GUATEMALA - HONDURAS - L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL ATTRAVERSO IL MONDO MAYA - Kel 12

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| GUATEMALA - HONDURAS
L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL
ATTRAVERSO IL MONDO MAYA
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IL TUO VIAGGIO
L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL
ATTRAVERSO IL MONDO MAYA
Tikal, la Manhattan dei Maya: è il sito più esteso e con i turisti che la affollano di giorno
è difficile rendersi conto dell’energia cosmica che raccoglie la sua struttura, costruita in
8 secoli per leggere i movimenti del cielo. Alla luce del sole se ne percepisce
soprattutto il mood metropolitano: grande quasi come Milano, Tikal aveva il suo Upper
East Side, la residenziale Gran Plaza e l’Acropoli; il palazzo dei burocrati, Palazzo dei
Pipistrelli, e, in periferia le capanne dei poveri; i suoi lussi e le sue cronache mondane,
come la Stele 31, che annuncia il matrimonio strategico tra la principessa maya
Cucciolo di Giaguaro e il principe teotihuacano Gufo Lanciadardi, datato 387 d.C.
Noi pernottiamo al Jungle Lodge, l’unico dentro i cancelli del parco e giriamo all’alba
tra le scimmie urlatrici e la nebbia della selva… dà un brivido salire sui 30 metri della
Piramide del Mondo Perduto, da cui i sacrifici umani rotolavano o attraversare i campi
dove si giocava anche con teste mozzate e i vincitori venivano sacrificati agli dei.
Il Guatemala è un microcosmo di eccezionale interesse: i villaggi indigeni dell’altopiano,
il mercato di Chichicastenango, il più famoso del Centro America, l’architettura
coloniale di Antigua, gli scenari naturali del Lago Atitlan e della foresta tropicale, i
capolavori archeologici maya in mezzo alla giungla. Il Parco Nazionale del Rio Dulce,
una riserva naturale nella giungla tropicale tra area fluviale e paludi.
Percorriamo un Paese grande circa un terzo dell’Italia con bus, barche e un solo volo
interno per incontrare persone e luoghi altrimenti non visitabili e poco frequentati. Un
itinerario di forte interesse culturale che appaga e risponde a molte curiosità, che rivela
tesori nascosti lontani dalle vie più battute e offre un buon mix di cultura, archeologia,
popoli, tradizioni e natura. Le distanze che percorriamo non sono mai eccessive, le
strutture sono buone ovunque, a volte davvero esclusive per la location o la particolare
atmosfera, il clima è generalmente gradevole, i ritmi non sono stressanti; ciò ne fa un
viaggio adatto a tutti.

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IL TUO VIAGGIO
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   1° giorno
    Partenza da Milano per Città del Guatemala via Madrid

   2° giorno
    E' giorno di mercato a Chichicastenango - Lago Atitlan

   3° giorno
    Escursione in barca ai villaggi sul Lago Atitlan

   4° giorno
    Dal Lago Atitlan ad Antigua: la città più affascinante del Guatemala, ricca di testimonianze
    coloniali

   5° giorno
    Antigua, Santiago Zamora e le donne tessitrici di Ixoki aj Quiema

   6° giorno
    Lungo la Carretera Atlantica verso Copàn in Honduras, "l'ateneo del Mondo Maya"

   7° giorno
    Partenza per Quiriguà, con le sue steli Maya alte più di 10 metri e proseguimento per
    Livingston, raggiungibile solo in barca

   8° giorno
    Navigazione sul Rio Dulce e proseguimento in bus lungo la pista del Peten fino a Tikal

   9° giorno
    Il Parco Archeologico di Tikal con le alte piramidi Maya in mezzo alla foresta

   10° giorno
    Visita del sito di Yaxhà e del sito minore di Topoxté e proseguimento per Flores. In serata
    volo per Città del Guatemala

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   11° giorno
     Visita del Museo Archeologico e del Museo dei Tessuti. Nel pomeriggio partenza con il
     volo per Madrid. Pernottamento a bordo

    12° giorno
     Arrivo a Madrid e proseguimento per l'Italia

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1° giorno
Partenza da Milano per Città del Guatemala via Madrid (1500 m slm)

Partenza con voli di linea Iberia da Milano Linate per la capitale del Guatemala via
Madrid. (Normalmente Iberia non prevede nelle tratte Italia/Madrid/Italia nessuna
consumazione a bordo gratuita). Arrivo nel pomeriggio a Città del Guatemala,
accoglienza e trasferimento all’Hotel Intercontinental 5* o similare.
Eventuale tempo libero fino all’ora di cena e pernottamento.

Pernottamento (Intercontinental Real )
Situato nella ricca Zona Viva, nel cuore del business e dei divertimenti di Città del
Guatemala. L'hotel dispone di un centro gastronomico con 4 ristoranti unici: il
mercato, Picasso, Tanoshii, Saint Honore e il vivace bar Maya Lounge. Le camere sono
dotate di accesso a Internet in streaming. Spa, un moderno centro fitness con vista
sulla città e sulla piscina all'aperto a disposizione degli ospiti.

14 Calle 2, Guatemala 01010, Guatemala
Tel. +50-2-24134444
http://www.ihg.com/intercontinental/hotels/gb/en/guatemala-
city/guaha/hoteldetail/about-the-hotel

2° giorno
E' giorno di mercato a Chichicastenango - Lago Atitlan (altitudine Chichicastenango
2171 m slm - 140 km, circa 3 ore + altitudine Panajachel 1597 m slm - 37 km, circa 1,5
ore)

Partenza di buon mattino in bus privato verso Chichicastenango.
Il giovedì e la domenica sono i giorni in cui si svolge il mercato più colorato e famoso
del Centro America. Tantissimi commercianti arrivano dai villaggi circostanti per
montare i banchetti che occupano la vasta piazza delimitata dalle due chiese, tra cui
quella più nota in stile coloniale di Santo Tomàs del XVI secolo. In quest’ultima si avrà
modo di osservare gesti e ritualità che, come avviene anche in altri luoghi di culto del
Chiapas quali Chamula e Zinacantàn, risultano dalla commistione tra il cristianesimo
forzatamente imposto dall’Europa e tradizioni locali.
Più in generale nella cittadina permane una dualità non solo in ambito religioso ma
anche in quello sociale e politico. A Chichi si riscontrano di fatto due autorità. Da un
lato vigono le norme e sono rispettate le istituzioni che promanano dalla Repubblica

