Storia del termalismo recoarese: ospiti illustri e alcune tappe fondamentali.
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Storia del termalismo recoarese: ospiti illustri e alcune tappe fondamentali. Nota: Quanto di seguito riportato è stato riassunto o estratto dal testo Storia del territorio e delle genti di Recoaro, del prof. Giorgio Trivelli, edito dall’ Isti- tuto Geografico De Agostini nel 1991. L’elenco degli “acquatici” illustri che soggiornarono nella Conca di Smeraldo, a partire dal 1700, è quasi interminabile. In cima all’elenco - non seguendo un ordine cronologico, ma per così dire di importanza - vale la pena ricordare subito la regina Margherita di Savoia, prima regina d’Italia, che soggiornò a Recoaro una ventina di giorni nel 1879, segnando così l’apice dello splendore della cittadina termale. La storia dell’acqua minerale di Recoaro parte però molto prima, nel 1689 quan- do il Conte Lelio Piovene, nobile e botanico di Castelgomberto, fa eseguire alcune analisi su un’acqua che pareva avere strane caratteristiche e singolari pro- prietà curative, tanto da essere creduta miracolosa. Vediamone ora in estrema sintesi date e, in neretto, ospiti illustri e illustrissimi. 1701 Giovanni Graziani pubblica la prima opera a stampa sull’acqua di Recoaro. Durante i primi anni del ‘700 furono numerosi gli studiosi che si occuparono del “lancio” delle acque di Recoaro. Tra questi: Orazio Maria Pagani, Anto- nio Mastini, Anton Maria Lorgna, Girolamo Festari. Assai presto arrivarono i primi illustri ospiti, che in quegli anni soggiornavano a Valdagno, dove anche bevevano l’acqua che vi veniva trasportata a dorso di mu- lo, percorrendo una stretta mulattiera. 1720 il conte Malmignati 1723 i nobili veneziani Cornaro, Pisani, Barbaro, Emo 1763-1780 Ippolito Pindemonte, poeta veronese 1776 i membri della famiglia Dandolo, Andrea Morosini, Giulio Corner, esponenti delle più ricche e prestigiose famiglie veneziane, come nel 1778 Francesco Faller, Agostino Mocenigo, Pietro Barbari- go 1
1782 Giulio Antonio Contarini 1770 il conte lord John Astuart Bute politico inglese di primo piano 1772 Angeo Emo, famoso stratega militare veneziano 1777 il conte Angelo Giustinian 1778 Girolamo Zulian, ambasciatore veneziano presso il papa Pio VI e protettore di Antonio Canova 1778 Gasparo Pacchirotti, celebre soprano 1779 marchese Ottavio di Canossa 1780 il conte Pietro Manin 1786 il musico Massi 1786 la moglie del doge Paolo Renier 1790 il primate della chiesa armena cattolica di Elisabettopoli in Transil- vania 1792 la contessa di Brissac 1798 l’astronomo Gian Rinaldo Carli di Capodistria. Nel 1800: il 24 giugno 1804 visitò la fonte il principe Giovanni d’Austria, fratel- lo dell’imperatore Francesco II 1802 Giustina Nichiel figlia della dogaressa Renier 1808 la contessa Papadopoli con il figlio 1812 il conte Antonio Aldini, primo segretario di Napoleone Nel secondo decennio del 1800 venne ultimata la costruzione di una strada car- rozzabile che da Valdagno portava a Recoaro 1815 venne scoperta la fonte Capitello, che nel 1831 venne visitata dall’arciduchessa di Toscana Maria Anna degli Asburgo Lorena, in onore della quale l’acqua verrà chiamata anche Marianna Ricordiamo anche che nel 1784 era stata scoperta la fonte Civillina e nel 1818 era stata autorizzata la vendita al pubblico dell’acqua Catulliana, così chiamata dal medico Giovanni Catullo che ne rivendicava i diritti di scoperta e di proprietà 1863-68 l’imprenditore triestino Giuseppe Tonello incarica l’architetto Antonio Caregaro Negrin della progettazione di un vil- lino in stile lombardesco che sorgerà nelle adiacenze dell’area delle Fonti. 1873-75 viene costruito lo Stabilimento dei Bagni su progetto del Carega- ro Negrin. 2
