LA SICUREZZA NEI CANTIERI - LA SICUREZZA NEGLI SPAZI CONFINATI BOLOGNA, 26/01/2016 - Wolftank

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LA SICUREZZA NEGLI SPAZI CONFINATI
        BOLOGNA, 26/01/2016

    LA SICUREZZA NEI CANTIERI
                            Ing. G. D’Amico
                      RSPP di Wolftank Systems SPA
                    RSPP di Maremmana Ecologia SRL
                            RSPP di ICC SRL
          Commissario Sezione Sicurezza – Ordine Ingegneri Catania

      Wolftank Adisa GmbH      UID-Nr: ATU64051304
      Grabenweg 58             HR-Nr.: FN 307994 h
      A-6020 Innsbruck         HR-Gericht: Innsbruck
      adisa@wolftank.com       Steuer-Nr. 191/2427
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Ringraziamenti

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WOLFTANK ADISA: l’impresa

Da oltre 30 anni il gruppo WOLFTANK ADISA
produce ed installa resine per il settore
petrolchimico.

WOLFTANK ADISA fa parte del gruppo Mäder
con oltre 1000 dipendenti ed un fatturato di ca.
250. Mio di Euro.

                                                   Oggi mettiamo a frutto l’esperienza acquisita da
                                                   interventi effettuati su oltre 17.000 serbatoi.
                                                   In questo contesto la sicurezza e la qualità sono
                                                   i criteri fondamentali: i nostri processi di lavoro
                                                   sono certificati secondo le norme ISO9001:
                                                   2008, ISO14001: 2004, OHSAS18001: 2007 e
                                                   SCC, etc.

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Quale ArgomentoTrattare?

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Quale ArgomentoTrattare?

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                               OPERAZIONI DI CANTIERE

                               OPERAZIONI DI
                               PIANIFICAZIONE AL
                               CANTIERE

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Il metodo Wolftank: sicurezza in spazi confinati

                                    IL METODO
                                    OPERATIVO
                                    WOLFTANK
 Ben oltre la normativa
        vigente!
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CRONACA……..

        COME SUCCEDE SEMPRE IN ITALIA……

SI LEGIFERA SOTTO SPINTE EMOZIONAL EMERGENZIALI

           D.P.R. N° 177 DEL 14 SETTEMBRE 2011
    QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE E DEI LAVORATORI AUTONOMI NEGLI
           AMBIENTI SOSPETTI DI INQUINAMENTO O CONFINATI

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CRONACA……..

Monopoli – Villachiara (2006) – 3 MORTI
Pegognana – Cogollo di Tregnano – Noicattaro – Dozza Imolese – Varazze (2007) – 5 MORTI
Porto Marghera – Castel Bolognere - Mineo (2008) – 9 MORTI
Sarroch (2009) – 3 MORTI
Tortona – Vipiteno - Capua (2010) – 7 MORTI
Somma Vesuviana (2011) – 2 MORTI

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CRONACA……..

1.      ASSENZA DI FORMAZIONE
2.      DPI NON ADEGUATI
3.      PROCEDURE DI LAVORO
        NON ADEGUATE
4.      CARENZE ORGANIZZATIVE
        E STRUTTURALI

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SCHEMA ADEMPIMENTI

                                      DPR 177/11

                      4 ARTICOLI E TANTISSIMI DUBBI

                              DI OPERATIVO NULLA!!!
                      Sarebbe probabilmente stato meglio creare, anche
                      in analogia con quanto predisposto in altri ambiti
                      internazionali, uno specifico ordinamento che
                      tenesse conto che le attività nei confined spaces
                      sono di notevole complessità e particolari, quindi
                      come tali dovrebbero essere trattate, ossia definire
                      uno STANDARD OPERATIVO.

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I MIGLIORI OPERATIVI STRUMENTI ITALIANI!

LINEA GUIDA ART.66 –    MANUALE ILLUSTRATO   MANUALE    REGIONE
EX ISPESL                                    EMILA ROMAGNA

 25/01/2016                     12                 www.wolftank.com
GLI STRUMENTI OPERATIVI

             OTTIMI STRUMENTI
                OPERATIVI!
                          BASTANO????

