VOLA, MARTINA, VOLA 21.06.2021 - il settimanale commentario di fatti e vita sportivi - Terzo Tempo Sport Magazine

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  Martina Caironi ha migliorato per ben tre volte il record mondiale nel salto in lungo (credits: fidal/fispes).

commentario di fatti
    e vita sportivi                                89                   21.06.2021
                                                                        il settimanale
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89

Matteo Pessina dopo il gol segnato al Galles (credits: figc)
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EDITORIALE

                                VOLA, MARTINA,
                                VOLA
    Federica Sorrentino
    Coordinamento Redazionale

    N
              ove anni fa, estate 2012, l’Italia sporti-    specialità in cui aveva conquistato l’oro mon-
              va era passata dalla doppietta di Mario       diale nel 2013, replicato nel 2017 e agli europei
              Balotelli che aveva piegato la Germania       2018. Nel frattempo, sono arrivati i record mon-
     alla delusione della finale del campionato euro-       diali sui 100, prima donna ad abbattere il muro
     peo di calcio persa con la Spagna. Di lì a poco        dei 15 secondi nella sua categoria, e quello nel
     si sarebbe accesa la fiaccola olimpica a Londra,       salto in lungo, arrivando a superare a più ripre-
     occasione per riscoprire lo spirito italico e fe-      se i 5 metri nelle ultime due settimane. Quando
     steggiare podi azzurri anche in discipline che         una giovanissima atleta, Ambra Sabatini, le ha
     tornano sulle prime pagine ogni quattro anni.          strappato il primato mondiale di velocità, Marti-
     Nessuno si sarebbe aspettato un séguito di pari        na Caironi si è rimessa al lavoro arrivando a far
     livello per le Paralimpiadi. In terra di Albione, in   segnare un tempo quasi uguale, facendo capire
     maniera definitiva, il mondo ha capito il valore       di essere pronta a riprenderselo. E mentre si at-
     di atleti che hanno saputo rimettersi in gioco e       tende una finale olimpica con una lotta spalla a
     offrire prestazioni di livello assoluto, oltre ogni    spalla tra le due, la 40enne Monica Contraffatto,
     limite immaginabile. Tra essi una bergamasca,          militare dell’Esercito che proprio le gesta di Mar-
     che oggi tutti conosciamo e ammiriamo: Martina         tina hanno accompagnato a nuova vita, è pronta
    Caironi. Rinata dopo l’amputazione sotto il gi-         a completare un podio azzurro che sarebbe da
     nocchio sinistro e portata ai massimi livelli da un    leggenda. La Caironi vista all’opera negli ultimi
     altro bergamasco, il prof. Mario Poletti, Martina      tempi è un simbolo di tenacia sportiva da tra-
     tagliò a braccia alzate il traguardo dei 100 me-       durre in insegnamento di vita. Non si vince per
     tri nello stadio londinese, mettendosi al collo la     caso, così come occorre tempra inesauribile e
     prima delle due medaglie d’oro a cinque cerchi         fiducia illimitata in sé stessi per superare doloro-
     finora conquistate. La seconda arrivò sulla stes-      si imprevisti. Fugati i dubbi sulla sua integrità e
     sa distanza quattro anni dopo a Rio de Janeiro,        continua maturazione agonistica, Martina, sim-
     quando fu anche alfiere della spedizione azzurra,      bolo dell’atletica paralimpica, vola e promette a
     con l’aggiunta di un argento nel salto in lungo,       lei e a noi di non deludere le aspettative.

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INDICE

                                          8    Toloi e Pessina jolly azzurri
    MONDO ATALANTA                        11   Super Gosens e Miragol
                                          14   Gritti la panchina senza veli

                                          16   Locatelli pulcino nato a Zingonia
      MONDO CALCIO

                                          19   Agnelli Tipiesse con Finoli in regia
      RETI E CANESTRI                     21   Bergamo Basket 2014 riparte dalla B
                                          24   Mario Fioretti assistente coach
                                          27   Azimut aria di grande tennis

                                          30   Martina Caironi salta verso l’oro
  MONDO PARALIMPICO

                                          32   Il Meeting di Nembro ritrova le stelle
       VITE DI CORSA

                                          36   YCBG naviga con l’Impronta
       EDUCATIONAL                        40   I cento giorni del Trofeo Salvetti

                                          43   Lions Bergamo la missione continua
           OPEN AIR                       46   Tamburello Arcene terza al giro di boa

RIVISTA 89 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                      7
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TOLOI E PESSINA
JOLLY AZZURRI
a cura di Eugenio Sorrentino

                                                                                                                          Con lui, nell’undici anti-Galles, anche
                                                                                                                          Rafael Toloi, rimasto in campo per
                                                                                                                          tutta la partita. Quando il ct Roberto
                                                                                                                          Mancini ha diramato l’elenco definiti-
                                                                                                                          vo dei 26 componenti la rosa azzurra
                                                                                                                          per l’Europeo, più di un opinionista
                                                                                                                          ho storto il naso. Passi per Pessina
                                                                                                                          alter ego naturale di Sensi, si è detto,
                                                                                                                          ma la preferenza accordata a Toloi
                                                                                                                          in luogo del centrale romanista ed
                                                                                                                          ex atalantino Mancini a qualcuno è
                                                                                                                          sembrata un azzardo. Il Mancini com-
                                                                                                                          missario tecnico, che incarna un pò il
                                                                                                                          carattere tenace del friulano Bearzot
                                                                                                                          e un pò la testa dura di Lippi quanto
Toloi in allenamento con la Nazionale. Il suo esordio all’Europeo nel secondo tempo di Italia-Svizzera (credits: figc).   a idee da difendere, è rimasto impas-
                                                                                                                          sibile e serafico com’è nel suo stile

L
         a firma di Matteo Pessina sulla                     porta gallese, è un colpo di biliardo                        lanciando messaggi precisi in moda-
         terza vittoria dell’Italia nel giro-                a sigillo di una prestazione maiu-                           lità subliminale. Nel senso che l’inter-
         ne dell’Europeo è un marchio                        scola. Recuperato alla causa della                           pretazione delle scelte richiede una
di fabbrica atalantino. Il tocco di in-                      Nazionale per sopraggiunta defezio-                          profonda conoscenza delle caratteri-
terno destro su palla inattiva calcia-                       ne altrui, Pessina ha risposto con la                        stiche dei singoli giocatori, i quali de-
ta da Verratti, che ha depositato il                         qualità e la personalità che lo con-                         vono essere in grado di amalgamar-
pallone nell’angolo più lontano della                        traddistinguono, da vero top player.                         si nelle geometrie per fare ciò che

