Metanizzazione della Sardegna - Tommaso Franci Cagliari, 12 aprile 2018 " 4 Convegno Isola dell'Energia" - ConferenzaGNL
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Metanizzazione della Sardegna Tommaso Franci Cagliari, 12 aprile 2018 « 4° Convegno Isola dell’Energia»
Metanizzazione della Sardegna: la scelta per approvvigionamento • Le nuove politiche per la metanizzazione della Sardegna (PEARS 2016, QSN-GNL e SEN 2017) sono basate su uno scenario logistico-infrastrutturale che prevede il trasporto del metano in forma liquida (GNL) tramite navi metaniere di piccola-media taglia. • Le metaniere SSLNG si approvvigioneranno presso gli stoccaggi di grandi terminali di importazione per consegnarlo sull’isola a stoccaggi costieri. • In questo scenario insieme al downstream del metano in forma gassosa, è previsto anche il downstream del GNL come combustibile alternativo e presso utenze finali off-grid. 2
Fattori chiave per la metanizzazione dell’isola Per valutare le prospettive di metanizzazione della Sardegna è necessario considerare alcuni fattori chiave: • i consumi energetici della Sardegna; • lo sviluppo delle reti di distribuzione di gas diversi dal gas naturale; • Le iniziative per le Infrastrutture necessarie alla metanizzazione della Sardegna; • una valutazione delle prospettive di penetrazione del gas naturale nel mercato energetico regionale; • nuove politiche e regolazione per la metanizzazione della Sardegna. 3
Consumi energetici della Sardegna • Il mix nei consumi finali di energia della Sardegna è oggi caratterizzato dalla prevalenza dei consumi di prodotti petroliferi (65%) e dall’assenza del gas naturale per la mancanza di infrastrutture per l’approvvigionamento dell’isola di questa risorsa energetica. • Nell’ultimo decennio particolarmente significativo è stato il crollo dei consumi del settore industriale, che si sono più che dimezzati. • Molto rilevanti per il bilancio energetico complessivo dell’isola sono la presenza del grande impianto di Raffinazione di Sarroch e il peculiare assetto del parco termoelettrico sardo, caratterizzato dall’impiego del carbone e di prodotti petroliferi. 4
Reti di distribuzione di gas «diversi» in Sardegna • La Sardegna è la regione italiana che registra la maggiore presenza di reti di distribuzione di gas diversi dal gas naturale (61,500 utenze e 2,000 km di reti) • Le reti attuali si sono sviluppate sia nell’ambito dei bacini previsti dagli indirizzi della programmazione regionale nella prospettiva della metanizzazione con l’arrivo del gas naturale sull’isola con il progetto GALSI, sia per iniziative di singoli comuni. (La Sardegna è esclusa dalla disciplina ATEM, ed è fuori dagli ambiti di distribuzione dell’ARERA) • Le reti pubbliche con più di 300 utenti sono soggette alla specifica regolazione ARERA per le reti alimentate da gas diversi dal gas naturale. • Lo sviluppo delle reti é ancora molto limitato rispetto agli obiettivi della programmazione regionale, con ridotti livelli dei consumi per utente, e livelli dei prezzi tipici delle reti di gas diversi dal gas naturale. 5
Iniziative infrastrutturali per la metanizzazione della Sardegna Nella prospettiva delle nuove politiche per la metanizzazione della Sardegna è rilevante il quadro delle iniziative infrastrutturali da realizzare nell’isola, che sono oggetto di procedure autorizzative e che comprendono: • due progetti per la realizzazione della rete dorsale sarda di trasporto del gas naturale (SGI e SNAM); • cinque progetti di deposti costieri per lo stoccaggio del GNL, di cui uno con impianto di rigassificazione; • Di questo quadro fanno parte anche le iniziative per le metaniere di piccola o media taglia e/o bunkership destinate ad approvvigionare gli stoccaggi sardi. 6
Scenari 2030 di consumi energetici e penetrazione del gas naturale in Sardegna • Lo scenario di riferimento elaborato sulla possibile evoluzione al 2030 dei consumi di energia in Sardegna, mostra una sostanziale stabilità rispetto ai consumi degli ultimi anni. • REF-E ha formulato due scenari di penetrazione del gas naturale nell’isola al 2030 denominati “Base” e “Alta penetrazione”, che sottendono un diverso sviluppo delle politiche e della regolazione determinanti per la metanizzazione della Sardegna. • L’attuale quadro normativo alla base della metanizzazione non consente al momento di individuare uno scenario regolatorio univoco. Le potenzialità di sviluppo della domanda finale sono inoltre legate all’evoluzione delle misure di sostegno ai combustibili alternativi e/o alla messa in atto di politiche ambientali più avanzate. 7
