D U P 2017-2019 Documento Unico di Programmazione - Comune di Montecatini Terme

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DUP
              Documento
              Unico di
              Programmazione
              2017-2019
              Principio contabile applicato
              alla programmazione
              Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011

 Comune di MONTECATINI TERME (PT)
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

Premessa

La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando
coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in
una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini
sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento.
Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie,
tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento dei
portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con la
formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri
riferibili alle missioni dell’ente.

Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli
obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di
coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119,
secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità.

Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. n.
126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D.Lgs. n.
118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono due
elementi rilevanti ai fini della presente analisi:
   a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti la
      programmazione ed il bilancio;
   b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur non
      prevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cui
      presentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazione
      pubblica.

Il nuovo documento, che sostituisce il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale e
programmatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di un
processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di
indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D.
Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine
mandato, ai sensi del DM 16 aprile 2013.
All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamento
scorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cui
l’amministrazione si è insediata.

Le brevi indicazioni che precedono sono propedeutiche alla comprensione nelle novità contabili che
anche il nostro ente si trova ad affrontare da quest’anno. Si ricorda, infatti, che dopo un periodo di
sperimentazione, avviatosi tre anni fa, dal 2015 tutti gli enti sono obbligati ad abbandonare il
precedente sistema contabile introdotto dal D.Lgs. n. 77/95 e successivamente riconfermato dal
D.Lgs. n. 267/2000 e ad applicare i nuovi principi contabili previsti dal D.Lgs. n. 118/2011, dal DPCM
applicativo del 27/12/2011 e da ultimo dal D.Lgs. n. 126/2014, oltre che dalle norme del TUEL così
come definitivamente modificate ed approvate medesimo D.Lgs. n. 126/2014.

In particolare il nuovo sistema dei documenti di bilancio si compone come segue:
•       il Documento unico di programmazione (DUP);
•       lo schema di bilancio comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio
    del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto,
    secondo gli schemi previsti dall’allegato 7 al DPCM 28 dicembre 2011, comprensivo dei relativi
    riepiloghi ed allegati;
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•      la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione.

Altra rilevante novità è costituita dallo “sfasamento” dei termini di approvazione dei documenti: nelle
vigenti previsioni di legge, infatti, il DUP deve essere approvato dal Consiglio comunale di ciascun ente
entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la programmazione si riferisce, mentre lo schema
di bilancio finanziario annuale deve essere approvato dalla Giunta e sottoposto all’attenzione del
Consiglio nel corso della cosiddetta “sessione di bilancio“ entro il 15 novembre. In quella sede potrà
essere proposta una modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventuali modifiche di
contesto che nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati.
Si evidenzia che i dati contabili indicati nel DUP 2017/2019 sono dati provvisori che tengono
conto degli importi relativi alle annualità 2017 e 2018 del Bilancio di previsione 2016/2018 a
seguito della manovra di riequilibrio/assestamento e che pertanto i dati maggiormente
aggiornati con la programmazione 2017/19 verranno rilevati in sede di approvazione dei relativi
documenti programmatori. In tale occasione si provvederà all’aggiornamento del DUP 2017/2019
al fine di adeguarne i contenuti.
Come sopra indicato anche per i dati relativi al Programma Triennale dei Lavori pubblici si fa
riferimento all’ultimo documento approvato con riferimento alle annualità 2017 e 2018 (schema
programma triennale delle opere pubbliche 2016/2018, e schema elenco annuale 2016 e dei
lavori di importo pari od inferiore ad euro 100.000,00 2016/2018 approvato con delibera G.C. n.
266 del 29/10/2015 e approvato in Consiglio Comunale con delibera n. 40 del 17.05.2016).
Con riferimento al “Piano triennale del fabbisogno di personale 2017-2019 e piano annuale delle
assunzioni 2017” si rimanda a quello approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 96 del
28/04/2016, in corso di modifica.

VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli
enti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico
ed unitario le discontinuità ambientali e organizzative.
In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti
di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione.
Nelle previsioni normative il documento si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la
Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del
mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione.

La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui
all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il
quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento è
definito anche in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto
del concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in
coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea.
In particolare, individua - in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali
di finanza pubblica - le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da
realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo
periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità
istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali, nonché gli indirizzi generali di
programmazione riferiti al periodo di mandato.

La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo
strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli
obiettivi strategici fissati nella SeS. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa
dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale.
Il suo contenuto, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce
guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente.

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            LA SEZIONE STRATEGICA (SeS)

1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE

 Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale si
 inserisce l’azione di governo della nostra amministrazione.

 Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione:
 d) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il
    Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli enti
    locali e quindi anche sul nostro ente;
 e) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro
    ente;
 f) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario
    dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione.

Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte che
caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo
e che hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare
nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali
e gli indirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato.

1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE

La programmazione delle attività e degli investimenti di un ente locale non può essere attuata senza
il necessario raccordo con il contesto socio-economico e con la programmazione di altri enti
costituenti la Pubblica Amministrazione, nonché dell'UE. Primo fra tutti c'è lo Stato Italiano, ma non si
può dimenticare il nuovo ruolo che regioni e province (seppur queste ultime oggetto di una profonda
riorganizzazione) vengono a svolgere nel modello di "governance" affermatosi in questi ultimi anni e
consolidatosi con l'approvazione della modifica del titolo V della Costituzione; così come è
necessario ricordare anche il ruolo che l'UE, in particolare con riferimento al Two Pack (costituito da
due regolamenti UE, il n. 472 ed il n. 473, in vigore dal 30 maggio 2013) volto a rafforzare il
monitoraggio delle finanze pubbliche dei paesi dell'Area dell'Euro.

