Grazie Italia! - Avis Nazionale
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FOCUS CORONAVIRUS Grazie Italia! La risposta dei donatori, la campagna #escosoloper- donare, il grande impegno di tutti i volontari. Intervista ad alcuni Presidenti delle Avis Regionali e al Direttore del Centro Nazionale Sangue. FIL ROUGE, ACCOGLIENZA E INCLUSIONE SOCIALE, PLASMINOGENO, SPECIALE CARNEVALE, IMMAGINE numero 1/2020 COORDINATA, PROTOCOLLO D’INTESA CON CSAIN, LIBRO “DELLO STESSO SANGUE”. #UNITICELAFAREMO POSTE ITALIANE S.P.A. – SPEDIZIONE IN ABBONAMENTO POSTALE – D.L. 353/2003 (CONV. IN L. 27/02/2004 N.46) ART. 1, COMMA 1 LOM/MI L’Italia che si rialza. L’Italia che difende la vita. L’Italia che dona.
Sommario 4 20 L’editoriale Speciale carnevale di Gianpietro Briola 2020 Presidente AVIS Avis colora tutta l’Italia 5 Associazioni Il nostro saluto a Giorgio Groppo e Aldo Ozino 22 Associazione Immagine coordinata AVIS 6 23 Caligaris Coronavirus Sport Grazie Italia! AVIS e CSAIn 11 WBDD 2020 Fil Rouge: due anni di grande solidarietà 24 Libri La vita è straordinaria 12 Inclusione sociale Senza confini 25 L’involontario La viralità costruttiva 16 Intervista Buone prassi 22 Radio Sivà Donatori di emozioni 18 Plasma Il potere della donazione AVIS SOS Anno 72 - n. 1 - 2020 IMPAGINAZIONE: Periodico di informazione e cultura AGF spa di AVIS Nazionale. TESTATA REGISTRATA PRESSO IL TRIBUNA- Anno 72 - n. 1 - 2020 AVIS - Associazione Volontari Italiani Sangue. LE DI MILANO n° 305 del 26.09.1969 FSC® è uno schema di certificazione riconosciu- DIRETTORE EDITORIALE: Edito da AVIS Nazionale to a livello internazionale che garantisce la pro- Gianpietro Briola, Presidente Nazionale. Associazione Volontari Italiani Sangue, venienza delle materie prime di origine legnosa da foreste gestite secondo principi di corretta DIRETTORE RESPONSABILE: Sede Nazionale Viale E. Forlanini, 23 gestione ambientale, sociale ed economica. Claudia Firenze, Resp. Progetti 20134 Milano. di comunicazione. Tel. 0270006786 - Fax 0270006643 IN REDAZIONE: comunicazione@avis.it Boris Zuccon, Emiliano Magistri, ufficio.stampa@avis.it Leandro Contino, Elena Sodini. http://www.avis.it - N° verde 800261580 3 numero 1 - 2020
EDITORIALE La voglia di reagire, la voglia di donare. di Gianpietro Briola, Presidente AVIS Nazionale C ari lettori, quello che vi apprestate a rei rivolgerlo ai nostri volontari e a tutto il ciazioni di volontariato come AVIS. leggere è un numero di AVIS SOS personale sanitario dei centri di raccolta che Nelle prossime pagine ampio spazio sarà de- che riflette la straordinarietà di hanno dato un apporto insostituibile. dicato, inoltre, ai temi dell’accoglienza e quanto accaduto negli ultimi mesi. Il som- In questo numero abbiamo voluto parlare dell’inclusione sociale, due valori attuali mario è stato via via aggiornato per cercare anche della Giornata Mondiale del Dona- ora più che mai. Parleremo di un bellissimo di seguire gli sviluppi degli eventi in modo tore di Sangue che per due anni consecu- documentario dal titolo “Senza confini”, puntuale e aggiornato. Tuttavia, per ovvie tivi vedrà protagonista il nostro Paese. La che racconta di come lo sport rappresenti ragioni di stampa, alcune informazioni ri- campagna ufficiale di quest’anno, che sarà uno strumento di riscatto e di superamento portate nelle prossime pagine potrebbero presentata a maggio, è stata realizzata con la delle barriere fisiche e mentali. essere nel frattempo variate, avendo chiuso collaborazione del Centro Nazionale San- Parleremo anche del gruppo delle “Buone la redazione degli articoli a metà aprile. gue e delle associazioni riunite nel CIVIS. Prassi” composto da professionisti e dirigen- In questo numero parliamo ovviamente di Inoltre, le celebrazioni ufficiali del prossimo ti associativi che si occupano di comunica- Coronavirus e di come AVIS e il sistema 14 giugno sono state rimandate di un anno zione in AVIS. Una squadra che ha saputo sangue italiano hanno reagito all’emergenza. e si terranno sempre a Roma. gestire le emergenze legate al Coronavirus Parleremo della grande risposta degli ita- Data la particolare e delicata situazione che individuando una strategia comune e uni- liani agli inviti al dono e alla program- stiamo vivendo, questa decisione assume un voca. mazione. Parleremo della loro resilienza, significato ancora più profondo e un forte È a tutta la nostra Associazione che dedico della voglia di superare questi ostacoli e di valore non solo simbolico, ma anche sociale, questo numero di AVIS SOS. Un numero aiutare il prossimo anche in un momento culturale ed etico per tutta la nostra Nazio- speciale, ma in senso positivo, perché te- così delicato come quello che stiamo viven- ne. stimonia la voglia di reagire, di superare le do. Siamo infinitamente grati a chi ha Un modo per ribadire al mondo intero che avversità sentendosi parte integrante di una dato il proprio contributo nelle scorse il sistema trasfusionale e tutta la sanità comunità fatta di persone che, seppur lon- settimane e a chi continuerà a farlo in italiana sono un’eccellenza del nostro tane e isolate nelle proprie case, sono vicine modo periodico, anonimo, volontario, Paese. Una colonna portante della nostra e unite. responsabile, gratuito e associato. nazione, un fiore all’occhiello che si fon- Un ringraziamento particolare, inoltre, vor- da anche sul ruolo centrale delle Asso- Viva AVIS, viva l’Italia! Abbonatevi ad AVIS SOS! S RONAVIRU FOCUS CO ia! Grazie Ital donatori, la campa gna #escosolope ari. La risposta dei e impegno di tutti i volontCentro r- al donare, il grand enti Avis Regionali e Interviste a Preside. Nazionale Sangu CAMPAGNA STA DEI DONATORI, LA DE IMPEGNO DI LA RISPO NARE, IL GRAN AVIS #ESCOSOL PERDO A PRESIDENTI TARI. INTERVISTE SANGUE. 0 TUTTI I VOLON CENTRO NAZIONALE numero 1/202 REGIONALI E AL O LAFAREM #UNITICE È possibile sottoscrivere l’abbonamento a 3 numeri di AVIS SOS con una donazione COMMA 1/LO/MI 4 N.46 – ART.1 minima di 6 euro. Per info: comunicazione@avis.it in L. 27/02/200 353/2003/ conv si rialza. L’Italia che vita. difende la abb.post. D.l. L’Italia che che dona. Spa – sped.in L’Italia Poste Italiane 4 numero 1 - 2020
