Entrate Tributarie Internazionali - Bollettino n. 116 - Finanze
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gennaio-agosto 2018 Entrate Tributarie Internazionali MEF Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento delle Finanze Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali Ufficio III Via dei Normanni, 5 00184 Roma Email dpf.segreteriauef@finanze.it http://www.finanze.gov.it/ Tel. +39 06 93836170/1/2 Fax +39 06 50171830 Responsabile della pubblicazione: Francesca Faedda (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) Analisi economico-fiscale a cura di: Giacomo Giannone (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) Focus di approfondimento sulle misure fiscali nei principali Paesi UE a cura di: Germana Bottone (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) Marzia Mascini (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) Alessandro Rollo (Direzione Studi e Ricerche Economico Fiscali) In copertina: Europe in foreground - Rappresentazione in acquerello di Pamela E. Greco Il download dei Bollettini è effettuabile presso il sito web del Dipartimento delle Finanze: http://www.finanze.gov.it/opencms/it/entrate-tributarie/entrate-tributarie-internazionali-/ 2
gennaio-agosto 2018 PREMESSA Il “Bollettino delle Entrate Tributarie Internazionali” contiene un’analisi comparata dell’andamen- to delle entrate tributarie in Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Regno Unito e Spagna. La fonte delle informazioni è la serie di bollettini mensili pubblicati sui siti istituzionali delle Ammini- strazioni competenti dei paesi europei oggetto di analisi. I dati relativi a ciascun Paese, disomogenei per livello di dettaglio o di aggregazione, per classifi- cazione e struttura delle imposte, non sono oggetto della riclassificazione che sarebbe necessaria qualora si volessero effettuare confronti su valori assoluti o su specifiche fattispecie impositive. Obiettivo di questo report, infatti, è essenzialmente di fornire informazioni tempestive sui tassi tendenziali di variazione delle entrate tributarie erariali, in un arco temporale omogeneo per cia- scun paese oggetto di analisi. Il bollettino è strutturato in tre sezioni. Nella prima sezione si confrontano gli andamenti tendenziali del totale delle entrate e delle en- trate derivanti dall’imposta sul valore aggiunto nei vari paesi. Inoltre, per ognuno dei paesi, si os- serva il livello di gettito rilevato mensilmente. La seconda sezione è dedicata all’approfondimento delle riforme fiscali adottate in alcuni paesi dell’Unione Europea e al commento di alcuni indicatori internazionali di tassazione. In particolare, il presente report propone un focus sulle seguente tematica: • Prelievo fiscale per livelli di governo nei principali Paesi UE. Nella terza sezione si traccia l’evoluzione del quadro economico dei paesi oggetto di osserva- zione attraverso l’andamento tendenziale di alcune variabili tra cui il PIL, il tasso di inflazione, il tas- so di disoccupazione, il livello dei consumi finali e della spesa pubblica, l’andamento della produ- zione industriale e la variazione dello stock di debito pubblico in rapporto al PIL. I dati sono ag- giornati con frequenza mensile o trimestrale sulla base dell’ultima release disponibile sul database di Eurostat. 3
gennaio-agosto 2018 INDICE I. ENTRATE TRIBUTARIE: ANALISI PER PAESE II.1 Totale entrate tributarie II.2 Entrate IVA II.3 Francia II.4 Germania II.5 Irlanda II.6 Italia II.7 Portogallo II.8 Regno Unito II.9 Spagna II. FOCUS SULLA POLITICA FISCALE NEI PAESI UE II.1 Prelievo fiscale per livelli di governo nei principali Paesi UE III. INDICATORI MACROECONOMICI INTERNAZIONALI 4
gennaio-agosto 2018 ELENCO DELLE FONTI Indicatori macroeconomici • Eurostat, Database, Quarterly national accounts Analisi tematica • Eurostat, Main national accounts tax aggregates - Last update August 2018 • Analisi per Paese • Ministère de l'Action et des Comptes publics, Documentation budgétaire • Bundesministerium der Finanzen, Monatsbericht • An Roinn Airgeadais, Finance Department, Exchequer Returns • Ministero dell’Economia e delle Finanze, Dipartimento delle Finanze, Entrate tributarie • Ministério das Finanças e da Administraçào Pùblica, Direção-Geral do Orçamento, Execução Orçamental • HM Treasury, Office for National Statistics, Public sector finances • Administración General del Estado, Agenzia Tributaria, Recaudación tributaria 5
gennaio-agosto 2018 I. ENTRATE TRIBUTARIE: ANALISI PER PAESE I.1 Totale entrate tributarie Nei primi otto mesi del 2018 l’andamento delle entrate tributarie presenta una significativa va- riabilità tra i Paesi, come già osservato nel corso del 2017. Aumenta il gettito tributario dell’Irlanda (+6,4%), che mostra un tasso di variazione tendenziale superiore alla media del 2017. Positiva risulta la dinamica del gettito tributario Totale Entrate tributarie - in miliardi di euro della Spagna con un aumento tendenziale del gennaio-agosto 2017 gennaio-agosto 2018 7,8%. Spagna Per la Francia si osserva una flessione (-2,4%), Regno Unito in linea con il risultato dell’ultimo bimestre. Portogallo Italia La Germania continua a mostrare una dinamica Irlanda favorevole delle entrate (+6,4%), evidenziando Germania una accelerazione della dinamica osservata nei Francia primi mesi del 2018. 0 100 200 300 400 500 Migliaia In Italia il gettito tributario mostra un incre- mento dell’1,9%, in linea con la media osservata del primo semestre dell’anno. Entrate tributarie - variazione tendenziale % Il Regno Unito registra una variazione positiva (+2,6%), evidenziando un rallentamento della Spagna 7,8% dinamica osservata l’anno scorso. Germania 6,4% Irlanda 6,4% In Portogallo il gettito segna un incremento Portogallo 5,0% tendenziale (+5%), allineandosi al dato di luglio Regno Unito 2,6% (+5,2%). Italia 1,9% -2,4% Francia -4,0% -2,0% 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 6
