BIOMARACATORI NEL MONITORAGGIO AMBIENTALE - Dott. Maurizio Manera
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BIOMARACATORI NEL MONITORAGGIO AMBIENTALE Dott. Maurizio Manera Medico Veterinario Dottore di Ricerca in Discipline Anatomoistopatologiche Veterinarie Dottore Magistrale in Gestione degli Ecosistemi Terrestri e Marini Subacqueo scientifico ISSD-CMAS qualificato European Scientific Diver secondo gli standard dell’European Scientific Diving Panel European Veterinary Specialist in Aquatic Animal Health
Durata del corso • Da Mercoledì 26.02.2020 a Mercoledì 15.04.2020. • 3 ore di lezione a settimana (15:00 – 18:00). • Aula XX – Facoltà di Bioscienze. • Per un totale di 24 ore (3 CFU; 8 h/CFU; 8 lezioni utili comprensiva di prova in itinere). • Gli studenti sono invitati a consultare regolarmente il sito per ogni possibile aggiornamento in merito al programma e alle lezioni.
Orari di ricevimento • Il docente riceve al termine delle lezioni e, compatibilmente con gli impegni istituzionali e di ricerca, previo appuntamento telefonico o tramite e- mail ogni giorno presso la propria sede. Nel limite dei impegni istituzionali e di ricerca il docente è disponibile a ricevere comunque gli studenti che non si fossero preannunciati.
Obiettivi del corso • Fornire: – elementi di patologia ambientale e tossicologica; – nozioni sull’utilizzazione di biomarcatori cellulari nel biomonitoraggio; – conoscenze per l’utilizzazione pratica di tecniche biometriche e morfometriche a supporto della ricerca ambientale; – conoscenze utili alla realizzazione di saggi tossicologici “in vivo” e “ex vivo” con particolare riguardo alla necessità del rispetto dei principi delle “3 R” e della normativa comunitaria in materia di sperimentazione animale
Modalità di erogazione • I contenuti faranno specifico riferimento alle esperienze personali del docente nel settore e prevedranno l’illustrazione di numerosi casi- esempio oltre a una parte introduttiva di esplicitazione delle tecniche e degli strumenti applicativi in uso
Programma di esame • PARTE PRIMA – L'ACQUA: CENNI SULLE PROPRIETÀ FISICO-CHIMICHE RILEVANTI AI FINI BIOLOGICI; L'ACQUA NELLO SPAZIO E SUL PIANETA TERRA; L'ACQUA NEI SISTEMI BIOLOGICI. – GLOSSARIO AMBIENTALE: AMBIENTE; HABITAT; BIOTOPO, BIOCENOSI, ECOSISTEMA; RETE ALIMENTARE E LIVELLO TROFICO; BIOCENCENTRAZIONE, BIOACCUMULO, BIOMAGNIFICAZIONE. – SISTEMI ACQUATICI: OCEANI E MARI ; ACQUE INTERNE. – MONITORAGGIO AMBIENTALE: BIOMONITORAGGIO; INDICATORI E INDICI AMBIENTALI; BIOMARCATORI; SENSIBILITÀ E SPECIFICITÀ. – I PESCI OSSEI: CLASSIFICAZIONE; I PESCI OSSEI COME BIOINDICATORI. • PARTE SECONDA – BIOMARCATORI CELLULARI NEI PESCI OSSEI: BIOMETRIA; AGGREGATI DEI MACROFAGI; RODLET CELL; CELLULE "A CLORURI"; TESSUTI E ORGANI: BRANCHIE; CUTE; FEGATO; INTESTINO; RENE. PATOLOGIA ULTRASTRUTTURALE. – I PESCI NELLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE: SAGGI DI ITTIOTOSSICITÀ; PRINCIPIO DELLE "3 R" • ESERCITAZIONI IN AULA CON DISCUSSIONE DI CASI REALI E APPLICAZIONE PRATICA DI METODICHE DI ANALISI DI IMMAGINE NELLO STUDIO DEI BIOMARCATORI.
Modalità di sostenimento esame • Esame orale sugli argomenti del programma del corso. • Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito le conoscenze terorico- pratiche proprie della materia in un’ottica multidisciplinare. • Prevista prova in itinere con domande a scelta multipla.
Testo di riferimento • Il testo di riferimento, comprendente l'intero programma del corso i riferimenti bibliografici di approfondimento è: Manera M. (2013) I biomarcatori nel monitoraggio ambientale. Aracne editrice. Roma. ISBN 978-88-548-6221- 0.Il testo è disponibile anche in formato elettronico.
Bibliografia di approfondimento • Au D.W.T. (2004) The application of histo- cytopathological biomarkers in marine pollution monitoring: a review. Marine Pollution Bulletin, 48: 817–834. doi:10.1016/j.marpolbul.2004.02.032 • A.A.V.V. (2002) Biomonitoring of Environmental Status and Trends (BEST) Program: Environmental Contaminants and their Effects on Fish in the Mississippi River Basin. U.S. Department of the Interior, U.S. Geological Survey.
