ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014 - PIETRA LIGURE PROGRAMMA ELETTORALE DEL MOVIMENTO 5 STELLE
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ELEZIONI AMMINISTRATIVE 2014 – PIETRA LIGURE PROGRAMMA ELETTORALE DEL MOVIMENTO 5 STELLE La lista del MoVimento 5 Stelle Pietra Ligure a sostegno del candidato Portavoce è nata nel corso di questi mesi dal basso, grazie alla partecipazione e all’interessamento dimostrato da un numero crescente di persone per la buona gestione della Cosa Pubblica. L’ascolto è il punto di partenza del nostro lavoro. All’interno della comunità pietrese vi sono tante realtà, ognuna con i propri problemi e le proprie aspirazioni. Abbiamo ritenuto importante aprirci al confronto con tutti questi soggetti, fossero essi organizzati in comitati e associazioni oppure semplici cittadini, per crescere e vagliare attentamente i bisogni della cittadinanza. Nessuna soluzione calata dall’alto, nessuna verità acquisita una volta per tutte, ma una raccolta di tutti i suggerimenti provenienti tanto da chi ci sostiene quanto da chi ci critica. La nostra è una trasformazione culturale che si può riassumere con tre parole chiave: informazione, partecipazione, responsabilità. Le buone pratiche e i progetti che stanno cambiando in meglio la vita di migliaia di persone ogni giorno sono oggi facilmente conoscibili grazie a internet. La rete mette in contatto istantaneo le persone e consente loro di diffondere velocemente informazioni, esperienze e dati. Grazie a internet è oggi molto più facile che in passato informarsi e informare, aumentando la propria consapevolezza. Il cittadino informato diventa naturalmente un attore più maturo all’interno della comunità, perché in grado di valutare meglio quali siano le reali esigenze del luogo in cui vive e di conseguenza quali soluzioni debbano essere approntate per i problemi del caso. In tale contesto i soli riti della democrazia rappresentativa, che troppo spesso ha escluso i cittadini dalle decisioni a partire dal giorno dopo le elezioni, non bastano più. Un elemento che contribuisce a rafforzare il senso di comunità dei cittadini è la partecipazione popolare alla vita politica, senza mediazioni da parte dei poteri istituzionali, mediante strumenti di democrazia diretta. La partecipazione diretta alle scelte amministrative del Comune richiede anche una maggiore responsabilità da parte dei cittadini, che sono chiamati a farsi carico in prima persona del futuro del luogo in cui vivono con onestà e spirito civico.
Informazione, partecipazione e responsabilità sono anche i tre punti cardine dell’azione del MoVimento 5 Stelle e dei Meetup che si rifanno ad esso. La lista del MoVimento 5 Stelle di Pietra Ligure presenta candidati incensurati, non tesserati da partiti, che non hanno mai ricoperto cariche elettive e che si impegnano ad esercitare al massimo due mandati. Il gruppo di candidati, insieme a tutti i cittadini attivi della Val Maremola, si impegna a supportare l’azione politica degli eletti. Il Portavoce all’interno dell’istituzione comunale adotterà le iniziative politiche concordate con l’assemblea e a essa riferirà periodicamente l’andamento generale del proprio mandato, sottoponendosi al suo giudizio. Il nostro programma contiene le proposte elaborate dal gruppo per migliorare Pietra Ligure e risolvere le criticità più urgenti. Valuteremo la concretizzazione di ogni idea in base alle reali possibilità solo dopo un’approfondita analisi delle condizioni economico-finanziarie del Comune. Detta valutazione sarà effettuata con la partecipazione dei cittadini e nella massima trasparenza. La partecipazione attiva dei cittadini avverrà attraverso il recepimento di idee e iniziative anche online, oltre alla necessaria opera di informazione e divulgazione su temi importanti in incontri pubblici e tavole rotonde ove la cittadinanza possa avere l'occasione di esprimersi, anziché