Il Trentino imprenditori - Provincia autonoma di ...

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Il Trentino imprenditori - Provincia autonoma di ...
il Trentino
                                             www.provincia.tn.it

                                                                   novembre 2012
Rivista della Provincia autonoma di Trento                         anno XLVIII - numero 321

È l ’ o r a dei giova ni
           imprenditori
                   e delle
            sta r t u p
Il Trentino imprenditori - Provincia autonoma di ...
il Trentino
   sommario 321
            novembre 2012
                                                                                                 Rivista della Provincia autonoma di Trento
                                                                                                 Anno XLVIII – numero 321
                                                                                                 Novembre 2012
                                                                                                 Piazza Dante n. 15, 38122 Trento
                                                                                                 Tel. 0461 494684-37
                                                                                                 www.riviste.provincia.tn.it
Start up e imprenditoria giovanile                                   3                           Direttore responsabile: Giampaolo Pedrotti
                                                                                                 Coordinatore editoriale: Carlo Martinelli
NOTIZIE               Fare insieme                                   8                           Redazione: Pier Francesco Fedrizzi, Mauro Neri,
                                                                                                 Marco Pontoni, Lorenzo Rotondi, Fausta Slanzi,
                      Abbraccio “montanaro”                         10                           Arianna Tamburini, Corrado Zanetti
                      L’assegno di cura per prendersi cura          12                           Vanda Campolongo, Marina Malcotti,
                      Vaccinarsi, perché sì                         16                           Elisabetta Valduga, Silvia Vernaccini
                                                                                                 Amministrazione: Lara Degasperi
                      Bambino e dintorni                            18
                                                                                                 Hanno collaborato: Sandra Chighizola, Roberta Corazza,
                      Il record mondiale                            20                           Annamaria Eccli, Giorgia Fasanelli, Silvia Gadotti, Laura Meijere,
                      Il nodo italiano                              22                           Davide Modena, Alessia Negriolli, Francesca Patton,
                                                                                                 Luca Rizzonelli, Francesca Rocchetti, Salvatore Romano,
                      Cantiere di qualità                           24                           Rossella Saltini, Ierma Sega, Mario Simonini,
                      Le radici del futuro                          26                           Francesco Suomela Girardi, Daniele Valersi.

                      La radio è digitale                           28                           Fotografie: Archivio: Ufficio stampa Provincia autonoma Trento;
                                                                                                 Accademia Roveretana Musica Antica; EIT ICT Labs
                      Primi passi Itea                              30                           (Lucio Tonina); Fisu; Informatica Trentina; Itea;
                      Auto, quanto mi costi!                        33                           Museo delle Scienze; MUCGT; Museo dei Tatra – Zakopane (POL);
                                                                                                 PURE; Servizio Europa; Soprintendenza per i Beni Storico-artistici
                                                                                                 (foto R. Michelotti, N. Eccher); Trentino sviluppo;
TERRITORIO            Vita nuova al Maso                            34                           Agfbernardinatti, Giovanni Cavulli, Dino Panato,
                                                                                                 Romano Magrone
                      I Denti del Pasubio                           36
                                                                                                 Impaginazione: Artimedia - Trento
                      Speciale Strade                                                            Copertina: immagine tratta da “Fare impresa in Trentino”
                      Del Grappa e di passo Rolle                   39                           di Trentino Sviluppo
                                                                                                 Stampa: S.I.E. Spa Società Iniziative Editoriali - Trento
cultura               Homo sapiens                                  46                           Registrazione del Tribunale di Trento n. 100
                      Stampa e partiti                              48                           del 13.08.1963 – iscrizione nel R.O.C. n. 480

                      Guarda, il Guardi                             50
                      Pastori scrittori                             52
                      Doppio Bonporti                               53
                      Antologia Rossi Zen                           54
                      Ski nelle Gallerie                            56

Biblioteca		                                                        58
                                                                                                                                             Volete ricevere Il Trentino ad un indirizzo diver-
                                                                                                                                             so? C’è un indirizzo da modificare? Ci sono più
EUROPA		                                                            61                                                                       destinatari nella stessa famiglia? Non volete più
                                                                                                   ricevere la rivista? Dubbi, domande, curiosità, chiarimenti, consigli, critiche, suggerimen-
La rivista “il Trentino” è consultabile sul sito www.ufficiostampa.provincia.tn.it/il_trentino     ti, complimenti? Il numero verde e l’indirizzo email sono a vostra disposizione.
                                                                                                                                                              iltrentino@provincia.tn.it

COS’è L’AUTONOMIA?
LA LIBERTà DI SCEGLIERE.
LA RESPONSABILITà
DI SCEGLIERE BENE.
Il Trentino imprenditori - Provincia autonoma di ...
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                                                                    À

                                                                                                                                                      il Trentino • Novembre
                             O R I A L IT
                       RENDIT
  ALL’IMP

                                                             DEI GIOVA
                                                                       NI
                        di Marco Pontoni
                                                  «I
                                                 nvestire sui giovani è condizione per
                                                 avere un futuro positivo per la nostra
comunità e l’aspetto dell’imprenditorialità giovanile è tanto particolare quanto im-
                                                                                                     programma per il supporto di imprese
                                                                                                     tecnologiche, in particolare nel settore ICT,
                                                                                                     che sarà presentato nelle prossime setti-
portante. Noi abbiamo bisogno di nuove imprese e di nuovi imprenditori, abbiamo                      mane. Per l’attuazione di tale programma
bisogno di valorizzare, anche sul piano delle imprese, i talenti che i ragazzi portano               saranno coinvolti Trentino Sviluppo, gli
con loro. Quello a cui dunque puntiamo per il Trentino è mettere in campo una nuo-                   enti di ricerca, Trento RISE e società di ven-
va batteria di strumenti, sia finanziari che organizzativi e di accompagnamento, e                   ture capital. Alla presentazione, accanto al
si tratta prima di tutto di fare spazio a nuove proposte, a nuove creatività, a nuova                presidente Dellai, l’assessore all’industria,
                                                                                                     artigianato e commercio, Alessandro Oli-
capacità di innovazione».
                                                                                                     vi, che ha ricordato come queste misure
Così Lorenzo Dellai, presidente della Pro-        ranno creati – da qui al marzo 2013 – un           non siano alternative, bensì cumulabili con
vincia autonoma di Trento ha presentato           fondo di capitale di rischio o di partecipa-       quelle già previste nell’ambito della legge
il nuovo importante progetto varato dalla         zione riservato alle sole imprese sociali e        6; il dirigente generale Ivano Dalmonego e
Giunta provinciale per potenziare il soste-       un analogo fondo per tutte le altre impre-         il professor Carlo Borzaga, che del Gruppo
gno alla nascita e allo sviluppo dell’im-                   se giovanili, nonché promossa la         di lavoro per il sostegno all’imprenditoria
prenditorialità giovanile. Obiettivo                               costituzione di hub specia-       giovanile è il coordinatore.
dell’iniziativa, che si affianca alle                                    listici. Per la realizza-
altre già avviate sul territo-                                                zione delle diverse
rio in favore dei giovani,                                                       misure previste     I settori di intervento
è accrescere la capa-                                                              verranno uti-     Nel Progetto si considerano imprese gio-
cità di fare impresa                                                                lizzate     le   vanili le imprese individuali costituite da
in settori con ele-                                                                  risorse eu-     soggetti con età non superiore a 35 anni,
vate potenziali-                                                                     ropee,     in   le imprese di persone in cui la maggio-
tà di sviluppo                                                                       particolare i   ranza dei soci abbia un’età non superiore
e di creazione                                                                      fondi Fesr e     a 35 anni e gli organi di gestione siano
di posti di                                                                        Fse: comples-     composti in maggioranza da questi soci,
lavoro, e rela-                                                                  sivamente 19,5      le imprese di capitale dove la maggioranza
tivamente ad                                                                   milioni di euro nel   del capitale sottoscritto da persone sia di
attività ogget-                                                           periodo 2012-2014.         proprietà di persone con età non superio-
to di processi di                                                   Sarà inoltre creato un ap-       re a 35 anni. I nove macrosettori che, per le
esternalizzazione                                             posito sportello (con relativo         loro caratteristiche e dinamiche di crescita,
da parte del settore                                  sito web dedicato) a cui gli aspiranti         sono ritenuti particolarmente promettenti
pubblico. Oltre al suo impatto in termini         imprenditori potranno rivolgersi per avere         per lo sviluppo di nuova imprenditoriali-
economici ed occupazionali, il progetto           informazioni sulle opportunità loro offerte        tà, sono: Welfare; Benessere (Wellbeing);
consentirà anche di ampliare e migliorare         e sui servizi pubblici esternalizzati dall’en-     Cultura; Educazione; Servizi al turismo; Va-
l’offerta di beni e servizi alla persona e alla   te pubblico. Le prime azioni verranno svi-         lorizzazione/tutela ambientale; Attività di
comunità.                                         luppate entro dicembre 2012. Si segnala,           comunicazione e gestione di dati e infor-
Per favorire la nascita di nuove imprese sa-      infine, che è previsto il varo di un nuovo         mazioni; Green economy; Agricoltura.
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il Trentino • Novembre

