MENSILE DELL'ASILO DEI NONNI - Anno XI N 05
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Cooperativa Sociale a.r.l. - ONLUS Benedetta Bianchi Porro Sede: Coccolia (RA) Via Ravegnana 737 Presidente: Luisa Corazza Vice-Presidente: Francesco Bruni in questo numero Consiglieri: Marina Cambiuzzi L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Mariasilvia Monterastelli a cura di LUISA CORAZZA Giuseppe Russo “Ho dato da mangiare carne ai forestieri..." 3 Lettera aperta a Mons. Dino Zattini 16 “LA VOCE DEI NONNI” Festeggiamenti compleanno di Mons. Zattini 18 Ciò che dobbiamo conoscere Bertinoro e l’ospitalità 22 Mensile dell’ Asilo dei Nonni - S. Giovanni Paolo II L’ANGOLO DELLE NEWS Centro Diurno e Comunità Alloggio Quando i ragazzi usano il cervello…. 24 Via Ravegnana, 737 | Coccolia (RA) Sicilia a colori! 25 Tel. 0544 569177 | Fax 0544 239947 ONU condanna lo stupro di guerra 26 e-mail: info@asilodeinonni.com web site: www.asilodeinonni.eu L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI a cura di LAUBER Direttore Responsabile Maz domelaznov | Maggio 2019 28 Giuseppe Russo Racconti per grandi e piccini 32 Il modo di dire del mese 35 Redattori L’ANGOLO DELL'ASTRONOMIA Laura Bertoni Un asteroide "pericoloso" saluta la Terra 36 Luisa Corazza Daniela Elleri L’ANGOLO DELLA MEDICINA Clara Mughini Scoperta una nuova forma di demenza... 37 Daniela Ronconi Giuseppe Russo L’ANGOLO DELLA NEUROSCIENZA Don Paolo Szymusiak È certa la distinzione tra vita e morte? 38 Pubbliche Relazioni L’angolo degli aforismi 40 Luciana Guardigli L’angolo dell’umorismo 41 Stampa e Grafica GALLERIA FOTOGRAFICA Tipografia GE.GRAF srl I nonni al Museo San Domenico 42 V.le 2 Agosto, 583 - Bertinoro (FC) I compleanni 43 T. 0543 448038 - gegraf@gegraf.it www.gegraf.it La posta del direttore 46 In copertina: Bertinoro - Colonna delle Anelle
Francesco Hayez - Lot e le sue figlie (1883 ) L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ “Ho dato da mangiare carne ai forestieri... La mia casa è stata aperta ai viandanti; nessuno di loro ha passato la notte per le strade” (Gb.31,32-33) I versetti mi sono tornati in mente leggendo nibilità di accoglienza a Malta, Francia, Lus- il quotidiano che riporta la notizia del doppio semburgo ed è in attesa di una risposta dalla salvataggio italiano di 66 migranti per il pronto Germania, Spagna e Portogallo. intervento di due navi la Mare Jonio dell’Asso- ciazione Mediterranea e la Cigala Fulgosi della Che cosa è successo dopo? Scontro tra Vi- Marina Militare. minale e Difesa. Il primo ministro dell’Interno Fin qui tutto bene, ma al mio commento positi- Matteo Salvini ha tuonato che non dà porti a vo fa eco la decisione di distribuire 36 persone nessuno, cioè non li apre. di cui 2 donne e 8 bambini in Francia, Lussem- Dopo un serrato dialogo tra loro il Vicepremier burgo, Malta e può darsi anche in Germania, Luigi di Maio ha sentenziato che “è necessario Spagna e Portogallo. stabilire il principio che chi arriva in Italia va in Gli altri 30 di cui due donne incinte e quattro Europa”. minori, saranno distribuiti a Malta, Francia, Lus- Una premessa per meglio far comprendere il semburgo. perché della mia meditazione frutto di un at- Il Presidente del Consiglio Conte Giuseppe tento ascolto dei messaggi di Papa Francesco messo al corrente dei due salvataggi ha inter- relativi agli immigrati e alla loro accoglienza da pellato i partner europei per chiedere la dispo- parte nostra ecc. MAGGIO | 2019 3
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Il malcontento anche nella fascia dei cosiddetti si trovano i muri innalzati tra Israele e Betlem- cattolici è forte per tanti allarmismi: possibilità me, tra il Mexico e gli Stati Uniti ecc. di introdurre in Italia pezzi da galera, facinorosi, Sarebbe niente vederli e fotografarli perché ed in particolare cellule islamiche. il massimo dell’incoerenza è il nostro disap- Sì tutto è possibile ma la motivazione profonda provare l’azione di difesa quindi politica degli è la paura di impoverirsi, di fare condivisione di Stati che li hanno voluti e stare comodamente non poter usufruire di quello che si ha causa seduti sulla poltrona sbucciando brustolini da- “questi” che lasciano la loro terra “per venire da vanti alla tv. noi che già ne abbiamo poco”. Ritornando alla nostra Italia, i nostri vecchi ri- Nei pensieri che mi si affollano nella mente, cordano come in tempo di guerra tutti si strin- prendono corpo ricordi di testi greci e latini gevano vicino per dividere il poco che aveva- dove si parla di ospitalità che è disponibilità no e sono amareggiati nell’assistere al trionfo generosa ad accogliere l’altro, forestiero, vian- dell’egoismo, della indifferenza, della solitudi- dante, fuggiasco. ne, del menefreghismo generale. Fino a poco tempo fa l’ospitalità era sacra, an- Cosa dire ai nostri ragazzi in crescita? cora rimane in certe zone dell’Italia meridionale Cosa insegnare nel vivere civile? ed insulare. Amaro riconoscere che ormai tutto Non basta conoscere la Costituzione italiana, è stato inquinato dall’egoismo, “da quel che è bisogna attuarla. È una Costituzione bellissima mio è mio, dall’ognuno a casa propria, dal tutto le cui fondamenta sono nel credo cristiano e subito”. perché mette la persona integrale al centro Sono ricorsa al grande dizionario della Lingua della vita sociale, politica, scandita dai diritti e italiana UTET per fugare ogni dubbio linguisti- doveri. co/letterario relativo alla parola “accogliere”. L’Italia è in Europa, in una Europa nata dai disa- Il verbo sta a significare il ricevere qualcuno stri delle guerre mondiali dal 1915 al 1945 e con con particolare atteggiamento dell’animo, fa- il sogno di essere unita, ma ora non è così. vorevole o sfavorevole. L’incalzare dei nuovi eventi, immigrazione, Significa anche concedere ospitalità, offrire ri- omofobia, razzismo, limitazione del Credo re- fugio. ligioso delle minoranze, ce la rendono fiacca, Non contenta ho cercato anche il significato ostile, pigra, confusa. di ospitalità che è ricevere con liberalità gli Tutto ciò con il contributo delle devastanti crisi ospiti, i forestieri, i viandanti ed io aggiungerei i economiche, degli effetti della rivoluzione tec- migranti via terra, via mare. Significa anche di- nologica, degli sconvolgimenti del mercato del sponibilità generosa all’accoglienza di estranei lavoro, delle politiche di austerity, della priva- presso di sé o nella propria dimora. zione di ogni contenuto dello stato sociale, del Tutto chiaro nel significato etimologico ma non depauperamento di milioni di cittadini, delle al nostro cuore “non più di carne” ma di pietra. formalità usate nella gestione dei flussi migra- Il Signore aveva detto “Vi darò un cuore di tori. carne e vi toglierò il cuore di pietra”. Allora si Commentiamo rassegnati che è l’evolversi ine- contraddice anche Lui! Prima promette e poi vitabile dei tempi moderni e progressisti ma il non mantiene! Papa non la pensa così. Comodo commentare così! Il 5 maggio del 2016 così profetizzò: Per fare, il Signore ha bisogno della nostra vo- “Che cosa ti è successo, Europa umanistica, lontà ad aprirsi alla Sua Parola. Se io mi otturo paladina dei diritti dell’uomo, della democrazia le orecchie, chiudo gli occhi, metto le mani in e della libertà? tasca per non fare niente, come può Lui arriva- Che cosa ti è successo, Europa terra di poeti, re al mio cuore? filosofi, artisti, musicisti, letterati? Dio si trova di fronte un muro di diamanti, come Che cosa ti è successo, Europa madre di popoli 4 LA VOCE DEI NONNI | 05
