FOTO - Frana 'attiva' nel centro storico in via Paradiso, strada chiusa

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FOTO - Frana 'attiva' nel centro storico in via Paradiso, strada chiusa
FOTO - Frana 'attiva' nel centro storico in via
Paradiso, strada chiusa

Redazione 1

Il maltempo dei giorni scorsi ha determinato il cedimento di un costone. L’area nel
centro storico di Cosenza è ad alto rischio idrogeologico.

COSENZA – Una frana, un costone venuto giù e finito sulla strada. E’ accaduto in via Paradiso
nei pressi dei “13 Canali”. A causare il cedimento e la frana in particolar modo le ultime
precipitazioni metereologiche ma anche movimenti legati agli ultimi eventi sismici. La frana è da
considerare attiva, ha spiegato il geologo Saverio Greco, della Lipambiente Protezione civile
che ha segnalato il cedimento. Sulla strada è finito non solo un costone di roccia ma anche fango,
parti di alberi e detriti. L’area al momento è transennata e la strada è chiusa e non è stato
comunicato quando sarà ripristinata la normale circolazione.
FOTO - Frana 'attiva' nel centro storico in via Paradiso, strada chiusa
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FOTO - Frana 'attiva' nel centro storico in via Paradiso, strada chiusa
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FOTO - Frana 'attiva' nel centro storico in via Paradiso, strada chiusa
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FOTO - Frana 'attiva' nel centro storico in via Paradiso, strada chiusa
FOTO - Frana 'attiva' nel centro storico in via Paradiso, strada chiusa
dove è straripato il fiume Sarno e in Calabria le diverse
alluvioni hanno piegato le città di Reggio Calabria e
Lamezia-Terme inondandone le strade principali.

In questi giorni l’Italia è stretta dalla morsa del maltempo
che sta mettendo in ginocchio diverse zone del paese
con danni ingenti anche alle strade. Sono stati numerosi i
feriti e purtroppo anche i morti nelle zone del nord e del
sud Italia devastate da nubifragi, frane, valanghe ed
alluvioni.

               Alessandria zona di Capriata d’Orba

Maltempo in tutto il Nord-Italia devastato da neve ed
acquazzoni. Il fiume Po esonda rischiando quasi di
inghiottire inghiottire Cardè, il primo comune della
Pianura Padana, nel Cuneese, mentre a Torino ha
sommerso i Murazzi.

Nella zona di Alessandria un’auto è finita nel fiume
Bormida, a causa dell’ondata di maltempo che sta
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interessando la zona. I vigili del fuoco hanno recuperato i
due occupanti, che sono stati trasferiti in ospedale.
Mentre nel pomeriggio, con l’ausilio dei carabinieri,
hanno recuperato il cadavere della 52enne travolta dal
fiume Bormida e dispersa da questa mattina a Sezzadio,
nell’Alessandrino.

            Video Fiume Bormida esondato con allamenti

La donna si stava recando al lavoro e dopo aver lasciato
la sua auto si è incamminata a piedi lungo la strada
provinciale 186, utilizzando il telefono cellulare per far
luce nel buio. Presa dal panico per il livello dell’acqua,
che continuava a salire, quando ha raggiunto l’auto, che
nel frattempo aveva superato le transenne violando il
divieto di circolazione, ci si è aggrappata. La donna
sperava così di salvarsi, ma una ondata di piena ha
travolto il mezzo e la donna.

Sono circa mille le persone isolate in Valle d’Aosta a
causa delle valanghe che hanno portato alla chiusura di
alcune strade regionali. Inoltre due escursionisti sono
bloccati dalla neve ai 2.200 metri del bivacco Rattazzo,
nel territorio di Sauze di Cesana (Torino). L’elevato rischio
di valanghe, 4 su una scala di 5, ha impedito al Soccorso
Alpino di intervenire e le ridotte condizioni di visibilità
non hanno consentito all’elicottero di alzarsi in volo. Per
questo motivo si è deciso di aspettare il probabile
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miglioramento delle condizioni meteo.

Venezia è sempre più vittima dell’acqua alta che è
arrivata ad un massimo di 129 cm. Il Centro Maree del
Comune di Venezia, informa che si deve attendere
ancora un po’ per sapere la marea massima che
interesserà la laguna, in particolare la Punta della Salute.

Nella regione campana allarme per il rischio di
inondazioni da parte del fiume Sarno presso la foce a
Castellamare di Stabia. Alcune famiglie sono state
allontanate e messe in sicurezza con un intervento dei
Vigili del Fuoco giunti sul posto con un mezzo anfibio e
con la squadra di subacquei. La Protezione Civile sta
operando dalla notte scorsa per sorvegliare gli ingressi
della strada allagata, dove l’acqua ha superato all’alba il
livello di 60 centimetri, mettendo in difficoltà gli
automobilisti.

