Modena, una città "di corsa". Viaggio nel cuore della Motor Valley (2 parte) - Weekend Premium
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Modena, una città “di corsa”. Viaggio nel cuore della Motor Valley (2° parte) Di Manuela Fiorini Dopo avervi portato alla scoperta della storia, dell’arte e della cultura di Modena, oltre che dei suoi sapori tipici, in questa seconda parte di “Per una volta” dedicato alla città emiliana vi porteremo invece nei luoghi legati a un’altra eccellenza per cui Modena è famosa: i motori. Un nome solo: Ferrari, ma anche Lamborghini, Ducati, Maserati, Pagani, Stanguellini, De Tomaso…un concentrato di velocità, storia, design, piloti leggendari, racchiuso in un territorio tra l’Emilia e la Romagna, tra Piacenza, Modena, Bologna e la Romagna, dove si concentrano 16.500 imprese legate ai motori, più di 66 mila addetti, un valore export di 5 miliardi di euro, ma anche un sistema turistico che include 15 musei dedicati, 16 collezioni private, 4 autodromi in grado di attrarre 1,2 milioni di spettatori all’anno con una ricaduta
economica di 301 milioni di euro. Il Motor Valley Fest, l’occasione per visitare la città è “la festa dei motori” E Modena, con la sua storia e le sue strutture, è il cuore del territorio chiamato Motor Valley. L’occasione in più per visitarla è la prima edizione del Motor Valley Fest (www.motorvalleyfest.it) che si tiene dal 13 al 16 maggio, un evento “diffuso” che prende le mosse da quello che è stato il Motor Show di Bologna per uscire dal format prettamente fieristico per espandersi sul territorio e coinvolgere il visitatore “affamato” di esperienze. Si comincia giovedi 16 maggio, alle 9.30, presso il Teatro Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena con il convegno “Il futuro dell’automotive”, ma gli eventi più interessanti dal punto di vista turistico saranno il passaggio della Mille Miglia, venerdì 17 maggio con una parata di auto storiche che faranno tappa in Piazza Grande, sotto lo sguardo della Cattedrale e della Ghirlandina. Tra le “reginette”, una Maserati A6 Gsc Berlinetta.
Sabato 18 e domenica 19 maggio, invece, il cuore pulsante dell’evento sarà l’Autodromo di Modena, dove si tiene la terza edizione del Motor1Days. Per l’occasione il pubblico potrà partecipare e provare le auto con un test drive. C’è solo l’imbarazzo della scelta tra supercar, suv, berline, city car…Insomma, qualunque sia l’auto dei vostri sogni, potrete mettervi alla guida e provarla sulla pista! Il Museo Enzo Ferrari, dove è nato il mito del “cavallino rampante” Che decidiate di visitare Modena durante il Motor Valley Fest o in un altro momento, un itinerario all’insegna dei motori non può che iniziare dal Museo Casa Enzo Ferrari (www.museomodena.ferrari.com) dove è nato il mito del “cavallino rampante”. Il museo, che si trova in via Paolo Ferrari 85, è situato nel luogo dove, il 18 febbraio 1898, nacque Enzo Ferrari.
Si tratta di una modestissima casa di mattoni, dove si entra “in punta di piedi” per intraprendere un suggestivo percorso multimediale, che alterna tradizione e modernità, proprio secondo la filosofia del brand Ferrari. Qui si possono visitare alcune stanze, tra cui lo studio di Enzo Ferrari, con la scrivania e alcune foto e cimeli. Accanto, si trova invece l’Officina di Alfredo Ferrari, padre di Enzo, dove è stata allestito il Museo dei Motori Ferrari,
per ammirare da vicino il “cuore pulsante” delle auto che hanno fatto sognare generazioni. Si può poi ammirare una Ferrari da Formula 1 e una galleria fotografica che ritraggono Enzo Ferrari nelle diverse fasi della sua vita, da pilota a costruttore, oppure accanto a campioni indimenticabile, come Nuvolari, Castellotti e Villeneuve. Tuttavia, a colpire il visitatore, è l’enorme e avveniristico padiglione giallo, come lo sfondo del logo del celebre “cavallino”, con la forma sinuosa che ricorda il cofano di un’auto sportiva degli anni Cinquanta. Ultima grande opera dell’architetto Jan Kaplicky dello studio londinese Future System, sembra abbracciare i due edifici storici, mentre la sua forma morbida, che sembra un velo appoggiato sulle ampie vetrate, custodisce 5000 metri quadri di spazio espositivo, un vero e proprio “tempio dell’automobile dalle pareti completamente bianche. Le pareti sono ricoperte da schermi su cui, ogni 50 minuti, scorrono immagini della storia della casa automobilistica, dalla nascita ai primi successi in Formula 1, fino ai tempi moderni.
Il cuore del museo è invece l’esposizione di diverse vetture di epoche diverse, non solo Ferrari, ma anche di altri celebri marchi come Maserati, Stanguellini o Alfa Romeo. Si può passeggiare tra le auto e ammirarne i particolari, ma anche salire la scala che da una balaustra consente una suggestiva visione d’insieme delle auto esposte. Infine, per chi vuole provare il brivido di mettersi alla guida di una Ferrari da Formula 1, presso il museo c’è un
simulatore semi professionale. Si può scegliere se guidare la “monoposto” sui circuiti più famosi tra Monza, Barcellona, Silverstone, Imola, Mugello, Zandvoort o SPA Francorchamps. E, se anche finite contro un muretto o andate in testa coda…potete ripartire in tutta tranquillità. La simulazione di 7 minuti costa € 25 ed è su prenotazione. Da Modena a Maranello, seguendo il “cavallino” A circa 20 km da Modena si trova Maranello, dove ha sede l’azienda dove materialmente “nascono” le Ferrari. Qui si trova il Museo Ferrari, concettualmente legato a quello di Modena. Per chi volesse vivere le due esperienze, con un biglietto cumulativo (intero € 20, minori di 19 anni € 10) si possono visitare entrambi i musei usufruendo della navetta che li collega a intervalli regolari.
Il Museo Ferrari di Maranello viene visitato ogni anno da migliaia di spettatori che si immergono nel magico mondo del “cavallino” in un percorso che tocca le celebri auto di Formula 1 fino ai modelli leggendari delle categorie Sport Prototipi e Gran Turismo, senza dimenticare le Ferrari da strada, sogno proibito di tutti gli appassionati di auto. A Maranello, tuttavia, si possono vivere diverse esperienze interattive e didattiche. Per esempio, si può fare un
eccezionale tour guidato in navetta che tocca la parte storica dello stabilimento Ferrari, con l’androne originario del 1947, e la Cittadella Ferrari, cuore dell’azienda dove vengono progettate e realizzate tutte le vetture con il marchio del Cavallino. Le strutture architettoniche portano la firma di archistar del calibro di Renzo Piano, Massimiliano Fuksas, Jean Nouvelle, Marco Visconti e Luigi Sturchio. Il tour prosegue poi lungo la pista di Fiorano Modenese, il circuito dove, dal 1972, si effettuato i test drive di tutte le auto da competizione e da strada. Per chi vuole “portarsi a casa” un ricordo personalizzato, all’interno del Museo c’è un set fotografico dove potete sedervi al posto di guida di una Ferrari 458 Special A e farvi scattare alcune foto da fotografi professionisti. Alla fine dello shooting, potete scegliere quali foto stampare e farvele confezionare in un elegante album, ovviamente con il logo del Cavallino.