gennaio-agosto 2018 I.2 Entrate IVA Il gettito IVA nei primi otto mesi del 2018 fa registrare: • un incremento per la Spagna (+11,5%), il Porto- Entrate IVA - in miliardi di euro gallo (+3,9%), l’Irlanda (+3,9%), il Regno Unito gennaio-agosto 2017 gennaio-agosto 2018 (+3,7%), l’Italia (+3,7%), la Germania (+3,6%) e la Francia (+1,5%). Spagna Regno Unito Analogamente agli andamenti registrati per il to- Portogallo tale del gettito tributario, disomogeneità tra i vari Italia Paesi si osservano anche in relazione all’andamento Irlanda dell’IVA: la forbice tra l’incremento registrato in Germania Francia (+1,5%) e la crescita osservata in Spagna Francia (+11,5%) è pari a 10 p.p.. 0 50 100 150 200 Migliaia In particolare, la Spagna (+11,5%) mostra il tasso Entrate IVA - variazione tendenziale % di crescita più elevato, consolidando la dinamica già positiva registrata nel 2017. Spagna 11,5% In aumento anche le entrate IVA di Portogallo Portogallo 3,9% (+3,9%), Germania (+3,6%), Italia (+3,7%), Irlanda Irlanda 3,9% (+3,9%) e Francia (+1,5%), seppure i tassi di cresci- Regno Unito 3,7% ta siano più contenuti rispetto alla media dello scor- Italia 3,7% so anno. Germania 3,6% Il Regno Unito (+3,7%) mostra un incremento Francia 1,5% tendenziale per il sesto mese consecutivo dopo un 0,0% 2,0% 4,0% 6,0% 8,0% 10,0% 12,0% 14,0% primo bimestre caratterizzato da costanti flessioni. I.3 Francia Le entrate tributarie, al netto dei rimborsi e degli Entrate tributarie, Francia - in mln di euro sgravi fiscali, mostrano una flessione di circa 4,7 mi- consuntivo 2017 preconsuntivo 2018 liardi di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso (-2,4%), per effetto dell’andamento negativo 101.670 delle imposte sulle società (-37,4%). In aumento IVA 103.209 invece l’imposta sui redditi da lavoro (+0,5%) e l’IVA (+1,5%). Tra le imposte indirette aumenta il TOT entrate tributarie gettito dell’accisa sui consumi dei prodotti energe- 191.915 tici di circa 1,2 miliardi di euro rispetto al dato os- 187.216 servato nel medesimo periodo del 2017 (+17,8%). 0 50000 100000 150000 200000 250000 7
gennaio-agosto 2018 I.4 Germania In Germania si registra un incremento delle en- Entrate tributarie, Germania - in mln di euro trate tributarie (al netto delle imposte locali) del consuntivo 2017 preconsuntivo 2018 6,4%, rispetto allo stesso periodo dello scorso an- no. Questo risultato riflette l’andamento positivo dell’imposta sui salari (+6,3%), dell’imposta sulle 149.709 IVA società (+10,1%) e dell’imposta sul valore aggiunto 155.035 (+3,6%). Positiva anche la variazione del gettito de- TOT entrate rivante da altre imposte indirette come l’accisa sui tributarie 427.111 prodotti alcolici (+1,6%), l’imposta sui motoveicoli 454.442 (+1,4%) e l’imposta sulle assicurazioni (+4,3%). Stabile l’imposta sull’energia elettrica (+0,0%). In 0 100000 200000 300000 400000 500000 flessione, al contrario, il gettito dell’imposta sul ta- bacco (-1%). I.5 Irlanda Le entrate tributarie aumentano del 6,4% rispetto Entrate tributarie, Irlanda - in mln di euro allo stesso periodo del 2017, per effetto dell’anda- consuntivo 2017 preconsuntivo 2018 mento positivo del gettito sia delle imposte sui red- diti delle persone fisiche (+6,8%) sia dell'imposta sulle società (+11,2%) sia dell’imposta sul valore 9.026 IVA aggiunto (+3,9%). Tra le altre imposte indirette, le 9.382 accise mostrano una flessione di 289 milioni di euro TOT entrate (-7,7%); positivo invece l’andamento dell’imposta di tributarie 30.476 bollo (+212 milioni di euro, pari a +32,3%). 32.421 0 10000 20000 30000 40000 I.6 Italia Si registra un incremento tendenziale del gettito Entrate tributarie, Italia - in mln di euro (+1,9%), per effetto del risultato positivo osservato consuntivo 2017 preconsuntivo 2018 sia per le imposte dirette (+1,6%) sia per le imposte indirette (+2,2%). Aumenta il gettito dell’IVA (+3,7%). Tra le altre imposte indirette si registra un 79.430 IVA incremento dell’imposta sul consumo dei tabacchi 82.370 (+0,5%), dell’imposta di bollo (+10,5%) e dell’acci- TOT entrate sa sull’energia elettrica (+7,7%). tributarie 286.747 292.188 0 100000 200000 300000 400000 8
gennaio-agosto 2018 I.7 Portogallo Il gettito tributario segna un incremento del 5%, Entrate tributarie, Portogallo - in mln di euro per effetto dell’andamento positivo delle entrate sia consuntivo 2017 preconsuntivo 2018 dell’imposta sui redditi delle persone fisiche (+4,4%) sia dell’imposta sui redditi delle società (+11,9%) sia 10.559 dell’IVA (+3,9%). Crescono le altre imposte indirette e IVA 10.970 in particolare l’imposta di bollo (+7,3%), l’imposta sui veicoli (+3,1%), le accise sui prodotti alcolici (+3,6%), TOT entrate tributarie le accise sul tabacco (+0,9%) e sui prodotti petroliferi 26.638 ed energetici (+1,9%). 