IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA - Nostalgia di futuro
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Periodico trimestrale informativo dell’ASS. CULTURALE MITTELEUROPA - Autorizzazione del Tribunale di Udine n. 456 del 12/9/1979 Redazione: via San Francesco, 34 - 33100 Udine Poste Italiane spa Spedizione in Abbonamento Postale D.L. 353/2003 (conv. in. L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 2, DCB UDINE Anno 40° - N.° 2 Giugno 2020 ATTI XV FORUM 2019 IL RISVEGLIO DELLA MITTELEUROPA Nostalgia di futuro
n° 11/2020 R ileggere oggi, in data 23 giugno 2020, i li meccanismi della riflessione politica internazio- contenuti emersi e i pensieri condivisi in nale avessero creato, nel corso degli anni, questa occasione del XV Forum della Euroregio- idea di democrazia, questa idea di Paese, questa ne Aquileiese, sembra di varcare la soglia di un’al- idea di Europa. tra epoca storica. Nei mesi scorsi la politica, l’eco- Credo però che non si possa più prescindere nomia e la geopolitica globali sono state messe a da una riflessione seria, fondata su premesse poli- dura prova dall’impatto di una pandemia i cui ef- tiche corrette e su strumenti intellettuali adegua- fetti si protrarranno certamente a lungo. Le vulne- ti, sul ruolo delle culture, delle tradizioni, delle rabilità dell’ecosistema internazionale, più o me- innumerevoli potenzialità di un’Europa che anco- no dissimulate da una condizione di sostanziale ra fatica a riformulare il proprio immaginario, nel benessere generale, almeno in Europa, sono state rispetto del valore di un passato complesso, talvol- svelate da una variabile non prevista. La paura so- ta sicuramente controverso, ma innegabilmente ciale ha ripreso forma, la fragilità politica ha do- straordinario. Anne-Cécile Robert afferma, a mio vuto fare i conti con un consenso pubblico mutevo- parere giustamente, che “la funzione della storia le e non prevedibile, l’economia ha dovuto subire non è quella di risanare le ferite del presente”. 2 gli effetti congiunti di una dinamica di tensione e Sicuramente, però, non si potrà tracciare una di- fragilità socio-politica difficile da dominare. rezione sul futuro di un progetto tanto ambizio- Hanna Arendt, nel 1959, nel suo discorso in so quanto necessario, come quello europeo, senza occasione del conferimento del Premio Lessing, una analisi accurata di ciò che ha caratterizzato la affermò che “la storia conosce molti periodi in cui storia plurimillenaria di un ecosistema geopoliti- lo spazio pubblico si oscura e il mondo diventa così co dinamico e multiforme. Gli atti del XV Forum incerto che le persone non chiedono più alla poli- della Euroregione Aquileiese, lungi da ogni prete- tica se non di prestare attenzione ai loro interessi sa di esaustività, si propongono come un bacino di vitali e alla loro libertà privata”.1 Il progetto eu- informazioni, di riflessioni e di prospettive, nella ropeo che ha alimentato l’immaginario politico speranza che nuove domande si possano rivelare dal secondo Novecento ad oggi si fonda sul supe- al pensiero. Il compito di tutti noi, come diploma- ramento della paura, sulla volontà di colmare il tici, come studiosi, come professionisti, ma so- timore di ogni persona di non vedere rispettato prattutto come cittadini, è quello di dare voce alle il proprio interesse vitale. E’ un progetto che, da domande, senza timore e senza pudore, perché si subito, si fonda sulla volontà di elaborare risposte possa alimentare insieme il coraggio e la lungimi- congiunte alle minacce, di volta in volta differen- ranza di cercare nuove risposte. ti, che caratterizzano l’evoluzione della storia. La Il compito di tutti noi, con ogni piccola azio- geopolitica ha dovuto progressivamente abbando- ne nella grandezza del quotidiano, è quello di con- nare gli scenari della strategia di previsione a favo- tribuire a dare al futuro di un sogno una nuova re di scenari più fluidi, più sfuggenti, di gestione dell’emergenza. Politologi e giornalisti hanno ali- possibilità. • mentato, negli scorsi mesi, chilometri di pagine stampate, interrogandosi su quali dinamiche del Lu ca Barald i passato avessero generato questo presente, su qua- 1 H. Arendt, L’umanità in tempi bui. Riflessioni su Lessing, Milano, Raffaello Cortina Editore, 2006, p. 48. 2 A.-C. Robert, La strategia dell’emozione, Milano, elèuthera, 2019, p. 41.
XV FORUM INTERNAZIONALE DELLA MITTELEUROPA Relazione conclusiva DETTAGLIO LAVORI L E a politica europea sta cambiando vol- uropean politics is undergoing a significant to e, come dichiarato in questi giorni change and, as stated in these days by Eu- dai leader europei, non occorre esse- ropean leaders, there is no need to be British re inglesi per capire che l’attuale modello d’Eu- to understand that nobody likes the current model of ropa in realtà non piace più a nessuno. In tale Europe. Possible scenarios are many in this context and contesto, gli scenari possibili sono molteplici e sometimes they are disturbing, but we can even notice talvolta inquietanti. Ma si nota anche qualche timid desires to resume a dialogue interrupted by the timida volontà di ripresa di un dialogo inter- tragedies of the last century. Among these, a concrete rotto dai drammi del secolo scorso. Fra questi, example seems to emerge with the compelling coopera- un concreto esempio sembra delinearsi con la tion between the Visegrad Group countries, the so called stringente collaborazione fra i Paesi dell’accor- V4, namely the Czech Republic, Slovakia, Hungary and do di Visegrad, il così detto V4, ovvero Repub- Poland. A hard core that seems to be evolving into a hub blica Ceca, Slovacchia, Ungheria e Polonia. Un that is stimulating the interest of other Central-Euro- nocciolo duro che pare evolversi gradualmente pean countries, first and foremost Austria and Slovenia. in un hub a cui guardano con sempre maggior Is Mitteleurope reawakening? It is certainly too early to attenzione anche altri Paesi del centro-Europa, state this, but if this reunification process were to pro- in primis Austria e Slovenia. È il risveglio del- ceed surely the answer would be affirmative. la Mitteleuropa? È prematuro affermarlo, ma se However, 2019 is also the year of the 30th anniversary of questo processo riunificatore dovesse procede- foundation of the Central European Initiative and of the re, probabilmente sì. Ma il 2019 è pure l’anno collapse of the “iron curtain”, therefore it is a very special del trentesimo anniversario di fondazione della occasion worthy of a deeper reflection and a generous, in- Central European Initiative e del crollo della cor- tense contribution from all of us. tina di ferro. Una ricorrenza davvero speciale e meritevole di una approfondita riflessione ed un generoso, intenso contributo da parte di tutti. 4
