antiaderente e trasferiscili in un mixer con l’olio di sesamo Un pizzico di sale e di pepe nero e un pizzico di sale. Frulla mescolando di tanto in tanto fino a ottenere una crema liscia e omogenea. Una volta ridotti 1. Metti le cime di broccolo in una casseruola con l’olio, lo in crema, aggiungi il succo della clementina, la curcuma, scalogno e il lemongrass tritati. Copri a filo con brodo e cuoci una macinata di pepe e il miele. Mescola bene. a fiamma moderata fino a renderle morbide. Aggiungi sale 2. Lava il radicchio, elimina l’acqua in eccesso e taglia e pepe, poi frulla a ottenere una crema liscia e densa. a listarelle. Aggiungi le nocciole tritate grossolanamente e tieni 2. Trita olive, pinoli e prezzemolo; aggiungi l’olio, poi mescola. da parte. 3. Lava le tagliatelle di seppia, asciugale e trasferiscile 3. Griglia le seppie intere in una griglia ben calda pochi minuti in una padella antiaderente con un cucchiaio d’olio e la salsa per lato evitando di formare le classiche righe nere. di soia, poi saltale per pochi minuti a fiamma moderata. 4. Disponi le seppie sopra l’insalata di radicchio e nocciole, 4. Trasferisci la crema di broccolo a specchio in un piatto, poi condisci generosamente con la salsa di sesamo, adagia sopra le tagliatelle di seppia e condisci con il battuto clementine e curcuma. di capperi, olive e pinoli. 19
25% proteine animali Piatto unico di stagione e vegetali da pesce, carne, uova e legumi Coniglio 50% carboidrati da verdura e frutta 25% carboidrati da cereali integrali al porro o patate patate al finocchietto e carciofi agli aromi per 1 piatto unico 200 g di fondi di carciofo 1. Adagia il coniglio in una pirofila e condisci con il succo di limone 200 g di patate da fetta e un pizzico di sale. Fai marinare coperto per mezz’ora. Al termine sgocciolalo e trasferiscilo in una leccarda rivestita da carta forno 100 g di cosce di coniglio assieme al porro a rondelle, una macinata di pepe e il vino. Inforna 1 fetta di pane integrale raffermo in forno preriscaldato a 140 °C fino a cottura. 1 ciuffo di prezzemolo 2. Lava i fondi di carciofo, privali della barbetta, sfrega Qualche ago di rosmarino la superficie con metà limone affinché non anneriscano e cuocili Mezzo spicchio di aglio a vapore per 5/8 minuti. Sbuccia e lava le patate, tagliale a pezzettini e cuocile a vapore fino a renderle morbide. 1 spolverata di finocchietto selvatico essiccato 3. Trita aglio, prezzemolo e rosmarino assieme al pane raffermo, mescola e farcisci i carciofo. Condisci con un pizzico di sale 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva e un cucchiaio di olio. Trasferiscili in una teglia da forno rivestita da carta forno al naturale e mettili a gratinare in forno preriscaldato Il succo di mezzo limone + mezzo limone a 140 °C fino a quando si saranno leggermente dorati. 4. Trasferisci le patate in una ciotola e condiscile con un pizzico 1 cucchiaio di porro a rondelle di sale, una spolverata di finocchietto selvatico, una macinata 2 cucchiai di vino bianco secco di pepe nero e un cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Mescola bene. 5. Componi il tuo piatto unico assemblando assieme i fondi di carciofi gratinati con le cosce di coniglio al porro e le patate al finocchietto selvatico. 20
