Pronto Noi gente di montagna non stiamo solo a parlare, ascoltiamo anche l'eco - ÖKK
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Pronto 1 / 2018 Dove partorire? Una decisione difficile 3 | Nuovo look e nuovi prodotti per ÖKK 6 | Casi assicurativi a giudizio 8 Noi gente di montagna non stiamo solo a parlare, ascoltiamo anche l’eco. L’assicurazione grigionese autentica.
Cara cliente, caro cliente Se, guardando questo numero della nostra rivista, crede di vedere rosso, deve sapere che è tutto voluto. Abbiamo infatti deciso di pubblicare un’edizione speciale per informarla sulla nostra nuova immagine, che vuole puntare tutto sul nostro posizionamento di assicurazione grigionese autentica. Un filo rosso che guida anche la nostra nuova linea di prodotti ÖKK LIVE, un’offerta estremamente flessibile sviluppata proprio per andare incontro alla trasforma- zione sempre più rapida delle esigenze e delle situazioni di vita degli assicurati. Anche la nostra storia di copertina si concentra su un nuovo capitolo di vita: l’arrivo di un bebè. Il parto è un momento magico che spesso invita i futuri genitori a riflettere sul luogo che ne sarà teatro. Proprio come la famiglia Businger da Coira, che ha deciso di raccontarci la sua esperienza. Tutto nuovo da ÖKK? Non proprio. Il logo e il nostro colore distintivo riman- gono invariati, proprio come il servizio di prim’ordine, la vicinanza ai clienti e la nostra passione principale: trovare la soluzione assicurativa perfetta. Stefan Schena Presidente della Direzione Impressum Nota Pronto News e consigli dalla sua assicurazione | 30° edizione 1/2018 | Pronto fornisce informazioni brevi e concise Editore ÖKK, Bahnhofstrasse 13, 7302 Landquart | Telefono sui prodotti e servizi di ÖKK. Per ragioni di 058 456 10 10 | Mail pronto@oekk.ch | Caporedattore Bruno leggibilità si utilizza in prevalenza solo la forma Schatz | Responsabile di redazione Patrick Eisenhut | Redazione maschile. Sono giuridicamente vincolanti Widmer Kohler AG. Christoph Kohler, Bernhard Widmer, Eva Wirth | soltanto le prestazioni assicurative così Traduzione e revisione Gloria Dell’Agnola, Dora Giugliano | Grafica come riportate nelle Condizioni generali di supersmak.ch. Sandra Hofacker | Immagini Gian Marco Castelberg, assicurazione. Gaudenz Danuser, Christoph Kohler, Sabine Rock, Eva Wirth | Stampa Druckerei Landquart. 2 ÖKK
Ramona Businger ha dato alla luce Dimitri nella stanza parto di un’ostetrica. Parto sì, ma dove? All’ospedale, presso una casa parto o in casa? Una scelta delicata in cui entrano in gioco il cuore e la testa. La famiglia Businger ci racconta la sua esperienza. Dimitri è in cucina, seduto in grembo quando è arrivata la domanda da un mi- do si è malati, inadatto a ospitare un alla mamma, a tavola. Nel piatto che ha lione di dollari: «Dove dare alla luce il evento magico e naturale come un parto». davanti c’è ancora qualche maccherone primo figlio? In ospedale o in casa?». Ma poi sono arrivati i primi problemi e solitario. Gli altri giacciono a terra da un L’opzione casa parto, che va per la mag- soprattutto i dubbi: l’appartamento della po’. Il bimbo, dall’alto dei suoi sei mesi, si giore nelle zone urbane, era fuori discus- coppia non era insonorizzato molto bene, dimena divertito. Il fratello di tre anni, e Ramona già tremava al pensiero che Vincent, è seduto di fronte a lui e cantic- «Ci siamo fatti influenzare molto dalle l’intero vicinato avrebbe dovuto sorbirsi il chia tra sé e sé mentre dipinge strisce co- generazioni precedenti alla nostra.» suo travaglio. A questo si aggiunsero ben lorate su un foglio. Il papà comincia a Ramona Businger, Coira presto le preoccupazioni di amici e pa- sparecchiare, la mamma accarezza il pic- renti per quanto riguardava la sicurezza. colo Dimitri sulla testa e chiede a tutti: sione, perché nei Grigioni non esistono «Ci siamo fatti influenzare molto dalle «Oggi pomeriggio facciamo un giro in strutture di questo tipo. «Volevamo un generazioni precedenti alla nostra, che centro?». Papà Werner, 36 anni, fa cenno parto in casa», ricorda Ramona Businger avevano tutte parecchie riserve sul parto di sì. È difficile che i due siano in disac- (33). «L’ospedale ci sembrava un luogo in casa», racconta Werner. Fu così che cordo. E così è stato anche tre anni fa, troppo asettico, un posto dove si va quan- Pronto 3