ASSOCIAZIONI Il nostro saluto a Giorgio Groppo e Aldo Ozino Caligaris A bbiamo voluto dedicare un saluto speciale a due im- portanti esponenti del volontariato del sangue ita- liano che recentemente ci hanno lasciato: Giorgio Groppo, consigliere di AVIS Nazionale e presidente di Avis Regionale Piemonte e Aldo Ozino Caligaris, presidente na- zionale della FIDAS. Figura storica della nostra Associazione, a dicembre 2019 GROPPO era stato insignito dell’ONORIFICENZA AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA da parte del Capo dello Stato. Stroncato da una malattia incurabile, in passato aveva ricoper- to incarichi di rilievo sia a livello locale – come la Presidenza del Centro per i Servizi del Volontariato della provincia di Cuneo, sia a livello nazionale – come Presidente della CON- VOL (Conferenza permanente delle associazioni, federazioni e reti di volontariato) e come Coordinatore del Gruppo di la- voro nazionale per la Sicurezza Stradale del CNEL (Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro). Croce al merito della FIODS (Federazione Internazionale delle Organizzazioni di Donatori di Sangue), è stato anche componente dell’Osser- vatorio Nazionale del Volontariato, membro del Consiglio Nazionale del Terzo Settore e per due mandati Consigliere della Compagnia di San Paolo e del CDA di Banca Prossima. Anche ALDO OZINO CALIGARIS aveva dedicato la sua vita alla promozione della donazione di sangue, ricoprendo per molti anni la carica di Presidente nazionale della FIDAS. Alla terribile malattia che lo aveva colpito e che per sua stessa scelta aveva deciso di condividere solo con le persone a lui più vicine, il Presidente ha sempre risposto con il e l’ottimismo che lo hanno contraddistinto sia nella sua vita professionale mento ai tanti donatori che, con la loro scelta, gli stavano che personale. Era stato lui stesso, nell’ultimo editoriale per offrendo la possibilità di curarsi. il periodico informativo della federazione, a raccontare l’e- Nell’esprimere il nostro cordoglio alle famiglie, vogliamo ricor- sperienza durissima del percorso che aveva dovuto iniziare. dare il grande impegno di Giorgio e Ozino nel Terzo settore e L’emozione di ricevere la prima trasfusione per ripristinare al fianco dei più bisognosi. Un impegno che farà da ispirazione quei valori vitali compromessi dalla malattia, il ringrazia- e modello alle generazioni future e a tutti noi. 5 numero 1 - 2020
CORONAVIRUS Grazie Italia! La straordinaria risposta degli italiani all’emergenza di Boris Zuccon 6 numero 1 - 2020
CORONAVIRUS N egli ultimi mesi la diffusione ne più semplice e pura di affetto e vici- aggressivo. Si è parlato molto di donazio- del coronavirus ha radicalmente nanza. Perciò abbiamo scelto come imma- ne nelle ultime settimane: l’attenzione dei cambiato le abitudini e la quo- gine simbolo di questo focus un abbraccio media verso questo tema è stata ovunque tidianità degli italiani. Le misure entrate virtuale rivolto non solo ai donatori, ma particolarmente elevata, come dimostra- in vigore non solo hanno ridotto la nostra a tutti gli italiani che hanno manifestato no le numerose interviste rilasciate dal libertà, ma hanno limitato i contatti fi- la propria resilienza e la ferma volontà Presidente di AVIS Nazionale, Gianpie- sici come gli abbracci, che nella natura di reagire e sconfiggere un nemico in- tro Briola ai principali quotidiani, radio umana da sempre sono la manifestazio- visibile che si è dimostrato pericoloso e e tv nazionali. CONTATTA LA TUA AVIS E PRENOTA LA TUA DONAZIONE #escosoloperdonare Sul sito avis.it puoi trovare un’ampia www.avis.it rassegna stampa e una galleria che raccoglie tutte le interviste e i video - messaggi di artisti e sportivi Per rispondere alla necessità di informazioni limitare la circolazione delle persone e con- il capo della Protezione Civile, Ange- chiare, precise e puntuali, è stata anche re- seguentemente arginare il contagio. lo Borrelli, e da molti personaggi dello alizzata la campagna dal titolo #Escosolo- Con due circolari diramate dal Ministero spettacolo e dello sport. perdonare che, attraverso un video tutorial, della Salute, la donazione di sangue è stata, Tra questi, Claudio Baglioni, Carlo Ver- uno spot radio, una pagina web e una serie infatti, annoverata tra quelle situazioni di done, Umberto Smaila, l’ex giocatore della di scatti fotografici, ha spiegato in modo necessità e urgenza per le quali è consentito Roma Daniele De Rossi, la cantante e attri- chiaro e lineare le varie fasi della selezione e uscire dalla propria abitazione. ce Lodovica Comello, la conduttrice Victo- della convocazione. In particolare, ha posto A tutto questo si aggiungono i numero- ria Cabello, l’attore Gabriele Corsi, Alessan- l’accento sulla tutela della sicurezza, della si appelli al dono che sono giunti dai dro Besentini, del duo comico Ale & Franz, salute e delle disposizioni introdotte per rappresentanti delle istituzioni come il Mago Forest e tanti altri. 7 numero 1 - 2020
CORONAVIRUS CNS: Sistema sotto controllo Intervista al Direttore Liumbruno di Emiliano Magistri CON IL DIRETTORE DEL CENTRO registrata una flessione delle donazioni, in zando il plasma donato da persone NAZIONALE SANGUE, GIANCAR- poche settimane le scorte sono state ripri- guarite. Come valuta questo ap- LO MARIA LIUMBRUNO, ABBIAMO stinate, anche alla luce di un utilizzo di sac- proccio? FATTO IL PUNTO SU COME IL NO- che ridotto per la sospensione momentanea «Si tratta di terapie empiriche su cui attual- STRO SISTEMA SANITARIO ABBIA delle attività chirurgiche non urgenti». mente sono in corso degli studi per valu- RISPOSTO E STIA RISPONDENDO Perché ora è così importante pro- tarne l’efficacia. A livello europeo l’Italia ha ALLA PANDEMIA, RIVOLGENDO grammare le donazioni? fatto da apripista, tanto che la stessa Com- UNO SGUARDO AL FUTURO E ALLE Per garantire un flusso continuo e costante missione Europea ha deciso di emanare NUOVE STRATEGIE DA ADOTTARE. anche nelle prossime settimane, nell’inte- delle linee guida che tengano conto proprio resse dei 1800 pazienti che quotidianamen- dei test condotti nel nostro Paese. Nei pros- Direttore, prima di tutto proviamo te vengono trasfusi. simi mesi la sfida più importante sarà quel- a tracciare un bilancio di questi Dopo la sperimentazione in Cina la di impiegare il plasma iperimmune per primi mesi. degli scorsi mesi, anche in Italia produrre, attraverso il coinvolgimento delle «Dopo una prima fase a cavallo tra la fine si sta tentando di curare alcuni aziende farmaceutiche, le immunoglobuli- di febbraio e l’inizio marzo, in cui si era pazienti affetti da Covid-19 utiliz- ne da somministrare ai pazienti». TESTIMONIANZE DI NEO-DONATORI Dono perché... ELENA SCLOZA, 21 ANNI, ANTONIO PROCACCI, (Neodonatrice dell’Avis giornalista di 43 anni, di Cernusco sul Naviglio, MI) (Neodonatore dell’Avis di Trani) Pur avendo avuto una grande Ho deciso di iscrivermi dopo propensione verso la donazi- aver sentito gli appelli di AVIS sui one del sangue, non ero mai ri- media, spinta anche da una cara amica dona- uscito a donare a causa di una patologia renale trice. È una cosa che volevo fare da tempo, tra i cronica. Negli ultimi due anni le mie condizioni vari impegni ho sempre rimandato, e ho deciso fisiche sono molto migliorate e cogliendo la di sfruttare il maggiore tempo a disposizione a gravità di questa emergenza, ho capito che era causa della sospensione delle lezioni per comp- arrivato il momento di fare la mia parte. Come iere un gesto piccolo per me, ma in grado di mi- giornalista ho lanciato diversi appelli alla don- gliorare la vita degli altri. Non soltanto nei mo- azione per la carenza di sangue negli ospedali, menti di emergenza, ma in maniera costante, finalmente ho potuto offrire il mio contributo visto che purtroppo ogni giorno ci sono persone e in questo modo anche il buon esempio in che necessitano di trasfusioni. maniera periodica. 8 numero 1 - 2020
