Mangiare, approfondire, gustare mag - Gennaio 2021
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mag Mangiare, approfondire, gustare n.8 GENNAIO 2021 RICETTE INCHIESTE LIBRI GUIDE L'inverno in cucina Zucchero e zuccheri, Gli animali prendono Tè perfetto: la tea fra colori e profumi cosa dobbiamo il controllo in un sommelier ci spiega che regalano tempo sapere per non romanzo che è come prepararlo, credere alle bufale diventato caso la nutrizionista editoriale perché ci fa bene
Non si vola senza rete Vegolosi MAG n. 8 — gennaio 2021 di Federica Giordani Vegolosi.it è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Milano, n. 231 del 07/06/2013 Editore: Viceversa Media Srl Direttore responsabile: Quando Suzanne Simard provò a raccontare ai suoi colleghi Federica Giordani biologi e ricercatori forestali che secondo lei gli alberi di una Redazione: Silvia De Bernardin, foresta facevano parte di una rete collaborativa e “parlante”, Simone Paloni, Valentina Pellegrino. quasi nessuno le volle dare credito e i soldi per condurre i Ricette: Sonia Maccagnola primi esperimenti dovette trovarli da sola. Mentre insacchet- tava alcune chiome di pino e betulla e le “omaggiava” di gas Hanno collaborato: traccianti per capire se quelle informazioni si diffondessero di Chiara Canali - redattore, albero in albero attraverso il terreno, dovette anche fare i conti Tiziana Caretti - redattore, più volte con una mamma di orso e il suo cucciolo. Ma i suoi dott.ssa Denise Filippin - biologa esperimenti, anche se in qualche modo mettevano in dubbio nutrizionista esperta in alimentazione a l'assunto darwiniano che l'evoluzione è solo competizione, base vegetale, dettero i risultati che lei si era prefigurata: la foresta non è solo dott.ssa Lorenza Francioni - PharmD, un insieme di alberi, ma grazie alle reti micorriziche, ogni al- PhD e consulente nutrizionale, bero trasmette nutrienti e informazioni ad altre piante, spesso Giovanna Lattanzi - Orto Strabilia, quelle più vecchie. Quelli che Simard chiama «alberi madre» si Cristina Piga - redattore privano di alcuni elementi per fornirli in quantità maggiore alle dott.ssa Benedetta Raspini - biologa piante appena nate. Le piante intese come esseri sociali: cam- nutrizionista specialista in scienza biano un bel po' di cose, no? dell’alimentazione Forse, come ha spiegato anche la giornalista Alessandra Viola nel suo libro Flower power, è anche tempo (anzi, siamo Fotografie e illustrazioni: Vegolosi.it, decisamente in ritardo) di parlare di diritti delle piante perché Adobe Stock, Unsplash solo così potremo iniziare a ripensare il modo in cui le utiliz- ziamo (cosa che anche per Simard può continuare a essere Contatti: fatta, ma con criteri e velocità ben diversi da ora). Gli alberi da scrivici@vegolosi.it sempre sono stati simbolo di connessione: fra cielo e terra, fra vecchi casati. La lezione che dobbiamo trarre da queste gi- Pubblicità: gantesche scoperte, che avvengono spesso nel più assordante commerciale@viceversamedia.it dei silenzi mediatici, è che quella rete che Simard ha scoperto sotto il suolo, visibile, colorata e tangibile, è simbolo di quel- www.vegolosi.it la non tangibile, e faticosa da intravedere, che collega tutto Facebook: vegolosi quello che siamo con tutto ciò che ci circonda. Non possiamo Instagram: @vegolosi.it buttare a terra una bottiglia di plastica senza pensare che que- Youtube: Vegolosi.it sto non determinerà un aggravio dello squilibrio già presente, non possiamo mangiare l'ennesima fetta di carne ignorando Dove acquistare la rivista: che siamo parte di un enorme problema e che il cambiamento, su vegolosi.it e negli store online come sempre, parte da noi. Senza la rete di cui noi stessi siamo i fili non si va da nessuna parte. Abbonamento annuale 2021: 11 numeri in formato digitale epub e pdf (stampabile), acquistabile cliccando qui.
