IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro

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IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
Periodico trimestrale informativo dell’ASS. CULTURALE MITTELEUROPA - Autorizzazione del Tribunale di Udine n. 456 del 12/9/1979
                        Redazione: via San Francesco, 34 - 33100 Udine Poste Italiane spa Spedizione in Abbonamento Postale
                                       D.L. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 2, DCB UDINE

                                                         Anno 40° - N.° 2 Giugno 2020

ATTI XV FORUM 2019

IL RISVEGLIO
DELLA MITTELEUROPA
Nostalgia di futuro
IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
n°  11/2020
     R
                ileggere oggi, in data 23 giugno 2020, i                                li meccanismi della riflessione politica internazio-
                contenuti emersi e i pensieri condivisi in                              nale avessero creato, nel corso degli anni, questa
                occasione del XV Forum della Euroregio-                                 idea di democrazia, questa idea di Paese, questa
ne Aquileiese, sembra di varcare la soglia di un’al-                                    idea di Europa.
tra epoca storica. Nei mesi scorsi la politica, l’eco-
                                                                                                Credo però che non si possa più prescindere
nomia e la geopolitica globali sono state messe a
                                                                                        da una riflessione seria, fondata su premesse poli-
dura prova dall’impatto di una pandemia i cui ef-
                                                                                        tiche corrette e su strumenti intellettuali adegua-
fetti si protrarranno certamente a lungo. Le vulne-
                                                                                        ti, sul ruolo delle culture, delle tradizioni, delle
rabilità dell’ecosistema internazionale, più o me-
                                                                                        innumerevoli potenzialità di un’Europa che anco-
no dissimulate da una condizione di sostanziale
                                                                                        ra fatica a riformulare il proprio immaginario, nel
benessere generale, almeno in Europa, sono state
                                                                                        rispetto del valore di un passato complesso, talvol-
svelate da una variabile non prevista. La paura so-
                                                                                        ta sicuramente controverso, ma innegabilmente
ciale ha ripreso forma, la fragilità politica ha do-
                                                                                        straordinario. Anne-Cécile Robert afferma, a mio
vuto fare i conti con un consenso pubblico mutevo-
                                                                                        parere giustamente, che “la funzione della storia
le e non prevedibile, l’economia ha dovuto subire
                                                                                        non è quella di risanare le ferite del presente”. 2
gli effetti congiunti di una dinamica di tensione e
                                                                                        Sicuramente, però, non si potrà tracciare una di-
fragilità socio-politica difficile da dominare.
                                                                                        rezione sul futuro di un progetto tanto ambizio-
          Hanna Arendt, nel 1959, nel suo discorso in                                   so quanto necessario, come quello europeo, senza
occasione del conferimento del Premio Lessing,                                          una analisi accurata di ciò che ha caratterizzato la
affermò che “la storia conosce molti periodi in cui                                     storia plurimillenaria di un ecosistema geopoliti-
lo spazio pubblico si oscura e il mondo diventa così                                    co dinamico e multiforme. Gli atti del XV Forum
incerto che le persone non chiedono più alla poli-                                      della Euroregione Aquileiese, lungi da ogni prete-
tica se non di prestare attenzione ai loro interessi                                    sa di esaustività, si propongono come un bacino di
vitali e alla loro libertà privata”.1 Il progetto eu-                                   informazioni, di riflessioni e di prospettive, nella
ropeo che ha alimentato l’immaginario politico                                          speranza che nuove domande si possano rivelare
dal secondo Novecento ad oggi si fonda sul supe-                                        al pensiero. Il compito di tutti noi, come diploma-
ramento della paura, sulla volontà di colmare il                                        tici, come studiosi, come professionisti, ma so-
timore di ogni persona di non vedere rispettato                                         prattutto come cittadini, è quello di dare voce alle
il proprio interesse vitale. E’ un progetto che, da                                     domande, senza timore e senza pudore, perché si
subito, si fonda sulla volontà di elaborare risposte                                    possa alimentare insieme il coraggio e la lungimi-
congiunte alle minacce, di volta in volta differen-                                     ranza di cercare nuove risposte.
ti, che caratterizzano l’evoluzione della storia. La
                                                                                                Il compito di tutti noi, con ogni piccola azio-
geopolitica ha dovuto progressivamente abbando-
                                                                                        ne nella grandezza del quotidiano, è quello di con-
nare gli scenari della strategia di previsione a favo-
                                                                                        tribuire a dare al futuro di un sogno una nuova
re di scenari più fluidi, più sfuggenti, di gestione
dell’emergenza. Politologi e giornalisti hanno ali-
                                                                                        possibilità.                                         •
mentato, negli scorsi mesi, chilometri di pagine
stampate, interrogandosi su quali dinamiche del                                                                                 Lu ca Barald i
passato avessero generato questo presente, su qua-

1
    H. Arendt, L’umanità in tempi bui. Riflessioni su Lessing, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2006, p. 48.
2
    A.-C. Robert, La strategia dell’emozione, Milano, elèuthera, 2019, p. 41.
IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
XV FORUM INTERNAZIONALE DELLA MITTELEUROPA

                               Relazione conclusiva

     DETTAGLIO LAVORI
    L         E
           a politica europea sta cambiando vol-                   uropean politics is undergoing a significant
           to e, come dichiarato in questi giorni                  change and, as stated in these days by Eu-
           dai leader europei, non occorre esse-                   ropean leaders, there is no need to be British
re inglesi per capire che l’attuale modello d’Eu-     to understand that nobody likes the current model of
ropa in realtà non piace più a nessuno. In tale       Europe. Possible scenarios are many in this context and
contesto, gli scenari possibili sono molteplici e     sometimes they are disturbing, but we can even notice
talvolta inquietanti. Ma si nota anche qualche        timid desires to resume a dialogue interrupted by the
timida volontà di ripresa di un dialogo inter-        tragedies of the last century. Among these, a concrete
rotto dai drammi del secolo scorso. Fra questi,       example seems to emerge with the compelling coopera-
un concreto esempio sembra delinearsi con la          tion between the Visegrad Group countries, the so called
stringente collaborazione fra i Paesi dell’accor-     V4, namely the Czech Republic, Slovakia, Hungary and
do di Visegrad, il così detto V4, ovvero Repub-       Poland. A hard core that seems to be evolving into a hub
blica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Polonia. Un        that is stimulating the interest of other Central-Euro-
nocciolo duro che pare evolversi gradualmente         pean countries, first and foremost Austria and Slovenia.
in un hub a cui guardano con sempre maggior           Is Mitteleurope reawakening? It is certainly too early to
attenzione anche altri Paesi del centro-Europa,       state this, but if this reunification process were to pro-
in primis Austria e Slovenia. È il risveglio del-     ceed surely the answer would be affirmative.
la Mitteleuropa? È prematuro affermarlo, ma se        However, 2019 is also the year of the 30th anniversary of
questo processo riunificatore dovesse procede-        foundation of the Central European Initiative and of the
re, probabilmente sì. Ma il 2019 è pure l’anno        collapse of the “iron curtain”, therefore it is a very special
del trentesimo anniversario di fondazione della       occasion worthy of a deeper reflection and a generous, in-
Central European Initiative e del crollo della cor-   tense contribution from all of us.
tina di ferro. Una ricorrenza davvero speciale e
meritevole di una approfondita riflessione ed un
generoso, intenso contributo da parte di tutti.

