How to Win in Volatile Times - Sviluppare strategie a prova di crisi - Deloitte
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How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi Introduzione Nei periodi antecedenti la rivoluzione industriale inglese, le falene più comuni erano quelle punteggiate di colore bianco. La teoria dell’evoluzione insegna che il colore non era affatto casuale, infatti il bianco permetteva loro di mimetizzarsi più facilmente con la corteccia, anch’essa bianca, delle betulle su cui si posavano. Con l’avvento della rivoluzione industriale, la fuliggine iniziò a coprire le cortecce, rendendo le falene punteggiate bianche facili prede dei volatili locali. Per questa ragione, nelle zone più inquinate del Regno Unito, le falene nere soppiantarono quelle bianche in meno di due decenni. In quest’ottica, nel mondo del business, le aziende che al cambiare del contesto non si evolvono con esso, sono destinate ad essere prontamente sostituite da quelle più preparate. Nell’attuale scenario economico, diversi analisti si sono espressi evidenziando segnali di una prossima recessione all’orizzonte, di cui si scorgevano già i segnali, ulteriormente accelerati dalla recente epidemia globale COVID-19. L’articolo non si prepone di prevedere la prossima crisi, bensì di illustrare come in un contesto di mercato ad elevata volatilità l’adozione di approcci strategici non convenzionali possano permettere alle aziende di prosperare anche in periodi economici meno floridi. L’Italia si presenta oggi in una situazione critica: oltre a risultare uno dei paesi maggiormente colpiti dall’epidemia, le sue aziende presentano gap metodologici e di approccio alla pianificazione strategica pur sembrando preparate dal punto di vista finanziario ad esempio in termini di liquidità a bilancio. Il mercato e i suoi veloci cambiamenti, ma anche alcuni casi italiani di successo testimoniano infatti come la visione strategica e nuovi approcci alla pianificazione strategica, siano componenti fondamentali per vincere anche in periodi di crisi. Crisi e strategia secondo le nostre previsioni1 e quelle di 3. Scoppio di bolle speculative aggravate altri analisti di JP Morgan2 o della World o causate da pratiche dannose. Il ricorso ciclico delle crisi e Bank 3, alcuni tratti comuni (Figura 1): 4. Esplosione di turbolenze e delle loro cause 1. Interdipendenza dei fattori scatenanti sconvolgimenti politici e sociali. Alcune tra le più autorevoli teorie del ciclo delle crisi stesse. 5. Verificarsi di eventi imprevedibili come economico lasciano intendere come sia ragionevole aspettarsi un periodo di 2. Attuazione di politiche economiche epidemie o calamità naturali. recessione che pur presentandosi con non convenzionali da parte di governi e caratteristiche distintive, evidenzierà, di banche centrali. FIGURA 1 | Cause delle crisi sistemiche Cause di fondo finanziarie Cause di fondo non finanziarie Bolle speculative Politiche di Banche Centrali / Governi Ambiente politico sfavorevole Rischi imprevedibili (intensificate da pratiche dannose) Insostenibilità debito sovrano Sanzioni Monetary Deprezzamento economiche Attacchi cyber easing valuta Capital outflow Cambi in politiche Conflitti monetarie Movimenti Stocks burst internaizonali improvvisi FOREX Rivolte politiche Crisi del debito Pratiche bancarie Perdite su sovrano dannose Deprezzamento cambi valuta Guerre di dazi e valuta Eg. Rivoluzione protezionismo Islamica in Iran Crisi obbligazionaria Commodities / Politiche di gov. movimenti O&G insostenibili Bank run Crisi immobiliare Aumento Crisi bancaria Deprezzamento Disastri Naturali / repentino Altro (student loans, obbligazioni Ecologici / Epidemie / Aumento di Piani di health costs, pension Attacchi terroristici interessi ristrutturazione PolItiche liabilities) dure Credit crunch Rallentamento di domanda Famiglie in default sui Rallentamento di debiti investimenti Disoccupazione Crisi di compagnie non Inflazione Legenda finanziarie Conseguenze Sources: Monitor Deloitte analysis Fonte: Monitor Deloitte analysis 2
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi Oggi ci si aspetta una nuova crisi globale Gli esperti vedono avvicinarsi il cigno nero4-5. Analizzando il contesto attuale, è possibile identificare alcuni macro- fenomeni interpretabili come potenziali concause di una prossima crisi economica: • Definizione di politiche monetarie caratterizzate da tassi di interesse negativi o ai minimi storici da parte delle maggiori banche centrali del mondo (Banca Centrale Europea e Federal Reserve). • Forti tensioni politiche in diverse aree geografiche del mondo (Medio Oriente, un effetto frenante sul commercio e sugli portò al fallimento o alla vendita di quasi Regno Unito, Hong Kong, …). investimenti in tutto il mondo11. metà delle aziende internet fondate alla • Tensioni commerciali e politiche fine degli anni 90. La start-up che effettuò Gli effetti dell’emergenza COVID-19 protezionistiche (tensioni Iran-Stati quell’operazione di funding era Amazon, sull’economia globale ad oggi sono Uniti, …). un rivenditore di libri on-line che non solo ancora incerti e numerosi analisti stanno • Tassi di indebitamento privati in attualmente rivedendo le proprie stime riuscì a sopravvivere in un contesto di crisi, crescita e mercati immobiliari sempre di crescita economica. Tra questi, la ma che proprio in quel periodo pose le più polarizzati (prezzi in forte aumento relazione intermedia di marzo dell’OECD, basi della propria espansione e del proprio nei grandi centri urbani e mercati “Coronavirus, the world economy at risk”12, successo futuro. periferici in costante stagnazione). prevede la possibilità che la crescita globale Amazon non ha vinto nel mercato solo • Incidenza di catastrofi naturali negli si fermi all’1,5% nel 2020, metà della grazie al suo innovativo modello di ultimi tre anni superiore alla media (140 crescita prevista prima della diffusione business, ma perché ha saputo prepararsi $Mld medi di danni negli ultimi 30 anni6, del virus. Al contempo, “Bloomberg in anticipo ad affrontare le complessità contro i 220 $Mld medi degli ultimi 3 Economics”13 propone quattro possibili di un periodo di recessione: senza anni7). scenari a seconda degli sviluppi del virus, quell’operazione l’azienda sarebbe quasi • Incidenza di epidemie come la Peste dei con