A ogni stagione per te i tuoi piatti unici. Scoprili su www.casadivita.it Piatto unico di stagione Mix di legumi agli aromi cous cous integrale alle verdure, verza al vapore per 1 piatto unico 50 g di legumi misti secchi 50 g di verdure miste di stagione Mezzo spicchio di aglio (fagioli borlotti, fagioli cannellini, a pezzetti (broccolo, carota, rapa 2 cucchiai di passata di pomodoro lenticchie, ceci, altri) rossa, cavoletto di Bruxelles, ecc.) 1 cucchiaino di aromi misti secchi 60 g di cous-cous integrale 60 g di acqua naturale (o semi integrale) o brodo vegetale Olio extra vergine di oliva q.b. 200 g di verza Il succo di 1 limone Sale e pepe nero q.b. 1. Ammolla i legumi separatamente in acqua e succo 3. Sfoglia la verza, lava le foglie, sovrapponile foglie e tagliale di limone, poi sciacquali. Trasferisci in una padella quelli a listarelle. Cuoci a vapore per 10 minuti sfruttando la cottura con cottura più lunga con un cucchiaio d’olio, un pezzetto d’aglio, a castello sopra le altre verdure. Una volta cotte, condisci le erbe aromatiche e la passata di pomodoro. Copri a filo con un cucchiaio d’olio, un pizzico di sale e una macinata di pepe. con acqua naturale e cuoci a fiamma moderata. 4. Sciacqua sotto l’acqua corrente il cous-cous e cuoci Aggiungi a seguire i legumi con cottura più breve. seguendo le indicazioni riportate sulla confezione. Una volta Alla fine, aggiungi poco sale. cotto, sgrana bene con una forchetta. 2. Taglia le verdure a pezzetti e cuocile a vapore. 5. Condisci il cous-cous con le verdure di stagione e componi Poi condiscile con un pizzico di sale e di pepe e un cucchiaio il tuo piatto unico aggiungendo le listarelle di verza a vapore d’olio. Tieni da parte. e il mix di legumi agli aromi. 21
Cibo Di Vita 22
Cibo Di Vita Piatto unico di stagione Baccalà al vapore al pomodoro e taggiasche farro al sedano, pomodori secchi e capperi, cime di rapa alle mandorle per 1 piatto unico 200 g di cime di rapa 1. Sciacqua il farro e cuocilo in acqua bollente 80 g di farro decorticato leggermente salata seguendo le indicazioni sulla confezione. Una volta cotto, scolalo bene 150 g di tranci di merluzzo fresco e condiscilo con il succo e la scorza di limone, i capperi 1 pezzo di peperoncino fresco dissalati, i pomodori secchi tritati, il sedano e l’erba 1 pezzetto di aglio cipollina tritata. Completa con una macinata di pepe 1 manciata di mandorle nero e un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva. 1 mazzetto di erbe aromatiche 2. Elimina le parti dure del gambo e seleziona miste (salvia, rosmarino, origano, le cime di rapa più morbide, lavale sotto l’acqua timo, maggiorana) corrente per eliminare qualsiasi residuo terroso. 1/2 fili di erba cipollina Cuoci le cime in un cestello a vapore coperte sfruttando il vapore emesso per la cottura del farro fino a quando 1 cucchiaio di dadini di sedano verde si saranno ammorbidite. Nel frattempo, in un padellino antiaderente rosola leggermente il peperoncino 1 cucchiaio di pomodori secchi tritati con un paio di cucchiai d’olio e un pezzetto d’aglio. Condisci con l’olio aromatizzato le cime di rapa, Qualche cappero dissalato aggiungi un pizzico di sale e le mandorle tagliate 1 cucchiaino di succo di limone grossolanamente. + qualche scorzetta grattugiata 3. Risciacqua il merluzzo e mettilo a cuocere 3 cucchiai di salsa di pomodoro in un cestello a vapore coperto sfruttando la cottura 1 cucchiaino di olive taggiasche a castello assieme alle erbe aromatiche. A parte, 1 cucchiaio di cipolla rossa a in una padella antiaderente, rosola dolcemente rondelle la cipolla con un cucchiaio d’olio e poca acqua, 4 cucchiai di olio aggiungi la salsa di pomodoro, le olive e un pizzico extra vergine di oliva di sale, mescola bene. Aggiungi anche il merluzzo Sale e pepe nero q.b. precedentemente cotto a vapore, lascia amalgamare i sapori ed evaporare l’eventuale acqua in eccesso per pochi minuti. 4. Componi il tuo piatto unico assemblando le cime di rapa alle mandorle, il farro al sedano, i pomodori secchi e i capperi, e il baccalà con salsa di pomodoro e olive taggiasche. 23