27.972 0 10000 20000 30000 I.8 Regno Unito Le entrate tributarie segnano un aumento rispetto Entrate tributarie, Regno Unito - in mln di sterline allo stesso periodo dello scorso anno (+2,6%), mo- consuntivo 2017 preconsuntivo 2018 strando un rallentamento della dinamica osservata negli ultimi due anni. Tale risultato riflette l’andamen- to positivo del gettito sia delle imposte dirette 91.383 IVA (+2,3%) sia delle imposte indirette (+3,2%). In parti- 94.807 colare si segnala un incremento del gettito dell’impo- TOT entrate sta sul valore aggiunto (+3,7%). tributarie 360.112 369.650 0 100000 200000 300000 400000 I.9 Spagna Le entrate tributarie mostrano un incremento ten- Entrate tributarie, Spagna - in mln di euro denziale complessivo pari al 7,8%, dovuto alla cresci- consuntivo 2017 preconsuntivo 2018 ta del gettito sia delle imposte dirette (+7,4%) sia delle imposte indirette (+8,5%). In particolare si regi- stra un incremento sia per l’imposta sulle persone 43.911 IVA fisiche (+8,1%) sia per l’imposta sulle società 48.949 (+0,3%). Positivo anche il risultato dell’IVA (+11,5%). Tra le altre imposte indirette si osserva un incremento TOT entrate tributarie 125.393 del gettito delle imposte sugli idrocarburi (+1,8%) e 135.175 delle accise sulla birra (+0,7%). Mostra invece una variazione negativa il gettito delle imposte speciali 0 50000 100000 150000 sul tabacco (-2%) e sui prodotti alcolici (-2,5%). 9
gennaio-agosto 2018 II. FOCUS SULLA POLITICA FISCALE NEI PAESI UE II.1 Prelievo fiscale per livelli di governo nei principali Paesi UE In questo paragrafo è presentata per alcuni Paesi europei un’analisi della composizione del pre- lievo fiscale per livelli di governo. I dati sono di fonte Eurostat1, come notificati dalle singole autori- tà nazionali, in linea con le indicazioni contenute nel Sistema Europeo dei Conti, SEC 2010. L’ultimo aggiornamento disponibile fornisce i dati fino al periodo d’imposta 2016. Per ciascuno dei Paesi oggetto di esame nel presente bollettino (Francia, Germania, Irlanda, Ita- lia, Portogallo, Regno Unito e Spagna), la Fig. 1 mostra il totale del prelievo fiscale (inclusi i contri- buti sociali) della Pubblica Amministrazione nell’anno d’imposta 2016, scomposto nei diversi sotto- livelli di governo. Fig. 1 Composizione del prelievo fiscale per livelli di governo - in % del prelievo totale (inclusi contributi sociali) - Anno 2016 100 2,2 - 5,0 90 23,3 30,1 30,3 32,6 80 38,8 50,4 7,7 70 10,2 13,8 60 9,7 6,6 8,1 Other 50 97,8 14,3 95,0 SSF 24,5 12,3 40 Local gov 69,0 30 55,9 State gov 52,9 20 42,4 Central gov 36,6 28,6 10 0 Germania Irlanda Spagna Italia Portogallo EU28 Francia UK Fonte: Elaborazione su dati Eurostat, ultimo aggiornamento Agosto 2018 Nel dettaglio, il Sistema Europeo dei Conti SEC 2010 prevede quattro settori di governo al di sotto del livello generale (General government, S.13) rappresentato dall’insieme delle Pubbliche Amministrazioni, ossia: 1 Eurostat - Main national accounts tax aggregates 10
gennaio-agosto 2018 i. Central government (S.1311), che comprende tutti i dipartimenti amministrativi dello stato e altre agenzie centrali la cui competenza si estende normalmente a tutto il territorio economico del Paese; ii. State government (S.1312), che include quelle amministrazioni pubbliche che sono unità isti- tuzionali separate che esercitano alcune funzioni pubbliche a un livello inferiore a quello del governo centrale e al di sopra di quello delle unità istituzionali governative esistenti a livello locale; iii. Local government (S.1313), che include quelle amministrazioni pubbliche la cui competenza si estende solo a una parte locale del territorio economico; iv. Social security funds (S.1314), che comprende unità istituzionali centrali, statali e locali la cui attività principale è erogare sussidi e benefici sociali. In relazione alla composizione del prelievo fiscale per livelli di governo si segnala che: • in quasi tutti i Paesi la quota prevalente di imposte è raccolta a livello centrale, in linea con la media europea (52,9%). In Germania e in Francia, la quota maggioritaria di prelievo, che si riferisce ai contributi, affluisce ai Fondi di sicurezza sociale (Germania 38,8% e Francia 50,4%); • i Paesi anglosassoni, ossia il Regno Unito e l’Irlanda, sono caratterizzati da una marcata cen- tralizzazione del prelievo. Infatti la quasi totalità del gettito affluisce a livello centrale, ossia il 95% nel Regno Unito e il 97,8% in Irlanda. La parte residuale del gettito è raccolto a livello locale; • tra i Paesi osservati, solo in Germania e in Spagna sono riscontrabili unità istituzionali di rac- colta a livello di State government, ossia di quelle amministrazioni che svolgono funzioni pubbliche a un livello inferiore a quello del governo centrale e al di sopra di quello locale; • non si riscontra una tendenza verso un marcato federalismo fiscale in nessuno dei Paesi og- getto di analisi. La quota di gettito raccolta a livello locale, infatti, oscilla in un intervallo tra il 2,2% dell’Irlanda e il 13,8% dell’Italia, con una media europea del 10,2%; • la parte di prelievo che affluisce ai Fondi di sicurezza sociale ha un peso rilevante sul totale. Si segnala in particolare la quota del 50,4% osservata in Francia, rispetto alla media europea del 30,1%. Costituiscono un’eccezione i paesi anglosassoni, Regno Unito e Irlanda, per i quali tale sotto-settore è del tutto assente. Con riferimento alla dinamica temporale, la Fig. 2 mostra, per ciascun Paese, la variazione interve- nuta tra il 2002 e il 2016 nella quota di prelievo fiscale per ogni livello di governo. I vari Paesi mo- strano dinamiche disomogenee: 11