Sommario Clicca sulle foto per andare alla pagina corrispondente! Con consigli nutrizionali Antipasti 10 Primi piatti 20 Secondi e contorni 32 Dolci 42 Mi fa bene perchè: i broccoli! 56 4 | vegolosi mag | gennaio 2021
3 EDITORIALE 58 STO UNA CREMA 80 L’INEVITABILE VYSTOPIA Non si vola senza rete A cura della dott.ssa Franciosi L’angoscia di essere vegani in un mondo non-vegan 7 LA SPESA DI STAGIONE 62 ZUCCHERO, ZUCCHERI E... ALTRI MERLETTI 84 BRICIOLE COME GINGER & BREAD L'inchiesta del mese Le notizie per non perdere la L’abbinamento del mese strada in un mondo che cambia 68 È SEMPRE L'ORA DEL TÈ 8 RICETTARIO Intervista alla tea sommelier 85 LIBRI DIVORABILI 20 idee originali da copiare Gabriella Lombardi Consigli di lettura di tutti i generi 52 RICETTE DAL MONDO 74 L'ANNO CHE SARÀ 87 L'ORTICELLO Stiamo provando a disegnare Gennaio, il mese del coraggio I gyoza giapponesi un futuro più sostenibile? 55 LE NOSTRE RICETTE 88 ZERO WASTE FATTE DA VOI 78 LA “DIMENTICANZA” La plastica è dentro di noi DI CHI SIAMO La favola amara di un autore 89 MITI DA SFATARE 56 MI FA BENE PERCHÈ anonimo mette gli animali in Contro le fake news A cura della dott.ssa Filippin con un tocco di ironia cattedra Nuove rubriche! Pasta? Sì, che non ingrasso! 58 Ricette dal mondo: i gyoza giapponesi 52 Zucchero, zuccheri e... altri merletti 62 È sempre l’ora del tè! 68 Nuova 87 rubrica! L'orticello: la borragine gennaio 2021 | vegolosi mag | 5
Primi piatti senza: soia Linguine con verza in agrodolce, uvetta e mandorle tostate PREP: 15 MIN. | COTTURA: 30 MIN. | TEMPO TOT.: 45 MIN. DOSI: 6 PERSONE | DIFFICOLTÀ: BASSA INGREDIENTI Si cucina! 500 g di linguine 1 cavolo verza grande Come prima cosa lavate bene le foglie della verza, eliminate da 1 cipolla rossa ciascuna la costa centrale più dura e tagliatele a strisce larghe 60 g di uvetta all’incirca 1 cm. Tritate la cipolla e soffriggetela in un’ampia padel- 3 foglie di alloro la antiaderente o in un wok con un goccio di olio, lo zucchero di 2 cucchiai di zucchero canna e le foglie di alloro, salandola leggermente. Una volta che di canna si sarà ammorbidita aggiungete le verze, saltatele per qualche 2 cucchiai di aceto di mele minuto, poi salate, unite il brodo e lasciate cuocere per 20 minuti 1 mestolo di brodo vegetale con un coperchio a fiamma bassa. 30 g di pinoli Lessiamo la pasta 30 g di mandorle Nel frattempo ammollate l’uvetta in una ciotola di acqua bollente STRUMENTI e lessate le linguine in abbondante acqua salata, scolandole mol- Padella antiaderente o wok to al dente e conservando qualche mestolo di acqua di cottura. Frullatore a immersione Frulliamo parte delle verze IL CONSIGLIO DELLA NUTRIZIONISTA Una volta che le verze saranno belle morbide, sfumatele con l’a- ceto, poi prelevatene un terzo, versatele nel bicchiere alto del L’aceto di mele è una minipimer insieme a un mestolo di acqua di cottura delle linguine importante fonte di pectina, una fibra e frullate il tutto fino a ottenere una crema liscia. idrosolubile in grado di nutrire il microbiota intestinale, favorire Condiamo la pasta la peristalsi, la riduzione e il controllo dei livelli di colesterolo Unite alle verze saltate la crema di verza, le linguine scolate e l’u- e il senso di sazietà. L’assunzione vetta e saltate il tutto per un paio di minuti aggiungendo acqua di regolare di aceto di mele favorisce cottura della pasta necessaria a portare a termine la cottura delle il riequilibrio del pH intestinale e linguine e a formare un bel sugo cremoso. Impiattate completan- delle vie urinarie e riduce il rischio di contrarre infezioni. do ciascuna porzione con le scaglie di mandorle e i pinoli tostati. Conservazione Potete conservare questa pasta 2-3 giorni in frigorifero in un contenitore per alimenti. Consiglio vegoloso Per un piatto più ricco e completo potete aggiungere a questa ricetta anche dei fagioli cannellini. 26 | vegolosi mag | gennaio 2021
"Aquarium" di Roger Olmos (@el_olmos) @logosedizioni / @sea_sheperd_italia 60 | vegolosi mag | gennaio 2021
Notizie Il mondo che deve cambiare, il nostro ruolo, la necessità di capire di più e l’informazione per poterlo fare al meglio gennaio 2021 | vegolosi mag | 61
Inchieste Zucchero, zuccheri e... altri merletti di Federica Giordani Hanno collaborato: Denise Filippin, biologa e nutrizionista e Sonia Maccagnola, chef vegana 62 | vegolosi mag | gennaio 2021