N°2 GIUGNO 2020 INDICE Saluti Istituzionali pag.11 Città di Udine Magnifico Rettore Vice presidente Presidente Giunta Sindaco on. prof. Università vicario Regionale FVG Pietro Fontanini degli Studi di Udine Confindustria Udine Massimiliano Fedriga Roberto Pinton Cristian Vida Panel 1 pag.11 Modera Paolo Mosanghini MITTELEUROPA 1989-2019 FRA PASSATO E FUTURO Vicedirettore Messaggero Veneto Jozef Mikloško Ferenc Kalmár Iztok Mirošič Già Vice primo ministro della Responsabile Relazioni Inviato speciale Cecoslovacchia, già Ambasciatore della con Paesi contermini, del Ministro Repubblica Slovacca a Roma e membro Ministero Affari Esteri degli Affari Esteri del Parlamento slovacco d’Ungheria della Slovenia Panel 2 pag.20 Modera Paolo Petiziol EUROPA E MITTELEUROPA, BRUXELLES E VISEGRAD Presidente Mitteleuropa Tomaž Kunstelj Marco Dreosto Edit Szilágyiné Bátorfi Ambasciatore di Slovenia a Roma Membro del Parlamento Europeo Ambasciatore d’Ungheria in Lubiana Panel 3 pag.25 Guglielmo Cevolin IL MURO DI BRUXELLES: una cortina invisibile è calata in Europa Modera Università degli Studi di Udine Márk Aurél Érszegi Elena Alekseenkova Miloš Prica Primo consigliere Ambasciata d’Ungheria Direttore Dipartimento Studi Italiani, Ministero degli Affari Esteri presso la Santa Sede Accademia delle Scienze di Mosca di Bosnia ed Erzegovina Panel 4 pag.31 Modera Luca Baraldi Diplomazia istituzionale, commerciale, culturale, parallela: Presidente di Itinera UN’ORCHESTRA SENZA DIRETTORE Mykola Melenevskyi Vojko Volk Guido Germano Pettarin Coordinatore GUAM, Ucraina Console Generale di Slovenia in Trieste Deputato al Parlamento Italiano Panel 5 pag.40 Modera Paolo Petiziol BALCANI OCCIDENTALI: Always on the waiting list Presidente Mitteleuropa Miodrag Ivana Erik Biljana Vuković Stojiljković Fabijanić Gligorova Deputato, Parlamento del Console Generale Presidente Consiglio regionale ONG Social Innovation Center Montenegro di Serbia in Trieste della Contea Litoraneo- Skopje, Macedonia Montana, Croazia 5
XV FORUM INTERNAZIONALE DELLA MITTELEUROPA I SALUTI Pietro Fontanini Sindaco di Udine La storia di Udine è la storia della Mitteleuropa, una storia di rapporti con i Paesi vicini e di grande democrazia. Poter condi- videre pensieri e visioni con un parterre così autorevole è certamente un privilegio e un grande piacere, che ci porta a percepire la responsabilità della riflessione che possiamo promuovere. Il sottotitolo affianca al concetto del risveglio della Mitteleuropa quello della nostalgia del fu- turo, ma io ritengo importante, oggi, lasciar parlare anche una forma di nostalgia di passato. Se guardiamo al corso della storia, il passato dei nostri territori, di gran parte del nostro territorio regionale, ma in primis della nostra città di Udine, è caratterizzato da una rete stretta di relazioni con l’Eu- ropa centrale. Un passato fondato su grandi periodi di amicizia, che, pur con qualche momento non illuminante, in occasione delle Guerre, è sempre stato illuminante dal punto di vista dei rapporti democratici e culturali che i nostri Paesi sono stati ca- paci di intraprendere. Rimarcando l’importanza della continui- tà di questa iniziativa, desidero ringraziare veramente l’Asso- ciazione Mitteleuropa, che da tanti anni tiene viva la fiamma dei rapporti e dell’amicizia con i Paesi dell’Europa centrale. Al dottor Petiziol, grande artefice di momenti così importanti di confronto e di approfondimento, dobbiamo esprimere sincera gratitudine da parte della Città di Udine, al cui territorio e alla cui storia è da sempre molto legato. A conferma del suo ruolo, ritengo importante ricordare pubblicamente che il dottor Peti- ziol ha recentemente ricevuto l’onore della cittadinanza ungherese, dall’Ambasciatore d’Ungheria, un Paese che sempre più sta riscoprendo la vicinanza con il nostro Friuli. Al di là dei cerimoniali isti- tuzionali, la storia dei rapporti tra i nostri territori e l’Ungheria è confermata dalla memoria di una villotta popolare friulana Biel vignint da l’Ongjarie (Ritornando dall’Ungheria). È quindi importante che questi incontri permettano di comprendere la situazione attuale, di un’Europa che deve imparare ad adeguarsi alle nuove esigenze, ad essere più attenta ai bisogni dei popoli. Popoli che vanno rispet- tati e che rappresentano l’anima vera dell’Europa. Se innegabilmente l’economia è importante, ri- tengo ancora più importante promuovere il rispetto delle identità e delle culture dei popoli. • 6
N°2 GIUGNO 2020 SALUTI ISTITUZIONALI Roberto Pinton celebrazione del trentesimo anniversario dalla Magnifico Rettore Università caduta del muro di Berlino, sento però il dovere degli Studi di Udine di aggiungere la celebrazione del ventesimo anniversario dal Processo di Bologna, in occa- sione del quale sono stati definiti e standardiz- zati i crediti universitari, aprendo così la strada alla mobilità internazionale degli studenti, so- prattutto con il programma Erasmus, all’inter- no dell’intero territorio europeo. • Cristian Vida Vice presidente vicario Confindustria Udine Quello di cui si dovrebbe avere nostalgia è la passione per un allargamento della visione territoriale, in relazione alla possibilità di affrontare temi così complessi in maniera costruttiva. Come Università di Udine, in più di un’occasione, abbiamo dato il nostro contri- buto per cercare di polarizzare l’attenzione su temi che potrebbero apparire talmente ovvi da rendere superflua ogni discussione. Chi si oc- cupa di ricerca dovrebbe conoscere ciò che è già stato fatto in precedenza su un argomento, de- Il tessuto imprenditoriale ha l’e- finire lo stato dell’arte, formulare un’ipotesi e vidente necessità di essere ac- poi impegnarsi a dimostrarla. Credo che, in un compagnato e sostenuto nella evento come questo, si possa evidenziare l’im- sua attività di internazionalizza- portanza centrale del sottotitolo “nostalgia di zione. È sempre più forte e manifesta l’esigen- futuro”, che sviluppa e completa il titolo “il ri- za di promuovere contesti di confronto interna- sveglio della Mitteleuropa”, proprio con lo sco- zionali, per consentire alle imprese di imparare po di riconoscere la necessità di comprendere ad interagire con il mondo. Il territorio regio- ciò che è stato fatto in passato. Per poter guar- nale del Friuli Venezia Giulia è un giacimento dare seriamente al futuro con una prospettiva di eccellenze che ancora necessitano di un critica e costruttiva, diventa quindi importan- grande lavoro di valorizzazione. te farlo con il coinvolgimento degli stakeholder È evidente il bisogno di formazione e di attività interessati, gli enti pubblici, le istituzioni cul- che ci affianchino, che possano, al di là dell’a- turali e le Università, promuovendo una forte iuto economico, supportarci nell’individuare attenzione verso i giovani. Ho avuto il piacere una direzione e nel definire una strategia. Pri- di assistere alle edizioni precedenti del forum ma degli strumenti economici e finanziari, è come ascoltatore, ma oggi è un privilegio po- fondamentale dotare le imprese degli strumen- terlo fare come rappresentante di un’istituzio- ti necessari a valorizzare il potenziale inespres- ne tanto attenta a questo tema. Se nella locan- so e a far fruttare le opportunità. Se diamo un dina dell’evento si ricorda, giustamente, la aiuto economico ad un ragazzo per permetter- 7
