San DOMENICA 30 SETTEMBRE 2018 Benigno - N. 2 2 semestre 2018 - Salesiani San Benigno

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N. 2 2° semestre 2018        EXALLIEVI Don Bosco

        n i g n o
                                                                          109° CONVEGNO ANNUALE

    B e
                                                                          DOMENICA 30 SETTEMBRE 2018

San
Spediz. in A. P. - Art. 2 comma 20/c - Legge 662/96 - Filiale di Torino
IL DIRETTORE

    Il cortile, palestra di vita
    Don Bosco ha privilegiato nella sua vita alcuni          ste nello stare nel mezzo e prevenire che l’inciden-
    ambienti per incontrare i ragazzi. Senza voler fare      te o il litigio si verifichi. Il cortile è luogo informa-
    classifiche, credo che il cortile sia idealmente sul     le, perché in classe la distanza allievo-professore
    podio. Il cortile è quel luogo aperto, pieno di gioia,   è rappresentata anche dalla reciproca posizione
    informale, con alcune regole di convivenza, che          banchi-cattedra, mentre fuori, nel bel mezzo del-
    permette a ciascuno di essere se stesso e al medesi-     la ricreazione, si è l’uno al fianco dell’altro, senza
    mo tempo di misurarsi con gli altri. È innanzitutto      rinunciare alla propria identità ma mettendola a
    aperto, sia fisicamente che metaforicamente, per-        servizio della felicità dell’altro. Informale, ma con
    ché vi si gode la libertà di movimento e di incontro,    delle regole di convivenza da attuare, altrimenti si fa
    è accessibile, non ci sono barriere, non bisogna “far    un “ricreatorio” o un gran caos. Regole che sono a
    silenzio” come negli ambienti chiusi, si può dav-        favore della gioia di tutti, perché so che cosa aspet-
    vero scorrazzare all’infinito, tenendo conto della       tarmi dalle persone attorno a me e so che cosa loro
    presenza di tanti altri che sono venuti a cercare la     si aspettano da me. A volte alcuni limiti (qui non si
    stessa sensazione di allegria nel gioco, nell’intera-    gioca a pallone, là è la zona dei più piccoli…) pos-
    zione. Aperto alle proposte più destrutturate, per       sono sembrare arbitrarie e discutibili, ma se si con-
    giocare basta una palla e a volte neppure quella è       siderano nell’ottica dell’insieme e non dei comodi
    necessaria, ci si insegue e si gioca a “ce l’hai”. Bi-   personali, non possono che apparire ragionevoli,
    sogna però considerare che ci sono degli spazi da        forse migliorabili, ma ragionevoli. Volendo fare un
    delimitare perché tutti possano giocare ordinata-        paragone un po’ azzardato, se gli uomini di una so-
    mente, senza confusione, pur mescolandosi. Non           cietà sapessero stare insieme nello stesso cortile,
    ci si ritaglia un proprio spazio da “difendere”, ma      con lo scopo di favorire la gioia reciproca, penso
    si condivide il mutuo rispetto e se la tua palla vie-    che il mondo potrebbe essere migliore. Alcuni dei
    ne da me te la restituisco perché tra qualche atti-      mali moderni sono invece la solitudine, l’autorefe-
    mo potrebbe succedere l’inverso. Aperto quindi           renzialità, l’accaparramento egoistico delle risorse.
    alla scoperta dell’altro e dell’alleanza con lui, ve-    Si tende ad innalzare steccati invece che abbatte-
    ra palestra di socialità sotto lo sguardo vigile (ma     re le barriere, a chiudersi sulla propria mattonella
    non “da vigile”) di qualche animatore e salesiano,       invece di alzare gli occhi per incontrare quelli del
    che stimolano a giocare insieme, a tener d’occhio        vicino, a difendere “il mio” invece che far crescere
    i compagni, a far sì che tutti possano divertirsi. Il    “il nostro”. Portiamo il mondo in cortile con lo sco-
    cortile è poi un luogo pieno di gioia: mentre in un      po di respirare l’aria ricca di ossigeno del gioco, e
    locale chiuso si possono fare cose serie (ad esem-       diminuiranno le spinte disgregatrici. Chi ha tante
    pio, la scuola), lo spazio aperto invita naturalmente    cose si chiude “nelle sue stanze”, per difenderle; chi
    al moto e alle grida. Per questo Don Bosco diceva,       ha poco condivide anche quel poco senza ansie.
    seguendo San Filippo Neri: “Giocate, saltate, diver-     Mentre rifletto su questo tesoro che Don Bosco ci
    titevi quanto volete, purché non facciate peccati”.      ha consegnato, è in pieno svolgimento l’Estate ra-
    Massima libertà, ma anche massimo impegno, che           gazzi 2018, con i cortili pieni di centinaia di ragaz-
    perseguiva diventando lui stesso anima del gioco.        zi e bambini, stimolati e seguiti da decine di ani-
    I più avanti negli anni si ricordano sicuramente i       matori che spendono il loro tempo libero a favore
    salesiani con la talare nera che in qualche modo         dei più piccoli. Dall’alto della sua colonna, Maria
    riuscivano a giocare a pallone (e qualcuno molto         SS. Ausiliatrice osserva e custodisce, invocata ogni
    bene) e ad “animare” la ricreazione nel senso più        mattina come mamma amorosa. Ci aiuta il sole
    profondo del termine. Così anche oggi gli anima-         splendente a guardare in alto, a non accontentarci
    tori che si mescolano ai ragazzi nella partita, nel      della dimensione orizzontale (stare bene con gli
    divertimento sono lievito di allegria sana, riescono     altri), ma a puntare verso mete elevate, ciascuno
    a far gioire della partecipazione anche chi perde        con il suo passo. La Chiesa riflette con i giovani e
    e a festeggiare con moderazione e rispetto quelli        per i giovani sulla dimensione del discernimento
    che vincono. Non si ripeterà mai abbastanza che          e della vocazione (Sinodo 2018), affinché possa-
    l’assistenza salesiana non significa osservare da        no scoprire la bellezza di fare scelte importanti
    lontano e intervenire dopo l’incidente, ma consi-        per la vita. Il cortile è in queste settimane un vero