dover subire passivamente un monologo senza avere la possibilità di intervento. L'indirizzo della cittadinanza sarà recepito attraverso l'istituzione di referendum online sul sito del comune e attraverso la raccolta di apposite schede. TURISMO Il turismo in Italia rappresenta una risorsa estremamente importante, capace di sostenere economicamente zone prive di insediamenti produttivi. Molto spesso le amministrazioni non colgono l’importanza di tale aspetto e le scelte gestionali risultano inadeguate a sostenere interventi capaci di rendere attrattivo il territorio e le ricchezze in esso contenute. Occorrerà una pianificazione di medio-lungo termine che renda Pietra Ligure turisticamente allettante. Stop alla totale riconversione delle strutture alberghiere in residenze, limitando la quota di residenziale. Organizzazione di eventi eno-gastronomici e sportivi, valorizzando anche le zone periferiche della città. Potenziamento dell’ufficio turismo per la promozione turistica di Pietra Ligure: vogliamo che l’ufficio diventi il protagonista del rilancio turistico della città. Per questo crediamo che le rappresentanze delle associazioni alberghiere, economico-commerciali e del terziario dovranno essere integrate all’interno di esso per un’agevole sinergia tra i diversi soggetti e per la creazione di una rete
tra Comune, realtà culturali, ricettive e le associazioni di categoria operanti nel comprensorio. Programmazione di piani turistici diversificati giovani/anziani per incentivare l’afflusso turistico durante tutto il corso dell’anno (esempio: settimane azzurre per i giovani e argento per anziani). Ampliamento o installazione di spazi ricreativi per l’infanzia: parco giochi, spazi animazione, parchi pubblici attrezzati, impianti gonfiabili permanenti, percorsi naturalistici per famiglie nella Val Maremola con la collaborazione di soggetti privati convenzionati con l’ufficio turismo. Promozione mediante il contributo dei cittadini di una serie di azioni strutturali per rendere caratteristica e continua l’offerta turistica pietrese (es.: individuazione e valorizzazione di nuovi siti panoramici, concorsi e iniziative culturali e artistico-musicali, incentivi alla somministrazione di prodotti locali presso i locali di ristorazione etc.) Incentivi o convenzioni per gli alberghi che adibiranno al loro interno spazi che favoriscano il soggiorno delle famiglie sul modello dei Family hotel, con spazi ricreativi adibiti ad hoc per bambini, e che soddisfino in modo funzionale le esigenze e i bisogni delle famiglie durante il loro soggiorno. Creazione di un'organizzazione turistica sul modello di Andalo for family con relativo sito internet costituito ad hoc valevole sia per famiglie sia per anziani e che contempli per la stagione estiva e le feste invernali anche iniziative per ragazzi. LAVORO ed ECONOMIA Il lungo periodo di crisi travolge famiglie e imprese, mortificando anni di sforzi dediti alla costruzione di una minima sicurezza economica. Tanto il settore secondario che il terziario stanno vivendo uno dei momenti più difficili dal dopoguerra ad oggi: molte imprese piccole e medie chiudono, in un contesto di forte calo della domanda interna, mentre chi resiste deve fare i conti con una concorrenza che abbatte (spesso a scapito dei diritti sociali dei lavoratori) i costi, un accesso al credito sempre più difficile e con l’espansione della grande distribuzione che si rivela letale per il commercio locale. Le politiche economiche e lavorative spettano evidentemente allo Stato centrale, ma il Comune deve intervenire ponendo in essere ogni tipo di iniziativa in grado di incidere direttamente o indirettamente sul lavoro e sulla tutela delle persone. Messa a disposizione di locali comunali a canone di locazione minimo a ore/giornata per giovani professionisti abilitati, allo scopo di aiutarli nella formazione di un bacino di clientela iniziale.