Anche a Maranello, poi, come nel museo di Modena, potete sperimentare l’emozione di guidare una monoposto su uno dei circuiti più celebri di Formula 1, ma la vera chicca, a mio avviso, è la possibilità di cimentarsi nell’esperienza di un Pit Stop. Se vi sentite “meccanici da Formula 1”, potete mettervi alla prova su una monoposto messa a disposizione in un’area dedicata del museo per un “cambio gomme”. Il tempo viene cronometrato e potete anche essere fotografati durante la vostra impresa.
Infine, il Museo Ferrari ospita diverse mostre ed eventi. Attualmente, si può visitare Passion and Legend, un racconto per immagini e testimonianze di settant’anni di mito Ferrari, esattamente dal 12 marzo 1947, quando il Commendator Enzo Ferrari si mise personalmente alla guida della prima auto uscita dallo stabilimento di via Abetone Inferiore a Maranello. Si trattava di una 125 S. Tuttavia Enzo Ferrari, che era stato un pilota finché, nel
1929, non aveva deciso di dedicarsi esclusivamente alla scuderia, non perse mai la passione per la guida. Per questo provava personalmente tutte le auto che uscivano dal suo stabilimento. Alcune le scelse come auto personali, come la 250 GT 2+2 del 1960, che usava per gli spostamenti personali. Ferrari amava le “quattro posti” perché in grado di unire velocità e comodità. Passò poi a una 330 GT 2+2 e successivamente a una 400 GT e a una 412. Auto che amava guidare e provare personalmente, sia in strada che sul circuito. Auto che ora fanno parte della temporanea Driven by Enzo. Infine, per celebrare i 50 anni del sette volte Campione del Mondo Michael Schumacher, il Museo Ferrari gli dedica la mostra “Michael 50” per ripercorrere le emozioni vissute insieme al grande pilota tra ricordi, cimeli, immagini e video. Centro storico, un itinerario tra i motori Sebbene sia il “nome” più importante, Modena non è legata solo alla Ferrari. Sono tanti, infatti, i luoghi forse meno noti,
che tuttavia esprimono e testimoniano il legame tra la città e l’industria automobilistica, senza dimenticarne altri, legati ai personaggi che hanno contribuito a creare il suo mito. Ecco allora un suggerimento di tour tra i luoghi di Modena e provincia legati ai motori. Uscendo dal Museo Casa Enzo Ferrari di Modena, per esempio, da via Paolo Ferrari dirigetevi a sinistra fino all’incrocio con viale Ciro Menotti. Qui sarete colpiti dall’eleganza dello splendido grattacielo dello stabilimento modenese della Maserati, sormontato dal simbolo del Tridente, dove nascono i modelli GranCabrio e GranTurismo. Allo showroom e allo store Maserati si può accedere liberamente (lun-ven 9-17), mentre rivolgendosi a Modenatur (www.modenatur.it o 059/220022) si può prenotare un Factory Tour di circa un’ora e mezzo che include anche la visita alla linea di assemblaggio e delle aree test e finizione delle auto (quota pp € 35).
Se vi trovate a fare due passi per il centro storico, invece, non mancate di lanciare un’occhiata al negozio di Corso Canalgrande 43, dove si trova la bottega (mi piace chiamarla così!) di barbiere “Da Antonio”, dove Enzo Ferrari è andato ogni mattina per cinquant’anni a farsi la barba, (mentre la domenica e il lunedì il barbiere si recava a casa sua). Ancora oggi, in nome di quell’amicizia, il negozio è arredato con diversi cimeli della Ferrari. La casa dove il Drake visse per la maggior parte della sua vita, invece, si trova al civico 11 di Largo Garibaldi.
Non tutti sanno, tuttavia, che prima di Ferrari e Maserati, i pionieri nella costruzione di auto a Modena furono gli Stanguellini. La loro “avventura” si può conoscere visitando il Museo dell’Auto Storica Stanguellini (www.stanguellini.it), in via Emilia Est 756. Il museo apre solo su prenotazione (allo 059/361105) e l’ingresso è gratuito. La visita è un viaggio che parte dalla prima auto immatricolata, con la targa 1-MO, nel 1910, la più vecchia della città, e continua con alcune vetture da corsa come le vetturette Sport 750 e 1100 della Fiat e quelle interamente costruite a Modena negli anni Cinquanta con il motore bialbero.
Ci sono la Junior 1100 e la Colibrì e le Formula3, ma anche testimonianze delle grandi competizioni di cui le auto firmate Stanguellini sono state protagoniste, come la Mille Miglia, la Targa Florio e le Coppe Vanderbilt. Le teche custodiscono poi attrezzi da officina realizzati a mano, fotografie delle vittorie di grandi piloti, tra cui Manuel Fangio e Tazio Nuvolari, oltre alla collezione di auto della famiglia, tra Maserati, Alfa Romeo e Porsche. Seguendo il rombo dei motori…anche fuori città Due altre tappe valgono a mio avviso la visita. Sono forse meno note e fuori dai tour tradizionali, ma credo che un appassionato di motori non possa perdere l’occasione.
La prima è la Collezione Umberto Panini o Museo Maserati (www.paninimotormuseum.it) che ha sede, pensate un po’, presso l’azienda agricola Hombre, (via Corletto Sud 320) a circa 10 km dal centro storico, tra le località di Baggiovara e Cognento. In un ambiente stile liberty si possono ammirare più di cento tra auto e motociclette d’epoca, le più antiche delle quali risalgono ai primi anni del Novecento. Al piano inferiore si può ammirare una delle maggiori
collezioni di Maserati al mondo: si tratta di 19 modelli storici del Tridente, “salvate” da Umberto Panini da una vendita all’asta a Londra, che ha permesso a questo immenso patrimonio “a motore” di rimanere nella città di Modena. Il museo apre solo su prenotazione, da marzo a ottobre (tranne agosto). Infine, a San Cesario sul Panaro, a circa 15 km dalla città, c’è lo stabilimento di Pagani Automobili (www.pagani.com), dove nascono auto uniche e futuristiche, disegnate dal genio italo-argentino Horacio Pagani. Qui nascono auto da sogno come Huayra e Zonda, concepite secondo la filosofia aziendale che si ispira all’opera di Leonardo da Vinci, secondo cui Arte e Scienza sono discipline che possono “camminare mano nella mano”.
Attraverso un Factory Tour si possono visitare il Museo Pagani e l’atelier e l’area produttiva. Per visitare il solo museo (lun-ven 9.30-17, sab 9.30-12.30 biglietto intero € 18, ridotto 12-18 anni € 12, minori di 12 anni gratis) non occorre la prenotazione, mentre per tour guidati possono essere prenotati contattando Modenatur (tel 059/220022, paganitour@modenatur.it) INFO www.motorvalley.it www.visitmodena.it LA MIA TOP TEN IN ITALIA 1. Arcipelago della Maddalena (Sardegna) Un concentrato di isole, grandi e piccole, con acque cristalline che non hanno nulla da invidiare a quelle maldiviane e caraibiche, spiagge bianche e persino rosa. L’area è Parco Nazionale e santuario dei Cetacei. E immerse in una natura di incredibile bellezza, si seguono le tracce di Garibaldi, di Napoleone e dell’Ammiraglio Nelson.
