2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz

Pagina creata da Raffaele Lorenzi
 
CONTINUA A LEGGERE
2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
2019
  GENNAIO - MAGGIO
A Jazz Odyssey
    www.pisajazz.it
2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
27/01 Andrea Grillini “Yoruba”
02/02 Eric B. Turner Soul Doctor
10/02 Arcadia Trio feat. Robin Eubanks
20/02 Kokoroko
03/03 NoteNoire 4tet
07/03 Camilla Battaglia “Emit”
16/03 Forq
20/03 Nubya Garcia
30/03 Timo Lassy
31/03 Francesco Martinelli: King Zulu
02/04 Omar Sosa & Gustavo Ovalles
12/04 Khalab (live)
14/04 Enrico Rava Special Edition
28/04 Fonterossa Day #5
05/05 Dinamitri Open Combo “MappeperL’Eden”
2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
Domenica 27 Gennaio
Andrea Grillini “Yoruba”
Andrea Grillini - batteria		                  Alfonso Santimone - piano
Stefano Dallaporta - contrabbasso             Glauco Benedetti - tuba
Federico Pierantoni - trombone                Filippo Orefice - sax tenore, clarinetto 
Luca Chiari - chitarra		                      Piero Bittolo Bon - sax alto, flauto basso

Yoruba è un popolo etno-linguistico diffuso nell’Africa occidentale, poi espanso nelle Americhe
dopo la tratta degli schiavi. Il popolo Yoruba si sviluppò nella città di Ife; da lì controllava gran
parte della Nigeria, del Togo e del Benin. La cultura Yoruba include numerose manifestazioni
di tipo narrativo e teatrale in cui si rappresentano tramite rituali gli spiriti Egungun, cioè
gli spiriti ancestrali. La musica di questo organico rappresenta lo sviluppo e la rivisitazione
personale del sound folklorico cubano attraverso la ricerca di canti popolari basati sulla tra-
dizione orale.
Andrea Grillini, leader della band, ha eseguito un accurato lavoro di scelta del materiale e
ascolto delle musiche di questi rituali; ha successivamente composto delle linee melodiche
date dagli incastri ritmici provenienti dalle figure tipiche afrocubane e le ha orchestrate per un
ensemble di fiati. Queste linee intersecate tra di loro creano uno strato ritmico e melodico sul
quale dipingere con spunti improvvisativi e tematici. I fiati sono 2 strumenti ad ancia, sax alto
e sax tenore, e 2 ottoni, trombone e tuba. Gli strumenti ritmici sono utilizzati come fossero
voci che narrano storie; voci che flettono il tempo e creano una sorta di ‘’transfert’’ con cui
riscoprire la purezza del ritmo primordiale.

TEATRO SANT’ANDREA
Via del Cuore 1, Pisa
         21:30 € 10/8                                       prevendite ticketone
2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
Sabato 02 Febbraio
Eric B. Turner “Soul Doctor”
Eric B. Turner - voce		              Paolo Pee Wee Durante - tastiere
Renato Marcianò - basso		            Danny Bronzini - chitarra
Dimitri Grechi Espinoza - sax tenore
“SOUL DOCTOR” è un progetto internazionale nato dall’incontro tra il cantante Dr. Eric B.
Turner, già direttore del gruppo gospel “The Harlem Voices”, la cui voce spazia abilmente dal
soul al blues, dal rhythm&blues al funk, con l’hammondista toscano Paolo Peewee Durante,
uno dei più apprezzati virtuosi italiani dello strumento, che vanta collaborazioni con artisti
del calibro di Tony Scott, Eddie Floyd, Rudy Rotta e Bombino. Un viaggio nella tradizione afro-
americana soul/blues con brani originali e rivisitazioni di classici composti da Ray Charles,
Sly & The Family Stone, Stevie Wonder e molti altri.

Nato e cresciuto a Cleveland, Ohio, Eric B. Turner cresce musicalmente nel coro della chiesa
locale dove da subito dimostra un’attitudine unica alla gestione dell’espressione vocale. I suoi
studi lo hanno sempre tenuto a cavallo tra il mondo dello spettacolo e quello dell’università,
ottenendo in entrambi i campi risultati eccellenti; oltre ad essere uno stimato professore di
psicologia infatti, Eric è un talento riconosciuto del canto gospel e della soul music. Lungo il
percorso della sua carriera musicale ha lavorato con grandi nomi del Gospel e del Pop come
Mariah Carey, Chaka Khan, Aretha Franklin, Anita Baker, Pastor Shirley Caesar, Pastor John P
Kee, Karen Clark-Sherd solo per citarne alcuni.