In tale senso vanno lette le Raccomandazioni (Country Specific Recommendations - CSR) che il
Consiglio UE, a chiusura del 1° Semestre Europeo 20 14, ha rivolto all'Italia, sulla base delle
valutazioni sulla situazione macroeconomica e di bilancio del Paese che hanno comportato
l'adozione, già nel corso del 2014, di molteplici norme tra le quali si segnalano le seguenti di
maggiore interesse per gli enti locali:

   •   Sostenibilità delle finanze pubbliche (riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi e
       rafforzamento dei vincoli per il conseguimento di risparmi di spesa della pubblica
       amministrazione, modifica al parametro di riferimento per il contenimento del turn over del
       personale, misure per favorire la mobilità tra amministrazioni, ulteriori limiti di spesa per
       incarichi di consulenza ed assimilati della PA, introduzione del limite massimo di autovetture,
       individuazione dei fabbisogni standard da utilizzare come criterio per la ripartizione del Fondo
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       di Solidarietà comunale o del fondo perequativo, istituzione del Nuovo Sistema Nazionale
       degli Approvvigionamenti, misure di razionalizzazione delle società partecipate locali);
   •   Sistema fiscale (riordino della fiscalità locale, con l’introduzione dell’Imposta unica comunale
       IUC, costituita dall’IMU, dalla TASI e dalla TARI, incremento della collaborazione tra i Comuni
       e l’Agenzia delle Entrate, in tema di accertamento dei tributi statali);
   •   Efficienza della pubblica amministrazione (l’ampia riforma materia di enti locali, che istituisce
       le Città metropolitane, ridefinisce il sistema delle Province e detta una nuova disciplina in
       materia di unioni e fusioni di Comuni, l’introduzione del Sistema di Interscambio delle fatture
       elettroniche, nuova disciplina in materia di mobilità del personale, l’introduzione di nuove
       misure in materia di anticorruzione, con l’istituzione dell’ANAC in sostituzione dell’AVCP.

Fatte queste premesse, che contribuiscono a delineare il quadro inter-istituzionale in cui si inserisce
l'attività di programmazione del nostro Ente, si ritiene opportuno fornire una beve informativa sui
contenuti dei documenti di programmazione nazionale, tesa ad evidenziare, oltre ai numerosi
elementi indispensabili per comprendere l'entità delle funzioni e dei trasferimenti assegnati al
comparto degli enti locali, una serie di ulteriori indicatori utili ai fini del presente lavoro.

1.1.1 Le principali variabili macroeconomiche

LO SCENARIO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE

Nel 2015, il PIL mondiale ha registrato un incremento del 3,0 per cento in decelerazione rispetto al 3,3
per cento dell’anno precedente. Le esportazioni di beni e servizi in volume hanno mostrato un
andamento stagnante crescendo in media d’anno secondo la Commissione Europea di solo l’1,6 per
cento, in decelerazione dal 2,9 per cento del 2014 e ben al di sotto della media di lungo periodo.
Nell’Area dell’Euro, la crescita del PIL dell’1,6 per cento, in accelerazione rispetto all’anno precedente
(0,9 per cento), è principalmente attribuibile ai consumi privati e agli investimenti fissi, che restano
comunque su livelli inferiori rispetto a precedenti periodi di ripresa del ciclo. Il tasso di disoccupazione
per l’area nel complesso, sebbene in diminuzione, si è mantenuto ancora su livelli elevati (10,3 per
cento a gennaio 2016).
Secondo le più recenti previsioni della Commissione Europea, il tasso di crescita dell’economia globale
nel 2016 dovrebbe risalire al 3,3 per cento, con il commercio in aumento anch’esso del 3,5 per cento.
In dettaglio, per l’Area dell’Euro è atteso un incremento del PIL dell’1,7 per cento (con un tasso di
disoccupazione pari al 10,5 per cento); per gli Stati Uniti del 2,7 per cento, per il Giappone dell’1,1 per
cento. Nel 2017, il PIL dell’economia mondiale è atteso crescere del 3,5 per cento, con un aumento del
commercio del 4,2 per cento. Per l’Area dell’Euro è prevista una crescita dell’1,9 per cento; per gli Stati
Uniti del 2,6 per cento, per il Giappone dello 0,5 per cento. Le stime disponibili di consenso forniscono
indicazioni leggermente più basse.

ECONOMIA ITALIANA

Nel 2015 l’incremento del PIL in termini reali è tornato in territorio positivo dopo tre anni consecutivi
di riduzione: il risultato raggiunto (0,8 per cento) è un valore sostanzialmente in linea con le stime
ufficiali di preconsuntivo diffuse ad ottobre nel Documento programmatico di bilancio (0,9 per cento).
Secondo le stime dell’ISTAT, dopo una fase di ripresa relativamente vivace nel primo semestre dello
scorso anno, la crescita del PIL ha rallentato. In verità, la domanda interna al netto delle scorte ha
seguito un profilo di continua espansione, collocandosi a fine anno su livelli di crescita tendenziale
superiori all’1,5 per cento. Le esportazioni nette hanno fornito un apporto negativo per effetto di una
intensa ripresa delle importazioni e, in misura minore, di un parziale affievolimento della dinamica
delle esportazioni.
I consumi privati, già in risalita nel corso del 2014, hanno registrato una ulteriore accelerazione (0,9
per cento) sostenuti dalle migliori condizioni del mercato del lavoro, dal recupero del reddito
disponibile in termini reali (0,8 per cento) e dal miglioramento delle condizioni finanziarie.
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A partire dal 2015 l’economia italiana è entrata in una fase di ripresa. Nei primi due trimestri
dell’anno la variazione congiunturale del PIL è stata rispettivamente pari a 0,4 per cento e a 0,3 per
cento. Le previsioni ufficiali formulate in occasione della stesura del DEF si sono rivelate corrette.
Anche l’evoluzione delle principali variabili macroeconomiche è stata sostanzialmente conforme alle
attese del Governo.
I dati sul mercato del lavoro relativi al 2015 dimostrano che le misure adottate hanno avuto effetti
positivi sull’occupazione. Il numero di occupati sia in termini di unità standard che di forze di lavoro è
aumentato dello 0,8 per cento. In base ai dati delle forze di lavoro, all’incremento occupazionale
hanno contribuito i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato e indeterminato.
L’occupazione autonoma si è invece ridotta. Il miglioramento dell’occupazione si è riflesso sul tasso
di disoccupazione che si è ridotto di 0,8 punti percentuali attestandosi all’11,9 per cento.

