IL GIGANTE FLESSIBILE E DIGITALE - ictBusiness.it

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STORIE DI ECCELLENZA E INNOVAZIONE                                        NUMERO 21 | MAGGIO 2016

                                                              IL GIGANTE
                                                              FLESSIBILE
                                                              E DIGITALE
                                                              Andrea Campora, responsabile
                                                              di cyber security e Ict solutions
                                                              in Leonardo-Finmeccanica,
                                                              racconta la trasformazione
                                                              e gli investimenti dell'azienda.

SMART WORKING
                            20
Lo scenario e le soluzioni che
                                  SPECIALE PRINTING
                                                              40
                                  Alla semplice stampante, oggi le
                                                                       INTERNET DELLE COSE
                                                                       Dall'industria alle smart city,
ci permetteranno di lavorare      aziende preferiscono i dispositivi   dall'agricoltura alla domotica: il
meglio, in mobilità e in totale   multifunzione. E si affidano ai      mondo degli oggetti connessi è
sicurezza.                        servizi di gestione documentale.     sempre più popolato.

                                                                            Distribuito gratuitamente con “Il Sole 24 ORE”
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Reinventiamo la stampa, perché quando
                                            OD{WHFQRORJLDVILGDOHDVSHWWDWLYH
                                                 ORVWHVVRIDLOWXRWHDP
                                                    HP PageWide: una tecnologia di stampa totalmente innovativa. Un’esclusiva HP!
                                                    6FHJOLHUH+33DJH:LGHVLJQLƬFDDFTXLVWDUHXQDVROX]LRQHFKHFDPELDLSDUDGLJPL
                                                    di stampa nel mercato. Una vera svolta in termini di costi di gestione, che risultano
                                                         LSLÔEDVVLGHOODFDWHJRULD&RVÇRWWHUUDLSUHVWD]LRQLHOHYDWHVHQ]DULQXQFH
                                                                                      hp.com/go/PageWideBusiness

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SOMMARIO
                                           4 STORIE DI COPERTINA
STORIE DI ECCELLENZA E INNOVAZIONE
                                              Leonardo-Finmeccanica: il gigante flessibile e digitale

N° 21 - MAGGIO 2016
                                           9 IN EVIDENZA
Periodico bimestrale registrato
                                              La trasformazione che non può aspettare
presso il Tribunale di Milano al n° 378
del 09/10/2012.                               Dal matrimonio dell’anno nasce Dell Technologies
                                              L’intervista: Banda ultralarga e infrastrutture da condividere
Direttore responsabile: Emilio Mango
                                              Con l’open source i Big Data non fanno più paura

Coordinamento: Gianni Rusconi
Hanno collaborato: Alessandro              16 SCENARI
Andriolo, Piero Aprile, Camilla Bellini,
                                              Più pregi che difetti per il lavoro agile
Valentina Bernocco, Luca Failla, Carlo
Fontana, Paolo Galvani, Michele               Lo smart working supera i vincoli di luogo e di orario
Lamartina, Agostino Santoni, Carlo Maria      Il futuro è liquido
Eugenio Vaiti
                                              Aziende italiane: a che punto siamo?

Progetto grafico: Inventium Srl               Svolta tecnologica: Pmi convinte a metà
Foto e illustrazioni: Dollar Photo Club,
Istockphoto, Adobe Stock images,
Martina Santimone, Alberto Ferrero
                                           25 SPECIALE PRINTING
                                              Un mercato a due facce
                                              Il cliente ha sempre ragione

                                           34 ECCELLENZE.IT
                                              Gruppo Miroglio - Dell
                                              European Space Agency - Suse

Editore, redazione, pubblicità:               Hdi Assicurazioni - Citrix
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www.indigocom.com                             Il bilancio dell’Agenda? In attivo

Stampa: RDS Webprinting - Arcore
                                           40 OBBIETTIVO SU
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e artistica riservati.                     45 VETRINA HI-TECH
                                              Bellezza a forma di tavoletta
Il Sole 24 Ore non ha partecipato alla
realizzazione di questo periodico e non
ha responsabilità per il suo contenuto.    49 I QUADERNI
                                              Internet of Things
Pubblicazione ceduta gratuitamente.
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STORIA DI COPERTINA | Leonardo-Finmeccanica

La trasformazione digitale
inizia dal cuore tecnologico
delle imprese. Finmeccanica,
ora Leonardo, ha rinnovato
i propri data center
rendendoli software-defined
e aumentando anche le
difese dai cyber attacchi.

F
          inmeccanica si trasforma. Cam-
          bia nome, è stata recentemente
          ribattezzata Leonardo, ma cam-
          bia anche infrastrutture e offerta.
Per stare al passo con la “digital trasfor-
mation”, ma anche per aiutare i propri
clienti nella stessa delicata fase di cambia-
mento evolutivo. La divisione Security &
Information Systems si occupa di svilup-
po di soluzioni, hosting di sistemi, servizi
e applicazioni sia per il mercato sia per
i clienti interni, con un’attenzione parti-
colare agli aspetti della sicurezza. “È una
transizione importante”, dice Andrea
Campora, senior vice president della li-
nea di business Cyber Security & Ict So-
lutions, “e la divisione, consapevole che
avrebbe dovuto affrontare un’evoluzione
di mercato, ha avviato nel 2014 un per-
corso di trasformazione di processi e tec-
nologie rilevanti per il nostro business”.
Si trattava di costruire un “core” digitale
più agile e integrato con le esigenze dell’a-
zienda e del mercato, un software-defined
data center per abilitare un maggior livel-
lo di flessibilità e automazione, riducen-
do quindi tempi e costi per l’attivazione
di nuovi progetti e assicurando la sicurez-
za di sistemi, reti e applicazioni.
Da qui è nata la collaborazione con
Vmware per quanto riguarda la realizza-

                                                FLESSIBILITÀ VUOL
zione in Leonardo di un’organizzazione
“cloud-oriented”. “Nel corso del 2015
abbiamo parlato con quasi tutti i player
in grado di offrire soluzioni di virtua-

                                                DIRE SICUREZZA
lizzazione e cloud computing”, ricorda
Campora. “Vmware non ci ha offerto
soltanto le soluzioni tecnologiche più
adatte alle nostre necessità, ma anche

