IL KOSOVO UN PROBLEMA INTERNAZIONALE
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PRiMo PiANo iL KoSoVo UN PRoBLEMA iNtERNAzioNALE Cartina del Kosovo e la sua Bandiera (fonte Wikipedia). ANtoN BEBLER (*) C ento anni addietro, pochissime persone scura provincia ottomana nei Balcani. tale in Europa, anche se istruite, avevano mai provincia comprendeva non solo l’odierno sentito parlare del Kosovo, nome di un’o- Kosovo, ma anche il Sandzhak (che, poi, (*) Professore nella Facoltà di Scienze Sociali dell’Università di Lubiana. Studioso di livello internazionale. Autore o curatore di libri e autore di articoli pregevoli di Sociologia Militare. È stato in passato, per anni, ambasciatore della Slovenia presso gli Uffici delle Nazioni Unite di Ginevra. Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011 19
il Kosovo un problema internazionale si spartirono la Serbia e il Montenegro) e l’Est europeo e a quello della sua suprema la maggior parte della Macedonia del fiu- espressione, il Patto di Varsavia, e — quin- me Vardar (l’attuale Repubblica di Mace- di — anche alla fine della stessa Unione donia). A quei tempi, il Kosovo costituiva Sovietica. La sanguinosa disintegrazione solo un capitolo minore della più ampia della SFRY attrasse allora la particolare at- questione nazionale albanese, all’interno tenzione della comunità internazionale. A del decadente impero ottomano. Quel ca- causa delle esagerate preoccupazioni fra le pitolo minore fu creato nel 1912 dal Regno potenze occidentali circa il suo effetto do- di Serbia, come questione separata ed eva- mino sull’ex spazio sovietico, il dramma nescente; l’aggressiva espansione del Ko- balcanico proiettò la iugoslavia al livello sovo nei paesi confinanti, con poca o nes- massimo dei problemi internazionali più suna popolazione serba, era stata per de- gravi e potenzialmente molto pericolosi. cenni attivamente incoraggiata e appog- Seguirono parecchi avvenimenti straordi- giata, per suoi motivi geopolitici, dall’im- nari: tra l’altro, la prima e, fino allora, la pero Russo. Altre potenze europee, come più grande operazione di mantenimento la Gran Bretagna, l’Austria-Ungheria, la della pace dell’oNU in Europa e la prima Germania, la Francia e l’italia, contribui- azione di imposizione della pace «out of rono anche a creare un altro problema co- area» della NAto. La SFRY era scompar- loniale, permettendo alla Serbia di occupa- sa nel 1991-1992, ma la questione del Ko- re il Kosovo come preda di guerra. Le sovo, ancora viva, era stata per parecchi grandi potenze coloniali agirono così, co- anni quasi totalmente trascurata dalla co- me è noto, contro le aspirazioni della mag- munità internazionale. il Kosovo riappar- gioranza della popolazione del Kosovo, ve come grande problema internazionale tanto che, fra il 1918 e il 1999, esso fu par- quando, principalmente da parte degli Sta- te — in successione — di tre Stati iugosla- ti Uniti d’America, si capì che la pacifica- vi, per la maggior parte come territorio zione dei Balcani sarebbe rimasta incom- non dotato di autogoverno, ma subordina- pleta senza dare una soluzione anche a to alla burocrazia serba di Belgrado. Du- questo problema e senza fermare la bruta- rante la seconda guerra mondiale, la mag- le repressione della Serbia. Nella primave- gior parte del Kosovo, sotto occupazione ra del 1997, questa questione fu finalmen- italiana, venne incorporato nel «Regno di te sollevata nei fori internazionali, ma di- Albania», mentre la parte rimanente fu oc- versi tentativi di risolvere il problema pa- cupata dal terzo Reich e annessa dalla cificamente attraverso negoziati con la Bulgaria. Come cancro locale e fonte co- FRY e l’ostinato regime serbo, con pres- stante di conflitti politici e di sicurezza, il sioni diplomatiche e minacce militari, non Kosovo, nel 1941, nel 1991 e nel 2003 portarono a risultati positivi. Questi avve- contribuì a distruggere i tre Stati iugoslavi nimenti furono seguiti, nel marzo 1999, suddetti (il Regno, la Repubblica Federale dal primo attacco armato della NAto con- Socialista di iugoslavia o SFRY, e la Re- tro uno Stato europeo membro dell’oNU pubblica Federale di iugoslavia o FRY). (la FRY - Ndt); l’intervento, eseguito sen- L’ondata di dimostrazioni nell’Europa za l’autorizzazione del Consiglio di Sicu- orientale negli ultimi anni ottanta e nei rezza, condusse a una seconda occupazio- primi anni Novanta del secolo scorso, ne da parte della NAto, dopo quella della portò al crollo dell’impero sovietico nel- Bosnia Erzegovina, di una parte del terri- 20 Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011
il Kosovo un problema internazionale torio dell’ex SFRY. Da allora, il Kosovo territorio del Kosovo è stato controllato da ha costituito una questione internazionale governanti stranieri da capitali distanti; controversa. sebbene una più ampia area abbia avuto, sotto i Romani, i Bizantini, i Greci e i Bul- gari, parecchi antichi nomi, quello slavo il contesto storico di Kosovo venne dato dagli antenati dei Serbi di oggi. Essi colonizzarono la zona Situato al centro dei Balcani, il Kosovo e si installarono nelle sue fertili pianure — paese che non si affaccia sul mare — nei secoli Xi e Xii; contrariamente a con circa 2,2 milioni di abitanti, non ha quanto ripetutamente proclamato dalla avuto, nella sua storia passata, alcuna tra- propaganda ufficiale serba, i Serbi non so- dizione di sovranità locale. Smembrato e no stati l’antica popolazione della regione fatto a pezzi, il Kosovo è stato unito molte e nemmeno gli Slavi che si installarono volte a parti di terre confinanti, divise in anticamente su quella