Scenari di policy per la metanizzazione della Sardegna • «Regolazione minima» Regolazione del downstream GNL da terminali di rigassificazione (art. 10 Dlgs n. 257/2016), e reti distribuzione isolate alimentate da depositi satellite di GNL (art. 14 Dlgs n. 257/2016), • «Regolazione avanzata» Emanazione di norme, indirizzi e interventi regolatori che garantiscano la piena integrazione della rete del gas naturale in Sardegna con quella nazionale garantendo l’applicazione dei meccanismi di perequazione nei costi di infrastruttura che vengono già applicati nel resto del Paese per: gli impianti di stoccaggio e rigassificazione; la rete di trasporto e le reti di distribuzione. • «Nuove politiche di promozione dei combustibili alternativi» Misure di sostegno: per le infrastrutture per il GNC e il GNL; e per la diffusione dei mezzi per il trasporto terrestre e marittimo alimentati da questi combustibili. Le principali opportunità sono offerte dalla possibilità di utilizzare specifiche misure di sostegno in base al regime UE degli aiuti di stato a finalità ambientale • «Politiche ambientali avanzate» Attivazione tempestiva da parte del Governo italiano delle procedure operative per l’istituzione di un’area SECA nella acque della Sardegna (che potrebbe raccordarsi con un’analoga iniziativa in corso di studio in Francia), e definizione delle misure per la realizzazione degli investimenti infrastrutturali nel sistema elettrico, necessari per il phase-out “completo” dal carbone nella generazione elettrica in Sardegna come previsto dalla nuova SEN. 8
Interazioni tra filiera degli usi finali del GNL in Italia e metanizzazione della Sardegna • L’opzione della nuova SEN di metanizzazione della Sardegna, basando l’approvvigionamento su infrastrutture SSLNG, offre la possibilità di sinergie importanti con lo sviluppo del mercato degli usi finali del GNL a livello nazionale, soprattutto se saranno effettivamente attuate previsioni come quella di istituire un’area SECA nei mari dell’isola. • Al contempo la scelta di basare la metanizzazione dell’isola sulla realizzazione di una rete dorsale di trasporto del gas naturale senza un adeguato quadro regolatorio che garantisca una perequazione dei costi di trasporto e distribuzione in Sardegna, in analogia alla regolazione applicata nel resto del Paese, è oggi fonte di incertezza per le decisioni di investimento nelle infrastrutture necessarie, anche per il downstream del GNL. 9
Il ruolo degli usi finali del GNL nel piano energia e clima 2030 Per conseguire gli obiettivi QSN e SEN è necessario un salto di qualità nelle politiche di promozione del settore che può essere codificato nel chiaro riconoscimento del ruolo degli usi finali del GNL nel piano nazionale energia e clima per il 2030, che dovrebbe essere posto in consultazione e approvato entro la fine del 2018. Questo salto di qualità, basato sulla possibilità di conseguire un doppio dividendo ambientale sul terreno sia delle riduzione delle emissioni climalteranti che del miglioramento della qualità dell’aria, dovrebbe essere incardinato sulle seguenti priorità: • Rafforzamento delle politiche ambientali rilevanti per il trasporto marittimo con un progetto di scala mediterranea per l’istituzione di un’area SECA che coinvolga altri paesi come la Francia, in sinergia con un programma nazionale di sostegno alla riqualificazione ambientale della flotta italiana con misure come quelle recentemente adottate in Germania. • Per gli usi nel trasporto stradale è necessario un programma traguardato al 2030, che garantisca stabilità nel regime delle accise e nella prosecuzione di adeguate misure di incentivazione per la riqualificazione del parco veicolare di mezzi pesanti. • Definizione della regolazione per le reti isolate alimentate a GNL, che possa dare un quadro di riferimento certo per gli investimenti in questo comparto. 10
Osservatorio REF-E usi finali GNL in Italia Attività Osservatorio REF-E usi finali del GNL: • Pagina web dell’osservatorio REF-E usi finali del GNL; • Aggiornamento bimestrale e diffusione dati di base sullo sviluppo del mercato (utenze, distributori, progetti infrastrutturali SSLNG) tramite la pagina dedicat (https://www.ref-e.com/it/expertise/osservatorio-gnl) dell’osservatorio REF-E usi finali del GNL; • Monitoraggio del mercato: due Report intermedi quadrimestrali (maggio e settembre 2017) • Working paper sulla metanizzazione della Sardegna con focus su consumi regionali di energia, sviluppo reti di distribuzione, in frastrutture, regolazione politiche per la metanizzazione dell’isola. (novembre 2017) • “Rapporto REF-E La filiera degli usi finali del GNL in Italia -2017” (febbraio 2018) 11
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