2019 A Jazz Odyssey GENNAIO - MAGGIO - Pisa Jazz
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27/01 Andrea Grillini “Yoruba” 02/02 Eric B. Turner Soul Doctor 10/02 Arcadia Trio feat. Robin Eubanks 20/02 Kokoroko 03/03 NoteNoire 4tet 07/03 Camilla Battaglia “Emit” 16/03 Forq 20/03 Nubya Garcia 30/03 Timo Lassy 31/03 Francesco Martinelli: King Zulu 02/04 Omar Sosa & Gustavo Ovalles 12/04 Khalab (live) 14/04 Enrico Rava Special Edition 28/04 Fonterossa Day #5 05/05 Dinamitri Open Combo “MappeperL’Eden”
Domenica 27 Gennaio Andrea Grillini “Yoruba” Andrea Grillini - batteria Alfonso Santimone - piano Stefano Dallaporta - contrabbasso Glauco Benedetti - tuba Federico Pierantoni - trombone Filippo Orefice - sax tenore, clarinetto Luca Chiari - chitarra Piero Bittolo Bon - sax alto, flauto basso Yoruba è un popolo etno-linguistico diffuso nell’Africa occidentale, poi espanso nelle Americhe dopo la tratta degli schiavi. Il popolo Yoruba si sviluppò nella città di Ife; da lì controllava gran parte della Nigeria, del Togo e del Benin. La cultura Yoruba include numerose manifestazioni di tipo narrativo e teatrale in cui si rappresentano tramite rituali gli spiriti Egungun, cioè gli spiriti ancestrali. La musica di questo organico rappresenta lo sviluppo e la rivisitazione personale del sound folklorico cubano attraverso la ricerca di canti popolari basati sulla tra- dizione orale. Andrea Grillini, leader della band, ha eseguito un accurato lavoro di scelta del materiale e ascolto delle musiche di questi rituali; ha successivamente composto delle linee melodiche date dagli incastri ritmici provenienti dalle figure tipiche afrocubane e le ha orchestrate per un ensemble di fiati. Queste linee intersecate tra di loro creano uno strato ritmico e melodico sul quale dipingere con spunti improvvisativi e tematici. I fiati sono 2 strumenti ad ancia, sax alto e sax tenore, e 2 ottoni, trombone e tuba. Gli strumenti ritmici sono utilizzati come fossero voci che narrano storie; voci che flettono il tempo e creano una sorta di ‘’transfert’’ con cui riscoprire la purezza del ritmo primordiale. TEATRO SANT’ANDREA Via del Cuore 1, Pisa 21:30 € 10/8 prevendite ticketone
Sabato 02 Febbraio Eric B. Turner “Soul Doctor” Eric B. Turner - voce Paolo Pee Wee Durante - tastiere Renato Marcianò - basso Danny Bronzini - chitarra Dimitri Grechi Espinoza - sax tenore “SOUL DOCTOR” è un progetto internazionale nato dall’incontro tra il cantante Dr. Eric B. Turner, già direttore del gruppo gospel “The Harlem Voices”, la cui voce spazia abilmente dal soul al blues, dal rhythm&blues al funk, con l’hammondista toscano Paolo Peewee Durante, uno dei più apprezzati virtuosi italiani dello strumento, che vanta collaborazioni con artisti del calibro di Tony Scott, Eddie Floyd, Rudy Rotta e Bombino. Un viaggio nella tradizione afro- americana soul/blues con brani originali e rivisitazioni di classici composti da Ray Charles, Sly & The Family Stone, Stevie Wonder e molti altri. Nato e cresciuto a Cleveland, Ohio, Eric B. Turner cresce musicalmente nel coro della chiesa locale dove da subito dimostra