Bibliografia di approfondimento • . • Costa P.M., Diniza M.S., Caeiroa S., Loboa J., Martinsc M., Ferreirac A.M., • Caetanoc M., Valec C, DelVallsd T.A., Costa M.H. (2009) Histological biomarkers in liver and gills of juvenile Solea senegalensis exposed to contaminated estuarine sediments: A weighted indices approach. Aquatic Toxicology, 92: 202–212. doi:10.1016/j.aquatox.2008.12.009
Bibliografia di approfondimento • Dezfuli B. S., Giari L., Simoni E., Palazzi D. & Manera M. (2003) Alteration of rodlet cells in chub caused by the herbicide Stam® M-4 (Propanil). Journal of Fish Biology, 63: 232- 239. • Dezfuli B.S., Simoni E., Giari L. & Manera M. (2006) Effects of experimental terbuthylazine exposure on the cells of Dicentrarchus labrax (L.). Chemosphere, 64: 1684-1694.
Bibliografia di approfondimento • Giammarino A., Manera M., Robbe D., Perugini M., Minervini F. & Amorena M. (2008) Influence of mycotoxins on spontaneous contraction in myometrial strips of prepubertal lamb. Research in Veterinary Science, 84: 471-476. • Giari L., Manera M., Simoni E., Dezfuli B.S. (2007) Cellular alterations in different organs of European sea bass Dicentrarchus labrax (L.) exposed to cadmium. Chemosphere, 67: 1171-1181.
Bibliografia di approfondimento • Giari L., Simoni E., Alessandri C., Carta E., Palazzi D., Manera M. & Dezfuli B.S. (2004) Osservazioni istologiche ed ultrastrutturali in cavedani, Leuciscus cephalus trattati con un erbicida. Biologia Ambientale, 18(1): 151- 156. • Giari L., Simoni E., Manera M. & Dezfuli B.S. (2008) Histo-cytological responses of Dicentrarchus labrax (L.) following mercury exposure. Ecotoxicology and Environmental Safety, 70: 400-410.
Bibliografia di approfondimento • Manera M. (1997) Gli aggregati dei macrofagi dei pesci. Supplemento “Organismi acquatici e ambiente” a Laguna, 6: 24-33. • Manera M. (2007) Indagine esplorativa per la valutazione di bioindicatori di stress ambientale nelle acque delle Sorgenti del Pescara. Relazione scientifica dell’immersione subacquea, per finalità scientifiche, effettuata il giorno 16.09.2007 nelle acque delle Riserva Naturale Orientata “Sorgenti del Pescara”. Comune di Notaresco. Notaresco. CD-Rom multimediale. Estremi identificativi Siae: CDROM – “Indagine esplorativa per l” – CD001 – Com. Notaresco.
Bibliografia di approfondimento • Manera M. & Borreca C. (2004) Il biomonitoraggio degli ecosistemi acquatici. Il Progresso Veterinario, 59(2): 64-67. • Manera M. & Borreca C. (2004) Lo studio delle branchie nel biomonitoraggio ambientale. Il Progresso Veterinario, 59(7): 253-255. • Manera M. & Dezfuli B.S. (2004). Rodlet cells in teleosts: new insight into their nature and functions. Journal of Fish Biology, 65: 597-619.
Bibliografia di approfondimento • Manera M., Giari L. & Dezfuli B.S. (2009) Rodlet cell biometry: inter- and intra-specific variability. Journal of Fish Biology, 74: 474-481. • Manera M., Serra R., Isani G. & Carpené E. (2000) Macrophage aggregates in gilthead sea bream fed copper, iron and zinc enriched diets. Journal of Fish Biology, 57: 457-465. • Perugini M., Manera M., Grotta L., Abete M.C., Tarasco R. & Amorena M. (2010) Heavy metal (Hg, Cr, Cd and Pb) contamination in urban areas and wildlife reserves: honeybees as bioindicators. Biological Trace Element Research, 140: 170-176.
Bibliografia di approfondimento • Rossi R., Dezfuli B.S., Barbieri C, Manera M. & De Curtis O. (1998) Valutazione dell’impatto ambientale dell’Air Gun sulla fauna ittica. In: Progetto fiume Po. Acquisizione di dati, sperimentazione di metodologie geofisiche e valutazione del loro impatto ambientale sul fiume Po. Rapporto finale (a cura di Bortolozzi et al.). Vol. 1/3, Cap. 4, pp 1-41. CNR – ENI –Regione Emilia Romagna. Bologna. • Stentiforda G.D., Longshawa M., Lyons B.P., Jonesa G., Greena M., Feista S.W. (2003) Histopathological biomarkers in estuarine fish species for the assessment of biological effects of contaminants. Marine Environmental Research, 55: 137–159.