   RSPP DI WOLFTANK : NECESSARI MA NON SUFFICIENTI

25/01/2016                  13           www.wolftank.com
GLI STRUMENTI OPERATIVI

                           IN QUESTO CORSO VERRANNO ESAMINATI I
                           PRINCIPALI STANDARDS MONDIALI OPERATIVI:
                           • NORMA UNI 10449:2008 PERMESSI DI
                              LAVORO;
                           • NORMA INGLESE HSE DEL 1997 «THE
                              CONFINED SPACE REGULATION» - AGGIORNATE
                              NEL 2009;
                           • INRS FRANCESE (PER LA VENTILAZIONE»;
                           • NORMATIVA AMERICANA 29 CR OSHA
                              1910.146 PER LE LAVORAZIONI E LA NFPA
                              1670, 1006 E 472 PER LA GESTIONE DELLE
                              EMERGENZE. IMPORTANTE ANCHE PER LA
                              FIGURA     DEL  RAPPRESENTANTE      DELLA
                              COMMITTENZA.
                           • ANSI/ASSE Z117.1 DEL 2009 PER LA
                              FORMAZIONE

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PERCHE’ ANALIZZARE
      DOCUMENTI CHE IN ITALIA NON
      HANNO «APPARENTEMENTE»
      VALORE LEGALE? PERCHE’
      ANDARE OLTRE LA NORMA
      COGENTE?

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LA GIURISPRUDENZA

CHI SI OCCUPA DI SICUREZZA DEVE OBBLIGATORIAMENTE
RISPONDERE ALL’ART.2087 DEL CODICE CIVILE.
“L'imprenditore è tenuto ad adottare, nell'esercizio dell'impresa, le misure che, secondo la particolarità del
lavoro, l'esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei
prestatori di lavoro”

 RECENTEMENTE LA GIURISPRUDENZA PREVEDE L’ADDEBITO
DELLA VIOLAZIONE NON TANTO E NON SOLO AL DATORE DI
LAVORO, MA SEMPRE DI PIU’ FREQUENTEMENTE AD ALTRI
SOGGETTI CHE COLLABORANO AL PROGETTO.
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UN CASO PRATICO.

INCENDIO ED ESPLOSIONE IN UNO STABILIMENTO DI LANA – LE POLVERI DI LANA
SONO INFIAMMABILI E IN ALCUNI CASI POSSONO GENERARE RISCHIO DI
ESPLOSIONE– ASSENZA DI ADEGUATA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NEL DVR – IN ITALIA
E IN EUROPA NON ESISTE AD OGGI NORMATIVA.

RSPP CONDANNATO INSIEME AL DATORE DI LAVORO PERCHE’ NON RISPETTATO IL CONCETTO DI
PRUDENZA E DI COMUNE ESPERIENZA: DI TALI CONOSCENZE I RESPONSABILI DELLO
STABILIMENTO DOVEVANO DOTARSI, AI SENSI DELL’ARTICOLO 2087 CODICE CIVILE. IN QUANTO A
LIVELLO MONDIALE ERANO PRESENTI DELLE PUBBLICAZIONI A RIGUARDO.

PER MAGGIORI DETTAGLI CONFRONTA AMBIENTE E SICUREZZA SUL LAVORO DI GENNAIO 2013

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Il metodo Wolftank: sicurezza in spazi confinati

                   IL METODO
                   WOLFTANK
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Modello di sicurezza Wolftank che risulta dallo studio
del quadro normativo internazionale

                NORMATIVA             D.P.R.177/11
                 COGENTE
                                      D.LGS.81/08

                                HSE- THE CONFINED SPACES
                NORMATIVA
                                    INRS - FRANCESI
              INTERNAZIONALE
                                OSHA – CONFINED SPACES
                                                               Modello della
                                    LINEA GUIDA INAIL          DOPPIA SICUREZZA
                                 MANUALE ILLUSTRATO DPR
               CIRCOLARI e               177/11
              BUONE PRASSI     LINEA GUIDA REGIONE EMILIA
                                        ROMAGNA
                 SISTEMA DI
              GESTIONE DELLA   LINEE GUIDA UNI-INAIL 2001
               SICUREZZA SUL
                                  BS OHSAS 18001:2007
                   LAVORO