                                                                     • riguardano attività generalmente ad           territorio provinciale di diverse inizia-
                                                                       elevata intensità di manodopera e a           tive non ancora con veste impren-
                                                                       bassa intensità di capitale;                  ditoriale (volontariato/associazioni-
                                                                     • sono caratterizzati da una domanda            smo) che potrebbero stabilizzare e
                                                                       privata pagante in crescita, ma spesso        potenziare l’attività, assumendo for-
                                                                       ancora non facilmente individuabile           me imprenditoriali;
                                                                       ex-ante, in quanto relativa a bisogni       • sono meglio gestibili, in talune attivi-
                                                                       non ancora completamente espressi;            tà, data la natura dei servizi prodotti,
                                                                     • sono in grado di promuovere innova-           da imprese di natura collettiva e non
                                                                       zione sociale, intesa come ricerca di         finalizzate al profitto, i cui fondatori,
                                                                       nuove modalità di risposta ai bisogni;        investitori e lavoratori dovrebbero es-
                                                                       inoltre, anche se non hanno natu-             sere motivati soprattutto dall’interes-
                         Perché proprio questi                         ra tecnologica, possono utilizzare in         se per l’attività in sé e dalle possibilità
                         settori e non altri?                          modo innovativo le tecnologie dispo-          occupazionali;
                         Le ragioni sono diverse. Vediamole in         nibili;                                     • sono in grado di generare, oltre a
                         sintesi:                                    • sono in grado di assorbire una vasta          risultati in termini economici e oc-
                         • non sono ancora adeguatamente               gamma di competenze e profili pro-            cupazionali, anche un significativo
                           supportati dalle politiche pubbliche        fessionali qualificati di cui c’è ampia       impatto sociale, incrementando i li-
                           riguardanti la nuova imprenditorialità;     offerta (soprattutto giovanile) e per i       velli di coesione della comunità pro-
                         • saranno probabilmente oggetto di            quali i canali di impiego tradizionali si     vinciale e delle comunità locali e/o
                           esternalizzazione da parte delle am-        stanno chiudendo;                             rafforzando alcuni settori economici
                           ministrazioni provinciale e locali;       • sono caratterizzati dalla presenza sul        (turismo).

                     giovani all'estero
     La Giunta provinciale su proposta dell’assessore all’industria, artigianato e commercio, Alessandro Olivi, d’intesa con
     gli assessori Tiziano Mellarini e Franco Panizza, ha approvato i nuovi criteri attuativi dei contributi a sostegno
     dell’internazionalizzazione delle imprese trentine. «Si tratta – sottolinea l’assessore Olivi – di un ulteriore
     tassello della riforma degli incentivi che entra a regime ed investe una delle aree strategiche per lo sviluppo
     delle nostre imprese. Si confida che l’apertura ai mercati internazionali delle imprese trentine, si
     rifletta in un importante presidio dell’occupazione e in un fondamentale fattore per l’incremento
     del PIL provinciale». Gli interventi delineati si declinano in 5 strumenti. Il primo riguarda i
     contributi sulle spese sostenute da piccole e medie imprese per la partecipazione a fiere
     internazionali, con percentuali d’intervento che variano dal 70 al 25 per cento. Il
     secondo riguarda i contributi per le azioni di sistema. Il terzo intervento riguarda
     i contributi per progetti imprenditoriali di internazionalizzazione. Il quarto
     intervento è inerente i contributi alle piccole e medie imprese per
     servizi specialistici di sostegno all’internazionalizzazione. Nel quinto
     intervento – che riguarda i contributi alle piccole e medie
     imprese – spicca l’assunzione a tempo indeterminato di
     giovani (fino a 35 anni di età) laureati o diplomati
     con esperienza lavorativa, da allocare all’estero
     presso le loro filiali commerciali ovvero
     presso altre imprese legate da
     accordi commerciali o produttivi
     formalizzati giuridicamente.
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                                                                                                                                               il Trentino • Novembre
Le azioni per promuovere                       Gruppo di lavoro
l’imprenditorialità giovanile                  Per la messa a punto
In termini generali, per promuovere la         del Progetto, la Giunta
nascita e il consolidamento di imprese         provinciale ha costituito,
giovanili nei settori di interesse, oltre      senza ulteriori oneri a ca-
ad una razionalizzazione delle misure          rico del bilancio provinciale,
esistenti e ad un loro coordinamento           un Gruppo di lavoro, con il
con le potenzialità di utilizzo delle risor-   duplice scopo, da un lato, di ef-
se europee, si è constatata l’esigenza di      fettuare una ricognizione e un’a-
operare nella direzione di creare nuove        nalisi critica delle misure rivolte alla
opportunità di mercato (in particolare         promozione dell’imprenditorialità giova-
attraverso i processi di esternalizzazio-      nile attivate dai soggetti pubblici e pri-
ne), diffondere la conoscenza e l’infor-       vati operanti sul territorio provinciale e,   Borzaga, come coordinatore, e Enrico
mazione sul fare impresa, rafforzare i         dall’altro lato, di avanzare nuove propo-     Zaninotto, esperti di Euricse, della Pro-
servizi di supporto ai giovani imprendi-       ste di intervento. Del gruppo di lavoro,      vincia e degli enti strumentali, rappre-
tori, integrare gli interventi di sostegno     incardinato presso il Servizio Program-       sentanti dei settori economici, degli
economico.                                     mazione della Provincia, fanno parte, in      istituti di credito, della cooperazione, del
Nei settori individuati, la domanda è          qualità di componenti del Comitato per        volontariato.
di origine pubblica, privata o mista. La       lo sviluppo provinciale, i professori Carlo                                             III
domanda di natura pubblica può deri-
vare, come detto, da esternalizzazioni di
attività per servizi sia permanenti che a         formazione e innovazione
termine, come già avviene per molti ser-
vizi sociali (proprio la forte presenza del                                        Lorenzo Dellai, presidente della Provincia autonoma di
pubblico è uno dei limiti alla nascita di                                          Trento: «La Provincia ha investito molto in formazione
nuove imprese).                                                                    delle risorse umane e in accesso al lavoro, anche con
La domanda privata è legata in genere                                              modalità di ingresso dei giovani innovative rispetto al
all’esistenza di un bisogno non soddi-                                             panorama nazionale. Nella nuova Finanziaria ci sono
sfatto, ma che potrebbe emergere in                                                tra l'altro misure contenenti incentivi all'assunzione
presenza di un’offerta strutturata. La do-                                         dei giovani in imprese che fanno innovazione e ricerca
manda mista è quella attivata da forme                                             e per promuovere l'apertura di attività imprenditoriali
di sostegno pubbliche cui si aggiungo-                                             all'estero. In generale vogliamo riservare un'attenzione
no quote variabili di domanda privata                                              straordinaria alla creazione da parte dei giovani di nuove
(stimolata dall’’introduzione di voucher                                           imprese».
che possono essere utilizzati per l’acqui-
sto dei servizi).
Le nuove misure verranno attivate,                                                 Alessandro Olivi, assessore all'industria, artigianato
come già detto, utilizzando i fondi eu-                                            e commercio della Provincia autonoma di Trento:
ropei. In particolare verranno riproposti                                          «Il compito delle istituzioni è quello di creare un
i bandi per il sostegno alla creazione di                                          habitat favorevole per la cultura d'impresa. La
iniziative imprenditoriali mediante seed                                           politica deve cercare di preservare con politiche
money, aprendo alle imprese che ope-                                               attente e personalizzate la diversificazione della
rano nel campo dell’innovazione socia-                                             nostra piattaforma produttiva. Il Trentino produttivo
le. I bandi possono prevedere il finan-                                            è multiforme e molto spesso si ha la fortuna di veder
ziamento di servizi per l’avvio dell’idea                                          convivere, talvolta anche fisicamente in luoghi contigui,
imprenditoriale, l’accompagnamento                                                 eccellenze industriali che fanno delle ricerca e dello
alla gestione e il consolidamento dell’at-                                         sviluppo la ricetta per superare la crisi, un artigianato
tività, compresi i servizi di tutoraggio. Si                                       operoso che si espande puntando su innovazione e
pensa inoltre ad attivare un bando seed                                            formazione e piccole eccellenze dove la creatività e la
money per la creazione di hub specia-                                              cultura plasmano i prodotti».
listici.
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il Trentino • Novembre

