DEI PUBBLICI E DEI MEDIA - Coris
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
IV – L’ETNOGRAFIA DEI PUBBLICI E DEI MEDIA Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 1 2018-2019 1. CARATTERI GENERALI • Si basa in gran parte sull’osservazione (e sull’interpretazione!) di comportamenti, pratiche, etc. • Fa parte dello “insieme non standard”; DI QUESTO “INSIEME” CONDIVIDE SOPRATTUTTO: • Analisi di singoli contesti (idiografia); • Metodo “comprendente”: approssimarsi al contesto da analizzare: partecipazione (empatia?); • Metodo induttivo: desumere dai comportamenti i “sistemi di significati” di quel contesto. • Diffidenza verso le generalizzazioni; Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 2 2018-2019 1
2. ORIGINI DELL’ETNOGRAFIA Etnografia = etim.’descrizione dei popoli’; Ethnos = popolo; Graphé = scrittura, descrizione. l’etnografo si reca, per un certo periodo di tempo,a vivere con un popolo scarsamente / per nulla conosciuto; osserva, ascolta, parla con i “nativi”, etc. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 3 2018-2019 Alle origini dell’etnografia: B. MALINOWSKI (Argonauti del Pacifico occidentale, 1922) • Obiettivi cognitivi: penetrare nel modo di pensare dei nativi significati culturali espliciti o nascosti a coloro che li vivono; • Approccio: “non-standard” Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 4 2018-2019 2
Metodo Assenza di contatti con altri “bianchi”; Imparare la lingua; insediarsi nei villaggi per almeno 1 anno; Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 5 2018-2019 Malinowski È fondamentale “prendere parte alla vita del villaggio, pensare in anticipo gli immergersi eventi importanti o quelli festivi, prendere nella vita degli “indigeni”, interesse personale ai pettegolezzi e agli imparare a comportarsi sviluppi dei piccoli avvenimenti del come loro villaggio, aprire gli occhi tutte le mattine NB . li di M su una giornata che mi r i pe rsona 67) I dia ati nel 1 9 si presenta più o meno (ritrov raddicono come agli indigeni” cont (B.Malinowski 1922, 16) molti cipi sti prin di que Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 6 2018-2019 3
Malinowski Tecniche: • Partecipare alla vita quotidiana dei nativi (“osservazione partecipante”) interpretazione sulla cultura dei nativi controllo empirico mediante domande dirette (colloqui); • Le informazioni raccolte e i commenti di M. sono inseriti in tavole sinottiche, classificazioni, diagrammi, schemi, appunti utili per il’interpretazione. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 7 2018-2019 Malinowski Impostazione positivista • L’osservazione è più “oggettiva” dei colloqui (influenza del modello delle scienze naturali); • sono meno “oggettive” le dichiarazioni esplicite degli interlocutori; • L’osservazione non modifica ciò che viene osservato; • Distinzione netta fra informazioni raccolte e loro interpretazione; • Interpretazione: attraverso l’induzione è possibile generalizzare fino a trovare leggi che regolano la cultura (in analogia con le scienze naturali). Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 8 2018-2019 4
3. L’ETNOGRAFIA OGGI: Avvicinamento dell’etnografia e dell’antropologia culturale all’ermeneutica (C. Geertz): • il ricercatore deve cercare di inserirsi per comprendere la cultura del gruppo egli deve tentare di modificare i propri pre- giudizi. v. Ermeneutica: ‘pre-giudizi’ Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 9 2018-2019 • Andare presso una comunità di “nativi” non basta. Occorre coglierne i significati (ma non le “leggi”: vs esperimento); • I significati servono ad una comunità per dare senso alla propria vita sociale; ogni comunità interpreta se stessa mediante significati. Interpretazione significati della propria significati vita sociale Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 10 2018-2019 5
• I significati sono organizzati in un sistema; • ogni sistema di significati è assimilabile ad un testo scritto dai “nativi” l’antropologo è il “lettore”/interprete di questo testo; v. Ermeneutica • Poiché i significati sono già testuale interpretazioni, v. l’antropologia/etnografia Ermeneutica come teoria è “interpretazione di interpretazioni” generale (C. Geertz); dell’inter- pretazione Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 11 2018-2019 «Senza alcun orientamento concettuale non si può nemmeno riconoscere il campo d’indagine» (D. Silverman 2000, 113); • Anche la semplice osservazione è già interpretazione del ricercatore; • Come ogni conoscenza, anche l’interpretazione del ricercatore è RIDUTTIVA rispetto alla complessità della realtà e PARZIALE (risente della cultura v. del ricercatore) Ermeneutica su pre-giudizi Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 12 2018-2019 6
• La ricerca è un “punto di vista” (M. Weber) del ricercatore. Egli deve cogliere il rapporto fra ricerca e propri pre-giudizi. • La ricerca include l’etnografo stesso: «Certo ho avuto qualche vertigine a v. riconoscere anche me stesso come Ermeneutica oggetto di analisi (…). Non è corretto del sé in nessuna ottica scientifica ignorare il ruolo del ricercatore nella costituzione dell’oggetto della sua ricerca» (Apolito 1990, 41-2). Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 13 2018-2019 4. Accorgimenti tecnici La durata della “immersione”: Ovviamente non esistono regole fisse. Un gruppo molto distante dalla cultura dell’etnografo (p. es. studio di Paesi lontani, di sette molto chiuse, di fruitori stranieri di media, etc. ) richiede una durata maggiore e continuativa; Un gruppo più familiare (p. es. analisi famiglie- tv) richiede un’osservazione più breve, con possibilità di osservazioni intermittenti. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 14 2018-2019 7