SALUTI ISTITUZIONALI gli di andare a studiare in Cina, senza prima Antal Nikoletti avergli dato le condizioni di studiare il cinese, CEI Alternate Secretary General ridurrà un’opportunità di crescita in una sem- plice gita. Ci tengo, in questa occasione, a condividere le mie esperienze di scoperta della Mitteleuropa, vissute lo scorso settembre insieme a Paolo Pe- tiziol. Non nascondo di aver provato una gran- dissima sorpresa nel trovare Paesi (la Repubbli- ca Ceca e la Polonia, in particolare) in uno stato avanzatissimo, che da tanti punti di vista – lo dico con un po’ di rammarico – hanno supera- to le condizioni attuali dell’Italia. In occasio- ne del viaggio abbiamo però ricevuto riscontri importanti e molto positivi rispetto ai settori produttivi che stavamo promuovendo, perché il valore di ciò che siamo in grado di produrre These conferences always have nella nostra Regione merita di essere compreso very smartly, very intelligently e promosso. crafted programs and topics. It’s Se da un lato è certamente necessario creare an extraordinary event that CEI has supported le condizioni per unire le forze con la pubbli- for many years. Our activities related to inte- ca amministrazione, a tutti i livelli, dall’altro gration of non-EU countries in EU is not an è sicuramente fondamentale che riusciamo easy task these days because there are a lot of a fare lo stesso anche tra gli attori non istitu- countries in western Europe that are not really zionali. Soprattutto, è importante capire come interested in integrating the Western Balkans formare gli imprenditori, come formare i ma- into EU. France is very far away, that’s why nager locali, perché imparino a guardare all’e- they do not really bother about the extension of stero come a una grande opportunità. Il tessuto the EU and they do not support it very much. imprenditoriale italiano, in questo momento, The regions support it very much. deve comprendere ancora più a fondo il valore There is no other way than to integrate tho- del mercato internazionale. • se countries. Historically, Central Europe has been a very turbulent place where east meets west. So, it is always a place of conflicts and turbulent historical events, but it also has a big future. Now, the good news about central Europe and V4 countries is that the economic growth rate and political stability is stron- ger and better than in other parts of Europe. The growth rate that V4 countries generate are 3 times higher than the average of Euro- pe. Western Europe is richer. If the growth rates remain that, they will catch up the rest of Europe. Brussels should change its attitude towards Central Europe. We have to be taken as equal partners and it is especially true for the countries that are not part of the EU like the Western-Balkan countries, the ones that Paolo defined “always on the waiting list”, which is 8
N°2 GIUGNO 2020 SALUTI ISTITUZIONALI true. In the Balkans, the political and econo- Pietro Mauro Zanin mic situation is very bad. The unemployment Presidente del Consiglio Regionale FVG rate is very high, in particular among young people, and this is very dangerous. It’s not only because young people have the feeling that they do not have a future in their own coun- try and they go away, but it’s also because the middle age/elderly population cannot necessa- rily go away. They don’t speak languages; they don’t have that kind of education that is nee- ded in western Europe in modern times, so the tension grows internally in these countries. So, if they are not integrated in the EU, they will be approached by some other partners like Russia or Turkey. That’s not in our interest. Extension of the EU is not a technical question, or it is a technical Gli argomenti che sono question as well because these countries must stati condivisi descrivono fulfill the needs, the requests and the stan- gli elementi di attualità dards of the European Union, but there has to stringente rispetto alla crisi che l’Europa sta at- be a broader and longer term thinking about traversando. Crisi di carattere non solo econo- these countries and we see no other way than mico, ma, a mio avviso, soprattutto di caratte- to support their integration into the EU. re morale, rispetto a quella che è la funzione There also should be more understanding of che i padri costituenti, Schumann, Adenauer e our history because in the last 30 years I have de Gasperi avevano immaginato per l’Europa. worked at the Ministry of Foreign Affairs and Lo dico salutando le innumerevoli persone che I still get surprised at how the central-Europe- sono arrivate da altri Paesi, ringraziandole per an context is still not understood. The reasons essere presenti, perché credo che dal confronto of our behavior, of our political standpoint can si possa recuperare una spinta etico-morale only be interpreted if the historical background nuova, per dare un nuovo significato a questa is understood a lot better. Yes, there are invi- Europa. È stato detto che ricorrono trent’anni sible walls between the western and the cen- della fine della cortina di ferro che ha nel tempo tral-eastern Europe. diviso la nostra macroarea geopolitica. Perso- Formally we have the same political and econo- nalmente ritengo anche che sia stata la causa di mic set up. We have the same type of institu- una trazione dell’Europa basata su un asse fran- tions, but I think it will take even more than 30 co-tedesco, anziché su un asse più spostato ad years especially for the Balkan countries to get est, perché proprio in quei territori si stendeva back into mainstream of the European history, la cortina. In un certo senso possiamo dire che because our societies are still different. l’Europa a trazione franco-tedesca nasce proprio That’s also why we, and also Mitteleuropa, per dare una risposta alla separazione geopoliti- work in the field of culture, education and ca rispetto al blocco sovietico. Credo però che some other fields that are soft tools providing questa dinamica abbia originato, in un certo funds to different types of events that connect senso, un’altra cortina, che vorrei definire “cor- people and bring people together. • tina di Bruxelles”. Una cortina che ha, in qual- che modo, organizzato i lavori di questa Europa più su base tecnocratica che su base democrati- ca. Lo dico per sollecitare la riflessione, perché tra i partecipanti al Forum vedo eurodeputati, 9