CIRCOLO EXWIDE
Via Franceschi 13, Pisa
         22:30 € 8/5                                    ingresso soci ENTES
                                                        prevendite eventbrite.it
2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
Domenica 10 Febbraio
Arcadia Trio feat. Robin Eubanks
Robin Eubanks - trombone         Leonardo Radicchi - sax tenore, sax soprano
Ferdinando Romano - contrabbasso Giovanni Paolo Liguori - batteria

Arcadia Trio è il nuovo progetto di Leonardo Radicchi costruito insieme al contrabbassista
Ferdinando Romano e al batterista Giovanni Paolo Liguori. Il trio ha sempre raccontato la
propria musica come un manifesto, in cui il jazz è vissuto come elemento culturale che può
fare la differenza nel sociale. Le composizioni originali firmate dai componenti della band
sono plasmate su fatti, persone, idee che lasciano il segno: “Il jazz è la musica che meglio
di ogni altra può aiutarci a rappresentare, sublimare e comprendere la complessità dell’età
contemporanea.”
Robin Eubanks è considerato universalmente il più importante trombonista della sua genera-
zione. Nato da una famiglia di musicisti ha iniziato presto la sua formazione per poi trasferirsi
a New York dove ha iniziato una carriera ricca di collaborazioni con Dave Holland, Michael
Brecker, Art Blakey, Elvin Jones, Sun Ra, Barbara Streisand, Rolling Stones… Ha vinto due
Grammy per le sue performances sui dischi Wide Angles di Michael Brecker e What Goes
Around and Overtime di Dave Holland.
Nel 2014 ha vinto il Jazz Times Critics Poll come miglior trombonista ed è stato eletto più volte
trombonista dell’anno nelle Readers e Critics Polls di Downbeat. Ha vinto anche riconoscimenti
per le sue composizioni da Chamber Music America e dalla ASCAP.
La sua musica è eclettica e stilisticamente varia, qualità rese possibili da una grande padro-
nanza strumentale e il talento innato.

TEATRO SANT’ANDREA
Via del Cuore 1, Pisa
         21:30 € 12/10                                     prevendite ticketone
2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
Mercoledì 20 Febbraio

KOKOROKO
KOKOROKO è una giovane band londinese formata da 8 elementi e guidata dalla trombettista
Sheila Maurice-Grey. Il sound della band si ispira a maestri dell’afrobeat come Fela Kuti, Ebo
Taylor e Tony Allen ed ai suoni provenienti dall’Africa Occidentale. Il loro stile prende forma
dalle loro radici africane mescolate ai suoni urbani londinesi.
Grazie alle coinvolgenti esibizioni dal vivo la band si è guadagnata la sua fama, divenendo
quasi leggenda. Capace di catturare il pubblico attraverso la bravura musicale e la presenza
scenica, vanta una travolgente sezione fiati tutta al femminile. Le bellissime composizioni soul
e spiritual della band sono cibo per l’anima e un inno al ballo.
2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
LUMIERE
Vicolo del Tidi, Pisa
   22:00 € 15/13        prevendite ticketone
2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
Domenica 03 Marzo
Note Noire “Nadir”
Ruben Chaviano - violino
Roberto Beneventi - fisramonica
Tommaso Papini - chitarra
Mirco Capecchi - contrabbasso

Nadir è il nuovo disco dei Note Noire.

Nadir è il punto invisibile dal quale osservare il suono di un ensemble dal timbro classico for-
mato da quattro musicisti inevitabilmente attratti dalle continue novità del panorama creativo
e dalla sperimentazione stilistica.

Note Noire è un quartetto italiano di jazz contemporaneo che, attraverso le proprie composi-
zioni originali, rappresenta il percorso musicale comune di Ruben Chaviano, Roberto Beneven-
ti, Tommaso Papini e Mirco Capecchi

Si tratta di musiche scritte in totale libertà, alla ricerca di linguaggi musicali moderni e cosmo-
politi, attraverso le caratteristiche di strumenti rappresentativi delle tradizioni europee come
il violino, la fisarmonica, la chitarra e il contrabbasso.