un’attitudine unica alla gestione dell’espressione vocale. I suoi studi lo hanno sempre tenuto a cavallo tra il mondo dello spettacolo e quello dell’università, ottenendo in entrambi i campi risultati eccellenti; oltre ad essere uno stimato professore di psicologia infatti, Eric è un talento riconosciuto del canto gospel e della soul music. Lungo il percorso della sua carriera musicale ha lavorato con grandi nomi del Gospel e del Pop come Mariah Carey, Chaka Khan, Aretha Franklin, Anita Baker, Pastor Shirley Caesar, Pastor John P Kee, Karen Clark-Sherd solo per citarne alcuni. CIRCOLO EXWIDE Via Franceschi 13, Pisa 22:30 € 8/5 ingresso soci ENTES prevendite eventbrite.it
Domenica 10 Febbraio Arcadia Trio feat. Robin Eubanks Robin Eubanks - trombone Leonardo Radicchi - sax tenore, sax soprano Ferdinando Romano - contrabbasso Giovanni Paolo Liguori - batteria Arcadia Trio è il nuovo progetto di Leonardo Radicchi costruito insieme al contrabbassista Ferdinando Romano e al batterista Giovanni Paolo Liguori. Il trio ha sempre raccontato la propria musica come un manifesto, in cui il jazz è vissuto come elemento culturale che può fare la differenza nel sociale. Le composizioni originali firmate dai componenti della band sono plasmate su fatti, persone, idee che lasciano il segno: “Il jazz è la musica che meglio di ogni altra può aiutarci a rappresentare, sublimare e comprendere la complessità dell’età contemporanea.” Robin Eubanks è considerato universalmente il più importante trombonista della sua genera- zione. Nato da una famiglia di musicisti ha iniziato presto la sua formazione per poi trasferirsi a New York dove ha iniziato una carriera ricca di collaborazioni con Dave Holland, Michael Brecker, Art Blakey, Elvin Jones, Sun Ra, Barbara Streisand, Rolling Stones… Ha vinto due Grammy per le sue performances sui dischi Wide Angles di Michael Brecker e What Goes Around and Overtime di Dave Holland. Nel 2014 ha vinto il Jazz Times Critics Poll come miglior trombonista ed è stato eletto più volte trombonista dell’anno nelle Readers e Critics Polls di Downbeat. Ha vinto anche riconoscimenti per le sue composizioni da Chamber Music America e dalla ASCAP. La sua musica è eclettica e stilisticamente varia, qualità rese possibili da una grande padro- nanza strumentale e il talento innato. TEATRO SANT’ANDREA Via del Cuore 1, Pisa 21:30 € 12/10 prevendite ticketone
Mercoledì 20 Febbraio KOKOROKO KOKOROKO è una giovane band londinese formata da 8 elementi e guidata dalla trombettista Sheila Maurice-Grey. Il sound della band si ispira a maestri dell’afrobeat come Fela Kuti, Ebo Taylor e Tony Allen ed ai suoni provenienti dall’Africa Occidentale. Il loro stile prende forma dalle loro radici africane mescolate ai suoni urbani londinesi. Grazie alle coinvolgenti esibizioni dal vivo la band si è guadagnata la sua fama, divenendo quasi leggenda. Capace di catturare il pubblico attraverso la bravura musicale e la presenza scenica, vanta una travolgente sezione fiati tutta al femminile. Le bellissime composizioni soul e spiritual della band sono cibo per l’anima e un inno al ballo.
