IL PREMIO ISOLA D'ISTRIA A LILIA MACCHI - UNA CARRIERA PASSATA TRA LA SCUOLA E LA COMUNITÀ CON PASSIONE E DEDIZIONE
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NR. 187 / APRILE 2023 La voce del mandracchio MENSILE DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI ISOLA IL PREMIO ISOLA D'ISTRIA A LILIA MACCHI UNA CARRIERA PASSATA TRA LA SCUOLA E LA COMUNITÀ CON PASSIONE E DEDIZIONE Attività al Comune di Isola Serate letterarie Coro Haliaetum Intervista a Trattate Progetti Marko Gregorič Lingua e Dante e problemi
mandracchio La voce del NR. 187 / APRILE 2023 MENSILE DELLA COMUNITÀ ITALIANA DI ISOLA SOMMARIO I grandi temi piena stagione turistica quando giungono da noi numerosi turisti. Nel 2022 il ri- 3 Premio Isola d’Istria riflessi in casa schio di riduzione dell’acqua potabile, con tutti i disagi che ne sarebbero derivati per Lilia Macchi i cittadini e per gli ospiti delle strutture, Editoriale Isola attiva fu scongiurato con le forniture garantite 4 Commissione nazionalità In vari settori internazionali dalle autobotti. La ricerca di fonti idriche Marko Gregorič presidente di importanza per tutti noi aggiuntive da parte del governo procede a rilento, bloccata da lungaggini burocrati- 5 Consiglio comunale che o dal timore di fare le scelte sbagliate. Approvato il bilancio 2023 Ha fatto quasi impressione nei giorni Intanto noi guardiamo con preoccupa- scorsi trovare il nome della nostra Isola zione i fiumi in secca. Sull’altro lato ci 6 Serata letteraria accanto a quello di altre Regioni e città minaccia l’aumento del livello del mare, La storia delle parole italiane o croate, intente a cercare una frutto dei ghiacciai che si sciolgono cause soluzione per i problemi idrici. L’Istria le alte temperature. Le nostre coste sono 7 Dante libera tutti settentrionale non è certo immune dall’e- a rischio allagamento o erosione. A Isola Nuovo libro sul Sommo poeta mergenza mondiale per la mancanza si lavora alacremente per innalzare le rive d’acqua. La Giornata mondiale dedica- ed evitare che il fenomeno dell’acqua alta 8 Coro Haliaetum ta a questo liquido di importanza vitale colpisca il centro storico. Per il momen- Progetti e problemi ha scatenato dibattiti, fatto intervenire to sarà un provvedimento sufficiente, ma esperti e politici su questa materia, senza con il passare degli anni potrebbe non ba- 9 Festa dei genitori dimenticare il monito di Papa Francesco stare più. Da qui gli appelli a contribuire Laboratorio e concerto perché si trovino soluzioni globali per anche con piccoli gesti alla tutela della na- sconfiggere la sete e la siccità. Un chiaro tura, del mare, dei fiumi e anche dei nostri 10 Mostre al Manzioli segnale che non c’è più tempo da perdere, cortili. Una corsa contro il tempo scandi- Personale di Roza Čadež e i che i cambiamenti climatici rischiano di ta da preoccupazioni per lo smaltimento lavori di Bruna Kocjančič colpire anche noi nel nostro piccolo, dietro dei rifiuti, dei liquami, per convertire la casa. La lunga assenza di precipitazioni in produzione industriale a procedimenti 12 Isolani questi primi mesi del 2023 fanno prosciu- meno inquinanti, per proteggere i boschi Franco Degrassi gare le falde acquifere e se si ripetesse il dagli incendi e per produrre energia elet- lungo periodo secco estivo come lo scorso trica verde, ossia in modo sostenibile per 13 8 marzo anno, saremmo nuovamente di fronte ad l’ambiente. Una riflessione da fare anche Intervista a Klarisa Jovanovič un’emergenza. L’Acquedotto del Risano nei nostri comportamenti di ogni giorno, è conscio di non poter far più fronte al per dare un piccolo contributo a favore 14 Agricoltura isolana fabbisogno di acqua potabile nella nostra della natura che ci circonda. Il mercato di Loreto regione, soprattutto nei mesi più caldi, in Gianni Katonar 15 Discoteche revival Ritorno agli anni 70-80 IN COPERTINA: Lilia Macchi ritira il Premio Isola d’Istria (Foto: Gianni Katonar) 16 Tradizioni pasquali Aspettando la Festa La voce del mandracchio - mensile della Comunità italiana di Isola Caporedattore responsabile: Gianni Katonar Redazione: Lia Grazia Gobbo, Anna Maria Grego, Mariella Mehle, Claudia Raspolič, Vita Valenti, Jessica Vodopija, Ludovica Rossi, Mariangela Pizziolo, Ilaria Cursio, Edoardo Sanzovo Sede: Piazza Manzioli 5, Isola, Slovenia tel., fax: (+386 5) 616 21 30, 616 21 31, sito Internet: www.ilmandracchio.org (Il giornale è iscritto nel Registro dei media del Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia al No. 1143.) 2 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023
Premio Isola d'Istria ASSEGNATO A LILIA MACCHI IL PREMIO 2022 Riconosciuto il suo impegno per Isola in campo scolastico, culturale e politico Con una riuscita serata, intrisa di ricor- ni e della CAN Comunale, ha avuto il d’esperienza e dal talento che le ha tra- di e di una certa commozione, la CAN compito di seguire il trasferimento dei smesso il padre, l’apprezzato pittore ro- ha consegnato il premio annuale Isola connazionali dalla vecchia sede di Pa- vignese, Antonio Macchi. I dipinti che d'Istria. Istituito per sottolineare il con- lazzo Besenghi a quella attuale a Palaz- Lilia produce sono valutati come molto tributo di singoli connazionali all’affer- zo Manzioli. precisi, dettagliati e luminosi dalla sua mazione di Isola in vari settori, è stato A ricordare il lavoro svolto dalla pre- mentore Fulvia Grbac. La validità delle attribuito negli anni passati a isolani di miata, anche il deputato e vicepresi- opere è testimoniata dalla mostra che spicco come Emilio Felluga, Giovanni dente della CAN isolana, Felice Žiža, le era stata dedicata tempo fa a Palazzo Russignan, Ferruccio Delise, Franco ex studente della prof.essa Macchi al Manzioli. Degrassi, Silvano Sau, Maria Pfeiffer e liceo di Pirano, che ha ricordato la pas- Tempo fa la professoressa Macchi nel Renato Chicco. sione della docente per l’insegnamento ricostruire la sua storia personale e pro- e i rapporti positivi che fessionale, si è era detta sorpresa dell’o- sapeva instaurare con nore riservatole e della considerazione ragazzi e colleghi. Col- nei suoi confronti dimostrata dalla sua locata a riposo, ha con- città d’adozione, che con gli anni ha im- tinuato a rimanere in parato ad amare quanto la sua Rovigno. contatto con la Comu- Non aveva nascosto il suo rammarico nità degli Italiani “Pa- per la divisione delle due Comunità de- squale Besenghi degli gli Italiani ad Isola e aveva auspicato che Ughi”, dove frequenta si provveda al loro ricongiungimento, assiduamente la sezio- superando le divergenze esistenti. ne di arti figurative “La La consegna del Premio Isola d’Istria, Macia”. inquadrata nei festeggiamenti dell'8 In occasione del premio marzo, Giornata mondiale della don- Isola d’Istria sono giun- na, è stata impreziosita dal concerto ti a festeggiarla i suoi dell’isolana Selma Chicco Hajdin, al