 25/01/2016                              19                 www.wolftank.com
Indice

    Valutazione della pericolosità delle lavorazioni da svolgere nei serbatoi alla luce
    del D.P.R. 177/11

    Filosofia della «doppia sicurezza» come standard operativo di Wolftank

    Applicazione del processo di sicurezza e continuo miglioramento di Wolftank

    Innovazioni per ridurre la permanenza nei serbatoi e minimizzare l‘impatto ambientale
    delle lavorazioni
          Resine a bassissimo contenuto di solventi
          Processi robotizzati per ridurre la presenza die operai nei serbatoi
          Idro-lavaggio come step unico di bonifica e sabbiatura

 25/01/2016                                 20                            www.wolftank.com
La sicurezza di lavoro per lavorazioni in
serbatoi in adempimento al D.P.R. 177/11

   Lavorazioni da fare nei serbatoi

              Bonifica per ispezione e/o cambio prodotto di stoccaggio

              Rivestimento interno

              Trasformazione a doppia parete

              Dismissione

    Valutazione dei rischi per lavorazioni in serbatoi

       Il serbatoio e’ classificato uno spazio confinato ai sensi dell’Allegato IV del DLgs 81/08

       Le lavorazioni in spazi confinati devono essere in accordo al DPR 177/11

       Serbatoi contenenti prodotti con punto di infiammabilità < 55° C (es. serbatoi di benzina)
       sono classificati ATEX 99/92/CE

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Lavorazioni in serbatoi: valutazione della pericolosità
delle lavorazioni tradizionali

                       BONIFICA   SABBIATURA        APPLICAZIONE   APPLICAZIONE
                                                       RESINA      DOPPIA CAMERA
       PERICOLOSITA’

                                                                            FASE OPERATIVA

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Indice

    Valutazione della pericolosità delle lavorazioni da svolgere nei serbatoi alla luce del
    D.P.R. 177/11

    Filosofia della «doppia sicurezza» come standard operativo di Wolftank

    Applicazione del processo di sicurezza e continuo miglioramento di Wolftank

    Innovazioni per ridurre la permanenza nei serbatoi e minimizzare l‘impatto ambientale
    delle lavorazioni
          Resine a bassissimo contenuto di solventi
          Processi robotizzati per ridurre la presenza die operai nei serbatoi
          Idro-lavaggio come step unico di bonifica e sabbiatura

 25/01/2016                                 23                            www.wolftank.com
Concetto della doppia sicurezza

  DOPPIA SICUREZZA:

  «Un sistema che assicura l'esistenza di più mezzi per svolgere la stessa funzione di protezione e
  prevenzione dell’operatore»

  Accertamento della non-pericolosità                  Comportamento come se fosse
  dell‘ ambiente                                       un’ambiente pericolosa

              Misurazione che l’atmosfera non sia             Uso di attrezzature e DPI omologati
              pericolosa e zona ATEX durante la               per lavorare in zona classificata
              permanenza                                      ATEX
              Controllo giornaliero dello strumento
              di misurazione (bump test)                      Uso di DPI idonee per la lavorazione
              Uso di resine epossidiche a basso               di resine ad alto contenuto di solventi
              contenuto di solventi

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Esempio doppia sicurezza: Processo dell‘entrata nel
serbatoio

                  VENTILAZIONE

              PRIMA DELL’INGRESSO AL
                    SERBATOIO

                     GAS TEST
                                            «PERMESSO DI LAVORO»
                           PDU OUT

                            PDU IN
                                             INGRESSO SERBATOIO
                         PDU MIDDLE
                                              RILEVAMENTO MULTIGAS
                         PDU BOTTOM
                                            RILEVAMENTO DI MOVIMENTO

                                            SISTEMA DI COMUNICAZIONE
        Valori limiti di procedura

 25/01/2016                            25                            www.wolftank.com
Doppia sicurezza: campionamento ambientale