2   SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018
IL PRESIDENTE
laboratorio di convivenza e di maturazione uma-           rotta e al pallone. In un luogo era radunato un
na e cristiana, non esente a volte da qualche oc-         crocchio di giovani che pendeva dal labbro di un
casionale intoppo (un litigio o una sbucciatura),         prete, il quale narrava una storiella. In un altro
ed offre ai ragazzi lo spazio mentale e fisico per        luogo un chierico, che in mezzo ad altri giovanetti
misurarsi con il proprio presente e futuro. Possa         giocava all’asino vola e ai mestieri. Si cantava, si
sempre essere come Don Bosco ricordava nella fa-          rideva da tutte le parti e dovunque chierici e preti,
mosa lettera da Roma (1884) il cortile di Valdocco:       e intorno ad essi i giovani che schiamazzavano al-
“Mi pareva di essere nell’antico Oratorio nell’ora        legramente. Si vedeva che tra i giovani e i superiori
della ricreazione. Era una scena tutta vita, tutto        regnava la più grande cordialità e confidenza. lo
moto, tutta allegria. Chi correva, chi saltava, chi       ero incantato a quello spettacolo”.
faceva giocare. Qui si gioca alla rana, là a barra-                                     Don Riccardo Frigerio

                            Grazie!                       i festeggiamenti per il “passaggio dell’urna di Don
                                                          Bosco” e vi assicuro non è stato facile. Siamo riu-
                                                          sciti a restaurare la statua della Madonna. Abbiamo
                          Cari amici exallievi,           partecipato in parte al restauro della chiesa dell’i-
                          ci stiamo avvicinando           stituto e alla impermeabilizzazione delle cappel-
                          al Natale e questi saran-       le funerarie dei Salesiani. Abbiamo inoltre portato
                          no i miei ultimi auguri.        avanti la tradizione della processione e del primo
                          Il prossimo anno scade          venerdì del mese.
il mio secondo mandato e non sarò più eleggibile.         Qualche giorno fa, qualcuno mi ha detto che
Devo dire che un po’ mi dispiace anche se, lasciare       avremmo dovuto stare più vicini agli allievi. Con-
il testimone a qualche giovane che possa portare          cordo con lui, non ne siamo stati capaci. A parte
un po’ di novità, sarebbe fantastico. Io la butto lì      qualche borsa di studio, il nostro contatto con gli
per tempo, vediamo se qualche volenteroso si farà         allievi è stato veramente marginale, forse è pro-
avanti .”                                                 prio questa la causa della mancanza di nuove leve.
Queste erano le parole con cui avevo aperto il mio        Auguro a chi mi succederà di saper trovare quella
articolo di saluto sei mesi fa, adesso veramente          chiave giusta, che io non ho saputo trovare, per
siamo arrivati a nuove elezioni e purtroppo quelle        avvicinare i giovani.
nuove leve che auspicavo non sono arrivate. Ciò           Ho un ricordo particolare di questi anni che por-
non toglie che il mio mandato sia scaduto e lasci         terò sempre nel cuore: la consegna dei distintivi
il posto a qualcun altro che sarà sicuramente più         d’oro. È stato uno dei momenti magnifici con per-
bravo di me a cercare risorse più giovani.                sone stupende. A chi tante volte mi chiede perchè
Di solito quando raggiungo un traguardo ho il             mi sono lasciato coinvolgere così nell’unione, so-
vizio di analizzare il percorso svolto per capire se      litamente rispondo che dove il cervello mi dice di
tutto è andato come volevo.                               mollare, il cuore mi spinge avanti perchè gioisce
Questa volta le cose non sono andate proprio be-          quando incontra persone che come me sanno che
nissimo o, almeno non come speravo. Mi sarebbe            devono tutto a Don Bosco e manifestano il loro
veramente piaciuto chiudere questi otto anni la-          affetto tutti i giorni. Questo purtroppo lo si vede
sciando in mano a dei giovani il compito di porta-        solo nei “vecchi exallievi” o sarebbe meglio dire
re avanti l’Unione. Forse perchè quando ho accet-         negli exallievi di un’altra epoca, perchè queste
tato questo incarico si arrivava da un centenario         persone non invecchiano mai.
appena compiuto, le aspettative erano veramente           Grazie a tutti voi per avermi dato la possibilità di
tante e i Presidenti che mi avevano preceduto ave-        vivere questa meravigliosa esperienza, Vi assicuro
vano creato un buon gruppo di lavoro.                     che rimarrò nelle retrovie in attesa di nuove leve.
Però non posso neanche lamentarmi così tanto              Un cordiale saluto a tutti ed un grazie particolare
perchè, sopratutto grazie alle persone che mi sono        a don Lacchia, a Franco Ceppa, al Consiglio ed ai
state vicino, in questi anni di cose ne sono state fat-   Direttori di questi anni.
te. Abbiamo avuto il grande onore di organizzare                                              Lamberto Vezzetti