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ e nazioni, madre di grandi uomini e donne che affermando che “il suo governo sta azzerando hanno saputo difendere e dare la vita per la di- i morti nel Mediterraneo con orgoglio e carità gnità dei loro fratelli?” cristiana”. È successo che ha negato le radici cristiane ma, Ha precisato che all’Europa sognata da De guarda caso, dopo 15 anni di indagini archeo- Gaulle e De Gasperi ne è stata sostituita un’al- logiche è stata resa pubblica in Gran Bretagna il tra, quella della finanza e dell’immigrazione rinvenimento della sepoltura di un personaggio incontrollata. di cui si ignora il nome che è stato chiamato Per questo rimane fermo nei suoi propositi di “Tutankhamon“ locale. chiusura dei porti. La Tomba risalente al VI secolo conteneva gio- Ha ripreso anche l’argomento delle negate ielli, vasi d’oro, strumenti musicali e altri tesori radici giudaico-cristiane dell’Europa afferman- di valore. do che chi nega le sue radici non costruisce La scoperta a Prittlewell risale precisamente nessun futuro e rischiamo di aprire le porte a al 2003 e risulta il più antico esemplare di se- quell’Eurabia di cui parlava Oriana Fallaci, una poltura reale cristiana anglo-sassone, il che madre dell’Europa: “Non possiamo accogliere dimostra come il cristianesimo stava emergen- il diverso se dimentichiamo chi siamo”. do nelle isole britanniche. Neghiamo pure! Il È bene anche ricordare che Salvini accoglie negazionismo è un altro aspetto della nostra donne e bambini e malati ma gli altri devono cultura però nel tempo ciò che è stato è stato e tornare indietro perché la sicurezza dell’Italia prima o dopo verrà allo scoperto. va mantenuta con i porti chiusi mentre Macron, Proseguendo nella mia riflessione che prose- Merkel, Juncker ecc. li lasciano aperti. gue a singhiozzo causa il tempo scarso a mia In questo duello di “cappa e spada” di Salvini, disposizione, ritrovo Salvini che in Piazza Duo- delle 5 Stelle, dell’Europa di Macron ecc, noi mo a Milano urla a pieni polmoni con rosario poveri cittadini italiani ci troviamo coinvolti in in mano e conclude la sua arringa con “la Ma- un bailamme di ideologie dai mutevoli abiti per donna ci aiuterà”; prima aveva risposto al mo- foggia e colore. nito del Papa “meno morti nel Mediterraneo“ Papa Francesco parla, invita, propone, sollecita Paolo Veronese - Fuga di Lot e la sua famiglia da Sodoma e Gomorra MAGGIO | 2019 5
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Paolo Veronese - Nozze di Cana (1563) Museo del Louvre (Parigi) ma…. di confusione nella sua Argentina ne ha Si comincia con un’educazione che parte dal vissuto e ha risposto dando la sua attiva colla- cuore per arrivare al cuore e nel cuore. borazione. Se tutti si fossero educati e noi se lo fossimo, Cerchiamo allora di superare i colori dei partiti non ci sarebbe bisogno di scannarci con leggi e apriamo il libro della vita, la Sacra Scrittura, sul razzismo, sull’omofobia,sulla sicurezza civi- per capire quanta migrazione dal tempo dei le, politica ecc. tempi è stata affrontata dal genere umano per Sappiamo nell’Esodo la sollecitazione “pater- motivi di sopravvivenza, di possedere quello na-fraterna” di Dio: “Non opprimerai il fore- che avevano gli altri e per la lussuria del potere stiero ; anche voi, infatti, sapete che cosa prova come potere. un forestiero, perché siete stati voi pure fore- Reagirete controribattendo che quelle erano stieri in Egitto”. (Es.23,9) guerre necessarie a mantenersi nel tempo. Ecco, il Signore parla concretamente e parte Possiamo metterci d’accordo ma il Creatore dal vissuto dei suoi figli, niente vane teorie ma non è stato a guardare fratricidi, angherie, vio- esperienze reali e corpose. lenze. Ha parlato mandando i suoi “microfoni” Basta leggere il Capitolo 19 del libro dei Giu- di carne ed ossa, i profeti, e profetizzare cioè a dici per capire come l’ospite poteva sempre parlare per Lui in mezzo al suo popolo smarrito. contare sulla protezione di chi lo ospitava: ”No, Cosa hanno a che fare le migrazioni con quan- fratelli miei, non comportatevi male; dal mo- to ho esposto? mento che questo uomo è venuto in casa mia, Hanno a che fare molto, anzi moltissimo. non dovete commettere questa infamia”. 6 LA VOCE DEI NONNI | 05
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Leggere il seguito procura disagio perché il stiero, ospite come tutti i miei padri”. padrone di casa addirittura mette la propria fi- Andiamo avanti e sempre in Genesi 19,1-8 leg- glia vergine e la sua concubina alla mercè degli giamo che Lot giunse ad affermare, testimo- aggressori purché non si tocchi il giovane che niare di essere pronto a sacrificare le proprie aveva ospitato. figlie ai desideri malvagi dei Sodomiti, pur di Non dobbiamo fermarci a questo raccon- salvare i propri ospiti. to dando una interpretazione di cronaca ma Lot ignorava che i due pellegrini erano due an- estrapolare e circoscrivere il messaggio ”l’ospi- geli mandati da Dio. Dopo aver fatto uscire Lot te è sacro” chi arriva da te sia accolto, amato, e famiglia da Sodoma, essi distrussero Sodoma difeso e tutelato da ogni angheria. e Gomorra anzi fu Dio a distruggerla con tutti C’è di più e lo verifichiamo nel salmo 39 verset- gli abitanti delle città vicine e la vegetazione del to13 che riempie il cuore perché ci interpella suolo. in prima persona “Ascolta, la mia preghiera, I fuggitivi non si dovevano voltare a guardare ciò Signore/….. perché presso di te io sono fore- che succedeva così, quando la moglie di Lot si Gesù a casa di Zaccheo MAGGIO | 2019 7
