IL GIGANTE FLESSIBILE E DIGITALE - ictBusiness.it
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
STORIE DI ECCELLENZA E INNOVAZIONE NUMERO 21 | MAGGIO 2016 IL GIGANTE FLESSIBILE E DIGITALE Andrea Campora, responsabile di cyber security e Ict solutions in Leonardo-Finmeccanica, racconta la trasformazione e gli investimenti dell'azienda. SMART WORKING 20 Lo scenario e le soluzioni che SPECIALE PRINTING 40 Alla semplice stampante, oggi le INTERNET DELLE COSE Dall'industria alle smart city, ci permetteranno di lavorare aziende preferiscono i dispositivi dall'agricoltura alla domotica: il meglio, in mobilità e in totale multifunzione. E si affidano ai mondo degli oggetti connessi è sicurezza. servizi di gestione documentale. sempre più popolato. Distribuito gratuitamente con “Il Sole 24 ORE”
Reinventiamo la stampa, perché quando OD{WHFQRORJLDVILGDOHDVSHWWDWLYH ORVWHVVRIDLOWXRWHDP HP PageWide: una tecnologia di stampa totalmente innovativa. Un’esclusiva HP! 6FHJOLHUH+33DJH:LGHVLJQLƬFDDFTXLVWDUHXQDVROX]LRQHFKHFDPELDLSDUDGLJPL di stampa nel mercato. Una vera svolta in termini di costi di gestione, che risultano LSLÔEDVVLGHOODFDWHJRULD&RVÇRWWHUUDLSUHVWD]LRQLHOHYDWHVHQ]DULQXQFH hp.com/go/PageWideBusiness &RQIURQWRWUDLFRVWLGLJHVWLRQHGHOODVWDPSDEDVDWRVXSDJLQHSHULGLVSRVLWLYL3DJH:LGH3URHSDJLQHSHULGLVSRVLWLYL3DJH:LGH(QWHUSULVHVXOOHVSHFLƬFKHSXEEOLFDWHGDLSURGXWWRUL UHODWLYHDOUHQGLPHQWRLQWHUPLQLGLSDJLQHHXWLOL]]RGLHQHUJLDSUH]]LDOSXEEOLFRSHUKDUGZDUHHPDWHULDOLGLFRQVXPRUDFFRPDQGDWLGDLSURGXWWRULPHGLDGHLSUH]]LDOSXEEOLFRSHULGLVSRVLWLYLFRQFRUUHQWL FRVWRSHUSDJLQDEDVDWRVXUHQGLPHQWR,62FRQVWDPSDFRQWLQXDLQPRGDOLW»GHIDXOWFRQFDUWXFFHDSLÔDOWDFDSDFLW»GLVSRQLELOHPDWHULDOLGLFRQVXPRDOXQJDGXUDWDGLWXWWHOHVWDPSDQWLEXVLQHVVDFRORUL SHUIRUPDWR$GLSUH]]RbsbHPXOWLIXQ]LRQHGLSUH]]RbsbHƫHWWXDWRDQRYHPEUHFRQHVFOXVLRQHGHLSURGRWWLFRQTXRWDGLPHUFDWRSDULRLQIHULRUHDOO GDWLUHODWLYLDOODTXRWD GLPHUFDWRULSRUWDWDGD,'&QHOWHU]RWULPHVWUH3HUPDJJLRULLQIRUPD]LRQLFRQVXOWDUHKSFRPJRSDJHZLGHFODLPVDQGKSFRPJROHDUQDERXWVXSSOLHV&RQIURQWREDVDWRVXOOHVSHFLƬFKHSXEEOLFDWH GDLSURGXWWRULHUHODWLYHDOODPRGDOLW»DFRORULSLÔYHORFHGLVSRQLELOHGHOOHVWDPSDQWLEXVLQHVVDFRORULSHUIRUPDWR$GLSUH]]RbsbHOHPXOWLIXQ]LRQHSHUIRUPDWR$GLSUH]]Rbsb HƫHWWXDWRDQRYHPEUHFRQ{HVFOXVLRQHGHLSURGRWWLFRQTXRWDGLPHUFDWRSDULRLQIHULRUHDOO GDWLUHODWLYLDOODTXRWDGLPHUFDWRULSRUWDWDGD,'&QHOWHU]RWULPHVWUH9HORFLW»+33DJH:LGH EDVDWHVXOODPRGDOLW»*HQHUDO2ƫLFHFRQHVFOXVLRQHGHOODSULPDSDJLQD3HUPDJJLRULLQIRUPD]LRQLFRQVXOWDUHKSFRPJRSULQWHUVSHHGV &RS\ULJKW+3'HYHORSPHQW&RPSDQ\/3/HLQIRUPD]LRQLTXLFRQWHQXWHSRVVRQRVXELUHYDULD]LRQLVHQ]DSUHDYYLVR
SOMMARIO 4 STORIE DI COPERTINA STORIE DI ECCELLENZA E INNOVAZIONE Leonardo-Finmeccanica: il gigante flessibile e digitale N° 21 - MAGGIO 2016 9 IN EVIDENZA Periodico bimestrale registrato La trasformazione che non può aspettare presso il Tribunale di Milano al n° 378 del 09/10/2012. Dal matrimonio dell’anno nasce Dell Technologies L’intervista: Banda ultralarga e infrastrutture da condividere Direttore responsabile: Emilio Mango Con l’open source i Big Data non fanno più paura Coordinamento: Gianni Rusconi Hanno collaborato: Alessandro 16 SCENARI Andriolo, Piero Aprile, Camilla Bellini, Più pregi che difetti per il lavoro agile Valentina Bernocco, Luca Failla, Carlo Fontana, Paolo Galvani, Michele Lo smart working supera i vincoli di luogo e di orario Lamartina, Agostino Santoni, Carlo Maria Il futuro è liquido Eugenio Vaiti Aziende italiane: a che punto siamo? Progetto grafico: Inventium Srl Svolta tecnologica: Pmi convinte a metà Foto e illustrazioni: Dollar Photo Club, Istockphoto, Adobe Stock images, Martina Santimone, Alberto Ferrero 25 SPECIALE PRINTING Un mercato a due facce Il cliente ha sempre ragione 34 ECCELLENZE.IT Gruppo Miroglio - Dell European Space Agency - Suse Editore, redazione, pubblicità: Hdi Assicurazioni - Citrix Indigo Communication Srl Gala - Retelit Via Correggio, 48 - 20149 Milano tel: 02 36505844 info@indigocom.it 38 ITALIA DIGITALE www.indigocom.com Il bilancio dell’Agenda? In attivo Stampa: RDS Webprinting - Arcore 40 OBBIETTIVO SU © Copyright 2016 Ricoh Indigo Communication Srl Tutti i diritti di proprietà letteraria e artistica riservati. 45 VETRINA HI-TECH Bellezza a forma di tavoletta Il Sole 24 Ore non ha partecipato alla realizzazione di questo periodico e non ha responsabilità per il suo contenuto. 49 I QUADERNI Internet of Things Pubblicazione ceduta gratuitamente.