                                                                                     SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018   3
L’OPINIONE

    ANEDDOTI                        di Marco Notario

    Stavolta mi piace colloquiare       Come punizione devono so-            ne del corso professionale dei
    per episodi. Alcuni vengono da      lo pulire le aule? Ma pulire i       Salesiani al direttore arrivava
    esperienze mie. Altri non sono      cessi! Di tutte le scuole, ospe-     una lettera da Enel, Fiat, Oli-
    farina del mio sacco. Prende-       dali e stazioni da Bolzano a         vetti. Le ditte chiedevano l’e-
    teli come volete.                   Reggio Calabria. E le medesi-        lenco dei promossi e tutti era-
                                        me ochette a strofinare i me-        no assunti. Bei tempi!
    SCUOLA 1 -                          desimi con la candeggina.
    INTERROGAZIONI                      A proposito di cessi, il secondo     INTUITO 1
    Dal Ministero mi hanno rim-         aneddoto della mia esperienza        A proposito di Olivetti. Ho
    proverato per la mia scorsa         scolastica.                          sempre ammirato Camillo e
    critica alle moderne verifi-        Siccome anche ai miei tem-           Adriano per la genialità, la mo-
    che in uso nelle scuole ita-        pi i ragazzi a scuola facevano       dernità, l’intuito sociale della
    liane. Allora vi rimando alla       delle cretinate (meno carogne        loro opera. Non per nulla gra-
    mia esperienza di insegnante.       però), a Carnevale un bel tipi-      zie a loro anche Ivrea oggi è
    Un giorno interrogai un ragaz-      no lanciò la classica fialetta       città UNESCO.
    zo di Storia. Niente crocette di    puzzolente nei servizi.              Poi purtroppo sono venuti i
    vero o falso, niente stupidaggi-    Beccato, lo bloccai dentro i         “manager” e, mi spiace dirlo,
    ni di completare o trascrivere      suddetti per dieci minuti a re-      l’intuito è un po’ andato a ra-
    o collegare, bensì la sola soli-    spirare il suo esperimento.          mengo: come dimostra l’aned-
    ta classica domanda: “Parla-        Oggi finirei sotto processo per      doto seguente.
    mi per venti minuti della spe-      una cosa simile. Invece allora       Un giorno uno di questi mana-
    dizione dei Mille”. E il ragazzo    arrivò il padre, che prese il gio-
    partì: “Garibaldi... in mille, da                                        ger (di cui non faccio il nome)
                                        vanotto e gli riempì (a lui, non     ricevette la visita di due gio-
    Quarto, bla bla... giunti a Ta-     a me prof) la faccia di schiaffi,
    lamone, bla bla, ecc.”. Io ad un                                         vani che gli proposero un loro
                                        tanto che dovette intervenire        progetto informatico. Il mana-
    certo punto mi alzai e, chissà      il povero bidello per fermarlo.
    perché, magari sovrappensie-                                             ger ascoltò, poi disse al suo se-
                                        Morale della favola. Questo ra-      gretario: “Non stiamo a perde-
    ro, andai a telefonare in segre-    gazzo oggi lavora, è un buon
    teria. Parlai con la segretaria,                                         re tempo con dei ragazzi”. Per
                                        padre di famiglia... e tutte le
    mi passarono il preside e così                                           carità, io forse avrei detto lo
                                        volte che mi incontra mi offre
    via. Poi all’improvviso mi ri-                                           stesso... ma almeno ho la scu-
                                        un caffè.
    cordai: “Ohibò, c’è L. interro-                                          sa di non essere un manager.
    gato!”. Piantai in asso il pre-     SCUOLA 3 -                           Dimenticavo: uno dei due ra-
    side e corsi in classe. Il ragaz-   FOTO DI CLASSE                       gazzi si chiamava Steve Jobs.
    zo era arrivato a Calatafimi e      Come ci tenevamo che qual-
                                                                             INTUITO 2
    continuava con il suo bla bla.      che giornale ce la pubblicasse!
                                                                             Il suddetto manager non è sta-
    Grande! Non per nulla adesso        Adesso, per carità, ci vuole la
                                                                             to comunque l’unico a pren-
    è avvocato.                         liberatoria dei genitori.
                                                                             dere uno svarione.
                                        Strano paese il nostro, dove
    SCUOLA 2 - BULLISMO                 per la foto di classe ci vuole la    Antoine Lumière, padre di Au-
    Sono indignato per i ragazzi        liberatoria, ma dove i genitori      guste e Louis (gli inventori del
    che infieriscono sui professo-      pubblicano su facebook tutte         cinematografo), dopo la prima
    ri e/o sui più deboli. E ancor      le foto e le indecenze dei figli.    proiezione storica del 28 di-
    di più per le ragazzine che ri-                                          cembre 1895, disse loro: “Figli
    dono come oche mentre gira-         SCUOLA 4 ... E LAVORO                miei, sarà stato anche carino,
    no il video.                        Ricordo ancora quando alla fi-       ma ricordatevi bene che que-