terra. inoltre, anco- parecchie zone, occupate da conquistatori ra diversamente da un altro slogan propa- stranieri, ed è, nella sua rozza forma attua- gandistico serbo, il Kosovo non fu «la cul- le, un’unica unità amministrativa, esisten- la» dello Stato serbo del Medio Evo. La te solo dal 1945. Nella iugoslavia gover- prima Banovina «serba» (Banovina = ter- nata dai comunisti, il Kosovo fu «una re- ritorio governato da un ban - Ndt) e vec- gione autonoma», nell’àmbito della Serbia chie chiese furono costruite a Raška (nel- unitaria, sempre contro i desideri della l’odierna Sandzhak) intorno all’anno maggioranza albanese della sua popola- 1000; i feudatari serbi conquistarono il zione. A esso venne dato il nome ufficiale Kosovo più di un secolo dopo e, verso il di Kosovo & Metohia (K & M). Poiché i 1216, approfittando della crudele conqui- Kosovari albanesi non gradivano il doppio sta di Costantinopoli da parte dei Crocia- nome, considerato da loro un’offesa di ti- ti, essi estromisero la burocrazia provin- po coloniale, venne introdotta, solo nel ciale bizantina. Per circa 250 anni, il Ko- 1963, una designazione costituita da un sovo rimase una colonia della Corona del unico nome, insieme a un ordinamento che Regno «di Serbia» medievale. Al culmine prevedeva una maggiore autonomia. della sua importanza e del suo potere, il Quando, nel 1989, l’autonomia del Koso- più potente tra i monarchi serbi, Dušan, fu vo venne di fatto abolita dal regime di Mi- incoronato nel 1347 come «imperatore losevic, il doppio nome venne riesumato e, dei Serbi, dei Greci, dei Bulgari e degli da allora, è rimasto come designazione uf- Albanesi». Da notare che la sua capitale ficiale serba. il doppio nome K & M viene non fu nel Kosovo, ma Skopje, nell’attua- usato oggi, tra l’altro, dal Ministero serbo, le Repubblica di Macedonia. dalle amministrazioni municipali trapian- tuttavia, il più traumatico evento della tate sul territorio della «Serbia vera e pro- storia medievale serba ebbe luogo nel Ko- pria» e da membri ribelli di organizzazio- sovo: la sconfitta storica nella vallata di ni della minoranza serba in Kosovo, i qua- Kosovo Polje (presso Pristina), il 15 giu- li ancora rifiutano di riconoscere l’indi- gno del 1389, che dette inizio alla distru- pendenza del Kosovo dalla Serbia e dal- zione dello Stato serbo da parte ottomana l’autorità di Pristina. e che dette vigore a quel governo nei Bal- Per la maggior parte del suo passato, il cani per più di 450 anni. il penoso ricordo Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011 21
il Kosovo un problema internazionale della battaglia del Kosovo divenne un ele- se, cospirarono con la Russia per occupare mento centrale dell’identità nazionale ser- e spartirsi i possedimenti ottomani con po- ba: è stato coltivato per secoli dalla Chiesa polazione interamente o prevalentemente ortodossa Serba che, con insistenza e con albanese. Esse intendevano, così, preveni- grande successo, ha alimentato nei suoi fe- re la nascita di uno Stato albanese indipen- deli il desiderio di rivincita contro i musul- dente. Nell’ottobre 1912, secondo piani di mani (turchi, Slavi islamizzati e Albane- guerra sincronizzati, l’Esercito serbo inva- si). Gli assassinî in massa degli anni No- se il Kosovo, quest’ultimo sul punto di vanta, a Srebrenica e in molti altri luoghi conquistare l’intera Albania settentrionale. della Bosnia, del Kosovo e di Serbia, non L’occupazione del Kosovo servì allora so- possono spiegarsi senza questo indottrina- lo come obiettivo collaterale e la sua «libe- mento all’odio, durato per generazioni e razione» come slogan propagandistico uti- ingigantito dai moderni mezzi di comuni- le per ingannare i Serbi e il pubblico inter- cazione di massa. il mito Kosovo è stato nazionale. il principale piano geostrategi- largamente sfruttato dai nazionalisti serbi co serbo era infatti volto a ottenere con la di tutti i colori ideologici come uno stru- forza un accesso territoriale permanente al mento politico facile, e dalle classi supe- Mediterraneo, attraverso il porto di Duraz- riori serbe come utile copertura alle ambi- zo. il progetto fu frustrato dall’Austria- zioni egemoniche nei Balcani. Ungheria, che resisté alle incursioni della Dal 1459 al 1912 il territorio dell’odier- Russia e a quelle, per delega, della Serbia, no Kosovo ha fatto parte dell’impero otto- nell’Adriatico. Nel 1913, essendosi piega- mano, che ha impresso una forte impronta to a un ultimatum di guerra dell’Austria- orientale alla sua cultura e alla sua vita so- Ungheria, l’Esercito serbo fu costretto a ri- ciale e religiosa. L’etnìa serba diventò una tirarsi dall’Albania settentrionale. Succes- minoranza nel Kosovo, già nella prima sivamente, i possedimenti coloniali serbi metà del XiX secolo, a causa della repres- acquisiti di recente, compreso il Kosovo, sione dopo ogni sollevazione serba, dell’e- vennero incorporati nel 1918-1919 nel Re- sodo di massa nel XViii secolo, guidato gno dei Serbi, dei Croati e degli Sloveni dalla Chiesa ortodossa Serba, e della colo- (poi denominato Regno di iugoslavia). Dal nizzazione da parte dell’Albania setten- 1945 al 1999, essi fecero parte dei due Sta- trionale, oltre che del molto più alto tasso ti successivi denominati iugoslavia. di fertilità fra gli Albanesi. Poiché i Serbi Nel XX secolo, il Kosovo fu governato emigrarono in massa nel nord e nell’ovest dalla Serbia, con due interruzioni dovute a del Kosovo, il ruolo avuto dalla loro vita guerre, per meno di 80 anni. Nonostante politica, culturale e religiosa divenne con- tutti gli sforzi fatti dalla Serbia, compresi seguentemente marginale, mentre il con- il terrore, la totale discriminazione, la re- trario era vero per gli Albanesi. Una delle pressione poliziesca, l’impoverimento vo- più importanti organizzazioni politiche al- luto dei Kosovari albanesi, le pressioni su banesi, la Lega di Prizren, venne creata in di essi perché emigrassero, l’introduzione Kosovo, e i Kosovari erano in maggioran- di quarantamila «coloni» slavi finanziati za fra i fondatori dell’Albania indipenden- dallo Stato, l’etnìa serba rimase una mino- te nel novembre 1912. ranza separata in Kosovo. La loro quota La Serbia, la Grecia e il Montenegro, nella popolazione del Kosovo è progressi- ostili all’emancipazione nazionale albane- vamente diminuita da circa il venti per 22 Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011