8                                                                                                                    TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE | GIUGNO 2021
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l’Atalanta mette in pratica nelle par-
tite di club: attaccare, occupare la
metà campo avversaria ed essere
pronta a coprire, possibilmente con
immediati recuperi che permettano
di tornare in possesso di palla. La
presenza di una pedina come Toloi
ha una logica e una spiegazione. E’
un elemento estremamente duttile,
difensore di fascia destra per antono-
masia, capace di adattarsi a sinistra
come pure coprire il ruolo di centra-
le. Soprattutto, capace di sganciarsi
e attaccare gli spazi. Da un suo bre-
ak, venti minuti dopo il suo ingresso
in campo e quasi allo scadere del
tempo regolamentare nel match con
la Svizzera, il pallone è arrivato nei
piedi di Ciro Immobile che ha fatto       Il tocco di interno destro con cui Pessina ha realizzato il gol che ha deciso il match con il Galles (credits: atalanta/fb).

centro da fuori area. Senza quel re-
cupero, e tanti ne abbiamo visti far-     Eppure, il merito di Toloi è stato                               Ciò premesso, la disponibilità di Toloi
ne da Toloi in maglia atalantina, l’at-   solo accennato. Fa parte del gioco,                              in panchina ha offerto al ct la possi-
taccante laziale non avrebbe avuto        si dirà, ma intanto il recupero palla                            bilità di passare dal 4-3-3 al 3-5-2 e
la possibilità di firmare il terzo gol.   è merito suo.                                                    smorzare ogni velleità elvetica.

                                                                                                              INDICE

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- pronto intervento della Guardia Armata Italpol.

                               1 rilevatore
                              radio bidirezionale
      1 centralina                                                                      1 contatto
28 zone radio bidirezionale    1 rilevatore            1 telecomando                magnetico perimetrale
 4 aree comunicazione IP      radio bidirezionale              a 5 canali              con protezione
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MONDO ATALANTA

SUPER GOSENS
E MIRAGOL
a cura di Federica Sorrentino

Gosens e Miranchuk con il trofeo assegnato al miglior calciatore del match - star of the match (credits: Uefa/Euro 2020).

P
         oche       volte        un   calciatore         Non poteva sfuggire quanto abbia-                         gere il trofeo di “star of the match”,
         dell’Atalanta in missione con                   mo letto nella biografia dell’esterno                     il migliore in campo. Corsa continua,
          la propria Nazionale aveva                     sinistro tedesco e il racconto del ri-                    su e giù come un pendolino con
ricevuto tante e convinte ovazio-                        fiuto di Cristiano Ronaldo a cedergli                     una carica di energia inesauribile,
ni, con aggettivazioni iperboliche                       la maglia a fine partita nella prima                      la straordinaria precisione nei cross
per    sottolineare         la    sublime      pre-      occasione in cui i due si sono incon-                     che è frutto di lucidità e la capacità
stazione con cui Robin Gosens ha                         trati da avversari. Quella volta ha                       di inserimento che, con l’Atalanta in
inciso, in modo devastante, nella                        confessato di essersi sentito piccolo,                    campionato, gli ha permesso di rag-
vittoria della Germania sul Porto-                       piccolo. Comprensibile. Così come                         giungere la doppia cifra di gol, men-
gallo campione d’Europa uscente.                         immensa la soddisfazione di strin-                        tre in Nazionale può vantare due

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COLOPHON
MONDO ATALANTA

centri dopo nove presenze. La stan-
ding ovation, tributata a Gosens dal
pubblico presenti sulle tribune dello
stadio di Monaco al momento della
sostituzione a soli due terzi di gara,
è l’immagine della prova superlativa
che ha permesso alla Germania di
piegare i lusitani. Devastante e inar-
restabile sulla fascia di competenza,
Gosens ha traslato la formazione ri-
cevuta da Gasperini trasformandola
in arma letale e contribuendo alla ri-
trovata personalità dei teutonici. Ha
confezionato assist, indotto all’errore     Il gol di testa segnato da Gosens al Portogallo (Instagram/Robin Gosens).

difensivo gli avversari provocandone
due autogol, si è visto annullare per       grazie, che il ds atalantino Giovanni                      Non è arrivato a Bergamo per rac-
fuorigioco di un compagno di squa-          Sartori, ha consegnato qualche tem-                        cogliere l’eredità di Josip Ilicic, ma
dra una rete spettacolare, frutto di un     po fa a Gian Piero Gasperini, il quale                     sarà chiamato a farlo.
gioco di acrobazia e coordinazione,         ne ha fatto un campione. Come lui si                       Anche lui ha meritato il titolo di star
infine si è concesso il lusso di firmare    speri diventi Aleksey Miranchuk, che                       of the match.
il poker schiacciando di testa il pal-      ha tenuto in corsa la Russia segnan-                       Tecnica, imprevedibilità e intelligen-
lone arrivatogli con il contagiri dall’o-   do il gol della vittoria sulla Finlandia,                  za le sue doti per farlo diventare
mologo destro Kimmich. Un giocato-          molto simile a quello messo a segno                        un’altra arma micidiale nello scac-
re, Robin Gosens, in evidente stato di      in Champions con il Midtjylland.                           chiere atalantino.

                                                                                                          INDICE

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RIVISTA 89 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                13
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GRITTI LA PANCHINA
SENZA VELI
a cura di Simone Fornoni

L’entusiasmo in panchina tra l’allenatore e il suo vice (Ph: F. Moro).

U
             na serata al Panathlon Club                      catori devo mediare io, solitamen-      Il successo nello sport come que-
             Bergamo           “Mario       Mangia-           te seduto a godermi lo spettacolo       stione di affinità di scopi: "Non
             rotti” per togliere i veli al                    dell'Atalanta”. Milanese di provin-     siamo gente da salvezza alla tren-
culto della Dea e ai suoi sacerdoti:                          cia, Tullio Gritti studia da bergama-   tasettesima. Al nostro primo anno
“Con Gian Piero Gasperini ci sop-                             sco, da vice: “La vostra terra ha una   rischiammo di tornare lui a Gru-
portiamo da quindici anni, pur ca-                            vocazione al lavoro in cui è facile     gliasco e io a Sirmione: alla sesta
ratterialmente agli opposti. Al pri-                          identificarsi. Sono cresciuto all'Or-   giornata, contro il Napoli, ecco tutti
mo ciclo al Genoa iniziai allenando                           tica, alla Scarioni. Andavo a scuola    insieme giovani di grandi potenzia-
quelli che lui aveva scartato dopo il                         vicino, i nonni abitavano nei pressi:   lità come Caldara, Gagliardini e Pe-
ritiro: promossi in A dietro la Juve                          io sono di Basiano. Da attaccante       tagna. Se dobbiamo andarcene, ci
al primo colpo. Lui è un genio, va                            nasco nel Caravaggio, dopo la ri-       dicemmo, facciamolo con le nostre
sopra le righe perché sente la pres-                          nuncia al ruolo di portiere per un      idee. Il presidente Antonio Percassi
sione e ha bisogno di un nemico da                            colpo alla milza contro l'Inter da 4    forse non ci dorme ancora". L'1-0
combattere: con gli arbitri e coi gio-                        giorni di ricovero a Niguarda”.         del 2 ottobre 2016 firmato dal Mulo

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Tullio Gritti con Gian Piero Gasperini sui campi di allenamento al Centro Bortolotti di Zingonia (credits: atalanta.it).