L’ECONOMIA ITALIANA, SCENARIO TENDENZIALE

Le informazioni più recenti segnalano tendenze positive per il quadro macroeconomico di inizio anno.
Dopo l’inaspettato calo registrato negli ultimi due mesi del 2015, in gennaio la produzione industriale è
aumentata più delle attese. Il dato riporta i livelli d’attività nell’industria sul sentiero di crescita moderata
iniziato nei primi mesi del 2015 e prefigura una accelerazione del PIL nel primo trimestre del 2016. Nel
settore delle costruzioni si è assistito a un recupero alla fine del 2015, seguito da una flessione attesa
della produzione in gennaio, che ha eroso solo in parte la crescita registrata negli ultimi tre mesi. Le
compravendite immobiliari, in particolare quelle residenziali, hanno mostrato segnali di consolidamento
nel corso del 2015, e i prezzi delle abitazioni si sono sostanzialmente stabilizzati.
Segnali favorevoli provengono anche dai dati di commercio estero, che a febbraio hanno registrato una
ripresa delle esportazioni verso i paesi extra-UE. Anche altri indicatori economici di natura reale, quali
ad esempio la registrazione di autovetture nuove e il traffico aeroportuale e stradale, suggeriscono che
l’attività economica ha continuato ad espandersi nei primi mesi dell’anno.
Le indagini congiunturali di marzo delineano un miglioramento della fiducia dei consumatori, che pur
essendo leggermente inferiore ai massimi di gennaio, si trova su livelli storicamente elevati. Nello
stesso mese l’indice composito sulle imprese ha mostrato un peggioramento per effetto di un calo nel
settore terziario, che, tuttavia, risulta ancora in espansione. In direzione inversa si è mosso il morale
delle imprese manifatturiere, che si rivelano più ottimiste anche secondo le valutazioni dei responsabili
degli acquisti.
Riguardo al settore finanziario, l’insieme di misure di politica monetaria annunciate in marzo dalla BCE
ha favorito l’ulteriore discesa dei tassi a lunga scadenza ed il ritorno, sia pure con alterne vicende, verso
l’alto delle quotazioni nel comparto azionario. La politica monetaria espansiva favorirà un ulteriore
allentamento delle condizioni di offerta essendo mirata a sostenere la crescita dei prestiti al settore
privato, rafforzando così l’espansione di consumi e investimenti.
Si prospetta una ripresa graduale dell’inflazione al consumo. Già a partire dalla seconda metà del 2016
vi sarà una tendenza al rialzo della dinamica dei prezzi anche per il solo venire meno della spinta
deflattiva fornita dal comportamento del prezzo dei beni energetici.
Secondo la nuova previsione tendenziale, nel 2016 il PIL crescerà dell’1,2 percento in termini reali e del
2,2 per cento in termini nominali.