TEATRO SANT’ANDREA
Via del Cuore 1, Pisa
         21:30 € 10/8                                        prevendite ticketone
2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
Giovedì 07 Marzo
Camilla Battaglia “Emit”
Camilla Battaglia - voce, piano, efx          Michele Tino- sax alto
Andrea Lombardini - basso                     Bernardo Guerra - batteria

La cantante e compositrice Camilla Battaglia presenta il suo secondo album dal titolo “EMIT:
RotatoR TeneT” (Dodicilune), un nuovo progetto che celebra in musica il concetto di “tempo”
attraverso la lente della scienza e della filosofia.

Nell’album, ad accompagnare Camilla, ci sono Michele Tino al sax alto, Andrea Lombardini al
basso elettrico e Bernando Guerra alla batteria, con la partecipazione di Ambrose Akinmusire
alla tromba. La gestazione di questa ultima e audace fatica discografica è durata circa due
anni. Complici Copenaghen e Berlino, due città dove Camilla ha vissuto e che hanno contri-
buito a influenzare profondamente non solo il suo percorso umano e artistico ma anche la
sua intera opera. Camilla Battaglia attinge apertamente alla scienza, alla letteratura e alla
filosofia. Diversi infatti sono stati i suoi punti di riferimento: le poesie di Sylvia Plath, le let-
tere contenute nelle premesse di ‘Essere e Tempo’ di Heidegger, i numeri corrispondenti alle
consonanti tra le parole proclamate dal demone ne ‘La gaia scienza’ di Nietzsche e, infine, le
immagini efficaci di Carlo Rovelli ne ‘L’ordine del tempo’.

CIRCOLO EXWIDE
Via Franceschi 13, Pisa
         22:30 € 5                                 ingresso soci ENTES
                                                   prevendite eventbrite.it
2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
Sabato 16 Marzo

Forq
Chris McQueen - chitarra
Henry Hey - tastiere
Kevin Scott - basso
Jason ‘JT’ Thomas - batteria
Forq è un pirotecnico quartetto strumentale con un suono dinamico e una forte inclinazione
all’esplorazione sonora. Il gruppo è composto da improvvisatori di livello mondiale, ma sono
forse le loro canzoni orecchiabili, frutto di sapienti miscele di generi, a lasciare il segno più
duraturo nell’ascoltatore. Sette di queste canzoni compongono il loro terzo album Thrēq (pro-
nunciato “threek”), uscito alla fine del 2017.
Originariamente fondato dal tastierista Henry Hey (David Bowie, Empire of the Sun, Jeff
“Tain” Watt) e dal bassista Michael League (leader dei pluripremiati Snarky Puppy), Forq è
ora affiancato dal chitarrista Chris McQueen (Snarky Puppy, Bokanté), dal batterista Jason
“JT” Thomas (RH Factor di Roy Hargrove, Marcus Miller, D’Angelo) e dal bassista Kevin Scott
(Wayne Krantz , Jimmy Herring, Col. Bruce Hampton). Le loro tournée hanno attraversato gli
Stati Uniti e l’Europa, passando per festival internazionali tra cui il North Sea Jazz festival e
il GroundUP Festival di Miami Beach.
CIRCOLO EXWIDE
Via Franceschi 13, Pisa
   22:30 € 10/8
                    ingresso soci ENTES
                    prevendite eventbrite.it
LUMIERE
Vicolo del Tidi, Pisa
   22:00 € 15/13        prevendite ticketone
Mercoledì 20 Marzo

