Comune di Cadoneghe venerdì, 25 gennaio 2019

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Comune di Cadoneghe venerdì, 25 gennaio 2019
Comune di Cadoneghe
venerdì, 25 gennaio 2019
Comune di Cadoneghe venerdì, 25 gennaio 2019
Comune di Cadoneghe
                                                     venerdì, 25 gennaio 2019

Dicono di noi

 25/01/2019   Il Mattino di Padova Pagina 27
 Alla Falcone-Borsellino apre la nuova mensa                                                                                         3

 25/01/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 41
 Federdistribuzione, respinto il ricorso al Consiglio di Stato                                                                       4

 24/01/2019   Padova Oggi
 Il Giudice Emilio Alessandrini, corteo di ricordo a Cadoneghe                                                                       5

 24/01/2019   Padova Oggi
 Per migliorare e mettere in sicurezza: argine del fiume Brenta chiuso per almeno due settimane                                      6

 25/01/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 40
 Primarie Pd, Martina sconfigge Zingaretti                                                                                           7

 25/01/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 33
 Un "esercito" di volontari: «A volte basta una carezza»                                                                             8

 25/01/2019   Il Gazzettino (ed. Padova) Pagina 51
 Usma e San Giorgio match alla pari                                                                                                  9

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Comune di Cadoneghe venerdì, 25 gennaio 2019
[ § 1 9 1 6 7 2 7 2 § ]

                          venerdì 25 gennaio 2019
                          Pagina 27

                                                                              Il Mattino di Padova
                                                                                          Dicono di noi

                          cadoneghe

                          Alla Falcone-Borsellino apre la nuova mensa

                          CADONEGHE. Al centro delle polemiche, la scorsa settimana, per una
                          larva ritrovata in un piatto di minestra, la scuola elementare Falcone
                          Borsellino di Cadoneghe torna a far parlare della sua mensa, stavolta per
                          l' inaugurazione della nuova ala adibita ad ospitare 125 alunni e cinque
                          insegnanti all' ora di pranzo.
                          Il taglio del nastro è fissato per domani alle 10: ai presenti sarà donata
                          una foto dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ai quali l' istituto
                          è dedicato. Il nome cui intitolarla sarà scelto invece dai bambini.
                          La nuova costruzione potrà ospitare ora tutti gli alunni in un unico turno: si
                          apre a sud verso il giardino con una parete completamente vetrata,
                          mentre la parete interna è colorata di verde, per ricordare la natura. Sul
                          tetto è stato installato un impianto fotovoltaico, che consentirà di ridurre i
                          consumi di energia e le emissioni di anidride carbonica. Il costo
                          complessivo della mensa è stato di 603.
                          896 euro, con un contributo regionale di 16.746,25 euro.
                          «Siamo felici di poter consegnare alla cittadinanza e alle famiglie dei
                          locali nuovi e accoglienti» commenta il sindaco Michele Schiavo,
                          «soprattutto in un momento in cui la scuola è salita agli onori delle
                          cronache.
                          Per fortuna tutto era in regola e anzi questo spiacevole evento ha portato
                          ancora di più l' attenzione sulla qualità del cibo e del servizio, che vanno a
                          sommarsi al valore dei nuovi locali».
                          --Cristina Salvato.

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Comune di Cadoneghe venerdì, 25 gennaio 2019
[ § 1 9 1 6 7 2 7 3 § ]

                          venerdì 25 gennaio 2019
                          Pagina 41

                                                                      Il Gazzettino (ed. Padova)
                                                                                         Dicono di noi

                          Federdistribuzione, respinto il ricorso al Consiglio di Stato
                          `Bertin: «Speranze per la cancellazione del megacentro»

