Modena, una città "di corsa". Viaggio nel cuore della Motor Valley (2 parte) - Weekend Premium

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Modena, una città "di corsa". Viaggio nel cuore della Motor Valley (2 parte) - Weekend Premium
Modena, una città “di corsa”.
Viaggio nel cuore della Motor
Valley (2° parte)
Di Manuela Fiorini

Dopo avervi portato alla scoperta della storia, dell’arte e
della cultura di Modena, oltre che dei suoi sapori tipici, in
questa seconda parte di “Per una volta” dedicato alla città
emiliana vi porteremo invece nei luoghi legati a un’altra
eccellenza per cui Modena è famosa: i motori.

Un nome solo: Ferrari, ma anche Lamborghini, Ducati, Maserati,
Pagani, Stanguellini, De Tomaso…un concentrato di velocità,
storia, design, piloti leggendari, racchiuso in un territorio
tra l’Emilia e la Romagna, tra Piacenza, Modena, Bologna e la
Romagna, dove si concentrano 16.500 imprese legate ai motori,
più di 66 mila addetti, un valore export di 5 miliardi di
euro, ma anche un sistema turistico che include 15 musei
dedicati, 16 collezioni private, 4 autodromi in grado di
attrarre 1,2 milioni di spettatori all’anno con una ricaduta
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economica di 301 milioni di euro.

Il Motor Valley Fest, l’occasione per
visitare la città è “la festa dei motori”
E Modena, con la sua storia e le sue strutture, è il cuore del
territorio chiamato Motor Valley. L’occasione in più per
visitarla è la prima edizione del Motor Valley Fest
(www.motorvalleyfest.it) che si tiene dal 13 al 16 maggio, un
evento “diffuso” che prende le mosse da quello che è stato il
Motor Show di Bologna per uscire dal format prettamente
fieristico per espandersi sul territorio e coinvolgere il
visitatore “affamato” di esperienze.

Si comincia giovedi 16 maggio, alle 9.30, presso il Teatro
Comunale “Luciano Pavarotti” di Modena con il convegno “Il
futuro dell’automotive”, ma gli eventi più interessanti dal
punto di vista turistico saranno il passaggio della Mille
Miglia, venerdì 17 maggio con una parata di auto storiche che
faranno tappa in Piazza Grande, sotto lo sguardo della
Cattedrale e della Ghirlandina. Tra le “reginette”, una
Maserati A6 Gsc Berlinetta.
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Sabato 18 e domenica 19 maggio, invece, il cuore pulsante
dell’evento sarà l’Autodromo di Modena, dove si tiene la terza
edizione del Motor1Days. Per l’occasione il pubblico potrà
partecipare e provare le auto con un test drive. C’è solo
l’imbarazzo della scelta tra supercar, suv, berline, city
car…Insomma, qualunque sia l’auto dei vostri sogni, potrete
mettervi alla guida e provarla sulla pista!

Il Museo Enzo Ferrari, dove è nato il
mito del “cavallino rampante”
Che decidiate di visitare Modena durante il Motor Valley Fest
o in un altro momento, un itinerario all’insegna dei motori
non può che iniziare dal Museo Casa Enzo Ferrari
(www.museomodena.ferrari.com) dove è nato il mito del
“cavallino rampante”. Il museo, che si trova in via Paolo
Ferrari 85, è situato nel luogo dove, il 18 febbraio 1898,
nacque Enzo Ferrari.
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Si tratta di una modestissima casa di mattoni, dove si entra
“in punta di piedi” per intraprendere un suggestivo percorso
multimediale, che alterna tradizione e modernità, proprio
secondo la filosofia del brand Ferrari. Qui si possono
visitare alcune stanze, tra cui lo studio di Enzo Ferrari, con
la scrivania e alcune foto e cimeli.

Accanto, si trova invece l’Officina di Alfredo Ferrari, padre
di Enzo, dove è stata allestito il Museo dei Motori Ferrari,
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per ammirare da vicino il “cuore pulsante” delle auto che
hanno fatto sognare generazioni. Si può poi ammirare una
Ferrari da Formula 1 e una galleria fotografica che ritraggono
Enzo Ferrari nelle diverse fasi della sua vita, da pilota a
costruttore, oppure accanto a campioni indimenticabile, come
Nuvolari, Castellotti e Villeneuve.

Tuttavia, a colpire il visitatore, è l’enorme e avveniristico
padiglione giallo, come lo sfondo del logo del celebre
“cavallino”, con la forma sinuosa che ricorda il cofano di
un’auto sportiva degli anni Cinquanta. Ultima grande opera
dell’architetto Jan Kaplicky dello studio londinese Future
System, sembra abbracciare i due edifici storici, mentre la
sua forma morbida, che sembra un velo appoggiato sulle ampie
vetrate, custodisce 5000 metri quadri di spazio espositivo, un
vero e proprio “tempio dell’automobile dalle pareti
completamente bianche. Le pareti sono ricoperte da schermi su
cui, ogni 50 minuti, scorrono immagini della storia della casa
automobilistica, dalla nascita ai primi successi in Formula 1,
fino ai tempi moderni.
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Il cuore del museo è invece l’esposizione di diverse vetture
di epoche diverse, non solo Ferrari, ma anche di altri celebri
marchi come Maserati, Stanguellini o Alfa Romeo. Si può
passeggiare tra le auto e ammirarne i particolari, ma anche
salire la scala che da una balaustra consente una suggestiva
visione d’insieme delle auto esposte.

Infine, per chi vuole provare il brivido di mettersi alla
guida di una Ferrari da Formula 1, presso il museo c’è un
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simulatore semi professionale. Si può scegliere se guidare la
“monoposto” sui circuiti più famosi tra Monza, Barcellona,
Silverstone, Imola, Mugello, Zandvoort o SPA Francorchamps. E,
se anche finite contro un muretto o andate in testa
coda…potete ripartire in tutta tranquillità. La simulazione di
7 minuti costa € 25 ed è su prenotazione.

Da Modena a           Maranello,          seguendo        il
“cavallino”
A circa 20 km da Modena si trova Maranello, dove ha sede
l’azienda dove materialmente “nascono” le Ferrari. Qui si
trova il Museo Ferrari, concettualmente legato a quello di
Modena. Per chi volesse vivere le due esperienze, con un
biglietto cumulativo (intero € 20, minori di 19 anni € 10) si
possono visitare entrambi i musei usufruendo della navetta che
li collega a intervalli regolari.
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Il Museo Ferrari di Maranello viene visitato ogni anno da
migliaia di spettatori che si immergono nel magico mondo del
“cavallino” in un percorso che tocca le celebri auto di
Formula 1 fino ai modelli leggendari delle categorie Sport
Prototipi e Gran Turismo, senza dimenticare le Ferrari da
strada, sogno proibito di tutti gli appassionati di auto.

A Maranello, tuttavia, si possono vivere diverse esperienze
interattive e didattiche. Per esempio, si può fare un
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eccezionale tour guidato in navetta che tocca la parte storica
dello stabilimento Ferrari, con l’androne originario del 1947,
e la Cittadella Ferrari, cuore dell’azienda dove vengono
progettate e realizzate tutte le vetture con il marchio del
Cavallino. Le strutture architettoniche portano la firma di
archistar del calibro di Renzo Piano, Massimiliano Fuksas,
Jean Nouvelle, Marco Visconti e Luigi Sturchio. Il tour
prosegue poi lungo la pista di Fiorano Modenese, il circuito
dove, dal 1972, si effettuato i test drive di tutte le auto da
competizione e da strada.