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IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
N°2 GIUGNO 2020                                                                                                                        INDICE

Saluti Istituzionali                                                                                                                  pag.11

Città di Udine                    Magnifico Rettore                  Vice presidente                        Presidente Giunta
Sindaco on. prof.                 Università                         vicario                                Regionale FVG
Pietro Fontanini                  degli Studi di Udine               Confindustria Udine                    Massimiliano Fedriga
                                  Roberto Pinton                     Cristian Vida

Panel 1                                                                                                                            pag.11
                                                                                                               Modera   Paolo Mosanghini
MITTELEUROPA 1989-2019 FRA PASSATO E FUTURO                                                                  Vicedirettore Messaggero Veneto

Jozef Mikloško                            Ferenc Kalmár                               Iztok Mirošič
Già Vice primo ministro della             Responsabile Relazioni                      Inviato speciale
Cecoslovacchia, già Ambasciatore della    con Paesi contermini,                       del Ministro
Repubblica Slovacca a Roma e membro       Ministero Affari Esteri                     degli Affari Esteri
del Parlamento slovacco                   d’Ungheria                                  della Slovenia

Panel 2                                                                                                                           pag.20
                                                                                                                    Modera Paolo Petiziol
EUROPA E MITTELEUROPA, BRUXELLES E VISEGRAD                                                                          Presidente Mitteleuropa

  Tomaž Kunstelj                                Marco Dreosto                                 Edit Szilágyiné Bátorfi
   Ambasciatore di Slovenia a Roma              Membro del Parlamento Europeo                 Ambasciatore d’Ungheria in Lubiana

Panel 3                                                                                                                            pag.25
                                                                                                                        Guglielmo Cevolin
IL MURO DI BRUXELLES: una cortina invisibile è calata in Europa
                                                                                                               Modera
                                                                                                               Università degli Studi di Udine

Márk Aurél Érszegi                           Elena Alekseenkova                            Miloš Prica
Primo consigliere Ambasciata d’Ungheria      Direttore Dipartimento Studi Italiani,        Ministero degli Affari Esteri
presso la Santa Sede                         Accademia delle Scienze di Mosca              di Bosnia ed Erzegovina

Panel 4                                                                                                                              pag.31
                                                                                                                      Modera   Luca Baraldi
Diplomazia istituzionale, commerciale, culturale, parallela:                                                             Presidente di Itinera
UN’ORCHESTRA SENZA DIRETTORE
Mykola Melenevskyi                        Vojko Volk                                  Guido Germano Pettarin
Coordinatore GUAM, Ucraina                Console Generale di Slovenia in Trieste     Deputato al Parlamento Italiano

Panel 5                                                                                                                             pag.40
                                                                                                                    Modera   Paolo Petiziol
BALCANI OCCIDENTALI: Always on the waiting list                                                                      Presidente Mitteleuropa

Miodrag                          Ivana                               Erik                               Biljana
Vuković                          Stojiljković                        Fabijanić                          Gligorova
Deputato, Parlamento del         Console Generale                    Presidente Consiglio regionale     ONG Social Innovation Center
Montenegro                       di Serbia in Trieste                della Contea Litoraneo-            Skopje, Macedonia
                                                                     Montana, Croazia

                                                                                                                                                 5
IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
XV FORUM INTERNAZIONALE DELLA MITTELEUROPA

I SALUTI

    Pietro Fontanini
Sindaco di Udine

La storia di Udine è la storia della Mitteleuropa, una storia di rapporti con i Paesi vicini e di grande democrazia. Poter condi-
videre pensieri e visioni con un parterre così autorevole è certamente un privilegio e un grande piacere, che ci porta a percepire
la responsabilità della riflessione che possiamo promuovere.

                                                           Il sottotitolo affianca al concetto del risveglio
                                                           della Mitteleuropa quello della nostalgia del fu-
                                                           turo, ma io ritengo importante, oggi, lasciar
                                        parlare anche una forma di nostalgia di passato. Se guardiamo
                                        al corso della storia, il passato dei nostri territori, di gran parte
                                        del nostro territorio regionale, ma in primis della nostra città di
                                        Udine, è caratterizzato da una rete stretta di relazioni con l’Eu-
                                        ropa centrale. Un passato fondato su grandi periodi di amicizia,
                                        che, pur con qualche momento non illuminante, in occasione
                                        delle Guerre, è sempre stato illuminante dal punto di vista dei
                                        rapporti democratici e culturali che i nostri Paesi sono stati ca-
                                        paci di intraprendere. Rimarcando l’importanza della continui-
                                        tà di questa iniziativa, desidero ringraziare veramente l’Asso-
                                        ciazione Mitteleuropa, che da tanti anni tiene viva la fiamma
                                        dei rapporti e dell’amicizia con i Paesi dell’Europa centrale. Al
                                        dottor Petiziol, grande artefice di momenti così importanti di
                                        confronto e di approfondimento, dobbiamo esprimere sincera
                                        gratitudine da parte della Città di Udine, al cui territorio e alla
                                        cui storia è da sempre molto legato. A conferma del suo ruolo,
                                        ritengo importante ricordare pubblicamente che il dottor Peti-
ziol ha recentemente ricevuto l’onore della cittadinanza ungherese, dall’Ambasciatore d’Ungheria,
un Paese che sempre più sta riscoprendo la vicinanza con il nostro Friuli. Al di là dei cerimoniali isti-
tuzionali, la storia dei rapporti tra i nostri territori e l’Ungheria è confermata dalla memoria di una
villotta popolare friulana Biel vignint da l’Ongjarie (Ritornando dall’Ungheria). È quindi importante
che questi incontri permettano di comprendere la situazione attuale, di un’Europa che deve imparare
ad adeguarsi alle nuove esigenze, ad essere più attenta ai bisogni dei popoli. Popoli che vanno rispet-
tati e che rappresentano l’anima vera dell’Europa. Se innegabilmente l’economia è importante, ri-
tengo ancora più importante promuovere il rispetto delle identità e delle culture dei popoli.              •

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IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
N°2 GIUGNO 2020                                                                         SALUTI ISTITUZIONALI

Roberto Pinton                                        celebrazione del trentesimo anniversario dalla
Magnifico Rettore Università                          caduta del muro di Berlino, sento però il dovere
degli Studi di Udine                                  di aggiungere la celebrazione del ventesimo
                                                      anniversario dal Processo di Bologna, in occa-
                                                      sione del quale sono stati definiti e standardiz-
                                                      zati i crediti universitari, aprendo così la strada
                                                      alla mobilità internazionale degli studenti, so-
                                                      prattutto con il programma Erasmus, all’inter-
                                                      no dell’intero territorio europeo.                •

                                                      Cristian Vida
                                                      Vice presidente vicario
                                                      Confindustria Udine