gennaio-agosto 2018 Fig. 2 Prelievo fiscale per livelli di governo - 2016/2002 Variazione tendenziale % 4,0 2,0 - Central gov State gov -2,0 Local gov -4,0 SSF -6,0 -8,0 Francia Spagna UK Germania Italia Irlanda Portogallo EU28 Fonte: Elaborazione su dati Eurostat, ultimo aggiornamento Agosto 2018 ▶ al 2002 al 2016 in Europa si è assistito mediamente ad una riduzione della quota di gettito riscossa a livello centrale (-1,8%) a favore di un decentramento fiscale verso gli altri livelli di governo; ▶ in particolare, in Francia si osserva la variazione maggiore, a dimostrazione di un processo di graduale passaggio ad un sistema di riscossione più decentrato. La percentuale di gettito riscosso a livello centrale è diminuito del 6,1%, a favore del livello locale (+3,1%) e del Fon- do di sicurezza sociale (+2,8%); ▶ come la Francia, anche Spagna e Portogallo hanno assistito ad un processo, seppur meno accentuato, di federalismo fiscale. In particolare, in Spagna si è ridotta la quota di gettito riscosso a livello centrale (-3,3%), a favore della riscossione effettuata a livello di State e Lo- cal government (che aumentano rispettivamente del 3,1% e 1,3%). In Portogallo, parte della riscossione a livello centrale (-2,5%) è stata sostituita dalla riscossione locale (+1,4%) e dalle entrate affluite al Fondo di sicurezza sociale (+1,1%); ▶ nel Regno Unito, invece, non si osserva nessuna rilevante variazione nel periodo considera- to. La quota di prelievo fiscale affluita ai diversi livelli di governo è rimasta pressoché inva- riata negli anni, confermando il forte grado di accentramento della riscossione; ▶ anche in Germania è rimasta pressoché invariata la quota di prelievo del governo centrale (+0,2%), mentre si è verificata una redistribuzione del gettito tra gli altri livelli di governo; ▶ Italia e Irlanda sono in netta controtendenza rispetto alla media europea. Infatti in entrambi i paesi è aumentata la percentuale di riscossione a livello centrale (rispettivamente dello 0,9% e 1,7%), a discapito della riscossione a livello locale (diminuita rispettivamente dell’1,6% e 1,7%). 12
gennaio-agosto 2018 FRANCIA Composizione delle entrate tributarie La Francia è un Paese tradizionalmente centralista con un sistema tributario che prevede impo- ste nazionali e locali. Il processo di federalismo fiscale ha avuto una svolta nel marzo del 2003 quando, con legge costituzionale, è stato configurato un sistema di autonomie territoriali con ampi poteri. Per garantire una maggiore omogeneità e ridurre le diseguaglianze tra le diverse aree del territorio nazionale, sono stati inoltre promossi alcuni meccanismi di perequazione fiscale tra gli enti territoriali. La composizione delle entrate tributarie a livello centrale e locale è descritta nella tab. 1. Imposte del governo centrale Imposte del governo locale Impôt sur le Revenu (IR) Taxe d’habitation (TH) Impôt sur les Sociètès (IS) Taxe foncière sur les propriétés bâties (TFB) Taxe sur la Valeur Ajoutèe (TVA) Taxe foncière sur les propriétés non bâties (TFNB) Taxe intérieure de consommation sur Contribution économique territoriale (CET) les produits énergétiques (TICPE) Impôt sur la fortune immobilière (IFI) Cotisation foncière des entreprises (CFE) Cotisation sur la valeur ajoutée des entreprises (CVAE) Taxe sur les surfaces commerciales (TASCOM). Tab. 1. - Ripartizione dei tributi tra livelli di governo centrale e locale in Francia La fonte primaria di gettito della Francia è l’imposta sul valore aggiunto (T.V.A.), che contribuisce per il 51,6% alle entrate complessive dello Stato. A seguire l’imposta sui redditi (I.R.) al netto dei rimborsi e delle compensazioni con il 24,7% e l’imposta sulle società (I.S.) che ha generato il 12,7% del gettito complessivo. La I.F.I. è la tassa sulla ricchezza immobiliare, entrata in vigore nel 2018, prevista per le persone fisiche in possesso di beni immobiliari, non allocati all'attività professionale, al di sopra della soglia di 1,3 milioni di euro di patrimonio immobiliare. Ha sostituito la tassa di so- lidarietà sulla ricchezza (I.S.F.). Le entrate tributarie a livello locale2 La fiscalità locale si compone di imposte dirette, che assicurano i tre quarti delle entrate dei bilanci locali, e di imposte indirette. Esse sono percepite sia da un solo livello di governo locale, sia da più livelli di governo. Lo Stato concorre al finanziamento delle collettività territoriali prevedendo ogni anno specifiche sovvenzioni disposte nel piano di Bilancio (le Budget de l’Etat). 2F te es c ectivit s ca es e chiffres 3 C dice ge era e de e i p ste i p si i i c u a i artt. 1379 1585 I CGI" i p si i i diparti e ta i artt. 1586 – 1595 ter CGI" i p si i i regi a i e de a c ettivit& territ ria e de a C rsica artt. 1599 bis – 1599 vicies CGI. 13
gennaio-agosto 2018 Le imposte dirette locali3. si suddividono in due categorie, nella prima rientrano le tre imposte sulle proprietà immobiliari4: 1. la tassa fondiaria sui terreni edificati (taxe foncière sur les propriétés bâties TFB); 2. la tassa fondiaria sui terreni non edificati (taxe foncière sur les propriétés non bâties TFNB); 3. la tassa di abitazione (taxe d’habitation-TH), posta a carico del proprietario o dell’inquili- no di un locale ad uso abitativo. Nella seconda categoria invece, rientrano alcune imposte per le imprese, principalmente la tassa sulle superfici commerciali (cotisation foncière des entreprises CFE) e il contributo sul valore aggiun- to delle imprese (cotisation sur la valeur ajoutée des entreprises CVAE). Entrambi i tributi, che sono anche qualificati insieme come contributo economico territoriale (contribution économique territo- riale CET), hanno preso il posto della precedente tassa sulle professioni (taxe professionnelle), sop- pressa con la legge finanziaria del 2010. Tra le imposte per le imprese percepite dalle collettività territoriali rientrano, inoltre, le imposte forfettarie sulle grandi imprese di distribuzione (impositions forfetaires sur les entreprises de