                          3°
                          LETTURA

                          2°
                          LETTURA

                          1°
                          LETTURA

 25/01/2016                    26            www.wolftank.com
Doppia sicurezza: campionamento ambientale

 25/01/2016                    27            www.wolftank.com
Doppia sicurezza: campionamento ambientale

                                    Addestramento!
                                       Art.2 e)

 25/01/2016                    28            www.wolftank.com
Doppia sicurezza: tecniche di ventilazione

 25/01/2016                       29         www.wolftank.com
Doppia sicurezza: tecniche di campionamento

 25/01/2016                     30            www.wolftank.com
Sviluppo di resine a basso contenuto di
solventi
 Componenti organici volatili (volatile organic
 compounds VOC) sono le sostanze nelle resine
 che    evaporano     in   fase   di   lavorazione ed
 indurimento. La vaporazione inquina l‘aria ed è
 pericolosa per la salute (in parte anche
 cancerogena).

 Le resine di Wolftank Adisa sono Swiss Made e:

       a bassissimo contenuto di solventi classificati
       solvent-free

       completamente privi di stirene (CANCEROGENO
       SECONDO CLASSIFICA IARC)

       Applicabili con spruzzo (tempi di lavorazione
       ridotti e minore affaticamento operatore)

 25/01/2016                                        31    www.wolftank.com
Doppia sicurezza: i sistemi di sicurezza

              OPERATORE ALL’INTERNO DEL
                     SERBATOIO

                  RILEVAMENTO MULTIGAS
                                                SISTEMA DI
                RILEVAMENTO DI MOVIMENTO
                                                CONTROLLO
                SISTEMA DI COMUNICAZIONE         REMOTO
                      SISTEMA VIDEO

 25/01/2016                                32                www.wolftank.com
Miglioramento continuo: Sistema di comunicazione
radio
    Come prima azienda in Italia abbiamo introdotto un sistema di comunicazione radio per le
    lavorazioni in serbatoi interrati.

 25/01/2016                                   33                              www.wolftank.com
Doppia sicurezza: Rilevatori multigas con
trasmissione dati in tempo reale
               TRASMISSIONE DATI VIA WI-FI IN TEMPO REALE

  Tutti i rilevatori multigas ed esplosimetri vengono giornalmente testati con la prova di Bump Test,
                                      registrato in apposita check list

 25/01/2016                                    34                               www.wolftank.com
Doppia sicurezza: i sistemi di sicurezza

 25/01/2016                        35      www.wolftank.com
Doppia sicurezza: Telecamera

                SISTEMA DI ILLUMINAZIONE E TELECAMERA ATEX

                                LUOGHI CONDUTTORI
                                     RISTRETTI
                              CON RISCHIO ESPLOSIONE
 25/01/2016                          36                      www.wolftank.com
Doppia sicurezza: Attrezzature di recupero

 25/01/2016                      37          www.wolftank.com
Doppia sicurezza: Attrezzature di recupero

 25/01/2016                      38          www.wolftank.com
La doppia sicurezza: I dispositivi di protezione
individuali

 25/01/2016                         39             www.wolftank.com
La doppia sicurezza: I dispositivi di protezione
individuali

                                    Abbigiliamento
                                   MULTIPROTEZIONE

                                 - UNI EN ISO 11612:2009 A1 - B1 - C1 - E1 ESPOSIZIONE AL CALORE
                                 - UNI EN ISO 11611:2008 classe 1 A1 ESPOSIZIONE MATERIALE FUSO
                                 - UNI EN 13034:2009 PROTEZIONE CHIMICA
                                 - UNI EN 1149-5:2008 PROTEZIONE ANTISTATICA
                                 - CEI EN 61482-1-2:2008 Classe 1 PPROTEZIONE ARCO ELETTRICO

 25/01/2016                         40                                   www.wolftank.com
La doppia sicurezza: I dispositivi di protezione
individuali

                                                   Imbragature ATEX
                                                   -EN 361;
                                                   -ATEX 94/9/CE;
                                                   -EN 13463-1;
                                                   EN 13463-5/2009

 25/01/2016                         41                       www.wolftank.com
La doppia sicurezza: I dispositivi di protezione
individuali

                                                                    Guanti
                                                   -A protezione chimica in fase di spruzzo;
                                                   -A protezione chimica in fase di
                                                   preparazione delle resine in airless;
                                                   -Guanti a protezione meccanica 4543;
                                                   -Guanti generici 4221.

