EXILLES | FENESTRELLE - Festival Teatro & Letteratura

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EXILLES | FENESTRELLE - Festival Teatro & Letteratura
Festival
Teatro & Letteratura    EXILLES | FENESTRELLE
                                le Città dei Forti
30 luglio | 15 agosto
2021
EXILLES | FENESTRELLE - Festival Teatro & Letteratura
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                      Duemila                          21

La discesa della curva epidemica, la progressiva campagna
vaccinale, aprono le porte ad un riavvio graduale di tutte le
attività economiche e sociali interrotte.

Bisogna ora riappropriarsi delle consuetudini e delle
opportunità.

A tutte le ragioni che hanno sempre sostenuto la necessità
di realizzare un programma culturale che integrasse
l’offerta turistica, paesaggistica, sportiva della Valle di Susa
e della Val Chisone e che valorizzasse luoghi della cultura
straordinari, quest’anno se ne aggiunge una che potremmo
sintetizzare in un solo verbo: riappropriarsi

Riappropriarsi del territorio, delle bellezze che esprime, di
luoghi che sono la nostra radice profonda, del rapporto con
gli altri e della condivisione di storie, ricordi, emozioni.
Riappropriarsi con attenzione e con cura del senso più
autentico di comunità.

Per tutte queste, e molte altre, ragioni è nostra ferma
intenzione, garantendo sicurezza,confermare la presenza
in estate del Festival Teatro & Letteratura come elemento
vitale di rigenerazione di un territorio.

Bisogna poi in ultimo tener presente che anche quest’anno
la Val Chisone e l’Alta Valle di Susa saranno mete di turismo
di prossimità ed è verosimile pensare ad una grande
affluenza che si configura come opportunità di conoscenza
del territorio e dei suoi beni architettonici di primaria
importanza e di capacità di accoglienza con un’offerta
culturale accessibile ma di alta qualità.
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C’è un’idea sospesa tra passato e futuro nell’intuizione del Teatro Tangram di
riprendere le attività culturali su scenari di interesse storico come le fortificazioni di
Fenestrelle ed Exilles separate dalle valli ma unite in un unico percorso narrativo da
cui prende vita l’edizione 2021 del Festival Teatro Letteratura.

La rinascita dopo i momenti bui della Pandemia è un vicolo tortuoso appena attenuato
dell’idea della riconquista di abitudini sospese in un tempo il cui ricordo nero sembra
non finire mai: ma come sovente accade nel momento del risveglio, sono spesso la
bellezza, l’arte e la poesia a prendersi la scena portando linfa e vita sulle anime
sofferenti.

Il palcoscenico su cui quest’anno si accendono i riflettori della kermesse, si affaccia
su luoghi dove i Piemontesi già un tempo erano impegnati nella difesa di se stessi da
un nemico imprevedibile. Da quei luoghi, diventati un’attrazione turistica trovano
ospitalità spettacoli di cantautori come Vecchioni ma anche riletture di Dante che si
fa Virgilio per accompagnarci nel suo mondo profetico.

Del resto, l’Italia è l’unico paese al mondo fondato non da un condottiero ma da un
poeta da cui scaturisce la divinazione di una nazione costruita e unita attraverso la
poesia da cui poi discende il suo destino.

Si percepisce nello spirito prima ancora che nella «voce» e nelle immagini, questa
tensione tra riproposizione di luoghi e pensieri della nostra tradizione da cui il Teatro
Tangram ha preso spunto per l’edizione 2021 del Festival Teatro e Letteratura e di
cui la nostra regione è orgogliosa.

                                      Vittoria Poggio

               Assessore regionale alla Cultura, Turismo e Commercio
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Il teatro e le eccellenze produttive del territorio
       Festival Teatro & Letteratura si avvale anche quest’anno del prezioso sostegno della
       Camera di commercio di Torino attraverso i suoi progetti MAESTRI DEL GUSTO DI
       TORINO E PROVINCIA e TORINO DOC. In questa fase delicata di ripartenza siamo più
       che mai convinti della necessità che tutte le componenti del tessuto sociale,
       economico,      culturale   trovino     punti   di   contatto   e    collaborazione.
       Per quanto ci riguarda sentiamo forte il legame con i progetti Maestri del Gusto e
       Torino DOC accomunati dalla esigenza di valorizzare i “nostri prodotti” che offriamo
       al pubblico e al mercato con tanta passione e impegno. È il modo comune che
       abbiamo di guardare al futuro. È il modo comune che abbiamo di credere nel futuro

           Con il supporto di

                               e in collaborazione con I progetti

                                   Sono 215 i Maestri del Gusto: veri e propri testimoni del
                                   gusto torinese che con la loro passione per la genuinità, il
                                   territorio e la qualità dei prodotti vi guideranno alla
                                   scoperta dei sapori e delle specialità di Torino e provincia.
                                   Ce n’è davvero per tutti i gusti: dall’azienda agricola al
                                   negozio del centro, dalla bottega storica al laboratorio
                                   innovativo.
                                   Realizzata ogni due anni da Camera di commercio di
                                   Torino, Laboratorio Chimico camerale e Slow Food, la
                                   selezione dei Maestri del Gusto raccoglie i migliori
       produttori, contadini, commercianti e artigiani del territorio, per un itinerario alla
       scoperta di antiche tradizioni e proposte innovative.
       Le storie, i prodotti, le curiosità e gli eventi dei Maestri del Gusto sono tutti raccolti
       nel   sito     loro    dedicato www.maestridelgustotorino.com con           schede     di
       approfondimento per ciascun Maestro, e anche su Facebook, Instagram, Twitter.

                                           Torino DOC è la selezione enologica realizzata dai
                                           tecnici ed esperti degustatori vini DOC e DOCG della
                                           Camera di commercio di Torino e dal suo Laboratorio
                                           Chimico, in collaborazione con l’Enoteca Regionale
                                           dei Vini della provincia di Torino.
                                           Nell’ultima edizione il panel di assaggiatori ha
                                           giudicato i vini di 45 aziende delle 7 Denominazioni
                                           di origine torinesi: oltre alla DOCG Erbaluce di
                                           Caluso, le 6 DOC – Carema, Canavese, Freisa di
       Chieri, Collina Torinese, Pinerolese e Valsusa. Produzioni tutte da gustare,
       caratterizzate da grande qualità e da una forte identità territoriale.
       Oltre alla guida cartacea, tutti i vini Torino DOC, le aziende, i territori, gli abbinamenti
       e le inedite ricette dei cocktail a base di vino e vermut torinesi sono anche on line sul
       sito www.torinodoc.com
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FONDAZIONE CRT
      Da trent’anni motore di crescita e innovazione per il territorio