il Kosovo un problema internazionale cento a circa il dieci per cento nel 1999 e nazionalisti serbi, per cui lo storico com- al cinque per cento nel 2010. Dall’altra promesso fu alfine annullato, nel 1989, da parte, la quota della popolazione albanese Belgrado. Queste modifiche costituzionali del Kosovo è aumentata, nonostante la operate dalla Serbia furono accompagnate considerevole emigrazione in turchia e da brutali minacce della polizia ai deputa- nell’Europa occidentale, per motivi econo- ti kosovari, uniti per la presenza di carri ar- mici e politici. Verso gli ultimi anni ottan- mati iugoslavi nelle strade di Pristina; con ta del secolo XX, i Kosovari albanesi era- la sua azione unilaterale, la Serbia minò no la terza maggiore nazionalità in iugo- gravemente l’ordine costituzionale iugo- slavia (dopo i Serbi e i Croati), il che rese slavo, turbò le sue relazioni con la Croa- insostenibile la loro posizione, perché ine- zia e la Slovenia e scatenò una serie di guali nei diritti rispetto alla popolazione di eventi che, entro due anni, portarono alla una nazione slava (il Montenegro) parec- seconda iugoslavia (la FRY - Ndt). chie volte più piccola. La Serbia perse i suoi diritti di legitti- il problema del Kosovo era costituito, mo governante del Kosovo nel 1989 nelle sue linee essenziali, dal fatto che i quando essa, ignorando l’ancora valida Kosovari albanesi desideravano egua- costituzione iugoslava, annullò l’applica- glianza, emancipazione nazionale e auto- zione delle libertà fondamentali nel Koso- determinazione mentre, dall’altro lato, la vo, sottopose la maggioranza di detta po- Serbia si sforzava di continuare a gover- polazione a un regime di arbitraria e dura narli da Belgrado. Per le classi elevate, oppressione poliziesca ed escluse i Koso- culturali e politiche, serbe e per una parte vari albanesi da tutte le cariche statali e considerevole del pubblico serbo, il Koso- pubbliche. inoltre, nel 1998-1999, le au- vo è rimasto un prezioso simbolo della torità serbe della FRY cominciarono a sra- gloria passata della Serbia e dell’anima dicare ed espellere dal Kosovo quasi l’in- stessa della Serbia. Dal 1945 sono stati tera popolazione albanese, il che fu equi- provati diversi modelli di relazioni fra Ser- valente a un atto di genocidio. i crimini bia e Kosovo, spazianti dalla totale occu- serbi compresero allora, tra l’altro, som- pazione militare alla brutale repressione marie esecuzioni e assassinî di parecchie poliziesca e all’autonomia piuttosto bene- migliaia di Kosovari, le cui tombe comu- vola: tutti sono falliti e non hanno portato ni furono scoperte in seguito in Kosovo e a una durevole coesistenza pacifica fra le in Serbia. Secondo l’Alto Commissariato due comunità nel Kosovo stesso e fra i Ko- delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNH- sovari albanesi e la Serbia. Nell’ultima co- CR), nel 1998, circa 350.000 Kosovari e stituzione della SFRY, del 1974, venne in- turchi vennero obbligati dalle autorità trodotta un’insolita e assurda soluzione serbe, con breve preavviso e spesso con la che prevedeva un ampio autogoverno del pistola puntata, a lasciare le loro case. Nel Kosovo, col doppio status di parte autono- 1999 circa 800.000 Kosovari e turchi ma della Serbia e, contemporaneamente, vennero espulsi dalla FRY e la maggio- di membro a tutti gli effetti della Federa- ranza dei loro documenti d’identità fu di- zione iugoslava. Questa soluzione non strutta al confine. La Serbia non si è mai funzionò, a causa del desiderio dei Koso- scusata e nessun alto funzionario serbo è vari di eguaglianza con gli Slavi e, dall’al- mai stato processato in Serbia per aver tra parte, fu violentemente attaccata dai commesso questi reati. il cambio di regi- Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011 23
il Kosovo un problema internazionale me non assolse la Repubblica di Serbia ciascuno, di sicurezza, sorveglianza, con- per le sue responsabilità circa queste gra- trollo, assistenza e altro, forniti da varie vi e massicce violazioni dei diritti umani organizzazioni internazionali (NAto, e per gli obblighi della FRY come mem- oSCE, EU, Consiglio d’Europa, Banca bro del Consiglio d’Europa e dell’oNU. Mondiale, ecc.), hanno collaborato con le Queste violazioni fornirono legittimazio- autorità locali provvisorie del Kosovo. ne all’«intervento umanitario» della NA- Fu, così, creato fra i Kosovari un siste- to nel 1999 e giustificarono pienamente ma complicato e rozzo di protettorato in- il distacco del Kosovo dalla Serbia come ternazionale incrociato, combinato con «secessione correttiva». un limitato autogoverno provvisorio e am- La dissoluzione della SFRY, durata qua- pio ordinamento informale. Questa situa- si due decenni, è stata forse completata zione produsse un limbo legale nella mag- con tre proclamazioni d’indipendenza: gior parte del Kosovo, nel quale tutte