D U P 2017-2019 Documento Unico di Programmazione - Comune di Montecatini Terme
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DUP Documento Unico di Programmazione 2017-2019 Principio contabile applicato alla programmazione Allegato 4/1 al D.Lgs. 118/2011 Comune di MONTECATINI TERME (PT)
Comune di MONTECATINI TERME (PT) Premessa La programmazione è il processo di analisi e valutazione che, comparando e ordinando coerentemente tra loro le politiche e i piani per il governo del territorio, consente di organizzare, in una dimensione temporale predefinita, le attività e le risorse necessarie per la realizzazione di fini sociali e la promozione dello sviluppo economico e civile delle comunità di riferimento. Il processo di programmazione - che si svolge nel rispetto delle compatibilità economico-finanziarie, tenendo conto della possibile evoluzione della gestione dell’ente, e che richiede il coinvolgimento dei portatori di interesse nelle forme e secondo le modalità definite da ogni ente - si conclude con la formalizzazione delle decisioni politiche e gestionali che danno contenuto a programmi e piani futuri riferibili alle missioni dell’ente. Attraverso l’attività di programmazione, le amministrazioni concorrono al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con i principi fondamentali di coordinamento della finanza pubblica emanati in attuazione degli articoli 117, terzo comma, e 119, secondo comma, della Costituzione e ne condividono le conseguenti responsabilità. Sulla base di queste premesse, la nuova formulazione dell’art. 170 del TUEL, introdotta dal D.Lgs. n. 126/2014 e del Principio contabile applicato della programmazione, Allegato n. 4/1 del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm., modificano il precedente sistema di documenti di bilancio ed introducono due elementi rilevanti ai fini della presente analisi: a) l’unificazione a livello di pubblica amministrazione dei vari documenti costituenti la programmazione ed il bilancio; b) la previsione di un unico documento di programmazione strategica per il quale, pur non prevedendo uno schema obbligatorio, si individua il contenuto minimo obbligatorio con cui presentare le linee strategiche ed operative dell’attività di governo di ogni amministrazione pubblica. Il nuovo documento, che sostituisce il Piano generale di sviluppo e la Relazione Previsionale e programmatica, è il DUP – Documento Unico di Programmazione – e si inserisce all’interno di un processo di pianificazione, programmazione e controllo che vede il suo incipit nel Documento di indirizzi di cui all’art. 46 del TUEL e nella Relazione di inizio mandato prevista dall’art. 4 bis del D. Lgs. n. 149/2011, e che si conclude con un altro documento obbligatorio quale la Relazione di fine mandato, ai sensi del DM 16 aprile 2013. All’interno di questo perimetro il DUP costituisce il documento di collegamento e di aggiornamento scorrevole di anno in anno che tiene conto di tutti gli elementi non prevedibili nel momento in cui l’amministrazione si è insediata. Le brevi indicazioni che precedono sono propedeutiche alla comprensione nelle novità contabili che anche il nostro ente si trova ad affrontare da quest’anno. Si ricorda, infatti, che dopo un periodo di sperimentazione, avviatosi tre anni fa, dal 2015 tutti gli enti sono obbligati ad abbandonare il precedente sistema contabile introdotto dal D.Lgs. n. 77/95 e successivamente riconfermato dal D.Lgs. n. 267/2000 e ad applicare i nuovi principi contabili previsti dal D.Lgs. n. 118/2011, dal DPCM applicativo del 27/12/2011 e da ultimo dal D.Lgs. n. 126/2014, oltre che dalle norme del TUEL così come definitivamente modificate ed approvate medesimo D.Lgs. n. 126/2014. In particolare il nuovo sistema dei documenti di bilancio si compone come segue: • il Documento unico di programmazione (DUP); • lo schema di bilancio comprende le previsioni di competenza e di cassa del primo esercizio del periodo considerato e le previsioni di competenza degli esercizi successivi ed è redatto, secondo gli schemi previsti dall’allegato 7 al DPCM 28 dicembre 2011, comprensivo dei relativi riepiloghi ed allegati; DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 2