PALAZZO MANZIOLI: La consegna del premio a Lilia Macchi parenti, gli ex colleghi pianoforte e di Antonije Hajdin, al vio- di lavoro e gli attivisti loncello, anch’egli nome molto noto a della CI. Visibilmente Isola per l’Accademia musicale estiva Per il 2022 la scelta è caduta su Lilia commossa ha ringraziato per l’onore che guida ogni anno. Macchi. La commissione seleziona- che le è stato concesso e che le confer- Gianni Katonar trice, diretta da Alessandra Bozič, ha ma quanto di positivo riconosciuto il grande contributo dato ha saputo fare nella dalla professoressa Macchi al mondo sua carriera. Circa la della scuola e della politica minoritaria. Comunità degli Italia- Docente di matematica, originaria di ni, che la premiata ha Rovigno, nel 1974 si è trasferita a Isola definito “luogo di con- per insegnare nelle scuole del capodi- forto e di confronto”, striano. Ha dato un apporto decisivo la sua opinione è cer- come preside allo sviluppo della Scuo- cata e rispettata tutt’o- la media di Isola, alla costruzione della ra. Le sue colleghe nuova sede e all’introduzione di nuovi artiste de “La Macia” programmi di studio. É stata consulen- sottolineano, invece, te pedagogico per le scuole della CNI in quanto sia prodiga di Slovenia. Parallelamente ha ricoperto suggerimenti con le ruoli di primo piano in campo politico più giovani e meno e sociale. È stata consigliere comunale, esperte, attingendo Presidente della comunità degli italia- dal suo ricco bagaglio PALAZZO MANZIOLI: Selma e Antonije Hajdin LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023 3
Politica MARKO GREGORIČ PRESIDENTE Costituita la Commissione comunale per la nazionalità italiana di Isola Agli inizi di aprile è stata costituita in vista sul funzionamento della Commis- possiamo ritenerci molto soddisfatti. Di Comune la Commissione per la nazio- sione in questa consiliatura. fatto alla CAN Comunale saranno ero- nalità italiana, I lavori sono stati intro- “L’attività della Commissione comunale gati oltre 50.000 euro in più rispetto al dotti dal sindaco, Milan Bogatič, che ha per le questioni della Nazionalità Italiana Bilancio del 2022, ai quali vanno aggiun- ricordato come in Consiglio municipale è molto specifica ed è regolamentata dal- ti ulteriori 10.500 euro per il piano ma- nel corso della seconda seduta, aveva no- lo Statuto del Comune di Isola e dall’ar- nutenzione ed investimenti per Palazzo minato l'organismo. Erano state accolte ticolo 94 del Regolamento di Procedura Manzioli. Da questo punto di vista siamo le segnalazioni della CAN comunale per del Consiglio Comunale. In sintesi il molto grati al Sindaco Bogatič e all’am- eleggere Agnese Babič, Marko Gregorič ruolo della Commissione è di esaminare ministrazione comunale per l’attenzione e Daniela Zaro, mentre i partiti avevano tutte quelle circostanze relative ai diritti dimostrata nei nostri confronti. Sulla designato a farne parte Dragan Sinožič, della Comunità Nazionale Italiana e dei scuola il discorso è invece più delicato e Diana Peloza e Anton Baloh. Alla guida suoi appartenenti, come i vari decreti ed andrà monitorato con la dovuta attenzio- della Commissione è stato eletto Grego- atti generali che regolano la nostra posi- ne, visti i recenti e credo nemmeno defi- rič e, su sua proposta, la vicepresidenza zione e non da ultimo, anche le questioni nitivi problemi infrastrutturali. In que- è andata ad Agnese Babič. Primo com- finanziarie che riguardano le nostre isti- sto senso, la nostra raccomandazione nei pito concreto per i consiglieri è stata la tuzioni, ovverosia la CAN Comunale e confronti del Comune e nello specifico disamina del bilancio di previsione all’Ufficio per gli affari sociali, è an- 2023, nei capitoli che riguardano che quella di preparare tutte le peri- la CNI. Espressa soddisfazione per zie ed i progetti necessari per poter la sensibilità dimostrata dall’am- arrivare pronti al 2025, anno in cui ministrazione comunale che ha dovrebbe essere pubblicato il bando accolto di fatto tutte le richieste del Ministero per la pubblica Istru- formulate dalle istituzioni italiane. zione per gli investimenti per gli I mezzi stanziati, che tengono conto Istituti scolastici delle minoranze dell’aumento dei salari nel settore della Repubblica di Slovenia. Quel- pubblico e dei rincari dei servizi e la sarà un’opportunità da cogliere dei materiali, consentiranno il re- e non dobbiamo farci trovare im- golare funzionamento della CAN preparati. La problematica dell’in- e delle Comunità degli Italiani. Per frastruttura scolastica e sportiva a la loro sede, Palazzo Manzioli, sono Isola è una questione trasversale e stati previsti interventi di manu- riguarda svariate sedi pubbliche ed tenzione pari a 10 mila 500 euro. i mezzi di cui disponiamo non sono Altrettanto complete le voci riguar- ISOLA: Marko Gregorič nemmeno lontanamente sufficienti danti la Scuola elementare la Scuola per soddisfare tutti. Detto ciò nel dell’infanzia italiane. Saranno coperte l’Istituto scolastico “Dante Alighieri” di mandato appena iniziato, ovviamente il le spese di gestione e sono stati previsti Isola. Le indicazioni della Commissioni nostro lavoro non potrà prescindere da investimenti per rendere più accoglienti vengono poi sottoposte all’attenzione e un ampio coordinamento tra la CAN le sedi dei due istituti. Per l’ampliamento deliberazione del Consiglio Comuna- di Isola e la Vicesindaco, Agnese Babič, delle aule scolastiche saranno preparate le. Proprio recentemente abbiamo dato alla quale va il mio ringraziamento per documentazione e licenze edilizie per luce verde al Bilancio di previsione del la già ottima collaborazione. Uno dei partire con i lavori nel 2025. I consiglieri Comune di Isola per l’anno 2023 nella primi risultati tangibili, proprio grazie Babič, Peloza e Gregorič hanno annun- parte che concerne la nostra Comunità, ad una mozione in Consiglio Comunale, ciato il loro voto positivo per il bilancio rilevando che nonostante la situazione fi- sarà la correzione della segnaletica bilin- in consiglio municipale. Quest'ultimo in nanziaria comunale molto modesta, che gue presso la nuova rotatoria tra Livade calce ai lavori ha esortato il Comune a in molti settori prevede dei tagli lineari e Jagodje, in Via Prešeren, che dovrebbe festeggiare adeguatamente i 100 anni del oppure ripropone lo stesso indice di fi- essere sistemata entro la fine di aprile” ha calcio organizzato a Isola. Al presidente nanziamento, che però sappiamo va con- rilevato Marko Gregorič. Gregorič abbiamo chiesto il suo punto di testualizzato e rapportato all’inflazione, Gianni Katonar 4 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023
