IL Gruppo Volkswagen: assetto istituzionale e controllo delle performance nella prospettiva di VW Group Italia
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Corso di «Economia dei gruppi e bilancio consolidato» Intervento del Dott. Paolo Della Piana IL Gruppo Volkswagen: assetto istituzionale e controllo delle performance nella prospettiva di VW Group Italia 27 Aprile 2010
• Gruppo Volkswagen • Volkswagen g Group Italia S.p.A. • Controllo delle Performance • Rete 27 Aprile 2010
AGENDA Gli Attori della “filiera” automotive e il contesto in cui operano L’Importatore p (e le NSC) e le filiali: evoluzione e numeri L’importanza del Dealer nella catena del valore del Gruppo Spunti di riflessione 27 Aprile 2010 3
AGENDA Gli Attori della “filiera” automotive e il contesto in cui operano L’Importatore p (e le NSC) e le filiali: evoluzione e numeri L’importanza del Dealer nella catena del valore del Gruppo Spunti di riflessione 27 Aprile 2010 4
Gli Attori Schema semplificato p Nuovi Attori: con che ruolo? ? Schema Gruppo VW Matrice di lettura degli Attori: • Qual è il ruolo svolto da ogni singolo attore? ATTORI • In quale contesto di mercato agiscono? • Con quali regole/interdipendenze e forme di controllo? • Con quali sviluppi nel medio-lungo termine? Conseguenze sul I controlli delle Performance mutano Controllo nel tempo ed in funzione del tipo e Performance del numero degli Attori 27 Aprile 2010 5
Gli Attori Schema semplificato “LA FABBRICA” (Il Costruttore) National Sales Company p y ((NSC)) (o Importatori Privati) CUSTOMER Controllo Performance Rete Concessionari (Dealer Network) 27 Aprile 2010 6
Gli Attori Schema Gruppo VW KONZERN “LE FABBRICHE” (Il Gruppo) (I Costruttori) Supervisory Board of Board Management BRANDS (Le Marche) National Sales Company (NSC) CUSTOMER (o Importatori Privati) Controllo Performance Filiali Dirette Rete Concessionari (Dealer Network) 27 Aprile 2010 7
Il contesto in cui operano gli Attori Competitività molto forte Tendenza diffusa a Contesto fusioni, acquisizioni macroeconomico e-Commerce e sinergie i i Block organizzative exemption Paesi Emergenti g O Overcapacity it BRIC Veicoli Commerciali Differenziazione dei canali distributivi Rinnovo modelli – Forte Quadro normativo differenze qualitative • Dealer competitor v/so / un sistema i t ridotte – importanza Contesto • Filiali nazionale europeo (es. usato, dell’immagine di marca italiano revisioni) 27 Aprile 2010 8
I diretti competitors autoveicoli Quota di mercato ed immatricolazioni 2009 - 2008 2,8% 2,8% 5,8% 6,4% 0,7% 0,8% 0,9% 1,2% 60.256 61.386 125.887 137.829 13.939 17.696 19.488 25.847 27 Aprile 2010 9
Cambiamenti nel settore auto Î Effetti “a valle” Calo nella fedeltà al brand Sensibilità al Mercato prezzo Prodotti P d tti che h Concorrenza Sfide crescenti che diventano simili minacciano la redditività della Aspettative A tt ti di Concessionaria crescita di unità Bassi margini vendute dei concorrenti Crescita della Richieste di q.m. dei sconti Varietà di maggiori innovazioni concorrentiti della concorrenza 27 Aprile 2010 10
19 92 5,6 19 2.38 80.321 93 Diff 27 Aprile 2010 1.69 94.218 -28,82 19 94 - - - - - Differenza 1.68 80.760 -0,79 19 95 3,59 19 1.74 41.021 96 Mercato Italia -0,55 19 1.73 31.362 97 d t su anno precedente 2.40 02.367 38,76 19 98 -1,15 19 2.37 74.714 99 -1,8 20 2.33 31.927 00 4,02 20 2.42 25.555 01 -0,35 20 2.41 17.174 02 -5,91 20 2.27 79.612 03 -1,24 20 2.24 47.044 04 0,68 20 2.26 64.688 05 -1,35 20 2.23 37.444 06 3,96 20 2.32 26.049 07 7,07 20 2.49 90.570 08 20 2.16 61.682 09 2.15 58.010 Fonte: InterAutoNews 1/2007 e UNRAE contributi l’apporto dei Fondamentale 11 governativi per la rottamazione
Composizione redditività dei Dealer Fatturato Redditività Finanziamenti Ricambi Usato Nuovo 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% Fonte: Interauto – elaborazione InterAutoNews su dati Quintegìa 27 Aprile 2010 12