LE REGOLE DI BILANCIO PER LE AMMINISTRAZIONI LOCALI

Il Patto di Stabilità Interno (PSI) ha costituito per circa sedici anni la regola cardine alla base del
coordinamento della finanza locale in Italia.
A partire dal 1999, anno della sua introduzione, il Patto ha definito il contributo di regioni, province e
comuni al conseguimento dell’obiettivo di indebitamento netto perseguito a livello nazionale nel rispetto
del Patto di Stabilità e Crescita.
Il protocollo sulla procedura per deficit eccessivi allegato al Trattato di Maastricht aveva infatti richiesto
agli Stati membri di assicurare che le procedure nazionali in materia di bilancio consentissero loro di
rispettare gli obblighi derivanti dal Trattato. Sin dalla sua introduzione, il PSI ha avuto quindi lo scopo di
contenere l’indebitamento delle Amministrazioni locali.
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La disciplina del Patto ha subito revisioni molto significative nel tempo, che hanno riguardato in
particolare la definizione dei vincoli stessi da rispettare, espressi prima in termini di saldo finanziario poi
attraverso tetti alla spesa, per ritornare infine alla formulazione basata sul saldo.
A partire dall’anno scorso, la Legge di Stabilità 2015 ha previsto l’anticipo per le regioni, dal 2016 al
2015, della regola del pareggio di bilancio, confermando, invece, la previgente impostazione del PSI per
gli enti locali (province, comuni e città metropolitane con popolazione superiore a 1.000 abitanti) con
alcune innovazioni che hanno permesso di ottenere risultati positivi in termini di incremento degli
investimenti e riduzione della spesa corrente.
In particolare, nell’anno 2015, grazie anche all’entrata a regime della contabilità armonizzata e
all’introduzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità tra le poste valide ai fini della verifica del rispetto
del Patto di Stabilità Interno per comuni, province e città metropolitane, si è registrata una riduzione del
5,3 per cento delle spese di personale e del 7,3 per cento dei consumi intermedi, a favore delle spese
per investimenti (+ 12,5 per cento).
La Legge di Stabilità 2016 ha previsto, a decorrere da quest’anno, il superamento del PSI introducendo
al suo posto la regola del pareggio di bilancio in termini di competenza per tutte le Amministrazioni
territoriali.
Il superamento del Patto è conseguenza diretta del rafforzamento delle regole di bilancio concordato a
livello europeo. Nel marzo 2012, con la sottoscrizione del Fiscal Compact, gli Stati Membri si sono infatti
impegnati ad introdurre nei propri ordinamenti il principio del pareggio di bilancio, che prevede l’obbligo
di assicurare il conseguimento dell’Obiettivo di Medio Periodo (MTO) o comunque garantire una rapida
convergenza verso tale obiettivo.
Tale principio è stato recepito nell’ordinamento nazionale attraverso la legge costituzionale n.1 adottata
nell’aprile 2012 e la relativa legge di attuazione n. 243 del 2012, approvata a maggioranza assoluta dai
componenti di ciascuna Camera.
Il principio dell’equilibrio di bilancio, sancito nell’articolo 81 della Costituzione, è stato declinato in termini
strutturali per l’intero comparto delle Amministrazioni pubbliche, coerentemente alla definizione utilizzata
nelle regole del braccio preventivo del Patto di Stabilità e Crescita, mentre per gli enti locali è stato
espresso in termini nominali, non potendo replicare a livello locale la correzione del deficit per gli effetti
del ciclo economico che avviene a livello nazionale
La richiamata Legge di Stabilità 2016 prevede, quindi, per il 2016, che gli enti locali e le regioni
conseguano un saldo di bilancio non negativo tra entrate finali e spese finali valutate in termini di
competenza, al netto delle voci attinenti all’accensione o al rimborso di prestiti.
L’equilibrio deve essere garantito sia in fase di programmazione (ex ante) sia in sede di rendiconto (ex
post). La nuova disciplina riguarda tutte le Amministrazioni locali: regioni, province, città metropolitane,
comuni e Province Autonome di Trento e Bolzano. La Legge di Stabilità 2016 ha previsto, inoltre, che
nel 2016 restino in vigore gli obblighi di monitoraggio e di certificazione da parte degli enti, attestanti il
conseguimento degli obiettivi richiesti dal PSI per il 2015, da trasmettere al Ministero dell’Economia e
delle Finanze, nonché l’applicazione delle sanzioni in caso di mancato rispetto del PSI nel 2015 o negli
anni precedenti.
La regola valida per l’anno in corso è meno stringente rispetto a quanto previsto dalla legge di
attuazione del pareggio di bilancio la quale richiede che siano rispettati quattro vincoli: un saldo non
negativo tra entrate finali e spese finali, in termini di competenza e di cassa, e un saldo non negativo tra
entrate correnti e spese correnti, incluse le quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti,
espresso sempre secondo i due criteri contabili. Questi vincoli sono da rispettare sia nella fase di
previsione sia in quella di rendiconto.
La scelta del Governo di limitare la portata della nuova regola è motivata dall’obiettivo di permettere agli
enti locali di sbloccare le disponibilità di cassa già disponibili, ma non spese proprio a causa dei vincoli
posti dal PSI.
La Legge di Stabilità 2016 conferma i cosiddetti Patti di solidarietà, ossia i Patti regionali verticali e
orizzontali grazie ai quali le città metropolitane, le province e i comuni possono beneficiare di maggiori
spazi finanziari per investimenti ceduti, rispettivamente, dalla regione di appartenenza e dagli altri enti
locali; è introdotta, inoltre, una priorità nell’assegnazione degli spazi ceduti dalle regioni a favore delle
richieste avanzate dai comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti ed ai comuni istituiti per fusione a
partire dall’anno 2011.
È confermato anche il Patto nazionale orizzontale che consente la redistribuzione degli spazi finanziari
tra gli enti locali a livello nazionale.
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Questi strumenti di flessibilità sono finalizzati a coniugare l’obiettivo del pareggio di bilancio con
l’esigenza di tornare a realizzare investimenti pubblici fondamentali per l’economia locale e nazionale.
Viene meno, invece, la flessibilità verticale incentivata, prevista dalle previgenti norme del PSI, non
essendo d’ora in poi riconosciuti contributi premiali alle regioni che cedano spazi finanziari ai comuni del
proprio territorio per attuare investimenti.
Di particolare rilevanza è, inoltre, l’esclusione ai fini del pareggio delle spese sostenute dalle
Amministrazioni locali per interventi di edilizia scolastica finanziate tramite l’uso di avanzi di
amministrazione e risorse reperite dal ricorso ad indebitamento. Tale esclusione opera nel limite
massimo di 480 milioni per il 2016.
Limitatamente al solo esercizio 2016, inoltre, concorre al conseguimento del pareggio di bilancio il saldo
del Fondo Pluriennale Vincolato di Entrata e di Spesa (FPV), per la sola parte alimentata da risorse
proprie. Si tratta di un fondo finanziario che garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi
successivi a quello in corso, costituite da risorse già accertate, ma destinate al finanziamento di spese
degli enti esigibili in esercizi successivi a quello in cui è stata accertata l’entrata. Lo stesso svolge
pertanto una funzione di raccordo tra più esercizi finanziari.
La considerazione del FPV fra le poste utili alla determinazione dell’equilibrio complessivo genererà
ulteriori effetti espansivi a beneficio dei comuni per circa 600 milioni. I comuni, infatti, sono i soggetti che
effettuano la maggior parte della spesa per investimenti delle Amministrazioni locali, e rappresentano di
conseguenza gli enti che ricorrono in misura più ampia all’attivazione del FPV. Più limitati saranno
invece gli effetti espansivi a favore di province e città metropolitane, stimati nell’ordine di 70 milioni
complessivi.

1.2 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL TERRITORIO

Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative
di maggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostra
attenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato.
A tal fine verranno presentati:
   •     L’analisi del territorio e delle strutture;
   •     L’analisi demografica;
   • L’analisi socio economica.

1.2.1 Analisi del territorio e delle strutture

La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per la
costruzione di qualsiasi strategia.
A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sue
infrastrutture, presi a base della programmazione.

SUPERFICIE Kmq.18
RISORSE IDRICHE
* Laghi n° 0                                      * Fiumi e Torrenti n° 2
STRADE
* Statali km. 6,00                 * Provinciali km. 17,00           * Comunali km.141,00
* Vicinali km. 18,00               * Autostrade km. 1,00

Per l’analisi degli strumenti urbanistici si rinvia al successivo paragrafo 5.1.3, relativo alla
programmazione operativa.

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
                                                                                                              8
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

1.2.2 Analisi demografica

L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per un
amministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta in
essere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti
vista come “cliente/utente” del comune. La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce
motivo di interesse perché permette di orientare le nostre politiche pubbliche.

Popolazione legale al censimento ( 2011 )                         n° 19.674
Popolazione residente al 31 dicembre 2014
     Totale Popolazione                                           n° 20.388
        di cui:
            maschi                                                n° 9.336
            femmine                                               n° 11.052
            nuclei familiari                                      n° 9.402
            comunità/convivenze                                   n° 10
Popolazione al 1.1.2014
     Totale Popolazione                                           n° 20.293
        Nati nell'anno                                            n° 160
        Deceduti nell'anno                                        n° 257
            saldo naturale                                        n° -97
        Immigrati nell'anno                                       n° 1.096
        Emigrati nell'anno                                        n° 904
            saldo migratorio                                      n° 192
Popolazione al 31.12. 2014
     Totale Popolazione                                           n° 20.388
        di cui:
            In età prescolare (0/6 anni)                          n° 1.161
            In età scuola obbligo (7/14 anni)                     n° 1.144
            In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni)           n° 2.72 0
            In età adulta (30/65 anni)                            n° 10.036
            In età senile (oltre 65 anni)                         n° 5.327
Tasso di natalità ultimo quinquennio:                                    Anno           Tasso
                                                                         2010          0,74%
                                                                         2011          0,77%
                                                                         2012          0,73%
                                                                         2013          0,71%
                                                                         2014          0,78%
Tasso di mortalità ultimo quinquennio:                                   Anno           Tasso
                                                                         2010          1,13%
                                                                         2011          1,31%
                                                                         2012          1,15%
                                                                         2013          1,21%
                                                                         2014          1,26%
Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico           abitanti      n° 23.725
vigente

Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile:

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
                                                                                                           9
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

 Trend storico popolazione                         2011         2012             2013           2014       2015
 In età prescolare (0/6 anni)                        1.174           1.165         1.100           1.161     1.109
 In età scuola obbligo (7/14
                                                     1.300           1.304         1.255           1.144     1.224
 anni)
 In forza lavoro 1ª occupazione
                                                     3.051           3.007         2.808           2.720     2.869
 (15/29 anni)
 In età adulta (30/65 anni)                         10.680          10.567         9.826          10.036    10.073
 In età senile (oltre 65 anni)                       4.956           5.014         5.308           5.327     5.134

1.2.3. Occupazione ed economia insediata

Con riferimento all'economia insediata sul territorio comunale sono attualmente presenti:
- n. 642 esercizi di vendita al dettaglio;
- n. 9 distributori di carburanti;
- n. 332 aziende di commercio su aree pubbliche;
- n. 6 farmacie;
- n. 210 esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande;
- n. 10 circoli privati con somministrazione di alimenti e bevande;
- n. 5 stabilimenti termali attivi;
- n. 174 alberghi e Residenze turistiche alberghiere;
- n. 3 case per vacanze;
- n. 18 affittacamere;
- n. 9 aziende di agriturismo;
- n. 20 locali/impianti di pubblico spettacolo e intrattenimento;
- n. 3 sale giochi;
- n. 4 palestre;
- n. 132 attività di acconciatori, estetiste, tatuatori, piercing;
- n. 40 agenzie d'affari;
- n. 34 taxi;
- n. 9 autonoleggi con conducente;
- n. 27 autonoleggi senza conducente;
- n. 7 autorimesse;
- n. 63 accompagnatori e guide turistiche;
- n. 41 studi medici;
- n. 15 strutture sanitarie;
- n. 4 stabilimenti termali;
- n. 2 cinema.

1.3 PARAMETRI DI DEFICITARIETA’ DELL’ENTE

Interessante è l’apprezzamento dello "stato di salute" dell’ente, così come desumibile dall’analisi dei
parametri di deficitarietà: a tal fine, l'articolo 228 del D.Lgs. n. 267/2000, al comma 5 e seguenti,
prevede che "al Conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro della situazione
di deficitarietà strutturale ...".
Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzata
ad evidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario e, pertanto,
da monitorare costantemente. Si ricorda che tali parametri obiettivo di riferimento sono fissati con
apposito Decreto del Ministero dell'Interno.

Parametri di deficitarietà                                   2013                    2014                  2015
Risultato contabile di gestione rispetto entrate
                                                                    Rispettato             Rispettato             Rispettato
correnti
Residui entrate proprie rispetto entrate proprie                    Rispettato             Rispettato             Rispettato

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
                                                                                                                               10
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

Residui attivi entrate proprie rispetto entrate
                                                      Rispettato            Rispettato              Rispettato
proprie
Residui complessivi spese correnti rispetto
                                                      Rispettato            Rispettato              Rispettato
spese correnti
Procedimenti di esecuzione forzata rispetto
                                                      Rispettato            Rispettato              Rispettato
spese correnti
Spese personale rispetto entrate correnti             Rispettato            Rispettato              Rispettato
Debiti di finanziamento non assistiti rispetto
                                                      Rispettato            Rispettato              Rispettato
entrate correnti
Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti       Rispettato            Rispettato              Rispettato
Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto
                                                      Rispettato            Rispettato              Rispettato
entrate correnti
Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti   Rispettato            Rispettato              Rispettato

2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE

Nei paragrafi che seguono, al fine di delineare un quadro preciso delle condizioni interne all'ente,
verranno inoltre analizzati:
   •   I servizi e le strutture dell’ente;
   •   Gli strumenti di programmazione negoziata adottati o da adottare;
   •   Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Pubblico Locale;
   •   La situazione finanziaria;
   •   La coerenza con i vincoli del patto di stabilità.

2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI

Così come prescritto dal punto 8 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente deve
necessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dalle
strutture fisiche e dai servizi erogati dall’ente. In particolare, partendo dall’analisi delle strutture
esistenti, vengono di seguito brevemente analizzate le modalità di gestione dei servizi pubblici locali.
Sono quindi definiti gli indirizzi generali ed il ruolo degli organismi ed enti strumentali e delle società
controllate e partecipate, con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli
obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza
dell’ente.

2.1.1 Le strutture dell'ente

Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture della nostra
comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo strutture scolastiche, impianti a rete, aree pubbliche
ed attrezzature offerte alla fruizione della collettività.

Strutture scolastiche                                                 Numero             Numero posti
Asilo nido                                                              1                     50
Scuole materne                                                          6                    500
Scuole elementari                                                       5                   1.010
Scuole medie                                                            1                    600

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
                                                                                                                 11
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

Reti                                                                               Tipo                     Km
Rete fognaria                                                                   bianca in km                          60,31
                                                                                 nera in km                           60,09
                                                                                mista in km                            0,00
Rete acquedotto                                                                    in km                             104,50
Rete gas                                                                           in km                              76,00

Aree pbbliche                                                                    Numero                     Kmq
Aree verdi, parchi, giardini                                                          23                               9,00

Attrezzature                                                                                            Numero
Mezzi operativi                                                                                             24
Veicoli                                                                                                     30
Personal Computer                                                                                           284

2.2 I SERVIZI EROGATI

Al fine di procedere ad una corretta valutazione delle attività programmate con riferimento ai
principali servizi offerti ai cittadini/utenti, per i quali questa amministrazione ha ritenuto di intervenire,
nella tabella che segue si riepilogano, per le principali tipologie di servizio, i dati relativi alle
erogazioni effettuate nel corso degli ultimi anni e quelli che ci si propone di erogare nel prossimo
triennio.