Nubya Garcia
Nubya Garcia, 27 anni, sassofonista diplomata al Trinity Laban conservatorio di musica e
danza. Londinese di nascita e origini afro-caraibiche, ha iniziato a suonare al Camden Music
Service, per intraprendere poi il corso jumior di jazz alla Royal Academy Of Music. Dopo aver
suonato con tutti, da Congo Natty all’Outlook Orchestra, accanto a leggende come Horace
Andy e Sister Sledge o come parte integrante dei jazz ensemble Nérija e Maisha, Nubya Garcia
è diventata un nome ben noto nel panorama musicale Inglese. Lei porta il suo stile, prospet-
tiva e suono all’interno della sua musica, che racchiude le diverse influenze urbane londine-
si. Nubya si è tuffata senza paura nella registrazione del suo primo disco solista, intitolato
“Nubya’s Five” (2017) con una chiara visione di ciò che voleva; ed è stata molto meticolosa
nella ricerca del suo suono. Arruolando per questo suo debutto discografico musicisti come
John Armond Jones, Femi Koleoso (ambedue di Ezra Collective), Moses Boyd, Theon Cross,
Dan Casimir, giovani talenti tutti appartenenti alla fantastica nuova generazione di jazzisti
londinesi. Nubya ha attinto tra le amicizie più strette e consolidate per creare un ensemble
armonioso - e questa unione gioiosa si irradia attraverso le sue composizioni.Un calore che
ritroviamo nelle sue esibizioni dal vivo, cariche di groove, che hanno ottenuto una serie di
“sold out” nelle migliori location di Londra come Jazz Café, Ronnie Scotts, Total Refreshment
Center ed una fama che sta rapidamente crescendo in tutta Europa. Premiata recentemente
con il Steve Reid Innovation Award (così come Femi Koleoso, Sarathy Korwar e Moses Boyd),
fondazione guidata tra gli altri da Floating Points e Four Tet e che supporterà il prossimo EP
della sassofonista in uscita l’8 Marzo 2018. L’album Nubya’s Five è stato nominato per il Best
Jazz Album of The Year ai Gilles Peterson’s Worldwide Awards.
Sabato 30 Marzo
Timo Lassy Band
Timo Lassy - sax		                          Georgios Kontrafouris - piano
Ville Herrala - basso		                     Jaska Lukkarinen - batteria
Abdissa Assefa - percussioni
Il compositore, sassofonista e band leader Timo Lassy è uno dei nomi noti della scena Fin-
landese. Dopo aver lavorato anni nell’ambito della musica di ricerca già durante i suoi studi
presso la Sibelius Academy e il Conservatorio di Amsterdam, ha fatto parte di quella nuova
generazione di musicisti finlandesi che hanno fondato il Five Corners Quintet, noto per aver
riportato il jazz sul dancefloor e aver raggiunto un vasto pubblico in tutto il mondo.
Negli ultimi dieci anni Timo Lassy si è concentrato sulla sua carriera solista principalmente
suonando con il gfruppo noto come Timo Lassy Band, “una delle band più forti d’Europa”
secondo il Sunday Times UK, definito “swing jazz di qualità” da Gilles Peterson. Dopo cinque
incredibili album e una superba collaborazione con José James, Lassy ha presentato l’EP
“When The Devils’s Paid” nel 2017, con il featuring del gigante brasiliano Ed Motta alla voce.

L’ultimo album “Moves”, il sesto, è il risultato del percorso musicale di Timo Lassy e fa un pas-
so audace nel futuro. Riflette tutti gli elementi che hanno reso il suo sound unico fino ad oggi,
dal Soul degli anni ‘60 Soul al Latin Jazz e al Soulful Vocal Jazz, ma si muove vivacemente
in una direzione moderna; comprende suoni elettronici e persino Hip Hop con la leggenda
del rap finlandese Paleface. In primo piano nell’album ci sono la stella del sassofono Eero
Koivistoinen e la Ricky-Tick Big Band Brass con cui Lassy si esibisce regolarmente.

CIRCOLO EXWIDE
Via Franceschi 13, Pisa
         22:30 € 10/8                                      ingresso soci ENTES
                                                           prevendite eventbrite.it
Domenica 31 Marzo
Francesco Martinelli: King Zulu
Jean-Michel Basquiat dà una lezione di storia del jazz
Del grande dipinto del 1986 verranno analizzate le fonti iconografiche, la loro relazione con
la musica e il modo in cui Basquiat le ha modificate e riutilizzate per raccontare la sua storia
disseminando il dipinto di indizi nascosti, portando attraverso immagini, video e ascolti a una
comprensione del dipinto come commento sulle radici e sullo sviluppo del jazz, nell’ambito
della complessa trama della cultura africano-americana e della creatività nelle Americhe.
Dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Blu e il progetto “Pisa Jazz”, nasce “Domeni-
che in Jazz Palazzo Blu”, un ciclo di lezioni concerto curate e condotte da Francesco Martinelli,
una vera istituzione internazionale nell’ambito della storia del jazz. Francesco Martinelli è in-
fatti impegnato fino dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica in Italia come
organizzatore di concerti, giornalista, saggista e traduttore, insegnante e conferenziere. Ha
collaborato negli anni Settanta alla organizzazione delle memorabili Rassegne Internazionali
del Jazz di Pisa, e in seguito ha promosso nella sua città concerti e rassegne tra cui La Nuova
Onda, l’Instabile’s Festival, An Insolent Noise. Ha tradotto una dozzina di libri dall’inglese
all’italiano, collaborando con Arcana, Il Saggiatore, EDT e con la pisana ETS per la collana
Sonografie la cui più recente uscita è un volume su Steve Lacy. Insegna Storia della Popular
Music al Conservatorio Bomporti di Trento e Storia del Jazz presso l’Istituto Musicale Mascagni
di Livorno e la Siena Jazz University; a Siena Jazz dirige anche il Centro Studi sul Jazz “Arrigo
Polillo”, la più ampia raccolta di libri, riviste e registrazioni di jazz in Italia, e dirige la collana
di testi jazzistici in traduzione creata in collaborazione da EDT e Siena Jazz. In Settembre
a conclusione di un vasto progetto internazionale promosso dall’European Jazz Network è
stato pubblicato dalla inglese Equinox il volume “The History of European Jazz – The music,
musicians and audience in context”, curato da Martinelli.