CORONAVIRUS La lettera del CIVIS Carissimi donatori, di raccolta sia per evitare assembra- la risposta di tutti voi alla richiesta di menti all’interno delle sale sia per ga- sangue costante di queste settimane rantire una programmazione continua ha rappresentato una delle notizie più e costante in linea con le esigenze del belle che potessimo raccontare. Sistema trasfusionale. Un atto di sensibilità che è stato colto in La solidità del nostro Servizio sanitario massa e che ha visto i donatori di tutte e la salute di tantissime persone dipen- le regioni italiane farsi avanti per il bene dono dal singolo gesto di ognuno di noi. degli altri. Un gesto anonimo, gratuito, volontario, periodico, responsabile e associato. Questa sensibilità ha dimostrato anco- ra una volta cosa significhi essere vo- GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE lontari e quanto l’impegno di ognuno STATE FACENDO! di noi sia fondamentale per il benesse- Gianpietro Briola, coordinatore pro re della collettività. tempore CIVIS (che riunisce AVIS, Cro- Continuare a donare è fondamenta- ce Rossa, FIDAS, Fratres) le, ma per farlo è ancor più essenziale P. Croce Rossa Italiana, Paolo Monorchio prenotare la donazione, contattando la P. FIDAS Nazionale, Giovanni Musso propria associazione o il proprio centro P. FRATRES Nazionale, Vincenzo Manzo 9 numero 1 - 2020
CORONAVIRUS Parola alle Avis Regionali a cura di Emiliano Magistri OSCAR GIORGIO BIANCHI BRUNELLO (Avis Lombardia) (Avis Veneto) «In un momento così complicato abbiamo «Fin da subito abbiamo tranquillizzato i do- registrato una risposta impagabile da parte natori sulla sicurezza del nostro sistema tra- non solo dei volontari di Avis, ma di tutti i cit- sfusionale e la risposta è stata grandissima. Il tadini. All’inizio c’è stato qualche timore, poi mio ringraziamento va a chi sta contribuen- superato in virtù delle indicazioni del CNS. A do a consolidare le scorte necessarie per Bergamo, ad esempio, sono state effettuate terapie e attività ospedaliere: continuiamo oltre 100 donazioni in un’unica unità di rac- a prenotare le donazioni, anche per quanto colta. Ora dobbiamo concentrare questo im- riguarda il plasma».. pegno massiccio nelle donazioni di plasma». MASSIMO ROCCO LAURI CHIRIANO (Avis Marche) (Avis Calabria) «Il mese di marzo era iniziato in maniera rela- «Oltre il 20% di aumento di donazioni in zone tivamente tranquilla, per poi far registrare un generalmente critiche come la Locride. È calo di circa il 25-30% delle donazioni. Grazie stato questo il risultato dei messaggi del pre- agli appelli a livello nazionale, i nostri donatori sidente Briola e di altri rappresentanti delle hanno fornito un apporto straordinario che, istituzioni. Tanti i nuovi donatori che si sono oggi, ci sta permettendo di incrementare le fatti avanti, così come quelli, per così dire, di procedure di plasmaferesi e di registrare, ad- ritorno, cioè che non donavano da qualche dirittura, nuovi donatori». anno. Ecco perché avvieremo campagne di fidelizzazione». 10 numero 1 - 2020
WBDD 2020 Fil Rouge: due anni di grande solidarietà di Boris Zuccon Il 14 giugno prossimo si celebrerà la Gior- Tutte unite per garantire un fine di interesse affrontati a Padova lo scorso 8 febbraio nata mondiale del donatore di sangue. Una pubblico: il raggiungimento dell’autosuffi- in un convegno che ha rappresentato ricorrenza che quest’anno assume un signi- cienza di sangue, emocomponenti e farmaci uno degli eventi di punta del nostro “Fil ficato ancora più speciale vista l’emergenza plasmaderivati. Rouge”. Dedicheremo spazio anche ad sanitaria che stiamo vivendo. Il filo rosso, infatti, è un elemento che rap- altre iniziative inserite nel programma, Proprio per questo motivo, è stato deciso che presenta un principio comune nel quale come il documentario realizzato con il la campagna di comunicazione internaziona- tutti possono riunirsi, un simbolico le- supporto della FISDIR – Federazione le ideata con il coinvolgimento dell’Italia sarà game tra pensieri, persone e speranze. Italiana Sport Paralimpici degli intellet- comunque veicolata sfruttando soprattutto il web e i social network. La nota positiva è che, «considerato l’ottimo lavoro svolto nella pianificazione delle attività del 2020», come L’occasione per parlare al mondo di si legge in una nota dell’OMS, gli eventi del gratuità, solidarietà, anonimato, che prossimo anno rimarranno nel nostro Paese. Una duplice occasione, quindi, per parlare contraddistinguono la donazione di sangue al mondo intero di quei valori di solidarietà, gratuità, anonimato, periodicità e associazio- nismo che contraddistinguono la donazione Anche in questo caso, molte delle attività tivo-relazionali e le sfilate di Carnevale di sangue ed emocomponenti in Italia. previste sono state rinviate a data da de- che si sono tenute a febbraio in molte Parallelamente alle iniziative previste a stinarsi e sicurmente si potranno tenere città italiane. Avremmo voluto parlarvi Roma, AVIS ha voluto predisporre un am- anche nel corso del 2021. Tuttavia, c’è anche di tanto altro, ma siamo certi che pio calendario di eventi collaterali riuniti sot- una cosa che rimane viva e presente an- ben presto potremo ritrovarci e ripren- to un unico titolo: “Fil rouge”. che nella quotidianità di questo periodo: dere quel percorso che, in realtà, non si quel valore di universalità che da sempre è mai fermato. Quel fil rouge che nelle UN’ESPRESSIONE CHE INDICA contraddistingue il dono del sangue. ultime settimane si è rafforzato e ha di- SINERGIA TRA PERSONE, ORGA- Nelle prossime pagine parleremo pro- mostrato a tutto il mondo quanto il no- NIZZAZIONI NON PROFIT E ISTI- prio di concetti chiave come l’inclusio- stro Paese sia esempio di solidarietà e di TUZIONI. ne e l’accoglienza sociale, che sono stati profondo senso civico. 11 numero 1 - 2020
INCLUSIONE SOCIALE Senza confini A Padova il convegno di AVIS per rilanciare inclusione sociale e solidarietà di Emiliano Magistri e Leandro Contino U n modello di inclusione. Una europea del volontariato. La giorna- sottolineato come i donatori rappresenti- rete per garantire tutela e sa- lista Paola Severini Melograni ha mode- no «la speranza più vera e sincera di crea- lute a tutti. Con questo obietti- rato l’incontro che ha visto alternarsi e re una società migliore che abbia sempre vo, lo scorso 8 febbraio, AVIS Nazionale, confrontarsi non solo i rappresentanti del la persona al centro di tutto. Chi dona lo in collaborazione con Avis Regionale Ve- mondo avisino, ma anche di altre realtà as- fa in maniera disinteressata, sapendo che neto, provinciale e comunale di Padova, ha sociative, istituzioni, medici e pazienti che, con la sua scelta contribuisce a salvare vite organizzato il convegno “Senza confini. grazie all’attività dei donatori, possono cu- umane. Il dono tra etica, inclusione e acco- rarsi e vivere. L’impegno delle associazioni di volontaria- glienza”. Tra gli ospiti il sottosegretario di Stato to come AVIS è il più alto esempio di in- Un appuntamento che è rientrato tra le del ministero del Lavoro e delle Politi- clusione: il sangue viene donato e ricevuto iniziative di Padova 2020 - Capitale che Sociali, Stanislao Di Piazza, che ha da tutti, senza alcun tipo di distinzione». 12 numero 1 - 2020