réseaux IFER) e la tassa sulle superfici commerciali (taxe sur les sur- faces commerciales TASCOM). Gli enti locali riscuotono inoltre “altre imposte dirette” di diverso ge- nere, come ad esempio: la “tassa sul prelievo dei rifiuti” (taxe d’ènlevement des ordures ménagères- TEOM) e il “canone comunale e dipartimentale per le miniere” (redevance communale et départe- mentale des mines- TFP). Le principali imposte indirette sono: la “tassa sui certificati di immatricolazione dei veicoli a mo- tore” (taxe sur les cartes grises), e la “tassa sulle patenti di guida” (taxe sur les permis de conduire) riscosse dalle regioni; la “tassa di soggiorno” (taxe de séjour), riscossa dai comuni; la “tassa sull’elet- tricità” (taxe sur l’électricité), in parte dai comuni, in parte dai dipartimenti. La tab. 2 descrive le percentuali di entrate fiscali che afferiscono a ciascun livello di governo lo- cale. Tab. 2 - Collettivités locales en France 2016 distribuzione % delle entrate locali per % livelli di governo 18 régions 12% 101 départements 36% 1.266 groupements à fiscalité propre 12% 35.416 communes 40% Totale (in milioni di euro) 130.373(*) (*) Fonte dati: Eurostat 4 )a pri a e a ter a i p sta (TFPB e TH) s percepite i parte dai C u i e raggruppa e ti c u a i i parte dai Diparti e ti" a sec da i vece (TF1B) 2 percepita u ica e te da C u i e raggruppa e ti c u a i . 14
gennaio-agosto 2018 GERMANIA Composizione delle entrate tributarie Il sistema di tassazione tedesco è articolato su tre diversi livelli: il Governo federale (Bund), i Go- verni regionali (Lander) e quelli dei Comuni (Gemeinde). La competenza legislativa in materia tribu- taria è attribuita prevalentemente alla Federazione che la esercita in maniera “concorrente”, facen- do ricorso a leggi che prevedono il consenso del Bundesrat e assicurando il coinvolgimento dei Länder nella gestione delle imposte, che in tutto o in parte spettano alla Federazione, con l’ecce- zione di dazi e monopoli fiscali. I Länder hanno una competenza legislativa esclusiva in materia fi- scale piuttosto limitata, relativa alle sole imposte locali di consumo e di lusso. Schematicamente, la Tab. 3 riassume la suddivisione delle principali fonti fiscali di entrata tra Fede- razione e Länder5. Tab. 3 Ripartizione dei tributi tra i livelli di governo centrale e locale in Germania 2017 Imposte condivise tra governo federa- Imposte federali Imposte locali le e locale Energy duty Inheritance tax Wages tax Tobacco duty Real property transfer tax Assessed income tax Alcohol duty Betting and lottery tax Non-assessed taxes on earnings Insurance tax Beer duty Final withholding tax on interest and Electricity duty Corporation tax Motor vehicle tax Value added taxes (VAT) Aviation tax Trade tax apportionment Nuclear fuel duty Increased trade tax apportionment Solidarity surcharge Trade tax apportionment Fonte: Abstract of the Federal Ministry of Finance's Monthly Report Le entrate tributarie a livello locale L'ammontare delle imposte reali spetta in via esclusiva ai Comuni (imposta immobiliare e impo- sta sulle attività produttive, pari al 70% delle entrate tributarie locali); l'ammontare delle imposte locali di consumo e di lusso spetta ai Comuni o, nella misura stabilita dalla legislazione dei Länder, ai Consorzi dei Comuni5. Ai Comuni spettano inoltre: • una quota dell'ammontare dell'imposta sul reddito, che deve essere riversata dai Länder a loro favore sulla base del principio della capacità contributiva dei loro abitanti. I particolari sono di- sciplinati da una legge federale che necessita dell'approvazione del Bundesrat; • a partire dal 1° gennaio 1998, una quota parte del gettito proveniente dall’imposta sugli affari. 5 Federal Ministry of Finance 15
gennaio-agosto 2018 Tale quota viene riversata dai Länder ai Comuni del proprio territorio secondo un parametro che tiene conto della situazione economica locale. I particolari vengono disciplinati da una leg- ge federale che necessita dell’approvazione del Bundesrat. La Tab. 4 mostra le quote di entrate fiscali dei livelli di governo locale. Tab. 4- Kommunalbehörden in Deutschland im Jahr 2016 distribuzione % delle entrate locali per % livelli di governo 16 Länder (13 ordinary +3 city) 13% 294 Landkreise 1281 Ämter (Collective Municipality) 87% 11.054 Gemeinden (Municipality) Totale (in milioni di euro) 102.616 (*) (*) Fonte dati: Eurostat 16
gennaio-agosto 2018 IRLANDA Composizione delle entrate tributarie In Irlanda le imposte dirette, sul reddito delle persone fisiche e da capitale, sono gestite a livello centrale. I lavoratori dipendenti sono tassati alla fonte e utilizzano il sistema PAYE (Pay as you earn) mentre per i lavoratori autonomi è prevista la dichiarazione dei redditi annuale6. Una caratteristica distintiva dell’Irlanda, nell’area europea e nell’ambito del Regno Unito, è il suo basso rapporto tra gettito/spesa e PIL, grazie a una tassazione del lavoro e del capitale molto favorevole. La Tab. 5 riassume la suddivisione delle principali fonti fiscali di entrata tra governo centrale e locale. Tab 5. - Ripartizione dei tributi tra livelli di governo centrale e locale in Irlanda 2017 Imposte del governo centrale Imposte del governo locale Income Tax Local Property tax VAT Bin tax Excise duties Water tax Corporation tax Stamp duties Motor tax Capital gain tax Customs Capital acquisition tax 7 Relevant Contracts Tax Fonte: FISCAL MONITOR Department of Finance of Ireland Le entrate tributarie a livello locale Prima del 1977, tutti i proprietari di immobili erano tenuti a pagare un’imposta (Rates) sul valore imponibile della