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del Guatemala e dalla Chiesa Cattolica. Dall’altro i “mashenos” (nome tradizionale degli
abitanti del luogo), seguono i dettami della tradizione sacra e degli aspetti sociali
autoctoni.
L’accesso alla Chiesa di San Tomas per gli stranieri non è quello principale che si apre
sulla facciata. A noi stranieri è consentito entrare da un portone laterale. Al suo interno
si capisce subito di trovarsi in un ambiente con una sacralità e ritualità diverse come
mostrano il pavimento cosparso di rami di pino e chicchi di mais, oltre ad offerte che
consistono in tradizionali candele, ma anche in bottiglie di alcolici o di Coca Cola.
Ricordiamo che è assolutamente vietato fotografare. I custodi della chiesa e i fedeli
stanno anche molto attenti all’eventuale uso del cellulare come macchina fotografica.
Dalla parte opposta della piazza, in una zona meno congestionata si trova l’altra chiesa
detta “Capilla del Calvario”.
In alcuni particolari giorni del mese e durante le festività sacre, le “cofradias”,
confraternite di fedeli molto importanti nella vita sociale e religiosa locale, sfilano in
processione per il centro giungendo sino alla Chiesa San Tomas.
Il mercato, uno dei più famosi al mondo, come tutti i luoghi frequentati da tanti turisti
non mantiene inalterato il fascino di 40 anni fa, ma rimane pur sempre imperdibile. Le
bancarelle dedicate ai turisti vengono sistemate soprattutto nella parte perimetrale
della piazza. Al suo centro si svolgono le attività più rivolte agli indigeni. Banchi con
mercanzie d'uso quotidiano popolare e piccoli ristoranti occupano l’area sino al tardo
pomeriggio.
Pranzo in ristorante locale. Con una breve camminata raggiungeremo Pascual Abaj, a
sud della città sull’alto della collina. La passeggiata è molto bella, in mezzo a pini
sempreverdi. Arrivando in cima troviamo una statua nera, informe e resa grigia dal
fumo: è Pascual Abaj. Per i Maya significa "pietra del sacrificio". E' un santuario in onore
a Huyup Tak'ah, dio maya della terra e il cui nome significa "pianura montagnosa". Gli
abitanti di Chichicastenango la venerano e ancora oggi è possibile assistere a riti
propiziatori, quando gli indios vi si recano per offrire alla divinità cibo, sigarette, fiori.
Nel pomeriggio andiamo via da Chichi per giungere (dopo circa 40 km percorribili in
un’ora) a Panajachel, la località nota per essere il centro più importante del Lago di
Atitlan. A seconda dell’orario di arrivo, prima o dopo la cena, tempo libero per
passeggiare sul lungolago e recarsi nel centro della cittadina tra le numerose
bancarelle e negozi che vendono prodotti artigianali presenti un po’ ovunque, ma
soprattutto lungo la Calle Santander. Cena e pernottamento all’hotel Villa Santa
caterina 4* o hotel Atitlan 4*.

Pernottamento (Hotel Atitlan )
Situato sulle rive del Lago Atitlan laddove sorgeva una piantagione di caffè, l’hotel
dispone di 60 camere, ognuna dotata di balcone privato. Il collegamento WI-FI è

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gratuito nella struttura. Piscina, Jacuzzi ed il ristorante che offre una cucina di qualità,
costituiranno un valore aggiunto al vostro soggiorno.

www.hotelatitlan.com
Tel: (502) 7962-0404
Indirizzo:    Finca  San         Buenaventura        Panajachel,      Sololá      Guatemala

3° giorno
Escursione in barca ai villaggi sul Lago Atitlan

Al mattino, dopo la colazione, nelle vicinanze dell’hotel ci aspetta una barca per
l’escursione sul Lago Atitlan. Santiago Atitlan si trova esattamente dalla parte opposta
di Panajachel. Mantiene alcune delle sue caratteristiche tradizionali nonostante la
presenza non marginale del turismo. Vi si giunge dopo circa un’ora e mezza di
navigazione e per visitarlo occorre salire sino alla cima dell’altura che domina il lago. La
passeggiata non è impegnativa anche perché si è accompagnati da immancabili
bancarelle e negozi che invitano alla sosta. Si arriva sino alla sommità dove si trovano
la piazza principale e la grande chiesa con statue lignee e una storia anche recente
legata a fatti avvenuti nel 1981. In quell’occasione un prete amato dai locali e odiato
dagli “squadroni della morte” fu ucciso per questioni politiche.
Nella chiesa si nota la rappresentazione del granturco, elemento sacrale di tutta la
tradizione maya perché legata alla credenza secondo cui l’intera umanità sarebbe stata
originata proprio da questa pianta indispensabile per la sopravvivenza. Altro elemento
che ci fa percepire lo stretto rapporto con una religiosità da sempre intimamente
legata alla quotidianità, che la sovrapposizione forzata del cristianesimo non è riuscita
a incrinare, è l’attenzione della gente verso le particolari statue di santi. Tra l’altro le
donne del posto badano a tenerle in ordine, pulirle ed abbigliarle con vestiti a volte
sgargianti rinnovandoli periodicamente. Pranzo in ristorante locale.

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La seconda tappa della giornata è San Antonio Palopò che si trova lungo il lato
orientale della riva lacustre. Decideremo al momento se arrivarci in barca o via terra.
Questo piccolo agglomerato ha un numero di abitanti molto inferiore a quello di
Santiago. Normalmente è meno frequentato dai turisti, anche se vi si può facilmente
giungere via terra essendo più vicino a Panajachel. La località è nota per tre aspetti. I
costumi tradizionali indossati dalle donne, le attività artigianali legate alla produzione
di tessuti e ceramiche e i campi terrazzati che fanno da corona al luogo. Ultima tappa
della giornata è Santa Caterina Palopo un autentico villaggio maya che rappresenta al
meglio la cultura Kaqchiquel, è costituito da poche case intorno ad una piazza centrale
in cui si trova una chiesetta coloniale. Nella piazza si potranno osservare le donne
cakchiqueles tessere con tecniche preispaniche.
Al termine rientro in hotel sul lago Atitlan, cena e pernottamento.

Pernottamento (Hotel Atitlan )
Situato sulle rive del Lago Atitlan laddove sorgeva una piantagione di caffè, l’hotel
dispone di 60 camere, ognuna dotata di balcone privato. Il collegamento WI-FI è
gratuito nella struttura. Piscina, Jacuzzi ed il ristorante che offre una cucina di qualità,
costituiranno un valore aggiunto al vostro soggiorno.

www.hotelatitlan.com
Tel: (502) 7962-0404
Indirizzo:    Finca  San         Buenaventura       Panajachel,      Sololá     Guatemala

4° giorno
Dal Lago Atitlan ad Antigua: la città più affascinante del Guatemala, ricca di
testimonianze coloniali (1582 m slm - 90 km, circa 2,5 ore)

10 | IL TUO VIAGGIO
Prima colazione in hotel e partenza in direzione di Antigua, la vecchia capitale del
Guatemala considerata dall’UNESCO tra le località degne di appartenere all’elenco
mondiale Patrimonio dell’Umanità. All’arrivo sistemazione in hotel e pranzo. Nel
pomeriggio inizio della visita della città.
Vivace, colta, frequentata da molti giovani che la scelgono per perfezionare la lingua
spagnola, di rara bellezza mai smaccatamente evidente ma in grado di regalare piccole
continue scoperte ad ogni angolo, colma di reperti coloniali alcuni splendidamente
restaurati altri che offrono il fascino della nobile decadenza. Chiese, piazze, mercati.
La città è facilmente percorribile perché strutturata con calles parallele che incontrano
perpendicolarmente avenidas, il tutto sotto l’occhio attento dei tre vulcani che
fungono da ulteriori punti di riferimento.
Oggi, “tra muri di storia e strade di pietra, vivremo la Città delle Rose Perpetue del
secolo XVI”. Conventi, chiese e palazzi ci mostreranno il variegato accumularsi d'arte
coloniale con evidenti contaminazioni locali. Davvero piacevole. Soste al Convento
delle Suore Cappuccine, alla Chiesa della Mercede... Strade acciottolate, calessi,
residenze d’epoca, angoli elegantemente smussati, finestre decorate protette da
inferriate frutto del lavoro accurato di bravi artigiani, il bianco delle pareti, i vulcani che
sembrano minacciosamente proteggerla, bar su graziose terrazze in cui concedersi un
aperitivo, una passeggiata serale …
Tutto ad Antigua richiama sensazioni di vera gradevolezza. E’ stata capitale per oltre
duecento anni, sino al 1773 quando lo scettro è passato a Città del Guatemala. Ma, al
contrario di quest’ultima, ti fa rimpiangere il momento in cui sei costretto a lasciarla.
Cena e pernottamento in hotel.