Comune di MONTECATINI TERME (PT) • la nota integrativa al bilancio finanziario di previsione. Altra rilevante novità è costituita dallo “sfasamento” dei termini di approvazione dei documenti: nelle vigenti previsioni di legge, infatti, il DUP deve essere approvato dal Consiglio comunale di ciascun ente entro il 31 luglio dell’anno precedente a quello a cui la programmazione si riferisce, mentre lo schema di bilancio finanziario annuale deve essere approvato dalla Giunta e sottoposto all’attenzione del Consiglio nel corso della cosiddetta “sessione di bilancio“ entro il 15 novembre. In quella sede potrà essere proposta una modifica del DUP al fine di adeguarne i contenuti ad eventuali modifiche di contesto che nel corso dei mesi potrebbero essersi verificati. Si evidenzia che i dati contabili indicati nel DUP 2017/2019 sono dati provvisori che tengono conto degli importi relativi alle annualità 2017 e 2018 del Bilancio di previsione 2016/2018 a seguito della manovra di riequilibrio/assestamento e che pertanto i dati maggiormente aggiornati con la programmazione 2017/19 verranno rilevati in sede di approvazione dei relativi documenti programmatori. In tale occasione si provvederà all’aggiornamento del DUP 2017/2019 al fine di adeguarne i contenuti. Come sopra indicato anche per i dati relativi al Programma Triennale dei Lavori pubblici si fa riferimento all’ultimo documento approvato con riferimento alle annualità 2017 e 2018 (schema programma triennale delle opere pubbliche 2016/2018, e schema elenco annuale 2016 e dei lavori di importo pari od inferiore ad euro 100.000,00 2016/2018 approvato con delibera G.C. n. 266 del 29/10/2015 e approvato in Consiglio Comunale con delibera n. 40 del 17.05.2016). Con riferimento al “Piano triennale del fabbisogno di personale 2017-2019 e piano annuale delle assunzioni 2017” si rimanda a quello approvato con deliberazione di Giunta Comunale n. 96 del 28/04/2016, in corso di modifica. VALENZA E CONTENUTI DEL DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE Il DUP rappresenta, quindi, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e, nell’intenzione del legislatore, consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico ed unitario le discontinuità ambientali e organizzative. In quest’ottica esso costituisce, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Nelle previsioni normative il documento si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. La Sezione Strategica (SeS) sviluppa e concretizza le linee programmatiche di mandato di cui all’art. 46 comma 3 del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267 e individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento, gli indirizzi strategici dell’ente. Il quadro strategico di riferimento è definito anche in coerenza con le linee di indirizzo della programmazione regionale e tenendo conto del concorso al perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica definiti in ambito nazionale, in coerenza con le procedure e i criteri stabiliti dall'Unione Europea. In particolare, individua - in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica - le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali, nonché gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. La Sezione Operativa (SeO) ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa dell’ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il suo contenuto, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce guida e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell’ente. DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 3
Comune di MONTECATINI TERME (PT) LA SEZIONE STRATEGICA (SeS) 1 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE Questa sezione si propone di definire il quadro strategico di riferimento all’interno del quale si inserisce l’azione di governo della nostra amministrazione. Questa attività deve essere necessariamente svolta prendendo in considerazione: d) lo scenario nazionale ed internazionale per i riflessi che esso ha, in particolare dapprima con il Documento di Economia e Finanza (DEF) e poi con la legge di Stabilità sul comparto degli enti locali e quindi anche sul nostro ente; e) lo scenario regionale al fine di analizzare i riflessi della programmazione regionale sul nostro ente; f) lo scenario locale, inteso come analisi del contesto socio-economico e di quello finanziario dell’ente, in cui si inserisce la nostra azione. Partendo da queste premesse, la seguente parte del documento espone le principali scelte che caratterizzano il programma dell’amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che hanno un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l’ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione, sempre riferiti al periodo di mandato. 