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DALLE 09:16 DI MERCOLEDì 15 APRILE
2020

ALLE 17:03 DI DOMENICA 19 APRILE
2020
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Accordo ingaggi al Parma, via una mensilità
Dopo la Juve club emiliano trova l’intesa su riduzione ingaggi
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15 aprile 2020
09:16
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Il Parma ha trovato l’accordo sul taglio degli stipendi dei
tesserati che rinunceranno a una mensilità. Dopo la Juve
quello emiliano è il secondo club di Serie A ad aver raggiunto
l’intesa sulla riduzione degli ingaggi. “Il Parma – rende noto
la società – ha ricevuto da parte dei propri tesserati
(allenatore, staff prima squadra, direttore sportivo,
collaboratori e la totalità dei giocatori) l’unanime
disponibilità alla riduzione dell’emolumento annuo – in misura
di una mensilità onnicomprensiva – alla luce dell’emergenza
sanitaria che sta impedendo lo svolgimento dell’attività
sportiva e causando già ora ingenti danni economici alla
società”.
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Coronavirus, la Serie A attende il governo. Spadafora:
‘Settimane decisive’
Il nodo sono i protocolli con cui sia pienamente garantita la
sicurezza
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17 aprile 2020
15:36
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Tra una settimana potrebbero essere più chiare le opzioni del
calcio europeo, congelato per l’emergenza coronavirus. Giovedì
si riunirà il Comitato esecutivo della Uefa, due giorni dopo
un confronto con le Federazioni, per valutare gli sviluppi su
campionati, Champions ed Europa League. Mentre la Serie A
attende segnali soprattutto dal governo.
“Le prossime settimane saranno fondamentali per capire come
evolve la situazione sanitaria e quindi come, se e
quando potranno riprendere le competizioni sportive di ogni
tipo e ogni livello”, ha detto il ministro per le Politiche
giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, indicando che la
priorità sono i protocolli: “Dobbiamo inventarci delle formule
per contemplare le esigenze sacrosante della sicurezza e poter
riprendere a fare sport”.
“Non abbiamo ancora affrontato l’argomento, questo è il
dato oggettivo; dopodiché, ognuno di noi può esprimere la
propria opinione”, ha chiarito il presidente dell’Istituto
superiore di sanità e membro del Comitato tecnico scientifico,
Silvio Brusaferro, dopo che diversi colleghi hanno espresso
pareri più o meno cauti sulla ripresa del campionato. Le date
dipendono dai decreti del governo, che per ora vietano gli
allenamenti fino al 3 maggio. Fra i club c’è chi spera in una
deroga a fine aprile. Per ora, in Lega si ragiona sulla
possibilità di ripartire a fine maggio e di assegnare lo
scudetto il 2 agosto. Dieci settimane per dodici
giornate e mezza: non si giocherebbe ogni tre giorni, ma
si farebbero i conti con temperature torride.
Non mancano poi altri nodi da sciogliere. Si parla di un
protocollo rigido: grazie ai test sierologici, l’obiettivo è
avere la possibilità di isolare subito eventuali nuovi
positivi, senza mettere in quarantena l’intera squadra. Non è
ancora chiaro se si potrà giocare nelle aree più colpite dal
coronavirus (Bergamo, Brescia e Milano) e le squadre
non sembrano favorevoli a scendere in campo altrove. Martedì
la Lega si riunirà per valutare l’idea di inaugurare la
ripresa con le semifinali di Coppa Italia Juventus-Milan e
Napoli-Inter. E resta da capire cosa ne pensano Sky e Dazn,
che il primo maggio dovrebbero       versare   l’ultima   rata
bimestrale della stagione.
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Sognando gli Europei, Inghilterra e Belgio le regine
Tra un anno recupero di big come Kane e Rashford, l’Italia c’è
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15 aprile 2020
17:06
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Il rinvio di un anno di Euro 2020 ha rimescolato le carte,
riportando in campo giocatori al momento fuori causa per
infortunio. E’ il caso dell’Inghilterra di Gareth Southgate,
che potrà inserire in squadra Harry Kane e Marcus Rashford,
entrambi fermi al momento. Confrontando le quote di
Planetwin365 prima del rinvio del torneo, con le nuove
previsioni emerge che la Nazionale dei Tre Leoni rimane la
favorita per il titolo, sebbene la quota sia salita dal 5,50
del 14 febbraio a 6,25. Gli inglesi, che avranno il vantaggio
di giocare l’eventuale semifinale e finale in casa, dovranno
guardarsi dal Belgio, in cerca della consacrazione dopo il
terzo posto ai Mondiali di Russia 2018. Gli analisti hanno
abbassato la quota dei diavoli rossi da 6,50 a 6,25, tenendo
presente che Euro2021 sarà probabilmente l’ultima occasione
per la ‘generazione d’oro’ dei vari De Bruyne, Hazard, Lukaku
e Mertens, di vincere un trofeo con la maglia della Nazionale.
Chiude il podio virtuale la Francia: la squadra di Deschamps,
inserita nel girone con Germania e Portogallo, ha la quota
invariata a 6,75.
Subito a ridosso delle prime l’Italia, che come la Francia,
mantiene la stessa quota (8,00). Il ct Mancini potrà
beneficiare dell’anno in più per recuperare Zaniolo
dall’infortunio. Seguono Olanda e Germania: se da un lato gli
Orange perdono qualcosa rispetto alle proiezioni dello scorso
febbraio (da 8,00 a 8,50), i tedeschi guadagnano terreno
passando da 9,50 a 9,00 e si appaiano alla Spagna (9,00).
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Izzo,maglia esordio azzurro all’asta #UnitiperNapoli
Difensore del Torino si unisce a iniziativa Ferrara e
Cannavaro
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TORINO
15 aprile 2020
17:39
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Il difensore del Torino Armando Izzo si è unito a Ciro Ferrara
e a Fabio e Paolo Cannavaro in un’iniziativa benefica a favore
delle famiglie di Napoli in difficoltà per il Coronavirus.
“Donerò una maglia a cui sono molto legato per l’asta benefica
organizzata dalla loro fondazione. L’obiettivo – spiega – è
quello di aiutare le famiglie più bisognose e le fasce deboli
della popolazione del nostro territorio, che oggi sono in
grandi difficoltà a causa dei danni causati dal Coronavirus!.
“Partecipa all’asta, restiamo #UnitiperNapoli” il messaggio
del difensore granata apparso sul suo profilo Instagram. La
maglia scelta da Izzo è quella dell’esordio in Nazionale.
