ITINERARI ARTISTICO-RELIGIOSI

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ITINERARI ARTISTICO-RELIGIOSI
ITINERARI ARTISTICO-RELIGIOSI

           Editoria | Pubblicità | Grafica
ITINERARI ARTISTICO-RELIGIOSI
ITINERARI ARTISTICO-RELIGIOSI
Sommario
Canton Ticino........................................... 5
Mendrisiotto e Basso Ceresio........... 6
Pinacoteca Züst........................................14
Parco Archeologico Tremona..............14
Monte Generoso....................................15
San Luca Residence...............................16
Luganese...................................................17
Museo Hermann Hesse.......................21
Monte Tamaro.........................................22
Splash & Spa Tamaro............................23
Monte Brè.................................................24
Monte San Salvatore.............................25
Residenza Rivabella...............................26
Bellinzonese e valli.................................28
Caseificio del Gottardo........................32
Hotel Ristorante La Tureta.................. 33
Locarnese e valli.....................................34
Camping Campofelice...........................38
Lido Locarno............................................39
Ticino a Tavola..........................................40
Eventi e manifestazioni........................46

Editore e concessionario pubblicitario:
Edimen Sagl, Via Monte Boglia 14,
6900 Lugano, +41 91 970 24 36, edimen.ch
Responsabile progetto:
Mara Roccaforte, mara.roccaforte@edimen.ch
Stampa: XXX
Tiratura: 35ʼ000 copie
Distribuzione: 20’000 copie insertate con il settima-
nale «OGGI». 5’000 copie distribuite in Canton Ticino
nei 4 enti turistici, nelle fiere locali e agli inserzionisti.
10'000 copie distribuite nelle più importanti fiere locali
delle Provincie di Como e Varese.
COPIA OMAGGIO

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San Gottardo
               Zurigo                                                                Lucomagno
               Berna                                                                    Disentis
 Novena       Basilea
    Sion
Losanna
 Ginevra
                                                        Airolo

                                                                                                    Biasca

                                                                                                                  San Bernardino
                                                                                                                  Coira

                                                                                     Locarno          Bellinzona
                                                               Ascona

                                                   Verbania                                                         Sondrio
                                                                                        Luino
                                                    Novara                                                          San Moritz
                                                     Torino                                        Lugano

                                                                    Ponte Tresa
                                                                        Varese

                               Basilea                Schiaffusa                                       Mendrisio
                                                      Zurigo       San Gallo

                                         Lucerna
                                                                                                       Chiasso
                        Berna
                                                                        Coira                     Varese
                    Friborgo
                                                        Flüelen
                                                                                Davos           Malpensa         Como
                                         Interlaken
          Losanna                                                              St. Moritz                        Milano

                        Sion

Ginevra

                                                                   Milano

                                                                                 4
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Il Ticino tra natura,
arte e religione

                                                               Chiesa di San Giovanni Battista
                                               a Mogno in Val Lavizzara. Foto © Ticino Turismo

Viaggio in Canton Ticino, alla scoper-         di un popolo che nei secoli ha sem-
ta di un angolo di Svizzera ospitale e         pre lottato per salvaguardare e colti-
pittoresco, dove natura, arte e reli-          vare la propria naturale italianità. Da
gione convivono in perfetta armonia.           Riva San Vitale a Giornico, da Mogno
Qui laghi, colline e alte vette offrono        a Tesserete, fino ai castelli di Bellinzo-
scenari mozzafiato, mentre in bor-             na, le opere architettoniche e pitto-
ghi e città sono incastonate cattedra-         riche del Cantone sono moltissime e
li, piccole chiese e opere d’arte che,         pregevoli. Dalle prime chiese romani-
insieme a tradizioni secolari uniche           che a quelle contemporanee di Mario
al mondo, testimoniano un passato              Botta e Giampiero Camponovo, fino
contrassegnato da amore e devozio-             agli affreschi e alle sculture di Mae-
ne. In Canton Ticino pulsa l’anima me-         stri noti o anonimi, il Ticino custodisce
diterranea della Svizzera e ogni turista       un patrimonio non meno importante
può apprezzare il calore e l’ospitalità        di quello di altre regioni europee. ●

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N IO MON
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Mendrisiotto
e Basso Ceresio                                                                Chiesa-oratorio
                                                                          di San Vigilio a Rovio

La regione del Mendrisiotto e Basso               cune belle gallerie d’arte, il Mendrisiot-
Ceresio è quella più vicina all’Italia, la        to rappresenta chiaramente una meta
più a sud della Svizzera. Qui si parla ita-       da non perdere. Ma tra le eccellenze
liano, come nel resto del Cantone Tici-           non possiamo dimenticare di annove-
no e l’architettura ricorda molto quel-           rare la presenza dell’Accademia di ar-
la lombarda. Le proposte turistiche               chitettura, un prezioso patrimonio di
e quindi le curiosità culturali, ma non           chiese e palazzi, il Monte San Giorgio,
solo, sono sorprendentemente nume-                riconosciuto Patrimonio transnazio-
rose in questo territorio, che si esten-          nale naturale da UNESCO (2003/2010)
de fino al ponte diga di Melide, sul lago         per l’eccezionalità del patrimonio fossi-
di Lugano. Chi vuole scoprirne la storia          lifero ed anche le Processioni storiche
trova facilmente dei pannelli didattici,          della Settimana Santa a Mendrisio, una
inseriti nel centro di ogni villaggio, che        tradizione vivente candidata ufficiale
raccontano di fatti, avvenimenti, perso-          ad essere inserita nella Lista rappre-
ne e leggende. Sono in molti a ritene-            sentativa dei patrimoni culturali imma-
re che qui, dalla cima delle montagne             teriali dell’UNESCO. Il suggerimento è
e da alcuni punti panoramici colloca-             quello di chiaramente avvicinare que-
ti sui promontori e le terrazze natura-           sto territorio prendendosi il tempo per
li, si possano ammirare i più spettaco-           gustarne le sfumature: naturalistiche,
lari panorami sulle Alpi, quelli che già          enogastronomiche e storico-culturali.
nel ‘800 facevano di questa regione               Nel distretto ci sono chiese costruite
una meta turistica. Per gli amanti del-           per ricordare eventi miracolosi ed ere-
la cultura la ricchezza e varietà del ca-         mi dove è bello recarsi anche solo per
lendario delle manifestazioni, come i             ammirare il panorama. Una regione da
programmi degli undici musei e di al-             scoprire! (mendrisiottoturismo.ch) ,

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voluto dalla popolazione che, da cen-
                                                 tinaia di anni, tramanda di padre in fi-
                                                 glio la tradizione delle Processioni Sto-
                                                 riche del Giovedì e Venerdì Santo e dei
                                                 Trasparenti che, affissi lungo le vie del
                                                 centro storico illuminano con luce fio-
                                                 ca il loro percorso. La tradizione delle
                                                 Processioni, con i suoi Trasparenti, è
                                                 candidata a rientrare nella Lista rap-
                                                 presentativa dei patrimoni culturali im-
Museo del Trasparente a Mendrisio
                                                 materiali dell’UNESCO. Il piccolo spazio
                                                 museale, che si estende su tre piani,
Mendrisio                                        introduce il visitatore a questi specia-
                                                 li quadri notturni, accompagnandolo
Il Museo del Trasparente | Mendrisio             nella scoperta della specificità di una
è il capoluogo della regione ed è facil-         tecnica davvero unica e fornendo una
mente raggiungibile anche in treno da            serie d’informazioni storiche ed arti-
Como e Varese. Qui nel 2017 è stato              stiche assai interessanti. Alcune del-
inaugurato il “Museo del Trasparente”,           le opere pittoriche esposte sono state
un’esposizione molto particolare che             realizzate dal pittore Giovanni Bagutti
ha trovato spazio all’interno di una del-        (1742-1823), i soggetti dei dipinti sono
le ville d’epoca più belle della regione,        religiosi e rappresentano prevalente-
“Casa Croci”, che vale da sola una visi-         mente la Passione di Cristo. Per visita-
ta. I “trasparenti” sono dipinti trasluci-       re il museo è necessario verificare gli
di in tela montati su “casse” illuminate         orari d’apertura oppure rivolgersi al
dall’interno, originariamente a cande-           Museo d’arte che si trova a poche de-
la. Questo museo è stato fortemente              cine di metri di distanza (mendrisio.ch).