                     Quello di cui si dovrebbe
                     avere nostalgia è la passione
                     per un allargamento della
visione territoriale, in relazione alla possibilità
di affrontare temi così complessi in maniera
costruttiva. Come Università di Udine, in più
di un’occasione, abbiamo dato il nostro contri-
buto per cercare di polarizzare l’attenzione su
temi che potrebbero apparire talmente ovvi da
rendere superflua ogni discussione. Chi si oc-
cupa di ricerca dovrebbe conoscere ciò che è già
stato fatto in precedenza su un argomento, de-                        Il tessuto imprenditoriale ha l’e-
finire lo stato dell’arte, formulare un’ipotesi e                     vidente necessità di essere ac-
poi impegnarsi a dimostrarla. Credo che, in un                        compagnato e sostenuto nella
evento come questo, si possa evidenziare l’im-                        sua attività di internazionalizza-
portanza centrale del sottotitolo “nostalgia di       zione. È sempre più forte e manifesta l’esigen-
futuro”, che sviluppa e completa il titolo “il ri-    za di promuovere contesti di confronto interna-
sveglio della Mitteleuropa”, proprio con lo sco-      zionali, per consentire alle imprese di imparare
po di riconoscere la necessità di comprendere         ad interagire con il mondo. Il territorio regio-
ciò che è stato fatto in passato. Per poter guar-     nale del Friuli Venezia Giulia è un giacimento
dare seriamente al futuro con una prospettiva         di eccellenze che ancora necessitano di un
critica e costruttiva, diventa quindi importan-       grande lavoro di valorizzazione.
te farlo con il coinvolgimento degli stakeholder      È evidente il bisogno di formazione e di attività
interessati, gli enti pubblici, le istituzioni cul-   che ci affianchino, che possano, al di là dell’a-
turali e le Università, promuovendo una forte         iuto economico, supportarci nell’individuare
attenzione verso i giovani. Ho avuto il piacere       una direzione e nel definire una strategia. Pri-
di assistere alle edizioni precedenti del forum       ma degli strumenti economici e finanziari, è
come ascoltatore, ma oggi è un privilegio po-         fondamentale dotare le imprese degli strumen-
terlo fare come rappresentante di un’istituzio-       ti necessari a valorizzare il potenziale inespres-
ne tanto attenta a questo tema. Se nella locan-       so e a far fruttare le opportunità. Se diamo un
dina dell’evento si ricorda, giustamente, la          aiuto economico ad un ragazzo per permetter-

                                                                                                           7
IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
SALUTI ISTITUZIONALI

gli di andare a studiare in Cina, senza prima        Antal Nikoletti
avergli dato le condizioni di studiare il cinese,    CEI Alternate Secretary General
ridurrà un’opportunità di crescita in una sem-
plice gita.
Ci tengo, in questa occasione, a condividere le
mie esperienze di scoperta della Mitteleuropa,
vissute lo scorso settembre insieme a Paolo Pe-
tiziol. Non nascondo di aver provato una gran-
dissima sorpresa nel trovare Paesi (la Repubbli-
ca Ceca e la Polonia, in particolare) in uno stato
avanzatissimo, che da tanti punti di vista – lo
dico con un po’ di rammarico – hanno supera-
to le condizioni attuali dell’Italia. In occasio-
ne del viaggio abbiamo però ricevuto riscontri
importanti e molto positivi rispetto ai settori
produttivi che stavamo promuovendo, perché
il valore di ciò che siamo in grado di produrre                     These conferences always have
nella nostra Regione merita di essere compreso                      very smartly, very intelligently
e promosso.                                                         crafted programs and topics. It’s
Se da un lato è certamente necessario creare         an extraordinary event that CEI has supported
le condizioni per unire le forze con la pubbli-      for many years. Our activities related to inte-
ca amministrazione, a tutti i livelli, dall’altro    gration of non-EU countries in EU is not an
è sicuramente fondamentale che riusciamo             easy task these days because there are a lot of
a fare lo stesso anche tra gli attori non istitu-    countries in western Europe that are not really
zionali. Soprattutto, è importante capire come       interested in integrating the Western Balkans
formare gli imprenditori, come formare i ma-         into EU. France is very far away, that’s why
nager locali, perché imparino a guardare all’e-      they do not really bother about the extension of
stero come a una grande opportunità. Il tessuto      the EU and they do not support it very much.
imprenditoriale italiano, in questo momento,         The regions support it very much.
deve comprendere ancora più a fondo il valore        There is no other way than to integrate tho-
del mercato internazionale.                      •   se countries. Historically, Central Europe has
                                                     been a very turbulent place where east meets
                                                     west. So, it is always a place of conflicts and
                                                     turbulent historical events, but it also has a
                                                     big future. Now, the good news about central
                                                     Europe and V4 countries is that the economic
                                                     growth rate and political stability is stron-
                                                     ger and better than in other parts of Europe.
                                                     The growth rate that V4 countries generate
                                                     are 3 times higher than the average of Euro-
                                                     pe. Western Europe is richer. If the growth
                                                     rates remain that, they will catch up the rest
                                                     of Europe. Brussels should change its attitude
                                                     towards Central Europe. We have to be taken as
                                                     equal partners and it is especially true for the
                                                     countries that are not part of the EU like the
                                                     Western-Balkan countries, the ones that Paolo
                                                     defined “always on the waiting list”, which is

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IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
N°2 GIUGNO 2020                                                                              SALUTI ISTITUZIONALI

true. In the Balkans, the political and econo-      Pietro Mauro Zanin
mic situation is very bad. The unemployment         Presidente del Consiglio Regionale FVG
rate is very high, in particular among young
people, and this is very dangerous. It’s not only
because young people have the feeling that
they do not have a future in their own coun-
try and they go away, but it’s also because the
middle age/elderly population cannot necessa-
rily go away. They don’t speak languages; they
don’t have that kind of education that is nee-
ded in western Europe in modern times, so the
tension grows internally in these countries.
So, if they are not integrated in the EU, they
will be approached by some other partners like
Russia or Turkey.
That’s not in our interest. Extension of the EU
is not a technical question, or it is a technical                          Gli argomenti che sono
question as well because these countries must                              stati condivisi descrivono
fulfill the needs, the requests and the stan-                              gli elementi di attualità
dards of the European Union, but there has to       stringente rispetto alla crisi che l’Europa sta at-
be a broader and longer term thinking about         traversando. Crisi di carattere non solo econo-
these countries and we see no other way than        mico, ma, a mio avviso, soprattutto di caratte-
to support their integration into the EU.           re morale, rispetto a quella che è la funzione
There also should be more understanding of          che i padri costituenti, Schumann, Adenauer e
our history because in the last 30 years I have     de Gasperi avevano immaginato per l’Europa.
worked at the Ministry of Foreign Affairs and       Lo dico salutando le innumerevoli persone che
I still get surprised at how the central-Europe-    sono arrivate da altri Paesi, ringraziandole per
an context is still not understood. The reasons     essere presenti, perché credo che dal confronto
of our behavior, of our political standpoint can    si possa recuperare una spinta etico-morale
only be interpreted if the historical background    nuova, per dare un nuovo significato a questa
is understood a lot better. Yes, there are invi-    Europa. È stato detto che ricorrono trent’anni
sible walls between the western and the cen-        della fine della cortina di ferro che ha nel tempo
tral-eastern Europe.                                diviso la nostra macroarea geopolitica. Perso-
Formally we have the same political and econo-      nalmente ritengo anche che sia stata la causa di
mic set up. We have the same type of institu-       una trazione dell’Europa basata su un asse fran-
tions, but I think it will take even more than 30   co-tedesco, anziché su un asse più spostato ad
years especially for the Balkan countries to get    est, perché proprio in quei territori si stendeva
back into mainstream of the European history,       la cortina. In un certo senso possiamo dire che
because our societies are still different.          l’Europa a trazione franco-tedesca nasce proprio
That’s also why we, and also Mitteleuropa,          per dare una risposta alla separazione geopoliti-
work in the field of culture, education and         ca rispetto al blocco sovietico. Credo però che
some other fields that are soft tools providing     questa dinamica abbia originato, in un certo
funds to different types of events that connect     senso, un’altra cortina, che vorrei definire “cor-
people and bring people together.               •   tina di Bruxelles”. Una cortina che ha, in qual-
                                                    che modo, organizzato i lavori di questa Europa
                                                    più su base tecnocratica che su base democrati-
                                                    ca. Lo dico per sollecitare la riflessione, perché
                                                    tra i partecipanti al Forum vedo eurodeputati,