effetti sull’economia mondiale molto sicuramente incorsa in gravi problemi Maiali Cinesi o il più recente Coronavirus variabili (da un impatto quasi del tutto di liquidità l’anno successivo quando che ha indebolito le attività economiche limitato all’economia cinese, fino ad un raccogliere capitale divenne estremamente degli stati colpiti, causando il crollo di costo di 2.700 $Mld sull’economia globale). complicato per le aziende internet. indici finanziari e un aumento stimato dei In questo scenario, anticipare una crisi e Amazon proprio durante la crisi è riuscita crediti bancari in sofferenza8. studiare il posizionamento della propria a conquistare una posizione competitiva azienda per operare al meglio in nuovi migliore di quella che occupava quando ne Pur non avendo la pretesa di prevedere contesti deve essere tra le priorità dei era entrata14. quando, perché e in che forma potrebbe concretizzarsi la prossima crisi leader della business community globale. Dai risultati della “Global Chief Strategy economica, riteniamo utile analizzare i Questi temi devono essere affrontati Officer (CSO) Survey” condotta da razionali presentati da analisti e media, e con sufficiente anticipo, e non quando il Monitor Deloitte in partnership con condividere diversi spunti e strategie su contesto mostra ormai evidenti segnali di la Kellogg School of Management, come le aziende si possano e debbano instabilità e recessione. pubblicata a Marzo 2020, si evince preparare al meglio in vista di una All’inizio del 2000, una start-up fondata come i leader vedano nella capacità di potenziale recessione. cinque anni prima raccolse oltre 670 milioni anticipazione e di analisi dei fenomeni uno di dollari in convertible bonds. Solo 1 mese dei fattori competitivi più importanti. È Gli economisti di Deloitte9 condividono dopo questa operazione esplose la bolla quindi necessario un nuovo approccio alla la preoccupazione della World Bank, del dot-com che nel corso di due anni pianificazione strategica. che a gennaio intitolava “Slow growth, policy challenges” il proprio report “Global Economic Prospects10”, su una possibile crisi futura. In questo scenario, anticipare una crisi e studiare il Analogamente, l’International Monetary posizionamento della propria azienda per operare Fund osserva come le tensioni geopolitiche, il cambiamento climatico al meglio in nuovi contesti deve essere tra le priorità e le guerre commerciali possano avere dei leader della business community globale. 3
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi Come si stanno preparando le aziende? Nell’ultima edizione della “Deloitte European CFO Survey15”, più di 1.000 CFO europei hanno raccontato che cosa stanno facendo per rendere la loro azienda più solida, resiliente ed in grado di far fronte a possibili rallentamenti della crescita globale. (Approfondimento a pag.12) Anche se in media solo un terzo del campione intervistato si aspetta una recessione nel proprio paese o nell’intera area Euro, pressoché tutti si stanno preparando ad un rallentamento abbandonare investimenti ed attività termine: il 71% degli intervistati dichiara di dell’economia pianificando opportune non redditizie può consentire di liberare aver pianificato l’avvio di programmi di strategie. risorse finanziarie vitali per le attività core. riduzione dei costi entro i prossimi due Le maggiori imprese europee si Inoltre, tra le principali azioni di natura anni. Le iniziative di monitoraggio dei flussi stanno dedicando al miglioramento strategica che emergono dalla survey, il di cassa e di contenimento dei costi sono delle relazioni con la loro clientela 45% del campione intervistato dichiara di fondamentali in periodi meno floridi: può dichiarando, per il 50% delle aziende aver pianificato o implementato piani per essere pertanto opportuno che le aziende intervistate, di concentrare i propri sforzi favorire l’adozione di tecnologie avanzate si preparino incrementando i buffer di nella diversificazione geografica del volte al miglioramento dell’efficienza liquidità nel proprio attivo. portafoglio clienti. produttiva. Anticipando la crisi, le aziende stanno Altre misure che potrebbero migliorare Anche la “Deloitte Global Cost Survey inoltre tendendo verso una struttura la competitività di un’impresa quali, ad 201916” (1.200 dirigenti aziendali intervistati del capitale più prudente, riducendo esempio, la cessione di attività non- a livello globale), alcuni risultati della quale significativamente i rischi finanziari core o l’esternalizzazione di funzioni sono riportati in Figura 2, fornisce alcune intrapresi, in molti casi diminuendo non essenziali, risultano essere meno indicazioni sulle azioni che le aziende progressivamente la loro esposizione popolari tra gli intervistati, ma alle volte intendono intraprendere nel breve creditizia e più in generale la leva finanziaria. FIGURA 2 | Preparandosi ad una recessione … rileva che la riduzione dei costi è priorità numero 1 per le aziende 2019 Deloitte Global Cost Survey… (e particolarmente in Italia tra i Paesi europei) Quanto è probabile che la tua azienda implementi un’iniziativa di taglio costi nei prossimi 24 mesi? Europe United States (414 responses) (226 responses) Mondo Per regioni principali 84% 71% 70% 66% Canada 65% (50 responses) Asia Pacific (332 responses) US APAC Europe LATAM Focus Europa Latin America South Africa (167 responses) (30 responses) 80% 78% 73% 70% 62% 60% 60% 53% 50% 48% 33% Più di 1,200 Su tutte le Tutti i principali settori senior executives regioni globali (Consumer & Industrial Products, Energy and Resources, Life Sciences & Health Care, Technology, Media & intervistati It Sp Fr G N D Fi Be Sv O U al Telecommunications, Financial Services, Public Sector) er an or nl an la K ag ez lg ia m an nd ve im ci io ia na an a di g a ar ia a ia ca Sources: Deloitte Global Cost Survey Fonte: Deloitte Global Cost Survey 4