Domenica 03 Marzo Note Noire “Nadir” Ruben Chaviano - violino Roberto Beneventi - fisramonica Tommaso Papini - chitarra Mirco Capecchi - contrabbasso Nadir è il nuovo disco dei Note Noire. Nadir è il punto invisibile dal quale osservare il suono di un ensemble dal timbro classico for- mato da quattro musicisti inevitabilmente attratti dalle continue novità del panorama creativo e dalla sperimentazione stilistica. Note Noire è un quartetto italiano di jazz contemporaneo che, attraverso le proprie composi- zioni originali, rappresenta il percorso musicale comune di Ruben Chaviano, Roberto Beneven- ti, Tommaso Papini e Mirco Capecchi Si tratta di musiche scritte in totale libertà, alla ricerca di linguaggi musicali moderni e cosmo- politi, attraverso le caratteristiche di strumenti rappresentativi delle tradizioni europee come il violino, la fisarmonica, la chitarra e il contrabbasso. TEATRO SANT’ANDREA Via del Cuore 1, Pisa 21:30 € 10/8 prevendite ticketone
Giovedì 07 Marzo Camilla Battaglia “Emit” Camilla Battaglia - voce, piano, efx Michele Tino- sax alto Andrea Lombardini - basso Bernardo Guerra - batteria La cantante e compositrice Camilla Battaglia presenta il suo secondo album dal titolo “EMIT: RotatoR TeneT” (Dodicilune), un nuovo progetto che celebra in musica il concetto di “tempo” attraverso la lente della scienza e della filosofia. Nell’album, ad accompagnare Camilla, ci sono Michele Tino al sax alto, Andrea Lombardini al basso elettrico e Bernando Guerra alla batteria, con la partecipazione di Ambrose Akinmusire alla tromba. La gestazione di questa ultima e audace fatica discografica è durata circa due anni. Complici Copenaghen e Berlino, due città dove Camilla ha vissuto e che hanno contri- buito a influenzare profondamente non solo il suo percorso umano e artistico ma anche la sua intera opera. Camilla Battaglia attinge apertamente alla scienza, alla letteratura e alla filosofia. Diversi infatti sono stati i suoi punti di riferimento: le poesie di Sylvia Plath, le let- tere contenute nelle premesse di ‘Essere e Tempo’ di Heidegger, i numeri corrispondenti alle consonanti tra le parole proclamate dal demone ne ‘La gaia scienza’ di Nietzsche e, infine, le immagini efficaci di Carlo Rovelli ne ‘L’ordine del tempo’. CIRCOLO EXWIDE Via Franceschi 13, Pisa 22:30 € 5 ingresso soci ENTES prevendite eventbrite.it
Sabato 16 Marzo Forq Chris McQueen - chitarra Henry Hey - tastiere Kevin Scott - basso Jason ‘JT’ Thomas - batteria Forq è un pirotecnico quartetto strumentale con un suono dinamico e una forte inclinazione all’esplorazione sonora. Il gruppo è composto da improvvisatori di livello mondiale, ma sono forse le loro canzoni orecchiabili, frutto di sapienti miscele di generi, a lasciare il segno più duraturo nell’ascoltatore. Sette di queste canzoni compongono il loro terzo album Thrēq (pro- nunciato “threek”), uscito alla fine del 2017. Originariamente fondato dal tastierista Henry Hey (David Bowie, Empire of the Sun, Jeff “Tain” Watt) e dal bassista Michael League (leader dei pluripremiati Snarky Puppy), Forq è ora affiancato dal chitarrista Chris McQueen (Snarky Puppy, Bokanté), dal batterista Jason “JT” Thomas (RH Factor di Roy Hargrove, Marcus Miller, D’Angelo) e dal bassista Kevin Scott (Wayne Krantz , Jimmy Herring, Col. Bruce Hampton). Le loro tournée hanno attraversato gli Stati Uniti e l’Europa, passando per festival internazionali tra cui il North Sea Jazz festival e il GroundUP Festival di Miami Beach.
CIRCOLO EXWIDE Via Franceschi 13, Pisa 22:30 € 10/8 ingresso soci ENTES prevendite eventbrite.it
LUMIERE Vicolo del Tidi, Pisa 22:00 € 15/13 prevendite ticketone
Mercoledì 20 Marzo Nubya Garcia Nubya Garcia, 27 anni, sassofonista diplomata al Trinity Laban conservatorio di musica e danza. Londinese di nascita e origini afro-caraibiche, ha iniziato a suonare al Camden Music Service, per intraprendere poi il corso jumior di jazz alla Royal Academy Of Music. Dopo aver suonato con tutti, da Congo Natty all’Outlook Orchestra, accanto a leggende come Horace Andy e Sister Sledge o come parte integrante dei jazz ensemble Nérija e Maisha, Nubya Garcia è diventata un nome ben noto nel panorama musicale Inglese. Lei porta il suo stile, prospet- tiva e suono all’interno della sua musica, che racchiude le diverse influenze urbane londine- si. Nubya si è tuffata senza paura nella registrazione del suo primo disco solista, intitolato “Nubya’s Five” (2017) con una chiara visione di ciò che voleva; ed è stata molto meticolosa nella ricerca del suo suono. Arruolando per questo suo debutto discografico musicisti come John Armond Jones, Femi Koleoso (ambedue di Ezra Collective), Moses Boyd, Theon Cross, Dan Casimir, giovani talenti tutti appartenenti alla fantastica nuova generazione di jazzisti londinesi. Nubya ha attinto tra le amicizie più strette e consolidate per creare un ensemble armonioso - e questa unione gioiosa si irradia attraverso le sue composizioni.Un calore che ritroviamo nelle sue esibizioni dal vivo, cariche di groove, che hanno ottenuto una serie di “sold out” nelle migliori location di Londra come Jazz Café, Ronnie Scotts, Total Refreshment Center ed una fama che sta rapidamente crescendo in tutta Europa. Premiata recentemente con il Steve Reid Innovation Award (così come Femi Koleoso, Sarathy Korwar e Moses Boyd), fondazione guidata tra gli altri da Floating Points e Four Tet e che supporterà il prossimo EP della sassofonista in uscita l’8 Marzo 2018. L’album Nubya’s Five è stato nominato per il Best Jazz Album of The Year ai Gilles Peterson’s Worldwide Awards.
