Kit didattico Edvotek: la Tecnica del DNA fingerprinting

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                             Kit didattico Edvotek: la
                       Tecnica del DNA fingerprinting

‰ Introduzione
L’analisi del profilo di restrizione del DNA, detto anche DNA fingerprinting,
è un metodo sviluppato da pochi anni che permette l’identificazione del DNA
da campioni sconosciuti. Questo metodo è diventato realmente importante in
campo forense dove è utilizzato in caso di delitto e per la determinazione di
paternità. Al contrario di altri metodi convenzionali, il DNA fingreprinting
consente una identificazione con grande accuratezza.
Il DNA fingerprinting prevede la corsa elettroforetica di frammenti di DNA
generati da enzimi di restrizione. Gli enzimi di restrizione sono endonucleasi,
sono capaci cioè di rompere il legame fosfato delle due catene di DNA. I
punti di taglio corrispondono a sequenze specifiche, chiamati “siti di taglio”
che sono lunghi da 4 a 8 paia di basi. La grandezza dei frammenti generati
dipende dalla distanza tra i siti di taglio. In generale, più è lunga la molecola
di DNA e più alta è la probabilità che ci sia un sito di restrizione. Un
cromosoma umano, lungo 100 milioni di paia di basi, se trattato con un
enzima che riconosce siti di 6 paia di basi, viene tagliato in circa 750.000
frammenti di lunghezza diversa che vanno a definire il fingerprinting
specifico.
Nessun individuo ha esattamente lo stesso pattern di restrizione di un altro:
queso è dovuto alla variabilità dei geni. Un gene è presente nella
popolazione in forme diverse dette alleli, e nella popolazione esiste un
grandissimo numero di alleli che variano la sequenza del genoma; questi
hanno sequenze diverse tra loro, quindi i siti di restrizione sono distribuiti
diversamente lungo la sequenza. Ne consegue che un enzima taglierà in
posizioni diverse da allele ad allele, dando frammenti di diversa lunghezza
che produrranno profili di fingerprinting diversi su gel di agarosio.

‰ Il kit “DNA fingerprinting” cod. n° 26549
Obiettivo di questo esperimento è sviluppare una conoscenza di base della
tecnica del DNA fingerprinting. Gli studenti analizzeranno le variazioni nei
pattern creati dagli enzimi di restrizione da diverse molecole di DNA, per
identificare il colpevole di un crimine usando la logica del DNA fingerprinting.
Il DNA di due sospetti è stato tagliato con due diversi enzimi di restrizione in
condizioni separate: l’obbiettivo è confrontare i pattern di frammentazione su
gel di elettroforesi e detreminare chi tra il sospetto 1 e 2 era sulla scena del
crimine.
Nota Applicativa n° 856                                                                                  Pag. 2

‰ Come utilizzare il kit “DNA fingerprinting”
Il kit “DNA fingerprinting” cod. n° 26549 è composto da:

A campione di DNA dalla scena del delitto tagliato con l’enzima 1
A campione di DNA dalla scena del delitto tagliato con l’enzima 2
A campione di DNA dal sospetto 1 tagliato con l’enzima 1
A campione di DNA dal sospetto 1 tagliato con l’enzima 2
A campione di DNA dal sospetto 1 tagliato con l’enzima 1
A campione di DNA dal sospetto 1 tagliato con l’enzima 2

Gel loading solution di pratica
Polvere di Agaosio
Buffer per elettroforesi 50x
Pellicole DNA Blue InstaStain
Blu di Metilene concentrato
Pipetta da 1 ml
Cilindro da 100 ml (e confezione dei campioni)
Micropipette monouso

Guanti e occhiali protettivi dovrebbero essere indossati secondo buona prassi di laoratorio.

Preparazione del gel
Chiudere i lati aperti del vassoio porta-gel usando le pareti in gomma o con nastro adesivo.

       1. usando le pareti in gomma:
          posizionare una parete in gomma per ogni lato del pozzetto
          Assicurarsi che le pareti in gomma siano bene in contatto con i bordi del vassoio

       2. usando il nastro adesivo
          distendere il nastro adesivo sul bordo mancante del vassoio, facendolo aderire
          alle pareti laterali ed a quella inferiore
          Premere sui punti di contatto per assicurare una buona aderenza

Posizionare il pettine nelle scanalature più vicine al bordo del pozzetto. Assicurarsi che il
pettine sia ben posizionato.