Museo del Trasparente a Mendrisio

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ITINERARI ARTISTICO-RELIGIOSI
Eremo di San Nicolao sopra Mendrisio

Arte sacra e buona tavola all’Eremo
di San Nicolao | Per chi va di fretta
la regione del Mendrisiotto è solo un
tratto di strada che si percorre veloce-
mente, ma i motivi per rallentare, per
prendersi il tempo di conoscerla pos-
sono essere molti. Tra questi uno dei
luoghi più particolari da visitare si tro-
va a qualche km dal centro di Mendri-
sio e a pare letteralmente incollato alla
parete della montagna del Generoso.
Si tratta dell’Eremo di San Nicolao, rag-
giungibile in auto o a piedi, questo luo-
go un tempo è stato realmente abita-
to da eremiti e pellegrini fino al 1940.
La chiesina è stata costruita nel 1413 in
una cavità della montagna e di seguito
è stato costruito l’eremo, che oggi è di-
venuto un grotto. L’accesso alla chiesa
è sempre possibile ed il panorama dal-           Eremo di San Nicolao sopra Mendrisio
la terrazza dell’Eremo è spettacolare. ,

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Riva San Vitale                             gerla basta risalire le viuzze del centro.
                                            Questa chiesa, che la gente del posto
La chiesa di Santa Croce | Riva San         chiama comunemente Tempio, ad un
Vitale è un vivace borgo affacciato sul-    primo sguardo sembra avere una pian-
le rive del lago Ceresio ed è comoda-       ta quadrata, ma entrando ci si rende
mente raggiungibile in auto ed in treno     conto che la sua pianta è ottagonale e
o battello dalla stazione ferroviaria di    che la cupola all’interno appare alme-
Capolago. Avvicinandosi al vecchio nu-      no altrettanto imponente di quanto ri-
cleo non si dovrebbe mancare di no-         sulta dall’esterno. Una volta entrati si
tare la presenza di un parco ed un lido     viene catturati dalla particolare atmo-
in riva al lago, un bel nucleo con case     sfera creata dalle geometrie, dai pavi-
e palazzi d’epoca, e sullo sfondo, la       menti finemente intarsiati di marmi e
grande cupola e la struttura imponen-       pietre, dai ricchi affreschi e dagli stuc-
te della Chiesa di Santa Croce, risalen-    chi dedicati alla vita di Cristo, risalen-
te alla fine del XVI secolo. Per raggiun-   ti all’epoca romanica e tardoromanica.

Chiesa di Santa Croce a Riva San Vitale

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Battistero di Riva San Vitale

Il Battistero di Riva San Vitale | Riva    tale, nel centro storico del borgo. Nel
San Vitale si trova anche alle pendi-      centro del Battistero il fonte battesi-
ci del Monte San Giorgio (UNESCO           male di epoca romanica, al di sotto
WHL), ha origini antichissime ed è an-     del quale se ne vede un altro più an-
che stata dominata dai romani, come        tico; tutt’attorno le pareti sono affre-
ben lo testimonia il Battistero dedica-    scate. Di regola l’edificio è accessibile
to a San Giovanni Battista, che viene      al pubblico tutti i giorni. Passeggiando
oggi indicato come il monumento ro-        per le vie del nucleo per raggiungere
mano e paleocristiano più illustre della   il Battistero non dimenticate di sosta-
Svizzera e si trova proprio accanto alla   re per una visita al Palazzo comunale
chiesa parrocchiale dedicata a San Vi-     ed in riva al lago. (rivasanvitale.ch). ,

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Chiesa di Santa Maria dei Miracoli a Morbio Inferiore

Morbio Inferiore                                   tormentate dal demonio, che avven-
                                                   ne il 29 luglio 1594. Sembra infatti che
Santa Maria dei Miracoli | Morbio                  la Madonna abbia chiesto alle due pic-
Inferiore si trova all’imbocco della Val-          cole, Caterina e Angela di 10 e 7 anni,
le di Muggio ed è raggiungibile in auto            di divulgare al mondo la lieta novella
o con l’autopostale da Mendrisio e                 della loro guarigione e che doman-
Chiasso. Qui il fiume Breggia ha sca-              dò la costruzione della nuova chiesa.
vato gole profonde antiche di milioni              Ogni anno a Morbio si svolge una fe-
di anni e oggi è anche presente un iti-            sta patronale nel giorno dell’anniver-
nerario didattico che porta alla sco-              sario dell’apparizione della Madonna.
perta di gallerie e racconta della fab-
bricazione del cemento. Della storia               La Cappella di San Rocco e la chie-
di questo paese si sa che anche qui si             sa di San Giorgio | Dopo avere visi-
erano insediati i romani, come lo testi-           tato il Santuario ed essere riscesi nel
moniano i ritrovamenti di alcuni sepol-            centro del paese consigliamo di dedi-
cri e di una villa romana ed anche che             care qualche ora alla visita della carat-
è stato Lodovico il Moro a cederlo agli            teristica frazione dove si trovano diversi
svizzeri. Arrivati nel nucleo è impossi-           punti d’interesse, tra cui anche la pic-
bile non notare l’ampio viale costru-              cola cappella di San Rocco e la chiesa
ito in salita e parzialmente ricoperto             di San Giorgio. La cappella è tardo-ba-
di ciottoli. Un tempo su quella collina            rocca decorata con pregevoli dipinti,
si ergeva un castello, oggi è possibile            mentre la chiesa di San Giorgio, vicino
visitare la Chiesa parrocchiale dedica-            al cimitero, è senz’altro molto antica.
ta a Santa Maria dei Miracoli, costruita           Appositi scavi sembrerebbero farne ri-
qui su ordine del Vescovo di Como a                salire le origini addirittura al VII secolo
seguito dell’apparizione della Vergine             quando il territorio sottostava alla do-
a due giovanette lombarde, malate e                minazione longobarda. (morbioinf.ch)

                                               12
Castel San Pietro

La Chiesa Rossa | Castel San Pietro
è raggiungibile in auto o con l’autopo-
stale da Mendrisio, si trova all’imboc-
co della Valle di Muggio, sul versante
destro ed è collegato all’altro lato della
valle con un grande ponte che porta il
nome del paese. Attraversato il centro
del paese, dopo avere ritirato le chia-
                                                       Chiesa Rossa di Castel San Pietro
vi per accedere alla Chiesa Rossa, ci si
deve incamminare lungo un sentiero
che costeggia la parte alta del Parco        re fa pensare anche ad un particolare
delle Gole della Breggia per raggiunge       fatto di sangue avvenuto proprio qui.
l’edificio. In questo luogo, un po’ lonta-   Si narra, infatti, che durante la messa
no dal centro del paese, un tempo vi         della notte di Natale del 1390 avven-
era un castello, costruito a strapiom-       ne un sanguinoso eccidio in cui avreb-
bo sul fiume Breggia, e la chiesa dedi-      bero trovato la morte diverse persone
cata a Sant’Eusebio era stata edificata      appartenenti a famiglie del territorio
proprio li accanto, nel 1343. È ritenu-      nemiche tra loro. In ogni caso il colo-
to che la particolare colorazione ros-       re della facciata è ancora oggi rosso
sa della facciata sia da rimandare ad        e all’interno si trovano una sola na-
un ordine che il Vescovo di Como ha          vata, con abside semicircolare e una
impartito nel 1599 ad alcune chiese          bella serie di affreschi e decorazio-
ticinesi, ma questo particolare colo-        ni pittoriche. (castelsanpietro.ch) ●