di Trieste come spartiacque di una                           Ronaldo in tre anni di Juve quante                            Un linfoma non Hodgkin, poi aspor-
storia semplice: “C'è molta parte-                           parole spiccica? - l'osservazione di                          tato. Come il mixoma al cuore a
cipazione, dai pranzi passando per                           Gritti, classe di ferro 1958 come la                          giugno. Ma non ho perso un giorno
i video, fino alla palestra e all'alle-                      sua guida - Sono ragazzi eccezionali                          di allenamento. I capelli mi sono ri-
namento. Niente controllo fuori dal                          e intelligenti, disposti a seguirci in un                     cresciuti più rigogliosi”.
campo: è chiaro che se fai le 4 del                          tipo di lavoro diverso. Risultato, 9 ele-                     E il trofeo da alzare? “Da tecnici
mattino ci arrivi morto”. Vittorie                           menti agli Europei e 3 in Copa Ame-                           abbiamo perso due Coppe Italia,
che vengono da lontano: “Malino-                             rica”. Di battaglie se ne vincono tan-                        da calciatori una ciascuno, io con
vskyi e moglie per imparare l'italia-                        te: “A Reggio Emilia col Lione, anno                          la Samp da torinista e lui al Paler-
no, che tutti sono tenuti a conosce-                         2017, avevo un linfonodo sull'inguine,                        mo contro la Juve. La quarta sarà la
re, sono andati a scuola.                                    trovato l'8 dicembre, il giorno dopo.                         volta buona”.

                                                                                                                             INDICE

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LOCATELLI PULCINO
NATO A ZINGONIA
a cura di Eugenio Sorrentino

                                                                                                                           cini e giovanissimi della Dea. Il clas-
                                                                                                                           se 1998, che ha sbancato la fortezza
                                                                                                                           svizzera con una doppietta storica e
                                                                                                                           giocate da finissimo centrocampista,
                                                                                                                           ha fatto per cinque anni la spola tra
                                                                                                                           la residenza lecchese e Zingonia, do-
                                                                                                                           v’è rimasto tra il 2004 e il 2009. A
                                                                                                                           12 anni Manuel Locatelli ha seguito
                                                                                                                           al Milan il suo mentore Bianchessi, il
                                                                                                                           quale ha dichiarato di avere profe-
                                                                                                                           tizzato un grande avvenire per lui
                                                                                                                           e Gigio Donnarumma quand’erano
                                                                                                                           all’incirca sedicenni. Sul portierone
                                                                                                                           nessun dubbio, Manuel ha dovuto
                                                                                                                           fare i conti con un’agguerrita con-
                                                                                                                           correnza di centrocampisti dai pie-
                                                                                                                           di buoni ed è esploso nel Sassuolo
Manuel Locatelli festeggia dopo avere sbloccato il risultato di Italia-Svizzera su assist di Berardi (credits: figc).      che, come l’Atalanta, genera crescita
                                                                                                                           qualitativa a iosa. La lunga apertu-

T
           utto il mondo ha scoperto il                      lotti di Zingonia, la cantera del mago                        ra di sinistro per Berardi, del quale
           piccolo Zizou, un ragazzino                       Favini. Se lo ricorda bene il berga-                          ha seguito l’azione in profondità
           di nome Manuel e di cogno-                        masco Mauro Bianchessi, oggi alla                             andando a raccogliere il pallone da
me Locatelli, lecchese di Pescate che                        guida del settore giovanile laziale                           mettere nel sacco, è solo nell’estro
ha calcato i campi del Centro Borto-                         ma con alle spalle tre lustri con pul-                        e nella visione dei grandi giocatori.

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                                                                                                                                   INDICE

Il tiro dal limite dell’area valso il raddoppio e la doppietta personale di Locatelli (credits: figc).

Il coraggio della rasoiata che gli ha                         caratteristiche per giocare insieme.       detto Brocchi - gli allenatori servo-
permesso il bus è sintomo di fidu-                            Ora che Verratti è tornato a piena         no anche a questo.
cia. Nel gruppo azzurro formato                               disposizione, per Mancini non sarà         Devono far vincere le squadre ma
dal Ct Mancini può solo crescere,                              una scelta facile".                       anche quello di migliorare i calcia-
maturare, facendosi trovare pronto                            Cristian Brocchi ha lanciato al Mi-        tori.
a ogni occasione.                                              lan il centrocampista lecchese nel-       Quando sento qualcuno parlare
“Manuel Locatelli nel Sassuolo fa gi-                          la stagione 2015/16, in occasione         di me in quel modo è un orgoglio,
rare la squadra, sta crescendo e im-                          della sfida col Carpi. In precedenza,      qualcosa di bello e grande.
parando a lanciarsi negli spazi - ha                           lo aveva allenato anche nel settore       Lo feci esordire a San Siro contro
commentato l’ex azzurro Salvatore                             giovanile rossonero.                       il Carpi, volevo che mettesse piede
Bagni - Verratti ama di più gioca- “Sicuramente bello ed emozionan-                                      in campo la prima volta proprio al
re tanti palloni che va a prendere                            te quanto Locatelli ha fatto vedere        Meazza, perché si ricordasse bene
davanti alla difesa. Hanno anche le                           con la maglia della Nazionale – ha         quella sua prima volta”.

                                                                                                           INDICE

RIVISTA 89 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                                                                                                    17
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AGNELLI TIPIESSE
CON FINOLI IN REGIA
a cura di Luca Lembi

                                                                                                A
                                                                                                         gnelli Tipiesse si affida an-
                                                                                                         cora al fuoriclasse argenti-
                                                                                                         no Juan Ignacio Finoli, per
                                                                                                la regia: classe 1991 per 190 cm, ha
                                                                                                anche passaporto spagnolo, ha gio-
                                                                                                cato in Argentina con Gigantes del
                                                                                                Sur, e nelle scorse stagioni si era di-
                                                                                                stinto con la maglia della Elios Mes-
                                                                                                saggerie Catania facendosi notare
                                                                                                per le sue doti di versatilità ed estro
                                                                                                e per il suo indubbio talento con-
                                                                                                siderando la sua giovane età. Doti
                                                                                                ampiamente confermate durante la
                                                                                                stagione scorsa.
                                                                                                Mvp della Supercoppa, Finoli in qua-
                                                                                                lità di palleggiatore vanta esperienze
                                                                                                al massimo livello in tutto il mondo,
                                                                                                con un personale premio alla Youth
                                                                                                Southamerican Championship nel
                                                                                                2008, miglior schiacciatore U23 nel
                                                                                                2013 e vittoria degli Odesur Games
                                                                                                nel 2014. Prima di approdare in Italia
                                                                                                aveva palleggiato per TV Buhl in Ger-
In azione durante un match della passata stagione (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse).   mania e Nooliko MasseiK in Belgio.