Per chi vuole “portarsi a casa” un ricordo personalizzato,
all’interno del Museo c’è un set fotografico dove potete
sedervi al posto di guida di una Ferrari 458 Special A e farvi
scattare alcune foto da fotografi professionisti. Alla fine
dello shooting, potete scegliere quali foto stampare e farvele
confezionare in un elegante album, ovviamente con il logo del
Cavallino.
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Anche a Maranello, poi, come nel museo di Modena, potete
sperimentare l’emozione di guidare una monoposto su uno dei
circuiti più celebri di Formula 1, ma la vera chicca, a mio
avviso, è la possibilità di cimentarsi nell’esperienza di un
Pit Stop. Se vi sentite “meccanici da Formula 1”, potete
mettervi alla prova su una monoposto messa a disposizione in
un’area dedicata del museo per un “cambio gomme”. Il tempo
viene cronometrato e potete anche essere fotografati durante
la vostra impresa.
Infine, il Museo Ferrari ospita diverse mostre ed eventi.
Attualmente, si può visitare Passion and Legend, un racconto
per immagini e testimonianze di settant’anni di mito Ferrari,
esattamente dal 12 marzo 1947, quando il Commendator Enzo
Ferrari si mise personalmente alla guida della prima auto
uscita dallo stabilimento di via Abetone Inferiore a
Maranello. Si trattava di una 125 S.

Tuttavia Enzo Ferrari, che era stato un pilota finché, nel
1929, non aveva deciso di dedicarsi esclusivamente alla
scuderia, non perse mai la passione per la guida. Per questo
provava personalmente tutte le auto che uscivano dal suo
stabilimento. Alcune le scelse come auto personali, come la
250 GT 2+2 del 1960, che usava per gli spostamenti personali.
Ferrari amava le “quattro posti” perché in grado di unire
velocità e comodità. Passò poi a una 330 GT 2+2 e
successivamente a una 400 GT e a una 412. Auto che amava
guidare e provare personalmente, sia in strada che sul
circuito. Auto che ora fanno parte della temporanea Driven by
Enzo.

Infine, per celebrare i 50 anni del sette volte Campione del
Mondo Michael Schumacher, il Museo Ferrari gli dedica la
mostra “Michael 50” per ripercorrere le emozioni vissute
insieme al grande pilota tra ricordi, cimeli, immagini e
video.

Centro      storico,        un   itinerario          tra    i
motori
Sebbene sia il “nome” più importante, Modena non è legata solo
alla Ferrari. Sono tanti, infatti, i luoghi forse meno noti,
che tuttavia esprimono e testimoniano il legame tra la città e
l’industria automobilistica, senza dimenticarne altri, legati
ai personaggi che hanno contribuito a creare il suo mito. Ecco
allora un suggerimento di tour tra i luoghi di Modena e
provincia legati ai motori.

Uscendo dal Museo Casa Enzo Ferrari di Modena, per esempio, da
via Paolo Ferrari dirigetevi a sinistra fino all’incrocio con
viale Ciro Menotti. Qui sarete colpiti dall’eleganza dello
splendido grattacielo dello stabilimento modenese della
Maserati, sormontato dal simbolo del Tridente, dove nascono i
modelli GranCabrio e GranTurismo. Allo showroom e allo store
Maserati si può accedere liberamente (lun-ven 9-17), mentre
rivolgendosi a Modenatur (www.modenatur.it o 059/220022) si
può prenotare un Factory Tour di circa un’ora e mezzo che
include anche la visita alla linea di assemblaggio e delle
aree test e finizione delle auto (quota pp € 35).
Se vi trovate a fare due passi per il centro storico, invece,
non mancate di lanciare un’occhiata al negozio di Corso
Canalgrande 43, dove si trova la bottega (mi piace chiamarla
così!) di barbiere “Da Antonio”, dove Enzo Ferrari è andato
ogni mattina per cinquant’anni a farsi la barba, (mentre la
domenica e il lunedì il barbiere si recava a casa sua). Ancora
oggi, in nome di quell’amicizia, il negozio è arredato con
diversi cimeli della Ferrari. La casa dove il Drake visse per
la maggior parte della sua vita, invece, si trova al civico 11
di Largo Garibaldi.
Non tutti sanno, tuttavia, che prima di Ferrari e Maserati, i
pionieri nella costruzione di auto a Modena furono gli
Stanguellini. La loro “avventura” si può conoscere visitando
il Museo dell’Auto Storica Stanguellini (www.stanguellini.it),
in via Emilia Est 756. Il museo apre solo su prenotazione
(allo 059/361105) e l’ingresso è gratuito. La visita è un
viaggio che parte dalla prima auto immatricolata, con la targa
1-MO, nel 1910, la più vecchia della città, e continua con
alcune vetture da corsa come le vetturette Sport 750 e 1100
della Fiat e quelle interamente costruite a Modena negli anni
Cinquanta con il motore bialbero.
Ci sono la Junior 1100 e la Colibrì e le Formula3, ma anche
testimonianze delle grandi competizioni di cui le auto firmate
Stanguellini sono state protagoniste, come la Mille Miglia, la
Targa Florio e le Coppe Vanderbilt. Le teche custodiscono poi
attrezzi da officina realizzati a mano, fotografie delle
vittorie di grandi piloti, tra cui Manuel Fangio e Tazio
Nuvolari, oltre alla collezione di auto della famiglia, tra
Maserati, Alfa Romeo e Porsche.

Seguendo il rombo dei motori…anche fuori
città
Due altre tappe valgono a mio avviso la visita. Sono forse
meno note e fuori dai tour tradizionali, ma credo che un
appassionato di motori non possa perdere l’occasione.
La prima è la Collezione Umberto Panini o Museo Maserati
(www.paninimotormuseum.it) che ha sede, pensate un po’, presso
l’azienda agricola Hombre, (via Corletto Sud 320) a circa 10
km dal centro storico, tra le località di Baggiovara e
Cognento. In un ambiente stile liberty si possono ammirare più
di cento tra auto e motociclette d’epoca, le più antiche delle
quali risalgono ai primi anni del Novecento.

Al piano inferiore si può ammirare una delle maggiori
collezioni di Maserati al mondo: si tratta di 19 modelli
storici del Tridente, “salvate” da Umberto Panini da una
vendita all’asta a Londra, che ha permesso a questo immenso
patrimonio “a motore” di rimanere nella città di Modena. Il
museo apre solo su prenotazione, da marzo a ottobre (tranne
agosto).