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Tintoretto - Ultima Cena (1594) voltò, divenne una statua di sale. (Gn.19,23-26) approdare. L’accoglienza italiana tipica del no- Ricerche archeologiche recenti hanno trovato stro popolo è messa a dura prova! i resti delle due città che rivelano la presenza di C’è da considerare che soprattutto tra i giovani una esplosione atomica avvenuta in quei tempi le differenze non impediscono loro di costruire ben descritto nella Bibbia, nel Vecchio Testa- relazioni significative con le persone diverse, mento, che sempre più si rivela libro di cronaca sono gli adulti che alzano i muri. storica e non fantasia. Battiamoci il petto “mea culpa”. Chi è Lot? Il nipote di Abramo che accolse con Altresì ultimamente emergono casi di xenofo- ospitalità i messaggeri di Dio. bia, omofobia alimentati e provocati da giovani Come non fare collegamento con la cronaca estremisti: il male è più vistoso del bene, ma c’è Italiana che è ormai un paese dove approdano tanto bene in giro taciuto mentre le “fake news” in continuazione donne, uomini, bambini pro- vengono sparpagliate a dovere e con perizia venienti da altre parti del mondo? luciferina. I negozi cinesi abbondano, quelli rumeni ed Trovo doveroso ricordare la bella Bertinoro altre etnie pure…. però da un paio di anni siamo non solo terrazza della Romagna ma “Capitale oppressi dai provenienti dall’Africa, angosciati dell’Ospitalità”. Ogni prima domenica di set- dai morti in mare e soprattutto dai previsti nau- tembre nella bella cittadina collinare si orga- fragi, affogamenti, sbarchi proibiti, scialuppe nizza la festa dell’Ospitalità con eventi, musica, che bevono acqua e che si destreggiano per rappresentazioni varie. stare a galla buttando in mare i fuggiaschi. È l’orgoglio della Romagna ma di tutta l’Italia Un’odissea tremenda, terrificante con un Sal- perché sin dal 995, cronaca storica, risulta che vini che, incaricato dalla Difesa, chiude i porti, fosse molto vissuta la consuetudine dell’ospi- e lascia “le navi salvataggio” in mare senza farle talità. 8 LA VOCE DEI NONNI | 05
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Nella sua piazza della Libertà si innalza la famo- “si può odiare senza censura” e qui sta il male. sa “Colonna delle Anelle” eretta nel XIII secolo Un filosofo algerino Jacques Derrida, a pro- che ne riporta 12. Ad una di esse il pellegrino posito di differenze, ha creato una “categoria legava il suo cavallo, individuando la famiglia programmatica”, adeguata tanto alle relazioni che lo avrebbe ospitato. interpersonali quanto per un futuro multiraz- Le anelle rappresentano le 12 famiglie bertino- ziale e multiculturale: l’ospitalità, che è una resi spesso in lite per ospitare i forestieri. parola derivante dal latino hostis = l’estraneo/ A Roma in questi giorni la comunità ebraica ha il nemico che può diventare però un ospes = lanciato l’allarme “Razzismo di ritorno” e non ospite. solo in Italia anche in Europa! Ad avvalorare Come? Lo leggiamo in Matteo 25,35: “...perché quanto affermato il Presidente della Comunità ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ebraica di Roma, Ruth Durenghello, ha com- ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero mentato che, in alcune recenti manifestazioni straniero e mi avete accolto..." Interessante essere informati che il problema di piazza, striscioni ed altro hanno mostrato il delle migrazioni ha tre nemici: le distorsioni rinascere di organizzazioni che si attribuisco- della propaganda, l’ignoranza che la propa- no la natura suprematista. Il suo parere è che ganda continua ad alimentare, e la paura. sul nascere queste manifestazioni andrebbero Insomma l’opinione pubblica male informata impedite prima che prendano corpo e in più “ nutre un clima di tensione e un antagonismo si dovrebbe dichiarare chi sta dentro e chi sta diffuso verso i migranti. fuori del consesso civile ”. Sono le “fake news” che ci investono destabi- È una questione importante di etica. Sappiamo lizzandoci. In realtà i migranti non sono il 27% cosa è l’etica? È lo studio del comportamento ma soltanto un terzo cioè il 9%. umano di fronte ai due concetti di bene e di Si dice che l’Italia è invasa dagli africani niente male. Se i reati di xenofobia crescono è perché Leonardo da Vinci - Ultima Cena MAGGIO | 2019 9
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Chagall - I tre Angeli (tre uomini alle querce di Mamre) affatto lo è di migranti europei orientali che si gli stessi meccanismi sociali che generano una dirigono verso l’Europa. società sempre più diseguale e sempre più op- Si dice, almeno lo affermano i sovranisti, che pressa da tensioni, problemi, disagi, disservizi. si sta portando avanti la sostituzione etnica del Mi è stato detto che sì l’ospitalità in Oriente popolo con africani e islamici…. presso i Beduini e per gli Ebrei era un dovere Macché! Le percentuali basse affermano il fondamentale. contrario. Come si accoglieva l’ospite? Accoglienza cor- Non si racconta dell’impatto positivo che i diale, saluto, il lavare i piedi all’ospite, la cura lavoratori migranti esercitano sul nostro si- della cavalcatura, l’offerta di un banchetto e stema di “welfare”, né del contributo che il l’accompagnamento per un tratto di strada nel “lavoro migrante” sta dando al nostro sistema viaggio di ritorno. pensionistico, né delle politiche migratorie Lo stesso trattamento lo si legge anche nella dei Paesi membri dell’Ue che limitano le pos- Bibbia come già ho scritto, quando il Signore sibilità dei migranti di integrarsi e lavorare le- apparve ad Abramo nella persona di tre uomini galmente con controlli sempre più restrittivi. alle Querce di Mamre (Gn.18,83-5) e in quello Ma se uscissimo fuori dal fumo che ci ottenebra della donna Sunamita (2Re, 4,8-10) che ospita- mente e cuore ci accorgeremmo che migranti va il profeta Eliseo tutte le volte che passava e e italiani sono sulla stessa barca ed affrontano si fermava a mangiare dal lei. 10 LA VOCE DEI NONNI | 05
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ La donna diceva al marito di preparare all’ospi- Eppure l’Italia è terra di cattolici. Roma è la sede te la camera al piano di sopra, metteva un letto, della Chiesa eppure l’accoglienza a loro non è un tavolo, una sedia e una lampada: “…sì che, mai stata riservata, sempre messa ai margini, venendo da noi, vi si possa ritirare”. a mala pena sono sopportati e ultimamente Per non esaltare quella di Giobbe che lui stes- sempre peggio. so porta come testimonianza sulla sua buo- Tuttavia e il cuore esulta, c’è stato un “bel ge- na condotta: “Ho dato da mangiare carne ai sto” imposto dai giudici europei della Corte dei forestieri, e i miei servi ne sono testimoni. La Diritti dell’Uomo che hanno riconosciuto “il mia casa è stata aperta ai viandanti: nessu- principio dell’unità familiare” e la necessità di no di loro ha passato la notte per le strade.” ricorrere a misure provvisorie, soprattutto verso (Gb.31,31-32). i minori, i più penalizzati dallo sgombero voluto I Rom sono pellegrini-forestieri? Sì, eppure dagli enti locali al campo Giugliano di Aversa per loro non c’è accoglienza, anzi si è infierito dove il sindaco A. Poziello aveva ordinato lo a Roma contro donne e bambini chiusi in un sgombero per 450 Rom residenti nell’insedia- vecchio edificio. mento di Via Vaticale nel Comune di Giugliano. Abramo riceve i tre Malachim in viaggio verso Sodoma e Gomorra MAGGIO | 2019 11