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RETI E CANESTRI

Juan Ignacio Finoli con la Supercoppa e il premio come mvp (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse)

In Italia ha lasciato il segno è sempre                  alla fine ci hanno aiutato a crescere             me ad alcuni dei miei compagni di
stato molto attaccato al Bel Paese                       come gruppo. Siamo riusciti a gio-                quest’ anno per provare a portar a
grazie anche all’esperienza vissuta a                    care una bellissima pallavolo che ha              termine questo grande sogno che è
Catania due anni prima del trasferi-                     fatto divertire e che ci ha fatto ar-             la Superlega.” ”Sarà una diagonale di
mento a Bergamo. Andrà a formare                         rivare a conquistare la regular sea-              altissimo livello, forse la più forte del
con l’opposto Padura Diaz una dia-                       son, la Coppa e SuperCoppa italia-                prossimo torneo di A2 - ha dichiara-
gonale di livello altissimo tutta lati-                  na. Dentro tutte queste cose belle                to coach Graziosi - Padura e Finoli
no sudamericana, pertanto ci sarà                        c’è stata anche l’ uscita in quarti di            sono due giocatori di origini latina
da divertirsi considerando l’estro e                     finale nei play off, la grande delusio-           e sudamericana. quindi uniscono
fantasia di questi due giocatori uniti                   ne dell’anno. Era difficile tornare in            grande estro oltre alle qualità tecni-
sotto la stessa bandiera.                                palestra dopo la dura sconfitta con               che e fantasia nel gioco. Padura Diaz
Finoli ha voluto ringraziare la società                  Brescia ma siamo riusciti ad allenarci            sarà, con Finoli, un bel terminale di
Agnelli Tipiesse per avere agevola-                      per bene e arrivare pronti alla fina-             contrattacco abbinato al suo modo
to il suo arrivo a Bergamo nel luglio                    le di supercoppa. Per queste ragio-               di giocare e interpretare la pallavolo.
dello scorso anno. ”Un anno molto                        ni sono molto contento e onorato                  Avere un tale avere un punto di rife-
lungo con tante problematiche, che                       di rimanere in questa società insie-              rimento sarà veramente importante.”

                                                                                                             INDICE

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                                                                                                                                   INDICE

BERGAMO BASKET 2014
RIPARTE DALLA B
a cura di Fabrizio Carcano

Il roster della stagione appena conclusa con la retrocessione in B (credits: ufficio stampa BB14).

L
         a Bergamo Basket 2014 ri- “Il nostro azionista di maggioranza,                               lida, mettendo mattone dopo matto-
         parte dalla serie B, con l’o-                     Matteo Ballarin, si è fatto garante        ne, nella società e poi nella squadra”,
          biettivo concreto di tornare                     della partecipazione alla serie B della    spiega il confermato presidente gial-
in serie A2 in un arco triennale. Una                      Bergamo Basket. Abbiamo la garan-          lonero Enzo Galluzzo, che rimarrà al
decisione concordata tra i soci del                        zia finanziaria di poter giocare l’anno    timone societario, mentre l’imprendi-
sodalizio giallonero, durante un                           prossimo e questo è un presupposto         tore veronese Matteo Ballarin, sponsor
consiglio d’amministrazione tenu-                          importante: ora vogliamo avvicinare        con il marchio WithU, avrà il controllo
tosi venerdì. Per decidere di andare                       più imprenditori possibili per costruire   societario come azionista di maggio-
avanti ad alto livello, affrontando il                     un piano societario e industriale trien-   ranza relativa. “La nuova società si era
terzo campionato nazionale, preso                          nale. Adesso dobbiamo strutturarci a       insediata a fine gennaio e avevamo
atto ormai dell’impossibilità di un                        livello societario, vogliamo avere una     stilato un piano triennale pensando di
ripescaggio in A2.                                         società che abbia una costruzione so-      poter restare in A2.

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                                                                                               pianta stabile nel secondo campio-
                                                                                               nato nazionale.
                                                                                               “Vogliamo vivere una stagione che
                                                                                               serva per riportare la gente al pa-
                                                                                               lazzetto.
                                                                                               E vogliamo far giocare diversi ra-
                                                                                               gazzi bergamaschi, poi ne inneste-
                                                                                               remo altri, quelli che servono, da
                                                                                               fuori”. A livello dirigenziale la priori-
                                                                                               tà è confermare il general manager
                                                                                               uscente Gianluca Petronio.
                                                                                               “Vogliamo confermare Petronio per
                                                                                               dare una continuità con la società
                                                                                               avendo già lavorato insieme negli
                                                                                               scorsi mesi, per noi è il primo tassel-
Enzo Galluzzo, presidente di Bergamo Basket 2014 (credits: ufficio stampa BB14).               lo da sistemare. Poi a seguire fare-
                                                                                               mo le valutazioni tecniche”.
Ora stiamo predisponendo un nuo-                        riparte con una sorta di anno zero,    E un’altra conferma potrebbe esse-
vo piano societario per tornare in                      senza sbandierare intenzioni di vin-   re quella del coach montecatinese
tre anni, magari in anche in due, in                    cere subito la B, preparando un’an-    Gabriele Grazzini, vice di Marco Cal-
serie A2, ma per rimanerci, per es-                     nata di assestamento, per costruire    vani in queste ultime due stagioni,
sere una realtà stabile”, ha aggiunto                   un gruppo di giocatori per un ciclo    un tecnico che avrebbe il profilo per
Galluzzo. La Bergamo Basket 2014                        pluriennale che possa non solo por-    fare il capo allenatore in serie B.

                                                                                                 INDICE

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RIVISTA 89 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                23
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COLOPHON

MARIO FIORETTI
ASSISTENTE COACH
a cura di Luciano Locatelli

Mario Fioretti ricopre dal 17 anni il ruolo di assistente del capo allenatore all’Olimpia Milano (credits: Olimpia).

M
              ario Fioretti da anni fa par-                   Nazionale sempre in qualità di as- “L’attività è divisa in varie parti: c’è
              te dello staff dell'Olimpia                     sistente del capo allenatore, ruolo                         la parte sul campo, la parte degli
              Milano,        cresciuto          come          che svolge all’Olimpia da 17 anni,                          allenamenti individuali e di squadra
allenatore nelle giovanili della Inter-                       durante i quali ha saputo dare un                           e poi c’è la parte di preparazione
vites di Bergamo, ha poi allenato a                           supporto tecnico digitale che non                           della partita che riguarda lo studio
Torre Boldone, ai Titans di Bergamo                           ha pari nel panorama italiano.                              degli avversari per arrivare al punto
e dal 2003 all'Olimpia Milano, sia                                                                                        di proporre un piano partita al capo
nelle giovanili che in prima squadra.                         Ci puoi descrivere brevemente il                            allenatore ed una fase post partita
Dal 2011 al 2017 ha lavorato per la                           tuo lavoro, in cosa consiste?                               in cui c’è un’analisi di consuntivo sia