                                                       Chiesa Rossa di Castel San Pietro

                                         13
La Pinacoteca Züst
                                                turata dall’architetto Claudio Cavadini
                                                (1990), si possono ammirare dipinti dei
                                                principali artisti di area lombarda e tici-
                                                nese dal XVII al XIX secolo: Giovanni Se-
                                                rodine, Giuseppe Antonio Petrini, Anto-
                                                nio Rinaldi, Luigi Rossi, Adolfo Feragutti
                                                Visconti, Gioachimo Galbusera e molti
                                                altri. Si organizzano due mostre tempo-
                                                ranee all’anno, sempre curate da perso-
                                                nalità di spicco del mondo dell’arte. ●
Forte di una ricca collezione perma-
nente esposta a rotazione, la Pinacote-
ca Züst rappresenta oggi nel Cantone
Ticino il principale polo di studio per l’ar-
te antica, dal Rinascimento al XIX secolo.
Negli spazi suggestivi della ex casa par-
rocchiale, rinnovata e ampliata dall’ar-
chitetto Tita Carloni (1967) e ristrut-         Tel. +41 91 816 47 91 - www.ti.ch/zuest

Esplora il Medioevo
con gli occhiali 3D
                                                le medievale con il supporto di pannelli
                                                didattici. Per permetterti di compren-
                                                dere meglio la vita del villaggio e le par-
                                                ticolarità dell’epoca medievale, lo ab-
                                                biamo ricostruito in 3D. Prima di risalire
                                                la collina fermati all’infopoint e noleggia
                                                quindi gli occhiali 3D che permetto-
                                                no un’esperienza di realtà aumentata,
                                                potrai così vedere con i tuoi occhi, sul
Sulla sommità della collina che sale die-       posto, ciò che oggi non si vede più! ●
tro il nucleo di Tremona, dopo che hai
attraversato il bosco, raggiungi il villag-
gio medievale riportato alla luce dagli
scavi archeologici. Questo luogo oggi è
un Parco archeologico che puoi visita-
re per scoprire la vita del villaggio rura-     www.parco-archeologico.ch

                                            14
Emozioni a 1704 metri
Panorama,
architettura e natura
Sospeso tra terra e cielo, Monte Generoso, la vetta più alta del
Mendrisiotto, rappresenta un’imperdibile escursione sia per
i più intrepidi scalatori che per gli amanti dello Slow-Tourism.
Da 125 anni, il celebre trenino a crema-      performance di danze dal mondo. In
gliera, e in estate quello a vapore, par-     alternativa c’è il Ristorante self-service
tono da Capolago e percorrono per 9           “Generoso” con terrazza panoramica. In
chilometri il parco naturale del Mon-         questa splendida cornice si festeggiano
te Generoso, anticipando l’incredibi-         anniversari indimenticabili in coppia, in
le bellezza del panorama arricchito dal       compagnia di amici e familiari e si orga-
suggestivo “Fiore di pietra”. Siglata dal     nizzano eventi e cene aziendali. Inoltre,
rinomato architetto Mario Botta e inau-       la Grotta dell’orso e l’osservatorio astro-
gurata un anno fa, la struttura è senza       nomico, per ammirare di giorno il sole e
dubbio il simbolo più significativo della     di notte le stelle del Firmamento, ren-
rinascita del Monte Generoso. La nuova        dono il Monte Generoso una dei luoghi
stagione si preannuncia dinamica e per        più affascinanti del Ticino. ●
tutti i gusti. Lo chef stellato Luca Bassan
del Ristorante “Fiore di pietra” propo-
ne un menù che privilegia i sapori del-
la tradizione ticinese raffinati e moder-
ni. Ogni venerdì serate a tema, la prima      Ferrovia Monte Generoso SA
domenica del mese pranzo di stagione          Via Lüera 1, CH-6825 Capolago
e due sabati al mese il “Generoso Eve-        Tel. +41 91 630 51 11
ning”, ricco aperitivo a buffet, musica e     www.montegeneroso.ch

                                          15
Un nuovo mondo di benessere
pieno di emozioni
La sicurezza di ricevere attenzioni e           pleta di servizi: parrucchiere, estetista,
cure costanti su misura, dedicate solo          massaggi all’interno della struttura. Ser-
a noi; il piacere di unʼottima cucina, la       vizio lavanderia e un supporto ammini-
gioia di circondarsi di affetto, la sere-       strativo aiutano i clienti a gestire al me-
nità di un ambiente pieno di armonia.           glio la propria quotidianità, e il servizio
San Luca Residence nasce sull’onda di           di trasporto personalizzato rende liberi.
queste emozioni, portando il concetto
di residenza assistita a un livello di ec-      La posizione: la struttura è a San Pie-
cellenza tale da garantire a ogni ospite        tro di Stabio, in Svizzera, vicino a Men-
giornate speciali.                              drisio. Posizione ben collegata con il
                                                Nord Italia, sia come strade e autostra-
La residenza: un contesto di pregio             de sia come trasporti pubblici. Shop-
con soluzioni abitative su misura, sen-         ping, intrattenimento, proposte cultu-
za barriere architettoniche. Ogni ospite        rali, natura: tutto è a portata di mano
è libero, se lo desidera, di personaliz-        in una zona ricca di storia e animata da
zare gli spazi e può scegliere di gode-         una comunità attiva e vivace. ●
re della propria privacy o assaporare il
piacere degli altri. Partecipare alle atti-     L’inaugurazione è prevista
vità condivise e godere degli spazi co-         a fine primavera - inizio estate 2018.
muni. Tutti gli appartamenti sono do-
tati di ogni comfort. La splendida vista
sulle colline, che ospitano i vigneti, re-
gala armonia e serenità; così come la
vicinanza alle Terme naturali di Stabio,
delle quali gli ospiti possono usufruire.
                                                San Luca Residence SA
I servizi: la libertà di scegliere il proprio   Via Monticelli 1 - 6854 San Pietro di Stabio
stile è anche poter portare con sé il pro-      Tel. +41 91 682 15 50
prio animale domestico e la sicurezza           info@sanlucaresidence.ch
di poter contare su una proposta com-           www.sanlucaresidence.ch

                                            16
Santa Maria degli Angioli
                                                                             Foto © Ely Riva

Il Luganese
Lugano, con oltre 63’000 abitanti, è la         prattutto perché al suo interno custodi-
città di lingua italiana più grande e po-       sce quella che è ritenuta l’opera d’arte
polosa al di fuori della Repubblica Italia-     di epoca rinascimentale più importan-
na. Da alcuni anni è in forte evoluzione        te della Svizzera: una Passione e Cro-
grazie alla realizzazione di opere come il      cifissione di Cristo del celebre artista
centro culturale LAC (Lugano Arte e Cul-        italiano Bernardino Luini, discepolo di
tura) o la nuova stazione ferroviaria, che      Leonardo vissuto tra il 1480 circa e il
ne hanno cambiato il volto. Ultimamen-          1532. La scena si distingue per la sua
te sono stati annessi al territorio comu-       vivacità grazie agli oltre 150 personag-
nale diversi borghi dei dintorni, dando         gi raffigurati. Sempre del Luini il dipin-
luogo alla nascita della Nuova Lugano           to dell’Ultima Cena, sulla parete sinistra
che si spinge dai quartieri sulle sponde        della navata, e l’affresco della Madon-
del lago Ceresio, ai 2’116 metri dell’Alta      na con Gesù e San Giovannino che in-
Val Colla. Gli appassionati d’arte in città e   vece si trova nella prima cappella late-
nel luganese potranno ammirare chiese           rale. La chiesa fu costruita a partire dal
e cattedrali di antica costruzione o con-       17 febbraio 1499 per iniziativa dei cit-
temporanee. Ci sono poi musei e luoghi          tadini luganesi che erano mossi da un
che meritano una visita per via del valore      lato dal desiderio di celebrare la rinno-
artistico delle opere che custodiscono.         vata concordia dopo la fine degli scontri
                                                tra guelfi e ghibellini, dall’altro dalla vo-
La chiesa di Santa Maria degli Angio-           lontà di ringraziare i Francescani Osser-
li a Lugano | La visita del territorio co-      vanti per la loro opera di carità durante
mincia da questa chiesa, che sorge sul-         la peste del 1498. Promotore della co-
la passeggiata in riva al lago, non solo        struzione fu Fra’ Silvestro da Siena, di-
per la sua pregiata architettura, ma so-        scepolo di San Bernardino da Siena. ,