Pernottamento (Hotel Camino Real )

7 Calle Poniente Núm. 33 B
Tel. 00502 7873-700
www.caminorealantigua.com.gt

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5° giorno
Antigua, Santiago Zamora e le donne tessitrici di Ixoki aj Quiema (13 km, circa 0,5 ore
andata + altrettanti ritorno)

Mattinata dedicata alla visita al villaggio di Santiago Zamora, ad una decina di
chilometri da Antigua, sede di una comunità di donne tessitrici. Qui incontreremo i
membri della cooperativa Ixoki´ aj Quiema´ che ci coinvolgeranno nei loro lavori di
artigianato mostrandoci i tessuti locali, i metodi di fabbricazione, l’utilizzo del telaio da
cintura. Pranzo al villaggio con possibilità di imparare a cucinare le famose tortillas. Nel
primissimo pomeriggio rientro ad Antigua e pomeriggio a disposizione per
passeggiate e visite individuale nella più bella città del Guatemala. Cena in ristorante e
pernottamento in hotel.

Pernottamento (Hotel Camino Real )

7 Calle Poniente Núm. 33 B
Tel. 00502 7873-700
www.caminorealantigua.com.gt

6° giorno
Lungo la Carretera Atlantica verso Copàn in Honduras, "l'ateneo del Mondo Maya"
(270 km, circa 5 ore)

La scelta di evitare il più possibile l’uso di aerei per i trasferimenti interni, l’abbiamo
compiuta per poterci recare in posti altrimenti non visitabili, come Copàn e Quiriguà
dislocati in prossimità della “Carretera Atlantica”.

12 | IL TUO VIAGGIO
Da Antigua partiremo presto e, attraversata, necessariamente, non senza problemi di
traffico la capitale del Guatemala, proseguiremo sulla famosa Carretera sino alla
deviazione per El Florido. Nelle sue vicinanze si trova il confine per entrare in
Honduras. Gli attraversamenti di frontiera, che prevedono formalità burocratiche in
genere "snellibili" ma non sempre standard, possono influenzare l’andamento della
giornata di oggi e di quella successiva. Di là del confine, dopo una decina di chilometri
giungiamo a Copàn, “l’ateneo del Mondo Maya”.
Questo sito è abitato da prima del X sec. a.C. e vede il massimo splendore dal VII al IX
secolo d.C. C’è chi afferma che la sua scoperta abbia rappresentato per l’archeologia
un passaggio non meno fondamentale di quello dell’assai più famosa Tikal. Per noi, che
pure abbiamo deciso di introdurre Copàn nel programma, Tikal è irripetibile dal punto
di vista della godibilità estetica delle strutture antiche e del contesto ambientale che la
valorizza ulteriormente. In ogni caso, Copàn permette certamente di completare la
conoscenza del meglio che continua ad esprimere visivamente la cultura maya in tutta
l’America Centrale. In particolare riteniamo che la Scalinata dei Geroglifici, oltre ad
avere importanza rilevantissima storica e culturale, sia in assoluto tra le opere maya
con più fascino. Il tutto è circondato da un’ombrosa foresta che aggiunge interesse alle
rovine sperse in una vasta area. Le iscrizioni sulla gradinata, “i glifi”, hanno consentito
sostanziosi passi avanti nella comprensione di aspetti storici e della stessa particolare
scrittura maya. La sua significatività e apprezzabilità è certificata anche dell’essere
stata inserita dall’UNESCO nella lista del Patrimonio dell’Umanità. Visiteremo la Gran
Plaza, le steli dei Signori di Copàn, il Campo de la Pelota, il Tempio delle Iscrizioni.
L’era di maggior sviluppo di Copàn si ha alla fine dell’VIII secolo, e il suo declino
assume forme evidenti nel XIII secolo. Pare appurato che sia legato alle insufficienti
risorse alimentari per una popolazione cresciuta eccessivamente date le caratteristiche
della regione. L’abbandono che ne segue determina l’impossessarsi da parte della
giungla delle strutture architettoniche. Migliaia sono i resti, ma solo la minor parte è
stata riportata alla luce e restaurata. La maggior parte è ancora sommersa sotto vari
strati terreni.
Normalmente, il locale ministero del turismo prevede che la funzione di guida, spesso
solo in lingua spagnola, venga svolta da personale del posto che non sempre sa fornire
opportune sostanziose informazioni. (Gli occhi godranno di ciò che l’orecchio potrebbe
non apprezzare pienamente). Consigliato l’uso di repellenti per la presenza, a volte, di
fastidiosi insetti.
Cena e pernottamento all’Hotel Marina Copan www.hotelmarinacopan.com o similare.

Pernottamento (Hotel Marina Copan )

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Situato nella piccola cittadina di Copan, poco distante dalla celebre zona archeologica,
l’hotel dispone di 49 camere semplici ma accoglienti. Non mancano una piccola
piscina, la spa ed il fitness center. Il ristorante offre cucina internazionale arricchita da
specialità regionali.

Indirizzo: Ave. Centroamérica, Calle 18 Conejo Copán Ruinas,Copán, Honduras
Telefono: +504 2651-4070
www.hotelmarinacopan.com

7° giorno
Partenza per Quiriguà, con le sue steli Maya alte più di 10 metri e proseguimento per
Livingston, raggiungibile solo in barca (260 km, circa 5 ore + barca per Livingston)

Partenza per Quiriguà, dopo aver lasciato l’Honduras e riattraversato il confine con il
Guatemala. Si percorre la Carretera Atlantica tra piantagioni di banane con lunghi “viali
degli impiccati”, che inevitabilmente richiamano la discussa “United Fruit Company”.
Quiriguà si ritiene sia stato un centro in grado di mantenere rapporti molto serrati con
Copàn. Commerciava attraverso il fiume Motagua pure con altre popolazioni del
Centro America. Le steli, gran parte delle quali sono state scolpite nel secolo VIII d.C.
sono le più alte che si conoscano nella cultura maya. Gli enormi monoliti in arenaria alti
anche oltre 10 metri, assai interessanti, sono resi ancora più apprezzabili dal contesto
forestale. In generale veniva usata questo tipo di pietra anche perché estrazione e
taglio non erano eccessivamente impegnativi. Inoltre, tale materiale risultava di facile
lavorazione e, in più, tendeva ad indurirsi ed offrire maggiore resistenza agli elementi
naturali man mano che permaneva esposto all’ossidazione. La visita del sito risulta
sempre piacevole perché l’imponenza e anche la grazia dei manufatti sono distribuiti in
un’area verde ben curata attorniata e protetta da grandi alberi. Le poderose opere
incutono rispetto, e le sette steli molto ben scolpite con raffigurazioni umane, testi
glifici, animali, particolari come barbe e bastoni di comando, sono distribuite nella Gran
Plaza quasi come figure di un enorme gioco.

