IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia

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IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia
DEMOCRATICI CRISTIANI
                                      Direttore
                          Maria Chiara Mattesini

                        Direttore responsabile
                          Lucio Alessio D’Ubaldo

                        Anno XII - Dicembre 2021

  IL NOSTRO GRAZIE
  A MATTARELLA
IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia
“Visitaly Maps”                                                  te della Repubblica, Sergio Mattarel-        attuazione del Pnrr. Per questo le

L’ITALIA DA EMOZIONARE        GRAZIE                                   la, un vivo apprezzamento per il
                                                                       lavoro svolto al vertice delle Istitu-
                                                                                                                  scelte dei prossimi mesi risulteranno
                                                                                                                  determinanti.
                                                                       zioni repubblicane, il profondo            A riguardo, l’ANDC formula l’ausp-
                              PRESIDENTE                               rispetto per la Carta costituzionale,
                                                                       l’impegno esemplare con il quale, nei
                                                                                                                  icio che le forze politiche siano
                                                                                                                  animate da senso di equilibrio e
                                                                       momenti cruciali della vita democra-       responsabilità, specialmente nell’esa-
                            Pubblichiamo l’ordine del giorno           tica del Paese, ha dato prova di           minare con sereno scrupolo la possi-
                            approvato al termine dell’Assemblea        saggezza di fronte a gravi difficoltà,     bilità di confermare, al vertice dello
                            generale dell’ANDC, tenuta il 26           specialmente in una fase complessa e       Stato, il Presidente in carica. Anche
                            novembre a Roma, presso il Centro          delicata dei rapporti internazionali tra   se Mattarella ha più volte ribadito
                            congressuale “Gli Archi”, largo S.         gli Stati e tra le aree economiche del     l’esclusione di un secondo mandato,
                            Lucia Filippini 20, in occasione dei       mondo, contribuendo in questo modo         il sentimento che prevale nella
                            150 anni della nascita di Luigi Sturzo     a rafforzare lo spirito europeo.           pubblica opinione è di piena fiducia
                            .                                          L’Associazione, per altro, considera       nei confronti della sua persona. Per
                            L’Assemblea generale dell’Associ-          essenziale il proseguimento della          questo non sarebbe una forzatura, né
                            azione nazionale dei Democratici           politica di coesione nazionale che ha      fornirebbe pretesti alla evocazione di
                            Cristiani (ANDC), si è riunita a Roma      trovato riscontro efficace nella espe-     un presidenzialismo fuori dal dettato
                            oggi, 26 novembre 2021, in occasio-        rienza di Governo voluta dal Presi-        costituzionale: un reincarico rappre-
                            ne dei 150 anni dalla nascita del          dente Mattarella e associata larga-        senterebbe semmai la stigmate del
                            fondatore del Partito popolare, Luigi      mente alla figura di Mario Draghi. La      primato di una politica al servizio del
                            Sturzo.                                    stabilità non è un bene da trattare con    bene comune.
                            Nella circostanza ha preso spunto          sbrigativa leggerezza, dal momento         Mattarella, in definitiva, merita di
                            dalle vicende politiche atttuali per       che l’Italia ha bisogno senza dubbio       ricevere un nuovo attestato di consen-
                            esprimere nei confronti del Presiden-      di non compromettere l’opera di            so.

                            NUOVA DIREZIONE                            rintracciare i motivi essenziali,
                                                                       andando anche a recuperare in questo
                                                                       numero un editoriale di Aldo Moro.            DEMOCRATICI CRISTIANI
                                                                       Il cammino continua.
                            Maria Chiara Mattesini ha raccolto,
                            mesi fa, l’invito a presentare una                     Lucio D’Ubaldo
                            figura femminile che ha onorato la
                            politica del nostro Paese: Angela                                                     Nostra cura sarà rafforzare, perciò,
                            Maria Guidi Cingolani, militante fin                                                  questo strumento di comunicazione,
     www.visitalymaps.app   da giovane nelle fila del Ppi e poi                                                   pur considerando l'esiguità delle
                            della Dc, prima esponente di governo
                            per volere di De Gasperi.
                            Ora, con l’uscita di questo numero di
                                                                       UNO SPAZIO                                 risorse.
                                                                                                                  Proseguiremo in questo sforzo nella
                                                                                                                  speranza di offrire uno spazio di
                            “democraticicristiani”, Maria Chiara                                                  riflessione e conversazione su ciò che
                            ne assume la direzione - in altri tempi
                            si sarebbe detto “politica” - per avvia-
                            re una nuova fase di questo impegno
                                                                       DI RIFLESSIONE                             il pensiero politico cattolico ci ha
                                                                                                                  insegnato, attraverso l'analisi e
                                                                                                                  l'interpretazione di ciò che è stato
                            editoriale. Merita un ringraziamento        Con piacere ho accettato di assumere      pensato e realizzato, nonché sulle
                            sincero.                                    la direzione di questo foglio, che        questioni che ci lascia in eredità quali
                            La testata, per giunta, si presenta         nelle nostre intenzioni vuole rappre-     possibili chiavi di lettura per i tempi
                            adesso con un sottotitolo - Per l’Azi-      sentare un contributo per ricordare e     presenti.
                            one - che “aggancia” la storia              problematizzare in chiave attuale la
                            dell’organo ufficiale, edito a fasi         memoria storica del movimento
                            alterne, dei Gruppi Giovanili della         democratico di ispirazione cristiana,                   Maria Chiara Mattesini
                            Dc. Di questa storia abbiamo voluto         attraverso la valorizzazione degli
                                                                                                                                                         3
IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia
Franco Maria Malfatti, Uno dei primi direttori di “Per L’Azione”.