Vincent venne alla luce all’ospedale di l’opzione più comune era ancora il parto rico delle spese per il parto e per il pe- Coira nell’agosto del 2014. in casa. Si è dovuto aspettare il 1970 riodo di recupero post-parto sono sem- perché nelle statistiche il parto in ospe- pre l’assicurazione malattie e il Parto in ospedale: dale superasse quello tra le mura di Cantone, indipendentemente dal fatto la scelta più diffusa casa. Oggi circa il 97 percento dei neo- che la donna partorisca in ospedale, in Al giorno d’oggi la popolazione svizze- nati nasce in una struttura ospedaliera. casa o in una casa parto riportata sull’e- ra mostra una preferenza netta per il Come mai così tanti genitori fanno lenco ospedaliero. Senza contare che la parto in ospedale. Ma non è stato sem- questa scelta? Di certo, non per una franchigia e la partecipazione indivi- pre così. Basta pensare che 50 anni fa questione economica. Infatti, a farsi ca- duale non si applicano per il parto. Re- nate Ruckstuhl-Meier, ostetrica e re- sponsabile di una casa parto, conosce bene il motivo più frequente della reti- cenza al parto in casa o in una casa per partorienti. «I genitori partono sempre dal presupposto che l’ospedale sia il luo- Perfetta per i genitori go che garantisce maggiore sicurezza.» Sia che il parto avvenga in ospedale, in una casa parto o a casa propria, In pochi sanno che persino l’Organiz- l’assicurazione di base copre i costi per il parto e per l’assistenza al parto. zazione mondiale della sanità sostiene il Se si opta per un parto stazionario, per esempio, sono coperti i costi per contrario (cfr. intervista a pagina 5). il reparto comune o per la degenza in una casa per partorienti rientrante nell’elenco ospedaliero. Per un maggiore comfort e ulteriore assistenza è Un’alternativa poco nota: consigliabile stipulare l’assicurazione complementare ÖKK GENITORI, la stanza parto che garantisce: Quando nella primavera del 2017 Ra- – CHF 200 a gravidanza per corsi pre-parto e ginnastica post-parto; mona Businger era in dolce attesa del se- – CHF 200 al giorno per una camera famigliare (parto in ospedale); condo bimbo, non c’era più bisogno di – 90% dei costi in caso di parto in una casa parto non rientrante discutere dove sarebbe nato. A Coira si nell’elenco ospedaliero (max. CHF 1’000 a parto); era infatti aperta una nuova possibilità: – CHF 60 al giorno per un aiuto domiciliare post-parto in ospedale una stanza parto arredata con il massimo (max. CHF 600 per anno civile); comfort a casa di un’ostetrica, quasi di – CHF 60 al giorno per un aiuto domiciliare post-parto ambulatoriale fronte all’ospedale. Il parto di Dimitri è (max. CHF 840 per anno civile). filato liscio, come tutto il periodo della gravidanza. A neanche tre ore di distan- www.oekk.ch/genitori za dal taglio del cordone ombelicale, la 4 ÖKK
«Il momento del parto è intimo e vulnerabile» Come trovare il luogo giusto in cui far nascere il proprio bambino? I consigli dell’ostetrica Renate Ruckstuhl-Meier. Signora Ruckstuhl-Meier, come scegliere il luogo del parto? Innanzitutto bisogna tenere conto che il processo del parto è un momento molto intimo ed è condizionato dallo stato emozionale della partoriente. Per garantire un parto senza complicazioni è importante che la donna si senta protetta e in buone mani: solo così potrà rilascia- La prima volta in ospedale, re gli ormoni necessari affinché il parto si svolga normalmente. la seconda in una stanza parto. E se arriva un terzo figlio? Quale luogo consiglia? I Businger non hanno dubbi: Ogni donna dovrebbe chiedersi che cosa desidera intorno a sé per «Nella stanza parto». sentirsi al sicuro. Meglio un’assistenza personale o l’atmosfera tipica di un ospedale con la sicurezza di avere a pochi passi medici e sale operatorie? famiglia Businger, ormai composta da quattro membri, era già tornata a casa. In Svizzera soltanto