14 | IL TUO VIAGGIO
Anche Quiriguà è tra i luoghi dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. E’
significativo che sia il terzo che compare nella lista in un’area così ristretta. (Sono
quattro, se si considera pure Tikal). Ciò dimostra la particolare importanza di questa
regione maya dal punto di vista storico, per quello che gli uomini antichi hanno saputo
realizzare e quelli moderni riportare ad alti livelli di godibile fruibilità.
Proseguimento verso la Baia de Amatique fino a Puerto Barrios per prendere le barche
che permettono di giungere sino all’ingresso del nostro hotel a Livingston. All’arrivo,
dopo la sistemazione nelle camere, possibilità di tempo libero per una passeggiata nel
centro abitato.
Livingston, raggiungibile solo per vie d’acqua, è un luogo in cui vive una popolazione
nera con ascendenze tra gli schiavi trascinati in America provenienti dall’Africa.
Parlano idiomi che risultano da un insieme di spagnolo, “garìfuna”, (lingua tradizionale
usata anche nel vicinissimo Belize), ed inglese. A tratti pare d’essere sbarcati in un
paese caraibico con lo stesso sottofondo musicale, i forti colori delle case, i tetti in
lamiera, gli alberi da cocco, l’andamento dinoccolato di alcuni giovani non solo locali
che deambulano per le strade … Niente di particolarmente stravolgente, ma il luogo
mostra una faccia sorprendente del Guatemala e certi aspetti della vista locale, legata
alla pesca e turismo, offrono squarci di una nicchia di mondo che giustifica una breve
sosta come la nostra. In ogni modo Livingston continua a richiamare un certo turismo
giovanile, “saccopelista”, che in molte altre parti del mondo è scomparso o assai
ridimensionato.
Cena e pernottamento all’Hotel Villa Caribe 4* www.villasdeguatemala.com o similare.

Pernottamento (Hotel Villa Caribe )

Indirizzo: Calle Principal, Barrio el Centro, Livingston, Rio Dulce 01001
Telefono: +502 7947 0615

8° giorno

                          L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL ATTRAVERSO IL MONDO MAYA | 15
Navigazione sul Rio Dulce e proseguimento in bus lungo la pista del Peten fino a Tikal
(barca lungo il Rio Dulce 2/3 ore + 265 km, circa 5 ore)

Le imbarcazioni ci attendono dopo la colazione. Percorriamo parte del Parco Nacional
Rio Dulce verso ovest, in direzione del Lago di Izabal. Lo scenario che fa da contorno è
quello tipico della giungla tropicale. Si entra prima nella Gola de la Vaca, oltre la quale il
fiume diviene più ampio in corrispondenza di El Golfete. Qui si è vicini al Biotopo
Chocòn Machacas, una riserva naturale di circa 8000 ettari che include paludi e area
fluviale. Oltre ad animali come il giaguaro, nella riserva vive pure il lamantino, una sorta
di tricheco grande tanto da pesare anche una tonnellata, ma non facilmente avvistabile
per la sua abilità di nascondersi in acqua. In prossimità del villaggio di Rio Dulce, dopo
aver superato il Castillo de San Felipe (da osservare stando in barca), s'incontra la
Pista del Petèn giusto all’inizio del Lago di Izabal. Qui troviamo il nostro bus che,
sfiorando il Belize, ci porta attraverso Modesto Mendez, Poptun, Flores, oltre la mitica
“Foresta del Peten”. Oggi la vecchia pista che era l’ostacolo da superare per
conquistare via terra le gioie offerte da Tikal è asfaltata, e consente un facile anche se
lungo percorso.
Giungiamo alla meta nel tardo pomeriggio dopo un percorso su una strada che dai
cancelli di ingresso del parco può essere percorsa solo a una velocità ridotta, anche a
causa di possibili attraversamenti di varie bestie tra cui i giaguari, come indica
l’eloquente segnaletica. All’arrivo ci attendono grida stridule, alte piramidi alcune
ancora solo immaginabili perché completamente nascoste dentro collinette, tucani,
alberi secolari, scimmie non silenziose, giungla, templi restaurati perfettamente, odore
di terra, pappagalli, sentieri da cui emergono radici fantasiose, piccoli abbeveratoi per i
numerosi uccelli, intenso profumo di vegetazione, “nieblina de la mañana”, lunghissimi
corridoi di foresta pluviale, “urla del giaguaro”, il silenzio del tramonto…
Scegliamo di pernottare in un semplice lodge all’interno del Parco Archeologico di
Tikal per utilizzare appieno il tempo della permanenza per visite non affannose. Cena e
pernottamento al Jungle Lodge www.junglelodgetikal.com o similare.

Pernottamento (Tikal: Hotel Jungle Lodge              )
Situato proprio accanto al sentiero che conduce nel cuore del sito archeologico di
Tikal, è l’unico hotel situato all’interno del parco, dando così la possibilità di visitare il
sito senza la presenza di quel 99% di turisti che pernottano al di fuori del parco. La
struttura dispone di 36 bungalow accoglienti, un ristorante con una discreta cantina ed
una piscina dove rilassarsi.

16 | IL TUO VIAGGIO
Parque Nacional Tikal, 17013 Tikal, Guatemala
Tel.: 00502 7861 0446
www.junglelodgetikal.com

9° giorno
Il Parco Archeologico di Tikal con le alte piramidi Maya in mezzo alla foresta

Preferiamo non elencare né tanto meno descrivere quanto si trova nel parco
archeologico, lasciando direttamente alla nostra capacità di recepire sensazioni la
scoperta di Tikal. Siamo certi, comunque, che le foto scattate non saranno in grado di
ricostruire pienamente le atmosfere del posto. Solo la nostra emotività potrà succhiare
e conservare adeguatamente gli aspetti più intimi del luogo maya.
Immaginiamo che, se Terzani avesse avuto l’occasione di recarvisi, avrebbe dedicato a
Tikal le stesse parole usate a proposito di Bagan: “Fa sentire orgogliosi di appartenere
al genere umano”.
I monumenti maya si mostreranno ancora più interessanti dal punto di vista storico e
coinvolgenti da quello emozionale perchè sparsi nella giungla. Dopo aver notato
“l’albero tarantola” (è la ceiba, da noi soprannominato albero tarantola per la sua
rassomiglianza con il temibile ragno) e aver superato la biglietteria, si cammina tra la
Gran Piazza e l’Acropoli, ammirando dall’alto del Tempio IV i templi del Gran Giaguaro
e delle Maschere. Conosceremo anche l’area del “Mundo Perdido” e quanto altro sia
possibile utilizzando al meglio la permanenza.
Tra le altre informazioni potremo apprendere anche quanto è stato rivelato da non
molti anni da David Stuart dell’università statunitense di Austin. (Evidenziamo questi
studi perché confermerebbero un aspetto storico essenziale di Tikal). Il ricercatore
texano ha infatti “ricostruito”, dopo essere riuscito dal 2000 a decifrare alcune delle
iscrizioni su una stele nota con un semplice numero, la “31”, un passaggio che lui ritiene
fondamentale per la conoscenza storica delle vicende maya. Secondo queste ricerche

