MIGRAZIONE COME STRATEGIA DI ADATTAMENTO? - clisel

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MIGRAZIONE COME STRATEGIA DI ADATTAMENTO? - clisel
Venerdì, 21 aprile 2017 – ANNO 1 N. 1                                                                                               CLISEL Magazine

                           MIGRAZIONE
 COME STRATEGIA DI ADATTAMENTO?
 Nell'ambito dei WORKSHOPS CLISEL: CAMBIAMENTI CLIMATICI, MIGRAZIONI E SICUREZZA: IL RUOLO DEI COMUNI

A cura di Federica Cristani e Francesco De Fino

                 Questo progetto é finanziato dal programma quadro per la ricerca e l'innovazione dell'Unione Europea Horizon 2020 H2020-DRS-2015,
                 nell'ambito del contratto No. 700385 progetto CLISEL, Climate Security with Local Authorities (sicurezza climatica con le autorità locali) e dalla
                 Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l'innovazione (SEFRI) nell'ambito del contratto No. 16.0038. Il progetto riflette unicamente le
                 opinioni personali degli autori e l'agenzia non è in alcun modo responsabile di qualsiasi uso venga fatto delle informazioni in esso contenute.
                 Le opinioni ivi espresse e ogni argomentazione sviluppata non riflettono necessariamente le posizioni ufficiali del governo svizzero.
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Venerdì, 21 aprile 2017 – ANNO 1 N. 1                                                                                                        2