                          DUE CARRARE Dopo il Tar anche il Consiglio di Stato respinge il
                          ricorso di Federdistribuzione: legittimi i paletti posti dalla Regione quando
                          gli insediamenti possono creare possibili danni a salute, ambiente,
                          paesaggio e patrimonio artistico. La sentenza è stata accolta con favore
                          dal presidente di Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin: «E'
                          una sentenza che fa ben sperare per la definitiva cancellazione dell'
                          ipotesi di megacentro a Due Carrare, contro il quale abbiamo intrapreso
                          una battaglia che, fin dal primo momento, ci ha visti tra gli oppositori più
                          convinti». E ancora: «Non ce l' abbiamo con la grande distribuzione, che
                          è giusto che faccia il suo lavoro, ma non si può pensare che forme
                          diverse di commercio come la Gdo e i negozi dei centri storici possano
                          convivere nello stesso territorio e operare nello stesso mercato, senza
                          che siano stabilite regole di equilibrio. Quelle regole la Regione Veneto le
                          ha stabilite nel 2013 con gli indirizzi per lo sviluppo del sistema
                          commerciale, stabilendo una serie di principi sacrosanti, che come
                          sistema di Confcommercio Veneto abbiamo proposto, poi abbiamo
                          condiviso ed oggi continuiamo a sostenere». Bertin ha proseguito: «E' la
                          vittoria dei piccoli negozi di paese che hanno un valore sociale enorme.
                          Mi batterò sempre contro la cementificazione del territorio per la
                          costruzione di megastore. La popolazione su scala nazionale sta
                          invecchiando anno dopo anno. E' inammissibile che un anziano debba
                          fare chilometri di strada per acquistare un litro di latte o una cassa d'
                          acqua. Bisogna centellinare i centri commerciali e favorire il commercio
                          di quartiere».
                          Sulla vicenda si è pronunciato anche il sindaco di Due Carrare Davide Moro: «Siamo fiduciosi nella Magistratura e
                          rispettosi della Costituzione che ne è il faro ispiratore. Bisognerebbe capire meglio a quale provvedimento si riferisce
                          la sentenza. Se davvero si riferisce alle autorizzazioni, ho l' impressione che non c' entri nulla con noi. L' area
                          incriminata di Due Carrare porta il bollino Gs, grande struttura di vendita, da parecchi lustri ormai. A conferma - ha
                          concluso - basta pensare che la Gdo,grande distribuzione organizzata, sta continuando ad aprire a Monselice,
                          Cadoneghe e altri territori provinciali spesso sulla base di autorizzazioni pregresse e quindi inalienabili. Rinnovo la
                          mia vicinanza a tutti i commercianti e operatori del settore che continuano a soffrire le conseguenze di una crisi ormai
                          insostenibile».
                          C. Arc.

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Comune di Cadoneghe venerdì, 25 gennaio 2019
[ § 1 9 1 6 7 2 7 5 § ]

                          giovedì 24 gennaio 2019

                                                                                     Padova Oggi
                                                                                         Dicono di noi

                          Il Giudice Emilio Alessandrini, corteo di ricordo a Cadoneghe
                          Quarant' anni fa, il 29 gennaio 1979, veniva assassinato a Milano il giudice Emilio Alessandrini da un commando del
                          gruppo terroristico "Prima Linea". Aveva...

                          Quarant' anni fa, il 29 gennaio 1979, veniva assassinato a Milano il
                          giudice Emilio Alessandrini da un commando del gruppo terroristico
                          "Prima Linea". Aveva 36 anni e la sua "colpa" era - per i suoi carnefici - la
                          tenace difesa delle istituzioni democratiche dai terroristi neri, prima, e dai
                          brigatisti rossi, dopo, sui quali indagava coraggiosamente. Sorte che
                          toccò - un anno dopo, sempre a Milano - al giornalista Walter Tobagi. E
                          Cadoneghe, anche dopo molti anni, non lo dimentica. Al giudice
                          Alessandrini viene dedicato un momento molto significativo proprio
                          davanti al busto a in via della Costituzione tra le scuole Don Milani e gli
                          impianti sportivi Luther King,: il 29 gennaio alle ore 16 un piccolo corteo
                          partirà da Piazza Insurrezione fino a giungere davanti al busto di
                          Alessandrini. Ci saranno il Sindaco Michele Schiavo, l' ex sindaco Elio
                          Armano, il Liceo Marchesi, Floriana Rizzetto dell' Anpi, Avviso Pubblico
                          con il referente della provincia di Padova Riccardo Fantin, saranno
                          presenti anche alcuni giovani del territorio di Cadoneghe e la parteciperà
                          la Scuola "don Milani" perché in questa occasione verrà svelato un lavoro
                          che gli studenti hanno realizzato con la Fondazione Capponnetto
                          intitolato "Sentinelle di legalità". Elio Armano, già sindaco di Cadoneghe
                          in quegli anni, ricorda così il giorno in cui venne dedicato il busto ad
                          Alessandrini: "Il 25 aprile del 1982 con l' amministrazione comunale di
                          Cadoneghe, con l' obiettivo di ricordare la figura di Alessandrini unendola
                          idealmente alla lotta di Liberazione gli dedicammo un busto in bronzo
                          plasmato dallo scultore Augusto Murer. A quella memorabile giornata di
                          primavera nel nostro piccolo comune extraurbano, insieme alla vedova Paola, partecipò il figlioletto Marco e un
                          grandissimo numero di persone della città e della provincia, e partigiani e magistrati di tutta Italia impegnati in
                          analoghe indagini contro l' eversione e la mafia. L' oratore principale fu il procuratore padovano Pietro Calogero, dell'
                          evento si occuparono i telegiornali e i quotidiani nazionale con grande risalto". Tutta la cittadinanza è invitata a
                          partecipare Info web http://www.cadoneghenet.it/news_detail.jsp?ID_NEWS=1575&areaNews=12emplate=default.jsp
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Comune di Cadoneghe venerdì, 25 gennaio 2019
[ § 1 9 1 6 7 2 7 7 § ]

