Città circolari Le città di domani - Terza edizione Ottobre 2020
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Indice Premessa alla nuova edizione / p 4 Introduzione alla terza edizione / p 7 1 . Città circolari: . Realizzare 2 3. I vantaggi / p 23 ocus. Best practice F a che punto siamo? / p 9 la trasformazione circolare / p 15 nel mondo / p 39 3.1 La ripartenza circolare delle città 1.1 Un approccio olistico 2.1 Definizione e perimetro dopo il Covid-19 San Paolo 1.2 La visione dell’economia circolare dell’economia circolare - Futur Food Institute Santiago 2.2 Una strategia di economia - Intesa Sanpaolo 1.3 La governance Bogotá circolare - Arup Montevideo 2.3 Dove collocare la control room 3.2 Impatti sulla competitività Boston 2.4 Pianificazione: 3.3 Impatti ambientali Pittsburgh top down o bottom up ? 3.4 Impatti sociali 2.5 Il coinvolgimento degli stakeholder: la collaborazione 4. Conclusioni / p 36 pubblico-privato 2.6 Metrica e obiettivi 2.7 Il ruolo dell’innovazione 2.8 Consapevolezza e partecipazione
Premessa alla nuova edizione 00 Nelle città pulsa e si evolve la nostra civiltà. Diverse tra loro per architettura, cultura e vicende storiche, tutte sono nate dalla Michele Crisostomo spinta ancestrale a costituirsi in comunità. Che siano piccoli borghi Presidente Enel di provincia o agglomerati di scintillanti grattacieli, sono l’habitat umano per eccellenza e, insieme a noi, si modificano nel tempo per proteggere le comunità che le abitano, per rinascere quando vengono colpite dalle catastrofi, per assecondare i cambiamenti del nostro stile di vita e l’evoluzione tecnologica. A conferma dell’attualità del “modello città”, il processo di urbanizzazione ha visto negli ultimi anni una potente accelerazione: le città ospitano oggi più della metà della popolazione mondiale e generano oltre l’80% di tutta la produzione economica e gran parte delle emissioni inquinanti. Inevitabilmente su di esse si scaricano anche le tensioni dei grandi trend globali: dai fenomeni demografici e migratori alla crescente domanda di energia, fino agli effetti del cambiamento climatico.
PREMESSA ALLA NUOVA EDIZIONE | 5 L’emergenza da Covid-19 ha mostrato l’indissolubile legame delle Se si vuole delineare questa nuova idea di sviluppo, non possiamo città con la vitalità sociale che le conforma e le ispira. Le piazze prescindere dalla sostenibilità. Solo evolvendo in maniera e le strade, improvvisamente svuotate dalla comunità, sono sostenibile le nostre città potranno ancora una volta perpetuare la diventate coordinate urbanistiche di siti archeologici prima del loro funzione essenziale di sviluppo e protezione delle comunità. tempo. L’obbligo di restare in casa ci ha confinato in una sorta di In tal senso, è essenziale promuovere competitività economica, nomadismo stanziale, in cui, per proteggere la comunità, abbiamo inclusione sociale e rispetto per l’ambiente, senza considerare dovuto negarne le manifestazioni, come se avessimo vissuto, tali obiettivi come alternativi o contrapposti ma sinergici, in una ciascuno col suo nucleo più ristretto (coppia, famiglia ecc.), in visione che coniughi innovazione e sostenibilità e di cui l’economia mezzo al deserto ma senza la possibilità di spostarci. circolare rappresenta l’espressione più efficace. Ma anche in questa situazione drammatica, le città hanno dato In tal senso la transizione verso modelli più circolari di vivere e segnali su come debbano evolversi per consentire alle comunità produrre rappresenta la migliore soluzione ai crescenti problemi che le abitano non solo di essere più pronte a fronteggiare delle città di oggi e un passaggio indispensabile per prevenire un’emergenza sanitaria, ma, più in generale, di avviare un ancor più gravi squilibri economici e sociali in quelle di domani. cambiamento evolutivo. Siamo convinti che, per vincere una sfida di questa portata, e Se una città è distrutta da un incendio o da un terremoto, ancor più in un’ottica di ripartenza dopo l’emergenza sanitaria, probabilmente sarà ricostruita con materiali ignifughi o con criteri occorra il coinvolgimento di tutti gli stakeholder: istituzioni, antisismici. Così con la pandemia le città devono rinascere su basi aziende e cittadini. Possiamo contare su una grande disponibilità diverse. Nell’emergenza le città sono diventate rete, connessione, di tecnologie, modelli di business innovativi e capacità di servizi, soccorso, solidarietà. L’inquinamento si è manifestato, investimento, ma tutto questo non basterà senza una piena anche sul piano sanitario, come fattore di rischio. Da nomadi condivisione degli obiettivi e un impegno congiunto alla loro stanziali, col nemico invisibile sulla soglia di casa, abbiamo acquisito realizzazione. maggiore consapevolezza di quanto sia essenziale migliorare la qualità delle nostre città, che tornano ad essere ancora una volta luogo antropologico e fisico per una nuova idea di sviluppo.
PREMESSA ALLA NUOVA EDIZIONE | 6 Per Enel, definire una visione organica e di lungo periodo di città del futuro entro cui collocare il proprio contributo rappresenta una priorità strategica e un impegno costante. Per questo, da anni, siamo impegnati a dare concretezza al concetto di città circolare. Per farlo dialoghiamo costantemente, in ogni geografia di presenza, con l’ecosistema intorno a noi, non solo collaborando con la filiera industriale ma aprendoci a una visione più ampia che porti a scambi continui con istituzioni, associazioni, startup, centri di ricerca e università. Siamo convinti che sfaldare gli ostacoli culturali e industriali, sciogliere i grumi burocratici e cercare attraverso il dialogo le sinergie possibili tra diversi settori siano la chiave per realizzare un modello di città circolare efficace e un benessere realmente condiviso e partecipato. Con l’impegno di tutti, possiamo costruire un futuro migliore per le nostre città e una società più giusta e resiliente.