AUDITORIUM PALAZZO BLU
Lungarno Gambacorti 9, Pisa
         11:00 € free                                      prenotazione obbligatoria
                                                           su eventbrite.it
Martedì 02 Aprile

Omar Sosa & Gustavo Ovalles
La scintilla del sodalizio artistico tra Omar Sosa e Gustavo Ovalles scocca nel 1999 e trova
primo compimento nell’album «Ayaguna» (2003), registrazione dal vivo del concerto tenuto
nel 2002 al Motion Blue di Yokohama. Il titolo del disco, «Ayaguna», è ispirato a una pratica
religiosa della cultura Yoruba dell’Africa Occidentale, trapiantata anche in America Latina.
L’elemento spirituale nella loro musica è caratterizzante e, come da loro dichiarato, incarna
e vuol trasmettere pace e fratellanza, espresse anche dagli abiti bianchi indossati. Musical-
mente si apprezzerà come il rigoglioso pianismo di Sosa si sposi con le percussioni etniche e
multiformi di Ovalles.

Omar Sosa è un musicista poliedrico: compositore, arrangiatore, pianista, percussionista, im-
provvisatore ed efficace comunicatore. Il suo mix di jazz afro-cubano e world music è espres-
sivo, ricco di energia e passione, ma anche di grazia e delicatezza. Sosa ha colto, assorbito e
rielaborato elementi caratteristici di ogni cultura musicale con cui è venuto in contatto: dalla
persuasiva arte di raccontare dell’hip-hop alla libera sperimentazione del jazz, dalla calda
emozione dei cori afro ecuadoriani alla sensualità della musica popolare cubana e alla trance
ipnotica dei rituali gnawa del Marocco. La sua musica può essere definita “urban contempary
music” con un cuore di latin jazz.

Gustavo Ovalles ha compiuto i suoi studi formali presso il conservatorio di Caracas, per de-
dicarsi poi alle percussioni della tradizionale venezuelana, attraverso un approccio diretto
con la musica popolare dei villaggi, alla ricerca delle sue autentiche radici. Il suo percorso
musicale lo ha portato anche a Cuba, per poi trasferirsi in Francia dal 1997. Ovalles ha colla-
borato con innumerevoli ensemble di musica jazz e latina, offrendo sempre il suo peculiare
contributo. Ha partecipato ai maggiori jazz festival internazionali, come quello di Montreal,
di Saint-Louis in Senegal o come il North Sea Jazz Festival in Olanda. Si è esibito in contesti
prestigiosi come la Carnegie Hall di New York e storici club come il Blue Note di Tokyo.
LUMIERE
Vicolo del Tidi, Pisa
   21:30 € 18/15        prevendite ticketone
DEPOSITO
DEPOSITO PONTECORVO
 PONTECORVO
Via
  ViaCarducci
      Carducci 13,13
                   Loc. La Fontina S.Giuliano Terme (PI)
Loc.  La Fontina (San Giuliano Terme)
  Ingresso Riservato Soci ENTES
     22:30 € 10/8
  info@depositopontecorvo.it       ingresso soci ENTES
                                   prevendite eventbrite.it
Venerdì 12 Aprile

Khalab (live)
Quello di Khalab è un viaggio senza soluzione di continuità, dalle tribù più ancestrali al cosmo
meno esplorato, dalla giungla nera ai grattacieli, dal subconscio remoto alla più lontana e
reale proiezione dell’Africa che sarà.