SALUTI ISTITUZIONALI deputati, consiglieri regionali, assessori, am- arricchire la ricchezza e di impoverire la pover- ministratori locali. Chi oggi frequenta le istitu- tà, alimentando una tensione che degenera in zioni europee non può non vedere che coloro che violenza. Ecco quindi dove dobbiamo cambiare sono chiamati a rappresentare i propri popoli e la visione d’Europa, passando da quella finan- le proprie Regioni rischiano di essere impotenti ziaria a quella economica della produzione di di fronte alla struttura burocratica di Bruxelles, beni e servizi. L’economia di produzione è un che si muove in maniera autoreferenziale, per- motore di trasformazione della società, perché ché all’interno della Commissione sembra più chi produce un bene ha la possibilità di produrre semplice far carriera in funzione del nome e qualcosa di utile o migliorativo. La produzione è dell’ascendenza, anziché delle capacità. Anche essa stessa parte di un processo migliorativo, l’approccio alle problematiche sembra orientar- perché permette di attivare un ascensore socia- si più al rispetto della tecnicalità legislativa che le, di facilitare dinamiche di trasformazione a alla volontà di risolvere i problemi della gente. È lungo termine, dalla catena di montaggio ai come se, con questa nuova cortina che è calata progressi successivi. L’economia, al contrario su Bruxelles, si fosse persa l’importanza fonda- della finanza, potenzialmente può consentire a mentale del rapporto con i popoli europei. Non tutti di crescere e di credere nel miglioramento credo che la risposta a questa crisi europea sia la delle condizioni di vita, per sé e per le generazio- chiusura negli Stati nazionali. Sarebbe, anzi, ni future. È quello che ha permesso che il boom un grave errore, che permetterebbe semplice- economico rendesse l’Italia un grande Paese, e mente di sostituire un problema con un altro, che ha consentito a mio padre, con la quinta ele- probabilmente molto più grave. La chiusura e mentare, di mandare tre figli all’università. l’autoisolamento sui localismi nazionali ci ren- Dobbiamo recuperare questa visione, questa in- derebbero più deboli, in un sistema evidente- terpretazione dell’Europa, ma per farlo occorre mente, irrimediabilmente globalizzato. La ne- spostare il baricentro, dall’asse franco-tedesco goziazione con superpotenze come la Cina, gli ad uno più orientato ad Est che includa i Paesi Stati Uniti o l’India non può che avvenire a livel- della Mitteleuropa. Ungheria, Repubblica Ceca, lo europeo, in funzione della forza economica Slovenia, Croazia, assieme a tutti gli altri Paesi dell’Unione Europea intesa non solamente dell’area, vivono della stessa storia, della stessa come istituzione, ma come vera unione dei Pae- tradizione millenaria cristiana, che ha profon- si europei. Dobbiamo quindi diventare consape- damente influenzato, attraverso le teorie della voli della nostra forza, come Stati membri, se dottrina sociale della Chiesa, l’idea della possi- riusciremo ad agire in maniera unitaria. Non bilità della trasformazione sociale. L’Europa potrà essere l’Europa della tecnocrazia a fornire dell’asse franco-tedesco non ha saputo ricono- una risposta, né l’Europa franco-tedesca che ha scere questo valore, non ha saputo includerlo anteposto troppo a lungo una visione finanzia- tra i valori dello statuto, consentendo invece ria ad una visione economica. Non può essere l’ingresso e l’apertura a Paesi molto distanti da un’Europa più attenta al rating delle banche che noi, per cultura e per modello politico. Occorre alla produzione, più attenta alla difesa di inte- oggi avere il coraggio di promuovere un cambia- ressi parziali che all’interesse comune, al benes- mento, senza generare divisioni, senza alimen- sere dei popoli e delle Regioni. In proposito, cre- tare limitazioni delle libertà altrui, ma difen- do sia importante ricordare una storia troppo dendo la nostra libertà in funzione della nostra spesso dimenticata: l’Europa non nasceva come identità. Se non saremo in grado di farlo, al “Europa degli Stati”, ma “Europa dei popoli e rancore sociale si sommerà certamente una delle Regioni”. Credo che proprio in quell’origi- condizione di divisione. Credo che questo debba ne debba essere recuperata la vera forza euro- essere il nostro obbiettivo, su cui il Consiglio re- pea. Da quanto vedo, la leva finanziaria ha crea- gionale del Friuli Venezia Giulia, con tutta la to nel nostro Paese e in Europa un aumento del comunità regionale, potrà giocare un ruolo fon- rancore sociale, perché la finanza permette di damentale. • 10
N°2 GIUGNO 2020 SALUTI ISTITUZIONALI Massimiliano Fedriga questo momento diventa centrale e fondamen- Presidente Giunta Regionale FVG tale la strategia che potrà mettere in atto il no- stro territorio per definire il suo spazio. Con la Regione abbiamo scelto due filoni di sviluppo, che riteniamo essere strategici, in primis per il nostro territorio, ma anche per tutti quei Paesi che fanno parte di quest’area geografica. Logistica: Stiamo lavorando per la realizzazio- ne di una piattaforma logistica, di interesse per tutta l’Europa Centrorientale, composta dal Porto di Trieste e Monfalcone, dall’interporto di Trieste, dall’interporto di Gorizia, dall’inter- porto di Cervignano, dall’aeroporto del Friuli Venezia Giulia, dall’interporto di Pordenone, dall’interporto della Carinzia e dall’interporto Credo che questo sia il con- di Budapest. Perché in un’ottica come questa testo giusto per raccontare noi saremmo in grado di offrire una piattafor- una storia. Tre giorni fa abbiamo ricevuto, ma di interazione con i porti del Nord Europa, presso la Presidenza della Regione, una delega- che potrebbe naturalmente diventare un’op- zione delle Filippine, guidata dal Ministro per portunità di crescita per tutti i Paesi che fanno la ricerca e la scienza. Per capire l’ordine di parte di quest’area. E potrebbe, ovviamente, grandezza di cui stiamo parlando, è un Paese essere la porta di ingresso per l’accesso al far con quasi 105 milioni di abitanti, riferimento East, come ovviamente con l’Occidente, dove di un’area geografica molto rilevante, tra il potremmo trovare grandissime possibilità di Vietnam, che ne conta 95 milioni, e la Thailan- crescita, di confronto e di sviluppo. In questa dia, che arriva a quasi 70 milioni. Mi ha colpito occasione sono presenti molti illustri rappre- una cosa, dell’incontro con il Ministro delle Fi- sentanti di Paesi dell’Est-Europa, che vorrei po- lippine, che non penso sia un profondo