La Provincia di Ragusa - Il Conte rampante
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Periodico di informazione della Provincia Regionale di Ragusa Anno XXVI - N. 4 Luglio/Agosto 2011 La Provincia di Ragusa Il Conte rampante
editoriale di Giovanni Molè PROVINCIA REGIONALE DI R AGUSA Figli vincenti La Giunta PRESIDENTE VICE PRESIDENTE A Giovanni Franco Antoci Girolamo Carpentieri bbiamo cominciato con Luca Marin in copertina quando conqui- Beni ed attività Culturali, Università, Gemellaggi Sport, Edilizia Sportiva, Politiche Giovanili stò a Montreal, agosto 2005, la medaglia d’argento nella gara più dura in vasca: la 400 misti. Abbiamo proseguito con Francesco ASSESSORI Cafiso, il genio del sax, consacrato in tivvù anche da Piero Angela, nella popolare trasmissione scientifica “Superquark”, e sul palcoscenico inter- Ivana Castello Salvatore Mallia nazionale per avere suonato, insieme al suo mentore Wynton Marsalis, Cultura, Turismo, Formazione Professionale, Tempo Libero Territorio e Ambiente, Protezione Civile alla cerimonia di insediamento del presidente americano Barack Obama. Ora tocca a Giorgio Avola, campione europeo di fioretto maschile sia Enzo Muriana Salvatore Minardi nell’individuale che nella competizione a squadre in Inghilterra a Shef- Sviluppo Economico e Sociale Viabilità, Polizia Provinciale, Grandi Infrastrutture, field. È l’ultimo dei ‘figli vincenti’ di una provincia che nonostante sia Società Miste, Espropriazioni, Concessioni e Licenze ‘tagliata’ fuori da tutto (non ha un chilometro di autostrada, aspetta di Giovanni Digiacomo aprire un aeroporto completo da anni ma ancora non operativo, è ai Bilancio, Tasse e Tributi, Patrimonio e Autoparco, Piero Mandarà margini dello sport nazionale) riesce a forgiare giovani forti e determi- Programmazione negoziata e Politiche Comunitarie Politiche Sociali, Politiche per la Famiglia, nati che partendo dalla periferia del mondo raggiungono traguardi e Politiche Attive del Lavoro e Personale, Spettacolo vette impensabili. Così come lo è stato per Luca Marin (anche se Luca Marin Riccardo Terranova ultimamente fa più notizia per il gossip relativo Pubblica Istruzione, Orientamento Universitario, ai suoi fidanzamenti) arrivato ai vertici mondiali Edilizia Scolastica e Patrimoniale del nuoto allenandosi duro e sempre in una piscina che ora cade a pezzi, Giorgio Avola ha cominciato in una adattata sala scherma al Castello dei Conti. Da qui il suo appellativo di ‘Conte’ di Modica. Giorgio Avola è uno di quei ragazzi di una semplicità disarmante che nello sport e nella musica recitano da protagonisti facendosi forte di rare virtù La Dirigenza comuni: la tenacia, la predisposizione al sacrificio, l’umiltà. È arrivato sul tetto d’Europa seguendo i sacri insegnamenti del maestro Giorgio Scarso (presidente di una federazione scherma che raccoglie consensi a livello in- SEGRETARIO GENERALE ternazionale) e del suo allenatore Eugenio Migliore e ora può concentrarsi DIRETTORE GENERALE su nuovi traguardi sempre più ambiti: i Mondiali di Catania ad Ottobre di Ing. Carmelo Giunta quest’anno, le Olimpiadi il prossimo anno a Londra. Dott. Salvatore Piazza Valorizzazione e Tutela Ambientale Il futuro gioca per Giorgio Avola. Ha Gestione delle Risorse Umane, Personale(ad interim) soltanto 22 anni e tutto un avvenire da- Dott.ssa Lucia Lo Castro VICE SEGRETARIO GENERALE vanti. Vederlo ‘tirare’ significa osserva- Servizi Economici e Gestione Bilancio Dott. Raffaele Falconieri re qualcosa che va oltre la scherma e Ing. Salvatore Maucieri Francesco Cafiso coincide con la bellezza stessa. Qual- DIRIGENTI Edilizia Patrimoniale, Sportiva e Scolastica cosa di simile a uno slancio, quasi un brivido di consapevolezza, un’epifa- Dott. Chimico Gaetano Abela Avv. Salvatore Mezzasalma nia che permette a chi è lì, di non riuscire più a Ecologia Settore Legale percepire alcuna separazione tra sé e lo spettacolo cui sta assi- stendo, di confondersi pienamente con ciò che vede, tanto da Dott. Salvatore Buonmestieri Dott. Giancarlo Migliorisi sentirsi tutt’uno con quel movimento diseguale ma armonico. Geologia e Geognostica Sviluppo Economico e Sociale, In questo le ‘tirate’di Giorgio Avola sono paragonabili alle suo- Programmazione Socio-Economica, Politiche Comunitarie, nate di Arturo Benedetti Michelangeli, ai visi di Raffaello, alla Ing. Vincenzo Corallo Euromediterranee e Cooperazione allo Sviluppo tromba di Luis Armstrong, a tutto ciò che smette di essere Pianificazione del Territorio. Tributi, Espropriazioni, Gare, Appalti e Contratti suono, materia, colore, e diventa qualcosa che appartiene a ogni elemento, e alla vita stessa. Siamo di fronte ad un Dott.ssa Giuseppina Distefano Avv. Benedetto Rosso talento puro. Un ragazzo d’oro, felice interprete di uno sport Turismo, Cultura, Beni Culturali, Beni Unesco, Spettacolo, Pubblica Istruzione, Orientamento Scolastico e Formazione di grande tradizione nel nostro Paese, di una forte eticità. Politiche Sociali, Welfare locale, Politiche Attive del Lavoro Professionale, Università, Politiche Giovanili, Sport e Tempo Libero Perché qui non c’è solo agonismo, c’è certezza morale, ci sono sani valori e principi di ferro. Come è giusto che sia. Dott. Raffaele Falconieri Ing. Carlo Sinatra Polizia Provinciale, Patrimonio e Autoparco Servizi Viabilità Giorgio Avola La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011 1
sommario 1 EDITORIALE Figli vincenti di Giovanni Molè 32 LIBRI Vittoria come metafora di Maria Laura Andronaco 4 ISTITUZIONI Province sì, Province no di Giovanni Molè 33 Il viaggio catartico di Federico Guastella 5 Occhipinti: Abolire Province è scelta demagogica 34 ARTE La ‘casa’ di Bracchitta di Elisa Mandarà 6 CONSIGLIO Due cambi in corsa di Antonio Recca 36 Fotografo? Sì, ma disegno pure di Daniela Citino 8 TURISMO Tutto ruota attorno all’aeroporto 37 Le stagioni della donna di Elisa Mandarà Failla (FdS): Pronti a vincere questa scommessa di Carmela Minardo 38 TEATRO Kaukana, di tutto di più di Elisa Mandarà Barrera (MpA): Ci vuole un marchio provinciale di Pietro Monteforte 40 CINEMA Il ‘nuovo’ Montalbano di Laura Curella 10 UNIVERSITÀ Ragusa, sede di Facoltà. E poi? di Antonio La Monica 41 Lando Buzzanca torna a casa di Federica Molè 13 RICERCA L’archivio dell’Azasi sotto la lente di Laura Curella 42 Kamarina accoglie il ‘corto’ d’autore di Elisa Mandarà 15 AMBIENTE Bracconaggio e fumarole, lotta senza quartiere di Antonio Recca 43 Il ‘montaggio’ di Alessia Scarso di Silvia Girasa 16 Un marchio per i prodotti delle riserve di Antonio Recca 44 EVENTI Qua la mano di Elisa Mandarà 17 EVENTI Tutti pazzi per il cioccolato di Carmelo Saccone 46 SCULTURA Sguardo di donna. Ma ad oriente di Pietro Monteforte 18 IMPIANTI Campi (e sport) per tutti di Michele Farinaccio 47 SCHERMA Il fioretto d’oro di Avola di Giovanni Molè 20 STORIA Fratelli d’Italia… di Maria Laura Andronaco 49 Il Conte di Modica di Giorgio Caruso 21 “L’Italia è fatta. Parola di Mazzini” di Giovanni Ottaviano 50 CALCIO Eccellenza, derby infinito di Elio Alfieri 23 CADUTI DI GUERRA Il ‘sacrificio’ di Giorgio Tidona di Giovanni Diquattro 52 IL BILANCIO 24 ANNIVERSARI La ‘patria’ di Quasimodo di Elisa Mandarà 28 Gli amori tormentati del Poeta di Pietro Monteforte ALBUM Miniere di storia Foto: Giovanni Antoci - Testi: Marcella Burderi 30 Il ‘Parco’ di Quasimodo di Giovanni Criscione La Provincia Fotografie In copertina: di Ragusa Direttore: Giovanni Franco Antoci - Presidente Provincia Ragusa Direttore Responsabile: Giovanni Molè Giovanni Antoci, Antonio e Massimo Assenza, Tony Barbagallo, Francesco e Stefano Blancato, Tiziana Blanco, Maurizio Cugnata, Sergio Di Martino, Raffaele Di Rosa, Giorgio Avola Progetto grafico: Periodico di informazione della Giuseppe Leone, Valentina Mazza, Maurizio Melia, Ada Comunicazione Provincia Regionale di Ragusa Redattore: Antonio Recca Giuseppe Moltisanti, Laura Moltisanti, Luigi Nifosì, Anno XXVI - N. 4 Giovanni Noto, Lorenzo Salerno, Gino Taranto Impaginazione: Luglio/Agosto 2011 Segretario di Redazione: Enrico Boncoraglio Emanuele Cavarra www.kreativamente.it Hanno collaborato Direzione e redazione Elio Alfieri, Maria Laura Andronaco, Giorgio Caruso, Stampa: Palazzo della Provincia - Viale del Fante - 97100 Ragusa - Tel. 0932.675322 - 0932.675888 - Fax 0932.624022 Daniela Citino, Giovanni Criscione, Laura Curella, Arti Grafiche MORA Srl Registrazione Tribunale di Ragusa n.4 del 24 Aprile 1986. Giovanni Diquattro, Michele Farinaccio, Silvia Girasa, Zona Industriale II Fase - Tel. 0932.667009 - 97100 Ragusa Spedizione in abbonamento postale. Autorizzazione Postatarget Creative n. S2/231/2008 Federico Guastella, Antonio La Monica, Elisa Mandarà, Sito internet: www.provincia.ragusa.it - E-mail: ufficio.stampa@provincia.ragusa.it - gianni.mole@provincia.ragusa.it Carmela Minardo, Federica Molè, Pietro Monteforte, Gli scritti esprimono l’opinione dell’autore. Giovanni Ottaviano, Carmelo Saccone
La Provincia di Ragusa istituzioni di Giovanni Molè fatto con serietà e intelligenza e che deve rifuggire dalle medesime Occhipinti: superficialità e perniciose sempli- ficazioni praticate dai sostenito- Abolire Province Province sì, Province no ri operanti nel campo opposto. Ben venga quindi, un confronto serio e definitivo finalizzato alla è scelta demagogica realizzazione dell’accorpamento Il presidente Franco Antoci, dopo le ultime iniziative in un’unica entità amministrativa legislative sia a Roma che a Palermo di segno opposto, tra Province e Comuni insistenti Il presidente del Consiglio Provinciale Giovanni Occhipinti nelle aree metropolitane, insieme interviene nel dibattito sull’abolizione delle Province e lancia rilancia il ruolo (insostituibile) delle Province ma all’auspicata unificazione delle l’allarme sulla delegittimazione politica dell’Istituzione e dei auspica l’avvio del processo di riforma della pubblica piccole o piccolissime Province, consiglieri eletti a suffragio universale e che comporta la alcune di poche decine di migliaia amministrazione perché è necessaria una definizione di abitanti, del tutto inadeguate lesione del diritto alla rappresentanza democratica dei territori chiara dei ruoli e delle competenze di ciascun Ente al loro ruolo. Ma lo si deve fare, magari, partendo dalla proposta dell’Upi, prima scrivendo le rego- le e ricorrendo a criteri generali e L a scelta di abolire le Province manifesta la volontà del Governo di inseguire le derive demagogiche indicate da ben determinati grup- pi, che ingenera ulteriore confusione e conflitti istituzionali oltre ad un uniformi”. sensibile aumento della spesa pubblica. Questo nuovo sorprendente at- Non c’è una difesa a priori del- teggiamento del Governo nazionale, che è analogo a quello del Gover- I n modo ciclico ritorna la propo- l’istituzione Provincia ma si avver- no Lombardo in Sicilia, ha immediatamente determinato nella pubblica sta di abolizione delle Province. te la necessità di una rivisitazione opinione la delegittimazione politica delle Province, quali istituzioni Il tam-tam cominciò già tre anni dell’intero sistema pubblico. costitutive della Repubblica e della Regione siciliana, e dunque degli fa, poi il dibattito si arenò per una “Appare necessario realizzare amministratori provinciali che sono stati eletti a suffragio universale, di- corale presa di posizione contra- – aggiunge Antoci - quella inte- rettamente dal popolo. Di fatto, questo comporterebbe, a mio avviso, la ria, ma la forte crisi economica grazione delle politiche nazionali lesione del diritto alla rappresentanza democratica dei territori. Infatti, che ha scosso i Paesi Europei (ma e territoriali divenuta indispensa- non dobbiamo dimenticare che, mentre la gran parte di specifici porta- anche l’America non è esente) e bile per dare più forza alle scelte, tori di interessi è organizzata a livello provinciale si farebbe venire meno la decisione della Banca Centra- coordinare gli interventi e preve- l’istituzione democratica che dovrebbe rappresentarli. Di fatto verreb- le Europea di ‘commissariare’ di nire inutili conflitti. Il costo della be meno la proverbiale organizzazione dei poteri locali tra il Comune fatto l’Italia imponendo manovre politica va senza dubbio conte- capoluogo e il territorio contiguo, che vede nella Provincia l’ente sovra per rientrare dal pesante debito nuto, ma ciò non vuol dire che comunale. Ma poi, possibile che non ci si è resi conto che stravolgendo pubblico ha imposto al Governo la soluzione stia nel cancellare in modo radicale l’organizzazione dei poteri amministrativi nel territo- italiano di varare provvedimenti una istituzione come la Provincia rio, si arriva irrimediabilmente alla fine del cammino avviato con l’attua- urgenti senza alcuna concerta- che ha una forte legittimazione zione dell’art. 119 della Costituzione in materia di federalismo fiscale? zione. In pieno agosto il primo popolare, la cui azione nasce e si Non sarà indispensabile, dopo aver approvato la legge delega e i decreti segnale: abolizione delle Province sviluppa sul territorio e che, per- attuativi, legge fortemente voluta dalla Lega, rimettere mano a tutta sotto i 300 mila abitanti. Provincia tanto, può essere valida fonte di l’architettura del federalismo fiscale? di Ragusa salva, potendo contare confronto con le altre istituzio- Dobbiamo far capire ai cittadini che l’abolizione delle Province con su almeno ventimila abitanti in ni, rendendo un buon servizio al l’inevitabile modifica costituzionale tuttavia, non risolverà i principali Alcuni presidenti delle provincie italiane in ricevimento al Quirinale più. Neanche il tempo di prendere nostro sistema democratico. Le problemi che la riforma costituzionale del 2001 presentava. Infatti, in atto di non rientrare nel provve- delle autonomie locali. La verità è della chiara definizione di criteri e Province oggi giorno chiedono futuro potranno non esserci più le Province e la nostra Repubblica sarà dimento deciso dal Governo che che in Italia, ma anche in Sicilia, parametri razionali e oggettivi per sempre più a gran voce che venga costituita da Comuni, Città metropolitane e Regioni, ma le Città metro- fa