Il suo primo lavoro, ‘Eunuto EP’ - uscito per la Black Acre Records, etichetta indipendente di
Bristol che negli ultimi anni ha lanciato protagonisti del calibro di Romare e Clap Clap - lo ha
subito reso uno degli artisti più interessanti del panorama internazionale dedicato all’afrofu-
turismo. I primi veri riconoscimenti arrivano con un lavoro a quattro mani con il griot maliano
Baba Sissoko: ‘Khalab e Baba’ - uscito per la newyorkese Whonderweel Records - è un disco
che parla dell’incontro tra l’elettronica afrofuturista e la tradizione della musica maliana.
Premiato con il ‘Best Track Of The Year’ ai Gilles Peterson’s Worldwide Awards del 2015, ha
ricevuto molti consensi dalla stampa di tutto il mondo: BBC, Radio Nova, MPR, Okayafrica,
Bandcamp, Vice, I-D-UK, Traxmag France, sono solo alcuni dei media internazionali che hanno
inserito questo disco tra i migliori dell’anno.

Il nuovo album,’Black Noise 2084’, è uscito a Luglio 2018 per la On The Corner Records di
Londra. Il disco è costruito utilizzando come base di partenza l’archivio di field recordings del
Royal Museum For Central Africa di Bruxelles. Da questo lavoro di ricerca, selezione e campio-
namento durato quasi un anno sono nate le prime idee che sono state poi sviluppate insieme
a una serie di musicisti formidabili: Shabaka Huntchings, Moses Boyd, Tamar “the collocutor”
Osborn, il maestro Gabin Dabyré, la poetessa Californiana Teenesha The Wordsmith, Tomma-
so Cappellato e Prince Buju. Il disco, presentato alla stampa in un evento privato a Londra
e distribuito in tutto il mondo da !K7, è già arrivato alla terza ristampa ed è stato inserito
da molti media come uno dei lavori più importanti dell’anno: The Wire, Straight No Chaser,
Modjo, Dj Mag, NTS, KEXP. E’ stato anche disco della settimana su Worldwide Fm, Sounds Of
The Universe e su Bandcamp Weekly.

Il suono più tradizionale dell’Africa nera, le evoluzioni della musica afroamericana e la ricerca
in ambito elettronico dal suono cupo, sciamanico e groovy allo stesso tempo, sono gli elementi
di base che hanno dato vita ad un lavoro unico nel suo genere. Proiettato al futuro, Khalab
continua la sua ricerca verso nuove formule, mantenendo il punto su un suono molto perso-
nale che lo ha reso uno degli interpreti più consapevoli del suo genere.
DEPOSITO
 PONTECORVO
TEATRO VERDI
 Via Carducci 13, Loc. La Fontina S.Giuliano Terme (PI)
Via  Palestro 40, Pisa
 Ingresso Riservato Soci ENTES
     22:00 € 25-10
  info@depositopontecorvo.it         prevendite ticketone
Domenica 14 Aprile

Enrico Rava Special Edition
Enrico Rava 80th Anniversary World Tour 2019
Enrico Rava - tromba e flicorno     Gianluca Petrella - trombone
Giovanni Guidi - pianoforte         Francesco Diodati - chitarra
Gabriele Evangelista - contrabbasso Enrico Morello - batteria

Sono passati ormai più di 50 anni da quando Enrico Rava apparve, dapprima sulla scena
italiana e poi in quella mondiale, collaborando con artisti del calibro di Gato Barbieri e Steve
Lacy, con cui passò una breve stagione a Buenos Aires insieme ai sud-africani Johnny Dyani
e Louis Moholo. Poi venne il lungo soggiorno a New York dove incontrò e collaborò con artisti
come Roswell Rudd, Carla Bley, John Abercrombie, Cecil Taylor, tra i tanti.