Ente filantropico nato nel 1991, la Fondazione CRT è la terza in Italia per entità del
patrimonio.
In trent’anni ha messo a disposizione del territorio 2 miliardi di euro, sostenendo oltre 40.000
progetti per l’arte, la ricerca, la formazione, il welfare, l’ambiente, l’innovazione, in tutti i 1.284
Comuni piemontesi e valdostani.
Inoltre, con un investimento di oltre 100 milioni di euro, la Fondazione CRT ha interamente
riqualificato le OGR di Torino, ex Officine dei treni riconvertite in un centro di
sperimentazione a vocazione internazionale con tre “anime”: l’arte e la cultura, la ricerca
scientifica, tecnologica e industriale, il food.
In aggiunta alle erogazioni, la Fondazione CRT promuove modalità di intervento ispirate alla
logica della venture philanthropy e dell’impact investing.
È attiva nelle principali reti internazionali della filantropia, come EFC (European Foundation
Centre) ed EVPA (European Venture Philanthropy Association) e collabora con
organizzazioni internazionali di rilevanza globale, tra cui le Nazioni Unite e il Rockefeller
Philanthropy Advisors.

www.fondazionecrt.it
Seguici su

Fondazione CRT
Via XX Settembre, 31 - 10121 Torino
Tel +39 011 50 65 100 – ufficiostampa@fondazionecrt.it
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                                                   STRUTTURA
                                                   ORGANIZZATIVA,
                                                   PARTNERSHIP,
                                                   COLLABORAZIONI

Tangram Teatro è l’ente che programma e gestisce
l’iniziativa in totale autonomia artistica, organizzativa e
gestionale.

 Ivana Ferri                         Direttore artistico
 Bruno Maria Ferraro                 Direttore organizzativo

 Roberta Savian                      Amministrazione e coordinamento
 Massimiliano Bressan                Responsabile tecnico
 Andrea Borgnino                     Assistenza tecnica
 Roberto Canavesi                    Consulente
 Gianni De Matteis                   Gestione tecnica
 Service audio luci                  Db Sound Asti

 Ministero della Cultura

 Regione Piemonte

 Camera di commercio di Torino
 Maestri del Gusto di Torino e provincia e Torino DOC

 Fondazione CRT

 SMAT spa

 Agroinnova | Centro di Competenza dell’Universita’ di Torino
 Turismo Torino e Provincia
 Amici del Forte di Exilles
 Comune di Exilles
 Comune di Fenestrelle
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                        Il tema

      BUONI E
        CATTIVI MAESTRI

Mai come in questo periodo abbiamo avuto la
consapevolezza del legame che ci unisce l’uno all’altro.

Scherzavamo su come un fatto che accade qui, ora, possa
avere conseguenze per qualcuno ignaro dall’altra parte del
mondo.

Lo tsunami del Covid ha spazzato via la nostra leggerezza,
la nostra superficialità, mettendoci duramente di fronte alla
paura, alla malattia, alla morte, ad una crisi economica
senza precedenti e inimmaginabile.
Si è portato inoltre via certezze e punti di riferimento, e i
valori sono diventati ponti instabili, traballanti.

La nostra è una società che dovrà ricostruirsi e avrà
bisogno di strade, di direzioni, di maestri. Dovrà
distinguere i Buoni dai Cattivi Maestri

E’ un tema che vogliamo affrontare in un ambito estivo con
profondità ma anche con ironia, leggerezza, poesia.
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    IL PROGRAMMA
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Forte di Exilles        30 luglio – 1° agosto 2021

                                 Progetto Dante 700

          Il Comitato Nazionale Dante 2021, istituito dal Ministero della Cultura
          per le celebrazioni dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri ha
          concesso a Tangram Teatro il patrocinio per il progetto DANTE 2021

          “Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento che premia
          il nostro percorso di lavoro lungo 15 anni sull'opera di Dante e che vedrà
          il debutto del nuovo spettacolo in estate nella cornice del Festival Teatro
          & Letteratura al Forte di Exilles.”

           Il Comitato ha selezionato una serie di eventi nazionali ed internazionali
          che si snoderanno per tutto il 2021.
          Tra i progetti patrocinati quelli della Sorbona di Parigi, della Escuela
          Superior de Artes de Yucatan Messico, del Gruppo Editoriale GEDI,
          dell’Accademia della Crusca e della Florida State University.

          In Piemonte, oltre al progetto di Tangram Teatro, il Comitato sostiene
          iniziative del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, dell’Università
          degli Studi di Torino, della Fondazione Firpo, dell’Accademia delle
          Scienze di Torino e del Teatro Farragiana di Novara
          Il Ministro Franceschini ha dichiarato: “L’investimento che vogliamo fare
          sul 2021 per le celebrazioni di Dante non riguarda semplicemente una
          serie di eventi ordinari e dovuti, ma un livello di organizzazione, che
          vorrei poter dire mai visto prima, per un anno in cui si riscopre l'orgoglio
          e l'identità nazionale che manca molto al nostro Paese. Il Comitato
          nazionale è di altissimo livello. Ci sarà l'impegno mio e del ministero per
          supportare le attività”
          Il Forte di Exilles si apre quindi ad una “tre giorni” dantesca. Venerdì 30
          luglio sarà presentato ufficialmente il video documento DANTE BLOB
          realizzato con il Centro Dantesco di Ravenna mentre sabato 31 luglio
          sarà possibile assistere allo spettacolo in prima nazionale IN VIAGGIO
          CON DANTE. Il programma si concluderà domenica 1° agosto con un
          evento sostenuto dalla Camera di Commercio di Torino che attraverso
          suoi due progetti “I Maestri del Gusto” e Torino DOC” darà modo di
          collegare tradizioni e innovazione delle eccellenze produttive del
          territorio con le radici culturali del nostro paese
30.07.2021          Forte di Exilles .