                         S  i chiama 103 Startup, ed è un progetto che punta a creare in Trentino, nei pros-
                            simi quattro anni, oltre cento nuove aziende innovative nel settore delle Ict-tec-
                         nologie della comunicazione e informazione. Il progetto segna un ulteriore passo
                                                                                                                       sul budget di Trento Rise, partner ope-
                                                                                                                       rativo dell’iniziativa, più altri 6-7 per la
                                                                                                                       fase successiva. Analoghi fondi saran-
                         avanti nel percorso intrapreso dal Trentino allo scopo di trasformarsi in uno dei primi       no mesi a disposizione per altre filiere
                         “smart territory” d’Italia, un territorio che, con la sua Università e i suoi centri di ri-   rispetto a questa delle Ict. Al progetto
                         cerca, investe nell’economia dell’intelligenza e nell’innovazione, prova ne è il fatto        parteciperà anche la Fondazione ahref.
                         che è diventato nodo di rete italiano (e unico per tutta l’Europa meridionale) dell’Eit-      Se il Trentino vuole davvero trasforma-
                                                                                                                       re il suo tessuto produttivo in un’eco-
                         European institute of technology. Al progetto contribuisce, tra gli altri, il Gruppo
                                                                                                                       nomia della conoscenza, sempre più
                         Earlybird Venture Capital, nato in Germania nel 1997 e attivo nel sostegno di startup
                                                                                                                       competitiva, dinamica e soprattutto
                         innovative.                                                                                   innovativa, deve puntare sui giovani, e
                         «Il Trentino ha già una base produtti-         un hub dove le giovani imprese possa-          sulla loro capacità di trasformare com-
                         va solida – ha detto il presidente della       no muovere i primi passi. Un’apposita          petenze scientifiche e tecnologiche
                         Provincia autonoma di Trento Lorenzo           commissione valutatrice composta               in nuove imprese innovative. Uno dei
                         Dellai presentando l’iniziativa – e di         da soggetti che operano sul mercato            settori su cui puntare è senza dubbio
                         questo siamo contenti: ma è necessario         valuterà in 4 anni circa 2000 progetti;        quello delle tecnologie dell’informazio-
                         consolidarla attraverso robuste iniezio-       ai migliori andranno i finanziamen-            ne e della comunicazione, dove il ter-
                         ni di innovazione. Con questo progetto         ti pubblico-privati e gli altri servizi a      ritorio, grazie al suo ateneo, a centri di
                         noi diciamo a giovani aspiranti impren-        supporto dell’idea di impresa, a partire       ricerca come FBK e al significativo nu-
                         ditori non solo trentini, ma italiani, eu-     dall’alloggio per i giovani imprenditori       mero di studenti, laureati e ricercatori
                         ropei e anche del Sud America: venite          provenienti da fuori Trentino. La Pro-         informatici, può contare su un solido
                         in Trentino ad aprire la vostra azienda».      vincia, che ha già stanziato 20 milioni        punto di partenza per sviluppare una
                         Il progetto, che verrà presentato pros-        di euro (provenienti da finanziamenti          produzione tecnologica esportabile su
                         simamente in Italia e all’estero con un        europei) per lo sviluppo di imprese gio-       scala globale tramite Internet.
                         road show, prevede la messa a disposi-         vanili, mette a disposizione per questa        «Il progetto rientra nell’insieme delle
                         zione di un vero e proprio spazio fisico,      specifica iniziativa 7 milioni di euro, già    politiche di rigenerazione de nostro
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                                                                                                                                              il Trentino • Novembre
tessuto imprenditoriale che stiamo            di rete a livello europeo dell’Eit, entrare    tutta Italia, in Europa, appoggiandoci
mettendo a punto – dice il presidente         nel merito del progetto. «In Trentino c’è      agli altri nodi di rete Eit, e anche in Brasi-
Lorenzo Dellai . – Puntiamo alla nascita      il know how giusto per sviluppare que-         le. Andremo a dire essenzialmente: vuoi
di nuove imprese promosse soprattutto         sto progetto, perché abbiamo alle spalle       fare un’azienda? Puoi venire a Trento, ti
dalle nuove generazioni. Una recente          anni di investimenti in ricerca. È chiaro      daremo il supporto logistico, alloggio,
indagine del Sole 24Ore dimostra che          che non siamo i soli ad avere questa           vitto, assistenza per la burocrazia, e poi
senza startup l’Italia perde 15 punti di      idea. Arriviamo dopo il “decreto digitale”     finanziamenti e assistenza per avviare
pil. Il nostro Paese destina per il soste-    del Governo e vogliamo, entro 10 anni,         l’azienda. Creeremo anche un network
gno alla nascita di iniziative imprendito-    diventare il luogo fisico, il territorio per   di investitori. Si punterà in particolare a
riali nei settori innovativi poco più                                                                    partnership pubblico-private,
di 1 euro pro capite, la Germania                                                                        con una chiara divisione dei
10, gli Usa 80. Il Trentino oggi si                                                                     ruoli. Ci aspettiamo di valutare
colloca a metà strada fra l’Italia e           Il Trentino oggi si colloca                             2000 progetti in 4 anni. La com-
l’Europa del Nord; molto meglio                                                                        missione valutatori sarà com-
                                                a metà strada fra l’Italia
rispetto alla media nazionale ma                                                                      posta da privati, non dal settore
ancora lontano dagli obiettivi                e l’Europa del Nord; molto                              pubblico. A chi vince la prima se-
considerati ottimali a livello euro-          meglio rispetto alla media                             lezione daremo 50mila euro, 30 in
peo. Con questa nuova iniziativa             nazionale ma ancora lontano                            cash e 20 in servizi.
vogliamo avvicinarci ancora di                dagli obiettivi considerati                           I neoimprenditori avranno un anno
più alle posizioni di testa a livello          ottimali a livello europeo                          di tempo per trovare altri investitori,
continentale. Per questo la logi-                                                                  altrimenti saranno fuori. Tanto quan-
ca non può essere localistica ma                                                                  to prenderanno dal mercato tanto
internazionale. Quindi ci rivolgia-                                                              prenderanno anche dal fondo creato
mo ai giovani talenti trentini, certamen-     eccellenza in Italia dove si aprono delle         per questo progetto. Per le startup
te, ma non solo trentini. Venire a Trento     startup. A Trento ci sarà un incubatore,       che cresceranno ancora Earlybird finan-
deve essere considerato “bello” dai gio-      uno spazio fisico dove tenere a battesi-       zierà la fase successiva».
vani di tutto il mondo: non solo, come        mo le nuove iniziative imprenditoriali. Un                                                III
già avviene oggi, per studiare e fare ri-     network di mentori esterni, di prestigio,
cerca ma anche per aprire delle startup».     persone cioè che sanno fare azienda, ci
È toccato quindi al professor Fausto          aiuteranno a valutare le proposte che ci
Giunchiglia, presidente di Trento Rise,       arriveranno. Presenteremo que-
sigla che raggruppa le varie realtà del       sta iniziativa in
sistema della ricerca trentino nel campo
dell’Ict e che costituisce uno
dei sei nodi
Il Trentino imprenditori - Provincia autonoma di ...
8
il Trentino • Novembre
                         Fare insieme
                         Gestioni associate, percorso necessario
                         tra risparmio e razionalizzazione
                                                                                                                     to, prima di tutto. E poi ci sono le cifre
                                                                                                                     degli evidenti benefici che, progres-
                                                                                                                     sivamente, nei prossimi cinque anni,
                                                                                                                     andremo ad ottenere. Il confronto tra
                                                                                                                     il costo dello scenario attuale e il costo
                                                                                                                     del servizio appalti e acquisti e il servizio
                                                                                                                     entrate, con l'attivazione delle gestioni
                                                                                                                     associate è chiaro. È nel termine stes-
                                                                                                                     so, gestione associata, ovvero nel fare
                                                                                                                     le cose insieme – quando conviene, ci
                                                                                                                     fa risparmiare, mette in moto nuova
                                                                                                                     energia – che si capisce bene quale sia
                                                                                                                     la sfida che abbiamo davanti. È la sfida
                                                                                                                     di un territorio che non rinuncia alla sua

