Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Andrea Cerase a.a. 2019-2020 - Dalle concezioni della comunicazione agli assiomi della Scuola di ...
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Corso di Sociologia della comunicazione Prof. Andrea Cerase a.a. 2019-2020 Dalle concezioni della comunicazione agli assiomi della Scuola di Palo Alto
Comunicazione e interazione L’interazione rappresenta qualsiasi contatto, sia fisico che virtuale, che avviene tra due o più individui, anche in modo involontario, in grado di modificare lo stato preesistente delle cose fra loro In tal senso, la comunicazione risulta un’interazione volontaria e consapevole diretta ad un fine, condivisa secondo i codici culturali di riferimento L. Anolli, a cura di, Psicologia della comunicazione, Bologna, Il Mulino, 2002 Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 2 A.A: 2019/2020
Comunicazione e relazione La relazione nasce da una sequenza continuata e duratura nel tempo di interazioni, in grado di generare un modello interattivo prevedibile e standardizzato che permette di alimentare credenze, aspettative e vincoli sulle specifiche interazioni in corso o future In tal senso, l’aspetto relazionale della comunicazione ne rappresenta la variabile determinante L. Anolli, a cura di, Psicologia della comunicazione, Bologna, Il Mulino, 2002 La comunicazione diventa un mezzo per stabilire delle aspettative reciproche che rendono prevedibili le azioni dell’altro Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 3 A.A: 2019/2020
Concezioni generali: tecnè Ad un livello estremamente generale, si potrebbe definire la comunicazione come: una tecnica, un’arma, uno strumento, un mezzo tramite cui è possibile ottenere effetti e raggiungere obiettivi Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 5 A.A: 2019/2020
Concezioni generali: tecnè “L’artifizio, come l’arte, appartiene al mondo dell’immaginario. Non soltanto guaina, reggipetto, tinture, trucco trasformano corpo e viso; ma la donna meno sofisticata, dal momento in cui è “abbigliata” non si offre più alla percezione: è come il quadro la statua, come l’attore sulla scena, un mezzo attraverso il quale è proposto un oggetto assente che è il suo personaggio, ma che essa non è. È questa confusione con un oggetto irreale, necessario, perfetto come un eroe di romanzo, come una pittura o un busto , che la appaga; si sforza di alienarsi in lui e di apparire anche a se stessa, pietrificata, giustificata”. E. Goffman, La vita quotidiana come rappresentazione, p.69 Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 6 A.A: 2019/2020
Concezioni generali: tecnè Comunicazione come tecnologia Sviluppi storici e macrosociali Tre grandi «ere della comunicazione» 1. Oralità 2. Scrittura Prospettiva del determinismo tecnologico 3. Elettricità Processi di domesticazione Visione distopica delle delle tecnologie come chiave tecnologie della comunicazione di lettura sul cambiamento e (in parte) dialettica sociale e istituzionale apocalittici vs integrati Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 7 A.A: 2019/2020
Concezioni generali Attività cognitivo - ermeneutica Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 8 A.A: 2019/2020
Concezioni generali: attività cognitivo-ermeneutica Ad un livello estremamente generale, si potrebbe definire la comunicazione come: uno scambio tra un numero crescente di persone attraverso l’uso di simboli linguistici ed extralinguistici Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 9 A.A: 2019/2020
Concezioni generali: attività cognitivo-ermeneutica Attraverso un costante scambio simbolico, l’individuo avvia la costruzione del sé = personalità individuale Infatti, attraverso il costante confronto/scambio con l’altro il nostro io acquisisce e reinveste le proprie esperienze io l’altro Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 10 A.A: 2019/2020
Concezioni generali: attività cognitivo-ermeneutica Attraverso un costante scambio simbolico, l’individuo avvia la costruzione della relazione sociale il nostro la nostra essere al personalità mondo sociale Vivere all’interno di una società complessa comporta implicitamente un costante meccanismo di interiorizzazione/esteriorizzazione di ruoli e status Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 11 A.A: 2019/2020
Concezioni generali: attività cognitivo-ermeneutica Attraverso la comunicazione, sempre intesa come processo di costante scambio simbolico, l’individuo è anche in grado di avviare la costruzione del mondo, sia tramite l’esperienza diretta (o first-hand)… Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 12 A.A: 2019/2020
Concezioni generali: attività cognitivo-ermeneutica …sia tramite l’esperienza mediata (second-hand) La realtà percepita è frutto di una continua dialettica tra esperienza diretta e mediata La comunicazione è il mezzo attraverso cui costruiamo le immagini condivise della realtà fisica e sociale che informano le nostre azioni Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 13 A.A: 2019/2020
Concezioni generali: attività cognitivo-ermeneutica Costruzione del sé Costruzione della relazione sociale Costruzione della realtà Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 14 A.A: 2019/2020
Costruzione del sè Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 15 A.A: 2019/2020
Comunicazione e dialettica individuo - società «Le attività comunicative, intese come il flusso costante di scambi simbolici, consentono all’attore sociale di procedere alla messa a punto della propria identità, alla definizione dei rapporti con le altre persone e alla costruzione del mondo, sia tramite l’esperienza diretta sia, come avviene sempre più frequentemente, tramite l’esperienza mediata». (Bolognese e Ciofalo, 2013: 75) Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 16 16 Pagina A.A: 2019/2020