    NON UN SOTTOTITOLO,
    MA UNA STORIA
    Non è soltanto un sottotitolo, ma           politiche e religiose, sia con la ripresa   Felice Balbo.
    qualcosa di più. Per l’Azione è stata       di tante pubblicazioni di tante riviste     Se si pensa a Per l’Azione non si può
    una rivista e un luogo di elaborazione      prima sospese, poi con la nascita di        non pensare a Bartolo Ciccardini che
    culturale; è stato lo spazio anche          tanti nuovi quotidiani a Torino Firen-      ne fu direttore nel periodo 1950-1952
    critico dei giovani dc, il confronto        ze e Napoli.                                prima di dirigere Terza Generazione
    intergenerazionale tra ex popolari e i      Dopo Cronache Sociali di Lazzati,           (1953-1954 e La Discussione
    nuovi fermenti della società civile;        Fanfani, Dossetti e La Pira, che dal        (1969-1977)
    era un “crocevia affollato di gioventù      1947 al 1951 si poneva in modo              Bartolo Ciccardini fece proprie le tesi
    che non è mai stato uno spazio per          critico rispetto alla linea del quotidia-   di Balbo. A scorrere i nomi di quelle
    trasmigrare, ma un vero e proprio           no ufficiale della Dc Il Popolo, emer-      vicende vengono i brividi: Nicola
    pellegrinaggio alla ricerca del mondo       geva la contrapposizione tra la             Signorello (il primo direttore), Gianni
    nuovo’’.                                    “democrazia governante” di De               Baget Bozzo, Franco Nobili, Ettore         Bartolo Ciccardini ha voluto ricorda-      “avere pagato un prezzo a De Gaspe-       più fondata sul contrasto fra tesi e
    È oggi anche il riferimento, per il         Gasperi, con una gestione efficiente        Ponti, Franco Evangelisti, Pietro          re quando nonostante il Congresso di       ri”. Per Bartolo i gruppi giovanili non   antitesi di Hegel, ma fondata sulla
    nostro periodico, ad un preciso             del potere, e la “democrazia parteci-       Scoppola, Carlo Donat Cattin, Arnal-       Venezia (1949) e il tentativo di pacifi-   dovevano essere una specificazione        filosofia dell’essere di San Tommaso.
    momento storico, quello del dopo-           pata”, con il partito inteso come           do Forlani, Nino Andreatta, Giovanni       cazione tra De Gasperi e Dossetti,         organizzativa, bensì uno strumento,       Si intensifica in quella fase il dialogo
    guerra del Novecento definito il            collegamento tra Governo e società          Galloni, Attilio Ruffini, Achille          con Fanfani chiamato al ministero del      cioè una funzione specifica per           con Terza Generazione (dopo quella
    “secolo delle riviste”.                     civile. Sullo sfondo v’era la conce-        Ardigò, Tommaso Morlino, Leopol-           lavoro, La Pira sottosegretario e          insegnare un metodo di formazione.        fasciste quella antifascista) e con
    Per l’Azione, come organo di stampa         zione del rapporto con il Pci, non di       do Elia, Franco Grassini…e altri           Dossetti vicesegretario del Partito,       Fa proprie le tesi del filosofo Balbo;    quanto ruota intorno a quella rivista e
    dei giovani democristiani guidati da        semplice contrapposizione ma, per i         ancora. Non si può non riandare con        Cronache Sociali esce con una minu-        nel frattempo un gruppo di giovani        alla influenza di padre Gino Del
    Franco Maria Malfatti, rientra tra          dossettiani, di competizione intellet-      la memoria alla Comunità del Porcel-       scola didascalia “soluzioni di fondo       Cattolici comunisti torinesi nel trava-   Bono.
    queste.                                     tuale e politica.                           lino, alla Chiesa nuova, alle Sorelle      che non si lasciano catturare”. De         glio “dell’inveramento del Pci”           Andreotti nella sua biografia autoriz-
    Dopo gli anni della limitazione della       In quel tempo nasceranno anche il           Portoghesi, alla Congregazione dei         Gasperi si irrita. Ci sono momenti di      scende a Roma in dissenso con il          zata di Massimo Franco ricorderà di
    libertà, quando l’organo di divulga-        settimanale La Discussione di De            Filippini, alla colonia dei bresciani.     tensione anche artatamente alimenta-       Partito; una rottura che avvenne per      avere visto due volte piangere De
    zione clandestino era La Punta diretto      Gasperi e il quindicinale Concretezza       Il leit motiv era la “dichiarata autono-   te. Tutto sembra precipitare. Quei         usare le parole di Del Noce perche        Gasperi e furono lacrime…dossetti-
    da Giorgio Tupini (ne erano protago-        di Giulio Andreotti. Su posizioni più       mia dal partito”, con una linea politi-    momenti vengono vissuti da molti dei       “non si è cattolici comunisti, ma         ane.
    nisti i liceali del sant’Apollinare e del   articolate Tempo Nuovo, San Marco,          ca spostata a sinistra.                    protagonisti al tavolo delle sorelle       comunisti perché cattolici”. Felice
    San Gabriele), che sospese le pubbli-       Humanitas, Adesso, quest’ultimo             Il pensiero ci riporta al confronto        Portoghesi.                                Balbo cercherà di dare una nuova
    cazioni nel giugno 1947 il dibattito si     orientato da don Primo Mazzolari, e         intellettuale di quegli anni in cui la     Bartolo Ciccardini, assumendo la           interpretazione del comunismo, sosti-
    fece vivace, coinvolgendo il mondo          per breve tempo la Voce Operaia di          libertà di pensiero era più forte di       direzione di Per l’Azione, un titolo       tuendo al materialismo dialettico una
    cattolico nelle attività culturali,         Franco Rodano, Adriano Ossicini e           qualsiasi compromesso.                                                                                                                          Maurizio Eufemi
                                                                                                                                       dolcemente leninista, scriverà di          teoria dello sviluppo dell’essere, non
4                                                                                                                                                                                                                                                                  5
IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia
per lunghi anni, ha accompagnato e          le, i Gruppi Giovanili dc – come li
                                         motivato la militanza di partito di più     chiamavano allora – erano animati da
                                         generazioni. Troviamo esortazioni           un intenso fervore di iniziative, di
                                         alla tensione morale e spirituale, nella    ricerca intellettuale e di approfondi-
                                         preparazione "ideologica e politica",       mento culturale, misurandosi con le
                                         ai fini della proficua integrazione,        nuove frontiere del pensiero filosofi-
                                         nella società e all’assunzione di           co e sociologico (da Sturzo a Mari-
                                         pubbliche funzioni (tema della              tain), ma anche dell’arte e della lette-
                                         formazione culturale, già ricorrente        ratura e analizzando gli scenari inter-
                                         negli scritti di Romolo Murri, agli         nazionali, così come le evoluzioni
                                         albori del movimento democratico            storiche del proprio paese, per inter-
                                         cristiano). E sottolinea, al riguardo, la   pretarne bisogni ed aspirazioni.
                                         necessità di arrivare alla politica con     Per l’Azione, sotto la direzione di
                                         “idee chiare e precise” e “con uno          figure significative come Nicola
                                         sforzo di coerenza”, auspici che i          Signorello, Franco Nobili, Franco

introduzione                             trasformismi disinvolti dei nostri
                                         giorni sembrano relegare addirittura
                                         su un altro pianeta.
                                                                                     Maria Malfatti e Bartolo Ciccardini,
                                                                                     rappresentò, in quegli anni, il luogo
                                                                                     di dibattito su questi temi e lo

al saluto di                             E riemerge, più vivo che mai, da
                                         questi moniti dello statista pugliese, il
                                         valore, direi la forza, della funzione
                                                                                     strumento di divulgazione delle ansie
                                                                                     e dei fermenti che investivano quella
                                                                                     gioventù così forgiata dalle tragedie
                                         del partito, come strumento di cresci-      di un recente passato e intenta a

Aldo Moro                                ta democratica, ma anche di diffusio-
                                         ne di una cultura politica e istituzio-
                                         nale necessaria per favorire il ricam-
                                                                                     delineare le prospettive future.
                                                                                     Nel 1962, dopo il Congresso di
                                                                                     Napoli, si realizza il passaggio dal

(1961)                                   bio generazionale delle classi
                                         dirigenti. Un valore che può essere
                                         riaffermato, naturalmente, qualora i
                                                                                     monocolore delle cosiddette “conver-
                                                                                     genze parallele” – definizione errone-
                                                                                     amente attribuita a Moro – a quello
                                         partiti non si discostino dalla propria     che può essere considerato il primo
                                         naturale vocazione e rifuggano da           governo di centrosinistra (IV governo
Dalle parole di Aldo Moro, rivolte       tentazioni fuorvianti e, in particolare,    Fanfani, tripartito, con appoggio
dalle pagine di Per l’Azione, nel        dall’impropria sovrapposizione alle         esterno del PSI). L’eco di questa
lontano 1961, ai giovani democratici     pubbliche istituzioni nella concreta        svolta affiora nel messaggio di Moro.
cristiani impegnati nel rilancio della   gestione del potere, paventata costan-      Rivolgendosi a una successiva gene-
rivista, riaffiora un linguaggio che,    temente da Luigi Sturzo, dopo il            razione di giovani che si proponeva-
                                         rientro dal lungo esilio, nei suoi          no di rinnovare i fasti della gloriosa
                                         articoli sul Giornale d’Italia.             rivista di Malfatti e Ciccardini, il
                                         Come appaiono lontane le esortazioni        segretario politico ne richiama l’atte-
                                         di Moro rivolte ai giovani dagli            nzione sull’evoluzione del dibattito e
                                         slogan dell’antipolitica, delle piazze      delle dinamiche socio-economiche,
                                         telematiche, della Rete sovrana su          con “una più articolata espressione
                                         qualsivoglia tematica, con l’insist-        del libero gioco democratico.” Si
                                         enza sull’esaurimento della funzione        estendeva la base di consenso della
                                         dei partiti, magari con il pretesto dei     maggioranza parlamentare e una più
                                         vituperati “costi della politica” !!        ampia fascia di ceti popolari trovava
                                         Nel suo appello a quei ragazzi di           rappresentanza nel governo del
                                         sessant’anni fa, Moro sottolinea il         Paese. Si apriva una fase nuova, con
                                         valore dell’esperienza di Per l’Azi-        le sue non trascurabili aspettative e le
                                         one, nella sua precedente stagione, tra     sue incognite.
                                         il 1948 e il 1953. In quella fase,
                                         nell’Italia appena uscita dai tunnel
                                         della dittatura e del conflitto mondia-                    Alessandro Forlani
                                         le, i Gruppi Giovanili dc – come li
6                                                                                                                               7
IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia
...UN RETROTERRA IDEOLOGICO
                                                                                                                                                                                                   E CULTURALE PER I GIOVANI