4   SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018
L’OPINIONE

sta roba non avrà mai un futu-         CELLULALERIA                        andare. Poi si alzò e uscì. Sulla
ro”. Diconsi profezie...               A volte mi chiedo come si pos-      porta però lanciò una mancia-
                                       sano affrontare torture e sco-      ta di grano. La gallina, di corsa,
INTUITO 3 E RISPARMIO                  liosi pur di parlare al cellula-    si precipitò a beccare. E Stalin
Si chiamava Ingvar Kamprad             re in ogni momento. Sentite         disse. “Vedete? Questo è il mio
ed è morto da poco. Ha fonda-          questa, vista (purtroppo non        popolo. Posso farlo patire fin
to una cosuccia da niente, sve-        ho fatto in tempo a fotogra-        che voglio, ma se gli prometto
dese, che si chiama IKEA. Dire-        farla) alla curva di San Grato a    da mangiare, mi seguirà sem-
te voi: chissà quanti soldi si è       San Benigno. Camion a tutta         pre”. Meditate gente.
fatto. Certo, però viaggiava in        velocità. Con autista che tiene
classe economica. Come sen-                                                11/5/18 ALPINI A TRENTO
                                       cellulare tra guancia e spalla,
tenziava mia nonna... i soldi                                              I centri sociali aggrediscono gli
                                       panino nella mano sinistra e
arrivano dove si risparmiano.                                              Alpini a Trento. Mi ricordo l’a-
                                       bottiglietta nella mano destra.
                                                                           neddoto di Genova nel 2001.
                                       E il volante? Ma con i gomiti,
TELEFONIA                                                                  Un mese prima ci furono gli
                                       naturalmente.
Ancora dai bei tempi di scuola.                                            alpini e Genova ne uscì bella e
In presidenza si presenta una          PARADISO                            linda. Un mese dopo ci furono
ragazzina e mi chiede: “Non            Sovente nelle messe dei de-         gli antagonisti e paccottiglia
sto bene, posso telefonare a           funti il nostro Abate parla dei     varia e ne uscirono macerie.
casa?” (non erano ancora per-          sambenignesi doc che stanno         Ecco, torniamo a Trento, dove
messi i cellulari).                    ormai raggiungendo tutti la         sono scesi a contestare contro
“Prego, vai in sala prof e lì c’è il   San Benigno celeste.                le guerre anche gli studenti (?)
telefono”. Passano dieci minuti        L’immagine mi piace, anche se       di Sociologia. “Pacifisti che
e la ragazzina tutta compunta                                              spaccano e menano per amo-
                                       mi chiedo sempre: “Ma di co-
si ripresenta. “Prof., non fun-                                            re della pace”: potrebbe essere
                                       sa parleremo, visto che saremo
ziona”. Ohibò, vado al telefono,                                           un ottimo titolo per una tesi di
                                       in Paradiso e non potremo più
provo un numero qualsiasi e                                                laurea, appunto, in Sociologia.
                                       spettegolare?”. E io soprattutto
tutto fila. Poi mi volto e vedo        potrò ancora scrivere ed essere     SPOSALIZI
la ragazzina sbiancare: “Ma è          polemico, visto che tutto an-       Questa la vidi dieci anni fa.
così che si fa?”. Poverina. Il te-     drà bene?                           Per le classiche foto in chiesa,
lefono era di quelli a disco e lei     Forse San Pietro ci darà un bel     dopo la cerimonia di nozze, la
continuava imperterrita a fare         binocolo per guardare sulla         sposa... si stravaccò sull’altare.
il numero come sulla tastiera,         terra e avere così argomenti        Per non dire delle precedenti
ficcando le dita nei buchi.            di cronaca ogni giorno freschi      cafonate degli invitati e dei
Lei si è sentita imbarazzata.          freschi.                            non-vestiti delle invitate du-
Ma io mi sono sentito...vec-           Ma soprattutto avrò modo di         rante tutta la Messa. Matri-
chio.                                  parlare con Don Bosco, Gari-        moni incivili in chiesa.
                                       baldi, Dante, Alessandro Ma-
                                       gno, Gigi Meroni. Pensate che       IL SACCO
                                       goduria.                            Concludo con il solito aned-
                                                                           doto filosofico. La mia teoria
                                       STALIN                              è quella del “sacco”. Io pen-
                                       Un giorno Stalin convocò il         so che la vita sia un po’ co-
                                       Politburo e eseguì la seguente      me quando si infila qualcosa
                                       scenetta. Prese una gallina, vi-    in un sacco. Un po’ va destra,
                                       va, e incominciò a spennarla,       un po’ va a sinistra, ma alla fi-
                                       viva. Tra lo stupore dei presenti   ne, tra scossoni vari... tutto si
                                       e le sofferenze dell’animale ar-    sistema, al centro, in fondo,
                                       rivò alla fine e quindi la lasciò   tranquillo.

                                                                                    SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018   5
FORMATIVO

    Invito a guardare in alto
                                 Nel pensiero cristiano per “assunzione” si intende l’elevazione verso il
                                 cielo con corpo (quindi materia) e anima.
                                 Secondo la tradizione, Maria, la madre di Gesù, terminato il corso del-
                                 la vita terrena, fu portata in paradiso, sia con l’anima che con il corpo,
                                 cioè fu assunta, accolta in cielo. Ciò è possibile perché Maria, secondo la
                                 chiesa è stata l’unica persona ad essere preservata dal peccato originale
                                 che ha coinvolto tutta l’umanità. Per questo il dogma dell’Assunzione di
                                 Maria (proclamato il 1° novembre 1950), è in stretta connessione logica
                                 con quello dell’Immacolata Concezione (proclamato nel 1854).
                                 L’assunzione di Maria, nel pensiero cattolico, è un’anticipazione della
                                 risurrezione della carne, che per tutti gli altri uomini avverrà soltanto alla
                                 fine dei tempi. Maria, l’Assunta, è Colei che ci ricorda ciò per cui siamo
                                 stati creati: il paradiso, la Vita eterna, la gioia dell’incontro con il Padre.
                                 Il Rettor Maggiore dei Salesiani, don Angel Fernandez Artimez, in uno
                                 scritto indirizzato ai Salesiani cooperatori afferma che è magnifico sa-
                                 pere che al centro del mese di agosto c’è la bellissima festa di Maria
                                 Assunta in Cielo e continua affermando: “Eccolo il dono di Maria nella
                                 festa dell’Assunzione. L’invito a guardare il Cielo”. Non possiamo di-
                                 menticare la prima riga scritta da Don Bosco sul “Giovane Provveduto”:
                                 (il libretto di preghiera per le case salesiane) “Alzate gli occhi, o figlioli
                                 miei, ed osservate quanto esiste nel cielo e sulla terra!”
                                 Anche noi, guardiamo il Cielo per vivere del desiderio di raggiungere Ma-
                                 ria, nostra Madre, che attende gioiosa nel Paradiso, noi suoi figli amati.

                                                                                         Don Franco Lacchia

        Strenna 2019
                 Perché la mia gioia
                 sia in voi.
                 (Gv, 15,11)

                 La santità
                 anche per te.
6   SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018
PROCESSIONE

Processione
di Maria Ausiliatrice 19 maggio 2018
Il tempo inclemente ha costretto a rinunciare alla processione
per le vie del pese e svolgere la funzione religiosa in chiesa ab-
baziale. A presiedere la funzione, l’abate don Gaetano Finetto .
 La cerimonia si è conclusa con una piccola processione all’in-
gresso dell’istituto con la benedizione e il concerto sempre gra-
dito della Marching Band.