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Coronavirus:giocatore meno pagato Premier dona 30% stipendio
Longstaff, ventenne Newcastle, ‘contributo a fini anti-
pandemia’
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15 aprile 2020
18:04
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Guadagna 850 sterline (circa 975 euro) a settimana, quindi con
il suo stipendio mensile pari a circa 3900 euro il ventenne
Matthew Longstaff del Newcastle è il calciatore meno pagato in
assoluto della Premier League. Ma non per questo rinuncia a
dare il proprio contributo nell’ambito della lotta alla
pandemia del Covid-10, così ha deciso di tagliarsi il 30%
dello stipendio. Sarà devoluto per opere di carità a favore di
chi soffre a causa del coronavirus, nell’ambito
dell’iniziativa della Premier League “Players Together”.
Su Twitter la sua storia è stata ripresa da molti e in tanti
per commentare hanno utilizzato l’iconcina con le mani che
applaudono. I primi a farlo, ovviamente, i tifosi dei
‘Magpies’, di cui Longstaff è già diventato uno dei beniamini
dopo il debutto in prima squadra, con gol, contro il
Manchester United.
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Cellino, 1% betting? al calcio non serve elemosina governo
Ministro non dà soldi per principio, ma ora è alleato con
Renzi
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15 aprile 2020
18:52
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“Come si fa ad andare da un ministro, che non ha mai giocato a
pallone o gestito una squadra di calcio, e chiedere la
percentuale sul Betting? Il calcio non ha bisogno di elemosina
di un governo incoerente”. Lo dice ai microfoni di ‘Tutti
convocati’ su Radio 24, il presidente del Brescia Massimo
Cellino, a proposito degli aiuti che il calcio potrebbe
ricevere dal Governo e sulla questione delle sponsorizzazioni
delle scommesse sportive.
“Non seguivo il panorama italiano nei miei sei anni in
Inghilterra, sono tornato e ho visto i Cinque Stelle fare
campagna elettorale su un aereo e mi stavano simpatici –
continua Cellino a Radio 24 -. Anche Salvini mi era simpatico,
pur se non posso essere leghista essendo sardo. Ero contento
del governo Cinque Stelle-Lega, ma se ora il ministro dello
sport si permette di dire che non dà i soldi il Betting al
calcio perché è una questione di principio ed è nel governo
con Renzi, ma di che principi parla? Non abbiamo bisogno
dell’elemosina”. “Il 90% dei soldi in Inghilterra derivano dal
betting, sponsorizzano il calcio perché hanno un ritorno –
conclude il presidente del Brescia -. In Francia il 3% del
Betting va al calcio, mentre in Italia non danno nulla.. Per
favore, parliamo di cose serie e smettiamo di farci ridere
dietro”.
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Roma: nostalgia Santon, mi mancano campo e tifosi
“Speriamo passi presto, così non si può andare avanti”
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ROMA
15 aprile 2020
20:03
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“C’è un po’ di nostalgia. Mi manca tutto: i compagni, il
feeling col campo, gli stadi, i tifosi… Speriamo che presto si
sistemi tutto”. Così Davide Santon nel corso di una diretta
sul canale Instagram della Roma. Il terzino giallorosso per
anni ha indossato la maglia dell’Inter vivendo a Milano, una
della zone più colpite dalla pandemia di coronavirus. “Sento
parecchia gente, anche diversi giocatori nerazzurri. Noi siamo
fortunati perché lì ci sono stati molti più casi – ammette -.
E’ dura ma speriamo che questo periodo passi presto perché
così non si può andare avanti”. E, proprio pensando alla
possibile ripartenza del campionato, Santon racconta come
assieme ai compagni sta cercando di tenersi in forma a casa
“con allenamenti intensi, anche se solo in bicicletta.
Ovviamente correre sul campo è diverso. Il mister Fonseca? Ci
sentiamo. Ci scrive per chiedere come vanno gli allenamenti e
come procede. Anche lui non vede l’ora di tornare ad
allenarci. Non so in che data si tornerà a lavorare a Trigoria
ma diventerà un po’ come un ritiro, con 3-4 settimane di
allenamento per tornare in forma discreta”. Di certo,
sottolinea, “anche se decidessero di riprendere senza il tifo
non sarebbe la stessa cosa. Ma in un modo o nell’altro bisogna
riprendere e farsi trovare pronti”.
Con la Roma che spera ancora di chiudere la stagione in
maniera soddisfacente. “Il bilancio finora è discreto, gli
obiettivi sono ancora in piedi: siamo agli ottavi di Europa
League e a 3 punti dall’Atalanta, anche se loro hanno una
partita in meno – conclude -. Possiamo fare qualcosa per
arrivare tra le prime 4 e si spera che nei prossimi anni o
addirittura da questo si possa vincere qualche titolo. La
voglia è quella. Qualcosa io la voglio vincere con la Roma.
Sarebbe un sogno”.
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Ferrero “con ok commissione medica si deve giocare”
N.1 Samp: “Voglio     finire   il   campionato,   ma   tutelando
giocatori”
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GENOVA
15 aprile 2020
20:42
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“Se arrivasse un parere positivo dalla commissione medica, si
deve riprendere”. Apre la porta alla ripresa del campionato di
serie A il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
intervistato a TMW Radio: “Sono per concluderlo, voglio dirlo
chiaramente, non sono contrario. Ma che succede se, durante il
campionato, un calciatore si ammala? Mandiamo in quarantena
tutta la squadra? O lo consideriamo come un infortunio
normale? Siamo davanti ad un nemico invisibile.
C’è gente che fa solo propaganda, parliamo di un campionato da
giocare di sera col nemico ancora dentro casa e senza
pubblico.
Voglio finire il campionato tutelando i miei calciatori e gli
altri club”, spiega il massimo dirigente del club ligure.
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Benassi “giusto riprendere, ma sicuri al 102%”
Giocatore Fiorentina,fatico ora a pensare al campionato a
breve
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FIRENZE
15 aprile 2020
21:01
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”Se ci saranno le dovute misure di sicurezza saremo i primi a
voler riprendere, certo dovrà esserci il 102% di sicurezza,
perché il calcio è importante ma altre cose contano di più”.
Così il centrocampista della Fiorentina Marco Benassi
intervenendo ai microfoni di Radio Bruno.
”Devo ammettere che in questo momento faccio fatica a pensare
di riprendere il campionato a breve – ha proseguito il
giocatore viola – In ogni caso non avrei problemi a giocare in
estate anche se dal punto di vista della preparazione, dato il
caldo, dovrebbe cambiare qualcosa. Quanto all’eventualità di
continuare a giocare per un po’ a porte chiuse rispondo che
non sarebbe la stessa cosa. A Udine fu uno spettacolo
bruttissimo come mai mi era capitato. Senza tifosi non è
calcio anche se dovremo abituarci”. Dopo aver saputo della
positività al Covid-19 riscontrata le scorse settimane ai
compagni di squadra Vlahovic, Cutrone e Pezzella ha ammesso:
”Ho avuto paura per loro e poi anche un po’ per me e i miei
familiari”. Infine sulla questione della riduzione degli
stipendi: ”Siamo a disposizione, stiamo attendendo le
decisioni della società”.