Zuppa unica di stagione Minestra di cavolo nero fagioli dell’occhio e zucca con maltagliati di farro per 1 zuppa unica 100 g di zucca delica decorticata 100 g di cavolo nero 1 carota 1 cucchiaio di cipolla bianca tritata 50 g di fagioli dall’occhio secchi 2-3 foglie di salvia 1 cucchiaino di succo di limone 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva Acqua naturale q.b. Sale e pepe nero q.b. per i maltagliati di farro (per 2 persone) 100 g di farina di farro 1 uovo 1. La sera precedente metti in ammollo i fagioli (almeno 12 ore) in acqua leggermente acidulata con il succo di limone e non salata. Trascorso il tempo, risciacquali. 2. Prepara l’impasto per i maltagliati su una spianatoia mescolando la farina con l’uovo e impastando fino a ottenere una palla liscia. Fai riposare l’impasto per almeno mezz’ora coperto da pellicola. 3. Lava le verdure, riduci in piccoli pezzi la carota e la zucca e a listarelle il cavolo. Fai ammorbidire dolcemente la cipolla in una casseruola con un cucchiaio d’olio e poca acqua. Aggiungi le verdure, la salvia, i fagioli e copri a filo con acqua naturale. Fai sobbollire dolcemente fino a cottura. 4. A cottura ultimata, elimina la salvia, aggiungi poco sale e frulla parte della minestra con un mixer. Aggiungi poca acqua naturale o brodo vegetale al bisogno per ottenere la consistenza desiderata. 5. Stendi l’impasto con il matterello o con la sfogliatrice fino a ottenere sfoglie non troppo sottili, poi ricava rombi irregolari. Versa i maltagliati di farro nella minestra e lasciali cuocere per un paio di minuti, aggiungi una macinata di pepe e completa con un filo d’olio a crudo. 24
Cibo Di Vita ni A og ne o stagi i tuoi e per t unici i pia t t ili su Scopr divita.it .casa www Panino unico di stagione Waffle di patate con uovo strapazzato e cime di rapa alla paprica per 1 panino unico 200 g di patate 200 g di cime di rapa 40 g di farina integrale 2 uova Mezzo spicchio di aglio 2-3 fili di erba cipollina 1 cucchiaino di paprica dolce 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva 2 pizzichi di sale 1. Sbuccia le patate e tagliale a pezzi. Cuocile a vapore, poi schiacciale con una forchetta e fai intiepidire. 2. Monda e lava le cime di rapa, tagliale a pezzi e cuocile in una padella antiaderente con un cucchiaio d’olio, poco sale e la paprica. Aggiungi poca acqua al bisogno e porta a cottura. 3. Prepara l’impasto dei waffle: riunisci in una ciotola le patate schiacciate con l’erba cipollina tritata, un uovo, la farina, un pizzico di sale e un cucchiaio d’olio. Amalgama fino a ottenere un composto denso ma ancora morbido. 4. Scalda la piastra per i waffle e cuoci i waffle a fuoco medio un paio di minuti per lato. Se non hai la piastra per i waffle, ricava delle frittelline aiutandoti con un coppa pasta e cuocile nella medesima maniera in una padella antiaderente. 5. Rompi l’uovo rimasto in un padellino antiaderente e cuoci mescolando continuamente con un cucchiaio di legno a fiamma moderatafino ad ottenere un uovo strapazzato cercando di mantenerlo morbido e non troppo cotto. 6. Servi i waffle intervallandoli con le cime di rapa alla paprica, l’uovo strapazzato e completa con il secondo waffle a chiusura/copertura. 25