  Duemila21

  30 luglio                                      DANTE
  Ore 18.00                                          BLOB
  FORTE DI EXILLES
                                                 Incursioni ed ammiccamenti del cinema, dell’arte,
                                                 del fumetto e del Teatro nella Divina Commedia
  Cappella del Forte

                                                  E’ un documento video della durata di 60 minuti che racconta in modo
Vidvideo-documento
                                                  sintetico e sicuramente parziale, come la scia lasciata dall’opera
  realizzato in                                   dantesca abbia acceso la fantasia di pittori, disegnatori di fumetti,
  collaborazione con il                           pionieri del cinema e altri ancora, seppur con modalità diverse e spesso
  Centro Dantesco di                              stravaganti.
  Ravenna e con il patrocinio
                                                  E’ curioso che il regno dei morti, il luogo del non-ritorno, divenga un
  del Comitato Nazionale
                                                  territorio dove viventi vanno e vengono con una facilità sconcertante.
  Dante 2021 istituito dal                        Dante dovrebbe rappresentare una particolare eccezione. Ma nel ‘900,
  Ministero della Cultura                         soprattutto nel cinema, è un intenso via vai di improbabili viaggiatori
                                                  nel regno dell’al di là.
                                                  E che Dante possa incontrare all’inferno Maciste, o Totò o Topolino è
                                                  uno di quei curiosi accidenti che resteranno senza risposta
  Durata 60 minuti

                  Ideazione e coordinamento Bruno Maria Ferraro | Realizzazione di Gianni De Matteis
                                 Musiche di Gianluca Misiti | Supervisione Ivana Ferri
                 Prodotto da Tangram Teatro in collaborazione con il Centro Studi Dantesco di Ravenna

                            N.B. L’immagine è tratta dal film DANTE NELLA VITA E NEI TEMPI SUOI (1922) di Domenico Gualdo
                Nel ruolo di Dante l’attore lucchese Guido Maraffi risulta una perfetta riproduzione del ritratto fatto da Giotto.
30.07.2021   Forte di Exilles   .

                                                 Citazioni

                                    CINEMA

                                                 Georges Mèliès        1903   LE CHAUDRON INFERNAL
                                                 Georges Mèliès        1905   LE DIABLE NOIR

                                                 Segundo de Chomon     1907   LE SPECTRTE ROUGE
                                                 William V, Ranous     1907   FRANCESCA DA RIMINI o The two brothers
                                                 Ugo Falena            1910   FRANCESCA DA RIMINI
                                                 Giovanni Pettine      1911   IL PARADISO: visioni dantesche
                                                 Padoan – Bertolini    1911   L’INFERNO
                                                 Harry Otto            1924   DANTE’S INFERNO
                                                 Guido Brignone        1925   MACISTE ALL’INFERNO
                                                 David Wark Griffit    1928   DRUMS OF LOVE
                                                 Harry Lachaman        1928   DANTE’S INFERNO
                                                 Riccardo Freda        1949   IL CONTE UGOLINO
                                                 Raffaello Matarazzo   1950   PAOLO E FRANCESCA
                                                 Peter King            1955   THIRTEEN CANTOS OF HELL
                                                 Riccardo Freda        1962   MACISTE ALL’INFERNO
                                                 Stan Brakhage         1987   THE DANTE QUARTET
                                                 David E. Simpson      1990   PARADISO: DANTE’S DREAM
                                                 Raoul Ruiz            1991   TV DANTE: the inferno
                                                 Peter Greenaway       1991   TV DANTE: the inferno

                                    TEATRO
                                                 Carmelo Bene          1981   LECTURA DANTIS
                                                 Vittorio Gassman      1996   LECTURA DANTIS

                                    ARTE
                                    FIGURATIVA

                                                 SALVADOR DALI’
                                                 EUGENE DELACROIX             DIPINTI
                                                 ALIGI SASSU                  DIPINTI
                                                 GUTTUSO                      DIPINTI
                                                 GO NAGAI                     DANTE VERSIONE MANGA
                                                 MARTIN MYSTERE               FUMETTI
                                                 TONINELLI                    FUMETTI
                                                 ANGELO BIOLETTO              TOPOLINO – DANTE
                                                 EMANUELE LUZZATI             DISEGNI SULLA DIVINA COMMEDIA
31.07.2021          Forte di Exilles   .

Duemila21

31 luglio
Ore 21.00                                    IN VIAGGIO CON
FORTE DI EXILLES
                                                        DANTE
Cortile del Cavaliere                                             Concertato per voce sola
(ingresso libero)

                                              Il nostro primo lavoro sulla Divina Commedia risale al 2005 quando
                                              in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino e il Centro Dantesco
Musiche
                                              di Ravenna mettemmo in scena una serie di lecturae dantis e incontri
Gianluca Misiti                               con La Scuola Holden, Lucilla Giagnoni, Vincenzo Jacomuzzi,
                                              Valeriano Gialli, RobertoVacchetti.
con
Bruno Maria Ferraro                           Da allora siamo tornati ciclicamente ad occuparcene, soprattutto per
                                              indagare l’enorme mole di produzione artistica che, nei secoli
                                              successivi a Dante, ha fatto riferimento a quella meravigliosa
Messa in scena
                                              architettura letteraria, capolavoro fondante della lingua italiana.
Ivana Ferri

                                              In occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte di Dante
Voce fuori scena                              Alighieri, con il patrocinio concesso dal Comitato Nazionale “Dante
Celeste Gugliandolo                           2021 istituito dalMinistero per i Beni e le Attività Culturali e per il
                                              Turismo, presentiamo uno spettacolo che rappresenta il punto di
Sound designer                                arrivo del nostro lungo percorso, portando in scena una selezione di
Massimiliano Bressan                          canti della Divina Commedia senza note critiche o commenti, ma
                                              solo con la parola che diventa suono, musica, suggestione.

              Montaggio immagini Gianni De Matteis | Luci Andrea Borgnino | Materiali tecnici Db Sound Asti
                    Organizzazione Mary Rinaldi Roberta Savian | Ufficio Stampa Tangram Teatro Torino
               Produzione Tangram Teatro con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Piemonte
31.07.2021   Forte di Exilles   .

                                    A volte capita nei momenti di buio, magari con le strade deserte a causa di una
                                    pandemia.
                                    Capita mentre cerchi di comprendere un tempo complicato, un futuro che invecchia
                                    con troppa rapidità.
                                    Capita di sentire una voce.
                                    Arriva da lontano, da un passato profondo, dalle cose conosciute e dimenticate.
                                    E per una volta decidi di fermarti e di ascoltarla.
                                    E’ una voce fatta di versi, un canto.

                                    Suoni di una tale potenza espressiva che ti chiedi come possano abitare le parole.
                                    Ti immergi un poco alla volta, e lì dentro ritrovi le tue paure, che sono poi quelle di
                                    tutti, ritrovi le tue inquietudini, che sono le inquietudini di tutti, ritrovi radici,
                                    domande senza risposte.
                                    E ritrovi soprattutto un minimo comune denominatore, condiviso da tutti, che è di
                                    tutti. Attraversa epoche, secoli, ideologie, livelli culturali, opposte visioni del
                                    trascendente, ceti sociali.