2. Isole Eolie (Messina, Sicilia) Le “sette sorelle” si presentano ognuna con un carattere diverso. Non perdetevi la salita sullo Stromboli, il bagno circondati dalle pietre pomice galleggianti a Lipari, le acque bollenti di Vulcano, la natura selvaggia di Alicudi e Filicudi o una passeggiata nella tranquilla Panarea.
3. Cinque Terre (La Spezia, Liguria) Paesaggi da cartolina, case colorate arroccate tra il mare e la montagna, terrazze di vigneti e un mare trasparente accomunato quello che un tempo erano villaggi di pescatori. Da non perdere una sosta golosa in una trattoria tipica per provare le specialità di mare e il celebre pesto alla ligure. Le Cinque Terre sono collegate tra loro dal percorso escursionistico Sentiero Azzurro e dalla linea ferroviaria.
4. Venezia Può sembrare scontato, ma una città così ce l’abbiamo solo noi! Tant’è che molti paesi chiamano “piccola Venezia” luoghi che solo lontanamente le assomigliano. Passeggiare tra le sue calli, attraversare i suoi ponti, spostarsi con il vaporetto e persino camminare in Piazza San Marco con l’acqua alta sono emozioni assolutamente da regalarsi.
6. Pompei (Napoli, Campania) L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C ha fermato il tempo e ha consentito a questa bella città di origine romana, preferita dai nobili per la loro villeggiatura, di arrivare fino a noi. Non solo con i suoi mosaici, i suoi affreschi e le sue ville antiche, ma anche con i suoi stessi abitanti, cristallizzati nelle pose che avevano nel momento in cui la violenza del vulcano si è abbattuta sulla città.
6. Spoleto (Perugia, Umbria) Un cuore antico e pulsante, immerso tra colline, uliveti e vigneti, con vestigia romane e medievali. Da non perdere il Teatro Romano, il suggestivo Duomo e il Ponte delle Torri che sembra sospeso su un orrido.
7. Costiera Amalfitana (Salerno, Campania) Colori così non si vedono che raramente concentrati in un unico paesaggio. Case variopinte addossate sulla scogliera a strapiombo su un mare cristallino, profumo di limoni, fiori e macchia mediterranea si associano alla cordialità delle persone
8. Lago di Como (Lombardia) Paesaggi da cartolina cesellati ai piedi delle Prealpi. Da non perdere un tour che parte da Como, per ammirare le sue architetture rinascimentali, e toccare gli splendidi paesi di Bellagio, Varenna, Lecco, Menaggio e Colico
9. Isole Tremiti (Foggia, Puglia) Una manciata di isole e scoglie che affiorano da un mare verde azzurro di fronte al promontorio del Gargano. La zona fa parte del Parco Nazionale del Gargano e della Riserva Naturale Marina Isole Tremiti. Dall’isola principale, San Nicola alla più abitata, San Donnino, si possono fare escursioni a Capraia e Pianosa, le più selvagge.
10. Montisola (Brescia, Lombardia) È l’isola lacustre più grande d’Europa, che sorge al centro del Lago d’Iseo. Tra borghi antichi, arte e storia, nel 2019 è stata eletta terza migliore località turistica europea, davanti a eccellenze come Atene, Firenze e Amsterdam. Un piccolo gioiello da vedere…per una volta.
Maserati Levante GTS: arriva il super V8 La Maserati Levante GTS completa finalmente la gamma del primo SUV col Tridente, coprendo la casella ancora scoperta: quella cioè di una versione spinta, molto spinta, un gradino sotto la belva Levante Trofeo. Per weekend dove la potenza non basta mai. MASERATI LEVANTE GTS, MUSCOLI POSSENTI Il cuore del SUV Maserati Levante GTS è naturalmente il motore, il poderoso V8 biturbo che equipaggia l’ammiraglia Quattroporte GTS. Ricordiamo che i motori a benzina Maserati
sono sviluppati in collaborazione con la Ferrari e costruiti nella fabbrica di Maranello. Andiamo subito a vedere i numeri. Cilindrata 3.8 litri, potenza di 550 cavalli a 6.250 giri, coppia massima poderosa di 730 Newton metri, erogata fra 2.500 e 5.000 giri. Il peso in ordine di marcia di 2.170 Kg (è pur sempre un SUV lungo 5 metri) consente di avere un rapporto peso/potenza di 3,9 Kg/CV, quindi restiamo nell’orbita delle supercar. Prestazioni decisamente all’altezza della tradizione: accelerazione 0-100 in 4,2 secondi e velocità massima di 292 Km/h. Tutta questa potenza è scaricata a terra tramite la trasmissione a trazione integrale intelligente Q4 e il cambio automatico ZF ad otto rapporti. Il sistema Q4 invia la coppia sempre alle ruote posteriori in condizioni normali di guida, per poi variarla fino al 50% tra i due assi in caso di scarsa aderenza. Il tutto è completato dal consueto differenziale posteriore autobloccante a slittamento limitato. Riviste anche la scocca e le sospensioni pneumatiche, ottimizzate in funzione delle prestazioni maggiorate. Il guidatore può anche variare l’altezza da terra della vettura, di 75 mm durante la marcia e di 85 in modalità parcheggio. DESIGN PIÙ AGGRESSIVO, INTERNI EXTRALUSSO
Dal punto di vista del design, il SUV Maserati Levante GTS guadagna alcuni ritocchi che ne accentuano il carattere aggressivo. Ad esempio, nella fascia inferiore del frontale sono state ridisegnate le prese d’aria laterali. La calandra sfoggia i doppi listelli verticali e una cronice cromata. Gli elementi aerodinamici principali, splitter anteriore e diffusore posteriore, sono verniciati in tinta con la carrozzeria. Molto interessanti i proiettori Full LED a matrice, optional. Essi usano una telecamera montata dietro lo specchietto retrovisore che modula il riverbero degli abbaglianti, accendendo e spegnendo i singoli diodi, per consentire di tenerli sempre accesi senza infastidire chi arriva in senso contrario.