                          giovedì 24 gennaio 2019

                                                                                      Padova Oggi
                                                                                          Dicono di noi

                          Per migliorare e mettere in sicurezza: argine del fiume Brenta chiuso per
                          almeno due settimane

                          data-amp="amp-text" Tanto importanti quanto necessari. Perché è
                          sempre meglio prevenire che curare: l' unità organizzativa del Genio
                          Civile di Padova comunica a tutta la cittadinanza che sono in corso dei
                          lavori di manutenzione lungo l' argine sinistra del fiume Brenta ricadente
                          nel territorio di competenza del Comune di Cadoneghe. I lavori I lavori
                          avranno una durata di circa 15-20 giorni (condizioni climatiche
                          permettendo) e consistono principalmente nel decespugliamento e taglio
                          alberature che di fatto compromettono la sicurezza idraulica dell'
                          arginatura stessa, migliorando nel contemposì la viabilità del percorso
                          ciclopedonale. Il sindaco di Cadoneghe ringrazia le risorse umane del
                          Genio per questo importante lavoro in atto, intervento che renderà molto
                          più fruibili sia il percorso ciclo pedonale sia lo scorrere del fiume Brenta.

                                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 6
Comune di Cadoneghe venerdì, 25 gennaio 2019
[ § 1 9 1 6 7 2 7 8 § ]

                          venerdì 25 gennaio 2019
                          Pagina 40

                                                                       Il Gazzettino (ed. Padova)
                                                                                          Dicono di noi

                          Primarie Pd, Martina sconfigge Zingaretti
                          `Nei circoli di Padova e provincia ottiene il 50 per cento contro il 40 dell' altro candidato. Ora la sfida nazionale