tre donne su cento partoriscono fuori dagli ospedali. A cosa si deve questa massiccia preferenza? Chi partorisce in ospedale o in una casa Nella maggior parte sono la sicurezza della madre e del bimbo a fare da parto può decidere di trascorrere lì la ago della bilancia. Questo perché molti credono che un parto in casa o fase post parto. Chi invece partorisce in in una casa per partorienti sia meno sicuro che in ospedale, anche se casa o in una stanza parto ambulatoriale alcuni studi affermano il contrario. Uno studio inglese, per esempio, è non può rimanere a lungo nella struttura arrivato alla conclusione che i parti in ospedale sono meno sicuri a scelta e deve tornare subito a casa pro- causa del maggiore rischio di infezione. Ecco perché l’autorità sanitaria pria. Per i Businger, una ragione in più britannica consiglia alle mamme senza particolari problemi di salute per essere grati dell’assistenza a domici- il parto assistito da ostetriche. In Svizzera, in occasione dell’ultima lio di cui hanno potuto fruire una volta a revisione della LAMal, la sfera politica ha riconosciuto la sicurezza delle settimana grazie all’assicurazione com- case per partorienti, inserendole negli elenchi ospedalieri cantonali. Dal plementare ÖKK . Oltre naturalmente 2012, dunque, tali strutture rientrano tra le prestazioni coperte dall’assi- all’aiuto di famigliari, amici e conoscen- curazione di base. ti. «A volte chi viene a trovarmi mi aiuta nelle faccende di tutti i giorni, come cu- Che fare se ci sono complicazioni durante il parto? cinare, appendere i panni o comprare Il vantaggio di partorire in una casa parto è che la partoriente viene qualcosa al volo: è un aiuto che non ha seguita individualmente, mentre in ospedale a volte ci si deve occupa- prezzo», afferma Werner. Nel frattempo re di più donne contemporaneamente. Quando l’assistenza è indivi- dai Businger i piatti sono lavati, il pavi- duale l’ostetrica riesce a riconoscere subito eventuali problemi o mento è spazzato e il disegno finito. È complicanze e può agire tempestivamente. Lavoro da 12 anni a Terra arrivata l’ora della passeggiatina pomeri- Alta, una delle più grandi case parto della diana: un giretto nella città vecchia di Svizzera, e per noi la sicurezza ha sempre la Coira, magari con una deviazione nel massima priorità. È anche per questo motivo parchetto per le bici o in un negozietto che le case per partorienti lavorano a stretto carino di articoli per bambini. E se arri- contatto con ospedali e medici e devono vasse un terzo figlio, dove andrebbe a garantire una buona gestione della qualità, partorire mamma Businger? Ramona proprio come le strutture ospedaliere. non ha dubbi: «Se non ci sono ostacoli dal punto di vista medico, sceglierei si- Renate Ruckstuhl-Meier, Direttrice della curamente di nuovo l’atmosfera familia- casa parto Terra Alta a Oberkirch (LU) re della stanza parto». e ostetrica da 37 anni. Pronto 5
Mario Theus lavora presso ÖKK da 27 anni ed è Responsabile del settore Mercato dal 2011. È sposato e ha tre figli. Non è cambiata solo l’etichetta ÖKK ha lanciato una nuova campagna pubblicitaria – e soprattutto nuovi prodotti assicurativi: quelli della linea ÖKK LIVE. Abbiamo intervistato Mario Theus, Responsabile settore Mercato, per sapere quali saranno i vantaggi per i clienti di ÖKK. Signor Theus, ora ÖKK si propone e mantengono la parola data. L’autenti- le parliamo in una lingua facilmente come «L’assicurazione grigionese cità grigionese quindi rappresenta comprensibile. «Grigionese autentica» autentica». Perché? anche i valori che viviamo in prima ovviamente è anche un doppio senso, I grigionesi sono percepiti come persona da ÖKK. Uno dei nostri che rimanda sia alla nostra inconfondi- persone autentiche, concrete e alla marchi di fabbrica, infatti, è che diamo bile provenienza geografica, sia alla mano, che curano i rapporti personali sempre ascolto alla nostra clientela e sincerità dei nostri collaboratori. 6 ÖKK
