Giornata della Memoria - Bibliografia disponibile presso la Biblioteca Comunale - Comune di Pandino
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Giornata della Memoria Bibliografia disponibile presso la Biblioteca Comunale Il nazismo e lo sterminio degli ebrei / Leon Poliakov Poliakov, Leon. Einaudi 1964; 414 p. 18 cm Quest’opera, divenuta ormai un classico, affronta le pagine più buie della storia recente: sulla base di una vastissima documentazione Léon Poliakov ha ricostruito le fasi della persecuzione antisemita, dall’avvento al potere del nazismo alla fine del 1945, mettendo in risalto come lo sterminio degli Ebrei rientrasse nel più vasto piano d’eliminazione di altri popoli e illustrando, oltre agli episodi della resistenza ebraica, le reazioni popolari nei vari paesi europei, l’atteggiamento degli uomini di governo e delle chiese cristiane. Poliakov esamina i fini perseguiti dai capi nazisti attraverso la loro mostruosa «operazione», i modi con cui scientificamente organizzarono la «soluzione finale» della questione ebraica, l’apparato burocratico di cui si servirono per raccogliere e far scomparire milioni di vittime. Tale esame dimostra come la responsabilità di questi crimini ricada non solo sugli esecutori specializzati, le SS, ma anche, sia pure indirettamente, sull’esercito tedesco, sulle classi dirigenti, su gran parte della popolazione. E tuttavia lo spirito serenamente equo dell’autore, la sua sobrietà d’intonazione, il suo costante impegno critico consentono al lettore di approfondire un argomento che non cessa di inquietare le coscienze dei contemporanei. Se questo è un uomo ; La tregua / Primo Levi 1993; 362 p. 20 cm Testimonianza sconvolgente sull'inferno dei Lager, libro della dignita e dell'abiezione dell'uomo di fronte allo sterminio di massa, "Se questo è un uomo" è un capolavoro letterario di una misura, di una compostezza già classiche. Levi, ne "La tregua", ha voluto raccontare anche il lungo viaggio di ritorno attraverso l'Europa dai campi di sterminio: una narrazione che contempera il senso di una libertà ritrovata con i segni lasciati dagli orrori sofferti. La notte / Elie Wiesel ; prefazione di Francois Mauriac ; traduzione di Daniel Vogelmann La giuntina 1980; 112 p. 20 cm Ciò che affermo è che questa testimonianza, che viene dopo tante altre e che descrive un abominio del quale potremmo credere che nulla ci è ormai sconosciuto, è tuttavia differente, singolare, unica. (...) Il ragazzo che ci racconta qui la sua storia era un eletto di Dio. Non viveva dal risveglio della sua coscienza che per Dio, nutrito di Talmud, desideroso di essere iniziato alla Cabala, consacrato all'Eterno. Abbiamo mai pensato a questa conseguenza di un orrore meno visibile, meno impressionante di altri abomini, ma tuttavia la peggiore di tutte per noi che possediamo la fede: la morte di Dio in quell'anima di bambino che scopre tutto a un tratto il male assoluto? (dalla Prefazione di F. Mauriac) Pag 1 di 36
La banalità del bene : storia di Giorgio Perlasca / Enrico Deaglio Feltrinelli 1993; 135 p. 20 cm Una storia vera, simile a un romanzo di avventure: l'incredibile vicenda del commerciante padovano Giorgio Perlasca (1910-1992) che, nell'inverno del 1944, a Budapest, riuscì a salvare dallo sterminio migliaia di ebrei, spacciandosi per il console spagnolo. Era stato un fascista entusiasta e aveva combattuto in Spagna come volontario per Franco. L'8 settembre 1943 lo trovò lontano da casa, ricercato dalle SS. Avrebbe potuto mettersi in salvo, decise di rischiare la vita. Dal suo Diario, che costituisce uno dei capitoli del libro, emerge l'azione straordinaria di un uomo solo, aiutato da uno sparuto gruppo di persone, che sforna documenti falsi, realizza e difende otto case rifugio, trova cibo, inganna nazisti tedeschi e ungheresi. Un organizzatore geniale e un magnifico impostore. Poi, il ritorno a casa e un silenzio durato quasi mezzo secolo, fino alla sua scoperta, merito di un gruppo di donne, ebree ungheresi, ragazzine all'epoca della guerra, che gli devono la vita. È stato onorato come eroe e uomo giusto in Ungheria, Israele, Stati Uniti, Spagna, e infine, grazie a questo libro, uscito vent'anni fa, anche in Italia. Hotel Meina : la prima strage di ebrei in Italia / Marco Nozza Nozza, Marco Mondadori 1993; IX, 309 p. 23 cm Questo libro non ha come teatro pianure percorse da vagoni blindati o campi di sterminio, bensì ridenti cittadine del Lago Maggiore: Baveno, Stresa, Meina, Arona. Luoghi in cui, nel settembre 1943, una colonia di ebrei sfollati dalle città lombarde assistette all'arrivo della Leibstandarte Adolf Hitler, la divisione SS gloria e vanto del Führer. Grazie a decine di testimonianze dirette, l'autore ricostruisce la cieca ostinazione con cui la colonia che gravitava attorno all'Hotel Meina reagì di fronte alla caccia ai civili indifesi e ai cadaveri che iniziavano ad affiorare dal lago, nel quale trovarono la morte cinquantaquattro persone. La lista di Schindler / Thomas Keneally ; traduzione di Marisa Castino 1985; IX, 383 p. 22 cm Che cosa significava finire nella "lista di Schindler"? Chi era in realtà Oskar Schindler, giovane industriale tedesco cattolico e corteggiatore di belle donne? Basandosi anche sulle testimonianze di quanti lo conobbero, Keneally ricostruisce la vita straordinaria di questo personaggio ambiguo e contraddittorio. Ritenuto da molti un collaborazionista, Schindler sottrasse uomini, donne e bambini ebrei allo sterminio nazista, trasferendoli dai lager ai suoi campi di lavoro in Polonia e in Cecoslovacchia, dove si produceva materiale bellico. Così, fornendo armi al governo tedesco e versando enormi somme di denaro, Schindler salvò migliaia di persone. Resta però un mistero il motivo che lo spinse a intrprendere quella sua personale lotta al nazismo. Pag 2 di 36
Il giardino dei Finzi-Contini / Giorgio Bassani Bassani, Giorgio Euroclub 1983; 252 p. 22 cm Pochi romanzi italiani del Novecento sono entrati così profondamente nel cuore dei lettori come "Il giardino dei Finzi-Contini", un libro che è riuscito a unire emozioni private e storia pubblica, convogliandole verso un assoluto coinvolgimento narrativo. Un narratore senza nome ci guida fra i suoi ricordi d'infanzia, nei suoi primi incontri con i figli dei Finzi-Contini, Alberto e Micòl, suoi coetanei resi irraggiungibili da un profondo divario sociale. Ma le leggi razziali, che calano sull'Italia come un nubifragio improvviso, avvicinano i tre giovani rendendo i loro incontri, col crescere dell'età, sempre più frequenti. Teatro di questi incontri, spesso e volentieri, è il vasto, magnifico giardino di casa Finzi-Contini, un luogo che si imbeve di sogni, attese e delusioni. Il protagonista, giorno dopo giorno, si trova sempre più coinvolto in un sentimento di tenero, contrastato amore per Micòl. Ma ormai la storia sta precipitando e un destino infausto sembra aprirsi come un baratro sotto i piedi della famiglia Finzi-Contini. La notte dei cristalli : l'inizio dell'olocausto nel racconto di un testimone oculare : 9-10 novembre 1938 / Berto Perotti Mursia 1995; 203 p. 