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ Icona di A. Rublev - I tre uomini alle querce di Mamre 12 LA VOCE DEI NONNI | 05
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ In che consiste il bel gesto? Il governo dovrà ub- la casa del fariseo e si mise a tavola (Lc.7,36), in bidire e dovrà trovare un alloggio per ogni fami- casa di Zaccheo (Lc:19,1-10), a Betania (Lc.12-1); glia Rom. ecc… San Paolo nello scritto a Timoteo e a Tito Ci voleva la Corte Europea per spezzare il circolo raccomanda al vescovo di essere “ospitale” e ne vizioso che li ha tenuti per trent’anni vittime, del precisa un protocollo molto semplice: “…di non ricatto e della paura. parlare male di nessuno, di evitare le liti, di essere Finalmente per loro inizia il lento riscatto che mansueto, mostrando ogni mitezza verso tutti gli parlerà di rispetto della loro dignità fino ad oggi uomini.” (Tt.3,2) e dalle vedove esige che pratichi- bistrattata e porterà avanti il principio di inclusio- no l’ospitalità lavino i piedi ai santi e soccorrano gli ne. Ciò che ci deve rendere consapevoli del passo afflitti. (1T5,10) fatto a Giugliano è che la Corte Europea ha con- Che commentare di più di quanto non lo faccia da fermato che l’Italia non è più della legge pertanto sola la parabola degli invitati a cena dove il Signore non può privare i rom di una abitazione perché dice al Servo: “Esci subito per le strade e per le non sono i cosiddetti “homeless”. piazze della città e conduci qui i poveri, gli stor- Mi si dice che parteggio per i migranti; ma chi di pi, ciechi, e zoppi”.(Lc.14,23) voi ha vissuto l’esilio, l’abbandono dei propri beni, Ahi ahi ahi!.... Il criterio del Giudizio di Dio in noi il lento inserimento in un ambiente differente e sarà sull’amore e sull’indifferenza che avremo ostile ai profughi? avuto verso i fratelli di Gesù più piccoli e più biso- Chi di voi ha provato la difficoltà dell’inclusione? gnosi perché la solidarietà che Gesù ha con essi Chi ha provato la faticosa condivisione di vita di- è talmente forte che, quanto facciamo loro, lo versa dalla propria realtà? facciamo a Lui. Se ascoltassimo Isaia ”dividere il pane con l’affa- Ecco perché dobbiamo essere vigilanti nell’ospi- mato, aprire la casa ai poveri, ai senza tetto, dare talità vivendo essenzialmente il comandamento un vestito a chi ne è privo e a non abbandonare dell’amore. i propri simili” (Is.58,7), non arriveremmo ad apo- Qui inserisco un aspetto dell’ospitalità del popolo strofare il profugo con “ci siete venuti a portare ebreo allo straniero “ger”. Quando lo straniero si via il lavoro!” fermava come commerciante e viandante, godeva Definirsi cristiani credenti e praticanti e non ac- dell’ospitalità ma non poteva entrare nel tempio cogliere l’altro o il diverso da noi, è menzogna. perché Dio aveva detto: “nessun straniero, non Se poi insistete che accogliere uno, due, sei per- circonciso di cuore, non circonciso nella carne, sone è una faccenda ma se sono 50, 60 non è più entrerà nel mio santuario” (Es.44,9). possibile….anche qui dobbiamo crescere spiritual- Nessuno poteva offrire sacrifici Lc.22,25) e nep- mente e cercare soluzioni. pure partecipare alla cena pasquale: ”Nessun Dunque dobbiamo lasciare le navi ferme davanti ai straniero ne deve mangiare” (Es.12,43), a meno porti chiusi in attesa di che cosa, oppure non si sa? che non “si fosse sottomesso alla circoncisione” Meno male che pur con fatica vengono accolti (Es.12,48). bambini donne incinte e malati, presenti sulle navi. Altrettanto importante era: “Dio ama lo straniero Essere cristiani significa vivere il sacro dovere o forestiero, gli dà il pane e il vestito” e agli Isra- dell’ospitalità, sia nel darla che nel riceverla come eliti aveva ordinato: ”Amate lo straniero, poiché ha scritto San Paolo, Rm.12,13: “Condividete le anche voi siete stati stranieri nel paese di Egitto”. necessità dei santi; siate premurosi nell’ospitalità”, (Dt.10,18-19) e in più aveva precisato “Maledetto e Matteo 25,35 ripete lo stesso ammonimento. chi lede il diritto al forestiero”. (Dt.27,19). Prendiamo in esame Gesù e prendiamo atto che Ma non basta, difatti ai giudici era imposto di: ”giu- non solo soccorse gli affamati moltiplicando i pani dicare con giustizia le questioni che uno può ave- nel deserto, ma accettò di essere ospite alle nozze re… con lo straniero che sta presso di lui”. (Dt.1,16) di Cana (Gv.2,1-2), in casa di un fariseo: “Uno dei Addirittura c’erano le città rifugio “serviranno pure farisei lo invitò a mangiare da lui. Egli entrò nel- di asilo… al forestiero” (Nm. 35,15;Gs:20,9) MAGGIO | 2019 13
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ E ancora, “ciò che la terra produrrà durante il suo io ho amato voi”. riposo servirà di nutrimento a te, al tuo schiavo... Il comandamento è nuovo perché è Gesù il metro e al forestiero che è presso di te”. (Lv.25,6) di paragone. Prosegue: ”Nei vostri vigneti non passerete a rac- L’amore non ha dimensione ma ha la natura stessa cogliere i grappoli dimenticati o gli acini caduti a di Dio e di Dio fatto uomo. terra; li lascerete per i poveri e per gli stranieri”. Dunque la vera natura dell’uomo è l’amore, che è (Lv.19,10) immagine e somiglianza di Dio. Inoltre: ”Ogni tre anni ci sarà l’anno della decima: Si ama perciò per essere davvero se stessi. Non quando avrete terminato di prelevare la decima è facile scegliere tra essere divini o disumani. Se parte del raccolto, la metterete a disposizione scegliamo di essere Amore indosseremo il modo dei leviti, degli stranieri, degli ospiti.” (Dt.26,12) divino, ma se scegliamo di essere “Non Amore”, o Gli stranieri erano una realtà molto presente nella pseudo amore, indosseremo il modo disumano. comunità ebrea al punto che da essi si potevano Ce lo ha dimostrato Gesù nell’ultima cena quando esigere interessi per un prestito (Dt.3,21) e poteva- nel Cenacolo affida ai suoi il nuovo comanda- no anche essere obbligati a lavorare, come avven- mento di amarci tra noi nello stesso modo in cui ne sotto Davide, che li riunì e ordinò loro di cavare Lui ha amato, o meglio “siccome Lui ha amato noi le pietre per la costruzione del tempio.