Interessante. Ma siamo sicuri in totale autonomia: il primo tassello proposito: se si cambia assicurazione che si tratti di valori esclusivamente è il modulo ÖKK START, cui si aggiun- all’interno di ÖKK, in genere il passag- grigionesi? E ÖKK ora si rivolge gono svariati moduli supplementari gio ha effetto dall’inizio del mese soltanto ai grigionesi? che possono essere inclusi o sottratti successivo. La risposta è un doppio no. In fondo gli a proprio piacimento. svizzeri non sono gli unici esseri umani E le domande sullo stato di salute? a presentarsi agli appuntamenti con Cosa succederà alle assicurazioni Devo di nuovo rispondere a tutto puntualità. Ciononostante, le radici complementari attuali? il questionario anche se ho già della nostra assicurazione sono nel Niente, continueranno a esistere come un’assicurazione complementare Cantone dei Grigioni e la nostra cultu- prima. Per i clienti che sono soddisfat- presso ÖKK? ra aziendale è improntata a sani valori, ti della propria assicurazione non c’è In generale si applica il principio che consideriamo «grigionesi» nel motivo di cambiare. Non vorrei essere secondo il quale, se si assicurano senso positivo della parola. Molti dei frainteso: anche i vecchi prodotti prestazioni più elevate rispetto a nostri collaboratori non sono grigione- ÖKK sono ottimi. Come dimostra prima, quando si presenta la domanda si, eppure hanno gli stessi identici ÖKK FAMILY, una delle nostre assicu- di assicurazione bisogna anche ri- valori. Inoltre sono certo di non dover razioni complementari più amate. spondere nuovamente alle domande sottolineare che questi valori sono un sullo stato di salute e sottoporle alla beneficio per tutti i nostri clienti, indi- Se sono già cliente ÖKK , cosa devo nostra verifica. Se invece le prestazio- pendentemente da dove si trovino. fare per poter approfittare dei nuovi ni rimangono invariate o sono addirit- Siamo e rimarremo un assicuratore vantaggi offerti da ÖKK LIVE? tura inferiori rispetto all’assicurazione svizzero con radici grigionesi. La cosa più semplice è andare sul complementare precedente, non è nostro sito web e farsi un’idea dei necessario presentare una nuova Non è solo lo slogan a essere nuovi prodotti con l’aiuto del nuovo dichiarazione. A proposito di domande cambiato, ma anche la pubblicità di calcolatore dei premi. In questo modo sullo stato di salute: uno dei nostri pro- ÖKK. La campagna con i fumetti il cliente può rapidamente capire se dotti più innovativi è ÖKK OPZIONE , delle «malattie che da ÖKK non ÖKK LIVE faccia al caso suo oppure che permette di garantirsi un’assicura- esistono» ha fatto il suo tempo? no. In caso di interesse, è possibile zione complementare domani presen- Direi proprio di sì. È una campagna stipulare l’assicurazione desiderata tando una domanda di assicurazione che usiamo da nove anni e nella direttamente online o andare in agen- oggi. Se per esempio a 40 anni il pubblicità nove anni sono un’eternità. zia: i nostri consulenti conoscono già cliente sa già che a 50 anni vorrà Ci ha resi unici, ma ora i tempi sono tutti i dettagli dei nuovi prodotti. A avere una copertura assicurativa per il maturi per una svolta. E questo vale reparto ospedaliero privato, può già anche per i nostri prodotti: non voglia- accaparrarsi l’opzione adesso, indi- mo cambiare solo l’etichetta e conti- pendentemente da quale sarà il suo nuare a vendere lo stesso vino, bensì stato di salute dieci anni dopo. imbottigliarne di nuovo. Secondo lei, qual è la regola Quali nuovi prodotti si celano dietro d’oro da seguire per scegliere l’assi- al nome ÖKK LIVE? curazione giusta? ÖKK LIVE nasce dall’idea che con I consigli Ai miei amici dico sempre che il primo i nuovi prodotti vogliamo essere al step è farsi un’idea chiara delle proprie fianco dei nostri clienti in tempo reale, dello stambecco esigenze. Cosa è davvero importante proprio come in una diretta televisiva. per me? Mi fido della medicina alterna- Con il nuovo calcolatore In altre parole, le nostre nuove assicu- tiva? Ci tengo alla privacy in ospedale? razioni complementari sono state dei premi può vedere Il secondo passo è capire se i propri studiate per adattarsi alle diverse fasi immediatamente se ÖKK LIVE bisogni corrispondano al budget che si di vita dell’individuo. Con ÖKK LIVE , fa al caso suo oppure no. ha a disposizione. E qui a volte è infatti, il cliente non deve più scegliere necessario adeguare la copertura. La tra i pacchetti preconfezionati A , B o soluzione più semplice è parlare con C, ma può assemblare la propria uno dei nostri consulenti. copertura assicurativa complementare Pronto 7