proprietà all’amministrazione comunale (Council). L’imposta aveva lo scopo di fi- nanziare i servizi locali, quali ad esempio impianto idrico e raccolta rifiuti. Tuttavia, l’imposta per residenze private è stata abolita nel 1977 e sostituita da trasferimenti provenienti dal governo cen- trale. Vige ancora per gli immobili produttivi. Dal 2014, è in vigore una tariffa per l’acqua, inoltre, è stata introdotta una tassa sulla raccolta dei rifiuti domestici (Bin tax). Infine, la tassa sui veicoli a motore afferisce al Fondo per il governo locale ed è distribuita successivamente alle amministra- 6 Revenue Agency 7 Tale imposta si applica nei settori delle costruzioni, silvicoltura, lavorazione delle carni. Il contraente principale paga il subappaltatore al netto dell'impo- sta che versa all'erario. In capo al subappaltatore sorge un credito d'imposta da compensare in sede di dichiarazione. 17
gennaio-agosto 2018 zioni locali. La Tab. 6 descrive le percentuali di entrate fiscali relative a ciascun livello di governo locale. Tab. 6- Local government in Ireland 2016 distribuzione % delle entrate lo- % cali per livelli di governo 26 County Councils 70% 3 City Councils 21% 2 City and County Councils 9% Totale (in milioni di euro) 1.424(*) (*) Fonte Eurostat 18
gennaio-agosto 2018 PORTOGALLO Composizione delle entrate tributarie In Portogallo esistono due livelli di governo che amministrano le entrate fiscali: lo Stato centrale e i comuni (Municipios). La Tab. 7 elenca le principali imposte applicate dal governo centrale e lo- cale. Tab 7. - Ripartizione dei tributi tra livelli di governo centrale e locale in Portogallo 2017 Imposte del governo centrale Imposte del governo locale Imposto sobre o Rendimento das Pessoas Singulares (IRS) Imposto Municipal sobre Imóveis (IMI) Imposto sobre as Pessoas Coletivas IRC Adicional ao IMI (AIMI) Imposto sobre os Produtos Petrolíferos e Energéticos (ISP) Imposto Municipal Sobre as Transmissões Onerosas de Imóveis (IMT) Imposto de Valor Acrescentado (IVA) Derrama Imposto Sobre Veículos (ISV) Imposto sobre o Tabaco (IT) Imposto sobre o Álcool e as Bebidas Alcoólicas (IABA) Imposto do Selo (IS) Imposto Único de Circulação (IUC) Fonte: Síntese Execução Orçamental MINISTÉRIO DAS FINANÇA Le imposte sui redditi, i profitti, i guadagni di capitale e i contributi sociali equivalgono a circa il 56% del gettito totale; il 4% è rappresentato dalle imposte sulla proprietà; il 25% dall’imposta sul valore aggiunto; il 13% da imposte sui beni e servizi (esclusa l’IVA) e infine il 2% da altre imposte8. Le entrate tributarie a livello locale L’Amministrazione locale portoghese è esercitata dalle autonomie locali. L’attuale partizione am- ministrativa si compone di 18 distretti (Distritos) comprendenti le circoscrizioni municipali (Municípios) e, sotto queste, altre piccole amministrazioni (Freguesias). Le due regioni insulari at- lantiche di Madera ed Azzorre godono di una speciale autonomia politica ed amministrativa. La disciplina delle finanze locali è materia riservata alla competenza statale. E’ concessa ai comu- ni la facoltà di introdurre una sovrimposta locale (derrata) all'imposta sul reddito delle persone fisi- che (IRS). I comuni possono, inoltre, applicare una sovrattassa (derrama) all'imposta sul reddito delle per- sone giuridiche (IRC) residenti entro le loro aree territoriali. La derrama è un'imposta locale che vie- ne applicata al reddito imponibile soggetto e non esente da IRC. Per il resto, l’imposizione fiscale 8 OECD Revenue sta6s6cs 19
gennaio-agosto 2018 locale è principalmente costituita da imposte sugli immobili. In particolare, l’imposta municipale sugli immobili (Imposto Municipal sobre Imóveis) e sul trasferimento oneroso di immobili (Imposto Municipal Sobre as Transmissões Onerosas de Imóveis). La Tab. 8 delinea le quote di entrate fiscali che riguardano i livelli di governo locale. Tab. 8- Comunidade autónoma em Portugal 2016 distribuzione % delle entrate lo- % cali per livelli di governo 18 distritos +2 regioni autonome 42% (Azzorre e Madera) 308 municípios 58% 3091 freguesias Totale (in milioni di euro) 5.256(*) (*) Fonte Eurostat 20
gennaio-agosto 2018 REGNO UNITO Composizione delle entrate tributarie Il Regno Unito è uno stato sovrano suddiviso in quattro nazioni, Inghilterra, Irlanda, Scozia e Gal- les, ciascuna delle quali ha a sua volta una propria struttura di governo. Per il governo locale, le nazioni del Regno Unito hanno ognuna un proprio sistema di demarcazione amministrativa e geo- grafica. In Inghilterra vi è solo il livello centrale e quello locale (contee e local district), che possono an- che coincidere nel caso dei grandi agglomerati urbani), mentre le istituzioni di Scozia e Galles rap- presentano livelli di governo intermedi tra livello centrale e autorità locali nei rispettivi territori. Il Regno Unito è un Paese fortemente centralizzato in termini di riscossione delle imposte con il 94,5% gestito dal governo centrale e il 5% da governi locali9. Tab. 9. Ripartizione dei tributi tra i livelli di governo centrale e locale nel Regno Unito 2017 Imposte del governo centrale Imposte del governo locale Income tax (gross of tax Corporation tax (net of tax credits) credits) Council tax Value added tax Petroleum revenue tax Business rates Fuel duties Bank levy Alcohol duties Bank surcharge Tobacco duties Customs duties Betting and gaming duties Capital gains tax Inheritance tax Vehicle excise duty Stamp duty land tax Air passenger duty Landfill tax Stamp duty on shares Climate change levy Vehicle excise duty Other taxes and royalties Air passenger duty Insurance premium tax Stamp duty on shares Fonte: A survey of the UK tax system IFS Briefing Note BN09 In termini percentuali, l’imposta sul reddito delle persone fisiche, i contributi sociali e l’imposta sul valore aggiunto rappresentano il 60% del gettito. Le altre imposte indirette rappresentano circa il 10%; di queste, la componente principale è l’accisa sul carburante. 9 Fonte: Taxa6on Trends in European Union - ed. 2018 21