 25/01/2016                         42                                 www.wolftank.com
Piano di formazione

Standardizzazione della formazione dei lavoratori
                 e dei preposti
   TUTTA LA SQUADRA OPERATIVA E’ ANCHE
           SQUADRA DI EMERGENZA
FORMAZIONE GENERALE: 4H       ACS 2012
FORMAZIONE SPECIFICA: 12H     ACS 2012
PREPOSTO:             8H      ACS 2012
RISCHIO INCENDIO ALTO 16H     DM 98
PRIMO SOCCORSO        16H     DM 388
SPAZI CONFINATI       16 H    DPR 177/11
ADDESTRAMENTO EMERGENZA N.12 ALL’ANNO

CONTINUA INFORMAZIONE
COMUNICAZIONI INTERNE
  NM/HS NEL SETTORE
 25/01/2016                                43       www.wolftank.com
Esempio: formazione per l‘uso del defibrillatore

 25/01/2016                        44              www.wolftank.com
Procedure di Emergenza

 ART.66 DEL TESTO UNICO DELLA SICUREZZA
 È vietato consentire l’accesso dei lavoratori in pozzi neri, fogne, camini, fosse, gallerie e in generale in
 ambienti e recipienti, condutture, caldaie e simili, ove sia possibile il rilascio di gas deleteri, senza che sia
 stata previamente accertata l’assenza di pericolo per la vita e l’integrità fisica dei lavoratori medesimi,
 ovvero senza previo risanamento dell’atmosfera mediante ventilazione o altri mezzi idonei. Quando possa
 esservi dubbio sulla pericolosità dell’atmosfera, i lavoratori devono essere legati con cintura di sicurezza,
 vigilati per tutta la durata del lavoro e, ove occorra, forniti di apparecchi di protezione. L’apertura di
 accesso a detti luoghi deve avere dimensioni tali da poter consentire l’agevole recupero di un lavoratore
 privo di sensi.

RIDUZIONE DEGLI EVENTI:               PROCEDURE DI CONTROLLO PRELIMINARE CHE
TENDONO AD EVITARE SITUAZIONI DI EMERGENZA;

FORMAZIONE ED ADDESTRAMENTO:                                              AVERE PERSONALE ALL’ALTEZZA
DELLE SITUAZIONI CHE POSSONO PRESENTARSI;

ADEGUATE PROCEDURE DI EMERGENZA

 25/01/2016                                         45                                    www.wolftank.com
Procedure di Emergenza

 National Fire Protection Association
 • NFPA 1670: Technical Rescue
 • NFPA 1006: Rescue Technician
 • NFPA 1983: Life Safety Rope/Systems
 • NFPA 1404: SCBA Program
 • 29 CFR 1910.146 (K): Rescue and emergency services.
 25/01/2016                46                 www.wolftank.com
Procedure di Emergenza

             SITUAZIONE NON
         CODIFICATA NEL PROCESSO                           EMERGENZA                    OPERATORE FUORI
        (malessere, infortunio e/o malfunzionamento
                       apparecchiatura)                                                  DAL SERBATOIO

                      MALESSERE OPERATORE

                  INCENDIO INTERNO SERBATOIO
                                                                          NEL CASO DI
                 INCENDIO ESTERNO AL SERBATOIO                          (1) – (1+1) – (2)
                                                                          OPERATORI
              MALFUNZIONAMENTO APPARECCHIATURE                         ALL’INTERNO DEL
              (RADIO, ESPLOSIMETRO, COMPRESSORE…)                         SERBATOIO
                VALORI VAPORI E LEL FUORI RANGE
                           STABILITO