INCLUSIONE SOCIALE Conoscere per superare le barriere «Accogliere i cittadini provenienti da Paesi e diventata diversa, più eterogenea di quella del culture diverse dalla propria vuol dire impa- passato. Ci sono più di un milione e mezzo di rare a conoscere e rispettare queste differenze. immigrati che negli anni si sono naturalizzati Magari dissipando qualche dubbio». A dirlo e sono diventati italiani, quindi il confine è Maurizio Ambrosini, docente di socio- ormai è molto più sfumato e si tratta di logia dei processi migratori e sociologia riuscire a considerare in modo diverso l’italia- urbana all’Università degli Studi di Milano e nità. Dobbiamo entrare in questo mondo e direttore della rivista “Mondi migranti”. accettare che sono italiani anche persone che, in realtà, hanno origini diverse dalla nostra IL PRIMO PASSO È PRENDERE LE e provengono da Paesi e continenti lontani. MISURE DEL FENOMENO comunitari che solitamente non usiamo per IMMIGRATO NON VUOL DIRE NE- gli statunitensi, i canadesi o per gli svizzeri, Professore, dobbiamo quindi abi- CESSARIAMENTE POVERO ma per quelle persone in difficoltà. Dovrem- tuarci ad avere un Paese in conti- mo, invece, imparare a guardare in modo nua trasformazione culturale? Siamo soliti utilizzare il termine “immigra- diverso il mondo e la società in cui viviamo, «Bisogna fare i conti con il mondo in cui vi- ti” per parlare degli stranieri poveri e quindi comprendendo il vero valore e la grande viamo: si vedono spesso coppie miste, fami- con un significato svalutativo, creando delle opportunità che il contatto con gli stra- glie miste e ormai la popolazione italiana è distanze. Stesso discorso per il termine extra- nieri può dare a ognuno di noi». La donazione è simbolo di altruismo tutto in un periodo in cui il sistema sanitario ro migliore. Quello che sta avvenendo non italiano, e non solo, sta fronteggiando la dif- solo in Italia, ma in altri Stati europei come fusione del Coronavirus. la Grecia, ad esempio, ne è la dimostrazione. Onorevole, in che modo l’impegno Donne e bambini, in particolare, hanno bi- di AVIS e dei donatori in generale, sogno del nostro aiuto». va a braccetto con il concetto di ac- Che cosa possiamo fare per raf- coglienza? forzare questi valori nell’opinione «Donare il sangue è un atto di altruismo pubblica? e amore per gli altri. Come i pescatori di «Prima di tutto è necessario che le istituzio- È stato ed è tuttora considerato come il Lampedusa si sono fatti avanti per aiutare ni, anche a livello europeo, si facciano carico simbolo dell’accoglienza per aver assistito i migranti, così i donatori sono dalla parte seriamente di un fenomeno che, per trop- e curato i migranti sbarcati a Lampedusa. di chi soffre e ha bisogno di cure. Qualsiasi po tempo, è stato sottovalutato. Poi occor- Pietro Bartolo è un medico e, dall’ultima forma di sostegno verso gli altri rappresenta re superare la concezione distorta dell’altro tornata elettorale, è eurodeputato a Bru- una manifestazione di amore verso se stessi: come nemico e della raccolta di consensi su xelles. bisogna continuare a donare, sempre». paure e drammi altrui. La nostra cultura si Nel corso del convegno organizzato da AVIS Che cosa significa accogliere? basa su principi di solidarietà, accoglienza lo scorso 8 febbraio a Padova era intervenu- «È il principio di una società civile che deve e rispetto dei diritti umani: le persone non to con un videomessaggio per sottolineare andare incontro ai drammi di chi, a costo di sono cattive, vengono solo, per così dire, la forza del binomio donazione-inclusione. mettere a repentaglio la propria vita, parte cattivamente informate. A noi spetta il com- Lo abbiamo intervistato per approfondire con l’unico obiettivo di sopravvivere e ga- pito di invertire questa tendenza. Ma ce la meglio questo tema così importante, soprat- rantire a se stessi e ai propri figli un futu- possiamo fare, tutti insieme». (ER) 13 numero 1 - 2020
INCLUSIONE SOCIALE Io drepanocitica vivo grazie ai donatori di Michela Rossato Puoi vedere l’intervista integrale ad Agathe sulla pagina www.facebook.com/donoevita ti, nonché forti dolori in tutto il corpo, in VO CHE TI ENTRA IN CIRCOLO, particolare nelle articolazioni, che rendono RICOMINCI A RESPIRARE E TORNI difficili se non impossibili i movimenti, a ALLA VITA. SOLO GRAZIE AI VO- meno che non vi sia qualcuno ad aiutare il LONTARI IO SONO QUI E POSSO paziente in questione. RACCONTARE LA MIA STORIA». È una malattia genetica del sangue, la pri- Nel corso del convegno organizzato lo scor- Ogni mese tu ricevi 3 o 4 trasfusio- ma al mondo per numero di pazienti e, ad so 8 febbraio a Padova, Agathe Wakunga, ni, circa 40 ogni anno: pensa quan- oggi, è ancora sconosciuta a molte persone. 40enne originaria del Congo, affetta da dre- ti donatori ci sono solo per te… Si chiama drepanocitosi e riguarda l’emo- panocitosi, è venuta a portare la sua testimo- globina che, per così dire, “taglia” i globuli nianza e il suo ringraziamento ai donatori «È vero, sono tantissimi e vorrei ringraziarli rossi generandone una malformazione che li che, con la loro scelta etica e volontaria, le uno a uno se solo potessi conoscerli. Se non fa apparire simili alle falci: per questo è an- permettono di curarsi grazie alle trasfusioni fosse per loro non avrei nemmeno avuto che chiamata “anemia falciforme”. di sangue. mio figlio e non avrei la mia famiglia. Si tratta di una patologia estremamente in- Nonostante le difficoltà, però, riesco a lavo- validante che comporta uno scarso livello «OGNI VOLTA È UN MIRACOLO. rare e a vivere con i miei cari e questa per me di ossigenazione nell’organismo e nei tessu- QUANDO SENTI IL SANGUE NUO- è la cosa più importante». Il volontariato per abbattere ogni barriera novare il protocollo di intesa tra le due gni della collettività e della società in cui associazioni; un accordo per contribuire siamo inseriti. Quella che ci unisce è una a diffondere la cultura del dono e la rea- solida condivisione di valori, di principi e lizzazione di progetti a favore di persone la ferma volontà di combattere le discri- con disabilità neuromuscolare. minazioni di qualsiasi tipo: siano esse di razza, sesso, età, religione, provenienza e Presidente, che cosa rappresenta altro ancora». per lei la firma di questo accordo? «Mi suscita emozione. Entrambe le nostre «SIAMO TUTTI CITTADINI DEL «La malattia non va rifiutata, ma è un ne- associazioni hanno la capacità di rendere MONDO: AVIS DONA IL SANGUE mico che va affrontato». Sono le parole capitale del volontariato ogni città in cui A TUTTI PERCHÉ IL SANGUE È DI con cui Marco Rasconi, presidente della si trovano: portiamo speranza alle perso- TUTTI, UILDM AFFIANCA LE PER- UILDM (l’Unione italiana lotta alla di- ne, ecco cosa ci accomuna. SONE CON DISABILITÀ NEURO- strofia muscolare) ha esordito durante il Assieme possiamo dimostrare che il mon- MUSCOLARE PER AIUTARLE A convegno di AVIS “Senza confini”. L’e- do del volontariato è sempre più unito ed SUPERARE I CONFINI FISICI DEL- vento è stata anche l’occasione per rin- è capace di presentare soluzioni ai biso- LA MALATTIA». (EM) 14 numero 1 - 2020