Introduzione alla terza edizione delle nostre attività di business già producono impatti diretti sulle città contribuendo allo sviluppo economico, sociale e ambientale delle diverse realtà territoriali, e l’approccio circolare descritto nelle prossime pagine è in grado di moltiplicare tali impatti positivi. Dopo aver focalizzato la prima edizione sulle tecnologie e la seconda, nel 2019, sui modelli di business circolari, in questa terza edizione vogliamo esplorare un altro aspetto centrale per la Quando abbiamo realizzato la prima edizione di questo position transizione verso la circolarità: la collaborazione pubblico-privato paper, all’inizio del 2018, la città circolare era un argomento ancora e il suo ruolo fondamentale nella realizzazione dell’economia poco dibattuto. Negli ultimi anni il tema dell’economia circolare circolare a livello di città. Cosa possono fare istituzioni, imprese e ha registrato una notevole crescita, sia in termini di definizione cittadini per rendere più circolare il contesto urbano in cui vivono e sia di rilevanza, e allo stesso tempo è diventato più esplicito il suo lavorano? Quale il contributo di ciascuno e quale il beneficio della potenziale anche per le città del domani. Tuttavia, siamo ancora collaborazione? all’inizio del viaggio. Molte delle condizioni necessarie sono oggi a portata di mano: L’intenzione era di offrire il nostro contributo all’elaborazione di in molti ambiti le tecnologie per realizzare questa transizione questa visione per il futuro. Per fare ciò siamo partiti dall’obiettivo, sono ormai disponibili e competitive, i business cases solidi e gli ovvero di coniugare sviluppo economico, sostenibilità ambientale operatori finanziari interessati numerosi. Per accelerare questo e inclusione sociale. Per realizzare tale obiettivo, la prospettiva processo, un elemento centrale allora è la collaborazione tra corretta non può essere esclusivamente tecnologica: è istituzioni, aziende e cittadini. Per esplorare questa relazione, fondamentale approcciare il tema in maniera olistica, prendendo in abbiamo approfondito nella prima parte del documento alcuni considerazione tutti i settori e gli aspetti che insieme costituiscono abilitatori importanti affinché questa collaborazione sia proficua: una città. Questo vuol dire anche includere molti ambiti al di fuori governance, strategia e metrica. Nella seconda parte, abbiamo del perimetro di attività specifico di una utility, che comunque per invece presentato e approfondito casi concreti provenienti da sua natura ha un approccio intersettoriale e di collaborazione con diverse parti del mondo che riteniamo esemplificativi della tutti gli stakeholder. In tale direzione, questo bisogno di una visione direzione da intraprendere per far sì che la trasformazione delle olistica è pienamente in linea con la nostra missione. Inoltre, molte città possa effettivamente realizzarsi.
INTRODUZIONE ALLA TERZA EDIZIONE | 8 L’emergenza sanitaria globale da Covid-19, con i suoi tragici impatti umanitari e le sue conseguenze sociali ed economiche, è scoppiata mentre stavamo elaborando questo documento, e ha rafforzato ulteriormente le domande sull’attuale modello di sviluppo e sulla necessità di ripensarlo. Sebbene la sfida si riferisca allo sviluppo sostenibile nel suo senso più ampio, affrontare il modello economico è parte della sfida generale. In che modo l’economia circolare possa far parte della risposta per ridurre i rischi di un modello di sviluppo non sostenibile e quale ruolo possa avere nella fase di ricostruzione sono domande essenziali per immaginare le città di domani, e benché sia troppo presto per riuscire a comprendere a fondo le conseguenze della pandemia ancora in corso, questa rappresenta un ineludibile elemento di riflessione. Anche per questa terza edizione versione del documento abbiamo chiesto a istituzioni, organizzazioni e aziende con cui condividiamo un comune impegno sulle città di domani un loro breve contributo all’interno dei rispettivi ambiti di competenza. Tali contributi non rappresentano in alcun modo un endorsement del documento complessivo, che resta espressione della sola Enel.
1. CITTÀ CIRCOLARI: A CHE PUNTO SIAMO? | 10 Città circolari: (inquinamento di aria, acqua, suolo e rifiuti) economia circolare. Ciascuna affronta la e sociale (emarginazione, disuguaglianze questione in modo peculiare, sulla base di a che punto siamo? e disintegrazione del tessuto sociale). priorità, contesto e valutazioni dei decisori Si tratta di temi interconnessi che locali su come intervenire al meglio sulla difficilmente possono essere affrontati sedimentazione di secoli di decisioni con interventi isolati, ma richiedono e modelli economici che, negli ultimi un approccio sistemico associato alla decenni, hanno privilegiato modelli lineari. visione di quale modello di città si vuole 1. Come messo in evidenza nella seconda raggiungere. A livello europeo invece è senz’altro edizione, le sfide che le città stanno degna di nota la rilevanza data dal recente affrontando sono sempre più critiche e la Per fare questo, ci sono numerosi Piano d’Azione per l’Economia Circolare2 consapevolezza di ciò è crescente. In tale passaggi che riteniamo rilevanti in termini dell’Unione Europea al ruolo delle città contesto, la visione dell’economia circolare di governance, strategia e linee d’azione. e dei territori nel realizzare la transizione rappresenta la soluzione per ridisegnare le verso un modello di economia circolare. città di domani. Di fronte a queste difficili sfide, infatti, le Scopo dell’economia circolare è quello città hanno una serie di opportunità e punti di re-immaginare il modello economico, L’entità del tema è ben rappresentata da di forza che le rendono potenzialmente e le città, che sono il luogo dove vive la alcuni numeri: il consumo mondiale di protagoniste della transizione verso la maggior parte della popolazione e dove materie prime è aumentato di 12 volte tra circolarità. Il senso di comunità fisica che viene consumata la maggior parte delle il 1900 e il 2015, e dovrebbe ulteriormente esiste nelle città facilita il coinvolgimento risorse, hanno un ruolo chiave. Le soluzioni raddoppiare entro il 2050; inoltre le città nei cambiamenti politici rispetto a quanto qui sviluppate incidono direttamente e in consumano circa i due terzi dell’energia e avviene a livello regionale o nazionale: i modo potenzialmente rilevante sulla parte sono responsabili di una quantità simile di livelli decisionali sono più vicini alle parti emissioni1. interessate e gli impatti delle decisioni più direttamente percepiti. Le sfide che le città si trovano a fronteggiare sono di natura economica A livello globale stiamo già assistendo a 1 World Economic Forum, Circular Economy in Cities. Evolving the Model for a Sustainable Urban Future, 2018. (competitività e occupazione), ambientale numerose iniziative delle città in termini di 2 European Commission, Circular Economy Action Plan, 2020.