                         F  a il punto sulle gestioni associate, Mauro Gilmozzi, assessore all’urbanistica,
                            enti locali e personale. Per ribadire – anche con l’ausilio di cifre e dati – il senso
                         di un percorso intrapreso che è «alternativo a quanto deciso a livello nazionale,
                                                                                                                     Autonomia e alle sue peculiarità, che ri-
                                                                                                                     fiuta omologazioni quelle sì umilianti,
                                                                                                                     che risponde alla crisi scegliendo un
                         dove le gestioni associate obbligatorie hanno assunto una dinamica che va nella             percorso che punta, appunto, allo sta-
                         direzione opposta alla nostra. Mentre nel resto del Paese quel che lo Stato sta             re assieme. Scagliarsi contro le gestioni
                         facendo è, di fatto, chiudere i piccoli Comuni accorpando obbligatoriamente le              associate, oggi, vuol dire negare lo sta-
                                                                                                                     re assieme di una comunità. Possiamo
                         funzioni principali».
                                                                                                                     permettercelo?»
                         Va sfatata, aggiunge Gilmozzi, «la dice-      gestione del servizio entrate per la real-
                         ria che la Provincia voglia togliere com-     tà delle Giudicarie. Le cifre dimostrano
                         petenze ai Comuni per darle alle Comu-        che i risparmi ci sono e sono possibili,
                         nità. Non si tratta di togliere qualcosa ai   anche in misura maggiore se ci si vuo-
                         Comuni, quanto di aiutarli a creare le        le credere. Il punto è che la situazione
                                                                                                                                                               III
                         allenze più opportune per vincere le          ora ci permette ancora di ragionare, il
                         sfide che abbiamo davanti. Le gestioni        rischio, cui non vogliamo neppure pen-
                         associate – ed è una decisione condivi-       sare, è che tra qualche anno le scelte
                         sa, frutto di un cammino di confronto         ricadrebbero sulla testa, e nelle tasche,
                         lungo ed articolato, con centinaia di in-     dei cittadini.
                         contri – a livello provinciale riguardano     Lo abbiamo detto e lo ripetiamo –                             APPALTI
                         contratti ed appalti, entrate e ICT. Basta    continua Gilmozzi – che il confronto è
                         soltanto scorrere l'elenco delle funzioni     benvenuto. Lo è per quei sindaci che
                                                                                                                     • La gestione associata oltre a ridurre
                         coinvolte a livello nazionale per capire      vogliono approfondire il lavoro di ana-
                                                                                                                       la frammentazione ed il costo del
                         come il Trentino abbia fatto ben altra        lisi e migliorarlo in modo costruttivo,
                                                                                                                       servizio, risponde alla necessità di dare
                         scelta, quella del risparmio, della razio-    non può esserlo per chi ha boicottato il
                                                                                                                       risposte coordinate e procedure
                         nalizzazione, per raggiungere evidenti        lavoro, non ha fornito dati, non ha par-
                                                                                                                       omogenee nel settore dell'edilizia.
                         benefici, per tutti, a fronte di uno sce-     tecipato ai tavoli di lavoro del territorio
                         nario che sarebbe colpevole ignorare          e basa il suo ragionamento su opinioni        • Non solo è pronta la proposta di
                         o sottostimare. Gestioni associate vuol       anziché sui fatti.                              gestione associata, ma sono pronti
                         dire ricadute positive per l'economia,        Con il documento sottoposto all'atten-          i programmi di appalto Comunitá
                         si pensi all'edilizia in particolare, vuol    zione della Giunta – conclude l'asses-          per Comunitá delle relative opere
                         dire modernizzare la Pubblica ammini-         sore – abbiamo voluto definire il ne-           pubbliche per i prossimi anni.
                         strazione, vuol dire contenere la spesa       cessario confronto tra livello nazionale
                         pubblica: si pensi al risparmio atteso di     e provinciale, ribadito il perché delle       • La gestione associata è la modalità
                         1,6 milioni per quel che riguarda acqui-      gestioni associate e il cammino, serio,         più idonea per consolidare questo
                         sti e servizi informatici. O il passaggio     per arrivare ad una riorganizzazione            metodo di lavoro e garantire i risultati
                         da 1.100.00 euro a 830 mila per la sola       che nascesse proprio da quel confron-           attesi dal settore.
Il Trentino imprenditori - Provincia autonoma di ...
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                                                                                                                                   il Trentino • Novembre
  I modelli organizzativi entrate ed appalti presentano degli evidenti benefici, Citiamo solo alcuni esempi

                                                Entrate                                      Appalti

                                               Scenario                                     Scenario
                                Scenario                       Riduzione       Scenario                     Riduzione
                                               Gestione                                     Gestione
                                 attuale                           %            attuale                         %
                                               Associata                                    Associata

                   Numero
                                    70              17            -76%              86            5            -94%
                  dipendenti

                FTE
 Giudicarie (Dipendenti             20              16            -20%             5,9            5            -15%
            equivalenti)

                     Costo
                               € 1.100.000     € 830.000          -25%         € 365.000    € 227.000          -38%
                  del servizio

                   Numero
                                    29              10            -66%              51            4            -92%
                  dipendenti

               FTE
    Alta
           (Dipendenti              10               9            -10%                 5        3,5            -30%
 Valsugana
           equivalenti)

                     Costo
                               € 530.000       € 456.000          -14%         € 318.000    € 216.000          -32%
                  del servizio