Sabato 30 Marzo Timo Lassy Band Timo Lassy - sax Georgios Kontrafouris - piano Ville Herrala - basso Jaska Lukkarinen - batteria Abdissa Assefa - percussioni Il compositore, sassofonista e band leader Timo Lassy è uno dei nomi noti della scena Fin- landese. Dopo aver lavorato anni nell’ambito della musica di ricerca già durante i suoi studi presso la Sibelius Academy e il Conservatorio di Amsterdam, ha fatto parte di quella nuova generazione di musicisti finlandesi che hanno fondato il Five Corners Quintet, noto per aver riportato il jazz sul dancefloor e aver raggiunto un vasto pubblico in tutto il mondo. Negli ultimi dieci anni Timo Lassy si è concentrato sulla sua carriera solista principalmente suonando con il gfruppo noto come Timo Lassy Band, “una delle band più forti d’Europa” secondo il Sunday Times UK, definito “swing jazz di qualità” da Gilles Peterson. Dopo cinque incredibili album e una superba collaborazione con José James, Lassy ha presentato l’EP “When The Devils’s Paid” nel 2017, con il featuring del gigante brasiliano Ed Motta alla voce. L’ultimo album “Moves”, il sesto, è il risultato del percorso musicale di Timo Lassy e fa un pas- so audace nel futuro. Riflette tutti gli elementi che hanno reso il suo sound unico fino ad oggi, dal Soul degli anni ‘60 Soul al Latin Jazz e al Soulful Vocal Jazz, ma si muove vivacemente in una direzione moderna; comprende suoni elettronici e persino Hip Hop con la leggenda del rap finlandese Paleface. In primo piano nell’album ci sono la stella del sassofono Eero Koivistoinen e la Ricky-Tick Big Band Brass con cui Lassy si esibisce regolarmente. CIRCOLO EXWIDE Via Franceschi 13, Pisa 22:30 € 10/8 ingresso soci ENTES prevendite eventbrite.it
Domenica 31 Marzo Francesco Martinelli: King Zulu Jean-Michel Basquiat dà una lezione di storia del jazz Del grande dipinto del 1986 verranno analizzate le fonti iconografiche, la loro relazione con la musica e il modo in cui Basquiat le ha modificate e riutilizzate per raccontare la sua storia disseminando il dipinto di indizi nascosti, portando attraverso immagini, video e ascolti a una comprensione del dipinto come commento sulle radici e sullo sviluppo del jazz, nell’ambito della complessa trama della cultura africano-americana e della creatività nelle Americhe. Dalla collaborazione tra la Fondazione Palazzo Blu e il progetto “Pisa Jazz”, nasce “Domeni- che in Jazz Palazzo Blu”, un ciclo di lezioni concerto curate e condotte da Francesco Martinelli, una vera istituzione internazionale nell’ambito della storia del jazz. Francesco Martinelli è in- fatti impegnato fino dagli anni Settanta nella diffusione della cultura jazzistica in Italia come organizzatore di concerti, giornalista, saggista e traduttore, insegnante e conferenziere. Ha collaborato negli anni Settanta alla organizzazione delle memorabili Rassegne Internazionali del Jazz di Pisa, e in seguito ha promosso nella sua città concerti e rassegne tra cui La Nuova Onda, l’Instabile’s Festival, An Insolent Noise. Ha tradotto una dozzina di libri dall’inglese