STORIA DI COPERTINA | Leonardo-Finmeccanica La trasformazione digitale inizia dal cuore tecnologico delle imprese. Finmeccanica, ora Leonardo, ha rinnovato i propri data center rendendoli software-defined e aumentando anche le difese dai cyber attacchi. F inmeccanica si trasforma. Cam- bia nome, è stata recentemente ribattezzata Leonardo, ma cam- bia anche infrastrutture e offerta. Per stare al passo con la “digital trasfor- mation”, ma anche per aiutare i propri clienti nella stessa delicata fase di cambia- mento evolutivo. La divisione Security & Information Systems si occupa di svilup- po di soluzioni, hosting di sistemi, servizi e applicazioni sia per il mercato sia per i clienti interni, con un’attenzione parti- colare agli aspetti della sicurezza. “È una transizione importante”, dice Andrea Campora, senior vice president della li- nea di business Cyber Security & Ict So- lutions, “e la divisione, consapevole che avrebbe dovuto affrontare un’evoluzione di mercato, ha avviato nel 2014 un per- corso di trasformazione di processi e tec- nologie rilevanti per il nostro business”. Si trattava di costruire un “core” digitale più agile e integrato con le esigenze dell’a- zienda e del mercato, un software-defined data center per abilitare un maggior livel- lo di flessibilità e automazione, riducen- do quindi tempi e costi per l’attivazione di nuovi progetti e assicurando la sicurez- za di sistemi, reti e applicazioni. Da qui è nata la collaborazione con Vmware per quanto riguarda la realizza- FLESSIBILITÀ VUOL zione in Leonardo di un’organizzazione “cloud-oriented”. “Nel corso del 2015 abbiamo parlato con quasi tutti i player in grado di offrire soluzioni di virtua- DIRE SICUREZZA lizzazione e cloud computing”, ricorda Campora. “Vmware non ci ha offerto soltanto le soluzioni tecnologiche più adatte alle nostre necessità, ma anche 4 | MAGGIO 2016
una visione dei processi, dell’organizza- è già stata attivata; alcune piattaforme rispettivamente con vRealize Automa- zione, dei modelli necessari per sfruttare sono in fase di migrazione mentre altre tion e con vRealize business”. appieno i benefici delle nuove tecnologie. arriveranno successivamente, secondo Gli specialisti di Vmware Professional una roadmap di progetto di circa 18 Più spinta all’innovazione Services con cui ci siamo confrontati ci mesi. Grazie alla tecnologia vRealize di “La nuova architettura realizzata con hanno trasferito la loro visione di come Vmware il nuovo datacenter promette Vmware consentirà a Leonardo-Finmec- affrontare i cambiamenti organizzativi di automatizzare l’erogazione di It “as-a- canica di spingere con molta più deci- quale condizione necessaria per passare service” per qualunque tipo di progetto, sione la leva dell’automazione, il che si a un’organizzaizone cloud-oriented: un dalla gestione della posta elettronica, ai tradurrà in un risparmio in termini di approccio consulenziale, a complemento sistemi Erp, a progetti di outsourcing. costi di gestione e di startup per l’eroga- della fornitura di tecnologie, che si è ri- “Conoscevamo il layer di virtualizzazio- zione di nuovi servizi”, spiega Campora. velato di importanza decisiva”. ne dei sistemi operativi, considerando “La flessibilità che il framework di rete che nel datacenter di Finmeccanica era- virtuale fornisce ha già dato evidenza di Verso il software-defined data center no già operativi almeno tremila server quanto sia più semplice per noi gestire Una squadra di circa 50 persone di Le- virtualizzati con tecnologie Vmware”, l’evoluzione dei nostri servizi”. onardo, in collaborazione con il team precisa Campora. “Con questo progetto Nel caso di un sistema da erogare ex novo, Emea di Vmware, è al lavoro su un pro- inseriamo i componenti che consentono Leonardo ha ora una maggiore rapidità getto in continua evoluzione. Una prima l’automazione e l’orchestrazione delle at- di risposta, poiché si abbreviano dram- versione del software-defined data center tività e ottimizzano la gestione dei costi, maticamente i tempi di disponibilità del A sinistra, la control room del Soc di Chieti. A destra, la centrale allestita per Expo. Sotto, il quartier generale di Leonardo-Finmeccanica. LEONARDO, ONE COMPANY Leonardo–Finmeccanica (che nel so di profondo cambiamento, con 2017 assumerà ufficialmente la de- l’obiettivo di creare un gruppo più nominazione Leonardo) è un player coeso, omogeneo ed efficiente, nel globale nel mercati ad alta tecnolo- quale tutti i processi siano centra- gia e tra i maggiori operatori mon- lizzati e integrati. Il nuovo modello diali nei settori dell’aerospazio, di- organizzativo include nel perimetro fesa e sicurezza. Il gruppo progetta le società possedute al 100% del e realizza prodotti, sistemi, servizi e core business aerospazio e difesa, soluzioni integrate, destinati sia al che vengono trasformate in divisioni comparto della difesa sia a commit- della nuova Leonardo. Una grande tenti pubblici e privati del comparto realtà industriale integrata, che ope- civile, in Italia e nel resto del mondo. ra nei settori elicotteri, aeronautica, Nella prima metà del 2014 il nuovo elettronica, difesa, sistemi di sicurez- management ha avviato un percor- za e spazio. 5
STORIA DI COPERTINA | Leonardo-Finmeccanica servizio. Al contempo il costo di hosting della piattaforma è molto più competiti- vo. Se parliamo, invece, di migrare l’ap- plicazione di un cliente, la flessiblità della rete virtuale semplifica le fasi di progetto, riducendo tempi e costi. Uno degli aspet- ti prioritari per Leonardo – non a caso l’area di riferimento è denominata Ict Secure Infrastructure – riguarda la sicu- rezza. Grazie alla micro segmentazione, la tecnologia Vmware Nsx è in grado di offrire una solida sicurezza delle reti, ge- stita a livello di policy in modo molto flessibile e affidabile. “Con le tecnologie Vmware abbiamo già potuto risolvere in modo semplice problemi di sicurezza che in precedenza si rivelavano molto onerosi da gestire”, precisa Campora. La redazione A fianco, la sala controllo del Soc; sopra, una vista del supercalcolatore Hpc (High Performance Computing) di Chieti. LA SOLUZIONE logiche e per un approccio consu- business in continua trasformazio- lenziale che sposa le linee evolutive ne e consentono di erogare servizi La divisione Security & Informa- proposte dall’azienda nella realizza- It di nuova generazione in un qua- tion Systems di Leonardo-Finmec- zione di un software-defined data dro di affidabilità e sicurezza, ridu- canica ha intrapreso un cammi- center. zione dei costi e semplificazione no di trasformazione che parte Il progetto è in corso ma i benefici delle procedure di gestione. dall’evoluzione della componente sono già evidenti, soprattutto per Il software e la tecnologia forniti tecnologica infrastrutturale per quanto riguarda la sicurezza, oggi da Vmware comprendono la su- traguardare obiettivi di agilità e molto più facile da gestire grazie ite vRealize, la piattaforma Nsx, semplificazione nell’erogazione di alla segmentazione delle reti con vCloud Air e i servizi professionali servizi It. Leonardo ha individuato Nsx. A ciò si aggiungono flessibili- erogati dal team messo a disposi- in Vmware il fornitore di riferimen- tà e agilità della componente infra- zione di Leonardo da parte della to per le migliori soluzioni tecno- strutturale, che ben si adattano a un multinazionale. 6 | MAGGIO 2016