cono- tessero percepire questa soluzione come un’op- scitore delle vicende del Friuli Venezia Giulia, portunità per tutti. Uno dei principali problemi così come io, d’altra parte, non sono un profon- per il tessuto imprenditoriale che deve investi- do conoscitore della regione geografica delle re, oltre alla tassazione, alla burocrazia, al co- Filippine. Mi ha detto che, da quanto poteva sto dell’energia, deve affrontare anche il costo comprendere, il Friuli Venezia Giulia ha poco a enorme della logistica, che deve essere necessa- che fare con il resto d’Italia, dal punto di vista riamente sostenuto, all’interno di un mercato imprenditoriale ed economico. Io gli ho rispo- globale in cui le merci devono poter viaggiare a sto che aveva capito molto bene la situazione. migliaia di chilometri di distanza. Più riuscire- Ha capito molto bene perché ovviamente noi mo a creare le condizioni perché queste merci siamo molto legati alla patria, ma il punto di possano viaggiare rapidamente ed economi- riferimento, naturale e storico, per la nostra camente, più metteremo le nostre imprese in Regione, era in un altro orizzonte geografico, condizione di essere competitive, più i nostri legato all’Europa Centrorientale. Mi piace mol- territori diventeranno attrattivi. Stiamo dun- to il titolo “Nostalgia di futuro”, che ci interro- que lavorando assiduamente, sui vari fronti ga su quali siano le prospettive che, dal punto della logistica, sia per la realizzazione di nuovi di vista della nostra storia, possiamo predi- sistemi coordinati, sia per potenziare il traffico sporre per offrire delle opportunità ai nostri cit- merci nel sistema del trasporto aereo. La posi- tadini. Soprattutto alla luce delle dinamiche zione geografica in cui il Friuli Venezia Giulia geopolitiche che stanno prendendo forma in è situato, all’intersezione tra un asse Nord-Sud 11
SALUTI ISTITUZIONALI e un asse Est-Ovest, è ovviamente borazione con altri enti, pubblici e un’opportunità da non perdere. La privati, allo scopo di promuovere un possibilità di integrare trasporto modello proficuo per il territorio di marittimo e trasporto ferroviario, valorizzazione delle start-up, con la trasporto aereo e trasporto di prossi- speranza che possa accogliere anche mità su strada, offre ovviamente un partecipanti al di fuori del territo- valore di grande competitività. rio regionale e nazionale ed essere un’opportunità condivisa per tutto Ricerca: La seconda area di svilup- il territorio di cui stiamo parlando. po è la ricerca applicata, in parte Aspiriamo a creare le condizioni collegata – auspicabilmente e neces- per proteggere le start-up (la per- sariamente – al tema dell’impresa e centuale delle start-up di successo), della logistica. Se ho la possibilità per trattenerle come un patrimonio di sviluppare prodotti più avanzati, per il territorio e la comunità locale, all’interno di un contesto di facili- anziché cederne il capitale di cono- tazione logistica, sarà più semplice scenza a multinazionali poste all’al- promuoverne la diffusione nel mon- tro lato del mondo. do, o ricevere le forniture necessarie La possibilità che offriamo, come allo sviluppo da tutto il mondo. Regione, è quella di poter svolge- La ricerca rientra in una prospetti- re un ruolo agevole e flessibile di va studiata a fondo dalla Regione aggregatore per i Paesi di quest’a- per fondare il rilancio del territorio rea geografica, per unire le forze e sulle potenzialità inespresse e su mettere a sistema le competenze, le condizioni d’eccellenza poco cono- necessità e le potenzialità che carat- sciute. Attualmente il Friuli Vene- terizzano il tessuto imprenditoria- zia Giulia è una delle prime 50 Re- le mitteleuropeo. Se sapremo fare gioni, l’unica in Italia, certificate questo, tutti insieme, allora avre- dalla Commissione Europea per il mo creato uno strumento impor- livello d’innovazione. Ospitiamo tante per riuscire a condurre quel istituti internazionali, centri di ri- passaggio, giustamente evidenziato cerca molto avanzati, ricercatori dal presidente Zanin, dalla finanza di altissimo profilo, per un tessuto all’economia reale. • costruito nel corso degli anni, ma che in questa fase vogliamo riuscire a rafforzare, iniziando certamente un percorso di valorizzazione delle start-up, ma anche facilitandone l’ingresso nel mercato, potenzian- done le opportunità. Su un tema come questo, se riuscissimo a pre- disporre un modello di collaborazio- ne transnazionale con il Centro-Est Europa, in ambito di collaborazio- ne scientifica e di ricerca applica- ta, certamente potremmo generare grandissime opportunità per l’inte- ra area geografica. La Regione sta creando una fondazione, in colla- 12
N°2 GIUGNO 2020 PANEL 1 PANEL 1 MITTELEUROPA 1989-2019 FRA PASSATO E FUTURO Jozef Mikloško Ferenc Kalmár Già Vice primo ministro della Cecoslovacchia, Responsabile Relazioni già Ambasciatore della Repubblica Slovacca a Roma e con Paesi contermini, membro del Parlamento slovacco Ministero Affari Esteri d’Ungheria Iztok Mirošič Paolo Mosanghini Inviato speciale del Ministro Vice direttore del Messaggero Veneto degli Affari Esteri della Slovenia Moderatore del Panel 13
PANEL 1 MODERATORE: Negli ultimi anni sono accaduti tolineare, sulla condizione attuale, è la molti eventi che hanno cambiato la composizione possibilità di conservare una situazione geopolitica del nostro continente, ma quali sono stati stabile senza la necessità di ricadere in i valori che hanno dato fondamento all’Europa? Il degenerazioni belliche. Al di là della fa- panel “Fra Passato e Futuro” si apre con il contributo cile approssimazione, non possiamo pa- dell’Ambasciatore Mikloško, che ha potuto assistere ragonare l’Unione Sovietica con la Russia direttamente, nel corso dei decenni, alla metamorfosi odierna. Io ho vissuto dodici anni all‘e- di un’idea. La celebrazione del trentesimo anniversario stero, molte volte ho visitato come scien- della caduta del muro di Berlino, il 9 novembre, ci porta ziato e matematico l‘Unione Sovietica e ad interrogarci sul destino dell’entusiasmo originato gli Stati Uniti, in cui ho trovato mondi da quell’evento, che portava con sé l’idea di una nuova agli antipodi, non solo geograficamen- versione d’Europa. Anche in occasione di questo Forum, te. Dopo la caduta del muro di Berlino ci troviamo ad interrogarci su sulla nuova natura di l’identità mitteleuropea, anche a livello un continente più vicino alle esigenze degli Stati che lo personale, ha trovato un suo spazio da compongono. Di fronte all’urgenza di queste domande, definire. • possiamo dedurre che l’entusiasmo di quel 1989 è sfocato? L' entusiasmo conseguente alla cadu- MODERATORE: In questo momento, possiamo Jozef Mikloško ta del muro di Berlino non ha avuto affermare che in Europa manca