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Rezza (Iss) “si potrà ripartire con misure rigide”
“Sicuro a porte chiuse, va reso al minimo il rischio contagio”
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15 aprile 2020
21:14
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“Possibile a porte chiuse con misure rigide e rigorose.
Bisognerà cercare di rendere minimo il rischio di contagio tra
calciatori e addetti ai lavori”.
Giovanni Rezza, membro dell’Istituto Superiore di Sanità e del
comitato scientifico, è tornato a parlare così, in
collegamento con Sky Tg24, dell’ipotesi di ripartenza del
calcio in Italia.
“Oggi il campionato non può ripartire – dice Rezza -, ma tra
un mese si può, certamente a porte chiuse con misure rigide e
rigorose. Ogni apertura comporta un minimo di rischio: va reso
bassissimo questo rischio e andrebbero prese misure molto
rigide. Non sta a me decidere, sarà la politica a farlo. La
Figc sta già pensando alle istruzioni su misure molto rigorose
per ridurre al minimo il rischio per giocatori, addetti ai
lavori e per il resto della comunità”.
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Us Acli Roma, ecco 1/o campionato virtuale amatoriale
‘I primi a proporre questo a livello Nazionale’
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ROMA
16 aprile 2020
10:02
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Us Acli Roma lancia il primo campionato virtuale di calcio
amatoriale, in attesa di tornare a giocare dal vivo. “La
proposta di questo campionato originale e virtuale – spiega
Luca Serangeli, presidente US ACLI Roma – è partita dalla ASD
Montesacro 2008 nostra società affiliata e la Commissione
Tecnica Settore Calcio US Acli Roma ha deciso di proporre a
tutte le società iscritte alla stagione 2019/2020”.
“Logicamente – aggiunge Serangeli – il campionato virtuale,
non sostituisce l’attuale campionato sospeso.Questa iniziativa
è soprattutto, per ovviare a questo allo stop forzato per la
nota emergenza sanitaria che colpisce il nostro Paese. Un modo
diverso per farci tornare al sorriso e alla spensieratezza.
Possiamo dire che siamo i primi a proporre ciò a livello
Nazionale, per quanto riguarda il calcio amatoriale”.
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Coronavirus: “eccesso onerosità”, Ascoli esonera allenatore
Via Roberto Stellone, squadra a responsabile giovanili Abascal
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ASCOLI PICENO
16 aprile 2020
13:28
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“E’ stato risolto unilateralmente il rapporto contrattuale con
mister Roberto Stellone e il suo staff per intervenuta
eccessiva onerosità, anche in relazione alla durata dei
rispettivi contratti”.
L’Ascoli calcio ha motivato così l’esonero di Stellone,
annunciando che la panchina della prima squadra è stata
affidata allo spagnolo Guillermo Abascal, già responsabile del
settore giovanile e tecnico della Primavera.
Di fatto Stellone era stato sollevato dall’incarico ai primi
di marzo ed era fin da subito stato individuato Abascal per la
successione. La società ha nel frattempo cercato di risolvere
consensualmente “con un accordo transattivo”, senza successo,
il contratto con Stellone e il suo staff che ha scadenza
giugno 2021. Il patron Massimo Pulcinelli invoca “la necessità
da parte della società di adottare misure di contenimento dei
costi in ragione delle condizioni oggettive venutesi a creare
per eventi imprevedibili e circostanze eccezionali, che
configurano la cd ‘causa di forza maggiore'”.
Sostiene che la decisione è stata presa per “salvaguardare
anche la continuità aziendale rispetto alla situazione
contingente che stiamo vivendo”. Attendendo gli sviluppi
riguardo al prosieguo o meno dei campionati, Abascal è il
terzo allenatore dell’Ascoli in questa stagione; Stellone era
infatti a sua volta subentrato a Paolo Zanetti.
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Panini, ecco 3 figurine extra album ‘2019-2020′
Collezionisti sui social: “Edizione si annuncia molto
ricercata”
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16 aprile 2020
13:59
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Le disposizioni per l’emergenza coronavirus non fermano la
passione per le figurine Panini. Sul web e sui social, in
tantissimi hanno testimoniato nelle ultime settimane di
continuare a dedicarsi al proprio album. La Panini ha
realizzato altre 3 figurine extra della raccolta “Calciatori
2019-2020”, un’edizione che potrebbe essere molto ricercata
nei prossimi anni proprio per il particolare periodo storico a
cui fa riferimento. Queste figurine sono destinate a
completare il “Film del Campionato”, la sezione speciale
dell’album che dà spazio ai protagonisti e ai momenti salienti
della stagione. La prima figurina celebra con la prima pagina
de “La Gazzetta dello Sport” la vittoria della Juventus contro
l’Inter, nella partita dello scorso 8 marzo svoltasi a porte
chiuse. Un’altra è invece dedicata all’Atalanta come “fabbrica
del gol”, mentre l’ultima al centrocampista biancoceleste Luis
Alberto come “re degli assist”.
“Da quasi sessanta anni, la Panini è sempre stata al servizio
dei nostri numerosissimi collezionisti, raccontando
puntualmente le vicende del calcio e dei suoi protagonisti”,
ha spiegato Antonio Allegra, direttore Mercato Italia di
Panini.
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Coronavirus: Federcanoa, calcio decida se far parte del Coni
Presidente Buonfiglio, se si riparte bisogna farlo tutti
insieme
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16 aprile 2020
17:59
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“Non esistono sport nobili e meno nobili, ricchi o meno
ricchi, esiste lo sport che risponde solamente al Coni e al
Ministero”. Così il presidente della Federazione italiana
canoa kayak (Fick), Luciano Buonfiglio, sulla polemiche
relative alla “fase 2” dello sport italiano. “Se si decide di
ripartire, bisogna farlo insieme e sono sconcertato difronte
all’iniziativa di una singola federazione che non rispetta le
altre. E’ ora di decidere se il calcio fa parte a tutti gli
effetti della famiglia Coni o se ha intenzione di andare per
conto suo”.
“Sono d’accordo con il presidente Malagò quando dice che si
sta generando un dibattito estremamente confuso e fortemente
divisivo, che non può portare a qualcosa di buono e sono
ancora più d’accordo con Federica Pellegrini quando sottolinea
che non esiste solo il calcio – afferma ancora Buonfiglio -.
Dall’altra parte ci sono migliaia gli atleti italiani che
stanno rinunciando ad una parte importante della loro vita,
stanno perdendo quel livello qualitativo di prestazione
raggiunto per l’obiettivo olimpico, ma lo fanno per il bene di
tutti, rispettosi delle regole. Non esistono atleti più
importanti o meno importanti, ma esistono atleti che andranno
alle Olimpiadi e come tali vanno rispettati”.