La vocazione per la ricerca aiuta anche l'indotto Quasi un miliardo e mezzo di investimenti in ricerca e sviluppo. Una cifra che, indirettamente, influisce sulla digital transformation di tutte le imprese italiane. Andrea Campora è responsabile della Andrea Campora Da tempo stiamo investendo in questi cyber security & Ict solutions di Leonar- ambiti. Sul fronte dei Big Data, prima do, un ruolo che gli assegna un punto ancora che si chiamassero così, abbiamo di vista privilegiato per osservare la tra- realizzato soluzioni per l’analisi del traffi- sformazione del colosso industriale, ma co per operatori di comunicazioni mobi- anche delle aziende e organizzazioni che li, sistemi di monitoraggio energetico di gravitano attorno a esso. building e control room per la protezione del territorio con concentrazione di se- Quanto conta l’innovazione per Leonar- gnali video, audio, sensori perimetrali e do-Finmeccanica? collegamenti con operatori sul campo. Leonardo-Finmeccanica guida la classi- Con le nostre competenze e soluzioni di fica delle imprese italiane che investono analytics e intelligence supportiamo pure in alta tecnologia ed è il quinto gruppo le agenzie di law enforcement nella ricer- mondiale e il secondo in Europa per in- ca, raccolta e analisi delle informazioni vestimenti in ricerca e sviluppo nel setto- critiche per le operazioni nazionali di in- re dell’aerospazio e difesa. Ogni anno la vestigazione, di interdizione del crimine società impiega circa l’11% dei ricavi per e di prevenzione e gestione delle cyber- attività di ricerca e sviluppo (circa 1.426 minacce nell’ambito di programmi di si- milioni euro nel 2015), focalizzando curezza nazionale e internazionale. l’attenzione sulla realizzazione di piatta- diverse esigenze del mercato. In ambito forme e soluzioni a uso duale, utilizzabili sicurezza, e in particolare sul fronte cyber- Come affrontate il tema della cyberse- sia in ambito militare sia in ambito civile. security e Ict, da tempo sviluppiamo le curity? Questi investimenti, ovviamente, ricado- nostre capacità e risorse guardando ai ma- Come specialisti della cybersecurity ri- no anche sull’indotto, favorendo anche crotrend di evoluzione economica e so- teniamo fondamentale, oggi, combinare l’innovazione e la trasformazione digitale ciale in atto: la digitalizzazione diffusa dei sicurezza informatica e intelligence per delle piccole e medie imprese. processi e quella che chiamiamo Industria fare un salto di qualità nella protezione In Leonardo, inoltre, lavorano circa 4.0, che prevede l’integrazione sempre più di asset e infrastrutture critiche dalle 13mila tecnici specializzati e circa 11mila stretta delle tecnologie digitali nei processi sempre più sosfisticate minacce. Con i ingegneri, e questo dà un contributo es- industriali manifatturieri. Cito tre aree del Threat Intelligence Services, grazie a al- senziale alla crescita di una “cultura tec- nostro sviluppo rispetto a queste direttri- goritmi di machine learning e tecnologie nologica” all’interno del nostro sistema ci: open data, Internet of Things e cloud high performance computing, siamo in economico. computing, per far comunicare tra loro grado di offrire alle imprese la possibilità macchine, organizzazioni e individui; Big di rilevare e individuare nuove vulnerabi- Quali sono le nuove aree in cui si stanno data, analytics e machine learning, per lità, attacchi informatici in preparazione concentrando le vostre attenzioni? ricavare valore dai dati raccolti; cyberse- e informazioni sottratte illegalmente e Leonardo-Finmeccanica è impegnata a curity e servizi di threat intelligence, per pubblicate in rete. Lo facciamo attraver- consolidare e accrescere le proprie com- garantire la sicurezza a 360 gradi. so il controllo continuo delle fonti Web petenze nelle piattaforme, nei sistemi, nei e darknet e l’analisi in real time di grandi sensori, nei servizi e nella capacità di inte- State puntando su aree strategiche quantità di dati, alla ricerca di possibili grazione per creare soluzioni orientate alle come intelligence, analytics, Big Data? indizi. E.M. 7
IDC MOBIZ MOBILITY FORUM 2016 Dalla Mobile Enterprise all’Enterprise of Everything 22 Giugno | Milano, Centro Svizzero Scenario Lavorare fuori sede e in movimento è diventato uno dei volani di crescita per le aziende di ogni dimensione. Una “mobile-first enterprise” può oggi infatti aspettarsi tangibili miglioramenti nel modo in cui interagisce con i dipendenti, i clienti e i partner, con benefici visibili nella produttività interna, nella customer satisfaction, nei processi di business. Tuttavia, IDC coglie ancora alcune criticità, soprattutto lato IT, che ostacolano il pieno sviluppo della mobility: mancanza di competenze interne, incertezze circa la sicurezza, investimenti, scarsa conoscenza di ROI e TCO. Due fenomeni aiuteranno le aziende a superare questa impasse: uno demografico, ovvero il ricambio generazionale della forza lavoro IT; l’altro tecnologico, l’Internet of Things. Sensori e dispositivi intelligenti connessi creeranno reti di persone e oggetti che rivoluzioneranno tutti i settori industriali e il nostro modo di vivere. La “mobile enterprise” di oggi diventerà la “enterprise of everything” di domani. Key Words Enterprise Mobility Management (EMM), Mobile Device Management (MDM), Mobile Application Management (MAM), Mobile Enterprise Application Platform (MEAP), BYOD/CYOD, Mobile security, Cloud, IoT, M2M, Wearables, Smart working, #GenMobile Premium PER INFORMAZIONI Sponsor Nicoletta Puglisi, Senior Conference Manager, IDC Italia npuglisi@idc.com · 02 28457317 http://www.idcitalia.com/ita_mobiz16 #IDCMobiz16