 Denominazione del             Modalità di     Soggetto gestore           Stanz.           2017         2018           2019
 servizio                      gestione                                   Attuale
                                                                          2016
 Servizio di riscossione       Affidato in     Montecatini Parcheggi      75.000,00        76.000,00    78.000,00      78.000,00
 della tariffa per             house           & Servizi spa
 l'accesso, la sosta e la
 circolazione degli
 autobus turistici
 Servizio gestione aree        Affidato in     Montecatini Parcheggi      274.000,00       276.000,00   276.000,00     276.000,00
 di sosta a pagamento          house           & Servizi spa              ENTRATA          ENTRATA      ENTRATA        ENTRATA
 Servizio refezione            gestione                                   X                x            x              x
 scolastica- fase              diretta
 produzione pasti
 servizio asilo nido           gestione                                   X                x            x              x
                               diretta
 Servizio ludico               affidam. a      Consorzio CO&SO –          60.000,00        56.000,00    56.000,00      56.000,00
 educativo rivolto ai          terzi           Consorzio per la
 bambini dai 3 agli 11                         Cooperazione e la
 anni     (c.d. Centri                         Solidarietà – Pistoia –
 estivi)                                       Consorzio di
                                               Cooperative Sociali –
                                               Società Cooperativa –
                                               ONLUS – con sede
                                               legale in Via Dello
                                               Stadio 5 - 51100 Pistoia
                                               C.F. e Partita IVA:
                                               01563770476
 Servizio di assistenza        gestione in     Comuni di:                 2.100,00         2.100,00     2.100,00       2.100,00
 zooiatrica per animali        forma           Buggiano; Larciano;
 da reddito                    associata tra   Massa e Cozzile;
                               i comuni        Monsummano;
                               della           Montecatini Terme,
                               valdinievole    Pieve a nievole, Ponte
                                               Bugg.se e Uzzano

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
                                                                                                                              12
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

A completezza delle informazioni, per quanto riguarda il programma biennale 2017-2018 delle
forniture e dei servizi si riporta di seguito il contenuto sintetico dell’annualità 2017 del programma
biennale 2016-2017 contenuto nel DUP 2016-2018, approvato con delibera C.C. n. 41 del
17.05.2016:

-    SERVIZI
       Servizi di refezione scolastica.

2.3 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Particolare attenzione, ai fini attuativi delle scelte programmatiche effettuate dall'amministrazione,
deve essere rivolta agli strumenti di programmazione negoziata come, ad esempio, il Patto
territoriale (volto all'attuazione di un programma d'interventi caratterizzato da specifici obiettivi di
promozione dello sviluppo locale), il Contratto d'area (volto alla realizzazione di azioni finalizzate ad
accelerare lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro in territori circoscritti, nell'ambito delle aree di
crisi indicate dal Presidente del Consiglio dei ministri) o altri strumenti previsti dalla vigente
normativa.
A riguardo, si segnala che la nostra amministrazione ha attivato o prevede di attivare entro la fine del
mandato, i seguenti strumenti:

    ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

ACCORDI DI PROGRAMMA

1) Accordo di Programma per spese post-chiusura discarica intercomunale
Altri soggetti partecipanti: Comune di Monsummano Terme, Comune di Pieve a Nievole e altri
Comuni della Valdinievole
Impegni di mezzi finanziari 737.065,02
Durata dell'accordo
20 anni dal 01.01.2004 - rapporto giuridico in essere
L'accordo sarà effettivamente operativo quando si verificherà la chiusura della discarica.

2) Protocollo d'intesa con ANCI Toscana per la presentazione di progetti in materia di produzione ed
utilizzo di energia da fonti rinnovabili e di efficienza energetica tramite l'avvalimento del Polo
Tecnologico di Navacchio.
Altri soggetti partecipanti
Anci Toscana
Impegni di mezzi finanziari 0,00
Durata dell'accordo
L'impegno di mezzi finanziari non è quantificato in valore assoluto. Sono state definite unicamente le
percentuali del corrispettivo spettante per la progettazione, diversificate in ragione del livello
progettuale richiesto e della distinta potenza
energetica degli impianti. - Rapporto giuridico in essere
L'accordo è già operativo: data di sottoscrizione 17/05/2011

3) Protocollo d'intesa sugli interventi di Autostrade per l'Italia nel territorio della Regione Toscana.
Altri soggetti partecipanti
DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
                                                                                                                13
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

Autostrade per l'Italia S.p.a., Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Anas, Regione Toscana,
Province di Arezzo, Pistoia e Prato, Comuni di Agliana, Arezzo, Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello,
Buggiano, Calenzano, Campi Bisenzio, Figline Valdarno, Firenze, Incisa Valdarno, Monsummano
Terme, Pieve a Nievole, Pistoia, Prato, Reggello, Rignano sull'Arno, San Giovanni Valdarno,
Serravalle Pistoiese, Terranuova Bracciolini.
Impegni di mezzi finanziari 0,00
Durata dell'accordo
Non preventivamente definita in quanto collegata alla realizzazione dei lavori.

4) Accordo di Programma con i comuni della Valdinievole per l'attuazione delle strade a bassa
frequenza di traffico consigliate per la bicicletta individuate dal piano della rete delle ciclopiste della
Valdinievole e della Provincia di Pistoia.
Altri soggetti partecipanti
Provincia di Pistoia, Comuni di Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Massa e
Cozzile, Monsummano Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano
Impegni di mezzi finanziari 0,00
Durata dell'accordo
Allo stato attuale la quota a carico del Comune di Montecatini Terme non è quantificata. La
medesima sarà collegata al numero ed all'ubicazione dei cartelli da porre in opera. La durata non è
preventivamente definita in quanto collegata alla realizzazione dei lavori.
L'accordo è già operativo

ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

1) Convenzione con l'Associazione Volontariato Vigilanza Antincendi Boschivi per attività di
protezione civile.
Altri soggetti partecipanti
V.A.B.
Impegni di mezzi finanziari 3.000,00
Durata
fino al 31/12/2017
Data di sottoscrizione: 01/01/2015

