Farmacocinetica assorbimento, distribuzione - Studia l'evoluzione temporale delle concentrazioni di un
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Farmacocinetica assorbimento, distribuzione Studia l’evoluzione temporale delle concentrazioni di un farmaco e dei suoi metaboliti nei diversi fluidi e tessuti dell’organismo
OBIETTIVI Sviluppare nuovi farmaci Selezionare la via di somministrazione Scegliere la forma farmaceutica Conoscere la capacità di accesso ad organi e tessuti Conoscere le vie metaboliche Caratterizzare i processi di eliminazione Stabilire le relazioni con la L’effetto biologico risposta farmacologica di un farmaco è funzione della dose Migliorare i risultati dei somministrata trattamenti
Assorbimento L’assorbimento di un farmaco è il suo trasferimento dalla sede di somministrazione al torrente circolatorio
Passaggio dei farmaci attraverso le membrane biologiche in funzione delle loro caratteristiche chimico-fisiche Caratteristiche del farmaco Passaggio attraverso le membrane biologiche Sostanze idrosolubili, non ionizzabili, con - Filtrazione attraverso i pori diametro molecolare inferiore a 4 Å (acqua, urea, alcool) Elettroliti deboli (la maggior parte dei farmaci) - Diffusione semplice della forma indissociata. Il trasferimento dipende dal pKa della sostanza e dal gradiente di pH ai due lati della membrana Sostanze idrosolubili non ionizzate con - Diffusione facilitata senza dispendio diametro superiore a 4 Å (glucosio) energetico per mezzo di un trasportatore Acidi e basi organiche ionizzate -Trasporto attivo con dispendio energetico mediante un trasportatore - Fagocitosi e pinocitosi (trasporto vescicolare) Proteine ed altre grosse molecole
Passaggio dei farmaci attraverso le membrane biologiche in funzione delle loro caratteristiche chimico-fisiche Caratteristiche del farmaco Passaggio attraverso le membrane biologiche PROCESSO PASSIVO Sostanze idrosolubili, non ionizzabili, con - Filtrazione attraverso i pori diametro molecolare inferiore a 4 Å (acqua, urea, alcool) Elettroliti deboli (la maggior parte dei farmaci) - Diffusione semplice della forma indissociata. Il trasferimento dipende dal pKa della sostanza e dal gradiente di pH ai due lati della membrana MECCANISMO DI TRASPORTO Sostanze idrosolubili non ionizzate con - Diffusione facilitata senza dispendio diametro superiore a 4 Å (glucosio) energetico per mezzo di un trasportatore Acidi e basi organiche ionizzate -Trasporto attivo con dispendio energetico mediante un trasportatore - Fagocitosi e pinocitosi (trasporto vescicolare) Proteine ed altre grosse molecole
PARTIZIONI E DIFFUSIONE ATTRAVERSO LA MEMBRANA Fase acquosa Fase acquosa Fase lipidica K1 K2 K3 1° PARTIZIONE DIFFUSIONE 2°PARTIZIONE [farmaco] nella fase oleosa Coefficiente di ripartizione (P) ----------------------------------- [farmaco] nella fase acquosa
MOLECOLA CON P BASSO MOLECOLA CON P ALTO E’ più solubile in acqua che in E’ più solubile in olio che in olio e quindi sarà catturata acqua e quindi sarà lentamente dalla fase lipidica, catturata rapidamente dalla ma sarà ceduta rapidamente fase lipidica, ma sarà ceduta dall’altra parte. lentamente dall’altra parte. Il processo 1-2 sarà limitante Il processo 2-3 sarà limitante 1 2 3 1 2 3
MOLECOLA CON P INTERMEDIO Si verificano le condizioni ottimali di assorbimento. L’unico fattore limitante può essere rappresentato dal processo 2 di diffusione all’interno della membrana che però è molto sottile. In questo caso la velocità del passaggio è regolata dalla 1° legge di Fick 1 2 3 A parità di temperatura, di sostanza diffondente e di solvente, la massa di sale che diffonde attraverso una determinata interfaccia è direttamente proporzionale al gradiente di concentrazione attraverso la superficie, all'area della superficie e alla durata del fenomeno osservato.