IN EVIDENZA l’analisi IL MONITO DI RENZI E LA TRASFORMAZIONE DIGITALE CHE NON PUÒ ASPETTARE Il capo del Governo esalta il piano per la banda larga. Ma c'è chi chiede un impegno chiaro, per fare dell’Italia un Paese realmente connesso. L’annuncio, l’ennesimo di Matteo iniziative con obiettivi chiari e misu- Renzi in materia tecnologica, è ar- rabili e con risorse adeguate, prima di rivato il 29 aprile in occasione delle tutto sulle aree che vengono ritenute celebrazioni per il trentesimo anni- prioritarie”. Quali? Cultura e com- versario del primo collegamento In- petenze digitali, innovazione delle ternet italiano. Il messaggio inviato Pmi, innovazione del territorio, cre- ad addetti ai lavori e opinione pub- scita digitale e trasformazione della blica può essere sintetizzato così: “Lo Pubblica Amministrazione. I comuni Stato mette i soldi, miliardi di euro, denominatori a queste “misure” sono e dopo tante chiacchiere si parte. La l’organicità dei piani e delle politiche principale infrastruttura è la ban- di sviluppo (le iniziative non coordi- da larga: siamo in presenza di una nate sulle smart city sono un esempio rivoluzione, l’Italia vuole viverla e negativo da superare), la necessità di non subirla, governare e non segui- ricordano come non sia un caso che un quadro di interventi strutturato re”. Per digitalizzare il Paese si inizia, l’Italia viaggia “in ultima posizio- volto a creare ecosistemi di settore e dunque, con il portare le autostra- ne in Europa in base agli indicatori territoriali, l’unicità della governance de telematiche ad altissima velocità sull’uso di Internet”. Cinque, quindi, di progetti e processi chiave interni, ovunque. Giusto. Ma forse questo le tappe da seguire per “costruire un l’identificazione chiara delle risorse non basta. E c’è chi – come Associa- percorso in cui l’Italia diventi terra di accessibili e, infine, la definizione zione Stati Generali dell’Innovazio- produzione del futuro e non di mero di profili professionali nuovi. “Sono ne, Anorc, Iwa Italia e Cittadinanza consumo digitale. Possiamo farlo. Ma mesi decisivi per evitare che questa Attiva – lo ha scritto a Renzi in una per farlo dobbiamo essere consapevoli sia l’ennesima occasione perduta e lettera aperta pubblicata proprio nel del ritardo che abbiamo oggi in molti per intraprendere un vero percorso di giorno dell’Internet Day tricolore. settori del digitale, a cui ancora pur- trasformazione”, si legge nella lettera: Cinque sono le priorità da soddisfa- troppo non si associa una decisa e forte soprattutto su questo assunto, non re per rendere possibile “l’Internet azione governativa”. L’appello rivolto a possiamo che essere d’accordo. EveryDay” secondo gli scriventi, che Renzi è per un “impegno ad avviare Gianni Rusconi MAGGIO 2016 | 9
IN EVIDENZA L’Emc World 2016 Joe Tucci e Michael Dell di Las Vegas ha segnato la fine di ED ERICSSON SI un’era per il colosso ALLEA CON AWS dello storage: la Annunciata a febbraio al Mobile World fusione con la Congress di Barcellona, quella tra Ama- società texana zon Web Services ed Ericsson è un’alle- si completerà in anza su scala globale destinata a cambiare ottobre. Joe Tucci il profilo dell’offerta mondiale di cloud, soprattutto nel segmento delle telecomu- lascerà l’incarico di nicazioni, nel nome della digital transfor- numero uno della mation. federazione. “L’alleanza riguarda sia l’offerta tecnolo- gica, sia l’attività commerciale, sia i servi- DAL MATRIMONIO DELL’ANNO zi”, spiega Antonio Autolitano, core and cloud director di Ericsson Regione Medi- NASCE DELL TECHNOLOGIES terranea. “Loro mettono in campo la più grande infrastruttura di cloud pubblico L’unione fa la forza, ma quando due co- terrà vivi tutti gli altri brand del gruppo al mondo, noi la specializzazione nei lossi si fondono inevitabilemente qualcosa di Hopkinton, vale a dire Emc Informa- servizi e una presenza capillare che con- deve cambiare. Emc rinascerà sotto l’om- tion Infrastructure, Vmware, Pivotal, Rsa ta 65mila dipendenti in oltre 180 Paesi”. brello di Dell Technologies, nome che e Virtustream. Una presenza storicamente rivolta alle farà la sua comparsa a ottobre, a processo “I nostri punti di forza principali sono telco, ma negli anni più recenti anche alle di acquisizione concluso. Nasce quindi la l’accesso al mid market e la supply chain imprese di altri settori. Il pilastro dell’of- “federazione” di aziende completamente globale, mentre Emc ha dalla sua soluzioni ferta di questa nuova partnership è quello privata più grande del settore It, un gi- per il mercato enterprise e un’innovazio- che Ericsson chiama “trusted cloud”. “Il gante che porterà sul mercato soluzioni ne rilevante”, ha aggiunto il Ceo texano, 70% delle aziende che ancora non hanno e servizi in praticamente tutti i segmen- sottolineando come le dimensioni della iniziato progetti sulla nuvola”, spiega Au- ti dell’informatica, dai Pc ai server, dallo nuova realtà non saranno un problema tolitano, “motivano la loro decisione con storage alla virtualizzazione. Il brand Emc (in un momento storico in cui le azien- la paura legata al tema della sicurezza dei comunque non scomparirà, in quanto la de tendono a ridimensionarsi e le startup dati. Con le nostre competenze e con le nuova realtà guidata da Michael Dell of- dominano la scena). La compagnia sarà tecnologie comuni siamo in grado di far frirà le soluzioni enterprise con il marchio privata e potrà decidere senza condiziona- toccare con mano ai clienti la solidità del- congiunto Dell Emc. menti esterni la propria strategia. Questa le nostre infrastrutture, anche attraverso L’annuncio è stato uno dei più impor- si comporrà sicuramente di nuove solu- Innovation e Demo Center in tutto il tanti dell’Emc World 2016 di Las Vegas, zioni utili per le sfide del cloud e dell’In- mondo”. andato in scena a inizio maggio nella ternet of Things, tecnologie che richiede- città del Nevada. Nell’occasione il nume- ranno anche sistemi di storage sempre più Antonio Autolitano ro uno della società texana, “ansioso” di evoluti, per riuscire a gestire in modo effi- svelare al mondo la propria visione per i ciente quantitativi di dati in costante cre- prossimi vent’anni, ha preso il testimone scita. Tra le novità, a Las Vegas si è fatto da Joe Tucci, attuale vertice del gruppo spazio Unity, sistema rack configurabile Emc (chairman, presidente e Ceo), che anche in modalità all-flash (secondo Emc, lascerà l’incarico a fusione completata. il 2016 è l’anno di questa tecnologia) che La nuova azienda opererà con portafogli presenta funzionalità di storage a file e a “estremamente complementari, in grado blocchi, indirizzandosi soprattutto ai di- di rispondere alle esigenze attuali delle partimenti It di medie dimensioni. Anche aziende impegnate nel percorso della tra- dal punto di vista dei costi, che partono sformazione digitale”, ha spiegato Dell, sotto i 18mila dollari per 75 Terabyte di aggiungendo che la nuova “federazione” capacità. A.A. 10 | MAGGIO 2016