Gli interni offrono la massima eleganza, per creare un’atmosfera esclusiva. Troviamo sedili sportivi sagomati, sottoplancia e braccioli rivestiti in pelle pregiata, finiture in Alcantara. Diamo per scontate le palette del cambio in alluminio e la pedaliera sportiva. Rinnovato anche il look del quadro strumenti e del caratteristico orologio. Mettiamoci dentro anche l’impianto audio Harman Kardon da 900 watt e 14 altoparlanti. Insomma, una Maserati. Noleggiare una Maserati: weekend da sogno con Hertz Non molti possono permettersi di comprare una Maserati. Ma noleggiare una Maserati, per un weekend da sogno, è senz’altro alla portata. La chiave è il noleggio. La compagnia Hertz ha
da poco ampliato la sua nota Selezione Italia by Fun Collection, cioè una categoria specifica di auto di lusso sportive a disposizione dei clienti. Questa flotta di assoluto prestigio si arricchisce ulteriormente con l’ingresso appunto di Maserati Quattroporte, Ghibli e Levante. NOLEGGIARE UNA MASERATI PER VACANZE DI LUSSO Due berline e un SUV per tutto il lusso sportivo che si può desiderare, quindi. Le Maserati della flotta Hertz Selezione Italia sono prenotabili negli aeroporti e nelle agenzie selezionate di Roma, Milano, Venezia, Firenze e Olbia. Sono quindi tante le opportunità per gustarsi weekend indimenticabili. Come spiega Massimiliano Archiapatti, amministratore delegato di Hertz Italia: “Per la prossima estate queste icone dello stile italiano saranno disponibili anche in Sardegna e Sicilia, per visitare le località più esclusive del nostro paese. Dalla Costa Smeralda a Chia, tra territori ricchi di tradizione e da Taormina a Mondello per godere uno spettacolo
ineguagliabile. Oltre ai brand italiani i nostri clienti potranno scegliere anche una selezione di modelli di altri marchi prestigiosi, da Audi a Mercedes-Benz, da Jaguar Land Rover a Volvo, per viaggiare a bordo dell’auto più adatta alle loro esigenze, dal SUV alla sportiva e alla cabrio. Con le Collection diamo ai nostri clienti la certezza di guidare esattamente la marca e il modello di auto che hanno prenotato per garantire che il viaggio corrisponda alle loro aspettative“. La Fun Collection di Selezione Italia comprende anche altri modelli molto divertenti da guidare: Alfa Romeo Stelvio, 4C e Giulia Veloce; Abarth 595 Competizione, 595 Turismo e 124 Spider; Fiat 500 Cabrio e 124 Spider. Per un’estate a bordo dei marchi più prestigiosi sul mercato. Maserati Levante Trofeo: potenza esclusiva Quando il gran turismo diventa ancora più grande troviamo le edizioni speciali. La Maserati Levante Trofeo aggiunge un ordine di grandezza all’esclusività di un SUV già originariamente esclusivo. Per il momento questa serie limitata è dedicata al mercato nordamericano, tuttavia non è escluso che successivamente arrivi anche in Europa. Per weekend dove pochi possono osare. MASERATI LEVANTE TROFEO, IL V8 SI SCATENA
La Maserati Levante Trofeo è appena stata presentata in anteprima mondiale al salone di New York. Il suo tratto distintivo è il motore, ancora più del solito. Perché qui troviamo un V8 3.8 biturbo che regala un’autentica esplosione di potenza. Tranquilli, non scoppia. Ma vi sparerà sulla luna, grazie ai suoi 590 cavalli, corredati da una coppia massima di 730 Newton metri. Ulteriore garanzia della sportività estrema di questo propulsore è il luogo di produzione: Made in Maranello, perché viene assemblato nella fabbrica della Ferrari. Allora diamo i numeri: accelerazione 0-100 in 3,9 secondi e velocità massima oltre 300 Km/h; quanto oltre, non si sa.
Tutto il resto della meccanica è stato adeguato per questo impressionante aumento di potenza (il V6 della serie regolare si ferma a 430 cavalli). Dalle sospensioni alla trasmissione, passando dai freni (solo 34,5 metri lo spazio di arresto da 100 Km/h, come le migliori berline), includendo anche interventi alla scocca. Segnaliamo la nuova modalità di guida Corsa, non poteva chiamarsi altrimenti, in cui campeggia anche il Launch Control. DESIGN ENERGETICO E INTERNI DAL LUSSO SOPRAFFINO
Il design della Maserati Levante Trofeo esalta l’aggressività tipica di un veicolo di questo livello, senza tuttavia dimenticare quell’eleganza che da sempre costituisce il marchio di fabbrica di ogni Maserati. Quindi pochi sapienti ritocchi, senza strafare: due alette aerodinamiche sulle prese d’aria anteriori, uno splitter, minigonne, estrattore al posteriore, prese d’aria sul cofano. Poi proiettori full LED adattivi, finitura Black Piano per i doppi listelli verticali sulla calandra e la “saetta” sul montante posteriore che da sempre rappresenta il logo delle Maserati Trofeo. Per quanto riguarda gli interni, la Maserati Levante Trofeo sfoggia un’eleganza assoluta, un lusso sopraffino. I sedili sono sportivi ma rivestiti in pelle naturale pieno fiore (nei colori nero, rosso e cuoio). Il contrasto tra classico e moderno arriva dagli inserti in fibra di carbonio. Al centro della plancia l’imperdibile e tradizionale orologio Maserati. Infine, per sottolineare l’esclusività, ogni consolle centrale integrerà una targhetta col nome del proprietario.
La Maserati Levante regala un record del mondo Quali sport si possono praticare d’inverno su un lago ghiacciato in una località come St. Moritz? Soprattutto pattinaggio; qualcuno però va anche in snowboard, ad esempio il britannico Jamie Barrow, il quale ha battuto il record del mondo di velocità al traino, facendosi rimorchiare da una Maserati Levante. RECORD DEL MONDO INSIEME ALLA MASERATI LEVANTE Jamie Barrow accanto alla Maserati Levante che gli ha permesso di battere il record
Jamie Barrow è, ovviamente, uno snowboarder. Ha 25 anni. Nel 2013, in seguito ad un grave infortunio alla schiena ha dovuto abbandonare la squadra nazionale di snowboard cross. Da allora si è posto come obiettivo quello di battere tutti i primati di velocità su questo particolare attrezzo. Se farsi trainare da un’auto a tutta birra a bordo di una tavola su un lago ghiacciato può sembrare eccessivo, Barrow ne ha fatte anche di peggiori, come indossare uno zaino a reazione o farsi trainare su una pista di volo da un aereo. Egli già deteneva il primato di velocità al traino di un’auto, conquistato nel 2016 sempre sul lago ghiacciato di St. Moritz. In quell’occasione aveva fatto registrare 99,87 Km/h. Ma Barrow desiderava andare oltre. Così ci ha riprovato. Questa volta il traino era costituito dal SUV di lusso Maserati Levante. Poiché andare forte sul ghiaccio è un’attività maledettamente difficile e rischiosa con qualsiasi mezzo, sono state prese delle consistenti precauzioni. Naturalmente il tracciato è stato chiuso e recintato. Dei mezzi battipista hanno reso idoneo il manto nevoso; la pista misurava 900 metri in lunghezza e 400 in larghezza. Procedere sul ghiaccio necessita soprattutto di un elemento: motricità. Se il veicolo è un’automobile, allora servono quattro ruote motrici e pneumatici appositi. Il sistema di trazione integrale Q4 della Maserati Levante è perfetto perché l’elettronica ripartisce istantaneamente la coppia motrice su ogni singola ruota nella quantità necessaria. Per quanto riguarda le gomme, sono stati usati pneumatici speciali chiodati Pirelli Scorpion Winter, dotati di 474 chiodi in gomma lunghi 4 mm. Affinché il tentativo fosse omologato dal Guinness World Record, era necessario compiere due tentativi in direzioni opposte: andava utilizzata la velocità media dei due tentativi. Quindi il 19 febbraio 2018 a St. Moritz Jamie Barrow (col suo snowboard) e la Maserati Levante hanno fatto registrare 151,57 Km/h all’andata e 147,72 Km/h al ritorno. La