La diffusione passiva di un farmaco attraverso le membrane è possibile solo se: Il farmaco è LIPOFILO Il farmaco non è IONIZZATO Il farmaco non è LEGATO •Motilità gastrica •Presenza di cibo nello stomaco •pH nel sito di assorbimento •Area della superficie assorbente •Flusso ematico •Eliminazione presistemica
AH H+ A- Costante di diss acida = Ka = [H+] [A- ] / [AH] Per un acido: percentuale ionizzata = 100 1 + 10(pKa – pH) Per un base: percentuale ionizzata = 100 1 + 10 (pH – pKa)
Il grado di dissociazione dipende dal pH dell’ambiente in cui si trova acido acetilsalicilico pKa = 3,4 Stomaco: pH = 1,4 Plasma: pH = 7,4
Succo gastrico Plasma Urina Anione A- Acido gli acidi deboli indissociato AH tendono ad accumularsi nei compartimenti dove il pH è più alto, il contrario fanno le basi deboli Base Base libera protonata B BH
Influenza del pH sull’assorbimento di farmaci nel tratto gastrointestinale Piloro pH varia con il riempimento dello stomaco 60 farmaci basici farmaci acidi Stomaco duodeno % farmaco assorbito pH 1-3.55 50 pH 5-6 aminofenazone 40 chinina colon 30 ac. acetilsalicilico digiuno 20 ileo 10 ac. nalidissico 3.6 4.7 7.1 7.8 pH 8 4.3 5.0 7.2 8.0 pH intestinale
ENTITA’ DELL’ASSORBIMENTO IN RELAZIONE AI TEMPI DI CONTATTO CON LA SUPERFICIE ASSORBENTE GASTROENTERICA Segmento Velocità Entità pratica di Motilità gastrica dell’intestino di transito assorbimento Presenza di cibo nello 5-10 stomaco Duodeno 15% min pH nel sito di assorbimento Digiuno 2 ore 23% Area della superficie assorbente Ileo 3-6 ore 62% Flusso ematico Eliminazione presistemica 15
Effetto della contemporanea assunzione di cibo sull’assorbimento di alcuni farmaci somministrati per via orale Assorbimento ridotto Assorbimento aumentato Ampicillina Griseofulvina Amoxicillina Carbamazepina Rifampicina Propranololo Aspirina Metoprololo Isoniazide Spironolattone Levodopa Idralazina
Interazioni tra farmaci Vagolitici Rallentano la motilità intestinale Vagomimetici Accelerano la motilità intestinale Antiacidi Modificano il pH gastrico Cortisonici Effetti lesivi sul tubo gastroenterico
Variabilità farmacocinetica di 4 preparazioni di digossina A 3,0 B1 digossina plasmatica ( g/ml) 2,5 B2 C 2,0 Effetto di primo passaggio 1,5 Solubilità del farmaco 1,0 Forma farmaceutica 0,5 0,0 0 1 2 3 4 5 Tempo (h) Le preparazioni farmaceutiche contenevano la stessa dose (0.25 mg/compressa) di digossina ed erano assunte dagli stessi volontari con le stesse modalità. B1 e B2 erano preparate dalla stessa ditta
Riassumendo: quali sono i fattori che condizionano l’assorbimento di un farmaco? Caratteristiche del farmaco: massa molecolare, stato fisico, carica, stabilità, solubilità…. Proprietà dell’organismo: morfologia e dimensioni della superficie assorbente, perfusione dell’area assorbente, specie, razza, età, stato nutrizionale, stato di salute….. Caratteristiche dell’esposizione: dose, via di somministrazione, durata del contatto con la superficie assorbente…. Fattori esogeni: formulazione, interazione con altre sostanze, condizioni fisiche (es. temperatura)…..
Modalità di applicazione e decorso temporale della concentrazione del farmaco
Curva tempo-concentrazione Parametri importanti CMA CMT Cmax Tmax T1/2
Quando le dosi sono ripetute? curva tempo-concentrazione
Un parametro importante: la biodisponibilità di un farmaco E’ la percentuale di farmaco somministrato che raggiunge il circolo sistemico e che si distribuisce
Cinetiche di assorbimento I farmaci che vengono assorbiti per diffusione passiva seguono una cinetica di I ordine (esponenziale) I farmaci che vengono assorbiti per trasporto attivo seguono una cinetica di ordine 0 (retta in grafico lineare)
CINETICA DI ASSORBIMENTO DI PRIMO ORDINE 100 mg 10 mg (10 %) 10 mg 9 mg (10 %) 90 mg 19 mg farmaco farmaco nel plasma da assorbire 8.1 mg (10 %) 81 mg 27.1 mg 7.29 mg (10 %) 72.9 mg 34.39 mg farmaco assorbito La quantità di farmaco assorbita è dipendente dalla quantità di farmaco ancora da assorbire
CINETICA DI ASSORBIMENTO DI ORDINE ZERO (trasporto saturato) 100 mg 10 mg 10 mg farmaco 10 mg 90 mg 20 mg farmaco nel plasma da assorbire 10 mg 80 mg 30 mg farmaco assorbito La quantità di farmaco assorbita è indipendente dalla quantità di farmaco ancora da assorbire
Attenzione alla scala dei valori riportati sui grafici!!!