                                                                                                       Tecnologie
       Acquisti                                    Entrate                                            informatiche
• Fatto salvo gli acquisti       • Oltre a produrre evidenti risparmi, la riduzione        • Per costruire reti, per attivare il
  "sotto casa" si tratta           della frammentazione degli uffici interni, non            telelavoro, per ridurre i costi di
  di fare massa critica            degli sportelli al cittadino, e l'omogenizzazione         manutenzione e di risoluzione dei
  sufficiente per poter            di sistemi informatici e banche dati, consentirà          problemi del settore, per avere
  sostenere non solo               di aumentare i livelli di entrate per arretrati o         una amministrazione pubblica più
  riduzioni di costi, ma           con recupero di evasione.                                 moderna.
  anche opportunità di
                                 • Permetterà inoltre di coordinare le politiche           • Si stima inoltre un risparmio di circa
  costituzione di nuove
                                   fiscali di livello locale con i programmi                 1,6 Mln € sugli acquisti di beni e
  imprese in questi settori,
                                   di sviluppo del territorio stesso da cui                  servizi in ambito informatico, grazie
  sul territorio.
                                   dipenderanno sempre più anche le disponibilità            alla capacità delle gestioni associate
                                   finanziarie degli Enti Locali.                            di fare massa critica e governare le
                                                                                             forniture con competenza.
Il Trentino imprenditori - Provincia autonoma di ...
10
il Trentino • Novembre
                         Abbraccio “montanaro”
                         Da Rocchetta di Vara la cittadinanza
                         onoraria al presidente della Provincia
                         «P      er i paesi di montagna, poter contare sulla presenza di una scuola significa
                                 presidiare il territorio, evitare che si spopoli, significa in sostanza preservare la
                         nostra identità». Ce ne sono molti, in Trentino come in altre regioni italiane, di paesi
                                                                                                                         a superare quell’emergenza ma anche
                                                                                                                         a ricostruire quei presidi, come la scuo-
                                                                                                                         la, senza i quali questi piccoli lembi
                         abbarbicati sulle montagne come Rocchetta di Vara, in Liguria, e dunque le parole               d’Italia sarebbero altrimenti destinati a
                         pronunciate dal presidente della Provincia autonoma Lorenzo Dellai davanti al can-              scomparire.
                                                                                                                         «La Provincia autonoma di Trento – ha
                         tiere della nuova scuola che, grazie anche all’aiuto del Trentino, sta sorgendo qui, in
                                                                                                                         affermato il sindaco di Rocchetta di
                         uno dei borghi più colpiti dall’alluvione di un anno fa in provincia de La Spezia, sono
                                                                                                                         Vara, Riccardo Barotti – è il territorio
                         parole che valgono per “un’ altra Italia”, quella della solidarietà tra comunità e territori    che meglio sa rappresentare lo sforzo
                         diversi, un Paese che «se lo guardiamo dal basso, comprendiamo che è molto miglio-              di coniugare rispetto, ambiente e svi-
                         re di come lo si rappresenta».                                                                  luppo. Si sta discutendo molto sulla
                         Sono montanari come i trentini gli abi- il cantiere della nuova scuola e ringra-                sua autonomia, ma Trento è l’esempio
                         tanti di Rocchetta di Vara, montanari e ziare le maestranze locali che si sono                  di cosa vuol dire difendere i diritti dei
                         orgogliosi. Durissimo è stato lo schiaffo impegnate ad ultimare l’edificio per                  piccoli territori».
                         inferto a questo territorio fragile e dif- gennaio, dopo le vacanze di Natale.                  Dellai si è detto “onorato”, a nome di
                         ficile da preservare nella sua integrità Di pietre e legname, assieme ad un                     tutta la comunità trentina, della cittadi-
                         fisica dall’alluvione che un anno fa ne mare di fango, erano sommerse in quei                   nanza onoraria che il consiglio comu-
                         stravolse i connotati.                            terribili giorni dell’alluvione le strade,    nale di Rocchetta di Vara ha scelto all’u-
                         Il desolato edificio della vecchia scuola i giardini, gli orti e molte case di Roc-             nanimità di conferire al Trentino. «Un
                         di Rocchetta di Vara resta oggi come chetta e di Brugnato, dove la Protezio-                    riconoscimento – ha detto Dellai – che
                         un monito a ricordare la provvidenziale ne civile trentina insediò allora il pro-               cementa una vera amicizia». Se Roc-
                         salvezza, quel drammatico 25 ottobre prio campo base. E di pietra e legno è                     chetta è stata investita da una calamità
                         2011, dei 48 piccoli alunni della scuo- fatta la nuova scuola, progettata dall’ar-              naturale, è però il Paese intero che per
                         la materna e delle prime quattro classi chitetto Fabio Andreatta della Provin-                  Dellai è oggi investito da una calamità
                         della scuola elementare, evacuati poco cia, quella stessa pietra che per secoli è               più forte e pericolosa: «il rischio della
                         prima che un fiume d’acqua, fango e stata utilizzata dalle genti del luogo per                  dissoluzione della coscienza nazionale,
                         sassi invadesse le aule fino al primo pia- costruire muri di sostegno e caseggiati              del sentirsi parte di una casa comune,
                         no. E un sasso del torrente Vara è quello rurali, unita al legno lamellare di abete             l’Italia, che va difesa, e di un “villaggio”
                         che Sebastiano e Benedetta, due bam- del Trentino assemblato in pannelli con                    più ampio che è l’Europa. Due ambiti
                         bini di Rocchetta di Vara, consegnarono la tecnologia X-LAM, già impiegata dai                  nei quali va costruita una visione colla-
                         il 21 marzo di quest’anno a Vernazza al volontari trentini per realizzare edifici               borativa orientata al futuro».
                         presidente della Repubblica Giorgio analoghi, case di civile abitazione e lo                    Perché il Trentino si è ancora una volta
                         Napolitano, che lo pose come prima stesso nuovo Auditorium de L’Aquila                          mosso in soccorso di un altro territorio?
                         pietra della nuova scuola che si sta durante la ricostruzione post terremoto                    «Perché chi è più autonomo deve esse-
                         costruendo grazie al sostegno della in Abruzzo. Ancora una volta, dunque,                       re più responsabile – la risposta di Del-
                         Provincia autonoma di Trento. Dellai è la solidarietà del Trentino “innesca” l’in-              lai, che a Rocchetta di Vara ha voluto
                         tornato a Rocchetta di Vara, per visitare contro, un abbraccio si potrebbe dire,                esprimere anche grande riconoscenza
                                                                           tra comunità e territori simili. Un picco-    allo Stato Italiano perché ha ritenuto,
                                                                           lo nodo di un’ Italia diversa, che cerca      riconoscendo la complessità del nostro
                                                                           di unire e non dividere, di ricomporre        territorio, di darci fiducia. Ed è per que-
                                                                           e ricostruire anziché abbandonare, di         sto che ci sentiamo più responsabili di
                                                                           aprirsi invece che fare catenaccio.           altri, non perché ci consideriamo più
                                                                           Ad invitare Dellai è stata l’amministra-      bravi ma perché abbiamo incorporato
                                                                           zione comunale di Rocchetta, che              l’obbligo di dover restituire al nostro
                                                                           ha voluto insignire il presidente della       paese una parte di quel grande investi-
                                                                           Provincia autonoma della cittadinanza         mento di fiducia che l’Italia fece al tem-
                                                                           onoraria, un modo per ringraziare tutti       po di Alcide Degasperi».
                                                                           i trentini, furono quasi 200, che nell’au-    «Penso – così ha concluso Dellai pri-
                                                                           tunno 2011 scesero in Liguria per dare        ma di ricevere la cittadinanza onoraria
                                                                           una mano, “come sempre fanno i mon-           – che noi territori di montagna diamo
                                                                           tanari quando c’è da aiutare qualcuno”,       esempio di come si possa fare bene
Qui e in basso due immagini dell’Auditorium
                                                                                                                                             11
                                                                                                                          de L’Aquila.

                                                                                                                                             il Trentino • Novembre
                                                                                                     Nella pagina a fianco: Dellai riceve
                                                                                          la cittadinanza onoraria a Rocchetta di Vara.

                                                                                        distruggere l’impianto delle autonomie
                                                                                        locali, perché anche se sono piccoli i
                                                                                        territori hanno diritto della loro dignità
                                                                                        istituzionale».
senza distruggere la rete delle piccole     in fondo è molto meglio di come lo si
istituzioni. Noi incorporiamo un senso      rappresenta. Vorrei che questa nostra
di serietà e sobrietà. Se questo Paese      collaborazione fosse intesa come se-
lo si guarda dal basso, dalla prospettiva   gnale che il Paese è pronto a ricostruire
delle piccole comunità, scopriamo che       questo tessuto di civiltà senza dover                                                      III

                                                                                           Dellai: “l’AUDITORIUM”
                                                                                           de L’aquila
                                                                                           È UN MESSAGGIO
                                                                                           DI RINASCITA CIVILE”