all’italiano, collaborando con Arcana, Il Saggiatore, EDT e con la pisana ETS per la collana Sonografie la cui più recente uscita è un volume su Steve Lacy. Insegna Storia della Popular Music al Conservatorio Bomporti di Trento e Storia del Jazz presso l’Istituto Musicale Mascagni di Livorno e la Siena Jazz University; a Siena Jazz dirige anche il Centro Studi sul Jazz “Arrigo Polillo”, la più ampia raccolta di libri, riviste e registrazioni di jazz in Italia, e dirige la collana di testi jazzistici in traduzione creata in collaborazione da EDT e Siena Jazz. In Settembre a conclusione di un vasto progetto internazionale promosso dall’European Jazz Network è stato pubblicato dalla inglese Equinox il volume “The History of European Jazz – The music, musicians and audience in context”, curato da Martinelli. AUDITORIUM PALAZZO BLU Lungarno Gambacorti 9, Pisa 11:00 € free prenotazione obbligatoria su eventbrite.it
Martedì 02 Aprile Omar Sosa & Gustavo Ovalles La scintilla del sodalizio artistico tra Omar Sosa e Gustavo Ovalles scocca nel 1999 e trova primo compimento nell’album «Ayaguna» (2003), registrazione dal vivo del concerto tenuto nel 2002 al Motion Blue di Yokohama. Il titolo del disco, «Ayaguna», è ispirato a una pratica religiosa della cultura Yoruba dell’Africa Occidentale, trapiantata anche in America Latina. L’elemento spirituale nella loro musica è caratterizzante e, come da loro dichiarato, incarna e vuol trasmettere pace e fratellanza, espresse anche dagli abiti bianchi indossati. Musical- mente si apprezzerà come il rigoglioso pianismo di Sosa si sposi con le percussioni etniche e multiformi di Ovalles. Omar Sosa è un musicista poliedrico: compositore, arrangiatore, pianista, percussionista, im- provvisatore ed efficace comunicatore. Il suo mix di jazz afro-cubano e world music è espres- sivo, ricco di energia e passione, ma anche di grazia e delicatezza. Sosa ha colto, assorbito e rielaborato elementi caratteristici di ogni cultura musicale con cui è venuto in contatto: dalla persuasiva arte di raccontare dell’hip-hop alla libera sperimentazione del jazz, dalla calda emozione dei cori afro ecuadoriani alla sensualità della musica popolare cubana e alla trance ipnotica dei rituali gnawa del Marocco. La sua musica può essere definita “urban contempary music” con un cuore di latin jazz. Gustavo Ovalles ha compiuto i suoi studi formali presso il conservatorio di Caracas, per de- dicarsi poi alle percussioni della tradizionale venezuelana, attraverso un approccio diretto con la musica popolare dei villaggi, alla ricerca delle sue autentiche radici. Il suo percorso musicale lo ha portato anche a Cuba, per poi trasferirsi in Francia dal 1997. Ovalles ha colla- borato con innumerevoli ensemble di musica jazz e latina, offrendo sempre il suo peculiare contributo. Ha partecipato ai maggiori jazz festival internazionali, come quello di Montreal, di Saint-Louis in Senegal o come il North Sea Jazz Festival in Olanda. Si è esibito in contesti prestigiosi come la Carnegie Hall di New York e storici club come il Blue Note di Tokyo.