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi Le aziende italiane sono più ridursi del 2,3% nel biennio 2007-2009 investimenti in ricerca e sviluppo e più in pronte rispetto al 2008 ed il proprio debito pubblico aumentare generale in asset intangibili. vertiginosamente dal 103,9% del 2007, al • Diversificazione geografica – Una Storicamente, dagli anni ’80 in avanti, 116% del 200917. diversificazione del portafoglio clienti le imprese italiane si sono trovate particolarmente impattate durante i periodi Alcune delle motivazioni di tale impatto permette alle imprese una maggior di recessione, spesso faticando a rialzarsi della crisi del 2007 si possono ricercare resilienza alle dinamiche di mercato e di più dei competitor stranieri. Questa nelle caratteristiche del tessuto meglio adattarsi al cambiamento. peculiarità fa sì che risulti particolarmente imprenditoriale della penisola, formato • Solidità patrimoniale – Indicata utile approfondire il contesto del nostro per la stragrande maggioranza da piccole e tipicamente dal rapporto tra debito ed paese, come questo sia stato impattato medie imprese, le quali hanno fortemente equity e dalla liquidità a bilancio, la dalla crisi del 2008 e come oggi sarebbe risentito della crisi, che ha infatti causato solidità permette alle aziende di avere preparato ad affrontare un nuovo contesto una diminuzione del fatturato medio tra ripercussioni minori in tempi di flussi di di recessione. il 7 e il 9% nel biennio 2007-200918. cassa carenti. Così come per gli altri Stati europei, la La precedente crisi ha portato però in In questo contesto, è utile menzionare crisi immobiliare e finanziaria scoppiata dote numerose evidenze empiriche per (Figura 3) casi di studio italiani di realtà nel 2007 negli Stati Uniti contagiò meglio attutire l’effetto di un rallentamento che, a vari livelli, si sono distinte in tempi velocemente anche l’Italia che, a partire economico. In particolare, ha evidenziato di crisi. In particolare, ne vengono qui di dal secondo semestre del 2008, assistette tre elementi che hanno contraddistinto il seguito dettagliati 3 corredati da interviste al trasformarsi della crisi finanziaria in crisi successo di alcune imprese in quel periodo: ai rispettivi CEO. dell’economia reale. In Italia iniziò così un • Capacità di innovare – L’innovazione è periodo di recessione in cui il Belpaese un driver fondamentale di produttività vide il proprio Prodotto Interno Lordo e quindi di competitività, ed è facilitata da FIGURA 3 | Alcuni esempi italiani di Inspiring Practices in tempi di crisi Tipo di caso EARLY STAGE GROWTH TURNAROUND Aziende di successo che hanno Descrizione Aziende di successo fondate Aziende che hanno prosperato in eseguito un efficace turnaround tipologia di caso durante una crisi una crisi durante una crisi Velasca OneDay group Gi Group Nexi Prelios Rinascente Esempi di Inspiring Satispay Credimi Zambon Pomellato Autogrill OVS Practices Motork Moneyfarm MAPEI Intesa Sanpaolo Erg Unicredit Inspiring Practice a titolo esemplificativo e non esaustivo 5
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi EARLY STAGE VELASCA | Strategy made in Italy Intervista a Jacopo Sebastio, Co-Founder e CEO di Velasca In un periodo in cui in Italia sono ancora di un temporary store a Milano, e avendo forti gli effetti della crisi scoppiata nel 2008, riscontrato dati di vendita quasi decuplicati, a Montegranaro viene fondata nel 2013 ci siamo resi conto dell’importanza per Velasca, brand di calzature Made in Italy il cliente di un touchpoint fisico, che è che tramite il web e l’e-commerce diventa diventato quindi il punto di destinazione Intuizione e pianificazione strategica non rapidamente popolare. Nonostante il naturale di una campagna di comunicazione sono stati i soli elementi a determinare la periodo di difficoltà economica, in pochi strutturata su tutti i canali web e social a crescita dell’azienda: la continua capacità anni l’azienda è riuscita a crescere sino a nostra disposizione, abilitando anche il di evolvere la propria offerta è stata raggiungere ricavi oltre i 10 €Mln. raggiungimento di risultati soddisfacenti in affiancata da una continua attenzione alla La forte attenzione dedicata alle scelte termini di fidelizzazione della clientela”. diversificazione geografica, sempre cliente- di posizionamento strategico (Figura 4) è È questo approccio strategico in continua centrica e fedele al modello di successo già chiara fin dalla nascita dell’idea di business modalità test & learn che rende Velasca sperimentato. Velasca, nata inizialmente ed emerge chiaramente dalle parole un’azienda flessibile ed in grado di come negozio online, sta esportando di Jacopo Sebastio – co-founder e CEO intercettare continuamente le preferenze il suo modello grazie alla fondazione di di Velasca - “Siamo partiti con l’idea di del mercato: punti vendita piccoli con alto nuovi punti vendita in tutta Italia e non creare un’offerta distintiva in una nicchia tasso di conversione, rapporti di fatturato/ solo. Sebastio conclude orgogliosamente di mercato ancora poco servita, portando m2 ai livelli dei big del lusso e una perfetta “Contiamo ormai di 10 botteghe - 8 in Italia, a scala il modello di alcune realtà locali di trasparenza e complementarietà dei canali 1 a Parigi e 1 a Londra - e non vediamo l’ora successo”. di vendita (le strategie di prezzo non sono di inaugurare il nostro primo punto vendita differenziate tra fisico e online) sono di fatto oltreoceano a New York”. Ascoltandolo, sembra ancora di rivivere il momento nel 2012 in cui con il proprio la prova di un approccio strategico vincente Velasca è una storia tutta italiana che socio Enrico Casati hanno posto le basi e di successo. Questo ha infatti portato mostra come la messa a terra di una del loro modello di business, grazie ad l’azienda a risultati sorprendenti (fatturato visione con una strategia chiara ed un un’intuizione orientata e corroborata da in crescita del 90% nel 2019 rispetto al prodotto vincente possano portare una un’accurata analisi di mercato e previsione 2018 e round di funding da 4,5 €Mln nello start-up ad affermarsi come top player dell’evoluzione della domanda. “Ci siamo stesso anno) in un periodo di stagnazione anche in un mercato competitivo come focalizzati inizialmente su un modello specialmente per l’Italia, che è il paese dove quello del lusso. di business online-only, adottando l’e- Velasca genera il 70% circa dei propri ricavi. commerce come unico canale di vendita.” - racconta Sebastio - “Il marchio nasceva FIGURA 4 | Posizionamento strategico di Velasca Fonte: Velasca investor presentation dall’identificazione di una opportunità nel mercato della moda premium: la High quality / price New premium brands mancanza di un’offerta di alta classe ad ratio for customer un prezzo contenuto capace di soddisfare consumatori esigenti tramite un prodotto “smart-buy”, qualità premium ad un prezzo estremamente competitivo, offerto Traditional luxury brands attraverso un modello di business direct-to- customer che ci ha permesso di eliminare l’intermediazione e tenere contenuti i prezzi a parità di qualità. Con l’obiettivo a lungo Velasca’s competitive field termine di diventare un player significativo Low quality / price in questo contesto, il nostro modello è ratio for customer stato fin da subito messo in discussione da alcune evidenze che i dati ci fornivano. Low end High end Infatti, dopo il primo tentativo di apertura Source: Velasca investor presentation 6