                                                                                          «Ho poche cose da dire perché i protagonisti
                                                                                          sono gli aquilani, aggiungo solo che questo
                                                                                          auditorium è per noi un messaggio di fiducia,
                                                                                          di rinascita civile, è uno dei tanti segnali
                                                                                          che ci fa capire che esiste anche un tessuto
                                                                                          civile e istituzionale ancora sano, che ispira
                                                                                          la propria attività a quei principi semplici
                                                                                          ma importanti che si chiamano solidarietà e
                                                                                          responsabilità». Queste le parole del presidente
                                                                                          della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo
                                                                                          Dellai, alla conferenza stampa che si è
                                                                                          tenuta prima dell’inaugurazione del nuovo
                                                                                          Auditoriumalparco della città de L’Aquila.
                                                                                          «Per noi è motivo di soddisfazione vedere
                                                                                          completata quest’opera – ha proseguito
                                                                                          Dellai – per l’emergenza hanno lavorato 2758
                                                                                          trentini, di cui due terzi volontari e un terzo
                                                                                          funzionari e tecnici. Ne è nato un rapporto
                                                                                          molto stretto con gli aquilani e ci è sembrato
                                                                                          in qualche modo significativo chiudere questa
                                                                                          esperienza offrendo un luogo dove fruire
                                                                                          buona musica, un simbolo di un ritorno alla
                                                                                          normalità. L’Aquila ha bisogno anche di queste
                                                                                          cose, rimarrà poi un segno visibile, fatto del
                                                                                          legno del Trentino, il segno di una presenza che
                                                                                          ci ha fatto scoprire tanti amici e che durerà nel
                                                                                          tempo».
                                                                                          Al termine della conferenza stampa, il
                                                                                          sindaco de L’Aquila Cialente ha voluto dare
                                                                                          simbolicamente le chiavi della città e «dei
                                                                                          nostri cuori» – queste le sue parole – al
                                                                                          presidente Lorenzo Dellai, al maestro Abbado
                                                                                          e all’architetto Piano consegnando loro una
                                                                                          targa a ricordo di questa memorabile giornata.
12                       L’ASSEGNO
                         DI CURA
il Trentino • Novembre

                         PER PRENDERSI CURA
                                                             L'
                                                                       assegno di cura, “per                      La Legge provinciale 24 luglio 2012, n. 15
                                                                       prendersi cura”, è il messaggio            per favorire la permanenza a domicilio di
                                                                       della campagna promossa                    persone non autosufficienti, ha istituito un
                                                                 dall'Assessorato alla salute e politiche         beneficio economico (assegno di cura) in
                                                                 sociali per diffondere la conoscenza di          misura correlata al bisogno assistenziale
                                                                 questo nuovo strumento, previsto dalla           e alle condizioni economiche del nucleo
                                                                 legge provinciale 15 del 2012 in materia         familiare.
                                                                 di tutela delle persone non autosufficienti
                                                                 e delle loro famiglie, approvata lo scorso
                                                                 luglio dal Consiglio provinciale. Hanno                 Le domande
                                                                 diritto all'assegno di cura le persone            per ottenere l’assegno
                                                                  che già percepiscono l'indennità di               di cura sono aperte
                                     L'assessore alla salute
                                                                  accompagnamento residenti in provincia di         dal 5 novembre 2012
                             e politiche sociali, Ugo Rossi
                                                                  Trento da almeno tre anni. Si prevede che
                         siano almeno 3.700 le persone che potranno beneficiare di questo importante
                         strumento.
                         Tre sono i punti di forza di questo strumento: «Vogliamo innanzi tutto garantire         Cos’è l’assegno di cura?
                         – dice l'assessore provinciale Rossi – un aiuto alle famiglie che già oggi hanno in
                         casa una persona non autosufficiente, ovvero cercare di favorire il più possibile        L’assegno di cura (AC) è un intervento
                         la domiciliarità a fronte di un invecchiamento della popolazione che non può             assistenziale integrativo dell’indennità di
                         non destare qualche preoccupazione. L'assegno di cura vuole anche essere                 accompagnamento, diretto alle persone
                         un'occasione per innescare un processo di miglioramento del nostro sistema di            con una accertata condizione di non
                         welfare, valorizzando l'apporto dei soggetti del privato-sociale nel settore dei         autosufficienza. L’assegno di cura prevede
                         servizi rivolti a persone non autosufficienti e alle loro famiglie: per questa misura,   la corresponsione di somme in denaro
                         che si aggiunge ai 77 milioni dell'indennità di accompagnamento, sono stati              proporzionali sia alla gravità dei casi che
                         messi a bilancio circa 12 milioni di euro, sono risorse importanti che speriamo si       alla condizione economico – patrimonia-
                         trasformino in occasioni di crescita del lavoro e dell'occupazione. Infine, il terzo     le (ICEF) dei singoli richiedenti e delle loro
                         elemento, è che questo provvedimento è una buona prova dell'autonomia e                  famiglie.
                         della politica: si tratta di una legge approvata a larga maggioranza dal Consiglio       Sono individuati 4 livelli di gravità; per ogni
                         provinciale la scorsa estate e già attiva, grazie a un grande lavoro svolto dai          livello di gravità è definito un importo mi-
                         collaboratori dell'Azienda sanitaria».                                                   nimo ed un importo massimo in relazione
                                                                                                                  al valore ICEF.

                                                                                                                  Quali sono i requisiti per
                                                                                                                  ottenere l’assegno di cura?

                                                                                                                  L’assegno può essere concesso a chi ha i
                                                                                                                  seguenti requisiti:
                                                                                                                   1 riconoscimento dello stato di invalidità
                                                                                                                      civile e del diritto a beneficiare dell’IN-
                                                                                                                      DENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO
                                                                                                                      o in possesso di analoga prestazione
                                                                                                                      per l’assistenza personale continua.
                                                                                                                      Chi non beneficia dell’indennità di ac-
                                                                                                                      compagnamento può presentare do-
                                                                                                                      manda contemporaneamente per il
                                                                                                                      riconoscimento dello stato di invalidità
13

                                                                                                                                                            il Trentino • Novembre
     civile con diritto a percepire l’indennità       può essere presentata anche all’Agen-             assegno di cura dovrà essere allegata la
     di accompagnamento e per l’assegno               zia per la assistenza e previdenza in-            certificazione di intrasportabilità redatta
     di cura sempre presso i Patronati, gli           tegrativa se si è già in possesso della           dal proprio medico di famiglia. In questo
     Sportelli di assistenza e informazione           dichiarazione ICEF;                               secondo caso, il distretto comunicherà
     al pubblico della Provincia autonoma         2   Qualora siano rispettati i requisiti pre-         alla famiglia la data della visita a casa.
     di Trento.                                       visti, il distretto sanitario invita alla visi-
2   RESIDENZA continuativa in provincia               ta per la valutazione del grado di non
     di Trento da almeno 3 anni; nel caso             autosufficienza per l’individuazione
     di minore il requisito della residenza           dell’importo e, in accordo con la per-            Come avviene la valutazione
     deve essere posseduto dal minore                 sona e la famiglia, redige il Piano Assi-         medica ed assistenziale?
     stesso oppure da uno dei due genitori;           stenziale Individualizzato (PAI);
3   CONDIZIONE ECONOMICA del nu-                  3   Il distretto sanitario comunica                   L’accertamento della condizione della
     cleo familiare determinata attraverso            alla Agenzia per la previdenza in-                non autosufficienza e la definizione del
     ICEF con valore non superiore a 0,28             tegrativa (APAPI) il livello di non               livello di gravità sono determinati dalla
                                                      autosufficienza e questa provve-                  Unità Valutativa Multidisciplinare (UVM).
                                                      de direttamente alla liquidazione.                L’Unità Valutativa Multidisciplinare com-
                                                                                                        prende le professionalità del medico,
Qual è il percorso                                                                                      dell’infermiere e dell’assistente sociale ed
per ottenerlo?                                                                                          ha i seguenti compiti:
                                                  Dove e quando avviene                                 • valutare il livello di non autosufficienza e
Il percorso per ottenere l’assegno di cura        la valutazione medica                                    verificare i bisogni assistenziali;
prevede essenzialmente 3 fasi:                    ed assistenziale?                                     • costruire assieme alla persona e alla fa-
 1 La domanda per ottenere l’assegno                                                                       miglia il Piano Assistenziale Individualiz-
     di cura va presentata ai Patronati,          La valutazione viene effettuata in ambu-                 zato (PAI).
     oppure agli Sportelli di assistenza          latorio presso il distretto di residenza. La
     e informazione al pubblico della Pro-        persona che ha presentato domanda al
     vincia autonoma di Trento dalla per-         patronato e che rispetta i requisiti indicati
     sona non autosufficiente o da un suo         riceverà quindi a casa dal distretto una              Cos’è il Piano Assistenziale
     rappresentante. Questi Uffici provve-        lettera di convocazione alla visita, con              Individualizzato (PAI)?
     dono a calcolare l’indicatore ICEF e a       data, ora e luogo; qualora le condizioni
     trasmettere direttamente la domanda          della persona comportino, in caso di                  Il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI)
     e il valore ICEF al distretto sanitario di   trasporto anche in ambulanza, un grave                è un documento che contiene:
     residenza dell’interessato; la domanda       problema per la salute, alla domanda di               • il livello di gravità assistenziale (da I a IV)
14
il Trentino • Novembre

                                                                                                                               Qual è il valore
                                                                                                                               dell’assegno e quali sono
                                                                                                                               i tempi per la erogazione?