capolino la proposta radicale il dibattito politico diventa sempre una riforma che riguarda l’intero avviato quanto prima il processo politane non sono individuate chiaramente e non è ben definita la loro di cancellare tutte le Province e più superficiale e illogico e conta- Paese e che, proprio per questo, di riforma della pubblica ammini- natura e il loro ordinamento. Confusione totale, con un ordinamento a tal proposito il Governo emana gia progressivamente tutti coloro non può essere gestita con bat- strazione, perché è necessaria una locale in parte affidato allo Stato (per Comuni e Città metropolitane) e un disegno di legge costituzionale che vi partecipano. Se poi tira aria tute ad effetto, ma piuttosto con definizione chiara dei ruoli e delle in parte affidato alla Regione siciliana, con l’assenza delle Province, che per modificare la Magna Carta. In di antipolitica per operare ‘tagli’ studi e analisi serie e condivise. La competenze di ciascun ente, ri- da 150 anni hanno rappresentato l’ente di “area vasta” intorno al quale questo processo va inserito il pro- alla spesa pubblica, l’abolizione verità che tutti sanno (almeno gli portando in capo ai Comuni e alle si organizzava il territorio. getto, annunciato da tempo e ri- delle Province appare la soluzione addetti ai lavori certamente) è che Province le funzioni amministra- Ma quello che in effetti è stato sottaciuto, per le sue dirette conseguen- lanciato in occasione del Meeting a portata di mano senza tenere dall’eliminazione delle Province tive. Questo processo può solo ze sull’aumento della spesa pubblica, è il fatto che le funzioni delle at- di Rimini, del governatore siciliano conto del ruolo di questi Enti ma non si avranno risparmi di alcun compiersi seguendo i dettami del- tuali Province saranno affidate alle Unioni di comuni secondo le scelte Raffaele Lombardo di varare au- operando una semplificazione tipo, ma solo scollamenti istitu- la nostra Costituzione, lavorando operate dalla Regione siciliana, scelte che in piena attuazione vedrà in tonomamente l’abolizione delle istituzionale che appare disar- zionali e disservizi amministrativi. per la piena attuazione del Titolo Sicilia la creazione di enti di “area vasta” in un numero molto superiore Province, facendosi forte dello mante per come viene concepita Ma ciò nonostante la demagogia V. L’articolazione della Repubblica rispetto a quello delle Province esistenti. Recentemente, nella nostra Re- statuto speciale della Sicilia, isti- e attuata. Un dato che sottolinea imperante abbia individuato il suo in regioni e autonomie locali, in- gione, abbiamo già avuto una esperienza disastrosa similare, con l’aboli- tuendo i liberi consorzi dei Comu- il presidente della Provincia di Ra- agnello sacrificale, la battaglia per fatti, non vuole essere alla base di zione delle Aziende Autonome Provinciali del Turismo. A distanza di sei ni. Insomma, o di riffe o di raffa, gusa Franco Antoci anche nella fare emergere la verità è lunga un sistema istituzionale immobi- anni dalla loro soppressione, le cui motivazioni per l’eliminazione erano Province out? Il ddl costituzionale sua qualità di vicepresidente na- e difficile ed è unicamente rivol- le, ma vuole essere motore com- di segno uguale a quelle addotte per la cancellazione delle Province, sull’abolizione delle Province che zionale dell’Upi (Unione Province ta alla tutela reale degli interessi plesso di un ordinamento che sia non solo non sono stati approvati i tanto decantati “distretti turistici” ha tempi abbastanza lunghi po- d’Italia). dei cittadini che saranno gli unici davvero democratico, magari per- ma quando questi lo saranno, ci ritroveremo con oltre 20 enti similari, trebbe essere preceduto da una “La scelta tout court di abolizio- a pagare il prezzo dell’abolizione seguendo un modello federalista, molti di più del 9 precedenti, con relativi presidenti, consigli d’ammini- legge dell’Assemblea Regionale ne delle Province – argomenta delle Province, semmai si doves- ma che soprattutto sia attento strazione ed altro. Muovendo da queste ragioni esprimo il mio più totale Siciliana che di fatto anticipereb- Antoci - rischia di vulnerare un se arrivare a tale decisione, ma alle esigenze dei cittadini ed alle dissenso per questa decisone, che non esito a definire demagogica, be la riforma dell’ordinamento processo che invece ha bisogno è certamente un percorso che va tante esigenze del territorio”. da semplice cittadino ancor prima che da uomo delle istituzioni pubbliche. La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011 La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011
La Provincia di Ragusa consiglio difesi i diritti come cittadini, come cittadini legati e non si otterrà nessuna risposta, questo di Antonio Recca ad un territorio che non vuole sottratte le proprie rappresenta uno dei motivi che generano il risorse, come cittadini portatori di cultura di valori sentire comune dell’ inutilità delle province. e di tradizioni. Chi sa cogliere queste esigenze e Quindi ritengo che noi consiglieri di sinistra Due cambi in corsa adoperarsi per la loro tutela e valorizzazione non dobbiamo iniziare a programmare il futuro, solo dà un senso alla propria azione politica, ma riportando al centro dell’ agenda politica le fa un servizio nei confronti del proprio territorio e questioni della crisi di questo modello di svi- della propria gente. luppo, rilanciare una programmazione reale Sono fortemente critico con chi parla di interesse delle risorse, delle infrastrutture strategiche In prossimità della fine legislatura due nuovi ingressi in generale ma poi opera in direzione opposta, per e soprattutto ridando voce alle questioni del esempio, oggi si discute tanto della situazione del- lavoro. consiglio provinciale. Paolo Roccuzzo e Marco Di Martino l’università a Ragusa, tutti impegnati con le parole - Quali sono i settori che meritano mag- sostituiscono i consiglieri Tumino e Mustile eletti a difendere gli studenti e le facoltà di giurispruden- giore attenzione? Penso sia davanti agli occhi di tutto che la za ed agraria, ma qualche giorno prima, per esem- nei civici consessi di Ragusa e Vittoria pio in Consiglio Provinciale, si sono preoccupati di Provincia ha fallito proprio nei settori di sua utilizzare i fondi destinati all’Università per finalità competenza specifica, quindi infrastrutture, certamente meno nobili, ma che li vedono più inte- edilizia scolastica , viabilità ed ambiente. ressati, non mi pare che su questo alcun dirigente In questi settori si registrano totali vuoti di dei partiti di questa maggioranza si sia lamentato o programmazione e non vi è una realizzazio- C sia intervenuto per dimostrare il proprio disappun- ne degna di nota. ambia la mappa del consiglio provinciale. Ci sono stati due nuovi ingressi nel massi- - Quali sono i capitoli di spesa che po- to. Certamente ciascuno si comporta come vuole e mo consesso, a seguito delle elezioni amministrative nei comuni di Ragusa e Vittoria come meglio intende, saranno sempre i cittadini a tenzierebbe e per quale