                                                                                                                9
IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
SALUTI ISTITUZIONALI

deputati, consiglieri regionali, assessori, am-        arricchire la ricchezza e di impoverire la pover-
ministratori locali. Chi oggi frequenta le istitu-     tà, alimentando una tensione che degenera in
zioni europee non può non vedere che coloro che        violenza. Ecco quindi dove dobbiamo cambiare
sono chiamati a rappresentare i propri popoli e        la visione d’Europa, passando da quella finan-
le proprie Regioni rischiano di essere impotenti       ziaria a quella economica della produzione di
di fronte alla struttura burocratica di Bruxelles,     beni e servizi. L’economia di produzione è un
che si muove in maniera autoreferenziale, per-         motore di trasformazione della società, perché
ché all’interno della Commissione sembra più           chi produce un bene ha la possibilità di produrre
semplice far carriera in funzione del nome e           qualcosa di utile o migliorativo. La produzione è
dell’ascendenza, anziché delle capacità. Anche         essa stessa parte di un processo migliorativo,
l’approccio alle problematiche sembra orientar-        perché permette di attivare un ascensore socia-
si più al rispetto della tecnicalità legislativa che   le, di facilitare dinamiche di trasformazione a
alla volontà di risolvere i problemi della gente. È    lungo termine, dalla catena di montaggio ai
come se, con questa nuova cortina che è calata         progressi successivi. L’economia, al contrario
su Bruxelles, si fosse persa l’importanza fonda-       della finanza, potenzialmente può consentire a
mentale del rapporto con i popoli europei. Non         tutti di crescere e di credere nel miglioramento
credo che la risposta a questa crisi europea sia la    delle condizioni di vita, per sé e per le generazio-
chiusura negli Stati nazionali. Sarebbe, anzi,         ni future. È quello che ha permesso che il boom
un grave errore, che permetterebbe semplice-           economico rendesse l’Italia un grande Paese, e
mente di sostituire un problema con un altro,          che ha consentito a mio padre, con la quinta ele-
probabilmente molto più grave. La chiusura e           mentare, di mandare tre figli all’università.
l’autoisolamento sui localismi nazionali ci ren-       Dobbiamo recuperare questa visione, questa in-
derebbero più deboli, in un sistema evidente-          terpretazione dell’Europa, ma per farlo occorre
mente, irrimediabilmente globalizzato. La ne-          spostare il baricentro, dall’asse franco-tedesco
goziazione con superpotenze come la Cina, gli          ad uno più orientato ad Est che includa i Paesi
Stati Uniti o l’India non può che avvenire a livel-    della Mitteleuropa. Ungheria, Repubblica Ceca,
lo europeo, in funzione della forza economica          Slovenia, Croazia, assieme a tutti gli altri Paesi
dell’Unione Europea intesa non solamente               dell’area, vivono della stessa storia, della stessa
come istituzione, ma come vera unione dei Pae-         tradizione millenaria cristiana, che ha profon-
si europei. Dobbiamo quindi diventare consape-         damente influenzato, attraverso le teorie della
voli della nostra forza, come Stati membri, se         dottrina sociale della Chiesa, l’idea della possi-
riusciremo ad agire in maniera unitaria. Non           bilità della trasformazione sociale. L’Europa
potrà essere l’Europa della tecnocrazia a fornire      dell’asse franco-tedesco non ha saputo ricono-
una risposta, né l’Europa franco-tedesca che ha        scere questo valore, non ha saputo includerlo
anteposto troppo a lungo una visione finanzia-         tra i valori dello statuto, consentendo invece
ria ad una visione economica. Non può essere           l’ingresso e l’apertura a Paesi molto distanti da
un’Europa più attenta al rating delle banche che       noi, per cultura e per modello politico. Occorre
alla produzione, più attenta alla difesa di inte-      oggi avere il coraggio di promuovere un cambia-
ressi parziali che all’interesse comune, al benes-     mento, senza generare divisioni, senza alimen-
sere dei popoli e delle Regioni. In proposito, cre-    tare limitazioni delle libertà altrui, ma difen-
do sia importante ricordare una storia troppo          dendo la nostra libertà in funzione della nostra
spesso dimenticata: l’Europa non nasceva come          identità. Se non saremo in grado di farlo, al
“Europa degli Stati”, ma “Europa dei popoli e          rancore sociale si sommerà certamente una
delle Regioni”. Credo che proprio in quell’origi-      condizione di divisione. Credo che questo debba
ne debba essere recuperata la vera forza euro-         essere il nostro obbiettivo, su cui il Consiglio re-
pea. Da quanto vedo, la leva finanziaria ha crea-      gionale del Friuli Venezia Giulia, con tutta la
to nel nostro Paese e in Europa un aumento del         comunità regionale, potrà giocare un ruolo fon-
rancore sociale, perché la finanza permette di         damentale.                                        •

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Massimiliano Fedriga                                  questo momento diventa centrale e fondamen-
Presidente Giunta Regionale FVG                       tale la strategia che potrà mettere in atto il no-
                                                      stro territorio per definire il suo spazio. Con la
                                                      Regione abbiamo scelto due filoni di sviluppo,
                                                      che riteniamo essere strategici, in primis per il
                                                      nostro territorio, ma anche per tutti quei Paesi
                                                      che fanno parte di quest’area geografica.