Individuazione di locali pubblici o privati in convenzione per l’apertura di nuovi negozi o piccole imprese da parte soprattutto di giovani e disoccupati (es: negozio di prodotti sfusi). Messa a punto di un efficiente piano di lavori socialmente utili in collaborazione con altre istituzioni e enti privati eventualmente interessati. Contrasto alle forme di concorrenza sleale. Incentivazione del commercio di prodotti locali a km 0, anche mediante l’adozione di strumenti quali, ad esempio, il progetto di moneta locale SCEC, la promozione di gruppi d’acquisto solidale e la costituzione di comunità agricole di promozione sociale per la diffusione degli orti partecipati biologici e la valorizzazione dei prodotti agricoli tipici della nostra terra. Organizzazione regolare di campagne informative, incontri e seminari rivolti agli agricoltori, agli artigiani locali e ai consumatori con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza riguardo le buone pratiche legate alle produzioni qualitativamente, socialmente ed economicamente sostenibili. Opposizione alla costruzione di nuovi centri commerciali o punti vendita legati alla grande distribuzione, ma salvaguardia del commercio al dettaglio. Politica di sostegno alle piccole imprese per il rispetto delle normative e degli adempimenti burocratici e per l’accesso a finanziamenti e/o fondi di garanzia a sostegno delle PMI. Potenziamento delle politiche attive del lavoro da parte del Comune, mediante la creazione di un ufficio ad hoc in grado di gestire gli interventi attivati con fondi dell’Ente o con finanziamenti provinciali, regionali o comunitari rivolti a disoccupati e in particolare a disabili, donne in reinserimento lavorativo. Rimodulazione delle imposte di suolo pubblico in base alle zone della città e riqualificazione delle zone commerciali. URBANISTICA e VIABILITÀ La devastazione dei territori e delle risorse naturali (terra, acqua, aria, salute pubblica) sta mettendo in serio pericolo l’ambiente in cui viviamo. Per questo riteniamo che il prossimo Piano Urbanistico Comunale di Pietra Ligure e il relativo Regolamento Edilizio dovranno fare propri i capisaldi del manifesto “Territorio Zero – Per una società ad emissioni zero, rifiuti zero e km zero” elaborato dall’Università La Sapienza di Roma con la collaborazione di Paul Connett, Carlo Petrini di Slow Food e l’economista Jeremy Rifkin. Citiamo solo alcune delle azioni che porteremo avanti in ossequio a detto manifesto. Impedire il cambio di destinazione d’uso per i terreni agricoli.
Stop all’utilizzo degli oneri di urbanizzazione per il finanziamento della spesa corrente. Revisione al rialzo dei minimi di superficie media nella realizzazione di nuove abitazioni e il frazionamento/riqualificazione delle esistenti, indicativamente pari a circa m² 55/60. Censimento degli immobili sfitti o non utilizzati pubblici e privati, misura necessaria per impostare una politica di Cemento Zero. Rivalutazione del patrimonio edilizio comunale attraverso un accurato censimento, una valutazione /revisione delle attuali destinazioni d'uso degli immobili accertandone il corretto utilizzo, cercando di reperire unità immobiliari che potrebbero divenire residenza per le famiglie in comprovato e temporaneo stato di necessità per disagio sociale ed economico, oltre ad una necessaria razionalizzazione degli immobili adibiti a servizi comunali, evitando qualsiasi forma di locazione passiva per il Comune. Piena attuazione dei piani regionali di efficienza energetica ai sensi della legge regionale attuativa del Protocollo Itaca 22/2007 e successive modifiche. Riqualificazione delle zone periferiche della città, anche mediante l’incentivazione del riuso, della ri-funzionalizzazione e della demolizione e ricostruzione delle aree residenziali degradate. Pianificazione urbanistica dei quartieri del Soccorso e della zona circostante l’Ospedale S. Santa Corona tesa a migliorare la vivibilità urbana con reperimenti di aree per la realizzazione di piazze, notoriamente elementi cardine dello sviluppo urbano, verde pubblico (particolarmente nella zona di levante) con arredo urbano e percorsi pedonali. Predisposizione di un Piano di abbattimento delle barriere architettoniche. Incentivi fiscali per chi affitta appartamenti sfitti a canone concordato con contratto registrato come prima abitazione. Realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione a LED. Eliminazione degli impianti pubblicitari luminosi in prossimità degli incroci stradali. Istituzione di una commissione comunale, composta da professionisti e tecnici dipendenti, per la valutazione dei parametri estetico-architettonici e ambientali dell'attività autorizzativa edilizia, sul piano del decoro e della gradevolezza degli elementi architettonici e del loro inserimento nel contesto esistente. Miglioramento dell’arredo urbano (posacenere, cestini, panchine…) in zone ad alta densità pedonale e piantumazione di alberi nei parchi pubblici. Contrarietà al progetto della bretella Borghetto S.S. – Carcare – Predosa.