Isola BILANCIO COMUNALE APPROVATO Critiche al documento, ma anche consapevolezza sulle risorse esistenti Un bilancio poco ambizioso, vittima di tagli lineari, della le, Marko Gregorič. Ha giudicato adeguati i mezzi garantiti riduzione di sovvenzioni per soggetti importanti. Sono stati alle istituzioni minoritarie, gli interventi di manutenzione questi i commenti in Consiglio comunale prima dell’appro- previsti a Palazzo Manzioli e quelli alla scuola italiana. Ha vazione del documento finanziario 2023. I mezzi disponibi- espresso apprezzamento per l’aumento delle sovvenzioni li, alla luce degli impegni ereditati dalle precedenti ammi- alle associazioni cittadine, che svolgono un ruolo impor- nistrazioni richiedono qualche sacrificio - come rilevato dal tante in campo culturale, sportivo e sociale. sindaco Milan Bogatič. Importante è disporre di finanzia- Il bilancio isolano è stato definito da alcuni consiglieri poco menti operativi, che interrompano l’esercizio provvisorio, ambizioso, con il taglio di importanti progetti. Su tutti il che rischiava di colpire soprattutto progetti e associazioni. nuovo Centro culturale. Il sindaco, Milan Bogatič, ha spie- Il bilancio di Isola prevede gato che è stato fatto tutto il cosi 28.941.248 euro di en- possibile per venire incontro trate e 29.662.246 euro di alle necessità dei cittadini, uscite, con i conti rimessi in senza bloccare investimen- pareggio dai mezzi in esubero ti già in corso. Riguardo al rimasti nelle casse comunali. Centro culturale ha fatto pre- L'importo per gli investimen- sente che gli oltre 20 milioni ti nel bilancio di quest'anno di spese previsti dal progetto ammonta a EUR 10.082.327. di massima sono fuori dalla Il comune prevede 1.764.485 portata di Isola. Non essen- euro dai fondi europei e do previsti contributi statali 780.248 euro di contributi ed essendo tramontata con statali per cofinanziare i pro- Pirano - capitale europea, l'i- getti. Si prevede, inoltre, di dea di una struttura istriana, vendere immobili municipali quindi cofinanziata dai 4 co- per un importo di 4.543.400 muni costieri, uscite cosi pe- euro. "Il bilancio è sostenibile ISOLA: I consiglieri italiani A. Babič e M.Gregorič in Comune santi dalle sole casse isolane e accettato come compromes- avrebbero bloccato per anni so, perché altrimenti verreb- qualsiasi altro investimento. be messo in discussione il finanziamento di tutti coloro che Si sono sentite voci, però, che hanno fatto appello al sinda- da esso dipendono direttamente, sia nel campo dello sport co e al Consiglio comunale perchè il Centro culturale non che della cultura, dell'istruzione e di altri settori", ha sotto- sia archiviato del tutto. In tal senso si è espressa anche la lineato il sindaco Bogatič, che non esclude un assestamento vicesindaco italiana, Agnese Babič, che negli ultimi anni nei mesi futuri e promette dal prossimo anno nuovamente aveva fatto parte del gruppo d'esperti che aveva impostato una pianificazione biennale. la nuova infrastruttura. Partendo dalla constatazione che L’amministrazione comunale ha fatto propri gli emenda- sia necessario per lo sviluppo culturale di Isola e dintorni, menti dei Socialdemocratici, che chiedevano maggior sup- ha rilevato che non va cestinato, ma può essere sempre mo- porto per le associazioni. Il primo cittadino ha rilevato che dificato e armonizzato con le possiblità finanziarie esistenti diversi investimenti degli anni precedenti sono in fase di per realizzarlo. completamento. Questi includono la ristrutturazione del Proseguendo i lavori il Consiglio comunale ha ritocca- porto peschereccio nella parte meridionale, l'infrastruttura to leggermente le tasse turistiche (2,50 euro giornalieri a del piano regolatore per Saredo, l'ampliamento del Poliam- persona), prolungato di due ore gli orari d'esercizio di bar bulatorio di Isola, la ristrutturazione completa della sezione e ristoranti in centro. Introdotti ancora i nuovi prezzi dei meridionale della scuola elementare Vojka Šmuc, la costru- programmi di educazione prescolare degli asili nido pub- zione dell’acquedotto a Baredi. Il valore totale di questi pro- blici del comune di Isola, che entreranno in vigore ad aprile. getti ammonta a 7,2 milioni di euro. Il calcolo dei nuovi prezzi si basa sui costi effettivi dei pro- Sostegno al documento finanziario da parte della CNI è grammi e comporta un aumento dal 18 al 20% rispetto a stato espresso dal consigliere al seggio specifico, nonché quelli in vigore finora. presidente della Commissione per le nazionalità comuna- Gianni Katonar LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023 5
Lingua L’ IMPORTANZA DELLE PAROLE Serata letteraria a Palazzo Manzioli tra etimologia e storia A volte basta una sola parola per raccontare una storia. È disco, e rappresentava una maschera, o una figurina umana, ciò che è emerso nella serata di mercoledì 15 marzo durante o una divinità. Che cosa aveva di speciale? Veniva appesa l’incontro con Giorgio Moretti, organizzato presso la Sala con fili e nastri alle fronde di alberi sacri, o davanti ai templi Nobile di Palazzo Manzioli grazie agli sforzi congiunti del o alle case: così, quando si alzava il vento… oscillava. Una Consolato Generale d’Italia a Capodistria (rappresentato in parola che contiene una storia appunto, ma anche in parte sala dal Console Giovanni Coviello), dell’Università Popola- una piccola lezione di storia. Perché, continua Moretti, l’eti- re di Trieste e dell’Istituto dell’Educazione della Repubblica mologia è anche testimonianza storica: ci permette di acce- di Slovenia. Moretti, introdotto dalla professoressa Marisa dere a un museo, non solo della lingua, ma anche del passato Semeraro, è il cofondatore – insieme a Massimo Frascati – di tutti noi. Una parte rilevante delle nostre parole deriva di UPAG: Una parola al giorno, progetto nato nel 2010 con infatti dalle lingue germaniche. In particolare, tante paro- l’intento di divulgare e condividere l’amore per le parole. Un le legate alla falegnameria come scaffale o palco sarebbero progetto nato come hobby e trasformatosi in solida realtà: di derivazione longobarda, a testimonianza della presenza Moretti, all’epoca poco più che ventenne, era uno studente di questa civiltà, e del suo conseguente insediamento, nello di Giurisprudenza, quando la passione per la linguistica lo Stivale. Ma l’etimologia non ha solo la funzione di guarda- portò a inviare via mail una parola al giorno con tanto di re al passato, possiede infatti anche il potere di costruire il definizione ed etimologia agli iscritti alla sua mailing list; futuro. L’etimologia è funzionale alla creatività e per questo ora, tredici anni dopo, la creazione di Moretti e Frascati è fondamentale trasmetterla alle nuove generazioni. Spesso vanta quasi centoventimila seguaci, oltre a pubblicazioni di si lamenta un’invasione inarrestabile di anglismi nella no- libri, un podcast e una serie di stra lingua (così come Lionar- approfondimenti tematici fru- do Salviati nel Cinquecento si ibili sul sito unaparolalgiorno. lamentava dei latinismi…), ma it. Una