2) Convenzione relativa a concessione in uso gratuito alla Provincia di Pistoia dell'Istituto Alberghiero
"Martini". Trattasi di atto integrativo di precedente convenzione stipulata in data 18/05/1998.
Altri soggetti partecipanti
Comune di Montecatini Terme/Provincia di Pistoia.
Impegni di mezzi finanziari 0,00
Durata
Fino al permanere sull'immobilie del vincolo di destinazione d'uso per istruzione secondaria
superiore.
Data di sottoscrizione: 18/05/1998

3) Costituzione Ambito territoriale ottimale "Toscana Centro"
Altri soggetti partecipanti
Tutti i comuni delle Provincie di Firenze, Prato e Pistoia
Impegni di mezzi finanziari 13.000,00
Durata
Illimitata
Data di sottoscrizione: 30/10/2008

4) Protocollo d'intesa provinciale sull'energia e rifiuti
Altri soggetti partecipanti
Comuni della Provincia di Pistoia
Impegni di mezzi finanziari 0,00
DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
                                                                                                              14
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

Durata
Prevista stipula di atto integrativo
Data di sottoscrizione: 31/05/2010

5) Convenzione con l'Associazione Amici degli animali per la gestione del randagismo
Altri soggetti partecipanti
Impegni di mezzi finanziari 22.000,00

6) Accordo di collaborazione per la riqualificazione del tratto di via del Salsero.
Altri soggetti partecipanti
Lauro S.r.l.
Impegni di mezzi finanziari 0,00
Durata
Non preventivamente definita in quanto collegata alla realizzazione degli interventi.
Data di sottoscrizione: 17/11/2011

7) Convenzione con la Società di Soccorso Pubblico ai fini della concessione di uno spazio adibito a
camera mortuaria.
Altri soggetti partecipanti
Società di Soccorso Pubblico
Impegni di mezzi finanziari 7.700,00
Durata
Anni 5 prorogabili. Rapporto giuridico in essere. Validità dal 01.01.2016-31.12.2020
8) Convenzione con REDOP - Rete degli istituti bibliotecari e documentari della Provincia di Pistoia -
ai fini della gestione delle attività e dei servizi documentari integrati.
Altri soggetti partecipanti
Provincia di Pistoia; Comune di Pistoia con Biblioteca San Giorgio, Biblioteca Forteguerriana, Centro
di Documentazione, Archivio storico comunale; con biblioteca e archivio storico comunale i comuni
di: Abetone, Agliana, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Cutigliano, Comune di Lamporecchio, Larciano,
Marliana, Massa e Cozzile, Monsummano, Montale, Pescia, Piteglio, Ponte Buggianese, Quarrata,
San Buca Pistoiese, San Marcello Pistoiese, Serravalle Pistoiese, Uzzano, ; Archivio di Stato di
Pistoia ecc.
Impegni di mezzi finanziari 3.300,00
Durata
5 anni. Rinnovabile per uguale periodo previo atto espresso di tutte le parti. Il nuovo schema di
convenzione è stato approvato con delibera C.C. n. 74 del 15/10/2015.

9) Convenzione con la Croce Rossa Italiana di Pistoia per attività di protezione civile.
Altri soggetti partecipanti
C.R.I.
Impegni di mezzi finanziari 3.000,00

10) Convenzione con la Misericordia di Montecatini Terme per attività di protezione civile.
Altri soggetti partecipanti
Misericordia di Montecatini Terme
Impegni di mezzi finanziari 3.000,00
Durata
Fino al 31/12/2017
Data di sottoscrizione: 01/01/2015

11) Servizio di assistenza zooiatrica per animali da reddito gestito in forma associata tra i comuni
della Valdinievole
Altri soggetti partecipanti
Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme,
Montecatini Terme, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano.
Impegni di mezzi finanziari € 1.997,00
DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
                                                                                                         15
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

Durata
Dal 15.01.2013 cinque anni, la convenzione è rinnovabile.
Data di sottoscrizione: 15.01.2013

12) Convenzione per la conferma della concessione delle acque termali in favore della società
"Terme di Montecatini S.p.a.".
Altri soggetti partecipanti
Terme di Montecatini S.p.a.
Impegni di mezzi finanziari 0,00. Entrata da canone annuo per euro 3.750,00
Durata
25 anni.
Indicare la data di sottoscrizione 29/03/2012

2.4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE

2.4.1 Società ed enti partecipati

Il Gruppo Pubblico Locale, inteso come l’insieme degli enti e delle società controllate, collegate o
semplicemente partecipate dal nostro ente, è riepilogato nelle tabelle che seguono.
Con riferimento a ciascuno di essi si riportano le principali informazioni societarie e la situazione
economica così come risultante dagli ultimi bilanci approvati.
Si precisa che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando
quanto previsto per gli enti locali dall'articolo 172, comma 1, lettera a) del Decreto Legislativo 18 agosto
2000, n. 267.
La legge 190/2014 (Legge di stabilità 2015), recependo in parte le disposizioni contenute nel
Programma predisposto dal Commissario della spesa pubblica e l’art.1, commi 611 e 612 ha
disciplinato i criteri informatori e i modi attraverso i quali gli enti locali sono stati chiamati a
razionalizzare le proprie partecipazioni societarie, sul fondamento del quadro ordinamentale vigente
(Legge 244/2007).

L’Ente secondo la normativa prevista dalla Legge 190/2014 che conserva espressamente i vincoli posti
dai commi 27-29 dell’articolo 3 della L. 244/2007, ha redatto il Piano operativo di razionalizzazione delle
società e delle partecipazioni societarie del Comune, approvato dal Consiglio comunale con delibera
consiliare n.23 del 30 marzo 2015.
Dal suddetto Piano è emersa la volontà di dismettere la partecipazione nelle società FIDI TOSCANA
SPA e PISTOIA PROMUOVE SCRL, in quanto per la prima società sono venuti meno i presupposti per
i quali l’Ente aveva deciso di partecipare al Capitale sociale, mentre per Pistoia Promuove l’attività
svolta dalla società non è più rispondente agli indirizzi e priorità stabilite dall’Amministrazione. Nel
corso del 2015 sono state attuate tutte le procedure per l’attuazione delle dismissioni societarie
e ad oggi sono in corso le procedure per il rimborso della quota societaria .