Riqualificazione di tutti i sottopassaggi a mare per garantirne la costante agibilità. Miglioramento del servizio di trasporti pubblici e creazione di un servizio di car- sharing del Val Maremola. Istituzione di un servizio di bike-sharing e progettazione di un percorso ciclabile. Riqualificazione della passeggiata a mare a levante nel tratto in C.so Italia non interessato dalla nuova realizzazione della passeggiata a mare e sino al congiungimento con la medesima, soltanto con realizzazione di opere di riqualificazione della pavimentazione, dell'integrazione dell'arredo urbano, del miglioramento delle aiuole. Realizzazione del ponte sul fiume Maremola secondo criteri di efficienza e funzionalità privilegiando la realizzazione di un’opera di impatto ambientale contenuta, nell’ottica del miglior risultato in termini di costi/benefici. Parcheggio gratuito sulle strisce blu per le auto elettriche e installazione di colonne di ricarica a pagamento. Realizzazione di un piano di ri-pubblicizzazione dei parcheggi alla scadenza dei contratti attualmente in essere stipulati con i privati, instaurando una gestione interamente pubblica tale da permettere al Comune di non rinunciare agli importanti introiti derivanti dai parcheggi a pagamento. Previsione di una quota di parcheggi liberi e gratuiti nel centro città, con tempo di permanenza limitato a 30 minuti con uso di disco orario, tali da permettere una veloce rotazione. CANTIERE RODRIQUEZ Su questo tema complesso e ormai impellente, a prescindere dall'ineludibile responso di un referendum consultivo che sottoporremo ai cittadini pietresi, abbiamo comunque elaborato una linea di indirizzo. La piccola nautica da diporto infatti, troppo spesso - a causa degli elevati costi dei posti barca - è considerata come un’attività affine al lusso e pertanto appannaggio soltanto dei facoltosi. In una diversa ottica, più sociale, tali attività legate alla marineria, potrebbero rappresentare una normale maniera di vivere il mare anche da parte di coloro i quali hanno passione per la nautica e rinunciano volentieri agli agi di un’automobile. Appare impensabile che questo progetto non possa prevedere un pur minimo impegno a favore della nautica da piccolo diporto. Verificheremo la fattibilità della realizzazione di un porticciolo per natanti da diporto (turistici, amatoriali e sportivi) con lunghezza fino a 8-10 metri, di modeste dimensioni e contenute opere a mare, con una porzione dedicata ai
pescatori in maniera da rilanciare anche questo comparto economico, ormai scomparso. Un piccolo cantiere per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dei natanti, box a disposizione dei pescatori e aree per attività artigianali/commerciali connesse alle attività nautiche completeranno il “polo nautico” pietrese. Sarebbe così possibile re-impiegare i lavoratori attualmente in cassa integrazione, oltre ad offrire nuove opportunità di lavoro. Inoltre, potrebbe essere istituito un servizio turistico di natanti a noleggio e gite turistiche a uso dei villeggianti, con i quali far scoprire le risorse naturali presenti nel nostro mare (es. whale watching). La pesca sportiva e professionale potrebbe anch'essa trovare espressione e motivo di ripresa e sviluppo. Il porto dovrebbe essere gestito in regime pubblicistico direttamente dal Comune, attraverso una società "in house", integralmente pubblica o a partecipazione minoritaria privata (non oltre il 49%). Ovviamente, questa soluzione comporterà una revisione progettuale e sarà oggetto di trattativa con la parte privata, che cercheremo di sollecitare affinché orienti gli investimenti non soltanto sull’edilizia residenziale ma anche sulla realizzazione di impianti ricettivi a disposizione della cittadinanza (un centro di talassoterapia piuttosto che una