le quelle del Montenegro e della Serbia, nel leggi serbe ed ex iugoslave divennero non 2006, e del Kosovo, nel 2008. tutte le al- valide, mancavano molti archivi legali e tre repubbliche iugoslave, eccetto la Ser- altra documentazione amministrativa bia (Croazia, Slovenia, Bosnia Erzegovi- (perché evacuati nella Serbia propriamen- na, Macedonia - Ndt), e una ex provincia te detta) e la legislazione dell’UNMiK era autonoma (la Vojvodina - Ndt) avevano largamente incompleta. Verso il 2007, la abbandonato la SFRY e la FRY, alcune con continuazione dello status legale non pesanti perdite di vite e di beni. La Serbia chiaro del Kosovo divenne, politicamente aveva resistito a quattro su sei secessioni: e per ciò che riguardava la sicurezza, inso- essa, con gradualità e riluttanza, riconobbe stenibile, data la crescente impazienza dei l’indipendenza e stabilì relazioni diploma- Kosovari e poiché le trattative con la Ser- tiche con tutte le altre parti della SFRY, ad bia si erano arenate. Dopo notevole esita- eccezione del Kosovo. La Serbia fu l’ulti- zione, i componenti occidentali del Grup- ma e la sola ex repubblica iugoslava che po di Contatto conclusero che un’ampia divenne sovrana contro la sua volontà, no- autonomia del Kosovo, anche soltanto nostante tutte le parti della SFRY che si sotto una formale sovranità serba, sarebbe erano staccate, lo avessero fatto principal- stata del tutto inaccettabile per la maggio- mente per gli stessi motivi. il Kosovo, sot- ranza della sua popolazione. il grave pro- to molti aspetti, è stato un caso molto spe- blema fu formalmente risolto nel febbraio ciale. Questa ex provincia serba è stata, tra 2008, permettendo la dichiarazione di in- l’altro, la sola parte della SFRY che venne dipendenza del Kosovo. Ciò venne ese- liberata dal governo serbo e occupata da guito senza un’apposita risoluzione del forze straniere internazionali.. Come per la Consiglio di Sicurezza dell’oNU, ma Bosnia Erzegovina, il problema del Koso- quest’ultimo organo, successivamente, vo non sarebbe stato per metà risolto, sen- non annullò l’indipendenza del Kosovo, za un’azione decisa degli Stati Uniti d’A- come chiedeva la Serbia. merica e della NAto. Nel 1999 il Kosovo Avendo perso, fra il 1991 e il 1999, fu posto sotto amministrazione tempora- quattro guerre di successione iugoslava, la nea dell’oNU (UNMiK = United Nations Serbia, nel febbraio 2008, non osò usare Mission in Kosovo - Ndt), mentre da allo- nuovamente le sue forze armate. il suo go- ra vari organi specialistici con compiti, verno rispose in un primo tempo, chiuden- 24 Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011
il Kosovo un problema internazionale do i suoi confini che consentivano traffici mente da: (1) la sua violazione del princi- col Kosovo, più che tollerando la violenza pio del rispetto dell’integrità territoriale della folla contro parecchie ambasciate degli stati; (2) l’inapplicabilità del princi- straniere a Belgado e richiamando tempo- pio di autodeterminazione al Kosovo; (3) raneamente gli ambasciatori serbi dagli la sua violazione della Risoluzione 1244 Stati che avevano riconosciuto il Kosovo. del Consiglio di Sicurezza dell’oNU (che, Quiest’ultimo provvedimento fu una ver- presumibilmente, affermava che la Serbia sione serba alquanto mite della dottrina di dovesse continuare a esercitare la sua so- Hallstein, usata in passato dalla Germania vranità sul Kosovo). Federale. Per quanto riguarda il primo punto pos- sono farsi tre osservazioni. in primo luogo, la stessa Serbia violò grossolanamente il La Corte internazionale di Giustizia principio dell’integrità territoriale di uno Stato confinante (l’impero ottomano), il governo serbo, allo scopo di ammorbi- quando le sue forze armate nel 1912 attac- dire la pubblica opinione, di guadagnar carono e occuparono il Kosovo. L’impero tempo e di rallentare le procedure per il ri- ottomano e il suo legale successore, la Re- conoscimento del Kosovo, compì un’a- pubblica di turchia, non riconobbero mai zione che sembrò una manovra diplomati- la cessione del Kosovo e nessun trattato fu ca astuta. Ai primi di ottobre 2008, la de- concluso a questo proposito. Perciò, il pos- legazione serba riuscì a ottenere una riso- sesso del Kosovo da parte della Serbia era luzione dell’Assemblea Generale dell’o- in sé illegale. Era anche illegittimo, perché NU che chiedeva il parere della Corte in- la Serbia attuò la conquista contro la vo- ternazionale di Giustizia dell’Aja (iCJ) lontà della maggioranza della sua popola- sulla «dichiarazione unilaterale d’indipen- zione albanese. La conquista fu accompa- denza» del Kosovo, alla luce del diritto in- gnata da massacri di massa e da gravi vio- ternazionale. Gli autori serbi, tuttavia, for- lazioni del diritto umanitario internaziona- mularono male la richiesta, perché le di- le. Quelle atrocità contro la popolazione chiarazioni d’indipendenza sono fatti ri- civile vennero descritte vividamente da guardanti gli ordinamenti politici e costi- Leon trotsky (giornalista, allora corri- tuzionali degli Stati, mentre il diritto in- spondente russo dai Balcani) e furono ac- ternazionale non tratta affatto questo ar- curatamente documentate dalla Fondazio- gomento, né permette o proibisce tali di- ne Carnegie. il Kosovo, anche, non fu an- chiarazioni. inoltre, la dichiarazione non nesso alla Serbia adeguatamente dal punto era sostanzialmente unilaterale, poiché le di vista legale, secondo la costituzione ser- parole usate e i tempi furono coordinati da ba del 1903 allora in vigore e, poi, secon- cinque potenze occidentali, di cui tre era- do la costituzione del «Vidovdan» (ricor- no membri permanenti del Consiglio di renza religiosa che ricorda il martirio di Sicurezza dell’oNU. Con l’adozione di San Vito - Ndt) del Regno dei Serbi, quel documento, il Kosovo dichiarò quel- Croati e Sloveni. La terza conquista «libe- l’intenzione, ma di fatto non diventò uno razione» del Kosovo nel 1944 fu di nuovo Stato sovrano. accompagnata da violenza armata contro i Secondo la richiesta presentata dalla Kosovari. L’atto di annessione venne ap- Serbia, l’illegalità derivava presumibil- provato, per acclamazione, nell’aprile Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011 25