1.1 OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO NAZIONALE La programmazione delle attività e degli investimenti di un ente locale non può essere attuata senza il necessario raccordo con il contesto socio-economico e con la programmazione di altri enti costituenti la Pubblica Amministrazione, nonché dell'UE. Primo fra tutti c'è lo Stato Italiano, ma non si può dimenticare il nuovo ruolo che regioni e province (seppur queste ultime oggetto di una profonda riorganizzazione) vengono a svolgere nel modello di "governance" affermatosi in questi ultimi anni e consolidatosi con l'approvazione della modifica del titolo V della Costituzione; così come è necessario ricordare anche il ruolo che l'UE, in particolare con riferimento al Two Pack (costituito da due regolamenti UE, il n. 472 ed il n. 473, in vigore dal 30 maggio 2013) volto a rafforzare il monitoraggio delle finanze pubbliche dei paesi dell'Area dell'Euro. In tale senso vanno lette le Raccomandazioni (Country Specific Recommendations - CSR) che il Consiglio UE, a chiusura del 1° Semestre Europeo 20 14, ha rivolto all'Italia, sulla base delle valutazioni sulla situazione macroeconomica e di bilancio del Paese che hanno comportato l'adozione, già nel corso del 2014, di molteplici norme tra le quali si segnalano le seguenti di maggiore interesse per gli enti locali: • Sostenibilità delle finanze pubbliche (riduzione della spesa per acquisti di beni e servizi e rafforzamento dei vincoli per il conseguimento di risparmi di spesa della pubblica amministrazione, modifica al parametro di riferimento per il contenimento del turn over del personale, misure per favorire la mobilità tra amministrazioni, ulteriori limiti di spesa per incarichi di consulenza ed assimilati della PA, introduzione del limite massimo di autovetture, individuazione dei fabbisogni standard da utilizzare come criterio per la ripartizione del Fondo DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 4
Comune di MONTECATINI TERME (PT) di Solidarietà comunale o del fondo perequativo, istituzione del Nuovo Sistema Nazionale degli Approvvigionamenti, misure di razionalizzazione delle società partecipate locali); • Sistema fiscale (riordino della fiscalità locale, con l’introduzione dell’Imposta unica comunale IUC, costituita dall’IMU, dalla TASI e dalla TARI, incremento della collaborazione tra i Comuni e l’Agenzia delle Entrate, in tema di accertamento dei tributi statali); • Efficienza della pubblica amministrazione (l’ampia riforma materia di enti locali, che istituisce le Città metropolitane, ridefinisce il sistema delle Province e detta una nuova disciplina in materia di unioni e fusioni di Comuni, l’introduzione del Sistema di Interscambio delle fatture elettroniche, nuova disciplina in materia di mobilità del personale, l’introduzione di nuove misure in materia di anticorruzione, con l’istituzione dell’ANAC in sostituzione dell’AVCP. Fatte queste premesse, che contribuiscono a delineare il quadro inter-istituzionale in cui si inserisce l'attività di programmazione del nostro Ente, si ritiene opportuno fornire una beve informativa sui contenuti dei documenti di programmazione nazionale, tesa ad evidenziare, oltre ai numerosi elementi indispensabili per comprendere l'entità delle funzioni e dei trasferimenti assegnati al comparto degli enti locali, una serie di ulteriori indicatori utili ai fini del presente lavoro. 