In fuga dal clima. Fino a 350 milioni                                  Bisognerebbe quindi superare la definizione di rifugiato e in
                                                                       questo l'Europa potrebbe farsi promotrice presso l'Onu
di migranti ambientali al 2050                                         perché vengano riconosciuti diritti ai profughi economici ed
Fenomeno di rilevanza primaria e di intensità                          ambientali.
                                                                       La richiesta emersa dall'incontro è di introdurre un diritto
superiore a quello dei profughi da guerra
                                                                       d’asilo unico per tutta l’Unione Europea che riconosca, sul
Pubblicato il: 01/12/2016                                              modello della legislazione svedese e finlandese, anche i
                                                                       profughi ambientali ed economici.
Non solo ripercussioni sull'ambiente: i cambiamenti climatici
                                                                       Oggi, per chi si vede respinta la domanda d’asilo, l’unico
stanno innescando un mutamento geopolitico e
                                                                       escamotage è la protezione umanitaria, che, di massima, dura
demografico strutturale che condizionerà i prossimi decenni.
                                                                       due anni, è fortemente discrezionale e non consente il
Sebbene ancora non esistano stime certe del fenomeno,
                                                                       ricongiungimento familiare. Le attuali regole moltiplicano il
numerosi studi hanno cercato di quantificarne la portata. Le
                                                                       numero degli irregolari che finiscono per divenire persone a
previsioni parlano di un potenziale numero di migranti
                                                                       rischio di illegalità, esposte allo sfruttamento e alle
ambientali, entro il 2050, che potrebbe variare da 50 milioni a
                                                                       organizzazioni criminali.
350 milioni.
                                                                       Il Paese in Europa con più rifugiati in rapporto alla
La stima più citata è quella fornita da Myers, che prevede 200
                                                                       popolazione residente è la Svezia con un rapporto di
milioni di potenziali migranti ambientali entro il 2050.
                                                                       11/1000, mentre in Francia il rapporto è di 3.5/1000 e in Italia
Secondo il Desertification Report 2014 dell’Unccd, entro il
                                                                       è di 1/1000. E a proposito di Italia, il nostro Paese ha accolto
2020 ben 60 milioni di persone potrebbero spostarsi dalle
                                                                       176.000 richiedenti asilo nel 2016 ospitati presso hotspot e
aree desertificate dell’Africa Sub-Sahariana verso il Nord
                                                                       centri governativi (15.000), strutture temporanee (137.000) e
Africa e l’Europa.
                                                                       rete Sprar (23.000). Provengono principalmente da Eritrea,
L'Un Water parla di 1,8 milioni di persone che entro il 2025
                                                                       Nigeria, Somalia, Sudan e Siria, e sono distribuiti in Sicilia
vivranno in condizioni di scarsità idrica assoluta, mentre due
                                                                       (16%), Lombardia (13%), Lazio (9%), Campania (8%),
terzi della popolazione globale potrebbe soffrire tensioni
                                                                       Piemonte e Veneto (7%).
dovute alla difficoltà di accesso all’acqua. Al tema è dedicata
                                                                       Dei 2600 comuni coinvolti, meno di mille hanno attivato i
la prima conferenza internazionale sul fenomeno delle
                                                                       progetti Sprar (per la protezione dei richiedenti asilo e dei
migrazioni causate dai cambiamenti climatici promossa da
                                                                       rifugiati). La maggior parte dei progetti sono stati attivati in
Legambiente con la partecipazione di Sdsn, Azione Cattolica
                                                                       Toscana e Emilia Romagna, pochissimi in Veneto. Il 57% degli
Italiana, Caritas Italiana, che si è aperta oggi a Roma.
                                                                       immigrati regolari vive in quattro Regioni: Lombardia
Di certo, è emerso dall'incontro, il fenomeno dei profughi
                                                                       (22.9%), Lazio (12.5%), Emilia Romagna (10.9%) e Veneto
climatico-ambientali è di rilevanza primaria e di intensità
                                                                       (10.5%).
superiore a quello dei profughi da guerra. Secondo
                                                                       Nell’anno scolastico 2013-2014 gli alunni stranieri sono stati
l’Organizzazione mondiale delle migrazioni (Iom) nel 2014 la
                                                                       poco più di 802.000, di cui 415.000 nati in Italia. Le spese per
probabilità di essere sfollati a causa di un disastro è salita del
                                                                       prima accoglienza, cura e educazione minori stranieri per il
60% rispetto a 40 anni fa. Secondo l’Internal Displacement
                                                                       2016 ammontano a circa 3,3 miliardi. I rifugiati ricollocati
Monitoring Centre del Norwegian Refugee Council, dal 2008
                                                                       presso altri stati europei sono 1.758. Si tratta soprattutto di
al 2015 ci sono stati 202,4 milioni di persone delocalizzate o
                                                                       eritrei (1.663) diretti soprattutto in Finlandia. Gli immigrati
sfollate, il 15% per eventi geofisici come eruzioni vulcaniche e
                                                                       regolari sono l’8,3% della popolazione residente (Istat),
terremoti, e l’85% per eventi atmosferici.
                                                                       l’11,3% tra gli under 14 e l’1,1% tra gli over 65.
Nel solo 2015 gli sfollati interni allo stesso Stato sono 27,8
                                                                       Complessivamente, questi rappresentano il 40% della
milioni, di cui 8,6 milioni provocati da conflitti e violenze e
                                                                       popolazione in stato di povertà relativa.
19,2 milioni provocati da disastri naturali, intensi e violenti.
L’Unhcr nel Global Trend 2016 dà, invece, numeri ben più               La versione originale di questo articolo la potete trovare al seguente link:
sostanziosi: 40,8 milioni di profughi interni o sfollati nel 2015.     http://www.adnkronos.com/sostenibilita/risorse/2016/12/01/fuga-dal-
L’incertezza sulle valutazioni esplicita la difficoltà a definire la   clima-fino-milioni-migranti-ambientali_ERdqSG39CMJxTFCRq2dXFP.html?
                                                                       refresh_ce.
figura stessa del migrante ambientale e proietta un
altrettanto forte incertezza nella individuazione degli
interventi.
A monte del fenomeno, un intreccio di cause che ha reso
molte terre inabitabili tra guerre, cambiamenti climatici e
disastri ambientali, fame, povertà, disuguaglianze, dittature e
persecuzioni.
I migranti ambientali non rientrano nella figura di rifugiato
riconosciuta dalla Convenzione di Ginevra, per cui a livello di
protezione internazionale non hanno alcun diritto.
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Venerdì, 21 aprile 2017 – ANNO 1 N. 1                                                                   3

          Una governance multilivello della migrazione
                         ambientale?
LIVELLO            Regolamentazione                 Italia
NAZIONALE          nazionale :
                                                    Articolo 20 T.U. immigrazione (1998)
                      Misure di protezione
                      Ammissione                    Circolare 9 gennaio 2008 (Ministro dell'Interno):
                      umanitaria                    misure in occasione del ciclone tropicale Sidr
                      (ex ante / ex post)           (Bangladesh)