1879 come ricordato all’inizio la regina Margherita di Savoia con il piccolo Vittorio Emanuele passa le acque a Recoaro, alloggiando nel villino che il cavalier Tonello gli mette a disposizone. 1793 Carlo Amoretti Davvero molti furono i rappresentanti della famiglia Asburgo d’Austria: 1842 l’arciduca Stefano 1816-1823-1846 l’arciduca Ranieri (nel 1818 nominato vicerè del Lom- bardo Veneto) Il principe Federico d’Austria 1850 l’arciduca Guglielmo 1860 l’arciduca Alberto e l’arciduca Giuseppe. 1844 il conte Aloys Palffy von Erdod, governatore dei territori vene- ti, massima autorità giuridico-amministrativa. Prima di lui altri governatori avevano reso omaggio alla fama delle terme di Re- coaro: 1817 il conte Pietro von Goess 1821 il conte Toggenburg 1830 il conte Parù 1816 un servitore di sua altezza Ali Pascià di Giannina (Grecia) ottene- va il permesso di attingere una grande quantità di Lelia per il suo anziano padrone. 1817 il conte di Capodistria, ministro plenipotenziario dello zar di Rusia 1834 lord William Russel Gli ospiti stranieri erano numerosi e provenivano da Austria, Francia, Inghilter- ra, Prussia, Svizzera, Spagna, Grecia, Russia e Turchia. Dopo l’unificazione italiana e il passaggio del Veneto al Regno dei Savoia gli e- sponenti della nuova classe dirigente mostrarono molto interesse per Recoaro: per qualche stagione sembrò addirittura che una parte del Parlamento di Torino avesse deciso di trasferirsi a Recoaro: 1867 senatore torinese Emilio Riciotti 1867 senatore conte Filippo Linati di Parma e il deputato vicentino Sebastiano Tecchio 3
1868 Senatore conte e cavaliere Augusto Cori, senatore duca Alfonso di Sartirana di Torino e un discreto numero di deputati: Marcello Costamezzana di Parma Andrea Molinari di Milano, Angelo Frascana di Alessandria, Luigi Mangini di Torino 1869 tre deputati milanesi. Mario Cali, il conte Francesco Annoni, Ennio Fano; il vice-presidente della Camera Francesco Restelli, il senatore Alberto Cavalletto 1870 il senatore Silvio d’Ancona 1873 il deputato e celebre economista Luigi Luzzatti e il senatore Fedele Lampertico 1883 il vicentino onorevole Luigi Cavalli e il deputato di Bologna Ce- sare Lugli E poi: il senatore Mantegazza, molti ex ministri come Tecchio, Visconti, Venosta, Lanza, De Filippo, Gadda. 15 luglio 1844 il feldmaresciallo Radetzschy. Venne anche nel 1854 e pernottò all’albergo Giorgetti 1866 e 1877 il generale Alfonso Lamarmora 1864 il generale dell’esercito sardo Cesare Ricotti Magnani 1871 il generale Enrico Cialdini E poi i generali: Cugia, Della Rocca, Mezzacapo, Della Rovere e molti altri I nobili furono moltissimi. Alcuni nomi: 1834 il conte Sant’Aulario ambasciatore francese a Vienna 1835 il conte Antonio Rivarola di Livorno e il marchese Sampueri, ciambellano del duca di Lucca 1850 il principe Turu Taxis, il conte Vittorio de Sanbury ministro del re di Sardegna, il principe Carli di Venezia, il duca Tommaso Scotti di Mlano 1860 il principe Sigismondo Chigi di Roma 1870 il marchese Giuseppe Mischi di Piacenza 1871 il principe Benedetto di Riccabona, vescovo di Trento 1874 la contessa Marianna Gargnani di Venezia 1878 il principe Filippo Hercolani di Bologna 1866 il principe Umberto di Savoia 4
1879 Margherita di Savoia, prima regina d’Italia Anche il mondo della cultura e delle arti fu ben rappresentato: 1824 Meyerbeer , grande compositore tedesco 1878 Amilcare Ponchielli, maestro di Puccini e Mascagni 1908 Mascagni 1846 Giuseppe Verdi assieme all’amico e poeta Andrea Maffei 1844 Sophie Loewe, soprano tedesca 1881 Nietzsche 1825 Antonio Rosmini 1877 Lodovico Cadorin, architetto veneziano Da una fonte dubbia risulterebbe venuto a Recoaro, poco prima della morte, anche Antonio Canova Sicuramente venne a Recoaro Jacopo Vittorelli 1819 Andrea Mustoxidi, amico di Foscolo, Manzoni e Tomaseo 1877 Aleardo Aleardi Alessandro Manzoni non venne mai a Recoaro, ma è certo che l’acqua di Recoa- ro circolava nella sua casa negli anni 1858-1868 Giacomo Zanella venne a Recoaro per la prima volta nel 1868 vi tornò di- verse volte. 1879 conte Almerico da Schio, direttore dell’osservatorio astronomi- co e dell’ufficio metereologico dell’Accademia Olimpica di Vicenza 1883 Giuseppe Cavallotti, astronomo milanese 1863 Paolo Lioy fondatore e presidente del CAI vicentino e per molti anni provveditore agli studi per la provincia di Vicenza Altro illustre ospite fu Luigi Negrelli, progettista del canale di Suez. Nel 1909 venne inaugurata della tratta ferroviaria da Valdagno a Recoaro. Dopo lo scoppio della prima guerra mondiale inizia per Recoaro un periodo di declino, che possiamo dire continui ancora oggi: nel primo e poi nel secondo dopoguerra il turismo si riprese, con numeri sempre crescenti di presenze (fino agli anni sessanta-settanta) ma, come scrisse qualcuno, i conti non tornarono più. 5
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