LUMIERE Vicolo del Tidi, Pisa 21:30 € 18/15 prevendite ticketone
DEPOSITO DEPOSITO PONTECORVO PONTECORVO Via ViaCarducci Carducci 13,13 Loc. La Fontina S.Giuliano Terme (PI) Loc. La Fontina (San Giuliano Terme) Ingresso Riservato Soci ENTES 22:30 € 10/8 info@depositopontecorvo.it ingresso soci ENTES prevendite eventbrite.it
Venerdì 12 Aprile Khalab (live) Quello di Khalab è un viaggio senza soluzione di continuità, dalle tribù più ancestrali al cosmo meno esplorato, dalla giungla nera ai grattacieli, dal subconscio remoto alla più lontana e reale proiezione dell’Africa che sarà. Il suo primo lavoro, ‘Eunuto EP’ - uscito per la Black Acre Records, etichetta indipendente di Bristol che negli ultimi anni ha lanciato protagonisti del calibro di Romare e Clap Clap - lo ha subito reso uno degli artisti più interessanti del panorama internazionale dedicato all’afrofu- turismo. I primi veri riconoscimenti arrivano con un lavoro a quattro mani con il griot maliano Baba Sissoko: ‘Khalab e Baba’ - uscito per la newyorkese Whonderweel Records - è un disco che parla dell’incontro tra l’elettronica afrofuturista e la tradizione della musica maliana. Premiato con il ‘Best Track Of The Year’ ai Gilles Peterson’s Worldwide Awards del 2015, ha ricevuto molti consensi dalla stampa di tutto il mondo: BBC, Radio Nova, MPR, Okayafrica, Bandcamp, Vice, I-D-UK, Traxmag France, sono solo alcuni dei media internazionali che hanno inserito questo disco tra i migliori dell’anno. Il nuovo album,’Black Noise 2084’, è uscito a Luglio 2018 per la On The Corner Records di Londra. Il disco è costruito utilizzando come base di partenza l’archivio di field recordings del Royal Museum For Central Africa di Bruxelles. Da questo lavoro di ricerca, selezione e campio- namento durato quasi un anno sono nate le prime idee che sono state poi sviluppate insieme a una serie di musicisti formidabili: Shabaka Huntchings, Moses Boyd, Tamar “the collocutor” Osborn, il maestro Gabin Dabyré, la poetessa Californiana Teenesha The Wordsmith, Tomma- so Cappellato e Prince Buju. Il disco, presentato alla stampa in un evento privato a Londra e distribuito in tutto il mondo da !K7, è già arrivato alla terza ristampa ed è stato inserito da molti media come uno dei lavori più importanti dell’anno: The Wire, Straight No Chaser, Modjo, Dj Mag, NTS, KEXP. E’ stato anche disco della settimana su Worldwide Fm, Sounds Of The Universe e su Bandcamp Weekly. Il suono più tradizionale dell’Africa nera, le evoluzioni della musica afroamericana e la ricerca in ambito elettronico dal suono cupo, sciamanico e groovy allo stesso tempo, sono gli elementi di base che hanno dato vita ad un lavoro unico nel suo genere. Proiettato al futuro, Khalab continua la sua ricerca verso nuove formule, mantenendo il punto su un suono molto perso- nale che lo ha reso uno degli interpreti più consapevoli del suo genere.
DEPOSITO PONTECORVO TEATRO VERDI Via Carducci 13, Loc. La Fontina S.Giuliano Terme (PI) Via Palestro 40, Pisa Ingresso Riservato Soci ENTES 22:00 € 25-10 info@depositopontecorvo.it prevendite ticketone
Domenica 14 Aprile Enrico Rava Special Edition Enrico Rava 80th Anniversary World Tour 2019 Enrico Rava - tromba e flicorno Gianluca Petrella - trombone Giovanni Guidi - pianoforte Francesco Diodati - chitarra Gabriele Evangelista - contrabbasso Enrico Morello - batteria Sono passati ormai più di 50 anni da quando Enrico Rava apparve, dapprima sulla scena italiana e poi in quella mondiale, collaborando con artisti del calibro di Gato Barbieri e Steve Lacy, con cui passò una breve stagione a Buenos Aires insieme ai sud-africani Johnny Dyani e Louis Moholo. Poi venne il lungo soggiorno a New York dove incontrò e collaborò con artisti come Roswell Rudd, Carla Bley, John Abercrombie, Cecil Taylor, tra i tanti. Negli anni settanta il rientro in Italia e un inanellarsi di concerti e dischi con i gruppi a suo nome, l’incontro con l’Opera , da lui rivisitata in due splendidi album e quello con il Pop di Mi- chael Jackson, la sua predisposizione a scoprire giovani talenti: nel corso degli anni Massimo Urbani, Paolo Fresu, Stefano Bollani, Gianluca Petrella, Giovanni Guidi, Francesco Diodati… E le collaborazioni con tanti artisti: Lee Konitz, Richard Galliano, Pat Metheny, John Scofield, Dave Douglas, Geri Allen, Cecil Taylor, Miroslav Vitous, Philip Caterine, Tomasz Stanko, Michel Petrucciani, John Abercrombie,Joe Lovano… Ora, giunto alla soglia degli 80 anni, che compirà nel prossimo 2019, Rava ha voluto pensare ad una Special Edition, raggruppando i musicisti che più gli sono stati vicino negli ultimi anni, per rivisitare i brani più significativi della sua carriera, rivisti in un’ottica odierna ed interpretare nuove composizioni scritte per questa occasione.