   4   | MAGGIO 2016
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una visione dei processi, dell’organizza-     è già stata attivata; alcune piattaforme      rispettivamente con vRealize Automa-
zione, dei modelli necessari per sfruttare    sono in fase di migrazione mentre altre       tion e con vRealize business”.
appieno i benefici delle nuove tecnologie.     arriveranno successivamente, secondo
Gli specialisti di Vmware Professional        una roadmap di progetto di circa 18           Più spinta all’innovazione
Services con cui ci siamo confrontati ci      mesi. Grazie alla tecnologia vRealize di      “La nuova architettura realizzata con
hanno trasferito la loro visione di come      Vmware il nuovo datacenter promette           Vmware consentirà a Leonardo-Finmec-
affrontare i cambiamenti organizzativi         di automatizzare l’erogazione di It “as-a-    canica di spingere con molta più deci-
quale condizione necessaria per passare       service” per qualunque tipo di progetto,      sione la leva dell’automazione, il che si
a un’organizzaizone cloud-oriented: un        dalla gestione della posta elettronica, ai    tradurrà in un risparmio in termini di
approccio consulenziale, a complemento        sistemi Erp, a progetti di outsourcing.       costi di gestione e di startup per l’eroga-
della fornitura di tecnologie, che si è ri-   “Conoscevamo il layer di virtualizzazio-      zione di nuovi servizi”, spiega Campora.
velato di importanza decisiva”.               ne dei sistemi operativi, considerando        “La flessibilità che il framework di rete
                                              che nel datacenter di Finmeccanica era-       virtuale fornisce ha già dato evidenza di
Verso il software-defined data center          no già operativi almeno tremila server        quanto sia più semplice per noi gestire
Una squadra di circa 50 persone di Le-        virtualizzati con tecnologie Vmware”,         l’evoluzione dei nostri servizi”.
onardo, in collaborazione con il team         precisa Campora. “Con questo progetto         Nel caso di un sistema da erogare ex novo,
Emea di Vmware, è al lavoro su un pro-        inseriamo i componenti che consentono         Leonardo ha ora una maggiore rapidità
getto in continua evoluzione. Una prima       l’automazione e l’orchestrazione delle at-    di risposta, poiché si abbreviano dram-
versione del software-defined data center      tività e ottimizzano la gestione dei costi,   maticamente i tempi di disponibilità del

    A sinistra, la control room del Soc
        di Chieti. A destra, la centrale
                     allestita per Expo.
          Sotto, il quartier generale di
              Leonardo-Finmeccanica.

   LEONARDO, ONE COMPANY
   Leonardo–Finmeccanica (che nel             so di profondo cambiamento, con
   2017 assumerà ufficialmente la de-          l’obiettivo di creare un gruppo più
   nominazione Leonardo) è un player          coeso, omogeneo ed efficiente, nel
   globale nel mercati ad alta tecnolo-       quale tutti i processi siano centra-
   gia e tra i maggiori operatori mon-        lizzati e integrati. Il nuovo modello
   diali nei settori dell’aerospazio, di-     organizzativo include nel perimetro
   fesa e sicurezza. Il gruppo progetta       le società possedute al 100% del
   e realizza prodotti, sistemi, servizi e    core business aerospazio e difesa,
   soluzioni integrate, destinati sia al      che vengono trasformate in divisioni
   comparto della difesa sia a commit-        della nuova Leonardo. Una grande
   tenti pubblici e privati del comparto      realtà industriale integrata, che ope-
   civile, in Italia e nel resto del mondo.   ra nei settori elicotteri, aeronautica,
   Nella prima metà del 2014 il nuovo         elettronica, difesa, sistemi di sicurez-
   management ha avviato un percor-           za e spazio.

                                                                                                                                 5
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STORIA DI COPERTINA | Leonardo-Finmeccanica

servizio. Al contempo il costo di hosting
della piattaforma è molto più competiti-
vo. Se parliamo, invece, di migrare l’ap-
plicazione di un cliente, la flessiblità della
rete virtuale semplifica le fasi di progetto,
riducendo tempi e costi. Uno degli aspet-
ti prioritari per Leonardo – non a caso
l’area di riferimento è denominata Ict
Secure Infrastructure – riguarda la sicu-
rezza. Grazie alla micro segmentazione,
la tecnologia Vmware Nsx è in grado di
offrire una solida sicurezza delle reti, ge-
stita a livello di policy in modo molto
flessibile e affidabile. “Con le tecnologie
Vmware abbiamo già potuto risolvere in
modo semplice problemi di sicurezza che
in precedenza si rivelavano molto onerosi
da gestire”, precisa Campora.
                             La redazione

                                                                                        A fianco, la sala controllo del Soc;
                                                                                        sopra, una vista del supercalcolatore
                                                                                        Hpc (High Performance Computing)
                                                                                        di Chieti.

    LA SOLUZIONE                                logiche e per un approccio consu-       business in continua trasformazio-
                                                lenziale che sposa le linee evolutive   ne e consentono di erogare servizi
    La divisione Security & Informa-            proposte dall’azienda nella realizza-   It di nuova generazione in un qua-
    tion Systems di Leonardo-Finmec-            zione di un software-defined data        dro di affidabilità e sicurezza, ridu-
    canica ha intrapreso un cammi-              center.                                 zione dei costi e semplificazione
    no di trasformazione che parte              Il progetto è in corso ma i benefici     delle procedure di gestione.
    dall’evoluzione della componente            sono già evidenti, soprattutto per      Il software e la tecnologia forniti
    tecnologica infrastrutturale per            quanto riguarda la sicurezza, oggi      da Vmware comprendono la su-
    traguardare obiettivi di agilità e          molto più facile da gestire grazie      ite vRealize, la piattaforma Nsx,
    semplificazione nell’erogazione di           alla segmentazione delle reti con       vCloud Air e i servizi professionali
    servizi It. Leonardo ha individuato         Nsx. A ciò si aggiungono flessibili-     erogati dal team messo a disposi-
    in Vmware il fornitore di riferimen-        tà e agilità della componente infra-    zione di Leonardo da parte della
    to per le migliori soluzioni tecno-         strutturale, che ben si adattano a un   multinazionale.

   6   | MAGGIO 2016
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La vocazione per la ricerca
aiuta anche l'indotto
Quasi un miliardo e mezzo di investimenti in ricerca e sviluppo. Una cifra che,
indirettamente, influisce sulla digital transformation di tutte le imprese italiane.