1.1.1 Le principali variabili macroeconomiche LO SCENARIO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Nel 2015, il PIL mondiale ha registrato un incremento del 3,0 per cento in decelerazione rispetto al 3,3 per cento dell’anno precedente. Le esportazioni di beni e servizi in volume hanno mostrato un andamento stagnante crescendo in media d’anno secondo la Commissione Europea di solo l’1,6 per cento, in decelerazione dal 2,9 per cento del 2014 e ben al di sotto della media di lungo periodo. Nell’Area dell’Euro, la crescita del PIL dell’1,6 per cento, in accelerazione rispetto all’anno precedente (0,9 per cento), è principalmente attribuibile ai consumi privati e agli investimenti fissi, che restano comunque su livelli inferiori rispetto a precedenti periodi di ripresa del ciclo. Il tasso di disoccupazione per l’area nel complesso, sebbene in diminuzione, si è mantenuto ancora su livelli elevati (10,3 per cento a gennaio 2016). Secondo le più recenti previsioni della Commissione Europea, il tasso di crescita dell’economia globale nel 2016 dovrebbe risalire al 3,3 per cento, con il commercio in aumento anch’esso del 3,5 per cento. In dettaglio, per l’Area dell’Euro è atteso un incremento del PIL dell’1,7 per cento (con un tasso di disoccupazione pari al 10,5 per cento); per gli Stati Uniti del 2,7 per cento, per il Giappone dell’1,1 per cento. Nel 2017, il PIL dell’economia mondiale è atteso crescere del 3,5 per cento, con un aumento del commercio del 4,2 per cento. Per l’Area dell’Euro è prevista una crescita dell’1,9 per cento; per gli Stati Uniti del 2,6 per cento, per il Giappone dello 0,5 per cento. Le stime disponibili di consenso forniscono indicazioni leggermente più basse. ECONOMIA ITALIANA Nel 2015 l’incremento del PIL in termini reali è tornato in territorio positivo dopo tre anni consecutivi di riduzione: il risultato raggiunto (0,8 per cento) è un valore sostanzialmente in linea con le stime ufficiali di preconsuntivo diffuse ad ottobre nel Documento programmatico di bilancio (0,9 per cento). Secondo le stime dell’ISTAT, dopo una fase di ripresa relativamente vivace nel primo semestre dello scorso anno, la crescita del PIL ha rallentato. In verità, la domanda interna al netto delle scorte ha seguito un profilo di continua espansione, collocandosi a fine anno su livelli di crescita tendenziale superiori all’1,5 per cento. Le esportazioni nette hanno fornito un apporto negativo per effetto di una intensa ripresa delle importazioni e, in misura minore, di un parziale affievolimento della dinamica delle esportazioni. I consumi privati, già in risalita nel corso del 2014, hanno registrato una ulteriore accelerazione (0,9 per cento) sostenuti dalle migliori condizioni del mercato del lavoro, dal recupero del reddito disponibile in termini reali (0,8 per cento) e dal miglioramento delle condizioni finanziarie. DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 5
Comune di MONTECATINI TERME (PT) A partire dal 2015 l’economia italiana è entrata in una fase di ripresa. Nei primi due trimestri dell’anno la variazione congiunturale del PIL è stata rispettivamente pari a 0,4 per cento e a 0,3 per cento. Le previsioni ufficiali formulate in occasione della stesura del DEF si sono rivelate corrette. Anche l’evoluzione delle principali variabili macroeconomiche è stata sostanzialmente conforme alle attese del Governo. I dati sul mercato del lavoro relativi al 2015 dimostrano che le misure adottate hanno avuto effetti positivi sull’occupazione. Il numero di occupati sia in termini di unità standard che di forze di lavoro è aumentato dello 0,8 per cento. In base ai dati delle forze di lavoro, all’incremento occupazionale hanno contribuito i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato e indeterminato. L’occupazione autonoma si è invece ridotta. Il miglioramento dell’occupazione si è riflesso sul tasso di disoccupazione che si è ridotto di 0,8 punti percentuali attestandosi all’11,9 per cento. L’ECONOMIA ITALIANA, SCENARIO TENDENZIALE Le informazioni più recenti segnalano tendenze positive per il quadro macroeconomico di inizio anno. Dopo l’inaspettato calo registrato negli ultimi due mesi del 2015, in gennaio la produzione industriale è aumentata più delle attese. Il dato riporta i livelli d’attività nell’industria sul sentiero di crescita moderata iniziato nei primi mesi del 2015 e prefigura una accelerazione del PIL nel primo trimestre del 2016. Nel settore delle costruzioni si è assistito a un recupero alla fine del 2015, seguito da una flessione attesa della produzione in gennaio, che ha eroso solo in parte la crescita registrata negli ultimi tre mesi. Le compravendite immobiliari, in particolare quelle residenziali, hanno mostrato segnali di consolidamento nel corso del 2015, e i prezzi delle abitazioni si sono sostanzialmente stabilizzati. Segnali favorevoli provengono anche dai dati di commercio estero, che a febbraio hanno