gennaio-agosto 2018 Le entrate tributarie a livello locale Tra le imposte locali, la più rilevante è l’imposta sugli immobili residenziali (Council tax): l’ammi- nistrazione centrale stabilisce le diverse fasce di base imponibile, mentre il governo locale fissa le aliquote per ciascuna fascia. Sono previste una serie di esenzioni e agevolazioni fiscali che variano a seconda dell’amministrazione comunale. Tutte le amministrazioni applicano una riduzione dell’imposta (25%) per gli immobili occupati da una sola persona e uno sconto d’imposta pari al 100% per gli immobili non occupati. Le famiglie a basso reddito possono fare richiesta di riduzione o eliminazione del debito fiscale relativo alla Council tax, che nel Regno Unito è a carico dell'inqui- lino/affittuario e non del proprietario dell'immobile locato a terzi. Nel Regno Unito gli immobili non sono stati rivalutati, pertanto, per il calcolo della base imponi- bile si utilizza il valore al 1° aprile 1991 e non il valore di mercato corrente. La Tab. 10 descrive le percentuali di entrate fiscali che attengono a ciascun livello di governo lo- cale. Tab. 10- Local government in UK 2016 distribuzione % delle entrate locali per livelli di governo %(**) 324 District (36 metropolitan+32 London boroughs+256 non metropolitan) (England) 83% 32 Council Areas (Scotland) 7% 22 Unitary Authority (Walles) 5% 11 District (North Ireland) 5% Totale (in milioni di euro) 41.541(*) (*) Fonte Eurostas (**) la distribuzione delle entrate è stata calcolata esclusivamente sulla Council Tax 22
gennaio-agosto 2018 SPAGNA Composizione delle entrate tributarie Il sistema fiscale spagnolo è un sistema articolato e complesso, basato su imposte statali, impo- ste delle regioni autonome (Comunidades Autónomas CC.AA.) e imposte locali (Municipio e Provin- cia- Comunidades Locales CC.LL.) Le principali imposte dirette applicate dallo Stato sono tre: la "IS", imposta che grava sul reddito delle società, sia di persone, sia di capitali; la seconda, "IRPF", che colpisce le persone fisiche; e infi- ne la "IRNR", che grava sul reddito dei non residenti. Una parte della IRPF viene ceduta alle comunità autonome e conseguentemente il processo di liquidazione dell'imposta è composto da due fasi: una statale e una complementare. Per l'imposizione indiretta, invece, è l'imposta sul valore aggiunto (Impuesto sobre el Valor Añadido) il tributo di maggior volume con l’applicazione di tre tipi di aliquote (ordinaria del 21%, ridotta del 10% e super ridotta del 4%). La tab. 11 mostra la composizione del prelievo fiscale. Tab. 11- Principales impuestos en España 2017. Tributos cedidos Impuestos estatales Impuestos locales Imposte statali la cui gestione e raccolta spet- Imposte statali Imposte Municipali ta alle comunità autonome Impuesto sobre la Renta de las Impuesto sobre Sucesiones y Donaciones** Impuesto sobre Bienes Inmuebles (IBI) Impuesto sobre Sociedades (IS) Impuesto Especial sobre Determinados Me- Impuesto sobre Actividades Económicas (IAE) dios de Transporte Impuesto sobre el Valor Añadido Impuesto sobre las Ventas Minoristas de De- Impuesto sobre Vehículos de Tracción Mecá- (IVA) terminados Hidrocarburos nica (VTM) Impuestos Especiales (LIE)* Impuesto sobre Transmisiones Patrimoniales y Impuesto sobre Construcciones, Instalaciones Actos Jurídicos Documentados (ITP – AJD)** y Obras (ICIO) Impuesto sobre primas de seguro Impuesto sobre el Patrimonio Impuesto sobre el Incremento de Valor de los (IPS) Terrenos de Naturaleza Urbana (IIVTNU) Impuesto Renta no Residentes Tributos sobre el Juego** Tasas municipales *imposte redistribuite ai governi locali **imposte ripartite tra Stato e Regioni Le entrate tributarie a livello locale10 I governi regionali ricevono una quota significativa del gettito fiscale complessivo (il 50% del reddito delle persone fisiche, il 50% di Iva, il 58% delle accise sugli idrocarburi, tabacco, birra e al- colici, il 100% di accise su energia elettrica e registrazione degli autoveicoli). Le entrate fiscali indi- rette vengono trasferite in base ad un indice di consumo del territorio. Le aliquote Irpef possono essere modificate dai governi regionali anche se la struttura conserva la progressività e la suddivisione in scaglioni di imposta. L' imposta sui trasferimenti patrimoniali e 10 REAF- Panorama de la Fiscalidad CCAA-2018 23
gennaio-agosto 2018 gli atti legali documentati (ITP – AJD), l’imposta sul patrimonio, l’imposta sulle successioni e sulle donazioni sono, invece, imposte Statali cedute alle regioni (tributos cedidos), per dare concreta at- tuazione al processo di federalismo fiscale. I Comuni godono di autonomia nella gestione delle proprie finanze, le principali imposte sono: · L'Impuesto sobre Bienes Inmuebles (IBI), che è un’imposta che tassa il valore della proprietà do- minicale e di altri diritti reali riscossa su beni immobili. La sua gestione è condivisa tra l'ammini- strazione statale (che ha potere sull’aggiornamento dei valori catastali) e i comuni. · La Impuesto sobre Actividades Económicas (IAE), che è un’imposta sulla realizzazione di qualsiasi tipo di attività economica, sia di persone fisiche, sia di persone giuridiche. A differenza di altre imposte, l'importo è costante indipendentemente dal saldo dell'attività. · La Impuesto sobre Construcciones, Instalaciones y Obras (ICIO), che è un tributo di carattere lo- cale che, insieme alla Impuesto sobre el Incremento de Valor de los Terrenos de Naturaleza Ur- bana (IIVTNU) , forma il gruppo di imposte facoltative previste dalla legge di finanza locale. Nella tab. 12 sono illustrate le quote di entrate fiscali che afferiscono a ciascun livello di governo locale. Tab. 12- Comunidad autónoma en España 2016 % distribuzione % delle entrate locali per livelli di governo 17 comunidades autónomas +2 (Ceuta e Melilla) 50 provincias 31% 8124 municipios 69% Totale (in milioni di euro) 37.111(*) (*) Fonte Eurostat 24