                                                    Circolare 30 luglio 2015 (Ministero dell’interno -
                                                    Commissione nazionale per il diritto di asilo):
                                                    protezione umanitaria in caso di ‘gravi calamità
                                                    naturali’

LIVELLO            Accordi di mobilità su Colombia-Spagna
BILATERALE         migrazione     circolare     e
                                                    Accordo bilaterale sulla regolamentazione e gestione
                   temporanea
                                                    dei flussi migratori economici del 2001

LIVELLO            Unione Europea
REGIONALE
                   Documento di lavoro dei servizi della Commissione europea su Cambiamento
                   climatico,    degrado      ambientale     e   migrazioni   di   accompagnamento     alla
                   Comunicazione della Commissione su Strategia dell’UE di adattamento ai
                   cambiamenti climatici (SWD/2013/0138 finale) – 16 aprile 2013

LIVELLO            Modalità del cd. mini-multilateralismo (Iniziativa Nansen; Platform on Disaster
MULTILATERALE      Displacement)
                   Vertice di alto livello delle Nazioni Unite sui rifugiati e i migranti (2016) e prossima
                   adozione del Global Migration Compact (2018)
                   Iniziativa intergovernativa su Migranti negli Stati in Crisi (Migrants in Countries in
                   Crisis - MICIC)
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           Migrazione come strategia di adattamento:

                                                             Iniziativa della Grande Muraglia Verde
                                                             Africana
                                                             Decisa dai paesi a sud del Sahara nel 2007 e
                                                             implementata       dall’Unione     Africana  per
                                                             combattere la desertificazione nella regione del
                                                             Sahel; questo programma mira altresì a ridurre la
                                                             migrazione interna e transfrontaliera

       DANIMARCA
       Rilascio di permesso ad hoc di residenza a
       sfollati afghani colpiti dalla desertificazione                                                                 BRASILE
       nel paese di origine (2001)                                                                                     Politica di visti ad hoc per gli
                                                                                                                       sfollati provenienti da Haiti
                                                                                                                       (dopo il terremoto del 2010)

         1998              1999-2000                  2001                        2002-2006                       2007       2008 - 2009         2010

                                                                     ITALIA
                                                                     Misure in occasione del ciclone
                                                                     tropicale Sidr (Bangladesh -
                                                                     2007)
                                                                     Circolare 9 gennaio 2008
                                                                     (Ministro           dell'Interno):
                                                                     temporanea          sospensione
                                                                     provvedimenti di espulsione nei
                                                                     confronti   di   cittadini     del
                                                                     Bangladesh + accelerazione
                                                                     delle       procedure           di
                                                                     ricongiungimento familiare

          ITALIA
          TU immigrazione (1998)
          Articolo 20. Misure straordinarie di
          accoglienza per eventi eccezionali
          “[…] Con decreto del Presidente del
          Consiglio dei Ministri, adottato
          d'intesa con i Ministri degli affari
          esteri, dell'interno, per la solidarietà
          sociale, e con gli altri Ministri
          eventualmente       interessati,   sono                                                                AZERBAIJAN
          stabilite […] le misure di protezione                                                                  Progetti per facilitare l’accesso alle
          temporanea da adottarsi […] per                                                                        risorse idriche per combattere la
          rilevanti esigenze umanitarie, in                                                                      desertificazione e prevenire le
          occasione di conflitti, disastri naturali                                                              migrazioni
          o altri eventi di particolare gravità in                                                               (con       il    supporto        dell’
          Paesi non appartenenti all'Unione                                                                      Organizzazione internazionale per
          Europea. […]” [corsivo aggiunto]                                                                       le migrazioni – OIM)
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Venerdì, 21 aprile 2017 – ANNO 1 N. 1                                                                                                           5

        selezione di buone prassi degli ultimi 20 anni

       REP. DOMINICANA
       Piano strategico per i cambi climatici 2011-2030
       Si propone di incentivare programmi per la
       "migración y refugiados climáticos” (p. 25 del Piano
       strategico, punto 2.4.6)

                                                                      KENYA
                                                                      Piano nazionale di adattamento ai cambi climatici (2015-2030)
                                                                      Il piano riconosce la migrazione come strategia di adattamento (esempio
                                                                      delle migrazioni rurali-urbane come strategia di adattamento ai cambi
                                                                      climatici)