Andrea Campora è responsabile della               Andrea Campora
                                                                                                  Da tempo stiamo investendo in questi
cyber security & Ict solutions di Leonar-                                                         ambiti. Sul fronte dei Big Data, prima
do, un ruolo che gli assegna un punto                                                             ancora che si chiamassero così, abbiamo
di vista privilegiato per osservare la tra-                                                       realizzato soluzioni per l’analisi del traffi-
sformazione del colosso industriale, ma                                                           co per operatori di comunicazioni mobi-
anche delle aziende e organizzazioni che                                                          li, sistemi di monitoraggio energetico di
gravitano attorno a esso.                                                                         building e control room per la protezione
                                                                                                  del territorio con concentrazione di se-
Quanto conta l’innovazione per Leonar-                                                            gnali video, audio, sensori perimetrali e
do-Finmeccanica?                                                                                  collegamenti con operatori sul campo.
Leonardo-Finmeccanica guida la classi-                                                            Con le nostre competenze e soluzioni di
fica delle imprese italiane che investono                                                          analytics e intelligence supportiamo pure
in alta tecnologia ed è il quinto gruppo                                                          le agenzie di law enforcement nella ricer-
mondiale e il secondo in Europa per in-                                                           ca, raccolta e analisi delle informazioni
vestimenti in ricerca e sviluppo nel setto-                                                       critiche per le operazioni nazionali di in-
re dell’aerospazio e difesa. Ogni anno la                                                         vestigazione, di interdizione del crimine
società impiega circa l’11% dei ricavi per                                                        e di prevenzione e gestione delle cyber-
attività di ricerca e sviluppo (circa 1.426                                                       minacce nell’ambito di programmi di si-
milioni euro nel 2015), focalizzando                                                              curezza nazionale e internazionale.
l’attenzione sulla realizzazione di piatta-      diverse esigenze del mercato. In ambito
forme e soluzioni a uso duale, utilizzabili      sicurezza, e in particolare sul fronte cyber-    Come affrontate il tema della cyberse-
sia in ambito militare sia in ambito civile.     security e Ict, da tempo sviluppiamo le          curity?
Questi investimenti, ovviamente, ricado-         nostre capacità e risorse guardando ai ma-       Come specialisti della cybersecurity ri-
no anche sull’indotto, favorendo anche           crotrend di evoluzione economica e so-           teniamo fondamentale, oggi, combinare
l’innovazione e la trasformazione digitale       ciale in atto: la digitalizzazione diffusa dei    sicurezza informatica e intelligence per
delle piccole e medie imprese.                   processi e quella che chiamiamo Industria        fare un salto di qualità nella protezione
In Leonardo, inoltre, lavorano circa             4.0, che prevede l’integrazione sempre più       di asset e infrastrutture critiche dalle
13mila tecnici specializzati e circa 11mila      stretta delle tecnologie digitali nei processi   sempre più sosfisticate minacce. Con i
ingegneri, e questo dà un contributo es-         industriali manifatturieri. Cito tre aree del    Threat Intelligence Services, grazie a al-
senziale alla crescita di una “cultura tec-      nostro sviluppo rispetto a queste direttri-      goritmi di machine learning e tecnologie
nologica” all’interno del nostro sistema         ci: open data, Internet of Things e cloud        high performance computing, siamo in
economico.                                       computing, per far comunicare tra loro           grado di offrire alle imprese la possibilità
                                                 macchine, organizzazioni e individui; Big        di rilevare e individuare nuove vulnerabi-
Quali sono le nuove aree in cui si stanno        data, analytics e machine learning, per          lità, attacchi informatici in preparazione
concentrando le vostre attenzioni?               ricavare valore dai dati raccolti; cyberse-      e informazioni sottratte illegalmente e
Leonardo-Finmeccanica è impegnata a              curity e servizi di threat intelligence, per     pubblicate in rete. Lo facciamo attraver-
consolidare e accrescere le proprie com-         garantire la sicurezza a 360 gradi.              so il controllo continuo delle fonti Web
petenze nelle piattaforme, nei sistemi, nei                                                       e darknet e l’analisi in real time di grandi
sensori, nei servizi e nella capacità di inte-   State puntando su aree strategiche               quantità di dati, alla ricerca di possibili
grazione per creare soluzioni orientate alle     come intelligence, analytics, Big Data?          indizi.                                E.M.

                                                                                                                                        7
IL GIGANTE FLESSIBILE E DIGITALE - ictBusiness.it
IDC MOBIZ MOBILITY FORUM 2016
    Dalla Mobile Enterprise all’Enterprise of Everything
                            22 Giugno | Milano, Centro Svizzero

Scenario
Lavorare fuori sede e in movimento è diventato uno dei volani di crescita per le aziende di ogni dimensione.
Una “mobile-first enterprise” può oggi infatti aspettarsi tangibili miglioramenti nel modo in cui
interagisce con i dipendenti, i clienti e i partner, con benefici visibili nella produttività interna, nella customer
satisfaction, nei processi di business. Tuttavia, IDC coglie ancora alcune criticità, soprattutto lato IT, che
ostacolano il pieno sviluppo della mobility: mancanza di competenze interne, incertezze circa la sicurezza,
investimenti, scarsa conoscenza di ROI e TCO. Due fenomeni aiuteranno le aziende a superare questa
impasse: uno demografico, ovvero il ricambio generazionale della forza lavoro IT; l’altro tecnologico,
l’Internet of Things. Sensori e dispositivi intelligenti connessi creeranno reti di persone e oggetti che
rivoluzioneranno tutti i settori industriali e il nostro modo di vivere. La “mobile enterprise” di oggi diventerà
la “enterprise of everything” di domani.

Key Words
Enterprise Mobility Management (EMM), Mobile Device Management (MDM), Mobile Application
Management (MAM), Mobile Enterprise Application Platform (MEAP), BYOD/CYOD, Mobile security, Cloud,
IoT, M2M, Wearables, Smart working, #GenMobile

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                                                   #IDCMobiz16
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IN EVIDENZA

 l’analisi
                         IL MONITO DI RENZI E LA TRASFORMAZIONE
                         DIGITALE CHE NON PUÒ ASPETTARE
                         Il capo del Governo esalta il piano per la banda larga. Ma c'è chi chiede
                         un impegno chiaro, per fare dell’Italia un Paese realmente connesso.

L’annuncio, l’ennesimo di Matteo                                                         iniziative con obiettivi chiari e misu-
Renzi in materia tecnologica, è ar-                                                      rabili e con risorse adeguate, prima di
rivato il 29 aprile in occasione delle                                                   tutto sulle aree che vengono ritenute
celebrazioni per il trentesimo anni-                                                     prioritarie”. Quali? Cultura e com-
versario del primo collegamento In-                                                      petenze digitali, innovazione delle
ternet italiano. Il messaggio inviato                                                    Pmi, innovazione del territorio, cre-
ad addetti ai lavori e opinione pub-                                                     scita digitale e trasformazione della
blica può essere sintetizzato così: “Lo                                                  Pubblica Amministrazione. I comuni
Stato mette i soldi, miliardi di euro,                                                   denominatori a queste “misure” sono
e dopo tante chiacchiere si parte. La                                                    l’organicità dei piani e delle politiche
principale infrastruttura è la ban-                                                      di sviluppo (le iniziative non coordi-
da larga: siamo in presenza di una                                                       nate sulle smart city sono un esempio
rivoluzione, l’Italia vuole viverla e                                                    negativo da superare), la necessità di
non subirla, governare e non segui-          ricordano come non sia un caso che          un quadro di interventi strutturato
re”. Per digitalizzare il Paese si inizia,   l’Italia viaggia “in ultima posizio-        volto a creare ecosistemi di settore e
dunque, con il portare le autostra-          ne in Europa in base agli indicatori        territoriali, l’unicità della governance
de telematiche ad altissima velocità         sull’uso di Internet”. Cinque, quindi,      di progetti e processi chiave interni,
ovunque. Giusto. Ma forse questo             le tappe da seguire per “costruire un       l’identificazione chiara delle risorse
non basta. E c’è chi – come Associa-         percorso in cui l’Italia diventi terra di   accessibili e, infine, la definizione
zione Stati Generali dell’Innovazio-         produzione del futuro e non di mero         di profili professionali nuovi. “Sono
ne, Anorc, Iwa Italia e Cittadinanza         consumo digitale. Possiamo farlo. Ma        mesi decisivi per evitare che questa
Attiva – lo ha scritto a Renzi in una        per farlo dobbiamo essere consapevoli       sia l’ennesima occasione perduta e
lettera aperta pubblicata proprio nel        del ritardo che abbiamo oggi in molti       per intraprendere un vero percorso di
giorno dell’Internet Day tricolore.          settori del digitale, a cui ancora pur-     trasformazione”, si legge nella lettera:
Cinque sono le priorità da soddisfa-         troppo non si associa una decisa e forte    soprattutto su questo assunto, non
re per rendere possibile “l’Internet         azione governativa”. L’appello rivolto a    possiamo che essere d’accordo.
EveryDay” secondo gli scriventi, che         Renzi è per un “impegno ad avviare                                  Gianni Rusconi

                                                                                                                MAGGIO 2016 |   9
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IN EVIDENZA