                           TESSERAMENTO 2019
  GRAZIE ai 311 EX che hanno rinnovato l’adesione all’associazione Exallievi 2018.
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Notizie di casa nostra
DEFUNTI                                              Arietti Franco di San Benigno
  Papà di Arietti Andrea di San Benigno            Torasso Luigi di Bosconero
  Papà di Manavello Davide di Rivarolo             Baudino dott. Luigi di San Benigno
  Arvat Mauro di Carema                            Cossa Giovanni di Albiano D’Ivrea

                                                                            SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018   7
RITROVARSI

    EX di 60 - 50 - 40 - 30 anni fa
    Perché non incontrarsi?                              Cercheremo di farvi contattare da qualche
    Possiamo ritrovarci a S. Benigno a festeggiare       compagno!
    domenica 30 settembre 2018 ?                         Grazie se ci facilitate, comunicando in por-
    Vi aspettiamo tutti, magari con le vostre con-       tineria (011 9824311) o a Don Lacchia (334
    sorti e figli …                                      6269240) un recapito telefonico.

    1957 - 1958
    Aghem Marco, Albri Ivano, Alifredi Mario, Antonietto Pierino, Bertodo Gentile, Bertotti Savino, Bobbio
    Luigi, Bossetto Agostino Mario, Brigando Sergio, Burgay Diego Arturo, Chatrian Giorgio Giovanni,
    Cometto Claudio Antonio, Cresto Renato Mario, De Alessandri Giancarlo, Enrietti Eugenio, Fenoglietto
    Antomariano, Fontana Romano, Fora Pietro, Goglio Giorgio, Gioia Francesco, Menegardo Giovanni
    Battista, Mezzano Piero, Milano Giuseppe Edoardo, Molinario Gianfranco, Moretto Guseppe Claudio,
    Mossetto Franco Giuseppe, Notario Giancarlo, Oberta Paget Bruno Franco, Osella Franco, Passera Vito,
    Petitti Renzo, Piana Pier Angelo, Quarello Giancarlo, Ricca Aldo, Rolando Francesco Leonardo, Schina
    Pietro, Sereno Garino Giovanni, Signora Maurizio, Tappero Michele, Tognazzini Pier Angelo, Torasso
    Giovanni Battista, Trabucchi Alfredo, Trisoglio Paolo Enzo, Truffa Luigi Bruno

                                                                           1967 – 1968
                                                                          Aimone Domenico, Benedetto
                                                                          Piero, Bonello Renato, Cafasso
                                                                          Luciano, Carando Sergio,
                                                                          Caravino Giovanni, Cima
                                                                          Marco, Clerin Giulio, Conterio
                                                                          Giacomo, Criniti Carmelo,
                                                                          Cucciatti Giacomo, Fabiole-
                                                                          Nicoletto Giovanni, Ferrarese
                                                                          Luigi, Ferrari Gaetano, Fomara
                                                                          Gian Carlo, Jon Savino,
                                                                          Maglione Stefanino, Olivero
                                                                          Paolo, Pellissier Lorenzo, Peno
                                                                          Sergio, Perachiotti Claudio,
                                                                          Peretto Giorgio, Piancino Ezio,
                                                                          Pugno Giuseppe, Quaquattro
                                                                          Francesco, Reteuna Osvaldo,
                                                                          Riva Gianpiero, Ros-Sebastian
                                                                          Lanfranco, Tomasi-Cont Piero,
    Vota Dario, Braida Alessandro, Lusso Luigi, Maquignaz Antonio, Musso Riccardo, Ricca Michelangelo,
    Tua Sergio, Vacchiero-Salet Gregorio, Vesci Sandro, Vogliano Luciano

    1977 – 1978 ELETTROMECCANICA
    Attis Beniamino, Bellis Aldo, Bili Diego, Bruno
    Oscar, Castello Claudio, Cellino Francesco,
    Cenni Gianfranco, Cravero Franco, Delfini
    Franco, Destefanis Giancarlo, Fessia Francesco,
    Fragno Giuseppe, Francescato Fabrizio, Ganio
    Mauro, Ghilione Giovanni Battista, Iuliano Luca,
    Meneghin Arduino, Micheletto Enzo, Olivero
    Emiliano, Piana Mauro, Roncaglione Giovanni,
    Rosso Giancarlo, Scarrone Ivo, Tombolesi Sergio,
    Vecchia Roberto, Vittone Tiziano

8   SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018
RITROVARSI

1977 – 1978 MECCANICI
Alifredi Claudio, Borella
Pierdomenico, Brunetto Silvio,
Calabrese Mario, Cena Pier
Franco, Dolfi Tiziano, Emmanuello
Maurizio, Garrone Elio, Ghio
Roberto, Imocrante Giampiero,
Leonardi Osvaldo, Maffi Gabriele,
Marro Mauro, Piviotti Claudio,
Preverino Alberto, Traversin
Giorgio, Vernetti Gian Luigi, Vische
Mauro, Zaccarin Franco, Colosimo
Francesco

                                       1987 – 1988
                                       ELETTROMECCANICI
                                       Abate Luigi, Arietti Andrea,
                                       Bertolotto Gianluca, Brizio Giorgio,
                                       Buonfantino Marco, Favero
                                       Roberto, Favre Luca, Gasso Davide,
                                       Giacomazzi Oscar, Goia Flavio,
                                       Iavelli Giancarlo, Imberti Marco,
                                       Manzo Danilo, Mesin Gian Mario,
                                       Muraca Pietro, Nicola Roberto
                                       Giuseppe, Patrizi Oscar, Pene
                                       Doriano, Perzolla Marco, Remogna
                                       Alessandro, Roccia Luca, Schiavi
                                       Ivan, Scotti Angelo Luigi