una regia? una persistenza, perché il contesto che l’ha sostituito – dalla caduta del sociali- I t is important to talk about the frame- Ferenc Kalmár smo alla diffusione del capitalismo – pre- work in which this Central European sentava innegabilmente molti problemi. developed, and what it became today. To answer your question directly and very L‘Associazione dei senior cristiani, di shortly, I would say that probably Europe cui sono presidente da 12 anni, anche has a strategy, but it is necessary to un- quest’anno ha celebrato il ricordo della derstand that there is not a unique one: rivoluzione di velluto che ha fortemen- it seems that there is a German-French te cambiato l’orientamento della nostra strategy and a Central-European strate- storia, che ho vissuto direttamente, in gy, which imply different visions of the passato come Vicepresidente del Gover- future of Europe. no e Deputato del Parlamento, poi come membro dei Democristiani Slovacchi. In order to see and understand what’s Dopo la rivoluzione hanno preso forma going on and what is Middle-Europe, we nuove possibilità e nuove chance. Abbia- should go back to the World War I, when mo ottenuto la libertà per gestire la no- the Austro-Hungarian Empire collapsed stra vita liberamente, abbiamo acquisito and many little states were born. It was la libertà di parlare, pubblicare, viaggia- only at that time that this condition of re e realizzare le nostre idee. Certamente political and military power vacuum, molto di ciò è differente da quello che ci which had been created in this part of si immaginava per il futuro prima della the world, had to be filled by somebody. rivoluzione, ma non possiamo dimenti- It could have been Russia, Germany or care di aver vissuto per 40 anni una vita Turkey, since these three powers have definita a priori dal sistema comunista e been acting in our regions for centuries. dalle attività della polizia segreta. Oggi Germany filled this power vacuum after i Paesi di Visegrad condividono, in un the WWI, while after the WWII the So- certo senso, le stesse gioie e gli stessi viet Union did it. This second phase only problemi, ma ciò che più mi preme sot- ended after 1989, but the situation, in- 14
N°2 GIUGNO 2020 PANEL 1 stead of being solved after the Berlin Wall occidentali affermavano come, dal loro fall, became more complicated, because punto di vista, la transizione dei Paesi new powers appeared on the geopolitical dell’Est all’interno dell’Unione Europea scenario, for instance the United States si fosse rivelata una delusione. and China, each with their specific in- terests in our territories. Credo perciò che dovremmo interrogar- ci nuovamente sulle differenti concezio- The idea promoted by our first Prime ni della Mitteleuropa: secondo la visione Minister freely elected in 1990, Mr. József dell’Europa occidentale, gli Stati dell’Eu- Antall, to foster another geopolitical ropa Centro-Orientale sono entrati a far framework was the result of a tremen- parte dell’Unione mossi da una grande dous vision, which brought to the or- speranza su temi quali la democrazia, il ganization of the V3 (Poland, Czechoslo- mercato libero e la transizione dal socia- vakia and Hungary). It was an explicit lismo al capitalismo, ma ad oggi credo- manifestation of regional willingness to no che questo processo non sia avvenu- create our own autonomous legitimacy, to come previsto. Possiamo rilevare, in with no need for outer actors to replace effetti, che molti strati della società so- a condition of political or military vacu- no rimasti delusi dai risultati di questa um. transizione, con il conseguente sviluppo di una forte forma di populismo che ha Even if the V3 became V4 with the sep- sorpreso gli Stati occidentali. aration of the Czech Republic and Slova- Questo fenomeno è stato rafforzato kia, in 1993, we can now see a condition dall’emersione di alcune crisi in Euro- of genuine policy and, I would say, quite pa. Quella economico-finanziaria, la più independent policy, of the V4 from Brus- profonda, ha fatto emergere la diversità sels. We are not pursued or controlled by di valori tra i vari Stati su molti temi, Brussels’ opinions, but we can formulate tra i quali, ad esempio, l’immigrazione. our own ideas and opinions; and now we Tutti i Paesi oggi rappresentati hanno can say that we have also a relevant eco- esperienze molto diverse rispetto alla ge- nomic and commercial power. Our posi- stione delle situazioni di crisi che stanno tion finally transcended and I think that colpendo l’Europa, ma credo che la con- the economic future and motor of Europe dizione di divisione all’interno dell’U- lays now in our region. • nione sia anche una conseguenza di que- sta condizione, non compresa nella sua reale gravità. L’idea di come debba essere MODERATORE: L’affiorare dei nazionalismi l’Europa del futuro varia di Paese in Pa- in Europa è dovuto anche al fatto che l’Europa ese: la Francia vorrebbe un’integrazione non ha saputo affrontare in maniera efficace dei più profonda mentre altri, come i Paesi temi importanti? Uno dei temi aperti e irrisolti, dell’Est, vorrebbero un’Europa costituita ad esempio, è quello dell’immigrazione, molto dalle nazioni sovrane e da competenze di sentito nella nostra zona. pertinenza locale, che dovrebbero essere nuovamente cedute da Bruxelles. Al con- D i recente, durante un incontro pres- tempo, occorre ricordare che tutto quello Iztok Mirošič so le istituzioni europee a Bruxelles, che si attua in Commissione a Bruxelles ho assistito ad un dibattito molto inte- è l’esecuzione di ciò che viene deciso da- ressante sulla profonda divisione fra i gli Stati sovrani nel Consiglio Europeo. membri dell’Unione Europea, da Est a Dalla situazione attuale, possiamo facil- Ovest. I rappresentanti dei Paesi europei mente immaginare che il futuro dell’Eu- 15