L’esperimento richiede un gel allo 0.8% di agarosio

               Tabella A : quantità richieste per un gel allo 0.8% di agarosio
               Misura    del Q.tà di agarosio Q.tà di         buffer Q.tà di       acqua Volume
               gel                            (50x)                  distillata          totale
               7x7           0.24g            0.6ml                  29.4ml              30ml
               7x15          0.48g            1.2ml                  58.8ml              60ml
               10.5x14       0.8g             2.0ml                  98.0ml              10ml

Usare una beuta da 250 ml per preparare il tampone: con una pipetta da 1 ml, misurare il
buffer 50x e aggiungere acqua distillata come indicato nella Tabella A.
Aggiungere la quantità richiesta di agarosio, mescolare.

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Nota Applicativa n° 856                                                                                          Pag. 3

Indicare     con      un
pennarello il livello di                     CoPreparazione
                                               me preparare del
                                                            il gel
                                                                Geldi di
                                                                      elettroforesi
                                                                         Elettroforesi
volume sull’esterno della
beuta.
Scaldare la sospensione
a circa 55°C fino a                                                                      Versare l’agarosio
dissolvere la polvere di                                                                 nel vassoio
agarosio. La soluzione
dovrà essere trasparente
                                                                      Rimuovere i blocchi alle
e priva di particelle                                                 estremità ed immergere il gel
solide.                                                               nella vaschetta elettroforetica

1. con forno a microonde
                                                                             Campioni di gel pronti
Coprire     l’imboccatura
della beuta per ridurre
l’evaporazione                                      Caricare i campioni in
                                                    pozzetti consecutivi
Scaldare la sospensione
per 1 minuto circa
Agitare la sospensione e
riscaldare con intervalli
di 25 secondi fino alla                                                                          Chiudere il coperchio,
totale        dissoluzione                                                                       connettere le prese
dell’agarosio                                                                                    all’alimentatore ed iniziare
                                                                                                 la corsa

2. con piastra riscaldante
Coprire     l’imboccatura
della beuta per ridurre
l’evaporazione
Scaldare la sospensione
fino       all’ebollizione,
agitando di tanto in                                                                                     Rimuovere il gel e
tanto. Scaldare finchè                                   Decolorare e                                    colorare con la
                                                         visualizzare i                                  pellicola InstaStain
l’agarosio                è                              risultati su gel
completamente dissolto

Raffreddare la soluzione
di agarosio sino a 55°C,
agitando dolcemente per dissipare il calore. Se c’è stata una evaporazione consistente,
aggiungere acqua distillata per riportare la soluzione al volume originale, quello marcato
con pennarello prima del riscaldamento.

Posizionare il vassoio su una superficie piana
Assicurarsi che i lati del vassoio siano chiusi ermeticamente (con il nastro adesivo o con le
pareti in gomma)
Versare la soluzione di agarosio nel vassoio.
Lasciare solidificare completamente il gel per 20 minuti

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Quando il gel è completamente solidificato, rimuovere con attenzione il nastro adesivo o le
pareti in gomma.
Rimuovere il pettine estraendolo delicatamentre verso l’alto.

Mettere il vassoio col gel nella camera elettroforetica orientato in maniera corretta, con i
pozzetti in prossimità del polo negativo (cavo nero).
Riempire la camera elettroforetica con il volume necessario di buffer diluito. Assicurarsi che
il gel sia completamente coperto dal gel. Il gel di agarosio è comunemente chiamato
submarine gel perché sommerso dal tampone per il caricamento dei campioni e la corsa.