scopo? del 29 e 30 maggio scorsi. I due subentri sono stati determinati dalle dimissioni dei valutare i comportamenti di ciascuno scegliendo i Andrebbero potenziati, così come proposto consiglieri provinciali Alessandro Tumino (Pd) e Giuseppe Mustile (Sel), eletti, il primo nel propri rappresentanti, tranne per il parlamento na- con gli emendamenti in sede di variazioni comune di Ragusa e il secondo al comune di Vittoria. A sostituire Tumino il primo dei non zionale per il quale vengono nominati dai segretari di bilancio, tutti quei settori in cui la Pro- eletti della lista dei Democratici di Sinistra Paolo Roccuzzo che dopo l’insediamento ha di- di partito, grazie ad una legge assurda. Credo che vincia ha una specifica competenza e poi chiarato di aderire al gruppo consiliare del Movimento per l’Autonomia. Con questa scelta ciascuno di noi debba fare una profonda riflessione soprattutto quei capitoli funzionali alla rea- il gruppo consiliare del Partito Democratico si è ridotto a tre consiglieri, mentre, è cresciu- sul ruolo che compete a chi eletto, è chiamato ad lizzazione di nuovi servizi ai cittadini o che occuparsi della cosa pubblica, una riflessione che possono essere volano di nuove iniziative di to quello del movimento autonomista. Il neo consigliere Marco Di Martino, primo dei non porti a ripensare, anche al modo di fare politica lavoro. È paradossale che tutti i capitoli che eletti della lista del Partito di Rifondazione Comunista ha confermato l’appartenenza al riguardano proprio i servizi ai cittadini sono gruppo nel quale è stato eletto. Le dimissioni di Tumino e Mustile hanno provocato anche facendo una scaletta delle priorità, mettendo al primo posto la dignità dei cittadini che si ha l’onore in deficit, mentre i capitoli delle feste e di qualche variazione nella composizione delle commissioni consiliari. Il dato più significati- tutto ciò che crea clientele non viene mai e l’onere di rappresentare”. vo è dato dalla presidenza della Commissione Bilancio presieduta proprio da Tumino ed messo in discussione”. assegnata ad un consigliere della minoranza. La surroga di Tumino alla presidenza della seconda commissione non è ancora avvenuta. Ora la parola ai due nuovi consiglieri provinciali per conoscere programmi e indirizzi della loro azione politica in questo scorcio di legislatura. Varata la manovra di assestamento del bilancio Paolo Roccuzzo (Mpa): Marco Di Martino (Prc): P rima della pausa estiva il con- siglio provinciale a maggio- “Al primo posto “Ridare voce alle ranza ha approvato con 15 voti favorevoli e 5 contrari le variazioni i diritti dei cittadini” questioni del lavoro” al bilancio di previsione 2011 con applicazione di parte dell’avanzo di amministrazione non vincolato “Rientro in Consiglio Provinciale dopo alcuni anni - Il suo ingresso in consiglio avviene risultante dal conto consuntivo di assenza dal mondo della politica ed oggi più quasi alla scadenza della legislatura, 2010. La manovra di un milione e che mai, quest’ultima sta attraversando un mo- quale crede possa essere il suo maggior 160 mila euro, a fronte di un avan- mento delicato. La situazione di una crisi che si sta contributo prima della fine del manda- zo di un milione e800 mila euro, manifestando più profonda e più vasta di quanto to? ha registrato una proposta della non ci si potesse aspettare, porta l’opinione pub- Il mio impegno istituzionale arriva solo alla Giunta provinciale che impegna- blica, ritengo giustamente, a fine del mandato ed va 750 mila euro per il Consorzio to approvato quello proposto dai le quali 117 mila euro per contri- chiedere che i sacrifici di cui anche alla fine credo Universitario, 110 mila euro per il gruppi consiliari del Pdl,Udc, Fli e buti straordinari per associazioni si parla, vengano fatti anche, di un ciclo politico finanziamento dei debiti fuori bi- Forza del Sud e illustrato in aula sportive, 118 mila e 500 euro per se non principalmente dalla del centrodestra in lancio e 300 mila euro per oneri fi- dal consigliere Salvatore Mandarà promozione spettacoli ed iniziati- classe politica. Ritengo sia av- provincia di Ragusa. nanziari. All’esame del presidente (Pdl). Il maxiemendamento della ve artistiche, 48 mila per fornitura vertita una forte necessità dei Infatti il consuntivo del consiglio provinciale Giovanni maggioranza ha riposizionato nei servizi assistenziali e 52.500 euro cittadini a trovare strumenti dell’intero mandato Occhipinti sono stati presentati vari capitoli l’avanzo di ammini- per assistenza ai non vedenti e ai di confronto e di conoscenza, è evidentemente di- diversi emendamenti: 8 dell’op- strazione di un milione e 160 mila non udenti, oltre ad altri interventi che va oltre i confini dei parti- sastroso, basta chie- posizione e uno della maggioran- euro decidendo di assegnare 400 nei settori delle politiche giovanili, ti tradizionali, i quali probabil- dere ad un qualun- za. Bocciati quelli dell’opposizione mila euro al Consorzio Universita- delle politiche comunitarie e dello mente non hanno saputo co- que cittadino cosa ha con uno schieramento compatto rio e distribuendo 760 mila euro sviluppo agricolo. gliere questa necessità, oggi fatto per lui la pro- della maggioranza, invece è sta- per finanziare diverse attività, tra si avverte la volontà di vedere vincia in questi anni, La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011 La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011
La Provincia di Ragusa turismo il turista occorre una programmazione seria e preventiva di tutti gli eventi culturali, sagre, feste religiose, nonché percorsi enogastro- nomici per far conoscere, oltre alla nostre Tutto ruota attorno bellezze architettoniche e paesaggistiche, il nostro vino, le nostre cantine, i nostri pro- dotti, la nostra cucina. Non trascurerei il all’aeroporto turismo balneare che sia legato alla nautica da diporto, in considerazione degli 80 chi- lometri di costa e di mare cristallino di cui La mancata apertura dello scalo di Comiso blocca dispone il comprensorio ibleo. Bisogna inter- cettare altresì il flusso delle navi passeggere lo sviluppo del settore turistico che non può attraverso le compagnie di navigazione na- zionali e internazionali, creando le strutture limitarsi a vivere di luce riflessa sull’onda dell’effetto adeguate al porto di Pozzallo. Montalbano. Ecco analisi e proposte nel confronto - Pensa alla provincia come ad una porta monio culturale, sulla fruibilità dei luoghi, del Mediterraneo? tra i consiglieri Sebastiano Failla e Pietro Barrera sull’accoglienza. Un plus che lo sviluppo di L’ho definita “Porta Barocca del Mediterra- altri settori produttivi non consentirebbe”. neo” perché il turista quando arriva in un - Crede che le presenze turistiche in territorio vuole sentirsi parte attiva di quel luogo, partecipare alle attività locali, cono- I provincia di Ragusa siano riconducibili mesi estivi riaprono il tema dello sviluppo turistico della provincia di Ragusa. L’aumento alla promozione fatta? scere, oltre che ai monumenti architettonici, o il decremento delle