Il Mobility manager tra futuri scenari di mobilità e nuove tecnologie: il focus del Master online IPSOA
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Il Mobility manager tra futuri scenari di mobilità e nuove tecnologie: il focus del Master online IPSOA Nei prossimi dieci anni 1 italiano su 2 (53%) si dice pronto a rivedere completamente le proprie abitudini in termini di mobilità. Lo conferma una ricerca BVA-Doxa per l’Osservatorio “Change Lab, Italia 2030“. Se oggi, complice ancora la paura del Covid, persiste una certa reticenza ad utilizzare mezzi di trasporto condivisi, il trend – spiega lo studio – si inverte decisamente guardando al prossimo decennio, con un forte incremento delle formule alternative di mobilità. Mobilità ai tempi del COVID-19 Negli ultimi due anni abbiamo assistito a livello mondiale a qualcosa di inaspettato. Il COVID-19 ha avuto e sta avendo un impatto formidabile sulla vita delle persone dal marzo 2020, modificando radicalmente un sistema di comportamenti e trend di sviluppo che sembravano per molti versi inarrestabili. Il modo stesso di concepire il lavoro, la socialità e la vita di tutti i giorni è radicalmente cambiato e con esso il sistema della mobilità nonché della logistica associata ai consumi. Tra gli aspetti che più hanno risentito di tutto ciò come ricadute dirette e indirette del COVID-19 sulla vita di tutti, si può considerare certamente la mobilità delle persone e delle merci. Infatti abbiamo assistito ad una sostanziale trasformazione delle modalità di spostamento, non solo nel periodo di chiusura totale ma anche nei mesi successivi. In questo periodo ci si interroga come tutto questo si tramuterà ad emergenza ultimata, come saranno i trasporti fra
3-4 anni e quali strascichi lascerà questa pandemia nella mobilità e nella logistica. La necessità di un nuovo approccio ai trasporti e il ruolo chiave del Mobility Manager I classici problemi di pianificazione della mobilità e della logistica nonché dell’offerta dei trasporti sembrano presentarsi in maniera completamente diversa, basti pensare alla crisi del trasporto “condiviso” (ferroviario, locale, ma anche dei taxi e dei servizi in sharing), il ritorno alla mobilità individuale in auto, alla spinta (soprattutto delle Istituzioni) verso la mobilità dolce con biciclette e monopattini, ecc.. E ancora più a monte, la riconversione al telelavoro, alla teledidattica, alle teleconferenze, all’e- commerce, alle consegne a domicilio, al tema degli orari delle città e della concentrazione dei flussi che stanno radicalmente mutando le esigenze alla base degli spostamenti. La mobilità e la logistica si devono dunque riconvertire? Ma come si può governare questo processo ormai ineludibile? Un passo in questa direzione è rappresentato dall’importanza della figura del Mobility Manager, a testimoniare la necessità di intervenire su aspetti finora sottovalutati e di cui si può evidenziare il PSCL come strumento di analisi, per possibili interventi strutturali e non, sulla mobilità a tutti i livelli. Gli aspetti normativi L’art. 229 comma 4 del Decreto legge 19/5/2020 n. 34 convertito con modificazioni dalla legge 17/7/2020, n. 77 prevede che le Imprese e le Pubbliche amministrazioni con singole unità locali con più di 100 dipendenti sono tenute ad
adottare entro il 31 dicembre di ogni anno un piano di spostamento casa-lavoro (PSCL) del proprio personale dipendente. Il DM n. 179 del 12/5/2021 definisce le modalità attuative definendo le figure e i requisiti del Mobility Manager indicando i contenuti le finalità e le modalità di adozione e aggiornamento del PSCL. In parallelo, le questioni energetiche (de-carbonizzazione) ed ambientali (contenimento delle esternalità, soprattutto dell’inquinamento e delle emissioni globali) continuano ad essere fondamentali e, anzi, assumono un rilievo sempre più importante dato che sono i capisaldi delle politiche europee (Green Deal europeo) e dei finanziamenti per rilanciare l’economia (PNRR e altri programmi di investimento). Il ruolo delle innovazioni tecnologiche In questo contesto le tecnologie assumeranno un’importanza sempre più rilevante, non solo per i veicoli (puliti, autonomi e connessi) e i carburanti (da energie rinnovabili) ma anche per i servizi di mobilità che si stanno trasformando in una logica di commodity. L’incrocio fra i futuri scenari di mobilità – inevitabilmente legati anche alle conseguenze della pandemia – e le tecnologie in grado di sostenere la domanda e fornire risposte alle esigenze di sostenibilità saranno i temi focali da affrontare nei prossimi anni, anche con il ruolo fondamentale del Mobility Manager, che deve adattare l’offerta di trasporto alle esigenze specifiche di mobilità delle proprie Aziende ed Enti.