PANEL 1 ropa dipenderà dall’esito di un dibattito MODERATORE: Proviamo a riflettere tra la volontà di dare più competenze sulla geografia continentale, prendendo in dirette agli Stati e la volontà – secondo considerazione due estremità geografiche di l’idea franco-tedesca – di rafforzare la questa Europa: da una parte il Regno Unito e cosiddetta core Europe, l’area dell’Euro, dall’altra la Turchia. Secondo Lei che ripercussioni costruendo un’Europa composta da più potranno avere le dinamiche di questi due Paesi livelli istituzionali e caratterizzata da un nel futuro del nostro continente? sistema di integrazione differenziata. • T he geography of Europe is changing. Ferenc Kalmár If on the one hand it is part of the MODERATORE: In tema di immigrazione: physiological processes of transforma- Mikloško, Lei ha fondato a Roma l’Istituto storico tion of geopolitics, on the other hand we slovacco, che mette in risalto la connotazione cannot fail to take into consideration the storica del tema anche per il popolo slovacco, con impact of the current changes. Let’s an- particolare riferimento per il periodo tra anni ’40 alyse two different examples. e ’50 del Novecento. Ci può spiegare l’origine di The question of Brexit will have repercus- questa idea e la ragione che l’ha spinta a portare sions, both directly and indirectly. From avanti questa iniziativa? an information I have received a few weeks ago, Scotland is again thinking of S ulla base di una mia proposta di legge voting for their independence since they Jozef Mikloško è stato fondato a Roma, nel 2014, l‘I- do not want to leave the EU, and this will stituto storico slovacco. Nell’ambito del- undoubtedly lead to an important inter- le attività dell’Istituto, in giugno ho avu- nal tension in Great Britain. Another to l’opportunità di soggiornare a Roma issue that could provoke new tensions per due settimane ed incontrare nume- is the Northern Ireland’s reaction, with rosi rappresentanti della Slovacchia che the question of being or not being a bor- lavorano e vivono negli ambienti dell’U- der. Economically speaking, the ques- niversità e delle istituzioni ecclesiasti- tion of Brexit is undeniably important che romane. L‘Istituto storico slovacco, since Great Britain is a net contributor che ha pubblicato quest‘anno un libro to the European Union’s budget that will intitolato L‘emigrazione degli Slovacchi eventually decrease. a Roma negli anni 1945-1950, esprime la volontà di mantenere viva una memoria Regarding Turkey, it is for sure an in- storica, anche rispetto alle fasi di tran- teresting player on the global political sizione di cui sopra. Il popolo slovacco è scenario. Turkish institutions carry out grato all‘Italia che in passato ha accolto i their own independent policy and they nostri emigranti che cercavano di sfug- do not take much in account what Brus- gire alla persecuzione comunista. Nel sels says. One of the direct consequenc- periodo del regime totalitario, nei Paesi es of their behavior towards the Union, della Mitteleuropa, migliaia di persone among others, could be the movement hanno deciso di fuggire per conquistare to Europe of three million refugees la libertà. Molti Paesi le hanno accolte who are currently in their country. This generosamente. • would be too much to handle, and would cause really big problems, first of all for the Balkans. Depending on the solution they will adopt, this will have an impact on western European countries, as well as on the whole European Union. If we 16
N°2 GIUGNO 2020 PANEL 1 talk about Middle Europe, I would say formed, will we still be able to guarantee that there are many challenges we have a vision coherent with that which led to deal with. Among the others, immi- to the birth of a Europe founded on cer- gration and economic problems have an tain values? I don't have an answer, but impact on wider policies, at both nation- I think it's a question that deserves to be al and international levels. If we want to kept alive. • deal with them successfully, I think we have to tackle these two issues jointly. If we really want to combine efforts to MODERATORE: Mirošič, secondo lei i valori address these problems, we need trust. sui quali l’Europa è nata e su cui si è fondata And as much as I am aware of the diffi- sono ancora effettivi o si sono persi negli anni, culty of finding a point of convergence, soprattutto in merito a ragioni economiche e due to the different cultures and the finanziarie? theme of minorities (which is tackled differently in different Countries), I also C redo che sia opportuno trattare con Iztok Mirošič know that working together is the only attenzione il tema dell’immigrazio- solution. At the CEI we are doing work ne, a partire da esempi concreti, proprio to promote joint policies in this regard per comprendere l’interrelazione stret- and we also believe that the involvement tissima tra ragioni politiche, economi- of the Friuli Venezia Giulia region is im- che e sociali che caratterizzano le dina- portant and profitable for everyone, as it miche – anche critiche – dell’Europa in has a great deal of experience and a great questi anni. Nel 2011, in un momento in sensitivity, both political and cultural, cui l’Italia lanciò una richiesta di aiuto with regard to the issue of minorities. nella gestione di una fase di grande crisi Right now, the EU is requiring a com- migratoria nei mari della Sicilia, la Slo- pulsory framework from each member venia fu l’unico Paese a rispondere man- regarding the national policies towards dando una nave (l’unica nave che abbia- minorities, which would influence the mo) in aiuto. La nave non venne inviata stability, security and welfare of nation- per fornire una risposta – ovviamente in- al and international attitudes. As we sufficiente – al problema concreto, ma said, the issue of national minorities come segnale politico, a supporto della has a close connection with the issue of voce italiana in Europa, per comunica- migration. The Advisory Committee of re quanto l’immigrazione possa davvero the Framework Convention for the Pro- essere un problema serio e debba essere tection of National Minorities in Stras- trattata con la giusta attenzione. Un pro- bourg is discussing whether the migrant blema che certamente può determinare minorities should have the same rights un impatto politico molto forte, come la as the national autochthon minorities or storia recente ci ha mostrato, con la rapi- not. This is a very delicate question that da ascesa dei populismi. should be further discussed. MODERATORE: Quindi ammettiamo che c’è un The issue of mass migration cannot be problema di fondo di solidarietà. managed only as an organization or im- mediate security issue. It must pose the Personalmente penso che senza una se- problem of serious reflection on the fu- ria prospettiva di solidarietà non sia pos- ture of European culture and identity. sibile definire una politica efficace di In fifty years, when the demographic gestione dell’immigrazione, a livello eu- face of Europe has been radically trans- ropeo. La Slovenia partecipa ai processi 17