CINETICA DI I° ORDINE Nell’unità di tempo viene assorbita (attraverso meccanismi diffusionali o trasporti non saturati) una frazione costante di farmaco, che è proporzionale alla quantità che resta da assorbire CINETICA DI ORDINE ZERO Nell’unità di tempo viene assorbita una quantità costante di farmaco, che dipende dalla disponibilità dei siti di trasporto: caratteristiche dei processi saturabili
Distribuzione processo per mezzo del quale un farmaco passa da un distretto corporeo all’altro fino a raggiungere il sito d’azione, ovvero dal sangue ai vari compartimenti dell’organismo
Fattori che influenzano la distribuzione di un farmaco Caratteristiche fisico-chimiche del farmaco: grado di ionizzazione liposolubilità peso molecolare Fissazione proteica della molecola Irrorazione degli organi cervello, cuore, fegato, reni Affinità specifica dei tessuti
Processo di ripartizione in tre fasi liquide: plasma fluidi extracellulari fluidi intracellulari sangue tessuto
Volume apparente di distribuzione Vd = Dose somm./ Conc. Plasma Vd farmaci Compartimento tissutale nel quale calcolato il farmaco è distribuito (litri) 5 Eparina, warfarin, furosemide Liquido plasmatico, sistema vascolare 10-20 Aspirina, ampicillina, Fluido extracellulare (acqua gentamicina plasmatica e liquido interstiziale) 20-40 Prednisolone, amoxicillina Acqua corporea totale (fluidi extra e intracellulari) 70 Propranololo, imipramina, Accumulo e legame tissutale 130 Clorochina Elevato accumulo e legame tissutale
Influenza della idrofilicità/lipofilicità del farmaco nella distribuzione
Utilità pratica del Volume Apparente di Distribuzione Vd = D/C D = quantità di farmaco (dose in mg) C = concentrazione plasmatica (mg/ml) Per sapere la quantità di farmaco presente nell’organismo: Vd x C = D Per sapere il regime terapeutico (dose necessaria ad ottenere una concentrazione plasmatica desiderata): D/Vd = C
Calcolo di Vd in assenza di eliminazione Calcolo di Vd in presenza di eliminazione
Diversa permeabilità capillare
PERMEABILITÀ CAPILLARE giunzione glia fenestrae serrata Lamina basale Sinusoidi epatici Muscoli lisci e Cervello Milza striati Midollo spinale Midollo rosso Glomeruli renali (barriea emato-encefalica)
Affinità dei farmaci per i diversi tessuti Lo stesso farmaco può avere affinità diverse per i diversi tessuti Il rapporto tra le concentrazioni di farmaco in un tessuto e nel sangue all’equilibrio di distribuzione è definito Kp del tessuto Kp = Ct/Cp
Struttura del farmaco: diverso coefficiente di ripartizione olio/acqua Kp = 1 Tiopentale Concentrazione nel SNC Pentobarbitale IDROFILIA Barbitale Ac. salicilico 15 30 60 Tempo (minuti)
Flusso ematico Organo Flusso ematico ml/min Kp = 1 Polmoni 2500 Rene 650 Rene Fegato 650 Concentrazione tissutale Cuore 100 Cervello 350 Tess. adiposo 100 Cervello Ossa 125 Muscolo a riposo 375 Tess. adiposo Tempo (minuti)
Dove va a finire il farmaco? Interazione con il bersaglio farmacologico Dispersione in siti di legame casuali Siti di deposito e accumulo Interazione con le proteine plasmatiche
LEGAME DEI FARMACI ALLE PROTEINE PLASMATICHE Siti di legame in eccesso rispetto alla dose: la frazione di farmaco legata è alta e la farmaco frazione libera è bassa. albumina La dose di farmaco è in eccesso rispetto ai siti di legame: la frazione di farmaco libero è alta Il farmaco legato non attraversa le membrane Equilibrio continuo tra parte libera e legata
Perché è importante? Warfarin anticoagulante (INR=2-3) legato alla albumina per il 97-99% Un paziente in trattamento con warfarin colpito da attacco epilettico: somministrazione di fenitoina: INR sale a 10. INR=International Normalised Ratio, indice del tempo di coagulazione. Circa 1 in condizioni fisiologiche
Perché è importante? •Se un farmaco si lega molto alle proteine plasmatiche è necessario dare una dose di carico per avere un effetto terapeutico •Se un farmaco si lega alle proteine plasmatiche e un altro agente compete per tale legame e lo spiazza: se era legato per il 70% e viene spiazzato per il 3% la sua concentrazione libera varia ma non drasticamente! se era legato per il 97% e viene spiazzato per il 3% la sua concentrazione libera raddoppia! EFFICACE TOSSICO
Farmaci molto legati... • Legati alle albumine o alle glicoproteine alfa: – FANS – warfarin – ceftiofur – doxiciclina – furosemide – chinidina – diazepam – propranololo – …
Alterazioni della concentrazione delle proteine plasmatiche in relazione ad alcune condizioni fisiopatologiche effetto albumine a1-glicoproteine lipoproteine -- ins. epatica contracc.orali ipertiroidismo cirrosi sindr. nefrosica traumi polmonite traumi ustioni età ++ esercizio fisico artrite reumatoide diabete insuff.renale età (anziano) ipotiroidismo ipotiroidismo infarto cardiaco sindr. nefrosica malattia celiaca
La barriera placentare eparina insulina benzodiazepine barbiturici
Compartimenti I farmaci non penetrano uniformemente nell’organismo Particolari tessuti possono mostrare concentrazioni di farmaco superiori o inferiori a quello del plasma Alcuni tessuti possono comportarsi in modo analogo al plasma (si possono considerare un compartimento comune)
Modello a un compartimento
Modello a due compartimenti
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