1987 – 1988 MECCANICI
Bono Giancarlo, Brossa Michele,
Chiari Sergio, Di Nicastro
Massimiliano, Enrietta Luca,
Errichiello Marco, Fiore Pasquale,
Garufi Agatino, Gioga Leonardo,
Guglielmetti Paolo, Leame
Alessandro, Leone Massimo,
Loiacono Massimo, Mautino Aldo,
Mussari Raffaele, Prelle Paolo,
Succurro Piero, Vallero Diego

                                                  SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018   9
ORATORIO

                                                                               costruzioni con le mollette,

     Estate ragazzi
                                                                               all’improvvisazione rap o
                                                                               freestyle, alla pasta di sale
                                                                               e tanti altri), di animation
                                                                               show (è più facile venire a
                                                                               verderlo che spiegarlo, si fa
                                                                               nel momento più caldo del-
                                                                               la giornata per offrire uno
                                                                               svago all’ombra).
                                                                               Gli spazi sono utilizzati fi-
                                                                               no all’ultimo centimetro
                                                                               quadrato. Bisogna far ruo-
                                                                               tare nei vari campi le diver-
                                                                               se squadre, prevedere l’uso
                                                                               delle aule, destinare ad uti-
                                                                               lizzi differenti gli ambienti
                                                                               più ampi.
                                                                               Il merito del successo dell’i-
     Sole, caldo, estate… Estate ragazzi! Terminate        niziativa è sicuramente attribuibile ai tanti vo-
     le fatiche scolastiche, i cortili si riempiono di     lontari che insieme ai salesiani si alternano
     suoni e di colori per le attività che impegna-        nella conduzione del centro. Si sono preparati
     no quest’anno per sei settimane i circa tre-          in primavera riflettendo soprattutto sulle mo-
                                                           tivazioni più profonde per dare continuità alla
     cento frequentanti giornalieri di Sanbe. Non
                                                           loro opera: non basta divertirsi per un mese e
     c’è tempo per la noia, per la solitudine, visto
                                                           mezzo, bisogna entrare nell’ottica del servizio
     che ciascuno è coinvolto dalla quarantina di
                                                           ecclesiale, perché ogni attività possa essere in
     animatori nei giochi e nel canto, nei laboratori
                                                           definitiva annuncio evangelico, attraverso l’al-
     e nella formazione. Solo chi l’ha provato può
                                                           legria e la comunione delle persone.
     comprendere che l’estate è tutta un’altra cosa        Del resto, senza buone radici interiori, nessuno
     quando sei a Sanbe! Quest’anno il tema è “Yu-         si sognerebbe di entrare alle 7.30 del mattino
     bi. I custodi delle luci”, racconto fantastico in-    dal cancello per uscirne circa undici ore dopo,
     centrato sul cammino di scoperta e di impegno         cinque giorni alla settimana.
     di Ichiro e Rui, due giovani giapponesi di due        Certamente la ricompensa del Signore sarà ab-
     villaggi vicini ma in conflitto, che si scoprono      bondante, ma già adesso i sorrisi dei bambini
     l’un l’altra come compagni di avventura e alla        sono un salario molto apprezzato.
     fine riusciranno a far ben di più di quanto si po-
     tessero immaginare. I ragazzi ascoltano giorno                                  Don Riccardo Frigerio
     dopo giorno la vicenda che si complica a cau-
     sa dell’intervento negativo di Rukea, il signore
     della paura, che semina divisione e guerra. Ma
     non vincerà forse il bene?
     La giornata tipo prevede l’alternanza di pre-
     ghiera (quella non deve mancare mai in un ora-
     torio, soprattutto se esso sta sotto lo sguardo di
     Don Bosco), di scenette, di compiti, di giochi
     per fasce d’età (altrimenti i piccoli non si diver-
     tono e i grandi non si impegnano), di merenda,
     di pranzo in mensa (ottimo e sempre variega-
     to), di laboratori di ogni tipo (dai balletti, alle

10   SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018
RICORDI

                                    Ricordando
                                    don Domenico Dezzutto
                                    salesiano Sambenignese
                                    nella terra di Gesù
Sabato 12 maggio, alle ore16,       Con la guerra, come italiani, i    collaborazione ecumenica con
in Abbazia, la comunità sam-        salesiani vennero anche inter-     il pastore protestante Richard
benignese ha ricordato - per        nati in un campo inglese, ma       Huls, si dedicò dal 1985 alla
la Messa di trigesima - un suo      poterono proseguire gli studi      traduzione e diffusione della
illustre concittadino, don Do-      di teologia.                       Bibbia e del Nuovo Testamen-
menico Dezzutto, Salesiano,         Don Domenico divenne prete         to in russo ed ebraico. Per tale
deceduto a Beit Jemal (Israe-       e lavorò nella casa di Beit Je-    impegno ricevette anche mi-
le) l’8 aprile 2018.                mal, a una trentina di chilome-    nacce e incendi. Il suo sogno
Don Dezzutto nacque a San           tri a sud-ovest di Gerusalem-      nel cassetto era la traduzione
Benigno il 2 gennaio 1922. Fre-     me. Questa casa si trova su una    del Catechismo cattolico in
quentò l’oratorio e poi seguì la    collina ed era stata acquistata    ebraico, da diffondere tra gli
sua vocazione missionaria nel       per il Patriarcato Latino di Ge-   Ebrei di idee più liberali.
nome di don Bosco, partendo         rusalemme da don Belloni (poi      Tra i ricordi personali io ho
nel 1937 per la Palestina. Giun-    salesiano anche lui) nel lonta-    quello di un viaggio in Israele,
se assieme a dieci altri novizi     no 1891. Era un monastero e        quando alcune signore di San
ad Haifa il 21 ottobre, in piena    si dice che vi siano venerate le   Benigno portarono una va-
situazione di crisi internazio-     reliquie di Santo Stefano. L’o-    ligia piena di bambole per le
nale. In Europa si stava avvici-    pera salesiana vi creò un orfa-    orfanelle dell’Istituto. Purtrop-
nando la guerra mondiale e in       notrofio e una scuola agraria.     po si era da poco alla fine di
Palestina le tensioni tra Ingle-    Oltre che alla scuola, don Dez-    una delle tante guerre in Me-
si, Palestinesi e Ebrei in arrivo   zutto si dedicò anche all’Apo-     dio Oriente e al check-point
si facevano sempre più sentire.     stolato della Buona Stampa. In     del ponte Allenby... i soldati le
                                                                       smontarono tutte per verifica-
                                                                       re che non ci fossero bombe o
                                                                       droga.
                                                                       Comunque per riconoscenza
                                                                       don Domenico ci omaggiò di
                                                                       alcune bottiglie dell’ottimo
                                                                       vino prodotto nei vigneti del-
                                                                       la scuola agraria.
                                                                       Oggi don Domenico riposa,
                                                                       dopo una funzione funebre
                                                                       che ha rivelato l’amore della
                                                                       gente di Palestina per lui, pro-
                                                                       prio nella Terra di Gesù, quasi
                                                                       simbolicamente a pochi chilo-
                                                                       metri dal Santo Sepolcro.