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi GROWTH GI GROUP | Forward looking & continuous learning Intervista a Stefano Colli-Lanzi, CEO di Gi Group Una realtà italiana che ha prosperato “Due elementi tra gli altri” - continua Colli- anche durante anni di crisi è sicuramente Lanzi - “ci hanno guidato e ci guidano in Gi Group. Prima multinazionale italiana questo percorso: la ricerca di una certa del lavoro, e tra le società leader a livello solidità patrimoniale e di un buon livello di mondiale, attiva nei servizi dedicati allo diversificazione. Oggi abbiamo un rapporto Ma quali sono state le lessons learned sviluppo del mercato del lavoro: temporary tra debiti totali e EBITDA di circa 1,2x, più interessanti in questo percorso work, permanent e professional staffing, decisamente più basso rispetto ai valori di continua internazionalizzazione? ricerca e selezione, Executive search, medi riscontrati in settori comparabili. “Sicuramente abbiamo capito che gli errori Outsourcing, Formazione, Supporto alla Questo inevitabilmente ci permette una strategici sono i più pesanti: nella prima ri-collocazione e consulenza HR. certa stabilità e preparazione a tempi di esperienza tedesca, ad esempio, abbiamo “Abbiamo sempre ritenuto che il mercato volatilità e incertezza: nel 2008 e 2009, erroneamente pensato che il modello di del lavoro temporaneo, nel quale abbiamo in particolare, la crisi finanziaria colpì in successo - la ricetta - presente in Italia iniziato, potesse offrire molti più spunti di pochi mesi e con particolare durezza gli potesse essere replicato tale e quale anche differenziazione sui competitor rispetto a 8 Paesi in cui eravamo presenti, e l’avere in un contesto diverso”. Sono stati necessari quanto accadeva nei primi anni, quando sotto controllo i fondamentali finanziari diversi anni – e molte risorse investite il nostro settore presentava dinamiche dell’azienda ci permise di non “perdere la – per capire invece come quel contesto molto più tipicamente attribuibili alle rotta” in un contesto per nulla semplice”. necessitasse di un approccio totalmente commodities” - esordisce Stefano Colli- diverso. “Non per questo, però, ci siamo Lanzi, CEO e fondatore del Gruppo. “La fermati o scoraggiati: è proprio dagli errori talent shortage che, con sfaccettature FIGURA 5 | Presenza internazionale di che spesso si traggono gli insegnamenti diverse in tutto il mondo, ha messo e Gi Group più interessanti”. A fronte di direzione continua a mettere in difficoltà il processo strategica ed obiettivi chiari, mantenere di recruiting e insourcing di competenze un approccio test & learn, fatto di tanti di molte società, ci ha fatto intuire come il tentativi sperimentali per interpretare nostro posizionamento strategico dovesse correttamente i segnali del mercato, si è necessariamente avere l’attrattività per di fatto dimostrato vincente per muoversi i potenziali candidati tra le nostre prime con certezza nel contesto incerto degli priorità. Ed è proprio grazie a questa ultimi anni. “Prestiamo sempre attenzione a attrattività che abbiamo potuto costruire procedere a piccoli passi” - conclude Colli- un’offerta distintiva anche agli occhi dei Lanzi - “Paradossalmente, è l’unica modalità nostri clienti”. I risultati non si sono fatti di raggiungere grandi obiettivi senza attendere: i margini unitari, tipicamente rischiare di commettere errori più grandi di La diversificazione geografica, dall’altro contenuti in settori poco differenzianti, quelli che ci possiamo permettere”. lato, è ormai nel DNA del Gruppo, ma già sono inevitabilmente cresciuti: “Il valore nel 2012 permise di limitare i danni nel Gi Group è una storia di origine italiana aggiunto dell’ampiezza della nostra offerta contesto della seconda grande ondata di ma che rappresenta oggi una vera e ci ha permesso di richiedere un premium crisi del debito, grazie ad una chiara visione propria potenza mondiale: presente price, che i nostri clienti non sarebbero di lungo termine supportata da analisi di ormai in 57 paesi, conta oltre 4.000 disposti a pagare senza l’evidenza di questo scenario: “La crescita di tanti altri Paesi dipendenti e un fatturato previsto nel 2020 elemento caratterizzante rispetto a molti anche in contesti extra-europei, nei quali abbondantemente sopra i 3 €Mld, ma forte competitor”. ormai eravamo presenti strutturalmente del suo approccio strategico strutturato Gi Group, negli ultimi 20 anni, non ha mai grazie alle scelte di riposizionamento, ci e allo stesso tempo “flessibile”, ha la smesso di crescere, con una continua ha permesso di assorbire con più facilità possibilità di guardare al futuro, con tutte le propensione all’internazionalizzazione le innegabili difficoltà italiane e di tutta incertezze del contesto, con ragionevole e tramite politiche di crescita esterna e l’Europa meridionale”. fondato ottimismo. acquisizione. 7