                                            17
Cattedrale di San Lorenzo
Foto © Ticino Turismo

In San Lorenzo il Rinascimento Lom-            te di controfacciata e rappresentano
bardo | Riaperta nel mese di ottobre           una scena del Giudizio Universale ri-
del 2017 dopo lunghi anni di chiusu-           salente al tredicesimo secolo. Il mae-
ra per restauro, la cattedrale di Luga-        stoso altare maggiore, in marmo con
no, che sorge nell’omonima via, è nota         una sovrastruttura a tempietto deco-
soprattutto per la bella facciata a ven-       rata da putti, si ammira all’entrata del
to tutt’ora inclusa tra i capolavori del       coro. I disegni originari sono stati fir-
Rinascimento Lombardo. Il frontespi-           mati da Andrea Biffi alla fine del XVII
zio con i suoi quattro pilastri portan-        secolo. Nell’ultimo vano della nava-
ti, il cornicione mediano in linea spez-       ta sud, infine, si conserva il fonte bat-
zata ed una trabeazione, è disposto in         tesimale ottagonale sul quale è ripor-
modo altamente armonioso. Di fon-              tata, in un’iscrizione, la data del 1430.
dazione sicuramente protomedieva-
le, la chiesa venne denominata parroc-         Il Museo di Arte sacra di Gentilino |
chiale già nell’818, collegiata nel 1078       La piccola località del Canton Ticino,
e cattedrale dal 1888. Nei secoli l’edi-       molto vicina a Lugano, merita una visi-
ficio ha subito diversi rimaneggiamen-         ta perché ospita, annesso alla chiesa di
ti. Per esempio tra il XIII ed il XIV secolo   Sant’Abbondio, nell’omonima via, il pic-
fu realizzato il soffitto a volte, mentre la   colo museo di arte sacra di Gentilino.
chiesa fu ampliata. Dell’originale strut-      All’interno sono esposti una cinquantina
tura romanica si conservano solo alcu-         di oggetti appartenenti alla Parrocchia.
ni pilastri e strutture murarie. Romani-       Ricavato dal restauro della navata late-
co è anche il tronco del campanile fino        rale della chiesa, nello spazio espositivo
all’altezza dell’orologio. Nell’edificio gli   sono conservati dipinti, statue e ogget-
affreschi più antichi sono sulla pare-         ti sacri tra cui calici, messali e reliquiari.

                                           18
Chiesa di SantʼAbbondio
                                                                   Foto © Ticino Turismo

Si tratta di oggetti donati per lo più       Bernardino Luini. Buona copia dell’o-
dalla popolazione di Collina d’Oro. Nel      riginale dipinta nel 1550, si trova nel-
museo riscuote interesse in modo             la Chiesa di Sant’Ambrogio. Presenta
particolare una tela del XVII secolo,        modifiche soprattutto nell’ambienta-
attribuita alla scuola lombarda, raffi-      zione e nello sfondo, dove compaiono
gurante la Presentazione di Gesù al          le scene del Sacrificio di Isacco e della
Tempio. Ci sono inoltre un Crocifisso        Preghiera nell’orto dei Getsemani. ,
cinquecentesco e una statua in ter-
racotta policroma, opera di Domeni-
co Gaggini di Bissone, probabilmen-
te una Maria Maddalena. Dal 2004
la sala espositiva si è arricchita an-
che di una significativa scelta di pa-
ramenti liturgici antichi e preziosi.
Dato il numero cospicuo di oggetti sa-
cri del tesoro della chiesa, è prevista
una rotazione nella loro esposizione.

L’Ultima Cena di un anonimo leonar-
desco | A Ponte Capriasca è possibi-
le ammirare una magnifica copia del-
la celebre Ultima Cena di Leonardo da
Vinci che fu realizzata dal maestro nel
refettorio del Santuario di Santa Ma-
ria delle Grazie a Milano nel 1495-1498.
L’opera di Ponte, in un primo momen-
to attribuita a Cesare da Sesto, è oggi
                                                              Chiesa di SantʼAbbondio
ricondotta a un anonimo leonarde-                               Foto © Ticino Turismo
sco riferibile all’ambito della bottega di

                                         19
Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Foto © Andreas Gerth

Sul Monte Tamaro in visita a Santa            lungo cipresso, e il cuore della Chiesa.
Maria degli Angeli | Il Monte Tamaro          L’abside di un azzurro intenso propo-
si trova a soli 20 minuti d’auto da Bel-      ne il tema delle mani in gesto offerente,
linzona, il capoluogo del Cantone. Indi-      integrate nello svolgimento nell’icono-
spensabile visitarlo non solo per il suo      grafia mariana, distribuita in ventidue
divertente parco avventura (aperto nel-       formelle poste sopra le finestre. ●
la bella stagione), ma anche e soprat-
tutto per la magnifica Chiesa di Santa          Chiesa di Santa Maria degli Angeli
Maria degli Angeli progettata da Mario          Foto © Ticino Turismo
Botta. Esempio di architettura contem-
poranea, al suo interno ospita i magni-
fici dipinti di Enzo Cucchi. In porfido, la
chiesa ha l’aspetto di una vera e pro-
pria rocca possente aggrappata allo
sperone della montagna. Costruita fra
il 1992 e il 1996, sorge al limitare di un
pendio, oltre il quale si apre una stra-
ordinaria veduta panoramica. L’inter-
vento artistico affidato a Enzo Cucchi,
occupa i due spazi principali: il soffit-
to della passerella impreziosito da un

                                          20
Il fascino
del Giappone!
Il programma del
Museo Hermann Hesse
di Montagnola, presso Lugano.

Non è un caso se il Museo Hermann            attorno all’affascinante tema Hermann
Hesse è uno dei musei più amati del Ti-      Hesse e il Giappone. Il Giappone, ac-
cino. Hermann Hesse (1877-1962), Pre-        canto agli USA, è il paese di lingua stra-
mio Nobel per la letteratura, visse a        niera in cui i libri di Hermann Hesse fino
Montagnola per quarantatre anni. Qui         ad oggi hanno trovato maggior diffusio-
scrisse molte delle sue opere, tra cui       ne in termini di vendite, non a caso però
Siddharta, e si dedicò anche alla pittu-     la spiritualità del Buddismo Zen aveva
ra. Con la sua romantica posizione e il      influenzato lo scrittore in modo impor-
suo accurato allestimento, il Museo of-      tante. La mostra temporanea princi-
fre ai visitatori un’atmosfera davvero       pale Da Sotto la ruota allo Zen – Her-
particolare, un’interessante esposizio-      mann Hesse e il Giappone è visitabile
ne permanente e un vasto program-            dal 1º aprile 2018 al 13 gennaio 2019;
ma di incontri, film, letture e concerti.    nel corso dell’anno sul tema il Museo
Le visite guidate al Museo o “sulle trac-    offre anche una ricca serie di eventi. ●
ce di Hermann Hesse” nel magico pa-
esaggio ticinese possono essere richie-
ste in lingua inglese, italiana, tedesca o
francese. C’è inoltre anche la possibili-
tà di passeggiare sulle orme di Hesse
con l’ausilio di audioguide che rendono      Informatevi sul sito
il percorso particolarmente suggestivo.      www.hessemontagnola.ch e
Il Caffè del museo offre relax, spuntini     facebook.com/hessemontagnola
e vini di qualità (anche aperitivi e buf-    su tutte le nostre offerte!
fet per gruppi). Il programma del Mu-        Contatti: info@hessemontagnola.ch
seo Hermann Hesse nel 2018 ruoterà           Tel. +41 91 993 37 70