                                    Pensi a ciò che ti è capitato di osservare sulla Divina Commedia: un vecchio contadino
                                    che cita a memoria sorridendo, un illustre cattedratico che legge e commenta, un
                                    ragazzino che sull’autobus ripassa, la potenza espressiva di un attore sulla scena,
                                    un verso nella cartina interna di un cioccolatino, un vecchio film muto” (Bruno Maria
                                    Ferraro)

                                    Poco più di 700 anni fa un uomo, è riuscito a dare forma alle nostre paure più
                                    profonde, a sintetizzare suggestioni che abitano in noi dalla notte dei tempi e
                                    guidare il nostro pensiero nell’immaginare l’aldilà.
                                    Da allora poeti, musicisti, pittori attraverso teatro, arte, cinema hanno
                                    continuamente riletto, reinterpretato, ricreato con i mezzi propri questa
                                    straordinaria e titanica architettura letteraria.

                                    Noi abbiamo indagato a lungo queste incursioni nella Divina Commedia e nel 2015
                                    abbiamo guardato meravigliati Samantha Cristoforetti leggere nello spazio, dalla
                                    stazione orbitale, I primi versi del Paradiso. Può sembrare strano ma quel “piccolo”
                                    evento, quella voce un po’ gracchiante di una donna sospesa nel vuoto, avevano una
                                    forza simbolica inimmaginabile.
                                    La parola di Dante liberata nello spazio. Senza confini, senza attrito, spinta verso
                                    l’infinito, per raggiungere il “non-luogo”, chiudeva idealmente un cerchio grande
                                    quanto l’intero Universo.

                                    La parola è l’elemento che contiene la forza, le immagini e le suggestioni della
                                    Commedia.
                                    La parola: un suono che è immagine, significato e allo stesso tempo musica

                                    Non è facile per noi, abitanti del XXI secolo, immersi in sequenze di immagini
                                    velocissime che corrono sui nostri smartphone, lasciarsi portare dai versi di un
                                    poema, ma è uno sforzo che vale la pena fare per entrare in quel mondo parallelo
                                    immaginato da Dante, costruito e plasmato sulla parte più intima, fragile, nascosta
                                    di ognuno di noi. Ecco perché dal nostro lungo e articolato lavoro di ricerca siamo
                                    arrivati ad elaborare come fase conclusiva uno spettacolo che fosse un concertato
                                    per voce sola.

                                    In forma di melologo con la regìa di Ivana Ferri, Bruno Maria Ferraro dà voce ad
                                    alcunicanti con il supporto delle suggestioni musicali di Gianluca Misiti (Premio
                                    Ubu 2015 per il miglior progetto sonoro con I Giganti della montagna di Roberto
                                    Latini) e le immagine curate da Gianni De Matteis.
01.08.2021           Forte di Exilles .

 Duemila21

                                          A CENA CON DANTE
 1°
                                                     Tra storia, cibo, letteratura e musica
         agosto                            un divertissement teatrale con Bruno Gambarotta
                                                                   In collaborazione
 Ore 18.00                                         con la Camera di commercio di Torino
                                              e con IL BRUSAFER azienda agricola biologica
 FORTE DI EXILLES
                                           Sete di sapere? Fame di conoscenza? Divorare un buon libro?
 Cappella del Forte
                                           Guardate quanti incroci tra cibo e letteratura!
 Cortile del Cavaliere                     E potemmo continuare a lungo: … bersi il cervello …masticare le
 (Ingresso libero)
                                           parole …
                                           Ma facciamo continuare Bruno Gambarotta che con la sua ironia va
                                           alla ricerca di cosa fosse per i contemporanei di Dante il cibo, come si
                                           preparava, come si consumava.
 In collaborazione
 con i progetti
                                           Ci accompagnerà in questo viaggio la Camera di commercio di Torino
                                           che con i suoi progetti “I Maestri del Gusto” e “Torino DOC” promuove
 Maestri del Gusto di
                                           e valorizza le eccellenze del nostro territorio. E a proposito di “Maestri
 Torino e provincia                        del Gusto” sarà con noi L’azienda Agricola Il Brusafer per raccontarci
 e                                         come questo territorio di montagna può regalarci prodotti straordinari: oli
 Torino DOC                                essenziali, natural food, tisane. Tutti coltivati secondo rigorose regole che
                                           arrivano, proprio come un capolavoro letterario, dai tempi antichi e che sono le
                                           nostre radici.
                                           Ed è a questo punto che faremo di nuovo ricorso a Bruno Gambarotta
                                           perché ci spieghi come fare a non finire… nel cerchio dei golosi.
01.08.2021      Forte di Exilles .

                                                         … Forse non tutti sanno che

AL FORTE DI EXILLES IL “TERZO PARADISO IN FIORE”
Undicimila lavande in fiore: uno spettacolo di profumi e colori

                                                   COS’È IL TERZO PARADISO?
                                                   È la fusione fra il primo e il secondo paradiso. Il
                                                   primo è quello in cui gli esseri umani erano
                                                   totalmente integrati nella natura. Il secondo è il
                                                   paradiso artificiale, sviluppato dall’intelligenza
                                                   umana, fino alle dimensioni globali raggiunte oggi
                                                   con la scienza e la tecnologia. Questo paradiso è
                                                   fatto di bisogni artificiali, di prodotti artificiali, di
                                                   comodità artificiali, di piaceri artificiali e di ogni
                                                   altro genere di artificio. Si è formato un vero e
                                                   proprio mondo artificiale che, con progressione
                                                   esponenziale, ingenera, parallelamente agli effetti
                                                   benefici, processi irreversibili di degrado e
                                                   consunzione del mondo naturale. Il Terzo Paradiso è
la terza fase dell’umanità, che si realizza nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura.
Terzo Paradiso significa il passaggio a uno stadio inedito della civiltà planetaria, indispensabile per
assicurare al genere umano la propria sopravvivenza. A tale fine occorre innanzi tutto ri-formare i
principi e i comportamenti etici che guidano la vita comune.
Il Terzo Paradiso è il grande mito che porta ognuno ad assumere una personale responsabilità nella
visione globale. Il termine paradiso deriva dall’antica lingua persiana e significa “giardino protetto”.
Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita.
Il simbolo del Terzo Paradiso, riconfigurazione del segno matematico dell’infinito, è composto da tre
cerchi consecutivi. I due cerchi esterni rappresentano tutte le diversità e le antinomie, tra cui natura e
artificio. Quello centrale è la compenetrazione fra i cerchi opposti e rappresenta il grembo generativo
della nuova umanità.

Così Michelangelo Pistoletto presentava alcuni anni fa la sua “creazione” al Forte di Exilles.
Creazione che oggi viene curata dall’Azienda Agricola Il Brusafer (Maestro del Gusto).