L’Emc World 2016                        Joe Tucci e Michael Dell
di Las Vegas ha
segnato la fine di
                                                                                              ED ERICSSON SI
un’era per il colosso                                                                         ALLEA CON AWS
dello storage: la                                                                             Annunciata a febbraio al Mobile World
fusione con la                                                                                Congress di Barcellona, quella tra Ama-
società texana                                                                                zon Web Services ed Ericsson è un’alle-
si completerà in                                                                              anza su scala globale destinata a cambiare
ottobre. Joe Tucci                                                                            il profilo dell’offerta mondiale di cloud,
                                                                                              soprattutto nel segmento delle telecomu-
lascerà l’incarico di
                                                                                              nicazioni, nel nome della digital transfor-
numero uno della                                                                              mation.
federazione.                                                                                  “L’alleanza riguarda sia l’offerta tecnolo-
                                                                                              gica, sia l’attività commerciale, sia i servi-
DAL MATRIMONIO DELL’ANNO                                                                      zi”, spiega Antonio Autolitano, core and
                                                                                              cloud director di Ericsson Regione Medi-
NASCE DELL TECHNOLOGIES                                                                       terranea. “Loro mettono in campo la più
                                                                                              grande infrastruttura di cloud pubblico
L’unione fa la forza, ma quando due co-        terrà vivi tutti gli altri brand del gruppo    al mondo, noi la specializzazione nei
lossi si fondono inevitabilemente qualcosa     di Hopkinton, vale a dire Emc Informa-         servizi e una presenza capillare che con-
deve cambiare. Emc rinascerà sotto l’om-       tion Infrastructure, Vmware, Pivotal, Rsa      ta 65mila dipendenti in oltre 180 Paesi”.
brello di Dell Technologies, nome che          e Virtustream.                                 Una presenza storicamente rivolta alle
farà la sua comparsa a ottobre, a processo     “I nostri punti di forza principali sono       telco, ma negli anni più recenti anche alle
di acquisizione concluso. Nasce quindi la      l’accesso al mid market e la supply chain      imprese di altri settori. Il pilastro dell’of-
“federazione” di aziende completamente         globale, mentre Emc ha dalla sua soluzioni     ferta di questa nuova partnership è quello
privata più grande del settore It, un gi-      per il mercato enterprise e un’innovazio-      che Ericsson chiama “trusted cloud”. “Il
gante che porterà sul mercato soluzioni        ne rilevante”, ha aggiunto il Ceo texano,      70% delle aziende che ancora non hanno
e servizi in praticamente tutti i segmen-      sottolineando come le dimensioni della         iniziato progetti sulla nuvola”, spiega Au-
ti dell’informatica, dai Pc ai server, dallo   nuova realtà non saranno un problema           tolitano, “motivano la loro decisione con
storage alla virtualizzazione. Il brand Emc    (in un momento storico in cui le azien-        la paura legata al tema della sicurezza dei
comunque non scomparirà, in quanto la          de tendono a ridimensionarsi e le startup      dati. Con le nostre competenze e con le
nuova realtà guidata da Michael Dell of-       dominano la scena). La compagnia sarà          tecnologie comuni siamo in grado di far
frirà le soluzioni enterprise con il marchio   privata e potrà decidere senza condiziona-     toccare con mano ai clienti la solidità del-
congiunto Dell Emc.                            menti esterni la propria strategia. Questa     le nostre infrastrutture, anche attraverso
L’annuncio è stato uno dei più impor-          si comporrà sicuramente di nuove solu-         Innovation e Demo Center in tutto il
tanti dell’Emc World 2016 di Las Vegas,        zioni utili per le sfide del cloud e dell’In-   mondo”.
andato in scena a inizio maggio nella          ternet of Things, tecnologie che richiede-
città del Nevada. Nell’occasione il nume-      ranno anche sistemi di storage sempre più       Antonio Autolitano
ro uno della società texana, “ansioso” di      evoluti, per riuscire a gestire in modo effi-
svelare al mondo la propria visione per i      ciente quantitativi di dati in costante cre-
prossimi vent’anni, ha preso il testimone      scita. Tra le novità, a Las Vegas si è fatto
da Joe Tucci, attuale vertice del gruppo       spazio Unity, sistema rack configurabile
Emc (chairman, presidente e Ceo), che          anche in modalità all-flash (secondo Emc,
lascerà l’incarico a fusione completata.       il 2016 è l’anno di questa tecnologia) che
La nuova azienda opererà con portafogli        presenta funzionalità di storage a file e a
“estremamente complementari, in grado          blocchi, indirizzandosi soprattutto ai di-
di rispondere alle esigenze attuali delle      partimenti It di medie dimensioni. Anche
aziende impegnate nel percorso della tra-      dal punto di vista dei costi, che partono
sformazione digitale”, ha spiegato Dell,       sotto i 18mila dollari per 75 Terabyte di
aggiungendo che la nuova “federazione”         capacità.                               A.A.

  10   | MAGGIO 2016
AMAZON WEB SERVICES VA IN FUGA
Già leader in termini di potenza erogata, la società di                                    Werner Vogels
Bezos continua a investire sul cloud pubblico.

“Cloud computing has become the              zione digitale utilizzare le architetture
new normal”. Ha esordito così Wer-           sulla nuvola è diventata una questione
ner Vogels, Cto di Amazon Web Ser-           di sopravvivenza, semplicemente non
vices di fronte al folto pubblico che        si può fare altrimenti. Ovviamente è
lo attendeva a Milano in occasione           anche una questione di efficienza, in
dell’Aws Summit di aprile. Con più           un mondo dove le risorse finanziarie
di un milione di utenti attivi ogni          diventano sempre più scarse e la velo-
mese e con un fatturato di 9,6 mi-           cità dei nuovi modelli di business cu-
liardi di dollari nel 2015 (che, Vogels      stomer-oriented è sempre più elevata”.
tiene a precisare, si riferisce ai servizi   Tra i tanti successi inanellati dalla
effettivamente utilizzati), Amazon ha         multinazionale, Vogels annovera an-         al momento, decisamente distanti:
staccato di parecchie lunghezze gli al-      che Redshift, che secondo il manager        mentre la prima auspica ovviamen-
tri competitor nel segmento del cloud        è diventato di fatto il data warehouse      te un mondo It costruito sul cloud
pubblico, creando una situazione già         basato su cloud di riferimento per le       pubblico, la seconda insiste sul mo-
vista in altri ambiti dell’It, ovvero un     aziende di qualsiasi settore e dimensio-    dello ibrido, convinta del fatto che le
regime di quasi monopolio.                   ne. “Il cloud pubblico”, gli fa eco Ni-     aziende vogliano e debbano decidere
“Anche in Italia aumentano sempre di         cola Previati, a capo di Aws Italia, “è     di volta in volta se utilizzare capacità
più le startup che chiedono i nostri         il modello destinato a crescere di più      di calcolo e memorizzazione interna
servizi”, ha proseguito Vogels, “ma          in futuro. Molte aziende stanno ripro-      o esterna.
ci sono pure molte grandi impre-             gettando le loro architetture comple-       Se l’approccio di Microsoft sembra
se, come Lamborghini, Mediaset ed            tamente fuori dal perimetro aziendale,      più aderente alla realtà della trasfor-
Enel”. Quest’ultima, in particolare,         anche le componenti strategiche”.           mazione digitale nel breve termine,
ha realizzato un progetto di dimen-                                                      sul lungo la possibilità che Aws abbia
sioni stupefacenti, portando fuori           Aws e Microsoft: visioni differenti         centrato la strategia appare concreta,
dall’azienda il 75% della capacità di        Al successo di Aws, fotografato in oc-      alla luce del già citato caso di Enel in
calcolo prima erogata dai data center        casione del Summit di Milano, fa da         Italia ma anche di quello di General
interni.                                     contraltare una crescita costante anche     Electric a livello mondiale. La multi-
“Le aziende si rivolgono sempre di più       del principale competitor mondiale,         nazionale ha, infatti, deciso di esterna-
al cloud”, ha spiegato il Cto di Aws,        Microsoft con il servizio Azure. Le         lizzare 30 dei suoi 34 data center nei
“perché in questa fase di trasforma-         visioni delle due multinazionali sono,      prossimi tre anni.                  E.M.
IN EVIDENZA

l’intervista
                        BANDA ULTRA LARGA: CONDIVIDERE
                        LE INFRASTRUTTURE ESISTENTI
                        L’assegnazione dei primi bandi di gara è alle porte. Ecco perché esistono
                        le condizioni per operare ed ecco che cosa è cambiato.