Domenica 28 Aprile FonterossaDay#5feat. Antonello Salis Quinta edizione del mini festival dedicato all’etichetta indipendente della contrabbassista e compositrice Silvia Bolognesi; cinque concerti per una giornata ispirata ai suoni d’avanguar- dia, al free jazz, alla conduction, con la speciale partecipazione di Antonello Salis. h.18:00 Teatro Sant’Andrea - Ingresso Libero Amedeo Verniani “Due.” Emanuele Parrini - violino Tony Cattano - trombone Joseph Nowell - piano Amedeo Verniani - contrabbasso Pierluigi Foschi - batteria h.19:30 Sottobosco Libri & Caffè - Ingresso Libero Quartetto Estemporaneo FD#5 Emanuele Parrini - violino Tony Cattano: trombone Silvia Bolognesi - contrabbasso Stefano Tamborrino - batteria h.21:00 Teatro Sant’Andrea - Ingresso € 10/12 Alessandro Giachero “Sonoria” Alessandro Giachero - piano, piano preparato Cosimo Fiaschi - sax soprano Emanuele Guadagno - chitarra Nicholas Remondino - batteria, live electronics Antonello Salis meets Silvia Bolognesi Antonello Salis - pianoforte, fisarmonica Silvia Bolognesi - contrabbasso Orchestra Laboratorio Condotta da: Silvia Bolognesi, Alessandro Giachero, Antonello Salis, Stefano Tamborrino Con: Arrighi Francesco - piano, Bianco Riccardo - basso elettrico, Canale Pietro - batteria, Caroli Daniela - chitarra, Cottardo Rita - violino, Cristofori Michelle - voce, Deiana Alessandro - sax tenore, Del Sordo Anais - voce, Gatto Giorgio - sax tenore, Iacoboni Marco - tromba, Lazzerini Chiara - trombone, Lombardi Michela - voce, Maestrini Elena - sax soprano, Martelli Chiara - sax baritono, Melani Claudia - contrabbasso, Nesti Titta - voce, Primavera Martina - voce, Puscio Marianna - sax tenore, Salmaso Francesco - sax alto, Santoro Palmiro - batteria, Sartini Filippo - chitarra, Scarano Leandro - chitarra, Simboli Nicola - sax alto, Valenti Gianni - sax tenore
TEATRO SANT’ANDREA Via del Cuore 1, Pisa 18:00 / 21:00 € 12/10 prevendite ticketone
Domenica 05 Maggio Incontro con Stefano Zenni Musica dal profondo. Viaggio alle origini della musica h.18:00 Teatro Sant’Andrea - Ingresso Libero Considerato in passato un argomento estraneo alla ricerca scientifica, oggi invece le origini della musica ci appaiono meno misteriose. Partendo dalle migrazioni ancestrali e dall’evolu- zione culturale di homo sapiens, incrociando il racconto con i resti musicali arcaici in alcune civiltà contemporanee, è finalmente possibile delineare l’affascinante paesaggio musicale dei nostri antenati. Con scoperte sorprendenti, come quelle sulla polifonia, che sovvertono la tradizionale narrazione storica a favore di una visione profondamente innovativa che avvicina il passato lontano al nostro presente. Dinamitri Open Combo Mappe per l’Eden * h.21:30 Teatro Sant’Andrea - Ingresso € 12/10 Cristiano Arcelli - flauto, sax soprano, sax alto Beppe Scardino - sax baritono Piero BittoloBon -flauto, sax alto, clarinetto alto Tony Cattano - trombone Dimitri Grechi Espinoza - sax tenore Rossano Emili - sax baritono Gabrio Baldacci - chitarra Pee Wee Durante - clavinet Pasquale Mirra - vibrafono, percussioni Silvia Bolognesi - contrabbasso Andrea Melani - batteria, percussioni Simone Padovani - percussioni Emanuele Parrini - violino Griffin Rodriguez - voce La primavera di Pisa Jazz chiude il programma con una produzione originale. “Mappe per l’Eden” è un progetto di ricerca musicale che unisce due dei gruppi più significativi della scena jazz italiana degli ultimi vent’anni. Si tratta infatti di