Infine, a San Cesario sul Panaro, a circa 15 km dalla città,
c’è lo stabilimento di Pagani Automobili (www.pagani.com),
dove nascono auto uniche e futuristiche, disegnate dal genio
italo-argentino Horacio Pagani. Qui nascono auto da sogno come
Huayra e Zonda, concepite secondo la filosofia aziendale che
si ispira all’opera di Leonardo da Vinci, secondo cui Arte e
Scienza sono discipline che possono “camminare mano nella
mano”.
Attraverso un Factory Tour si possono visitare il Museo Pagani
e l’atelier e l’area produttiva. Per visitare il solo museo
(lun-ven 9.30-17, sab 9.30-12.30 biglietto intero € 18,
ridotto 12-18 anni € 12, minori di 12 anni gratis) non occorre
la prenotazione, mentre per tour guidati possono essere
prenotati    contattando     Modenatur    (tel   059/220022,
paganitour@modenatur.it)

INFO
www.motorvalley.it

www.visitmodena.it

              LA MIA TOP TEN IN ITALIA
1. Arcipelago della Maddalena (Sardegna)
Un concentrato di isole, grandi e piccole, con acque
cristalline che non hanno nulla da invidiare a quelle
maldiviane e caraibiche, spiagge bianche e persino rosa.
L’area è Parco Nazionale e santuario dei Cetacei. E immerse in
una natura di incredibile bellezza, si seguono le tracce di
Garibaldi, di Napoleone e dell’Ammiraglio Nelson.
2. Isole Eolie (Messina, Sicilia)
Le “sette sorelle” si presentano ognuna con un carattere
diverso. Non perdetevi la salita sullo Stromboli, il bagno
circondati dalle pietre pomice galleggianti a Lipari, le acque
bollenti di Vulcano, la natura selvaggia di Alicudi e Filicudi
o una passeggiata nella tranquilla Panarea.
3. Cinque Terre (La Spezia, Liguria)
Paesaggi da cartolina, case colorate arroccate tra il mare e
la montagna, terrazze di vigneti e un mare trasparente
accomunato quello che un tempo erano villaggi di pescatori. Da
non perdere una sosta golosa in una trattoria tipica per
provare le specialità di mare e il celebre pesto alla ligure.
Le Cinque Terre sono collegate tra loro dal percorso
escursionistico Sentiero Azzurro e dalla linea ferroviaria.
4. Venezia
Può sembrare scontato, ma una città così ce l’abbiamo solo
noi! Tant’è che molti paesi chiamano “piccola Venezia” luoghi
che solo lontanamente le assomigliano. Passeggiare tra le sue
calli, attraversare i suoi ponti, spostarsi con il vaporetto e
persino camminare in Piazza San Marco con l’acqua alta sono
emozioni assolutamente da regalarsi.
6. Pompei (Napoli, Campania)
L’eruzione del Vesuvio del 79 d.C ha fermato il tempo e ha
consentito a questa bella città di origine romana, preferita
dai nobili per la loro villeggiatura, di arrivare fino a noi.
Non solo con i suoi mosaici, i suoi affreschi e le sue ville
antiche, ma anche con i suoi stessi abitanti, cristallizzati
nelle pose che avevano nel momento in cui la violenza del
vulcano si è abbattuta sulla città.
6. Spoleto (Perugia, Umbria)
Un cuore antico e pulsante, immerso tra colline, uliveti e
vigneti, con vestigia romane e medievali. Da non perdere il
Teatro Romano, il suggestivo Duomo e il Ponte delle Torri che
sembra sospeso su un orrido.
7. Costiera Amalfitana (Salerno, Campania)
Colori così non si vedono che raramente concentrati in un
unico paesaggio. Case variopinte addossate sulla scogliera a
strapiombo su un mare cristallino, profumo di limoni, fiori e
macchia mediterranea si associano alla cordialità delle
persone
8. Lago di Como (Lombardia)
Paesaggi da cartolina cesellati ai piedi delle Prealpi. Da non
perdere un tour che parte da Como, per ammirare le sue
architetture rinascimentali, e toccare gli splendidi paesi di
Bellagio, Varenna, Lecco, Menaggio e Colico
9. Isole Tremiti (Foggia, Puglia)
Una manciata di isole e scoglie che affiorano da un mare verde
azzurro di fronte al promontorio del Gargano. La zona fa parte
del Parco Nazionale del Gargano e della Riserva Naturale
Marina Isole Tremiti. Dall’isola principale, San Nicola alla
più abitata, San Donnino, si possono fare escursioni a Capraia
e Pianosa, le più selvagge.
10. Montisola (Brescia, Lombardia)
È l’isola lacustre più grande d’Europa, che sorge al centro
del Lago d’Iseo. Tra borghi antichi, arte e storia, nel 2019 è
stata eletta terza migliore località turistica europea,
davanti a eccellenze come Atene, Firenze e Amsterdam. Un
piccolo gioiello da vedere…per una volta.
Maserati Levante GTS: arriva
il super V8
La Maserati Levante GTS completa finalmente la gamma del primo
SUV col Tridente, coprendo la casella ancora scoperta: quella
cioè di una versione spinta, molto spinta, un gradino sotto la
belva Levante Trofeo. Per weekend dove la potenza non basta
mai.

MASERATI LEVANTE GTS, MUSCOLI POSSENTI

Il cuore del SUV Maserati Levante GTS è naturalmente il
motore, il poderoso V8 biturbo che equipaggia l’ammiraglia
Quattroporte GTS. Ricordiamo che i motori a benzina Maserati
sono sviluppati in collaborazione con la Ferrari e costruiti
nella fabbrica di Maranello.

Andiamo subito a vedere i numeri. Cilindrata 3.8 litri,
potenza di 550 cavalli a 6.250 giri, coppia massima poderosa
di 730 Newton metri, erogata fra 2.500 e 5.000 giri. Il peso
in ordine di marcia di 2.170 Kg (è pur sempre un SUV lungo 5
metri) consente di avere un rapporto peso/potenza di 3,9
Kg/CV, quindi restiamo nell’orbita delle supercar. Prestazioni
decisamente all’altezza della tradizione: accelerazione 0-100
in 4,2 secondi e velocità massima di 292 Km/h.

Tutta questa potenza è scaricata a terra tramite la
trasmissione a trazione integrale intelligente Q4 e il cambio
automatico ZF ad otto rapporti. Il sistema Q4 invia la coppia
sempre alle ruote posteriori in condizioni normali di guida,
per poi variarla fino al 50% tra i due assi in caso di scarsa
aderenza. Il tutto è completato dal consueto differenziale
posteriore autobloccante a slittamento limitato. Riviste anche
la scocca e le sospensioni pneumatiche, ottimizzate in
funzione delle prestazioni maggiorate. Il guidatore può anche
variare l’altezza da terra della vettura, di 75 mm durante la
marcia e di 85 in modalità parcheggio.

DESIGN PIÙ AGGRESSIVO, INTERNI EXTRALUSSO
Dal punto di vista del design, il SUV Maserati Levante GTS
guadagna alcuni ritocchi che ne accentuano il carattere
aggressivo. Ad esempio, nella fascia inferiore del frontale
sono state ridisegnate le prese d’aria laterali. La calandra
sfoggia i doppi listelli verticali e una cronice cromata. Gli
elementi aerodinamici principali, splitter anteriore e
diffusore posteriore, sono verniciati in tinta con la
carrozzeria. Molto interessanti i proiettori Full LED a
matrice, optional. Essi usano una telecamera montata dietro lo
specchietto retrovisore che modula il riverbero degli
abbaglianti, accendendo e spegnendo i singoli diodi, per
consentire di tenerli sempre accesi senza infastidire chi
arriva in senso contrario.
Gli   interni   offrono   la   massima   eleganza,   per   creare
un’atmosfera esclusiva. Troviamo sedili sportivi sagomati,
sottoplancia e braccioli rivestiti in pelle pregiata, finiture
in Alcantara. Diamo per scontate le palette del cambio in
alluminio e la pedaliera sportiva. Rinnovato anche il look del
quadro strumenti e del caratteristico orologio. Mettiamoci
dentro anche l’impianto audio Harman Kardon da 900 watt e 14
altoparlanti. Insomma, una Maserati.

Noleggiare   una  Maserati:
weekend da sogno con Hertz
Non molti possono permettersi di comprare una Maserati. Ma
noleggiare una Maserati, per un weekend da sogno, è senz’altro
alla portata. La chiave è il noleggio. La compagnia Hertz ha
da poco ampliato la sua nota Selezione Italia by Fun
Collection, cioè una categoria specifica di auto di lusso
sportive a disposizione dei clienti. Questa flotta di assoluto
prestigio si arricchisce ulteriormente con l’ingresso appunto
di Maserati Quattroporte, Ghibli e Levante.