Investimenti e finanziamenti Da non sottovalutare inoltre che sono in arrivo investimenti mirati per mettere le Aziende e gli Enti in condizione di affrontare i problemi con una professionalità nuova e dedicata come il Mobility Manager. Il Governo nazionale ha destinato 50 milioni di euro a favore di iniziative di mobilità sostenibile alle aziende e alle scuole. Elemento indispensabile per ottenere questi finanziamenti è l’adozione di un piano di spostamento casa- lavoro e casa-scuola. La nomina del Mobility manager come primo step Quindi sono importanti sia la nomina del mobility manager che la redazione di un piano di mobilità. Con queste prospettive sono in fase di approvazione i decreti attuativi per un fondo di 50 milioni gestito dal Mims per l’anno 2021. Di questi, 35 milioni sono destinati alle pubbliche amministrazioni e alle imprese che hanno nominato il mobility manager e predisposto il piano di spostamenti casa- lavoro del personale. Invece, i restanti 15 milioni sono destinati agli istituti scolastici che hanno definito il medesimo ruolo professionale. Dunque che hanno disposto il piano degli spostamenti per gli studenti e per il personale scolastico. In entrambi i casi i contributi sono rivolti a iniziative di mobilità sostenibile, inclusi car pooling e car sharing, bike pooling e bike sharing. Si tratta dei primi passi verso una gestione delle soluzioni convenienti in termini di risparmio energetico, economico e di tempo che possono contribuire a migliorare non solo la
mobilità delle persone ma anche di rispettare le richieste di interventi di limitazione degli effetti dei cambiamenti climatici a livello globale. Un elemento fondamentale per lo sviluppo di mobilità nuova è rappresentato dal MaaS (Mobility as a Service) ovvero favorire un sistema integrato, proponendo informazioni, prenotazioni, pagamenti e convalide, per una gamma di soluzioni di mobilità la più completa possibile, con un conto unico dove l’utente definisce una volta sola il suo profilo, le sue preferenze e dove può gestire i suoi acquisti e i suoi abbonamenti per tutti i modi di trasporto. Individuare il Mobility Manager per un Ente o un’Azienda significa quindi assegnare a un soggetto di fiducia il supporto professionale continuativo alle attività di decisione, pianificazione, gestione e promozione di soluzioni ottimali di mobilità sostenibile per i propri dipendenti. Approfondimenti
Master online - Mobility manager Scuola Formazione IPSOA Il Master online Mobility manager: piani di spostamento casa- lavoro e mobilità sostenibile, con 32 ore distribuite in 8 incontri live, punta a trasmettere una conoscenza degli aspetti normativi, tecnici e operativi connessi a questo ruolo, connesso agli obiettivi del PNRR. Focus del corso sono le attività gestionali e organizzative necessarie al Mobility Manager, i metodi di lavoro e strumenti di supporto per l'analisi della domanda e per la comprensione della mobilità casa-lavoro o casa-studio. Wolters Kluwer Iscriviti al master online
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