                                         21
Monte Tamaro
una montagna di emozioni
Il Monte Tamaro è situato nel triangolo    dall’architetto Mario Botta, la parten-
tra Lugano – Bellinzona – Locarno. Da      za di passeggiate panoramiche, come
Rivera (50 minuti da Milano), facilmen-    la traversata Monte Tamaro-Mon-
te raggiungibile con mezzi pubblici e      te Lema, percorsi Mountain Bike, un
privati, una comoda telecabina vi por-     grande parco giochi per bambini, la slit-
ta sull’Alpe Foppa a 1.530 m s.l.m. dove   tovia (emozionante discesa mozzafia-
si trova un grande ristorante, la Chie-    to con slittini biposto) e la tirolese. Alla
sa Santa Maria degli Angeli progettata     stazione intermedia della telecabina si
                                           trova il Parco Avventura con il Tama-
                                           ro Jumping (salto da un’altezza di cir-
                                           ca 15 metri) e il punto accoglienza con
                                           snack bar. Visita il sito e scopri tutte le
                                           attrazioni su: www.montetamaro.ch ●

                                           Monte Tamaro SA
                                           CH-6802 Rivera-Monteceneri
                                           info@montetamaro.ch
                                           Tel: +41 91 946 23 03

                                       22
Splash & Spa.
Una Marea di Emozioni
Desideri trascorrere una giornata all’in-      saggi e splendida vista sulle Alpi svizzere.
segna del vero relax? Splash & SPA Ta-         Cinque scivoli di ultima generazione sono
maro ti aspetta! Da Splash & SPA po-           invece la gioia di ragazzi e famiglie. Pool
trai finalmente dedicare del tempo a           bar e zona solarium, infine, completano
te stesso e al tuo benessere! Il centro        l’offerta per godersi una pausa di asso-
divertimento e benessere situato a Ri-         luto benessere. Visita il sito e scopri tut-
vera Monteceneri (50 minuti da Mila-           te le attrazioni su www.splashespa.ch ●
no) è un luogo unico in cui tutti pos-
sono svagarsi e passare una giornata
davvero indimenticabile. Non importa
che ci sia pioggia o sole, Splash & SPA
è il posto giusto dove trascorrere una
giornata diversa dal solito, tra relax e di-
vertimento! La SPA 5 stelle di 3’000 m²
è un toccasana per risintonizzare corpo
e mente e concedersi una coccola av-
volgente; qui si possono provare diver-
se tipologie di saune (da quella del sale
a quella del castagno), bagni di vapore
tematizzati, un percorso Hamam, la va-
sca salina iodata, l'innovativa Grotta del-
la neve e molto altro ancora! Una vera
esperienza che unisce la sfera emozio-
nale a quella salutare. L’ampia area Spla-     Splash & Spa Tamaro SA
sh include vasche di diverse dimensio-         CH-6802 Rivera-Monteceneri
ni: dalla piscina con onde vere a quella       info@splashespa.ch
riscaldata esterna con geyser, idromas-        Tel: +41 91 936 22 22

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Monte Brè:
un’incantevole
sorpresa

Con pochi minuti di tragitto dal centro di Lugano, la Funicolare del
Monte Brè vi porterà in vetta alla scoperta di paesaggi mozzafia-
to. Escursioni a piedi o in mountain bike immersi in una splen-
dida natura, luoghi artistico-culturali, borghi caratteristici e una
gustosa offerta culinaria; tutto questo ha da offrirvi il Monte Brè.

Inaugurata nel 1908, la Funicolare Mon-          l’Osteria Funicolare o il Ristorante Vet-
te Brè è parte del patrimonio storico e          ta, lasciandosi accarezzare dai raggi del
affettivo dei Luganesi. Il tragitto in funi-     sole. La vetta offre inoltre un panora-
colare si contraddistingue per la possi-         ma di rara bellezza sul golfo del Ceresio
bilità di godersi appieno la risalita in vet-    con la possibilità di scorgere all’orizzon-
ta con la sua vista spettacolare. Giunti         te le Alpi bernesi e vallesane e persi-
in cima (933 mslm.) amanti delle gita            no distinguere il massiccio del Mon-
in famiglia, esperti di trekking e moun-         te Rosa. Una vetta: 1000 emozioni! ●
tain-bike, così come appassionati di arte
e cultura o della buona cucina, troveran-
no ciò che più fa al caso loro. In vetta,
è ad esempio possibile intraprendere
uno degli itinerari, da percorrere a piedi
o bicicletta, per raggiungere mete quali
il villaggio di Brè, con il suo pittoresco ar-   Funicolare Monte Brè
redo artistico, l’adiacente Monte Boglia         Via Ceresio di Suvigliana 36
e l’Alpe Bolla o il romantico paesino di         CH-6977 Ruvigliana
Gandria, dove il tempo sembra essersi            Tel. +41 91 971 31 71
fermato. I buongustai potranno coglie-           info@montebre.ch
re l’occasione per assaggiare un piatto          www.montebre.ch
tipico o sorseggiare una bibita presso              Funicolare Monte Brè

                                             24
Monte San Salvatore
Il «Pan di Zucchero» della Svizzera a soli 80 chilometri da Milano.
Il Monte San Salvatore (912 m s.l.m.)        Oltre ai diversi punti panoramici il
svetta maestoso nel cielo di Lugano e        Monte San Salvatore offre:
offre un’incomparabile vista a 360 gra-      • Un ristorante con veranda panora-
di sul lago Ceresio, sulla pianura lom-        mica e terrazza (funicolare e piatto
barda e sulle sontuose catene delle            del giorno € 32.-);
Alpi svizzere e savoiarde. Un luogo idil-    • Un percorso naturalistico adatto a
liaco e di rara bellezza a due passi dal       tutti e vari comodi sentieri;
centro città, facilmente raggiungibile in    • Una chiesetta dal cui tetto si gode
auto in 30 minuti da Como e da Vare-           di un belvedere unico e spettacolare;
se. La funicolare si trova a 500 metri       • Un museo (aperto me-do) che ospi-
dall’uscita autostradale Lugano-Sud,           ta la storia del San Salvatore, l’arte
offre un parcheggio e raggiunge la vet-        sacra, la geologia, i minerali e fossi-
ta in 12 minuti. È in funzione da mat-         li, la speleologia della regione e uno
tino a sera, da metà marzo a inizio            spazio dedicato alla ricerca sui ful-
novembre, con corse ogni 30 minu-              mini. Con il biglietto della funicolare
ti. In estate l’ultima corsa è alle 23:00.     l’entrata è gratuita;
                                             • La struttura è accessibile anche a
                                               persone con difficoltà motorie;
                                             • Su prenotazione, possibilità di par-
                                               cheggio per bus alla partenza. ●

                                             Funicolare Monte San Salvatore
                                             CH-6902 Lugano-Paradiso
                                             Tel. +41 91 985 28 28
                                             info@montesansalvatore.ch
                                             www.montesansalvatore.ch

                                         25
La ricerca della serenità durante la terza età

Quando un luogo di vita
può fare la differenza
Personalizzare gli ambienti seguen-          ai suoi ospiti è stata avviata la costru-
do il ritmo del proprio tempo. La            zione di due nuovi edifici: La Villetta,
nostra società impone ritmi frenetici        composto da piccoli monolocali e bilo-
che diventano sempre più faticosi per        cali, e la Palazzina dellʼOrto, che pre-
chi è nel pieno della terza età e ha già     vede appartamenti dai 70 a 100 m².
trascorso gran parte della vita in un        Lʼampliamento strutturale offrirà 10
mondo più “lento” e umano. Per que-          soluzioni abitative pronte per essere
sta fascia dʼetà è stato realizzato un       personalizzate e arredate da inquilini
progetto a Magliaso, sul lago di Luga-       che abbracciano la serenità della ter-
no, dalla residenza Rivabella, dove la       za età. Una serenità che è un concet-
vita può essere vissuta secondo i pro-       to chiave di Rivabella ed è evidenzia-
pri tempi e rispettando la propria per-      ta anche dal logo, fresco di restyling,
sonalità. In questo piccolo angolo del       che vuole comunicare con la sua
Canton Ticino, infatti, da alcuni anni la    iconica palma, proprio lʼoasi di pace
struttura che ospita anziani ha saputo       e tranquillità che è possibile ritrova-
creare un vero e proprio “eden” per i        re al suo interno. Dettagli che fanno
suoi ospiti, che possono beneficiare di      la differenza, come lʼaccoglienza al
ogni comfort e soprattutto continuare        momento dellʼarrivo con tutto il ma-
allʼinterno della struttura la stessa vita   teriale studiato per descrivere ogni
precedentemente vissuta. Per offrire         area e attività che è possibile svolge-
ancora più servizi, cure e attenzioni        re durante il soggiorno. Sono diversi