                                                      Logistica: Stiamo lavorando per la realizzazio-
                                                      ne di una piattaforma logistica, di interesse per
                                                      tutta l’Europa Centrorientale, composta dal
                                                      Porto di Trieste e Monfalcone, dall’interporto
                                                      di Trieste, dall’interporto di Gorizia, dall’inter-
                                                      porto di Cervignano, dall’aeroporto del Friuli
                                                      Venezia Giulia, dall’interporto di Pordenone,
                                                      dall’interporto della Carinzia e dall’interporto
                      Credo che questo sia il con-    di Budapest. Perché in un’ottica come questa
                      testo giusto per raccontare     noi saremmo in grado di offrire una piattafor-
una storia. Tre giorni fa abbiamo ricevuto,           ma di interazione con i porti del Nord Europa,
presso la Presidenza della Regione, una delega-       che potrebbe naturalmente diventare un’op-
zione delle Filippine, guidata dal Ministro per       portunità di crescita per tutti i Paesi che fanno
la ricerca e la scienza. Per capire l’ordine di       parte di quest’area. E potrebbe, ovviamente,
grandezza di cui stiamo parlando, è un Paese          essere la porta di ingresso per l’accesso al far
con quasi 105 milioni di abitanti, riferimento        East, come ovviamente con l’Occidente, dove
di un’area geografica molto rilevante, tra il         potremmo trovare grandissime possibilità di
Vietnam, che ne conta 95 milioni, e la Thailan-       crescita, di confronto e di sviluppo. In questa
dia, che arriva a quasi 70 milioni. Mi ha colpito     occasione sono presenti molti illustri rappre-
una cosa, dell’incontro con il Ministro delle Fi-     sentanti di Paesi dell’Est-Europa, che vorrei po-
lippine, che non penso sia un profondo cono-          tessero percepire questa soluzione come un’op-
scitore delle vicende del Friuli Venezia Giulia,      portunità per tutti. Uno dei principali problemi
così come io, d’altra parte, non sono un profon-      per il tessuto imprenditoriale che deve investi-
do conoscitore della regione geografica delle         re, oltre alla tassazione, alla burocrazia, al co-
Filippine. Mi ha detto che, da quanto poteva          sto dell’energia, deve affrontare anche il costo
comprendere, il Friuli Venezia Giulia ha poco a       enorme della logistica, che deve essere necessa-
che fare con il resto d’Italia, dal punto di vista    riamente sostenuto, all’interno di un mercato
imprenditoriale ed economico. Io gli ho rispo-        globale in cui le merci devono poter viaggiare a
sto che aveva capito molto bene la situazione.        migliaia di chilometri di distanza. Più riuscire-
Ha capito molto bene perché ovviamente noi            mo a creare le condizioni perché queste merci
siamo molto legati alla patria, ma il punto di        possano viaggiare rapidamente ed economi-
riferimento, naturale e storico, per la nostra        camente, più metteremo le nostre imprese in
Regione, era in un altro orizzonte geografico,        condizione di essere competitive, più i nostri
legato all’Europa Centrorientale. Mi piace mol-       territori diventeranno attrattivi. Stiamo dun-
to il titolo “Nostalgia di futuro”, che ci interro-   que lavorando assiduamente, sui vari fronti
ga su quali siano le prospettive che, dal punto       della logistica, sia per la realizzazione di nuovi
di vista della nostra storia, possiamo predi-         sistemi coordinati, sia per potenziare il traffico
sporre per offrire delle opportunità ai nostri cit-   merci nel sistema del trasporto aereo. La posi-
tadini. Soprattutto alla luce delle dinamiche         zione geografica in cui il Friuli Venezia Giulia
geopolitiche che stanno prendendo forma in            è situato, all’intersezione tra un asse Nord-Sud

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SALUTI ISTITUZIONALI

e un asse Est-Ovest, è ovviamente        borazione con altri enti, pubblici e
un’opportunità da non perdere. La        privati, allo scopo di promuovere un
possibilità di integrare trasporto       modello proficuo per il territorio di
marittimo e trasporto ferroviario,       valorizzazione delle start-up, con la
trasporto aereo e trasporto di prossi-   speranza che possa accogliere anche
mità su strada, offre ovviamente un      partecipanti al di fuori del territo-
valore di grande competitività.          rio regionale e nazionale ed essere
                                         un’opportunità condivisa per tutto
Ricerca: La seconda area di svilup-      il territorio di cui stiamo parlando.
po è la ricerca applicata, in parte      Aspiriamo a creare le condizioni
collegata – auspicabilmente e neces-     per proteggere le start-up (la per-
sariamente – al tema dell’impresa e      centuale delle start-up di successo),
della logistica. Se ho la possibilità    per trattenerle come un patrimonio
di sviluppare prodotti più avanzati,     per il territorio e la comunità locale,
all’interno di un contesto di facili-    anziché cederne il capitale di cono-
tazione logistica, sarà più semplice     scenza a multinazionali poste all’al-
promuoverne la diffusione nel mon-       tro lato del mondo.
do, o ricevere le forniture necessarie   La possibilità che offriamo, come
allo sviluppo da tutto il mondo.         Regione, è quella di poter svolge-
La ricerca rientra in una prospetti-     re un ruolo agevole e flessibile di
va studiata a fondo dalla Regione        aggregatore per i Paesi di quest’a-
per fondare il rilancio del territorio   rea geografica, per unire le forze e
sulle potenzialità inespresse e su       mettere a sistema le competenze, le
condizioni d’eccellenza poco cono-       necessità e le potenzialità che carat-
sciute. Attualmente il Friuli Vene-      terizzano il tessuto imprenditoria-
zia Giulia è una delle prime 50 Re-      le mitteleuropeo. Se sapremo fare
gioni, l’unica in Italia, certificate    questo, tutti insieme, allora avre-
dalla Commissione Europea per il         mo creato uno strumento impor-
livello d’innovazione. Ospitiamo         tante per riuscire a condurre quel
istituti internazionali, centri di ri-   passaggio, giustamente evidenziato
cerca molto avanzati, ricercatori        dal presidente Zanin, dalla finanza
di altissimo profilo, per un tessuto     all’economia reale.                  •
costruito nel corso degli anni, ma
che in questa fase vogliamo riuscire
a rafforzare, iniziando certamente
un percorso di valorizzazione delle
start-up, ma anche facilitandone
l’ingresso nel mercato, potenzian-
done le opportunità. Su un tema
come questo, se riuscissimo a pre-
disporre un modello di collaborazio-
ne transnazionale con il Centro-Est
Europa, in ambito di collaborazio-
ne scientifica e di ricerca applica-
ta, certamente potremmo generare
grandissime opportunità per l’inte-
ra area geografica. La Regione sta
creando una fondazione, in colla-

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                                                      PANEL 1
                            MITTELEUROPA 1989-2019
  FRA PASSATO E FUTURO

Jozef Mikloško                                               Ferenc Kalmár
Già Vice primo ministro della Cecoslovacchia,              Responsabile Relazioni
già Ambasciatore della Repubblica Slovacca a Roma e        con Paesi contermini,
membro del Parlamento slovacco                             Ministero Affari Esteri d’Ungheria

  Iztok Mirošič                                              Paolo Mosanghini
Inviato speciale del Ministro                              Vice direttore del Messaggero Veneto
degli Affari Esteri della Slovenia                         Moderatore del Panel

                                                                                                       13
PANEL 1

MODERATORE: Negli ultimi anni sono accaduti                                    tolineare, sulla condizione attuale, è la
molti eventi che hanno cambiato la composizione                                possibilità di conservare una situazione
geopolitica del nostro continente, ma quali sono stati                         stabile senza la necessità di ricadere in
i valori che hanno dato fondamento all’Europa? Il                              degenerazioni belliche. Al di là della fa-
panel “Fra Passato e Futuro” si apre con il contributo                         cile approssimazione, non possiamo pa-
dell’Ambasciatore Mikloško, che ha potuto assistere                            ragonare l’Unione Sovietica con la Russia
direttamente, nel corso dei decenni, alla metamorfosi                          odierna. Io ho vissuto dodici anni all‘e-
di un’idea. La celebrazione del trentesimo anniversario                        stero, molte volte ho visitato come scien-
della caduta del muro di Berlino, il 9 novembre, ci porta                      ziato e matematico l‘Unione Sovietica e
ad interrogarci sul destino dell’entusiasmo originato                          gli Stati Uniti, in cui ho trovato mondi
da quell’evento, che portava con sé l’idea di una nuova                        agli antipodi, non solo geograficamen-
versione d’Europa. Anche in occasione di questo Forum,                         te. Dopo la caduta del muro di Berlino
ci troviamo ad interrogarci su sulla nuova natura di                           l’identità mitteleuropea, anche a livello
un continente più vicino alle esigenze degli Stati che lo                      personale, ha trovato un suo spazio da
compongono. Di fronte all’urgenza di queste domande,                           definire.                               •
possiamo dedurre che l’entusiasmo di quel 1989 è sfocato?