Appuntamento a giugno. L’inizio             Federico Protto
                                                                                        tratta di un provvedimento che, alme-
dell’estate, salvo intoppi imprevisti,                                                  no sulla carta, rimuove gli ostacoli che
segnerà la pubblicazione del primo                                                      spesso hanno impedito, soprattutto a
o dei primi bandi di gara, e a seguire                                                  livello locale, di procedere con l’avvio
l’assegnazione della gara stessa all’o-                                                 delle reti ad alta velocità.
peratore selezionato da Infratel. Il
piano ultrabraodband da 12 miliardi                                                     Quindi è fiducioso?
di euro (di cui tre già stanziati) entra                                                Sì, anche perché l’Agcom ha appena
dunque nel vivo. Il premier Renzi lo                                                    pubblicato le linee guida delle con-
ha di recente, ancora, eletto a tassello                                                dizioni di accesso all’infrastruttura
fondamentale per la trasformazione in                                                   finanziata, elemento imprescindibile
chiave digitale del Paese e gli operatori                                               per un virtuoso utilizzo della stessa.
sono pronti a muoversi di conseguen-                                                    L’ingresso di Enel, l’azione di Agcom
za. Ne parliamo con Federico Protto,                                                    e le decisioni prese dal Governo vanno
Ceo di Retelit.                                                                         a determinare un quadro di manovra
                                            una buona notizia perché la compe-          chiaro, in cui gli operatori possono
I lavori per la banda ultralarga sono       tizione fra gli operatori si deve gio-      lavorare insieme per lo sviluppo delle
ai nastri di partenza: che cosa ne          care essenzialmente sui servizi e non       nuove reti. Faccio un esempio: l’offer-
pensa?                                      sull’infrastruttura. Per noi è un’op-       ta residenziale di Enel può appoggiarsi
Occorre, secondo me, fare una distin-       portunità e non una minaccia.               all’infrastruttura di backhauling di un
zione fra i progetti che interessano le                                                 provider come Retelit. Perché non ha
aree bianche a fallimento di mercato,       Non c’è, dunque, il rischio di un           senso fare la guerra sulla infrastrutture
e quindi i cluster C e D, dove è previ-     “nuovo monopolio”?                          e perché la componente servizio è vi-
sto il contributo pubblico e dove sono      No, se gli operatori si muoveranno          tale sotto il profilo della profittabilità.
destinate le risorse finanziarie stan-       con lungimiranza, sviluppando piani
ziate dal Governo, e quelli in cui gli      di rete per le connessioni Ftth (Fiber      Possibili intoppi all’orizzonte?
operatori si muoveranno in funzione         to the home, ndr) basati sull’utilizzo      Le condizioni per operare sembra che
delle opportunità di mercato.               delle infrastrutture esistenti.             ci siano, anche se i rischi non manca-
                                                                                        no. Penso per esempio alla burocrazia
Il premier Renzi ha tenuto a batte-         Rispetto al passato, qual è l’elemen-       che rallenta il corso delle gare Con-
simo l’ingresso in campo di Enel…           to di svolta per accelerare sulla ban-      sip e, di conseguenza, quello dei la-
L’endorsement del primo ministro si         da larga in Italia?                         vori. La lungimiranza degli operatori,
può leggere anche come un indiret-          Oltre alle risorse messe in campo per       aziende municipalizzate e non, è un
to messaggio di sollecito destinato a       finanziare il piano, credo che il punto      requisito vitale per evitare che alcuni
Telecom Italia e riafferma l’intenzio-       di svolta sia il nuovo quadro regola-       soggetti rafforzino la propria posizio-
ne del Governo di procedere a passo         torio. Il cosiddetto “decreto scavi”        ne di mancata condivisione delle in-
spedito sull’ultrabroadband. Enel sarà      pubblicato a marzo, che recepisce una       frastrutture. Serve, in definitiva, un
sicuramente più attiva nelle aree A e       direttiva europea del 2014, regola l’u-     approccio culturale che superi i limiti
B, poiché è lì che ci sono le maggiori      tilizzo delle infrastrutture esistenti e    del modo di fare business tipicamente
possibilità di sviluppare new business:     obbliga gli operatori che le detengono      italiano.
considero la nascita di Open Fiber          a metterle a disposizione degli altri. Si                          Gianni Rusconi

12   | MAGGIO 2016
INVESTIMENTI                                   ON-PREMISE E CLOUD,
IT IN FRENATA                                  DUE PORTE DI ACCESSO AI DATI
La spesa mondiale per le tecnologie di-        Conciliare sicurezza, flessibilità,
gitali calerà quest’anno di mezzo pun-         accesso ai dati da qualsiasi luogo e
to percentuale. Il dato lo ha rivelato di      strumento è la missione di Acronis.
recente Gartner, stimando per il 2016          Un’azienda specializzata in software
un giro d’affari di 3.492 miliardi di dol-      per la protezione dei dati e la mobi-
lari, meno dei 3.509 dello scorso anno.        lity, guidata da una Ceo dai natali
Le imprese, insomma, ridurranno dello          russi e domicilio in quel di Monaco,
0,5%, su scala globale, i budget dedica-       a testimonianza dell’importanza del
ti alle tecnologie, mentre la razionaliz-      mercato tedesco. La società pensa,
zazione degli investimenti rimarrà una         però, anche al nostro Paese. Tele-
priorità. Così commentano gli analisti         com Italia è, infatti, il primo di una
della società di ricerca americana: “Una       lista (ancora da annunciare) di servi-    Serguei Beloussov
corrente sotterranea di incertezza eco-        ce provider con cui Acronis proporrà
nomica sta spingendo le aziende a strin-       diverse varianti delle sue soluzioni.    Acronis intraprende una
gere la cinghia e la spesa in information      Tali soluzioni, nella forma attuale,     "seconda via" per le sue
technology è una delle vittime”.               presuppongono una custodia dei           soluzioni di backup e di
Le risorse verranno destinate soprattut-       dati e delle applicazioni aziendali su   accesso mobile.
to ai servizi (in crescita del 2,1%) e ai      risorse on-premise: si possono utiliz-
prodotti strategici per la trasformazione      zare smartphone, tablet o Pc per ac-     sottolineando l’esistenza di un’unica
digitale, mentre verranno tagliati gli ac-     cedere da qualsiasi luogo e in modo      architettura tecnologica fondante.
quisti di dispositivi hardware (in calo del    sicuro ai dati, mentre questi ultimi     La strategia è quella di lasciare ai
3,7%) e le spese per le telecomunicazio-       restano custoditi sui server inter-      partner le attività di custodia e ge-
ni, il cui giro d’affari si contrarrà di due    ni all’organizzazione. Nella nuova       stione dello storage dei clienti, men-
punti percentuali per efffeto del conti-        forma, invece, si potrà sfruttare la     tre Acronis continuerà a focalizzarsi
nuo calo di tariffe dei servizi Internet e di   nuvola come base dello storage. “Al-     sulla data protection e sulle soluzio-
telefonia (e non tanto come una minore         cuni clienti continueranno a usare le    ni di “mobile content management”,
propensione alla spesa). Il cloud com-         nostre soluzioni on-premise. Altri le    cioè di accesso ai dati, condivisione
puting, invece, continuerà a trainare gli      useranno in parte nel cloud, con un      e collaborazione. L’applicazione fi-
investimenti sui sistemi per i data center     approccio ibrido. Altri passeranno       nale potrà essere personalizzata dal
(in salita del 2,1%) e per il software di      completamente al cloud”, ha com-         service provider con i propri logo,
classe enterprise (in aumento del 4,2%).       mentato il Ceo, Serguei Beloussov,       colori e grafica.                  V.B.
IN EVIDENZA