NOLEGGIARE UNA MASERATI PER VACANZE DI LUSSO

Due berline e un SUV per tutto il lusso sportivo che si può
desiderare, quindi. Le Maserati della flotta Hertz Selezione
Italia sono prenotabili negli aeroporti e nelle agenzie
selezionate di Roma, Milano, Venezia, Firenze e Olbia. Sono
quindi tante le      opportunità     per   gustarsi   weekend
indimenticabili.

Come spiega Massimiliano Archiapatti, amministratore delegato
di Hertz Italia: “Per la prossima estate queste icone dello
stile italiano saranno disponibili anche in Sardegna e
Sicilia, per visitare le località più esclusive del nostro
paese. Dalla Costa Smeralda a Chia, tra territori ricchi di
tradizione e da Taormina a Mondello per godere uno spettacolo
ineguagliabile. Oltre ai brand italiani i nostri clienti
potranno scegliere anche una selezione di modelli di altri
marchi prestigiosi, da Audi a Mercedes-Benz, da Jaguar Land
Rover a Volvo, per viaggiare a bordo dell’auto più adatta alle
loro esigenze, dal SUV alla sportiva e alla cabrio. Con le
Collection diamo ai nostri clienti la certezza di guidare
esattamente la marca e il modello di auto che hanno prenotato
per garantire che il viaggio corrisponda alle loro
aspettative“.

La Fun Collection di Selezione Italia comprende anche altri
modelli molto divertenti da guidare: Alfa Romeo Stelvio, 4C e
Giulia Veloce; Abarth 595 Competizione, 595 Turismo e 124
Spider; Fiat 500 Cabrio e 124 Spider. Per un’estate a bordo
dei marchi più prestigiosi sul mercato.

Maserati   Levante                           Trofeo:
potenza esclusiva
Quando il gran turismo diventa ancora più grande troviamo le
edizioni speciali. La Maserati Levante Trofeo aggiunge un
ordine di grandezza all’esclusività di un SUV già
originariamente esclusivo. Per il momento questa serie
limitata è dedicata al mercato nordamericano, tuttavia non è
escluso che successivamente arrivi anche in Europa. Per
weekend dove pochi possono osare.

MASERATI LEVANTE TROFEO, IL V8 SI SCATENA
La Maserati Levante Trofeo è appena stata presentata in
anteprima mondiale al salone di New York. Il suo tratto
distintivo è il motore, ancora più del solito. Perché qui
troviamo un V8 3.8 biturbo che regala un’autentica esplosione
di potenza. Tranquilli, non scoppia. Ma vi sparerà sulla luna,
grazie ai suoi 590 cavalli, corredati da una coppia massima di
730 Newton metri. Ulteriore garanzia della sportività estrema
di questo propulsore è il luogo di produzione: Made in
Maranello, perché viene assemblato nella fabbrica della
Ferrari. Allora diamo i numeri: accelerazione 0-100 in 3,9
secondi e velocità massima oltre 300 Km/h; quanto oltre, non
si sa.
Tutto il resto della meccanica è stato adeguato per questo
impressionante aumento di potenza (il V6 della serie regolare
si ferma a 430 cavalli). Dalle sospensioni alla trasmissione,
passando dai freni (solo 34,5 metri lo spazio di arresto da
100 Km/h, come le migliori berline), includendo anche
interventi alla scocca. Segnaliamo la nuova modalità di guida
Corsa, non poteva chiamarsi altrimenti, in cui campeggia anche
il Launch Control.

DESIGN ENERGETICO E INTERNI DAL LUSSO SOPRAFFINO
Il design della Maserati Levante Trofeo esalta l’aggressività
tipica di un veicolo di questo livello, senza tuttavia
dimenticare quell’eleganza che da sempre costituisce il
marchio di fabbrica di ogni Maserati. Quindi pochi sapienti
ritocchi, senza strafare: due alette aerodinamiche sulle prese
d’aria anteriori, uno splitter, minigonne, estrattore al
posteriore, prese d’aria sul cofano. Poi proiettori full LED
adattivi, finitura Black Piano per i doppi listelli verticali
sulla calandra e la “saetta” sul montante posteriore che da
sempre rappresenta il logo delle Maserati Trofeo.

Per quanto riguarda gli interni, la Maserati Levante Trofeo
sfoggia un’eleganza assoluta, un lusso sopraffino. I sedili
sono sportivi ma rivestiti in pelle naturale pieno fiore (nei
colori nero, rosso e cuoio). Il contrasto tra classico e
moderno arriva dagli inserti in fibra di carbonio. Al centro
della plancia l’imperdibile e tradizionale orologio Maserati.
Infine, per sottolineare l’esclusività, ogni consolle centrale
integrerà una targhetta col nome del proprietario.
La Maserati Levante regala un
record del mondo
Quali sport si possono praticare d’inverno su un lago
ghiacciato in una località come St. Moritz? Soprattutto
pattinaggio; qualcuno però va anche in snowboard, ad esempio
il britannico Jamie Barrow, il quale ha battuto il record del
mondo di velocità al traino, facendosi rimorchiare da una
Maserati Levante.

RECORD DEL MONDO INSIEME ALLA MASERATI LEVANTE

Jamie Barrow accanto alla Maserati Levante che gli ha permesso
di battere il record
Jamie Barrow è, ovviamente, uno snowboarder. Ha 25 anni. Nel
2013, in seguito ad un grave infortunio alla schiena ha dovuto
abbandonare la squadra nazionale di snowboard cross. Da allora
si è posto come obiettivo quello di battere tutti i primati di
velocità su questo particolare attrezzo. Se farsi trainare da
un’auto a tutta birra a bordo di una tavola su un lago
ghiacciato può sembrare eccessivo, Barrow ne ha fatte anche di
peggiori, come indossare uno zaino a reazione o farsi trainare
su una pista di volo da un aereo.

Egli già deteneva il primato di velocità al traino di un’auto,
conquistato nel 2016 sempre sul lago ghiacciato di St. Moritz.
In quell’occasione aveva fatto registrare 99,87 Km/h. Ma
Barrow desiderava andare oltre. Così ci ha riprovato. Questa
volta il traino era costituito dal SUV di lusso Maserati
Levante. Poiché andare forte sul ghiaccio è un’attività
maledettamente difficile e rischiosa con qualsiasi mezzo, sono
state prese delle consistenti precauzioni.

Naturalmente il tracciato è stato chiuso e recintato. Dei
mezzi battipista hanno reso idoneo il manto nevoso; la pista
misurava 900 metri in lunghezza e 400 in larghezza. Procedere
sul ghiaccio necessita soprattutto di un elemento: motricità.
Se il veicolo è un’automobile, allora servono quattro ruote
motrici e pneumatici appositi. Il sistema di trazione
integrale Q4 della Maserati Levante è perfetto perché
l’elettronica ripartisce istantaneamente la coppia motrice su
ogni singola ruota nella quantità necessaria. Per quanto
riguarda le gomme, sono stati usati pneumatici speciali
chiodati Pirelli Scorpion Winter, dotati di 474 chiodi in
gomma lunghi 4 mm.