PANEL 1 di redistribuzione dei migranti e dei ri- Seas Initiative (3SI), lanciata nel 2016 per fugiati, cercando di tradurre una cultura favorire la cooperazione all’interno del di solidarietà in politica concreta. Senza bacino compreso tra Mar Adriatico, Mar una visione politica che contemporane- Baltico e Mar Nero, che già dal 2017 ha amente promuova un atteggiamento di visto la partecipazione molto forte degli solidarietà ed una strategia efficace di Stati Uniti, rappresentati al summit di controllo dei confini esterni dell’Unio- Varsavia dallo stesso presidente Trump. ne non saremo in grado di fornire una Se la Germania ha già espresso manife- risposta efficace al problema dell’immi- sto interesse per la partecipazione alla grazione incontrollata. 3SI, l’Italia non sembra attualmente aver Proprio in questi giorni sta riemergendo, mostrato particolare attenzione per un’i- a Bruxelles, un forte problema di com- niziativa che manifesta, contemporane- prensione della diversità dei valori euro- amente, un’azione di cooperazione poli- pei e della stessa concezione dello stato tico-economica in loco ad una di risposta di diritto in Europa. La Slovenia è l’uni- alla penetrazione dell’influenza geopo- co Paese dell’Europa centrale ad essere litica esterna nell’Europa Centrale, non membro del Group of Friends of the Rule solo da parte della Russia, ma anche del- of Law, promosso dall’Austria presso le la Cina. Nazioni Unite, dal 2005. Riportando in Europa la stessa visione, abbiamo l’am- Com’è facile comprendere, il dibattito bizione, con altri Paesi membri dell’U- sui valori, attualmente in corso tra i Pa- nione, di promuovere uno strumento eu- esi membri dell’UE, non può prescindere ropeo di sorveglianza sull’applicazione da un dibattito sulla politica di allarga- effettiva dei principi dello stato di diritto mento dell’Europa al nostro vicinato, ai in tutto il territorio europeo, e non solo Paesi dei Balcani occidentali. La politica nei Paesi dell’Europa centrale. Il tema di allargamento (o la chiusura della po- non può ovviamente essere trascurato, litica di allargamento) ha implicazioni in una riflessione strutturata sull’Euro- rispetto alla visione geostrategica che pa del futuro, per le implicazioni sia a li- vogliamo avere dell’Europa, rispetto alle vello politico sia a livello socio-culturale. influenze del resto del mondo, che im- Rispetto al ruolo geostrategico dell’Euro- plica, anche e soprattutto, una riflessio- pa centrale e orientale, è importante non ne sui valori che vogliamo proteggere. • sottovalutare le dinamiche attualmente in corso, soprattutto alla luce dei nuovi attori geopolitici che stanno entrando MODERATORE: Mikloško, quali sono i rapporti in questo spazio geografico. Se storica- tra la Repubblica Slovacca e i Paesi di quell’area? mente possiamo affermare la rilevanza della presenza della Germania, oggi le L e relazioni tra gli Stati nell’area han- Jozef Mikloško cose stanno cambiando. Da una parte la no caratteri molto eterogenei, ma cosiddetta 17+1 Initiative (Cooperation non sono negativi. Dopo la divisione tra between China and Central and Eastern la Slovacchia e la Repubblica Ceca i rap- European Countries, China-CEEC), lan- porti sono amichevoli, benché, dal mio ciata nel 2012 a Budapest con lo scopo di punto di vista, possiamo rilevare una promuovere la cooperazione economica fragilità dell’equilibrio tra rappresen- tra la Cina e il bacino geografico dell’Eu- tatività politica e qualità delle rappre- ropa Centrale e Orientale, e per supporta- sentanze, come sta avvenendo in molte re lo sviluppo della Belt and Road Initia- altre parti del mondo. Con l’Ungheria tive cinese. Dall’altra la cosiddetta Three abbiamo buoni rapporti e condividiamo 18
N°2 GIUGNO 2020 PANEL 1 la visione di un’immigrazione fonda- which guarantee margins of autonomy ta sull’integrazione e sul riconoscimen- for the local identities themselves. Cas- to di storia, religione e Costituzione dei es like Romania, which does not want to Paesi ospitanti da parte dei migranti. accept the possibility of regional autono- Con l’Austria esistono rapporti di vicina- mies on the basis of an idea of a unitary to pragmatici, sereni ma senza forme di state, risks leading - in the long term - collaborazione reale. to conditions of social tension. In short, La Slovacchia, in questo scenario, mostra I believe that all these issues can and la sua vulnerabilità, divisa in 150 partiti should be discussed democratically and politici, senza un‘opposizione unitaria, that if we manage to find respect for the con una politica sistematicamente con- diversity of communities in democratic trastata dai mass media che esercitano pluralism, we will be able to avoid the un ruolo di potere indiretto sulla scena degeneration of populist phenomena. del dibattito pubblico, in rappresentanza If we manage to promote and guarantee dei proprietari dei media e degli sponsor. respect for democratic rules, we can pre- La sensibilità politica sta vivendo una vent the risk of nationalisms. • fase critica rispetto alla visione interna- zionale della tutela dei diritti, come atte- stato ad esempio dal rifiuto di adesione al Protocollo di Istanbul. • MODERATORE: Ora farei due domande rivolte uguali a tutti e tre. La prima è: cosa manca a questa Europa per guardare con serenità al futuro? C Iztok Mirošič MODERATORE: Kalmár, secondo Lei, i nazionalisti mi- iò che manca, attualmente, in Euro- nacciano la stabilità dell’Europa? pa, è la capacità di tradurre in azione concreta tutto ciò che si afferma, a livello A s regards nationalisms, it is neces- teorico, nelle sedi del Consiglio europeo. Ferenc Kalmár sary to understand that for some L’Europa potrà funzionare bene soltanto countries minorities can pose a real risk quando riuscirà a fare ciò che hanno fat- to socio-political stability, as well as to to, nell’implementazione dei rapporti, safety and security. I think this issue Slovenia e Italia: una storia molto dura, should be discussed on a democratic ora trasformata completamente in una level. If we favor respect for democratic dimensione di relazione nuova ed ami- processes, these problems should find chevole. Il caso dell’evoluzione dei rap- the way to the solution without creating porti tra Slovenia e Italia dovrebbe esse- elements of destabilization. Today in Eu- re un modello per le dinamiche europee, rope the redefinition of borders in an un- come dimostrazione concreta della capa- democratic way is unimaginable. These cità di convivere nonostante le diversità would be dynamics that generate vio- esistenti. • lence and conflicts, which could not be D Jozef Mikloško allowed for the stability of the union it- al mio punto di vista mancano due self. We hope that even border situations elementi, uno culturale ed uno di such as the Ukraine one will find their tattica politica. Il primo è certamente il own solution, but it seems to me that bisogno di riscoperta e di ritorno alle no- there are good conditions for moving for- stre radici cristiane. Il secondo è lo svi- ward. The Italian case is an example at luppo di una morale politica che consen- an international level, because there are ta di affrontare il politically incorrect, five Regions with autonomous statutes, anziché ignorarlo. Manca una capacità 19
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