In ultima istanza Non sempre si raggiunge un accordo circa le spese conseguenti a un presunto infortunio. Sei decisioni del Tribunale federale ci indicano la retta via. Fatti Un uomo colto da un raptus di rabbia e stress tira un pugno contro un muro, procurandosi uno strappo al tendine del mignolo. La sua assicura- zione contro gli infortuni rifiuta di assumere i costi. Ma quindi su chi ri- cade la competenza per un caso del genere? Entra in gioco l’assicurazione malattie o l’assicurazione contro gli infortuni? Sentenza del 13 giugno 2017 (DTF 143 V 285)* I presupposti per una lesione corporale equiparabile a infortunio non sono soddisfatti perché l’uomo, compiendo il gesto in questione, ha messo in conto un’eventuale lesione. Vista la violenza del colpo, la probabilità di le- sione era molto elevata, soprattutto considerando che il dito mignolo è no- toriamente una parte del corpo particolarmente delicata. L’evento non è quindi di competenza dell’assicurazione contro gli infortuni; le spese sono a carico dell’assicurazione malattie. Quest’ultima assume prestazioni infe- riori rispetto all’assicurazione contro gli infortuni e richiede il versamento della partecipazione individuale e della franchigia da parte dell’assicurato. Fatti Un uomo viene rapito dai talebani mentre sta attraversando il Pakistan con la sua compagna. Dopo otto mesi in ostaggio, una volta ritornato in Svizzera, l’uomo inizia a soffrire di disturbi post-traumatici. La sua assi- curazione contro gli infortuni rifiuta di accollarsi le spese (p.es. indennità giornaliere). È giusto? Sentenza del 6 febbraio 2015 (DTF 141 V 216)* Prima della sua partenza, il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha sconsigliato all’uomo di partire per il Pakistan per questioni di sicurezza. L’uomo, a conoscenza delle raccomandazioni del DFAE , ha co- munque deciso di attraversare il Paese, trovandosi di lì a poco in una si- tuazione assolutamente rischiosa considerabile come atto temerario. Per questo motivo, il Tribunale federale considera giustificato il rifiuto di ero- gare prestazioni da parte dell’assicurazione. Fatti Un uomo si frattura il polso compiendo dei salti acrobatici con la bici nella disciplina del dirt bike. La sua assicurazione contro gli infortuni assume le spese di cura dell’assicurato, ma dimezza le indennità giornaliere nono- stante l’infortunato indossasse la protezione prescritta. La riduzione è giustificata? Sentenza del 19 gennaio 2015 (DTF 141 V 37)* Sì. Se una persona compie atti temerari assoluti, l’assicurazione contro gli infortuni ha facoltà di ridurre o addirittura rifiutarsi di erogare prestazio- ni. Secondo il Tribunale federale la disciplina del dirt bike rappresenta un atto temerario, perché i rischi, persino osservando tutte le misure di sicu- rezza, non raggiungerebbero comunque proporzioni ragionevoli. 8 ÖKK
Fatti Voltandosi sulla sedia girevole per prendere dei documenti, un impiegato di commercio rimane con il piede impigliato per terra o nella gamba della sedia. Basta un attimo: la protesi artificiale dell’anca si rompe. L’assicura- zione contro gli infortuni dell’uomo non classifica l’accaduto come infor- tunio perché non è presente alcun fattore esterno straordinario. Perciò, ri- fiuta l’obbligo di prestazione. Si tratta di un’azione corretta? Sentenza del 22 agosto 2017 (TF 8C_282/2017)* Secondo il Tribunale federale no, perché si tratta sicuramente di un infor- tunio legale. Infatti, incastrare il piede compiendo un’azione altrimenti normale e facente parte della quotidianità lavorativa, come ruotare su una sedia da ufficio girevole, rappresenta un fuori programma causato da una successione di movimenti non pianificata. Il fattore esterno, criterio deter- minante