Oggi più che mai, in questo periodo difficile che ci ha messo tutti alla prova, è necessario saper guardare
alla realtà non per settori ma nella sua interezza. Legare il nostro lavoro teatrale su Dante Alighieri con
le tradizioni e le innovazioni in campo agro-alimentare è la prosecuzione di una serie di lavori che
Tangram Teatro ha prodotto in questi anni con Agroinnova Centro di Competenza dell’Università di
Torino che promuovevano, all’interno di progetti europei la salute unica, quella “One Health” che nel
dopo pandemia sarà un percorso obbligato.

Ma c’è un altro motivo che per noi è importante. Il Forte di Exilles, come il Forte di Fenestrelle altra
sede del Festival, è una struttura militare, nata per la guerra in tempi diversi dal nostro. Riconvertire la
funzione di questi luoghi che diventano luoghi di cultura, di poesia, di musica, di incontro è il nostro
obiettivo. E siamo orgogliosi che questi luoghi possano raccontare le eccellenze produttive del nostro
territorio.
01.08.2021          Forte di Exilles .

                                                        Il Maestro dell'Arte Povera Michelangelo
                                                        Pistoletto, artista di fama internazionale, ha
                                                        concesso alla Valle di Susa la realizzazione di
                                                        un'opera d'arte pubblica con il segno del suo
                                                        Terzo Paradiso: il simbolo dell'infinito, le cui
                                                        anse rappresentano gli opposti (natura e
                                                        artificio, il bene e il male...), con un'ulteriore
ansa centrale che rappresenta l'equilibrio. "Un segno che esprime la necessità di avvicinare gli
opposti per creare una terza dimensione: unire le diversità non per distruggerle ma per far nascere
qualcosa che non esisteva".

“Il forte di Exilles – ha spiegato Michelangelo Pistoletto – che ha attraversato quasi mille anni di storia
e di leggenda, è diventato oggi qualcosa di nuovo e di diverso: il suo vertiginoso pendio – chiamato
«giasset» – che lo rendeva una macchina da guerra formidabile e imprendibile, emblema di stagioni
del ferro e del fuoco, si trasforma in un «simbolo di pacificazione e di responsabilità nel restituire vita
alla terra violata da guerre e contrapposizioni che la consumano e la deteriorano»”.

           Questa particolare forma d’arte, il cui segno forte caratterizza da alcuni anni il Forte di
           Exilles è curata da BRUSAFER azienda agricola biologica di media montagna in Valle di
           Susa con sede nella frazione Combie a Mattie.
Coltiva, raccoglie e trasforma erbe officinali sia di montagna sia mediterranee, grazie al particolare
clima Valsusino.

“Siamo attenti – dichiara Efrem Alberto - all’impatto di ogni nostra attività sull’ambiente
circostante, di cui rispettiamo la diversità, i cicli e le tradizioni. Mettiamo al primo posto la cura e la
qualità dei nostri prodotti”

Programma

Dalle ore 15 esposizione nel Cortile del Cavaliere dei prodotti e dei produttori "Maestri del Gusto"

Ore 17 inizio incontro-spettacolo
        - Saluto istituzionale Camera di commercio di Torino (da definire)
       - Bruno Gambarotta racconta il cibo ai tempi di Dante
       - Intervento Efrem Alberto de Il Brusafer
       - Bruno Gambarotta e Bruno Maria Ferraro (il cibo nella Divina Commedia)
Fenestrelle

          Fenestrelle è per noi dal 2020 una nuova casa.

          Il ponte che idealmente, e concretamente, unisce Exilles e
          Fenestrelle è più che una dichiarazione di intenti.

          E’ la ferma volontà di creare una rete culturale che valorizzi e
          renda sempre più attrattivi questi luoghi di cultura.
07.08.2021           Fenestrelle .

 Duemila21

 7 agosto                            ROBERTO VECCHIONI
 Ore 21.00                                                         MUSICA E
 FENESTRELLE                                                              PAROLE
 (campo sportivo)
                                                con la partecipazione del M° Massimo Germini
 (ingresso libero)
                                     Sarà l’evento clou dell’estate.

                                     Si tratta di un evento unico, creato appositamente per il Festival, un omaggio
                                     al prof. Roberto Vecchioni straordinario rappresentante di quella stagione
 Sound designer                      cantautorale che ha mescolato musica e poesia e ha portato la canzone
 Massimiliano Bressan                d’autore ad essere il genere artistico forse maggiormente rappresentativo
                                     dell’ultima parte del ‘900.
 direzione tecnica
 Andrea Borgnino
                                     La canzone d’autore, in questi ultimi 50 anni è stata qualcosa di più di un
 Service luci-audio                  genere musicale. Si è intrecciata con la piccola e grande storia e con le
 DB Sound Asti                       vicende personali di ognuno di noi. E’ stata un “mezzo di trasporto” di idee
                                     ed emozioni, consentendo una diffusione enorme trasversale a tutti i ceti
 Organizzazione                      sociali, della letteratura e della poesia. E’ stata la culla dove depositare
 Roberta Savian                      ricordi e sensazioni intime. E’ stata divertimento, protesta, denuncia,
                                     bandiera, sogno e tanto altro.

                                     È proprio per questo che abbiamo chiesto a Roberto la disponibilità per una
                                     serata-spettacolo diversa da un concerto. Raccontare e raccontarsi
                                     attraverso ricordi, citazioni letterarie, naturalmente tantissime canzoni,
                                     aneddoti. Una serata indimenticabile di musica, teatro e parole.
08.08.2021           Fenestrelle   .

 Duemila21
                                       GIANNI OLIVA

 8 agosto                                                 LA STORIA
 Ore 18.00

 FENESTRELLE
                                                          SIAMO NOI
 (campo sportivo)

 (ingresso libero)
                                       La “nostra generazione”, quella degli anni settanta, sta per
                                       consegnare definitivamente alle generazioni successive le “chiavi
 Con la partecipazione di              di casa”. Ma ciò che non si è riuscito a capire, o ciò che capito
 Gianni Oliva                          si è ma non si è potuto dire, forse continuerà a pesare nel nostro
 e di Bruno Maria Ferraro              prossimo futuro.

 messa in scena
                                       Da queste considerazioni nasce questo particolare spettacolo
 di Ivana Ferri
                                       che porta in scena un attore e uno storico, il teatro e la
 Coordinamento tecnico                 letteratura.
 Massimiliano Bressan
                                       Gianni Oliva, studioso del ‘900, da anni indaga la nostra storia
 Organizzazione
                                       recente e ha costruito questo percorso accattivante che getta una
 Roberta Savian
                                       luce su un periodo che non è ancora storia ma non è ancora

 Produzione                            attualità. E poi ci sono le canzoni, la canzone d’autore che ha

 Tangram Teatro Torino                 lasciato di questo periodo testimonianza viva e forte. Raccontare
                                       l’Italia, la nostra Italia co s ì co m p l e s s a, c o s ì f r ag i l e , con la
                                       forza della storia e con la potenza evocativa della canzone è
                                       forse il modo per consegnare ai giovani un presente meno scuro.
10.08.221         FENESTRELLE    .