passione, quella di Mo- solitamente l’introduzione di retti per la lingua italiana, che termini appartenenti ad altre è trasparita durante la serata lingue nell’italiano è dovuta dedicata all’etimologia e alla a un eccessivo purismo che si sua importanza. Già, perché trasforma in blocco generativo. l’etimologia è una disciplina Ma basta guardare al passato, tanto importante quanto spes- di nuovo, per capire quanto so, purtroppo, sottovalutata una conoscenza letteraria e dalla scuola. Un peccato, dal una consuetudine con le parole momento che una conoscenza possano aiutare a creare nuove approfondita delle etimologie parole. Prendiamo la parola può aiutare gli studenti – ma PALAZZO MANZIOLI: Il dott. Coviello con i relatori palinsesto ad esempio: spiega non solo, anche tutti noi – a Moretti che il greco palímpses- comprendere a fondo un concetto: le parole infatti non sono tos è letteralmente un ‘raschiato di nuovo’, e già nell’antichi- entità arbitrarie, ma messaggi che compiono un percorso, tà indicava il manoscritto da cui era stata grattato via l’in- che possiedono una storia. E si sa, noi viviamo di storie: ce lo chiostro per poterci scrivere sopra qualcos’altro. Insomma, insegnano gli antichi. La funzione dell’etimologia non è poi un modo per poter riutilizzare un foglio già scritto. Proprio tanto diversa da quella svolta dalla mitologia: serve a spie- come la programmazione televisiva, che ha sempre lo stesso gare il perché. E difatti gli antichi erano maestri del mito schema, ma che viene continuamente raschiata e riscritta. eziologico, ovvero del mito nato intorno alla spiegazione del E se proprio non ci si riesce a orientare tra termini greci e perché di un nome. Le storie aiutano a fissare un concetto, latini, allora ben venga l’errore: ogni infrazione può essere le storie restano e allora, per imparare meglio il significato una nuova consuetudine, l’errore nella lingua è una forza delle parole, ecco che in nostro soccorso viene l’etimologia. creativa. Basti pensare alla parola crasi che, dall’indicare la Moretti durante la sua esposizione porta con sé degli esempi. fusione di due vocali, viene ormai oggi usata a tappeto per Il verbo oscillare deriverebbe dall’oscillum, che nell’antica indicare una mescolanza. Perché sbagliando s’impara, ma a Roma, era un genere di piccola scultura di legno con funzio- volte addirittura s’inventa. ne votiva o apotropaica. Il più delle volte aveva la forma di un Edoardo Sanzovo 6 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023
Cultura DANTE RILETTO IN MODO ORIGINALE Serata letteraria con nuovi spunti sul Sommo Poeta Dopo la serata su “La storia delle parole”, Giorgio Moretti la redenzione, umana o celeste, sia possibile per tutti. Masetti è tornato ospite a Palazzo Manzioli giovedì 16 marzo per ci porta due esempi tratti dalla Divina Commedia. Il primo è presentare, insieme ai coautori Lucia Masetti e Salvatore quello di Buonconte da Montefeltro, condottiero ghibellino Congiu, il libro “Dante libera tutti”. Già il titolo, seppur con privo di scrupoli, che salvò la sua anima con un'invocazione un pizzico di leggerezza, riassume pienamente lo spirito di a Maria, sospirata in extremis un attimo prima di morire. Il questa pubblicazione UPAG: le libertà che il Sommo Poeta secondo è quello di Sapia Salvani, spietata donna senese che si è preso come letterato e come individuo possono essere un si sottrasse all’Inferno solo grazie alle preghiere del suo vici- modello per tutti, a livello sia linguistico che pratico. no Pier Pettinaio. Queste storie, create sulla sproporzione tra Il professor Salvatore Congiu si è soffermato sul primo li- ciò che si vede dall’esterno e le piccole cose dell’interiorità, vello, in particolare sul contributo che Dante ha dato alla ci dimostrano quanto le persone siano grovigli misteriosi e nascita della lingua italiana e sulle scelte linguistiche origi- ingiudicabili, e quanto le loro giornate possano dipendere dai nali, e talvolta irriverenti, che lo hanno reso un formidabile nostri piccoli gesti. progressista. Convinto che la lingua fosse uno strumento a Giorgio Moretti ha poi concluso la presentazione ricordando sua disposizione e non una complessa rete di regole e limi- quelle che, dal suo punto di vista, sono le più moderne libertà ti, Dante è uscito dai canoni della sua epoca per rendere in dantesche da cui farsi ispirare: quella di annoiare, come fa modo più ricco e profondo il mondo che si trovava a narrare. spesso Dante quando ha necessità di spiegare qualcosa e lo Uscendo dai canoni dell’epoca, in particolare dai modelli che fa senza sentire l’obbligo di dover divertire; quella di essere sono stati individuati in Petrarca (nelle liriche) e in Boccaccio incoerenti, come accade nei buchi di trama della Commedia (nelle introduzioni del Decame- o nei momenti in cui Dante-uo- ron), egli infatti ha liberato la sua mo si sostituisce a Dante-perso- lingua aprendosi ai dialetti, ai naggio; e - soprattutto - la libertà forestierismi, al plurilinguismo di giudicare i propri maestri. Il e alla creazione di parole nuove, Sommo Poeta, infatti, non ha laddove quelle in suo possesso esitato a collocare all’Inferno non fossero sufficienti ad espri- Brunetto Latini, ovvero colui mere il suo pensiero. Ciò non che era stato la sua prima e prin- significa che abbia contaminato cipale guida. Durante il loro in- le basi dell’italiano, o che abbia contro tra i sodomiti, Dante, pur compiuto errori grossolani o se scosso e carico di persistente trascritto inesattezze, significa gratitudine, ci dimostra come piuttosto che, seguendo delle tra- sia possibile non ridurre la com- file linguistiche cristalline, abbia plessità dei rapporti al mutismo e PALAZZO MANZIOLI: La serata su Dantecon i relatori amplificato le capacità espressive alla cieca reverenza. Quali sono i della lingua che parliamo anche nostri maestri? Come ci compor- oggi. “Coraggio”, “noia”, “fronteggiare” e “imbestiarsi” sono tiamo quando la nostra opinione si discosta dalle loro azioni? solo alcuni degli esempi dei gallicismi, dei neologismi e dei E, viceversa, lasciamo ai nostri allievi la libertà di dissociarsi composti parasintetici usati da Dante e, ora, da tutti noi. “L’i- da noi e sviluppare un'autonomia di giudizio? Riconosciamo dentità linguistica si definisce attraverso l’apertura e il con- quando è il momento di farci da parte? Questi sono solo al- fronto costante con il diverso” ha concluso Congiu, con una cuni degli stimoli sui quali Moretti ci invita a riflettere. L’e- frase piuttosto stimolante per un contesto bilingue, prima di vento, che come ha ricordato nell’introduzione la professo- passare la parola a Lucia Masetti. ressa Marisa Semeraro, è frutto della proficua collaborazione Lei, cambiando il focus dell’intervento, è partita da una ri- tra l’Università popolare di Trieste, l’Istituto dell'Educazione flessione semplice ma universale: la letteratura, grazie alla sua della Repubblica di Slovenia, e il Consolato Generale d'Italia pertinenza con la realtà, può sempre offrire una mappa per a Capodistria, ci ha dimostrato come non vi sia un’unica via orientarsi nella vita vera. Il corpus dantesco è ricchissimo di per accedere all’opera dantesca: questa ha qualcosa da comu- lezioni e di stimoli anche attuali, poiché parla di amore uma- nicare a ciascuno di noi. no, di erotismo, di gelosia ma anche di lode e di amore disin- teressato, ci parla di speranza e ci lascia liberi di credere che Mariangela Pizziolo LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023 7