(1Cor.22,2) così facciamo altrettanto tra di noi.” Mi sembra importante riportare Isaia 14,1: ”Il Si- In Marco 14,22 leggiamo: “Mentre mangiavano, gnore perdonerà ancora una volta Israele e lo prese il pane…”. sceglierà come suo popolo; riporterà in patria i È nell’avverbio “mentre” che avviene la consegna discendenti di Giacobbe: anche gli stranieri si del nuovo comandamento proprio quando Gesù uniranno a loro e formeranno un solo popolo”. ama pur subendo il tradimento, la sfiducia, perdo- Mi soffermo a riflettere ulteriormente che nelle na e così ricompone la comunione. parole di vita del Signore era già comandato quel Un programma di vita responsabile ci è stato con- principio che oggi chiamiamo “inclusione sociale” segnato! A noi spetta rispondergli e non tradirlo. vale a dire la condizione in cui tutti, stranieri-fo- E per concludere ricordo Gesù che ama di un restieri-esuli-rifugiati politici “vivono in uno stato amore sperimentato dal tradimento, lacerato dalla di equità e di pari opportunità indipendentemente sfiducia ma che culmina nel perdono e nella co- dalla presenza di disabilità o di povertà. munione ritrovata. Per gli ebrei, e noi oggi siamo come loro a quei C’è una consequenzialità di azioni molto impor- tempi con gli immigrati, gli stranieri, dovevano tanti per chi legge attentamente. essere partecipi attivi al sistema culturale e so- Gesù dona il suo nuovo comandamento, il co- ciale al punto di diventare “un solo popolo”. mandamento dell’amore nel momento in cui Giu- Come è facile commentare! Jahvè la sapeva lunga da esce per tradirlo. Questo sì che è amore. e già ci vedeva arrancare in comizi, litigate tra par- Ci risiamo! È facile tradirlo, molto facile, perché titi, scontri feroci in parlamento, rabbia, paura nel il nostro stato psicologico, spirituale, culturale è popolo però parlava chiaro. quello del pellegrino, del nomade, del viaggiato- Indicava già la via quella dell’accoglienza o del re, dell’ospite, del forestiero, dello straniero però ponte, possibile ad essere eretto e poi percorso ricordiamo che siamo: solo attraverso l’amore che non è questione di a) Pellegrini, perché in cammino per incontrarsi misura, ma di natura, quella stessa Dio: “Amatevi con Dio; gli uni gli altri.” b) Nomadi, perché in continua ricerca di una sta- Già cosa vuol dire? Istinto, sentimento oppure… bilità da quando siamo stati cacciati dal Para- nobiltà d’animo per cui io amo l’altro, scelgo di diso Terrestre con Adamo ed Eva; amarlo, voglio amarlo con libertà e volontà. c) Ospiti nella casa comune che è il mondo; Gesù nell’Ultima cena dice: ”Vi do un comanda- d) Forestieri fuori dal luogo proprio di nascita mento nuovo che vi amiate gli uni gli altri come che è il Cielo (siamo stati pensati da Dio); 14 LA VOCE DEI NONNI | 05
L’ANGOLO DELLA SPIRITUALITÀ e) Stranieri, perché non appartenenti al luogo nel Tra i reperti più interessanti della sepoltura di Pritt- quale sostiamo, “la terra”, ma con il biglietto lewell ci sono i resti di una lira, il primo esempio per il cielo. completo di strumento anglosassone di questo Dunque siamo in cammino. Attenti a non sbagliare tipo che sia mai stato trovato. La struttura di legno strada! Basta seguire le segnaletiche evangeliche dello strumento era quasi completamente de- per arrivare a destinazione, alla città dell’Amore: composta, imputridita, lasciando poco più di una il Cielo. macchia a forma di lira nel terreno, a cui erano Buon lavoro a tutti e…. a ritrovarci insieme nella ancora attaccati accessori metallici e alcuni fram- fissa dimora per l’eternità. menti di legno. Luisa Una ricostruzione della camera funeraria di Prittlewell È stata salutata come una delle più importanti scoperte archeologiche degli ultimi decenni in Gran Bretagna: la ca- mera sepolcrale di una tomba anglosassone venuta alla luce nel corso di un ampliamento stradale nella cittadina di Prittlewell, nell'Essex. All'epoca della scoperta gli archeologi la datavano ai primi anni della metà del VII secolo d.C. e, la presenza di croci cristiane tra i reperti ritrovati suggeriva si potesse trattare della tomba del re Saebert, che si ritiene sia stato il primo re sassone del Regno dell'Essex ad essersi convertito al Cristianesimo. MAGGIO | 2019 15
Lettera aperta a MONS. DINO ZATTINI Parlare di lui, di Mons. Dino, non è difficile. La Sua Ecc. emerita Giuseppe Fabiani, essendo reciproca conoscenza risale al 1991 quando il stato nominato vescovo di Imola, non avreb- Vicario generale della Diocesi di Forlì - Berti- be più potuto seguirci mensilmente all’Eremo noro gli passò il testimone che lo aveva reso di Montepaolo e perciò ci affidò a Don Dino presente nella vita spirituale e diocesana del che, con fatica e per non dispiacergli, accettò Gruppo di Preghiera di Montepaolo a Monte- pur esprimendo la perplessità perché il nostro paolo, sin dal 1987. Gruppo “era chiacchierato”. Eravamo un grup- po emergente con vitalità nuova e modalità nuove. Mons. Fabiani tagliò corto afferman- do di lasciare da parte le chiacchiere perché il Gruppo faceva ed esercitava molta carità ed era ciò che più contava. Difatti Mons. Fabiani era al corrente di ogni no- stra mossa, impegno, attività perché mi seguiva personalmente e mi aiutava a districarmi “nella selva oscura” delle attività spirituali e sociali nel territorio e fuori. Dunque Mons. Dino accettò. Mensilmente sa- liva a Montepaolo per intrattenerci sugli avve- nimenti politici. culturali, sociali, spirituali del momento dal punto di vista etico, morale e re- ligioso. Notammo che saliva al monte con una certa contettezza.La sua mamma aveva otte- nuto la grazia, quando era giovane ragazza, di essere guarita da un male alla tiroide. Noi ne fummo a conoscenza solo nel 2016 quando don Dino venne al Santuario per impedire che la ritirata dei frati minori favorisse in quell’estate la chiusura del cuore antoniano, che è il San- tuario di S. Antonio. Celebrava la Messa, con- fessava parlava con i pellegrini fuori la chiesa sempre con rispetto, discrezione, cordialità. A riflettere bene dedussi quell’anno che il suo 16 LA VOCE DEI NONNI | 05
aver ubbidito , diciamo così, a S.E. Fabiani fu più mina, della cura, del raccolto, con una qualità che altro la riconoscenza a Sant’ Antonio per che riassume “fede, speranza e carità” laica- avergli guarito la mamma quand’era malata. mente definita “Pazienza”? Noi di città non sia- mo pazienti non siamo pazienti, ma frenetici, Cosa dire di lui? Tanto: oltre alla garbata e sor- elettrizzati, schizzati. ridente presenza nella vita di ogni settore della Diocesi e della nostra associazione, sottolineo Concludo augurandoLe lunghissima vita a la sua sensibilità, attenzione, cura, accompa- nome di tutti noi per il Suo compleanno. gnamento, cultura in ogni campo del vivere civile e religioso. Sempre positivo e schivo, sa Mio papà commentava ad ogni nostro augurio vivere la vita di relazione amicale e sociale con al suo compleanno “Cento di questi giorni con naturalezza e delicatezza innata senza invadere te”: “Perché porre limiti alla Providenza? La- il campo altrui e senza ostentare .Il suo essere sciate fare a Lei, che cento e cento!” vicario generale. Pur essendo uomo di chiesa e con un ruolo ben importante , mai ha fatto Allora, Mons. Dino, i nostri più fervidi e cristia- pesare la sua autorità: sempre autorevole, mai ni voti augurali e, se mi permette, Le diamo un autoreferenziale. forte abbraccio fraterno-cristiano perché an- che