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per capire come è andata la partita       “Generalmente viene dato più risal-        la forza per portare avanti un lavoro
rispetto alle aspettative, sia per cre-   to alla formazione della squadra, il       così come facciamo noi.”
are un database con i dati di quelle      lavoro in palestra, la creazione di
che sono le nostre giocate di squa-       rapporti adeguati con i giocato-           Cosa è successo nella finale scu-
dra e individuali”                        ri all’interno dello staff, il lavoro di   detto?
                                          scouting e di match analysis è un
Oltre all’Olimpia Milano ci sono al-      po’ la ciliegina sulla torta ovvero        “Prima di tutto abbiamo affrontato una
tre società che stanno lavorando          quello che dovrebbe farti fare la dif-     squadra molto competitiva che arriva-
in tal senso?                             ferenza, molte squadre non hanno           va a questa finale piena di motivazioni

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e con un roster che aveva adeguato        Sicuramente il calendario che ab- “Le analisi che abbiamo fatto di gior-
durante la stagione che probabilmen-      biamo avuto noi è diverso dal loro,     no in giorno e di partita in partita
te ha avuto il suo momento di forma       per cui è probabile che questo ab-      hanno avvalorato le sensazioni che
migliore proprio durante i playoff,       bia influito sia a livello fisico che   avevamo rispetto alla nostra pro-
mentre noi al contrario non siamo ri-     mentale ma questo però non di-          duttività in attacco e soprattutto
usciti ad esprimere al meglio il nostro   minuisce i meriti della Virtus Bo-      alla nostra efficacia in difesa, so-
gioco per cui merito a loro.              logna”.                                 prattutto nelle ultime partite abbia-
                                                                                  mo fatto molta fatica in attacco ed i
Potrebbe aver influito in qualche         Avete avuto delle risposte in tal       numeri hanno confermato le nostre
modo l’Eurolega?                          senso a livello di match analysis?      previsioni.”

                                                                                    INDICE

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AZIMUT
ARIA DI GRANDE TENNIS
a cura di Rino Fusco

A Filiberto Fumagalli, classe 2002, è stata assegnata una wild card per il trofeo Azimut (ph: Antonio Milesi).

B
           ergamo          torna      a    respira-         rono gli allora sconosciuti Novak                    Vaclav Safranek (375). Gli obiettivi
           re l'aria del grande tennis,                     Djokovic, Gael Monfils e Fabio                       del club guidato da Marco Fermi
           con la disputa al Città dei                      Fognini: d'altra parte, i tornei ITF                 sono evidenziati dalla scelta delle
Mille del Trofeo AZIMUT (15.000$,                           sono una tappa obbligatoria per                      wild card, equamente divisa tra la
terra battuta, dal 21 al 27 giugno).                        tutti i futuri campioni. Numero uno                  FIT e gli organizzatori. Il Settore
E, nel rispetto del distanziamento                          del tabellone sarà Julian Ocleppo,                   Tecnico della federazione ha pre-
sociale, anche il pubblico potrà ac-                        che occupa la posizione n. 358,                      miato Luca Nardi, classe 2003 e
cedere alle partite. Molti ricordano                        con il lombardo Alessandro Bega                      considerato il possibile volto nuo-
quando in Via Martinella passa-                             (373) secondo, seguito dal ceco                      vo del tennis azzurro alle spalle di

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COLOPHON

Luca Nardi, classe 2003, possibile volto nuovo del tennis azzurro (ph: Antonio Milesi).

Sinner (2001) e Musetti (2002), e                           lenger invernale e si allena con co-     sarà il giovanissimo Leonardo Bor-
Luca Potenza per il tabellone prin-                         ach Luca Rovetta. Entrambi sono          relli, addirittura classe 2005. Bor-
cipale. Una wild card per il tabello-                       tesserati per il TC Città dei Mille.     relli è tra le sorprese più liete della
ne principale è stata assegnata a                           Fumagalli si è guadagnato la wild        prima metà del 2021. Ha iniziato la
Filiberto Fumagalli, classe 2002 e                         card a suon di risultati e sembra         stagione da 2.8, ma ha già raccolto
con classifica italiana 2.3. Il giova-                     ormai pronto per muovere con ef-          i punti per diventare 2.6. C’è anche
ne bergamasco ha già partecipato                            ficacia i primi passi nel circuito in-   un giovane che potrebbe destare
alle qualificazioni dell'ATP Chal-                          ternazionale. Nelle qualificazioni ci    grande curiosità: Roman Andres

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Julian Ocleppo, numero uno del tabellone, durante l'edizione 2020 del Challenger di Bergamo (ph: Antonio Milesi).

Burruchaga, figlio di quel Jorge                          forte per la città di Bergamo, che                        Mille è diventato sede di un nuovo
che ai Mondiali di Messico 1986 se-                      vuole riprendersi alla svelta il suo                       progetto,   decisamente     ambizio-
gnò il gol decisivo per la vittoria                       ruolo di snodo cruciale nel mon-                          so, la BAT University, acronimo di
dell'Argentina, nella finale contro                      do del tennis italiano, in attesa di                       Bassanelli e Albani Tennis. Due dei
la Germania Ovest. Anziché dedi-                          tornare a ospitare il Challenger in                       tecnici più noti e apprezzati della
carsi al calcio, il figlio ha scelto di                  autunno.                                                   zona hanno avviato un progetto
provarci col tennis. Più in generale,                    Va ricordato che dal settembre                             comune,     denominato    University
il Trofeo AZIMUT 2021 è un segnale                       dello scorso anno, il TC Città dei                         per la sua natura di forte selezione.

                                                                                                                      INDICE

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MONDO PARALIMPICO

MARTINA CAIRONI
SALTA VERSO L’ORO
a cura di Federica Sorrentino

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                                                                                                                   artina Caironi lo aveva detto
                                                                                                                   agli Europei di Bydgoszcz:
                                                                                                                  “Voglio raggiungere i 5,20”.
                                                                                                         E nemmeno 14 giorni dopo il record
                                                                                                         del mondo nel lungo T63 in Polonia,
                                                                                                         la pluridecorata azzurra si è ripetuta,
                                                                                                         conquistando altri 13 centimetri per
                                                                                                         centrare l’obiettivo a 5,19.
                                                                                                         Al XXIV Meeting Internazionale Cit-
                                                                                                         tà di Nembro, la campionessa delle
                                                                                                         Fiamme Gialle ha inizia subito la serie
                                                                                                         di salti trovando subito il primo pri-
                                                                                                         mato iridato della gara a 5,17. Sono
                                                                                                         seguite misure vicine ai 5 metri (4,91
                                                                                                         e 4,98) per poi esplodere con la mi-
                                                                                                         gliore prestazione al mondo al quarto
                                                                                                         tentativo, a 2 centimetri in più. La pe-
                                                                                                         nultima prova a 5,08 è stata comun-
                                                                                                         que molto positiva e sempre superio-
                                                                                                         re al record mondiale di 5,06 firmato
                                                                                                         a Bydgoszcz.
                                                                                                         Ora il cammino verso le Paralimpiadi
                                                                                                         di Tokyo appare tutto in discesa, an-
Nei 100 metri Martina Caironi punta alla terza medaglia d’oro olimpica (credits: Mantovani/Fispes).      che se ai Giochi il salto in lungo della