Da molti anni al centro del I monosaccaridi e gli oligosaccaridi sono defi- dibattito sull'alimentazione niti anche “zuccheri semplici”, mentre i polisac- caridi sono chiamati anche “zuccheri comples- mondiale, lo zucchero è un si”. La differenza non sta nella quota calorica che ingrediente del quale il nostro ci garantiscono (sia i primi che i secondi, infatti, corpo non ha bisogno e di cui forniscono circa 4 chilocalorie ogni grammo) bensì nella velocità con la quale il nostro corpo li possiamo fare a meno ma, assimila, ossia l'indice glicemico. prima di demonizzarlo, Gli zuccheri semplici (mono e oligosaccaridi) è necessario scoprire che fanno aumentare velocemente la glicemia men- cos'è e quali sono le possibili tre gli zuccheri complessi affrontano un pro- cesso digestivo più lungo. Che cosa significa in alternative valide per non termini pratici? Un ingrediente con un indice gli- rinunciare del tutto a cemico basso garantisce un buon controllo del- qualche nota dolce nella la glicemia mentre uno con un indice glicemico alto garantisce subito e più velocemente energia nostra alimentazione al nostro corpo favorendo anche però un even- tuale aumento di peso e la possibile insorgenza di diabete: raggiungendo più velocemente il pic- Zollette, in polvere, a velo, vanigliato, bian- co glicemico, nel nostro sangue sarà più brusca co, integrale, di canna, di cocco, estratto dalla la discesa della curva che provoca attacchi di barbabietola, estratto dalla canna da zucchero: fame o voglia di dolce. dolcificare una tazzina di caffè, una torta o un Insomma, per placare l'appetito meglio una biscotto, oppure rendere meno acidulo il sugo, fetta di pane integrale piuttosto che una brioche. sembra un rebus. Tantissimi sono gli allarmi ar- rivati dalla comunità scientifica negli anni sul IL MISTERIOSO CASO DELLO ruolo di questo ingrediente nella sempre più “ZUCCHERO DI CANNA” crescente “epidemia” di obesità nel mondo, per Nessun ingrediente è stato mistificato e mal non parlare dei danni sulla salute cardiovasco- interpretato quanto lo zucchero di canna. Ne- lare e sullo stato di benessere psicofisico dei gli anni a esso sono state associate diverse pro- bambini. Eppure c'è tantissima confusione sullo prietà inesistenti, come quella, per esempio, di zucchero, a partire dalle sue tante forme e dalla essere migliore dal punto di vista nutrizionale definizione dei prodotti (o delle ricette) “senza”. rispetto a quello bianco. Non è così. Partiamo dalle basi, quindi, e iniziamo a capire di Quello che utilizziamo nel caffè o nel tè, op- che cosa stiamo parlando. pure come ingrediente per torte e biscotti è, come abbiamo visto, il saccarosio, naturalmente CHE COS’È LO ZUCCHERO? bianco, estratto attraverso un processo piut- Quello che comunemente chiamiamo “zucche- tosto elaborato sia dalla barbabietola che dalla ro”, ossia quello da tavola, è saccarosio, una delle canna da zucchero. forme assunte dai glucidi o zuccheri (carboidrati), Uno dei residui della lavorazione delle due macrocategoria che accoglie al suo interno diver- piante si chiama melassa ed è un composto liqui- si gruppi di composti chimici che si differenziano do, vischioso e molto scuro. La melassa estrat- fra loro in base alla quantità di monomeri che li ta dalla barbabietola ha un sapore sgradevole e compongono. Abbiamo, quindi, i monosaccaridi non viene utilizzata come dolcificante al contra- (come glucosio, fruttosio e galattosio), gli oligo- rio della melassa estratta dalla canna da zucche- saccaridi (come saccarosio, lattosio e maltosio) e i ro che ha, invece, un buon sapore aromatico. polisaccaridi (come amido, cellulosa e glicogeno). Questo tipo di melassa (detta “nera”) viene an- Insomma, quando troviamo la definizione “senza che commercializzata da sola come dolcificante zucchero”, sia su una ricetta che su un prodotto, e può essere portata a vari gradi di purezza. quello che si intende è che quell'alimento al suo Veniamo al dunque: è la maggiore o mi- interno non contiene saccarosio, ma non è detto nore presenza di melassa che determina il che non contenga altri zuccheri. colore del cosiddetto “zucchero di canna”: gennaio 2021 | vegolosi mag | 63