                          L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL ATTRAVERSO IL MONDO MAYA | 17
il 16 gennaio del 378 un personaggio, pare proveniente da Teotihuacàn noto come “Il
Fuoco è Nato”, avrebbe conquistato Tikal. Da quel momento, grazie all’impulso
ricevuto dal “dominatore proveniente dall’Occidente” Tikal non sarà più la stessa,
iniziando ad assumere un atteggiamento espansionistico che la porterà a dominare
l’intera regione. Pranzo nel modesto ristorantino sotto una tettoia nella giungla. Nel
pomeriggio, durante il tempo libero, suggeriamo anche di recarsi in un punto
panoramico per osservare le creste che bucano il tetto verde della foresta, per gustare
un tramonto che qui ha qualche ragione per apparire diverso. Cena e pernottamento in
hotel.

Pernottamento (Tikal: Hotel Jungle Lodge              )
Situato proprio accanto al sentiero che conduce nel cuore del sito archeologico di
Tikal, è l’unico hotel situato all’interno del parco, dando così la possibilità di visitare il
sito senza la presenza di quel 99% di turisti che pernottano al di fuori del parco. La
struttura dispone di 36 bungalow accoglienti, un ristorante con una discreta cantina ed
una piscina dove rilassarsi.

Parque Nacional Tikal, 17013 Tikal, Guatemala
Tel.: 00502 7861 0446
www.junglelodgetikal.com

10° giorno
Visita del sito di Yaxhà e del sito minore di Topoxté e proseguimento per Flores. In
serata volo per Città del Guatemala (76 km, circa 1,5 ore + barca + 70 km, circa 1,5 ore
+ volo)

E’ necessario rinunciare ad alcune ore di sonno, ma ci alzeremo ben prima dell’alba, e,
con l’aiuto di una torcia, dopo aver percorso la direttrice che da est, dove è posto il

18 | IL TUO VIAGGIO
nostro lodge, passa accanto alle più importanti strutture del sito, giungeremo e
saliremo sul Tempio IV, una delle poche che ancora è possibile scalare. Qui assisteremo
alla lotta tra il sole e la “neblina” che cerca di nascondere allo sguardo alcune delle
immagini più significative di quanto l’opera dell’uomo, unita a quella della natura,
abbiano saputo architettare per il piacere dei nostri occhi!
Rientro al lodge per la colazione.
Dopo la colazione partiamo alla volta del sito di Yaxhà che, oltre ad essere
interessante, gode il privilegio di essere vicino a Tikal, e ciò lo rende poco appetibile
alla maggior parte dei viaggiatori perché quest’ultima fa passare inosservata ogni cosa
vicina. Riceve una scarsa attenzione e, normalmente, altrettanti scarsi visitatori. Nulla a
che vedere col sito più famoso, ma merita certo una sosta.
Molti sono i luoghi archeologici in questa zona che confina col lato sud est del parco di
Tikal, ma Yaxhà è quello più rilevante anche perché sta su un’altura tra i laghi di
Sacnab e un altro omonimo al sito. Osservatori astronomici, acropoli, spazi per il gioco
della “pelota” e ritualità religiose, torri di osservazione … ne hanno fatto un importante
centro maya nell’VIII secolo d.C. quando gli oltre 20.000 abitanti potevano contare su
circa 500 tra edifici sacri e complessi residenziali. Sono stati effettuati sostanziosi
lavori di disboscamento, restauro e rifacimento che hanno riportato all’attenzione
numerose strutture su alcune delle quali è possibile salire per osservare il panorama.
Conclusa la visita partiremo per un’escursione in barca a motore attraverso la Laguna
di Yaxhà per visitare l’originale e pittoresco sito archeologico maya di Topoxtè, che
originariamente sorgeva su tre isole al centro del lago Yaxhe, mentre oggi si estende
su una penisola che si è sostituita alle isole stesse. Il sito è costituito in gran parte da
tre aree principali: due piattaforme alte cinque metri e una bassa area residenziale
costituita da oltre cento strutture abitative: il cuore di Topoxtè è invece costituito dalla
grande piazza centrale, sulla quale si affacciano tre templi. Rientriamo in barca a Yaxhà
e via terra a Flores. Partenza in serata con il volo di rientro a Città del Guatemala.
Cena libera. Pernottamento all’Hotel Intercontinental o similare.

11° giorno
Visita del Museo Archeologico e del Museo dei Tessuti. Nel pomeriggio partenza con il
volo per Madrid. Pernottamento a bordo

Città del Guatemala riteniamo che non sia la più avvincente delle capitali
mesoamericane. Nonostante ciò può essere definita certamente come una città che sta
facendo notevoli sforzi, con qualche successo, per divenire luogo in cui gli aspetti
positivi possano sopravanzare quelli negativi.
Oltre un milione di abitanti, contrasti notevoli, zone con baracche ma anche moderna
architettura urbana, immigrati che non sanno bene a quale dei tanti santi rivolgersi per

                          L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL ATTRAVERSO IL MONDO MAYA | 19
arrivare al giorno dopo e negozi che espongono merci pregiate, gallerie d’arte,
presenza di musei e della gran parte degli uomini di cultura del Paese. In sostanza pare
che, pur con tempi e contraddizioni proprie delle realtà che hanno vissuto decenni di
lotte sociali anche cruente e che non sempre riescono a gestire le crisi delle aree
agricole e le migrazioni interne con i conseguenti problemi legati alla marginalità
sociale, stia indirizzando il proprio cammino verso una direzione apprezzabile.
La città assume un ruolo di rilevanza nazionale solo dopo il terremoto del 1773 quando
prese il posto di Antigua quale nuova capitale. Il suo centro, la Zona 1, è il Parque
Central o Piazza della Costituzione, dove si trovano la Cattedrale e il Palacio Nacional
de la Cultura, l’ex Palazzo Presidenziale. Alla Cattedrale può essere riconosciuta una
certa imponenza che ha consentito alla struttura realizzata tra il XVIII e XIX secolo di
resistere quasi indenne a terremoti e incendi.
Il Palacio Nacional de la Cultura risale invece al secolo scorso e deve la sua
realizzazione al lavoro forzato di carcerati. Se ne osserverà dall’esterno lo stile che
risulta dalla contaminazione di varie tendenze architettoniche.
La nostra breve sosta nella capitale ha nella visita di due musei, la motivazione più
rilevante. Il Museo Nazionale di Archeologia ed Etnologia raccoglie una collezione di
antichi manufatti maya veramente eccezionali e costituisce un'opportuna sintesi di
quanto si è avuto modo di osservare lungo il nostro itinerario. Il Museo Ixchel del Traje
Indigena offre un percorso legato all'arte della tessitura tradizionale, che costituisce un
viaggio a ritroso nella storia, dall'epoca precolombiana ai giorni nostri passando per
l'epoca della conquista spagnola.
Pranzo libero.
Dopo le visite trasferimento in aeroporto per il volo di linea Iberia di rientro a Madrid.
Pasti e pernottamento a bordo.