Caricamento dei campioni e corsa elettroforetica
Scaldare a 65°C un beaker pieno d’acqua per riscaldare le
microprovette contenenti frammenti di DNA. A questa temperatura i
frammenti generati dagli enzimi di restrizione sono completamente
separati, quindi questo passaggio è indispensabile per una buona
separazione delle bande nel gel.
Aspettare che i campioni si raffreddino leggermente e caricare i
campioni A-F consecutivamente nel gel. La quantità di campione da
caricare è circa 35-38 ul.
                                                                                            Caricamento del gel
Dopo aver caricato i campioni, mettere delicatamente il coperchio sulla
vaschetta, collegando gli elettrodi in posizione corretta. Inserire lo spinotto rosso della
camera nella presa rossa dell’alimentatore e lo spinotto nero nella presa nera
dell’alimentatore.
Settare l’alimentatore al voltaggio richiesto (70 Volts) e far partire l’elettroforesi per il tempo
indicato nella tabella B. Non muovere la vaschetta dopo il caricamento dei campioni o
durante la corsa.

                       Tabella A : voltaggi e tempi di corsa
                       Volts      Tempo min. richiesto       Tempo di corsa ottimale
                       50         60 min                     2.0 h
                       70         40 min                     4.5 h
                       125        30 min                     45 min

Controllare che l’alimentatore raggiunga il voltaggio voluto e verificare la formazione di bolle
sugli elettrodi della camera. Lasciar correre il colorante blu per almeno 4 cm dal pozzetto
per avere una separazione adeguata delle bande di DNA.
Al completamento dell’elettroforesi, spegnere l’alimentatore, togliere le spine del gel e
rimuovere il coperchio della camera.

Rimuovere il vassoio contenente il gel, mettendo le mani su entrambe le estremità e
facendo attenzione che il gel non esca dal vassoio. Togliere il gel dal vassoio e procedere
con la colorazione.

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Per un corretto utilizzo della vaschetta da elettroforesi:
– La temperatura della soluzione di agarosio versata nel vassoio non deve mai superare i
 55°C: una soluzione più calda può deteriorare irrimediabilmente il vassoio.
– Non toccare mai gli elettrodi di platino.
– La corrente elettrica deve sempre essere spenta, e le spine disconnesse dall’alimentatore
 quando il coperchio è staccato dall’apparato.

Colorazione del gel
                                 Quando l’elettroforesi è completata, porre il gel su una
                                 superficie piana. Inumidire il gel con alcune goccie del tampone
                                 di corsa. Dopo aver indossato i guanti, mettere il lato blu della
                                 pellicola DNA Blue Instatain sul gel inumidito.
                                 Con fermezza, muovere più volte le dita lungo la superficie del
                                 foglio InstaStain.
                                 Mettere il gel con la pellicola InstaStain su un foglio di plastica,
                                 quindi mettervi sopra il vassoio portagel ed un beaker vuoto al
                                 centro. Questo consentirà alla pellicola InstaStain di mantenere
                                 un buon contatto con la superficie del gel.
                                 Lasciare InstaStain a contatto col gel per 15 minuti.

                                 Dopo 15 minuti rimuovere la pellicola InstaStain e trasferire il
                                 gel in una larga vaschetta di plastica. Effettuare decolorazione
                                 con acqua distillata alla temperatura di 37°C.
                                 La decolorazione va effettuata per tre volte con acqua distillata
                                 a 37°C, cambiando acqua ogni 10 minuti, ed agitando di tanto
                                 in tanto la vaschetta.

                                 Dopo la prima decolorazione, le bande più grosse di DNA
                                 saranno visibili in blu scuro in contrasto con l’azzurro del gel.
                                 Quando il gel è completamente decolorato, la banda blu scuro
                                 diverrà più visibile, mentre lo sfondo si colorerà di un azzurro
                                 chiaro ed uniforme.
                                 Rimuovere con cautela il gel per esaminarlo. Se il gel non è
                                 visibile e le bande sono difficili da esaminare, ripetere la
                                 procedura di decolorazione.
 Colorazione del gel
                           Un gel colorato con DNA Blu Instastain può essere conservato
                           in frigorifero per alcune settimane in una busta di plastica con
alcune goccie di tampone decolorante. NON CONGELARE I GEL DI AGAROSIO. I gel
possono essere gettati come rifiuto solido.

                       International pbi S.p.A. Via Novara, 89 20153 Milano - Italy Tel + 39 02 48779-1 Fax + 39 02 40090010
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