21 cm L'autore del volume, poiché era presente in Germania al tempo del pogrom, ha potuto trattare la vicenda da due punti di vista: come studioso e ricercatore, avvalendosi di pubblicazioni e di documenti anche inediti e come testimone oculare, utilizzando i diari clandestini in cui, fin dal 10 novembre 1938, cominciò a fare le sue annotazioni. Soluzione finale : lo sterminio degli ebrei nella storia europea / Arno J. Mayer Mondadori 1990; XV, 506 p. 24 cm Arno Joseph Mayer fu è uno storico lussemburghese naturalizzato statunitense. Nato in una famiglia di origine ebraica (suo padre è stato il fondatore del sionismo in Lussemburgo), abbandonò la patria natia nel 1940 a seguito dell' ed emigrò con la sua famiglia negli Stati Uniti d'America, acquisendo la cittadinanza statunitense nel 1944. Dopo il diploma al City College of New York e la laurea all'università di Yale, ha lavorato come docente universitario dal 1953. Dal 1958 al 1961 ha insegnato storia contemporanea alla Harvard mentre dal 1961 ha iniziato il suo lavoro a Princeton. Autore di varie opere sulla storia dell'Ottocento e del Novecento, Arno J. Mayer è noto in Italia per i volumi Soluzione finale (Milano 1990) e Il potere dell'Ancien Régime fino alla prima guerra mondiale (Roma 1999). I volonterosi carnefici di Hitler : i tedeschi comuni e l'Olocausto / Daniel Jonah Goldhagen Mondadori 1997; XV, 618 p., [16] p. di tav. ill. 23 cm "I volonterosi carnefici di Hitler" è stato uno dei casi più clamorosi della storiografia degli ultimi decenni, un saggio che ha suscitato un intenso dibattito, in Germania e non solo. Daniel J. Goldhagen ripropone l'inquietante interrogativo di come abbia potuto il popolo tedesco, una delle grandi nazioni della civile Europa, compiere il più mostruoso genocidio mai avvenuto. Esaminando le figure degli «esecutori» e l'antisemitismo radicato nella società tedesca fra il 1933 e il '45, attingendo a materiale inedito e a testimonianze dirette, Goldhagen dimostra che i responsabili dell'Olocausto non furono solo SS o membri del partito nazista, ma tedeschi di ogni estrazione sociale, uomini e donne comuni che brutalizzarono e assassinarono gli ebrei per convinzione ideologica e per libera scelta, senza subire pressioni psicologiche o sociali. Uno sconvolgente atto di accusa, un'opera scientifica nel metodo e provocatoria nelle conclusioni, che è fondamentale per comprendere la peggiore tragedia del XX secolo. Pag 3 di 36
Una bambina e basta / Lia Levi 1997; 115 p. 18 cm Lia ha appena finito la prima elementare, quando la mamma le dice che a settembre non potrà più tornare in classe. Mussolini, che comanda su tutti, non vuole più i bambini ebrei nelle scuole. In realtà non vuole gli ebrei a Torino, dove Lia abita con la famiglia, né a Milano e nemmeno a Roma. Non li vuole da nessuna parte. Con le valigie sempre in mano, i perché nella testa di Lia crescono ogni giorno. Perché il papà ha perso il lavoro? Cosa importa a Mussolini se alcuni bambini vanno a scuola e altri no? Perché la tata Maria non può più stare con loro? Perché non può essere solo una bambina, una bambina e basta? Norimberga : processo al Terzo Reich : 20 novembre '45-1. ottobre '46 / Giuseppe Mayda Mursia 1996; XI, 290 p. 21 cm Dagli ultimi mesi del 1945 alla notte tra il 15 e il 16 ottobre 1946, Giuseppe Mayda segue le varie tappe che porteranno alle condanne pronunciate dal Tribunale militare internazionale: la caccia ai gerarchi nazisti in fuga per tutta l'Europa; gli arresti e le incarcerazioni dei ventidue imputati; l'apertura del processo, la parola all'accusa, alla difesa e ai numerosi testimoni. Con una narrazione sviluppata attraverso i dialoghi di giudici, avvocati e imputati, il libro restituisce l'atmosfera di quei mesi nel palazzo di Giustizia e nelle sue celle. La presunta pazzia di Hess, le telefonate fra Göring e Goebbels sulla questione ebraica, la negazione dei milioni di morti nei campi di sterminio da parte, tra gli altri, di Streicher e Kaltenbrunner, la sottomissione della Cecoslovacchia ai diktat di Hitler, Ribbentrop e Göring, la "notte dei lunghi coltelli" e "dei cristalli": nulla è tralasciato e tutto contribuisce a gettare una luce ancora più sinistra sui protagonisti degli orrori del nazismo. Una particolareggiata e drammatica cronaca del più celebre dibattimento della storia, pubblicata dopo anni di ricerche storiche e aggiornamenti sui retroscena politici e giuridici del processo. Lettera a un amico ebreo / di Sergio Romano Romano, Sergio Longanesi 1997; 152 p. 22 cm Lo sterminio degli ebrei consumato dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale sembra farsi sempre più visibile e presente, al punto di diventare un genere storiografico permanente. Perché? Perché, tra i molti genocidi perpetrati nel corso degli ultimi decenni, quello degli ebrei è andato rivestendo un significato storico sempre più rilevante? L'"olocausto" continua a turbare le coscienze e a sollecitare l'attività degli studiosi: soltanto per senso di colpa? In questa nuova edizione del volume pubblicato nel 1997, Romano cerca di dare una risposta laica a tali domande, sforzandosi di leggere il passato e il presente senza pregiudizi ideologici, non per condannare o assolvere né tantomeno per giustificare, ma più semplicemente per comprendere. Pag 4 di 36
Metà della vita : ricordi della campagna razziale : 1938-1944 / Mario Tagliacozzo Tagliacozzo, Mario. Baldini & Castoldi 1998; 345 p. 23 cm Il libro, diviso in due parti, è il diario di una famiglia ebrea negli anni dell'occupazione nazista a Roma. La prima parte è ricostruita nei ricordi del capofamiglia e riporta gli eventi dal gennaio del 1938 all'8 settembre 1943. La seconda, dall'8 settembre alla liberazione, è il diario che l'autore tiene, in fuga dalla capitale e in clandestinità, con la famiglia. Nel libro, a differenza di altre storie similari, la tragedia è appena sfiorata, la famiglia si salva e, a parte la paura, i patimenti sono simili a quelli sofferti da migliaia di altri cittadini. L'autore non conosce ancora la verità: sospetta ma non immagina l'orrore della Shoah che sarà raccontato dai sopravvissuti e dai documenti filmati di coloro che entrarono nei campi di sterminio. L'uomo che fermò Hitler : la storia di Dimitar Pesev che salvò gli ebrei di una nazione intera / Gabriele Nissim Nissim, Gabriele Mondadori 1998; 327 p., [8] p. di tav. ill. 23 cm Quella che Nissim racconta in questo libro è una delle storie meno conosciute e più straordinarie del genocidio ebraico e della seconda guerra mondiale. Nel marzo 1943, allorché si diffonde la notizia che Hitler ha chiesto al regime bulgaro di cominciare il rastrellamento degli ebrei, Peshev è vicepresidente del Parlamento. Le operazioni sono già iniziate e molti ebrei si trovano nei campi di raccolta per essere avviati ai campi di sterminio, quando Peshev decide di intervenire e di fermare la deportazione. Nascere con la stella : i bambini ebrei nell'Europa nazista / Deborah Dwork Dwork, Deborah Marsilio 1999; 417 p. ill. 19 cm Del milione e mezzo di bambini ebrei che scomparvero sotto il nazismo, ne