IL MARKETING - Dr Chiara Civera 26/05/2015 - E-learning
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
IL MARKETING: Programma incontri •Introduzione al marketing • definizione e sviluppo del concetto • interazione con le altre funzioni d'impresa • gli elementi del marketing mix • il marketing e le strategie d'impresa • matrice SWOT come strumento statico d'analisi •La pianificazione strategica • i livelli di strategic management • strategia corporate e strategia di marketing • strategie di sviluppo e strategie competitive • il piano di marketing: cenni •L’analisi del macro e micro ambiente 26/05/2015 Dr Chiara Civera 2
IL MARKETING: Programma incontri •Il mercato e i consumatori • il comportamento del consumatore all'acquisto • fattori che agiscono sulla decisione d'acquisto • Customer Relationship Management • il comportamento d'acquisto nel B2B • relationship marketing e nuove opportunità •Segmentazione e posizionamento • variabili di segmentazione • marketing di massa • segmentazione multipla • concentrazione in un solo segmento • criteri per una segmentazione efficace • posizionamento e riposizionamento strategico 26/05/2015 Dr Chiara Civera 3
IL MARKETING: Programma incontri •L’analisi del portafoglio prodotti • Boston Consulting Group • la matrice General Electric • PIMS • criticità e limiti delle matrici di portafoglio • matrice SWOT come strumento dinamico d'analisi •Prodotto • ciclo di vita del prodotto • la marca • il branding • il packaging • posizionamento di prodotto • lo sviluppo di nuovi prodotti 26/05/2015 Dr Chiara Civera 4
IL MARKETING: Programma incontri •Promozione • principali forme di promozione • Pubblicità • obiettivi della promozione e mix • piano di comunicazione: cenni • nuove leve di promozione: la responsabilità sociale • Prezzo • definizione del concetto di prezzo ed obiettivi • come stabilire i prezzi? • Break even point e curva di elasticità • Distribuzione • scelta del canale distributivo • supply chain: cenni • intensità della distribuzione e strategie distributive 26/05/2015 Dr Chiara Civera 5
La distribuzione Percorso seguito dai prodotti/ servizi per passare dal produttore al consumatore/ utilizzatore finale 1 2 3 Intermediari che acquistano il Movimenti fisici Passaggi del titolo di proprietà dei prodotti titolo di proprietà o aiutano altri ad acquistarli o a cederli 26/05/2015 Dr Chiara Civera 8
La distribuzione - Insieme di persone o di organizzazioni che vendono, comprano o hanno il possesso dei prodotti lungo il percorso che questi fanno dal produttore al consumatore; - Funzioni svolte dalle persone e dalle organizzazioni che operano all’interno del canale: stimolare la domanda, trasportare, gestire le scorte, fare promozione 26/05/2015 Dr Chiara Civera 9
Quale canale distributivo? 1. Segmentazione 2. Posizionamento 3. Scelta del canale distributivo 3. a. Quali intermediari e quanti b. Quale copertura di mercato (pochi o tanti rivenditori) si intende realizzare c. Come valutare e controllare il contributo che chi è preposto ai diversi passaggi dà all’efficienza del canale di distribuzione e quali funzioni assegnare loro. 26/05/2015 Dr Chiara Civera 10
Evoluzione della distribuzione à Cambiamento del comportamento del consumatore all’acquisto (crisi dei consumi, stile di vita sano, etc..) à Forte potere di negoziazione dei supermercati/GDO rispetto ai negozi di prossimità à Scorte: sviluppo delle private lable à Ruolo del display 26/05/2015 Dr Chiara Civera 11
TIPI DI CANALI DISTRIBUTIVI (Beni di consumo) •NO INTERMEDIARI •Natura del prodotto •UN SOLO INTERMEDIARIO •Concorrenza •DUE INTERMEDIARI •Grado di controllo sul canale •TRE INTERMEDIARI 26/05/2015 Dr Chiara Civera 12