noi con Lei vogliamo e ci impegniamo per Attenzione, però… può sembrare un “mite la rinascita di Castelnuovo, Sua terra natale. agnello” ma nelle decisioni si esprime con fer- mezza, addirittura durezza, se è compromesso il bene di quell’azione. Luisa e il Gruppo di Preghiera La prima volta che assistetti ad una sua presa di posizione, necessaria intendo dire, mi feci lasciare investire dalla sorpresa che tuttavia si dileguò ben presto quando si affacciò alla mia memoria la figura di Padre Guglielmo per il quale, da tempo, è iniziata la causa di beatifica- zione. Padre Guglielmo, mite, docile, umile, al mio esporgli la volontà di lasciare l’impegno a Montepaolo, reagì battendo il pugno più volte sul tavolo e con: “NO”, “NON DEVI”, “VAI AVAN- TI”! Il suo “NO” mi spiazzò. Anche quella volta mi stupii profondamente. Era il mio direttore spirituale e mai l’avevo visto così! Però ottenne il risultato di fami recedere dalla mia volontà. Ritornando al nostro caro don Dino ricordo che tra le sue altre qualità ne possiede una che fa santi : la pazienza. Da chi l’avrà ottenuta? In- dubbiamente dallo Spirito Santo che ha potuto agire perché in Don Dino ci sono le radici dei lavoratori dei campi ereditate dagli avi. E chi meglio del contadino sa vivere i tempi della se- MAGGIO | 2019 17
GALLERIA FOTOGRAFICA Festeggiamenti in occasione dell’80° COMPLEANNO di Mons. ZATTINI a Bertinoro 18 LA VOCE DEI NONNI | 05
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Ciò che dobbiamo conoscere BERTINORO E L’OSPITALITÀ Ammirare la piana forlivese dalla terrazza o che a Bertinoro c’era la consuetudine dell’ospi- Belvedere di Bertinoro al tramonto è un incan- talità, retaggio di quella antica romana to. La calda luce ambrata del sole che tramonta Salendo la strada che dal parcheggio porta alla fa ricordare il grande pittore francese Seurat e i Concattedrale, si arriva in Piazza della Libertà suoi paesaggi. dove si innalza la più antica colonna dell’ospi- Non è tutto qui. In questa bellezza dove cie- talità, chiamata delle Anelle, antistante l’Alber- lo-terra sembrano toccarsi abbracciarsi, Berti- go della Colonna. noro, la Capitale dell’Accoglienza, ogni prima La tradizione tramanda che fu eretta per vo- domenica di settembre dal 5 settembre 1926 lontà di due nobili signori di allora, Guido del organizza la Festa dell’Ospitalità con eventi, Duca e Arrigo Mainardi molto spesso interpel- musica, spettacoli vari che creano un’atmo- lati a risolvere contese fra le famiglie benestanti sfera di pace, di incontro e di ospitalità. Già della città in lite tra loro per offrire ospitalità ai nell’anno 995 d.C. una cronaca antica attesta viandanti che sostavano nella città. 22 LA VOCE DEI NONNI | 05
Le famiglie che si contendevano i forestie- Ora, a seconda di quale anella era stata scelta, il ri erano 12 per cui i due nobili realizzarono il pellegrino individuava la famiglia che lo avreb- progetto di una colonna con dodici Anelle che be ospitato perché era il proprietario dell’anella li rappresentava. A che servivano le Anelle ? Ad a presentarsi al nuovo arrivato per incontrarlo. attaccare il bastone e le redini dei cavalli del Dante, nel canto XIV del Purgatorio, incontra il pellegrino arrivato in città. giudice Guido del Duca intento a parlare con Arrigo Mainardi, dopodiché i tre colloquiano in merito alle contese. Oggi la colonna, riedificata il 6 settembre 1926, si erge sopra un piedistallo in pietra sammari- nese. Altra colonna dell’ospitalità che colonna non è materialmente, bensì culturalmente e spiri- tualmente, è il Museo interreligioso dedicato alle tre principali religioni monoteiste. Nel giu- gno 2005 il Museo fu aperto al piano terra della Rocca e fin dal portale d’ingresso rappresenta uno scrigno di manufatti preziosi che permet- tono di fare un viaggio lungo i secoli. Attraverso questa nuova istituzione multicultu- rale Bertinoro si propone al mondo non solo come luogo dell’ospitalità, ma anche come luogo del dialogo, del confronto e della con- vivenza pacifica. Luicor MAGGIO | 2019 23
L’ANGOLO DELLE NEWS QUANDO I RAGAZZI usano il cervello…. Alla 3H del Liceo scientifico “Cannizzaro” 10 e Allora cosa hanno pensato i nostri studen- lode! Un voto unico e super per una classe che ti? Collegare una dinamo, strumento capace ha dimostrato di saper usare la testa con una di sprigionare energia elettrica, alla resistenza scoperta che ha ottenuto loro un importante di una bicicletta, sfruttando l’energia prodotta premio. dalla pedalata per mantenere ad una tempera- tura costante i contenitori porta cibo. Tutti conosciamo i “riders” ovvero i ragazzi che Una trovata semplice come l’uovo di colombo, consegnano pranzo e cena a domicilio, peda- ma sono stati loro ad applicare il principio che lando velocissimamente per le grandi strade sta alla base dell’invenzione Dynamhot è di una in mezzo ai mostri di ferro che sfrecciano, le semplicità unica e di una rigorosità scientifica automobili, e con grave pericolo della loro in- ineccepibile si trattava di usare la testa! columità. Già, gioco forza, se il pasto arriva caldo è merito Conseguenza dell’invenzione è stato il premio delle loro gambe costrette ad un ritmo serrato, che ha aperto loro la strada di lavorare in una ma chi riceve la pizza ci pensa ai pericoli cui è azienda il cui direttore li aiuterà a creare una vera andato incontro il così detto all’italiana “messo e propria impresa per commercializzare la loro consegnatore”? Dynamhot. Insomma, una mano lava l’altra! 24 LA VOCE DEI NONNI | 05
L’ANGOLO DELLE NEWS SICILIA A COLORI! Sempre studenti, ma questa volta, quelli dell’I- Finalmente un sospiro di sollievo da parte loro stituto superiore “Marconi” di Catania, han- perché non commetteranno più errori nell’indi- no realizzato una strumento eccezionale il viduare il colore ed adattarlo alle varie situazio- “Dalt-ino” che attraverso un sistema di schede ni senza creare imbarazzo e malintesi se ospiti elettroniche distingue i colori e li comunica alla nei paesi orientali, nonché sicurezza fisica nella persona affetta da daltonismo, disturbo della comprensione di segnaletiche “salva vita”. vista che affatica nel distinguere i colori chi ne è affetto. L.Z. MAGGIO | 2019 25