Link utili • Manera M. & Borreca C., Il biomonitoraggio degli ecosistemi acquatici, Il Progresso Veterinario, 59(2), 2004, 64-67, http://www.ordiniveterinaripiemonte.it/rivista/04n02/03.htm • Manera M. & Borreca C., Lo studio delle branchie nel biomonitoraggio ambientale, Il Progresso Veterinario, 59(7), 2004, 253-255, http://www.ordiniveterinaripiemonte.it/rivista/04n07/02.htm. • Rossi R., Dezfuli B.S., Barbieri C, Manera M. & De Curtis O., Valutazione dell'impatto ambientale dell'Air Gun sulla fauna ittica., In: Progetto fiume Po. Acquisizione di dati, sperimentazione di metodologie geofisiche e valutazione del loro impatto ambientale sul fiume Po. Rapporto finale (a cura di Bortolozzi et al.)., Vol. 1/3, Cap. 4, 1998, 1-41, http://ricerca.ismar.cnr.it/RAPPORTI_TECNICI/PROGETTO_FIUME_PO/PDF/capit ol4.pdf • A.A.V.V., Biomonitoring of Environmental Status and Trends (BEST) Program: Environmental Contaminants and their Effects on Fish in the Mississippi River Basin, U.S. Department of the Interior, U.S. Geological Survey, 2002, http://www.cerc.usgs.gov/pubs/center/pdfDocs/BEST_1995.pdf • Au D.W.T., The application of histo-cytopathological biomarkers in marine pollution monitoring: a review, Marine Pollution Bulletin, 48, 2004, 817-834, doi:10.1016/j.marpolbul.2004.02.032 http://periodici.caspur.it:3131/pdflinks/13060416183330688.pdf • Wilfried Sanchez, Jean-Marc Porcher, Fish biomarkers for environmental monitoring within the Water Framework Directive of the European Union, Trends in Analytical Chemistry, 28(2), 2009, http://periodici.caspur.it:3131/pdflinks/13060416203830796.pdf
Definizioni • MONITORAGGIO AMBIENTALE: attività di controllo dell’ambiente attraverso parametri specifici o indicatori di qualità. Scopo del monitoraggio è verificare, controllare lo stato ambientale nel tempo al fine del mantenimento o del raggiungimento di specifici obiettivi di qualità. Nel caso si faccia uso di organismi viventi si parla più propriamente di BIOMONITORAGGIO.
Monitorare: dal latino all’italiano passando dall’inglese
Definizioni • INDICATORE AMBIENTALE: qualsiasi parametro utilizzabile per la descrizione dello stato ambientale, costituendo, nei fatti, uno strumento proprio del monitoraggio ambientale. Nel caso si faccia riferimento ad un organismo vivente si parla più propriamente di BIOINDICATORE o INDICATORE BIOLOGICO
Definizioni • INDICE AMBIENTALE: Parametro riassuntivo di descrizione dello stato ambientale ottenuto dalla integrazione dei dati rilevati attraverso l’utilizzo di più di un indicatore ambientale. Nel caso si faccia riferimento a più indicatori biologici si parla più propriamente di INDICE BIOLOGICO.
Definizioni • BIOMARCATORI (NRC, WHO): – biomarkers of exposure: covering the detection and measurement of an exogenous substance or its metabolite or the product of an interaction between a xenobiotic agent and some target molecule or cell that is measured in a compartment within an organism; – biomarkers of effect: including measurable biochemical, physiological or other alterations within tissues or body fluids of an organism that can be recognized as associated with an established or possible health impairment or disease; – biomarkers of susceptibility: indicating the inherent or acquired ability of an organism to respond to the challenge of exposure to a specific xenobiotic substance, including genetic factors and changes in receptors which alter the susceptibility of an organism to that exposure.
Definizioni • BIOMARCATORE (Depledge, 1993): modificazione biochimica, cellulare, fisiologica o comportamentale che possa essere misurata in campioni di tessuto o di fluidi corporei o a livello di organismi in toto e che fornisca evidenze di esposizione a e/o di effetti conseguenti a uno o più inquinanti chimici e/o radiazioni
Definizioni • Patologia ambientale: originariamente branca della patologia generale dedita allo studio dell’influenza dei parametri ambientali sulla salute. • In senso lato, ampliando il concetto di ambiente, si intende la branca della patologia dedita allo studio dell’ambiente e degli inquinanti ambientali come causa di patologia.
Evoluzione normativa • Il D.Lgs. 152/99 basava la classificazione delle acque superficiali per il tramite di indicatori fisico- chimici, microbiologici (Livello di Inquinamento da Macrodescrittori) e di indici macrobentonici (Indice Biotico Esteso) che confluivano nello Stato Ecologico del Corso d’Acqua e nello Stato Ambientale del Corso d’Acqua integrato da determinazione della presenza di inquinanti organici e inorganici normati. • La Direttiva quadro 2000/60/CEE recepita dal testo unico dell’ambiente, D.Lgs. 152/2006 prevede, invece, l’integrazione di un maggior numero di parametri e, in particolare, l’utilizzazione dell’Ecological Quality Ratio. • Il D.M. 260/2010, definisce le condizioni ambientali di riferimento necessarie per calcolare Ecological Quality Ratio
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