velocità media omologata è stata quindi pari a 149,65 Km/h. Maserati Winter Tour, sulla neve con classe Il Maserati Winter Tour ha inaugurato la stagione invernale 2017/18. Si tratta dell’ormai classica combinazione di esposizioni, eventi e test drive che vedono come protagoniste le prestigiose auto col marchio del tridente. Altrettanto esclusive sono le località, alpine e non, che formano le tappe di questo circuito. Fra queste citiamo Courmayeur, Ortisei, St. Moritz, Gstaad, Crans-Montana, Saalfelden e la pirenaica Baqueira. Per autentici weekend di lusso. LE TAPPE DEL MASERATI WINTER TOUR
Il Maserati Winter Tour è stato aperto durante il ponte dell’Immacolata in contemporanea a Courmayeur, Ortisei e Baqueira. A Courmayeur la tradizionale accensione dell’albero di Natale in piazza Abbé Henry, che sancisce ufficialmente l’inizio della stagione invernale, è stata affidata alla pattinatrice di short track Arianna Fontana, portabandiera della squadra italiana alle Olimpiadi invernali 2018. Ad Ortisei è stata allestita la Maserati Winter Lounge, una sofisticata struttura dove è in bella evidenza una Levante. Il Maserati Winter Tour giungerà il 25 gennaio a St. Moritz in occasione della coppa del mondo di snow polo. Durante questo tour che coinvolge quattro nazioni i clienti e gli appassionati della marca modenese avranno la possibilità di vedere da vicino e provare i modelli 2018 Maserati, i quali propongono diverse novità, prevalentemente all’insegna della tecnologia e dell’assistenza alla guida, senza tuttavia diminuire la sportività e il piacere intrinseci nel guidare una Maserati. Si parte dalla Ghibli per arrivare all’ammiraglia Quattroporte, passando per il SUV Levante, vero protagonista del Maserati Winter Tour, dove assetto rialzato e trazione integrale si trovano come a casa tra questa montagne innevate. Tutti i modelli sono oggi disponibili nei due allestimenti GranLusso e GranSport. Durante il Winter Tour potranno essere guidate in piena sicurezza grazie all’esperienza messa a disposizione dai piloti professionisti della Maserati Master Driving Academy. Partner tecnico di questa stagione sarà la Pirelli che fornisce i suoi pneumatici invernali specifici per le alte prestazioni alla gamma Maserati impegnata nel tour. Tutte le altre informazioni, i dettagli e gli aggiornamenti potranno essere consultati sui profili Instagram e Facebook di Maserati e sul sito ufficiale www.maserati.com/maserati/it/it/Maserati-Life/Maserati-Winter- Tour.
Maserati Ghibli Gran Sport : orgoglio italiano. Maserati Ghibli Gran Sport – Il lusso Maserati è intramontabile, così come la sua incredibile storia sportiva. Il connubio perfetto si incontra in questo restyling di Ghibli, che vi cullerà con il suono del V6 di origine Ferrari, dolcemente, ma anche con qualche calcio alla schiena ogni qualvolta vorrete. Con l’arrivo del restyling Ghibli 2018 è stato presentato un nuovo allestimento votato allo sport. Il nome dell’allestimento è proprio GranSport. Prese d’aria all’anteriore più vistose, colori di carrozzeria di forte impatto e sedili sportivi. Questo condisce una rivisitazione di un modello in continua evoluzione ed aggiornamento, che offre sempre maggiori dotazioni. Maserati Ghibli supera i suoi limiti, di certo non estetici data la cura nei dettagli e la bellezza delle finiture esterne ed interne. Le forme non
cambiano di molto rispetto al restyling precedente: la griglia si abbassa leggermente ed è contornata da un sottile profilo cromato. Cambiano leggermente le forme dei fari, adesso con uno “sguardo” più deciso, e la forma del paraurti posteriore. Gli interni sono splendidi come da copione. Per la versione GranSport l’aria che si respira è chiaramente più votata allo sport, con sedili profilati che ricordano quelli della GranTurismo. I materiali sono di altissima qualità, così come le finiture. La pelle è morbidissima, con colori ed abbinamento estremamente ricercati. Questo dona qualcosa in più alla Ghibli, che acquista lo spirito “artigianale” ed il gusto intramontabile di un marchio italiano come Maserati.
Certo non è solo forma. In questa nuova versione sono diversi gli upgrade tecnologici rispetto la sicurezza: proiettori Full LED adattivi con abbaglianti a matrice anti-riverbero, Highway Assist, Lane Keeping Assist, Active Blind Spot Assist, Adaptive Cruise Control e al Traffic Sign Recognition. Insomma, un’iniezione di sicurezza e tecnologia che oggettivamente mancava ad un modello di questo calibro. Ma è comunque di sportività che si tratta: Maserati ha aggiunto alla ricetta anche Integrated Vehicle Control(IVC), un sistema di controllo della trazione cha migliora ulteriormente la dinamica di guida, aggiungendo alla già validissima esperienza di guida maggiore raffinatezza.
Ciò che ha subito minori modifiche è il motore: l’epico 3.o V6 Twin Turbo di Maranello si vede aggiungere 30 CV, arrivando a ben 430 e 580 Nm. Speriamo che la gloriosa voce di questo 6 cilindri non sia cambiata, ma siamo sicuri che non ci deluderà. Maserati GranCabrio 2018, l’eccellenza fra le stelle Per questo Weekend Premium abbiamo scelto le preziose colline della Franciacorta, che incorniciano il Lago d’Iseo, terre di un gran spumante. Come compagna di viaggio non potevamo che scegliere la nuova Maserati GranCabrio Sport 2018. E’ nuova ma
sempre classica, perché la bellezza assoluta non tramonta mai. La Maserati GranCabrio Sport 2018 è un modello senza tempo, pura eccellenza italiana. Prodotta nello stabilimento di Modena, (insieme alla GranTurismo, alla Nuova Ghibli ed alla Quattroporte), è l’emblema della sportività di gran classe, che proprio in questa terra può esprimere il suo cuore vitale. L’HOTEL ALBERETA E LA CANTINA BELLAVISTA La Maserati GranCabrio 2018 nel Resort Albereta in Franciacorta Usciti a Rovato, dalla A4, ci troviamo quasi subito tra i vigneti di queste meravigliose colline, e la prima tappa è l’Hotel Albereta, un Resort 5 stelle, posizionato in collina a pochi minuti dal Lago di Iseo. Da qui la vista è veramente mozzafiato. E la sua Spa è senza uguali. Ma se ricordiamo che è stato lanciato da Gualtiero Marchesi, lo chef degli chef italiani, che di stelle se ne intende, non possiamo non andare in cucina. Qui in cucina lo chef Leone Felice ci prepara un
piatto molto sfizioso: un gazpacho di pomodori, fragole e gamberi viola. A soli 2 km dall’Albereta Resort, vi consigliamo di visitare anche la cantina Bellavista. Dopo quasi 40 anni dalla nascita di questo marchio, che rappresenta un vino unico e di grandissima qualità, l’immagine si rinnova e si tinge dei colori accesi delle opere d’arte che arricchiscono la cantina. Entrando, gli spazi sono ampi, l’accoglienza è di chi ha saputo dare il giusto senso alla terra. La visita è piacevole, interessante anche e soprattutto grazie ai racconti di chi ci accompagna, facendo trapelare i segreti di una storia non troppo lunga, ma che ha già tanto da dire e da insegnare. La fermentazione in piccole botti di rovere bianco, la rifermentazione in bottiglia e l’affinamento di anni. L’attesa, il tempo che scorre e che serve per fare la differenza, per rendere ancora più solidi e veri i legami per un brindisi, che sa di perfetta armonia, tra carattere e gusto.