           2011                       2012      2013               2014                2015               2016                    2017

         KIRIBATI
         Programma Migration with
         dignity (Migrazione con dignità)
         Parte     di    un     piano     di
         reinsediamento     strategico     a
         lungo termine

                                                                                                     STATI UNITI
                                                                                                     Temporary relief measures (misure di
                                                                                                     sostegno temporanee)
                                                                                                     Misure di sostegno temporanee da
                                                                                                     potersi applicare nei confronti di
                                                                                                     migranti stranieri a fronte di disastri
                                                                                                     naturali nei paesi di origine

                                                     BRASILE
                                                     Progetto di legge su migrazione e
                                                     protezione dei diritti dei migranti in
                                                     Brasile (luglio 2014)
                                                     Previsione di protezione umanitaria e
       Fonte: http://www.tg1.rai.it                  rilascio di visti in caso di calamità
                                                     naturali di vasta portata (articolo 27,
                                                     II)
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Venerdì, 21 aprile 2017 – ANNO 1 N. 1                                                                                                        6

Questo sarà il secolo dei profughi                                    direttamente al cambiamento del clima ogni singolo ciclone
                                                                      che si abbatte nel golfo del Bengala o sulle Filippine o nei
ambientali                                                            Caraibi.Ormai molti studi avvertono che uno degli effetti del
                                                                      riscaldamento dell’atmosfera terrestre è proprio l’aumentata
Pubblicato il: 06/10/2016                                             probabilità di fenomeni meteorologici estremi. E, secondo un
                                                                      rapporto dell’ufficio dell’Onu per la riduzione del rischio dei
Di Marina Forti                                                       disastri, il 90 per cento delle catastrofi registrate nel mondo
I disastri naturali fanno più sfollati delle guerre. Sembra           negli ultimi vent’anni è causato da fenomeni legati al clima:
difficile da sostenere, nel mezzo della più grave crisi               inondazioni, cicloni, ondate di caldo, siccità. Disastri naturali,
umanitaria dalla fine della seconda guerra mondiale. La sola          ma con responsabilità umane.
guerra in Siria ha fatto più di sei milioni di sfollati all’interno     Sono sfollati ambientali anche le vittime delle espulsioni
del paese e costretto altri cinque milioni di persone a cercare         forzate dalle loro terre, le comunità sfrattate da grandi
rifugio nei paesi vicini, oppure a tentare la traversata del            imprese agroindustriali, o da nuove miniere, o dighe. In Cina
Mediterraneo, lasciandosi dietro una devastazione tale che ci           più di un milione di persone ha dovuto spostarsi dall’area
vorranno generazioni per ricostruire il paese.                          della diga delle Tre Gole, sul fiume Chang Jiang. In India quasi
Poi c’è la guerra in Yemen, che fa meno notizia ma ha                   mezzo milione di agricoltori e pescatori ha perso la terra da
provocato decine di migliaia di sfollati. E il conflitto cronico in     coltivare e i mezzi di sopravvivenza a causa di una serie di
Afghanistan, e la militarizzazione in Eritrea.                          dighe sul fiume Narmada. In teoria tutte queste persone sono
Eppure le persone che sono spinte ad abbandonare la loro                state risistemate altrove, ma nei fatti non è così.
casa per le calamità ambientali sono perfino di più. Magari si          Nella valle di Narmada pochissimi hanno avuto terre in
notano meno, perché si tratta quasi sempre di migrazioni                cambio di quelle perse, e comunque spesso non coltivabili o
interne (profugo è qualcuno che cerca asilo e protezione in             senza fonti d’acqua; altri hanno avuto quattro soldi di
un altro stato; sfollato interno è quello che si sposta                 risarcimento, la maggioranza non ha avuto un bel nulla e
forzatamente entro i confini del suo paese). Le persone in              sono finiti in baraccopoli urbane a sopravvivere come