per la validità di un infortunio, è perciò presente. Fatti Una donna si rompe un dente mangiando la marmellata di ciliegie fatta in casa dalla suocera, che contiene dei residui di nocciolo. L’assicurazione contro gli infortuni rifiuta di partecipare ai costi per la cura ortodontica. La motivazione? Quando si mangia una marmellata fatta in casa bisogna mettere in conto la presenza di noccioli e frammenti anche se è stata pre- parata con frutta denocciolata. In altre parole, non si tratta di un infortu- nio. Cosa ne pensa il Tribunale federale? Sentenza del 17 ottobre 2013 (TF 9C_533/2013)* Il Tribunale federale classifica questo evento come infortunio. La consu- matrice non poteva prevedere che la marmellata contenesse noccioli o frammenti, indipendentemente dal fatto che fosse stata preparata in casa o industrialmente. In fin dei conti la donna aveva mangiato anche in prece- denza la marmellata di ciliegie della suocera e non vi aveva mai trovato noccioli, per cui poteva fare affidamento sul fatto di non dovervene trova- re neanche in futuro, sostiene il Tribunale. Fatti A 3150 m di altitudine un alpinista viene sorpreso dalla nebbia. Chiama il numero di emergenza e viene portato in salvo da un elicottero, illeso. L’as- sicurazione si rifiuta di assumere i costi di salvataggio pari a 4’200 fran- chi. Ha il diritto di farlo? Sentenza del 27 gennaio 2009 (DTF 135 V 88)* Sì. L’alpinista non era infortunato e né prima, né dopo l’operazione di sal- vataggio ha riscontrato danni alla salute. Il Tribunale federale spiega che se una persona si trova in una situazione di emergenza in montagna (perché perde l’orientamento oppure a causa del cattivo tempo), ma non subisce in- fortuni, non vi è obbligo di prestazione da parte dell’assicurazione. * I testi delle sentenze sono stati abbreviati e semplificati dalla redazione e non corrispondono alla versione originale. Pronto 9
Prevenire sì, ma quanto? 20 franchi 10 anni è la spesa media di una paziente over 50 per sono gli anni necessari perché un polipo benigno si una mammografia (partecipazione del 10%) trasformi in tumore intestinale (fonte: diversi studi) Gli esami preventivi servono a identificare eventuali malattie prima dell’insorgere dei relativi sintomi. Ma quali sono gli screening davvero utili e chi li paga? A cosa servono L’obiettivo degli esami preventivi e degli cura e soprattutto maggiori saranno le screening è di identificare eventuali fat- possibilità di guarigione. gli esami tori di rischio e focolai prima dell’insor- gere dei disturbi. Prima si diagnostica preventivi? una malattia, minore è la spesa per la sua Mi sento in forma. Il senso degli screening è proprio quello forte miopia o dalla storia familiare. Un di evidenziare eventuali malattie o ri- ulteriore fattore di rischio è l’età. Per È necessario schi di malattia prima di sentirsi mala- esempio, alle donne dai 50 anni in su si ti. Se un esame preventivo sia necessa- consiglia di effettuare uno screening parlare di rio o meno dipende da fattori di rischio mammografico ogni due anni. personali come sovrappeso, stress, di- prevenzione? pendenza da nicotina, pelle sensibile, Dove posso fare un Dipende dal tipo di esame. Ci sono dei sti. Si consiglia di chiedere indicazioni test che possono essere effettuati diret- al proprio medico di famiglia o a medga- esame preventivo? tamente dal medico di famiglia, per altri te (0844 655 655). Entrambi possono invece è necessario l’intervento di spe- aiutarla a determinare se sia il caso di ef- cialisti come urologi, ginecologi o oculi- fettuare uno screening o meno. 10 ÖKK