Musica CORO MISTO HALIAETUM, ANNO IMPEGNATIVO Dalla rassegna corale Primorska poje 2023 ai concerti all'estero e a Isola Le prime settimane del 2023 sono già state molto impegn- generazionale. Da qui anche il desiderio di far interessare tive per il Coro misto »Haliaetum« della Comunità degli all'attività corale i ragazzi delle nostre scuole. Il prezioso Italiani »Pasquale Besenghi degli Ughi. Come ci è stato lavoro svolto dalla Maestra Pavletič si fa sentire, sia sul no- puntualemente riferito dalla sua presidente, Alessandra stro repertorio, sulla qualità dei brani eseguiti e sul nosto Božič, sabato, 11 marzo il complesso ha partecipato a modo di calcare la scena. Per la prima volta a Šempas ci Šempas, ridente cittadina vicino a Nova Gorica, alla ras- siamo avvalsi dell'esibizione di due ballerini, che hanno segna corale Primorska poje 2023, alla quale hanno parte- entusiasmato il pubblico« racconta ancora la presidente. cipato ancora : il Gruppo vocale di Bilje, il Coro maschile La preparazione della Maestra Lora Pavletič sta dando sta- Tabor di Lokev, il Coro femminile di Sovodnje, il Gruppo bilità al coro isolano, che in poco tempo aveva cambiato vocale Lijak 1883 Vogrsko, il Coro misto Tabor Kalc 1869 numerosi dirigenti, era stato messo a dura prova anche Knežak. dalla pandemia che impediva prove e concerti. Il Coro misto Haliaetum, guidato da Lora Pavletič ha Di recente hanno dovuto congedarsi per sempre da Sonja presentato al numeroso Chicco, in forza al com- pubblico in sala tre brani: plesso dalla sua fonda- "Mamca, pošljite me po zione, prematuramente vodo-Varda la luna", can- scomparsa. ”Il lavoro che to popolare cantato sia in abbiamo impostato sta sloveno che in italiano, dando evidenti risultati. "Prav po prstih", un canto Abbiamo lavorato molto di Marko Margon eseguito sul singolo corista per ot- per la prima volta e "Valzer tenere da lui il massimo, de balera", canto popolare abbiamo valorizzato ulte- impreziosito dall'esibizione riormente le voci femmini- di due coristi-ballerini che li, mentre quelle maschili hanno estusiasmato la pla- erano già ad un certo livel- tea. lo. Il repertorio si adegua Rientrati a casa abbiamo ai concerti. Per la prossima fatto visita ai nostri coristi uscita a Tolentino ci con- durante le loro prove a Pa- centreremo su brani classi- lazzo Manzioli per sentire ŠEMPAS: Il Coro Haliaetum sul palco ci. Studiamo i compositori i loro programmi futuri. sloveni, eseguiamo molte »Nell'immediato c'è la tra- canzoni della tradizione sferta a Tolentino, località marchigiana gemellata con italiana, brani in dialetto istroveneto e triestino, che piac- Isola. I legami d'amicizia poggiano proprio sulla musica, ciono molto ai coristi” ci ha spiegato la Maestra Pavletič. dai minicantinti del Cantapiccolo o altre manifestazioni. Tra i problemi del coro Haliaetum vi sono anche gli spazi Nella nostra tournée di tre giorni avremo modo di dare per le prove. Abbiamo fatto loro visita nella sala al terzo il nostro contributo a questa tradizione e di riabbraccia- piano di Palazzo Manzioli, troppo angusta per accogliere re i nostri amici marchigiani« ha dichiarato la presidente i coristi, anche perché adibita parzialmente a magazzino Božič. »Tornati a casa riprenderemo le prove per sostenere di strumenti e attrezzatura varia. “Il canto ha bisogno di al meglio il 15 maggio il tradizionale Concerto di prima- spazi quanto più ampi per poter essere interpretato bene. vera al Teatro di Isola, dove vi aspettiamo numerosi e, no- Assiepati come siamo facciamo a fatica a sentirci e non vità dell'anno, la partecipazione al Festival dell'Istroveneto osiamo immaginare cosa succederà nei prossimi mesi con 2023, organizzato dall'Unione Italiana« rileva la presiden- l’arrivo del caldo. Auspichiamo si trovi una soluzione ade- te Božič. guata e soprattutto gradiremo tornare a provare in Sala Già a prima vista le fila del coro isolano risultano rinfor- Nobile, quando non è occupata da eventi o manifestazioni zate. »Effettivamente negli uiltmi tempi si sono aggiunti varie” è il desiderio finale del coro misto “Haliaetum”. a noi altri 4 amanti del bel canto. Per noi è un'iniezione di fiducia perchè da sempre preoccupati per il ricambio Gianni Katonar 8 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023
Concerti AMORE TRA FIGLI E GENITORI Espresso con la grande musica italiana dei “Pane e refosco” Marzo è il mese che onora la genitorialità e la famiglia: la guito tre brani di Edoardo Bennato e Zucchero, suonando e Festa del papà e la Festa della mamma, rispettivamente il cantando canzoni dedicate alle figure della mamma e della 19 e il 25 marzo, rappresentano due date per ricordarci da nonna. Sulle note di “Viva la mamma” sono entrati in sala i dove proveniamo. Per questa occasione la Comunità degli bambini che hanno partecipato al laboratorio creativo, che Italiani “Dante Alighieri” di Isola ha organizzato sabato, hanno così avuto occasione di porgere i lavoretti preparati 18 marzo, a Palazzo Manzioli, la festa "Insieme a voi sono ai loro genitori, ovvero dei dolci bigliettini con una poesia felice", un evento composto da un laboratorio per bambini e un disegno. Il secondo ospite è stato Alessandro Maizzan e dal concerto del noto e affermato gruppo Pane e Refosco. che, da solo, ha cantato la canzone "Figli" dei Pooh accom- L'evento musicale è stato presentato da Evelin Zonta che, pagnandosi al pianoforte. La sua esibizione è stata scandita come presidente della “Dante”, ha dato il benvenuto al pub- dagli applausi del pubblico ed è stata seguita da un gruppo blico e ringraziato gli invitati, tra cui il deputato, Felice Ziža di emergenti e giovani artisti: Temim al pianoforte, Mattia e il Console generale dell'Italia a Capodistria, Giovanni alla voce, Sara, Vita, Sara, Noemi e Naja come coriste, han- Coviello. La serata è stata costruita su un ampio repertorio no cantato la recentissima canzone di Sanremo "Supereroi" di canzoni italiane dedi- di MrRain. Così simile a cate ai genitori, ai non- quella del Festival come ni e ai figli da quelle più interpretazione, arrangia- spensierate a quelle più mento e - soprattutto - per profonde. Il gruppo Pane l’emozione trasmessa, la e Refosco, composto