fuga all’interno dei loro paesi, soprattutto in Africa, sono più        lavoratori a giornata. Lo stesso vale per altri casi di dighe,
di 40 milioni, il doppio dei 21 milioni di profughi registrati          miniere o altre opere di sviluppo degli ultimi vent’anni:
dall’Onu nel 2015 in tutto il mondo, secondo l’ultimo                   secondo uno studio dell’Idmc, gran parte di questi “sfollati
rapporto dell’Internal displacement monitoring centre. I dati           dello sviluppo” alla fine vive in condizioni più misere di prima,
fanno impressione: nel 2015, in tutto il mondo, disastri,               hanno perso il loro tessuto sociale, hanno meno reddito e
conflitti e violenze hanno fatto 27,8 milioni di nuovi sfollati         meno accesso a servizi sanitari e istruzione.
interni, e di questi oltre 19 milioni fuggivano da disastri             Anche il land grabbing provoca sfollati: è chiamata così
ambientali: più del doppio di quanti fuggono da violenze e              l’acquisizione di terre coltivabili per progetti agroindustriali
conflitti. Così, sempre più spesso sentiamo parlare di sfollati         su larga scala, come avviene in molti paesi africani e asiatici,
ambientali. È un’espressione discussa, non ne esiste una                ignorando la sorte degli agricoltori che sono sfrattati senza
definizione riconosciuta e accettata. Il senso però è                   vere alternative per vivere.[...]
abbastanza chiaro: sono persone spinte a partire perché non             Quando si dice sfollati ambientali, dunque, si allude a tutto
riescono più a sopravvivere nel loro luogo di origine a causa           questo: disastri del clima, crisi ambientali, e insieme
di disastri ambientali, perché non hanno più accesso a terra,           l’espulsione dalla terra o l’accaparramento di risorse
acqua e mezzi di sussistenza. “Costrette alla fuga da una               essenziali come l’acqua, con tutti i conflitti che conseguono.
massiccia perdita di habitat”, riassume la parlamentare                 Dunque, è il secolo dei profughi ambientali? Nelle norme
europea Barbara Spinelli, promotrice di un convegno                     internazionali questa definizione non esiste. Per la
internazionale che si è tenuto il 24 settembre a Milano,                convenzione di Ginevra del 1951, profugo è chi fugge una
proprio per richiamare l’attenzione sul “secolo dei rifugiati           persecuzione a causa di razza, religione, appartenenza a un
ambientali”.                                                            determinato gruppo sociale, opinioni politiche. Altre norme
In India quasi mezzo milione di agricoltori e pescatori ha              estendono la protezione umanitaria a chi è in pericolo, quale
perso la terra e i mezzi di sopravvivenza per una serie di dighe        che sia il motivo.
sul fiume Narmada                                                       Esistono convenzioni che proteggono gli sfollati interni.
Con il termine disastro si indicano circostanze diverse: le             Bisognerà estendere la protezione a tutti coloro che sono
persone sfollate dopo un terremoto, quelle lasciate senza               costretti a migrare, quali che siano le minacce che subiscono.
tetto da un’alluvione o da uno tsunami. Oppure quelle                   Il contrario di quello che succede oggi negli hotspot europei,
costrette a migrare da disastri più lenti ma pervasivi: la siccità,     dove i profughi di guerra hanno il diritto di chiedere asilo,
 l’erosione del suolo e delle coste, la salinizzazione dei terreni,     mentre tutti gli altri sono respinti.[...]
la desertificazione. Certo, distinguere tra i disastri naturali e
                                                                       La versione originale di questo articolo la potete trovare al seguente link:
quelli “provocati dagli esseri umani” spesso è difficile. Come
                                                                       http://www.internazionale.it/opinione/marina-forti/2016/10/06/profughi-
per i fenomeni meteorologici: non si può addebitare                    ambientali-ventunesimo-secolo.
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Venerdì, 21 aprile 2017 – ANNO 1 N. 1                                                                         7

     Eventi ambientali e sfollamento transfrontaliero:
                         i numeri
                            PAESE/I DI
  PAESE DI ORIGINE                                                  EVENTO                    N. SFOLLATI
                          DESTINAZIONE

    Africa del Sud           Mozambico                         Ciclone Eline (2000)             250.000

      Cambogia                Viet Nam                        Tifone Ketsana (2006)               500

     Guatemala                 Messico                       Uragano Mitch (1998)                 300

                     Rep. Dominicana/Antigua &                                                oltre 200.000
        Haiti        Barbuda/Jamaica/Brasile/altri          Terremoto di Haiti (2010)          (26.000 in
                        paesi in America Latina                                                 Brasile)