piscina o altre strutture indicate dalla cittadinanza). AMBIENTE Il nostro ambiente è una risorsa strategica non rinnovabile che va inderogabilmente preservata, un bene comune irrinunciabile e inalienabile. Una sana riqualificazione dell’ambiente urbano, unita ad un corretto progetto di gestione dei rifiuti e all’efficiente gestione del servizio idrico, porta al progresso economico-sociale della collettività, all’innalzamento della qualità della vita e a nuove opportunità lavorative. Intensificazione dei controlli sulle emissioni elettromagnetiche dei ponti radio di telefonia mobile, di quelli radio-televisivi, di quelli privati, non dimenticando l’imminente banda larga 4G per la telefonia mobile in corso d’implementazione. Per tutelare la salute pubblica, implementeremo una sostenibile riduzione dell’inquinamento elettromagnetico, facendo uso di tutti gli strumenti a disposizione del Comune. Pubblicazione regolare dei dati analitici chimici dell’acqua online. Installazione in città di una centralina per il controllo della qualità dell’aria. Adozione della strategia Rifiuti Zero: potenziamento della differenziata col sistema porta a porta, potenziamento dell’Ecocentro per farne un centro di riciclo/riuso/riparazione, installazione di impianti di compostaggio di comunità e progressivo passaggio alla tariffazione puntuale.
Studio per la possibile realizzazione di un parco fotovoltaico comprensoriale. Piano di installazione di pannelli fotovoltaici su tutti gli edifici pubblici e di riduzione programmata dei consumi degli edifici stessi. Adesione al protocollo di Last Minute Market in un'ottica di lotta allo spreco e di riutilizzo dei cibi che normalmente andrebbero buttati. Adozione di ogni iniziativa politica favorevole alla riduzione di imballaggi. Creazione di punti pubblici di acquisto dei rifiuti differenziati. Mantenimento in mano pubblica del Servizio Idrico Integrato, verifica dello stato della rete idrica. Ricerca di nuove fonti di approvvigionamento idrico. Contrasto alla coltivazione di prodotti OGM sul territorio pietrese. Censimento e bonifica del territorio dalla presenza di amianto, anche mediante incentivi ai privati. ISTRUZIONE e CULTURA La rinascita sociale, politica e culturale dell’Italia non può trascurare la scuola e la cultura in genere. L’educazione dei più giovani è a nostro giudizio un processo che riguarda tutta la comunità e che non può essere demandato soltanto agli operatori del settore. La nostra scuola ideale è un luogo nel quale all’insegnamento tradizionale vengono affiancati altri saperi non meno utili, quali il rispetto per l’ambiente, la valorizzazione della terra, la solidarietà e il rispetto per l’altro, la scoperta delle testimonianze che gli uomini e le donne del passato hanno lasciato sul nostro territorio. Allo stesso modo è necessario che il Comune valorizzi le risorse culturali presenti sul territorio, in maniera aperta, trasparente e condivisa. Avvio di laboratori e incontri di educazione alimentare aperti a bambini e genitori. Potenziamento dei corsi e laboratori tenuti da associazioni di volontariato e razionalizzazione dell’uso degli edifici pubblici per la loro realizzazione. Scuola amica dell’ambiente: introduzione dell’acqua alla spina e eliminazione delle stoviglie usa e getta dalle mense, iniziative di formazione degli alunni sul tema del riciclo dei rifiuti, anche mediante azioni volte al reperimento di fondi attraverso il recupero di materiale riciclabile (es.: RAAE). Installazione di lavagne elettroniche presso gli istituti scolastici. Favorire all’interno delle mense scolastiche l’utilizzo delle materie prime locali provenienti da economie di filiera corta. Promozione di iniziative volte a ridurre gli sprechi di energia elettrica (“guardiano della luce” etc.)