                                         26
i fiori allʼocchiello della Residenza:       La struttura ha come filosofia la ga-
• il Rivabella Gastronomia, ristorante       ranzia di offrire prima di tutto un
   interno dove lo chef pluripremiato        “luogo di vita”, ossia un ambiente che
   Ernesto Menegotto riesce a propor-        diventi la propria abitazione, dove
   re ogni giorno e ad ogni ora, per gli     poter trascorrere parte dellʼanno o
   anziani e i loro parenti, piatti gour-    trasferirsi definitivamente senza per-
   met salutari con materie prime di         dere quel senso di “casa” che è alla
   alta qualità;                             base di una vita felice. ●
• il Rivabella Cure a domicilio, lʼarea
   dedicata alla cura personalizzata di
   ogni singolo ospite, di giorno e di
   notte, a casa e allʼesterno;
• il Rivabella Art&Gallery che raggrup-
   pa le numerose attività e mostre
   dʼarte che la Residenza ospita du-
   rante l’anno e che sono aperte an-
   che al pubblico;                                       Residenza Rivabella
• il Rivabella Musica, lo spazio dedica-            Via Ressiga 17, 6983 Magliaso
   to ai concerti e agli spettacoli che si            Telefono +41 91 612 96 96
   svolgono regolarmente per allietare                  residenza@rivabella.ch
   gli ospiti.                                             www.rivabella.ch

                                         27
Collegiata dei
                                                                    SS. Pietro e Stefano
                                                                  Foto © Ticino Turismo

Il Bellinzonese
e le sue valli
Bellinzona, con 165,45 km² di estensio-       Numerose sono le opere d’arte che cu-
ne, è la prima città svizzera per esten-      stodisce, risalenti al periodo compreso
sione tra quelle con più di 30’000 abi-       tra il XV e il XIX secolo. Degne di rilievo
tanti. Posta nel mezzo del Cantone, ne        la grande acquasantiera Fontana Tri-
è la capitale. Oggi, dopo l’aggregazione      vulzio del 1465 e l’organo del bresciano
alla città degli 11 ex-comuni del distret-    Graziadio Antegnati il cui nucleo origi-
to avvenuta nel 2017, la popolazione          nario, conservato per circa l’80% delle
totale è passata a oltre 42’000 abitanti.     canne, risale al 1588. La dedicazione
Dalla Collegiata dei Santi Pietro e Ste-      trae origine da due edifici religiosi pre-
fano all’Oratorio di Santa Marta, dal-        cedenti: la chiesa di San Pietro, men-
la Chiesa di San Rocco al Convento di         zionata a partire dal 1168, e quella di
San Francesco d’A ssisi fino agli edifici     Santo Stefano, attestata sin dal 1424
sacri che si trovano nei dintorni, l’intera   e consacrata nel 1473. L’edificio attua-
area è degna di interesse per i visitatori.   le è stato costruito tra il 1515 al 1543
                                              dall’architetto Augusto Ronede, ma per
Collegiata SS. Pietro e Stefano | Sede        ultimare la chiesa, nei fatti, occorsero
della parrocchia di Bellinzona si trova in    solo tre anni. Un anno prima del com-
piazza Collegiata. È di origine rinasci-      pletamento delle opere prese il via la
mentale, ma presenta inserti barocchi.        realizzazione delle volte, progettate da

                                          28
Antonio da Dongo, mentre il campani-            edifici religiosi di ispirazione francesca-
le fu realizzato a chiesa già completa-         na piemontesi e lombardi del periodo,
ta, fra il 1567 e il 1573. Ulteriori modifi-    rispondenti alle disposizioni di Bernar-
che vennero effettuate nel XVII secolo:         dino da Siena (il cosiddetto “modulo
fra il 1640 e il 1654 la facciata fu rive-      bernardiniano”). Costruita anche grazie
stita in pietra di Castione. È nel 1684         alle donazioni di importanti famiglie bel-
che iniziò l’ampliamento del coro. Altri        linzonesi, la chiesa venne ufficialmen-
interventi su quest’ultima parte della          te consacrata nel 1505. In stile gotico,
chiesa, che oggi assume l’aspetto volu-         presenta una facciata a capanna mol-
to da Giuseppe Caresana, furono effet-          to semplice, connotata da due ampie
tuati fino al 1785, mentre ottocentesca         finestre e da un portale a sesto acuto.
è la scalinata progettata da Giuseppe           Nella lunetta di quest’ultimo è collocato
Artari. Nel XX secolo la chiesa è stata         un affresco raffigurante un’Adorazione
restaurata per ben tre volte: nel 1912,         dei pastori ormai non ben leggibile. Gli
nel 1981-1985 e tra il 1990 e il 1999.          affreschi del tramezzo - recentemente
                                                restaurati dopo il devastante incendio
Alla scoperta di Santa Maria delle              scoppiato il 31 dicembre 1996 costitu-
Grazie | In via Convento 5 a Bellinzona,        iscono una notevolissima testimonian-
la chiesa è inclusa tra gli edifici sacri più   za artistica ispirata dalla spiritualità
belli di tutto il Ticino. Fu ultimata intorno   francescana. Al centro della parete è
alla fine del XV secolo anche se i lavori       posta la grande scena della Crocifis-
di costruzione presero il via molti anni        sione avente dimensione sei volte più
prima, attorno al 1480. La struttura            grande delle altre 15 scene che illustra-
della chiesa e quella del convento corri-       no il racconto evangelico dall’Annun-
spondono all’impostazione tipica degli          ciazione alla Resurrezione di Cristo. ,

  Santa Maria delle Grazie
  Foto © Ticino Turismo

                                            29
Chiesa di San Bernardo. Foto © Ticino Turismo

San Bernardo a Monte Carasso |                   nel territorio di San Benigno Canave-
Monumento d’interesse nazionale, la              se. Verosimilmente era la chiesa di un
Chiesa di San Bernardo a Monte Ca-               attiguo convento del quale non rima-
rasso (oggi parte del Comune di Bel-             ne oggi alcuna traccia. A navata unica,
linzona) ha origini romaniche. Si può            l’edificio interpreta fedelmente i cano-
raggiungere solo a piedi utilizzando             ni del romanico lombardo. Con faccia-
la piccola strada che risale il monte,           ta a capanna, due alte lesene che in-
prendendo la funivia per Mornera e               quadrano il portale ed archetti pensili
scendendo alla fermata intermedia,
oppure effettuando un’escursione di-
rettamente da Monte Carasso (un’o-
ra circa) proseguendo magari per il fa-
moso ponte Tibetano. Eretta alla fine
dell’XI secolo, solo nel XVI secolo ven-
nero costruiti il campanile e il porti-
co antistante la facciata, nonché una
cappella interna. La chiesa ha una
pianta a navata unica con soffitto in
travi a vista. L’interno è quasi com-
pletamente ricoperto da affreschi.