                          I RISULTATI PADOVA Era nelle previsioni e si è avverato. Maurizio
                          Martina, attuale segretario del Pd, ha ricevuto dai circoli di Padova e
                          provincia il maggior numero di consensi in vista del congresso del 2
                          febbraio ma soprattutto delle primarie del 3 marzo. I congressi di circolo,
                          quelli riservati agli iscritti (1.638) si sono chiusi mercoledì scorso ed
                          hanno decretato Martina primo con il 50,3 per cento dei voti, Giachetti all'
                          8,30 e Zingaretti al 40,1 per cento.
                          Percentuali minime per gli altri tre candidati, Saladino, Corallo e Boccia.
                          Al congresso verrà comunicato a livello nazionale il risultato del voto degli
                          iscritti e i tre candidati più votati parteciperanno alle primarie del 3 marzo.
                          Martina ha ottenuto così 120 delegati. La città si è schierata nettamente.
                          Con i circoli di Padova centro storico (22 a 15) Brenta-Venezia, Forcellini
                          Terranegra e Guizza Bassanello dove Martina ha ottenuto vittorie
                          schiaccianti, così come all' Arcella, a Brusegana Santo Stefano e a
                          Chiesanuova Cave. Fuori ha ottenuto risultati eclatanti a
                          Camposampiero, S.
                          Pietro in Gù, Noventa padovana, Este.
                          Zingaretti è stato travolgente a Savonarola Porta Trento e a
                          Voltabarozzo e l' ha spuntata a Cadoneghe-Mejaniga (38 a 31) ad Abano
                          terme (37 a 21) ad Albignasego a Piove di Sacco a Ponte S. Nicolò.
                          Fin qui siamo ai voti della base che individua una nuovo corso nel partito,
                          slegato dai personaggi di un tempo, soprattutto Flavio Zanonato. L'
                          eurodeputato ora in quota LeU-Articolo Uno, sta però tentando di
                          ritornare in partita per un secondo mandato che gli sarebbe garantito nel
                          caso di vittoria di Zingaretti che accoglierebbe volentieri i fuoriusciti. Ma dal momento che le primarie sono sempre
                          state di popolo tutto può accadere. All' epoca di Prodi Romano Prodi il 16 ottobre 2005, quando il centrosinistra e
                          quindi non solo gli allora Ds e Margherita, che poi avrebbero dato vita al Pd, scelse il suo candidato premier da
                          contrapporre all' allora incontrastato leader del centrodestra Silvio Berlusconi. Ai gazebo si recarono in 4,3 milioni e il
                          professore ottenne quasi 3,2 milioni di voti, staccando il candidato di Rifondazione comunista Fausto Bertinotti
                          (600mila consensi).
                          Due anni dopo Walter Veltroni fu segretario nel neonato Partito democratico con quasi 2,7 milioni di consensi, il
                          75,8% dei 3,6 milioni di votanti. Bersani vinse nel 2009 il 25 ottobre 2009 con affluenza scesa a 3,1 milioni.
                          Bersani ottenne 1,6 milioni di consensi, il 53,2%, contro il 34,3% di Dario Franceschini e il 12,5% di Ignazio Marino.
                          Nel 2013 l' epoca dello scontro Bersani-Renzi si svolsero in due turni. Nel primo parteciparono 3,1 milioni di elettori.
                          Al secondo Bersani prese 1,7 milioni di voti, Renzi 1,1. Fallita la prova di governo Bersani si dimise e Renzi si trovò
                          la strada spianata: 2,8 milioni alle primarie. Renzi ottenne 1,9 milioni di voti, il 67,6%, staccando i concorrenti Gianni
                          Cuperlo e Pippo Civati. Nel 2017 l' affluenza ai gazebo per la scelta del segretario tra i candidati Renzi, Orlando ed
                          Emiliano, è stata di un milione e 800mila.
                          Alla prossima vedremo.
                          Mauro Giacon.

                                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 7
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                                                                                         Dicono di noi

                          Un "esercito" di volontari: «A volte basta una carezza»
                          `L' Ordine di Malta in prima linea. «Ognuno di noi ha il proprio lavoro e i propri pensieri, ma chi vive in queste
                          condizioni ha un disagio e va quindi assistito»