dai versione di Palazzo Man- coniugi Gianni Pellegrini zioli è stata declinata pro- e Chiarastella Fatigato, i prio per celebrare il rap- loro figli Giuseppe e Mi- porto tra genitori e figli: chele e da Massimo Seppi, “Camminerò a un passo ha presentato come prima da te, e fermeremo il vento canzone “Portami a bal- come dentro agli uragani. lare” di Luca Barbarossa. Supereroi, come io e te, se In questo pezzo dedicato avrai paura allora stringi- alla mamma, il cantautore mi le mani. Perché siamo la invita a ballare un ballo PALAZZO MANZIOLI: Il concerto dei Pane e refosco invincibili, vicini; e ovun- antico, di quelli che nessu- que andrò sarai con me”. no sa fare più, per allonta- E proprio per ricordare nare i problemi del tempo che è passato e poter condividere al pubblico quanto l'unità, la condivisione e il sostegno tra di nuovo un momento di intimità. ll secondo brano è stato le mura domestiche siano parti essenziali della crescita di scelto dalla colonna sonora dello sceneggiato televisivo “Le ciascuno di noi, sono stati invitati sul palco anche Anna avventure di Pinocchio”, dove Geppetto, interpretato da Marina, figlia minore dei coniugi Pellegrini, e Mirian, fi- Nino Manfredi, dedica una canzone al figlio. Pinocchio, glio di Massimo Seppi. Lei ha cantato un pezzo tratto dal burattino che diviene bambino, rappresenta una metafora film d’animazione Coco, che narra la storia di un ragazzino del passaggio dall’infanzia alla maturità, del momento in alla ricerca dell’origine della passione per la musica presente cui il padre si rende conto che il figlio è cresciuto e “che va nella sua famiglia. Il giovane cantante, invece, ha divertito in giro per il mondo, che pretende di pensare, e su tutto ra- gli spettatori con una canzone di Pippo Franco, quella che gionare”. Il terzo brano, che è stato cantato da Seppi, è stato prende il titolo da una delle più temute frasi che un genitore “Fiore di maggio” che Fabio Concato ha dedicato a sua fi- possa sentirsi dire: “Mi scappa la pipì, papà!”. glia, immaginandola nascere, posata da un gabbiano sopra Pane e Refosco ha concluso la serata con la commovente “A uno scoglio da cui si può tuffare. Il gruppo Pane e Refosco modo tuo” di Elisa, un ulteriore scambio di ringraziamenti si è aperto sul palco ad accogliere anche altri artisti modifi- e di doni per tutti coloro che hanno deliziato il pubblico, cando, se necessario, in diretta la scaletta pensata. Il primo che a sua volta ha ricambiato con un caloroso applauso. a raggiungerli è stato lo stesso dott. Coviello, che in veste di musicista in stile british - come è stato definito – ha ese- Mariangela Pizziolo LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023 9
Mostre GRANDE CREATIVITÀ IN FAMIGLIA Madre e figlia accomunate dall'abilità manuale Venerdì 3 marzo, al piano terra di palazzo Manzioli, è zienza del lavoro manuale, questa tradizione sta rischiando stata inaugurata l’attesa mostra dei lavori manuali esegui- di scemare. Bruna Kocjančič ha detto di aver trasmesso le ti all’uncinetto di Bruna Kocjančič e dei lavori pittorici di tecniche e i segreti del mestiere alla nipote e ad un’amica, Karmen Rojc. Le due artiste, madre e figlia, sono state ac- augurando - a se stessa ma anche a tutti coloro che sanno colte da Robi Štule, presidente della comunità Pasquale Be- apprezzare - che possano continuare in questa bellissima, e senghi degli Ughi di Isola, e hanno poi avuto occasione di spesso utile, arte. presentare le loro realizzazioni al variegato pubblico. Karmen Rojc, nata a Isola, di fronte ai suoi quadri, ha rac- Bruna Kocjančič, originaria di Malio, ha raccontato di aver contato invece di aver iniziato a dipingere per caso, “un po’ appreso il lavoro d’uncinetto dalla madre all’età di otto per scherzo” circa quindici anni fa, dopo aver ricevuto in anni, ma di essersi davvero specializzata in questa arte a se- dono del materiale da disegno dalla figlia. Dalle prime spe- dici, durante un periodo di convalescenza durato due mesi. rimentazioni la strada fatta è stata lunga, e ora i suoi qua- A poco a poco ha riconosciuto l’impugnatura dei diversi dri ritraggono i soggetti più disparati, tratti dalla natura aghi, le rese dei differenti fi- e non solo. Da fiori, piante e lati e materiali, e gli schemi e frutti succosi sino ad animali i modelli da seguire per otte- e nature morte, non mancano nere dei risultati che da buoni nemmeno le figure umane e i sono divenuti ottimi. paesaggi urbani, tra i quali la I suoi lavori, accompagnati stessa Isola. I colori, tutti ad tutti dal movimento a mano acrilico, sono vividi e allegri, dei ferri, dalla morbidezza e distribuiti con pennellate ac- dalla precisione dei dettagli, cese, un po’ come la persona- racchiudono tovaglie, copri- lità dell’artista che le ha stese. letti, centrini e capi d’abbi- E dato che, come ha affermato gliamento, che le hanno ri- lei stessa, l’arte è specchio del- chiesto da un mese di tempo le sue emozioni, tra le opere sino a due anni. non mancano le tempeste di Bruna, indicando un com- PALAZZO MANZIOLI: Bruna Kocjančič e Karmen Rojc con il presidente Štule colori scuri con il sole nasco- pleto di gonna, maglietta e sto tra le nuvole - fortunata- giacchetta, ha ricordato sor- mente però le tele con questi ridendo di averlo indossato a un matrimonio importante, soggetti sono poche. Da tempo la Rojc fa parte della “Kultu- suscitando l’ammirazione e la curiosità di altri invitati, i no društvo Likovnih Umetnikov Lik IZOLA - Associazione quali avrebbero voluto sapere in che negozio fosse stato ac- culturale delle arti figurative LIK ISOLA”, con la quale, oltre quistato. Mostrando poi la minuzia di qualche altro lavoro, a trovarsi settimanalmente per dipingere insieme ad altri ha spiegato che le finezze della trama e del ricamo dipendo- artisti e affinare il suo talento, ha avuto anche occasione di no dalla sottigliezza degli aghi utilizzati, alcuni dei quali, esporre le sue opere presso la galleria ALGA. A questa mo- non più in produzione, ora non sono reperibili neppure nel stra ne sono seguite altre prima di arrivare a quella di Palaz- mercato triestino. zo Manzioli: tra le quali si ricordano quella presso il paesino Il fascino del lavoro all’uncinetto deriva soprattutto dalla di Saredo e quella tenutasi presso Bisterza-Villa del Nevoso. sua capacità di evocare sfere tra loro distanti: quella del sa- La serata d’inaugurazione si è conclusa con un momento cro delle tovaglie posate sugli altari nelle chiese, quella del conviviale in cui, oltre alle pietanze e alle bevande offerte privato dei corredi nuziali, e quella del femminile, essendo dalla comunità, il pubblico ha potuto assaggiare crostoli e state soprattutto le donne a tramandarne le tecniche tra le dolcetti preparati dalle due artiste e da altre loro amiche. mura domestiche o in scuole specializzate. Tra le trine e i Osservando i capolavori delle due donne - così sono stati ricami esposti, non ci si può dimenticare che l’arte del mer- definiti anche dal pubblico - e perdendosi tra le mille trame letto a Isola e nell'Istria ha una lunga storia che affonda le dei ricami e i decisi tocchi di pennello, non resta che augu- radici nella maestria veneziana e austroungarica; tuttavia, rarsi di poterli gustare di nuovo a Palazzo Manzioli. in un mondo frenetico in cui la rapidità delle macchine rie- sce a prevalere sulla scrupolosità dell’artigianato e sulla pa- Mariangela Pizziolo 10 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023