sopravvisse l'undici per cento. Per dare voce a questi bambini, l'autrice fa parlare i testimoni, i sopravvissuti. I bambini ebrei vissero diverse tragiche esperienze, inspiegabili, incomprensibili per loro: nascosti nelle case, nei campi di transito e nei ghetti, nei campi di concentramento, morendo di fame, di freddo, di solitudine, conservando tuttavia, fino alla fine, i propri giochi e i propri sentimenti, con un ostinato attaccamento ad ogni barlume di normalità. E' un libro sulle vicende della loro vita, non della morte. Verso il genocidio / Christopher R. Browning ; traduzione di Giuseppe Bernardi Browning, Christopher R. Il saggiatore 1998; 237 p. 22 cm In questa raccolta di saggi Christopher Browning analizza gli aspetti fondamentali della politica nazista nei confronti degli ebrei tra il 1939 e il 1942. Storia, politica, antropologia, sociologia sono gli strumenti che Browning utilizza per capire personalità e scelte di un popolo, quello tedesco della Germania nazista, che con entusiasmo e passione dedicò se stesso alla soluzione del problema ebraico, costato la vita a più di sei milioni di persone. Pag 5 di 36
La lente focale : gli zingari nell'Olocausto / Otto Rosenberg ; traduzione di Maria Balì ; a cura di Ulrich Enzensberger ; prefazione di Klaus Schutz Rosenberg, Otto Marsilio 2000; 146 p., [16] p. di tav. ill. 22 cm Nel 1936, in occasione dei giochi olimpici di Berlino, Hitler dichiara che la città va ripulita. Ha inizio la politica razziale che porta alla costruzione del primo campo di concentramento, a Marzahn. Qui vengono internati migliaia di zingari, tra cui i Rosenberg. Nello stesso anno il professor Robert Ritter e la sua assistente Eva Justin cominciano nello stesso campo gli esperimenti sugli zingari e sulla loro presunta nocività. Otto, unico superstite della famiglia, è trasferito prima ad Auschwitz-Birkenau, dove incontra il dottor Mengele, poi a Buchenwald, infine a Bergen-Belsen, dove viene liberato. Che cos'è l'antisemitismo? Per favore rispondete / Lia Levi 2001; 83 p. 21 cm Perché ce l'hanno sempre avuta contro gli ebrei? Un motivo ci sarà pure... Questa è una delle venti domande più frequenti che sono state rivolte all'autrice riguardo gli ebrei, l'ebraismo e l'antisemitismo durante gli incontri che ha avuto nelle scuole con bambini, ragazzi e adulti. C'è un elemento che più di ogni altro accompagna le domande e le risposte che leggerete, un fattore che le unifica, una parola sola, che si chiama pregiudizio. Nero latte dell'alba : libri che raccontano lo sterminio / Andrea Molesini Molesini, Andrea Mondadori 2001; 160 p. 21 cm Questo libro si rivolge agli insegnanti di scuola media e del biennio, ai bibliotecari, e a quanti desiderano suggerire ai ragazzi libri che raccontano la Shoà, lo sterminio degli ebrei avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Concepito per essere un agile strumento di lavoro, illustra le più recenti elaborazioni teoriche sul tema e propone una serie di schede dettagliate su racconti, romanzi e testimonianze che affrontano, da diversi punti di vista, uno degli eventi più tragici di tutta la nostra Storia. Pag 6 di 36
I me ciamava per nome : 44787 : risiera di San Sabba / Renato Sarti ; da testimonianze di sopravvissuti alla deportazione e allo sterminio nazifascista raccolte da Marco Coslovich e Silva Bon Sarti, Renato Baldini & Castoldi 2001; 95 p. 18 cm Nella Risiera di San Sabba, a Trieste, fra il giugno del 1944 e la fine della guerra, furono uccise e cremate dalle 3000 alle 5000 persone, colpevoli solo di essere di etnia diversa o di professare politiche differenti da quella nazifascista: sloveni, croati, italiani ed ebrei. E questo testo teatrale è il contributo dell'autore alla sua idea di decontaminazione di quell'edificio le cui fondamenta sono scese al centro dell'inferno. Il testo è stato proposto nel Cinquantenario della Liberazione nel luglio del 1995 ed è stato poi portato in alcuni teatri, con innumerevoli ostacoli, principalmente alla presenza di un pubblico di studenti. Il nazismo e l'eutanasia dei malati di mente / Alice Ricciardi von Platen ; a cura di Cosimo Marco Mazzoni ; traduzione di Marta Graziadei Ricciardi von Platen, Alice. Le lettere 2000; IX, 147 p. 22 cm Da Terezin a New York : storia di una bambina ebrea sopravvissuta alla Shoah / Inge Auerbacher ; prefazione di Nedo Fiano Auerbacher, Inge Ancora 2001; 142 p. 21 cm Il libro della memoria : gli ebrei deportati dall'Italia : 1943-1945 / Liliana Picciotto ; ricerca del Centro di documentazione ebraica contemporanea Picciotto Fargion, Liliana Mursia 2002; 1001 p., [16] p. di tav. ill. 22 cm Dieci anni dopo la prima edizione, sono stati ritrovati altri nomi (circa un centinaio) e molti dati mancanti delle biografie già ritrovate; sono altri tasselli individuali di quell'immane tragedia collettiva che fu la Shoah per la quale ancora non esiste, e forse non esisterà mai, un bilancio definitivo. Circa 8.900 nomi sono raccolti in queste pagine. Nelle scarne note che seguono ogni nome (data dell'arresto, data della deportazione, data della morte o della liberazione) c'è l'orrore dell'Olocausto e delle persecuzioni naziste. Pag 7 di 36
Il pianista : Varsavia 1939-1945 : la straordinaria storia di un sopravvissuto / Wladyslaw Szpilman ; traduzione di Lidia Lax 2002; 239 p. 21 cm Le ragioni di un silenzio : la persecuzione degli omosessuali durante il nazismo e il fascismo / a cura del Circolo Pink Ombre corte 2002; 156 p. 22 cm Il fatto che la ricerca storica possa fornire finora soltanto una stima approssimativa del numero degli uomini internati con il triangolo rosa, ci parla dell'estremo isolamento in cui i sopravvissuti omosessuali sono stati costretti a vivere, sentendosi raramente parte di un collettivo. Il silenzio loro imposto dalle società del dopoguerra li ha atomizzati. La loro persecuzione divenne destino individuale. Deliberatamente esclusi dalla cultura della memoria, trattati come criminali e pervertiti, agli omosessuali che lasciarono i campi nel 1945 non è stata riconosciuta la dignità di sopravvissuti. Essi hanno unicamente sopravvissuto. La ricerca storica e la cultura della memoria hanno taciuto per decenni la violenta repressione che i regimi nazista e fascista operarono, con modalità e intensità diverse, nei confronti degli omosessuali, contribuendo al silenzio sulle vittime e i sopravvissuti. Ancora oggi, determinata da un clima di pregiudizi e conflitti che rendono difficile sviluppare forme appropriate di memoria, la ricerca sull'Olocausto riserva alla persecuzione degli omosessuali un posto poco più che marginale. Gli interventi e i materiali raccolti in questo libro intendono rompere questo silenzio colpevole. Shoah / Bruno Segre Segre, Bruno NET 2003; 181 p. 20 cm Bruno Segre, esperto di storia e cultura ebraica, traccia una sintesi per chi vuol capire, conoscere la Storia: al di là della pura e semplice memoria dell'orrore, l'autore si spinge sul terreno della riflessione, tentando di cogliere ogni aspetto della complessa situazione che ha creato la Shoah, che è e rimarrà sempre il paradigma della millenaria follia del mondo. Bruno Segre, nato a Lucerna nel 1930, ha lavorato nell'ambito del Movimento comunità, fondato da Adriano Olivetti. Ha fatto parte per oltre dieci anni del Centro di documentazione ebraica contemporanea. Pag 8 di 36