Negli anni settanta il rientro in Italia e un inanellarsi di concerti e dischi con i gruppi a suo
nome, l’incontro con l’Opera , da lui rivisitata in due splendidi album e quello con il Pop di Mi-
chael Jackson, la sua predisposizione a scoprire giovani talenti: nel corso degli anni Massimo
Urbani, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Francesco Diodati…
E le collaborazioni con tanti artisti: Lee Konitz, Richard Galliano, Pat Metheny, John Scofield,
Dave Douglas, Geri Allen, Cecil Taylor, Miroslav Vitous, Philip Caterine, Tomasz Stanko, Michel
Petrucciani, John Abercrombie,Joe Lovano…

Ora, giunto alla soglia degli 80 anni, che compirà nel prossimo 2019, Rava ha voluto pensare
ad una Special Edition, raggruppando i musicisti che più gli sono stati vicino negli ultimi
anni, per rivisitare i brani più significativi della sua carriera, rivisti in un’ottica odierna ed
interpretare nuove composizioni scritte per questa occasione.
Domenica 28 Aprile
FonterossaDay#5feat. Antonello Salis
Quinta edizione del mini festival dedicato all’etichetta indipendente della contrabbassista e
compositrice Silvia Bolognesi; cinque concerti per una giornata ispirata ai suoni d’avanguar-
dia, al free jazz, alla conduction, con la speciale partecipazione di Antonello Salis.

   h.18:00 Teatro Sant’Andrea - Ingresso Libero
Amedeo Verniani “Due.”
Emanuele Parrini - violino                      Tony Cattano - trombone
Joseph Nowell - piano 		                        Amedeo Verniani - contrabbasso
Pierluigi Foschi - batteria
   h.19:30 Sottobosco Libri & Caffè - Ingresso Libero
Quartetto Estemporaneo FD#5
Emanuele Parrini - violino                      Tony Cattano: trombone
Silvia Bolognesi - contrabbasso                 Stefano Tamborrino - batteria

   h.21:00 Teatro Sant’Andrea - Ingresso € 10/12
Alessandro Giachero “Sonoria”
Alessandro Giachero - piano, piano preparato Cosimo Fiaschi - sax soprano
Emanuele Guadagno - chitarra Nicholas Remondino - batteria, live electronics

Antonello Salis meets Silvia Bolognesi
Antonello Salis - pianoforte, fisarmonica                  Silvia Bolognesi - contrabbasso

Orchestra Laboratorio
Condotta da: Silvia Bolognesi, Alessandro Giachero, Antonello Salis, Stefano Tamborrino
Con: Arrighi Francesco - piano, Bianco Riccardo - basso elettrico, Canale Pietro - batteria, Caroli
Daniela - chitarra, Cottardo Rita - violino, Cristofori Michelle - voce, Deiana Alessandro - sax tenore,
Del Sordo Anais - voce, Gatto Giorgio - sax tenore, Iacoboni Marco - tromba, Lazzerini Chiara -
trombone, Lombardi Michela - voce, Maestrini Elena - sax soprano, Martelli Chiara - sax baritono,
Melani Claudia - contrabbasso, Nesti Titta - voce, Primavera Martina - voce, Puscio Marianna - sax
tenore, Salmaso Francesco - sax alto, Santoro Palmiro - batteria, Sartini Filippo - chitarra, Scarano
Leandro - chitarra, Simboli Nicola - sax alto, Valenti Gianni - sax tenore
TEATRO SANT’ANDREA
Via del Cuore 1, Pisa
   18:00 / 21:00 € 12/10   prevendite
                           ticketone
Domenica 05 Maggio
Incontro con Stefano Zenni
Musica dal profondo. Viaggio alle origini della musica
  h.18:00 Teatro Sant’Andrea - Ingresso Libero
Considerato in passato un argomento estraneo alla ricerca scientifica, oggi invece le origini
della musica ci appaiono meno misteriose. Partendo dalle migrazioni ancestrali e dall’evolu-
zione culturale di homo sapiens, incrociando il racconto con i resti musicali arcaici in alcune
civiltà contemporanee, è finalmente possibile delineare l’affascinante paesaggio musicale
dei nostri antenati. Con scoperte sorprendenti, come quelle sulla polifonia, che sovvertono la
tradizionale narrazione storica a favore di una visione profondamente innovativa che avvicina
il passato lontano al nostro presente.