AMAZON WEB SERVICES VA IN FUGA Già leader in termini di potenza erogata, la società di Werner Vogels Bezos continua a investire sul cloud pubblico. “Cloud computing has become the zione digitale utilizzare le architetture new normal”. Ha esordito così Wer- sulla nuvola è diventata una questione ner Vogels, Cto di Amazon Web Ser- di sopravvivenza, semplicemente non vices di fronte al folto pubblico che si può fare altrimenti. Ovviamente è lo attendeva a Milano in occasione anche una questione di efficienza, in dell’Aws Summit di aprile. Con più un mondo dove le risorse finanziarie di un milione di utenti attivi ogni diventano sempre più scarse e la velo- mese e con un fatturato di 9,6 mi- cità dei nuovi modelli di business cu- liardi di dollari nel 2015 (che, Vogels stomer-oriented è sempre più elevata”. tiene a precisare, si riferisce ai servizi Tra i tanti successi inanellati dalla effettivamente utilizzati), Amazon ha multinazionale, Vogels annovera an- al momento, decisamente distanti: staccato di parecchie lunghezze gli al- che Redshift, che secondo il manager mentre la prima auspica ovviamen- tri competitor nel segmento del cloud è diventato di fatto il data warehouse te un mondo It costruito sul cloud pubblico, creando una situazione già basato su cloud di riferimento per le pubblico, la seconda insiste sul mo- vista in altri ambiti dell’It, ovvero un aziende di qualsiasi settore e dimensio- dello ibrido, convinta del fatto che le regime di quasi monopolio. ne. “Il cloud pubblico”, gli fa eco Ni- aziende vogliano e debbano decidere “Anche in Italia aumentano sempre di cola Previati, a capo di Aws Italia, “è di volta in volta se utilizzare capacità più le startup che chiedono i nostri il modello destinato a crescere di più di calcolo e memorizzazione interna servizi”, ha proseguito Vogels, “ma in futuro. Molte aziende stanno ripro- o esterna. ci sono pure molte grandi impre- gettando le loro architetture comple- Se l’approccio di Microsoft sembra se, come Lamborghini, Mediaset ed tamente fuori dal perimetro aziendale, più aderente alla realtà della trasfor- Enel”. Quest’ultima, in particolare, anche le componenti strategiche”. mazione digitale nel breve termine, ha realizzato un progetto di dimen- sul lungo la possibilità che Aws abbia sioni stupefacenti, portando fuori Aws e Microsoft: visioni differenti centrato la strategia appare concreta, dall’azienda il 75% della capacità di Al successo di Aws, fotografato in oc- alla luce del già citato caso di Enel in calcolo prima erogata dai data center casione del Summit di Milano, fa da Italia ma anche di quello di General interni. contraltare una crescita costante anche Electric a livello mondiale. La multi- “Le aziende si rivolgono sempre di più del principale competitor mondiale, nazionale ha, infatti, deciso di esterna- al cloud”, ha spiegato il Cto di Aws, Microsoft con il servizio Azure. Le lizzare 30 dei suoi 34 data center nei “perché in questa fase di trasforma- visioni delle due multinazionali sono, prossimi tre anni. E.M.
IN EVIDENZA l’intervista BANDA ULTRA LARGA: CONDIVIDERE LE INFRASTRUTTURE ESISTENTI L’assegnazione dei primi bandi di gara è alle porte. Ecco perché esistono le condizioni per operare ed ecco che cosa è cambiato. Appuntamento a giugno. L’inizio Federico Protto tratta di un provvedimento che, alme- dell’estate, salvo intoppi imprevisti, no sulla carta, rimuove gli ostacoli che segnerà la pubblicazione del primo spesso hanno impedito, soprattutto a o dei primi bandi di gara, e a seguire livello locale, di procedere con l’avvio l’assegnazione della gara stessa all’o- delle reti ad alta velocità. peratore selezionato da Infratel. Il piano ultrabraodband da 12 miliardi Quindi è fiducioso? di euro (di cui tre già stanziati) entra Sì, anche perché l’Agcom ha appena dunque nel vivo. Il premier Renzi lo pubblicato le linee guida delle con- ha di recente, ancora, eletto a tassello dizioni di accesso all’infrastruttura fondamentale per la trasformazione in finanziata, elemento imprescindibile chiave digitale del Paese e gli operatori per un virtuoso utilizzo della stessa. sono pronti a muoversi di conseguen- L’ingresso di Enel, l’azione di Agcom za. Ne parliamo con Federico Protto, e le decisioni prese dal Governo vanno Ceo di Retelit. a determinare un quadro di manovra una buona notizia perché la compe- chiaro, in cui gli operatori possono I lavori per la banda ultralarga sono tizione fra gli operatori si deve gio- lavorare insieme per lo sviluppo delle ai nastri di partenza: che cosa ne care essenzialmente sui servizi e non nuove reti. Faccio un esempio: l’offer- pensa? sull’infrastruttura. Per noi è un’op- ta residenziale di Enel può appoggiarsi Occorre, secondo me, fare una distin- portunità e non una minaccia. all’infrastruttura di backhauling di un zione fra i progetti che interessano le provider come Retelit. Perché non ha aree bianche a fallimento di mercato, Non c’è, dunque, il rischio di un senso fare la guerra sulla infrastrutture e quindi i cluster C e D, dove è previ- “nuovo monopolio”? e perché la componente servizio è vi- sto il contributo pubblico e dove sono No, se gli operatori si muoveranno tale sotto il profilo della profittabilità. destinate le risorse finanziarie stan- con lungimiranza, sviluppando piani ziate dal Governo, e quelli in cui gli di rete per le connessioni Ftth (Fiber Possibili intoppi all’orizzonte? operatori si muoveranno in funzione to the home, ndr) basati sull’utilizzo Le condizioni per operare sembra che delle opportunità di mercato. delle infrastrutture esistenti. ci siano, anche se i rischi non manca- no. Penso per esempio alla burocrazia Il premier Renzi ha tenuto a batte- Rispetto al passato, qual è l’elemen- che rallenta il corso delle gare Con- simo l’ingresso in campo di Enel… to di svolta per accelerare sulla ban- sip e, di conseguenza, quello dei la- L’endorsement del primo ministro si da larga in Italia? vori. La lungimiranza degli operatori, può leggere anche come un indiret- Oltre alle risorse messe in campo per aziende municipalizzate e non, è un to messaggio di sollecito destinato a finanziare il piano, credo che il punto requisito vitale per evitare che alcuni Telecom Italia e riafferma l’intenzio- di svolta sia il nuovo quadro regola- soggetti rafforzino la propria posizio- ne del Governo di procedere a passo torio. Il cosiddetto “decreto scavi” ne di mancata condivisione delle in- spedito sull’ultrabroadband. Enel sarà pubblicato a marzo, che recepisce una frastrutture. Serve, in definitiva, un sicuramente più attiva nelle aree A e direttiva europea del 2014, regola l’u- approccio culturale che superi i limiti B, poiché è lì che ci sono le maggiori tilizzo delle infrastrutture esistenti e del modo di fare business tipicamente possibilità di sviluppare new business: obbliga gli operatori che le detengono italiano. considero la nascita di Open Fiber a metterle a disposizione degli altri. Si Gianni Rusconi 12 | MAGGIO 2016