Affinché il tentativo fosse omologato dal Guinness World
Record, era necessario compiere due tentativi in direzioni
opposte: andava utilizzata la velocità media dei due
tentativi. Quindi il 19 febbraio 2018 a St. Moritz Jamie
Barrow (col suo snowboard) e la Maserati Levante hanno fatto
registrare 151,57 Km/h all’andata e 147,72 Km/h al ritorno. La
velocità media omologata è stata quindi pari a 149,65 Km/h.

Maserati Winter Tour, sulla
neve con classe
Il Maserati Winter Tour ha inaugurato la stagione invernale
2017/18. Si tratta dell’ormai classica combinazione di
esposizioni, eventi e test drive che vedono come protagoniste
le prestigiose auto col marchio del tridente. Altrettanto
esclusive sono le località, alpine e non, che formano le tappe
di questo circuito. Fra queste citiamo Courmayeur, Ortisei,
St. Moritz, Gstaad, Crans-Montana, Saalfelden e la pirenaica
Baqueira. Per autentici weekend di lusso.

LE TAPPE DEL MASERATI WINTER TOUR
Il Maserati Winter Tour è stato aperto durante il ponte
dell’Immacolata in contemporanea a Courmayeur, Ortisei e
Baqueira. A Courmayeur la tradizionale accensione dell’albero
di Natale in piazza Abbé Henry, che sancisce ufficialmente
l’inizio della stagione invernale, è stata affidata alla
pattinatrice di short track Arianna Fontana, portabandiera
della squadra italiana alle Olimpiadi invernali 2018. Ad
Ortisei è stata allestita la Maserati Winter Lounge, una
sofisticata struttura dove è in bella evidenza una Levante. Il
Maserati Winter Tour giungerà il 25 gennaio a St. Moritz in
occasione della coppa del mondo di snow polo.

Durante questo tour che coinvolge quattro nazioni i clienti e
gli appassionati della marca modenese avranno la possibilità
di vedere da vicino e provare i modelli 2018 Maserati, i quali
propongono diverse novità, prevalentemente all’insegna della
tecnologia e dell’assistenza alla guida, senza tuttavia
diminuire la sportività e il piacere intrinseci nel guidare
una Maserati.

Si   parte   dalla   Ghibli   per   arrivare   all’ammiraglia
Quattroporte, passando per il SUV Levante, vero protagonista
del Maserati Winter Tour, dove assetto rialzato e trazione
integrale si trovano come a casa tra questa montagne innevate.
Tutti i modelli sono oggi disponibili nei due allestimenti
GranLusso e GranSport. Durante il Winter Tour potranno essere
guidate in piena sicurezza grazie all’esperienza messa a
disposizione dai piloti professionisti della Maserati Master
Driving Academy. Partner tecnico di questa stagione sarà la
Pirelli che fornisce i suoi pneumatici invernali specifici per
le alte prestazioni alla gamma Maserati impegnata nel tour.
Tutte le altre informazioni, i dettagli e gli aggiornamenti
potranno essere consultati sui profili Instagram e Facebook di
Maserati          e        sul        sito         ufficiale
www.maserati.com/maserati/it/it/Maserati-Life/Maserati-Winter-
Tour.
Maserati Ghibli Gran Sport :
orgoglio italiano.
Maserati   Ghibli   Gran   Sport   –   Il   lusso   Maserati   è
intramontabile, così come la sua incredibile storia sportiva.
Il connubio perfetto si incontra in questo restyling di
Ghibli,   che vi cullerà con il suono del V6 di origine
Ferrari, dolcemente, ma anche con qualche calcio alla schiena
ogni                   qualvolta                      vorrete.

Con l’arrivo del restyling Ghibli 2018 è stato presentato un
nuovo    allestimento     votato   allo    sport.   Il   nome
dell’allestimento è proprio GranSport. Prese d’aria
all’anteriore più vistose, colori di carrozzeria di forte
impatto e sedili sportivi. Questo condisce una rivisitazione
di un modello in continua evoluzione ed aggiornamento, che
offre sempre maggiori dotazioni. Maserati Ghibli supera i suoi
limiti, di certo non estetici data la cura nei dettagli e la
bellezza delle finiture esterne ed interne. Le forme non
cambiano di molto rispetto al restyling precedente:
la griglia si abbassa leggermente ed è contornata da
un sottile profilo cromato. Cambiano leggermente le forme dei
fari, adesso con uno “sguardo” più deciso, e la forma
del                  paraurti                   posteriore.

Gli interni sono splendidi come da copione. Per la versione
GranSport l’aria che si respira è chiaramente più votata allo
sport, con sedili profilati che ricordano quelli della
GranTurismo. I materiali sono di altissima qualità, così come
le finiture. La pelle è morbidissima, con colori ed
abbinamento estremamente ricercati. Questo dona qualcosa in
più alla Ghibli, che acquista lo spirito “artigianale” ed il
gusto intramontabile di un marchio italiano come Maserati.
Certo non è solo forma. In questa nuova versione sono diversi
gli upgrade tecnologici rispetto la sicurezza: proiettori Full
LED adattivi con abbaglianti a matrice anti-riverbero, Highway
Assist, Lane Keeping Assist, Active Blind Spot Assist,
Adaptive Cruise Control e al Traffic Sign Recognition.
Insomma, un’iniezione di sicurezza e tecnologia che
oggettivamente mancava ad un modello di questo calibro.
Ma è comunque di sportività che si tratta: Maserati ha
aggiunto alla ricetta anche Integrated Vehicle Control(IVC),
un sistema di controllo della trazione cha migliora
ulteriormente la dinamica di guida, aggiungendo alla già
validissima esperienza di guida maggiore raffinatezza.
Ciò che ha subito minori modifiche è il motore: l’epico 3.o V6
Twin Turbo di Maranello si vede aggiungere 30 CV, arrivando a
ben 430 e 580 Nm. Speriamo che la gloriosa voce di questo 6
cilindri non sia cambiata, ma siamo sicuri che non ci
deluderà.

Maserati GranCabrio 2018,
l’eccellenza fra le stelle
Per questo Weekend Premium abbiamo scelto le preziose colline
della Franciacorta, che incorniciano il Lago d’Iseo, terre di
un gran spumante. Come compagna di viaggio non potevamo che
scegliere la nuova Maserati GranCabrio Sport 2018. E’ nuova ma
sempre classica, perché la bellezza assoluta non tramonta mai.
La Maserati GranCabrio Sport 2018 è un modello senza tempo,
pura eccellenza italiana. Prodotta nello stabilimento di
Modena, (insieme alla GranTurismo, alla Nuova Ghibli ed alla
Quattroporte), è l’emblema della sportività di gran classe,
che proprio in questa terra può esprimere il suo cuore vitale.

L’HOTEL ALBERETA E LA CANTINA BELLAVISTA

La Maserati    GranCabrio   2018   nel     Resort   Albereta   in
Franciacorta

Usciti a Rovato, dalla A4, ci troviamo quasi subito tra i
vigneti di queste meravigliose colline, e la prima tappa è
l’Hotel Albereta, un Resort 5 stelle, posizionato in collina a
pochi minuti dal Lago di Iseo. Da qui la vista è veramente
mozzafiato. E la sua Spa è senza uguali. Ma se ricordiamo che
è stato lanciato da Gualtiero Marchesi, lo chef degli chef
italiani, che di stelle se ne intende, non possiamo non andare
in cucina. Qui in cucina lo chef Leone Felice ci prepara un
piatto molto sfizioso: un gazpacho di pomodori, fragole e
gamberi viola.