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S.Siro: nuovo incontro tra Inter, Milan e Comune
Vertice in teleconferenza, tema rifunzionalizzazione Meazza
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MILANO
16 aprile 2020
18:17
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Nuovo vertice tra Inter, Milan e Comune di Milano sul nuovo
stadio San Siro. I club hanno incontrato infatti oggi in
teleconferenza l’Amministrazione Comunale per condividere lo
stato di avanzamento del progetto del Nuovo Stadio di Milano,
”che oggi assume una rilevanza ancora più strategica
nell’ottica dell’auspicata ripresa economica della città”, si
legge in una nota.
”Come richiesto dall’Amministrazione Comunale, sono stati
presentati       ulteriori      approfondimenti        sulla
rifunzionalizzazione del Meazza, nel quadro del più ampio
progetto di un Nuovo Stadio per Milano a San Siro e di un
nuovo distretto dedicato allo sport e all’intrattenimento”,
prosegue la nota. Un nuovo incontro tra i club e
l’Amministrazione Comunale è previsto nelle prossime
settimane.
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Coronavirus: Mancini a tifosi Samp, avete cuore grande
Ct, donate rimborso Samp-Verona al Policlinico San Martino
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GENOVA
16 aprile 2020
18:36
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“Ciao ragazzi, voi mi conoscete, io vi conosco bene, quindi
non c’è neanche bisogno di presentazioni. Questo video è per
incoraggiare tutti voi tifosi blucerchiati che avete un cuore
veramente grande a devolvere il rimborso di Samp-Verona a
favore dell’ospedale San Martino. Come ho detto prima, ci
conosciamo da una vita ormai, abbiamo passato momenti
indimenticabili assieme e sono sicuro che tutti lo farete.
State facendo una cosa straordinaria anche voi”. Il messaggio
video arriva direttamente dal commissario tecnico della
nazionale italiana Roberto Mancini, bandiera blucerchiata dal
1982 al 1997 con la conquista dello scudetto nel 1990-91. A
inizio settimana Federclubs insieme ai gruppi della Sud aveva
iniziato una raccolta di adesioni online – ad oggi superata
quota 4 mila – per chiedere ai tifosi di devolvere la quota
abbonati del match col Verona disputato a porte chiuse
all’Ospedale San Martino per fronteggiare la lotta al
coronavirus. VAI A TUTTE LE ALTRE DISCIPLINE SPORTIVE

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Coronavirus: Figc, stop a tutti i campionati giovanili
Decisione accoglie richiesta del Settore giovanile          e
scolastico
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16 aprile 2020
19:09
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La Figc ha deliberato la sospensione definitiva per i
campionati e le altre competizioni giovanili organizzate dal
Settore Giovanile e Scolastico, in programma per la stagione
2019/2020. Sono 15, informa la federazione, le competizioni
giovanili a carattere interregionale e nazionale che si è
deciso di fermare in seguito del Dpcm dello 10 aprile e in
considerazione dell’esigenza di tutelare la salute dei giovani
tesserati e delle criticità legate ai termini previsti per la
conclusione della stagione al 30 giugno.
“Vorrei ringraziare il presidente Gravina e tutte le
componenti federali per aver accolto la nostra richiesta – ha
dichiarato il presidente del Settore Giovanile e Scolastico,
Vito Tisci -, una decisione portata avanti assieme al
presidente del Settore Tecnico, Demetrio Albertini, e al
dottor Zeppilli, presidente della Commissione Medica federale.
E’ una scelta dolorosa e mi dispiace soprattutto per quei
calciatori che non potranno concludere la stagione
partecipando alle fasi finali dei rispettivi campionati –
prosegue Tisci – ma abbiamo la responsabilità di tutelare la
salute di tutti i nostri tesserati, degli staff dei club e
della classe arbitrale, nonché, considerato il periodo di
incertezza, di permettere alle società di poter programmare
con i dovuti tempi la prossima stagione”.
A livello giovanile non si svolgeranno le restanti gare dei
Campionati Giovanili Nazionali, Under 18 Serie A e B, Under 17
Serie A e B, Under 17 Serie C, Under 16 Serie A e B, Under 16
Serie C, Under 15 Serie A e B e Under 15 Serie C; le fasi
interregionali e finali dei Tornei Under 14 Pro e Under 13 Pro
e dei Campionati Giovanili Nazionali Femminili Under 17 e
Under 15; la fase eliminatoria e finale Nazionale dei
Campionati Under 17 e Under 15 Dilettanti e Puro Settore e dei
dei Campionati di Calcio a 5 Under 17 e Under 15 Dilettanti e
Puro Settore.
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Coronavirus: Nainggolan distribuisce pacchi spesa a Cagliari
Il Ninja con la Caritas per aiutare le famiglie bisognose
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CAGLIARI
16 aprile 2020
19:15
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Radja Nainggolan volontario speciale alla Fiera di Cagliari
per distribuire pasti ai tanti cagliaritani travolti dalle
conseguenze economiche dell’emergenza coronavirus. Il campione
ex Roma e Inter oggi ha dato una mano alla Caritas diocesana
nella distribuzione dei pacchi viveri per i più bisognosi.
Non una comparsata: il Ninja ha trascorso la mattinata
occupandosi della procedura di registrazione delle famiglie in
difficoltà e nella distribuzione dei beni di prima necessità.
Nei prossimi giorni la Caritas attende come volontari anche
altri compagni di squadra del centrocampista rossoblù. Nel
Centro temporaneo di raccolta e distribuzione di beni di prima
necessità, aperto da circa due settimane alla Fiera
Campionaria di Cagliari, in coordinamento con la Prefettura,
la Questura, il Comune e l’Ente Fiera per far fronte a una
crescita delle richieste del 50%, sono impegnati circa un
centinaio di giovani volontari. Ogni giorno si garantisce la
consegna di 200 pacchi viveri alle famiglie in difficoltà:
queste si aggiungono a quelle già aiutate dal Centro di
distribuzione viveri di via Po.
“Una risposta concreta – spiega il direttore della Caritas
diocesana don Marco Lai – di fronte a un’emergenza che ha
fatto emergere una povertà latente: quella di persone che
vivono di lavori saltuari o stagionali: un numero
significativo di famiglie che si trovano oggi nella necessità
di soddisfare i bisogni primari, quali l’alimentazione».
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Lazio: Luis Alberto “lotteremo fino alla fine per scudetto”
“Quarantena? Con Inzaghi anche tre sedute al giorno”
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ROMA
16 aprile 2020
19:52
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“La testa è al campionato, quello che è successo non è colpa
nostra. Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto
fino a febbraio per lottare per il nostro obiettivo”. Anche se
a distanza e con il destino del campionato ancora incerto,
Luis Alberto rinnova la sfida a Juventus e Inter e rilancia
sulla lotta scudetto.
Il laziale ha parlato a Lazio Style Radio, e ha avvertito
tutte le competitor: “La squadra penso che sia cambiata tanto
a livello di mentalità, sono tre anni che siamo tutti insieme,
non c’è nessuno migliore del mister (Simone Inzaghi, ndr) per
fare questo tipo di scatto mentale. In campo siamo una
famiglia, è la cosa più importante per lottare fino alla
fine”.