12° giorno
Arrivo a Madrid e proseguimento per l'Italia

Arrivo a Madrid e coincidenza per Milano Malpensa.

NB: desideriamo far notare che mentre l’aeroporto di partenza è Milano Linate, quello
di arrivo è Milano Malpensa. Ciò perché abbiamo scelto i voli con le connessioni migliori
(il primo volo utile per Linate parte infatti da Madrid alle 18.50 con arrivo alle 21.00).

20 | IL TUO VIAGGIO
1. Antigua, Guatemala       2.Livingson, Guatemala              3. Copan, Honduras

                        L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL ATTRAVERSO IL MONDO MAYA | 21
PRIMA DELLA PARTENZA
BENE A SAPERSI
    L’itinerario si effettua con pulmino privato per il nostro gruppo, l’utilizzo di barche
     in più occasioni e un solo volo interno.
    Il volo da Flores (Tikal) a Città del Guatemala serve ad ottimizzare i tempi e a
     evitare di ripercorrere un itinerario già effettuato via terra. Normalmente la
     maggior parte delle cene sono consumate in hotel e i pranzi in ristoranti esterni
     per non essere costretti a rientrare negli hotel.
    Per questioni operative o di forza maggiore, l’itinerario potrebbe subire delle
     variazioni. Allo stesso modo i pernottamenti potrebbero essere effettuati in
     strutture similari o nelle migliori disponibili.
    Non sono previste vaccinazioni obbligatorie ma, come in ogni occasione di viaggi
     in paesi molto diversi dal nostro per condizioni geografiche, ambientali, stagionali,
     alimentari e sanitarie, si consiglia di consultare il proprio medico e la ASL.

Condizioni climatiche:
  Il periodo prescelto per il viaggio è tra i migliori perché la stagione delle piogge va
   da metà-fine maggio ad ottobre e le giornate sono tendenzialmente soleggiate
   con temperature gradevoli tendenti all’aumento. A giugno le piogge sono assai
   consistenti e gli uragani esprimono il peggio da agosto a settembre.
  Il nostro itinerario si svolge in zone con caratteristiche assai diverse, dalle pianure
   più calde del Peten con massime sicuramente oltre i 30 gradi, agli altipiani con
   minime notturne intorno ai 10/15 gradi. L’area che si percorre è caratterizzata da
   climi e condizioni ambientali anche molto differenti, ma con basse medie di giorni
   piovosi, secondo i valori rilevati negli ultimi anni. (La piovosità consistente non è
   prevista nel periodo di nostra permanenza ma non sono da escludere
   precipitazioni).
  Anche l’altimetria è diversificata: dal livello del mare a Livingston ai circa 2150
   metri di Chichicastenango passando per i 1500 di Antigua e Città del Guatemala e
   i 200 di Tikal. Le escursioni termiche tra il giorno e la notte possono essere
   notevoli nelle zone montane, ed ognuno risponde alle stesse condizioni generali in
   modo anche molto diverso. E’ quindi opportuno che ci si doti dell’abbigliamento
   che si ritenga più corrispondente alle proprie caratteristiche. In ogni caso
   consigliamo, oltre ad un vestiario assai pratico e scarpe comodissime, un
   indumento impermeabile.

22 | IL TUO VIAGGIO
Si consiglia dotarsi di:
  Zampironi, Autan o similari. (Esiste anche un “Autan Extreme", per chi volesse il
     massimo della protezione). Consigliamo, visto lo scarso ingombro, di averne una
     confezione nel bagaglio a mano durante le visite nei siti archeologici.
  Creme solari, occhiali da sole, cappellino.
  Medicinali d'uso personale (tra cui disinfettante intestinale).
  Abbigliamento molto pratico, scarpe comodissime, un capo pesante potrebbe
     essere utile la sera nelle zone più elevate, un indumento impermeabile (da tenere
     sempre nel proprio bagaglio a mano). Un costume da bagno, visto lo scarso
     ingombro, potrebbe essere utile nelle piscine degli hotel.
  Una pila, una sveglia.
  Un porta valori pratico e sicuro del tipo “a collo” o cintura con tasca da indossare
     sotto i vestiti. Evitare il classico marsupio. Quando possibile lasciare gli oggetti di
     valore nella cassaforte dell’hotel.

                          L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL ATTRAVERSO IL MONDO MAYA | 23
LIBRI DA METTERE IN VALIGIA

    Guide del Guatemala: Edt/Lonely Planet e Polaris.
    Mi chiamo Rigoberta Menchu di Rigoberta Menchu ed Elizabeth Burgos (Giunti
     2006) e Rigoberta. I maya e il mondo (Giunti 2009), racconto autobiografico di
     Rigoberta Menchu, premio Nobel per la pace nel 1992.
    Maya classici di Arellano Hernandez, Ayala Falcon (Jaca Book) Un'opera molto
     ampia che racconta nei dettagli il lavoro di un gruppo di storici e archeologi
     messicani, tra i migliori specialisti del mondo. Il volume tratta il periodo classico
     (tra il 250 e il 900 d.C.). Esiste anche un secondo volume (Gli ultimi regni Maya)
     che esplora il periodo post-classico, dall'anno 1000 circa fino all'arrivo degli
     europei.
    101     Storie    Maya     di  Vincenzo     Reda     (I   Libri  di    Focus    Storia,
     www.sceltiperme.it/focusstoria): piacevolissimi brevi estratti da leggere in viaggio
     sulla vita e la storia dei Maya.
    La civiltà maya di J. Eric Thompson (Einaudi). Il più grande studioso di questa
     civiltà ne descrive l'epoca di massimo splendore, tra il 300 e il 900 d.C.
    I Maya di Davide Domenici (White Star) dedicato alle principali culture
     mesoamericane, Olmechi e Maya, presentate alla luce delle più recenti scoperte e
     interpretazioni, in stile molto divulgativo e corredato da un vasto apparato
     iconografico.
    Antico Messico di Maria Longhena (White Star). Il volume, parte della collana Le
     grandi civiltà del passato, esplora i misteri del vari popoli Maya, Aztechi, Olmechi e
     Toltechi.
    Alla ricerca dei Maya di Victor Von Hagen (Rizzoli). L'autore ricostruisce la vita e le
     avventure di due grandi studiosi, l'avvocato newyorkese John Lloyd Stephens e
     l'architetto e disegnatore britannico Frederick Catherwood, pionieri della scoperta
     dell'antica civiltà precolombiana verso la metà dell'800, quando ancora si pensava
     che i Maya discendessero dalle tribù di Israele, dai Fenici o dagli Egizi.
    Maya. Un sogno dimenticato di Olivero Barletta (EDT 1997) è un viaggio
     fotografico lungo la Ruta Maya
    Incidents of Travel in Central America, Chiapas and Yucatan di John L. Stephens
     (con illustrazioni di Frederick Catherwood), un classico ottocentesco con una
     descrizione accurata di numerosi siti archeologici maya.