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MONDO PARALIMPICO
                                                                                                                                                  INDICE

Il salto di Martina Caironi al Meeting internazionale di Nembro, valso il nuovo record del mondo con la misura di 5.19 (credits: Tommaso Pasetti / Fidal Lombardia).

sua categoria sarà accorpato alle at-                     mente arrivano i primi grandi risultati.                  contenta che si sia potuto disputare
lete T42/61 dove figura la sua grande                                                                               dopo le grandi difficoltà.
rivale tedesco-australiana Vanessa                        Le misure ti candidano al gradino
Low, oro a Rio 2016.                                      più alto del podio a Tokio. Ci sono                       Sui 100 metri la concorrenza si è
Caironi sarà presente agli Assoluti di                    ulteriori margini di miglioramento                        fatta serrata. Il duello con Sabatini
Concesio del 3-4 luglio, dove è iscrit-                   per mettere il sigillo alla terza Pa-                     è aperto. Tre azzurre sul podio?
ta anche ai 100 T63, specialità in cui                    ralimpiade?
recentemente a Nizza aveva realizza-                                                                                La sana competizione è il segreto per
to un crono da 14.63 a quattro cen-                       L'obiettivo sono i 5.30m, una lun-                        migliorarsi ulteriormente. Sono felice
tesimi dal primato iridato dell’altra                     ghezza che prima sembrava inarriva-                       che ci sia. Per il podio… beh ambire al
Azzurra Ambra Sabatini.                                   bile ma ora è alle porte.                                 made in Italy è un sogno.
Ecco l’intervista rilasciata a Terzo-
TempoSportMagazine:                                       Il meeting di Nembro regala sem-                          Quale significato assume la parteci-
                                                          pre grandi prestazioni. Qual è il                         pazione alle Paralimpiadi di Tokio,
Martina, una serie di salti in rapida                     segreto?                                                  dopo il lungo anno della pandemia?
progressione. Era nell’aria?
                                                          Il meeting di Nembro ha il calore di                      Tokio assume un grande significato
Sì era nell'aria, nel senso che sto mol-                  casa e si inserisce in un contesto in-                    per tutti gli atleti che hanno dovuto
to bene fisicamente e sto mettendo                        ternazionale. Buona pista, buona pe-                      stringere i denti un anno in più. Sarà
in pratica il lavoro di molti mesi. Final-                dana, buone vibrazioni. Sono molto                        qualcosa di inedito e desiderato.

                                                                                                                       INDICE

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VITE DI CORSA
COLOPHON

IL MEETING DI NEMBRO
RITROVA LE STELLE
a cura di Gian Battista Gualdi

A Nembro sono tornare le stelle dell’atletica leggera (credits: meeting internazionale di Nembro).

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I
    l Meeting di Nembro è rina-
    to, un’Araba Fenice che rega-
    la tutta la vitalità e l’ebbrezza
dell’atletica leggera.
C’è l’intero mondo del volonta-
riato e dell’Atletica Salvetti a so-
stenere il ritorno di una manife-
stazione che regala spettacolo e
risultati tecnici di assoluto rilievo.
Come quello di Martina Caironi
(Fiamme Gialle), di cui parliamo
a parte, capace di migliorare per
due volte il primato mondiale T63
del lungo, raggiungendo la misura
di 5,17 (+0.4) e poi 5,19 (+1.0). Ma
c’è stato pure Yeman Crippa, l’az-
zurro delle Fiamme Oro che con
il tempo di 7:41.41 ha avvicinato il
suo record italiano dei 3000 me-
tri (7:38.27) realizzato lo scorso        La ventenne romana Elisa Coiro si è migliorate sugli 800 metri (credits: meeting internazionale di Nembro).

anno al Golden Gala di Roma.
A un mese e mezzo dalle Olimpia-          nell’ultimo test prima della par-                            È giunto secondo al traguardo,
di di Tokyo, il trentino pluriprima-      tenza per il raduno in altura a Livi-                       superato nell’ultimo giro dal su-
tista italiano si è comportato bene       gno, dove resterà fino al 12 luglio.                        dafricano Jerry Motsau (7:40.99),

                                                                                                          INDICE

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                                                                                                                    stazione, costruita con un primo
                                                                                                                    chilometro da 2:34 anche grazie
                                                                                                                    al contributo delle lepri El Aoufi
                                                                                                                    e Nyakundi, quindi un secondo
                                                                                                                    mille più lento (passaggio a 5:12)
                                                                                                                    e poi una chiusura forte in 2:29
                                                                                                                    nell’ultimo mille, con il giro finale
                                                                                                                    completato in 58 secondi.
                                                                                                                    Terza piazza per l’irlandese Dar-
                                                                                                                    ragh McElhinney (7:52.30), sotto
                                                                                                                    gli otto minuti anche Pietro Riva
                                                                                                                    (Fiamme Oro, 7:55.24) e Mattia
                                                                                                                    Padovani (Atl. Lecco Colombo
                                                                                                                    Costruzioni, 7:58.26 PB).
                                                                                                                    Per il 24enne azzurro allenato
                                                                                                                    da Massimo Pegoretti era la pri-
                                                                                                                    ma gara dell’anno su questa di-
                                                                                                                    stanza, dopo la doppia uscita nei
                                                                                                                    5000 metri, prima agli Europei
                                                                                                                    a squadre di Chorzow (successo
                                                                                                                    in 13:17.23) e poi al Golden Gala
                                                                                                                    di Firenze dov’è stato nono in
L’azzurro Yeman Crippa ha avvicinato il suo record sui 3000 metri (credits: meeting internazionale di Nembro).      13:17.96. “Non è ancora il tempo

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che voglio, perché spero di valere
un crono molto migliore - spiega
Crippa - ma era il riscatto che mi
serviva dopo il Golden Gala, una
gara che mi aveva mandato un po’
giù di morale. A Tokyo spero di es-
sere un altro atleta”. Nella prova
femminile dei 3000, da segnalare
il secondo posto di Marta Zeno-
ni (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter,
reduce dal doppio titolo italiano
Promesse nei 1500 e 5000 con
relativi pass per gli Europei U23)
con 9:15.48, alle spalle della inar-
rivabile keniana Purity Kajuju Gi-
tonga (8:50:51). In più, la migliore
Eloisa Coiro mai vista negli 800
metri. La ventenne romana della
Fiamme Azzurre compie un netto
balzo in avanti nel doppio giro di
pista, fino a 2:02.24, una sforbi-
ciata di un secondo e sette decimi
abbondanti rispetto al 2:03.95 de-        Marta Zenoni ha gareggiato a Nembro dopo i due ori ai tricolori Promesse e il passo per gli europei U23 sui 1500

gli EuroTeam 2019.                        e 5000 (credits: atletica bergamo 1959).