A soli 2 km dall’Albereta Resort, vi consigliamo di visitare
anche la cantina Bellavista. Dopo quasi 40 anni dalla nascita
di questo marchio, che rappresenta un vino unico e di
grandissima qualità, l’immagine si rinnova e si tinge dei
colori accesi delle opere d’arte che arricchiscono la cantina.
Entrando, gli spazi sono ampi, l’accoglienza è di chi ha
saputo dare il giusto senso alla terra. La visita è piacevole,
interessante anche e soprattutto grazie ai racconti di chi ci
accompagna, facendo trapelare i segreti di una storia non
troppo lunga, ma che ha già tanto da dire e da insegnare. La
fermentazione in piccole botti di rovere bianco, la
rifermentazione in bottiglia e l’affinamento di anni.
L’attesa, il tempo che scorre e che serve per fare la
differenza, per rendere ancora più solidi e veri i legami per
un brindisi, che sa di perfetta armonia, tra carattere e
gusto.
L’ENTUSIASMANTE ROMBO DEL V8 ASPIRATO MASERATI

L’espressione “gran turismo” viene usata in italiano anche
dagli stranieri, quindi un motivo ci dovrà pur essere. Le
novità della Maserati GranCabrio 2018 si concentrano
all’esterno sull’aerodinamica, mentre per gli interni sono
stati migliorati ergonomia e tecnologie di comunicazione e
intrattenimento. Cuore della meccanica è sempre il sublime
motore V8 aspirato Ferrari, rimasto solo nella versione con
cilindrata 4.7, mentre non viene più prodotto il 4.2.
Il design originale di Pininfarina resta immutato nella sua
splendida essenza. All’anteriore la calandra esagonale a muso
di squalo diventa più grande e circondata da una cromatura,
seguendo lo stile del concept Alfieri. Le leggere modifiche
alla forma hanno migliorato l’efficienza aerodinamica. Piccoli
interventi anche ai gruppi ottici. Ridisegnate le prese d’aria
laterali sul paraurti, anche qui per migliorare la resistenza
all’avanzamento.
Passando agli interni, spariscono diversi pulsanti dalla
consolle centrale, sostituiti dalla doppia manopola sul tunnel
e dallo schermo touch da 8,4 pollici. Impianto audio Harman
Kardon di serie. I sedili sono rivestiti in pelle Poltrona
Frau oppure Alcantara. Finiture a scelta in fibra di carbonio
o radica di noce. Disponibili 16 colori per la carrozzeria,
tra cui il nuovo Blu Assoluto. Per gli interni sono
disponibili 8 colori e 5 finiture, tra cui fibra di carbonio,
Black Piano e radica di noce.
Descriviamo in breve la scheda tecnica della Maserati
GranCabrio 2018. Il motore, dicevamo, e il V8 aspirato 4.7 da
460 cavalli a 7.000 giri. La coppia massima di 520 Newton
metri viene raggiunta a 4.750 giri, soglia in cui l’esplosione
di spinta fisica e sonora diventa inebriante e maestosa come
la Cavalcata delle Valchirie di Wagner o la sinfonia del
Guglielmo Tell di Rossini. Il suono è unico per la Maserati,
nonostante il propulsore arrivi da Maranello. Lunga vita al V8
aspirato, speriamo che resista il più possibile. La
trasmissione è affidata alla trazione posteriore, da vera
sportiva, come da vera sportiva dispone di un differenziale
autobloccante. Il cambio è sempre l’automatico ZF a 6
rapporti, fulmineo e imperioso. Il prezzo? 148.425 euro.

UN BORGO STELLATO IN FRANCIACORTA
Lo chef stellato Stefano Cerveni

Continuiamo il nostro viaggio, e da Ebrusco ci spostiamo di
qualche chilometro per raggiungere Borgonato di Cortefranca.
Qui vi troviamo Borgo San Vitale, un piccolo centro che trova
le sue origini nell’Alto Medioevo. Questo luogo è stato al
centro di una attenta indagine archeologica e di un lavoro di
restauro durato ben 10 anni. Da visitare nel borgo c’e
un’antica distilleria, che tra l’altro è l’unica presente in
Franciacorta, dove è stato creato un percorso didattico
dedicato all’acquavite e alla distillazione.
Il ristorante Due Colombe, ricavato in una chiesa sconsacrata

E nel Borgo San Vitale non perdete il ristorante Due Colombe,
nella chiesa sconsacrata del borgo, che ha ottenuto il
prestigioso riconoscimento di una stella Michelin, conquistata
dallo chef Stefano Cerveni. I Cerveni sono una famiglia di
cuochi, partendo dalla nonna e dalla prima apertura del “Due
Colombe”.
L’antica distilleria di Borgo San Vitale

Qui l’ospite entra nel ristorante e, secondo Stefano Cerveni,
deve innanzi tutto sentirsi a casa, perché la ristorazione
secondo lui è accoglienza prima di tutto. Termina qui il
nostro Weekend Premium con Maserati GranCabrio Sport,
un’eccellenza dell’evoluzione, una stella fra le stelle della
Franciacorta.

Maserati              Ghibli           GranLusso,
ritocchi             di      classe           per       la
diva
Il Tridente accelera. E’ passato poco più di un mese
dall’anticipazione di GranTurismo e GranCabrio, ecco ora la
nuova Maserati Ghibli GranLusso. L’archetipo della berlina
sportiva italiana si rinnova, procedendo ad un restyling che
l’aggiorna ma non la stravolge. Fisicamente il debutto
pubblico è fissato per il 25 agosto in Cina, al salone di
Chengdou. Ritocchi estetici, affinamenti aerodinamici ed
aggiornamenti tecnologici riassumono la sostanza di questo
facelift.

LE NOVITA’ DELLA MASERATI GHIBLI GRANLUSSO

Sono passati quattro anni dall’introduzione della Ghibli di
generazione attuale, quindi era proprio tempo di procedere ad
un aggiornamento sostanziale. Partendo dal design esterno,
vediamo un nuovo paraurti anteriore con appositi inserti
cromati e una nuova calandra, allineata allo stile attuale
delle altre Maserati. Sulla fiancata si nota la scritta
GranLusso alla base dei parafanghi anteriori, nonché le
minigonne in tinta con la carrozzeria. Passando al posteriore,
sia l’estrattore che il paraurti sono stati ridisegnati,
sempre in tinta con la carrozzeria. Gli interventi esterni
hanno migliorato generalmente l’efficienza aerodinamica della
vettura.

Per quanto riguarda i contenuti tecnologici, sulla Maserati
Ghibli GranLusso arrivano i fari Full LED adattivi con
abbaglianti a matrice antiriverbero. Inoltre l’equipaggiamento
ora include diversi sistemi avanzati di assistenza alla guida,
quelli raccolti sotto la sigla ADAS. Perché l’alta tecnologia
non è un’esclusiva dei tedeschi.

Il cuore della vettura è sempre l’entusiasmante motore V6 3.0
biturbo da 350 o 410 cavalli. Disponibile anche la
motorizzazione diesel, sempre V6 3.0, da 250 o 275 cavalli.
Trazione posteriore o integrale SQ4. Cambio automatico ZF ad
otto rapporti. Freni Brembo che le permettono di fermarsi in
soli 35 metri a 100 Km/h. Disponibili le sospensioni adattive
Shyhook per una perfetta combinazione di comfort e tenuta di
strada ad alta velocità.

Dato l’esordio in Cina, è quasi certo che anche il pubblico
europeo possa ammirare presto la nuova Maserati Ghibli
GranLusso, a settembre durante il salone di Francoforte.