registrato una ripresa delle esportazioni verso i paesi extra-UE. Anche altri indicatori economici di natura reale, quali ad esempio la registrazione di autovetture nuove e il traffico aeroportuale e stradale, suggeriscono che l’attività economica ha continuato ad espandersi nei primi mesi dell’anno. Le indagini congiunturali di marzo delineano un miglioramento della fiducia dei consumatori, che pur essendo leggermente inferiore ai massimi di gennaio, si trova su livelli storicamente elevati. Nello stesso mese l’indice composito sulle imprese ha mostrato un peggioramento per effetto di un calo nel settore terziario, che, tuttavia, risulta ancora in espansione. In direzione inversa si è mosso il morale delle imprese manifatturiere, che si rivelano più ottimiste anche secondo le valutazioni dei responsabili degli acquisti. Riguardo al settore finanziario, l’insieme di misure di politica monetaria annunciate in marzo dalla BCE ha favorito l’ulteriore discesa dei tassi a lunga scadenza ed il ritorno, sia pure con alterne vicende, verso l’alto delle quotazioni nel comparto azionario. La politica monetaria espansiva favorirà un ulteriore allentamento delle condizioni di offerta essendo mirata a sostenere la crescita dei prestiti al settore privato, rafforzando così l’espansione di consumi e investimenti. Si prospetta una ripresa graduale dell’inflazione al consumo. Già a partire dalla seconda metà del 2016 vi sarà una tendenza al rialzo della dinamica dei prezzi anche per il solo venire meno della spinta deflattiva fornita dal comportamento del prezzo dei beni energetici. Secondo la nuova previsione tendenziale, nel 2016 il PIL crescerà dell’1,2 percento in termini reali e del 2,2 per cento in termini nominali. LE REGOLE DI BILANCIO PER LE AMMINISTRAZIONI LOCALI Il Patto di Stabilità Interno (PSI) ha costituito per circa sedici anni la regola cardine alla base del coordinamento della finanza locale in Italia. A partire dal 1999, anno della sua introduzione, il Patto ha definito il contributo di regioni, province e comuni al conseguimento dell’obiettivo di indebitamento netto perseguito a livello nazionale nel rispetto del Patto di Stabilità e Crescita. Il protocollo sulla procedura per deficit eccessivi allegato al Trattato di Maastricht aveva infatti richiesto agli Stati membri di assicurare che le procedure nazionali in materia di bilancio consentissero loro di rispettare gli obblighi derivanti dal Trattato. Sin dalla sua introduzione, il PSI ha avuto quindi lo scopo di contenere l’indebitamento delle Amministrazioni locali. DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 6
Comune di MONTECATINI TERME (PT) La disciplina del Patto ha subito revisioni molto significative nel tempo, che hanno riguardato in particolare la definizione dei vincoli stessi da rispettare, espressi prima in termini di saldo finanziario poi attraverso tetti alla spesa, per ritornare infine alla formulazione basata sul saldo. A partire dall’anno scorso, la Legge di Stabilità 2015 ha previsto l’anticipo per le regioni, dal 2016 al 2015, della regola del pareggio di bilancio, confermando, invece, la previgente impostazione del PSI per gli enti locali (province, comuni e città metropolitane con popolazione superiore a 1.000 abitanti) con alcune innovazioni che hanno permesso di ottenere risultati positivi in termini di incremento degli investimenti e riduzione della spesa corrente. In particolare, nell’anno 2015, grazie anche all’entrata a regime della contabilità armonizzata e all’introduzione del Fondo crediti di dubbia esigibilità tra le poste valide ai fini della verifica del rispetto del Patto di Stabilità Interno per comuni, province e città metropolitane, si è registrata una riduzione del 5,3 per cento delle spese di personale e del 7,3 per cento dei consumi intermedi, a favore delle spese per investimenti (+ 12,5 per cento). La Legge di Stabilità 2016 ha previsto, a decorrere da quest’anno, il superamento del PSI introducendo al suo posto la regola del pareggio di bilancio in termini di competenza per tutte le Amministrazioni territoriali. Il superamento del Patto è conseguenza diretta del rafforzamento delle regole di bilancio concordato a livello europeo. Nel marzo 2012, con la sottoscrizione del Fiscal Compact, gli Stati Membri si sono infatti impegnati ad introdurre nei