L'eco del silenzio : la Shoah raccontata ai giovani / Elisa Springer ; a cura di Mario Bernardi Springer, Elisa Marsilio 2003; 139 p. 21 cm Ricordare e commemorare le vittime del nazismo e del fascismo è un'azione oggi socialmente condivisa e spesso gratificante; fare in modo che questa memoria ci stimoli a occuparci delle ingiustizie quotidiane perpetrate intorno a noi è invece assai difficile. Elisa Springer, dal giorno in cui ha deciso di uscire con il suo racconto di ebrea vittima della persecuzione razziale, non ha mai smesso di parlare a folle di giovani, di uomini e donne per instillare in loro il coraggio di essere i fiori nuovi nel terribile deserto della violenza e della sopraffazione, la voce che chiede giustizia per quei tanti innocenti che ancora nascono solo per morire. (Frediano Sessi) Auschwitz : il campo nazista della morte / traduzione di Salvatore Esposito ; [lavoro collettivo a cura di Franciszek Piper, Teresa Swiebocka ; autori Danuta Czech ... et al.] Museo statale di Auschwitz-Birkenau 1997; 313 p., [84] p. di tav. ill. 24 cm Baci di carta / Reinhard Kaiser ; traduzione di Alessandro Peroni Kaiser, Reinhard TEA 2001; 99 p. ill. 20 cm Era il maggio del 1991, quando Reinhard Kaiser acquistò a un'asta un cospicuo carteggio risalente agli anni immediatamente precedenti alla seconda guerra mondiale. Non gli ci volle molto per scoprire che si trattava delle lettere d'amore fra due innamorati: un geologo tedesco ebreo e una svedese. Si erano conosciuti a Bologna all'inizio dell'estate del 1935, poi lui si era recato a trovarla a Stoccolma, mentre lei era andata una volta da lui in Germania. Baci di carta è la ricostruzione del loro amore ed è anche la storia del ritrovamento di lettere, documenti e testimonianze che aprono una finestra sull'emarginazione e sulla persecuzione degli ebrei. I cannibali / George Tabori ; presentazione di Giorgio Pressburger ; traduzione di Laura Forti Tabori, George Einaudi 2004; X, 75 p. 18 cm Un surreale e grottesco gioco di morte, in forma di pièce teatrale, ambientato ad Auschwitz. Un gruppo di figli di deportati nel campo di sterminio ripercorre la vicenda che ha portato i loro genitori alla morte: i prigionieri di una baracca cucinarono il corpo di un loro compagno morto durante una rissa per un pezzo di pane. I loro figli cercano di mangiare e digerire la memoria della tragedia dell'Olocausto, in un disperato tentativo di immedesimazione. Al centro della narrazione è il dissidio fra zio Tabori, uomo di fede che cerca di dissuadere i compagni dalla ferale decisione, e lo studente Klaub che invita il gruppo a mangiare, a salvarsi. Mangiare, sopravvivere e testimoniare o mantenere la propria dignità e sparire nella massa di morti della Shoah? Pag 9 di 36
Come una rana d'inverno : conversazioni con tre donne sopravvissute ad Auschwitz / Daniela Padoan ; presentazione di Furio Colombo Bompiani] 2004; 224 p. 20 cm ''Considerate se questa è una donna / Senza capelli e senza nome / Senza più forza di ricordare / Vuoti gli occhi e freddo il grembo / Come una rana d'inverno.'' Con questa immagine scarnificata Primo Levi, nel celebre incipit di ''Se questo è un uomo'', si rivolge ai lettori evocando donne spogliate della propria identità, non più padrone di quel corpo, quel grembo che è tramite vivente della relazione con l'altro. Daniela Padoan raccoglie in questo libro le testimonianze di tre donne - Liliana Segre, Goti Bauer, Giuliana Tedeschi - sopravvissute al campo femminile di Auschwitz-Birkenau. L'autrice conferisce alle conversazioni il ritmo di una lucida, accorata narrazione fatta di rimandi e relazioni perché, come dice Giuliana Tedeschi, ''le donne sono maglie, se una si perde, si perdono tutte''. Nella storiografia dello sterminio nazista le donne sono pressoché invisibili, la loro presenza è sovrapposta a quella maschile e su questa si appiattisce. Ma, come è scritto nella Postfazione, ''senza dimenticare per un solo istante che l'obiettivo dei nazisti era cancellare dal mondo gli ebrei, uomini o donne che fossero, riflettere sulla peculiarità delle sofferenze e sopraffazioni patite dalle donne, così come sul loro modo di opporre resistenza e rendere testimonianza, può servire ad allargare di un poco l'ambito di riflessione''. Lasciami andare, madre / Helga Schneider 2004; 130 p. 20 cm In una stanza d’albergo di Vienna, alle sei di un piovoso mattino dell’ottobre del 1998, Helga Schneider ricorda quella madre che nel 1941 ha abbandonato due bambini per seguire la sua vocazione e adempiere la sua missione: lavorare come guardiana nei campi – di concentramento, prima, e di sterminio, poi – del Führer. Che cosa spinge Helga, oggi, a incontrare questa vecchia estranea che è sua madre? La curiosità? La speranza che si sia pentita? O qualcosa di più oscuro e inquietante? Destinazione Auschwitz. Ricorda che questo è stato : album visivo della Shoah Proedi 2002; 64 p. ill. 34 cm Un libro e due cd-rom che documentano uno dei più efferati crimini di massa del XX secolo, portando alla luce nuovi aspetti della tragedia. Migliaia di testi, mappe interattive e filmati raccolti in più di tre anni di lavoro da uno staff di storici con la consulenza diretta dei pochi sopravvissuti alla Shoah. Destinazione Auschwitz, opera dedicata al campo di sterminio di Auschwitz e ai suoi sottocampi principali (quelli di Birkenau e di Monowitz), presenta, pur mantenendo un carattere divulgativo, un alto contenuto storico-scientifico. Pag 10 di 36
I campi del Duce : l'internamento civile nell'Italia fascista : 1940-1943 / Carlo Spartaco Capogreco Einaudi 2004; X, 314 p., [8] p. di tav. ill. 21 cm Un saggio che intende dare inequivoca "visibilità" al fenomeno dell'internamento civile nell'Italia fascista attraverso l'inquadramento storico della materia e la mappatura storico- geografica dei campi. L'autore fornisce precise indicazioni sui diversi tipi di campi e sulle pratiche di deportazione e internamento storicamente sperimentate. A partire dall'internamento coloniale e dal confino di polizia, dove affonda ben salde le proprie radici il sistema dei campi allestiti da Mussolini nella Seconda guerra mondiale. L'analisi tratta anche della Yugoslavia occupata, poiché la vicenda dei civili jugoslavi rappresenta, nel quadro dell'internamento civile fascista, un capitolo quasi ignorato della storia italiana del Novecento. L'ordine del terrore : il campo di concentramento / Wolfgang Sofsky Sofsky, Wolfgang Laterza 2004; 512 p. 22 cm Questo libro intende descrivere e interpretare il funzionamento dei lager anche attraverso le testimonianze dei sopravvissuti e analizzare le forme di potere che governavano la vita quotidiana nei campi, attraverso l'esercizio del terrore organizzato. Tesi portante del saggio è il dimostrare come la logica del terrore nei lager non sia una temporanea caduta nella barbarie, ma un esito possibile della società moderna. Dizionario dell'Olocausto / a cura di Walter Laqueur ; edizione italiana a cura di Alberto Cavaglion Einaudi 2004; XXXII, 933 p. 22 cm Questo Dizionario rappresenta un risultato degli studi sul genocidio degli ultimi vent'anni e intende offrire con estremo rigore scientifico un'analisi globale delle persecuzioni naziste contro gli ebrei, concentrandosi sugli argomenti cruciali senza trascurare specifici avvenimenti politici, luoghi e individui. I saggi raccolti, firmati da specialisti della materia di diverse nazionalità, si avvalgono di ricerche e prove documentarie che permettono di indagare a fondo le varie questioni che l'Olocausto continua a porre. L'edizione italiana ha ulteriormente allargato lo spettro dell'indagine aggiungendo appendici a voci già esistenti imperniate sulla realtà italiana e inserendo ex novo alcune voci utili alla comprensione del fenomeno in Italia. Pag 11 di 36