Lo stile romanico: San Nicolao a
Giornico | Completata nel 1210, la
chiesa, che oggi si trova in Zona Chie-
sa 12, nel 1298 era una pertinenza
                                                     Chiesa di San Bernardo
dell’ordine benedettino dipenden-                    Foto © Ticino Turismo
te dalla potente Abbazia di Fruttuaria

                                                30
Chiesa di San Nicolao
                                                                   Foto © Ticino Turismo

che danno slancio all’edificio, presen-      che negli esterni. Citata in documen-
ta due leoni stilofori e capitelli scolpi-   ti del 1247, quando probabilmente
ti che impreziosiscono il portale cen-       aveva un doppio abside che giustifi-
trale. In basso, sempre sulla facciata,      cherebbe la dedicazione ai due san-
trovano posto robuste sculture in pie-       ti, sotto di essa sono state rinvenute
tra di forma zoomorfa e fantastica,          sette fasi costruttive che dalla sempli-
ispirate dai bestiari medievali. Le de-      cità romanica dell’XI secolo si è evo-
corazioni realizzate con conci di pie-       luta fino alla festosa costruzione at-
tra che disegnano gli archetti pensili,      tuale. Lo scavo archeologico disposto
corrono lungo le pareti laterali e l’absi-   dall’Ufficio Cantonale dei Beni Cultu-
de semicircolare. Interessanti sculture      rali ha permesso di rilevare che esi-
adornano anche il portale a sud. Pre-        steva un più antico originario fabbri-
gevoli, infine, le barbute teste umane       cato, databile attorno all’anno Mille.
ricavate nelle mensole decorative che
sorreggono l’architrave. La chiesa di        San Remigio a Corzoneso-Piano
S. Nicolao a Gironico è ritenuta la più      Blenio | Citata per la prima volta in
bella testimonianza di architettura ro-      documenti del 1209, la chiesa si tro-
manica sul suolo ticinese. Ad essa si        va a Corzoneso, in località Boscero, in
sono ispirati molti architetti contem-       Valle Blenio. Probabilmente la prima
poranei tra i quali anche Mario Botta.       costruzione risale all’XI secolo, men-
                                             tre nel XII secolo si ha un ampliamento
A Rossura la chiesa di San Loren-            dell’aula originaria. Nel XVII secolo subì
zo e SantʼAgata | Oggetto di restau-         sostanziali rimaneggiamenti. La chie-
ri che si sono protratti dai primi anni      sa, a unica navata con soffitto in le-
2000 al 2015, la chiesa dei Santi Lo-        gno, fu restaurata tra il 1943 e il 1946.
renzo e Agata di Rossura è tornata           Sulla parete della navata sono visi-
agli antichi splendori sia negli interni     bili affreschi risalenti al XIII secolo. ●

                                         31
Il caseificio
sulla via delle genti
Il rinomato Caseificio dimostrativo del          lio (esclusivamente sul territorio na-
Gottardo si trova in Valle Leventina, a          zionale). Per i più curiosi, la sala-mu-
200 metri dallo svincolo autostradale            seo ospita una piccola ma interessante
A2 di Airolo e a 50 metri dalla stazione         collezione di utensili adibiti nel passa-
di partenza delle Funivie del San Got-           to alla produzione e alla stagionatura
tardo. La struttura è comprensiva di ca-         del formaggio. A chi volesse prolun-
seificio, ristorante e shop e si presenta        gare il piacere della sosta, suggeriamo
come luogo di sosta ideale lungo l’an-           una capatina allo shop prima di ripar-
tica via delle genti, con ampi posteggi          tire. Oltre ai formaggi di produzione
auto e bus a disposizione della cliente-         propria, lo spaccio del Caseificio ven-
la. Il Caseificio si presta ad accogliere        de prodotti gastronomici del territorio
singoli visitatori e famiglie, come pure         da scoprire e da assaporare: formaggi
gruppi numerosi per meeting azienda-             dell’alpe, miele, paste frolle, meringhe,
li, cerimonie e banchetti. Nel suggesti-         caramelle al latte, vini, castagne, po-
vo ristorante (300 coperti ripartiti su          lenta e altro ancora. Vi aspettiamo! ●
più locali) si degustano specialità ge-
nuine, preparate con i formaggi d’ec-
cellenza affinati in loco e con altri pro-
dotti del territorio. La carta dei menù
risponde a ogni esigenza: un pasto leg-
gero, una cena tra amici o un ristoro in
famiglia. L’esperienza gastronomica si
associa a quella culturale: attraverso
speciali pareti divisorie a vetri, i visitato-
ri possono osservare il lavoro quotidia-
no dei casari nel caseificio. Previa riser-
vazione, è possibile produrre il proprio         6780 Airolo
formaggio sotto la guida esperta di un           Tel. +41 91 869 11 80 (Ristorazione)
casaro. Una volta affinata, la forma di          Tel. +41 91 869 17 37 (Amministrazione)
formaggio viene recapitata a domici-             info@cdga.ch – www.cdga.ch

                                             32
La Tureta
  nel cuore del Ticino
Nella sua precedente vita, il Business         L’Hotel è situato nel cuore del Canton
Boutique & Bike Hotel-Restaurant La Tu-        Ticino vicino a punti d’interesse quali:
reta, inaugurato nel 2016, è stato un no-      i tre castelli di Bellinzona, patrimonio
bile palazzo del Seicento. Il fascino di un    mondiale dell’Unesco; il Ponte Tibeta-
edificio storico ha attirato l’attenzione      no di 270 metri che collega i due ver-
dei coniugi Doninelli, che hanno visto la      santi della montagna di Monte Caras-
possibilità di interpretare le loro com-       so; Locarno e Lugano; la favolosa Valle
petenze e passioni. Renato, architetto,        Verzasca, caratterizzata dalle acque
ha colto l’opportunità di eseguire una         color smeraldo del Lago di Vogorno. ●
ristrutturazione e un restauro rispetto-
si del passato e proiettati al futuro. Bet-
tina, professionista nell’ambito alber-
ghiero, ha avuto l’ispirazione di dar vita
a un hotel al quale dare un’impronta
personale del concetto di accoglienza.

La Tureta possiede 8 categorie di came-
re per un totale di 31 stanze: dalla es-
senziale Business Single, allo spazioso
Comfort Studio, fino alla romantica Suite.

Il ristorante sa accogliere sia gli ospiti
dell’hotel che gli abitanti nei dintorni con
una carta gastronomica serale ispira-
ta ai 4 elementi. La struttura, grazie alle
sue sale di dimensioni diverse, può ac-        CH-6512 Giubiasco-Bellinzona
cogliere eventi quali piccoli o grandi me-     Piazza Grande 43
eting, matrimoni, incontri letterari, con-     Tel. +41 91 857 40 40
certi, conferenze stampa e altro ancora.       hotel@latureta.ch - www.latureta.ch

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Sacro Monte della Madonna del Sasso
Foto © Swiss-image, Ivo Scholz

Il Locarnese
e le sue valli
Locarno è meravigliosa per il clima me-    ze di architettura sacra come la Ma-
diterraneo di cui gode perché adagiata     donna del Sasso o la contemporanea
sulle rive del Lago Maggiore, per le sue   chiesa di San Giovanni Battista a Laviz-
montagne e per le opere d’arte che vi      zara, nonché a testimonianze profane
si possono ammirare. Terza città del       come l’evento culturale più importan-
Canton Ticino con 16’347 abitanti, è       te della Svizzera, il Locarno Festival che
una rinomata meta turistica che deve       ogni anno attira l’attenzione di un pub-
la propria notorietà sia a testimonian-    blico numeroso e critici specializzati.

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e spiritualità è stato avviato uno stu-
                                              dio di fattibilità per il suo inserimento
                                              nel patrimonio mondiale dell’UNESCO,
                                              così come è avvenuto per i Sacri Mon-
                                              ti lombardi e piemontesi. Di fianco alla
                                              chiesa, un porticato permette di gode-
                                              re di una fantastica vista sul locarne-
                                              se, sul lago e le montagne circostanti.