INVESTIMENTI ON-PREMISE E CLOUD, IT IN FRENATA DUE PORTE DI ACCESSO AI DATI La spesa mondiale per le tecnologie di- Conciliare sicurezza, flessibilità, gitali calerà quest’anno di mezzo pun- accesso ai dati da qualsiasi luogo e to percentuale. Il dato lo ha rivelato di strumento è la missione di Acronis. recente Gartner, stimando per il 2016 Un’azienda specializzata in software un giro d’affari di 3.492 miliardi di dol- per la protezione dei dati e la mobi- lari, meno dei 3.509 dello scorso anno. lity, guidata da una Ceo dai natali Le imprese, insomma, ridurranno dello russi e domicilio in quel di Monaco, 0,5%, su scala globale, i budget dedica- a testimonianza dell’importanza del ti alle tecnologie, mentre la razionaliz- mercato tedesco. La società pensa, zazione degli investimenti rimarrà una però, anche al nostro Paese. Tele- priorità. Così commentano gli analisti com Italia è, infatti, il primo di una della società di ricerca americana: “Una lista (ancora da annunciare) di servi- Serguei Beloussov corrente sotterranea di incertezza eco- ce provider con cui Acronis proporrà nomica sta spingendo le aziende a strin- diverse varianti delle sue soluzioni. Acronis intraprende una gere la cinghia e la spesa in information Tali soluzioni, nella forma attuale, "seconda via" per le sue technology è una delle vittime”. presuppongono una custodia dei soluzioni di backup e di Le risorse verranno destinate soprattut- dati e delle applicazioni aziendali su accesso mobile. to ai servizi (in crescita del 2,1%) e ai risorse on-premise: si possono utiliz- prodotti strategici per la trasformazione zare smartphone, tablet o Pc per ac- sottolineando l’esistenza di un’unica digitale, mentre verranno tagliati gli ac- cedere da qualsiasi luogo e in modo architettura tecnologica fondante. quisti di dispositivi hardware (in calo del sicuro ai dati, mentre questi ultimi La strategia è quella di lasciare ai 3,7%) e le spese per le telecomunicazio- restano custoditi sui server inter- partner le attività di custodia e ge- ni, il cui giro d’affari si contrarrà di due ni all’organizzazione. Nella nuova stione dello storage dei clienti, men- punti percentuali per efffeto del conti- forma, invece, si potrà sfruttare la tre Acronis continuerà a focalizzarsi nuo calo di tariffe dei servizi Internet e di nuvola come base dello storage. “Al- sulla data protection e sulle soluzio- telefonia (e non tanto come una minore cuni clienti continueranno a usare le ni di “mobile content management”, propensione alla spesa). Il cloud com- nostre soluzioni on-premise. Altri le cioè di accesso ai dati, condivisione puting, invece, continuerà a trainare gli useranno in parte nel cloud, con un e collaborazione. L’applicazione fi- investimenti sui sistemi per i data center approccio ibrido. Altri passeranno nale potrà essere personalizzata dal (in salita del 2,1%) e per il software di completamente al cloud”, ha com- service provider con i propri logo, classe enterprise (in aumento del 4,2%). mentato il Ceo, Serguei Beloussov, colori e grafica. V.B.
IN EVIDENZA CON L’OPEN SOURCE, I GRANDI DATI NON FANNO PIÙ PAURA L’open source è una strada prefe- zioni Web, dai social network, dalle renziale per le aziende che vogliano immagini, dai sensori dell’Internet accelerare su più corsie: quella della of Things, dai log di sicurezza e dal- gestione dei Big Data, ma soprattutto la geolocalizzazione. Sul palco del quella degli analytics e della Business summit, il chief technology officer Intelligence. Ne sono convinti gli Scott Gnau ha illustrato alcuni dei sponsor dell’Hadoop Summit (Ya- vantaggi dell’open source applicato hoo, Microsoft, Emc, Oracle e Sas, agli analytics per specifici settori. Per per fare qualche nome), evento che il retail, ad esempio, si stima di po- in aprile ha riunito a Dublino 1.400 ter ricavare con le piattaforme di dati partecipanti arrivati da 46 Paesi. “Già connessi circa 70 milioni di dollari di nel primo summit di Hadoop aveva- risparmi sui sistemi It, un aumento Herb Cunitz mo parlato dell’ambizione di gestire i di fatturato sulle vendite compreso dati del mondo e oggi questo slogan fra il 3% e l’8%, oltre alla possibilità non è cambiato”, ha ricordato Herb Per analizzare grandi volumi di ottenere indicazioni preziose per Cunitz, presidente di Hortonworks, di dati di diversa natura, ottimizzare la supply chain. Le assi- società statunitense che sviluppa piat- l'unico approccio sostenibile curazioni automobilistiche, invece, taforme per la gestione dei dati e per è quello "aperto". Parola di saranno in grado di ridurre del 4% la creazione di applicazioni. Ispiran- Hortonworks. le perdite analizzando in tempo reale dosi rigorosamente all’open source. e più velocemente i comportamenti Fra i diversi annunci di prodotto e di dati capaci di sostenere carichi Big di guida dei loro clienti. “Le aziende progetti (anche indirizzati alla com- Data. Quelle che Hortonworks chia- che non adottano le connected data munity degli sviluppatori) a Dublino ma “connected data platform” si di- platform scopriranno di essere rima- è emerso un tema di fondo, o meglio stinguono da tutti i precedenti perché ste indietro e di non aver portato va- una convinzione: solo con l’approccio possono eseguire analisi su ogni tipo lore aggiunto ai loro clienti”, ha detto aperto, privo di barriere fra le tecno- di dato: sia quelli statici (tipicamente, Gnau. “C’è un incredibile valore da logie, si possono creare piattaforme contenuti e ordinati nei database) sia il sfruttare ed esiste un incredibile eco- per la conservazione e l’analisi dei flusso continuo prodotto dalle intera- sistema per sfruttarlo”. V.B. IL SUPERCOMPUTER PER LA RICERCA È partita a metà aprile l’avventura del ma capace di raggiungere una poten- nuovo “cervellone italiano” destinato za di calcolo di 2 Petaflops. Nel corso alla comunità scientifica: un sistema dell’anno prossimo la potenza com- progettato dal Cineca sulla piattafor- putazionale a disposizione dei ricer- ma NeXtScale di Lenovo e frutto di catori sarà di circa 20 Petaflops e sarà un piano di investimenti di 50 milioni abbinata a una capacità di memoriz- di euro. La prima fase di sviluppo del zazione dati di oltre 20 Petabyte. La supercomputer (il cui nome logico è seconda fase del progetto inizierà poi “Marconi”) sarà progressivamente nel 2019 e avrà come obiettivo l’in- completata in poco più di un anno, cremento della potenza disponibile entro luglio 2017. Dapprima è previ- per raggiungere i 50 o 60 Petaflops sta l’entrata in produzione di un siste- entro il 2020. 14 | MAGGIO 2016