Lo spagnolo ha anche parlato di come la Lazio si sta allenando
in quarantena: “Adesso faccio solo palestra, piscina, cose che
di solito non mi piacciono tanto. Stiamo lavorando insieme,
così almeno la testa pensa di meno, lo facciamo anche meglio.
Stiamo bene, dobbiamo continuare così, quando tornerà il
calcio starò al 100%. Tutti i giorni facciamo doppia sessione,
alcune volte anche tripla. Lo facciamo anche per una questione
psicologica”.
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Spadafora,prossime settimane capiremo se e quando riprendere
Ministro Sport:Speriamo confermare data 4 maggio per
allenamenti
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16 aprile 2020
19:55
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“Le prossime settimane saranno fondamentali per capire come
evolve la situazione sanitaria e quindi come, se e quando
potranno riprendere le competizioni sportive di ogni tipo e
ogni livello”: così in un video su facebook il ministro per le
politiche giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora. “La mia
preoccupazione è per la salute di tutti quanti noi e per fare
in modo che tutto il mondo dello sport non subisca danni
irreparabili da questa crisi sanitaria – le parole del
ministro – la data che ho sempre indicato, quella del 4
maggio, è una data che dovremo confermare nei prossimi giorni
quando avremo la certezza che sarà possibile ma è una data che
io spero di poter mantenere ma è una data che riguarda
esclusivamente gli allenamenti a porte chiuse”.
“Ora quello che dobbiamo fare – ha aggiunto – è creare
protocolli per mettere in sicurezza tutti gli sport, anche in
contesti e luoghi dove lo spazio è poco. Dobbiamo inventarci
delle formule per contemplare le esigenze sacrosante della
sicurezza e poter riprendere a fare sport”.
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Coronavirus: Iachini, Inizio anno solare ipotesi concreta
Tecnico Fiorentina: “Difficile parlare di calcio ora”
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FIRENZE
16 aprile 2020
21:59
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“Iniziare nell’anno solare? Credo sia un’ipotesi possibile e
concreta, anche perché permetterebbe di avere più tempo per
far passare la pandemia e magari trovare un vaccino o una
cura”. Lo ha detto Giuseppe Iachini intervenendo questa sera a
Rtv38.
“E’ difficile parlare di calcio in un momento del genere – ha
proseguito il tecnico della Fiorentina – però è normale che
non vediamo l’ora di tornare ad allenarci e giocare Anche se
specie nei primi tempi non sarebbe una situazione facile:
allenamenti a piccoli gruppi, spogliatoi divisi, pullman
sanificato ogni volta. E i giocatoti che hanno contratto il
virus dovrà allenarsi a bassi ritmi, con i battiti cardiaci
sempre monitorati è sempre sotto controllo”.
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Coronavirus, l’Uefa lavora alla finale Champions per il 29
agosto
A Istanbul. Quella di Europa League tre giorni dopo a Danzica
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17 aprile 2020
17:54
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La finale di Champions League a Istanbul il 29 agosto, quella
di Europa League a Danzica tre giorni dopo, il 1/o settembre:
nel balletto di scenari e date al quale anche in calcio è
costretto, rincorrendo il giorno della possibile ripresa
dall’emergenza coronavirus, è questa l’ultima ipotesi alla
quale i vertici della confederazione europea starebbero
lavorando.
Ieri l’Uefa ha annunciato per la prossima settimana un doppio
appuntamento decisionale: martedì una riunione con le 55
federazioni, giovedì l’esecutivo chiamato a dire una parola su
campionati e coppe.
Tutto è legato alla fine dei campionati nazionali: la Fifa ha
chiarito che la stagione non finirà finché non saranno
completate tutte le competizioni; Ceferin, d’accordo con
l’Eca, ha già dato priorità ai campionati nazionali stabilendo
che le Coppe europee si disputeranno solo quando sarà stato
possibile concluderli. Ma la volontà dell’Uefa, secondo Bbc
Sport, sarebbe comunque quella di chiudere tutto entro agosto,
per non compromettere il calendario anche della prossima
stagione. Da qui i due scenari: far riprendere le Coppe lì
dove si erano interrotte oppure inventarsi un playoff con
partite secche a partire dai quarti, dopo che si sono definite
le quattro qualificate su otto mancanti. Con l’obiettivo di
tagliare il traguardo il 29 agosto.
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Setien, convinceremo Messi a restare al Barcellona
Tecnico catalano: conto di averlo anche prossimo anno
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17 aprile 2020
11:04
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“Convinceremo Messi che il prossimo anno il Barcellona ha un
progetto vincente”. Così Quique Setien, allenatore del
Barcellona, risponde in un’intervista a CadenaSer alla domanda
se conta sulla permananenza dell’argentino in blaugrana la
prossima stagione, dopo i forti attriti con la dirigenza nelle
settimane scorse. “Se conto di averlo il prossimo anno? Certo
che si’, lo convincerermo”, dice Setien.
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Iniesta,quando vedo foto di una partita sono disperato
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Il fuoriclasse spagnolo dal Giappone confessa la sua angoscia
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17 aprile 2020
12:02
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L’angoscia di Andres Iniesta: “ogni volta che vedo la foto di
una partita o di uno stadio pieno, mi sento disperato”. Il
fuoriclasse spagnolo esprime così dal Giappone, dove gioca nel
Vissel Kobe, il suo sconforto per lo stop causa coronavirus.
Iniesta confessa al Guardian il suo disagio di fronte a tanta
incertezza dopo 54 giorni senza calcio nel campionato
giapponese, che aveva preso il via il 21 febbraio per
interrompersi 4 giorni dopo. Doveva ripartire il 15 marzo, poi
il 29 marzo, ora il 9 maggio. “Ma chi lo sa? E questo in un
paese visto come un modello di gestione della pandemia, uno in
cui, per fortuna la situazione sembra essere sotto controllo”.
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Vigorito,’in B pronti a ripartire ma serve aiuto Figc’
N.1 Benevento: rispetteremo protocolli. Ritiri? Giocatori a
casa
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17 aprile 2020
13:21
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In caso di ripresa degli allenamenti e poi del campionato di
Serie B “il Benevento è in condizione di rispettare tutti i
protocolli, ma con una spesa non indifferente. Penso ci debba
essere un contributo almeno della Figc”. Lo dice Oreste
Vigorito, presidente del Benevento capolista della serie
cadetta. “Ci manca solo la palazzina per dormire – sottolinea
– ma quando finiscono gli allenamenti gli atleti vanno a casa
come tutti i lavoratori. Le trasferte? Faremo accordi con gli
alberghi e prenderemo pullman e voli charter”.