6’000 donne 99 percento contraggono un tumore mammario ogni anno dei tumori alla prostata vengono diagnosticati in Svizzera; gli uomini sono circa 50 negli uomini oltre i 50 anni Fonti: UFSP, Lega Svizzera contro il cancro L’assicurazione Dipende. Nell’Ordinanza sulle presta- svizzero, colonscopie, esami della pelle zioni, al capitolo «Misure di prevenzio- in caso di rischio accresciuto di mela- di base paga ne», sono elencate tutte le misure di noma in famiglia, massimo otto esami medicina preventiva a carico dell’assi- preventivi per bambini in età prescola- questi test? curazione di base. Per esempio: vacci- re, esami ginecologici incluso pap test nazioni secondo il calendario vaccinale ogni tre anni e mammografie. Quello che non Dipende dalla copertura assicurativa. razione complementare apposita, come Senza prescrizione medica gli esami pre- ÖKK PREVENZIONE, quest’ultima co- c’è sulla lista ventivi che non sono sulla lista sono a ca- pre fino al 90% dei costi per esami pre- rico del paziente. Se invece ha un’assicu- ventivi scelti, check up e vaccinazioni. devo pagarlo io? In un esame Ci sono screening, come la colonscopia, gari non avrebbero mai portato a sintomi che possono comportare rischi per la sa- veri e propri. In questi casi il riconosci- preventivo di lute. Inoltre, gli esami preventivi posso- mento precoce porta con sé soltanto pre- no fornire dati imprecisi o errati. Infine, occupazioni ed eventualmente una qua- cosa occorre occorre tenere conto del fatto che posso- lità di vita ridotta. no essere diagnosticate malattie che ma- tenere conto? Vi sono esami che Ultimamente va di moda eseguire test ge- capelli o da prelievi del sangue. Questi netici, che in Svizzera sono proibiti. Da metodi celano dei rischi, oltre che etici, ÖKK sconsiglia di queste analisi del patrimonio ereditario i anche dal punto di vista della protezione clienti sperano di trarre informazioni sulla dei dati. Il cliente dà carta bianca a questi effettuare? loro salute e sui rischi di malattia. I forni- istituti stranieri circa il suo ceppo genetico tori di questo servizio dichiarano di riusci- completo senza sapere esattamente che re a determinare i rischi di tutte le malat- uso ne faranno. tie possibili (dal diabete al cancro al collo dell’utero) da semplici campioni di saliva, www.oekk.ch/prevenzione Pronto 11
A tu per tu con Chiara Delcò Parto in ospedale o in casa? Natalya è nata il 16 luglio 2017 all’ospedale di Bellinzona. Anche se mi sarebbe piaciuto partorire in casa, abbiamo optato per l’ospedale in modo che, in caso di necessità, avremmo potuto usufruire dell’assistenza medica. Per fortuna il parto non è stato problematico ed è durato meno di sei ore. Asilo nido o mamma a tempo pieno? Prima della nascita di Natalya lavoravo come educatrice della prima infanzia. Ora abbiamo optato per un modello famigliare classico: Kire lavora al 100% come carrozziere, io mi occupo di Natalya a tempo pieno. Sarebbe per me una strana sensazione lasciare la piccola nelle mani di qualcun altro per andare ad accudire altri bambini. Per fortuna posso contare sulla presenza dei miei genitori, che abitano a Bellinzona. Ci vediamo circa due volte a settimana, anche per la loro gioia, visto che Natalya è la loro prima nipotina. Città o campagna? Mi piace la città per tutto ciò che offre e per incon- trare gli amici, ma per la vita di tutti i giorni preferi- sco la campagna. C’è più pace, i rapporti sono più personali, la famiglia e gli amici sono più vicini. Qui regna un grande senso di coesione, e per una giovane famiglia come la nostra è un vantaggio importante. Mare o montagna? In vacanza amo il mare. Quando ero piccola con la mia famiglia andavamo sempre in vacanza sull’Adriatico. Io e Kire siamo andati anche più lontano, per esempio a Zanzibar o, l’anno scorso, a Menorca. Quest’anno però, considerando che abbiamo appena costruito casa, non abbiamo ancora programmato le vacanze. Brasato o tofu? Senza dubbio il brasato, e se posso scegliere, La cliente ÖKK Chiara Delcò (28) da Lodrino con quello di mia mamma. È una cuoca eccezionale: il compagno Kire (29) e la figlioletta Natalya (9 mesi) ogni volta che mi invita a casa sua per me è una nel vigneto di famiglia vicino a Bellinzona. festa. Anche Natalya inizia ad apprezzare la cucina della nonna, anche se beve ancora tanto latte materno. In caso di domande non esiti a contattarci. ÖKK8001i/1.18 Assicurazione per famiglie Soddisfazione complessiva Reperibilità 058 456 10 10 www.oekk.ch Cordialità info@oekk.ch www.facebook.com/oekk.ch amPuls Market Research 2016 13 ÖKK
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