Aspettando Antipasti Zuppetta di sedano rapa, Natale mela verde, quinoa, mandorle e cavolo nero Natale...lo aspetti per un anno intero e ogni anno è un’emozione forte Insalata di radicchio, mela, e viva, quasi fosse la prima volta. Quello che attendi con trepidazione pera, noci, mandarino, è un gesto quotidiano e ordinario grana e aceto balsamico che compi ogni giorno, il sederti intorno a un tavolo con i tuoi cari. Primo Ma a Natale, soprattutto in questo Natale, ha tutto un altro sapore Risotto al nero di seppia e tutta un’altra magia. con il suo crudo, Scegli allora di dare valore a questo origano e basilico momento con la qualità dei prodotti Despar Premium, che sono l’espressione Secondo più autentica del territorio, delle sue tradizioni, dei suoi sapori Rombo al vapore, più tipici e dei suoi profumi più intensi. patata e timo, cavolo, carote, olio allo zenzero Dolci na Sprigio tività Crema catalana agli agrumi re a la tua c tale a N a Scopri u Tronchetto al cacao ette s altre ric divita.it cannella, arancia sa www.ca e salsa di more 26
Olio extra vergine Burro da centrifuga di oliva 100% italiano Despar Premium Despar Premium Aceto balsamico Parmigiano Reggiano invecchiato Despar Premium Despar Premium Latte fresco Passata di alta qualità pomodoro ciliegino Despar Premium Despar Premium Noci in guscio Arancia di Ribera DOP Despar Premium Despar Premium 27
Speciale Zuppetta Insalata di sedano rapa di radicchio mela verde, quinoa, mela, pera, noci, mandarino, mandorle e cavolo nero grana e aceto balsamico per 4 persone per 4 persone 1 sedano rapa medio grande 2 cespi di radicchio tardivo 80 g di zenzero pelato (circa 600 g) 8 topinambur 2 pere Williams mature 1 porro 3 mandarini 1 cipollotto 1 mela verde Granny Smith 1 patata 160 g di grana stagionato almeno 18 mesi a scaglie 1 mela verde 120 g di gherigli di noci 1 l di bevanda di mandorle Aneto fresco q.b. 150 g di quinoa bianca Aceto balsamico invecchiato q.b. 200 g di cavolo nero Olio extra vergine di oliva q.b. 40 g di lamelle di mandorle Sale grigio q.b. 1 limone Cerfoglio o prezzemolo q.b. 1. Monda, lava e taglia a listarelle lunghe Rosmarino q.b. la mela e le pere. Pela al vivo i mandarini, Timo q.b. eliminando la parte bianca tra gli spicchi. 1 cucchiaio di olio di semi 2. Monda e lava il radicchio, elimina la parte 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva finale e taglia in 3 ogni pezzo, metti in una terrina e aggiungi la mela, le pere, i mandarini e le scaglie di grana. 1. Pela il sedano rapa e la patata, poi tagliali 3. Condisci con olio, aceto e sale e servi a cubetti di circa 2 cm di lato l’uno. Fai stufare in un piatto da portata, ultimando delicatamente in una casseruola con un filo la composizione e l’impiattamento d’olio di semi, il cipollotto, il porro e lo zenzero con le noci e l’aneto. tagliati finemente. Aggiungi poi il sedano rapa e la patata, versa la bevanda di mandorle e porta a cottura. 2. Una volta cotto tutto, frulla fino a ottenere una crema morbida. Al bisogno aggiungi acqua. 3. Inforna a 180 °C al cartoccio avvolti nella carta forno i topinambur con gli aromi, fino a renderli morbidi e cotti. 4. Tosta leggermente la quinoa in una padella antiaderente e poi cuocila in acqua G antipli per circa 10 minuti. Una volta pronta, aromatizzala con buccia di limone, olio e sale. 5. Taglia il cavolo nero a listarelle lunghe e di Na asti saltale con un filo d’olio, sala leggermente. tale 6. Versa la crema di sedano rapa in ciotole monoporzione, adagia su ognuna 3 pezzi di topinambur, la quinoa e per finire fettine sottili di mela verde, mandorle leggermente tostate, cavolo nero e cerfoglio. Finisci con un filo d’olio extra vergine a crudo e la buccia di limone. 29