    CAPACI E DEGNI
    DI CONTINUARE
    Questo scritto di Moro apparve in
    una “Antologia di Per l’Azione”
    stampata dai giovani aderenti alla
    sinistra di Base in vista del congresso
    di Palermo (27-30 giugno 1974). La
    sua originaria pubblicazione dovreb-
    be risalire al periodo ‘61-‘63,
    quando viene rilanciata la rivista e
    Moro ricopre la carica di segretario      del paese. Vi collegate idealmente al        coetanei laici per un costruttivo e non
    del partito. Il cenno all’auspicato       travaglio della generazione che amò          equivoco scambio di idee e di espe-
    collegamento della Dc alla “nuova         definirsi terza dopo quella guidata da       rienze e per una collaborazione
    fase del Risorgimento nazionale”          De Gasperi e quella di cui noi, già          (penso tra l'altro all'UNURI) leale ed
    farebbe pensare al 1961, data di          molto più anziani di voi, facciamo           efficace.
    celebrazione       del      Centenario    parte.
                                                                                                                                       ideologico e culturale che avvii i        All’esercizio delle pubbliche respon-
    dell’Unità d’Italia.                                                                   I tempi sono mutati: la realtà politica
                                                                                                                                       giovani alla politica con idee chiare e   sabilità vi preparate perciò sin d'ora
                                              «Per l'Azione» fu certamente una             nazionale ed internazionale presenta
                                                                                                                                       precise, con una forte tensione           sia partecipando alla vita di partito,
    Rivolgo ben volentieri ai giovani         delle migliori espressioni della ricer-      problemi nuovi o comunque, qualche
                                                                                                                                       morale, con uno sforzo di coerenza di     delle comunità locali, della società
    democristiani un saluto cordiale ed       ca che animò negli anni tra il '48 e il      anno fa, non così rilevanti. La stessa
                                                                                                                                       cui c'è tanto bisogno per formare         stessa nella quale dovrete inserirvi,
    affettuoso dalle colonne della rinno-     '53 i giovani non solo democristiani         ricerca ideologica e culturale si è
                                                                                                                                       degli autentici militanti.                sia con la meditazione e l'approfondi-
    vata rivista «Per l'Azione». Vi ringra-   e, più in generale, cattolici, ma anche      affinata ponendosi obiettivi più                                                                                                Aldo Moro, Congresso Dc,
                                                                                                                                                                                 mento ideologico.                         Napoli 1962
    zio, anzi, d'avermelo chiesto offren-     quelli appartenenti ad altre organizza-      aderenti agli sviluppi della storia e
                                                                                                                                       Voi che dedicherete le vostre energie
    domi così l'occasione d'intrattenermi     zioni culturali e politiche. Mi sembra,      della vita civile e sociale. Il dibattito
                                                                                                                                       a «Per l'Azione» avete la grande          «Per l'Azione» assolverà dunque ad
    un poco con voi che, nella Democra-       a proposito della linea seguita dai          tra le forze politiche si è fatto più
                                                                                                                                       responsabilità di dare un contenuto       un compito fondamentale proseguen-
    zia Cristiana, portate il contributo      giovani democristiani in quel perio-         maturo: si impongono oggi alla
                                                                                                                                       positivo alla iniziativa politica dei     do nell'opera di chiarificazione dei
    prezioso di nuove energie, l'ansia di     do, che tre ne siano gli aspetti caratte-    nostra attenzione aspetti quanto mai
                                                                                                                                       Gruppi Giovanili, e non soltanto a        principi, di ricerca storica (della       responsabilità. Vi ritiene capaci e
    rinnovamento politico e civile, la        ristici: la tensione morale e spirituale     interessanti che concernono una più
                                                                                                                                       quella volta all'interno, tra i giovani   nostra storia di democristiani e di       degni di continuare, adeguare, appro-
    fede nella possibilità di legare il       applicata al lavoro di preparazione          accentuata dinamica sociale ed
                                                                                                                                       democristiani, ma anche ed in parti-      cattolici e della storia nazionale), di   fondire l'opera storica della DC.
    nome del nostro partito ad una nuova      ideologica e politica; il costante           economica, una più articolata espres-
                                                                                                                                       colar modo a quella che, in funzione      conoscenza della realtà italiana e
    fase del Risorgimento nazionale.          riferimento e, direi, coordinamento,         sione del libero gioco democratico.
                                                                                                                                       di guida, dovete svolgere tra i giovani   sempre con il rigore scientifico che      Per il vostro lavoro di oggi, per la
                                              nell'attività teorica e nell'azione prati-                                                                                                                                   vostra missione di domani, il mio
                                                                                                                                       italiani. Non avete certo bisogno di      oggi soprattutto è richiesto in ogni
    Con questa rivista intendete riprende-    ca, con le «èlites» più impegnate            Ma credo rimanga fondamentale per
                                                                                                                                       sollecitazioni ed ammonimenti,            campo.                                    augurio più sincero, fraterno e vivo.
    re e proseguire l'opera di approfondi-    nelle organizzazioni cattoliche; il          il vostro lavoro quella piattaforma
                                                                                                                                       convinti come siete che la classe
    mento ideologico e culturale iniziata,    cordiale collegamento - conseguenza          che caratterizzò l'impegno dei giova-
                                                                                                                                       dirigente di domani non potrà fare a      Il partito guarda a voi con fiducia:
    anni addietro, da quegli esponenti dei    del legame cui ho, ora, fatto cenno -        ni democristiani dopo il 18 aprile. Si
                                                                                                                                       meno di una profonda preparazione         rispettoso della vostra autonomia, ma
    Gruppi Giovanili che oggi occupano,       dei giovani cattolici nei confronti dei      tratta di costituire quel «retroterra»                                                                                                             Aldo Moro
                                                                                                                                       tecnica, politica, spirituale.            anche sicuro del vostro senso di
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IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia
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IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia
Franco Salvi fu fra gli ultimi cavalie-      l’identità culturale, la leadrship         suo nome figurava nella lista dei
                                                                                                                                       ri, uno degli ultimi sacerdoti della         politica per lunghi anni, fino a           ministri da nominare, ma lo stesso
                                                                                                                                       vita democratica dei cattolici impe-         quando la politica rimase portatrice       Moro ne chiedeva la rinuncia.

FRANCO SALVI                                                                                                                           gnati. Uso termini sacrali perché
                                                                                                                                       così lui pensava la democrazia, un
                                                                                                                                       rito che esigeva costi personali, sacri-
                                                                                                                                                                                    del ruolo essenziale della tenuta e
                                                                                                                                                                                    della crescita sociali. Ma lo furono
                                                                                                                                                                                    perché l’egemonia del cattolicesimo
                                                                                                                                                                                                                               Franco, diceva, doveva stare al parti-
                                                                                                                                                                                                                               to, doveva dirigere il gruppo, essere il
                                                                                                                                                                                                                               riferimento delle mille controversie

NEL CENTENARIO                                                                                                                         fici individuali, fedeltà non discutibi-
                                                                                                                                       li. Visse come un samurai, una vita
                                                                                                                                       dedicata alla moralità dei fini. Morì
                                                                                                                                                                                    che quelle famiglie interpretavano era
                                                                                                                                                                                    universalmente riconosciuta. Il loro
                                                                                                                                                                                    era un impegno che si generava nei
                                                                                                                                                                                                                               che nascevano in ogni parte d’Italia.
                                                                                                                                                                                                                               La fedeltà, il coraggio, la testimo-
                                                                                                                                                                                                                               nianza, lo sguardo al futuro, la

DELLA SUA NASCITA
                                                                                                                                       come i soccombenti per eccesso di            capisaldi della responsabilità indivi-     passione per il rigore e la verità,
                                                                                                                                       virtù. In letteratura sono modelli, i        duale, nell’universalismo cristiano,       l’assunzione del rischio personale,
                                                                                                                                       don Chisciotte, i Cyrano di Bergerac.        nel progetto capace di coinvolgere         sono tutte qualità che si trovano intat-
                                                                                                                                       In politica sono i molti leader sconfit-     l’intera società, non una parte di         te nel discorso storico che Franco
                                                                                                                                       ti dal potere ma testimoni di una idea,      essa. Sono famiglie che hanno pagato       pronuncia dalla tribuna del XIV
                                                                                                                                       di una utopia, di una aspirazione più        prezzi alti, fedeli ad un comporta-        congresso del febbraio 1980.
                                                                                                                                       alta delle nostre mediocrità. È la           mento divenuto concezione di vita          Lo ricorda in una bella pagina Corra-
                                                                                                                                       storia del Risorgimento, della lotta di      emblematico di una storia del cattoli-     do Belci nella biografia dedicata a
                                                                                                                                       liberazione, dei Costituenti per la          cesimo democratico.                        Franco. Fu deriso, insultato, fischiato
                                                                                                                                       democrazia in Italia e in ogni parte         Dopo la guerra Franco Salvi si impe-       dai dorotei e da quanti stavano
                                                                                                                                       del mondo.                                   gnò immediatamente nella ricosru-          aderendo ad una linea che era un
                                                                                                                                       Così fu la vita di Franco Salvi, dalla       zione. Fu vice-presidente nazionale        insulto alla memoria di Moro.
                                                                                                                                       militanza nella Resistenza, dal carce-       della FUCI per volere di Montini, poi      Denunciò l’ipocrisia, il potere fine a

 VISSE COME UN SAMURAI,                                                                                                                re nazista di Verona, dalla leadership
                                                                                                                                       nelle fiamma verdi, da una saga fami-
                                                                                                                                       liare ancora tutta da scrivere. Il suo
                                                                                                                                                                                    Paolo VI. E in breve, iscritto alla Dc,
                                                                                                                                                                                    divenne responsabile della Camilluc-
                                                                                                                                                                                    cia, la scuola quadri del partito. Passò
                                                                                                                                                                                                                               sé stesso, il trasformismo imperante,
                                                                                                                                                                                                                               le congiure, il capovolgimento e il
                                                                                                                                                                                                                               tradimento della linea di Moro e
                                                                                                                                       carisma bresciano lo esercitava con          da lì l’intera classe dirigente democri-   Zaccagnini. Faticò a terminare l’inte-