TIPI DI CANALI DISTRIBUTIVI (Beni di consumo) - No intermediari: canale diretto; Il produttore non cede margini agli intermediari e tiene contatti diretti con il compratore. Direct mail, vendita telefonica, etc.. - 1 intermediario: dettagliante; Il produttore non cede margini ai grossisti e monitora la domanda di un particolare target attraverso il dettagliante. 26/05/2015 Dr Chiara Civera 13
TIPI DI CANALI DISTRIBUTIVI (Beni di consumo) - 2 intermediari: grossista (o agente) e dettagliante; - Grossista: per vendere in certe aree geografiche o per determinate categorie di prodotti (acqua). Il dettagliante beneficia dei servizi del grossista (credito, scorte, assistenza post vendita) 26/05/2015 Dr Chiara Civera 14
TIPI DI CANALI DISTRIBUTIVI (Beni di consumo) - 3 intermediari: grossista e dettagliante più un agente con il compito di applicare strategie push sul dettagliante e spingerlo ad acquistare dal grossista. In genere applicata fuori dai canali nazionali. Il produttore perde il contatto con gli intermediari e si basa quasi totalmente sulla capacità degli agenti. 26/05/2015 Dr Chiara Civera 15
TIPI DI CANALI DISTRIBUTIVI (Beni di consumo) - Più canali 26/05/2015 Dr Chiara Civera 16
IL CANALE DISTRIBUTIVO E’ IL PERCORSO SEGUITO DAI PRODOTTI PER PASSARE DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE (Beni di consumo) A B C D E PRODUTTORE PRODUTTORE PRODUTTORE PRODUTTORE PRODUTTORE AGENTE GROSSISTA AGENTE GROSSISTA DETTAGLIANTE DETTAGLIANTE DETTAGLIANTE DETTAGLIANTE CONSUMATORE CONSUMATORE CONSUMATORE CONSUMATORE CONSUMATORE 26/05/2015 Dr Chiara Civera 17
TIPI DI CANALI DISTRIBUTIVI (Beni industriali) •DIRETTAMENTE ALL’UTILIZZATORE FINALE •DISTRIBUTORE •INTERVENTO DI UN AGENTE O BROKER •INTERVENTO DI UN AGENTE E DI UN DISTRIBUTORIE 26/05/2015 Dr Chiara Civera 18
IL CANALE DISTRIBUTIVO E’ IL PERCORSO SEGUITO DAI PRODOTTI PER PASSARE DAL PRODUTTORE ALL’UTILIZZATORE FINALE (Beni industriali) A B C D PRODUTTORE PRODUTTORE PRODUTTORE PRODUTTORE AGENTE AGENTE DISTRIBUTORE DISTRIBUTORE CONSUMATORE CONSUMATORE CONSUMATORE CONSUMATORE 26/05/2015 Dr Chiara Civera 19
IL MERCATO DEI DOLCIUMI IN UK ha 4 canali distributivi CANALI DISTRBUITIVI COMPOSIZIONE 1 Cibo e non-cibo: superstores (i.e. Tesco), supermarkets Grocery (i.e.Waitrose), hypermarkets (i.e. Morrisons), Moderna convenience stores (i.e. Londis and Sainsbury’s Local), discount stores (i.e.Lidl) 2 Piccoli negozi indipendenti: cibo, bevande, tabacchi Grocery (off licence) and piccoli rivenditori dei benzinai(i.e. prossimità BP, Texaco); high street convenience (i.e. Boots (prodotti farmaceutici e cibo)) ae discounts (i.e. 0,99) 3 Fast food, (Subway) coffee shops (i.e. Caffè Nero, Quick Starbucks, Costa Coffee, Eat, Pret a Manger) Service Restaurants* 4 Ristoranti, catering, scuole, ospedali, distributori Foodservice automatici Fonte: ada*ato da DEFRA, Euromonitor Interna5onal, NPD Group, IGD, Retailindustry, Allegra Strategies, Bharat Book Bureau RDC: CENTRO DI DISTRIBUZIONE REGIONALE 26/05/2015 Dr Chiara Civera 20
OGNI CANALE SEGUE UNA SUA PROPRIA SUPPLY CHAIN Grocery Moderna Manufacturers Logistic Partner RDC Branches Tesco, Sainsbury’s, Londis, etc. Grocery di prossimità Cash & Carry Grocery Manufacturers Logistic Partner prossimità Wholesaler Off licence, etc. Fonte: ada*ato da DEFRA, Euromonitor Interna5onal, NPD Group, IGD, Retailindustry, Allegra Strategies, Bharat Book Bureau RDC: CENTRO DI DISTRIBUZIONE REGIONALE WHOLESALER: FA LA CONSEGNA CASH AND CARRY: IL CLIENTE VA A COMPRARE I PRODOTTI 26/05/2015 Dr Chiara Civera 21
OGNI CANALE SEGUE UNA SUA PROPRIA SUPPLY CHAIN Quick Service Restaurants RDC Manufacturers Logistic Partner QSR Costa Coffee, Subway, etc. Wholesaler Foodservice Cash & Carry Manufacturers Logistic Partner Foodservice FS Wholesaler 3663, Brakes, Restaurants, etc.. Fonte: ada*ato da DEFRA, Euromonitor Interna5onal, NPD Group, IGD, Retailindustry, Allegra Strategies, Bharat Book Bureau RDC: CENTRO DI DISTRIBUZIONE REGIONALE WHOLESALER: FA LA CONSEGNA CASH AND CARRY: IL CLIENTE VA A COMPRARE I PRODOTTI 26/05/2015 Dr Chiara Civera 22