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi TURNAROUND PRELIOS | Corporate portfolio repositioning Intervista a Riccardo Serrini, CEO del Gruppo Prelios Un esempio in cui un radicale approccio di “Il ciclo immobiliare riparte sempre dal revisione strategica si è rilevato cruciale per credito deteriorato” racconta Serrini. la sopravvivenza e la successiva crescita è “Da questa considerazione trae origine il il caso di Prelios, primario gruppo italiano nostro riposizionamento strategico come attivo nei settori asset management, credit piattaforma integrata. Era infatti chiaro anche grazie alla successiva estensione servicing e servizi integrati al Real Estate, come l’aumento esponenziale di quote di dei servizi che ora abbracciano l’asset Real che a oggi conta oltre 40 €Mld in Asset crediti deterioriati nei bilanci delle banche Estate a 360°. Under Management e un track record italiane potesse rappresentare per il “La nuova strategia è risultata per noi di successo nelle principali operazioni di nostro Gruppo una grande opportunità di fondamentale e ci ha consentito di mettere mercato. Se prima e nel corso della crisi nuova focalizzazione nel campo del credit in sicurezza la componente finanziaria” del 2008 il Gruppo concentrava il proprio servicing”. continua l’AD del Gruppo Prelios. “Siamo business su investimenti immobiliari, Di fatto, grazie a una vera e propria passati in pochi anni da una prevalente con la caduta del mercato la società si è revisione e valorizzazione del portafoglio attività di investimento e co-investimento ritrovata più volte alle prese con situazioni dei business aziendali, il Gruppo ha con i principali operatori internazionali, di stress finanziario. Nel 2016 la nomina fortemente investito e capitalizzato a pure management company. La nostra a Direttore Generale di Riccardo Serrini il proprio know-how distintivo sui piattaforma integrata è la ragione per – oggi Amministratore Delegato – ha fondamentali del credito secured e relativi cui riusciamo a soddisfare una domanda portato all’implementazione di un piano collateral nelle attività di recupero crediti. eterogenea ed in continua evoluzione. di risanamento che ha previsto un forte Attività in high-demand e in cui poter Dalla gestione delle operazioni con riposizionamento strategico del Gruppo generare valore aggiunto, con conseguente garanzia statale (GACS) in cui siamo Prelios. crescita sia dei volumi sia della redditività, leader, al mercato degli Unlikely-to-Pay, fino ad arrivare a BlinkS, il nostro nuovo marketplace di trading di crediti deteriorati, FIGURA 6 | Prelios, piattaforma integrata per la gestione di NPL e l’attività di asset management che svolgiamo in primari deal immobiliari nazionali, il nostro portafoglio aziendale Building & ci permette di fornire un range di servizi Project management Valuations of e competenze che costituisce un unicum Property individual properties and nel panorama nazionale garantendoci un Management real estate portfolios soddisfacente livello di diversificazione”. La capitalizzazione del know-how di settore, una visione strategica ben definita, Real Estate Real Estate Brokerage Real Estate Advisory Fund & Asset e una propensione a innovare le proprie services management pratiche di business adottando le più recenti tecnologie permettono al Gruppo Prelios di guardare al futuro con fiducia Managing Real Estate Due Diligence anche nel campo dei grandi sviluppi Investment Funds Management immobiliari, con alcuni grandi progetti che of non performing stanno interessando la realtà milanese exposures (Milanosesto, l’area del Trotto di San Siro e Porta Vittoria su tutti) e capaci di attrarre Credit Servicing interessanti investimenti dall’estero. 8
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi Imprese italiane Il livello di investimenti intangibili, che hanno finanziariamente preparate ma con gap strategici registrato un +23% dal 2008, la bilancia dei Alla luce dell’analisi dei fattori determinanti pagamenti italiana, a +39,3 €Mld nel 2018, e l’indice per il successo nelle scorse crisi, è utile analizzare come le imprese italiane più di debito/capitale sociale, passato dal 63,2% del 2009 in generale siano evolute negli ultimi al 52,9%, dimostrano che il contesto Italiano è più anni rispetto alle caratteristiche sopra menzionate, e come siano posizionate pronto per affrontare un nuovo periodo di elevata oggi in vista di un eventuale nuovo ciclo volatilità rispetto al 2008. economico negativo. Nel contesto di crisi è da sottolineare Tuttavia, come evidenziato nella recente market, porta a ripensare completamente i che in Italia, anche in ottica di riduzione “Family Business Survey del 2019”22, cicli di pianificazione strategica. La ricerca dei costi aziendali, siano stati trascurati la definizione di una chiara direzione con i CSO mostra come la pianificazione gli investimenti in asset intangibili, strategica è un punto di attenzione per strategica stia evolvendo, considerando aumentati però nel decennio successivo: le PMI. Da questa survey emerge, infatti, periodi temporali di analisi e sviluppo questi hanno infatti registrato un +23% che solo 1 azienda su 2 ha un vero e ben oltre il tipico triennio (e.g. 10+ anni), dal 2008. Ciononostante, l’Italia si trova proprio piano strategico e la maggior accompagnati da cicli di review e ri- ancora indietro rispetto a Paesi Europei parte (77%, quasi 4 su 5) dei leader di orientamento frequenti (e.g. infra-annuali) con aziende maggiormente competitive, aziende familiari dichiara di non avere che tengano conto degli avvenimenti, delle investendo in questa tipologia di asset solo sviluppato una direzione per la propria evoluzioni tecnologiche e dei risultati del il 2,9% del PIL contro il 5,3% della Francia realtà oltre i 5 anni, riferendo inoltre di periodo in esame. ed il 3,8% della Germania19. adottare un approccio tipicamente reattivo Al fine di supportare la leadership delle agli eventi, non sempre congeniale a aziende, Monitor Deloitte ha sviluppato Nella recente Family sostenere il raggiungimento della visione di un approccio proprietario a tre pillar Business Survey […] lungo periodo. per vincere anche in contesti di incertezza (Figura 7). emerge che solo 1 La pianificazione strategica come Il primo è lo scenario planning, in cui azienda su 2 ha un strumento per affrontare le crisi vengono delineati ipotetici scenari futuri economiche vero e proprio piano L’ambiente macroeconomico più volatile ai quali essere preparati. Il secondo è il diagnostic assessment, nel quale l’azienda strategico. e l’avvento delle nuove tecnologie che analizza il proprio posizionamento accorciano sensibilmente i tempi del go to strategico. Per quanto riguarda invece la diversificazione geografica, se durante la Grande Recessione le imprese dello Stivale FIGURA 7 | Approccio a tre fasi - Monitor Deloitte erano sovraesposte al rischio paese, risulta ora più competitivo il loro posizionamento su scala globale. Questo viene testimoniato dalla bilancia dei pagamenti italiana, BUILDING AN che mostra un andamento fortemente SCENARIO