1. CITTÀ CIRCOLARI: A CHE PUNTO SIAMO? | 11 di utilizzo e consumo, nonché sul riutilizzo da una visione focalizzata principalmente e sul recupero del valore. sulle nuove tecnologie e sui vantaggi che queste possono offrire a una visione in L’approccio delle città all’economia cui le tecnologie continuano ad avere un ia le circolare, mirato in primo luogo a risolvere ruolo importante, ma sono inserite in una a artific igenz le sfide locali, deve comunque essere visione olistica in cui gli obiettivi sono di Intell ità visto nel quadro più vasto dei possibili competitività economica, sostenibilità Nuo con nettiv vi p ata e impatti sistemici; le città sono integrate ambientale e inclusione sociale. iani Big d he” nei circuiti regionali e globali, pertanto ogie “fisic eventuali miglioramenti su tale scala etecnol Nuov possono generare ulteriori impatti su scala 1.1 Un approccio olistico ici più ampia. Più in generale, le città sono i en erget il luogo in cui la forte interconnessione Nell’affrontare il tema della trasformazione S istem delle persone consente una continua circolare della città, bisogna considerare li P im ateria innovazione e creazione di idee, e la città stessa in tutte le sue dimensioni trad iani Fluss rappresentano quindi un acceleratore e nella sovrapposizione tra piani tradizionali izio nali te e nuovi, collegati alle nuove tecnologie, e difica in cui i nuovi modelli possono essere Aree continuamente testati, combinati e alla digitalizzazione e all’internet of re things (IoT). Anche se ci concentreremo truttu migliorati. Infras operativamente su priorità specifiche, Il concetto di città circolare è arrivato è necessaria una visione d’insieme dopo (e in qualche modo è stato che valuti i benefici e gli impatti che elaborato a partire da) quello di smart vengono generati3. city. Sebbene non sia facile operare una netta distinzione, perché le etichette non sono sempre così chiare, nella visione di Enel il passaggio da città intelligente a città circolare si traduce nel passaggio 3 Enel, Città circolari. Città di domani, seconda edizione, ottobre 2019.
1. CITTÀ CIRCOLARI: A CHE PUNTO SIAMO? | 12 Fino a qualche anno fa, La rappresentazione classica COLARE dei cinque pilastri dell’economia circolare CIR l’espressione economia prevede: IG N E DELLA VIT circolare era spesso E S SION AU D TEN TIL ES E riferita al solo settore Input sostenibili P dei rifiuti Input da rinnovabili, riuso, riciclo RO I IL DO IB EN TT OC OST L’ U T I L I Z Z O stensione della vita utile E OME INPUT S Attraverso progettazione modulare, manutenzione predittiva ecc. SERVIZIO 1.2 La visione dell’economia haring S circolare Utilizzo condiviso DEL VA Fino a qualche anno fa, l’espressione LO RE TO R economia circolare era spesso riferita al rodotto come servizio P IZ CU EN ZA solo settore dei rifiuti, mentre il significato Fornire al ciente un servizio invece IO G Z NE P M IN oggi condiviso è quello di un sostanziale che un prodotto R E DE U O HA A R LF S ripensamento del modello economico D EL IN E VITA nel suo insieme, a partire dalle fasi iniziali alorizzazione del fine vita V VA LO (si veda il paragrafo 2.1, Definizione e Recuperare il valore mediante upcycling, RE perimetro dell’economia circolare). riuso e riciclo
1. CITTÀ CIRCOLARI: A CHE PUNTO SIAMO? | 13 Su larga scala, questa trasformazione, oltre agli evidenti benefici economici e ambientali, EMISSIONI può anche portare alla creazione Rinnovabili di nuovi posti di lavoro e servizi FONTI ENERGETICHE STOCK ESISTENTI MATERIE Per avere un impatto sulla parte finale PRIME della catena del valore, è comunque RIFIUTI necessario partire dalle fasi a monte e analizzare sistematicamente dov’è possibile aumentare la circolarità dei flussi. Progettata su larga scala, questa trasformazione, oltre agli evidenti benefici economici e ambientali, può anche Riparazione / Condivisione Riciclo portare alla creazione di nuovi posti Prodotto come servizio Manutenzione Rimanufattura di lavoro in settori come manifattura, Rigenerazione riuso, riparazioni e servizi, attività che generalmente richiedono una forte vicinanza al cliente e che pertanto potrebbero rappresentare un’ulteriore COMPETITIVITÀ SOSTENIBILITÀ opportunità di sviluppo a livello locale. AMBIENTALE NUOVE COMPETENZE/LAVORI
1. CITTÀ CIRCOLARI: A CHE PUNTO SIAMO? | 14 1.3 La governance Un elemento ricorrente è dato dal fatto La governance, assieme alla che la collaborazione pubblico-privato e La governance, assieme alla strategia strategia e alle linee d’azione, la governance aperta (ovvero trasparente e alle linee d’azione, è uno snodo e partecipata) sono fattori in grado di è uno snodo essenziale per essenziale per attuare una transizione migliorare l’efficacia dei modelli economici attuare una transizione verso verso l’economia circolare. Progettare applicati. È quanto approfondiremo nel un modello che permetta di guidare l’economia circolare capitolo seguente. e accompagnare questo passaggio è fondamentale, dalla definizione della strategia all’implementazione. Modelli diversi generano infatti impatti distinti sui processi decisionali e sulle azioni, e influenzano in misura diversa l’attuazione di quanto delineato4. 4 K ate Raworth, Creating City Portraits: A Methodological Guide from the Thriving Cities Initiative, luglio 2020.