INCLUSIONE SOCIALE Sport e disabilità: un documentario per riflettere di Emiliano Magistri “Senza confini” è anche il titolo di noi ci creiamo dei problemi soprattutto un documentario che AVIS Nazionale ha quando dobbiamo parlare di cose belle, voluto realizzare con il supporto della Fi- loro invece no. Non nascondono le emo- sdir (la Federazione italiana sport disabi- zioni, le vivono fino in fondo senza ver- lità intellettiva relazionale). gognarsi di cosa provano: questo atteggia- Protagoniste di questo cortometraggio, mento gli consente di vivere al massimo presentato ufficialmente il 21 marzo scor- ogni momento positivo ed è una cosa che so in occasione della Giornata mondia- dovremmo imparare anche noi». le delle persone con sindrome di down, Che rapporto c’è stato con le atle- sono delle giovani atlete di ginnastica rit- te nel corso delle riprese? mica (con disabilità e normodotate) che hanno voluto raccontare il loro rapporto «SONO ANIME VERE CHE HAN- con il superamento dei limiti, siano essi NO LA CAPACITÀ DI FAR SEN- fisici o mentali. Autore del video è Ric- TIRE AGLI ALTRI QUESTA LORO cardo Iacopino, regista da sempre attivo ANIMA VERA. nell’ambito del sociale, che ci ha voluto raccontare la sua personale esperienza ac- Nonostante si tratti di temi a me molto canto a queste ragazze straordinarie e le vicini, il contatto con le ragazze è stato sensazioni che ha provato insieme a loro. incredibile. Il loro modo di vivere la Riccardo, non poteva esserci bat- vita e le cose le porta a tirar fuori non tesimo migliore per iniziare la solo il meglio di sé, ma anche di chi collaborazione con AVIS. ha la fortuna di esser loro vicino. Sco- «Sono molto contento di aver partecipato pri di avere qualcosa che, fino a quel attivamente a questo progetto. È la prima momento, era sconosciuto anche a te. volta che lavoro insieme all’associazione Un’emozione continua, momento e per me è stato motivo di enorme sod- disfazione esordire con un’iniziativa del Guarda il documentario sul canale genere». Tu sei da sempre impegnato, YouTube o sulla pagina Facebook come regista, nel mondo del so- di AVIS Nazionale ciale: cosa ha rappresentato per te il progetto “Senza confini”? dopo momento e, soprattutto, una esistono limiti nella condizione di grandissima serietà e una profonda nessuno: queste ragazze, con sorriso «È STATO TUTTO MOLTO EMO- attenzione a quello che dovevano fare e determinazione, non guardano la ZIONANTE. ANCORA UNA VOL- insieme ad AVIS». loro condizione, ma affrontano ogni TA HO AVUTO LA CONFERMA DI Secondo te qual è il messaggio sfida con un approccio positivo. Sono COME LE PERSONE CON SINDRO- principale che trasmette que- la dimostrazione vivente di come, a ME DI DOWN ABBIANO DAVVERO sto documentario? volte, certe barriere non esistano, ma QUALCOSA DI STRAORDINARIO. «Senza dubbio l’importanza di im- vengano create senza motivo nella no- pegnarsi sempre in tutto quello che stra mente. È questa la loro forza e la Un approccio e un modo di stare insieme si fa. L’esito è secondario, ma è fon- lezione che ognuno di noi dovrebbe che non avevo mai visto prima. Spesso damentale dare il massimo. Non imparare». 15 numero 1 - 2020
INTERVISTA Buone prassi: compie due anni il percorso per comunicare in rete di Emiliano Magistri P er una realtà grande e complessa come AVIS, che fa della Professore, che quadro possiamo tracciare a oggi del promozione del dono una delle sue mission principali, è gruppo Buone prassi? sempre più importante saper veicolare i propri mes- «Il bilancio è positivo, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca saggi in modo univoco e omogeneo. Come in un coro, anche sociale e sanitaria che hanno trasformato il Coronavirus in un’e- all’interno della nostra organizzazione è fondamentale “accorda- mergenza anche a livello comunicativo. Il nostro team ha risposto re” le tonalità e unire la propria voce per rendere il messaggio più bene, con idee e iniziative costruttive che hanno contribuito a dif- efficace. Con questo obiettivo, nel 2018 è nato il gruppo “Buo- fondere un messaggio positivo e risolutivo. Non ultima la gestione ne prassi”, una comunità di professionisti e dirigenti che, e la diffusione delle informazioni attraverso i social network». a diversi livelli associativi, si occupano di comunicazione e ufficio stampa. A coordinare questo percorso il professor Da che cosa è nata la necessità di ideare e realizzare Andrea Volterrani, docente di sociologia della comunicazione un progetto di questo tipo? all’università Tor Vergata di Roma e uno tra i massimi esperti di «Dalla volontà di veicolare un’immagine forte dell’Associazione, comunicazione sociale in Italia. Testimonianze ANGELOMARIA MARCO- VICCHIO Consigliere Avis Regio- nale Calabria Ritengo che il gruppo possa diventare un tassello importante, un’opportunità per la vita “comunicativa” dell’intera AVIS. Questo percorso ha contribuito ad aumentare il mio bagaglio comunicativo sia a livello personale che associativo. Spero di poter essere utile, dare manforte e sostegno a qualunque sede ne avesse bisogno. Le difficoltà si alleviano se affrontate insieme, fronteggiarle da soli è sicuramente più duro. 16 numero 1 - 2020
INTERVISTA Testimonianze BEBA GABANELLI MARTA BETTENZOLI Ufficio stampa Avis Re- Ufficio stampa Avis Pro- gionale Emilia vinciale Brescia Romagna Da circa cinque mesi sono Inizialmente ero una di entrata a fare parte della quelle che ci credeva poco. grande famiglia avisina e, che Avevo dubbi legati ai vari ruoli dire, si è rivelata da subito un e alle diverse esigenze specifiche. Come grande banco di prova. Le sfide quotidiane, avremmo potuto concretamente lavorare la voglia di migliorarsi, crescere e coinvolgere insieme? Poi questi dubbi si sono dissipati. sempre più persone nella missione bellissima Attraverso il confronto abbiamo compreso che, nonostante le differenze, i problemi, le di donare il sangue; tutto questo è stato am- difficoltà ma anche i punti di forza sono sem- plificato dalla situazione concitata che stiamo pre gli stessi. Poi è arrivato il Coronavirus e lì vivendo ora. Con i ragazzi e le ragazze del ho capito che senza questo gruppo avremmo gruppo Buone Prassi siamo diventati ancora fatto una fatica inimmaginabile. Ci siamo più coesi e per me è una grande ricchezza aiutati gli uni con gli altri, abbiamo lavorato poter contare su di loro, sulla loro energia e pensando alle "nostre" Avis. sulle loro competenze. solida e condivisa da tutti. AVIS, infatti, è una realtà che opera Se oggi dovesse elencarli, quali passi in avanti ha su tutto il territorio nazionale sotto uno stesso simbolo e riunisce compiuto il gruppo? oltre un milione e trecentomila persone accomunate dai valori «Sicuramente la capacità acquisita nel