CON L’OPEN SOURCE, I GRANDI DATI
NON FANNO PIÙ PAURA
L’open source è una strada prefe-                                                     zioni Web, dai social network, dalle
renziale per le aziende che vogliano                                                  immagini, dai sensori dell’Internet
accelerare su più corsie: quella della                                                of Things, dai log di sicurezza e dal-
gestione dei Big Data, ma soprattutto                                                 la geolocalizzazione. Sul palco del
quella degli analytics e della Business                                               summit, il chief technology officer
Intelligence. Ne sono convinti gli                                                    Scott Gnau ha illustrato alcuni dei
sponsor dell’Hadoop Summit (Ya-                                                       vantaggi dell’open source applicato
hoo, Microsoft, Emc, Oracle e Sas,                                                    agli analytics per specifici settori. Per
per fare qualche nome), evento che                                                    il retail, ad esempio, si stima di po-
in aprile ha riunito a Dublino 1.400                                                  ter ricavare con le piattaforme di dati
partecipanti arrivati da 46 Paesi. “Già                                               connessi circa 70 milioni di dollari di
nel primo summit di Hadoop aveva-                                                     risparmi sui sistemi It, un aumento
                                           Herb Cunitz
mo parlato dell’ambizione di gestire i                                                di fatturato sulle vendite compreso
dati del mondo e oggi questo slogan                                                   fra il 3% e l’8%, oltre alla possibilità
non è cambiato”, ha ricordato Herb        Per analizzare grandi volumi                di ottenere indicazioni preziose per
Cunitz, presidente di Hortonworks,        di dati di diversa natura,                  ottimizzare la supply chain. Le assi-
società statunitense che sviluppa piat-   l'unico approccio sostenibile               curazioni automobilistiche, invece,
taforme per la gestione dei dati e per    è quello "aperto". Parola di                saranno in grado di ridurre del 4%
la creazione di applicazioni. Ispiran-    Hortonworks.                                le perdite analizzando in tempo reale
dosi rigorosamente all’open source.                                                   e più velocemente i comportamenti
Fra i diversi annunci di prodotto e di    dati capaci di sostenere carichi Big        di guida dei loro clienti. “Le aziende
progetti (anche indirizzati alla com-     Data. Quelle che Hortonworks chia-          che non adottano le connected data
munity degli sviluppatori) a Dublino      ma “connected data platform” si di-         platform scopriranno di essere rima-
è emerso un tema di fondo, o meglio       stinguono da tutti i precedenti perché      ste indietro e di non aver portato va-
una convinzione: solo con l’approccio     possono eseguire analisi su ogni tipo       lore aggiunto ai loro clienti”, ha detto
aperto, privo di barriere fra le tecno-   di dato: sia quelli statici (tipicamente,   Gnau. “C’è un incredibile valore da
logie, si possono creare piattaforme      contenuti e ordinati nei database) sia il   sfruttare ed esiste un incredibile eco-
per la conservazione e l’analisi dei      flusso continuo prodotto dalle intera-       sistema per sfruttarlo”.           V.B.

                                          IL SUPERCOMPUTER PER LA RICERCA
                                          È partita a metà aprile l’avventura del     ma capace di raggiungere una poten-
                                          nuovo “cervellone italiano” destinato       za di calcolo di 2 Petaflops. Nel corso
                                          alla comunità scientifica: un sistema        dell’anno prossimo la potenza com-
                                          progettato dal Cineca sulla piattafor-      putazionale a disposizione dei ricer-
                                          ma NeXtScale di Lenovo e frutto di          catori sarà di circa 20 Petaflops e sarà
                                          un piano di investimenti di 50 milioni      abbinata a una capacità di memoriz-
                                          di euro. La prima fase di sviluppo del      zazione dati di oltre 20 Petabyte. La
                                          supercomputer (il cui nome logico è         seconda fase del progetto inizierà poi
                                          “Marconi”) sarà progressivamente            nel 2019 e avrà come obiettivo l’in-
                                          completata in poco più di un anno,          cremento della potenza disponibile
                                          entro luglio 2017. Dapprima è previ-        per raggiungere i 50 o 60 Petaflops
                                          sta l’entrata in produzione di un siste-    entro il 2020.

14   | MAGGIO 2016
l’opinione
                         DEVOPS, STRUMENTO VINCENTE
                         PER TAGLIARE GLI INSUCCESSI
                         Un nuovo approccio è necessario, sia nello sviluppo software sia
                         in alcune dinamiche dell'It aziendale.

Alcuni studi di psicologia hanno evi-        Michele Lamartina                            In secondo luogo, non vanno trascurati
denziato un aspetto interessante: una                                                     fenomeni come quello delle “shadows
perdita provoca reazioni emotive il                                                       ops”, che nell’era dello sviluppo Agile
doppio più intense rispetto a una vin-                                                    stanno divenendo sempre più frequenti
cita. Insomma, odiamo perdere più di                                                      e che consentono di interrompere tan-
quanto amiamo vincere. Immaginate                                                         ti vecchi processi mirati ad assicurare
di lavorare nell’ambito dello sviluppo                                                    compliance e resilienza, i quali ostaco-
software e di essere sotto pressione per                                                  lano l’innovazione. Invece di opporsi a
il rilascio di un aggiornamento. Siete                                                    tutto questo, le aziende dovrebbero ana-
consapevoli che potrebbero verificarsi                                                     lizzare a fondo il fenomeno e incorag-
problemi di performance o qualità, ma                                                     giare l’adozione di tali strumenti all’in-
l’idea di dover rimandare il rilascio non                                                 terno dei confini dell’organizzazione, e
puà essere presa in considerazione. E       straordinari e reperibilità. Come posso-      il tutto naturalmente sotto la governan-
dunque, proprio come chi scommette          no, dunque, le aziende che si avventura-      ce dell’It. Ciò permetterebbe di incre-
al casinò, accettate il rischio. Ma, con-   no nel DevOps proteggersi dagli effetti        mentare la qualità e la user experience,
siderando che il banco vince sempre,        della paura della perdita dello status quo?   agendo sin dalle prime fasi del disegno
che probabilità di successo avete? L’av-    Una prima risposta è liberare lo svilup-      e sviluppo delle applicazioni. Terza e
versione per la sconfitta non riguarda       po del software dal “fattore scommessa”,      ultima risposta è dare incentivi in base
solo lo sviluppo software, ma anche le      per esempio adottando tecniche come lo        ai risultati di business. Piuttosto che ri-
operazioni It e la gestione dei servizi.    sviluppo test-driven, che consentono ai       compensare lo staff in base agli “output”
Spesso si osserva un approccio molto        programmatori di avere riscontro imme-        (line di codice, numero di problemi ri-
rigido rispetto al cambiamento, ma dif-     diato sulla qualità del software. A questo    solti), si può considerare l’introduzione
ficile da abbandonare perché è ciò che       si aggiungano strumenti di ultima ge-         sistematica di metriche con cui misura-
ha garantito sbocchi di carriera e sicu-    nerazione che rimuovono alcuni limiti         re il personale e incentivarlo sulla base
rezza del posto di lavoro. Pensiamo, per    del testing, permettendo di ottenere          del contributo ai risultati aziendali.
esempio, a un sistemista che per anni ha    un ottimo livello qualitativo dei test in     Michele Lamartina
ricevuto un ottimo compenso per i suoi      meno tempo ed evitando inutili rischi.        country leader Ca Technologies
SCENARI | Smart working