2. Realizzare la trasformazione circolare
2. REALIZZARE LA TRASFORMAZIONE CIRCOLARE | 16 Realizzare passaggi intermedi, scomponga a livello temporale e spaziale una visione ampia la trasformazione e di lunga prospettiva in una sequenza di circolare interventi mirati. 2.1 Definizione e perimetro dell’economia circolare 2. L’attuazione di misure che conducano a una transizione efficace verso un modello Il primo passo è definire cosa si intende di economia circolare è un argomento per economia circolare. In alcuni casi, su cui oggi molte istituzioni locali in si parte da ambiti specifici (spesso il tutto il mondo si stanno cimentando. Le primo settore interessato è quello dei soluzioni e gli approcci adottati possono rifiuti o dell’acqua), per poi estendere differire notevolmente: tale differenza gradualmente l’approccio. In altri casi, è imputabile in parte a situazioni si parte direttamente da una visione più specifiche e in parte a diverse definizioni ampia e strategica. e visioni del tema. Per realizzare una trasformazione di questa portata vi sono Sebbene possano esserci molti percorsi, molte condizioni necessarie, da analizzare legati a situazioni contingenti, il punto in maniera integrata perché insufficienti di partenza dev’essere la definizione di se prese singolarmente. La sfida è anche una visione dell’economia circolare che quella di coniugare una visione nuova interessi l’intero contesto urbano, al fine Parigi, esempio eccellente di economia circolare in un contesto urbano e radicale nel medio periodo con una di consentire una trasformazione efficace serie di iniziative puntuali, specifiche su cui possano convergere gli interessi e incrementali. Per fare questo è dei cittadini e degli stakeholder (esempi necessario un approccio sistematico e eccellenti sono le città di Amsterdam5 e 5 Per un approfondimento condiviso che progressivamente, per Parigi6). 6 Per un approfondimento
2. REALIZZARE LA TRASFORMAZIONE CIRCOLARE | 17 L’economia circolare non può essere 2.2 Una strategia La definizione di una strategia e di un L’economia circolare identificata con un settore specifico o con di economia circolare obiettivo chiari crea un quadro generale rappresenta una una singola fase della catena del valore, a supporto dell’impegno e della perché rappresenta una visione generale Poiché non è possibile agire con efficacia collaborazione di tutti gli attori7 e, come visione generale e un approccio di ripensamento dell’intero se non si affronta la questione in modo si vedrà nel seguito, è necessaria per il e un approccio modello economico. sistemico e strutturato, una strategia di coinvolgimento di tutti gli stakeholder. di ripensamento economia circolare richiede un approccio Da qualsiasi settore si inizi, se l’obiettivo è che includa: Una visione ambiziosa a medio-lungo dell’intero modello effettivamente trasformativo, l’approccio termine è essenziale per creare un economico deve inevitabilmente abbracciare l’intera na panoramica dei settori e delle aree u adeguato coinvolgimento delle parti catena del valore: per intervenire sulla che caratterizzano l’area urbana e una interessate, mentre una leadership stabile questione dei rifiuti e ottenere risultati valutazione per quanto possibile in è fondamentale per un’implementazione significativi non basta agire sul riciclo termini di quantità dei flussi; coerente della strategia. finale, ma occorre tornare alla fase di progettazione e produzione. Allo l’individuazione dei settori prioritari di In questo senso, Parigi e Amsterdam sono stesso modo, per ridurre il consumo intervento; ancora una volta ottimi esempi di piani di materiali e fonti energetiche non sviluppati tenendo conto di queste due rinnovabili è necessario agire da un lato la definizione degli obiettivi in un arco necessità. sulle risorse utilizzate, passando da fonti temporale di medio-lungo termine. non rinnovabili a fonti rinnovabili o input riciclati, e dall’altro sui modelli di riutilizzo, condivisione o prodotto come servizio (product as a service). 7 Circle Economy, The Role of Municipal Policy in the Circular Economy, 2020.
2. REALIZZARE LA TRASFORMAZIONE CIRCOLARE | 18 2.3 Dove collocare la control room Scenari Oggi, la questione di dove posizionare la direzione dell’economia circolare è ancora aperta, in tutti i settori: istituzionale, 1 Top management Assegnazione di responsabilità a un’area specifica (generalmente quella che si occupa aziendale, accademico ecc. di questioni ambientali, di sviluppo o finanziarie). Economia Una visione troppo settoriale può essere Divisione 1 Divisione 2 Divisione # Il cuore del problema è che l’economia Circolare considerata il punto debole di questa soluzione. circolare rappresenta un approccio trasversale, quindi l’assegnazione della relativa responsabilità in un settore 2 Top management Assegnazione di responsabilità a un’area specifica ma di concerto con altre aree specifico ne limita fortemente il raggio ritenute pertinenti. Questo correttivo, rispetto d’azione e di conseguenza l’efficacia. Le Divisione 1 Divisione 2 Divisione # Economia alla soluzione precedente, potrebbe rendere le soluzioni possono essere diverse, ognuna Circolare politiche circolari più organiche ed efficaci. con punti di forza e di debolezza. 3 Top management Creazione di una cabina di regia che riporti al vertice. In questo modo si supera il problema Economia della trasversalità e della visione d’insieme, ma Circolare si introduce un elemento di criticità: la possibile Le soluzioni possono scarsa incisività all’interno di ciascuna area di Divisione 1 Divisione 2 Divisione # essere diverse, intervento. ognuna con punti di forza e di debolezza 4 Top management Soluzioni miste, per esempio una cabina di regia che riporti al vertice ma che abbia allo stesso Economia tempo una struttura leggera e trasversale rispetto Circolare alle aree pertinenti, favorendo così la realizzazione Divisione 1 Divisione 2 Divisione # delle strategie definite a livello centrale.
2. REALIZZARE LA TRASFORMAZIONE CIRCOLARE | 19 2.4 Pianificazione: top down regoli la possibilità di utilizzare gli scarti di scalabili in un secondo momento Ampia o bottom up? un settore come input per un altro, o di attraverso il Circular Procurement. partecipazione sostenere il settore delle riparazioni o l’uso L’economia circolare può essere sviluppata di fonti rinnovabili. Infine, esistono modelli di intervento nella definizione concettualmente secondo due direttrici: specifici a livello locale: collegati di una strategia ci sono progetti più sistemici che devono Alcune leve di intervento possono avere all’identificazione delle linee d’azione e nascere dall’alto (top down) e ci sono inoltre una dimensione sia nazionale sia dei principali progetti da attuare nell’area, molti progetti, collegati a soluzioni più locale. Un esempio tipico è il Green Public possono anche fungere da acceleratori specifiche, che possono sorgere dal basso Procurement – e la sua evoluzione in nel sostenere la transizione e le azioni di (bottom up). termini di Circular Public Procurement –, supporto all’attività circolare di cittadini e iniziativa che attraverso la definizione di aziende. Per questo motivo è opportuno che determinati criteri con cui vengono vi sia un’ampia partecipazione nella assegnati gli acquisti pubblici spinge la A proposito di circolarità, per tornare al definizione di una strategia in materia e catena di approvvigionamento verso livello più ampio e realizzare la visione che il coinvolgimento continui nella fase obiettivi di circolarità8. Iniziative di questo su vasta scala, gli sforzi locali devono di attuazione, amplificando il potenziale tipo possono avere inoltre effetti sistemici: essere integrati e inclusi in un quadro associato a entrambe le linee d’azione da un lato hanno un impatto sull’intera collaborativo più generale, sfruttando sopra descritte. catena dei subappaltatori, e dall’altro la collaborazione tra istituzioni, settore possono lavorare in sinergia con proposte privato, università e centri di ricerca e Esistono inoltre molte leve di intervento simili realizzate dalle aziende. Si tratta di cittadini9. per supportare la transizione verso strumenti potenzialmente in grado di l’economia circolare. essere un volano fondamentale nello spingere la transizione e nel favorire A livello di governo nazionale, ad esempio, l’innovazione. si può immaginare un assetto normativo che consenta o sostenga l’attuazione Altra leva fondamentale può essere 8 Per un approfondimento di soluzioni innovative – la cosiddetta il coinvolgimento delle startup per 9 Ellen MacArthur Foundation, Cities and Circular Economy for Food, 2019. legislazione a prova di futuro – e che l’individuazione di soluzioni specifiche, Ellen MacArthur Foundation, Cities in the Circular Economy: The Role of Digital Technology, 2017.