A seguito della razionalizzazione avvenuta nel corso del 2015 il Comune di Montecatini Terme ha
mantenuto le seguenti partecipazioni:
Partecipazioni dirette:

       Montecatini Parcheggi e Servizi spa con una quota del 100%
       Terme di Montecatini spa con una quota del 32,83%
       Toscana Energia Spa con una quota dello 0,054%
       Montecatini Congressi – Convention Bureau soc.cons. a r.l. in liquidazione con una quota del
       20%;
       Società Pistoiese Edilizia Sociale scrl con una quota del 2,34%
DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
                                                                                                         16
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

       Il cuore della Toscana Convention Bureau di Montecatini Terme in liquidazione (consorzio);

Partecipazioni indirette
       Gestione Complementari Termali srl partecipata totalmente da Terme di Montecatini spa;
       Montecatini Congressi Convention Bureau di Montecatini in liquidazione

Partecipazioni obbligatorie o disciplinate dal capo V del titolo II del D.lgs. 267/2000
       Società della salute della Valdinievole, consorzio di funzioni regolamentato ai sensi dell’art.31
       del D.lgs. n. 267/2000 con una quota dell’11,76%;
       Autorità Idrica Toscana - ente rappresentantivo di tutti i Comuni appartenente all’ambito ottimale
       per la gestione del servizio idrico con una quota dello 0,20%;
       Autorità di ambito Toscana Centro - ente rappresentantivo di tutti i Comuni appartenentei
       all’ambito ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani con una quota del 1,01%

Partecipazioni ad associazioni con quota associativa

       Associazione Teatrale Pistoiese – associazione senza scopo di lucro

       Associazione Pistoia Futura – Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di
       Pistoia - associazione senza scopo di lucro

       Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia – associazione non
       lucrativa;

       Centro di ricerca e documentazine Padule di Fucecchio – Associazione Onlus;

       Associazione delle città storiche termali (EHTTA) - Associazione Internazionale - no profit

Con riferimento alle principali partecipazioni dell'ente si evidenzia quanto segue:

                          PARTECIPAZIONI DIRETTE - SOCIETA’ PER AZIONI

                             MONTECATINI PARCHEGGI & SERVIZI S.P.A.

   Anno di costituzione                                     2002

   Capitale sociale                                         € 1.578.966,00

   Tipologia società:                                       Totalmente pubblica

   Soci:                                                    Comune di Montecatini

   Percentuale di partecipazione del Comune:                100,00%

   Valore della partecipazione del Comune:                  € 1.578.966.00

   Risultato bilanci ultimi 3 esercizi:                     In Utile

   Oggetto sociale :
   La società ha per oggetto esclusivo lo svolgimento in regime c.d. “in house providing” di attività
   nel settore dei parcheggi connesse e finalizzate alla realizzazione di servizi pubblici e/o
   strumentali al perseguimento delle finalità istituzionali dei soci. Lo svolgimento delle attività
   suindicate potrà essere effettuata direttamente su parcheggi lungo strada, propri già esistenti o
   che verranno in futuro realizzati, di proprietà dei soci o anche di terzi.
DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
                                                                                                        17
Comune di MONTECATINI TERME (PT)

   Storia della società

   L’Amministrazione comunale nell’anno 2002, giusti gli indirizzi consiliari dettati con delibera n.
   102/2001, ha costituito una società di capitali a prevalente capitale pubblico con lo scopo di
   realizzare la costruzione e la gestione di parcheggi su aree di proprietà pubblica o in disponibilità
   del Comune, società denominata Montecatini Parcheggi S.r.l. con capitale sociale sottoscritto per
   il 95% dal Comune di Montecatini Terme e per il restante 5% dalla C.C.I.A.A. di Pistoia.
   Nel 2009 con atto rogato dal notaio Alessandro Beretta Anguissola - rep. 16034 - il Comune di
   Montecatini è diventato l’unico azionista della citata società per acquisto delle quote del capitale
   sociale cedute dalla Camera di Commercio di Pistoia.
   L’attuale Statuto della società è stato modificato in virtù degli indirizzi espressi dal Consiglio
   Comunale con delibera n. 93 del 30.10.2009 per rafforzare le regole dell’in house providing ed è
   stata anche variata la denominazione in Montecatini Parcheggi e Servizi spa.
   I rapporti tra la società ed il Comune sono regolati dal contratto di servizio del 7.6.2005 rep.
   4461, come modificato in data 21.6.2010 rep.4904.
   In data 28 gennaio 2015 con delibera consiliare n. 3 è stato approvato il nuovo Regolamento per
   l’esercizio del controllo analogo sulle società in house che ha sostituito il precedente
   Regolamento approvato nel 2006. L’attuale Regolamento recepisce le normative vigenti e detta
   regole più stringenti in materia di controlli da svolgersi sia sugli organi che sulla gestione delle
   società in house ed enuclea precisamente i rispettivi compiti del Consiglio e della Giunta
   Comunale.

   Si precisano i seguenti dati:
   Numero amministratori: 1
   Numero direttori :1
   Numero dipendenti: 14
   La società non svolge attività analoga a quella svolta da altre società partecipate.

   Si riporta il BILANCIO DI ESERCIZIO IN SINTESI ANNI 2013, 2014 e 2015:

                                        Stato patrimoniale
          Attivo                 31.12.2013            31.12.2014                   31.12.2015
   A)Crediti verso soci
   per       versamenti
   ancora dovuti
                                             0,00                     0,00                        0,00
   B) Immobilizzazioni               2.481.868,00             2.528.472,00                2.480.172,00
   C) Attivo circolante              1.378.018,00               479.857,00                  723.984,00
   D) Ratei e risconti                  13.726,00                13.053,00                   11.412,00
   Totale attivo                     3.873.612,00             3.021.382,00                3.215.568,00

          Passivo                31.12.2013                31.12.2014               31.12.2015
   A)Patrimonio netto               2.593.491,00              2.391.233,00             2.513.778,00
   B)Fondi per rischi e
   oneri                                      0,00                98.808,00                123.808,00
   C) Trattamento di
   fine rapporto                       160.315,00               192.501,00                  211.055,00
   D) Debiti                         1.103.251,00               322.085,00                  348.607,00
   E) Ratei e risconti                  16.555,00                16.755,00                   18.320,00
   Totale passivo                    3.873.612,00             3.021.382,00                3.215.568,00

DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019
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