Speciale Risotto al nero di seppia con il suo crudo, origano e basilico per 4 persone 180/200 g di riso Vialone Nano (preferibilmente semi integrale) 2 seppie piccole (circa 80/100 g) 4 seppie medie (circa 150/200 g) 100 g di salsa di pomodoro 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro 1 cipolla gialla 1 spicchio di aglio 1/3 di cipolla rossa 2 bustine di nero di seppia Mezzo bicchiere di vino bianco fermo Il succo di mezzo lime Brodo di pesce q.b. 2 noci di burro salato q.b. 1 cucchiaio di Parmigiano Reggiano grattugiato Origano fresco q.b. Basilico fresco q.b. Sale q.b. 1. Sbuccia e taglia finemente le cipolle, aggiungi anche l’aglio, stufa per circa 10 minuti in casseruola con un filo d’olio e una noce di burro. 2. Aggiungi le seppie medie pulite (conservando quello che hai tolto) e tagliate a cubetti di circa 1 cm al massimo, sfuma con metà vino bianco, aggiungi i loro fegati e le sacche di nero di seppia, cuoci circa 10 minuti e poi aggiungi la salsa e il concentrato di pomodoro, cuoci per circa 90 minuti finché risulterà un ragù asciutto e morbido. 3. Tosta il riso in una padella antiaderente, sfuma con il vino, aggiungi il brodo di pesce e il ragù di seppie in tre volte nel tempo impiegato dal risotto a cuocere. 4. Una volta cotto, togli dal fuoco, fai riposare 1 minuto circa e manteca con una noce di burro, il Parmigiano grattugiato e la bustina di nero di seppia. Solo a questo punto assaggia e regola di sale. 5. Servi, mettendo al centro del risotto il crudo di seppia a cubetti ottenuto dalle 2 seppie piccole pulite e condite con olio, sale e lime. Finisci il tutto con le foglie di basilico e l’origano. 30
Speciale Rombo al vapore patata e timo, cavolo, carote, olio allo zenzero per 4 persone 2 rombi (pezzatura consigliata circa 1,250 Kg cad.) 4 patate medie Il primo 1 limone non trattato e il secondo 100 ml di olio extra vergine di oliva di Natale 50 g di zenzero fresco pulito 4 carote di media grandezza 1 cavolo romanesco 6 rametti di timo 2 rametti di rosmarino 4 rametti di maggiorana 2 foglie di alloro 2 pezzi di anice stellato Timo fresco q.b. Brodo vegetale q.b. Aceto di mele q.b. Sale rosa grosso q.b. 1 cucchiaino di sale grosso 1. Pulisci i rombi, assicurandoti di ottenere da ognuno 2 filetti grandi e 2 medi. Cuoci a vapore le patate, poi con l’aiuto di una forchetta, schiacciale e condisci con buccia di limone, timo fresco, olio e sale. Tieni al caldo. 2. Per l’olio allo zenzero, scalda l’olio fino a 50 °C e metti in infusione lo zenzero a pezzetti, lascia raffreddare. Pela le carote, tagliale a pezzi piccoli e cuocile in una casseruola, con un filo d’olio, aggiungendo di tanto in tanto il brodo vegetale, per circa 50 minuti. Porta a cottura e frulla aggiungendo olio, aceto di mele, sale e succo di limone (la crema dovrà risultare liscia e dal sapore fresco e acidulo). 3. Sbollenta il cavolo in acqua per circa 3-4 minuti, poi condisci con un filo d’olio a crudo e un pizzico di sale. 4. Cuoci a vapore per circa 6-8 minuti il rombo, mettendo nell’acqua gli aromi; verifica la cottura e controlla il cambio di colore da bianco grigiastro a bianco intenso. 5. Impiatta: adagia a destra la patata schiacciata condita, sulla quale poggiare sopra un filetto intero e uno medio. Finisci con un cucchiaio di olio allo zenzero. Nella parte sinistra del piatto metti la crema di carote e il cavolo romanesco. 31
Speciale Crema Tronchetto catalana al cacao agli agrumi cannella, arancia e salsa di more per 4 persone per 2 tronchetti da 350 g 1 lime 125 g di burro da centrifuga 1 limone non trattato 100 g zucchero di canna 1 arancia non trattata 100 g di canditi d’arancia 1 mandarino non trattato 90 g di tuorli d’uova 400 g di bevanda di mandorle 95 g di uova intere 100 g di latte intero 50 g farina di mandorle 100 g di tuorli d’uovo (circa 4-5) 50 g di farina di farro 90 g di zucchero di canna 50 g di fecola di patate + altro per caramellare 15 g di cacao amaro in polvere 18 g di amido di mais 12 g di cannella in polvere Un pizzico di sale 10 g di miele millefiori Mezza bacca di vaniglia 1. In una casseruola versa la bevanda 5 g di lievito per dolci di mandorla e il latte, scalda e metti in infusione Un pizzico di sale per 10 minuti le scorze grattugiate di tutti gli agrumi (fai attenzione a non grattugiare per la salsa di more la parte bianca amarognola). 