Creazione di orti didattici presso gli istituti scolastici o nelle vicinanze. Istituzione sperimentale del servizio di “piedibus” (accompagnamento a piedi dei bambini a scuola e rientro) anche in sinergia con associazioni ed anziani del quartiere (nonno vigile e simili). Inserimento di una figura professionale in ambito psicopedagogico per l’istituzione di progetti di sostegno alla genitorialità estesi alla scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado (medie). Inserimento del sostegno psicologico per gli alunni della scuola secondaria di I grado (medie); Potenziamento della biblioteca comunale. POLITICHE SOCIALI e SERVIZI AI CITTADINI In un mondo sempre più governato da logiche economiche ed utilitaristiche il ritorno della centralità dell’essere umano nelle scelte politiche è assolutamente auspicabile e di primaria importanza. La politica sociale deve procedere nella direzione del principio di sussidiarietà: valorizzare la “cittadinanza attiva”(associazionismo, volontariato e tutte le organizzazioni senza fini di lucro che operano per beni di pubblica utilità) e coadiuvarla con la pubblica amministrazione e gli enti privati. La tutela della salute, il potenziamento dei servizi di utilità sociale a favore di giovani, anziani e famiglie devono vedere il Comune in prima linea insieme alle altre amministrazioni competenti. Rinegoziazione del progetto urbanistico relativamente alla destinazione delle aree di S. Corona, con richiesta di maggiori vincoli e garanzie a favore del servizio sanitario. Sarà adottata ogni iniziativa volta al mantenimento del DEA di II° livello a Pietra Ligure. Edilizia popolare: collaborazioni con ARTE (ex Istituto Case Popolari) ed altre istituzioni territoriali per il recupero del patrimonio edilizio a favore dei soggetti meno abbienti a sostegno dell’emergenza abitativa. Accordi con la Cassa Depositi e Prestiti per la riqualificazione e il recupero di edifici da destinare all’edilizia residenziale pubblica. Sostegno alle locazioni mediante agevolazione all’accesso ai fondi regionali e nazionali. Individuazione di una sede più funzionale per la Pubblica Assistenza e la Protezione Civile, da concedere loro a titolo gratuito, che contempli la condivisione o la prossimità dei locali tra i due enti. Promozione di iniziative e progetti di educazione sanitaria e prevenzione con la Pubblica Assistenza.