2. REALIZZARE LA TRASFORMAZIONE CIRCOLARE | 20 2.5 Il coinvolgimento sulla progettazione o riprogettazione della inclusiva. Piuttosto, diventa un perno degli stakeholder: la collaborazione città in senso circolare, nonché sul suo essenziale del paradigma circolare, cioè pubblico-privato funzionamento). l’asse intorno al quale viene costruita la sussidiarietà orizzontale nel contesto Considerando che il concetto stesso Il paradigma circolare, tuttavia, si spinge urbano, nonché la base per sviluppare di economia circolare è collegato ben oltre la semplice trasparenza operativa soluzioni industriali preordinate a una all’identificazione di sinergie e chiusure garantita al cittadino e alle aziende dalle migliore qualità della vita nelle città di di cicli intersettoriali, è importante che vi tecnologie digitali, e tende a riformulare domani. sia un coinvolgimento efficace di tutti gli il rapporto pubblico-privato, portandolo stakeholder. dal livello della openness iniziale a uno Per la pubblica amministrazione si tratta molto più maturo e consapevole di di superare un modello organizzativo Fra questi, le autorità pubblico-istituzionali collaborazione e di co-creazione, focalizzato e gestionale tipicamente verticale, (centrali e locali) rivestono una particolare su innovazione e sostenibilità. Progetti optando per uno schema che consenta importanza, poiché il concetto di città come quello del car sharing elettrico o del l’interazione orizzontale con attori diversi, circolare non può dirsi esaurito nella consumo di energia rinnovabile da parte dei pubblici e privati, nella progettazione e modernizzazione tecnologica delle cittadini non sono legati esclusivamente gestione di servizi di ultima generazione. infrastrutture, ma esige una riprogettazione alle offerte commerciali delle aziende, ma In questo modo si accelera notevolmente completa di tutte le fasi e delle attività presuppongono l’esistenza di condizioni l’evoluzione del sistema urbano verso una inerenti al processo di urbanizzazione. per le quali i cittadini non solo non sono governance distribuita10, più funzionale allo La creazione di un’infrastruttura ostacolati nel perseguire il cambiamento sviluppo circolare della città e al contributo digitale e le nuove tecnologie facilitano verso nuovi modelli basati su riuso e riciclo, dei diversi stakeholder, specialmente delle meccanismi più trasparenti e interattivi ma, ove possibile, vengono incentivati ad imprese. di pianificazione e di gestione della città, assimilare questa evoluzione. nei quali la partecipazione dei cittadini assume crescente rilevanza, sia in fase In questa logica, la collaborazione 10 ’espressione governance distribuita è stata coniata in Stephen L ascendente (definizione delle policy e pubblico-privato non è più un elemento Goldsmith e Neil Kleiman, A New City O/S: The Power of Open, Collaborative, And Distributed Governance, Ash Center dei meccanismi incentivanti) sia in fase abilitante, fra i tanti, di un modello di Series, Innovative Governance in the 21st Century, Brookings discendente (manifestazione del consenso sviluppo più sostenibile e di crescita più Institution Press, Washington, 2017.
2. REALIZZARE LA TRASFORMAZIONE CIRCOLARE | 21 Proprio perché i livelli di intervento 2.6 Metrica e obiettivi emissioni, per quanto riguarda l’economia possono essere molto diversi tra loro, circolare non ne esiste uno unico ma, è necessario trovare soluzioni che La metrica rappresenta un aspetto tanto in linea con la definizione di economia consentano da un lato di coinvolgere tutti fondamentale quanto complesso. Dato circolare come «disaccoppiamento tra gli stakeholder in un progetto coerente e che è possibile darsi obiettivi e migliorare attività economiche e consumo di risorse dall’altro di lasciare un sufficiente grado di solo su ciò che può essere misurato, la non rinnovabili», vanno analizzate varie libertà a tutti. metrica non è un aspetto secondario dimensioni che riguardano sia le fasi di bensì parte integrante della strategia. Gli input, di design e di chiusura del ciclo, sia La collaborazione di stakeholder diversi indicatori scelti devono essere coerenti le modalità di utilizzo. è essenziale per raggiungere gli obiettivi e funzionali agli obiettivi strategici e più ambiziosi; inoltre, vista la prossimità rappresentarne la declinazione, in modo Per quanto riguarda l’inclusione della tra policy maker, imprese e cittadini che il raggiungimento dei target ad essi metrica all’interno della strategia a livello di città, può essere un altro associati porti alla realizzazione degli complessiva, sono possibili vari approcci fattore utile a guidare la transizione. obiettivi stessi. via via più strutturati in base al livello di Ad esempio, le amministrazioni locali ambizione e di ingaggio: possono incoraggiare le imprese circolari Molti indicatori possono essere associati prevedendo incentivi o rimuovendo sussidi ai diversi aspetti dell’economia circolare, rocedere in una prima fase senza p che favoriscano il consumo di energie non ma non esiste un unico approccio. La disporre di un sistema metrico, rinnovabili, o ancora definendo roadmap cosa importante è che l’insieme dei valori rimandando l’applicazione a una fase chiare verso la circolarità. Le aziende da monitorati sia rappresentativo dell’effettivo successiva; parte loro possono testare nuovi modelli disaccoppiamento tra attività economiche di business circolari e promuovere e consumo di risorse non rinnovabili: identificare uno o almeno alcuni un adeguamento delle competenze. adottare valori e indicatori poco rilevanti indicatori di alto livello, che possono Anche i cittadini, infine, possono o addirittura errati può portare a scelte essere considerati rappresentativi in contribuire, cambiando le loro abitudini e i che vanno nella direzione opposta a quella relazione al contesto; comportamenti di consumo11. dell’economia circolare. Inoltre, mentre per la questione della decarbonizzazione a dottare fin da subito un sistema 11 orld Economic Forum, Circular Economy in W esiste un indicatore finale associato alle metrico strutturato. Cities, cit. (si veda la nota 1, pag. 10).