                                                                                                                               Il valore dell’assegno di cura si
                                                                                                                               articola in 4 fasce:
                                                                                                                               La misura dell’assegno è graduata tra l’im-
                                                                                                                               porto massimo e l’importo minimo sotto
                                                                                                                               stabilito, in relazione alla condizione eco-
                                                                                                                               nomica accertata attraverso l’ICEF.

                                                                                                                               Alle persone che alla data del 1° settem-
                                                                                                                               bre 2012 risultano titolari dell’indennità di
                                                                                                                               accompagnamento o di analoga presta-
                                                                                                                               zione concessa per l’assistenza personale
                                                                                                                               continua l’assegno è concesso con decor-
                                                                                                                               renza 1° settembre 2012, purché presenti-
                                                                                                                               no la domanda entro il 31 gennaio 2013.
                                                                                                                               Per tutti gli altri beneficiari, la liquidazione
                                                                                                                               dell’assegno è corrisposto a decorrere dal
                                                                                                                               primo giorno del mese successivo a quel-
                                                                                                                               lo della presentazione della domanda, a
                                                                                                                               prescindere dal momento in cui è avve-
                                                                                                                               nuta la visita per l’accertamento della non
                                                                                                                               autosufficienza.

                                                                                                                               L’assegno è cumulabile
                            assegnato dalla UVM e quindi l’importo               di lavoro (nelle varie forme previste         con altri interventi di cui
                            dell’assegno di cura;                                dalla attuale legislazione);                  la persona già beneficia?
                         • la sintesi degli interventi di cura ed assi-       2 acquistare servizi assistenziali presso
                            stenza, fra i quali la decisione concorda-           soggetti accreditati: ad esempio per          L’assegno di cura si aggiunge alla inden-
                            ta con la famiglia circa l’utilizzo dell’asse-       assicurare alla persona non autosuffi-        nità di accompagnamento che continua
                            gno di cura.                                         ciente servizi di assistenza domiciliare;     ad essere erogata con le attuali modalità.
                         Il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI)        3 compensare l’assistenza prestata alla
                         viene sottoscritto dal beneficiario o da un             persona non autosufficiente diretta-          L’assegno di cura è incompatibile con:
                         suo familiare.                                          mente da parte di un familiare: coniu-        • contributo forfettario sulle spese di assi-
                                                                                 ge, convivente, parenti fino al 3° grado,        stenza per favorire la permanenza a do-
                                                                                 affini di 1° grado;                              micilio delle persone eleggibili ad RSA
                                                                              4 pagare la compartecipazione al costo              con livello assistenziale NAMIR (Nuclei
                         Per cosa può essere                                     dei servizi assistenziali pubblici a soste-      di Accoglienza Minima Responsività),
                         utilizzato l’assegno                                    gno della permanenza a casa.                     destinati alle persone con patologie di
                         di cura?                                            Il distretto di riferimento della persona            stato vegetativo o di minima responsi-
                                                                             concorda con la famiglia la finalizzazione           vità e similari;
                         L’assegno di cura può essere finalizzato a:         dell’assegno; detto utilizzo viene registra-      • Intervento a favore di persone con han-
                          1 contribuire al costo derivante dalla col-        to nel Piano Assistenziale Individualizzato          dicap grave, conosciuto come “Proget-
                             laborazione di assistenti familiari (“ba-       (PAI) e costituisce un vincolo per la fami-          to di vita indipendente”;
                             danti”) assunte con regolare contratto          glia.                                             • congedo biennale retribuito al 100%
15

                                                                                                                                               il Trentino • Novembre
  per l’assistenza di persone in situazioni       da parte di APAPI, l’Azienda sanitaria, in    È possibile chiedere
  di gravità, certificata ai sensi dell’artico-   accordo con i servizi sociali, provvederà a   una revisione
  lo 3 comma 3 della L. n. 104/1992;              verificare l’adeguatezza e l’appropriatezza   dell’accertamento?
• “Vecchio assegno di cura”, cioè il sussi-       degli interventi assistenziali concordati
  dio economico corrisposto al familiare          con la persona e la famiglia, sia per ade-    La persona non autosufficiente, decorsi
  che si assume la responsabilità dell’as-        guare il piano di assistenza all’evolversi    180 giorni dalla data di ricevimento dell’e-
  sistenza della persona non autosuffi-           dei bisogni, sia per verificare che l’asse-   sito dell’accertamento della non autosuf-
  ciente, erogato in base alla precedente         gno sia stato utilizzato secondo quanto       ficienza, può presentare domanda di riva-
  Legge provinciale n.6 del 1998 (ora so-         concordato nel piano stesso. L’assegno di     lutazione del livello di gravità all’Agenzia
  stituita dalle disposizioni della presente      cura viene revocato qualora venga meno        provinciale per la previdenza integrativa,
  Legge provinciale n.15 del 2012);               uno dei requisiti indicati per accedere       dimostrando il peggioramento delle con-
• Assegno mensile previsto dalla Legge            al beneficio. Viene inoltre sospeso se        dizioni, attestato dal medico di medicina
  provinciale n.11 del 1990 (ora abroga-          l’assistito non acconsente alla verifica      generale.
  ta) in favore di invalidi e sordomuti ul-       periodica di adeguatezza e appropriatez-
  trasessantacinquenni e di invalidi civili       za degli interventi.                                                                   III
  di età inferiore a 18 anni in presenza di
  determinate condizioni di reddito;                 Per verificare le condizioni                 acai
• accoglienza stabile (non posto letto di                 richieste e presentare
  sollievo) in qualsiasi tipo di struttura               domanda per l’assegno                    acli
  residenziale, quale la RSA, ed ogni altra                    di cura rivolgersi                 anmil
  sociosanitaria o socio assistenziale.                      ai patronati di zona
                                                                                                  enapa
Le persone che beneficiano delle presta-                                                          enasco
zioni sopra indicate, possono fare doman-                                                         epaca
da per assegno di cura; la concessione
dell’assegno, a conclusione del processo                                                          inac
valutativo, è subordinata alla presentazio-                                                       inas
ne della formale rinuncia alla fruizione di
tali prestazioni/ interventi.                                                                     inapa
                                                                                                  inca
Poiché l’assegno è finalizzato a mante-
                                                                                                  ital
nere la persona non autosufficiente al
proprio domicilio, esso viene sospeso                                                             itaco
per il periodo in cui il beneficiario è ri-                                                       inpal
coverato in ospedale, in hospice o in
qualsiasi altra struttura residenziale                                                            Agli Sportelli di assistenza
sociosanitaria o socio assistenziale                                                              e informazione al pubblico
per un periodo consecutivo supe-                                                                  della Provincia autonoma di Trento
riore a 30 giorni, con decorren-                                                                  All’Agenzia per la Previdenza
za dal trentunesimo giorno.                                                                       e Assistenza integrativa-apapi

                                                                                                 A chi posso chiedere
CI SONO CONTROLLI                                                                                ulteriori informazioni?
SULL’ASSEGNO