L'industria dell'Olocausto : lo sfruttamento della sofferenza degli ebrei : con il saggio inedito Il neo-antisemitismo è davvero così nuovo? / Norman G. Finkelstein Finkelstein, Norman G.. Rizzoli] 2004; 368 p. 20 cm L'Olocausto si è dimostrato un'indispensabile arma ideologica. L'anomalia dell'Olocausto nazista non deriva dall'evento in sé ma dallo sfruttamento industriale che è cresciuto attorno a esso. La campagna in corso dell'industria dell'Olocausto per estorcere denaro all'Europa in nome delle 'vittime bisognose dell'Olocausto' ha ridotto la statura morale del loro martirio a quella di un casinò di Montecarlo. Sono solo alcune delle tesi provocatorie sostenute in questo libro da Finkelstein, ebreo americano e figlio di sopravvissuti allo sterminio, che in questo libro mette in discussione due dogmi: l'Olocausto è un evento storico unico ed è il punto culminante di un'odio irrazionale ed eterno dei gentili contro gli ebrei. Una questione morale : la Chiesa cattolica e l'Olocausto / Daniel Jonah Goldhagen ; traduzione di Alessio Catania Goldhagen, Daniel Jonah Mondadori 2004; 377 p., [8] p. di tav. ill. 20 cm Una nuova indagine intorno al ruolo della Chiesa cattolica durante la deportazione e il massacro degli ebrei da parte dei nazisti nella seconda guerra mondiale. Goldhagen intende gettar luce sul coinvolgimento delle gerarchie ecclesiastiche nel più grande crimine contro l'umanità perpetrato nel XX secolo, mostrando come la loro complicità nella persecuzione degli ebrei sia stata ben più profonda di quanto si sia mai compreso. Pio XII e i più alti prelati romani furono del tutto consapevoli della follia nazista, e non denunciarono né fecero nulla per arginarla. Secondo Golhagen in molte occasioni ne furono addirittura complici, e alcuni sacerdoti presero perfino parte attiva ai massacri di massa. Questa bambina deve vivere : giorno per giorno come siamo sopravvissute all'Olocausto / Helene Holzman ; a cura di Reinhard Kaiser e Margarete Holzman ; traduzione di Alessandra Luise Holzman, Helene Marsilio 2005; 351 p., [16] p. di tav. ill. 22 cm Nel giugno del 1941 subito dopo l'invasione delle truppe tedesche, suo marito, ebreo, sparisce per sempre. Poco dopo anche la figlia maggiore, Marie, diciannove anni, viene arrestata e poi uccisa. Helene Holzman continua a vivere. Supera la propria disperazione e decide di salvare non solo la figlia minore, Margarete, ma anche il maggior numero possibile di persone in pericolo del ghetto di Kaunas. Dà allora il via al proprio impegno per portare in ogni modo soccorso alle migliaia di ebrei imprigionati, stabilendo canali di collegamento con il resto della popolazione al di fuori del ghetto, supportata e incoraggiata dalla collaborazione di una rete clandestina di persone convinte di non doversi rassegnare alla prepotenza degli occupanti. Pag 12 di 36
Auschwitz : la città, il lager / Sybille Steinbacher ; traduzione di Umberto Gandini Steinbacher, Sybille. Einaudi 2005; 166 p. ill. 20 cm Perché il più grande campo di sterminio del Reich fu costruito proprio in quella cittadina a circa 60 chilometri a ovest della città di Cracovia? Perché venne a dirigerlo Rudolf Höss? Il libro di Sybille Steinbacher - integralmente dedicato al campo di concentramento dove morirono oltre un milione di persone - risponde a queste e ad altre domande, sessant'anni dopo la liberazione di Auschwitz. L'autrice racconta l'evoluzione del campo, da complesso di baracche per lavoratori stagionali di inizio XX secolo a impianto con forni crematori e docce letali allo Zyklon B. Viene offerto al lettore un resoconto di tutti gli elementi legati a questo luogo di morte: dalla macabra organizzazione dello sterminio fino alle vicende processuali dei responsabili. I 20 bambini di Bullenhuser Damm / a cura di Maria Pia Bernicchia Proedi 2004; 95 p. ill. 20 cm Il 20 aprile 1945 nella scuola amburghese di Bullenhuser Damm 20 bambini ebrei provenienti da tutta europa vennero uccisi. Questo libro narra la storia delle loro giovani vite spezzate dall'arresto, dalla detenzione nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dalla separazione dei genitori, dagli esperimenti medici, dal terribile epilogo. La shoah : l'universo concentrazionario e la politica di sterminio nazista / a cura di Paolo V. Gastaldi Società umanitaria 2002; 158 p. in gran parte ill. 24 cm Sopravvissuta ad Auschwitz : Liliana Segre fra le ultime testimoni della Shoah / Emanuela Zuccalà ; presentazione di Carlo Maria Martini Paoline 2005; 140 p., [8] p. di tav. ill. 21 cm Pag 13 di 36
L'olocausto / David Engel Engel, David Il mulino 2005; 177 p. ill. 21 cm L'olocausto, scrive l'autore, risulta dall'incontro di due popoli, 66 milioni di tedeschi e 9 milioni di ebrei, al termine del quale due terzi dei secondi erano stati uccisi. Evitando le controversie più emotive sull'unicità dell'olocausto o sulla sua incomprensibilità, Engel esamina le diverse interpretazioni avanzate, offrendo una lettura introduttiva al tempo stesso lineare e densa, particolarmente equilibrata. L'autore insegna Holocaust Studies, Hebrew and Judaic Studies nella New York University. Il nemico dell'uomo nuovo : l'omosessualità nell'esperimento totalitario fascista / Lorenzo Benadusi ; prefazione di Emilio Gentile Benadusi, Lorenzo Feltrinelli 2005; XVI, 430 p. 22 cm La pervasività del modello di virilità imposto dal fascismo, la portata del suo disegno totalitario, i successi e i fallimenti del progetto di rivoluzione antropologica degli italiani, gli strumenti per realizzarlo, il rapporto tra morale tradizionale e nuova morale fascista, il grado di ingerenza della politica nella sfera privata delle persone. L'omosessuale rappresenta il negativo del modello fascista di virilità. Attraverso lo studio di fonti eterogenee e spesso inedite, il giovane storico analizza le direttive impartite dal regime per salvaguardare l'integrità della stirpe, delineando anche il contesto culturale tramite il quale l'accusa di pederastia ha assunto spesso un movente politico. Le belve son più umane : genocidio e perversione nei campi di sterminio nazisti : dramma dei lodigiani a Mauthausen / Roberto Bassi Bassi, Roberto a cura dell'Amministrazione comunale di San Zenone al Lambro 1991; 95 p. ill. 24 cm Gli specialisti della morte : i gruppi scelti delle SS e le origini dello sterminio di massa / Richard Rhodes Rhodes, Richard. Mondadori 2005; 335 p., [16] p. di tav. ill. 23 cm Dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale e prima della creazione dei campi di sterminio, il progetto di radicale annullamento del popolo ebraico maturato da Hitler e Himmler venne attuato, secondo la ricostruzione di Rhodes, da gruppi scelti delle SS. Incaricati ufficialmente di prevenire e reprimere la resistenza partigiana in Polonia e nelle Repubbliche sovietiche, comandati spesso dall'élite borghese del popolo tedesco, si dedicarono in realtà allo sterminio delle comunità ebraiche organizzando massacri collettivi. Avvalendosi delle testimonianze degli stessi protagonisti, vittime e carnefici, rintracciate in lettere, rapporti ufficiali e atti del processo di Norimberga, l'autore ripercorre la storia di questo orrore senza fine. Pag 14 di 36