Libri La “dimenticanza” di chi siamo di Chiara Canali La favola amara di un autore evento che nessun animale può perdere per- anonimo, diventata caso ché è ormai giunto il momento di parlare di una editoriale, mette gli animali questione che non può più essere rimandata. Alcuni animali sono arrivati da molto lontano, in cattedra. Saranno loro anche affrontando un viaggio faticoso, pur di ri- a spiegarci che abbiamo uscire a intervenire alla grande assemblea che è (e stiamo) sbagliando tutto stata organizzata per parlare dell’unico assente all’evento: l’uomo. La sua presenza non sareb- be stata affatto gradita a tutti quegli animali che “Benvenuti nell’Antropocene: l’attuale epoca subiscono quotidianamente ogni tipo di abuso geologica in cui i cambiamenti a livello climati- per nutrirlo, vestirlo, garantirgli divertimento, co, strutturale e territoriale sono da attribuire per aumentare il suo profitto. Quegli stessi ani- alle azioni di un unico responsabile”. Così si po- mali ora hanno capito che il tempo in cui sono trebbe immaginare la grande scritta affissa all’in- stati silenziosamente a guardare senza opporre gresso del luogo segreto che tutti gli animali del la benché minima resistenza alle sopraffazioni pianeta stanno raggiungendo con una certa deve giungere al termine: è finalmente arriva- urgenza. È una convocazione importante, un to il momento di punire l'uomo per tutte le sue 78 | vegolosi mag | gennaio 2021
colpe, frutto della sua scelleratezza che devasta l’uomo. L’attuale pandemia è la testimonianza interi territori, uccide migliaia di animali e altera del nostro barbaro modo di rapportarci alla na- in modo devastante il clima. tura, che ha deciso di opporsi alle nostre manie consumistiche dettate dalla legge del profitto. IL CASO EDITORIALE La natura, ribellandosi, ci ha presentato un con- È così che Filelfo, pseudonimo dell’autore sco- to che stiamo pagando a un prezzo molto alto. nosciuto de L’assemblea degli animali, libro Rinchiusi come uccelli nelle nostre gabbie a pubblicato da Einaudi e precedentemente pre- riflettere (forse) sulle responsabilità che abbia- sentato a puntate sul settimanale Robinson, ap- mo, siamo stati messi davanti all’occasione di profondimento letterario di la Repubblica, ha rivalutare la nostra posizione: da padroni inva- immaginato cosa accadrebbe se, al posto di sori della terra a custodi privilegiati della natura. politici in giacca e cravatta, riuniti attorno a un Filelfo lascia al lettore la conclusione della sua tavolo per discutere le sorti del clima ci fossero favola contemporanea, fedele rappresentazione gli animali. Quale destino ci riserverebbero per della nostra condizione esistenziale. Cosa deci- aver alterato interi ecosistemi, distrutto habitat deremo di fare? Ignorare la sfida al nostro antro- naturali, portato all’estinzione numerose spe- pocentrismo, perseverando nell’errore che sta cie? La risposta sembra venire da sé: c’è poco mettendo a dura prova la nostra stessa esisten- da sperare, non otterremmo alcuno sconto di za, oppure trarre un prezioso insegnamento pena. dalla lezione degli animali così da salvarci? Non è la prima volta che degli animali si riu- niscono per ribellarsi agli umani. È stato Geor- ge Orwell, con la celebre opera La fattoria degli animali pubblicata nel 1945, il primo, con obiet- tivi dichiaratamente politici e ispirandosi alla Ri- voluzione Russa, a dar voce agli animali stanchi dei soprusi umani. L’assemblea degli animali, li- bro scorrevole ma intenso, riprende la singolare idea narrativa del racconto di Orwell e la riporta ai giorni nostri. L’originalità del romanzo di Filelfo, costellato di velati riferimenti a versi di celebri autori con cui l’autore sembra voler giocare con il lettore affinché aguzzi l’ingegno al fine di scoprire indi- zi disseminati qua e là tra i capitoli, risiede nella forza di esprimere in modo fantasioso la real- tà che siamo costretti a vivere a causa di una pandemia globale, attraverso la voce e gli occhi degli animali. Quegli stessi animali che abbiamo dimenticato di ascoltare hanno assunto la veste di saggi maestri, sono pronti a rimproverarci per la nostra cattiva condotta, per aver dimenticato di essere animali tra gli altri animali, di far parte di un mondo i cui pezzi sono indissolubilmente legati tra loro. Noi umani ci siamo dimenticati, cioè, «che la natura è un unico sistema fatto di infinite e meticolose connessioni». LA SFIDA A NOI STESSI L'assemblea degli animali La vita di ogni essere vivente, uomo compre- di Filelfo so, si basa su questa vitale interconnessione, il Einaudi - 15 € cui equilibrio è stato minacciato da un virus che (eBook disponibile) con un prevedibile salto di specie ha infettato gennaio 2021 | vegolosi mag | 79
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