mettere in luce i proble- della solidarietà e la cittadinanza attiva». mi e le criticità. Inizialmente non è stato facile, anche perché c’era un po’ di diffidenza tra persone che non si conoscevano e dovevano lavorare insieme. Tuttavia c’è la soddisfazione di es- Fare rete mettendo a sere stati i primi a creare un qualcosa di nuovo nell’ambito del Terzo Settore, visto che AVIS è la prima associazione nazionale disposizione degli altri le ad aver organizzato una conferenza sulla comunicazione e ad competenze di ognuno, aver avviato un progetto di formazione in questo campo». in un’ottica di formazione reciproca costante. Se dovesse, invece, indicarci le sfide future? «Dobbiamo consolidare sempre di più la comunità e inserire persone nuove. È importante allargare la nostra area di inte- Quali sono gli obiettivi di questa che, lei stesso, ha resse: quello delle Buone prassi deve essere l’esempio di un definito una comunità? gruppo trasversale in grado di abbracciare e rendere partecipi «Primo tra tutti quello di creare una rete tra queste figure, fa- le singole realtà avisine per procedere insieme nella stessa di- cendole conoscere e permettendo loro di lavorare insieme. Poi rezione. Chiunque lavora e si muove in un territorio molto cerchiamo di mettere a disposizione degli altri le competenze di piccolo deve capire che intorno c’è un intero Paese di cui oc- ognuno, in un’ottica di formazione reciproca costante. Infine af- cuparsi: il nostro progetto ha il compito di far sentire tutti frontiamo insieme le questioni critiche che possono verificarsi». sempre più protagonisti». 17 numero 1 - 2020
PLASMA Il potere della donazione Così il Plasminogeno combatte la congiuntivite lignea di Emiliano Magistri I L FARMACO, DERIVATO DAL PLASMA, RAPPRESENTA L’U- NICO STRUMENTO CONTRO Il farmaco in questione è il Plasmino- geno, un derivato del plasma. La ma- lattia rara per la quale viene utilizzato terinario, nonché donatore da 15 anni e iscritto all’Avis Comunale di Lucca, «se non fosse per i donatori, noi non QUESTA MALATTIA RARA. RO- è la congiuntivite lignea: è congenita avremmo la possibilità di parlare di un BERTO CREA, GLOBAL MEDICAL ed è data dalla carenza, o comunque medicinale così importante». AFFAIRS DIRECTOR DELL’AZIEN- da un valore troppo basso rispetto alla DA FARMACEUTICA KEDRION norma, di una proteina del sangue, il Dottore, facciamo un passo in- BIOPHARMA: «SENZA I DONATO- plasminogeno, appunto, di tipo 1. Col- dietro: quando inizia la storia RI NON AVREMMO QUESTA POS- pisce circa 1,6 persone ogni milione e del Plasminogeno? SIBILITÀ» per questo è classificata come “malat- «Dobbiamo tornare a circa 12 anni fa, tia rara”. quando l’Aifa (l’Agenzia italiana del È classificato come “orfano”. Uno farmaco, ndr) segnalò la presenza di un status che viene attribuito a quei far- L’unica azienda a produrlo è italiana: la piccolo paziente affetto da questa pato- maci con l’obiettivo di favorirne lo Kedrion Biopharma. Con il dottor logia. All’epoca non esisteva ancora un sviluppo e la ricerca poiché necessa- Roberto Crea, Global Medical Affairs trattamento specifico, perciò abbiamo ri a curare una determinata patologia Director, abbiamo spiegato quando e avviato un percorso di ricerca insieme generalmente rara. Uno sviluppo che come è nato lo studio di questo farma- all’ospedale pediatrico Meyer di Firen- viene incentivato nonostante il costo co e, soprattutto, quali benefici com- ze che, dopo studi effettuati anche sui non sia remunerativo per chi lo pro- porta ai pazienti. Senza dimenticare casi di altri bambini, ci ha portato a re- duce, cioè le aziende farmaceutiche. che, come ha sottolineato lui stesso, ve- alizzare questo prodotto». 18 numero 1 - 2020
Parliamo di un concentrato, un collirio che viene applicato diret- tamente nell’occhio. «Si tratta di gocce oculari per uso topico che a livello mondiale sono prodotte in questa formula solo ed esclusivamente da Kedrion. Grazie al suo recente inserimento nell’elenco dei farmaci regolati dalla legge 648/1996 che consente di erogare un tera- pia non ancora autorizzata, ma in corso di Se non ci fossero i donatori non ci sperimentazione clinica, a carico del Servi- sarebbe il plasma e di conseguenza zio Sanitario Nazionale, previo parere della non avremmo la possibilità di curare le Commissione Tecnico-Scientifica dell’Ai- persone con il plasminogeno fa, ndr) è accessibile, dopo la prescrizione di uno specialista che conferma la diagnosi, a chiunque ne abbia bisogno e può essere tivite lignea si presenta con delle pseudo segnato ad Aifa la documentazione di applicato tranquillamente a casa. Fino a membrane sulla congiuntiva, appunto, uno studio, concluso nel 2019, condot- un paio di mesi fa, quando cioè non era che si solidificano, motivo per cui è de- to negli Stati Uniti e in Italia, più pre- finita lignea. Se le cisamente dall’Indiana Hemophilia & membrane sono Thrombosis Center di Indianapolis e dal ancora morbide, Policlinico Universitario di Padova: su il farmaco ha ef- 11 pazienti affetti da questa patologia, i fetto, altrimenti è risultati ci confermano che il plasmino- necessario l’inter- geno è fondamentale nella prevenzione vento chirurgico, delle recidive». a seguito del quale la terapia a base AVIS, oltre a promuovere la cul- di plasminogeno tura della donazione, da sem- consente di evitare pre sostiene la ricerca contro le recidive. È impor- malattie rare: la storia del Pla- tante che, se si do- sminogeno insegna quanto sia vessero riscontrare importante l’attività dell’asso- situazioni partico- ciazione e di tanti donatori. lari a seguito di una «Se non ci fossero i donatori non ci sa- ancora previsto il rimborso, veniva sommi- prima visita oculistica, si passi anche at- rebbe il plasma e di conseguenza non nistrato in uso cosiddetto “compassione- traverso un ematologo, per effettuare dei avremmo la possibilità di curare le perso- vole” a cinque bambini: fortunatamente la test che servano a capire se il livello di ne con il plasminogeno o altre proteine richiesta degli ospedali Bambino Gesù di plasminogeno nel sangue è troppo bas- fondamentali per curare tante altre pato- Roma, Policlinico Universitario di Padova, so. In caso affermativo si inizia subito la logie. Durante l’emergenza Coronavirus Policlinico di Milano e Meyer di Firenze è terapia». abbiamo accolto con favore gli appelli stata accolta dall’Aifa». alla donazione, ma occorre sensibilizzare Abbiamo qualche dato sull’appli- sempre di più le persone per far capire Quali benefici comporta il Pla- cazione di questo farmaco? loro che la donazione non riguarda solo sminogeno? «Essendo una malattia rara, le persone il sangue, ma anche il plasma: un emo- «Il vantaggio principale è nella preven- con cui lo abbiamo sperimentato non componente che permette di ricavare far- zione. Quando si manifesta, la congiun- sono moltissime. Abbiamo però con- maci salvavita come questo». 19 numero 1 - 2020