L’ANGOLO DELLE NEWS ONU condanna lo stupro di guerra Ha fatto una bella fatica l’ONU a riconoscere siderato “come male necessario” per incitare le che lo stupro di guerra è violazione dei dirit- truppe a combattere, terrorizzare il nemico o ti umani, è un crimine efferato e va punito: le sradicare un gruppo etnico. sue vittime hanno il diritto di essere soccorse, Così ancora oggi le donne sono usate come ascoltate, aiutate e i colpevoli devono essere oggetti anche in quelle società che in tempo di portati davanti alla giustizia. pace sembrano aver superato la visione stru- Il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha cancella- mentale del corpo femminile. to l’uso errato di una terminologia veramente Chi di voi non ricorda le donne catturate, vaga ed ambigua “diritti riproduttivi” che in re- schiavizzate, chiuse in gabbie e brutalizzate dal altà nascondeva la violenza e assolveva il suo Daesh che i servizi televisivi hanno mandato in atto di aggressione sessuale veramente aber- onda anni fa? rante perché lesivo della dignità di ogni perso- na, vittima e carnefice. I media non sono stati certo avari nel trasmet- terle! Facevano scoop ed aumentavano l’au- Purtroppo per secoli e secoli sin dall’inizio della dience! preistoria e poi della storia la violenza sessua- le è stata sempre associata alla guerra per cui Ed aumentavano l’audience. come era permesso il bottino di guerra altresì era permesso e tollerato lo stupro visto e con- Alcuna pietà per le vittime anche se i commenti 26 LA VOCE DEI NONNI | 05
L’ANGOLO DELLE NEWS laconicamente pietisti del reporter o del com- menti, come è stato fino ad ora, rischierebbero mentatore TV offendevano le orecchie degli ancora di affrontare una vita di umiliazione e spettatori più sensibili. vergogna. E chi ignora i servizi sui giornali del rapimen- Questa misura è la nona presentata dal Con- to incessante di ragazze, 2000 studentesse, da siglio di sicurezza per affrontare le particolari parte di Boko Haraen nell’Africa occidentale e esperienze di guerra delle donne e dar vigore che oggi ogni tanto ne rilascia qualcuna? al loro ”coinvolgimento nei negoziati di pace e nella ricostruzione postbellica”. E chi può negare di ignorare la tragedia di interi villaggi di donne yazide, spopolati perché cat- Ma ci vorrà del tempo, bisognerà percorrere turate e schiavizzate? molta strada per sradicare l’ambiguità nei ri- scontri dell’uso dello stupro come strumento E l’orrore dello stupro sistematico ed organiz- militare. zato del complotto serbo-bosniaco degli anni 90 lo vogliamo lasciare nel dimenticatoio? E’ da ricordare che nel processo di Norimberga nessun imputato fu condannato per lo stupro. Finalmente l’ONU ha approvato una risoluzione che impone sanzioni mirate a coloro che uti- In proposito il premio Nobel per la pace Na- lizzano la violenza sessuale nei conflitti bellici dia Murad, donna yazida, ha commentato che e assicura alle vittime di metterle al centro della la risoluzione è un passo nella giusta direzio- risposta, definendo il primo contatto inclusivo ne ma, la sua adozione “deve essere seguita da e imperniato sui sopravissuti. passi concreti” per diventare realtà. Con profondo disagio ricordo le testimonian- È nel 1996 che gli stupri furono definiti crimini ze delle donne stuprate dai serbi, il dolore della di guerra. loro dignità lesa e il rigetto subito poi sia dalle Così nel 2002, davanti al Tribunale penale in- altre donne quanto dai familiari che le hanno ternazionale per l’ex Jugoslavia, si indagò respinte perché impure e disonorate? sull’aggressione sessuale come crimine contro Quando portammo gli aiuti in Bosnia, dopo l’umanità e nel 2016 per la prima volta la Corte anni dal conflitto, fuori paese in mezzo ai bo- penale internazionale, condannò qualcuno per schi abbiamo aiutato una comunità di donne reati sessuali, con la sentenza a carico del vice- mussulmane stuprate che con i nati della vio- presidente della Repubblica Democratica del lenza subita vivevano in condizioni pietose e Congo Jean Purre Bemba a 18 anni di carcere disumane, aiutate solo da qualche sacerdote per gli abusi commessi dalle sue truppe nella ortodosso, perché i familiari e compaesani le Repubblica Centrafricana. avevano rifiutate! Tuttavia dopo questo passo, anzi dopo questa Erano le reiette e le avremmo ignorate anche pietra miliare, sono pochi i Paesi che hanno noi se qualcuno non ci avesse denunciato la creato centri dove le donne parlano, anzi pos- loro esistenza. Così le conoscemmo e portam- sano parlare di ciò che è accaduto loro e chie- mo quanto serviva a loro e ai bambini. dere giustizia senza provare vergogna a sentirsi in qualche modo “colpevoli”…. Con la risoluzione 2467 per la prima volta vengono avanzate richieste specifiche di mag- Le armi uccidono, lo stupro lascia in vita e può gior sostegno per i bambini figli della violenza generare nuova vita ma uccide chi lo ha subito di guerra, un tema questo molto caldeggiato nel cuore, nella mente e nel comportamento. dalla Santa Sede da sempre. L.C. Sostegno anche e quindi alle madri che, altri- MAGGIO | 2019 27
L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI MAZ DOMELAZNOV Maggio 2019 Maggio è veramente il mese più bello dell’an- Di giorno le finestre si aprono sull’azzurro cie- no: prati, campi, giardini sono pieni di erbe ri- lo di maggio, di sera giocano con l’intensità del gogliose, i vialetti dell’Asilo dei nonni sono or- profumo dei tigli.L'aria è tiepida nella sera, sulle lati di rose vellutate, le rive dei fossi e i campi panchine del viale si ritrovano vecchietti e ra- coltivati all’antica si colorano del rosso dei pa- gazzini a conversare. La violacciocca è accarez- paveri, l’aria profuma di glicini e lillà, il caprifo- zata da farfalle leggere che ballano nel vento. glio abbraccia col suo profumo intenso nell’ora del tramonto la voliera del mio giardino, il gel- FARFALLE somino riveste di un velo da sposa i rami del Or su un'erba ed or su un fiore giuggiolo, che ancora è lento nel risveglio. mi rincorri e non mi cogli... Sono un libro di due fogli Maggio viene ardito e bello del più splendido colore. con un garofano all’occhiello Della dolce primavera con tante bandiere nel cielo d’oro son l'immagine leggera. per la festa del lavoro. Vado, vengo, fuggo, torno; (G. Rodari) bacio un fior, tocco uno stelo; son caduta giù dal cielo, non vivrò che un breve giorno. Non uccidermi bambino! NOTA: Tutte le foto qui riportate sono state Son la grazia del mattino. scattate nel parco dell’Asilo dei Nonni (Renzo Pezzani) 28 LA VOCE DEI NONNI | 05
L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI MAGGIO | 2019 29