                                       15 Scenari di emergenza codificati

 25/01/2016                                           47                             www.wolftank.com
Procedure di Emergenza
SCENARIO 1: MALESSERE/INFORTUNIO OPERATORE ALL'INTERNO DEL SERBATOIO                                  STATO DEL MALESSERE LIEVE, MEDIO O GRAVE
PRESENZA DI N.1 OPERATORE ALL'INTERNO DEL SERBATOIO
                             Addetto n.1               Addetto n.2                                             Addetto n.3                     Addetto n.4                           Supervisore
                              SERBATOIO                     PDU                                                 LOGISTICA                       LOGISTICA
                                           Comunica al supervisore via                                Comunica al supervisore via    Comunica al supervisore via
                                           radio i pericoli per i soccorritori,                       radio i pericoli per i         radio i pericoli per i
                      1.1
                                           la posizione e la condizione della                         soccorritori, la posizione e   soccorritori, la posizione e la
         VALUTAZIONE

                                           vittima                                                    la condizione della vittima    condizione della vittima
                       Principale

                                    FASE 1

                                                                                                                                                                       Chiede alla vittima il livello
                                                                                                                                                                       dell’infortunio, comunica via radio a
                                                                                                                                                                       tutta la squadra per tre volte la parola
                                             1.2
                                                                                                                                                                       “EMERGENZA", EVENTUALMENTE
                                                                                                                                                                       AGGIUNGENDO NOTIZIE
                                                                                                                                                                       DELL'INFORTUNATO
                                                                                                                                                                       Telefona al 118 e 115 per informare
                                                                                                                                                                       sull'accaduto, utilizza il modulo per le
                                             2.1
                                                                                                                                                                       telefonate allegato al presente
                                                                                                                                                                       documento
                                                                                                                                                                       Utilizza l'allarme manuale in
                                                   INFORTUNATO

                                             2.2                                                                                                                       prossimità della baracca e la tromba
  FASE

                                                                                                                                                                       per segnalare a tutti l'Emergenza
                                                                 l'OPERATORE ABBANDONA
                                                                 QUALUNQUE OPERAZIONE IN
                                                                 CORSO E SI PREPARA
         INTERVENTO

                                                                                                      l'OPERATORE ABBANDONA          l'OPERATORE ABBANDONA
                                                                 ALL'EMERGENZA. A seguito dell’
                                    FASE 2

                                                                                                      QUALUNQUE OPERAZIONE           QUALUNQUE OPERAZIONE IN
                       FASI

                                                                 allarme deve verificare che non
                                                                                                      IN CORSO E SI PREPARA          CORSO E SI PREPARA
                                                                 vi siano situazioni pericolose di                                                                     Recupera dalla postazione di controllo
                                                                                                      ALL'EMERGENZA. Presta          ALL'EMERGENZA. Vigilerà
                                                                 gas tossici e/o di esplosività, in                                                                    sia il defibrillatore sia la cassetta di
                                                                                                      collaborazione al secondo      sull’evacuazione di personale
                                                                 particolare dovrà verificare il                                                                       emergenza e la porta nella zona dove
                                             2.3                                                      addetto, recupera              non addetto ai lavori fino al
                                                                 livello di O2 , LEL e CO2 se                                                                          avverrà il primo soccorso, la zona sarà
                                                                                                      l'autorespiratore di pronto    punto di raccolta e aprirà i
                                                                 necessario dovrà indossare                                                                            a più di 2 mt dal pozzetto. NON DEVE
                                                                                                      soccorso per fornirlo al 2°    cancelli per l’accesso dei
                                                                 l'autorespiratore. Porta                                                                              DIMENTICARE MAI LA RADIO.
                                                                                                      operatore. Verifica la         mezzi di soccorso. Sarà il
                                                                 all'interno del serbatoio anche il
                                                                                                      corretta e continua            responsabile del controllo
                                                                 respiratore di emergenza.
                                                                                                      ventilazione del serbatoio.    degli accessi.
                                                                 Comunica al supervisore e al
                                                                 terzo addetto l'ingresso in
                                                                 serbatoio

   25/01/2016                                                                                                 48                                                                 www.wolftank.com
Indice

    Valutazione della pericolosità delle lavorazioni da svolgere nei serbatoi alla luce del
    D.P.R. 177/11