Gli Attori Att i Schema Gruppo VW KONZERN “LE FABBRICHE” (Il Gruppo) (I Costruttori) Supervisory Board of Board Management BRANDS (Le Marche) Individua le STRATEGIE del Gruppo National Sales Company (NSC) CUSTOMER (o Importatori Privati) Controllo Performance Individua chiare linee di demarcazione Filiali Dirette t lle funzioni tra f i i di Brand B d rispetto i tt alle ll funzioni di Gruppo, con definizione Rete Concessionari (Dealer Network) precisa delle responsabilità Automotive Division Financial Services Division Business Commercial Line Vehicles Financial Services Vehicles VW Passenger VW Commercial Dealer and Customer Fleet Audi Cars Vehicles financing Business Product Škoda Seat Scania Leasing Line / Business Field Bentley Lamborghini Others Directbank Insurance Bugatti Porsche 27 Aprile 2010 Pianificazione & Organizzazione GFS 13
KEY FIGURES and INDICATORS Controllo Performance Key Figures by Business Line Key Figures by Market Vendite Ricavi dalle Risultato Europa / mercati Nord Sud America e Asia - Autoveicoli vendite Operativo Rimanenti America Africa Sud Pacifico Anno N N-1 N N-1 N N-1 N N-1 N N-1 N N-1 N N-1 VW Passenger Cars Brand Audi Brand Skoda Brand Seat Brand ….. Brand Production (units) Cash Flows from operating activities Return on sales before tax Employees at Dec. 31 Cash Flows from investing activities Return on Investment after Tax (Automotive Profit Before Tax Net Cash Flow Division) Profit After Tax Net liquidity at Dec. 31 Return on Equity before Tax (Financial Services Division) 27 Aprile 2010 14
Gli Attori “LE FABBRICHE” L ottimo per il Gruppo L’ottimo (I Costruttori) prima dell’ottimo per il Brand, prima dell’ottimo KONZERN per il singolo Paese (Il Gruppo) • Hanno Responsabilità sui volumi di vendita BRANDS (Le Marche) e sui risultati finanziari del singolo Brand • Definiscono le proprie Strategie di Brand Definizione e Controlling sulla singola NSC per: • N°Auto e Ricambi da distribuire sul mercato Nazionale • Risultati finanziari • Politiche di Price Positioning • Utilizzo delle risorse • Customer Satisfaction, Brand Image, Awareness, Loyalty • Controllo dell’organizzazione di vendita, Rete dei Concessionari e del loro sviluppo 27 Aprile 2010 • …… 15
AGENDA Gli Attori della “filiera” automotive e il contesto in cui operano L’Importatore p (e le NSC) e le filiali: evoluzione e numeri L’i L’importanza t del d l Dealer D l nella ll catena t del d l valore l del d l Gruppo Spunti p di riflessione 27 Aprile 2010 16
Qual è il compito dell’Importatore? (o della NSC) C Come d t tt t per deve essere strutturato svolgere questi compiti? Con quali responsabilità e doveri? Perché queste domande? Un azienda strutturata a livello Divisionale non è così Un’azienda semplice da gestire ed i meccanismi funzionano solo con regole e compiti ben precisi e con una crescita costante della cultura aziendale. 27 Aprile 2010 17
Azienda/Importatore AUTOGERMA Acquisizioni Input strategico di Nuovo Privato come Filiale del nuovi SPECIALIZZAZIONE Management Gruppo VW MARCHI Inizio Operatività Decisioni proprie di: nel contesto di Autonomia Commerciale una Necessità di un Comitato Organizzazione della Multinazionale Esecutivo per un COORDINAMENTO distribuzione Le strategie del Gruppo COMMERCIALE Incentivi alla vendita Transizione per un impatto Marketing VW diventano “a organizzativo non ancora cascata” anche le ben definito (Correttivo per strategie di AG una filiale più complessa) STRUTTURA STRUTTURA STRUTTURA SEMPLICE BUROCRATICA DIVISIONALE TENDENZA AD ACCENTRAMENTO PER LA TRANSITORIETA’ DELL’ORGANIZZAZIONE 2004 1954: Nascita Fine 1969: Fine 1973: 1984: Gruppo 1991: 1994: Fine 1997: Il Inizio 1998: 01 gen 2007 AG a Bologna – Acquisizione Trasferimento VW acquisisce Acquisizione Acquisizione Coordinamento come Orientamento Cambio ragione N° dipendenti marca VERONA AUTOGERMA marca marca “staff transitorio” all’efficienza sociale 110 – viene meno e la organizzativa Monoprodotto gestione delle (Maggiolino) N° dipendenti: N° dipendenti: N° dipendenti: strategie commerciali 221 457 543 è attribuita 27 Aprile 2010 direttamente ai Marchi 18