2. REALIZZARE LA TRASFORMAZIONE CIRCOLARE | 22 In ogni caso, qualora si proceda 2.7 Il ruolo dell’innovazione 2.8 Consapevolezza all’identificazione di un sistema metrico, e partecipazione è opportuno definire uno o più obiettivi L’innovazione è il motore dell’economia a breve e a medio termine, per poi circolare: una transizione di questo tipo Le criticità di questi anni legate alla tutela monitorarne i progressi, e soprattutto non può svilupparsi solo attraverso ambientale sono ormai note, a partire dalla individuare gli eventuali correttivi e i passi l’ottimizzazione del modello esistente, crisi climatica fino all’inquinamento e allo successivi nell’ambito della strategia ma richiede un profondo ripensamento in smaltimento dei rifiuti. Tuttavia, manca delineata. tutte le dimensioni. Ciò riguarda gli aspetti spesso una comprensione condivisa tecnologici, organizzativi e di modello di quali siano gli approcci e le soluzioni Quello della metrica è un tema centrale di business, oltre a eventuali soluzioni da implementare. In questo contesto, per la transizione verso l’economia specifiche che rimettono in discussione quello dell’economia circolare rischia di circolare su cui Enel fin dall’inizio ha tradizionali attitudini di consumo. Alcuni essere percepito come un concetto tanto posto una forte attenzione, sviluppando di questi aspetti si evolvono a livello evocativo quanto vago. e rendendo pubblico nel 2017 un proprio nazionale o internazionale, mentre altri modello teorico di riferimento che ha hanno una dimensione locale, ma sempre Per questo motivo, sostenere e contribuito alle successive elaborazioni nella prospettiva di open innovation. promuovere una maggiore diffusione dei a livello internazionale sul tema e, più temi legati alla circolarità, sia in termini recentemente, realizzando modelli Il ruolo di punta delle aziende nelle di problemi sia di possibili proposte, applicativi focalizzati anche sull’ambito “innovazioni circolari” è stato del resto è fondamentale per creare consenso urbano12. messo recentemente in evidenza anche sull’impegno che viene portato avanti e dalla Commissione Europea nel suo per creare un contesto in cui tutti possano Piano d’Azione per l’Economia Circolare13. collaborare e contribuire attivamente. Promuovere e supportare l’innovazione, al fine di definire nuove idee e soluzioni per affrontare e risolvere problemi e sfide che riguardano la città, rappresenta uno dei motori per incoraggiare questa transizione. 12 Enel, CirculAbility Model, 2017. 13 Si veda la nota 2, pag. 10.
3. I vantaggi
3. I VANTAGGI | 24 I vantaggi affrontare la quotidianità in un contesto completamente diverso, come in una sorta di esperimento su scala planetaria (se non fosse stato ovviamente per la tragicità degli eventi). Tre tematiche in particolare sembra siano emerse con grande forza. 3. 3.1 La ripartenza circolare delle città dopo il Covid-19 1. Transizione verso un modello economico sostenibile Lo scoppio della pandemia all’inizio del 2020 ha avuto un impatto significativo La necessità della transizione verso sulla vita nelle città nell’immediato, ma un modello di sviluppo sostenibile, degli equilibri ambientali planetari, lo avrà anche nel medio e nel lungo compatibile con i limiti ambientali del dall’emergenza climatica alla distruzione termine. pianeta, si è dimostrata essere ancora degli ecosistemi, contribuisca al generarsi più chiaramente l’unica soluzione, sia di fenomeni simili. Le conseguenze Se da un lato i recenti eventi hanno nel medio termine per prevenire il drammatiche di una pandemia di questo consolidato la consapevolezza – che già più possibile il manifestarsi di nuovi tipo ci rendono ancora più consapevoli dei stava maturando prima della pandemia cataclismi (pandemie, conseguenze del potenziali impatti legati, ad esempio, alle – della necessità di una transizione surriscaldamento globale) sia nel breve conseguenze del cambiamento climatico. verso un modello sostenibile, dall’altro termine, per limitare gli impatti negativi di In merito al breve termine, invece, hanno introdotto aspetti nuovi di cui quelli ormai inevitabili14. l’estensione e la frammentazione delle bisognerà tenere conto in futuro. Una peculiarità dei primi mesi dell’anno Per quanto riguarda il medio termine, pur è che la riflessione non è stata senza entrare nel merito della genesi della 14 C40 Mayors’ Agenda for a Green and Just Recovery, luglio 2020. solamente astratta: la maggioranza della pandemia attuale, vi è diffuso consenso15 15 a letteratura scientifica a tal proposito è sterminata. Per un resoconto divulgativo e L popolazione mondiale si è trovata ad sul fatto che la destabilizzazione narrativo può essere utile leggere Spillover di David Quammen (Adelphi, Milano 2012).
3. I VANTAGGI | 25 catene logistiche, unite all’incertezza 2. Le città come motore di sviluppo di idee e conoscenze, allo sviluppo di Storicamente le sistemica che si è creata, hanno iniziative e di opportunità e alla costante città sono state evidenziato la scarsa resilienza del Il lockdown imposto in quasi tutto innovazione. È importante tenere presente modello economico attuale. Un modello il mondo ha fatto emergere nuove che tutto questo è stato possibile grazie il contesto in cui differente, meno dipendente da fonti considerazioni su come ripensare alla vicinanza fisica tra le persone, che ha si è sviluppata fossili, prodotti e beni di importazione e l’interazione fisica grazie alla portato a un confronto e a un’interazione la civiltà umana, maggiormente basato su cicli e catene digitalizzazione, alla gestione degli spazi costanti. Modelli di sviluppo insostenibili di fornitura locali, fonti rinnovabili, abitativi e lavorativi e allo stesso uso dei uniti a una rapida urbanizzazione hanno via grazie al continuo recupero del valore dai beni a fine vita mezzi di trasporto. via creato e acuito però varie conflittualità: interscambio di idee ecc., garantirebbe maggiore resilienza e a fronte dell’importanza della prossimità e conoscenze, allo capacità di adattamento. Le riflessioni hanno anche riguardato fisica per le interazioni umane, vi sono sviluppo di iniziative più in generale il ruolo della città e la sua problematiche legate alla bassa qualità Guardando, inoltre, come utility, ai evoluzione. La possibilità di lavorare da della vita e all’impatto di fattori ambientali, e di opportunità comportamenti dei consumatori durante remoto, insieme al desiderio di avere economici e sociali negativi. e alla costante la pandemia da coronavirus, è facile a disposizione aree verdi più ampie innovazione e quasi scontato notare che questi e al ripensamento (già in corso) del Anche nel modello della sprawled city si hanno vissuto di più in casa, cambiando concetto di megacity, ha fatto sì che ripresenta questa conflittualità: l’esigenza abitudini e comportamenti d’acquisto si discutessero soluzioni diverse: dalle di allontanarsi dal centro città per