                                                                                                       INDICE

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COLOPHON
EDUCATIONAL

YCBG NAVIGA
CON L’IMPRONTA
a cura di Federico Errante

Alcune immagini della navigazione nelle acque del golfo di Salò, con gli ospiti della cooperativa L’Impronta a bordo a bordo del Protagonist dello Yacht Club Bergami

(Ph: Erika Carrara).

L
          a barca non è un’area di                       progetto d’inclusione con la Co-                         vantare un equipaggio davvero
          comfort: si sale e “si sta sco-                operativa Sociale L'Impronta, con                        speciale, a bordo con un obiettivo
          modi” ed è questa situazio-                    sede a Seriate e da tre decenni a                        ben preciso: far provare a chi per
ne, molte volte, che permette a chi                      sostegno dei soggetti disabili e                         tanti motivi è lontano dal mondo
sta scomodo nella vita di trovare                        fragili e dei bisogni sociali. Il primo                  della vela, a volte solo per pre-
una dimensione nuova di maggior                          atto, nella giornata di domenica                         giudizio o per timore, che si può
benessere. Nasce da qui, da parte                        20 giugno, nelle acque del Golfo                         trovare un mondo nuovo, anzi un
dello Yacht Club Bergamo, la vo-                         di Salò a bordo del Protagonist.                         modo nuovo. Il sodalizio cittadino
lontà di intraprendere un nuovo                          Un’imbarcazione che ha potuto                            che in aprile ha tagliato il traguar-

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                                                                                                            INDICE

do dei 20 anni, ben oltre l’aspetto       alla collaborazione, sono la base      Un’altra sfida, un’altra scintilla per
agonistico carburato dalla passio-        su cui è stata impostata la sinergia   regalare un’opportunità particola-
ne, ha sempre messo in cima alla          con lo Yacht Club Bergamo. Il cui      re, capace d’abbinare sport, diver-
lista attività ricreative a sfondo        presidente Marco Golferini rileva:     timento e inclusione. A maggior
sociale.   “L’Impronta”, invece, ha       “Conosco molto bene gli amici del-     ragione con il lago di Garda a fare
posto il primo mattone nel 1992 è         la cooperativa. Ecco perché riten-     da location alla classica goccia a
una organizzazione non lucrativa          go sia molto stimolante unire, in      cui dare un giusto seguito, unendo
di utilità sociale e si riconosce nei     un progetto simile, due modi che       l’intraprendenza dei soci all’impa-
valori della cooperazione e della         sembrano così diversi ma che in-       reggiabile universo del volonta-
solidarietà. Proprio questi, uniti        vece non lo sono affatto”.             riato. Ecco perché non è stato il

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classico appuntamento “one-shot”        pace di lasciare un segno tangibile.   Ma molto, molto di più. E il gradino
quello in terra gardesana. La ferma     O meglio, in questo caso una scia.     più alto del podio è già assicurato.
volontà delle parti in causa, natu-     Quella di Protagonist. Un mezzo        Ancor prima di salpare. Perché il ri-
ralmente, è tracciare un percorso       che, solitamente, premia l’efficacia   conoscimento più prezioso va all’i-
duraturo legato all’unità d’intenti e   del gioco di squadra. Questa però      dea d’aver intavolato un discorso
condivisione di un’esperienza ca-       non è una semplice competizione.       così nobile e profondo.

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RIVISTA 89 | TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE                39
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I CENTO GIORNI
DEL TROFEO SALVETTI
a cura della redazione

Il Trofeo Salvetti cambia formula e offre la possibilità di coprire individualmente i classici percorsi, correndo o camminando.

I
     l Trofeo Beppe Salvetti, promos-                      ne il 25 aprile 2011, una camminata                        sue caratteristiche, reso difficile da
     so dall’Athletic Club Polizia di                      non competitiva di 7 e 14 km con                           organizzare anche quest’anno nel
     Stato di Bergamo in memoria                           partenza e arrivo al Lazzaretto                            format classico concepito per ri-
del poliziotto di quartiere impe-                          attiguo allo stadio di Bergamo ha                          chiamare una massiccia partecipa-
gnato nell’educazione alla legalità                        colorato la città e contribuito a rac-                     zione. Si pensi che nelle prime nove
e scomparso prematuramente nel                             cogliere fondi da devolvere all’As-                        edizioni gli organizzatori sono riu-
2010, abbina sport e solidarietà                           sociazione Amici della Pediatria                           sciti a raccogliere una somma che
all’insegna dello slogan “Insieme                          dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII.                         sfiora i 50mila euro. Stavolta, però,
per regalare un sorriso”. Ogni 25                          Un appuntamento che la pande-                              hanno prevalso l’ingegno e la vo-
aprile, a partire dalla prima edizio-                      mia ha cancellato nel 2020 e, per le                       glia di ripartire.

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                                                                                 versare con bonifico bancario (Iban:
                                                                                 IY61V03385016000065730328713).
                                                                                 La richiesta di iscrizione va inoltra-
                                                                                 ta alla email:

                                                                                 indicando i dati personali, recapito
E così, per tornare a esserci, ecco       preventivamente online e avrà la       telefonico, estremi del bonifico e
che la manifestazione del decen-          possibilità di correre o camminare     taglia della t-shirt, che potrà essere
nale ha assunto la denominazio-           su uno dei due percorsi prestabili-    ritirata presso l’infopoint della Poli-
ne   #UnSorrisoLungoCentoGiorni,          ti, indossando la maglietta fornita    zia Ferroviaria di Bergamo contat-
conservando la caratteristica di          dagli organizzatori a iscrizione av-   tando preventivamente il numero
camminata non competitiva ma              venuta. Al termine della prova in-     3394343286 o all’Oratorio di Redo-
con criteri diversi. Simile alle prece-   dividuale, si dovrà documentare la     na (035343507).
denti nel percorso, la marcia avrà        propria partecipazione postando        La manifestazione prevede il suo
una durata effettiva di cento giorni.     una fotografia sulla pagina social     clou il 12 settembre con un evento
Avviata il 4 giugno scorso, si con-       del Trofeo Salvetti.                   in programma all’Oratorio di Redo-
cluderà l’11 settembre 2021. Ogni         Come iscriversi e partecipare? Il      na, con estrazione di premi fra tutti i
partecipante è invitato a iscriversi      costo dell’iscrizione prevede una      partecipanti e il concerto di Vava77.

                                                                                   INDICE

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LA RICERCA DELL’ECCELLENZA PER PASSIONE!

           L     a nostra Cantina è adagiata in Franciacorta tra le pendici di Colzano, che
                 proteggono il cuore di questo ambiente unico dove la natura concede al vino
           di trovare il suo effervescente equilibrio.
           La cura delle vigne, l’attenzione che ci impegna nella vinificazione e nella
           selezione dei nostri eccellenti Brut, Extra Brut, Satèn e Rosé sono il risultato di
           un lavoro meticoloso e professionale, condotto nella nostra terra dove lasciamo
           che il tempo assecondi il ritmo del sole.
           Vill’Arquata, la ricerca dell’eccellenza per passione!