Evoluzione del modello organizzativo VGI ORGANISMI DI CONTROLLO MODELLO di E DI COORDINAMENTO COO O ORGANIZZAZIONE e GESTIONE STRUTTURA • Comitato Esecutivo SEMPLICE • Comitato Sviluppo pp Rete • Comitato Operativo Marketing • Piano implementazione azioni • Comitato Service correttive STRUTTURA CERTIFICAZIONE ISO • Revisione, Integrazione e BUROCRATICA implementazione dei Processi TEAM AUDITORS • Action Plan: controlli e tempistiche GRUPPI DI LAVORO • Organismo di Vigilanza STRUTTURA • Sistema disciplinare • Processi Service DIVISIONALE • Processi Aziendali • Formazione • ForMotion CAMBIO RAGIONE •… SOCIALE PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO CONTINUO 27 Aprile 2010 19
VOLKSWAGEN GROUP ITALIA S.P.A. POSIZIONE BRAND KPI’s 2009 • Immatricolazioni 2009 * = 227.470 • Quota di Mercato** = 10,2% 10 2% • Collaboratori = 906 • Fatturato = 4.596 mil. € • Veicoli = 4.152 mil. € • Ricambi = 444 mil € • Risultato Operativo = 43.9 mil € *Veicoli Commerciali inclusi **S **Senza Veicoli V i li Commerciali C i li 27 Aprile 2010 20
VOLKSWAGEN GROUP ITALIA S.P.A. – Ricavi e Risultato Operativo In Milioni 5.500 80 5.309 5.249 70 78 2 78,2 68 0 68,0 5.000 60 4.596 50 4.500 52,1 48,0 40 44,0 4.000 30 20 3.500 10 Turnover Operating Result (Ebit) 3.000 0 2007 2008 2009 27 Aprile 2010 21
“Filosofia” organizzativa Sinergies and Shared Services Retail Strategy • Creazione organismi di coordinamento • Own retaily strategy NSC ad hoc • Brand strategy Process • Sistemi di controlling − volumes e di marketingg effect. Continuous Innovation − market share improvement • Knowledge −… sharing • Internet CUSTOMER • MBO BSC Flexibility • Training • Business courses Intelligence Profitability ETHIC • Job Evaluation C.R.M. CODE • Dashboard and KPI • Career Planning •Modello di Organizzazione e Gestione… Information & Communication techn. Company Environment 27 Aprile 2010 22
Nel modello ideale, dovrebbe esserci una sola NSC: struttura ideale NSC per Paese. La Direzione Generale è il rappresentante legale ufficiale e punto di riferimento della NSC1)) Direzione Generale Geschäftsführung Le Divisioni di Marca sono responsabili di volumi e Fin Se risultati finanziari finanziari. ervizi nancialFinanzia Funzioni F i i di Veicoli marketing Commerciali vicine al Responsabilità della Marca per Group Tutti i risultati finanziari sono consolidati all’interno Markenverantwortung füri die processi Cliente Service specifici di marca markenspezifischen Kernprozesse: Flotte2) Usato2) Service Service della Divisione di Marca. Possibilità di integrare servizi finanziari negli es ari Pre - accordi su obiettivi. Presales Vendita Sales Service Service vendita Group-Market-Funktionen Group p pMarket Functions Lee funzioni u o d di suppo supporto to so sono o funzioni u o de del G Gruppo uppo - Central - Centralreporting reporting& &Market Research - Marktforschung Network Analysis - Netzanalyse - - in accordo con le Divisioni di Marca - Stampa Corporatee PR Communication / PR - Massime sinergie Funzioni di Group Support Functions Group-Support-Funktionen supporto - Logistica - Possibilità di funzioni “cross border” e “cross - Finanza Finanz/Controlling /Controlling - - - HR Personal - - company”” - IT - - Einkauf Acquisti -- - Recht Legal - Group Functions Divisioni ((cross sectional functions)) di Marca 1)Il Direttore Commerciale e quello Finanziario sono entrambi responsabili della gestione e dell’amministrazione, se 2)Flotte e Usato dipendono dalla “maturità” del necessario, per gli aspetti legali. In alternativa esiste un „primus inter pares“ tra vari responsabili di Divisione nelle Brand e/o del Gruppo NSCs più piccole. 27 Aprile 2010 23