presenze turistiche nel territorio è un altro motivo di discussio- “Gli indicatori turistici ci dicono come c’è alle chiese, alle spiagge, al paesaggio, alla ne che amplia il dibattito tra gli operatori del settore su presunti ritardi e colpe degli la chiara necessità di individuare un nuovo gastronomia, ai prodotti tipici, la gente del amministratori pubblici nel mancato decollo di questo settore o su una visione ristretta modello di promozione turistica e cultura- luogo, le sue usanze, la sua cultura. La vacan- di come pianificare interventi di marketing nel favorire l’attrazione turistica del territorio le che prescinda dalla partecipazione alle za è un modo per fuggire dalla realtà quoti- ibleo. Dibattito aperto, apertissimo. fiere di settore, inutili per una meta turisti- diana, dai suoi ritmi frenetici e dalla freddez- Ma quando si va al cuore del problema, ecco affiorare il gap infrastrutturale della provin- ca quale la Sicilia, immediatamente indivi- za delle relazioni che s’instaurano. Tutto ciò cia di Ragusa. Senza un chilometro di autostrada, l’aeroporto di Comiso pronto ma chiuso. duabile e riconoscibile dai turisti di tutto il è realizzabile se c’è una forte coesione tra Si può pensare ad una riconversione economica della provincia senza disporre delle infra- mondo, e punti invece sull’esaltazione del- il pubblico e il privato. Le nuove esperienze strutture? No, di sicuro. Così anche se lo sviluppo socio economico della nostra provincia la propria identità e del proprio patrimo- avvertite dalla società di oggi danno molta sia proiettato nel settore turistico per via della profonda crisi del settore agricolo, c’è la nio culturale, paesaggistico, turistico. La importanza alle relazioni interpersonali, le- massima attenzione da parte dei tour operator nazionali ed esteri circa l’avvio delle infra- Provincia di Ragusa oggi offre questa op- gate all’offerta turistica, che sono ricercate strutture che supporteranno un crescente sviluppo turistico. portunità. La si colga, partendo dalla netta anche durante la vacanza. Ecco che le strut- L’apertura dell’aeroporto di Comiso appare fondamentale e strategica per incrementare le affermazione della propria identità e della ture ricettive non possono limitarsi a fornire potenzialità turistiche del territorio che non può crogiolarsi solo sull’effetto della fiction propria specificità, vissuta senza complessi semplicemente l’alloggio e, in taluni casi, la televisiva del commissario Montalbano. Su quale stagione deve vivere il turismo in provin- ed addirittura utilizzata come mezzo di at- ristorazione ai propri clienti, ma debbono cia di Ragusa e quali azioni deve attivare ne abbiamo parlato col vicepresidente del consi- trazione turistica e radicamento territoriale includere servizi complementari, attività che glio provinciale Sebastiano Failla (Forza del Sud) e il capogruppo consiliare del Movimento da un intero popolo”. spaziano dalle visite guidate alle degustazio- per l’Autonomia, Pietro Barrera. - L’aeroporto davvero cambierà le sor- ni di prodotti tipici, alle attività agricole o ar- ti economiche di questa provincia? tigianali del posto. E’ necessario attivare ad L’aeroporto è la vera novità della scom- esempio lungimiranti azioni sinergiche tra il Failla (FdS): Barrera (MpA): messa turistica di questo territorio. Trovo settore del turismo e quello artigianale. una classe imprenditoriale turistica davve- - Verso dove va il turismo ibleo? Pronti a vincere Ci vuole un marchio ro preparata a vincerla questa scommessa. I risultati turistici ottenuti non sono sicura- questa scommessa provinciale Vedo un settore turistico pronto ed inseri- mente positivi e la crescita turistica per il ri- to in un progetto organico di sviluppo, che lancio del territorio ibleo non c’è stata. Per - Qual è lo stato di salute del territorio - Il turismo viene indi- ha già indicato un modello di sistema che cui è importante cambiare rotta e pensare nella sfida con le altre realtà turisti- viduato come il nuovo passa attraverso la qualità del’offerta e dei a un turismo diverso, globale e totale per che e soprattutto quale forma di svi- motore di sviluppo servizi integrati. Infrastrutture, cura dei poter rilanciare la provincia di Ragusa. A co- luppo deve essere intrapresa ? dell’economia iblea. luoghi, servizi pubblici efficienti, non sono minciare dalla Film Commission che dovreb- “In esplicito, il turismo ibleo si presenta Da dove bisogna par- semplici corollari, ma l’essenza stessa del be avere un ruolo più incisivo e propositivo. Il con varie opportunità sotto il profilo so- tire per un decollo sistema d’attrazione turistica e come tali territorio ibleo potrebbe trovare l’interesse di ciale, economico, culturale e politico. La definitivo di questo vanno curati. Apprezzo l’impegno diretto altri produttori cinematografici, al di là del- provincia di Ragusa oggi ha una grande settore? dei privati, come avvenuto di recente nei le fiction sul commissario Montalbano. Ci si occasione. Recuperato il gap infrastrut- Se vogliamo che il nostro nascenti distretti, purché esso sia favorito augura che tutte le forze politiche, sindacali turale deve sapersi trovare pronta alle territorio sia valorizzato dalla definizione di regole che dettino le e sociali, nell’interesse della provincia comin- logiche di marketing commerciale su cui al massimo è necessario linee guida e lascino ai territori ed alle loro cino a collaborare nelle medesima direzione insiste la sfida. Compito della politica è investire in primis in un sensibilità la capacità di trovare elementi di se tutti abbiamo a cuore lo sviluppo turistico non mollare la presa sulla valorizzazione e marchio provinciale e di coesione e sviluppo comune”. del nostro territorio”. tutela del paesaggio, sull’immenso patri- qualità. Per intercettare Carmela Minardo Pietro Monteforte La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011 La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011
La Provincia di Ragusa università di Antonio La Monica raggiungere. Seppur tra le polemiche, nasce il Dopo un decennio di risultati altalenanti, con corso di laurea in Giurisprudenza che incontra soci non sempre pronti ad onorare i loro debiti un immenso favore tra gli studenti che trovano nei confronti del Consorzio, la presenza dell’Uni- Ragusa, sede di Facoltà. a pochi passi da casa un corso di tutto rispetto. versità a Ragusa è fortemente a rischio. Snodo Lo confermerà a metà del primo decennio del cruciale è l’incontro del giugno 2010. Al tavolo Duemila la presenza frequente del preside Luigi si trovano il magnifico Rettore dell’università di Arcidiacono e dell’allora presidente della Corte Catania Antonio Recca, i vertici dell’allora con- E poi? Costituzionale Alberto Capotosti. Un successo, però, che non basta a garantire uno sviluppo siglio di amministrazione del Consorzio Univer- sitario di Ragusa, i loro colleghi dell’ateneo sira- duraturo. cusano ed i rappresentanti della Kore di Enna. Il tramonto dell’ipotesi di costituire il quarto polo statale per il cinico dietrofront dell’Università