        Nepal                    India                     Terremoto in Nepal (2015)             1.200

                                                         Terremoti del 2010 and 2011 a
   Nuova Zelanda               Australia                                                         3.500
                                                         Canterbury (Christchurch – NZ)

                                                     Eruzione del Vulcano Nyiragongo (RDC)
   Rep. Dem. Congo        Rwanda e Uganda                                                       350.000
                                                                      - 2002

                                                        Periodi di siccità – Corno d’Africa
       Somalia                  Kenya                                                           160.000
                                                                   (2011-2012)

                                                        Terremoto e tsunami nell’Oceano
      Thailandia              Myanmar                                                            1.000
                                                                indiano (2004)

      Viet Nam                   Cina                        Tifone Chanchu (2006)                330

                           Africa del Sud/
     Zimbabwe        Botswana/GB/Australia/ Stati         Periodi di siccità (2001-2002)        1.5-2 m
                                Uniti
MIGRAZIONE COME STRATEGIA DI ADATTAMENTO? - clisel
Venerdì, 21 aprile 2017 – ANNO 1 N. 1                                                                          8

    Eventi ambientali e sfollamento interno nel 2015:
                        i numeri
                                                                                                      N.
      PAESE              EVENTO              N. SFOLLATI     PAESE              EVENTO
                                                                                                   SFOLLATI

                   Terremoto nel Nord                                     Alluvioni stagionali a
    Afghanistan                                54.642        Kenya                                 104.000
                     dell’Afghanistan                                        causa di El Niño

                   Inondazioni nel nord-                   Madagascar       Ciclone Chedza          41.118
     Argentina                                 20.000
                     est dell’ Argentina
                                                             Malawi       Alluvioni stagionali     336.053
    Bangladesch      Ciclone Mahasen          1.100.000
                                                                          Alluvioni nella costa
                                                            Malesia                                247.104
                  Inondazioni negli stati                                       orientale
      Brasile       di Espirito Santo e        70.000
                       Minas Gerais                                         Uragani Ingrid e
                                                            Messico                                118.000
                                                                                Manuel
                  Terremoto e tsunami a
       Cile                                   1.000.000
                         Illapel                           Mozambico            Alluvioni          185.897

                  Monsoni e inondazioni       1.576.900                    Alluvioni /Ciclone
                                                            Myanmar                                1.616.761
       Cina                                                                      Komen
                    Tifone Chan-Hom           1.100.000
                                                             Nepal        Terremoto a Gorkha       2.622.733
                   Eruzione dei vulcani
     Colombia                                  12.750
                   Chiles e Cerro Negro                      Niger        Alluvioni stagionali     200.961

      Croazia      Alluvioni nei Balcani       17.631       Nigeria             Alluvioni           90.860

      Etiopia       Alluvioni stagionali       57.991       Pakistan      Alluvioni stagionali     740.150

                   Tifone Haiyan (nome                      Paraguay      Alluvioni stagionali     130.000
     Filippine                                4.095.280
                      locale: Yolanda)
                                                                           Alluvioni in Europa
                                                           Rep. Ceca                                26.438
     Giappone         Tifone Halong            570.000                           centrale

                  Alluvioni a Conakry e in                 Rep. Dem.
      Guinea                                   30.535                    Inondazioni a Kinshasa    104.000
                    altre parti del paese                   Congo

                   Alluvioni nelle zone di                   Rep.          Inondazioni nelle
                                                                                                    20.000
       India      Andhra Pradesh e Tamil      1.801.000    Dominicana    regioni settentrionali
                           Nadu
                                                            Somalia             Alluvioni           50.000
                   Terremoto a Central
                                               53.403       Sri Lanka           Alluvioni          189.090
                         Aceh
     Indonesia

                   Alluvioni a West Java       196.729     Stati Uniti   Alluvioni nel Colorado    101.470

       Iraq              Alluvioni             22.500        Taiwan           Tifone Soulik         10.124

                   Ciclone Cleopatra in                      Tuvalu           Ciclone Pam           5.435
                                                2.737
                        Sardegna
                                                           Venezuela          Ciclone Pam           65.000
                    Terremoti a Lucca e
       Italia                                   1.000        Yemen          Ciclone Chapala         43.296
                      Massa Carrara

                    Alluvioni nel nord e
                                                1.600
                        centro Italia
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