                                                                                       Marco Notario

                                                                             SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018    11
TESTIMONIANZA

     Etica                               perché in parallelo sviluppa-
                                         va la possibilità di possedere
                                                                             dere l’accesso ai conti correnti
                                                                             dei propri clienti ”per miglio-
                                         la Bomba Atomica. Così da 2         rare il servizio” !!! Ora i gover-
     Cari ex allievi,                    stati che la possedevano og-        ni dovrebbero stabilire i limiti
     oggi vorrei scambiare con voi       gi sono 7 ! E dire che l’utilizzo   di ciò che si ritorce sull’uomo,
     alcune “ardue“ e comples-           dell’energia solare e dell’idro-    ma se guardiamo all’Italia do-
     se riflessioni sull’ETICA nella     geno potevano dare energia          ve 540 politici hanno cambiato
     Scienza e nel Potere, guardan-      elettrica a tutti con costi in-     casacca in una sola legislatura ,
     do al futuro. Però non vorrei       feriori senza mettere a rischio     invece di dimettersi per riguar-
     essere considerato pessimista,      l’umanità. Questa è la dimo-        do di chi li ha votati, vuol dire
     ma realista, perché conoscere       strazione che il “potere” ha        che non è più democrazia, ma
     i problemi è il modo migliore       sopraffatto l’etica cristiana e     anarchia legalizzata e l’etica è
     per affrontarli.                    l’umanesimo.                        andata a farsi benedire, e non
     Quando ero ragazzo, già in fa-      Già Plinio il Vecchio, nel I° se-   solo in politica.
     miglia mi insegnarono il sen-       colo dopo Cristo, diceva ”la vi-    Nel 1978 sono andato negli
     so dell’onore, il valore della      ta deve essere migliorata per       Stati Uniti , a una cena con
     parola data e che ogni attività     mezzo dello studio della natu-      un americano dirigente di
     umana aveva un codice deon-         ra, ma senza che siano superati     Marketing e si parlava di etica
     tologico, etico che si occupa-      i limiti che la natura stessa ha    d’impresa. Ad un certo punto
     va del problema morale e del        fissato“. Oggi mi sembra che        interloquì dicendomi “Vede,
     suo agire. Quindi l’etica pro-      siamo già oltre con l’insemi-       sig. Nolli, ogni individuo ha
     fessionale è l’insieme dei do-      nazione artificiale, la madre in    un prezzo”. Io lo contestai, e
     veri che distingue tra il bene e    affitto e la messa in discussio-    la risposta dell’americano fu
     il male e la capacità di control-   ne della famiglia naturale tra      “Quelli che la pensano come
     lare le conseguenze, al fine di     uomo e donna, per non par-          Lei, costano di più”. Rimasi al-
     preservare la vita dell’uomo e      lare delle modifiche al D N A       libito.
     dell’ambiente.                      umano per correggere malattie       Se questa è la nuova religione
     Con la scissione dell’atomo e       genetiche. Bene, ma c’è stato       che regola il mondo, noi EX al-
     la bomba atomica su Hiroshi-        uno nella storia che voleva so-     lievi abbiamo il dovere e l’ob-
     ma e Nagasaki la scienza ha         lo la razza ariana. Purtroppo il    bligo di diffondere oggi più di
     compiuto passi “avanti“, men-       “potere“, senza etica cristiana,    ieri l’umanesimo e l’etica cri-
     tre l’umanità è tornata indietro    è alla conquista delle tecno-       stiana prima che sia troppo
     sino all’omicidio di massa.         logie sull’uomo con internet,       tardi .
     Poi vennero le centrali nucle-      software, algoritmi, robotica,      Purtroppo sino ad oggi , mi ri-
     ari che producono scorie ra-        intelligenza artificiale e com-     sulta , che solo Papa Francesco
     dioattive che impiegano mi-         puter quantistici. Un capo di       ha avuto il coraggio di suppli-
     lioni di anni per dimezzare la      stato europeo, giustamente          care il mondo a non trasfor-
     radioattività ( l’Uranio 235, 704   ha detto “ Chi vince la corsa       mare l’uomo in “materiale di
     milioni di anni; il Plutonio 239,   all’intelligenza artificiale do-    scarto”.
     24 200 anni).                       minerà il mondo”. Così, i gran-                    Gianfranco Nolli
     Nessun scienziato ancor og-         di gruppi economici si stanno
     gi sa come bloccare la radio-       appropriando di ogni sviluppo
     attività, con la conseguente        scientifico dominando in pochi
     possibile distruzione di qual-      il mercato mondiale. Un esem-
     siasi forma di vita sulla terra.    pio è il potere commerciale che
     Questo è un concetto dichia-        nella globalizzazione ha con-
     rato che entra nel novero delle     centrato in 4 colossi il domi-
     possibilità tecniche.               nio del mercato occidentale,
     Purtroppo il “potere” ha svi-       tanto da dover richiedere alla
     luppato le centrali nucleari        comunità Europea di conce-

12   SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018
TESTIMONIANZA

Sabato 21 e domenica 22 aprile 2018 ci hanno visti impegnati
     per la vendita delle orchidee a favore dell’UNICEF.