Le note etnografiche • Appunti – almeno inizialmente non strutturati – su informazioni, impressioni e intuizioni, interrogativi in sospeso, abbozzi di classificazioni, difficoltà incontrate, fraintendimenti, etc. • Perché la memoria non disperda tutto ciò, è bene compilare quotidianamente le note; Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 15 2018-2019 • Di solito è opportuno scriverle in assenza delle persone osservate; • Procedendo verso una progressiva focalizzazione degli obiettivi cognitivi, gli appunti possono essere riassunti in schede più strutturate. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 16 2018-2019 8
Integrazione fra osservazione e interviste Spesso l’osservazione è affiancata da interviste non-standard, utili a: 1) Aggiungere informazioni; 2) “triangolare le fonti”; 3) Avvicinarsi ulteriormente ai soggetti osservati. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 17 2018-2019 Limiti dell’osservazione etnografica • Eccesso di distacco l’etnografo non coglie significati, motivazioni, emozioni, rappresentazioni dei “nativi”; Eccesso di coinvolgimento l’etnografo smarrisce il proprio senso critico e si identifica nelle rappresentazioni offerte dai “nativi”; • La presenza dell’etnografo influisce sulla - / disturba la comunità indagata. Possibili rimedi: 1) osservazione non partecipante = dissimulata, non dichiarata; ma problema etico; 2) Molto tempo i “nativi” si abituano alla presenza dell’etnografo. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 18 2018-2019 9
Problemi di ispezionabilità della base empirica: «Nella ricerca etnografica la base empirica effettiva è l’insieme delle esperienze e delle osservazioni dell’antropologo, ma la base empirica ispezionabile è solo un piccolo corpus di documenti e di resoconti (le note etnografiche) inevitabilmente “filtrati” dalla precomprensione teorica e dalla soggettività dell’interprete» (Ricolfi 1995, 24). Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 19 2018-2019 5. ETNOGRAFIA DEI MEDIA E DEI PUBBLICI Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 20 2018-2019 10
Valgono tutte le osservazioni fin qui illustrate sull’etnografia contemporanea: Etnografia-ermeneutica; Comportamenti-significati; Partecipazione, osservazione; Integrazione con interviste; Note, diari, etc.; Limiti. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 21 2018-2019 OBIETTIVI COGNITIVI SPECIFICI POSSONO RIGUARDARE: 1) LA COSTRUZIONE DI UN MESSAGGIO; 2) LA SUA FRUIZIONE. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 22 2018-2019 11
Esempio: Organizzazione di una redazione e prassi quotidiana nella costruzione di una notizia: Fonti Selezione e riscrittura delle notizie fonti istituzionali e agenzie; Orientamenti di un articolo interazione fra dimensione intenzionale (linea editoriale della testata, “lettore modello”…) e condotta involontaria (organizzazione redazionale, ritmi di lavoro, routine produttive, norme stilistiche consolidate, etc. economizzare risorse organizzative, finanziarie, cognitive aumentano le notizie in entrata, ma restano invariati i tempi di lavorazione; Aspetti “comunitari”: flessibilità dei comportamenti lavorativi e nella divisione dei ruoli; rapporti gerarchici informali; qualità dell’interazione fra persone; cultura comune che garantisce: reciprocità delle aspettative, identificazione professionale, integrazione nell’organizzazione, “clima aziendale”, etc. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 23 2018-2019 La scheda di rilevazione delle pratiche quotidiane nelle Redazioni. Un esempio: articoli sull’immigrazione (Binotto e Martino 2004, 171) TIPOLOGIA SEZIONE ORGANIZ- FONTI SELEZIONE VALORI- INCARICA- ZAZIONE NOTIZIA TA Cronaca Terroristi Sbarchi Dibattito politico Economia Cultura Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 24 2018-2019 12
1) Potere dei testi mediali di contribuire ai significati costruiti dai loro lettori; 2) Articolazione fra i vari generi mediali e le preferenze dei diversi pubblici; 3) Contesti quotidiani, situazioni sociali delle dinamiche di consumo (es. sfera domestica, relazioni familiari); 4) Usi culturali di una vasta gamma di tecnologie della comunicazione nell’ambito domestico (tv, radio, computer, videoregistratore): significati attribuiti all’hardware + alle parole e all’immagini veicolate da qs. tecnologie. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 25 2018-2019 le pratiche quotidiane di fruizione sono esteriorizzazioni di significati, modelli, valori, stili di vita, comportamenti. Un esempio: la fruizione della TV SE LE PREFERENZE DEI FAMILIARI SONO DIVERSE: • Che cosa succede in caso di contrasti su quale programma vedere? • Chi sceglie il programma da vedere? • Quali sono i rapporti di potere all’interno della famiglia? Quali divisioni (p. es. di genere, di generazione…)? (Moores 1993/1998, 20) Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 26 2018-2019 13
Le osservazioni etnografiche sui pubblici possono considerare anche altri aspetti utili per inferire valori, atteggiamenti, etc.: • Vestiti • Cibi • Arredamento di casa • etc. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 27 2018-2019 ALCUNE DIFFERENZE CON L’ETNOGRAFIA TRADIZIONALE Nell’etnografia dei media: 1) Gli obiettivi cognitivi non riguardano nativi di Paesi lontani; 2) Le pratiche osservate e i colloqui riguardano testi mediali; 3) L’osservazione e la partecipazione non si svolgono in lunghi periodi è difficile e troppo intrusivo partecipare alle attività di una redazione, alla vita domestica, sfera privata della famiglia, etc. Paolo Montesperelli AIP / IV - Etnografia 28 2018-2019 14
Puoi anche leggere