 Duemila21                                         LAURA
                                                   CURINO
 10 agosto                                         MARGHERITA HACK
 Ore 21.00                                                       UNA STELLA INFINITA

                                                   ...e nella notte di San Lorenzo,
 FENESTRELLE
 (campo sportivo)                    uno spettacolo dedicato alla Signora delle stelle
 (ingresso libero)

                                               uno spettacolo scritto e diretto da Ivana Ferri
 Musiche                             « Nella sua lunga vita Margherita Hack ha riempito auditorium e teatri,
 Gianluca Misiti – Lucio Dalla
                                     diretto un osservatorio, difeso la libertà della scienza, la laicita' dello stato
                                     e combattuto per la parità dei diritti. Ha saputo coniugare un'importante
 Montaggio immagini
 Gianni De Matteis                   carriera scientifica nell'astronomia e la passione per la divulgazione
                                     affascinando e divertendo milioni di italiani dal vivo o in tv.
 direzione tecnica                   Toscana doc e atea convinta, Margherita Hack - 'amica delle stelle' come si
 Massimiliano Bressan                era essa stessa definita in una sorta di autobiografia pubblicata nel 1998
                                     - ha trascorso buona parte della sua vita a Trieste. Qui ha diretto per oltre
 Organizzazione                      20 anni l'Osservatorio astronomico, portandolo a un livello di rilievo
 Mary Rinaldi
                                     internazionale, ed ha insegnato nell’università dal 1964 al 1992.

 collaborazione tecnica
 Bruno Perreira                      Nota al grande pubblico soprattutto per le due doti di divulgatrice, nel
                                     mondo della ricerca ha occupato una posizione di primo piano fin
 produzione                          dall’inizio della sua lunga carriera. Celebri anche le sue battute taglienti
 Tangram Teatro Torino               ed i suoi modi schietti, conditi dal forte accento toscano che non ha mai
 con il sostegno di Mic e            abbandonato, così come la sua grande gentilezza.
 Regione Piemonte                    Questo spettacolo è un omaggio e un divertito ricordo della sua originalità
                                     e simpatia.
LA REPUBBLICA Intervista a Laura Curino
Curino: "In scena con Margherita, grande scienziata dalla luce umana"

 di MAURA SESIA

È SEMPRE una questione di cielo. Dai santi ad una scienziata, il passo non è poi così
lungo. L'attrice piemontese Laura Curino ha appena accantonato la bella pièce
"Santa Impresa", un arazzo delle biografie straordinarie di sei "santi sociali", da Don
Bosco a Giulia di Barolo, ma non ha smesso di occuparsi di immensità, perché il
prossimo appuntamento con il palcoscenico è "Margherita Hack, una stella infinita".

Laura, tra i santi sociali e Margherita Hack c'è un collegamento?
"Perché no? La genesi di questa pièce è particolare, quando mi fu proposta ero
molto impegnata e convinta di non trovare il tempo".

E poi?
"Poi il copione che Ivana Ferri, autrice e regista, aveva tratto dalle memorie di Hack,
aveva una tale grazia che ho accettato. È un personaggio scientificamente grande,
ma altrettanto umanamente luminoso, e il testo è pregno di vita, infatti mi è
congeniale parlarne al presente ".

Qual è l'esemplarità di questa figura?
"Ha dimostrato di come una persona volitiva, anche in tempi e modi difficili, riesce
a realizzare il proprio sogno. Ricordiamoci che era nata nel 1922".

Laura Curino interprete si occupa solo di temi seri?
"No, infatti la prossima stagione a Torino verrò con la commedia "Calendar Girls" di
Tim Firth, con la regia di Cristina Pezzoli; lo recito con Angela Finocchiaro, è la
storia di un calendario sexy realizzato da signore d'età a fini benefici e avrà una
tournée lunga".

Hack era un'ottima divulgatrice: come fa una narratrice provetta a raccontarla?
"È più facile perché ci si comprende. Il suo linguaggio era gradevole ed aveva l'idea
del pubblico; non c'è psicologia nel copione, sono fatti che si susseguono, o
pensieri di una persona che teneva in considerazione la platea".

L'ha mai vista dal vivo?
"L'ho sfiorata a Trento, ma se l'intercettavo in televisione mi inchiodava: era sempre
sorridente e mai condiscendente. Gradivo molto questo aspetto del suo carattere".

Un altro spettacolo su una donna, diretto da una donna, con lei protagonista.
"È che nessuno si stupisce se sono uomini a parlare di uomini tra uomini".

Ci racconta la sua relazione con la regista Ivana Ferri?
"Ivana è, come Margherita Hack, una persona ruvida, complessa, però mi sono
sempre trovata molto bene con lei e con loro del Tangram, un po' perché c'è aria di
compagnia, un po' perché Ivana è chiara e schietta e, se ti propone una cosa, è
quella. Ivana, come tutti noi teatranti, lavora eroicamente, ma non di malumore. È
importante".
11.08.2021         FENESTRELLE .

  Duemila21
                                                              BRUNO MARIA FERRARO

                                                fda
  11 agosto
                                                BOCCA DI ROSA E
  Ore 21.00
                                                ALTRE STORIE
  FENESTRELLE
                                                          omaggio a Fabrizio De André
  (campo sportivo)

                                                         Pochi artisti hanno lasciato una scia lunga come è successo
  (ingresso libero)
                                                         con Fabrizio De Andre’. Una scia fatta di affetto che avvolge
                                                           le sue canzoni, i suoi personaggi, i nostri ricordi lontani

                                                Pensandoci bene le sue sono qualcosa di più che semplici canzoni,
  Ideazione Ivana Ferri                         sono atmosfere diventate parte di ciascuno di noi.