L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI Maggio è il mese delle rose, delle mamme, del- IL PRIMO MAGGIO È LA FESTA DEL LAVORO le spose; è il mese dedicato alla Madonna, è il mese della festa del lavoro. Il primo maggio è la festa del lavoro e celebra le lotte fatte dai lavoratori per ottenere migliori condizioni di lavoro e in particolare la conqui- FILASTROCCA DELLA BELLA STAGIONE sta di un diritto ben preciso: la giornata lavora- tiva di otto ore... Quando vien la primavera La rivista LA RIVENDICAZIONE, pubblicata a ogni cuore si innamora... Forlì il 26 aprile 1890 cominciava così l’articolo acsé e' dseva una canzon Pel primo maggio “Il primo maggio è come pa- dedicheda a 'sta stason rola magica che corre di bocca in bocca, che i prem fiur is cmenza avdé rallegra gli animi di tutti i lavoratori del mondo, longh ai foss e par i pré è parola d’ordine che si scambia fra quanti si puntueli al rundanen interessano al proprio miglioramento” agl'ariva tot quent i enn Da sempre era l’unico giorno in cui chiudevano e vulend cun di grend strid le botteghe, si andava nel primo pomeriggio in al cminzepia a fer e' nid, campagna a mangiare in un campo piadina, sa- i capot is fa sparí lame, fave, pecorino e vino rosso. parché e' sol us fa sintí Gli uomini mettevano il vestito buono e la cra- al ragazi, come i fiur vatta e la mattina sfilavano per la città con un al s'avstess ad tot i culur garofano rosso sul petto. Il corteo era prece- e al pasegia a tot agli or duto dalla banda cittadina che suonava l’Inno di parché al zerca ad fe l'amor Mameli, allegre marce , canzoni popolari, Ban- e al s'avstess come al farfal diera Rossa. In testa al corteo c’era un camion- par ander a fer un bal cino con degli altoparlanti grandi a fiore che e a truver un parpaion annunciavano che stava passando IL MONDO animé ad boni intenzion: DEL LAVORO. Nel pomeriggio in piazza Saffi cun al ros e fiurirá c’era sempre l’orchestra di Secondo Casadei. nech l'amor in tanti cá. E’ prem dé ad maz tot al brendi al va in viaz cioè il primo giorno di maggio tutte le merende É una filastrocca della bella stagione che reci- vanno in viaggio. tava spesso una mia vicina, ora la traduco per chi non conosce il nostro dialetto. Quando vien la primavera ogni cuore si inna- MAGGIO mora… così diceva una canzone dedicata a 'sta Maggio risveglia i nidi, stagione. maggio risveglia i cuori, Lungo i fossi e in mezzo ai prati fiori a mazzi porta le ortiche e i fiori, colorati, come ogni anno arrivano le rondinel- le serpi e l’usignol. le, tornano al nido e sono belle. Schiamazzano i fanciulli I cappotti si fanno sparire perché il sole si fa in terra, e in ciel gli augelli, sentire; le ragazze, come i fiori, si vestono di le donne han nei capell tutti i colori e passeggian a tutte l'ore, cercano rose e negli occhi il sol. allegre l'uomo del cuore, si vestono come far- Tra colli prati e monti falle per andare a fare un ballo per trovare un di fior tutto è una trama: farfallone animato da buona intenzione. Fiori- canta germoglia ed ama ranno con le rose tanti amori e tante spose. l’acqua la terra e il ciel. (Giosuè Carducci) 30 LA VOCE DEI NONNI | 05
L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI Il primo maggio i giovanotti ornavano con rami Il 4 è San Floriano e Par San Flurian e’ met la fioriti i davanzali e le porte delle ragazze amate spiga e gran cioè per San Floriano mette la spi- e cantavano serenate sotto alle loro finestre; la ga il grano. mattina del 3, giorno di SANTA CROCE, a di- Maggio fresco e casa calda la massaiasta lieta giuno i contadini, andavano nel campo a rac- e balda e…. se maggio va fresco va ben la fava cogliere alcune frasche di salice, di vimine, di e anche il frumento. acacia, ne facevano delle piccole croci che mettevano all’inizio dei filari per protegger- Par San Cateld e va v i e’ fred e l’ariva e’ cheld li dalle tempeste e nelle finestre della stalla e cioè: Il giorno di San Cataldo (il 10) sparisce il della cucina per difenderle dalle formiche. Era freddo e arriva il caldo. LA MAIÉ. Quest’anno a dir la verità il caldo tarda ad ar- Se e’ piov e’ dè dla Cros i dventa bus i frot dal rivare e le abbondanti piogge stanno creando nos cioè: se piove il giorno della croce diven- notevoli problemi nelle zone vicine ai fiumi e tan vuoti frutti della noce. gravi danni all’agricoltura. MAGGIO | 2019 31
L’ANGOLO DEL DIALETTO E DELLE TRADIZIONI RACCONTI PER GRANDI E PICCINI subito molto osservata sia dalla suocera che dalle cognate, poiché le famiglie di un tempo, Il lino per San Bernardino (il 20) non poi così lontano, erano molto numerose. vuol fiorire alto e piccino Famoso era il detto: A proposito di lino, di spose, di feste, una non- La breva dunena la fa e let ala matena; na mi ha raccontato che prima del matrimo- la dona acsè acsè la fa e’ let a mezdè; nio veniva redatto un documento con l’elenco e quela pochesì la l’fa in l’evmarì. della DOTE che la sposa doveva portare nella La brava donnina rifà il letto alla mattina; nuova casa (era quasi sempre la casa del mari- la donna cosí cosí lo fa a mezzodí; to). La dote ovviamente variava a seconda delle e quella purchessia lo fa all’avemaria. possibilità finanziarie della famiglia di prove- nienza. Richiedeva anni di lavoro che comin- ciavano addirittura fin dalla nascita delle figlie femmine: lenzuola, federe, tovaglie di canapa Ecco una poesia che i nostri nonni ricordano e lino venivano tessuti al telaio e venivano poi con piacere: impreziositi dalle sapienti mani di ricamatrici (a Forlì famose erano la Marì Gras e le sue sorelle). MAGGIO La dote, era costituita generalmente da vesti- ti, camicie, coperte, sei sacchi di canapa per Com’è triste il giorno di maggio il grano o la farina, un sacco pieno di grano, dentro il vicolo povero e solo! una vanga, una zappa, un paiolo di rame, un Di tanto sole neppure un raggio, ombrello, un paio di forbici, un pettine, due con tante rondini neanche un volo! fazzoletti da testa: uno di cotone, uno di seta, Pure c’era in quello squallore, un velo nero di pizzo, 12 fazzoletti da naso, sei in quell’uggia greve e amara mutande. La nonna che me ne ha parlato ha un profumo di cielo in fiore, ricordato che portò con sé anche una padella un barlume di gioia chiara. nella quale l’arrosto le veniva assai saporito e E poi dopo non c’era più nulla… tenero e il matterello col quale faceva veloce- C’era… c’erano tante rose mente sfoglie rotonde e sottilissime. Di solito affacciate a una finestra, si andava a far parte di famiglie numerose ed che ridevano come spose era importante mostrarsi capaci e volonterose preparate per la festa. per attirare subito la simpatia della suocera e la C’era, seduto sul gradino curiosità delle cognate. un bambino piccino piccino La figlia del suo padrone portò un corredo dai grandi occhi risplendenti. molto ricco e se ne parlò a lungo fra i contadi- C’era in alto una voce di mamma ni del paese: 24 lenzuola di puro lino ricamato (così calma, così pura ) a mano, 36 coppie di federe , 12 asciugamani che cantava la ninnananna grandi, 6 per gli ospiti, 12 tovaglie di fiandra e alla propria creatura. sei per tutti i giorni, 4 asciugamani di spugna Ma di maggio alla via poveretta buoni, un materasso di lana, 4 coperte da letto basta un bimbo un fiore una culla matrimoniale, due tende grandi e due picco- per formare una gioia perfetta. le di pizzo per le finestre, oltre agli indumenti personali Diego Valeri La dote veniva portata, nella nuova casa, in una cassa con un carro dopo che erano trascorsi otto giorni dal matrimonio. La nuova sposa era 32 LA VOCE DEI NONNI | 05
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