Devo raccontare : diario 1941-1945 / Masha Rolnikaite ; traduzione di Anna Linda Callow Rol'nik, Masa Adelphi 2005; 284 p., [8] p. di tav. ill. 22 cm Il diario di Masha Rolnikaite, cominciato nel 1941, è stato scritto su fogli occasionali, poi a mente, poi sulla iuta strappata ai sacchi di cemento, quindi copiato su minuscoli striscioline nascoste in una bottiglia, e infine trasferito - nella primavera del 1945, di getto - sulla carta. All'inizio Masha è una ragazzina di tredici anni che assiste allo smantellamento della Vilna ebraica (la Gerusalemme d'Europa), e annota tutto, fino a quando la madre, troppo preoccupata delle possibili conseguenze, glielo vieta. Ma Masha sembra non poter smettere di osservare, e di raccontare. Pubblicato per la prima volta nel 1963 nella traduzione lituana procurata dalla stessa autrice, il diario apparve in versione integrale solo nel 2002 in lingua tedesca. Rifugio all'inferno : l'incredibile storia dell'ospedale ebreo di Berlino / Daniel B. Silver Silver, Daniel B. Marsilio 2005; 340 p. 22 cm Alla liberazione di Berlino nel 1945, gli alleati scoprono un ospedale ebreo perfettamente funzionante nel cuore del Terzo Reich. In questo libro, Daniel B. Silver racconta, per la prima volta, la storia drammatica di questa struttura e degli uomini che le hanno permesso di sopravvivere agli orrori del nazismo. Avvocato, Silver è stato consulente della National Security Agency e della Cia. I campi del Duce : l'internamento civile nell'Italia fascista : 1940-1943 / Carlo Spartaco Capogreco Einaudi 2006; X, 314 p., [8] p. di tav. ill. 21 cm Pag 15 di 36
Auschwitz : i nazisti e la soluzione finale / Laurence Rees ; traduzione di Elisa Banfi Rees, Laurence Mondadori 2006; 301 p., [8] p. di tav. ill. 20 cm In questo volume l'autore descrive origine e funzionamento di Auschwitz, da campo di prigionia per i dissidenti politici polacchi a macchina di sterminio in cui trovarono la morte un milione di ebrei. Da qui parte per esaminare l'Olocausto nazista più in generale, le motivazioni e la mentalità dei maggiori gerarchi, facendo ricorso ai resoconti delle SS stesse e a documenti recentemente resi disponibili dagli archivi russi. Il risultato è un saggio che non esita ad affrontare anche questioni scomode, come la corruzione diffusa nei campi tra i prigionieri stessi, la presenza di bordelli, le complici mancanze dei governi subordinati ai tedeschi occupanti o all'imbarazzante silenzio degli Alleati, che pure conoscevano la situazione. Conoscere la Shoah in Italia e in Europa : seminario di formazione ITCG Luca Pacioli 2006; 222 p. 24 cm Atti del convegno sulla Shoah tenutosi a Crema nel 2005 Frau von Weber : vita e morte di Mafalda di Savoia a Buchenwald / Renato Barneschi ; prefazione di Aldo A. Mola Barneschi, Renato Bompiani] 2006; V, 201 p. 22 cm Queste pagine sulla figlia del Re morta nel campo di sterminio ove s'ergeva la Goethe Eiche la Ouercia di Goethe, costituiscono un invito a riflettere sulla storia italiana del Novecento con passione, perché si tratta di pagine dolenti, ma finalmente senza pregiudizi né paraocchi. Casa Savoia ne emerge con chiarezza, fu tutt'uno con ogni altra famiglia dell'itala gente da le molte vite. Il martirio di Mafalda ne è appunto il suggello. (Aldo A. Mola) Pag 16 di 36
Adolf Eichmann : anatomia di un criminale / David Cesarani Cesarani, David. Mondadori 2006; 535 p., [8] p. di tav. ill. 23 cm Tra il 1941 e il 1945 Eichmann si trovò al centro del genocidio degli ebrei in Europa e fu direttamente responsabile del trasporto di oltre due milioni di ebrei verso la morte ad Auschwitz-Birkenau e in altri campi di sterminio. Tuttavia, fino al momento della sua clamorosa cattura in Argentina nel 1960 da parte del servizio segreto israeliano e del successivo processo a Gerusalemme, la sua fu una figura oscura. Questa biografia prova come la rappresentazione di Eichmann quale perdente alla deriva che si arruola nelle SS quasi per disperazione sia un'invenzione che in realtà nasconde le notevoli capacità dell'uomo e la formazione del suo pensiero politico. Il diario di Petr Ginz : [un adolescente ebreo da Praga ad Auschwitz] / [a cura di] Chava Pressburger Ginz, Petr Tascabili Frassinelli 2007; XIII, 166 p., [24] p. di tav. ill. 20 cm Quanto tempo è passato da quando per l'ultima volta vidi il sole tramontare dietro Petrin. Praga baciata da uno sguardo pieno di lacrime, mentre si velava con l'ombra della sera... Praga, favola di pietra... Sono i versi struggenti e delicati di un ragazzo di appena quindici anni che poteva diventare un artista, anche se gli sarebbe bastato, più semplicemente, vivere. Trascorso un anno da quando compose la poesia, e due dal suo arrivo al ghetto di Terezin, il giovane Petr Ginz fu mandato a morire nelle camere a gas di Auschwitz. Scritti fra il 1941 e il 1942, durante gli ultimi mesi trascorsi in famiglia, nella Praga occupata, i diari di Petr sono lo specchio dell'attuazione della soluzione finale. I Giusti d'Italia : i non ebrei che salvarono gli ebrei : 1943-1945 / direzione editoriale di Israel Gutman ; edizione originale in lingua inglese di Bracha Rivlin ; edizione italiana a cura di Liliana Picciotto ; traduzione di Nanette Hayon e Maya Zippel ; con un messaggio di Carlo Azeglio Ciampi ; prefazione di Gianfranco Fini Yad vashem 2007; XLVIII, 294 p. ill. 20 cm Il titolo di 'Giusto tra le nazioni' designa chi, non ebreo, abbia manifestato un atteggiamento amichevole nei confronti degli ebrei. Lo Yad Vashem, il più grande memoriale del mondo per le vittime della Shoah, attribuisce questo titolo ai non ebrei che durante la seconda guerra mondiale hanno soccorso ebrei in grave difficoltà senza alcun vantaggio personale ma, al contrario, rischiando in prima persona. Ancora oggi, ad ogni nuovo giusto vengono consegnati una medaglia e un diploma d'onore, durante una cerimonia che si svolge sia a Gerusalemme che nel paese d'origine. Qui sono raccolte le storie di questi uomini e di queste donne che hanno salvato non solo la vita di molti ebrei, ma anche la dignità umana e l'onore dei loro compatrioti.