  Con Bruno Maria Ferraro                       Ci siamo chiesti molte volte come mai uno spettacolo di canzoni che
                                                entrano in un contesto teatrale abbia avuto così lunga durata. FDA
  musiche di Fabrizio De André                  BOCCA DI ROSA E ALTRE STORIE “gira” per teatri italiani e stranieri
  direzione tecnica Massimiliano Bressan
                                                dal 1999, è diventato un piccolo caso di cui si sono occupati più volte
  assistenza tecnica Db Sound Asti              i giornali.
  organizzazione Roberta Savian
  Una produzione Tangram Teatro                 Le ragioni sono tante, ma per noi la cosa importante è che, dopo 16
  con il sostegno del Ministero della Cultura
  e della Regione Piemonte                      anni dalla scomparsa di questo “amico fragile”, tante persone
                                                continuino ad aver voglia di condividere storie, di lasciarsi trasportare
                                                da un’onda emotiva lunga.

                                                FDA BOCCA DI ROSA E ALTRE STORIE non è una storia che svanisce
                                                dopo averla raccontata è il piacere sottile di rincontrare persone e
                                                personaggi conosciuti nel tempo e con loro condividere, ancora una
                                                volta un’emozione, una rabbia, un sorriso.
11.08.2021   FENESTRELLE

                           Bocca di Rosa, Marinella, le spose bambine di Khorakhané, il giudice, il
                           suonatore Jones, Pasquale Cafiero, l’illuso di Via del Campo.
                           Ci sono molte persone che diventano personaggi, ma a volte accade anche
                           il contrario: personaggi che, per una strana alchimia di genio e umanità,
                           diventano persone reali, in carne ed ossa, come noi. E’ un destino riservato
                           a pochi, ma l’elenco di questi “pochi” comprende senza ombra di dubbio
                           gli eroi umili di Fabrizio De Andrè: gente che ha smesso di abitare nelle
                           canzoni per trasferirsi nelle nostre vite, gente che ha una storia, un volto,
                           una voce, alle volte perfino un profumo.

                           Questo spiega perché uno spettacolo dedicato a De Andrè può restare in
                           cartellone per quasi vent’ anni, ripresentandosi ogni volta come
                           un’occasione.

                           Tutto è nato nel 1999, proprio in concomitanza con la scomparsa del
                           grande cantautore. A raccontarci la genesi del progetto è lo stesso Bruno
                           Maria Ferraro, protagonista principale dello spettacolo. “Con Ivana Ferri
                           stavamo lavorando ad un progetto di spettacolo sulla canzone d’autore dei
                           grandi maestri tra cui Brassens, Brel, Choen e altri – racconta l’artista – Ci
                           piaceva l’idea di portare questo patrimonio di poesia all’interno di un
                           contenitore teatrale. Arrivò in quei giorni la notizia della scomparsa di
                           Fabrizio De Andrè. Una delle sere successive con Ivana e i musicisti,
                           faticando a riprendere il filo delle nostre prove, nacque un’idea, piccola e
                           semplice. Decidemmo di dedicare una serata nel nostro teatro a lui, alle
                           sue storie, ai suoi personaggi. Pensammo di riprodurre una delle tante
                           serate passate a cantare le sue canzoni in modo informale, senza grossi
                           perché, così, solo per il piacere di farlo. Un piacere sottile che non
                           attenuava quel vuoto strano”.

                           Poi lo spazio informale ha preso corpo, si è arricchito di nuovi contributi e
                           ha saputo richiamare intorno a sé una cerchia di amici. Replicato più e più
                           volte, è stato visto da gente di tutte le età, gente “con gli occhi rossi” che
                           non sapeva decidersi tra sorriso e commozione e che per tutta la sera
                           inseguiva a fior di labbra quelle canzoni note a tutti (ragazzini compresi).
                           L’ossatura dello spettacolo rispetta uno schema ricorrente nelle produzioni
                           del Tangram Teatro: il ritmo delle canzoni è intervallato dalla lettura di
                           testimonianze scritte che, in questo caso, spaziano da don Ciotti a
                           Fernanda Pivano, da Edgar Lee Master (autore dell’antologia di Spoon
                           River) allo stesso De Andrè. Così i personaggi diventano ancora più vivi,
                           inseriti nel contesto che li ha generati e accolti.

                           Sono passati tanti anni da quei giorni di gennaio che si portarono via un
                           grande artista e contemporaneamente fecero nascere tante opere a lui
                           dedicate: Bocca di rosa e altre storie è
                           ancora sulle scene, capace oggi come allora
                           di appassionare il pubblico e far rivivere un
                           viaggio che ormai è fuori dal tempo ma è
                           dentro di noi.

                           dalla recensione pubblicata su

                           Quotidiano Piemontese
12.08.2021           FENESTRELLE.

 Duemila21

 12 agosto
 Ore 18.00
                                TULIPANI CON LA FEBBRE
                                Come la salute delle piante può cambiare il mondo
 FENESTRELLE                    liberamente tratto da “Spore” - Daniela Piazza editore
 (campo sportivo)

 (ingresso libero)
                                In collaborazione con AGROINNOVA
                                Centro di Competenza per l’innovazione in campo agro-ambientale
                                dell’Università di Torino

 liberamente tratto da          Gli addetti ai lavori conoscono Maria Lodovica Gullino per il suo appassionato lavoro di
 "Spore"di Maria                docente e ricercatore nel campo della patologia vegetale e di direttore di Agroinnova
                                all’Università di Torino. Ma Lodovica Gullino non ama rinchiudersi in una torre d'avorio,
 Lodovica Gullino
                                evitando di "sporcarsi le mani". E così, per avvicinare un pubblico più vasto facendo
 (Daniela Piazza                conoscere il ruolo sociale della patologia vegetale e il fascino del mestiere di
 editore)                       fitopatologo, ha scritto un libro dal titolo di Spore, che è appena stato tradotto in inglese
                                e pubblicato da Springers.
                                Con questo volume Lodovica Gullino va oltre, raccontando la storia affascinante di alcune
 messa in scena                 malattie delle piante che hanno inciso profondamente sull’economia di Paesi vicini e
 Ivana Ferri                    lontani. Queste malattie non hanno solo causato perdite economiche ma, in molti casi,
                                hanno avuto ripercussioni sociali rilevanti. Ma non c’è solo la scienza. C’è un pullulare
                                di curiosità, aneddoti, persone. C’è l’incontro con Tangram Teatro che ha prodotto in
 con la partecipazione di       questi ultimi anni spettacoli e talk di sensibilizzazione alla scienza e alla natura come
 Maria Lodovica Gullino         quello che presentiamo oggi. E c’è, naturalmente, la vicenda scientifica e umana di
                                Lodovica Gullino, con la sua valigia sempre pronta, entusiasta peregrinante tra università
 Bruno Maria Ferraro            di tutto il mondo, docente universitaria, autrice di centinaia di pubblicazioni, creativa
                                imprenditrice. A dimostrazione che ricerca, scuola e impresa non solo possono ma
 Coordinamento                  devono stare insieme in un Paese modernamente competitivo come l’Italia che
                                vorremmo.
 Roberta Savian
                                L’iniziativa si svolge nell’ambito del Festival Plant Health 2020, organizzato da Agroinnova (Centro di Competenza per
                                l’Innovazione in campo agroambientale dell’Università di Torino), con il patrocinio di Regione Piemonte, Città di Torino,
                                Società Italiana di Patologia Vegetale, UNICEF Italia, Federazione Italiana Scienze della vita, International Plant Protection
                                Convention, e con il contributo di Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Camera di Commercio,
                                Industria, Artigianato e Agricoltura di Torino, Iren e SMAT.
13.08.2021           FENESTRELLE