Kore di Enna riduce il numero dei corsi di laurea a Ragusa che si consola, al momento, con la Facoltà di Lingue. Ma come si andrà a ricominciare? Lo sfogo di Antoci: “Tutti con la ricetta pronta, ma i soldi?” “ C’è una strana fibrillazione Capoluogo e della Provincia e S sul tema dell’Università in nessuno si è fatto avanti per cuola dello Sport di Ragusa. Ore 9. Una viva- provincia di Ragusa. Sarà an- contribuire alla vita della nostra cità particolare si respira nell’aria. Sono tre- che per il momento elettorale Università. Si era proclamato a cento circa gli studenti provenienti da tutta la Sicilia che vengono a Ragusa per scommettere che stiamo vivendo, ma quan- gran voce che l’ostacolo all’in- una parte del loro futuro. Diciamolo pure, dopo do partiti politici e movimen- gresso di Enti e privati fosse lo oltre un anno di polemiche, non tutte edificanti, ti si scagliano contro gli Enti statuto; ci abbiamo messo un di litigi e di speranze, l’avventura universitaria di (Provincia e comune di Ragusa) anno per cambiarlo: risultato Ragusa riparte da qui. Con i test di ammissione che sono i principali finanziato- zero! per le aspiranti matricole del corso di Laurea in ri del Consorzio Universitario, Il territorio, la politica, l’impren- Mediazione Linguistica e Interculturale della Fa- finiscono per creare confusio- ditoria, i sindacati, le banche, coltà di Lingue con sede unica a Ragusa. ne anche tra gli studenti inge- i privati della nostra provincia Una vittoria o una sconfitta? Sarà il tempo a dir- nerando malcontento e non che chiedono che l’Università lo. Lo stesso tempo che per oltre quindici anni favorendo la buona immagine resti, con tante facoltà, con è trascorso per edificare il castello universitario dell’Università iblea”. tanti studenti, dove sono? Per- nella nostra provincia. Certo è che se oggi qual- Franco Antoci interviene sulla ché non si fanno avanti? Per- cuno tornasse a Ragusa dopo nemmeno due de- questione Università ribaden- l’Università è un patrimonio di ché non dimostrano concre- cenni, stenterebbe a credere che la provincia più do le scelte fatte dalla Provincia tutti e l’onere non può caricar- tamente questa loro volontà? a sud d’Italia possa vantare una sede unica per la per assicurare il prosieguo dei selo solo la Provincia e il co- Istituzioni come la Camera di Facoltà di Lingue. Ma per chi, invece, qui a Ragu- corsi universitari e la presenza mune di Ragusa. Così quando Commercio, che pure è socio sa è rimasto ed ha vissuto, il senso di un parziale stessa dell’Università. il Pd si mette sul piedistallo ad della Sac, l’Asi, le associazio- fallimento può anche essere giustificato. Perché? “Aver raggiunto in sede di emettere sentenze credo che ni di categoria specialmente Proviamo a fare un passo indietro e cerchiamo di transazione l’accordo col Se- avrebbe il dovere morale di quelle degli imprenditori, le capirlo. Era il gennaio del 1995 quando si costi- Erano gli anni floridi del “Piano di Sviluppo del- nato Accademico affinché convincere i sindaci di Modica Banche, a partire dalla Banca tuiva a Ragusa Ibla, nella sede di via Solarino il le Università” e Ragusa fu pronta a cogliere le Ragusa diventasse sede della e Vittoria ad aderire al consor- Agricola che già in passato nuovo Consorzio Universitario della Provincia di opportunità che le si presentavano. Il Consor- zio Universitario della Provincia di Ragusa com- Facoltà di lingue credo che sia zio Universitario e l’assessore ha dato un grosso contributo, Ragusa. Un consorzio importante che ha potuto prende in questi anni l’importanza di estende- stato un grosso risultato e per regionale Mario Centorrino ad non sono evidentemente inte- vantare tra i suoi soci il Comune di Ragusa, il Co- mune di Modica, il Comune di Comiso, il Comu- re la collaborazione con l’Università di Catania, perseguire questa linea ci sia- erogare un congruo contributo ressate. ne di Vittoria, la Provincia Regionale di Ragusa e attivando altre Facoltà, Corsi di laurea, Diplomi mo costituiti ad opponendum all’Università. La Provincia di Ragusa e il Co- l’Associazione per la Libera Università degli Iblei Universitari, Corsi di Specializzazione e di per- nel ricorso al Tar presentato I corsi universitari di Agraria e mune di Ragusa sono invece e, per un breve periodo anche la Banca Agricola fezionamento e Master specialistici. La volontà dal preside della Facoltà di Giurisprudenza possono esse- chiamati, e lo fanno volentieri, Popolare di Ragusa. Il Consorzio nasce con lo dichiarata è quella di mantenere una viva atti- Catania. Non abbiamo molla- re mantenuti, a condizione che pur nella povertà dei loro bi- scopo immediato di assicurare la prosecuzione vità scientifica e un apprezzabile livello cultura- to un attimo per dare vita al si trovino i relativi fondi. Que- lanci, a sostenere un’Istituzio- del corso di Laurea in Scienze Agrarie Tropicali e le e accademico in questa area e avendo come quarto polo statale a rete con sto argomento mi dà l’occa- ne che a parole tutti vogliono, Subtropicali della Facoltà di Agraria dell’Univer- obiettivo generale quello di dare vita in provincia le province di Siracusa e Enna. sione per ribadire che finora il ma nessuno sostiene, Questa sità degli Studi di Catania, istituito con Decreto di Ragusa ad un polo universitario autonomo. Insomma, non ce ne siamo ri- Consorzio si è sostanzialmente è purtroppo l’amara situazione Rettorale del 29 gennaio 1993. Obiettivo, lo vedremo in seguito, non facile da masti con le mani in mano. Ma retto sulle finanze del Comune di oggi” La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011 10 11 La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011
La Provincia di Ragusa università ricerca di Laura Curella Occorre decidere quale futuro spetterà alle sedi decentrate che la riforma governativa ha messo in serio rischio. Quel che la convenzione prevede è molto chiaro. In caso di mancato sorgere del Quarto Polo statale, le sedi di Ragusa e Siracusa dovranno dire addio ai corsi di laurea decentrati. Come parziale ricompensa, potranno contare sul fatto di divenire sedi uniche della Facoltà di Lin- L’archivio dell’Azasi sotto la lente gue, per Ragusa e di Architettura per Siracusa. Certo è che l’accordo fu siglato nella speranza che era quasi certezza, della nascita del Quarto Polo. Ma i vertici della Kore, con un tempismo cinico e disarmante, ritirano la loro partecipazio- ne siglando di fatto la fine di un progetto che avrebbe portato cospicui finanziamenti statali Un dottorato di ricerca per studiare alle accademie del sud est. Così la conclusione della vicenda Università a Ragusa pare essere Casa Castillet, destinata ad alloggi per studenti universitari gli archivi dell’azienda asfalti siciliani quella che la convenzione prefigurava: addio ai corsi di Agraria e Giurisprudenza e nuova vita na. “Oggi – ci spiegano – le grandi sedi sono permetterà di favorire le ricerche per la nuova sede unica per la Facoltà di Lingue. Un risultato che deve fare riflettere se è vero quel in crisi. Sono le realtà più piccole, come