Comunicazione non verbale La comunicazione non verbale possiede un basso livello di convenzionalizzazione ed è, invece, destinata a forme di apprendimento latente o implicito, che avvengono attraverso il flusso delle interazioni quotidiane Alla comunicazione non verbale è affidata soprattutto la funzione relazionale della comunicazione. Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 17 A.A: 2019/2020
Comunicazione non verbale e linguaggio del corpo Il linguaggio «analogico» (extra verbale o non verbale) è costituito da un insieme di segni non codificati (e dunque dal significato ambiguo e non univoco) che utilizziamo e interpretiamo per qualificare la relazione comunicativa: Sistema cinesico = mimica del volto, degli occhi, del corpo (in particolare, mani e braccia), postura, orientamento Prossemica = gestione delle distanze in relazione agli altri: zona intima (fino a 45 cm), personale (45-120 cm), sociale (1,5-3 m), pubblica (3-7 m); Aptica = gestione del contatto fisico; Marina Abramovìc e Ulay, Sistema paralinguistico = tono, volume, ritmo e Imponderabilia, 1977 timbro della voce; dizione. Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 18 A.A: 2019/2020
Costruzione del sé Non esistono significati soggettivi interni che, in un secondo momento, si esprimono in atti esterni, come azioni o parole, ma i significati e gli atti individuali si possono comprendere soltanto nel più ampio contesto delle relazioni sociali Attraverso la comunicazione si stabilisce una dialettica tra il sé (l’immagine di noi stessi che ci viene rispecchiata dagli altri) e il ruolo, che dipende dalla posizione sociale occupata Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 19 A.A: 2019/2020
Il ruolo Il ruolo è «l’insieme delle norme e delle aspettative che convergono su un individuo in quanto occupa una data posizione all’interno di un sistema sociale» (Gallino, Il ruolo consente di stabilizzare 1983) le aspettative reciproche Il ruolo è definito per mezzo e rispetto al comportamento delle attraverso la comunicazione e persone serve a incorniciare il Ognuno di noi «interpreta» comportamento dell’individuo diversi ruoli (professore, padre, all’interno di una particolare marito, fratello) comportandosi situazione sociale di conseguenza Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 20 A.A: 2019/2020
Costruzione della relazione sociale “Non è un caso che la «Scolpisci la tua maschera» (Epitteto) parola “persona”, nel suo significato originale, volesse dire maschera. Questo implica il riconoscimento del fatto che ognuno, sempre e dappertutto, più o meno coscientemente, impersona una parte … E’ in questi ruoli che ci conosciamo gli uni gli altri; è in questi ruoli che conosciamo noi stessi.“ Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 21 A.A: 2019/2020
Ervin Goffman (1922-1982) Soggetto come pura maschera della messa in scena sociale, le cui regole e caratteristiche strutturali determinano le diverse parti recitate dal soggetto stesso. L’attore è diverso dal personaggio (interiorizzazione dei valori di Parsons) ma l’attore ha la capacità di apprendere i ruoli che sono necessari al buon funzionamento della società stessa. Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 22 A.A: 2019/2020
Ervin Goffman (1922-1982) Il sé “non ha origine nella persona del soggetto, bensì nel complesso della scena della sua azione, essendo generato da quegli attributi degli eventi locali che li rendono interpretabili da parte dei testimoni” L’individuo è un effetto drammatico creato dalla stessa scena rappresentata la relativa continuità del sé non è la struttura interna bensì il contesto istituzionalizzato, in cui vengono definiti sia i personaggi individuali sia la sfera del pubblico Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 23 A.A: 2019/2020
Costruzione della realtà A partire dalla costruzione del sé e della relazione sociale, il soggetto giunge all’elaborazione di rappresentazioni simboliche e sistemi astratti (religione, filosofia, arte, scienza) e dunque, alla costruzione della realtà La realtà «costruita» dalla comunicazione non è l’immagine speculare di una realtà fisica che esiste indipendentemente dall’osservatore, ma esiste in quanto conoscenza socialmente condivisa «I limiti del linguaggio sono i limiti del mio mondo (Wittgenstein) Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 24 A.A: 2019/2020
Conoscenza e Comunicazione Conoscere vuol dire: attribuire senso e significati a oggetti / fatti / fenomeni, grazie alla capacità di richiamare conoscenze, aspettative, ipotesi, inferenze La comunicazione (soprattutto mediale) consente alle persone di accedere alla conoscenza, rendendole più consapevoli del mondo che le circonda e di agire di conseguenza La comunicazione in questo senso ci rende partecipi e protagonisti della realtà sociale Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 25 A.A: 2019/2020
Costruzione della relazione sociale Conoscere non significa registrare meccanicamente le informazioni che ci provengono dall’esterno, ma vuol dire riorganizzarle, rielaborarle, rappresentarle e interpretarle. Conoscere vuol dire dunque partecipare alla costruzione dei significati inerenti la propria realtà sociale e culturale, trasformando il reale in un universo simbolico rappresentato Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 26 A.A: 2019/2020
Comunicazione “faccia a faccia” La semplice presenza fisica di un soggetto all’interno di un determinato contesto rappresenta di fatto un comportamento e ha quindi un effetto comunicativo. Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 27 A.A: 2019/2020
Comunicazione “faccia a faccia” In ogni situazione comunicativa “faccia a faccia” vengono emessi segnali analogici che si integrano in o sostituiscono quelli linguistici, all’interno di un flusso “multi-codice” e “multi canale” E’ possibile, quindi, distinguere tra: Piano del contenuto contenuti manifesti attraverso il canale verbale e il codice simbolico Piano della relazione significati relazionali, ovvero “istruzioni per l’uso”, informazioni sulle informazioni Sociologia della Comunicazione 30/10/2019 Pagina 28 A.A: 2019/2020
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