il Kosovo un problema internazionale 1945, con in vigore la legge marziale, dall’ è stata consentita priorità. Questa evolu- «Assembra Popolare Regionale Kosmet», zione è stata espressa in un certo numero senza una votazione, senza un discorso e di documenti legali, compreso l’Accordo anche senza, meno che mai, un dibattito. internazionale sui Diritti Politici e Civili e La composizione dell’Assemblea fu com- la Dichiarazione dell’Assemblea Generale pletamente non rappresentativa, poiché dell’oNU sulla concessione dell’indipen- annoverava 142 membri nominati (non denza a popoli coloniali. Nel suo Viii eletti), di cui solo 33 Kosovari albanesi. principio, l’Atto Finale di Helsinki con- tutti i membri nominati erano comunisti, sente anche un pacifico cambiamento dei in maggioranza erano serbi e rappresenta- confini di uno Stato, sulla base dell’auto- vano solo circa il 20% della popolazione determinazione democraticamente espres- del Kosovo. Non vi fu una precedente ele- sa. La proclamazione d’indipendenza del zione o un referendum in Kosovo. Questa Kosovo fu attuata in modo pacifico, ordi- parodia stalinista di legalità, perciò, man- nato e civile. i soli atti di violenza furono cava totalmente di legittimazione. commessi allora dai Serbi, principalmente Secondariamente, la vera ed evidente in Serbia. violazione dell’integrità territoriale della La Provincia Autonoma del Kosovo è Serbia non ebbe luogo nel febbraio 2008, stata, secondo l’ultima costituzione della ma circa nove anni prima, quando, nel SFRY, del 1974, parte integrante della Fe- marzo 1999, la NAto cominciò il suo in- derazione iugoslava. Fu rappresentata alla tervento armato. La FRY presentò allora pari nella Presidenza collettiva e, sotto una protesta contro i Paesi componenti molti aspetti, godé di diritti uguali alle sei della NAto, per «uso illegale della forza». repubbliche, compresa la Serbia. La Com- La iCJ (international Court of Justice) re- missione d’Arbitraggio Badinter (Robert spinse la mozione e rifiutò di esaminare la Badinter era un avvocato e politico fran- legalità dell’«intervento umanitario» della cese che si batté con successo, negli anni NAto. Secondo quanto previsto dal pro- Settanta-ottanta del Novecento, per fare tocollo di Kumanovo (Macedonia), firma- abolire la pena di morte in Francia - Ndt) to con la NAto nel giugno 1999, la FRY, fece una distinzione, molto discutibile, fra e per essa la Serbia, ritirò dal Kosovo il le repubbliche e le due province autonome suo Esercito, la sua Polizia e la sua ammi- della Serbia (l’altra era la Vojvodina - nistrazione civile. Perciò, la Serbia perdet- Ndt), come soggetti ai quali poteva esse- te tre elementi della sovranità: il controllo re applicato il diritto di autodeterminazio- sul territorio del Kosovo, sulla popolazio- ne. La pronuncia serba usò questa distin- ne e sui confini. La dichiarazione del 18 zione per sostenere che il Kosovo non febbraio 2008 legalizzò, solo ex- post fac- aveva titolo a godere del diritto (esterno) to, il distacco del Kosovo dalla Serbia. all’autodeterminazione, tra cui la seces- Per ciò che concerne la terza osserva- sione, e ciò era dovuto, in qualche modo, zione, possiamo dire che, rispecchiando il al fatto che le due province citate avevano processo di decolonizzazione, il moderno uno status, nella ex iugoslavia, di livello diritto internazionale ha aggiornato il federale inferiore. Agli autori della pro- principio dell’integrità territoriale. E, nuncia era convenuto dimenticare che la quando in contrasto con il diritto di auto- FRY e la Serbia, precedentemente, per determinazione dei popoli, a quest’ultimo molti anni, avevano negato questo diritto 26 Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011
il Kosovo un problema internazionale anche alle ex repubbliche iugoslave. La il Kosovo indipendente pronuncia serba, inoltre, a pagina 588, contestava che non vi fosse «alcuna evi- Dall’estate del 1999 il Kosovo è stato denza… che il Kosovo abbia mai costitui- legalmente un protettorato internazionale to una unità con autodeterminazione e che su mandato dell’oNU, controllato oggi esso veniva riconosciuto come un territo- da diecimila militari statunitensi, tede- rio non dotato di autogoverno». Questa af- schi, francesi, italiani, turchi e di altri fermazione era affetta da una madornale paesi, facenti parte della KFoR, la forza contraddizione con avvenimenti ben noti; di mantenimento della pace a guida NA- cioè, per la maggior parte del XX secolo, to. Sorvegliato e assistito da personale e particolarmente nel periodo 1989-1999, civile che conta circa 2.500 elementi, il Kosovo era stato un territorio non dota- prima dell’UNMiK e poi dell’EULEX to di autogoverno, e la maggioranza della (European Union Rule of Law Mission in sua popolazione era stata soggetta, sotto Kosovo = Missione in Kosovo dell’Unio- certi aspetti, a un trattamento peggiore di ne Europea), il Kosovo, dal 1999, è com- quello esercitato dalle potenze coloniali pletamente separato e indipendente dalla europee in Africa e in