Flory : la porta chiusa / Flory van Beek ; traduzione di Simona Adami Beek, Flory van Sperling & Kupfer 2007; 302 p. ill. 22 cm Flory, ebrea olandese, è una sopravvissuta all'Olocausto. Alle prime avvisaglie di antisemitismo, insieme con il futuro marito Felix cerca la salvezza imbarcandosi per il Sudamerica, ma la nave - carica di civili di un paese non belligerante - viene fatta esplodere in mare dai tedeschi. Scampati fortunosamente alla morte, i due ritornano in patria per scoprire, solo pochi mesi dopo, che duecento anni di pace e una proclamata neutralità sono un ben misero riparo dalla follia nazista. Il 10 maggio 1940 l'Olanda viene invasa e gli ebrei scientemente emarginati, repressi, depredati e infine annientati. Le famiglie si smembrano, i due sposi si danno alla clandestinità e iniziano a collaborare con la resistenza. Improvvisamente, una quotidianità fatta di tranquillità sociale e felicità domestica viene rimpiazzata dagli effetti della persecuzione razziale: fame, fughe, rastrellamenti. Molti dei parenti non ce la fanno, compresa la madre di Flory: prelevata e inviata al campo di concentramento, di lei resta una straziante lettera gettata dal treno, come facevano molti deportati. Ma Flory e Felix conoscono anche la bontà e il coraggio di tutti i connazionali che, a più riprese, li hanno ospitati e nascosti a rischio della vita propria e dei loro cari. La chiave di Sarah / Tatiana de Rosnay ; traduzione di Adriana Colombo e Paola Frezza Pavese Rosnay, Tatiana de Mondadori 2007; 319 p. 23 cm È una notte d'estate come tante altre, a Parigi. La piccola Sarah è a casa con la sua famiglia, quando viene svegliata dall'irruzione della polizia francese e prelevata insieme ai genitori. Ha solo dieci anni, non capisce cosa sta succedendo, ma è atterrita e, prima di essere portata via, nasconde il fratello più piccolo in un armadio a muro che chiude a chiave. È il 16 luglio del 1942. Sarah, insieme a migliaia di altri ebrei, viene rinchiusa nel Vélodrome d'Hiver, in attesa di essere deportata nei campi di concentramento in Germania. Ma il suo unico pensiero è tornare a liberare il fratellino. Sessant'anni dopo, Julia, una giornalista americana che vive a Parigi, deve fare un'inchiesta su quei drammatici fatti. Mette mano agli archivi, interroga i testimoni, va alla ricerca dei sopravvissuti, e le indagini la portano molto più lontano del previsto. Il destino di Julia si incrocia fatalmente con quello della piccola Sarah, la cui vita è legata alla sua più di quanto lei possa immaginare. Che fine ha fatto quella bambina? Cosa è davvero successo in quei giorni? Quello che Julia scopre cambierà per sempre la sua esistenza. La bambina che salvava i libri / Markus Zusak ; traduzione di Gian M. Giughese 2007; 563 p. 21 cm
I kapo di Auschwitz / Charles Liblau ; prefazione di Enzo Traverso ; edizione italiana a cura di Frediano Sessi ; traduzione di Camilla Testi Liblau, Charles Einaudi 2007; XX, 156 p. 20 cm Detenuti politici o ladri recidivi, omosessuali o zingari: attraverso il racconto della vita e del comportamento di sei prigionieri-funzionari del lager di Auschwitz, Charles Liblau disegna un quadro vivido e necessario per comprendere le terribili procedure che regolavano i campi di sterminio. Figure sinistre e inquietanti, individui senza convinzione e di dubbia moralità, i Kapo erano scelti tra i deportati per controllare e governare le squadre di lavoro e la vita nelle baracche, esercitando sugli altri internati un potere assoluto e, soprattutto, collaborando con le SS nell'opera sistematica di annientare i loro stessi compagni. Il cacciatore di nazisti : vita di Simon Wiesenthal / Alan Levy Levy, Alan Mondadori 2007; 447 p., [8] p. di tav. ill. 23 cm Non dimenticate i nostri assassini: fu questa la preghiera di 11 milioni di vittime dell'Olocausto che spinse Simon Wiesenthal, ebreo sopravvissuto ai campi di sterminio del Terzo Reich, a dedicare la propria vita alla caccia dei criminali nazisti sfuggiti al tribunale di Norimberga. Grazie a un infaticabile lavoro di indagine, e alla fitta rete di relazioni da lui intrecciate con istituzioni e governi di tutto il mondo, identificò e consegnò alla giustizia 1100 responsabili dell'attuazione del diabolico progetto hitlenano di Soluzione finale. Se, fra le prede di Wiesenthal, il posto d'onore spetta senz'altro a Adolf Eichmann, catturato in Argentina dove viveva dal 1950 sotto falso nome, e poi processato e giustiziato a Gerusalemme, altrettanto rilevante è il lungo elenco di personaggi meno famosi, ma i cui nomi erano ben noti ai sopravvissuti. Come quello di Hermann Stangì, comandante dei lager di Sobibòr e Treblinka, che quando morì, sei mesi dopo la condanna all'ergastolo, aveva scontato solo 18 secondi di prigione per ognuno dei suoi 900.000 omicidi. O del suo vice Gustav Wagner, insignito personalmente da Heinrich Himmler della Croce di ferro per l'abilità nello sterminio, suicidatosi in Brasile mentre, a conclusione di un'estenuante battaglia burocratica, stava per essere estradato in Germania. I lager nazisti : guida storico-didattica / Alessandra Chiappano ; con un contributo di Fabio Maria Pace ; prefazione di Brunello Mantelli Chiappano, Alessandra Giuntina 2007; XVI, 270 p. ill. 21 cm Centinaia di giovani, insegnanti, familiari di ex deportati, operatori culturali, persone sensibili alle tematiche della memoria e alla sua trasmissione visitano ogni anno i campi dove sono stati rinchiusi e hanno perso la vita milioni di cittadini europei, tra cui migliaia di italiani. Spesso queste visite avvengono senza una informazione adeguata sul piano storico. Questo libro si propone di ricostruire la storia, le condizioni di vita, i sacrifici e le sofferenze di coloro che la barbarie nazista aveva deportato da ogni paese d'Europa. Dopo una introduzione generale in cui si ripercorre la storia del sistema concentrazionario voluto dal nazismo, viene esaminata la vicenda di ciascuno dei principali campi, senza dimenticare alcuni sottocampi divenuti tristemente famosi. Una particolare attenzione è stata dedicata ai due maggiori campi situati in Italia: Fossoli, presso Carpi, e la Risiera di San Sabba a Trieste.