 Duemila21
                                                                   I MODERNI
                                                       GRAN PASSATO
 13 agosto
 Ore 21.00                                             uno Sconcerto
                                                                 Canzoni, Storie e qualcos'altro
 FENESTRELLE
 (campo sportivo)
                                         “Ogni volta che sentiamo una canzone non resistiamo alla tenzazione di
 (ingresso libero)                       cercare, tra le sue armonie, trace di altri brani.
                                         Ne abbiamo trovati così tanti che meritavano di essere raccontati nell’unica
                                         forma che amiamo da sempre: il medley!

                                    di
                                         Così abbiamo scoperto che tra Celentano e Ghali, non c’è poi così grande
                Celeste Gugliandolo      distanza … un po’ come tra il Quartetto Cetra e Ray Charles!
                Placido Gugliandolo
                        Fabio Perretta
                                         Il grande dono della musica pop è quello di saper parlare dei propri tempi
         e con la partecipazione di
                                         giocando con la musica di tutti I tempi, rendendo l’originalità un concetto
                Vittorio Campanella      assolutamente relativo.
                                         (I Moderni)

                                         GranPassato è un concerto dell’assurdo, eseguito dal vivo e scritto a tre voci,
                                         un semi-perenne Mmedley di canzoni di ieri e di oggi che cerca in tutti i modi
                                         di rispondere alla domanda: “Ma questa dove l’ho già sentita?”
                                         La risposta è questo show, buono e semplice come il minestrone della
                                         nonna, che fa degli azanzi (di musica in questo caso) un piatto nuovo!

                                         Tra stand-up comedy e musica live, I Moderni presentano il loro concerto
                                         acustico (chitarra, cajon, violoncello e 3 voci) durante il quale tra le cover più
                                         apprezzate dal pubblico di X-Factor, brani a cappella e nuovi medeley, vi
                                         accompagneranno, con leggerezza e ironia, alla scoperta di tutto ciò che di
                                         vintage si nasconde nella musica odierna e non solo!
                                         Un concerto Sconcertante in chiave moderna
14.08.2021           FENESTRELLE

                                               RAFFAELLO
 Duemila21

 14 agosto
 Ore 21.00                           Il figlio del vento
 FENESTRELLE
 (campo sportivo)

 (ingresso libero)                   Raffaello Sanzio: il pittore della grazia e della perfezione. Cosi e stato
                                     definito per secoli. Ma dietro la figura mite e rassicurante del “pittore
 di e con Matthias Martelli          divino” si nasconde un genio dalla vita esplosiva, fatta di sfide e
                                     contraddizioni, di viaggi incessanti, amicizie granitiche, amori focosi,
 musiche dal vivo Matteo Castellan
                                     successi grandiosi e tragedie improvvise, passando persino attraverso

 disegno luci Loris Spanu            polemiche con l’autorita del tempo. Matthias Martelli, accompagnato
                                     dalle musiche dal vivo del Maestro Castellan, riprende la tradizione del
 costumi Monica di Pasqua            teatro giullaresco e di narrazione e trascina lo spettatore all’interno di
                                     un percorso appassionante, rendendo vivi i personaggi, entrando con
 si ringrazia Eugenio Allegri per
                                     le immagini e le parole dentro i capolavori di Raffaello, curiosando nei
 l'amichevole e preziosa
                                     suoi segreti, per rimanere infine stupiti e affascinati di fronte alla
 collaborazione
                                     sfolgorante esplosione di meraviglia e colori di questo gigante del

 Produzione TEATRO STABILE           Rinascimento. Uno spettacolo che vuole essere celebrazione della vita
 DELL'UMBRIA e DOC SERVIZI           di un genio, ma anche risposta ad un’esigenza del presente: oggi, come
 in collaborazione con Comune di     non mai, e necessario puntare a un nuovo Rinascimento dell’arte e della
 Urbino, Regione Marche e AMAT       cultura nel nostro Paese.
15.08.2021           FENESTRELLE .

 Duemila21

 15 agosto                                    IN VIAGGIO CON
 Ore 21.00                                               DANTE
                                                            Concertato per voce sola

 FENESTRELLE
 (campo sportivo)
                                 In un disegno circolare, il Festival si chiude tornando alle celebrazioni per i
 (ingresso libero)               700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Come in apertura ad Exilles Tangram
                                 Teatro propone questo nuovissimo allestimento a Fenestrelle.
                                     “A volte capita. Capita mentre cerchi di comprendere un tempo complicato,
                                 un futuro che invecchia con troppa rapidità. Capita di sentire una voce.Arriva
 Musiche
                                 da lontano, da un passato profondo, dalle cose conosciute e dimenticate. E per
 Gianluca Misiti
                                 una volta decidi di fermarti e di ascoltarla. E’ una voce fatta di versi, un canto.
 con                             Suoni di una tale potenza espressiva che ti chiedi come possano abitare le
 Bruno Maria Ferraro             parole.Pensi a ciò che ti è capitato di osservare sulla Divina Commedia: un
                                 vecchio contadino che cita a memoria sorridendo, un illustre cattedratico che
 Messa in scena
                                 legge e commenta, un ragazzino che sull’autobus ripassa, la potenza
 Ivana Ferri
                                 espressiva di un attore sulla scena, un verso nella cartina interna di un

 Sound designer                  cioccolatino, un vecchio film muto.E’ la Divina Commedia” (BMF)
 Massimiliano Bressan
INFORMAZIONI   .

                   Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito

                   In considerazione del variare delle normative per
                   il contenimento del contagion da Covid-19 si
                   prega il gentile pubblico di attenersi
                   scrupolosamente alle prescrizioni e alle
                   indicazioni del personale di sala e della
                   Protezione Civile.

                   Le informazioni sulle modalità di accesso
                   saranno aggiornate sul sito
                   www.tangramteatro.it

                   Contatti:

                               torino@tangramteatro.it

                               331.7819054

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