 UNA VITA DEDICATA ALLA MORALITA’ DEI FINI.                                                                                            incontri settimanali nella grande sala
                                                                                                                                       della dismessa farmacia paterna nel
                                                                                                                                       quartiere popolare del Carmine. Una
                                                                                                                                                                                    stiana, metà del giornalismo italiano,
                                                                                                                                                                                    tutta la dirigenza dell’industria
                                                                                                                                                                                    pubblica. Fu a lungo parlamentare,
                                                                                                                                                                                                                               rvento. Le sue parole erano sommer-
                                                                                                                                                                                                                               se da urla e minacce. In tribuna
                                                                                                                                                                                                                               stampa, dove io sedevo, arrivavano
                                                                                                                                       sala rimasta sempre arredata dai             primo collaboratore di Aldo Moro,          solo echi e stralci del discorso. Ma
     Franco salvi moriva la sera del 28          era il moroteismo, minoranza margi-         il coragggio di rivisitare i suoi anni    grandi vasi medicinali della farmacia        responsabile dei morotei, fondatore        Salvi, un piccolo punto grigio, isolato
     ottobre 1994. La malattia fisica lo         nale delle politiche democristiane,         settanta e di sistemarne, ordinatamen-    di Emilio Salvi che per decenni ha           del moroteismo, e dei rapporti, per        e solitario sulla tribuna al centro di
     aveva aggredito da tempo. La malat-         possono divenire egemoni, governare         te, gli avvenimenti che li hanno attra-   servito i poveri della città e che, per      conto di Moro, con i leader della          una assemblea babelica, non si
     tia dello spirito, il declino della ener-   i processi di allargamento della            versati. Nel male ed anche nel bene.      tutto il periodo della Resistenza, è         sinistra, e le figure d’oltre Tevere, le   intimidì. “Amicus Plato, concluse,
     gie morali, il morire, erano comincia-      democrazia, quando contengono la            Si è chiusa la stagione dei partiti,      stata la sede della clandestinità, dei       teste pensanti del Vaticano. Incarnò in    sed magis amica veritas. Per questo,
     ti con l’assassinio di Aldo Moro ed         forza non dei numeri, ma dei principi,      perno della vita democratica sancita      comitati di liberazione, degli incontri      prima persona la linea politica del        amici, ho parlato, ho creduto dovero-
     erano precipitati con l’uccisione di        quando incarnano i bisogni di giusti-       dalla Carta Costituzionale. Si è archi-   segreti, degli approdi rischiosi.            cattolicesimo democratico.                 so dire quello che vi ho detto”. Ed era
     Bachelet nell’atrio della Sapienza. Lo      zia e libertà, quando interpretano          viata, per colpe proprie e dell’episc-    Dentro, crebbe una famiglia di leader        Gettò a lungo lo sguardo sui problemi      come un addio, un congedo limpido
     avevano trovato Franco, immediata-          l’irrinunciabile aspirazione all’egu-       opato italiano, la storia dei cattolici   sociali e politici e culturali.              internazionali con collaborazioni          in una stagione che avrebbe comin-
     mente accorso, accasciato ad un             aglianza, destino irraggiungibile           impegnati in politica. La sinistra, con   Una palestra riconosciuta di educa-          dirette e indirette, promosse movi-        ciato il declino finale di una lunga
     angolo dell’università, perso nella         forse, ma proprio per questo irrinun-       la morte di Moro, e lo spaesamento di     zione all’esercizio esemplare della          menti, fu presidente di associazioni       storia.
     disperazione. Bachelet era l’amico          ciabile di ogni azione politica e di        Berlinguer, si è sciolta nel mare della   cittadinanza. Il fratello Roberto fu il      per l’Africa e per l’Est Europa. E alla
     intimo rimasto dopo la morte di             ogni progetto di democrazia.                proprie contraddizioni storiche.          partigiano più coraggioso della Resi-        fine accettò ruoli secondari, incarichi
     Moro. Moro, era stato la ragione di         Capiva Franco che, con la morte di          Vent’anni di egemonia berlusconiana       stenza bresciana, il fratello Mario un       di modeste identità. Non chiese mai
     vita e di impegno di Franco. Quel           Moro l’Italia sarebbe entrata in una        hanno sfarinato la democrazia parte-      dirigente industriale di riconosciuta        nulla per sé, la sua carriera, il suo
                                                                                                                                                                                                                                                          Tino Bino
     leader e le idee che incarnava non          regressione di idee, in una confusione      cipativa, dando vita al populismo         professionalità, la sorella Elvira una       prestigio. Ho incontrato due anni fa,
     erano solo teorie, principi etici, ragio-   progettuale, in un disorientamento          politico, all’individualismo di una       intellettuale di prestigio, critica d’arte   poco prima che morisse, Nicola
     ni politiche, progetti illuminati, ma       politico da cui non sarebbe stato           società malata di solitudine, curata      temuta e preparata. I Salvi, come i          Rana, l’intellettuale di Moro. Abbia-
     prassi di una gestione dello Stato che      facile uscire. Dopo molti decenni           adesso con il narcisismo social. Non      Trebeschi, i Montini, i Bazoli, i            mo parlato a lungo di Franco. Mi ha
     si andava inverando pur fra mille           ancora oggi all’Italia non è riuscito di    estraneo alla deriva dei no vax che       Minelli sono la storia di Brescia e del      confermato che Franco Salvi è stata
     difficoltà e feroci avversioni interne e    ritrovare il percorso, una traiettoria di   impedisce la sconfitta definitiva del     suo cattolicesimo sociale e liberale.        una delle personalità più rigorose e
     internazionali. Era la comprova             progresso morale, un sentiero di            virus che ha stravolto la nostra vita     Sono non solo l’ossatura, la trama           cristalline della Dc italiana e che non
     fattuale che l’anima delle idee, e tale     futuro. Perché il Paese non ha avuto        collettiva nell’ultimo biennio.           della tenuta civile della città, ma          ebbe ciò che meritava. Molte volte il
12                                                                                                                                                                                                                                                                   13
IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia
Da questa certezza venne l’idea di         Per un giovane la vicinanza di una          sità di essere considerato ed aiutato.
                                              dedicarmi al mio piccolo comune            personalità così granitica nei valori e     Chiedevo pure molti consigli.

       FRANCO SALVI
                                              montano, denso di storia e di proble-      così misurata nel porsi, non poteva         Naturalmente questa era la facciata
                                              mi, visto come concreto campo d’azi-       che essere percepita come una ‘folgo-       più evidente di un rapporto ‘declina-
                                              one per dar senso a idealità e proget-     razione’ per impegnarsi.                    to’ nell’ottica di poter giovarsi di un
                                              tualità maturate dopo attente rifles-                                                  parere autorevole per rispondere alle
                                              sioni.                                     Così è stato per me. I moltissimi           molte esigenze che si presentano
                                                                                         incontri avuti con lui, non tanto i         quotidianamente ad un amministrato-

 UN VERO
                                              Senza l’incontro con Franco Salvi,         convegni ‘di grido’, ma nell’antica         re.
                                              con molta probabilità, non avrei           farmacia di via Battaglie, trasformata
                                              intrapreso quel percorso amministra-       in studio o, meglio, in un luogo di         A questo versante si affiancava però
                                              tivo che mi ha poi visto Sindaco per       paziente e generoso ascolto, erano un       una dimensione più profonda.

 MAESTRO DI                                   venticinque anni, attivo a livello della
                                              Comunità Montana di Valle Sabbia e
                                              nella U.S.L. n.39. Tutti gli altri impe-
                                                                                         sicuro arricchimento umano, ma
                                                                                         anche una sorta di percorso spirituale,
                                                                                         dove la politica non si immiseriva nel
                                                                                                                                     La coerenza morale di Franco Salvi,
                                                                                                                                     la sua rigorosa adesione ai valori in
                                                                                                                                                                                 Franco Salvi, Presidente della Fuci di Brescia e poi Vice Presidente nazionale

 COERENZA E
                                              gni nei vari organismi scolastici e        contendere del potere, ma era vista         cui credeva, il suo modo di vedere la
                                              culturali della Valle, ed anche in un      come un convinto impegno quotidia-          politica, strettamente legata ad una
                                              raggio più esteso, sono state ‘piste       no, lontano dalla fuga dalle responsa-      scala valoriale da rispettare, mai da
                                              operative’ saldamente ancorate ad          bilità, che non disdegnava la legitti-      rinnegare, sono stati una ‘lezione          invece una forma di rispetto per chi       vita.

 POLITICA                                     una visione più vasta, non limitata ad
                                              un singolo territorio. In questo
                                              ‘sguardo d’insieme’ Franco Salvi mi
                                                                                         ma forza dialettica per la difesa di
                                                                                         valori ritenuti portanti per una società
                                                                                         più giusta.
                                                                                                                                     politica’ profonda e motivante per
                                                                                                                                     molti anche nei momenti difficili e
                                                                                                                                     drammatici che ha dovuto affrontare.
                                                                                                                                                                                 aveva di fronte.