                 L'  entusiasmo conseguente alla cadu-         MODERATORE: In questo momento, possiamo
Jozef Mikloško

                     ta del muro di Berlino non ha avuto       affermare che in Europa manca una regia?
                 una persistenza, perché il contesto che
                 l’ha sostituito – dalla caduta del sociali-
                                                                               I t is important to talk about the frame-
                                                               Ferenc Kalmár

                 smo alla diffusione del capitalismo – pre-                      work in which this Central European
                 sentava innegabilmente molti problemi.                        developed, and what it became today. To
                                                                               answer your question directly and very
                 L‘Associazione dei senior cristiani, di                       shortly, I would say that probably Europe
                 cui sono presidente da 12 anni, anche                         has a strategy, but it is necessary to un-
                 quest’anno ha celebrato il ricordo della                      derstand that there is not a unique one:
                 rivoluzione di velluto che ha fortemen-                       it seems that there is a German-French
                 te cambiato l’orientamento della nostra                       strategy and a Central-European strate-
                 storia, che ho vissuto direttamente, in                       gy, which imply different visions of the
                 passato come Vicepresidente del Gover-                        future of Europe.
                 no e Deputato del Parlamento, poi come
                 membro dei Democristiani Slovacchi.                           In order to see and understand what’s
                 Dopo la rivoluzione hanno preso forma                         going on and what is Middle-Europe, we
                 nuove possibilità e nuove chance. Abbia-                      should go back to the World War I, when
                 mo ottenuto la libertà per gestire la no-                     the Austro-Hungarian Empire collapsed
                 stra vita liberamente, abbiamo acquisito                      and many little states were born. It was
                 la libertà di parlare, pubblicare, viaggia-                   only at that time that this condition of
                 re e realizzare le nostre idee. Certamente                    political and military power vacuum,
                 molto di ciò è differente da quello che ci                    which had been created in this part of
                 si immaginava per il futuro prima della                       the world, had to be filled by somebody.
                 rivoluzione, ma non possiamo dimenti-                         It could have been Russia, Germany or
                 care di aver vissuto per 40 anni una vita                     Turkey, since these three powers have
                 definita a priori dal sistema comunista e                     been acting in our regions for centuries.
                 dalle attività della polizia segreta. Oggi                    Germany filled this power vacuum after
                 i Paesi di Visegrad condividono, in un                        the WWI, while after the WWII the So-
                 certo senso, le stesse gioie e gli stessi                     viet Union did it. This second phase only
                 problemi, ma ciò che più mi preme sot-                        ended after 1989, but the situation, in-

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                stead of being solved after the Berlin Wall   occidentali affermavano come, dal loro
                fall, became more complicated, because        punto di vista, la transizione dei Paesi
                new powers appeared on the geopolitical       dell’Est all’interno dell’Unione Europea
                scenario, for instance the United States      si fosse rivelata una delusione.
                and China, each with their specific in-
                terests in our territories.                   Credo perciò che dovremmo interrogar-
                                                              ci nuovamente sulle differenti concezio-
                The idea promoted by our first Prime          ni della Mitteleuropa: secondo la visione
                Minister freely elected in 1990, Mr. József   dell’Europa occidentale, gli Stati dell’Eu-
                Antall, to foster another geopolitical        ropa Centro-Orientale sono entrati a far
                framework was the result of a tremen-         parte dell’Unione mossi da una grande
                dous vision, which brought to the or-         speranza su temi quali la democrazia, il
                ganization of the V3 (Poland, Czechoslo-      mercato libero e la transizione dal socia-
                vakia and Hungary). It was an explicit        lismo al capitalismo, ma ad oggi credo-
                manifestation of regional willingness to      no che questo processo non sia avvenu-
                create our own autonomous legitimacy,         to come previsto. Possiamo rilevare, in
                with no need for outer actors to replace      effetti, che molti strati della società so-
                a condition of political or military vacu-    no rimasti delusi dai risultati di questa
                um.                                           transizione, con il conseguente sviluppo
                                                              di una forte forma di populismo che ha
                Even if the V3 became V4 with the sep-        sorpreso gli Stati occidentali.
                aration of the Czech Republic and Slova-      Questo fenomeno è stato rafforzato
                kia, in 1993, we can now see a condition      dall’emersione di alcune crisi in Euro-
                of genuine policy and, I would say, quite     pa. Quella economico-finanziaria, la più
                independent policy, of the V4 from Brus-      profonda, ha fatto emergere la diversità
                sels. We are not pursued or controlled by     di valori tra i vari Stati su molti temi,
                Brussels’ opinions, but we can formulate      tra i quali, ad esempio, l’immigrazione.
                our own ideas and opinions; and now we        Tutti i Paesi oggi rappresentati hanno
                can say that we have also a relevant eco-     esperienze molto diverse rispetto alla ge-
                nomic and commercial power. Our posi-         stione delle situazioni di crisi che stanno
                tion finally transcended and I think that     colpendo l’Europa, ma credo che la con-
                the economic future and motor of Europe       dizione di divisione all’interno dell’U-
                lays now in our region.                 •     nione sia anche una conseguenza di que-
                                                              sta condizione, non compresa nella sua
                                                              reale gravità. L’idea di come debba essere
MODERATORE: L’affiorare dei nazionalismi                      l’Europa del futuro varia di Paese in Pa-
in Europa è dovuto anche al fatto che l’Europa                ese: la Francia vorrebbe un’integrazione
non ha saputo affrontare in maniera efficace dei              più profonda mentre altri, come i Paesi
temi importanti? Uno dei temi aperti e irrisolti,             dell’Est, vorrebbero un’Europa costituita
ad esempio, è quello dell’immigrazione, molto                 dalle nazioni sovrane e da competenze di
sentito nella nostra zona.                                    pertinenza locale, che dovrebbero essere
                                                              nuovamente cedute da Bruxelles. Al con-

                D   i recente, durante un incontro pres-      tempo, occorre ricordare che tutto quello
Iztok Mirošič

                    so le istituzioni europee a Bruxelles,    che si attua in Commissione a Bruxelles
                ho assistito ad un dibattito molto inte-      è l’esecuzione di ciò che viene deciso da-
                ressante sulla profonda divisione fra i       gli Stati sovrani nel Consiglio Europeo.
                membri dell’Unione Europea, da Est a          Dalla situazione attuale, possiamo facil-
                Ovest. I rappresentanti dei Paesi europei     mente immaginare che il futuro dell’Eu-

                                                                                                        15
PANEL 1

                 ropa dipenderà dall’esito di un dibattito      MODERATORE: Proviamo a riflettere
                 tra la volontà di dare più competenze          sulla geografia continentale, prendendo in
                 dirette agli Stati e la volontà – secondo      considerazione due estremità geografiche di
                 l’idea franco-tedesca – di rafforzare la       questa Europa: da una parte il Regno Unito e
                 cosiddetta core Europe, l’area dell’Euro,      dall’altra la Turchia. Secondo Lei che ripercussioni
                 costruendo un’Europa composta da più           potranno avere le dinamiche di questi due Paesi
                 livelli istituzionali e caratterizzata da un   nel futuro del nostro continente?
                 sistema di integrazione differenziata. •

                                                                                T   he geography of Europe is changing.