DIAGNOSTIC ADVANTAGED positivo dell’import/export, che passa PLANNING ASSESSMENT CORPORATE PORTFOLIO infatti da negativo nel 2009, a +39,3 €Mld circa nel 201820. Le aziende italiane si • Formulazione di molteplici • Analisi del posizionamento • Ristrutturazione del stanno infine equipaggiando con una ipotesi di futuro che strategico dell’azienda portafoglio aziendale per possano stimolare il valutando la disponibilità concentrarsi su business maggiore liquidità, che al termine del management a pensare in delle risorse finanziarie, la unit profittevoli e attività 2018 si attesta in media a 7,3% dell’attivo, maniera lungimirante, a possibilità di investimento, considerate ad alto valore interpretare i segnali le fonti di finanziamento, i per l’azienda. contro il dato registrato nel 2009 di 4,7%. ambigui del mercato e a costi e/o i ricavi. Allo stesso tempo, migliorano i loro indici rivedere le strategie attuali patrimoniali: il debito su capitale sociale o future. è passato dal 63,2% del 2009, al 52,9%21. In sintesi, l’analisi dei macro-indicatori delinea ora un contesto imprenditoriale Il 77% dei leader di aziende familiari dichiara di non italiano mediamente meglio preparato ad affrontare un nuovo contesto di elevata avere sviluppato una direzione per la propria realtà volatilità rispetto a 12 anni fa. oltre i 5 anni. 9
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi FIGURA 8 | Intrinsic Value Creation Matrix vengono così ulteriormente sviluppati – fase elemento fondamentale della strategia “Grow Asset Base” – portando infine ad un delle aziende che raggiungono i risultati STOP VALUE MAXIMISE VALUE aumento combinato di volumi e redditività – prefissati nei periodi successivi alle grandi DESTRUCTION CREATION fase “Maximize Value Creation” –. crisi economiche. Ci sono momenti in cui il L’implementazione combinata dei pillar, “fast follower” è una posizione intelligente consente all’azienda di agire in anticipo in da ricercare, ma nei contesti antecedenti Revenue Growth modo tale da poter cogliere le opportunità alle crisi non è così: per i follower potrebbe che si nascondono nelle evoluzioni dei cicli infatti non esserci un dopo la crisi. economici e attivare, come emerge dalla “Detonate: Why – and how – Figura 9, circoli virtuosi che si rinforzino corporations must blow up best attraverso: practices (and bring a beginner’s • Riorganizzazioni aziendali per rafforzare mind) to survive“, offre un’ottima IMPROVE GROW ASSET PROFITABILITY BASE l’impresa in vista di momenti difficili interpretazione di come la posizione del follower possa risultare pericolosa. • Finanziamento di investimenti Return on Invested Capital (ROIC) Gli autori si concentrano infatti su tecnico-strumentali, ottimizzazione come l’allineamento alle best practices del presidio geografico del mercato, “storiche” possa non essere una ricetta M&A opportunistiche, acquisizione di Nel terzo pillar l’azienda costruisce un per il successo, specialmente in un concorrenti o in segmenti adiacenti a “Advantaged Corporate Portfolio”23, mondo in veloce evoluzione. Focalizzare condizioni vantaggiose. seguendo fasi descritte nella matrice le proprie attività sulla comprensione del • Ingresso e crescita in nuovi segmenti e comportamento umano, mantenere una della creazione intrinseca del valore business, preparandosi al tempo stesso mentalità da “principiante” ponendosi riportata in Figura 8. In queste fasi, il agli alti e bassi dei cicli economici del domande scomode e mettendo in portafoglio aziendale viene riposizionato proprio core business. discussione le “ortodossie” dell’industria con focus sulle attività a maggiore valore aggiunto. Tipicamente, questa dinamica • Trasformazione digitale dell’azienda per di riferimento, avere un’impostazione conduce inizialmente ad una minore dominare il cambiamento portato delle aperta al cambiamento e procedere crescita del fatturato a causa della tecnologie disruptive. attraverso rapidi cicli di “test and maggior concentrazione sui segmenti a La storia insegna che investimenti learn” rappresentano i quattro principi più alto valore aggiunto – fasi “Stop Value proattivi combinati con le leve tipiche chiave per abbracciare il cambiamento. Destruction” e “Improve Profitability” –, che della trasformazione dei costi sono un (Approfondimento a pag. 11) FIGURA 9 | Risparmiare per… Efficientamento costi lanciato Efficientamento costi lanciato in anticipo rispetto ad durante una recessione una recessione scaturisce in un circolo virtuoso Risparmiare per… … Trasformare … Crescere … Finanziare … Ristrutturare … Liquidare Crescere in uno Diventare Damage Lotta per Investimenti per una scope più grande Sviluppo di vantaggio resistente al control sopravvivere crescita profittevole (Nuovo mercato, competitivo cambiamento nuovi prodotti) Rafforzare lo stato patrimoniale e razionalizzare la base costi Alimentare la crescita profittevole Perseguire una strategia M&A “Cost-effective” Reinventare Business Model Fonte: Monitor Deloitte analysis Sources: Monitor Deloitte analysis 10
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi Detonate Why – and how – corporations must blow up best practices (and bring a beginner’s mind) to survive Detonate, scritto da G. Tuff e S. Goldbach, • La generazione di analisi tradizionali, nominati come finalisti per “Distinguished che si basa su informazioni che Achievement Awards in Strategy” da solitamente rappresentano un campione Thinkers50 nel 2019, è un libro che ha parziale. l’obiettivo di aiutare le persone ad uscire • I sistemi di risk management, che da una visione di business che si basa su hanno perso il loro scopo per aderire ai concetti e “best practices” antiquate. Gli processi standard. autori si concentrano in seguito su sette • La celebrazione dei fallimenti. pratiche aziendali comuni che sono pronte ad essere sovvertite24, ovvero: • Gli organigrammi e i percorsi di carriera, che creano l’illusione della • Il forecasting e budgeting finanziario, performance. spesso svolti per ottimizzare un excel e non in ottica di business. Mantenendo una mente da principiante nell’approcciare queste pratiche, i CxOs • La pianificazione strategica, che viene possono più facilmente individuare persa quando diventa routine. pratiche dannose e poco efficienti • I dati di mercato, che danno all’interno delle loro organizzazioni, oltre a informazioni facilmente reperibili anche Per saperne di più, clicca qui. capire come e dove provare nuovi approcci per i competitors, facendo solo credere al loro interno, al fine di evitare che le di avere un vantaggio competitivo. rispettive aziende si adagino sugli allori. 11