godere di in risposta ai nuovi bisogni. I primi sono sprawling cities, ovvero città di grande spazi più ampi e di un contesto più vivibile la consapevolezza dei propri consumi estensione, con periferie caratterizzate si contrappone alla considerazione, sotto domestici e la necessità di monitorarli da singole abitazioni distanziate tra loro, vari punti di vista, di un abbassamento della per contenere le spese, anche ricercando fino alla proposta più radicale di un deciso qualità della vita (distanze e relativi tempi soluzioni di efficienza energetica, offerte annullamento della prossimità fisica. di percorrenza) e dell’impatto ambientale flessibili e green per l’uso quotidiano (maggiori emissioni legate agli spostamenti dell’energia e la disponibilità di soluzioni In merito a quest’ultimo punto, va detto e alla climatizzazione di abitazioni isolate digitali per gestire le difficoltà – anche che storicamente le città sono state il e mediamente più ampie), amministrativo finanziarie – indotte dalla crisi economica contesto in cui si è sviluppata la civiltà (gestione e relativi costi dei servizi per conseguente all’emergenza sanitaria. umana, grazie al continuo interscambio una città dispersa su un’area vastissima) e
3. I VANTAGGI | 26 sociale (riduzione o assenza di un tessuto le politiche possibili sono molteplici e fitto di rapporti umani). differenti tra loro. Un’iniziativa molto interessante è nata e si è sviluppata a Queste considerazioni, naturalmente Parigi: la cosiddetta Ville du quart d’heure non risolutive, evidenziano come vi (Città del quarto d’ora), basata sull’idea di siano esigenze che spingono non tanto riorganizzare le aree urbane per migliorare al superamento quanto al ripensamento sia le condizioni di vita delle persone sia del concetto di città. I benefici legati alle l’ambiente16. opportunità della dimensione urbana vanno coniugati con la qualità della vita in 3. Flessibilità e vivibilità termini di bilanciamento tra lavoro e vita privata (la digitalizzazione riveste in tal Dalle considerazioni che stanno senso un ruolo importante), di salubrità emergendo, appare verosimile che gli dell’ambiente e di creazione di un tessuto spazi cittadini saranno necessariamente Inoltre, uno degli elementi più rilevanti sociale. Queste forze antagoniste da un più versatili, flessibili ma anche più per il riavvio delle città e la loro ripresa lato garantiscono alla città il suo ruolo salubri e più verdi. È ormai evidente la economica dopo la pandemia sarà chiave, mentre dall’altro spingono per un necessità di aree compatte in cui i servizi sicuramente la resilienza. Il cambiamento recupero di una dimensione più vicina alla siano facilmente accessibili, di maggiore si declinerà anche nelle soluzioni più funzione di vivibilità in senso ampio. flessibilità nella fruizione degli edifici (per specifiche che potranno contribuire In tale cornice, il ripensamento della evitare assembramenti) e della riduzione a ridurre il diffondersi del contagio: mobilità e degli edifici sarà fondamentale degli spostamenti lavorativi quotidiani. dalla tipologia dei materiali utilizzati al sia per la vita delle città sia per l’impatto design di tecnologie come i sistemi di ambientale che queste avranno su scala In questo periodo, ma anche in futuro, ventilazione (HVAC, Heating, Ventilation globale. Questa è la direzione verso la la modularità e l’adattabilità degli edifici and Air Conditioning). Le città circolari, 16 viluppata da Carlos Moreno, docente di S quale si stanno muovendo varie città privati e pubblici saranno caratteristiche e ancor più i quartieri circolari, saranno architettura alla Sorbona di Parigi, e ripresa da molte città nell’era post-Covid e da C40 (c40. (ad esempio Parigi e Amsterdam) che fondamentali e strutturali: l’evoluzione dei in grado di mostrare una maggiore org), l’iniziativa Ville du quart d’heure prevede che le necessità urbane quotidiane, dal lavoro hanno fatto della circolarità l’architrave metodi di lavoro richiederà un profondo resilienza anche in termini di risorse e di al divertimento, siano raggiungibili in quindici della loro transizione. Le soluzioni e ripensamento della gestione degli spazi. loro utilizzo, chiudendo il circuito a livello minuti, a piedi o in bicicletta.
3. I VANTAGGI | 27 locale ed evitando alcune delle difficoltà FOCUS Partendo dall’area domestica, incontrate in questi mesi, durante i quali abbiamo innanzitutto assistito a una il blocco ha messo in crisi il sistema di modifica drastica dei comportamenti approvvigionamento di intere filiere. di consumo: dopo un lungo periodo in cui almeno la parte più ricca del Le sfide legate alla mobilità, centrali per mondo ha orientato i propri consumi le città in termini sia di emissioni sia di Covid-19: nuovi scenari su convenienza, accumulazione e congestione del traffico, non saranno per alcuni settori gratificazione del cibo, senza alcuna risolte solo attraverso la riduzione degli considerazione verso l’insostenibilità spostamenti grazie alla digitalizzazione. Un dei modelli di produzione, la primo passaggio fondamentale, in rapida pandemia ha riportato la popolazione evoluzione, è quello verso l’adozione globale alla piramide di Maslow: di mezzi elettrici nel trasporto (privato cibo come bene fondamentale, cibo e pubblico) e lo sviluppo delle relative locale e cibo nutriente sono diventati infrastrutture, oltre all’incentivo sempre la nuova realtà. Vi è stata anche una più diffuso alla micromobilità17. Le carenze dei sistemi agroalimentari riscoperta per il valore della cucina durante l’emergenza sanitaria legata come luogo in cui la famiglia prepara Il trasporto pubblico in particolare, pure al Covid-19 sono emerse chiaramente e condivide il pasto, ripristinando fortemente impattato dai recenti eventi in tutte le fasi della catena di quei rapporti umani che nella frenesia del Covid-19, può comunque contare su approvvigionamento. La necessità di della quotidianità vengono quasi Le cucine del futuro saranno numerose opzioni alternative – dai trasporti un profondo ripensamento di questi dimenticati e riconnettendosi con il sempre più rigenerative: spazi su ferro ai bus elettrici, fino alla mobilità sistemi, adottando un approccio cibo. Soprattutto dopo la pandemia, le in cui gli ingredienti sono elettrica in modalità mobility as a service olistico e sistemico, è ormai ineludibile. cucine del futuro saranno sempre più scelti per promuovere scelte o in sharing – e avrà un ruolo centrale nel Le conseguenze della pandemia da rigenerative: spazi in cui gli ingredienti alimentari sostenibili e utilizzati decongestionare i centri delle città. coronavirus sui sistemi agroalimentari saranno scelti per promuovere scelte responsabilmente per ridurre gli possono essere individuate in tre alimentari sostenibili e utilizzati sprechi aree principali: domestica, urbana e responsabilmente per ridurre gli 17 Per un approfondimento agricola. sprechi.