Maserati Summer Experience in
Costa      Smeralda       con
GranTurismo e GranCabrio
Quali sono i luoghi più probabili in cui portare una fiammante
nuova Maserati in estate? Le spiagge più esclusive sono delle
valide risposte. Una delle tappe della Maserati Summer
Experience è la Costa Smeralda. L’iniziativa della casa
modenese consiste nel portare i propri modelli in alcuni
selezionati ritrovi in Sardegna, a Forte dei Marmi e a
Courmayeur, per consentire a clienti e appassionati di
effettuare test drive personalizzati. Veri e propri weekend di
lusso sportivo.

MASERATI SUMMER EXPERIENCE A PORTO CERVO E NICK MASON
AD IBIZA

Nei giorni scorsi Maserati GranTurismo e Maserati GranCabrio,
le due vetture del Tridente appena presentate in versione
2018, sono sbarcate a Porto Cervo, al Phi Beach.
Contemporaneamente ad Ibiza le due splendide sportivone
italiane, insieme al SUV Maserati Levante, presenziavano al
Midsummer Dream, la presentazione mondiale dello yacht di
lusso Ferretti Navetta 33 Custom Line. Certo, recarsi
all’imbarco di un natante del genere è precisamente compito da
affidare ad una Maserati, perché lusso chiama lusso.

Il batterista dei Pink Floyd Nick Mason accanto ad una
Maserati GranTurismo

Tali eventi richiamano sempre molti Vip. Tra questi la modella
spagnola Nieves Alvarez e soprattutto Nick Mason, il
batterista dei Pink Floyd. Vogliamo spendere volentieri
qualche parola in più su Mason. Non sulla sua carriera
artistica, non è questa la sede adatta. Piuttosto sulla sua
passione automobilistica. Trattandosi di uomo dalle immense
disponibilità economiche, nel corso degli anni ha potuto
permettersi di diventare un importante collezionista di
automobili di altissimo pregio, soprattutto classiche. Ma Nick
Mason non è uno dei tanti milionari che comprano supercar per
specularci sopra. E’ invece un autentico appassionato e anche
un discreto pilota, perché ha partecipato per ben 5 volte alla
24 ore di Le Mans.
La modella Nieves Alvarez accanto ad una Maserati Levante

Pochi mesi fa ha avuto un brutto incidente durante una gara a
Goodwood, dal quale è uscito illeso ma distruggendo una
rarissima McLaren F1 GTR del 1996, del valore di circa 3,5
milioni di euro. Può permetterselo. Possiede infatti qualche
“macchinetta”: ad esempio una Ferrari Enzo e addirittura un
esemplare dell’auto più ambita al mondo: la Ferrari 250 GTO,
il cui valore supera abbondantemente i 50 milioni di euro; a
dimostrazione che non è uno speculatore, basti dire che l’ha
comprata più di 40 anni fa e la tiene ancora nonostante le
quotazioni folli. Ma possiede anche molti altri gioielli, di
Ferrari, Alfa Romeo, Bugatti, Jaguar e naturalmente Maserati.
GRAN-BELLEZZE,     BELLEZZE
SEGRETE E IL BRAND MAFIA
Noi cerchiamo sempre di parlare delle nostre bellezze, dato
che a parlare delle nostre brutture ci pensano altri. Spesso
per raccontare anche verità scomodi, ma anche per evidente
masochismo. Non per nulla all’estero hanno paragonato Napoli
alle città più pericolose del mondo. Del mondo, capite?
D’altra parte di Napoli non si riesce che a parlare della
camorra e di Scampia. In tutti i film che ci rappresentano
all’estero raccontiamo sempre un’Italia intrisa di mafia e di
miserie. E se al turpe intreccio politica-corruzione di Roma
diamo subito l’appellativo di Mafia-Capitale, è ovvio che
pensano che Roma è tutta mafiosa. E così continuiamo a darci
le famose martellate sulle rotule. Dobbiamo dire la verità, ma
non dobbiamo essere masochisti per il narcisismo di un titolo
che fa effetto.
E noi, invece, cerchiamo di reagire parlando              delle
GranBellezze della Maserati, che ha rinnovato, senza
rivoluzionarle, la GranTurismo e la Gran Cabrio. Splendide
auto che distribuisce maggiormente all’estero, dove svolgono
 anche un ruolo come ambasciatrici della nostra Bellezza.
Ma poi abbiamo continuato la nostra ricerca delle bellezze
segrete dell’Italia, quelle che amiamo di più per la loro
timidezza, come splendide donne che si mostrano a pochi,
soltanto a chi sa apprezzarle. E siamo andati anche in
Puglia, sperando di stimolare i vacanzieri a visitarne anche
gli angoli meno conosciuti e più segreti.
Maserati GranTurismo 2018:
viaggi       di       classe
nell’eccellenza italiana
Nuova ma sempre classica, perché la bellezza assoluta non
tramonta mai: la Maserati GranTurismo 2018 e la sorella
scoperta Maserati GranCabrio Sport 2018 sono gli aggiornamenti
di due modelli senza tempo, la pura eccellenza italiana,
slogan quanto mai adeguato. Prodotte nello storico
stabilimento di Modena sono l’emblema della sportività di gran
classe che proprio in questa terra ha il suo cuore vitale.
D’altra parte se l’espressione “gran turismo” viene spesso
usata in italiano anche dagli stranieri, qualche motivo ci
dovrà pur essere.

LE NOVITA’ DELLA MASERATI GRANTURISMO 2018

Le novità della Maserati GranTurismo 2018 si concentrano
all’esterno sull’aerodinamica, mentre per quanto riguarda gli
interni sono stati migliorati ergonomia e tecnologie di
comunicazione e intrattenimento, riassunte in quella brutta
parola inglese che si chiama infotainment (contrazione di
information ed entertainment). Il cuore della meccanica è
sempre il sublime motore V8 aspirato Ferrari, rimasto solo
nella versione con cilindrata 4.7, mentre non viene più
prodotto il 4.2. Due versioni di modello, Sport ed MC.

Il design originale di Pininfarina resta immutato nella sua
splendida essenza. Le modifiche apportate dal Centro stile
Maserati di Torino riguardano prevalentemente l’adeguamento
alle norme sulla protezione dei pedoni. All’anteriore la
calandra esagonale a muso di squalo diventa più grande e
circondata da una cromatura, seguendo lo stile del concept
Alfieri. Le leggere modifiche alla forma hanno migliorato
l’efficienza aerodinamica. Piccoli interventi anche ai gruppi
ottici. Ridisegnate le prese d’aria laterali sul paraurti,
anche qui per migliorare la resistenza all’avanzamento.
Sulla GranTurismo MC viene introdotto uno splitter centrale,
cioè un elemento aerodinamico che separa i flussi d’aria
frontali, per dirigerli meglio sotto il fondo della vettura
senza creare turbolenze; l’effetto è duplice, diminuisce la
resistenza all’avanzamento e s’incrementa il carico
aerodinamico verticale. Tra le altre sostanziali differenze
della Maserati GranTurismo MC rispetto alla Maserati
GranTurismo Sport sono il cofano motore in fibra di carbonio
(con sfiati che creano deportanza, aumentano cioè la pressione
dell’aria verso il suolo, schiacciando ulteriormente la
vettura a terra); troviamo inoltre minigonne laterali, pinze
freno in titanio e cerchi da 20 pollici più leggeri, oltre ad
un pronunciato spoiler posteriore.
Passando agli interni, spariscono diversi pulsanti dalla
consolle centrale, sostituiti dalla doppia manopola sul tunnel
e dallo schermo touch da 8,4 pollici. Impianto audio Harman
Kardon di serie. I sedili sono rivestiti in pelle Poltrona
Frau oppure Alcantara. Finiture a scelta in fibra di carbonio
o radica di noce.