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi The Deloitte European CFO Survey Tradotto da Deloitte Insights, Building business resilience to the next economic slowdown, Dr. Michela Coppola25 Realizzata per la prima volta nel 2015, la Cosa Cosa stanno stanno facendo facendo o pianificano o pianificando di fare i CFO di fare i CFO Deloitte European CFO Survey fa parte di una produzione globale di ricerche che Già presa Pianificata hanno come obiettivo quello di analizzare Decisioni client-related Azionistrategiche Azioni relative alla finanza le intenzioni, il sentiment, i pareri attuali e Decisioni di investimento le visioni future dei Chief Financial Officers. Con frequenza semestrale, l’indagine dà voce a circa 1.400 CFOs di 20 paesi Allargare la base clienti/cambiare focus ad altre regioni o altri segmenti di mercato europei, fornendo una panoramica delle 35% 22% opinioni sui rischi aziendali più critici, sulle Aumentare il focus su clienti ad alto margine priorità strategiche attuali e sui fattori vitali 27% 19% per il successo. Aumentare l’uso di tecnologie avanzate per migliorare l’efficienza Nell’edizione della primavera 2019, è stato 20% 24% chiesto ai CFO quali azioni stiano mettendo Migliorare la base clienti in atto per rendere le loro aziende 29% 16% Diversificare le fonti di finanziamento maggiormente resilienti ad un potenziale rallentamento della crescita economica. 26% 18% Stabilire nuove linee di credito Al fine di comprendere meglio la direzione 28% 15% strategica che le imprese europee stanno Migliorate il focus della strategia di marketing e del marketing mix perseguendo, è stata effettuata un’analisi 22% 18% di clusterizzazione sulla base delle risposte Fare o riconsiderare acquisizioni strategiche fornite delle aziende. In particolare, 16% 24% sono stati identificati tre clusters che Ripagare debito/ridurre leva finanziaria corrispondono a tre approcci strategici 24% 15% verso i quali le aziende sono orientate. Rivalutare/aggiustare accordi nella supply-chain Il primo cluster di imprese sembra 17% 17% concentrarsi principalmente Outsourcing di funzioni non-strategiche sull’ottimizzazione della propria struttura 18% 15% finanziaria. Il secondo cluster di aziende Disinvestire da asset/divisioni non performanti sembra invece concentrarsi maggiormente 13% 17% sulla rimodulazione del proprio Aumentare la flessibilità nella strategia di investimento/ridurre gli investimenti a lungo termine marketing mix e sulla gestione attiva 11% 14% della base clienti. Infine, il terzo cluster Creare un bacino di lavoratori flessibili da cui attingere (freelancers) è costituito da aziende che si stanno 11% 9% orientando sull’utilizzo di tecnologie Fonte: Fonte:Deloitte European Deloitte CFO Survey, European CFO2019 Survey, 2019 avanzate al fine di migliorare l’efficienza produttiva. 12
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi Figura 8 – Cinque linee guida per la prossima crisi Conclusioni L’esperienza maturata nella pianificazione strategica in contesti di business internazionali e cross industry ha portato Monitor Deloitte26 ad individuare cinque linee guida da tenere in considerazione per competere e prosperare in futuro, recessione o meno: FIGURA 10 | Cinque linee guida per la prossima crisi Immaginare il futuro 1 Non copiare la ricetta degli altri 5 5 2 Definire il percorso LINEE GUIDA PER LA PROSSIMA CRISI Diventare e pensare “Agile” 4 3 Agire, con decisione 1. Immaginare il futuro i vantaggi competitivi e lavorare in significa solo intervenire su strategia e Gli scenari che possono materializzarsi condizioni più favorevoli. Questo organizzazione, ma soprattutto lavorare nel futuro sono molteplici e generano comporta necessariamente costi sulla cultura aziendale per favorire il incertezza sul contesto competitivo. minori per ottenere risultati migliori. La cambiamento continuo. Occorre pianificare, non tanto per precisione e i dettagli sono importanti, 5. Non copiare la ricetta di altri eliminare le incertezze, ma per essere ma l’impossibilità di definire con Le crisi separano chiaramente vincitori in grado di gestirle, ovvero saper esattezza il futuro non deve essere un e vinti, rafforzando il vantaggio affrontare le minacce degli scenari alibi. Definire, in tempi brevi, direttrici competitivo dei primi e facendo futuri e far leva sulle opportunità strategiche caratterizzanti il futuro della emergere le debolezze dei secondi. derivanti dai cambiamenti in atto. propria azienda è quindi chiave. Per posizionarsi tra i vincitori vanno 2. Definire il percorso 4. Diventare e pensare “agile” dimenticate le best practice di altri o Da una visione chiara di minacce e La digital transformation e ricette pre-confezionate, la soluzione più opportunità, è chiave stabilire il percorso l’innovazione tecnologica saranno efficace è costruire il proprio modello che l’azienda dovrà intraprendere colonne fondamentali per lo sviluppo di di business per lo specifico contesto per raggiungere il posizionamento strategie chiare importanti, ma anche in cui si compete. Un piano così creato strategico desiderato. dotate di flessibilità tale da adattarsi non solo aiuterà a differenziarsi dalla rapidamente ad un contesto in continua concorrenza, ma anche a costruire 3. Agire, con decisione evoluzione. Occorre mantenere la una posizione più forte per cogliere le Prepararsi ad una recessione (o flessibilità di cogliere le opportunità e opportunità dopo la crisi. scenari avversi) in anticipo, invece aggirare gli ostacoli lungo il percorso di reagire, consente di mantenere definito. Un approccio flessibile non Per raggiungere gli obiettivi prefissati e vincere in periodi di recessione è necessario porre le basi non solo per la sopravvivenza del business nel periodo di crisi, ma anche per raggiungere un posizionamento strategico di vantaggio negli anni che seguiranno lo shock. Per fare questo il tempo di agire è oggi. 13