Il secolo infelice / Imre Kertesz ; traduzione di Kristina Sandor con una consulenza di Alessandro Melazzini Kertesz, Imre. Bompiani 2007; 262 p. 21 cm Lungi dal considerare l'Olocausto come un'eccezione deviante rispetto al cammino della cultura occidentale, Kertesz espone in questi tre saggi la concezione che vede in esso piuttosto il logico esito, la punta estrema della progressiva decadenza dell'Occidente, che giunge a nullificare il valore della persona umana, fino a procedere con rigore scientifico alla sua eliminazione fisica. Kertesz, che ha vissuto la tragedia dei campi di concentramento sulla propria pelle, individua con grande lucidità le difficoltà di esprimere la verità dell'Olocausto, di qualcosa che sfugge alla stessa normalità storica, con il linguaggio usuale. Un volume imprescindibile per avventurarsi nei significati profondi del più grande crimine della civiltà occidentale e della più grande disfatta del suo spirito. Imre Kertesz è stato Premio Nobel per la letteratura nel 2002. Porrajmos e samudaripen = Divoramento e genocidio : l'olocausto del popolo zingaro / Angelo Arlati Arlati, Angelo. Comitato per il sessantennale della liberazione dal nazifascismo 2005; 63 p. ill. 24 cm Come neve al sole / Peter van Gestel Gestel, Peter van. Feltrinelli 2007; 284 p. 22 cm È l'estate deI 1947 e Thomas, un monelIo cresciuto per le strade di Amsterdam, racconta la storia dell'inverno appena passato, che sembrava non finire mai, ma che poi si è sciolto come neve al sole. Thomas e il padre sono soli perché la madre è morta di tifo. È finita da poco la guerra e tutto è ancora sottosopra. A scuola Thomas sta sulle sue finché arriva un tipo particolare e fuori dal gruppo, e i due diventano amici inseparabili. Lentamente e attraverso i racconti del suo nuovo amico, Thomas scopre che cosa è realmente accaduto durante la guerra: il suo amico è ebreo e la sua famiglia è stata quasi interamente deportata nei campi di concentramento in Polonia da cui nessuno è mai tornato. Il racconto di un'epoca e di un'amicizia.
La bambina sotto il tavolo / Monika Diana Sears ; traduzione di Paul Sears Sears, Monika Diana Aliberti 2007; 108 p. 20 cm Fui mandata di nascosto nella stanza di zia Krysia. Mi spiegarono che c'era un mostro nell'appartamento, un vero tedesco, che mangiava le bambine. Zia Krysia coprì il tavolo con un drappo, e io me ne stavo di sotto nel totale silenzio e non mi muovevo, quando lei andava a lavorare. La storia di Monika, ebrea polacca, bambina al tempo della Seconda Guerra Mondiale, sopravvissuta alla tragedia dell'Olocausto. Una comunità di donne coraggiose, madri, zie, figlie, si muove sullo sfondo di questo lungo racconto, e costituisce il coro al quale la piccola Monika fa riferimento. La privazione dell'infanzia, il bisogno di crescere in fretta e il costante richiamo al silenzio sono l'eredità devastante di questa esperienza, che trapassa di generazione in generazione. Monika dedica ai suoi nipoti la sua memoria, perché niente vada perduto, e perché possano essere i primi della sua famiglia a sentirsi completamente liberi, sereni e fiduciosi. Zoli : storia di una zingara / Colum McCann ; traduzione di Monica Pavani McCann, Colum. [Rizzoli] 2007; 346 p. 23 cm Zoli è una bambina quando assiste alla persecuzione nazista del suo popolo, gli zingari della Cecoslovacchia. Della sua famiglia sopravvivono solo lei e il nonno, che accetta che Zoli vada a scuola e impari a leggere e scrivere. Dopo la guerra, Zoli scopre uno straordinario talento per le parole e lo mette al servizio della propria gente. Quando però un inglese innamorato di lei fa pubblicare le sue poesie, i rom la condannano all'esilio per averli traditi per il mondo dei bianchi. Zoli troverà l'amore di un contrabbandiere italiano, una figlia, una gloria tardiva in Occidente. Basato su un personaggio reale, Zoli è un'immersione nella cultura rom, il ritratto di una donna indimenticabile, una storia di persecuzioni, solitudini, silenzi, ma anche di speranza e libertà. Sonderkommando Auschwitz / Shlomo Venezia ; a cura di Marcello Pezzetti e Umberto Gentiloni Silveri ; da un'intervista di Beatrice Prasquier Venezia, Shlomo Rizzoli 2007; 235 p. ill. 23 cm Tutto mi riporta al campo. Qualunque cosa faccia, qualunque cosa veda, il mio spirito torna sempre nello stesso posto... Non si esce mai, per davvero, dal Crematorio. Sono parole di Shlomo Venezia, ebreo di Salonicco, di nazionalità italiana; è uno dei pochi sopravvissuti del Sonderkommando di Auschwitz-Birkenau, una squadra speciale selezionata tra i deportati con l'incarico di far funzionare la spieiata macchina di sterminio nazista. Gli uomini del Sonderkommando accompagnavano i gruppi di prigionieri alle camere a gas, li aiutavano a svestirsi, tagliavano i capelli ai cadaveri, estraevano i denti d'oro, recuperavano oggetti e indumenti negli spogliatoi, ma soprattutto si occupavano di trasportare nei forni i corpi delle vittime. Un lavoro organizzato metodicamente all'interno di un orrore che non conosce eccezioni: il pianto disperato di un bimbo di tre mesi, la cui madre è morta asfissiata dal gas letale, richiama l'attenzione del Sonderkommando, lo scavare frenetico tra i corpi inanimati, il ritrovamento e subito dopo lo sparo isolato della SS di guardia che ammutolisce per sempre quel vagito consegnandolo alla storia. Per decenni l'autore ha preferito mantenere il silenzio, ma il riaffiorare di quei simboli, di quelle parole d'ordine, di quelle idee che avevano generato il mostro dello sterminio nazista ha fatto sì che dal 1992 abbia incominciato a parlare, e quei racconti sono la base della lunga intervista che è all'origine di questo libro.
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