                                                                                                                                                                                 La non eccelsa retorica nel parlare
                                                                                                                                                                                                                            Non ho mai dimenticato il suo volto e
                                                                                                                                                                                                                            l’intensità del suo fugace sorriso che
                                              ha insegnato che la cultura era fonda-                                                                                             denotava lo sforzo continuo di trova-      ha detto molto in quella giornata.
                                              mentale per dar più valore all’impe-       Da questa visione veniva a noi giova-       La mia convinta adesione al ‘Gruppo         re i vocaboli giusti e di ‘far parlare
     Ci sono persone che diventano deter-     gno.                                       ni, e naturalmente a me giovane             Moroteo’ bresciano (un orientamento         l’animo’. Teneva in alta considera-        Certo, pensando a Franco Salvi, alla
     minanti per il percorso umano di una                                                amministratore, la molla per un impe-       mai mutato durante tutto il mio ‘cam-       zione l’amicizia. La sua semplicità        sua rigorosità morale, alla ‘palestra
     vita. Per me Franco Salvi è stata una    Sulla rigorosità morale di Franco          gno fatto di atti concreti ed anche di      mino amministrativo’) è maturata e si       nel porsi era dettata da una collaudata    dei valori’ nella quale allenava il suo
     di queste. È datato negli ultimi mesi    Salvi è già stato detto tutto. L’impe-     decoro sul piano umano.                     è consolidata, sino a diventare una         propensione a non voler ‘apparire’,        animo, ai drammi che ha affrontato
     del 1969 il primo incontro che ho        gno politico per lui è scaturito, come                                                 ‘dominante’ nel modo di concepire           ma a voler ‘essere’. Così era anche        per essere fedele ad una vita coerente
     avuto con lui e da quel colloquio sono   normale conseguenza, da un dovere          Non si trattava quindi di impoverire il     l’impegno pubblico, grazie ai ripetuti      nei rapporti umani e nell’amicizia.        ed ad azioni altrettanto coerenti, non
     uscito con la convinzione che era        etico profondo, attento alle necessità     cammino intrapreso con una disin-           colloqui avuti con Franco Salvi e al                                                   si può scacciare un sottile filo di
     necessario, per dar voce al mio          delle persone, nel tentativo di costrui-   volta pratica nel ‘superare gli ostaco-     suo esempio moralmente luminoso e           Il 21 ottobre del 1978 Franco Salvi mi     malinconia che pervade la mente.
     desiderio di impegnarmi per la           re una società giusta e generosa dove      li’, ma di arricchirlo con la pazienza      politicamente tutto dedito allo spirito     accompagnò all’altare della piccola e      Questo filo è alimentato dalla consta-
     società della Valle Sabbia, un coin-     i problemi fossero considerati e           di rimuovere gli ostacoli di danno per      di servizio. La sua figura è stata un       artistica chiesa parrocchiale di           tazione dei ‘disastri politici’ che sono
     volgimento diretto nel vivo              affrontati indipendentemente dalla         una visione della società ancorata ai       punto obbligato di riferimento per un       Avenone per il mio matrimonio con          venuti dopo, dell’arroganza di ‘politi-
     dell’amministrazione pubblica.           loro apparente importanza.                 grandi valori cristiani e a quelli porta-   gruppo di valligiani, attivi a livello      Daniela. Io ero a quel tempo Sindaco       canti’ presenzialisti, della nevrosi del
                                                                                         ti dalla Resistenza, tesa a creare uno      comunitario, che, pur nelle difficoltà,     di Pertica Bassa e lei segretaria della    dover apparire ad ogni costo, della
                                                                                         Stato attento ai bisogni di tutti e         hanno cercato di avere una visione          Sezione D.C. di Vestone-Nozza. La          ‘solitudine della politica’, così come
                                                                                         rispettoso delle peculiarità personali,     d’insieme nell’agire amministrativo,        giornata era di quelle che mozzano il      è stata costretta dall’attuale società,
                                                                                         in un quadro complessivo di vera            supportati anche da serie riflessioni       fiato tanto era bella. I picchi della      certo per ragioni che andrebbero
                                                                                         libertà.                                    culturali.                                  Corna Blacca sembravano di cristal-        attentamente indagate, senza però far
                                                                                                                                                                                 lo, protesi verso il cielo di un azzurro   venir meno il senso della speranza.
                                                                                         Dal 1970 al 1990 i nostri incontri          Ricordando Franco Salvi è però              totale. La tavolozza dei colori autun-
                                                                                         sono stati fitti, poi si sono un po’        d’obbligo soffermarsi sulle sue carat-      nali componeva una cartolina di
                                                                                         diradati anche per le sue condizioni di     teristiche umane. Uomo di poche ma          bellezza indimenticabile. Le sfumatu-
                                                                                         salute.                                     sostanziali parole, di sguardi signifi-     re del colore erano in armonia con la
                                                                                                                                     cativi più che di gesti teatrali, con una   felicità dei cuori.
                                                                                         Nella farmacia-studio di via Battaglie      grande delicatezza nel porsi e
                                                                                         portavo problematiche, richieste che                                                                                                                   Alfredo Bonomi
                                                                                                                                     nell’esprimere i sentimenti, sapeva         Gli occhi di Franco Salvi brillavano
                                                                                         riguardavano anche situazioni di            rapportarsi all’interlocutore in manie-     mentre mi accompagnava in chiesa.
                                                                                         singole persone, che sembravano             ra penetrante e coinvolgente. Quella        Si era portato in quel di Pertica Bassa
                                                                                         poca cosa ma che, in realtà, erano          che, ad una prima impressione,              per essere vicino a due giovani in un
 Franco Salvi.                                                                           ‘grande cosa’ per chi aveva la neces-       poteva sembrare timidezza, era              momento fondamentale della loro
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IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia
FRANCO SALVI                                                                                                                                                 UNA LUNGA ESPERIENZA POLITICA
     100
     ANNI DALLA NASCITA
                                                                                                                                                                              COMINCIATA NEL ‘43

  LETTERA AGLI
  ELETTORI                                                                                                                                                                                                                         Di fronte al frantu-
  Ho chiuso la mia esperienza parla-
  mentare ed anche quella della politica
  attiva.
                                                                                                                                                                                                                                   marsi dei partiti e
  Devo ringraziare quanti mi hanno
  permesso di stare in Parlamento per
                                                                                                                                                                                                                                   della società credo
  così lunghi anni e mi scuso per le
  inadempienze, le deficienze e gli
                                                                                                                                                                                                                                   ancora che la politi-
  errori che hanno accompagnato
  questa mia vita.
                                               Franco Salvi, a lungo parlamentare bresciano. (nella foto Piazza della Loggia - Brescia)
                                                                                                                                                                                                                                   ca abbia la funzione
  La socielà o la politica sono radical-
  mente cambiate da quando ho inco-
                                               voglio fare ìa mia storia ma mi servi-
                                               va per dirvi una delle questioni che
                                                                                           nella liberazione del nostro Paese con
                                                                                           l'atteggiamento che in diverse forme                                                      che noi più anziani abbiamo commes-
                                                                                                                                                                                                                                   di sintesi e di guida
  minciato ad interessarmene; pensate
  che già dal 25 luglio all'8 settembre
                                               più mi hanno colpito ultimamente in
                                               questo cambiamento della società e
                                                                                           e ìn diverse situazioni avevano dato
                                                                                           alla lolta contro il fascismo e il
                                                                                                                                                                                     so.
                                                                                                                                                                                                                                   degli interessi, delle
  del '43 in bicicletta con mio cugino
  Cesare Trebeschi andavo in giro per
                                               della politica.                             nazismo.                                                                                  Di fronte al frantumarsi dei partiti e
                                                                                                                                                                                     della società credo ancora che la
                                                                                                                                                                                                                                   spinte, delle richie-
  le parrocchie a presentare ai parroci
  l'opportunità della creazione della Dc
                                               Senza essere stato affatto un eroe ho
                                               però partecipato con un contributo
                                                                                           E avevo sempre saputo e creduto che
                                                                                           la Costituzione italiana nascesse
                                                                                                                                          menti nella vita politica e sociale che
                                                                                                                                          sono sotto gli occhi di tutti quelli che
                                                                                                                                                                                     politica abbia la funzione di sintesi e
                                                                                                                                                                                     di guida degli interessi, delle spinte,
                                                                                                                                                                                                                                   ste provenienti dalla
  ed è inutile dire quante diverse
  reazioni incontrassimo.
                                               modesto a quella che era chiamata
                                               lotta di liberazione contro i tedeschi e
                                                                                           proprio da questo impegno e dai
                                                                                           sacriiici che questo impegno aveva
                                                                                                                                          si sono impegnati nella vita del parti-
                                                                                                                                          to e nelle altre organizzazioni che
                                                                                                                                                                                     delle richieste provenienti dalla
                                                                                                                                                                                     società e il compito di ricercare il
                                                                                                                                                                                                                                   società.
  Poi vi è stata la Resistenza, il 25          i fascisti e io ricordo qui i nostri        comportato.                                    hanno contribuito allo svilupparsi         bene comune e credo che anche di
  aprile e il risorgere della democrazia.      caduti della Resistenza, i giovani che                                                     della vita politica e sociale di questi    fronte al crollo del comunismo resti
  un primo impegno coi giovani della           hanno disertato la chiamata alle armi       Ora sento dire da storici di varia             47 anni e oltre alle condizioni nelle      valida l'opportunità di un impegno         Rendere veramente democratica la
  Dc e poi il Vescovo di allora mi             della Repubblica Sociale per passare        matrice, e fra questi da Scoppola che          quali stiamo vivendo oggi, questa è        unitario dei cattolici; vi sono valori     vita interna del partito, renderla
  chiese di scegliere tra l'attività politi-   nclle file della Resistenza e le miglia-    pure è un amico e che ha falto batta-          un po' la goccia che fa traboccare il      che sono propri dei cattolici e che,       pulita, sottrarla agli intrecci con gli
  ca e la presidenza della Fuci di             ia di prigionieri nei lager tcdeschi che    glie con noi in questi anni di vita            vaso e che mi induce a ritenermi           I'esperienza ci insegna per la presen-     affari, rivitalizzare gli ideali, ricolle-
  Brescia e io lasciai la politica (anche      hanno prelerito restare e soffrire e        democratica e da ultimo dal prof.              ormai un superato e a ritirarmi dalla      za anche parlamentare di cattolici in      garla con la società, dare giustizia ai
  se nelle elezioni davo il mio possibile      morire in quei campi di concentra-          Francesco Cossiga, che quella è stata          vita politica attiva.                      altri partiti, non possono essere affer-   più deboli, ridare valori ai quali
  contributo all'attività di via Tosio)        mento piuttosto che aderire alla            una guema civile.                                                                         mati e difesi che nella unità, in questo   credere a tutti i cittadini ritengo siano
  fino a quando dopo essere arrivato a         Repubblica Sociale.                                                                        Nuove energie si presentano alla           contrastando Ie affermazioni del prof.     compiti che soprattutto la sinistra
  Roma quale vice-presidente naziona-                                                      Ma certo loro non hanno visto le               ribalta e possono ridare slancio e         Cossiga.                                   della Dc può e deve ancora svolgere.
  le della Fuci conobbi vari dirigenti         Ero convinto che il risorgore della         nostre città occupate dai tedeschi e           vigore agli ideali che erano alla base
  della Dc e alla scadenza del mio man-        democrazia in Italia fosse sì dovuto        dai fascisti! Permettetemi di dirvi, e         della nostra vita e che credo abbiano      Certo si tratta di trasformare e rinno-
  dato alla Fuci entrai nell'attività di       alla sconfitta dei tedeschi da parte di     mi scuso coi giovani che non hanno             ancora una loro validità anche se          vare i partiti (io non vedo, a parte iI
  partito col gruppo di Id (Iniziativa                                                                                                                                               dettame della Costituzione, altri                                 Brescia, 1992
                                               americani, inglesi, francesi, russi,        vissuto quegli anni, che non riesco ad         l'impegno sarà gravoso per chi conti-
  democratica, ndr).                                                                                                                                                                 strumenti diversi atti a garantire la                             Franco Salvi
                                               etc., ma che non fosse affatto insigni-     accettare questa versione e che, se            nuerà o inizierà questa azione correg-
  Scusate questa digressione, non              ficante il contributo degli italiani        volete, oltre a tutti gli altri cambia-        gendo anche gli errori, e sono tanti,      vita democratica).
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IL NOSTRO GRAZIE A MATTARELLA - DEMOCRATICI CRISTIANI Direttore Maria Chiara Mattesini - Il Domani d'Italia
enorme.                                   bile di annichilimento caratteriale.       Sturzo risponde a un’esigenza stori-
                                                                                                                                   Ancora una volta libertà e uso delle       Per Sturzo la persona non può mai          camente collocata all’inizio del
                                                                                                                                   libertà accomunano Sturzo e Rawls.         venire meno alle sue caratteristiche       secolo e quindi oggi, seppur di esem-