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Romagnoli diventa e-player azzurro
Difensore parteciperà alla ‘FIFA eNations StayAndPlay Cup
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17 aprile 2020
14:39
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Alessio Romagnoli diventa e-player azzurro, parteciperà alla
‘FIFA eNations StayAndPlay Cup’. Il difensore della Nazionale
di Roberto Mancini scelto dalla Figc per difendere i colori
dell’Italia nella FIFA eNations StayAndPlay Cup, torneo
amichevole promosso dalla FIFA con l’obiettivo di ribadire
l’impegno del calcio mondiale nella condivisione di messaggi
positivi in questo difficile momento.
Grande appassionato di videogiochi, Romagnoli sarà uno dei due
player della eNazionale TIMVISION di FIFA 20 nella
competizione internazionale che prenderà il via martedì 21
aprile. L’Italia farà il suo esordio nella fase a gironi alle
ore 17 con la Spagna per poi affrontare in serata Malta,
mentre mercoledì 22 aprile se la dovrà vedere con il
Portogallo. La prima classificata del girone si qualificherà
alla fase ad eliminazione diretta in programma venerdì 24
aprile, ultimo step prima della fase finale che si disputerà
sabato 25 aprile.
Sarà un bel banco di prova per il difensore della Nazionale,
un’avventura da vivere insieme ad un nuovo ‘compagno di
reparto’, Raffaele ‘Er_caccia98’ Cacciapuoti, vincitore per la
piattaforma Playstation del torneo online che in settimana ha
visto sfidarsi online i 32 finalisti selezionati al termine
delle qualifiche TIMVISION FIFA 2020.
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Lazio; Lazzari, tanta voglia di completare stagione
‘Ce lo meritiamo. Mi piace correre: soffro a stare a casa’
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17 aprile 2020
17:01
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“Riuscire a vincere subito un trofeo, giocarsi lo Scudetto, è
la dimostrazione di un’annata incredibile. Speriamo di
riuscire a finire questo campionato perché ce lo meritiamo.
C’è tanta voglia, la testa non si è mai staccata”. È quanto
dice Manuel Lazzari intervistato oggi a Lazio Style Radio.
L’esterno biancoceleste ha fatto un bilancio della sua prima
stagione alla Lazio dopo il suo passaggio dalla Spal l’estate
scorsa: “Le aspettative che avevo sono state ripagate, anzi
sono andate molto oltre. Firmare con una squadra così
incredibile era già un sogno. Quando ho visto Formello avevo
un entusiasmo e una felicità incredibile, sembravo un bambino
che ha realizzato il suo sogno”. Ribattezzato ‘Motorino’ dai
tifosi laziali, nessuno come lui sta soffrendo il rischio di
ingolfamento in questa quarantena: “A casa il primo mese è
stato duro, sono uno a cui piace correre.
Siamo abituati ad allenarci in gruppo, non è semplice. Ora si
pensa ovviamente meno al calcio perché ci sono molte persone
in difficoltà, giusto badare alla salute. Appena però potremo
allenarci di nuovo ci faremo trovare pronti”, precisa Lazzari,
dicendosi sicuro che “quello che avevamo creato era unico, ma
passato questo periodo torneremo la famiglia che eravamo
prima, nessuno si dimentica di niente. Ne usciremo tutti
insieme”.
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Coronavirus, la Premier League ribadisce: ‘La stagione va
chiusa’
Ma nella riunione dei club non si è parlato dell’idea di
finire a giugno
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LONDRA
17 aprile 2020
17:25
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La Premier League resta unita nel voler portare a termine
l’attuale stagione, interrotta per l’emergenza di coronavirus.
E’ quanto emerso al termine della riunione in video-
conferenza, che si è svolta questa mattina, tra i
rappresentanti dei 20 club della massima divisione inglese.
Tra gli argomenti all’ordine del giorno, però, non si è
discusso dell’ipotesi, anticipata ieri da alcuni organi di
stampa, di una possibile conclusione forzata della stagione
entro giugno, con eventuale cancellazione delle giornate
ancora mancanti. Allo stato attuale della pandemia, con il
Regno Unito che si appresta a vivere altre tre settimane di
lockdown, la riunione della Premier si è concentrata sulle
varie ipotesi di ripresa che, con ogni probabilità, non si
avrà prima di giugno, con incontri disputati a porte chiuse.
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Coronavirus: Manolas “grande voglia di tornare in campo”
Difensore Napoli: “Con Gattuso rapporto speciale, ci è vicino”
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17 aprile 2020
17:25
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“Abbiamo grande voglia di tornare in campo, si vede anche da
come stiamo seguendo il programma che ci ha dato lo staff
tecnico. Tutti sono pronti a tornare per continuare questo
grande lavoro”. Il difensore del Napoli Kostas Manolas ai
microfoni di Radio Kiss Kiss parla della voglia di tornare in
campo. “Avevamo ripreso il nostro cammino – aggiunge il greco
– Il Napoli stava giocando di nuovo come erano abituati tutti
i tifosi. Peccato che ci siamo fermati, il virus ha
penalizzato tutto il mondo”.
“Gattuso sta facendo un gran lavoro – sottolinea Manolas – Era
un gran lavoratore in campo e lo è anche in panchina, anzi
forse anche di più. Non si ferma mai a chiamare i giocatori, a
restare in contatto con noi. Questo ci dà lo stimolo per
continuare a lavorare in casa, che è più complicato che farlo
al centro sportivo. Noi riusciamo a tenerci in forma. Io lo
sento spesso, abbiamo un rapporto speciale. Abbiamo caratteri
simili.
Mi chiama spesso e mi spinge, mi dà forza a fare questo
lavoro.
E credo lo faccia con tutti. Ho un rapporto bellissimo con
lui.
Sono il primo che minaccia in allenamento, ma lo fa per
stimolarmi a diventare un giocatore migliore. Vuole il massimo
dai suoi calciatori e credo sappia tirarlo fuori. Io non lo
conoscevo prima, ma l’ho visto al Milan e credo che abbia
fatto miracoli”.
Manolas ha parole dolci anche per Carlo Ancelotti: “Non
possiamo criticare una persona che ha avuto successo dal primo
giorno che allena e che ha allenato grandi squadre. E’ un
grande mister, una grande persona”.
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Sarri: ‘Juve aiutata dagli arbitri? I fatti dicono altro’
Il tecnico bianconero: ‘Contro di noi tanto odio, ecco perché
si diventa gobbi…’
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TORINO
17 aprile 2020
21:07
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“Da quando sono alla Juventus, due cose mi hanno colpito: il
grande amore e l’altrettanto diffuso odio nei nostri
confronti. Queste cose si cominciano a capire per davvero solo
quando si vive il mondo Juve. E quando dall’esterno sei odiato
quasi da tutti, ti attacchi all’interno e diventi
gobbo…”. Così Maurizio Sarri, nella diretta social ‘A casa con
la Juve’, a cura del canale Jtv bianconero.