24 | IL TUO VIAGGIO
Importante

Per questioni operative, di forza maggiore o scelte del corrispondente l’itinerario
potrebbe subire variazioni o essere svolto in senso inverso, mantenendo le località da
visitare, e gli hotel potrebbero essere sostituiti con strutture ricettive di pari qualità.
Gli hotel definitivi verranno riconfermati nel Foglio Notizie che vi sarà consegnato
assieme ai documenti di viaggio.

Carbon Tax € 17.40

Carbon Offset Program

In quanto organizzazione che cerca di ispirare gli altri a preoccuparsi del pianeta,
National Geographic Expeditions (NGE) si impegna a favore del turismo sostenibile e
della qualità ambientale. I partner di National Geographic, tra cui Kel 12 Tour Operator,
riconoscono che anche il viaggio ha effetti che colpiscono il clima della Terra. Kel 12
quindi ha accettato di collaborare con NGE nel processo di identificazione delle
emissioni di carbonio, riducendole laddove possibile e compensando ciò che rimane.

Dal 2009, NGE ha siglato un accordo con NativeEnergy, una Public Benefit
Corporation statunitense, che ha collaborato con centinaia di organizzazioni per
sviluppare reali soluzioni alle sfide di sostenibilità, focalizzandosi su progetti basati
sulla comunità che oltre a ridurre le emissioni di gas serra, siano in grado di fornire
ulteriori vantaggi. Attraverso l'uso strategico delle compensazioni di carbonio, un
modo pratico ed efficace per affrontare i cambiamenti climatici e incoraggiare la
crescita delle energie rinnovabili, NativeEnergy finanzia nuovi progetti che riducono
l'inquinamento da gas serra. NativeEnergy ha collaborato con NGE per identificare i
progetti nelle destinazioni in cui viaggiamo, dai progetti di forni a energia rinnovabile,
all'acqua potabile, al ripristino degli ecosistemi e alla protezione degli habitat della
fauna selvatica. Tutti i progetti di NativeEnergy sono sottoposti a verifica da parte di
certificatori terzi e NGE seleziona modi di compensazione conformi a standard
industriali riconosciuti, come Gold Standard o VCS.

Kel 12, al fine di rinforzare il proprio commitment nei confronti dell’ambiente e del
pianeta, ha deciso che verserà a Native Energy, il doppio di quanto sarà chiesto di
versare a voi viaggiatori in virtù degli accordi con National Geographic Expeditions.

                          L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL ATTRAVERSO IL MONDO MAYA | 25
Quota Individuale di partecipazione da Milano

Minimo 8 partecipanti                                                           € 3,480.00
Con Esperto Kel 12 italiano in loco.
Massimo 12 partecipanti

Supplementi per persona

                                             19/12/2020 - 10/01/2021
Alta stagione terrestre                      27/03/2021 - 25/04/2021          € 200.00
                                             18/12/2021 - 09/01/2022
Supplemento singola                                                           € 690.00
Tasse aeroportuali/fuel surcharge                                             € 315.00
                                             04/04/2020 - 26/04/2020
Alta stagione voli                                                            € 200.00
                                             19/12/2020 - 10/01/2021
Prezzo Bloccato                                                               € 125.00
Prezzo Bloccato Singola                                                       € 150.00

Quota di gestione pratica € 80.00

Organizzazione tecnica Kel 12 Tour operator s.r.l.

Kel 12 è socio                             e aderisce al

Scheda Tecnica

A) Ogni nostro programma di viaggio riporta il tasso di cambio utilizzato per il calcolo
delle quote e la percentuale pagata in valuta estera. Ogni programma di
viaggio riporta altresì la validità dello stesso.
B) Le modalità e le condizioni di sostituzione del viaggiatore sono disciplinate dall’art.
39 del Codice del Turismo.
C) Richieste di variazioni alle pratiche o ai servizi già confermati potrebbero
comportare costi aggiuntivi.
D) Al viaggiatore che receda dal contratto di viaggio prima della partenza, al di fuori
delle ipotesi elencate al comma 1 dell’art. 10 delle condizioni generali di contratto di
viaggio o nel caso previsto dall’art. 7 comma 2, indipendentemente dal pagamento
dell’acconto di cui art. 7 comma 1, sarà addebitato l’importo della penale nella misura
indicata qui di seguito:
- 10% fino a 45 giorni di calendario prima della partenza;
- 20% da 44 a 31 giorni di calendario prima della partenza;
- 30% da 30 a 18 giorni di calendario prima della partenza;

26 | IL TUO VIAGGIO
- 50% da 17 a 10 giorni di calendario prima della partenza;
- 75% da 9 giorni di calendario a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima
della partenza;
- 100% dopo tali termini.
Salvo diverse indicazioni presenti nel programma di viaggio.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno della
partenza.
La copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.

Assicurazione

Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento
del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio.

Le condizioni di polizza sono riportate sul sito www.kel12.com e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di
annullamento.

Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio.

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dell’assistenza privata da oltre 50 anni, con 300 milioni di clienti e 750.000 centri di
assistenza nel mondo.

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         Covid-19 incluso
        rimborso della penale in caso di impossibilità ad effettuare il viaggio e rimborso
         dei servizi non goduti in caso di interruzione del soggiorno
        prolungamento del soggiorno in caso di impossibilità a rientrare dal viaggio a
         causa del Covid-19
        protezione per il bagaglio in caso di ritardata consegna, furto o smarrimento o
         danneggiamento degli effetti personal

    Europ Assistance Italia è stata premiata, dall’Istituto Tedesco «Qualità e Finanza» e il
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    La percentuale della quota pagata in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio.

    Prenota Senza Pensieri. Tutela il prezzo del viaggio da eventuali adeguamenti valutari.
    Modalità:
•   In fase di prenotazione dovrai comunicare la volontà di aderire al “Prezzo bloccato”;
•   Potrai così conoscere da subito l’importo forfettario richiesto a copertura
    dell’adeguamento valutario, che normalmente viene comunicato fino a 21 giorni prima
    della partenza;
•   Ovviamente il “Prezzo bloccato” è facoltativo. Decidendo di non aderire gli eventuali
    adeguamenti ti verranno comunicati fino a 21 giorni dalla partenza;
•   Il Blocco Prezzi può essere applicato solo alle prenotazioni effettuate fino a 45 giorni
    prima della partenza.