SPECIALE                                                                                                                           Questo rimanda inevitabilmente ad
                                                                                                                                   un ulteriore convergenza: la persona
                                                                                                                                   e la sua dignità. Sturzo, forte di
                                                                                                                                                                              essenziali e quindi non può mai defet-
                                                                                                                                                                              tare di diritti e libertà, nemmeno per
                                                                                                                                                                              uno scopo più grande. Questa la
                                                                                                                                                                                                                         pio, non molto attuabile. Di contro
                                                                                                                                                                                                                         Rawls, nonostante l’impareggiabile e
                                                                                                                                                                                                                         megalitico impianto normativo che

150 ANNI DI STURZO                                                                                                                 un’antica tradizione cristiana, ha ben
                                                                                                                                   chiara la dignità personale fondata
                                                                                                                                   teologicamente, tuttavia la traduce
                                                                                                                                                                              differenza della concezione di perso-
                                                                                                                                                                              na per Sturzo, la quale, essendo un
                                                                                                                                                                              ente che ha per sé stesso l’essere, non
                                                                                                                                                                                                                         produce, rimane nell’ambito dell’ast-
                                                                                                                                                                                                                         ratto e del puramente teorico. Qui si
                                                                                                                                                                                                                         manifesta l’utilità del pensiero di Sen
                                                                                                                                   “politicamente”, anticipando in qual-      può mai, ontologicamente, soccom-          di cui parlavo all’inizio. Amartya Sen
                                                                                                                                   che modo Rawls, riqualificandola e         bere ad alcun riduzionismo in quanto       pone le basi per un cambio di para-
                                                                                                                                   fondandola attraverso la società           partecipa come un tutto al mondo e         digma nell’orizzonte normativo già
                                                                                                                                   civile e, ovviamente, politica. Per        non come una parte di questo. Egli         imposto da Theory of Justice di
     UN NUOVO E PIÙ ESIGENTE DIALOGO TRA LIBERALISMO E CATTOLICESIMO.                                                              garantire questo, Sturzo pone i diritti
                                                                                                                                   sociali, causalmente prioritari rispetto
                                                                                                                                                                              ritiene che per poter permettere
                                                                                                                                                                              un’azione proficiente e realizzatrice
                                                                                                                                                                                                                         Rawls nel 1971. Una nuova accelera-
                                                                                                                                                                                                                         zione che apre la via a un diverso
     La “scoperta” delle connessioni tra il popolarismo di Sturzo,                                                                 ai diritti politici e civili. Parimenti
                                                                                                                                   Rawls, ma poi vedremo anche Sen,
                                                                                                                                                                              alla persona è necessario individuare
                                                                                                                                                                              un campo di azione che non veda
                                                                                                                                                                                                                         fondamento epistemologico della
                                                                                                                                                                                                                         filosofia politica e dell’economia.
     l’equità sociale di Rawls e l’economia solidale di Sen.                                                                       trovano una priorità nella distribuzio-
                                                                                                                                   ne equa di beni e risorse proprio per
                                                                                                                                                                              l’ingerenza dello Stato.
                                                                                                                                                                              Rawls, come poi noterà Sen, punta
                                                                                                                                                                                                                         Sen con Rawls condivide una tradi-
                                                                                                                                                                                                                         zione che muove dall’antidogmati-
                                                                                                                                   garantire quelle prioritarie e inviola-    più a rendere le istituzioni “perfetta-    smo teoretico e politico alla necessa-
                                                                                                                                   bili libertà fondamentali dichiarate       mente” giuste che reali operatrici di      ria individuazione di principi di
 Il pensiero politico di Sturzo e Rawls,    sa la Chiesa Cattolica. Sturzo vedeva        Chiesa Cattolica, la Dottrina Sociale     nel primo principio di giustizia.          giustizia. Con Rawls tuttavia il           giustizia che garantiscano le libertà e
 a cui è utile aggiungere quello di         nella fondazione di un “partito catto-      della Chiesa, fin dai tempi di Tomma-      Sottolineando alcune differenze,           mercato, cieco in un liberalismo di        i diritti fondamentali della persona.
 Amartya Sen, se analizzati con la          lico” un ossimoro che invalidava la         so d’Aquino, ridistribuisce l’eccesso      però, Sturzo tiene conto delle realtà      sapore liberista, torna a fare i conti     Con Sturzo, oltre questo, Sen condi-
 doverosa prudenza epistemica rivela-       stessa natura dello strumento demo-         di proprietà, una volta soddisfatte le     locali nella sua azione politica, lavo-    con l’etica, cosa che troverà compi-       vide una particolare e funzionale
 no fecondi punti di contatto. Sturzo       cratico del “partito” e della stessa        necessità personali.
                                                                                                                                   rando in prima persona sul territorio      mento nel suo allievo Sen, attraverso      attenzione alle realtà locali. Grazie
 ebbe una enorme forza e chiarezza          missione evangelica della Chiesa.           Rawls, d’altro canto, nella sua teoria
                                                                                                                                   sia come prosindaco di Caltagirone         la riscoperta del “primo” Adam Smith       alla formalizzazione del teorema
 teoretica, sia per la sua esperienza       Anche se da un punto di partenza            formula, attraverso l’esperimento
                                                                                                                                   che come ideatore di cooperative           e della sua prima e poco nota opera        dell’impossibilità di Arrow nel
 personale, sia per i tempi in cui si       differente Rawls, come Sturzo, pensa        mentale della “posizione originaria”,
                                                                                                                                   agricole e casse di mutuo soccorso         Teoria dei Sentimenti Morali.              campo delle scienze delle scelte
 trovava ad agire, ancora sottomessi        che la libertà, in tutte le sue articola-   i due principi di giustizia che saranno
                                                                                                                                   rurali per ottemperare al latifondismo     Durante l’esilio lo “Sturzo america-       sociali, egli arriva a formulare, attra-