                                                                                                     848806806
DI CURA?

Dopo l’avvio della liqui-
dazione, dell’assegno                                                                                PRONTOSANITà
16
il Trentino • Novembre
                            Vaccinarsi, perché sì
                            Intervista al direttore dell’Unità operativa
                            di igiene e sanità pubblica dell’Apss
                             di Sandra Chighizola
                                                         V   alter Carraro è il direttore dell’Unità operativa di igie-
                                                             ne e sanità pubblica dell’Azienda provinciale per i
                            servizi sanitari del Trentino. Lo abbiamo intervistato sul tema delle vaccinazioni.
                                                                                                                               biente di vita; una qualunque infezione
                                                                                                                               virale delle prime vie aeree, come un co-
                                                                                                                               mune raffreddore, espone il sistema im-
                            Dal gennaio 2012 in provincia di Trento sono state abolite le sanzioni per chi non                 munitario a 4-10 antigeni, ed una tonsillite
                            vaccina i propri figli. Alcuni genitori si chiedono se le vaccinazioni sono oggi meno              streptococcica a 25-50 antigeni.
                                                                                                                               Rispetto a tale enorme massa di microor-
                            importanti e perché bisogna vaccinare i bambini.
                                                                                                                               ganismi e di antigeni, i vaccini consentono
                            Come medico posso dire che le vaccina-           lattie continuano a verificarsi nel nostro        di acquisire una protezione specifica con-
                            zioni sono lo strumento più efficace per         Paese e possono avere delle gravi compli-         tro alcuni microrganismi, con un minimo
                            proteggerci da malattie gravi e potenzial-       canze.                                            carico per il sistema immunitario del bim-
                            mente mortali.                                   Per esempio, il morbillo è ancora presente        bo.
                            Tutti i bambini dovrebbero ricevere le           e diffuso in Italia e anche in Trentino; vista    Il bambino è in grado di reagire a tutti
                            vaccinazioni raccomandate dal Servizio           l’elevata contagiosità del virus, il rischio di   questi stimoli. I pochi antigeni “mirati” con-
                            Sanitario.                                       ammalarsi per le persone non vaccinate è          tenuti nei vaccini rappresentano una mini-
                            Prima dell’introduzione delle vaccinazio-        elevato. Il morbillo può causare gravi com-       ma parte dell’enorme massa di antigeni a
                            ni ogni anno in Italia si registravano circa     plicanze, tra cui la polmonite (nell’1-6% dei     cui viene quotidianamente esposto e non
                            3.000 casi di poliomielite, 12.000 di difte-     casi), l’encefalite (1 ogni 1000-2000 casi) e     c’è alcun rischio di “sovraccaricare” o inde-
                            rite, 700 casi di tetano, circa 60.000 casi di   il decesso. La rosolia, invece, ha, general-      bolire il suo sistema immunitario.
                            morbillo e 30.000 di pertosse. Grazie alla       mente, un decorso lieve ma, se contratta          La pratica della somministrazione di vac-
                            vaccinazione, alcune malattie (come la           durante la gravidanza, può causare morte          cini combinati (che, cioè, contengono an-
                            polio o la difterite) sono state eliminate o     fetale, aborto spontaneo, malformazioni           tigeni di più microrganismi) e quella della
                            sono diventate rare nel nostro Paese. Tut-       gravi, fino al decesso del neonato (sindro-       cosomministrazione di più vaccini nel cor-
                            tavia, è importante continuare a vaccinarsi      me della rosolia congenita).                      so della stessa seduta, sono state adottate
                            contro queste malattie. Dal momento che          Dopo la sospensione delle sanzioni vac-           da anni e gli studi effettuati non hanno
                            non sono state eradicate a livello mondia-       cinare i propri figli è diventato ancora più      evidenziato né modifiche nell’efficacia
                            le, è, infatti, possibile che si ripresentino.   importante perché presuppone un atteg-            (ovvero della protezione acquisita grazie
                            Altre malattie, come il morbillo, la rosolia,    giamento più consapevole e attivo di tutti        alla vaccinazione) né un aumento delle
                            la pertosse, la parotite, la meningite da        i genitori. Vaccinare è una scelta respon-        reazioni avverse.
                            Haemophilus influenzale tipo b (Hib) sono        sabile per proteggere per primo la salute         È importante quindi che il bambino rice-
                            diminuite notevolmente, ma queste ma-            del proprio bambino e per contribuire a           va i vaccini all’età prevista; non ritardare
                                                                             tenere lontano le malattie nella collettività     la somministrazione e non dilazionare le
                                                                             in cui viviamo.                                   vaccinazioni, perché alcune malattie infet-
                         antinfluenzale in corso                                                                               tive possono avere un quadro più grave e
                                                                             Le vaccinazioni vengono effettuate                complicato nei bambini molto piccoli (es.
                È in corso in provincia di Trento la campagna                a partire dai primi mesi di vita.                 malattie batteriche invasive, pertosse); è
                di vaccinazione antinfluenzale stagionale. Le                Alcuni genitori si chiedono                       quindi necessaria una protezione precoce.
                persone interessate possono farsi vaccinare                  “non è troppo presto?” e anche
                negli ambulatori vaccinali dei distretti sanitari            “non saranno troppi presi tutti                   Le vaccinazioni hanno
                dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari o            insieme?”                                         delle controindicazioni?
                dal proprio medico di famiglia. Le vaccinazioni              No. L’efficacia e la sicurezza delle vaccina-     La sicurezza dei vaccini è elevata; accurati
                saranno eseguite fino al 15 dicembre, ma è                   zioni somministrate già a quest’età è am-         studi di sicurezza vengono effettuati sia
                consigliabile non aspettare l’ultimo momento.                piamente documentata. La scelta dell’ètà          prima dell’autorizzazione che dopo l’im-
                La vaccinazione antinfluenzale è raccomandata                momento in cui somministrare i vaccini            missione in commercio di ogni vaccino
                e offerta gratuitamente alle persone dai 65                  non è arbitraria, ma basata sulla valutazio-      e inoltre viene effettuata una costante
                anni di età e a tutti i coloro che, a prescindere            ne di alcuni fattori per dare la protezione       attività di sorveglianza dei possibili eventi
                dall’età, sono esposti al rischio di complicanze             migliore e più precoce contro le malattie.        avversi.
                gravi come ad esempio le persone con patologie               Il sistema immunitario del bambino è in           Le vaccinazioni sono indicate per quasi
                croniche, i ricoverati in istituti per lungodegenti          grado di rispondere fin dai primi mesi ai         tutti i bambini, anche per i bambini che
                e le donne nel secondo e nel terzo trimestre di              vaccini; basti ricordare che è normale che        hanno problemi di salute o patologie cro-
                   gravidanza.                                               ogni giorno il bambino venga a contatto           niche che spesso sono più a rischio di am-
                                                                             con migliaia di antigeni presenti nell’am-        malarsi e di avere complicanze.
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                                                                                                                                                     il Trentino • Novembre
Tuttavia, in alcuni casi specifici, la vaccina-   mande. Non è necessario, invece, misurare         febbre, che rappresenta, generalmente, il
zione può essere controindicata oppure            la temperatura o eseguire una visita medi-        segnale che l’organismo sta reagendo al
può essere necessario prendere delle pre-         ca prima della vaccinazione, a meno che           vaccino somministrato.
cauzioni.                                         il bambino non appaia malato o i genitori         Reazioni gravi alle vaccinazioni sono in-
Ad esempio, le persone con un sistema             non riferiscano che ha una malattia.              vece molto rare; nel bilancio tra benefici
immunitario deficitario e le donne in gra-                                                          e rischi legati alle vaccinazioni predomina-
vidanza devono evitare i vaccini vivi atte-       Si possono verificare eventi avversi              no nettamente i benefici perché il rischio
nuati, come il vaccino contro il morbillo e       dopo una vaccinazione?                            legato alle malattie (che i vaccini permet-
quello contro la rosolia.                         Dopo la somministrazione di un vaccino si         tono di evitare) è molto, molto più grande
Il personale sanitario che esegue una vac-        possono osservare degli eventi indeside-          di quello derivato da possibili effetti colla-
cinazione deve verificare la presenza di          rati che, spesso, sono solo temporalmente         terali derivati dalle vaccinazioni.
controindicazioni e/o precauzioni in ogni         coincidenti con la vaccinazione. In alcuni
persona prima di somministrare il vacci-          casi, invece, possono essere correlati ad
no. La raccolta di queste informazioni può        essa: come le reazioni locali nel sito di inie-
essere effettuata con poche e precise do-         zione (gonfiore, dolore, arrossamento) o la                                                  III
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