Pubblicizzazione mediante il sito istituzionale del Comune di tutte le realtà associative, di volontariato e del terzo settore attive sul territorio. Progetto di sostegno all’orientamento scolastico superiore e universitario. Promozione del servizio civile europeo. Creazione della Banca del Tempo aperta a tutte le fasce d’età per favorire lo scambio di competenze e conoscenze tra i cittadini in veste di volontari e/o in cambio di misure di sostegno sociale. La Banca del tempo è un progetto etico volto a sostituire il denaro con il tempo quale mezzo di scambio nelle relazioni economiche. E’ senza fine di lucro e sarà promossa dal Comune, pur godendo di statuto proprio e autonomia organizzativa e gestionale. Apertura di un centro per anziani a gestione autonoma con la concessione in comodato d’uso di locali comunali. Collaborazione con il suddetto centro per attività e progetti patrocinati dal Comune. Incentivi agli esercizi che non offrono la possibilità di giocare d’azzardo (videoslot, videopoker…). Promozione di campagne educative anti-gioco d’azzardo. Creazione e sostegno alle associazioni di comunità già esistenti per lo sviluppo di diverse attività di promozione sociale (GAS, volontariato giovanile e per anziani…). Apertura di uno Sportello d’ascolto convenzionato con psicologi, counsellor, psicoterapeuti o figure di professionisti della salute. Incentivazione alla pratica sportiva anche mediante il sostegno economico alle famiglie a basso reddito. Riqualificazione del palazzetto dello sport come struttura polifunzionale, in grado di ospitare anche gli eventi sportivi e culturali di maggior rilevanza. Apertura di un centro YEPP. TRASPARENZA, PARTECIPAZIONE e PERSONALE La trasparenza è il respiro della democrazia e della partecipazione dei cittadini nella gestione della cosa pubblica. Tutti i processi decisionali che avvengono all’interno della struttura comunale, compresi i capitoli di spesa e le procedure, devono essere facilmente accessibili al cittadino, al fine di agevolarlo nel processo di valutazione dell’amministrazione, secondo il principio della “casa di vetro”. Istituzione del Bilancio socio-partecipativo con appositi regolamenti e procedure. Organizzazione di incontri pubblici di illustrazione del contenuto del
bilancio comunale e degli altri atti di programmazione economica dell’ente. Pubblicazione di un bilancio consuntivo leggibile da chiunque. Revisione delle spese di amministrazione dell’ente (consulenze, premi e benefits etc.). Adeguamento del sito internet istituzionale alle normative sulla trasparenza, per un portale realmente fruibile da parte dei cittadini che dia la massima pubblicità alle iniziative assunte dall’amministrazione (bandi, concorsi, convocazioni, verbali consigli comunali, determine dirigenziali, etc.) favorendo interventi, sondaggi e gruppi di discussione in un’ottica di dibattito amministrativo. Le sedute del Consiglio Comunale e delle Commissioni verranno rese pubbliche attraverso diretta streaming. Modifica dello Statuto comunale e inserimento di strumenti di partecipazione quali referendum propositivi, abbassamento soglie delle firme per le petizioni e le istanze, procedura partecipata per la redazione e l’eventuale revisione dei regolamenti comunali. Creazione di un registro on-line in cui vengano raccolte tutte le istanze inviate alla pubblica amministrazione e dove si possano consultare le risposte ricevute. Pubblicizzazione, in forma chiara e comprensibile, dell’organigramma della “macchina comunale”, esplicitando capacità e compiti di ogni dipendente. Valuteremo la necessità di una ridefinizione degli incarichi dirigenziali e dei TPO. Digitalizzare la modulistica in uso presso il Comune e gli atti accessibili ai cittadini. Sviluppo di sistemi informatici gratuiti (open source) per gli uffici comunali. Creazione di occasioni che stimolino i dipendenti a esplicitare disagi, perplessità, problemi ed esprimere possibili soluzioni migliorative per incentivare la partecipazione del personale all’ottimizzazione della macchina amministrativa. Adozione di un calendario d’incontri periodici con i cittadini per raccogliere problemi, critiche e proposte, in maniera partecipata e che offra a tutti la possibilità di esprimere il proprio punto di vista. A tale fine si potrà anche istituire un Tavolo Progettuale dei Leader di Comunità (ossia i portavoce dei vari sottogruppi sociali che la compongono) costituito da rappresentanti istituzionali (amministratori, tecnici dell’amministrazione, membri di associazioni culturali, sportive, religiose etc.) e informali (persone che eccellono per moralità, capacità o conoscenze, semplici residenti, gruppi spontanei di aggregazione non inquadrati in associazioni) che siano di supporto e indirizzo allo sforzo di
migliorare la qualità della vita di tutta la cittadinanza partendo prioritariamente dalle fasce deboli della comunità. Indirizzare le risorse della polizia municipale verso i controlli di pubblica sicurezza, cercando di delegare altre funzioni (ausilio all’uscita dalle scuole etc.) a personale generico impiegando anche lavoratori in mobilità o volontari.
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