2. Al termine, in un’altra casseruola riunisci 2 cestini di more zucchero e amido, mescola e con una frusta 1 cucchiaio di zucchero aggiungi i tuorli. Scalda nuovamente il composto 75 g di acqua naturale di latte, aggiungilo al composto di tuorli Un pizzico di sale e cuoci mescolando con un cucchiaio di legno fino ad arrivare alla consistenza di una crema pasticciera oppure a 82 °C. 1. In una planetaria (o utilizzando le fruste Frulla velocemente con un minipimer e metti elettriche) riunisci il burro ammorbidito a pomata in cocotte monoporzione. con lo zucchero, il sale, la cannella, la vaniglia 3. Lascia riposare in frigo per un paio d’ore, e il miele, poi monta. Quando la massa risulterà poi riprendi, versa sopra dello zucchero montata, aggiungi a filo le uova sbattute e fai caramellare passando il cannello fino e poi la farina di mandorle. a formare una crosta. 2. Cambia la frusta con la foglia e inserisci in più volte le farine e il cacao setacciati, e per ultima la frutta candita. 3. Riempi con il composto gli stampi leggermente imburrati. Fai riposare coperti per 4 ore circa. 4. Cuoci in forno a 160 °C per 30-35 minuti. lci 5. Per la salsa di more, metti in una padella I do tale tutti gli ingredienti, scalda e porta a bollore a per 3-4 minuti e poi frulla. di N 6. Adagia su un piatto i tronchetti e servi a fettine con la salsa di more. 33
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Genitori e bambini A ogni limite… la sua pazienza Testi Francesca Munegato, psicoterapeuta dell’età evolutiva e Michela Caputo, autrice di libri per bambini Ginevra, 7 anni, siede in un angolo imbronciata. La mamma, accanto a lei, mi spiega che ultimamente succede spesso: ha visto la pubblicità di un nuovo giocattolo e ora vuole andare a comprarlo, e lo vuole subito. Se non la accontenta? Malumore, poi rabbia, urla. Ginevra: “Mammaa, andiamo a fare la spesa!”. Mamma: “Finisco di parlare con Francesca e andiamo”. G: “Noo. Subito”. SUBITO! Ginevra insiste, alza i toni, e la mamma, sempre più imbarazzata, finisce col cedere. Mi chiede di trovarci in un momento più tranquillo, poi esce con la figlia per accontentarla. Ginevra 1 - mamma 0, a quanto sembra. Eppure la mia professione di psicoterapeuta porta a chiedermi: Ginevra ha ottenuto davvero ciò che voleva? Siamo sicuri che sotto a un capriccio così intenso ci sia solo il desiderio di un nuovo gioco e non qualcosa di più? “Ora te lo compro”, “andiamo subito”, “guarda cosa ti ha portato il nonno”, “adesso la mamma arriva e te lo dà…” sono solo alcuni modi di agire da parte di noi adulti nei confronti delle incalzanti richieste dei più piccoli. Così i bambini arrivano facilmente a pensare che non ci siano argini, che non riusciamo a “tenere” di fronte alla loro urgenza, e finisce che a dettar legge, in casa, siano proprio loro. Avere tutto e avere subito non rende più felici o sereni. Nemmeno i bambini. La soddisfazione e il piacere dati dal “nuovo”, infatti, sono per lo più momentanei, passeggeri, e un bambino che piange o urla, potrebbe domandarci, in realtà, attenzioni, non giocattoli. Ma la sua impazienza ci rende impazienti e, in fondo, spesso ci è più facile dire un sì che dire un no, perché quest’ultimo per essere accettato deve essere anche capito. 35
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