Dinamitri Open Combo Mappe per l’Eden *
 h.21:30 Teatro Sant’Andrea - Ingresso € 12/10
Cristiano Arcelli - flauto, sax soprano, sax alto           Beppe Scardino - sax baritono
Piero BittoloBon -flauto, sax alto, clarinetto alto         Tony Cattano - trombone
Dimitri Grechi Espinoza - sax tenore		                      Rossano Emili - sax baritono
Gabrio Baldacci - chitarra			                               Pee Wee Durante - clavinet
Pasquale Mirra - vibrafono, percussioni                     Silvia Bolognesi - contrabbasso
Andrea Melani - batteria, percussioni 		                    Simone Padovani - percussioni
Emanuele Parrini - violino		                                Griffin Rodriguez - voce
La primavera di Pisa Jazz chiude il programma con una produzione originale. “Mappe per
l’Eden” è un progetto di ricerca musicale che unisce due dei gruppi più significativi della scena
jazz italiana degli ultimi vent’anni. Si tratta infatti di una fusione tra Dinamitri Jazz Folklore
e Open Combo, due gruppi che, oltre a condividere alcuni dei propri musicisti, condividono lo
stesso approccio alla ricerca privilegiando la natura sociale della pratica musicale.
“Mappe per l’Eden” ricostrusce e rielabora il percorso dell’evoluzione musicale dalle origini
dell’uomo, svelando quel filo rosso che collega musiche di popoli e di epoche apparentemente
distanti tra loro. Traendo ispirazione dagli sudi di Luigi Luca Cavalli Sforza sulla deriva gene-
tica e linguistica, applicati poi da Victor Grauer (allievo di Alan Lomax) in ambito musicale,
e ammirando quelle mappe genetiche, linguistiche e musicali che disegnano gli spostamenti
delle popolazioni primitive svelando legami inaspettati tra culture e popoli agli antipodi del
mondo, abbiamo ritenuta doverosa una riflessione sul mondo contemporaneo e su quanto le
migrazioni di oggi possano essere riconsiderate alla luce del segno positivo dato da qualsiasi
incontro e scambio di culture, senza mai dimenticare che l’umanità da sempre non può che
vivere unita nel proprio viaggio cosmico su questo pianeta.
Da un punto di vista musicale abbiamo ricercato quegli elementi comuni a molte se non tutte
le musiche del mondo, usandoli come cellule da sviluppare con la sensibilità e la modernità
del contemporaneo. Ne è scaturita una musica intensa ed empatica, rituale e catartica, di-
spensatrice di quella condivisone solidale che dovrebbe stare alla base di ogni società che
voglia definirsi evoluta.
* Produzione Originale Pisa Jazz 2019

 TEATRO SANT’ANDREA
 Via del Cuore 1, Pisa
      18:00 / 21:30 € 12/10 prevendite
                            ticketone
LE JAM DEL GIOVEDÌ
Ogni giovedì all’ExWide, quando non c’è un concerto, c’è una jam
session: questi i tre format che troverete ad alternarsi per tutta la
stagione. L’ingresso alle jam è gratuito. Per il programma completo
consultare la pagina facebook di ExWide.

                   Family Conflict è una famiglia contaminata, un grup-
                   po di amici musicisti dal background jazz e black che
                   si fonde con il tessuto giovane e multiforme della città
                   di Pisa. Con le jam dell’Exwide i vari componenti della
                   family esploreranno un repertorio che attinge all’hip-
                   hop e al jazz contemporaneo interagendo con cantanti,
                   rapper, turntablist e musicisti.

                   “The Overtake” è una jam session basata su un reper-
                   torio condiviso di classici dell’afrobeat e del funk (brani
                   di Fela Kuti in primis, ma non solo) e della musica afri-
                   cana in generale. I brani saranno trattati come stan-
                   dard su cui improvvisare e far ballare; il pubblico, pen-
                   sato come parte attiva di un rito collettivo, è chiamato
                   a dare tutta la sua energia.

                   Una jam session jazz in senso stretto, con house
                   band sempre diverse, dove giovani musicisti condi-
                   vidono il palco con alcuni dei più talentuosi profes-
                   sionisti del territorio.
CONTATTI
Info Line: 050 28370
E-mail: info@pisajazz.it
Web: www.pisajazz.it

PREVENDITE

TICKETONE
Info Line: 892.101
www.ticketone.it
EVENTBRITE
pisajazz.eventbrite.it

DIREZIONE ARTISTICA
Francesco Mariotti
E-mail: info@francescomariotti.com
Web: www.francescomariotti.com

DIREZIONE DI PRODUZIONE
Associazione ExWide
Web: www.exwide.com

Eventuali modifiche al programma saranno segnalate su www.pisajazz.it e sui nostri social
MAIN SPONSOR

                     www.fondazionepisa.it

                            Con il Contributo di

                                 Organizzato da

                        In Collaborazione con:
Teatro di Pisa, Teatro Sant’Andrea, Deposito Pontecorvo
                               Lumière, Network Sonoro

                                Partner tecnico:
Puoi anche leggere