                                                                                           La maggior parte delle
                                                                                           imprese associa al modello
                                                                                           "smart" un incremento di
                                                                                           produttività dei dipendenti
                                                                                           e un miglioramento della
                                                                                           reputazione aziendale.
                                                                                           Ma solo in pochi si
                                                                                           preoccupano di aiutare i
                                                                                           manager a gestire questo
                                                                                           cambiamento.

PIÙ PREGI CHE DIFETTI
PER IL LAVORO FLESSIBILE
A
             mico o nemico? Il dibatti-      trodotto politiche di lavoro flessibile per    sono diverse. Lo studio di Vodafone, per
             to sul lavoro flessibile, sul-   consentire ai propri addetti di organizza-    esempio, mette in evidenza come esista-
             le modalità di gestione dei     re in modo più autonomo, da casa o in         no pregiudizi culturali nei confronti di
             dipendenti che esulano da       mobilità, la loro giornata. Chi ha adotta-    questo strumento e come, in altri casi, la
orari canonici e postazioni fisse è sempre    to pratiche di smart working conferma         flessibilità non si sposi con la mentalità
più attuale. E non solo perché al tema è     di aver visto un significativo migliora-       dell’organizzazione. Le preoccupazioni
dedicato un disegno di legge di recente      mento delle prestazioni e, in particolare,    relative all’equa distribuzione del lavoro
emanazione (ne parliamo nell’articolo di     individua tre assi lungo i quali si eviden-   e i possibili attriti fra i dipendenti (cioè
pag. 18). L’impatto delle tecnologie sui     ziano i maggiori effetti positivi: l’aumen-    fra quelli che operano in modo flessibile
processi aziendali, sul ruolo, sulle man-    to della produttività (citato nell’83% dei    e quelli che non lo fanno) sono ulteriori
sioni e responsabilità dei dipendenti è      casi), la crescita dei profitti (nel 61%)      criticità. Per contro, fra i lavoratori che
oggetto di diversi studi. La ricerca “Fle-   e l’impatto sulla reputazione azienda-        non usufruiscono ancora di politiche
xible Work: Friend or Foe?” realizzata da    le (nel 58%). Se tecnologie come le reti      di smart working emerge come l’intro-
Vodafone intervistando ottomila profes-      mobili e device di ultima generazione,        duzione di questo modello avrebbe un
sionisti (dipendenti, manager e dirigenti    servizi cloud e banda ultralarga fissa sono    impatto positivo sulla motivazione dei
di imprese private e organizzazioni del      l’anima del lavoro “intelligente”, qua-       dipendenti (lo pensa il 55% di questi
settore pubblico, di diversi Paesi) evi-     li sono le barriere alla sua adozione? Le     soggetti), sulla produttività (il 44%) e
denzia che il 75% delle aziende ha in-       risposte, come facilmente immaginabile,       sui profitti (il 30%).

  16   | MAGGIO 2016
Interessante, per capire l’eterogeneità        nale di imprese clienti (44mila interviste
STRUMENTO UTILE,                          della diffusione del fenomeno, è la sua         in 105 Paesi) ha infatti evidenziato delle
MA SNOBBATO                               distribuzione a livello di singoli Paesi: il
                                          Regno Unito è al comando nella classi-
                                                                                         palesi contraddizioni fra la valutazione,
                                                                                         molto positiva, che i manager danno del
Secondo una ricerca condotta a            fica della fiducia tra datori e dipendenti,      lavoro degli “smart worker” e la limita-
febbraio dalla società di recruit-        mentre il 52% dei dipendenti tedeschi          ta propensione degli stessi ad acquisire
ment online InfoJobs, su un cam-          ha rivelato di non essere a conoscenza         competenze utili per adeguarsi ai nuovi
pione di oltre 40mila lavoratori e        delle policy di sicurezza della propria        processi organizzativi. Più precisamente,
400 aziende, lo smart working in          azienda in merito al lavoro flessibile.         il 74% dei manager italiani intervista-
Italia è considerato uno strumento        E in Italia? Secondo l’indagine, solo il       ti (rispetto al 79% della media globale)
utile ai fini della produttività e del     31% dei lavoratori della Penisola ha be-       dichiara che la propria azienda misura la
“work-life balance”, cioè dell’equili-    neficiato di strategie di lavoro flessibile      produttività dei lavoratori flessibili attra-
brio fra vita privata e lavorativa. C’è   e tale percentuale ci colloca al penulti-      verso la definizione di specifici obiettivi
però un (preoccupante) rovescio           mo posto tra tutti i Paesi coinvolti nella     condivisi, anziché effettuare un tradizio-
della medaglia: il 64% delle aziende      ricerca, seguiti solo da Hong Kong. Più        nale controllo del tempo dedicato alle
ignora i contenuti della proposta di      incoraggianti sono i dati che fotografano      mansioni aziendali. Nella maggior parte
legge varata a fine gennaio su que-        l’approccio al tema delle aziende italiane.    dei casi, inoltre, si riscontra una maggio-
sto tema, il 39% non è al corrente        Il 70% conferma di aver abbracciato lo         re produttività in chi lavora da remoto
nemmeno della sua esistenza e solo        smart working, una larga fetta si mostra       in modo flessibile. Se gli investimenti in
l’8% ne conosce approfonditamen-          potenzialmente favorevole e solo il 6%         tecnologie addizionali per ottimizzare la
te gli elementi. Eppure il lavoro agi-    risulta contrario.                             gestione degli “smart worker” non difet-
le è uno dei temi più caldi del dibat-                                                   tano (li confermano il 51% delle imprese
tito sulla riforma del mercato delle      Più formazione per i manager                   italiane), il vero problema è la penuria di
professioni. L’indagine fa emergere       Sebbene il lavoro agile si stia diffondendo     iniziative per la formazione del manage-
un quadro sfaccettato, in cui cultura     sempre di più anche nelle imprese italia-      ment. Solo poco più di quattro imprese
aziendale, tecnologia e normativa si      ne, c’è però un “gap” da colmare per ren-      su dieci ha destinato budget a tale attivi-
intersecano. Aziende e lavoratori, in     derlo un beneficio sistemico e trasversale      tà, e l’unica consolazione è che su questo
ogni caso, concordano sull’impatto        a ogni organizzazione: la scarsa formazio-     dato il nostro Paese è in linea con la me-
positivo dello smart working sull’o-      ne del management. Una ricerca condot-         dia delle altre nazioni.
peratività e sull’equilibrio tra vita     ta da Regus su un vasto panel internazio-                                      Piero Aprile
privata e professionale: per il 25,6%
delle organizzazioni, in particolare,
migliorerebbe le condizioni lavora-          CON IL MOBILE AUMENTA L’EFFICIENZA
tive dei dipendenti, oltre a incide-
re positivamente sulla produttività.         “The Mobile Employee Impact’, ri-           dipendenti (lo sostiene il 49% degli
Solo l’11% è di parere opposto.              cerca condotta a livello globale da         intervistati) mentre il 38% identifica
A tutt’oggi, le aziende che ricorro-         The Economist Intelligence Unit             questa condizione come la più im-
no al lavoro agile sono il 44% del           per conto di Aruba Networks (di-            portante per ritenersi soddisfatto
totale, ma quelle che lo adottano            visione di Hpe) conferma l’esistenza        della propria azienda. Ma qual è
in maniera strutturata sono meno             di un effetto misurabile delle tec-         la situazione reale? La percentua-
del 14%. Oltre il 30% applica invece         nologie mobili (smartphone, tablet          le di organizzazioni che mettono a
politiche mirate di flessibilità limi-        e app) sulla qualità del lavoro svol-       disposizione un ambiente di hot-
tatamente ad alcune aree e solo il           to. Dei 1.865 dipendenti oggetto            desking e connettività mobile è più
28,5% ne ha in programma l’attua-            di indagine, il 60% ha affermato            alta in alcuni Paesi, in particolare
zione entro i prossimi tre anni. In-         di essere più produttivo grazie alla        nel Regno Unito (54%), in Australia
teressante, infine, il dato che vede          mobilità, mentre il 45% attribuisce a       e Germania (53%). La media globa-
il 49% delle aziende dichiararsi im-         quest’ultima un aumento della pro-          le è del 46%. Una curiosità: le app
preparate a mettere in campo lo              pria creatività. La possibilità di lavo-    di messaggistica come WhatsApp
smart working dal punto di vista             rare sempre e ovunque è l’elemen-           sono diffuse nel 31% delle aziende,
dell’infrastruttura tecnologica.             to che più incide sull’operosità dei        con un picco del 66% a Singapore.