AGENDA Gli Attori della “filiera” automotive e il contesto in cui operano L’Importatore p (e ( le NSC)) e le filiali: evoluzione e numeri L’importanza L importanza del Dealer nella catena del valore del Gruppo Spunti di riflessione 27 Aprile 2010 24
Dealer Network VGI Status 31/03/2010 167 5 brands Total: 519 6 2 4 brands 32 No. of 3 brands 100 Brands No. of Companies: 341 88 94 2 5 2 brands 67 4 25 2 2 2 4 6 13 2 70 18 2 28 6 30 25 4 2 1 brand 60 62 45 29 4 36% 39 39% 70% 48% 8 11% VW AU SE SK VIC 18 6 5 2 1 1 3 30 26 10 16 1 1 2 2 60 39 62 45 8 1 0 27 Aprile 2010 25
Rapporto NSC e Rete di Vendita Contratto con regole ferree Standard da rispettare Franchising atipico o libero Strutture in corporate imprenditore? Organizzazione interna del Dealer dettata dal costruttore 27 Aprile 2010 26
Qual è l’interesse della NSC nei confronti del Dealer? Che raggiunga gli obiettivi assegnati • Volumi • Quota di mercato • Soddisfazione e fidelizzazione del Cliente • Incremento immagine e fedeltà del brand • Adeguata redditività e solidità • Sostenibilità RISPETTO DEGLI STANDARD 27 Aprile 2010 27
Standard Ö Standard di struttura Ö Standard di organizzazione aziendale Ö Standard societari e finanziari 27 Aprile 2010 28
Standard di struttura Škoda showroom concept: A di Corporate Audi C t Design D i – HANGAR e “Gabbiano” TERMINAL Seat showroom concept: “Basco” E PER CHI HA PIU’ 27 Aprile 2010 MARCHI? 29
Standard societari e finanziari Forma giuridica Capitale Proprio e Indice di Capitalizzazione Informazioni e dati Î Sistema di Reporting Modello di Conto Economico e Stato Patrimoniale 27 Aprile 2010 30
Ma tutti questi obiettivi sono coerenti con un’adeguata redditività del Dealer? Concetto del Dealer come indispensabile anello della catena del valore Perché non integrare il dealer nella catena di Gruppo? 27 Aprile 2010 31
Perché la rete è un valore e crea valore per tutta la catena allargata? Assicura il “contatto diretto” con il Cliente C Svolge g una quotidiana q Svolge S l compiti iti di operatività rivolta alla “cuscinetto” soddisfazione per il servizio i i offerto ff t Rappresenta una fonte Credibilità: diretta di dati dal è l’anello più mercato (CRM) credibile per il Cliente 27 Aprile 2010 32
Quadro generale dell’analisi strategica • Investimenti nella formazione • scontistica • obiettivi/incentivazione bi i i/i i i • diversificazione canali • ottimizzazione risorse umane distributivi • soddisfazione • adesione azioni • condivisione valori aziendali promozionali REDDITIVITA’ • comunicazione • soddisfazione Cliente • conquest • fidelity • C.R.M. • politica degli acquisti • brand image (eventi – • politica degli stock strutture) • budget e piani pluriennali 27 Aprile 2010 33
IL COSTRUTTORE / GLI IMPORTATORI / RETE CONCESSIONARI E LE MARCHE LE NSC SERVICE PARTNER. • Piano industriale • Prezzi • Strategie di gruppo e di Brand • Conquista e fidelizzazione del Cliente finale e società MODELLO DI BUSINESS DEL DEALER NUOVO SALES USATO ASSISTENZA AFTER SALES RICAMBI Agenzia g pratiche p auto • Traduzione “operativa” Noleggio delle strategie a fronte di NLT SERVIZI determinati vincoli. Finanziamento auto Servizi assicurativi Modello di business semplice ma di difficile esecuzione 27 Aprile 2010 34
Spunti di riflessione Perché non inserire il Concessionario nel Perimetro di Gruppo? Ci sono ambiti di ottimizzazione / miglioramento nella relazione NSC e Concessionari? Cosa mutuare da altri settori più redditizi ed inserire nel mondo dell’automotive? ……… 27 Aprile 2010 35
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