    28 | IL TUO VIAGGIO
LA QUOTA COMPRENDE

   Voli di linea Iberia in classe turistica (franchigia bagaglio 23 kg), da Milano Linate
    per Città del Guatemala via Madrid, e da Città del Guatemala a Milano Malpensa
    via Madrid. Volo di linea da Flores (Tikal) a Città del Guatemala
   Trasferimenti interni in minibus privato con aria condizionata
   Barca sul Lago Atitlan, da Puerto Barrios a Livingston e nel Parco Nazionale del
    Rio Dulce
   Pensione completa dalla cena del 1° giorno al pranzo del 10° giorno, come da
    programma di viaggio dettagliato
   Biglietti d’ingresso, visite, escursioni come esplicitamente indicato nel presente
    programma
   Tasse di frontiera per l’Honduras
   Tasse aeroportuali Flores/Guatemala City
   Sistemazioni in camera doppia in hotel 4/5*
   Esperto Tour Leader in loco parlante italiano (il Tour Leader s’incontra
    direttamente all’arrivo a Città del Guatemala e accompagna il gruppo dall’inizio
    alla fine del tour. E’ prevista l’assistenza aeroportuale nell’aeroporto di partenza
    programmato nell’itinerario)

LA QUOTA NON COMPRENDE

     Tasse aeroportuali e fuel surcharge
     Bevande e spese personali
     Pasti indicati come liberi (la cena del 10° giorno e il pranzo dell’11° giorno)
     Facchinaggio
     Mance
     Spese extra e tutto quanto non esplicitamente indicato alla voce “La quota
      comprende”

Partenza                 Rientro                  Stagionalità            Note
                         25/03/2020
14/03/2020 (sabato)
                         (mercoledì)
08/04/2020
                         19/04/2020 (domenica)
(mercoledì)                                       Alta Stagione Voli
28/11/2020 (sabato)      09/12/2020 (mercoledì)
                                                  Alta Stagione
26/12/2020 (sabato)      06/01/2021 (mercoledì)   Terrestre
                                                  Alta Stagione Voli

                         L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL ATTRAVERSO IL MONDO MAYA | 29
Partenza                 Rientro                  Stagionalità    Note
10/02/2021 (mercoledì)   21/02/2021 (domenica)
                                                  Alta Stagione
03/04/2021 (sabato)      14/04/2021 (mercoledì)
                                                  Terrestre
27/11/2021 (sabato)      08/12/2021 (mercoledì)
                                                  Alta Stagione
29/12/2021 (mercoledì)   09/01/2022 (domenica)
                                                  Terrestre

30 | IL TUO VIAGGIO
Informazioni pratiche Guatemala

FORMALITÀ
Per l'ingresso in Guatemala è necessario il passaporto con validità di almeno 6 mesi.

AGGIORNAMENTO COVID-19 DEL 15/052020 DAL SITO VIAGGIARESICURI.IT
Le autorità locali hanno disposto la chiusura di tutte le frontiere aeree, marittime e
terrestri, fino a nuovo avviso. Il traffico aereo internazionale, in particolare, è sospeso
sine die. Solo i cittadini guatemaltechi, gli stranieri residenti e i diplomatici sono
autorizzati ad entrare in Guatemala. Essi saranno soggetti a una quarantena di 15 giorni
all'arrivo. Gli stranieri possono continuare a lasciare il Guatemala attraverso la frontiera
con il Messico con salvacondotto per lo spostamento tra Dipartimenti che deve essere
richiesto alle competenti autorità di sicurezza tramite nostra Ambasciata. A partire dal
14 maggio sono state altresì disposte una serie di misure restrittive per i cui dettagli si
rimanda             al        sito        del         Ministero         della         Salute
https://www.mspas.gob.gt/index.php/noticias/comunicados/itemlist/category/11-
coronavirus-2019-ncov?limitstart=0

DISPOSIZIONI SANITARIE
Non sono previste vaccinazioni obbligatorie ma, come in tutti i viaggi in paesi diversi
dal nostro per condizioni ambientali, alimentari e sanitarie, si consiglia di consultare il
proprio medico e l'ASL.
Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore a 1
anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia.
Le zone con il rischio di malaria sono il nord del Paese: Petèn, Ixcan, Quichè,
Hehuetenango, Alta Verapaz, Esquintla.
Il dengue interessa tutto il Centro America e può essere anche di tipo emorragico con
conseguenze letali se non trattato tempestivamente, pertanto si consiglia di consultare
subito un medico in presenza di sintomi di tale malattia.
Si suggerisce di munirsi dei medicinali d'uso personale, di bere solo bevande da
bottiglie acquistate sigillate e mangiare solo cibi ben cotti.
Si raccomanda altresì di portare con sè creme solari ad alta protezione, repellenti
antizanzare e i medicinali di prima necessità, come disinfettanti, aspirine, antinevralgici
e disinfettanti intestinali.

CLIMA
Il clima, di tipo tropicale, a seconda dell'altitudine delle regioni, si divide in tre fasce: le
tierras calientes, che comprendono la selva e le coste fino a 800 mt di altitudine, dove
le temperature minime sono superiori ai 25ºC e quelle massime ai 35ºC; le tierras

                           L'ALBA NELLA GIUNGLA: DA COPAN A TIKAL ATTRAVERSO IL MONDO MAYA | 31
templadas, fino ai 1500 mt con 20º costanti durante tutto l'anno; le tierras frias, le
regioni sopra i 1500 mt che registrano una forte escursione termica. Qui le notti sono
fredde in particolare nei mesi invernali, e la temperatura scende sotto i 10ºC. La
piovosità è variabile: la stagione delle piogge va da maggio a metà ottobre. È da
tenere presente che la stagione secca è quasi inesistente sulla costa caraibica, che è
costantemente investita da venti caldi e umidi.

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
In linea generale consigliamo capi estivi o primaverili leggeri e un maglione per le
serate più fresche. Per il periodo invernale (novembre - marzo) e nelle località in quota
è opportuno avere in valigia abiti adeguati a climi più freddi. E’ utile un indumento
impermeabile da tenere sempre nel proprio bagaglio a mano in caso di improvvisi
acquazzoni. Per le escursioni ai siti archeologici sono d'obbligo calzature pratiche e
comode con suola antiscivolo e si consiglia di indossare abiti di colore chiaro che
coprano braccia e gambe.
Si consiglia di dotarsi di zampironi, Autan o similari. Esiste anche un “Autan Plus".
Consigliamo, visto lo scarso ingombro, di averne una confezione nel bagaglio a mano
durante le visite nei siti archeologici. Creme solari, occhiali da sole, cappellino, salviette
umidificate. Medicinali d'uso personale (tra cui disinfettante intestinale). Un costume
da bagno per le piscine degli hotel. Una pila, una sveglia, un adattatore universale per
le prese elettriche. Euro e dollari USA. Un porta valori pratico e sicuro del tipo “a collo”
o cintura con tasca da indossare sotto i vestiti. Evitare il classico marsupio. (Quando
possibile lasciare gli oggetti di valore nella cassaforte dell’hotel).
In generale è meglio non portare in viaggio beni di particolare “appetibilità” per i
borseggiatori, che raggiungono livelli di professionalità “apprezzabili” specie nella
capitale, ma la raccomandazione è generalizzabile. Prestare molta attenzione nei
luoghi affollati e in quelli scarsamente frequentati specie nelle ore notturne.

FUSO ORARIO
La differenza di orario con l'Italia è di -7 ore, -8 quando in Italia è in vigore l'ora legale.

VALUTA
L'unita monetaria del Guatemala è il Quetzal (GTQ).
Euro e dollari USA si cambiano tranquillamente negli appositi uffici. In generale, pur
essendo anche questo un aspetto in via di evoluzione, c’è più consuetudine a
commerciare in dollari USA.
Sono accettate le più diffuse carte di credito nei grandi hotel e grossi centri
commerciali.

32 | IL TUO VIAGGIO
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