                                                                                               FOLLOW US:
42                   Via Colzano , 29 - 25030 Adro (BS) ItalyTERZO TEMPO SPORT MAGAZINE | La
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                                                                                             Barbatella scuderia
           Tel: [+39] 335.8396668 - info@villarquata.it - villarquata.it                  & Vill’Arquata az. agr.
OPEN
                                                                                                                                             INDICE
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LIONS BERGAMO
LA MISSIONE CONTINUA
a cura di Simone Fornoni

I Lions Bergamo proveranno nella prossima stagione a tornare in Prima Divisione (credits: Lions Bergamo/facebook).

M
             aledetto covid anche nel                   di differenza punti: “Due domeni-                       di cui l'ultimo nel 2008, oggi divisi
             football americano: “La                    che fa, coi Daemons, a Cernusco                         tra la Cittadella dello Sport, per al-
             Fidaf ha optato per una                    sul Naviglio, eravamo 34-13 dopo                        lenamenti e junior, e il “Rino Gritti”
stagione da metà aprile in poi, 3                       i primi due quarti e 41-20 al terzo.                    di Verdello: “Il direttivo è in sella
gironi a 4 e uno a 5: niente ranking,                   Coi playoff alle soglie, il parziale di                 dall'estate del 2019: saltato il 2020,
mero criterio territoriale. E così                      19-0 contro negli ultimi 15 minuti”.                    siamo ancora in fase di ricostruzio-
siamo finiti nel B con gli Skorpions                   Ambrogio Petrone prova a rian-                           ne con nuovi sponsor da trovare.
Varese (2 perse, ndr) e i Frogs Le-                     nodare i fili di una storia illustre ai                 Gli infortuni e l'impossibilità di usa-
gnano”. A volte è tutta questione                       suoi Lions Bergamo, 12 superbowl                        re le palestre ci hanno impedito la

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promozione, per cui siamo attrez-         Tra Under 13, 15, 17 e il femminile     conclusa, che vedevano allineate
zati”, puntualizza il presidente.         senior abbiamo portato questa e         Under 14, 17 e 20. Per l'anno pros-
Che per l'estate ha qualcosa in pro-      l'Under 15 alle finali nazionali Flag   simo ne abbiamo pochi per fare
gramma: “Il 6, 12 e 19 luglio, in col-    di Grosseto: la differenza col Tack-    l'Under 12: a pieni ranghi U15, U18
laborazione col Centro Ricreativo         le è che non ci sono caschi e para-     e U21”.
Estivo di Seriate, abbiamo già fis-       spalle né contatto, anziché il plac-    La strada in salita verso la End
sato degli incontri con possibilità di    caggio ci si sfila la bandierina dal    Zone per il touchdown del ritorno
recruiting, ormai sospeso da 2 anni       fianco. Il gioco è lo stesso: 4 down    alla nobiltà: “A Bergamo abbiamo
nelle scuole: una sorta di pre-camp.      ovvero tentativi a disposizione per     l'esclusività come football, ma il
L'obiettivo è espandere il vivaio co-     avanzare almeno di 10 iarde – spie-     bacino va conquistato e ampliato
prendo tutte le categorie”.               ga il vertice societario - Per i Flag   – conclude Petrone - Tra le nostre
La ripartenza ha in canna il ruggito      esistono bowl in serie da marzo sui     idee c'è la trasformazione dello
dell'agognato ritorno in Prima Divisio-   campi di ciascuna.                      spogliatoio in aula per il doposcuo-
ne: “Sempre con l'accento sul settore     I campionati Tackle sono da set-        la dei senior ai ragazzi: crediamo
giovanile: compresa la prima squa-        tembre a dicembre con finali a          fortemente nella funzione sociale e
dra, aperta anche ai 2004, 120 atleti.    gennaio: annullati, nella stagione      aggregativa dello sport”.

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TAMBURELLO ARCENE
TERZA AL GIRO DI BOA
a cura di Luciano Locatelli

A
         conclusione     del    girone     Una prestazione confermata anche        tro la sesta in classifica Ceresara,
         di andata della serie A di        dal numero di set conquistati: 16       partita che si disputerà mercoledì
         tamburello open, l’Arcene         contro solo 6 persi.                    23 giugno alle ore 16,00”.
ha conservato il terzo posto alle          Molto contento il presidente Cor-       Ricordiamo che la fase finale della
spalle di Castellaro (prima) e Solfe-      rado Gatti, il quale ha commentato      Coppa Italia si disputerà ad agosto
rino (seconda).                            così questa prima parte di cam-         in Trentino a Noarna. Se la squa-
La squadra di coach Stefania Mo-           pionato: “Siamo molto soddisfatti       dra bergamasca dovesse riuscire
gliotti (prima allenatrice) e Alessan-     in quanto all’inizio avevamo pro-       a battere i mantovani del Ceresara,
dro Locatelli (secondo allenatore)         grammato di raggiungere la quarta       affronterà poi giovedì 12 agosto in
ha disputato finora un ottimo cam-         posizione, pertanto la terza piazza     semifinale il Solferino.
pionato confermando le attese della        è ancora meglio ed in più questo        Tutta la squadra ha disputato un
vigilia, vincendo 8 partite su 10 e per-   risultato ci permette di accedere ai    ottimo campionato con qualche
dendo solo con le prime della classe.      quarti di finale di Coppa Italia con-   menzione speciale.

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                                                                  Tra gli obiettivi del Tamburello Arcene, che ha chiuso al terzo posto il girone

                                                                  di andata di serie A, c’è la Coppa Italia (credits: FIPT).

Oltre che al top player Davide            il Sabbionara avevamo parecchia                  Italia, vero e proprio obiettivo so-
Gozzelino, si sono distinti anche i       gente sugli spalti, tenuto conto che             cietario della stagione. “Per noi la
fondocampisti, i due fratelli Berta-      abbiamo una capacità massima                     partecipazione alla Coppa Italia,
gna Lorenzo ed Enrico, mentre c’è         di circa 2000 persone contiamo                   per fare un paragone con il calcio,
purtroppo da registrare l’infortuno       di avere un buona percentuale di                 è come partecipare alla Cham-
del terzino Samuele Guerra che è          pubblico in questo proseguo visto                pions” - così il presidente Gatti, che
stato sostituito dalla prima riser-       che ci seguono un po’ da tutta la                sottolinea l’importanza dell’evento.
va Fabio Olivari proveniente dalla        provincia”.                                      Ricordiamo che l’Arcene aveva già
squadra di serie C.                       Appuntamento quindi allo Sferista-               partecipato alla fase finale di Cop-
Un'altra bella notizia arriva dalla       dium di Arcene, mercoledì pome-                  pa Italia nel 2019 come matricola
situazione post covid “Finalmen-          riggio ore 16,00 per sostenere Goz-              alla sua prima partecipazione in se-
te abbiamo riaperto al pubblico,          zelino e compagni che vogliono                   rie A e aveva conquistato il terzo
nell’ultima partita in casa contro        accedere alle fasi finali della Coppa            posto finale.

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