Arte MOSTRA DI ROZA ČADEŽ Le artiste de La Macia in festa per la loro collega L’inaugurazione dell’esposizione inaugurata in Sala mo- impegnatissima ad accrescere la sua conoscenza dell’ita- stre a Palazzo Manzioli, aperta fino a metà aprile, propone liano frequentando un corso di lingua che la possa aiutare un vasto repertorio di opere pittoriche di Roza Čadež, pit- a comunicare meglio con le sue compagne e avvicinarsi trice del gruppo “La Macia”, da ormai quattro anni. Roza, maggiormente alla realtà locale in cui si è inserita. definita dalle sue compagne pittrici come squisita, dolce La serata si è aperta con un caldo benvenuto porto dal pre- e leale, racconta di se stessa come da sempre amante del sidente della Comunità degli Italiani Pasquale Besenghi disegno e della pittura, e perciò, sempre attiva in questo degli Ughi, Robi Štule, che ha introdotto la mostra. Dopo- campo. Roza è nata e ha vissuto gran parte della sua vita a diché la parola è stata lasciata a Fulvia Grbac, la mentore Lubiana, dove ha svolto la professione di insegnante della del gruppo “La Macia”, che di Roza dice: “Ha una poetica materia pronto soccorso all’Accademia di polizia di Tacen particolare, è forte e delicata allo stesso tempo”. Questa ca- e dove ha messo su famiglia. Tuttavia, un piacevole caso ratteristica si riversa anche nel tratto pittorico della pittri- del destino ha fatto incrociare la sua vita con le terre dell’I- ce che dà carattere alle sue opere, come è possibile scorgere stria, dalle quali Roza è rima- dai quadri presenti in sala. sta talmente stregata che non Due grandi occhi verdi sono le ha lasciate più andare. Tut- la prima cosa che balza all’oc- to nasce dalla passione che chio entrando: un autoritrat- condivide con il marito, ov- to della pittrice situato sulla vero la pesca. Grazie a questo colonna centrale, rivolta ver- piccolo hobby i due coniugi so l’entrata cattura lo sguardo hanno avuto la possibilità di dei presenti e regala da subito esplorare la costa, lasciandosi un piccolo assaggio della pit- cullare dal mare e avvicinar- tura di Roza. La mostra com- si sempre più alle tradizioni prende un insieme di quadri isolane. Una volta affeziona- dai vari temi pittorici, tra ti alla zona, Roza e il marito cui paesaggi di campagna e decidono di comprare casa a marini, ulivi, nature morte e Colombano, circondarla di animali a lei cari come cani, ben 100 ulivi, a lei cari come cavalli e uccellini, dipinti at- soggetto pittorico. traverso svariate tecniche, tra Isola, la sua città preferita PALAZZO MANZIOLI: Inaugurazione della mostra cui la sua prediletta, la tecnica dell’Istria settentrionale, è della spatola. una terra che, grazie all'in- Tuttavia, nonostante la ricer- cantevole paesaggistica offerta dal mare, dalla natura ca della bellezza della natura, dei paesaggi e della città, circostante e dall’incantevole cittadina ha consentito alla Roza si sofferma anche su temi più profondi, utilizzando la pittrice di alimentare la sua ispirazione artistica e allo sua arte per sensibilizzare su argomenti di rilevanza quoti- stesso tempo di coltivare con maggiore dedizione l’hob- diana. In sala è presente, infatti, anche un quadro dal tema by condiviso con il marito. Proprio come ha detto Roza, delicato e aperto ad una lettura più profonda raffigurante Isola è una città molto antica e incantevole, che ha lasciato le mani di diversi profughi, intente a scaldarsi davanti a un’impronta nella storia e nel suo cuore. Con formazione un fuoco. autodidatta, una volta andata in pensione, Roza si è avvici- Ammirando le opere esposte si rileva l’originalità espres- nata maggiormente al mondo della pittura. Ha potuto im- siva della sua autrice e la sua passione, in quanto ogni qua- parare i rudimenti grazie al gruppo di pittura Pozejdonka, dro nasconde un processo attraverso il quale la pittrice ha di cui è stata anche presidente, e ha poi frequentato alcune cercato un proprio discorso figurativo, ispirandosi ai suoi lezioni di disegno offerte dall’Università di terza età alla modelli pittorici dal calibro di Picasso, Kandinskij e Mo- quale si è iscritta, seguita dal mentore Andrej Trobentar. net. Progetti futuri di Roza? Al momento godersi appieno Successivamente ha accolto il caloroso invito del gruppo la Macia e continuare a dipingere insieme al suo gruppo. isolano “La Macia” e conseguentemente si è avvicinata alla Comunità degli Italiani. Proprio per questo, Roza è anche Ilaria Cursio LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023 11
Isolani INTERVISTA A FRANCO DEGRASSI Il dolore per aver lasciato Isola non genera odio L’isolano Franco Degrassi non è nuovo al Mandracchio. tradizione pure nell’agricoltura, tuttavia, anche se è tanto Abbiamo avuto il piacere di ospitarlo già in passato, in va- cambiata, è rimasta nel mio cuore e lo rimarrà per sempre” rie sedi ed eventi. Generalmente ci incontriamo nel mese dichiara Degrassi. L’affetto lo ha manifestato tramite varie di febbraio al Magazzino 18 di Trieste. Perché questo luogo iniziative dedicate alla cittadina con ricerche storiche, pub- e perché questo periodo dell’anno? Magazzino 18, gestito blicazioni, conferenze. Per questo impegno la CAN nel 2014 dall’IRCI (Civico Museo della Civiltà Giuliano Dalmata) gli ha conferito il premio “Isola d’Istria.” Da Magazzino 18, conserva le masserizie degli esuli, mentre il 10 febbraio è il pochi giorni dopo ci siamo rivisti nuovamente a Trieste per giorno del ricordo, dedicato ai martiri delle foibe e all’esodo la presentazione del libro “Remi a nordest, ieri e oggi”, cu- giuliano-dalmata. Degrassi è presidente dell’IRCI ed esule rato dal pubblicista muggesano Franco Stener. Un volume – ha lasciato Isola all’età di 13 anni. “Ha provato rancore? prezioso perché illustra lo sport del canottaggio sulle coste Se sì, ha perdonato?” gli chiediamo nell’intervista trasmessa dell’Adriatico orientale in cui l’Istria, il Quarnero e la Dal- da TV Capodistria. “Sono una persona che guarda alla vita mazia vantano una lunga tradizione e successi. Degrassi è con ottimismo e porta rispetto per il prossimo, perciò non stato presidente della Società Nautica “Pullino” di Muggia ho mai coltivato odio nei confronti di sloveni, croati o altri dal 1988 al 2011, oggi è il presidente