                                                                Ferenc Kalmár
                                                                                    If on the one hand it is part of the
MODERATORE: In tema di immigrazione:                                            physiological processes of transforma-
Mikloško, Lei ha fondato a Roma l’Istituto storico                              tion of geopolitics, on the other hand we
slovacco, che mette in risalto la connotazione                                  cannot fail to take into consideration the
storica del tema anche per il popolo slovacco, con                              impact of the current changes. Let’s an-
particolare riferimento per il periodo tra anni ’40                             alyse two different examples.
e ’50 del Novecento. Ci può spiegare l’origine di                               The question of Brexit will have repercus-
questa idea e la ragione che l’ha spinta a portare                              sions, both directly and indirectly. From
avanti questa iniziativa?                                                       an information I have received a few
                                                                                weeks ago, Scotland is again thinking of

                 S   ulla base di una mia proposta di legge                     voting for their independence since they
Jozef Mikloško

                     è stato fondato a Roma, nel 2014, l‘I-                     do not want to leave the EU, and this will
                 stituto storico slovacco. Nell’ambito del-                     undoubtedly lead to an important inter-
                 le attività dell’Istituto, in giugno ho avu-                   nal tension in Great Britain. Another
                 to l’opportunità di soggiornare a Roma                         issue that could provoke new tensions
                 per due settimane ed incontrare nume-                          is the Northern Ireland’s reaction, with
                 rosi rappresentanti della Slovacchia che                       the question of being or not being a bor-
                 lavorano e vivono negli ambienti dell’U-                       der. Economically speaking, the ques-
                 niversità e delle istituzioni ecclesiasti-                     tion of Brexit is undeniably important
                 che romane. L‘Istituto storico slovacco,                       since Great Britain is a net contributor
                 che ha pubblicato quest‘anno un libro                          to the European Union’s budget that will
                 intitolato L‘emigrazione degli Slovacchi                       eventually decrease.
                 a Roma negli anni 1945-1950, esprime la
                 volontà di mantenere viva una memoria                          Regarding Turkey, it is for sure an in-
                 storica, anche rispetto alle fasi di tran-                     teresting player on the global political
                 sizione di cui sopra. Il popolo slovacco è                     scenario. Turkish institutions carry out
                 grato all‘Italia che in passato ha accolto i                   their own independent policy and they
                 nostri emigranti che cercavano di sfug-                        do not take much in account what Brus-
                 gire alla persecuzione comunista. Nel                          sels says. One of the direct consequenc-
                 periodo del regime totalitario, nei Paesi                      es of their behavior towards the Union,
                 della Mitteleuropa, migliaia di persone                        among others, could be the movement
                 hanno deciso di fuggire per conquistare                        to Europe of three million refugees
                 la libertà. Molti Paesi le hanno accolte                       who are currently in their country. This
                 generosamente.                            •                    would be too much to handle, and would
                                                                                cause really big problems, first of all for
                                                                                the Balkans. Depending on the solution
                                                                                they will adopt, this will have an impact
                                                                                on western European countries, as well
                                                                                as on the whole European Union. If we

16
N°2 GIUGNO 2020                                                                                           PANEL 1

       talk about Middle Europe, I would say                         formed, will we still be able to guarantee
       that there are many challenges we have                        a vision coherent with that which led
       to deal with. Among the others, immi-                         to the birth of a Europe founded on cer-
       gration and economic problems have an                         tain values? I don't have an answer, but
       impact on wider policies, at both nation-                     I think it's a question that deserves to be
       al and international levels. If we want to                    kept alive.                               •
       deal with them successfully, I think we
       have to tackle these two issues jointly.
       If we really want to combine efforts to       MODERATORE: Mirošič, secondo lei i valori
       address these problems, we need trust.        sui quali l’Europa è nata e su cui si è fondata
       And as much as I am aware of the diffi-       sono ancora effettivi o si sono persi negli anni,
       culty of finding a point of convergence,      soprattutto in merito a ragioni economiche e
       due to the different cultures and the         finanziarie?
       theme of minorities (which is tackled
       differently in different Countries), I also
                                                                     C   redo che sia opportuno trattare con

                                                     Iztok Mirošič
       know that working together is the only                            attenzione il tema dell’immigrazio-
       solution. At the CEI we are doing work                        ne, a partire da esempi concreti, proprio
       to promote joint policies in this regard                      per comprendere l’interrelazione stret-
       and we also believe that the involvement                      tissima tra ragioni politiche, economi-
       of the Friuli Venezia Giulia region is im-                    che e sociali che caratterizzano le dina-
       portant and profitable for everyone, as it                    miche – anche critiche – dell’Europa in
       has a great deal of experience and a great                    questi anni. Nel 2011, in un momento in
       sensitivity, both political and cultural,                     cui l’Italia lanciò una richiesta di aiuto
       with regard to the issue of minorities.                       nella gestione di una fase di grande crisi
       Right now, the EU is requiring a com-                         migratoria nei mari della Sicilia, la Slo-
       pulsory framework from each member                            venia fu l’unico Paese a rispondere man-
       regarding the national policies towards                       dando una nave (l’unica nave che abbia-
       minorities, which would influence the                         mo) in aiuto. La nave non venne inviata
       stability, security and welfare of nation-                    per fornire una risposta – ovviamente in-
       al and international attitudes. As we                         sufficiente – al problema concreto, ma
       said, the issue of national minorities                        come segnale politico, a supporto della
       has a close connection with the issue of                      voce italiana in Europa, per comunica-
       migration. The Advisory Committee of                          re quanto l’immigrazione possa davvero
       the Framework Convention for the Pro-                         essere un problema serio e debba essere
       tection of National Minorities in Stras-                      trattata con la giusta attenzione. Un pro-
       bourg is discussing whether the migrant                       blema che certamente può determinare
       minorities should have the same rights                        un impatto politico molto forte, come la
       as the national autochthon minorities or                      storia recente ci ha mostrato, con la rapi-
       not. This is a very delicate question that                    da ascesa dei populismi.
       should be further discussed.
                                                     MODERATORE: Quindi ammettiamo che c’è un
       The issue of mass migration cannot be         problema di fondo di solidarietà.
       managed only as an organization or im-
       mediate security issue. It must pose the                      Personalmente penso che senza una se-
       problem of serious reflection on the fu-                      ria prospettiva di solidarietà non sia pos-
       ture of European culture and identity.                        sibile definire una politica efficace di
       In fifty years, when the demographic                          gestione dell’immigrazione, a livello eu-
       face of Europe has been radically trans-                      ropeo. La Slovenia partecipa ai processi