                          LA SOLIDARIETÁ PADOVA Il più esperto è Maurizio, sessantacinque
                          anni. L' ultima arrivata è Valentina, vent' anni.
                          Ognuno ha la propria casa, il proprio lavoro, i propri pensieri. Ma tre
                          giorni alla settimana, quando si ritrovano al Tempio della Pace, tutto
                          passa in secondo piano.
                          «Siamo qui per aiutare persone più sfortunate di noi. Non c' è politica e
                          non ci sono interessi personali. L' unica cosa che conta è alleviare il
                          disagio di chi ci chiede aiuto».
                          Sono i volontari dell' Ordine di Malta che dall' anno scorso si danno
                          appuntamento ogni lunedì, mercoledì e venerdì di gennaio per accogliere
                          i senzatetto nella palestra messa a disposizione da don Elia Ferro.
                          «Collaboriamo con le altre realtà di volontariato e ci organizziamo i turni
                          in modo da essere sempre pronti e presenti» racconta il capogruppo,
                          Maurizio Sinigaglia. Accanto c' è Augustine, un loquace ragazzo
                          nigeriano dipendente di una cooperativa. Spetta a lui ogni notte
                          sorvegliare la palestra e lanciare l' allarme in caso di problemi.
                          Tra i dodici volontari presenti questa sera ci sono anche una psicologa,
                          una dottoressa, un' infermiera. «Dare aiuto a queste persone è la nostra
                          gratificazione più grande» racconta quest' ultima, Caterina, prima di
                          essere interrotta dalla chiamata di un ragazzo tunisino. Soffre di un
                          maledetto mal di denti e necessita di un farmaco.
                          STRADA PER STRADA Intanto, mentre la palestra si riempie, Maurizio
                          esce in strada.
                          Con lui, in tuta arancione, ci sono Mauro Michelotto e Katia Vedelago.
                          Sono marito e moglie, vivono a Cadoneghe e ogni sera passano in una pasticceria del paese a prendere interi vassoi
                          di pastine e frittelle donate dal titolare ai clochard. Hanno un' esperienza ventennale con il pranzo dei poveri alla
                          parrocchia di San Lazzaro e negli anni scorsi hanno trasmesso lo spirito pure al figlio, diventato volontario della
                          Croce Rossa. Ogni volta preparano cinque litri di latte e cinque litri di cioccolata, «solamente per dare una mano a
                          delle persone in difficoltà».
                          Mentre passa da un portico all' altro con il termos in mano, Mauro racconta ciò che c' è alla base di tutto ciò. «Ci
                          rendiamo conto che ci sono persone più sfortunate di noi. Un anno fa ho visto un padre cercare il figlio tra i vari
                          clochard, perché non sapeva più che fine ha fatto. Per me, che sono papà, è stata una pugnalata al cuore. Sì, magari
                          alcuni di questi ragazzi avranno anche un cellulare più bello del mio, ma cosa importa? Se si trovano a passare la
                          notte qui significa che vivono un disagio». Katia versa il tè caldo ad un signore e poi aggiunge: «Non importa se
                          finiamo tardi in ufficio, se dobbiamo ancora cenare e se la casa è ancora da sistemare. Ciò che davvero conta è
                          renderci utili».
                          «Non ci siamo solo noi - aggiunge con umiltà Attilio Dello Vicario, capo raggruppamento per Veneto e Trentino -. Il
                          tavolo è coordinato dal Comune e ognuno fa la propria parte».
                          Pochi giorni fa un ragazzo camminava in via Trieste con una suola completamente rotta, appoggiando il calzino sull'
                          asfalto bagnato. I volontari l' hanno visto e hanno subito procurato un paio di scarpe. «Gli erano grandi - raccontano -
                          ma l' idea che qualcuno avesse pensato a lui lo rendeva felice. A volte basta una carezza».
                          G.Pip.
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 8
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                                                                                          Dicono di noi

                          Usma e San Giorgio match alla pari
                          ALLIEVI (o.c.) Ventiquattro le squadre Under 17 promosse alla fase elite,
                          divise in due gironi da dodici con gare di sola andata e con le prime
                          quattro di ogni girone che passeranno alla fase finale prevista dal 14
                          aprile. Nel girone A si scatena l' Unione Cadoneghe contro il San
                          Giuseppe Abano (8-0), doppietta di Fasolo e tripletta di Rampado. Set
                          per il Borgoricco a Torreglia (6-0), qui la doppietta è di Marangon e la
                          tripletta di Zannin. L' Union Dese supera un coriaceo Janus Nova (3-2),
                          gol di Antonello, Pinton e Marzari. Pareggi tra Rondinelle e Brentella (1-
                          1), per i locali Gregianin e per gli ospiti Moscardo e tra San Giorgio in
                          Bosco e Usma (3-3).
                          Secco tre a zero dello Sporting 88 sull' Arcella, rete di Sbrissa e
                          doppietta di Stocco. Da non perdere nel prossimo turno Usma-Sporting
                          88. Nel girone B nessun pareggio, perentorio successo del Borgo Veneto
                          opposto al Real Padova (5-0), gol di Salvan e doppiette di Savin e
                          Gioacchin. Vittorie in trasferta per l' Armistizio Esedra in quel di Arzerello
                          (3-1), rete di Calovi e doppietta di Pastore e per il Montagnana a Ponte
                          San Nicolò (2-1), marcatori Rharnite ed Uguccioni. Il Noventana liquida l'
                          Atletico Arzergrande (3-1), a segno Prestigiacomo, Carraro e Sartorato.
                          Di misura l' Azzurra Due Carrare s' impone sull' Aurora Legnaro (1-0),
                          decide Martinoia. Zambon e Schiavon regalano la vittoria al Saonara
                          Villatora che ospitava l' Atletico Conselve (2-1). Nel prossimo turno si
                          incrociano quattro squadre a punteggio pieno: Armistizio Esedra-
                          Saonara Villatora e Borgo Veneto-Montagnana.

                                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2018 ..: powered by Volo.com :..   Pagina 9
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