 all’eco dello spauracchio del moder-       zioni, è il primo principio di una          a fondamento di tutto il suo impianto
                                                                                                                                   imperante. Rawls, invece, data la sua      no”, matura il suo pensiero, così          verso l’abbandono del normativismo
 nismo. Questa forza risuona armoni-        teoria della giustizia come equità che,     normativo. Il secondo principio
                                                                                                                                   impostazione teorica e procedurale,        come prima di lui Tocqueville, nella       rawlsiano, una politica distributiva
 camente con la forza del ruggito           proprio per questo, necessita della         include il “principio del maximin”
                                                                                                                                   pensa alle istituzioni dall’alto. Tutta-   diretta esperienza del costituzionali-     locale. Riscoprendo così la nozione
 rawlsiano che ha spazzato d’un sol         forma della democrazia liberal costi-       che vede “ragionevole” assegnare ai
                                                                                                                                   via, come vedremo, questo non riesce       smo americano. Lì Sturzo vive un           di “persona” come individuo-in-rela-
 colpo ogni possibile alternativa di        tuzionale per poter essere impiantata.      meno fortunati, rispetto all’arbitrari-
                                                                                                                                   sia per la natura fortemente astratta      pluralismo armonico tenuto insieme         zione e dunque diverso da un altro
 ricerca. In tempi non troppo distanti, i   Quello di Rawls è un atteggiamento          età della “lotteria naturale” e socio-e-
 due pensatori, quasi come dovessero        atipico per un liberale in quanto           conomica, il massimo delle risorse
                                                                                                                                   del suo pensiero, sia per l’estremo        dall’amor patrio che grazie alle varie
 rispondere ad una necessità impellen-      guarda alla Costituzione per garantire      disponibili.      Questo      comporta     assottigliamento dell’ethos personale      istanze di libertà garantite dal libera-
 te,       indipendentemente        l’uno   la legittimità dell’azione politica dei     un’eccezione all’assoluta uguaglian-       degli agenti sociali della posizione       lismo americano, non soffoca la liber-
 dall’altro, diffondevano valori di         governanti. Nel liberalismo “classi-        za degli uomini che vorrebbe dare a        originaria che in definitiva ne annulla    tà personale, soprattutto in campo
 libertà, democrazia, giustizia e           co”, infatti, questo “principio costitu-    tutti la stessa misura. In questo modo     la “personalità”.                          economico. Campeggiano i temi
 solidarietà. La sfida lanciata da          zionale” non esisteva e la “giustezza”      Rawls introduce quel principio, già        Nel sistema rawlsiano, in effetti, la      della formazione e istruzione del
 Rawls, ben riassunta nel «fatto del        della forza politica era riservata          noto ad Aristotele, dell’equità, che       persona soggetta al velo di ignoranza      cittadino che, se per Rawls sono
 pluralismo», di individuare una            all’insindacabile giudizio dei gover-       possa realmente rendere conto di una       è costretta a perdere la propria identi-   diritti fondamentali, per Sturzo sono
 forma politica che potesse rappresen-      nati, i quali con Rousseau da sudditi       giustizia distributiva reale che funga     tà. Egli tenta di recuperare questo        anche precondizioni essenziali per la
 tare tutti nella pubblica piazza non ha    si erano da poco trasformati in citta-      da correttivo di quella platonica “giu-    oblio sollevando il velo di ignoranza      partecipazione politica. Il “secondo
 precedenti, fatta eccezione per Sturzo     dini. Tornando a Sturzo, egli fu fedele     stizia in sé”. Rawls rientra nelle fila    man mano che le procedure di costi-        Sturzo” penserà a élite democratiche
 che in tempi non sospetti si appella,      persecutore della Dottrina Sociale          liberali volendo assicurare a tutti le     tuzione e individuazione delle istitu-     che, nel pieno rispetto della democra-
 nei suoi discorsi, alla necessità che il   della Chiesa di stampo aristoteli-          stesse possibilità di crescita e svilup-   zioni e delle regole distributive di       zia costituzionale, operino però in
 Partito Popolare Italiano operasse         co-tomista, tenendo un costante e           po grazie alla distribuzione di un         base si concretizzano. Si capisce          funzione di guida per quel demos
 una politica in grado di rappresentare     speciale sguardo alle classi meno           paniere di beni che metta in risalto,      allora che un’ombra sulla dignità          incolto e quindi manovrabile.
 tutti i cittadini senza alcuna ingerenza   abbienti della società. Fondata sui         una volta ottenuto, quella meritocra-      personale si crea proprio con la stesu-    Certamente il dialogo tra Sturzo è
 da parte delle Istituzioni, ivi compre-    valori di carità e fratellanza della        zia tipica del liberalismo. Il passo è     ra del velo di ignoranza che sembra,       Rawls è ben proficuo ma pecca di           John Rawls
                                                                                                                                   seppur momentaneamente, suscetti-          un’ultima istanza operativa. Infatti
18                                                                                                                                                                                                                                                              19
individuo, Sen si configura, per i          supporto dell’intelligenza artificiale
 nostri scopi, come l’anello di             (IA) per scrivere e attuare leggi che
 congiunzione tra Sturzo e Rawls che        tengano davvero conto non solo
 permette di concretizzare tutti i profi-   dell’incredibile complessità della
 cui punti di contatto sopra esposti.       nostra società – è la sfida dei big data
 Grazie al suo «approccio delle capa-       già parzialmente vinta dall’IA –, ma
 cità e dei funzionamenti», e dunque        allo stesso tempo dei principi di
 su un principio di equità che non          un’autentica giustizia distributiva.
 “oblia” le differenze fra individui        Proprio sulla scia dell’esempio di
 come nella “posizione originaria” di       Sturzo, è possibile rispondere politi-
 Rawls, Sen si ricollega alla filosofia     camente ad un’esigenza politica,
 pratica aristotelica ponendo attenzio-     sempre nel rispetto e nella personale
 ne alla realizzazione effettiva della      adesione alla fede cattolica, attraver-
 persona in relazione, non solo con         so un’impostazione della politica
 altri agenti sociali, ma anche con         laica fondata sulla persona quale
 l’ambiente locale in cui agiscono. Se      unico vero elemento in comune che le
 si epura il fraintendimento moderno        diverse culture hanno, e fondare la
 di legge naturale, Sen risulta essere      chiave valoriale su questa unità di
                                                                                       Amartya Sen
 inconsapevolmente in accordo con           misura, a sua volta metafisicamente
 Tommaso, in quanto le capacità             fondata che potrebbe restituire una
 possono essere tranquillamente ricol-      proficua politica partecipativa e
 legate agli abiti della legge naturale     personale, oggi resa anche possibile
                                                                                       Si rimanda per approfondimenti al
 che definiscono i settori dove esplici-    da Sen e dall’ausilio della IA.
                                                                                       volume:
 tare i diritti fondamentali in linea con   Sembrerebbe, allora, che per i cattoli-
                                                                                       Alfonso D’Amodio, Sturzo, Rawls e
 le capacità naturali dell’ente uomo.       ci “ragionevoli”, coloro cioè che
                                                                                       Sen. Un dialogo inaspettato, Solfa-
 Questo “localismo” permette a Sen di       acquisiscano la prospettiva di Sturzo
                                                                                       nelli Editore, Chieti, 2021.
 abbandonare il normativismo che            e di Rawls, non solo ci sia ancora
 rendeva “impossibile” l’applicazione       posto nel panorama politico contem-
                                                                                       Il libro è stato presentato
 del maximin rawlsiano come princi-         poraneo, ma che debba esserci.
                                                                                       dall’ANDC il 26 novembre, giorno
 pio comparativo di giustizia distribu-     Indubbi sono i proficui insegnamenti
                                                                                       del 150mo anniversario della nasci-
 tiva per le scelte sociali, in quanto      reciproci che ancora si possono
                                                                                       ta di Luigi Sturzo, presso il Centro
 fondato su un ordinamento assoluto         instaurare tra una dottrina comprensi-
                                                                                       congressi “Gli Archi” (Roma). La
 astratto delle preferenze, e non, come     va, quale quella cattolica, e l’orizzo-
                                                                                       registrazione video è disponibile sul
 usato correttamente da Sen, per            nte plurale, liberale, democratico e
                                                                                       canale YouTube de ”Il Domani
 definire un criterio di ottimalità         costituzionale che caratterizza l’epo-
 relativa per le istituzioni politiche.     ca post-secolare. Sembrerebbe,
 In tal modo possiamo dire che, facen-      dunque, che possa configurarsi una
 do riferimento a siffatta teoria           ripresa di quell’Appello ai Liberi e
 dell’equità di Sen, si può fornire, in     Forti formulato oltre cento anni fa da
 linea di principio, un supporto forma-     Sturzo. Un appello che può rinvigo-
 le alla teoria della politica locale e     rirsi alla luce di un proficuo e
 partecipativa di Sturzo che non tradi-     contemporaneo “dialogo inaspettato”
 sce i suoi fondamenti teoretici perso-     rivolto A tutte le Persone Libere e
 nalistici e solidaristici. Con la teoria   Ragionevoli.
 di Sen si aprono interessantissime
 piste di ricerca che vanno dalla
 filosofia politica, alla sua formalizza-
 zione mediante la teoria delle scelte                   Alfonso D’Amodio
 sociali e alla loro possibile imple-
 mentazione informatica. Ciò renderà
 possibile al decisore politico, in un
 futuro che potrebbe essere non così
 lontano, di poter approfittare del
20                                                                                                                             21
Paese. La Destra storica è stata l’ese-