    Filosofia della «doppia sicurezza» come standard operativo di Wolftank

    Applicazione del processo di sicurezza e continuo miglioramento di Wolftank

    Innovazioni per ridurre la permanenza nei serbatoi e minimizzare l‘impatto ambientale
    delle lavorazioni
          Resine a bassissimo contenuto di solventi
          Processi robotizzati per ridurre la presenza die operai nei serbatoi
          Idro-lavaggio come step unico di bonifica e sabbiatura

 25/01/2016                                 49                            www.wolftank.com
Doppia sicurezza: i «sempre» della sicurezza

 25/01/2016                      50            www.wolftank.com
DOPPIA SICUREZZA CON CONTINUO
MIGLIORAMENTO

     Formazione e addestramento dei tecnici, preposti e responsabili con test di apprendimento

     Controllo dei processi di produzione resine e di installazione da parte del TÜV SÜD

     Ricerca della «massima sicurezza tecnologicamente fattibile» DPR 177/11 e C.C art. 2087

     Certificazioni: ISO 9001, ISO 14001, OHSAS 18001, SCC, OIMS

     «Patente a punti della sicurezza» con audit senza preavviso

     Miglioramento continuo tramite audit fatti secondo il principio „cold eye“

 25/01/2016                                    51                                 www.wolftank.com
Audit senza preavviso e sistema a punti

                                              LA CLASSIFICA DISTINTA
                                          • PER LAVORATORE
                                          • CAPOSQUADRA
                                          • AZIENDA

 25/01/2016                      52                    www.wolftank.com
Riduzione della pericolosità grazie al continuo
miglioramento
                                                  •   DOPPIA SCUREZZA
                                                  •   FORMAZIONE
                                                  •   DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
   PERICOLOSITA’

                                                  •   SISTEMA INCENTIVANTE

                                                           Metodo tradizionale

                                                            Standard Wolftank

                                                           TEMPO

 25/01/2016                        53                          www.wolftank.com
Indice

    Lavorazioni da fare in serbatoi che rientrano nel D.P.R. 177/11 con valutazione della
    pericolosità

    Filosofia della doppia sicurezza

    Messa in opera dello standard Wolftank di sicurezza e continuo miglioramento

    Innovazioni per ridurre la durata di presenza nei serbatoi e per minimizzare
    l‘impatto ambientale delle lavorazioni
          Resine a bassissimo contenuto di solventi volatili
          Processi robotizzati per ridurre la presenza die operai nei serbatoi
          Idro-lavaggio come step unico di bonifica e sabbiatura

 25/01/2016                                 54                            www.wolftank.com
Il processo di domani

 Ottimizzazioni e innovazioni risultano in nuovi processi e nuove tecnologie

 È una continua ed
 indispensabile
 evoluzione

                                                      PENSATE SE NON
                                                      FOSSE COSI‘!

 25/01/2016                                  55                                www.wolftank.com
LA SICUREZZA NEGLI SPAZI CONFINATI
        BOLOGNA, 26/01/2016

SISTEMI ROBOTIZZATI NO MAN ENTRY
                      ERMANNO RADICE
                        Direttore Tecnico di Wolftank Systems SPA

      Wolftank Adisa GmbH         UID-Nr: ATU64051304
      Grabenweg 58                HR-Nr.: FN 307994 h
      A-6020 Innsbruck            HR-Gericht: Innsbruck
      adisa@wolftank.com          Steuer-Nr. 191/2427
Abbattere i rischi per il processo di bonifica:
La bonifica robotizzata
    Bonifica dei serbatoi con sistema robotizzato che sostituisce completamente l’ingresso in serbatoio
    (spazio confinato) durante la fase valutata lavorativa più pericolosa

    Lavorazione da remoto non più soggetta al DPR 177/11

 25/01/2016                                    57                              www.wolftank.com
TCR: Tank Cleaning Robot

                     Caratteristiche

                        Certificato secondo la direttiva «ATEX»

                         Completamente idropneumatico - nessun componente elettrico
                        nel serbatoio

                        Basso consumo di acqua per la bonifica del serbatoio: 300 a 500
                        litri di acqua per serbatoio di 10 mc