Asia. Serbia. il Paese ha sviluppato un sistema La Corte internazionale di Giustizia ha politico parlamentare separato, un libero emesso il suo parere non vincolante il 22 mercato in economia e ha adottato una luglio 2010 (poche settimane prima di valuta diversa, l’Euro. La situazione eco- quando scriviamo - Ndt). La Corte ha evi- nomica, sociale e politica del Kosovo è, tato di trattare la maggioranza delle que- da allora, molto migliorata. il progresso è stioni sollevate nella richiesta della Serbia, stato largamente dovuto all’assistenza in- nei commenti del Kosovo e di un’altra ternazionale (circa il 21% del PiL) e alle trentina di Stati. La iCJ ha limitato il suo rimesse dei Kosovari dall’estero (appros- compito, considerando solo strettamente la simativamente il 15% del PiL). Statistica- richiesta ricevuta. Ci si aspettava ampia- mente, il PiL del Kosovo è aumentato di mente che il parere della Corte si sarebbe più di sei volte, a circa 1.760 Euro pro ca- posto a metà tra le due opposte posizioni, pite. È, tuttavia, più basso che negli stati non soddisfacendo pienamente nessuna balcanici vicini. delle due parti. La Corte sorprese molti, intorno alla fine di luglio 2010, cioè su- con la sua semplice conclusione che la di- bito dopo la decisione della Corte, il Koso- chiarazione d’indipendenza del Kosovo vo era stato riconosciuto da 69 stati, tra cui non violava le norme del diritto internazio- tre membri permanenti del Consiglio di Si- nale, né la Risoluzione 1244 del Consiglio curezza dell’oNU, più di due terzi dei di Sicurezza dell’oNU, né l’intelaiatura componenti del Consiglio d’Europa, tutti Costituzionale decretata dall’Amministra- gli immediati stati vicini e tutte le ex re- zione Provvisoria dell’oNU. Sorprendente pubbliche iugoslave, eccettuate la Serbia e fu anche la forte maggioranza di dieci a la Bosnia Erzegovina. A seguito della de- quattro voti dei giudici, con cui il parere fu cisione dell’iCJ, questi numeri dono desti- adottato. L’effetto politico della decisione nati a salire, ed entro il 2011 il loro totale della Corte fu immediatamente chiaro: una potrebbe superare la metà dei componenti sconfitta per la diplomazia serba e una giu- dell’oNU. Nonostante l’esistenza del Ko- stezza della posizione del Kosovo. sovo sia protetta da forze internazionali e Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011 27
il Kosovo un problema internazionale la sua sopravvivenza sia assicurata, questo antecedenti al 1999, e metterebbe a repen- giovanissimo Stato europeo è ancora una taglio il suo sistema politico unitario attua- struttura incompleta, manca di controllo le. Vi sono indicazioni che il vero obietti- sull’intero territorio e sull’intera popola- vo attuale del governo della Serbia non è il zione, ha delle deficienze nell’attuabilità riacquisto della sua sovranità sulla provin- dell’autosostentamento economico ed è cia perduta, ma quello di ritracciare l’at- eccessivamente dipendente, sotto l’aspetto tuale confine tra stati Serbia Kosovo, forse finanziario, dall’esterno. tutto ciò è aggra- scambiando i territori e le popolazioni mi- vato da problemi di corruzione regionale e noritarie su entrambi i lati. Questa soluzio- dalla presenza di criminalità organizzata. ne, sostenuta da vari eminenti Serbi, mol- Dal 1216, i governanti serbi hanno con- to probabilmente non verrebbe accettata quistato il Kosovo cinque volte, e cinque dalle autorità del Kosovo e dalla comunità volte le loro truppe e i loro funzionari civi- internazionale. li hanno lasciato libero il Paese in seguito Per la Serbia di oggi, il Kosovo rappre- a una pressione militare straniera, quelle senta, in via principale, un problema di ria- — in successione — ottomana, austro-un- dattamento psicologico. La sua attuale po- garica, bulgara, tedesca, italiana, di nuovo litica di rifiuto e di ostruzionismo procura bulgara, e della NAto. oggi, a quasi cen- danni ai reali interessi politici ed economi- to anni dalla conquista del 1912, è chiaro ci serbi, alla minoranza serba in Kosovo, che l’avventura nell’Albania settentrionale ai profughi serbi e alla minoranza albane- e nel Kosovo non ha avuto buone conse- se in Serbia. È nell’obiettivo interesse del guenze per la Serbia. Senza il peso del Ko- popolo serbo e della minoranza serba in sovo, la Serbia sarebbe, senza alcun dub- Kosovo riconoscere e accettare l’irreversi- bio, oggi un Paese più sviluppato, più pro- bile realtà. Almeno una normalizzata coe- spero e più forte. Nella sua scalata al pote- sistenza de facto della Serbia e del Koso- re, Slobodan Milosevic sfruttò abilmente vo, senza un riconoscimento formale del- l’ossessione nazionale della storica gloria l’indipendenza della ex provincia, avrebbe della Serbia, con l’idea di possedere il Ko- effetti positivi sul clima politico interno sovo e di avere tutti i Serbi in un unico nelle vicine Macedonia, Bosnia Erzegovi- Stato. Questo concetto aveva goduto in na e Montenegro. Con il suo comporta- realtà, per molti anni, di ampio appoggio mento ragionevole e costruttivo, la Serbia pubblico fra tutti i Serbi. Sotto il governo potrebbe tangibilmente contribuire alla di Milosevic, tuttavia, la Serbia, in buona stabilità, prosperità e sicurezza della regio- parte per la sua politica nel Kosovo, di- ne balcanica. Più presto tale normalizza- strusse il grande successo nazionale (la zione avverrà, meglio sarà per la regione maggior parte dei Serbi viveva in iugosla- balcanica e per l’Europa. via) e subì perdite economiche, umane e il principale socio nella creazione del intellettuali. il governo serbo sull’intero problema del Kosovo, la Russia, ha paga- Kosovo cessò fortunatamente nel luglio to caro l’appoggio alle politiche della Ser- 1999 e non potrà mai più essere ristabilito bia nei Balcani. Nel 1913, essa non otten- pacificamente in qualsiasi forma, e anche ne ciò che voleva, cioè tra l’altro una base se ciò fosse possibile, danneggerebbe per navale militare nel Mediterraneo, da cui la parecchi decenni la maggioranza dei Serbi Marina Russa potesse operare senza il sul territorio della Serbia, nei suoi confini controllo dei turchi nei Dardanelli. Nel 28 Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011