l’opinione DEVOPS, STRUMENTO VINCENTE PER TAGLIARE GLI INSUCCESSI Un nuovo approccio è necessario, sia nello sviluppo software sia in alcune dinamiche dell'It aziendale. Alcuni studi di psicologia hanno evi- Michele Lamartina In secondo luogo, non vanno trascurati denziato un aspetto interessante: una fenomeni come quello delle “shadows perdita provoca reazioni emotive il ops”, che nell’era dello sviluppo Agile doppio più intense rispetto a una vin- stanno divenendo sempre più frequenti cita. Insomma, odiamo perdere più di e che consentono di interrompere tan- quanto amiamo vincere. Immaginate ti vecchi processi mirati ad assicurare di lavorare nell’ambito dello sviluppo compliance e resilienza, i quali ostaco- software e di essere sotto pressione per lano l’innovazione. Invece di opporsi a il rilascio di un aggiornamento. Siete tutto questo, le aziende dovrebbero ana- consapevoli che potrebbero verificarsi lizzare a fondo il fenomeno e incorag- problemi di performance o qualità, ma giare l’adozione di tali strumenti all’in- l’idea di dover rimandare il rilascio non terno dei confini dell’organizzazione, e puà essere presa in considerazione. E straordinari e reperibilità. Come posso- il tutto naturalmente sotto la governan- dunque, proprio come chi scommette no, dunque, le aziende che si avventura- ce dell’It. Ciò permetterebbe di incre- al casinò, accettate il rischio. Ma, con- no nel DevOps proteggersi dagli effetti mentare la qualità e la user experience, siderando che il banco vince sempre, della paura della perdita dello status quo? agendo sin dalle prime fasi del disegno che probabilità di successo avete? L’av- Una prima risposta è liberare lo svilup- e sviluppo delle applicazioni. Terza e versione per la sconfitta non riguarda po del software dal “fattore scommessa”, ultima risposta è dare incentivi in base solo lo sviluppo software, ma anche le per esempio adottando tecniche come lo ai risultati di business. Piuttosto che ri- operazioni It e la gestione dei servizi. sviluppo test-driven, che consentono ai compensare lo staff in base agli “output” Spesso si osserva un approccio molto programmatori di avere riscontro imme- (line di codice, numero di problemi ri- rigido rispetto al cambiamento, ma dif- diato sulla qualità del software. A questo solti), si può considerare l’introduzione ficile da abbandonare perché è ciò che si aggiungano strumenti di ultima ge- sistematica di metriche con cui misura- ha garantito sbocchi di carriera e sicu- nerazione che rimuovono alcuni limiti re il personale e incentivarlo sulla base rezza del posto di lavoro. Pensiamo, per del testing, permettendo di ottenere del contributo ai risultati aziendali. esempio, a un sistemista che per anni ha un ottimo livello qualitativo dei test in Michele Lamartina ricevuto un ottimo compenso per i suoi meno tempo ed evitando inutili rischi. country leader Ca Technologies
SCENARI | Smart working La maggior parte delle imprese associa al modello "smart" un incremento di produttività dei dipendenti e un miglioramento della reputazione aziendale. Ma solo in pochi si preoccupano di aiutare i manager a gestire questo cambiamento. PIÙ PREGI CHE DIFETTI PER IL LAVORO FLESSIBILE A mico o nemico? Il dibatti- trodotto politiche di lavoro flessibile per sono diverse. Lo studio di Vodafone, per to sul lavoro flessibile, sul- consentire ai propri addetti di organizza- esempio, mette in evidenza come esista- le modalità di gestione dei re in modo più autonomo, da casa o in no pregiudizi culturali nei confronti di dipendenti che esulano da mobilità, la loro giornata. Chi ha adotta- questo strumento e come, in altri casi, la orari canonici e postazioni fisse è sempre to pratiche di smart working conferma flessibilità non si sposi con la mentalità più attuale. E non solo perché al tema è di aver visto un significativo migliora- dell’organizzazione. Le preoccupazioni dedicato un disegno di legge di recente mento delle prestazioni e, in particolare, relative all’equa distribuzione del lavoro emanazione (ne parliamo nell’articolo di individua tre assi lungo i quali si eviden- e i possibili attriti fra i dipendenti (cioè pag. 18). L’impatto delle tecnologie sui ziano i maggiori effetti positivi: l’aumen- fra quelli che operano in modo flessibile processi aziendali, sul ruolo, sulle man- to della produttività (citato nell’83% dei e quelli che non lo fanno) sono ulteriori sioni e responsabilità dei dipendenti è casi), la crescita dei profitti (nel 61%) criticità. Per contro, fra i lavoratori che oggetto di diversi studi. La ricerca “Fle- e l’impatto sulla reputazione azienda- non usufruiscono ancora di politiche xible Work: Friend or Foe?” realizzata da le (nel 58%). Se tecnologie come le reti di smart working emerge come l’intro- Vodafone intervistando ottomila profes- mobili e device di ultima generazione, duzione di questo modello avrebbe un sionisti (dipendenti, manager e dirigenti servizi cloud e banda ultralarga fissa sono impatto positivo sulla motivazione dei di imprese private e organizzazioni del l’anima del lavoro “intelligente”, qua- dipendenti (lo pensa il 55% di questi settore pubblico, di diversi Paesi) evi- li sono le barriere alla sua adozione? Le soggetti), sulla produttività (il 44%) e denzia che il 75% delle aziende ha in- risposte, come facilmente immaginabile, sui profitti (il 30%). 16 | MAGGIO 2016
Interessante, per capire l’eterogeneità nale di imprese clienti (44mila interviste STRUMENTO UTILE, della diffusione del fenomeno, è la sua in 105 Paesi) ha infatti evidenziato delle MA SNOBBATO distribuzione a livello di singoli Paesi: il Regno Unito è al comando nella classi- palesi contraddizioni fra la valutazione, molto positiva, che i manager danno del Secondo una ricerca condotta a fica della fiducia tra datori e dipendenti, lavoro degli “smart worker” e la limita- febbraio dalla società di recruit- mentre il 52% dei dipendenti tedeschi ta propensione degli stessi ad acquisire ment online InfoJobs, su un cam- ha rivelato di non essere a conoscenza competenze utili per adeguarsi ai nuovi pione di oltre 40mila lavoratori e delle policy di sicurezza della propria processi organizzativi. Più precisamente, 400 aziende, lo smart working in azienda in merito al lavoro flessibile. il 74% dei manager italiani intervista- Italia è considerato uno strumento E in Italia? Secondo l’indagine, solo il ti (rispetto al 79% della media globale) utile ai fini della produttività e del 31% dei lavoratori della Penisola ha be- dichiara che la propria azienda misura la “work-life balance”, cioè dell’equili- neficiato di strategie di lavoro flessibile produttività dei lavoratori flessibili attra- brio fra vita privata e lavorativa. C’è e tale percentuale ci colloca al penulti- verso la definizione di specifici obiettivi però un (preoccupante) rovescio mo posto tra tutti i Paesi coinvolti nella condivisi, anziché effettuare un tradizio- della medaglia: il 64% delle aziende ricerca, seguiti solo da Hong Kong. Più nale controllo del tempo dedicato alle ignora i contenuti della proposta di incoraggianti sono i dati che fotografano mansioni aziendali. Nella maggior parte legge varata a fine gennaio su que- l’approccio al tema delle aziende italiane. dei casi, inoltre, si riscontra una maggio- sto tema, il 39% non è al corrente Il 70% conferma di aver abbracciato lo re produttività in chi lavora da remoto nemmeno della sua esistenza e solo smart working, una larga fetta si mostra in modo flessibile. Se gli investimenti in l’8% ne conosce approfonditamen- potenzialmente favorevole e solo il 6% tecnologie addizionali per ottimizzare la te gli elementi. Eppure il lavoro agi- risulta contrario. gestione degli “smart worker” non difet- le è uno dei temi più caldi del dibat- tano (li confermano il 51% delle imprese tito sulla riforma del mercato delle Più formazione per i manager italiane), il vero problema è la penuria di professioni. L’indagine fa emergere