  Festa don Bosco a Volpiano 26 maggio 2018

                                               SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018   13
CFP

     Successo per il musical del CNOS-FAP

     Ancora una volta le due serate (30 giugno e                        in scena con verve dallo staff dei “formatori“
     1 luglio) offerte dal personale del CNOS/FAP                       dell’Istituto Salesiano. In particolaremi ruoli
     della cittadinanza hanno lasciato il segno. Il                     di John Travolta e di Olivia Newton-John sono
     chiostro di Fruttuaria, sempre ottima cornice                      stati reinterpretati brillantemente da Davide
     per tanti spettacoli, non ha avuto problemi                        e Augusta. Piacevoli parimenti le interpreta-
     ad ospitare tra le sue monastiche colonne gli                      zioni di altri caratteristi con coreografie ac-
     entusiasmi, gli amori, le ansie e l’allegria dei                   cattivanti e balli (anche di bimbi) orecchiabili.
     giovani protagonisti di “Greas... Brillantina”. il
     famoso musical degli anni ‘70 è stato riportato                                                                Marco Notario

                                                   Come si vota
     Come si vota, in base al regolamento:
     – Non essendoci candidature specifiche per la scheda del presidente, esso verrà scelto tra i consiglieri eletti.
       Elezioni dei consiglieri, sulla scheda con l’elenco dei candidati consiglieri ogni votante può esprimere da 1 a 9 preferenze.
     –	
       In caso di elezione alla carica di Presidente, decade la candidatura di consigliere a beneficio del primo dei non eletti.
       Votazione per delega. Ogni associato può delegare un altro associato ad esprimere il proprio voto, mediante delega scritta
     –	
       e firmata. Ogni associato può essere portatore di una sola delega
       Votazioni per posta. Il voto può essere espresso per posta con le seguenti modalità: la scheda elettorale contenente la lista
     –	
       stampata sulla rivista va ritagliata e compilata con le preferenze, quindi va chiusa e sigillata in una busta bianca priva di ogni
       segno di riconoscimento. La busta contenente la scheda va quindi rinchiusa in un’altra busta per la spedizione, indirizzata alla
       commissione elettorale. Su questa seconda busta è obbligatorio scrivere le generalità e l’indirizzo del mittente.
        Ricordiamo che i votanti devono risultare in regola con la quota associativa del 2018.
     Commissione elettorale: Vezzetti Federico, Germanetti Giuseppe

14   SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018
RICORDI

                                       ELEZIONI NUOVO CONSIGLIO
Il consiglio di presidenza uscente è attualmente così composto:
Presidente:          Vezzetti Lamberto
Vice Presidente:     Dellerba Franco
Vice Presidente GEX: Coha Marco
Segretario:          Notario Silvano
Tesoriere:           Naretto Giampiero
Consiglieri:	       Bianco Diego, Cassetta Enrico, D’introna Fabio, Francone Michele,
                     Sacco Santino, Rabino Marco, Torasso Gianpaolo, Turchetto Tiziano

               SCHEDA ELEZIONI CONSIGLIO EXALLIEVI E REVISORI DEI CONTI
                                      Unione di San Benigno Canavese

                                              CONSIGLIO EX-ALLIEVI
   Bianco Diego ex ‘83 S. Benigno              Dellerba Franco ex ‘64 S. Benigno   Sacco Santino ex ’82 S. Benigno
   Cagnardi Paolo ex ’87 S. Benigno            Francone Michele ex ‘66 Brandizzo   Turchetto Tiziano ex ’82 S. Benigno
   Coha Marco ex ’09 Feletto                   Notario Silvano ex ‘84 S. Benigno   Vezzetti Lamberto ex ‘84 Volpiano
   Cassetta Enrico ex ‘81 S. Benigno           Rabino Marco ex ’81 S. Benigno

                                                                                        SAN BENIGNO NOTIZIE 2-2018       15
109° CONVEGNO ANNUALE
                                    30 settembre 2018
  Ore 09.00 ARRIVI – SALUTI
            Al tavolo della segreteria: rinnovo tesseramento
  Ore 09.15 Omaggio ai salesiani defunti presso il cimitero
  Ore 10.00 Nella cappella dell’Istituto: Assemblea annuale
  Ore 11.15 Gruppo fotografico
  Ore 11.45 Santa Messa nella cappella dell’istituto
  Ore 12.45 Rinfresco e il pranzo sociale.
            In particolare festeggeremo gli ex degli anni 1958 – 1968 – 1978 – 1988
           Per motivi organizzativi si rende indispensabile la prenotazione al PRANZO
      entro il 22 settembre 2018, telefonando alla portineria dell’istituto (tel. 011 9824311)
                            o utilizzando la cartolina di prenotazione.

                Grazie della collaborazione... VI                         ASPETTIAMO!

I dati degli associati e dei simpatizzanti che ricevono “San Benigno Notizie” vengono utilizzati esclusivamente per l’invio
della pubblicazione e non vengono ceduti a terzi per alcun motivo. Sono custoditi nel nostro archivio, garantendo la massima
riservatezza. Ogni associato o simpatizzante può richiederne la rettifica o la cancellazione. (Legge 31-12-1996 n. 675)
Periodico trimestrale – Direttore responsabile Silvano Notario – Stampa: Higraf - Mappano – Autorizz. Trib. di Torino n°
3470 del 20-12-1984 – Piazza Guglielmo da Volpiano, 2 – Tel. 011.98.24.310 – 10080 S. Benigno C.se (TO)

                                        San Benigno, 30 settembre 2018
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