Grocery Logistic Partner RDC Tesco Branches Negozi di prossimità Wholesaler Impulse Logistic Partner Cash & Carry Impulse Foodservice Logistic Partner FS Wholesaler Foodservice FS Operator Hospital Vending Service Contract Distributor Universities Mars Vending Machines Distributor Placing 26/05/2015 Dr Chiara Civera 23
INTENSITA’ DELLA DISTRIBUZIONE INTENSIVA SELETTIVA ESCLUSIVA Prodotto disponibile Prodotto disponibile in un Prodotti disponibili attraverso all’acquisto nel maggior numero limitato di punti un limitato numero di punti numero di punti vendita vendita vendita e in una determinata area geografica 26/05/2015 Dr Chiara Civera 24
COME SCEGLIERE L’INTENSITA’ DELLA DISTRIBUZIONE – MARKETING MIX INTENSIVA SELETTIVA ESCLUSIVA Prodotti semplici il cui Prodotti che richiedono un Prodotti di prezzo elevato che servizio post vendita può certo servizio post richiedono servizi post essere veicolato on line vendita. Margini medi al vendita precisi. Il personale di (customer service). d e t t a g l i a n t e . vendita è specializzato. Margini bassi al Comunicazione mirata Margini elevati al dettagliante. d e t t a g l i a n t e . Investimenti alti in Comunicazione di massa comunicazione 26/05/2015 Dr Chiara Civera 25
LE FUNZIONI DEGLI INTERMEDIARI •Accessibilità: rendere disponibile il prodotto nei tempi e luoghi in cui il consumatore ne ha bisogno •Stimolare la domanda: monitoraggio del rispetto della promozione nei punti vendita (Gruppo Calzedonia) •Trasporto merci •Scorte: comunicare al produttore una stima delle scorte sulla base dell’attuale domanda (panettoni) •Frazionamento: l’intermediario acquista in grandi lotti dal produttore e vende a piccoli lotti al consumatore (bilanciare due posizioni opposte) •Informare: funzione di comunicazione tra compratore e produttore •Finanza: stabilire il fabbisogno del canale distributivo (materie prime, personale di vendita, etc..) •Specializzazione: favorisce la maggior efficienza ed efficacia nella distribuzione •Rischi: assunzione rischi se c’è eccesso di offerta o ritardi nei pagamenti •Facilitare gli scambi: evitare il contatto diretto tra produttori e consumatori (risorse più mirate) 26/05/2015 Dr Chiara Civera 26
COME SI SCEGLIE IL CANALE DISTRIBUTIVO •IMPRESA (STRATEGIE, OBIETTIVI, RISORSE DISPONIBILI) - costi che l’impresa può sostenere; - grado di controllo sul canale; - immagine del prodotto; - competenze delle risorse addette alla distribuzione •COMPRATORE - numero di compratori; - distribuzione geografica; - comportamento dei consumatori (se l’acquisto è d’impulso occorre distribuire intensivamente; per l’acquisto specializzato si sceglie la distribuzione esclusiva) •PRODOTTO - caratteristiche fisiche (grado di complessità) - caratteristiche di marketing (frequenza d’acquisto e scorte; necessità dei servizi post vendita; tempo medio di ricerca prodotto) 26/05/2015 Dr Chiara Civera 27
COME SI SCEGLIE IL CANALE DISTRIBUTIVO •Dilatare la D primaria •CONCORRENZA •Strappare clienti ai concorrenti •Aumentare D clienti attuali •INTERMEDIARI - non è facile trovare intermediari efficienti •LEGISLAZIONE - che vincola i contratti con gli agenti •SERVIZIO AL CONSUMATORE •Prima della transazione •Durante la transazione •Dopo la transazione 26/05/2015 Dr Chiara Civera 28
GLI ELEMENTI NEL SERVIZIO AL CLIENTE •Definizione scritta delle politiche •Leggi che proteggono il consumatore •PRIMA DELLA TRANSAZIONE •Struttura organizzativa •Flessibilità •Servizi tecnici •Livelli di riordino •Capacità di gestire gli ordini •DURANTE LA TRANSAZIONE •Ciclo di approvvigionamento •Tempo •Accuratezza •Lotto conveniente •Garanzia •DOPO LA TRANSAZIONE •Assistenza post vendita •Gestione reclami •Prodotti “di cortesia” 26/05/2015 Dr Chiara Civera 29
Ciclo di vita e distribuzione 26/05/2015 Dr Chiara Civera 30
Puoi anche leggere