Ragusa, a garantire una formazione qualificata ed atten- sulla storia economica della Sicilia che più volte ha affermato Enzo Di Raimondo, ta alle esigenze ed alle capacità degli studenti. attuale presidente del consiglio di amministra- Grazie all’impegno del Consorzio universitario U zione del Consorzio: “Noi abbiamo finora svol- oggi possiamo contare su laboratori linguistici n prezioso tassello di to il nostro dovere poiché ci era stato chiesto di d’avanguardia. Qui non si incorre nel rischio di tramutare l’Università in un esamificio”. Docenti storia ragusana sarà salvaguardare i termini dell’accordo che prevede Ragusa come sede unica della Facoltà di lingue. all’avanguardia, didattica avanzatissima, struttu- presto fruibile agli ap- Al contempo abbiamo tentato di non perdere re più che idonee. Cosa non va o potrebbe es- passionati e studiosi di storia i corsi di Agraria e Giurisprudenza ed abbiamo sere migliorato? “Senza dubbio – rispondono i con particolare riferimento per questo avviato un’incessante interlocuzione professori – mancano le infrastrutture a servizio alla presenza industriale nel con il Rettore Antonio Recca per garantire l’esau- degli studenti. Si dovrebbe potenziare il servizio territorio ibleo. Si sono infatti rimento di questi corsi già attivati”. Corsi per i di trasporto pubblico urbano in maniera signi- formalizzati gli atti propedeu- quali l’accordo del 2010 prevedeva la chiusura a ficativa. Dopo le 19,30 è di fatto impossibile tici al trasferimento degli ar- partire da quest’anno. “Secondo Recca – prose- per molti ragazzi muoversi e raggiungere altre chivi storici dell’Azasi (Azienda gue Di Raimondo – non è possibile avviare i corsi parti della città. Mancano le strutture sportive. asfalti siciliani), uno dei tre enti per ragioni non più economiche ma di tempo ed Per il resto Ragusa resta una città a misura di economici che la Regione Sici- organizzative. Rispetto il Rettore che, finora, ha studente”. A stupire è, però, l’indifferenza con la liana ha deciso di liquidare, alla mostrato coerenza, forza e lealtà nei nostri con- quale le forze produttive del territorio vivano la Provincia Regionale di Ragusa. fronti, ma non posso che valutare le sue obiezio- presenza accademica. “Noi ci occupiamo di di- Il trasferimento degli archivi ni un po’ deboli. Ci sembrava e ci sembra giusto dattica e di ricerca – affermano Sturiale e Traina pone fine ad tortuoso e lungo Rosalba Alessi, Franco Antoci e Luciano Equestre che sia garantito agli studenti ragusani ciò che è – gli imprenditori dovrebbero rivolgersi a noi per percorso burocratico che ha vi- assicurato a quelli di Catania: ovvero la conclu- capitalizzare in modo costruttivo il nostro lavo- sto fronteggiare le ragioni della L’amministrazione sta valutan- na e siciliana e di questo non sione del corso di studi nella propria sede. Non ro. Devono essere le associazioni di categoria, le provincia di Ragusa contro gli do già alcune valide ipotesi di possiamo che essere grati al è solo un fatto culturale, ma anche una vicenda singole ditte a comprendere l’importanza della interessi della Regione Sicilia e collocazione che renderanno commissario liquidatore Rosal- con ricadute economiche e sociali rilevanti per nostra presenza. Purtroppo, non per noi, mol- che ha come protagonista la presto l’archivio fruibile al pub- ba Alessi, che ci è sempre stata cui è importante che intervenga la politica”. Uno ti stage vengono richiesti ed avviati a Siracusa, storia di quella che fu, all’inizio blico. L’opzione più probabile vicino aiutandoci nel difficile sguardo al futuro impone ai vertici del Consorzio Catania ma non qui”. Anche il rischio di una for- degli anni ’60, una delle più potrebbe essere la sistemazio- iter politico e burocratico rap- di ribadire un concetto chiaro. “A partire da su- mazione troppo lontana dal mondo del lavoro importanti realtà industriali del ne dell’archivio Azasi nei loca- presentato dalla liquidazione bito – chiarisce Di Raimondo – c’è la necessità di pare essere scongiurata. “Questa Facoltà – chia- riscono i docenti – punta alla mediazione lingui- ragusano. Con orgoglio il pre- li in via Rapisardi (Palazzo del dell’Azasi”. invertire la rotta e creare uno sforzo comune tra le parti politiche e sociali per tutelare il bene uni- stica e, dunque, trova una forte aderenza con il sidente della Provincia Franco Governo), insieme all’archivio Un’azione dei fondi ex Insicem versità. Abbiamo le forze economiche per anda- territorio. Nel corso degli anni, inoltre, puntiamo Antoci spiega: “Grazie ad un storico provinciale e la biblio- ha riguardato anche l’istituzio- re avanti anche senza gravare ulteriormente sulle anche su una formazione specifica con corsi de- illuminato provvedimento legi- teca. ne di una borsa di studio fina- casse dei nostri soci”. dicati a linguaggi specifici come quello commer- slativo regionale, unico nel suo “Stiamo pensando di trasferire lizzata all’analisi dell’esperien- La parola “fine” sul futuro dell’università, insom- ciale. Non dimentichiamo che la Facoltà ha pun- genere, è stato possibile de- anche la sede dell’assessorato za industriale pubblica siciliana ma, non è ancora stata scritta. Si riparte dalla tato molto sulla lingua Cinese e sul Giapponese. stinare i proventi della dismis- alla Cultura - aggiunge Anto- sul territorio ragusano. L’im- sede unica e, lo ribadiamo, non è poco. Studenti Due idiomi che sono molto richiesti dal mondo sione dell’Azasi direttamente ci - creando di fatto un nuovo portante opportunità accade- da tutta la Sicilia hanno già scelto Ragusa come del lavoro”. Dunque Ragusa deve credere ancora alla nostra provincia, si tratta polo culturale al posto dell’Ato mica è stata vinta dal dottor sede d’eccellenza. Ne sono convinti anche i do- all’Università? “Certamente – è la conclusione dei cosiddetti fondi ex Insicem. Idrico che sarà spostato all’Asi. Luciano Equestre, laureatosi centi che hanno scelto di lavorare a Ragusa. Tra dei docenti – perché qui formiamo gente di valo- Ora anche i documenti storici L’archivio sarà a disposizione di presso l’Università degli Studi loro Massimo Sturiale, docente di lingua Inglese re che può farsi valere sia a Ragusa che nel resto di quella società passeranno tutti gli studiosi interessati alla di Roma Tre. Il tema della ricer- e Giuseppe Traina, docente di Letteratura italia- del mondo”. alla Provincia di Ragusa”. storia dell’economia ragusa- ca, nell’ambito del dottorato in La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011 12 13 La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011