                                                                                                               17
PANEL 1

          di redistribuzione dei migranti e dei ri-                        Seas Initiative (3SI), lanciata nel 2016 per
          fugiati, cercando di tradurre una cultura                        favorire la cooperazione all’interno del
          di solidarietà in politica concreta. Senza                       bacino compreso tra Mar Adriatico, Mar
          una visione politica che contemporane-                           Baltico e Mar Nero, che già dal 2017 ha
          amente promuova un atteggiamento di                              visto la partecipazione molto forte degli
          solidarietà ed una strategia efficace di                         Stati Uniti, rappresentati al summit di
          controllo dei confini esterni dell’Unio-                         Varsavia dallo stesso presidente Trump.
          ne non saremo in grado di fornire una                            Se la Germania ha già espresso manife-
          risposta efficace al problema dell’immi-                         sto interesse per la partecipazione alla
          grazione incontrollata.                                          3SI, l’Italia non sembra attualmente aver
          Proprio in questi giorni sta riemergendo,                        mostrato particolare attenzione per un’i-
          a Bruxelles, un forte problema di com-                           niziativa che manifesta, contemporane-
          prensione della diversità dei valori euro-                       amente, un’azione di cooperazione poli-
          pei e della stessa concezione dello stato                        tico-economica in loco ad una di risposta
          di diritto in Europa. La Slovenia è l’uni-                       alla penetrazione dell’influenza geopo-
          co Paese dell’Europa centrale ad essere                          litica esterna nell’Europa Centrale, non
          membro del Group of Friends of the Rule                          solo da parte della Russia, ma anche del-
          of Law, promosso dall’Austria presso le                          la Cina.
          Nazioni Unite, dal 2005. Riportando in
          Europa la stessa visione, abbiamo l’am-                          Com’è facile comprendere, il dibattito
          bizione, con altri Paesi membri dell’U-                          sui valori, attualmente in corso tra i Pa-
          nione, di promuovere uno strumento eu-                           esi membri dell’UE, non può prescindere
          ropeo di sorveglianza sull’applicazione                          da un dibattito sulla politica di allarga-
          effettiva dei principi dello stato di diritto                    mento dell’Europa al nostro vicinato, ai
          in tutto il territorio europeo, e non solo                       Paesi dei Balcani occidentali. La politica
          nei Paesi dell’Europa centrale. Il tema                          di allargamento (o la chiusura della po-
          non può ovviamente essere trascurato,                            litica di allargamento) ha implicazioni
          in una riflessione strutturata sull’Euro-                        rispetto alla visione geostrategica che
          pa del futuro, per le implicazioni sia a li-                     vogliamo avere dell’Europa, rispetto alle
          vello politico sia a livello socio-culturale.                    influenze del resto del mondo, che im-
          Rispetto al ruolo geostrategico dell’Euro-                       plica, anche e soprattutto, una riflessio-
          pa centrale e orientale, è importante non                        ne sui valori che vogliamo proteggere. •
          sottovalutare le dinamiche attualmente
          in corso, soprattutto alla luce dei nuovi
          attori geopolitici che stanno entrando          MODERATORE: Mikloško, quali sono i rapporti
          in questo spazio geografico. Se storica-        tra la Repubblica Slovacca e i Paesi di quell’area?
          mente possiamo affermare la rilevanza
          della presenza della Germania, oggi le
                                                                           L   e relazioni tra gli Stati nell’area han-
                                                          Jozef Mikloško

          cose stanno cambiando. Da una parte la                               no caratteri molto eterogenei, ma
          cosiddetta 17+1 Initiative (Cooperation                          non sono negativi. Dopo la divisione tra
          between China and Central and Eastern                            la Slovacchia e la Repubblica Ceca i rap-
          European Countries, China-CEEC), lan-                            porti sono amichevoli, benché, dal mio
          ciata nel 2012 a Budapest con lo scopo di                        punto di vista, possiamo rilevare una
          promuovere la cooperazione economica                             fragilità dell’equilibrio tra rappresen-
          tra la Cina e il bacino geografico dell’Eu-                      tatività politica e qualità delle rappre-
          ropa Centrale e Orientale, e per supporta-                       sentanze, come sta avvenendo in molte
          re lo sviluppo della Belt and Road Initia-                       altre parti del mondo. Con l’Ungheria
          tive cinese. Dall’altra la cosiddetta Three                      abbiamo buoni rapporti e condividiamo

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N°2 GIUGNO 2020                                                                                                       PANEL 1

                la visione di un’immigrazione fonda-                            which guarantee margins of autonomy
                ta sull’integrazione e sul riconoscimen-                        for the local identities themselves. Cas-
                to di storia, religione e Costituzione dei                      es like Romania, which does not want to
                Paesi ospitanti da parte dei migranti.                          accept the possibility of regional autono-
                Con l’Austria esistono rapporti di vicina-                      mies on the basis of an idea of a unitary
                to pragmatici, sereni ma senza forme di                         state, risks leading - in the long term -
                collaborazione reale.                                           to conditions of social tension. In short,
                La Slovacchia, in questo scenario, mostra                       I believe that all these issues can and
                la sua vulnerabilità, divisa in 150 partiti                     should be discussed democratically and
                politici, senza un‘opposizione unitaria,                        that if we manage to find respect for the
                con una politica sistematicamente con-                          diversity of communities in democratic
                trastata dai mass media che esercitano                          pluralism, we will be able to avoid the
                un ruolo di potere indiretto sulla scena                        degeneration of populist phenomena.
                del dibattito pubblico, in rappresentanza                       If we manage to promote and guarantee
                dei proprietari dei media e degli sponsor.                      respect for democratic rules, we can pre-
                La sensibilità politica sta vivendo una                         vent the risk of nationalisms.          •
                fase critica rispetto alla visione interna-
                zionale della tutela dei diritti, come atte-
                stato ad esempio dal rifiuto di adesione
                al Protocollo di Istanbul.                •    MODERATORE: Ora farei due domande rivolte uguali a
                                                               tutti e tre. La prima è: cosa manca a questa Europa per
                                                               guardare con serenità al futuro?

                                                                                C
                                                               Iztok Mirošič

MODERATORE: Kalmár, secondo Lei, i nazionalisti mi-                                 iò che manca, attualmente, in Euro-
nacciano la stabilità dell’Europa?                                                  pa, è la capacità di tradurre in azione
                                                                                concreta tutto ciò che si afferma, a livello

                A    s regards nationalisms, it is neces-                       teorico, nelle sedi del Consiglio europeo.
Ferenc Kalmár

                     sary to understand that for some                           L’Europa potrà funzionare bene soltanto
                countries minorities can pose a real risk                       quando riuscirà a fare ciò che hanno fat-
                to socio-political stability, as well as to                     to, nell’implementazione dei rapporti,
                safety and security. I think this issue                         Slovenia e Italia: una storia molto dura,
                should be discussed on a democratic                             ora trasformata completamente in una
                level. If we favor respect for democratic                       dimensione di relazione nuova ed ami-
                processes, these problems should find                           chevole. Il caso dell’evoluzione dei rap-
                the way to the solution without creating                        porti tra Slovenia e Italia dovrebbe esse-
                elements of destabilization. Today in Eu-                       re un modello per le dinamiche europee,
                rope the redefinition of borders in an un-                      come dimostrazione concreta della capa-
                democratic way is unimaginable. These                           cità di convivere nonostante le diversità
                would be dynamics that generate vio-                            esistenti.                                •
                lence and conflicts, which could not be

                                                                                D
                                                               Jozef Mikloško

                allowed for the stability of the union it-                           al mio punto di vista mancano due
                self. We hope that even border situations                            elementi, uno culturale ed uno di
                such as the Ukraine one will find their                         tattica politica. Il primo è certamente il
                own solution, but it seems to me that                           bisogno di riscoperta e di ritorno alle no-
                there are good conditions for moving for-                       stre radici cristiane. Il secondo è lo svi-
                ward. The Italian case is an example at                         luppo di una morale politica che consen-
                an international level, because there are                       ta di affrontare il politically incorrect,
                five Regions with autonomous statutes,                          anziché ignorarlo. Manca una capacità

                                                                                                                           19
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