3. I VANTAGGI | 28 la sicurezza e il lavoro delle aziende e le telecomunicazioni hanno agricole e compromesso la qualità conosciuto un momento di crescita, del cibo. Questa evidente mancanza sono tuttavia molti di più i settori in di resilienza e flessibilità della catena profonda sofferenza: basti pensare Incentivi e piste ciclabili cosiddette pop-up (percorsi provvisori di approvvigionamento impone una a turismo ed eventi, all’automotive che fungono da “corsia di sicurezza”) hanno rappresentato le prime profonda riflessione in merito al (e di conseguenza alla produzione soluzioni d’emergenza adottate in diverse metropoli europee settore alimentare: un cambiamento e alla distribuzione dei carburanti), radicale che porti dai sistemi alla cultura e al tempo libero, alla centralizzati alla disintermediazione, ristorazione, al manifatturiero e ai alla decentralizzazione e alle relazioni prodotti e servizi per le imprese. Con riferimento all’area urbana, collaborazione con le piattaforme dirette tra agricoltori e consumatori riprogettare i sistemi alimentari digitali sono ancora una volta un finali. Cambiamenti che potranno Il trasporto pubblico, il noleggio a nelle città significa rimodellare punto di riferimento per le comunità perdurare solo se sorretti da profondi breve termine e il car sharing hanno abitudini pur garantendo ai cittadini locali. cambiamenti di mentalità. subito cali tra il 60% e il 90%, e ai consumatori la sicurezza del Infine, per quanto concerne l’area con una sofferenza prospettica cibo acquistato. Banche alimentari agricola, il prolungato periodo per il lungo termine in assenza locali, agricoltura verticale e relazioni di blocco ha offerto al mondo di opportune azioni di supporto. più strette tra i centri urbani e i loro l’opportunità di reimparare il valore Tuttavia, lo sharing legato alla entroterra sono solo alcuni esempi. del cibo e di riconnettersi con chi lo micromobilità, attraverso percorsi La pandemia ha colpito duramente produce, chi lo distribuisce, chi lo Il drastico e drammatico cambiamento stradali preferenziali, potrebbe anche mense e ristoranti, mentre trasforma e anche con le persone in atto causato dal coronavirus ha permettere di rispondere alla i dati riportati dal rapporto Nielsen con cui lo si condivide. La pandemia prodotto molte trasformazioni. domanda degli utenti: ad esempio, (in relazione al Festival di Primavera ha portato alla luce le disfunzioni incentivi e piste ciclabili cosiddette 2020 in Cina) aprono le porte alla della catena di approvvigionamento bbiamo constatato che in A pop-up (percorsi provvisori che flessibilità e alla resilienza del settore del settore agroalimentare attuale questa fase è utile cambiare fungono da “corsia di sicurezza”) del commercio al dettaglio. I dati (raccolta, trasporto, distribuzione e posizionamento e business model. hanno rappresentato le prime trovano conferma anche per l’Italia: stoccaggio): sono aumentati sprechi Se alcuni settori come l’alimentare, soluzioni d’emergenza adottate in i negozi di prossimità e la crescente e perdite, che hanno messo a rischio il digitale, il delivery, il sanitario diverse metropoli europee.
3. I VANTAGGI | 29 e di studio nel contesto famigliare, Programma Sviluppo Filiere. Allo stesso Nel settore del commercio, in questi fino alla capacità manageriale tempo è proseguito anche il supporto mesi abbiamo lavorato con sei startup di gestire e valutare a distanza alle startup innovative, alcune delle quali innovative. l’operato dei propri collaboratori. legate a settori e a business model che stanno attuando una sensibile MEDIATE propone un piccolo veicolo- e da un lato il giro d’affari delle S trasformazione in seguito alla pandemia. carrello robotico che effettua in botteghe di vicinato è cresciuto autonomia consegne a domicilio. molto più velocemente di quello dei Questa crisi rappresenta un’opportunità UQUIDO offre soluzioni di realtà grandi supermercati, il settore del per puntare sull’innovazione, e per aumentata, internet of things e retail, dopo una brusca contrattura ripartire abbiamo supportato startup intelligenza artificiale per implementare delle vendite in store, ha presto che riteniamo stiano sviluppando l’esperienza lato cliente sia in presenza colto l’occasione per digitalizzare soluzioni importanti per affrontare Il settore del retail, dopo una brusca contrattura delle il rapporto con la clientela, le sfide appena citate. Per il mondo sia a distanza nel settore retail. vendite in store, ha presto colto l’occasione per puntando a raggiungerla tramite l’e- del lavoro ne abbiamo selezionate SISTEM-EVO fornisce un software digitalizzare il rapporto con la clientela, puntando a commerce. e supportate due che ci sembrano per predisporre chatbot intelligenti raggiungerla tramite l’e-commerce particolarmente interessanti. utili a rispondere ai clienti in digitale. Per supportare il Paese nella ripartenza, BEACONFORCE fornisce una Intesa Sanpaolo ha predisposto una ULISSE ha ideato un device che soluzione digitale che attraverso un In questo periodo il lavoro a serie di azioni concrete per accelerare tramite computer vision è in grado di algoritmo permette di analizzare domicilio (smart working) si è e favorire la transizione delle famiglie e tracciare gli spostamenti del cliente quotidianamente motivazione e diffuso rapidamente tra le imprese delle imprese dalla fase di emergenza a all’interno di un locale e regolare il coinvolgimento dei dipendenti. e la pubblica amministrazione, quella di ripartenza. Tra le varie iniziative controllo degli accessi nel rispetto del sollevando varie criticità: dalla del Gruppo, oltre alle proroghe sulle YOBS è una piattaforma di recruiting distanziamento fisico. disponibilità di strumenti di lavoro linee di credito e ai finanziamenti a distanza basata su intelligenza in remoto e di infrastrutture di rete supportati da garanzia dello Stato, sono artificiale; uno strumento di supporto ZEROGREY/KOOOMO è una adeguate alla dislocazione degli stati messi a disposizione 50 miliardi per gli uffici delle risorse umane piattaforma digitale che in logica spazi domestici necessari alla di euro di credito complessivo per il per lo screening, la selezione dei one-stop-shop abilita l’accesso a coesistenza di più attività lavorative Paese e 10 miliardi di euro dedicati al candidati e la creazione di team. molteplici marketplace globali.
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