                                                                                                                               17
SCENARI | Smart working

I VINCOLI LEGALI DI LUOGO
E DI ORARIO? SUPERABILI
Tempi e modalità di lavoro                                                              lavoro subordinato. In realtà fino a
possono diventare più                                                                   oggi è stata proprio la contrattazione
flessibili, a vantaggio della                                                           collettiva – specie di secondo livello
produttività, all’interno di                                                            – a disciplinare il lavoro intelligente.
un’adeguata cornice normativa.                                                          Numerose aziende, soprattutto mul-
Al principio del controllo “a                                                           tinazionali, hanno ritenuto di adot-
vista” si sostituisce un più forte                                                      tare tale modello pur in assenza di
rapporto fiduciario tra datore                                                          una normativa legislativa, mutuando
e dipendente.                                                                           da esperienze ormai molto diffuse in
                                                                                        altri Paesi. Si pensi, per esempio, che

I
   l Consiglio dei Ministri del 28 gen-                                                 nella Silicon Valley lo smart working
   naio 2016 ha varato un nuovo di-           Luca Failla                               rappresenta la norma e non l’ecce-
   segno di legge recante “misure per                                                   zione. Nella maggior parte dei casi il
la tutela del lavoro autonomo non im-                                                   lavoro agile è stato implementato per
prenditoriale e misure volte a favorire    stazione subordinata che si svolge con       soddisfare una maggiore necessità di
l’articolazione flessibile nei tempi e      le seguenti modalità: l’esecuzione del-      conciliazione familiare e personale,
nei luoghi del lavoro subordinato”. Si     la mansione lavorativa in parte all’in-      ma oggi si assiste a una sua graduale
tratta di un provvedimento per lo più      terno dei locali aziendali e in parte        evoluzione tesa ad ampliarne le fina-
ispirato al ddl. “Mosca” (ddl. n.2014/     all’esterno, senza alcuna indicazione        lità verso tematiche diverse (dall’im-
2014) e che si inserisce nell’ambito       di percentuale massima o minima di           patto sociale ai consumi, fino alla
della legislazione sulle tematiche della   orario; la possibilità di utilizzare stru-   mobilità).
conciliazione tra vita privata e lavoro.   menti tecnologici; l’assenza di una          La sfida dello smart working si gio-
Una legislazione finalizzata a superare,    postazione fissa per le attività svolte       ca, dunque, da un lato sulla estrema
in chiave derogatoria, alcuni vincoli      all’esterno dei locali aziendali.            valorizzazione del rapporto fiduciario
di natura giuridica alla diffusione del     L’obiettivo per il 2016 del legislatore è    tra datore e lavoratore, che esegue la
cosiddetto smart working. È bene           quello di superare le rigidità che sono      propria prestazione professionale al
chiarire che non si tratta dell’ennesi-    state causa del conclamato insuccesso        di fuori del luogo aziendale e senza
ma nuova forma contrattuale, ma di         del telelavoro, per lo più determina-        vincoli di tempo, e dall’altro sul fron-
una modalità di svolgimento della          te dalla stringente applicazione del         te del rendimento. Quest’ultimo deve
prestazione lavorativa, più vantaggiosa    Testo Unico in materia di salute e si-       essere posto al centro della prestazio-
sia per l’aumento della produttività e     curezza. Nel disegno di legge è stata        ne stessa, mentre diventano elementi
la conseguente riduzione dei costi sia     quindi delineata la struttura generale       marginali il rispetto dell’orario e l’in-
per la conciliazione tra sfera personale   di tale nuovo strumento contrattuale,        dividuazione di un luogo di lavoro.
e professionale.                           lasciando ancora una volta spazio alla       Si tratta dunque di una sfida di non
Lo smart working implica un forte          contrattazione collettiva di ogni livel-     poco conto e che necessita anche di
ripensamento dei tradizionali vincoli      lo per meglio dettagliare tale istituto.     un cambiamento culturale, non solo
legati a luogo e orario di lavoro, pun-    L’ulteriore vantaggio derivante dall’e-      da parte di chi usufruisce di tale mo-
tando su una maggiore autonomia            ventuale sottoscrizione dell’accordo         dalità, ma anche e soprattutto del
del dipendente nel definire i termini       sindacale in tema di lavoro agile è l’ap-    management aziendale, finora per lo
delle sue prestazioni a fronte di una      plicabilità degli incentivi di carattere     più abituato a esercitare un controllo
maggiore responsabilizzazione sui          fiscale e contributivo, eventualmente         “a vista” della prestazione lavoro.
risultati. In particolare, il “lavoro      riconosciuti in relazione agli incre-        Luca Failla,
agile” viene definito come una pre-         menti di produttività ed efficienza del        founding partner di LabLaw

18   | MAGGIO 2016
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