L’ENTUSIASMANTE ROMBO DEL V8 ASPIRATO MASERATI L’espressione “gran turismo” viene usata in italiano anche dagli stranieri, quindi un motivo ci dovrà pur essere. Le novità della Maserati GranCabrio 2018 si concentrano all’esterno sull’aerodinamica, mentre per gli interni sono stati migliorati ergonomia e tecnologie di comunicazione e intrattenimento. Cuore della meccanica è sempre il sublime motore V8 aspirato Ferrari, rimasto solo nella versione con cilindrata 4.7, mentre non viene più prodotto il 4.2.
Il design originale di Pininfarina resta immutato nella sua splendida essenza. All’anteriore la calandra esagonale a muso di squalo diventa più grande e circondata da una cromatura, seguendo lo stile del concept Alfieri. Le leggere modifiche alla forma hanno migliorato l’efficienza aerodinamica. Piccoli interventi anche ai gruppi ottici. Ridisegnate le prese d’aria laterali sul paraurti, anche qui per migliorare la resistenza all’avanzamento.
Passando agli interni, spariscono diversi pulsanti dalla consolle centrale, sostituiti dalla doppia manopola sul tunnel e dallo schermo touch da 8,4 pollici. Impianto audio Harman Kardon di serie. I sedili sono rivestiti in pelle Poltrona Frau oppure Alcantara. Finiture a scelta in fibra di carbonio o radica di noce. Disponibili 16 colori per la carrozzeria, tra cui il nuovo Blu Assoluto. Per gli interni sono disponibili 8 colori e 5 finiture, tra cui fibra di carbonio, Black Piano e radica di noce.
Descriviamo in breve la scheda tecnica della Maserati GranCabrio 2018. Il motore, dicevamo, e il V8 aspirato 4.7 da 460 cavalli a 7.000 giri. La coppia massima di 520 Newton metri viene raggiunta a 4.750 giri, soglia in cui l’esplosione di spinta fisica e sonora diventa inebriante e maestosa come la Cavalcata delle Valchirie di Wagner o la sinfonia del Guglielmo Tell di Rossini. Il suono è unico per la Maserati, nonostante il propulsore arrivi da Maranello. Lunga vita al V8 aspirato, speriamo che resista il più possibile. La trasmissione è affidata alla trazione posteriore, da vera sportiva, come da vera sportiva dispone di un differenziale autobloccante. Il cambio è sempre l’automatico ZF a 6 rapporti, fulmineo e imperioso. Il prezzo? 148.425 euro. UN BORGO STELLATO IN FRANCIACORTA
Lo chef stellato Stefano Cerveni Continuiamo il nostro viaggio, e da Ebrusco ci spostiamo di qualche chilometro per raggiungere Borgonato di Cortefranca. Qui vi troviamo Borgo San Vitale, un piccolo centro che trova le sue origini nell’Alto Medioevo. Questo luogo è stato al centro di una attenta indagine archeologica e di un lavoro di restauro durato ben 10 anni. Da visitare nel borgo c’e un’antica distilleria, che tra l’altro è l’unica presente in Franciacorta, dove è stato creato un percorso didattico dedicato all’acquavite e alla distillazione.
Il ristorante Due Colombe, ricavato in una chiesa sconsacrata E nel Borgo San Vitale non perdete il ristorante Due Colombe, nella chiesa sconsacrata del borgo, che ha ottenuto il prestigioso riconoscimento di una stella Michelin, conquistata dallo chef Stefano Cerveni. I Cerveni sono una famiglia di cuochi, partendo dalla nonna e dalla prima apertura del “Due Colombe”.
L’antica distilleria di Borgo San Vitale Qui l’ospite entra nel ristorante e, secondo Stefano Cerveni, deve innanzi tutto sentirsi a casa, perché la ristorazione secondo lui è accoglienza prima di tutto. Termina qui il nostro Weekend Premium con Maserati GranCabrio Sport, un’eccellenza dell’evoluzione, una stella fra le stelle della Franciacorta. Maserati Ghibli GranLusso,
ritocchi di classe per la diva Il Tridente accelera. E’ passato poco più di un mese dall’anticipazione di GranTurismo e GranCabrio, ecco ora la nuova Maserati Ghibli GranLusso. L’archetipo della berlina sportiva italiana si rinnova, procedendo ad un restyling che l’aggiorna ma non la stravolge. Fisicamente il debutto pubblico è fissato per il 25 agosto in Cina, al salone di Chengdou. Ritocchi estetici, affinamenti aerodinamici ed aggiornamenti tecnologici riassumono la sostanza di questo facelift. LE NOVITA’ DELLA MASERATI GHIBLI GRANLUSSO Sono passati quattro anni dall’introduzione della Ghibli di generazione attuale, quindi era proprio tempo di procedere ad
un aggiornamento sostanziale. Partendo dal design esterno, vediamo un nuovo paraurti anteriore con appositi inserti cromati e una nuova calandra, allineata allo stile attuale delle altre Maserati. Sulla fiancata si nota la scritta GranLusso alla base dei parafanghi anteriori, nonché le minigonne in tinta con la carrozzeria. Passando al posteriore, sia l’estrattore che il paraurti sono stati ridisegnati, sempre in tinta con la carrozzeria. Gli interventi esterni hanno migliorato generalmente l’efficienza aerodinamica della vettura. Per quanto riguarda i contenuti tecnologici, sulla Maserati Ghibli GranLusso arrivano i fari Full LED adattivi con abbaglianti a matrice antiriverbero. Inoltre l’equipaggiamento ora include diversi sistemi avanzati di assistenza alla guida, quelli raccolti sotto la sigla ADAS. Perché l’alta tecnologia non è un’esclusiva dei tedeschi. Il cuore della vettura è sempre l’entusiasmante motore V6 3.0 biturbo da 350 o 410 cavalli. Disponibile anche la motorizzazione diesel, sempre V6 3.0, da 250 o 275 cavalli. Trazione posteriore o integrale SQ4. Cambio automatico ZF ad otto rapporti. Freni Brembo che le permettono di fermarsi in
soli 35 metri a 100 Km/h. Disponibili le sospensioni adattive Shyhook per una perfetta combinazione di comfort e tenuta di strada ad alta velocità. Dato l’esordio in Cina, è quasi certo che anche il pubblico europeo possa ammirare presto la nuova Maserati Ghibli GranLusso, a settembre durante il salone di Francoforte. Maserati Summer Experience in Costa Smeralda con
GranTurismo e GranCabrio Quali sono i luoghi più probabili in cui portare una fiammante nuova Maserati in estate? Le spiagge più esclusive sono delle valide risposte. Una delle tappe della Maserati Summer Experience è la Costa Smeralda. L’iniziativa della casa modenese consiste nel portare i propri modelli in alcuni selezionati ritrovi in Sardegna, a Forte dei Marmi e a Courmayeur, per consentire a clienti e appassionati di effettuare test drive personalizzati. Veri e propri weekend di lusso sportivo. MASERATI SUMMER EXPERIENCE A PORTO CERVO E NICK MASON AD IBIZA Nei giorni scorsi Maserati GranTurismo e Maserati GranCabrio, le due vetture del Tridente appena presentate in versione 2018, sono sbarcate a Porto Cervo, al Phi Beach. Contemporaneamente ad Ibiza le due splendide sportivone italiane, insieme al SUV Maserati Levante, presenziavano al
Midsummer Dream, la presentazione mondiale dello yacht di lusso Ferretti Navetta 33 Custom Line. Certo, recarsi all’imbarco di un natante del genere è precisamente compito da affidare ad una Maserati, perché lusso chiama lusso. Il batterista dei Pink Floyd Nick Mason accanto ad una Maserati GranTurismo Tali eventi richiamano sempre molti Vip. Tra questi la modella spagnola Nieves Alvarez e soprattutto Nick Mason, il batterista dei Pink Floyd. Vogliamo spendere volentieri qualche parola in più su Mason. Non sulla sua carriera artistica, non è questa la sede adatta. Piuttosto sulla sua passione automobilistica. Trattandosi di uomo dalle immense disponibilità economiche, nel corso degli anni ha potuto permettersi di diventare un importante collezionista di automobili di altissimo pregio, soprattutto classiche. Ma Nick Mason non è uno dei tanti milionari che comprano supercar per specularci sopra. E’ invece un autentico appassionato e anche un discreto pilota, perché ha partecipato per ben 5 volte alla 24 ore di Le Mans.