Sebbene il lavoro agile si stia diffondendo iniziative per la formazione del manage- un quadro sfaccettato, in cui cultura sempre di più anche nelle imprese italia- ment. Solo poco più di quattro imprese aziendale, tecnologia e normativa si ne, c’è però un “gap” da colmare per ren- su dieci ha destinato budget a tale attivi- intersecano. Aziende e lavoratori, in derlo un beneficio sistemico e trasversale tà, e l’unica consolazione è che su questo ogni caso, concordano sull’impatto a ogni organizzazione: la scarsa formazio- dato il nostro Paese è in linea con la me- positivo dello smart working sull’o- ne del management. Una ricerca condot- dia delle altre nazioni. peratività e sull’equilibrio tra vita ta da Regus su un vasto panel internazio- Piero Aprile privata e professionale: per il 25,6% delle organizzazioni, in particolare, migliorerebbe le condizioni lavora- CON IL MOBILE AUMENTA L’EFFICIENZA tive dei dipendenti, oltre a incide- re positivamente sulla produttività. “The Mobile Employee Impact’, ri- dipendenti (lo sostiene il 49% degli Solo l’11% è di parere opposto. cerca condotta a livello globale da intervistati) mentre il 38% identifica A tutt’oggi, le aziende che ricorro- The Economist Intelligence Unit questa condizione come la più im- no al lavoro agile sono il 44% del per conto di Aruba Networks (di- portante per ritenersi soddisfatto totale, ma quelle che lo adottano visione di Hpe) conferma l’esistenza della propria azienda. Ma qual è in maniera strutturata sono meno di un effetto misurabile delle tec- la situazione reale? La percentua- del 14%. Oltre il 30% applica invece nologie mobili (smartphone, tablet le di organizzazioni che mettono a politiche mirate di flessibilità limi- e app) sulla qualità del lavoro svol- disposizione un ambiente di hot- tatamente ad alcune aree e solo il to. Dei 1.865 dipendenti oggetto desking e connettività mobile è più 28,5% ne ha in programma l’attua- di indagine, il 60% ha affermato alta in alcuni Paesi, in particolare zione entro i prossimi tre anni. In- di essere più produttivo grazie alla nel Regno Unito (54%), in Australia teressante, infine, il dato che vede mobilità, mentre il 45% attribuisce a e Germania (53%). La media globa- il 49% delle aziende dichiararsi im- quest’ultima un aumento della pro- le è del 46%. Una curiosità: le app preparate a mettere in campo lo pria creatività. La possibilità di lavo- di messaggistica come WhatsApp smart working dal punto di vista rare sempre e ovunque è l’elemen- sono diffuse nel 31% delle aziende, dell’infrastruttura tecnologica. to che più incide sull’operosità dei con un picco del 66% a Singapore. 17
SCENARI | Smart working I VINCOLI LEGALI DI LUOGO E DI ORARIO? SUPERABILI Tempi e modalità di lavoro lavoro subordinato. In realtà fino a possono diventare più oggi è stata proprio la contrattazione flessibili, a vantaggio della collettiva – specie di secondo livello produttività, all’interno di – a disciplinare il lavoro intelligente. un’adeguata cornice normativa. Numerose aziende, soprattutto mul- Al principio del controllo “a tinazionali, hanno ritenuto di adot- vista” si sostituisce un più forte tare tale modello pur in assenza di rapporto fiduciario tra datore una normativa legislativa, mutuando e dipendente. da esperienze ormai molto diffuse in altri Paesi. Si pensi, per esempio, che I l Consiglio dei Ministri del 28 gen- nella Silicon Valley lo smart working naio 2016 ha varato un nuovo di- Luca Failla rappresenta la norma e non l’ecce- segno di legge recante “misure per zione. Nella maggior parte dei casi il la tutela del lavoro autonomo non im- lavoro agile è stato implementato per prenditoriale e misure volte a favorire stazione subordinata che si svolge con soddisfare una maggiore necessità di l’articolazione flessibile nei tempi e le seguenti modalità: l’esecuzione del- conciliazione familiare e personale, nei luoghi del lavoro subordinato”. Si la mansione lavorativa in parte all’in- ma oggi si assiste a una sua graduale tratta di un provvedimento per lo più terno dei locali aziendali e in parte evoluzione tesa ad ampliarne le fina- ispirato al ddl. “Mosca” (ddl. n.2014/ all’esterno, senza alcuna indicazione lità verso tematiche diverse (dall’im- 2014) e che si inserisce nell’ambito di percentuale massima o minima di patto sociale ai consumi, fino alla della legislazione sulle tematiche della orario; la possibilità di utilizzare stru- mobilità). conciliazione tra vita privata e lavoro. menti tecnologici; l’assenza di una La sfida dello smart working si gio- Una legislazione finalizzata a superare, postazione fissa per le attività svolte ca, dunque, da un lato sulla estrema in chiave derogatoria, alcuni vincoli all’esterno dei locali aziendali. valorizzazione del rapporto fiduciario di natura giuridica alla diffusione del L’obiettivo per il 2016 del legislatore è tra datore e lavoratore, che esegue la cosiddetto smart working. È bene quello di superare le rigidità che sono propria prestazione professionale al chiarire che non si tratta dell’ennesi- state causa del conclamato insuccesso di fuori del luogo aziendale e senza ma nuova forma contrattuale, ma di del telelavoro, per lo più determina- vincoli di tempo, e dall’altro sul fron- una modalità di svolgimento della te dalla stringente applicazione del te del rendimento. Quest’ultimo deve prestazione lavorativa, più vantaggiosa Testo Unico in materia di salute e si- essere posto al centro della prestazio- sia per l’aumento della produttività e curezza. Nel disegno di legge è stata ne stessa, mentre diventano elementi la conseguente riduzione dei costi sia quindi delineata la struttura generale marginali il rispetto dell’orario e l’in- per la conciliazione tra sfera personale di tale nuovo strumento contrattuale, dividuazione di un luogo di lavoro. e professionale. lasciando ancora una volta spazio alla Si tratta dunque di una sfida di non Lo smart working implica un forte contrattazione collettiva di ogni livel- poco conto e che necessita anche di ripensamento dei tradizionali vincoli lo per meglio dettagliare tale istituto. un cambiamento culturale, non solo legati a luogo e orario di lavoro, pun- L’ulteriore vantaggio derivante dall’e- da parte di chi usufruisce di tale mo- tando su una maggiore autonomia ventuale sottoscrizione dell’accordo dalità, ma anche e soprattutto del del dipendente nel definire i termini sindacale in tema di lavoro agile è l’ap- management aziendale, finora per lo delle sue prestazioni a fronte di una plicabilità degli incentivi di carattere più abituato a esercitare un controllo maggiore responsabilizzazione sui fiscale e contributivo, eventualmente “a vista” della prestazione lavoro. risultati. In particolare, il “lavoro riconosciuti in relazione agli incre- Luca Failla, agile” viene definito come una pre- menti di produttività ed efficienza del founding partner di LabLaw 18 | MAGGIO 2016
Puoi anche leggere