                 Mareggiata nella regione Calabria

A causa del maltempo di questi giorni, l’autostrada A26
in Liguria è stata prima chiusa al traffico per il crollo di
FOTO - Frana 'attiva' nel centro storico in via Paradiso, strada chiusa
un ponte su una carreggiata e poi parzialmente riaperta.
Autostrade per l’Italia avvisa che il tratto stradale sarà
soggetto ad un traffico limitato ad una sola corsia per
senso di marcia. Questo consentirà ad operai, tecnici ed
ingegneri di svolgere vari lavori e verifiche, dando agli
automobilisti la possibilità di transitare senza isolare
completamente la città di Genova.

“Siamo in guerra. Siamo a Stalingrado. È una serata
difficile per Genova, quasi come per ponte Morandi.
Questa è una vera emergenza” le parole del presidente
ligure Giovanni Toti sulla chiusura dell’autostrada A26
per verifiche tecniche su alcuni viadotti.

“La Liguria oggi è isolata come prima degli anni
Trenta – ha ribadito Toti – Tutto il traffico sarà carico sulla
A7 nel periodo di picco e di punta del lavoro portuale
nell’imminenza del Natale. Ogni minuto di chiusura sarà
un danno incalcolabile per la città, la regione e l’economia
del Nord Ovest. Non c’è categoria che sia esclusa da quello
che è un danno straordinario”.

Il governatore ha fatto il punto insieme al sindaco di
Genova Bucci e al presidente del porto Signorini.

Dopo la chiusura dei due ponti in A26 fino a Masone è
stata riaperta una corsia per ogni senso di marcia con un
bypass dei due viadotti chiusi attraverso il quale il traffico
passa su una sola carreggiata a senso alternato.
Video del ponte crollato in Liguria sull’autostrada A26

La decisione di riaprire l’autostrada una corsia per senso
di marcia, è stata presa al ministero dei Trasporti durante
la riunione tra la ministra delle Infrastrutture, Paola De
Micheli, e i vertici di Autostrade per l’Italia con allegato
avviso in questa nota.

 L’autostrada A26 in Liguria a traffico limitato ad una corsia per senso di

                                  marcia

Trenitalia si adopera per la città di Genova attuando un
piano che entrerà in vigore dal 5 dicembre. A spiegarlo
è Gianni Berrino, assessore regionale ai Trasporti:

  “DOPO UNA GIORNATA DI CONTATTI FRENETICI
  ABBIAMO CONCORDATO CON TRENITALIA UN
PIANO COMPLESSIVO CHE PORTERÀ A UN
  SIGNIFICATIVO INCREMENTO DEI TRENI SULLE LINEE
  PENDOLARI INTERREGIONALI, MA PER PARTIRE
  BISOGNERÀ ATTENDERE DOPO IL 5 DICEMBRE.
  TRENITALIA È GIÀ AL MASSIMO DELLO SFORZO
  OPERATIVO DAL CROLLO DI PONTE MORANDI,
  DUNQUE SERVIRÀ QUALCHE GIORNO PER FAR
  ARRIVARE MEZZI E UOMINI DA ALTRE REGIONI PER
  POTENZIARE I TRASPORTO FERROVIARIO”.

  GIANNI BERRINO – ASSESSORE REGIONALE AI TRASPORTI

                 Acqua alta a Venezia, ben 129 cm

A Venezia dopo i danni creati dall’acqua alta in Piazza
San Marco, si è aperta una enorme voragine di 10 metri
sulla strada del Cavallino-Treporti, precisamente a via
Pordelio. A verificare i danni ed a mettere in sicurezza la
zona sono stati i Vigili del Fuoco, la polizia locale e il
personale tecnico del Comune.
Voragine di 10 metri a Venezia, sulla strada del Cavallino-

                                Treporti

Per fortuna nessun civile transitava per la strada nel
momento della formazione della voragine e
fortunatamente non vi sono feriti. Questo maltempo in
Italia ha creato diversi danni, mettendo in ginocchio
letteralmente il paese. In questi giorni è prevista una
seconda perturbazione che pare possa causare altri
numerosi danni.

Le zone più colpite nel Sud-Italia sono state la Campania
e la Calabria, vittime anch’esse del maltempo che ha
portato violente inondazioni e burrasche già dalla
giornata di sabato.

                  Video maltempo a Reggio Calabria
In Calabria sono state violentemente colpite dagli
acquazzoni le zone del lametino, del reggino e del
capoluogo.

A Reggio Calabria gran parte del centro è rimasto
inondato da mareggiate causate dal maltempo. A
Lamezia-Terme la situazione non è stata delle migliori:
gran parte del corso del comune è rimasto letteralmente
inondato. Catanzaro è stata piegata in due dal maltempo.
Gran parte delle strade del centro città sono rimaste
inagibili ed alcune zone periferiche. Allarme rosso e
scuole chiuse in tutta la regione. Anche nel versante
Jonico da Rossano a Corigliano Calabro si sono registrati
allagamenti e smottamenti.

               Maltempo Lamezia Terme in Calabria

Un report dei danni provocati dal maltempo in Italia che
in questa seconda metà di novembre 2019 ha messo in
ginocchio ancora una volta l’italia. A quanto ammontano
i danni causati dal maltempo? Non è facile quantizzarli
ma sicuramente sono necessari fior fiore di milioni di
euro per la sistemazione e ripristino delle condizioni di
strade, autostrade e proprietà private.

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