La modella Nieves Alvarez accanto ad una Maserati Levante Pochi mesi fa ha avuto un brutto incidente durante una gara a Goodwood, dal quale è uscito illeso ma distruggendo una rarissima McLaren F1 GTR del 1996, del valore di circa 3,5 milioni di euro. Può permetterselo. Possiede infatti qualche “macchinetta”: ad esempio una Ferrari Enzo e addirittura un esemplare dell’auto più ambita al mondo: la Ferrari 250 GTO, il cui valore supera abbondantemente i 50 milioni di euro; a dimostrazione che non è uno speculatore, basti dire che l’ha comprata più di 40 anni fa e la tiene ancora nonostante le quotazioni folli. Ma possiede anche molti altri gioielli, di Ferrari, Alfa Romeo, Bugatti, Jaguar e naturalmente Maserati.
GRAN-BELLEZZE, BELLEZZE SEGRETE E IL BRAND MAFIA Noi cerchiamo sempre di parlare delle nostre bellezze, dato che a parlare delle nostre brutture ci pensano altri. Spesso per raccontare anche verità scomodi, ma anche per evidente masochismo. Non per nulla all’estero hanno paragonato Napoli alle città più pericolose del mondo. Del mondo, capite? D’altra parte di Napoli non si riesce che a parlare della camorra e di Scampia. In tutti i film che ci rappresentano all’estero raccontiamo sempre un’Italia intrisa di mafia e di miserie. E se al turpe intreccio politica-corruzione di Roma diamo subito l’appellativo di Mafia-Capitale, è ovvio che pensano che Roma è tutta mafiosa. E così continuiamo a darci le famose martellate sulle rotule. Dobbiamo dire la verità, ma non dobbiamo essere masochisti per il narcisismo di un titolo che fa effetto. E noi, invece, cerchiamo di reagire parlando delle GranBellezze della Maserati, che ha rinnovato, senza rivoluzionarle, la GranTurismo e la Gran Cabrio. Splendide auto che distribuisce maggiormente all’estero, dove svolgono anche un ruolo come ambasciatrici della nostra Bellezza. Ma poi abbiamo continuato la nostra ricerca delle bellezze segrete dell’Italia, quelle che amiamo di più per la loro timidezza, come splendide donne che si mostrano a pochi, soltanto a chi sa apprezzarle. E siamo andati anche in Puglia, sperando di stimolare i vacanzieri a visitarne anche gli angoli meno conosciuti e più segreti.
Maserati GranTurismo 2018: viaggi di classe nell’eccellenza italiana Nuova ma sempre classica, perché la bellezza assoluta non tramonta mai: la Maserati GranTurismo 2018 e la sorella scoperta Maserati GranCabrio Sport 2018 sono gli aggiornamenti di due modelli senza tempo, la pura eccellenza italiana, slogan quanto mai adeguato. Prodotte nello storico stabilimento di Modena sono l’emblema della sportività di gran classe che proprio in questa terra ha il suo cuore vitale. D’altra parte se l’espressione “gran turismo” viene spesso usata in italiano anche dagli stranieri, qualche motivo ci dovrà pur essere. LE NOVITA’ DELLA MASERATI GRANTURISMO 2018 Le novità della Maserati GranTurismo 2018 si concentrano
all’esterno sull’aerodinamica, mentre per quanto riguarda gli interni sono stati migliorati ergonomia e tecnologie di comunicazione e intrattenimento, riassunte in quella brutta parola inglese che si chiama infotainment (contrazione di information ed entertainment). Il cuore della meccanica è sempre il sublime motore V8 aspirato Ferrari, rimasto solo nella versione con cilindrata 4.7, mentre non viene più prodotto il 4.2. Due versioni di modello, Sport ed MC. Il design originale di Pininfarina resta immutato nella sua splendida essenza. Le modifiche apportate dal Centro stile Maserati di Torino riguardano prevalentemente l’adeguamento alle norme sulla protezione dei pedoni. All’anteriore la calandra esagonale a muso di squalo diventa più grande e circondata da una cromatura, seguendo lo stile del concept Alfieri. Le leggere modifiche alla forma hanno migliorato l’efficienza aerodinamica. Piccoli interventi anche ai gruppi ottici. Ridisegnate le prese d’aria laterali sul paraurti, anche qui per migliorare la resistenza all’avanzamento.
Sulla GranTurismo MC viene introdotto uno splitter centrale, cioè un elemento aerodinamico che separa i flussi d’aria frontali, per dirigerli meglio sotto il fondo della vettura senza creare turbolenze; l’effetto è duplice, diminuisce la resistenza all’avanzamento e s’incrementa il carico aerodinamico verticale. Tra le altre sostanziali differenze della Maserati GranTurismo MC rispetto alla Maserati GranTurismo Sport sono il cofano motore in fibra di carbonio (con sfiati che creano deportanza, aumentano cioè la pressione dell’aria verso il suolo, schiacciando ulteriormente la vettura a terra); troviamo inoltre minigonne laterali, pinze freno in titanio e cerchi da 20 pollici più leggeri, oltre ad un pronunciato spoiler posteriore.