il Kosovo un problema internazionale 1914, dopo l’omicidio di Sarajevo, si fece re contro la FRY e il conseguente schiera- trascinare, anche se poco preparata, nella mento della KFoR. La comunità interna- prima guerra mondiale. Successivamente, zionale ha aiutato notevolmente il Kosovo la Russia ebbe gravi perdite, sperimentò e spende annualmente circa due miliardi di due rivoluzioni e il crollo del suo impero. Euro. Però, solo una parte dei fondi inter- Nel 1999, i capi russi non ripeterono l’er- nazionali fluisce direttamente nell’econo- rore: essi respinsero la richiesta di appog- mia del Kosovo, poiché la maggior parte gio militare da parte di Slobodan Milose- di tali fondi viene spesa per fornire sicu- vic, e anche la sua proposta di creare una rezza e mantenere il personale internazio- federazione tripartita con la Bielorussia. nale. L’efficacia dell’assistenza internazio- Al culmine della campagna per il Kosovo, nale potrebbe certamente essere migliora- la Federazione Russa rifiutò di essere ta, attraverso uno snellimento del sistema, coinvolta in una guerra con la NAto e la- ottenendo più chiare autorizzazioni di atto- sciò la Serbia sola nel confronto militare, ri internazionali e raggiungendo un mi- provocato intenzionalmente dal presidente gliore coordinamento regionale. Milosevic. il tentativo azzardato dai mili- otto anni dopo la creazione del protet- tari russi di occupare l’aeroporto di Pristi- torato, il problema del Kosovo divise di na prima dell’arrivo delle truppe NAto, nuovo le Nazioni che compongono l’Unio- fallì sciaguratamente. La Federazione ne Europea e la NAto. Nel 2007, una for- Russa, poi, si disimpegnò militarmente dal te maggioranza di membri della NAto e Kosovo; inoltre, essa si esentò praticamen- dell’UE accettò le raccomandazioni del- te dal risolvere in modo pragmatico il pro- l’ex presidente finlandese Martii Ahtisaari, blema del Kosovo e dall’appoggiare l’in- che erano sostenute dal Segretario Genera- transigenza della parte serba. i Russi, tut- le dell’oNU, Ban Ki-moon. La proposta, tavia, sfruttarono l’occasione per riguada- che consisteva nella limitazione della so- gnare la loro influenza politica in Serbia e vranità del Kosovo, combinata con il de- per mettere sotto controllo russo il settore centramento e la forte protezione delle mi- dell’energia in Serbia. La dipendenza del- noranze, venne considerata, dalle potenze la Serbia dall’appoggio russo nel Consi- occidentali importanti e dai maggiori con- glio di Sicurezza dell’oNU è stata usata tribuenti della KFoR, come minimo, la come leva per impedire troppo strette rela- meno sfavorevole, fra le alternative dispo- zioni serbe con potenze occidentali, parti- nibili. Successivamente, ventidue Stati colarmente con gli Stati Uniti d’America e membri della NAto e dell’UE riconobbe- con la NAto. ro l’indipendenza del Kosovo. Una mino- Dal 1998-1999 la questione del Kosovo ranza tra detti membri — in particolare la ha spaccato la comunità internazionale, ta- Grecia, Cipro, la Spagna, la Slovacchia e gliandola secondo la divisione Est-ovest. la Romania — seguirono, per motivi pro- Essa pose una seria minaccia alla coesione pri, la posizione di rifiuto della Serbia. il politica interna della NAto e peggiorò le disaccordo fra i componenti dell’UE su relazioni della NAto e dei singoli Paesi questa questione, nel 2008, fu più profon- appartenenti alla NAto con la Federazio- do della discordia fra gli appartenenti alla ne Russa. L’Alleanza poté allora attenuare Comunità Economica Europea (CEE), nel le differenze fra i suoi membri, raggiunge- 1991, circa il riconoscimento dell’indipen- re il consenso riguardante l’azione milita- denza della Croazia e della Slovenia. Que- Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011 29
il Kosovo un problema internazionale sto paragone non fece apprezzare, nel senza l’autorizzazione del Consiglio di Si- 2008, la coerenza della Politica Estera e di curezza dell’oNU. Ciascuno di questi Sicurezza Comune dell’Unione Europea, cambiamenti — in Germania, nella ex iu- quindici anni dopo che essa era stata lan- goslavia, in Cecoslovacchia e nell’Unione ciata, nel novembre 1993. Sovietica — fece il suo corso. Perciò, la il Kosovo, per decenni, ha rappresenta- soluzione del problema del Kosovo, sotto to solo uno dei numerosi conflitti politici un certo numero di aspetti sui generis, non nel mondo, strettamente collegati a divi- deve essere replicata altrove. Da questo sioni fra gli Stati di carattere etnico, nazio- punto di vista, non era assolutamente ne- nale, linguistico, culturale e religioso. Sol- cessario che la Federazione Russa citasse tanto nell’area euro-atlantica, la loro geo- il riconoscimento del Kosovo da parte del- grafia abbraccia il Quebec, la Groenlandia, l’occidente come giustificazione per il suo la Scozia, l’irlanda del Nord, la Catalogna riconoscimento dell’indipendenza del- e i Paesi baschi in Spagna, la Fiandra in l’Abkazia e dell’ossezia meridionale. in Belgio, la Corsica in Francia, la Slovac- questi tre eventi, simili tra loro per molti chia, l’Estonia, l’Ucraina