SPECIALE CARNEVALE 2020 AVIS colora tutta l’Italia Anche quest’anno la nostra Associazione è stata protagonista di alcune tra le più importanti manifestazioni carnevalesche di Leandro Contino AVIS COMUNALE ALLERONA (TR) AVIS COMUNALE MONTEFIASCONE (VT) AVIS COMUNALI CASTELNOVO/CALERNO (RE) AVIS COMUNALE MONTEPREDONE (AP) 20 numero 1 - 2020
FANO Il grande corteo è stato coordinato da Avis Comunale Fano con la collaborazione di AVIS Nazionale, Avis Regionale Marche e Avis Provinciale di Pesaro e Urbino. Oltre 200 i volontari avisini provenien- ti da tutta Italia hanno tinto di rosso il corso principale grazie ai costumi a forma di cuore e goccia. VIAREGGIO L’entusiasmo degli oltre 150 volontari ha caratterizzato la sfilata per il corso principale della città con palloncini e maschere a forma di cuore. A organizzare l’evento, come sempre, il Grup- po Giovani di Avis Regionale Toscana con la collaborazione della sede Comunale di Viareggio. PUTIGNANO Trionfo per il gruppo mascherato “Gran festa alla Corte di Re Farinella” composto 160 elementi, inclusi i volontari dell’Avis locale, i quali si sono esibiti in una coreografia che ha previsto l’utilizzo di nastri rossi forniti gratuitamente da AVIS Nazionale come simbolo della campagna Fil Rouge. 21 numero 1 - 2020
ASSOCIAZIONE Immagine coordinata AVIS Ecco la nuova versione del manuale PER MAGGIORI INFORMAZIONI E PER SUPPORTO, SCRIVETE A COMUNICAZIONE@AVIS.IT V eicolare in maniera corretta MENTO CHE PIÙ DI TUTTI RENDE di ciascuno di noi in quel logo che fu l’identità grafica della nostra RICONOSCIBILE UN’ORGANIZZA- creato nel lontano 1975 e che viene qui Associazione: è l’obiettivo con ZIONE. È IL SUO VOLTO, È QUEL proposto in una veste leggermente rivi- cui a tutte le 3400 sedi è stata inviata la SIMBOLO CHE LA RENDE UNICA sitata, ai sensi di quanto previsto dalla nuova versione del manuale dell’imma- E SUSCITA EMOZIONI QUANDO nuova riforma del Terzo Settore». gine coordinata di AVIS. LO VEDIAMO E OVUNQUE LO IN- CONTRIAMO. Come tale va quindi Per facilitare tutti nell’accogliere le in- Realizzato con la collaborazione della tutelato, custodito e utilizzato in modo dicazioni, sono stati realizzati anche dei Palestra della Scrittura, società di forma- univoco in ogni singola occasione. tutorial e dei template personalizzabili zione e laboratorio di ricerca sulla comu- non solo con i programmi di grafica pro- nicazione, il manuale racchiude tutte le AVIS, lo sappiamo tutti, è un realtà mol- fessionale, ma anche su una piattaforma istruzioni per poter utilizzare al meglio to eterogenea, che ha fatto delle peculia- di facile utilizzo come Canva. il logo di AVIS su diversi supporti: dai rità locali una delle sue energie trainanti. biglietti da visita alla carta intestata, sen- Ma è anche un'associazione che unisce, UN MODO PER RENDERE ANCOR za dimenticare i gadget, gli striscioni, sotto gli stessi valori e gli stessi obiettivi, PIÙ RICONOSCIBILE L’IMMAGI- i social network, le auto e molto altro oltre 1.300.000 volontari. Per tutte que- NE DI UN’ASSOCIAZIONE CHE, ancora. ste ragioni il nostro marchio deve esse- GIORNO DOPO GIORNO, GRAZIE re veicolato sempre e ovunque in modo ALLA PASSIONE DEI SUOI VO- Come scrive il Presidente di AVIS Nazio- identico e con profondo rispetto. La cre- LONTARI, SENSIBILIZZA E SCAL- nale, Gianpietro Briola, nell’introduzio- dibilità di un'associazione come AVIS DA IL CUORE DI OGNUNO DI NOI, ne del manuale, «IL LOGO È L’ELE- passa anche da qui e dall'identificazione NON SOLTANTO DEI DONATORI. 22 numero 1 - 2020
SPORT AVIS e CSAIn Insieme per uno stile di vita sano F in dalla sua fondazione AVIS ha for Company Sport). iniziato con la firma del protocollo d’intesa abbinato il suo impegno e la sua CSAIn tramite le associazioni e società spor- già aveva cominciato a essere percorso». mission a valori trasversali e univer- tive affiliate, nell’intero territorio nazionale, Come avete risposto all’emergenza sali come l’attività fisica , il benessere e lo svolge attività di promozione sportiva e so- del coronavirus? sport. Per intensificare l’impegno in questi ciale rivolta ai lavoratori, ai giovani ed agli «Nei giorni che stiamo vivendo, maledet- settori, nel novembre scorso è stato siglato anziani; ne organizza l’assistenza per le attivi- tamente ed inevitabilmente condizionati un protocollo d’intesa con CSAIn, Centri tà ricreative e culturali, promuove la cultura dal COVID-19, abbiamo chiesto al nostro Sportivi Aziendali Industriali. PER CONOSCERE DA VICINO Svolge attività di promozione sportiva e CSAIN ABBIAMO INTERVISTA- sociale, promuove la cultura fisica, il turismo, TO GIACOMO CROSA, CELEBRE l’ambiente e le attività di tempo libero. GIORNALISTA SPORTIVO CHE DI- RIGE ANCHE LA RIVISTA DELL’EN- TE DAL TITOLO “TEMPOSPORT”. Dottore, può spiegare ai nostri let- tori quali sono le principali attivi- tà in cui è impegnato CSAIn? «CSAIn è un Ente di promozione sportiva riconosciuto dal CONI e nato nel 1954. Non solo: è un ente nazionale, a carattere assistenziale, riconosciuto dal Ministero fisica, il turismo, l’ambiente e le attività di mondo associativo un sforzo di affianca- dell’Interno così come è un ente di pro- tempo libero. mento ad AVIS per quel valore grande che mozione sociale iscritto presso il Ministero CSAIn ha natura apolitica ed apartitica, è il dono del sangue, sinceramente dovero- del lavoro e delle politiche sociali. opera senza distinzioni etniche, ideologi- so. Nello stesso tempo, molte altre iniziative Infine è un ente di promozione sportiva che o religiose; conserva il patrimonio della culturali e sportive che ci vedevano insieme riconosciuto dal CIP (Comitato Paralim- sua storia diffondendo nei luoghi di lavoro sono state cancellate. In pratica si è rallentato pico Italiano). l’organizzazione per l’esercizio di attività di il nostro cammino. Ma sono sicuro che tutti A corollario di tutto ciò c’è da aggiungere sport, tutela ambientale, cultura, integrazio- ci faremo trovare pronti al momento in cui si che CSAIn è membro fondatore di WFCS ne e tempo libero. potrà ricominciare a organizzare eventi con (World Federation for Company Sport) e Come potete ben vedere sono tanti i punti di le insegne di AVIS e CSAIn. membro di EFCS (European Federation contatto di AVIS con CSAIn, e quel sentiero L’entusiasmo non mancherà». 23 numero 1 - 2020