 LA LENTE DI                                                                                                                                                                                                                    mpio di come la competenza e la
                                                                                                                                                                                                                                dedizione politica, congiunta alla
                                                                                                                                                                                                                                forte motivazione etica, abbiano

 INGRANDIMENTO SUL                                                                                                                                                                                                              piegato all’atto pratico la fredda
                                                                                                                                                                                                                                logica del determinismo storico, sia
                                                                                                                                                                                                                                nella versione del marxismo volgare,

 “CASO ITALIANO”                                                                                                                                                                                                                che in quella del sociologismo mera-
                                                                                                                                                                                                                                mente ricognitivo. In effetti, arretra-
                                                                                                                                                                                                                                tezze e distorsioni vistose, dalla
                                                                                                                                                                                                                                povertà all’analfabetismo, per esten-

 ALLA RADICE DEGLI SQUILIBRI                                                                                                                                                                                                    dersi al campo della diseguaglianze
                                                                                                                                                                                                                                di classe e di terriritorio, minacciava-
                                                                                                                                                                                                                                no di soffocare nella culla l’Italia

 E DELLE DIFFICOLTA’ DI UNA                                                                                                                                                                                                     risorta a dignità di nazione. In queste
                                                                                                                                                                                                                                pagine si descrive, con dovizia di
                                                                                                                                                                                                                                particolari, la fragilità del nuovo

 NAZIONE NATA IN RITARDO
                                                                                                                                                                                                                                Regno. L’autore scava nel profondo
                                                                                                                                                                                                                                di quella “disgregazione patria” che
                                                                                                                                       Camillo Benso Conte di Cavour e Alcide De Gasperi                                        trasformava il sogno dei grandi prota-
                                                                                                                                                                                                                                gonisti del Risorgimento ne “L’itali-
                                                                                                                                                                                                                                anità negata”, stando appunto al titolo
                                                                                                                                                                                                                                icastico e severo della copertina, a
     Anticipiamo il testo che apre il libro      con la Chiesa, almeno dalla Breccia        gusto personale e alle inclinazioni        ta, non può che aprirsi all’impulso          d’azione ma, a detta del Lamennais,         suggello dell’appassionata indagine
     scritto da Marco Giuliani, L’italianità    di Porta Pia alla Conciliazione. Ciò       estetiche dei singoli, al loro svago di     della modernità, in primis di quel tipo     “religioso e cattolico fino al fondo         che sottende alla fatica di una rilettu-
     negata. Uno sguardo al primo Risor-        nondimeno, a fronte di queste              viaggiatori, ma la quintessenza della       di modernità che esalta, sull’onda del      dell’anima” - all’impresa cavourria-         ra che non vuole limitarsi, in nessun
     gimento e all’Unità. Analfabetismo e       difficoltà ampiamente stratificate nel     formazione intellettuale dei giovani        romanticismo politico, la connessio-        na, prima e dopo il 1861, indubbia-          caso, alla semplice presa d’atto dei
     settarismi all’origine della disgrega-     tempo, si staglia all’orizzonte il         aristocratici e borghesi fin dal Seicen-    ne di popolo, nazione e Stato. Una          mente la nuova Italia non avrebbe            fenomeni. Marco Giuliani, con la
     zione patria, Edizioni del Faro, in        vessillo di antiche glorie e nuove         to e per buona parte dell’Ottocento.        connessione tutta politica, sebbene         accusato i limiti di una trama incom-        pazienza e l’acume dell’artigiano,
     uscita nelle prossime settimane.           ambizioni a motivo soprattutto della       Dunque, gli italiani sono i fortunati       alimentata da motivi filosofici e lette-    piuta, quindi la persistenza di troppi       attende al lavoro di ricomposizione
                                                “bellezza” che rende unica e attraente     eredi di un modello di civiltà che          rari che affiancano, e quindi non           dissidi, palesi o nascosti, attorno alla     dei vari tasselli della storia, immagi-
                                                l’immagine dell’Italia nel mondo.          nasce attorno all’anno Mille allorché,      ripetono pedissequamente, le novità         piemontesizzazione del Paese, infine         nando di sollecitare, ad ogni buon
                                                L’errore più facile è ritenere che la      dopo secoli di ristagno e sudditanza,       che in Europa avevano fermentato            la distanza tra classi dirigenti e           fine, un rendiconto sempre attuale e
                                                storia non abbia conosciuto, dall’anti-    viene a rifiorire, nel distacco dal         l’età dell’illuminismo, dando veste         popolo. La fragilità dell’Italia unita       sempre vivo di ciò che conforma e
     Quando si affronta il discorso             ca Roma ad oggi, fratture incomponi-       civismo eroico e militarizzato              ideale alla Rivoluzione francese.           sta nelle pieghe di questa originaria        struttura il “caso italiano”, senza
     sull’Italia, cercando la formula che la    bili. Invece, se osserviamo il carattere   dell’antichità romana, nutrita tuttavia     In fondo è stato l’erompere della           disarticolazione, non a caso evocata         censure o languidi ottimismi. Alle
     descriva al meglio, s’affaccia il          degli italiani, possiamo riconoscere       d’impareggiabile amore per la legge,        volontà politica, se così può dirsi, a      nei suoi tratti paradigmatici da De          volte il giudizio appare finanche
     pericolo di cadere nella voragine di       quanto sia modificato a confronto di       un moto di libertà e creatività, di forte   determinare l’avvento di un pensiero        Gasperi, il Cavour del Ventesimo             spavaldo, perché oppone, ad esem-
     luoghi comuni. Che manchi una              quello forgiato ai principi e ai valori    slancio economico, di voglia d’ape-         superiore ai diritti di élite e potentati   secolo, quando ricordava sul punto di        pio, alle tradizionali riverenze circa il
     robusta coscienza nazionale, fa parte      della romanità, dalla fondazione           rtura e conoscenza, che percorre            locali, altrimenti votati a perpetuare      morte la necessità di abbattere “gli         ruolo esercitato dalla massoneria, un
     della critica ordinaria; che ne scaturi-   dell’Urbe fino al crollo dell’Impero.      variamente e intensamente la peniso-        la conservazione degli equilibri            storici steccati” tra guelfi e ghibellini,   dubbio o un sospetto, in ogni caso
     sca, perciò, un duplice sentimento         Filosofi e scrittori si sono interrogati   la. È l’annuncio del grande slancio         pre-unitari, con poche speranze per         ovvero tra coscienza laica e coscienza       una prudenza, tanto per non cadere
     che unisce un po’ d’orgoglio e molta       sullo stacco che interviene con la         verso lo splendore del Rinascimento,        l’Italia in quanto tale. Senza il genio     cattolica.                                   evidentemente nei luoghi comuni.
     frustrazione, è pure una nota ricorren-    diffusione del cristianesimo, le inva-     che porta ad abbracciare le arti e la       politico di Cavour non avremmo              Ognuno sa, se vuol saperlo, che il           Bisogna scavare ancora
     te: appartiene, infatti, all’abusata       sioni dei barbari e l’avvio del Medio      fecondità delle lettere, fino a perdersi    conosciuto la nazione “una e indivisi-      passato ci riguarda anche nostro
     descrizione del profilo morale degli       Evo, per attraversare il periodo dei       poi, con il ritorno al dominio stranie-     bile”, come sta scritto nella Carta         malgrado. E deve sapere o ricordare,
     italiani. Se si guarda indietro, si        liberi Comuni e poi delle Signorie,        ro e il duro contraccolpo della Rifor-      costituzionale della Repubblica nata        ancor più, che “fare l’Italia” ha
     scorge che lo Stato è giovane e la         l’umanesimo e il rinascimento, il          ma protestante, nelle forme della           dalla Resistenza, il nostro secondo         rappresentato l’impegno eccezionale                       Lucio D’Ubaldo
     democrazia ancor più giovane. L’uni-       periodo d’oro dell’arte e della cultura    esteriorità e della retorica. È il tempo    Risorgimento. In ogni caso, se nel          di una classe dirigente, quella liberale
     ficazione del Paese si è prodotta con      nei secoli dell’egemonia italiana          di una nuova decadenza, più spiritua-       processo unitario non si fosse consu-       moderata, che ha retto alla prova di
     ritardo, attraverso resistenze e squili-   sull’Europa. Il Grand Tour, di regola      le che materiale, che arriva a mordere      mata la radicale incomprensione con         una gigantesca battaglia per l’edifica-
     bri mai sanati, senza un’effettiva         indirizzato verso l’Italia, non era un     ai fianchi di una nazione che esige di      la Chiesa, malgrado l’adesione              zione dello Stato e l’avvio del
     unità di popolo a causa del dissidio       diversivo né qualcosa di attinente al      essere inventata e, una volta inventa-      sostanziale del Manzoni - non uomo          progresso civile ed economico del
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