una fusione tra Dinamitri Jazz Folklore e Open Combo, due gruppi che, oltre a condividere alcuni dei propri musicisti, condividono lo stesso approccio alla ricerca privilegiando la natura sociale della pratica musicale. “Mappe per l’Eden” ricostrusce e rielabora il percorso dell’evoluzione musicale dalle origini dell’uomo, svelando quel filo rosso che collega musiche di popoli e di epoche apparentemente distanti tra loro. Traendo ispirazione dagli sudi di Luigi Luca Cavalli Sforza sulla deriva gene- tica e linguistica, applicati poi da Victor Grauer (allievo di Alan Lomax) in ambito musicale, e ammirando quelle mappe genetiche, linguistiche e musicali che disegnano gli spostamenti delle popolazioni primitive svelando legami inaspettati tra culture e popoli agli antipodi del mondo, abbiamo ritenuta doverosa una riflessione sul mondo contemporaneo e su quanto le migrazioni di oggi possano essere riconsiderate alla luce del segno positivo dato da qualsiasi incontro e scambio di culture, senza mai dimenticare che l’umanità da sempre non può che vivere unita nel proprio viaggio cosmico su questo pianeta. Da un punto di vista musicale abbiamo ricercato quegli elementi comuni a molte se non tutte le musiche del mondo, usandoli come cellule da sviluppare con la sensibilità e la modernità del contemporaneo. Ne è scaturita una musica intensa ed empatica, rituale e catartica, di- spensatrice di quella condivisone solidale che dovrebbe stare alla base di ogni società che voglia definirsi evoluta.
* Produzione Originale Pisa Jazz 2019 TEATRO SANT’ANDREA Via del Cuore 1, Pisa 18:00 / 21:30 € 12/10 prevendite ticketone
LE JAM DEL GIOVEDÌ Ogni giovedì all’ExWide, quando non c’è un concerto, c’è una jam session: questi i tre format che troverete ad alternarsi per tutta la stagione. L’ingresso alle jam è gratuito. Per il programma completo consultare la pagina facebook di ExWide. Family Conflict è una famiglia contaminata, un grup- po di amici musicisti dal background jazz e black che si fonde con il tessuto giovane e multiforme della città di Pisa. Con le jam dell’Exwide i vari componenti della family esploreranno un repertorio che attinge all’hip- hop e al jazz contemporaneo interagendo con cantanti, rapper, turntablist e musicisti. “The Overtake” è una jam session basata su un reper- torio condiviso di classici dell’afrobeat e del funk (brani di Fela Kuti in primis, ma non solo) e della musica afri- cana in generale. I brani saranno trattati come stan- dard su cui improvvisare e far ballare; il pubblico, pen- sato come parte attiva di un rito collettivo, è chiamato a dare tutta la sua energia. Una jam session jazz in senso stretto, con house band sempre diverse, dove giovani musicisti condi- vidono il palco con alcuni dei più talentuosi profes- sionisti del territorio.
CONTATTI Info Line: 050 28370 E-mail: info@pisajazz.it Web: www.pisajazz.it PREVENDITE TICKETONE Info Line: 892.101 www.ticketone.it EVENTBRITE pisajazz.eventbrite.it DIREZIONE ARTISTICA Francesco Mariotti E-mail: info@francescomariotti.com Web: www.francescomariotti.com DIREZIONE DI PRODUZIONE Associazione ExWide Web: www.exwide.com Eventuali modifiche al programma saranno segnalate su www.pisajazz.it e sui nostri social
MAIN SPONSOR www.fondazionepisa.it Con il Contributo di Organizzato da In Collaborazione con: Teatro di Pisa, Teatro Sant’Andrea, Deposito Pontecorvo Lumière, Network Sonoro Partner tecnico:
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