onorario – la storia e popoli. Non nego, però, che mi ha addolorato dover lascia- l’identità hanno radici a Isola perché è qui che nel 1925 ven- re le mie vie, strade e piazze dove giocavo, socializzavo con ne fondata la Società in questione. Con il passaggio alla Ju- i miei coetanei. Ancora oggi, che ho 83 anni, se qualcuno goslavia nel ‘54, la “Pullino” venne ricostituita a Trieste per TRIESTE: Franco Degrassi TRIESTE: Franco Degrassi a Magazzino 18 mi chiede qual è la mia patria, io rispondo Isola. Non le ho stabilirsi qualche anno dopo a Muggia. Nel corso della pre- però mai detto definitivamente addio, perché dopo l’esodo sentazione del volume, Degrassi e Stener hanno ricordato le ci sono tornato spesso, già negli anni ’60, ho portato i figli gloriose conquiste dei canottieri isolani, tra cui la medaglia per far loro conoscere i miei luoghi d’origine. La mia secon- d’oro alle Olimpiadi di Amsterdam nel 1928 e i numerosi ti- da casa è Trieste, anzi, nella mia vita ne ho avute tante di toli europei. “Ho iniziato a frequentare la Pullino negli anni patrie perché ho lavorato in varie città, ma indubbiamen- ’70, quando ci portavo i figli. Nel corso del tempo ho sempre te il dramma dell’esodo mi ha segnato” risponde Degrassi cercato di mantenere i contatti con il canottaggio isolano, con un filo di nostalgia. Spontaneo il paragone tra la cit- ad esempio avevo un ottimo rapporto con il campione Lu- tadina di ieri con quella di oggi: “Per motivi di mobilità e cijan Kleva. Il mio impegno è volto a rafforzare il legame impegni di vario genere, a Isola non ci torno più spesso, ma con le nostre terre, abbattere i confini per una crescita pro- appena è possibile vengo più che volentieri. La cittadina è sperosa e per consolidare la convivenza” conclude Degrassi, molto cambiata, anche nel suo aspetto. Un tempo era un sempre emozionato nel parlare della sua, nostra Isola. centro importante per le numerose industrie, con una lunga Claudia Raspolič 12 LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023
Attualità INTERVISTA A KLARISA JOVANOVIĆ L' Otto marzo visto dalla musica, cantante e intellettuale con Isola nel cuore L'8 marzo ricorre la Giornata internazionale della donna, mia madre era istriana e mio padre invece era montenegrino, istituita per celebrare le conquiste sociali, culturali, politiche con loro ho conosciuto queste due facce del Mediterraneo. Non ed economiche delle donne. La musica è da sempre stata la posso di certo dire che solo una di queste culture mi stia a cuore portavoce di questa lotta e da anni viene utilizzata come stru- perché sono cresciuta con loro e sono tutt’ora parte di me. mento per portare cambiamenti. Noi del Mandracchio abbia- MANDRACCHIO: Come vedi il ruolo della donna nella musica? mo deciso di intervistare in questa occasione Klarisa Jovano- Ha mai avuto problemi? vić, scrittrice, traduttrice letteraria di francese, professoressa JOVANOVIĆ: Sicuramente è molto importante e mi rendo con- di francese, ma anche cantante. to che nel corso degli anni è diventato un ruolo sempre più MANDRACCHIO: Raccontaci della tua importante. Ci sono diverse prove carriera, di cosa ti occupi oggi? che dimostrano che ancora oggi ci JOVANOVIĆ: Da sempre mi sono oc- sono tante donne che hanno pro- cupata principalmente di musica e blemi e che devono essere risolte. letteratura, ma ho anche lavorato Onestamente non ho mai avuto come traduttrice, traducendo princi- problemi durante la mia carriera, palmente dal greco. Oltre alla musica non mi sono mai sentita sottovalu- mi sono dedicata anche alla scrittu- tata o considerata inferiore. Ho la- ra. Ho scritto diversi libri, recente- vorato con diversi gruppi musicali e mente ho pubblicato il mio libro ‘’Se lavorare in gruppo può essere mol- nella pentola cade una mosca’’, che è to esigente, bisogna organizzarsi, una raccolta di poesie per bambini. comunicare, ecc. non si deve per- Uno dei miei libri più noti è ‘’Esilia- dere tempo. Ho però la sensazione ta’’, che è stato candidato al premio che a volte questa lotta per i diritti per la poesia ‘’Veronika’’. Una tappa si trasformi in vendetta, si presenta molto importante nella mia vita è Klarisa Jovanovič spesso come una rabbia verso tutti stata Isola, che da sempre avrà un gli uomini, penso che non sia giu- posto speciale nel mio cuore. Quando ero bambina andavo sto, perché senno si rischia di andare da un estremo all’altro. spesso a trovare la nonna, che abitava là, e per un periodo MANDRACCHIO: Qual è la figura femminile nella musica che di tempo ci ho anche vissuto. Ho tanti bei ricordi di Isola, ti ispira di più? mi ricordo che quando scendevo dall’autobus venivo sempre JOVANOVIĆ: Non ne ho mai avuto una. Ho conosciuto tantis- accolta dall’odore del pesce, del mare e del sale. Isola è stata sime donne fantastiche in diversi campi, ma non sono mai da sempre un porto sicuro per me, dove tornavo molto volen- cresciuta guardando le altre o gli altri. Diciamo che mi sono tieri. Oggi non la visito più tanto quanto una volta, è cambiata sempre concentrata sul mio lavoro per sviluppare un mio tantissimo, ma rimane sempre uno dei miei ricordi più belli. percorso. Nonostante io sia oramai una cantante esperta, ho MANDRACCHIO: Com’è nata la tua passione per la musica? Nei deciso di intraprendere il percorso da cantante solista. tuoi brani spesso includi diverse culture, quale ti sta più a MANDRACCHIO: Come vedi il futuro della musica? cuore? JOVANOVIĆ: Non posso dire con certezza cosa ha in serbo il JOVANOVIĆ: La musica è stata da sempre la mia passione. Mio futuro per noi, neanche però la musica ha accompagnato l’uo- padre era molto bravo a cantare, era una tradizione di famiglia e mo da sempre e continuerà ad accompagnarci fino alla fine l’ha tramandata a me. Cantavo molto spesso e col tempo è diven- della nostra esistenza. La musica è cambiata nel corso degli tata anche la mia carriera. A Tržič ho conosciuto il mio primo anni e non ha mai perso la sua importanza. Credo, però, che marito, con il quale ho formato un gruppo che abbiamo chia- attualmente siamo in un periodo molto negativo per la musi- mato Duma o Duma Lenvatina, cantavamo sia canzoni slovene ca, penso che oggi ci sia poca creatività e poco interesse, oggi e musica del sud-est europeo. Ho collaborato con diversi gruppi la tecnologia si è evoluta tantissimo ed è tutto molto veloce, musicali, ho fatto diversi concerti e ho pubblicato diversi album. semplice e sbrigativo. Ritengo anche che siamo in un periodo Durante e dopo la pandemia ho dato un po’ di tregua alla mu- che non è per niente grato e favorevole alla creatività e questo sica per dedicarmi ad altro. Sono sempre stata vicina alla cultu- è un grande peccato. ra del Mediterraneo, che ho conosciuto tramite i miei genitori, Lia Grazia Gobbo LA VOCE DEL MANDRACCHIO 187/2023 13
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