“Si dice che la Juve sia sempre favorita dagli arbitri –
osserva poi il tecnico bianconero – Poi, guardi i numeri e ne
vengono fuori di impressionanti in un’altra direzione”.
In questa stagione Sarri è tornato a Napoli per la prima volta
da ex. “Mi hanno fischiato nella città in cui sono nato e ho
dato tutto. E se non ho vinto, è solo perché sono scarso. A
Torino, invece, i tifosi della Fiorentina hanno insultato mia
madre: questo fa capire quanto odio ci sia nei riguardi della
Juve, ma è altrettanto vero che in qualunque parte si vada a
giocare, c’è sempre una parte dello stadio che tifa per noi”.
Come sta vivendo Sarri l’epoca del coronavirus? “Questo –
risponde l’allenatore – è il momento di staccare con la testa:
guardo qualche vecchia partita ma, soprattutto, leggo, gialli
in particolare, perché, quando torneremo a giocare, speriamo
prima dell’estate, comincerà un periodo di 14-15
mesi consecutivi di attività senza praticamente soste”.
“Il primo luogo che mi piacerebbe visitare dopo la fine del
lockdown? Roma, per la finale di Coppa Italia, e per secondo
qualsiasi città europea per la finale di Champions!”. JUVENTUS

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Coman non guida auto sponsor, il Bayern lo multa
50.000 euro, non è andato agli allenamenti con la sua Audi
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17 aprile 2020
17:56
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BERLINO
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L’attaccante del Bayern Monaco Kingsley Coman è stato multato
di 50.000 euro per essere andato agli allenamenti al voltante
di una McLaren, anziché con un’Audi, sponsor principale del
club bavarese.
L’episodio è raccontato dalla Bild. Il popolare quotidiano
tedesco ha raccolto la testimonianza del giocatore francese,
23 anni, che si è scusato con la società: “E’ stato un errore,
me ne rendo conto”, ha spiegato, sostenendo che non poteva
guidare la sua auto ‘d’ordinanza’ a causa di uno specchietto
retrovisore danneggiato.
Il marchio tedesco detiene l’8,33% del capitale del Bayern e
ha recentemente firmato un nuovo accordo di partnership con il
club, valido fino al 2029, il cui importo ammonterebbe a circa
800 milioni di euro.
Per fari perdonare, Coman si è offerto di visitare i
dipendenti della fabbrica Audi di Ingolstadt per una sessione
di autografi, non appena le restrizioni poste in atto per
combattere il Covid-19 saranno revocate.
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Coronavirus: Salah dona cibo e due vitelli al suo villaggio
Stella del Liverpool aiuta le famiglie impoverite dal Covid-19
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IL CAIRO
17 aprile 2020
18:00
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Mohamed Salah ha donato una gran quantità di cibo e carne agli
abitanti di Nagrig, il piccolissimo centro sul delta del Nilo
da cui proviene, per aiutare le famiglie colpite dalle
ripercussioni economiche del coronavirus. Lo ha riferito al
quotidiano egiziano Al-Masry Al-Youm suo padre, Salah Ghaly,
aggiungendo che il campione del Liverpool augura salute ai
propri compaesani e li esorta a seguire le prescrizioni contro
il virus. Fra l’altro saranno macellati due vitelli e la carne
distribuita agli abitanti di Nagrig (circa 9.000 persone
secondo un censimento 2006) e di altri villaggi vicini del
governatorato di Gharbiyya, ha annunciato il genitore di Salah
come riporta il sito Egypt Independent.
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Setien: ‘Convincerò Messi a restare al Barcellona’
‘Con un progetto vincente. Neymar o Lautaro? Bene entrambi’
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17 aprile 2020
19:33
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L’emergenza coronavirus non fa sconti e, mentre si dibatte su
come salvare la stagione del calcio, il tecnico del Barcellona
Quique Setien guarda avanti e prova a blindare Leo Messi, che
sembrerebbe vicino ad un clamoroso addio. “Se lo avrò con me
il prossimo anno? Lo spero proprio – ha risposto Setien a
Cadena Ser – Lo convinceremo a restare facendogli vedere che
abbiamo un progetto vincente”.
Un progetto che dovrà includere qualche innesto top, magari
uno fra Neymar e Lautaro Martinez. “Neymar – ha osservato
Setien – è un grande calciatore e a tutti piace allenare i
migliori, ma sappiamo che costa tanto e che non è facile
prenderlo”. Ma sull’interista Lautaro, ecco un abile
“dribbling”: “Non penso al futuro, ma al presente anche perché
al momento l’incertezza è più grande che mai. Chi sceglierei
tra lui e Neymar? Entrambi, perché sono ottimi calciatori”. E
non si scuce granché nemmeno su Coutinho: “È un grandissimo
giocatore e mi è sempre piaciuto, ma è presto per parlarne, è
un giocatore di proprietà del Barça, vedremo”.
Setien ha parlato poi del momento particolare del Barcellona:
“Ho allenato tanti club con molti problemi; in club come il
Barcellona è normale che tutto venga ingigantito”. E sulle
polemiche sulla questione della riduzione degli stipendi ha
aggiunto: “E’ stato un po’ fastidioso che tutto sia stato reso
pubblico, ma la nostra intenzione è sempre stata quella di
vedere quale fosse l’orientamento generale. Alla fine, ogni
club ha preso la sua decisione e l’ha fatto a modo suo. Ma noi
abbiamo sempre avuto l’intenzione di ridurre il nostro
stipendio, nessuno ha rifiutato”.
L’emergenza coronavirus, infine: “Mi piacerebbe tornare in
campo, ma stiamo vivendo una situazione grave e, se si
riprenderà, dovremo farlo nella massima sicurezza. Tutti
vogliamo giocare e sarebbe triste farlo senza tifosi, ma credo
sia necessario”. La Federazione spagnola, in caso di stop
definitivo, vorrebbe cristallizzare la classifica alla 27/a
giornata per designare le squadre che parteciperanno alle
Coppe europee. “Se non si tornasse a giocare – ha detto Setien
– sarebbe ovviamente la cosa più logica, come dare il titolo
al Barça, ma non mi piacerebbe essere campione così e non
festeggerei. La Champions? Ci sono 8 squadre che possono
vincerla e ora che non c’è più il Liverpool, può farcela
chiunque. Leo la vuole vincere e anche giocando bene”.
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Scaramanzie Perotti “ne ho mille, servirebbe psicologo”
Argentino Roma:”E riesco a dormire solo se c’è il buio
assoluto”
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17 aprile 2020
18:49
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“Riti scaramantici prima della partita? Servirebbero tre
giorni e mezzo per raccontarli tutti…”. Ma il tempo non manca
visto lo stop generale ad allenamenti e partite ufficiali
imposto dall’emergenza coronavirus, e così Diego Perotti
coglie la palla al balzo svelando stranezze e scaramanzie che
lo caratterizzano. “Giusto per raccontarne una, sono stato
otto mesi ascoltando le stesse 15 canzoni in macchina, non
sentivo altro – spiega l’attaccante della Roma nel corso di
una diretta sul canale Instagram giallorosso -. Devo
riconoscere che forse dovrei fare qualche lavoro psicologico
anche perché ho contagiato pure mia moglie”.