LIBRI La vita è straordinaria grazie al dono di Alissa Peron D Un libro che ieci testimonianze vere e intense, consapevoli che il risultato del dono è sal- propone storie raccontate in chiave letteraria, i vare vite umane. cui protagonisti hanno vissuto esperienze di vita straordinarie grazie alla solidarietà. Si intitola “Dello stesso san- In questo libro i protagonisti non sono solo i donatori, ma anche i vere e intense, gue: storie di dono, d’amore e di vite che riceventi. raccontate in chiave cambiano” il nuovo libro dello scrittore e Esatto. Le dieci testimonianze seleziona- blogger Giancarlo Liviano d’Arcangelo. te anche grazie al supporto di AVIS pon- gono al centro dell’attenzione il dono letteraria, legate al dono NATO A BOLOGNA NEL 1977 E come straordinaria fonte di benessere per CRESCIUTO A MARTINA FRANCA chi lo compie. Ma ho cercato di rendere IN PROVINCIA DI TARANTO, HA SCRITTO ROMANZI PER VARIE chiaro che dall’altra parte c’è sempre un ricevente che trae notevoli benefici da del sangue. CASE EDITRICI, È DONATORE E questo atto. AUTORE DEL BLOG “BUON SAN- Quali sono i canali di distribuzione? GUE”. Il volume è uscito lo scorso 14 febbraio ed è Giancarlo Liviano D’Arcangelo Giancarlo Liviano D’Arcangelo pubblicato nella collana “Il mulino a vento” Dello stesso FuturoPresente FuturoPresente Come è sfide nata l’idea e di domani.di questo libro? Storie che raccontano le grandi Cittadinanza di oggi dalla casa editrice Raffaello, specializzata in Nel mio blog analizzo tutti gli aspetti del sangue testi per ragazzi. Ci interessava particolar- Un invito a capire che il futuro non è lontano, nasce nel passato, si costruisce nel presente. Nel fascicolo di approfondimento, una dettagliata nostro sistema trasfusionale e del mondo analisi del tema affrontato, mappe essenziali per stimolare una coscienza civica e democratica. mente raggiungere gli studenti, i potenziali Storie di dono, d’amore no della donazione associata. Nel corso degli e di vite che cambiano nuovi donatori, sebbene la chiusura delle FuturoPresente anni ho raccolto bellissime Un libro che propone storie e deside- storie vere e intense, scuole Storie che abbia raccontanorallentato i tempi di distribu- el 1977 ed raccontate in chiave letteraria, legate al dono le grandi sfide di oggi a Franca. ravo farledelconoscere sangue. a tutti, in particolare zione. Il volume può essere acquistato onli- e di domani. Dello stesso sangue o di mass pubblicato o Andai, ai giovani,Un così libro chea sensibilizzare che punta anche iloro giovani si appassio- con storie di solidarietà e di centinaia di vite ne sul sito della casa editrice e su Amazon e I giovani non hanno bisogno minata l premio nassero a chequesto bellissimo gesto. Ho rac- ogni giorno vengono salvate e cambiate attraverso le donazioni. rappresenta una valida proposta di lettura di sermoni, i giovani hanno è autore bisogno di esempi di onestà, e case contato, per Un libro cheesempio, racconta in mododella evocativo vita familiare anche per le vacanze estive. Ci auguriamo, di coerenza e di altruismo. Premio ed emotivo le storie troppo poco conosciute Sandro Pertini l premio ore del di alcuni diharagazzi che, chi realmente, grazie grazie al dono alla donazio- del sangue, vissuto un’esperienza di vita straordinaria. durante il prossimo anno scolastico, di po- dedicato al al sistema ne, sono riusciti a migliorare i rapporti ter andare nelle classi e presentare i racconti con i genitori; di altri che sono andati a In collaborazione con ad alunni e docenti e spero di poter coin- donare per la prima volta appena maggio- volgere maggiormente anche i volontari renni e poi hanno continuato per tutta la di AVIS, che attraverso la propria testimo- vita. Il mio obiettivo è creare un circolo nianza diretta potranno sensibilizzare ulte- el talloncino a fronte AGGIO-CAMPIONE o. Esente da I.V.A. art. 2 lett. d). Online: approfondimenti e schede didattiche su daileggiamo.it € 10,00 virtuoso e rendere le persone sempre più riormente i giovani lettori. 24 numero 1 - 2020
L’INVOLONTARIO La viralità costruttiva di Giulio Sensi N elle vite sconvolte da un virus ti dirò a che punto sei. Dalle nostre azioni di volontariato nella “società della perfor- che ha rivoluzionato non solo i comunicative si capisce molto di noi: non mance”, la filosofa Maura Gancitano ha ri- nostri stili di vita, ma anche le da quelle singole, ma dalla ripetizione o flettuto sul senso di fare volontariato oggi. connessioni con i media che ci attraversa- evoluzione che diamo alla nostra presenza «Certe attività - ricordava- si fanno no, sperimentiamo sulla pelle il significa- digitale e non solo virtuale. per il senso, per la sensazione che to di viralità. La sua definizione più o ti danno. meno è riferita alla capacità di un messag- Ecco allora che si presenta davanti a noi Questa la chiamiamo vocazione, la sensa- gio di diffondersi in modo particolarmen- una delle più grandi lezioni di questa zione di stare sulla strada giusta, in armonia te veloce e capillare, utilizzando i nuovi drammatica vicenda chiamata pandemia: con sé. Per poterlo raccontare e comunica- mezzi di comunicazione. la possibilità di essere trasmettitori re bene dobbiamo farci delle riflessioni, in consapevoli di viralità positiva, particolare quando sono molti anni che si Un termine che descrive dinamiche me- anzi costruttiva. fa volontariato nella stessa realtà». diatiche, mutuando il meccanismo pro- La potenza della viralità risiede nella sua Il senso di fare volontariato combatte col prio dal comportamento dei virus. E così capacità di unire il controllo all’incon- rischio di non coltivare bene la dimensione come il comportamento dei virus è impre- trollabilità: il primo si muove sui binari di comunicazione collettiva. vedibile, lo è anche quello di diffusione della propria prevedibilità (certi messaggi «Nelle realtà associative - diceva ancora la delle notizie o idee che hanno più o meno hanno altissima probabilità se si conosce filosofa - viene spesso tralasciato l’aspetto attinenza con le nostre esistenze e la loro appunto il contesto in cui si riproducono della fioritura collettiva: come si costru- concretezza. di attecchire ed essere veicolati e il linguag- isce un’identità collettiva e inclu- gio pubblicitario ha capito tutto questo da siva dove tutte le individualità Ciò che il magma mediatico dei nostri molto tempo), mentre l’incontrollabile si vengano accolte». tempi dovrebbe insegnarci (ed è già molto muove sulla possibilità di superare qualsi- Ecco la differenza fra la viralità negati- tempo che è così, anche se abbiamo inizia- asi confine fisico, basandosi proprio sulla va, quella positiva e quella costruttiva: to a farci i conti da poco) è che esiste sem- capacità di colpire senza considerare l’in- la prima attacca per indebolire (le bu- pre un contesto dentro a cui la viralità si tenzionalità del soggetto. In altre parole fale intorno al coronavirus), la seconda muove: il contesto è la risultante delle cor- ci rende inermi di fronte alla possibilità attacca per fare bene, ma senza obietti- renti - talvolta contraddittore - che come di governare il messaggio, perché è lui che vi (#andràtuttobene), la terza è fiori- individui contribuiamo a generare. Ai fini governa noi. tura collettiva che contamina della nostra riflessione significa una cosa Questa cervellotica riflessione può essere e costruisce coesione, perché non molto semplice: la comunicazione di utile a tutte le imprese collettive, se si parte si ripiega solo sul contesto, ma lo vuo- cui siamo complici svela chi sia- dalla nostra contestualizzazione come in- le anche cambiare (#escosoloperdonare). mo. Dimmi cosa mangi e ti dirò chi sei, dividui che fanno parte di comunità inter- dimmi dove ti informi e cosa comunichi e secate. Riferendosi ad Avis e all’impegno È più faticosa, ma imprescindibile. 25 numero 1 - 2020
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