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi Note 1. Monitor Deloitte, Business in Volatile Times, Clustering dei fattori scatenanti di oltre 30 crisi sistemiche negli ultimi 50 anni, https:// www2.deloitte.com/fr/fr/pages/strategie-et-innovation/articles/business-in-volatile-times.html 2. Intervista CNBC a Jacob Frenkel di JP Morgan, Gennaio 2020, https://www.cnbc.com/2020/01/23/jp-morgan-jacob-frenkel-urges- fed-to-prepare-for-next-crisis-now.html 3. World Bank, Global Economic Prospects - Darkening Skies, Gennaio 2019, https://espas.secure.europarl.europa.eu/orbis/ document/global-economic-prospects-darkening-skies 4. A. Porcu, Coronavirus, Cigno nero a impatto esponenziale (e le opportunità che offre), Marzo 2020, https://www. econopoly.ilsole24ore.com/2020/03/08/cigno-nero-coronavirus/?utm_term=Autofeed&utm_medium=LISole24Ore&utm_ source=LinkedIn#Echobox=1583686045 5. Goldman Sachs Macro Research, “2020’s Black Swan: Coronavirus”, Febbraio 2020 6. Munich Re, Natural Catastrophe Review, Gennaio 2019, https://www.munichre.com/content/dam/munichre/global/content-pieces/ documents/munichre-natural-catastrophes-in-2018.pdf 7. Munich Re, Tropical cyclones cause highest losses, Gennaio 2020, https://www.munichre.com/topics-online/en/climate-change- and-natural-disasters/natural-disasters/natural-disasters-of-2019-in-figures-tropical-cyclones-cause-highest-losses.html 8. Deloitte, The economic impact of COVID-19 (novel coronavirus), Marzo 2020, https://www2.deloitte.com/us/en/insights/economy/ COVID-19/economic-impact-COVID-19.html?id=insightsapp 9. R. R. Sides, K. Lobaugh, and D. Bachman, The next consumer recession: Preparing now, 2018, https://www2.deloitte.com/us/en/ pages/consumer-business/articles/retail-recession.html 10. World Bank, Global Economic Prospects - Slow growth, policy challenges, Gennaio 2020, https://www.worldbank.org/en/ publication/global-economic-prospects 11. International Monetary Fund, World Economic Outlook , January 2020, https://www.imf.org/en/Publications/WEO/ Issues/2020/01/20/weo-update-january2020 12. OECD Economic Outlook, Interim Report March 2020, Coronavirus: the world economy at risk, https://www.oecd.org/economic- outlook/ 13. Bloomberg, Coronavirus could cost the global economy $2.7 Trillion, here is how, https://www.bloomberg.com/graphics/2020- coronavirus-pandemic-global-economic-risk/ 14. Walter Frick, How to Survive a Recession and Thrive Afterward, Harvard Business Review, Maggio-Giugno 2019, https://hbr. org/2019/05/how-to-survive-a-recession-and-thrive-afterward 15. Deloitte, European CFO Survey, Autumn 2019, https://www2.deloitte.com/global/en/pages/finance/articles/european-cfo-survey. html 16. Deloitte, 2019 Global Cost Survey, Aprile 2019, https://www2.deloitte.com/us/en/pages/operations/articles/global-cost- management-survey.html 17. Rielaborazioni Monitor Deloitte su dati ISTAT 18. Rielaborazioni Monitor Deloitte su dati ISTAT 19. Prometeia, Analisi settori industriali Ottobre 2019 20. ISTAT, Rapporto annuale sulla situazione del paese nel 2010, https://www.istat.it/it/archivio/28062 21. Mediobanca, Dati di 2095 società Italiane, edizione 2019, https://www.mbres.it/it/publications/financial-aggregates-italian- companies 22. Deloitte Italia, Global Family Business Survey, 2019 23. M. Armstrong, J. Goodman, e G. McTavish, The Crux of Corporate Strategy – Building an Advantaged Portfolio, 2015, https://www2. deloitte.com/us/en/pages/strategy/articles/building-an-advantaged-portfolio-the-crux-of-corporate-strategy.html 24. G. Tuff, S. Goldbach, Detonate: Why – and how – corporations must blow up best practices (and bring a beginner’s mind) to survive, 2018, https://www2.deloitte.com/content/dam/Deloitte/us/Documents/process-and-operations/us-cons-detonate- brochure-digital.pdf 25. M. Coppola, Building business resilience to the next economic slowdown, Deloitte Insights, Maggio 2019, https://www2.deloitte. com/us/en/insights/topics/strategy/business-resilience-economic-slowdown-cfo-perspectives.html 26. Monitor Deloitte, Business in Volatile Times, 2019, https://www2.deloitte.com/fr/fr/pages/strategie-et-innovation/articles/business- in-volatile-times.html 14
How to Win in Volatile Times | Sviluppare strategie a prova di crisi Autori Carlo Murolo Manuel Pincetti Leader | Monitor Deloitte Italia Partner | Monitor Deloitte Banking Lead Deloitte Consulting S.r.l. Deloitte Consulting S.r.l. cmurolo@deloitte.it mpincetti@deloitte.it Luca Professione Angelo Sala Senior Associate | Monitor Deloitte Associate | Monitor Deloitte Deloitte Consulting S.r.l. Deloitte Consulting S.r.l. lprofessione@deloitte.it ansala@deloitte.it Ringraziamenti Per la realizzazione di questo articolo si ringraziano: Gi Group, Prelios, Velasca, ed in particolare Stefano Colli-Lanzi, Riccardo Serrini, Jacopo Sebastio; i colleghi Monitor Deloitte Francia Thomas Croisier, Olivier Perrin, Alexandre Kuzmanovic e Jean-Michel Pinto per il loro supporto e per il confronto fornito; Giacomo Gabrieletto ed i colleghi Monitor Deloitte Italia Riccardo Pirotta e Alice Caporali per il loro contributo nel lavoro di analisi e stesura dell’elaborato. 15
Il nome Deloitte si riferisce a una o più delle seguenti entità: Deloitte Touche Tohmatsu Limited, una società inglese a responsabilità limitata (“DTTL”), le member firm aderenti al suo network e le entità a esse correlate. DTTL e ciascuna delle sue member firm sono entità giuridicamente separate e indipendenti tra loro. DTTL (denominata anche “Deloitte Global”) non fornisce servizi ai clienti. Si invita a leggere l’informativa completa relativa alla descrizione della struttura legale di Deloitte Touche Tohmatsu Limited e delle sue member firm all’indirizzo www.deloitte.com/about. La presente comunicazione contiene informazioni di carattere generale, Deloitte Touche Tohmatsu Limited, le sue member firm e le entità a esse correlate (il “Network Deloitte”) non intendono fornire attraverso questa pubblicazione consulenza o servizi professionali. Prima di prendere decisioni o adottare iniziative che possano incidere sui risultati aziendali, si consiglia di rivolgersi a un consulente per un parere professionale qualificato. Nessuna delle entità del network Deloitte è da ritenersi responsabile per eventuali perdite subite da chiunque utilizzi o faccia affidamento su questa pubblicazione. © 2020 Deloitte Consulting S.r.l. Deloitte Creative Team - Italia | SG.036.20
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