Il calciatore argentino rivela quindi di portare il giorno
della gara “sempre gli stessi orecchini e una collana”, e di
entrare in campo “sempre col piede destro”. ‘El Monito’
riserva un’attenzione maniacale anche al nodo degli scarpini:
“Deve essere perfetto, altrimenti lo rifaccio da capo, posso
metterci anche 5 minuti. E onestamente ne ho mille di queste
cose. Il problema, almeno per me, è che la testa mi comanda
tanto”.
Quello che capita, invece, è di non riuscire a chiudere occhio
se nella stanza c’è un po’ di luce. “Per dormire deve essere
tutto buio, se vedo una piccola luce tipo quella della tv la
devo coprire con qualcosa” svela Perotti.
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Milan convoca gli stranieri, entro giovedì in Italia
Per loro 15 giorni a casa prima ripresa allenamenti
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MILANO
17 aprile 2020
19:36
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Il Milan richiama i propri giocatori che sono all’ estero:
entro la metà della prossima settimana – tra mercoledì e
giovedì – tutti i tesserati dovranno essere in Italia in
previsione della possibile ripresa degli allenamenti di inizio
maggio. I sei giocatori del Milan che sono tornati in patria
in queste settimane e che oggi hanno ricevuto la notifica sono
Ibrahimovic, Leao, Calhanoglu, Kjaer, Begovic e Paquetà.
Al rientro in Italia, dovranno stare due settimane a casa
prima di tornare a Milanello, dove è tutto allestito e pronto
per accogliere i componenti della squadra in assoluta
sicurezza.
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Coronavirus, Lega dilettanti: ‘La volontà è di riprendere i
campionati’
Il presidente Sibilia: ‘Ma ci serve la vicinanza concreta del
governo’
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17 aprile 2020
20:08
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“Condivido le parole di ieri del ministro Spadafora e di
quando parlò di contributi alle società dilettantistiche. Ora
mi aspetto che questa vicinanza ci sia al di là delle parole.
Vanno bene gli impianti da ristrutturare, ma abbiamo bisogno
soprattutto di questo starci accanto concretamente da parte
del governo”. Intervenendo a Radio 24, il presidente della
Lega nazionale dilettanti Cosimo Sibilia si appella al mondo
della politica affinché venga a sostegno di un settore del
calcio a volte dimenticato, specie ora che si parla di ripresa
nell’epoca della pandemia.
“Abbiamo 65mila squadre e oltre un milione di tesserati –
ricorda Sibilia – Noi della Lnd siamo il calcio delle
frazioni, dei paesi, del sociale, delle piccole comunità e di
qualche grande città: partiamo dalla squadra di un paesino che
gioca in Terza Categoria e arriviamo fino al Palermo. La
nostra è una realtà imponente e che, ripeto, svolge un ruolo
enorme anche nel sociale”.
E dunque, la stagione sospesa riprenderà? Che risposta può
dare ai tanti club che, specie in Serie D, se lo chiedono?
“Sono in contatto con i presidenti dei comitati regionali e
qualche delegato provinciale – risponde – e posso dire che
nelle zone maggiormente colpite dal virus hanno difficoltà a
dire che il campionato possa riprendere. Ma io sono perché
questo avvenga, quando ci sarà la sicurezza dal punto di vista
sanitario: dev’essere il rettangolo di gioco a dare i responsi
e noi vorremmo ripartire. Ma non faccio previsioni sul quando,
perché ora non è possibile farlo, visto che i tempi li detta
il coronavirus”.
“Mi rendo conto che il calcio professionistico è la locomotiva
economica – aggiunge poi – ma esistiamo anche noi dilettanti,
quelli del calcio di base e del sociale. In ogni caso, la
parola definitiva deve venire dalle autorità sanitarie e
governative.
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Io cerco di essere concreto, ho già detto che rischiamo di
perdere almeno tremila squadre ma, se continua così, potremmo
arrivare a ventimila”.
Il protocollo sanitario: quando verrà varato, chi se ne
assumerà i costi nel settore dilettanti? “Come dicevo prima –
risponde Sibilia – abbiamo numeri elevatissimi e la necessità
che venga garantita la sicurezza di tutti: giocatori,
allenatori, dirigenti, staff e questo è il punto vero. Vanno
fatti esami ogni quattro giorni? Allora attendiamo le
risultanze del comitato scientifico e della Federazione per
capire chi debba mettere le risorse finanziarie per pagare
tutto questo”.
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Coronavirus: LegaPro, stop definitivo al campionato Berretti
Decisione resa a tutela della salute dei giovani tesserati
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17 aprile 2020
20:44
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La Lega Pro ha deciso di sospendere definitivamente lo
svolgimento del campionato nazionale “Dante Berretti” per la
stagione sportiva 2019-2020. Lo ha reso noto la stessa lega,
“considerate le condizioni derivanti dalla pandemia e la
concreta difficoltà nel concludere le attività del campionato
e delle successive fasi finali, nonché ritenuta la necessità
di tutelare la salute dei giovani tesserati”.
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Il Borussia Dortmund prepara giocatori anche al “porte chiuse”
Tecnico Favre “serve lavoro mentale su questo aspetto”
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17 aprile 2020
23:58
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Le squadre della Bundesliga stanno intensificando la
preparazione, nel rispetto delle prescrizioni sanitarie per la
pandemia, in vista di una ripresa che sembra prossima ma il
lavoro dei tecnici non è solo legato all’aspetto fisico e
tecnico, ma anche a quello psicologico. Lo sottolinea
l’allenatore del Borussia Dortmund, Lucien Favre, che si dice
preoccupato anche dall’incognita ‘porte chiuse’. “Sarà molto
diverso, per tutti – ha dichiarato il tecnico elvetico sul
sito del club -. Se giochi a Dortmund, hai sempre almeno
80mila tifosi a darti forza, a spingerti oltre il limite. Ora
dovremo abituarci a questa nuova condizione”. Giocare in stadi
completamente vuoti, e per più partite, è una condizione
innaturale, specie in Germania, dove quasi tutte le società
riescono a riempire gli impianti ad ogni gara grazie agli
abbonati. Come andrà la stagione senza spettatori “nessuno lo
può dire”, afferma ancora Favre:: “Dobbiamo prepararci, non
solo tecnicamente, tatticamente, fisicamente, ma anche
mentalmente”. Il Borussia è secondo in campionato, sospeso per
la pandemia dopo 25 partite su 34, con quattro punti di
distacco sulla capolista Bayern Monaco.
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Accordo alla Roma, taglio ingaggi e aiuto a dipendenti club
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