Passando agli interni, spariscono diversi pulsanti dalla consolle centrale, sostituiti dalla doppia manopola sul tunnel e dallo schermo touch da 8,4 pollici. Impianto audio Harman Kardon di serie. I sedili sono rivestiti in pelle Poltrona Frau oppure Alcantara. Finiture a scelta in fibra di carbonio o radica di noce. MASERATI GRANTURISMO 2018, SEMPRE TECNICA SOPRAFFINA
Descriviamo in breve la scheda tecnica della Maserati GranTurismo 2018. Il motore, dicevamo, è il V8 aspirato 4.7 da 460 cavalli a 7.000 giri. La coppia massima di 520 Newton metri viene raggiunta a 4.750 giri, soglia in cui l’esplosione di spinta fisica e sonora diventa inebriante e maestosa come la Cavalcata delle Valchirie di Wagner o la sinfonia del Guglielmo Tell di Rossini. Il suono è unico per la Maserati, nonostante il propulsore arrivi da Maranello. Perché cambia il tipo di albero motore, rispetto a quello che montano le vetture col Cavallino. Nessun futuristico e asettico motore elettrico, per quanto potente, potrà mai avvicinare queste sensazioni: come paragonare un’orchestra sinfonica ad un frullatore. Lunga vita al V8 aspirato, speriamo che resista il più possibile.
La trasmissione è affidata alla trazione posteriore, da vera sportiva, come da vera sportiva dispone di un differenziale autobloccante. Il cambio è sempre l’automatico ZF a 6 rapporti, fulmineo e imperioso. Sospensioni a quadrilatero con doppio braccio oscillante su entrambi gli assi. La Sport dispone anche di ammortizzatori a controllo elettronico Sport Skyhook. Le dimensioni: lunghezza 4.910 mm, larghezza con specchietti 1.915 mm, altezza 1.353 mm (1.330 la MC), passo 2.942 mm. Accelerazione 0-100 in 4,8 secondi (4,7 la MC) e velocità massima 299 Km/h (301 la MC). Consumo medio, ammesso che importi a qualcuno, 14,3 l/100 Km. I sofisticati freni Brembo consentono uno spazio di arresto da 100 Km/h in 35 metri. Peso in ordine di marcia della vettura: 1.880 Kg (1.873 la MC).
Maserati Granturismo 2018, la belva si rinnova La Maserati Granturismo 2018 ha esordito in una cornice abbastanza inconsueta ma certamente non fuoriluogo rispetto al prestigio del marchio: la Borsa di New York. Infatti alle 22 del 27 giugno l’amministratore delegato di Maserati e Alfa Romeo, Reid Bigland, ha suonato la campanella di chiusura delle contrattazioni a Wall Street (si tratta semplicemente di un momento simbolico, poiché oggi tutto è gestito elettronicamente. La tradizione vuole che ogni giorno la campanella venga suonata da un personaggio di rilievo). La Maserati Granturismo è la coupé del Tridente, la vettura sportiva per eccellenza, ancora più sportiva delle altre. A New York sono state esposte la Maserati Granturismo MC (acronimo di Maserati Corse) e alcune versioni speciali degli altri modelli: una Quattroporte GTS GranLusso con gli interni in seta Ermenegildo Zegna, una Levante con carrozzeria bianca e interni neri e rossi, una Ghibli Nerissimo Edition, poi un’auto d’epoca speciale: la Maserati Tipo 151 che partecipò alla 24 ore di Le Mans del 1962. La Granturismo, modello uscito nel 2007, avrebbe dovuto già chiudere la sua carriera, però le vendite interessanti (ben 37.000 esemplari, compresa la versione scoperta GranCabrio, ottimo per un modello il cui prezzo parte da 127.000 euro) hanno suggerito un suo allungamento, così ora è arrivato anche questo facelift. LE NOVITA’ DELLA MASERATI GRANTURISMO 2018
La Maserati Granturismo 2018 mostra alcuni aggiornamenti estetici e anche qualcosa più di sostanza. Il design originale di Pininfarina è stato ritoccato dal centro stile Maserati di Torino, senza alterarne i tratti fondamentali. Troviamo una nuova calandra esagonale ad effetto tridimensionale ispirata al concept Alfieri. Le prese d’aria sono più in basso, il paraurti anteriore è stato ridisegnato; tutto ciò contribuisce anche a migliorare la penetrazione aerodinamica (il Cx è passato da 0,33 a 0,32). Ritoccato anche il paraurti posteriore. Per quanto riguarda gli interni, i quattro posti sono configurati con sedili singoli a poggiatesta integrato, rivestiti in pelle Poltrona Frau (disponibili anche in Alcantara e altro tipo di pelle). Rinnovati multimedia e comunicazione, l’impianto audio è di Harman Kardon.
Anche la Maserati GranCabrio arriva al modello 2018 Il cuore della Maserati Granturismo, oggi prodotta nelle versioni Sport ed MC, è sempre il favoloso motore V8 4.7 aspirato progettato dalla Ferrari. 460 cavalli di pura passione, raggiunti alla soglia rarefatta di 7.000 giri. Il cambio è l’automatico ZF a sei rapporti. Qualche miglioramento nelle prestazioni: la Sport accelera da 0 a 100 Km/h in 4,8 secondi e raggiunge una velocità massima di 299 Km/h; la MC, più leggera, segna 4,7 secondi e 301 Km/h.
Superbo design italiano per gli interni della Maserati GranCabrio Sport 2018 Passando dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, al festival di Goodwood è stata esposta anche la Maserati GranCabrio 2018, di cui vi mostriamo in questa pagina gli interni. Sempre eccellenza italiana su tutti i punti di vista. Weekend di lusso con la Maserati in Costa Smeralda Evento per Vip ma anche uno scopo benefico. Le auto di lusso della Maserati hanno fatto da cornice lo scorso weekend come auto ufficiale al Costa Smeralda Invitational, una cena di gala a sostegno della Global Gift Foundation, un’organizzazione attiva in tutto il mondo per aiutare donne,
bambini e famiglie in difficoltà. In una delle località più esclusive della Sardegna, appunto la Costa Smeralda, le auto con lo stemma del Tridente hanno scortato personaggi noti nel mondo dello spettacolo e dello sport, i quali si sono dati appuntamento al Pevero Golf Club e all’Hotel Cala di Volpe. Questo evento rientrava nel programma della Maserati Summer Experience. DA 007 AI CALCIATORI SULLE SPLENDIDE AUTO DI LUSSO MASERATI Pamela Anderson accanto ad una Maserati GranTurismo Al Costa Smeralda Invitational le vetture ufficiali erano splendidi gioielli della marca italiana come la berlina Maserati Quattroporte, il SUV Maserati Levante e la coupè Maserati GranTurismo. Queste auto di lusso hanno accompagnato diverse star del cinema e sportivi di livello mondiale.
Pierce Brosnan non proprio 007 mentre sale sulla Maserati Quattroporte Hanno partecipato infatti Pierce Brosnan, il quale ha prestato il volto a cavallo del secolo nientemento che all’agente segreto 007 James Bond; Pamela Anderson, avvenente bagnina della serie televisiva Baywatch; i calciatori Gianfranco Zola, Roberto Di Matteo, Peter Crouch, i tennisti Pat Cash, campione di Wimbledon 1987, e la francese Sandrine Testud. IL SUPERBO TRIDENTE D’ATTACCO MASERATI
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