                        Veloce processo di pulizia: 20 minuti per un serbatoio di 10 mc

                        Pulisce e aspira i fanghi allo stesso tempo sviluppato per la
                        pulizia delle vasche da 5 mc a 50 mc

 25/01/2016                        58                               www.wolftank.com
TCR: Tank Cleaning Robot

 Sistema con massima flessibilità operativa:
    possibilità di collegare il TCR ad ogni autospurgo
    Trasportabile in un euro-pallet

 25/01/2016                                    59        www.wolftank.com
Bonifica robotizzata:
Tank Cleaning Robot TCR15 in azione

   lavaggio ad alta pressione su tutta la circonferenza a distanza (ugello-superficie) ridotta

                                                                                www.wolftank.com
Valutazione della pericolosità con sistema
robotizzata
                                             •   DOPPIA SCUREZZA
                                             •   FORMAZIONE
                                             •   DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
   PERICOLOSITA’

                                             •   SISTEMA INCENTIVANTE
                                             •   RESINE SOLVENT FREE
                                             •   BONIFICA ROBOTIZZATA

                                                      Metodo tradizionale

                                                       Standard Wolftank    bonifica
                                                       robotizzata

                                                       FASE LAVORATIVA

 25/01/2016                       61                      www.wolftank.com
L‘innovazione non si ferma:
Idrolavaggio ad alta pressione per sostituire la sabbiatura

                                   Idroavaggio:

                                      Lavaggio del serbatoio ad alta temperatura
                                      (110°C) ed alta pressione (500bar)

                                      Preparazione della superficie per direttamente
                                      l‘applicazione dello strato di spruzzo.

                                      Lavorazione da remoto non più soggetta al DPR
                                      177/11

                                      Meno rifiuti di cantiere da smaltire (sabbie non più
                                      necessarie). NON E‘ PIU‘ NECESSARIO
                                      CARATTERIZZARE IL RIFIUTO (CODICE A
                                      SPECCHIO)

                                       Riduzione tempi/costi delle lavorazione.
                                       Utilizzo di un‘unica macchina che bonifica e
                                       sabbia

                                                                     www.wolftank.com
Idrolavaggio ad alta pressione

                                                 Superficie rivestita con
    Superficie trattata prima del rivestimento   ottima adesione (test di
                                                 strappo)

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L‘innovazione non si ferma
Misurazione die spessori ad alta precisione su superfici idrolavati

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Software per eseguire il controllo spessimetrico
da remoto

   Lavorazione da remoto non più soggetta al DPR 177/11

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Pericolosità minimizzata con ultimi sviluppi innovativi
                                                                    •   DOPPIA SCUREZZA
                                                                    •   FORMAZIONE
                                                                    •   DISPOSITIVI DI PROTEZIONE
   PERICOLOSITA’

                                                                    •   SISTEMA INCENTIVANTE
                                                                    •   RESINE SOLVENT FREE
                                                                    •   IDROLAVAGGIO ROBOTIZZATO

                                                                              Metodo tradizionale

                                                                               Standard     Wolftank   con
                                                                               idrolavaggio

                   Lavorazioni da remoto non più soggette al                     FASE LAVORATIVA
                   DPR 177/11

 25/01/2016                                                    66                 www.wolftank.com
Il processo di domani

 Ottimizzazioni e innovazioni risultano in nuovi processi e nuove tecnologie

 Sicurezza di lavoro:                 Minimo impatto                        Riduzione dei costi:
                                      ambientale:
    Continuo miglioramento in                                                  Tempi di lavorazione ridotti
    considerazione degli ultimi          Riduzione       die      rifiuti
    standard internazionale              prodotti (sabbie non più              Sostituzione di processi
                                         necessarie                            di lavorazione (step unico
    Riduzione tempi/costi delle                                                di bonifica e sabbiatura)
    lavorazione. Utilizzo di
    un‘unica macchina che                Salute degli operatori
    bonifica e sabbia
                                         Minimo impatto ambientale del ns. operato
    Resine con minimi tempi di
    lavorazione                          Soddisfazione del cliente

 25/01/2016                                   67                                     www.wolftank.com
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