La Provincia di Ragusa ricerca ambiente di Antonio Recca Diritto Privato, verterà proprio economici siciliani”. Il commis- ente pubblico economico sono sui documenti appartenenti al- sario liquidatore dell’Azasi ha rimasti nel territorio di compe- l’archivio Azasi. sottolineato la ‘battaglia’ della tenza invece di finire nelle pro- “Sono sicura che da questa tesi di dottorato - conclude Rosalba Alessi - nascerà un Provincia di Ragusa per aver ottenuto totalmente i fondi della dismissione di un’azienda fonde casse della Regione e di questo bisogna darne atto agli amministratori locali, con in Bracconaggio e fumarole, nuovo filone di ricerche sulla storia economica della Sicilia e regionale. “È l’unico caso in cui i fondi ot- testa il presidente Antoci, che hanno ottenuto quest’impor- lotta senza quartiere sul modello degli Enti pubblici tenuti dalla liquidazione di un tante risultato”. La Polizia Provinciale ha intensificato l’attività per prevenire e contrastare i due tristi fenomeni e dai risultati raggiunti con l’arresto di bracconieri e la denuncia di diversi produttori agricoli Borse di studio ai “centisti” per inquinamento atmosferico i risultati sono incoraggianti V enticinque borse di studio sono state assegnate ad altrettanti studenti iblei G che hanno conseguito la maturità nell’an- uerra aperta al bracconaggio e alle fuma- no 2010 col massimo dei voti e che sono role. La Polizia Provinciale, su tutto il terri- risultati i più meritevoli in base ad una gra- torio ibleo, ha intensificato la sua attività al duatoria formata dall’assessorato provin- fine di prevenire e contrastare due fenomeni che ciale all’Istruzione. preoccupano notevolmente l’Amministrazione Gli assegni di studio sono stati consegnati provinciale. Coordinata dal comandante Raffaele dal presidente Franco Antoci e dall’asses- Falconieri, su input degli assessori alla Polizia Pro- vinciale Salvatore Minardi e al Territorio e Ambien- sore provinciale all’Istruzione Riccardo Ter- te Salvo Mallia l’azione di prevenzione ha dato i ranova che hanno riconfermato l’intenzio- suoi frutti nell’area dei Pantani Longarini e Bruno ne di investire sempre sulla scuola anche in in territorio di Ispica e al confine tra il territorio tempi di ristrettezze economiche. comunale di Acate e quello di Mazzarrone. L’assessore Terranova durante la cerimo- La zona dei Pantani – spiega Raffaele Falconieri nia di consegna delle borse di studio ha - è un autentico paradiso naturale dove è frequen- rilevato che un premio così significativo, è te godere della presenza di specie protette o in un segno tangibile di quanto sia sensibile via d’estinzione come fenicotteri, folaghe, aironi, l’Amministrazione provinciale nei confronti gabbiani, anatre ed altri uccelli acquatici (soprat- Controlli venatori degli studenti e della formazione poiché tutto anseriformi). Si pensi che la rete delle zone i giovani rappresentano una risorsa per il umide, i cosiddetti pantani, della Sicilia sud-orien- ma anche ad impedire il micidiale fenomeno del- tale, in quanto interessata dalle principali rotte di le fumarole, messa irresponsabilmente in atto da nostro paese. migrazione dell’avifauna, rientra tra quelle aree in agricoltori senza scrupoli che, oltre ad essere fat- “Nonostante le ristrettezze di bilancio, cui non è consentita la caccia. Grazie ai control- tore inquinante ad altissimo rischio per la salute di aver deliberato l’istituzione di queste borse Riccardo Terranova consegna una borsa di studio li dei nostri agenti, svolti anche di notte, è stato tutti, non è sicuramente un biglietto da visita per di studio - sottolinea Terranova - è motivo possibile portare all’identificazione di sette caccia- turisti e vacanzieri in estate. di grande soddisfazione. È un piccolo ma tori intenti a svolgere l’attività venatoria finalizzata “Per il fenomeno delle fumarole – aggiunge Fal- meritato riconoscimento per l’ottimo per- inteso dare un segnale di continuità nel all’abbattimento di uccelli acquatici ed in partico- conieri - abbiamo costituito una “task force”. corso scolastico pregresso degli studen- premiare i nuovi ‘maturi’ che, sicuramente lare di anatidi. Questi irresponsabili, per attirare gli Chiaramente l’attività di controllo è stata rivolta ti che hanno conseguito la Maturità ma in controtendenza ai tempi che la nostra uccelli, facevano pure uso di “stampi” ovvero di in questo periodo di muta delle serre, al territo- anche un incoraggiamento a proseguire società sta vivendo, si sono impegnati nel- riproduzioni in materiale plastico di germani reali rio provinciale vocato al settore agricolo, dove è con rinnovato impegno nella loro futura lo studio raggiungendo il diploma superio- e altre specie volatili che galleggiando nelle acque abitudine abbastanza diffusa dei serricoltori in- carriera universitaria o nel mondo del la- dei pantani richiamavano al passaggio gli uccelli cendiare i rifiuti plastici e vegetali all’interno delle re con merito e un’alta votazione”. da abbattere. Invece, in territorio di Chiaramonte proprie aziende. Così dopo i primi controlli, svolti voro. Questo assegno che premia il merito I diplomati premiati sono stati Stefano De Gulfi gli agenti del Nucleo di Vigilanza Venato- anche dopo il tramonto, sono stati sorpresi nu- vuol rappresentare un incentivo che l’Am- Nicola, Enrico Criscione, Marianna Rocca- ria hanno arrestato tre cacciatori della provincia merosi produttori agricoli mentre bruciavano i ministrazione provinciale prospetta ai suoi ro, Anastasia Allibrio, Stefano Alia, Fede- di Catania che, nonostante la stagione venatoria rifiuti agricoli nel proprio fondo e denunciati in giovani affinché siano i protagonisti di do- rico Vindigni, Patrizia Distefano, Jessica De fosse ancora chiusa, avevano abbattuto 91 coni- stato di libertà all’Autorità Giudiziaria per l’ipote- mani, pronti a rendere più civile e vivibile la Pasquale, Vincenzo Occhipinti, Josefine Ca- gli e rubato decine e decine di pesche. L’azione è si di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi nostra società e il nostro territorio. varra, Francesca Schembari; Letizia Frasca, proseguita in tutto il territorio ibleo e sul versante tramite incenerimento senza la prevista autorizza- “Sono fermamente convinto che sia im- Paola Rapisarda, Fabrizio Scribano, Sandro occidentale, in contrada Mazzarronello, proprio zione regionale, nonché per l’ipotesi di reato di portante stimolare gli studenti a fare an- Pucci, Veronica Lo Nigro, Luana Lucifora, al confine tra il territorio comunale di Acate con immissione molesta di fumi in atmosfera. Poiché cora meglio – afferma il presidente Franco Eugenia Candido, Paola Guastella, Laura Mazzarrone, gli uomini della Polizia Provinciale Il problema è culturale, i controlli saranno ulterior- Antoci – perché la meritocrazia deve di- Lorefice, Tatiana Cavallaro, Vito Zago, Na- hanno sorpreso cinque cacciatori originari di Riesi mente intensificati nel periodo estivo e la lotta alle ventare l’unico metro di giudizio. Abbiamo che avevano da poco abbattuto 32 esemplari di fumarole sarà senza quartiere e sono convinto che stasia Ticli, Andrea Riggio e Giulia Culora. conigli selvatici. con un’attenta e puntuale vigilanza riusciremo a Ma l’attività del corpo di polizia della Provincia non far cambiare registro ai produttori agricoli del ter- si limita a combattere solamente il bracconaggio ritorio ibleo”. La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011 14 15 La Provincia di Ragusa • N. 4 Luglio/Agosto 2011
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