occidentale, la aspetti, diversi stati componenti della NA- Bosnia e l’Erzegovina, la Macedonia occi- to e dell’UE e la Federazione Russa non dentale, la Moldavia orientale, la Russia usarono un unico criterio, quando onoraro- meridionale e Cipro. inoltre, in Asia, luo- no il diritto all’autodeterminazione in un ghi con dispute simili si estendono dalla caso e non ne tennero conto in altri. Palestina all’iraq settentrionale e, quindi, Durante parecchi periodi del passato, gli al tibet, a taiwan, allo Sri-Lanka, alle Fi- italiani e l’italia hanno giocato un ruolo lippine e all’indonesia. il numero totale importante, o anche essenziale, nel Koso- dei problemi che minacciano la stabilità vo, o relativamente a esso. Alla storica bat- interna di molti Stati multietnici e multire- taglia per il Kosovo, nel giugno del 1389, ligiosi in Africa è anche alto. Ciascuno di i balestrieri mercenari della Repubblica di questi casi è stato trattato o, più spesso, os- Genova contribuirono considerevolmente servato e diffuso dalla comunità interna- alla vittoria ottomana, che alla fine decretò zionale. in passato, molti conflitti di que- il destino del Kosovo per i successivi quat- sta natura sono stati risolti con riuscite se- tro secoli e mezzo. Fin dalla sua unità cessioni, accompagnate da proclamazioni (1861), l’italia, come potenza europea unilaterali o altri simili gesti o atti simbo- geograficamente vicina al Kosovo e anco- lici. Fra i popoli che si sono separati da ra più vicina sotto molti aspetti all’Alba- Stati e imperi più grandi possono essere nia, è stata comprensibilmente interessata annoverati i Serbi e, prima e dopo di loro, e coinvolta negli affari balcanici; il suo gli Svizzeri, i Russi, i Portoghesi, i Norda- ruolo, però, è cambiato radicalmente nel mericani, i Sudamericani, i Belgi, i Cechi tempo. Nel 1912-1913 il Regno d’italia e gli Slovacchi, i Polacchi, i Finlandesi, gli cooperò strettamente con l’Austria-Un- Estoni, i Lettoni, i Lituani, gli indonesiani, gheria, poi con i suoi alleati nella triplice i Vietnamiti, gli Sloveni, i Croati, e altri. intesa (inghilterra, Francia e Russia) ob- inoltre, dalla fine della «Guerra Fredda», bligò la Serbia a ritirare le sue truppe dal vi sono stati una ventina di cambiamenti di nord dell’Albania. insieme ad altre poten- confini internazionalmente riconosciuti ze europee che parteciparono alla Confe- nell’area euro-atlantica, in massima parte renza di Londra del luglio 1913, l’italia, 30 Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011
il Kosovo un problema internazionale tuttavia, diede il suo consenso alla sparti- seppe Garibali. L’italia, successivamente, zione fra diversi stati confinanti delle terre si è unita agli Stati Uniti, alla Gran Breta- con maggioranza di popolazione albanese gna, alla Francia e alla Germania e ad altre e all’occupazione del Kosovo da parte del- Nazioni nella forza di stabilizzazione in la Serbia. Questa decisione, confermata Kosovo, la KFoR. Da allora, gli italiani, nel 1921, separò il destino del Kosovo da esecutori del mantenimento della pace, so- quello dell’Albania. Nell’aprile 1941, l’i- no responsabili della sicurezza nel Kosovo talia, con Benito Mussolini capo del go- occidentale. il Comando del Contingente verno, unitamente al terzo Reich, all’Un- italiano è situato nel «Villaggio italiano», gheria e alla Bulgaria, attaccò, sconfisse, nei pressi di Peć. Migliaia di ufficiali, sot- occupò e si spartì il Regno di iugoslavia. tufficiali e soldati italiani dal 1999 hanno La zona di occupazione italiana comprese prestato servizio in Kosovo; l’italia ha an- per due anni e mezzo, tra l’altro, la mag- che contribuito con circa 700 carabinieri ai gior parte del Kosovo, dove le truppe ita- reparti multinazionali specializzati della liane venivano acclamate come liberatrici. KFoR e, dal 2008, anche all’EULEX. L’i- il territorio del Kosovo venne allora incor- talia è stata membro importante del Grup- porato nel «Regno di Albania», che aveva po di Contatto per il Kosovo e un diploma- come capo dello Stato il Re d’italia. La tico italiano, l’ambasciatore Lamberto riunificazione del Kosovo con l’Albania fu zannier, presta servizio oggi come Rap- accolta calorosamente dalla maggioranza presentante Speciale del Segretario Gene- dei Kosovari albanesi, i quali preferivano rale dell’oNU e Capo dell’UNMiK. l’occupazione italiana, anche se sotto il fa- Dodici anni dopo la sua riemersione scismo, al precedente governo serboslavo. nella politica internazionale, il Kosovo ri- Questo fatto spiega la resistenza in Koso- mane un problema controverso. Esso ri- vo, praticamente inesistente. chiede attenzione e assistenza da parte del- Durante l’operazione Allied Force nel la comunità internazionale, per fare in mo- 1999, l’italia ha ospitato e appoggiato sul do che i suoi sforzi di pacificazione, in at- suo territorio centinaia di aerei alleati. to dal 1992 nei Balcani occidentali, contri- L’Aeronautica e la Marina italiana hanno buiscano alla causa della libera, democra- partecipato alla campagna militare della tica e prospera Europa, alla quale tutti i NAto contro la FRY con 50 aerei da com- Paesi balcanici, compreso il Kosovo, legit- battimento, tra cui gli «AV-8B» del Giu- timamente appartengono. n Esclusivo per la RiViStA MARittiMA; traduzione dall’inglese di Franceso PASCAzio. BiBLioGRAFiA ESSENziALE Anufrieva, i.V., et al., the Albanian Factor in the Crisis Development on the territory of Former Yu- goslavia (in Russian), Documents, Vol. i (1878-1997), iNDRiK, Mosca, 2006. Rivista Marittima-Gennaio/Febbraio 2011 31
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