gennaio-agosto 2018 III. INDICATORI MACROECONOMICI INTERNAZIONALI Al fine di presentare un quadro economico di riferimento per ciascuno dei Paesi considerati, in questo paragrafo viene presentato l’andamento tendenziale di alcune variabili tra cui il PIL, il tasso di inflazione, il tasso di disoccupazione, il livello dei consumi finali e della spesa pubblica, l’anda- mento della produzione industriale e la variazione dello stock di debito pubblico commisurato al PIL. I dati sono aggiornati all’ultima release disponibile sul database di Eurostat con diffusione mensile o trimestrale. La serie del PIL è costruita su base trimestrale in termini di variazione tendenziale del PIL nomi- nale. Per ogni Paese viene calcolato anche il tasso di variazione congiunturale annualizzato che in- dica il contributo di ciascun trimestre sull’andamento tendenziale. Il confronto tra i Paesi è effettuato sulla base dell’andamento degli indicatori macroeconomici più rilevanti. In particolare: -per il tasso di inflazione si considera il tasso annuale di variazione dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo (HICP, Harmonised Indices of Consumer Prices). I dati sono aggiornati mensil- mente. - il tasso di disoccupazione è espresso in percentuale della popolazione attiva. I dati sono de- stagionalizzati e non corretti per gli effetti di calendario. L’aggiornamento è su base mensile. - la dinamica dei consumi è calcolata utilizzando i tassi di variazione tendenziale della spesa per consumi finali delle famiglie. I dati non sono né destagionalizzati né corretti per gli effetti di calen- dario e la variazione è calcolata su base trimestrale. - il tasso di variazione della produzione industriale è calcolato su base mensile ed esprime la variazione rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. I dati sono corretti per gli effetti di calendario e non destagionalizzati. Le attività considerate per il calcolo dell’indice (secondo la clas- sificazione delle attività economiche Ateco 2007) sono: l’attività estrattiva (B), le attività manifattu- riere (C) e l’attività di fornitura di energia elettrica, gas, vapore ed aria (D). - la spesa pubblica e lo stock di debito pubblico sono espresse in percentuale del PIL. I dati sulla spesa pubblica non sono né destagionalizzati né corretti per gli effetti di calendario e hanno una frequenza di aggiornamento su base trimestrale. I dati sul debito pubblico, invece, sono ag- giornati annualmente e si riferiscono al debito lordo consolidato della pubblica amministrazione nei paesi oggetto di analisi. 25
gennaio-agosto 2018 PIL - tasso di crescita %, EU28 PIL - tasso di crescita %, Germania ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale 3,5 5 3 4 2,5 3 2 2 1,5 1 1 0,5 0 2014Q4 2015Q1 2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 0 -1 2014Q4 2015Q1 2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 PIL - tasso di crescita %, Irlanda PIL - tasso di crescita %, Spagna ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale 140 6 120 5 100 80 4 60 3 40 20 2 0 1 2014Q4 2015Q1 2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 -20 0 -40 2014Q4 2015Q1 2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 PIL - tasso di crescita %, Francia PIL - tasso di crescita %, Italia ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale 3,5 2,5 3 2,5 2 2 1,5 1,5 1 1 0,5 0 0,5 2014Q4 2015Q1 2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 -0,5 -1 0 2014Q4 2015Q1 2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 -1,5 -0,5 PIL - tasso di crescita %, Portogallo PIL - tasso di crescita %, Regno Unito ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale ∆ congiunturale annualizzata ∆ tendenziale 5 3,5 4,5 3 4 3,5 2,5 3 2 2,5 2 1,5 1,5 1 1 0,5 0,5 0 0 2014Q4 2015Q1 2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 2014Q4 2015Q1 2015Q2 2015Q3 2015Q4 2016Q1 2016Q2 2016Q3 2016Q4 2017Q1 2017Q2 2017Q3 2017Q4 2018Q1 2018Q2 26
gennaio-agosto 2018 Tasso di Inflazione - HICP variazione Tasso di Disoccupazione - % della tendenziale %, 2018M07 popolazione attiva, 2018M06 UK 2,5 UK 4 Portugal 2,2 Portugal 6,8 Italy 1,9 Italy 10,6 France 2,6 France 9,1 Spain 2,3 Spain 15,3 Ireland 1 Ireland 5,8 Germany 2,1 Germany 3,4 EU28 2,2 EU28 6,8 Consumi - tasso variazione tendenziale %, Produzione industriale - tasso variazione 2018Q2 tendenziale %, 2018M07 UK 1,6 UK 1,4 Portugal 3,2 -0,7 Portugal -1,3 Italy Italy 0,7 France 1,8 France 0,8 Spain 0,1 Spain 2,1 -6,2 Ireland Ireland 3,6 Germany 0,6 Germany 0,9 EU28 0,8 Spesa pubblica - % del PIL, 2018Q1 Debito pubblico - % del PIL, 2017 UK 41,5 UK 87,7 Portugal 40,8 Portugal 125,7 Italy 45,6 Italy 131,8 France 55,7 France 97 Spain 38,8 Spain 98,3 Ireland 25 Ireland 68 Germany 42,7 Germany 64,1 EU28 44,9 EU28 81,6 27
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