                                              Ultimati di recente importanti lavori di
                                              ristrutturazione, nel complesso oggi
                                              si trova anche il Museo della Casa del
                                              Padre sviluppato nella parte più anti-
                                              ca del convento. Lo spazio, creato nel
                                              1939 da padre Leone da Lavertezzo, è
                                              stato oggetto di rivisitazione da parte
                                              di Harald Szeemann nel 1980, in occa-
                                              sione del restauro dell’architetto Luigi
                                              Snozzi. In esposizione preziosi arredi
                                              ecclesiastici, ex voto (la collezione più
                                              importante in Ticino), pitture mura-
                                              li cinquecentesche, tele e tanto altro a
                                              testimonianza della grande religiosità
                                              che si respira in tutto il luogo. Tra l’altro,
                                              il museo testimonia come la produzio-
                                              ne artistica a corredo del Sacro Monte
                                              sia frutto sia di collaborazioni con ma-
                                              estri locali, sia con raffinati laboratori
                                              italiani. La Via Crucis, infine, si snoda
                                              su un percorso immerso in un affasci-
Sacro Monte della Madonna del                 nante scenario naturale, ricco di sug-
Sasso | Il Santuario costruito sullo          gestive cappelle e testimonianze arti-
sperone che domina Locarno, insieme           stiche che si inerpica fino alla sommità
alla Chiesa dell’Annunciazione e alla via     dello sperone di roccia. Si raggiunge
Crucis, costituisce il Sacro Monte della      percorrendo la via d’accesso che co-
Madonna del Sasso. Si tratta di uno dei       mincia proprio nel centro di Locarno.
luoghi storici e religiosi più importanti
di tutta la Svizzera costruito, secondo       Al sacro Monte si perviene anche utiliz-
tradizione, per iniziativa di Fra’ Bartolo-   zando la funicolare Locarno-Madonna
meo d’Ivrea, francescano del convento         del Sasso. In prossimità della stazione
di Locarno, che volle far erigere un luo-     di partenza della funivia Orselina-Car-
go di devozione sul “Sasso” in seguito a      dada-Cimetta, il Sacro Monte può rap-
un’apparizione della Madonna avvenu-          presentare anche il punto di parten-
ta nel 1480. Patrimonio di arte, storia       za per un’escursione in montagna. ,

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Collegiata di San Vittore
Foto © Ticino Turismo

Collegiata di S. Vittore a Locar-           Alla fine dell’XI secolo la Collegiata fu
no-Muralto | Con la chiesa di San Ni-       ricostruita in stile romanico. Nel XVI
colao a Giornico, la Collegiata di San      secolo l’edificio venne nuovamente ri-
Vittore è una delle due più importan-       strutturato e si iniziarono i lavori per
ti chiese in stile romanico del Canton      la costruzione del campanile, termina-
Ticino. Sorta su una basilica paleocri-     to solamente nel 1932. Costituito da
stiana costruita in questo luogo nel V o    tre navate concluse con altrettanti ab-
VI secolo, la basilica venne poi trasfor-   sidi semicircolari e da una cripta po-
mata nell’VIII ed ancora nel X secolo.      sta sotto il coro l’edificio realizzata nel
                                            XII secolo, presenta all’interno un sof-
                                            fitto ligneo al centro, mentre nelle na-
                                            vate laterali volte a crociera. Lungo le
                                            pareti interne si trovano diversi affre-
                                            schi del XIV e XV secolo, mentre nel-
                                            la parte alta della navata centrale un
                                            recente restauro ha riportato alla luce
                                            un ciclo di affreschi del 1140-1150, raf-
                                            figurante scene tratte dall’Antico Te-
                                            stamento. L’altare maggiore è stato
                                            realizzato in marmo e risale al 1781.
                                            La cripta in stile romanico è tra le mi-
                                            gliori conservate in Svizzera, costituita
                                            da otto colonne e quattordici semico-
                                            lonne a sorreggere le volte a crocie-
                                            ra. I capitelli e le basi delle colonne
   Collegiata di San Vittore
   Foto © Ticino Turismo                    sono stati scolpiti in forme geome-
                                            triche, zoomorfe ed antropomorfe.

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L’estro di Botta in S. Giovanni Bat-
tista | Dopo tanti edifici antichi ecco
una chiesa contemporanea. A Mo-
gno-Lavizzara la chiesa di San Giovan-
ni Battista, infatti, è stata realizzata nel
1987 su progetto dall’architetto Mario
Botta ed è subito diventata un’impor-
tante attrazione turistica.

Costruita in sostituzione dell’edificio
precedente, edificato nel 1636 e di-
strutto da una valanga nel 1986, si basa
su una struttura con pianta ellittica: un
cilindro di pietra, “tagliato” da una su-
perficie di vetro inclinata a fare da co-
pertura. Caratterizzata esternamente
da strati alterni di pietra bianca e nera
(marmo di Peccia e granito di Riveo), la         Chiesa di San Giovanni Battista
struttura dialoga con il paesaggio circo-                 Foto © Ticino Turismo

stante grazie anche alla piazza ellittica
che si sviluppa intorno a essa e di cui
rappresenta un “fuoco”. Nell’interno,
privo di finestre e illuminato solo dalla
luce naturale che filtra dal tetto, l’abbina-
mento tra il marmo e il granito riprodu-
ce un abbacinante effetto a scacchiera.

L’allestimento è semplice, composto
esclusivamente da due file di panche
di legno disposte in asse rispetto all’al-
tare di marmo bianco, realizzato con
due blocchi a formare l’alzata e il pia-
no. Sul lato sinistro si nota una statua
della Madonna su di una zanca in ac-
ciaio e sotto una fonte battesimale mo-
nolitica in marmo chiaro. Scavate nel-
le due pareti laterali sono presenti due
nicchie che ospitano altrettante pan-
che per parte. La struttura per volontà
del progettista presenta un arco ram-
pante a simboleggiare l’arco dell’antica
chiesa che protesse miracolosamen-
                                                 Chiesa di San Giovanni Battista
te parte del paese di Mogno dalla de-                     Foto © Ticino Turismo
vastante valanga del 25 aprile 1986. ●

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Campofelice Camping Village
Si trova a Tenero in posizione privile-        animazione e attività per bambini, se-
giata sulle rive del Lago Maggiore e alla      rate a tema con musica, mercato quin-
foce del fiume Verzasca. I suoi 400 me-        dicinale, spettacoli serali, tornei sportivi
tri di spiaggia sabbiosa la rendono una        e feste stagionali. Ogni giorno vengono
delle più belle della regione. Ascona,         proposte fino a 12 attività. Gli sportivi
la Perla del Lago Maggiore, e Locarno,         hanno a disposizione una grande va-
polo culturale della regione, si trovano       rietà di infrastrutture per praticare il
a meno di 10 km di distanza, percorribi-       loro sport preferito, fra le quali campi
li senza problemi sia con i mezzi pubbli-      da calcio, da tennis e beach volley, pista
ci sia con quelli privati o con la biciclet-   mountain bike e BMX, percorso vita, pi-
ta, godendo dello splendido panorama           sta finlandese, zona fitness, aqua park
che la regione offre. Campofelice of-          e minigolf. Noleggio bici e sport d’acqua
fre 720 piazzole ampie e ombreggiate           a disposizione. La grande novità dell’e-
con allacciamento elettrico, di cui 370        state 2018 è l’ area Piscina e Wellness
con TV via cavo, allacciamento diretto         di oltre 500 m² d’acqua e 2000 m² di
all’acqua potabile e alla canalizzazione.      spazio per gli ospiti. Saranno disponibili
Il WIFI è disponibile gratuitamente su         una piscina multifunzionale, una vasca
tutta l’area. Per i clienti che desidera-      relax con sedute idroterapiche, una pi-
no provare il Glamping – termine com-          scina bimbi con giochi d’acqua, sauna,
posto dalle parole «Glamour» e «Cam-           bagno turco, zona relax, terrazza pren-
ping» – sono disponibili oltre 80 nuove        disole e un locale multifunzionale per
e confortevoli strutture suddivise fra         fitness o attività per il tempo libero. ●
bungalow, iglootube e roulotte, 21 ca-
mere e 18 appartamenti nel proprio                             CH-6598 Tenero
hotel. Durante tutta la stagione Cam-                          Tel. +41 91 745 14 17 (Camping)
pofelice Camping Village offre ai pro-                         Tel. +41 91 735 63 00 (Hotel)
pri ospiti un ricco programma d’attività:                      www.campofelice.ch

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