MASERATI GRANTURISMO 2018, SEMPRE TECNICA SOPRAFFINA
Descriviamo in breve la scheda tecnica della Maserati
GranTurismo 2018. Il motore, dicevamo, è il V8 aspirato 4.7 da
460 cavalli a 7.000 giri. La coppia massima di 520 Newton
metri viene raggiunta a 4.750 giri, soglia in cui l’esplosione
di spinta fisica e sonora diventa inebriante e maestosa come
la Cavalcata delle Valchirie di Wagner o la sinfonia del
Guglielmo Tell di Rossini. Il suono è unico per la Maserati,
nonostante il propulsore arrivi da Maranello. Perché cambia il
tipo di albero motore, rispetto a quello che montano le
vetture col Cavallino. Nessun futuristico e asettico motore
elettrico, per quanto potente, potrà mai avvicinare queste
sensazioni: come paragonare un’orchestra sinfonica ad un
frullatore. Lunga vita al V8 aspirato, speriamo che resista il
più possibile.
La trasmissione è affidata alla trazione posteriore, da vera
sportiva, come da vera sportiva dispone di un differenziale
autobloccante. Il cambio è sempre l’automatico ZF a 6
rapporti, fulmineo e imperioso. Sospensioni a quadrilatero con
doppio braccio oscillante su entrambi gli assi. La Sport
dispone anche di ammortizzatori a controllo elettronico Sport
Skyhook. Le dimensioni: lunghezza 4.910 mm, larghezza con
specchietti 1.915 mm, altezza 1.353 mm (1.330 la MC), passo
2.942 mm. Accelerazione 0-100 in 4,8 secondi (4,7 la MC) e
velocità massima 299 Km/h (301 la MC). Consumo medio, ammesso
che importi a qualcuno, 14,3 l/100 Km. I sofisticati freni
Brembo consentono uno spazio di arresto da 100 Km/h in 35
metri. Peso in ordine di marcia della vettura: 1.880 Kg (1.873
la MC).
Maserati Granturismo 2018, la
belva si rinnova
La Maserati Granturismo 2018 ha esordito in una cornice
abbastanza inconsueta ma certamente non fuoriluogo rispetto al
prestigio del marchio: la Borsa di New York. Infatti alle 22
del 27 giugno l’amministratore delegato di Maserati e Alfa
Romeo, Reid Bigland, ha suonato la campanella di chiusura
delle contrattazioni a Wall Street (si tratta semplicemente di
un momento simbolico, poiché oggi tutto è gestito
elettronicamente. La tradizione vuole che ogni giorno la
campanella venga suonata da un personaggio di rilievo). La
Maserati Granturismo è la coupé del Tridente, la vettura
sportiva per eccellenza, ancora più sportiva delle altre. A
New York sono state esposte la Maserati Granturismo MC
(acronimo di Maserati Corse) e alcune versioni speciali degli
altri modelli: una Quattroporte GTS GranLusso con gli interni
in seta Ermenegildo Zegna, una Levante con carrozzeria bianca
e interni neri e rossi, una Ghibli Nerissimo Edition, poi
un’auto d’epoca speciale: la Maserati Tipo 151 che partecipò
alla 24 ore di Le Mans del 1962. La Granturismo, modello
uscito nel 2007, avrebbe dovuto già chiudere la sua carriera,
però le vendite interessanti (ben 37.000 esemplari, compresa
la versione scoperta GranCabrio, ottimo per un modello il cui
prezzo parte da 127.000 euro) hanno suggerito un suo
allungamento, così ora è arrivato anche questo facelift.

LE NOVITA’ DELLA MASERATI GRANTURISMO 2018
La Maserati Granturismo 2018 mostra alcuni aggiornamenti
estetici e anche qualcosa più di sostanza. Il design originale
di Pininfarina è stato ritoccato dal centro stile Maserati di
Torino, senza alterarne i tratti fondamentali. Troviamo una
nuova calandra esagonale ad effetto tridimensionale ispirata
al concept Alfieri. Le prese d’aria sono più in basso, il
paraurti anteriore è stato ridisegnato; tutto ciò contribuisce
anche a migliorare la penetrazione aerodinamica (il Cx è
passato da 0,33 a 0,32). Ritoccato anche il paraurti
posteriore. Per quanto riguarda gli interni, i quattro posti
sono configurati con sedili singoli a poggiatesta integrato,
rivestiti in pelle Poltrona Frau (disponibili anche in
Alcantara e altro tipo di pelle). Rinnovati multimedia e
comunicazione, l’impianto audio è di Harman Kardon.
Anche la Maserati GranCabrio arriva al modello 2018

Il cuore della Maserati Granturismo, oggi prodotta nelle
versioni Sport ed MC, è sempre il favoloso motore V8 4.7
aspirato progettato dalla Ferrari. 460 cavalli di pura
passione, raggiunti alla soglia rarefatta di 7.000 giri. Il
cambio è l’automatico ZF a sei rapporti. Qualche miglioramento
nelle prestazioni: la Sport accelera da 0 a 100 Km/h in 4,8
secondi e raggiunge una velocità massima di 299 Km/h; la MC,
più leggera, segna 4,7 secondi e 301 Km/h.
Superbo design italiano per gli interni della Maserati
GranCabrio Sport 2018

Passando dall’altra parte dell’Oceano Atlantico, al festival
di Goodwood è stata esposta anche la Maserati GranCabrio 2018,
di cui vi mostriamo in questa pagina gli interni. Sempre
eccellenza italiana su tutti i punti di vista.

Weekend di lusso con la
Maserati in Costa Smeralda
Evento per Vip ma anche uno scopo benefico. Le auto di lusso
della Maserati hanno fatto da cornice lo scorso weekend come
auto ufficiale al Costa Smeralda Invitational, una cena di
gala   a   sostegno    della   Global    Gift   Foundation,
un’organizzazione attiva in tutto il mondo per aiutare donne,
bambini e famiglie in difficoltà. In una delle località più
esclusive della Sardegna, appunto la Costa Smeralda, le auto
con lo stemma del Tridente hanno scortato personaggi noti nel
mondo dello spettacolo e dello sport, i quali si sono dati
appuntamento al Pevero Golf Club e all’Hotel Cala di Volpe.
Questo evento rientrava nel programma della Maserati Summer
Experience.

DA 007 AI CALCIATORI SULLE SPLENDIDE AUTO DI LUSSO
MASERATI

Pamela Anderson accanto ad una Maserati GranTurismo

Al Costa Smeralda Invitational le vetture ufficiali erano
splendidi gioielli della marca italiana come la berlina
Maserati Quattroporte, il SUV Maserati Levante e la coupè
Maserati GranTurismo. Queste auto di lusso hanno accompagnato
diverse star del cinema e sportivi di livello mondiale.
Pierce Brosnan non proprio 007 mentre sale sulla Maserati
Quattroporte

Hanno partecipato infatti Pierce Brosnan, il quale ha prestato
il volto a cavallo del secolo nientemento che all’agente
segreto 007 James Bond; Pamela Anderson, avvenente bagnina
della serie televisiva Baywatch; i calciatori Gianfranco Zola,
Roberto Di Matteo, Peter Crouch, i tennisti Pat Cash, campione
di Wimbledon 1987, e la francese Sandrine Testud.

IL SUPERBO TRIDENTE D’ATTACCO MASERATI
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