propri ordinamenti il principio del pareggio di bilancio, che prevede l’obbligo di assicurare il conseguimento dell’Obiettivo di Medio Periodo (MTO) o comunque garantire una rapida convergenza verso tale obiettivo. Tale principio è stato recepito nell’ordinamento nazionale attraverso la legge costituzionale n.1 adottata nell’aprile 2012 e la relativa legge di attuazione n. 243 del 2012, approvata a maggioranza assoluta dai componenti di ciascuna Camera. Il principio dell’equilibrio di bilancio, sancito nell’articolo 81 della Costituzione, è stato declinato in termini strutturali per l’intero comparto delle Amministrazioni pubbliche, coerentemente alla definizione utilizzata nelle regole del braccio preventivo del Patto di Stabilità e Crescita, mentre per gli enti locali è stato espresso in termini nominali, non potendo replicare a livello locale la correzione del deficit per gli effetti del ciclo economico che avviene a livello nazionale La richiamata Legge di Stabilità 2016 prevede, quindi, per il 2016, che gli enti locali e le regioni conseguano un saldo di bilancio non negativo tra entrate finali e spese finali valutate in termini di competenza, al netto delle voci attinenti all’accensione o al rimborso di prestiti. L’equilibrio deve essere garantito sia in fase di programmazione (ex ante) sia in sede di rendiconto (ex post). La nuova disciplina riguarda tutte le Amministrazioni locali: regioni, province, città metropolitane, comuni e Province Autonome di Trento e Bolzano. La Legge di Stabilità 2016 ha previsto, inoltre, che nel 2016 restino in vigore gli obblighi di monitoraggio e di certificazione da parte degli enti, attestanti il conseguimento degli obiettivi richiesti dal PSI per il 2015, da trasmettere al Ministero dell’Economia e delle Finanze, nonché l’applicazione delle sanzioni in caso di mancato rispetto del PSI nel 2015 o negli anni precedenti. La regola valida per l’anno in corso è meno stringente rispetto a quanto previsto dalla legge di attuazione del pareggio di bilancio la quale richiede che siano rispettati quattro vincoli: un saldo non negativo tra entrate finali e spese finali, in termini di competenza e di cassa, e un saldo non negativo tra entrate correnti e spese correnti, incluse le quote di capitale delle rate di ammortamento dei prestiti, espresso sempre secondo i due criteri contabili. Questi vincoli sono da rispettare sia nella fase di previsione sia in quella di rendiconto. La scelta del Governo di limitare la portata della nuova regola è motivata dall’obiettivo di permettere agli enti locali di sbloccare le disponibilità di cassa già disponibili, ma non spese proprio a causa dei vincoli posti dal PSI. La Legge di Stabilità 2016 conferma i cosiddetti Patti di solidarietà, ossia i Patti regionali verticali e orizzontali grazie ai quali le città metropolitane, le province e i comuni possono beneficiare di maggiori spazi finanziari per investimenti ceduti, rispettivamente, dalla regione di appartenenza e dagli altri enti locali; è introdotta, inoltre, una priorità nell’assegnazione degli spazi ceduti dalle regioni a favore delle richieste avanzate dai comuni con popolazione fino a 1.000 abitanti ed ai comuni istituiti per fusione a partire dall’anno 2011. È confermato anche il Patto nazionale orizzontale che consente la redistribuzione degli spazi finanziari tra gli enti locali a livello nazionale. DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 7
Comune di MONTECATINI TERME (PT) Questi strumenti di flessibilità sono finalizzati a coniugare l’obiettivo del pareggio di bilancio con l’esigenza di tornare a realizzare investimenti pubblici fondamentali per l’economia locale e nazionale. Viene meno, invece, la flessibilità verticale incentivata, prevista dalle previgenti norme del PSI, non essendo d’ora in poi riconosciuti contributi premiali alle regioni che cedano spazi finanziari ai comuni del proprio territorio per attuare investimenti. Di particolare rilevanza è, inoltre, l’esclusione ai fini del pareggio delle spese sostenute dalle Amministrazioni locali per interventi di edilizia scolastica finanziate tramite l’uso di avanzi di amministrazione e risorse reperite dal ricorso ad indebitamento. Tale esclusione opera nel limite massimo di 480 milioni per il 2016. Limitatamente al solo esercizio 2016, inoltre, concorre al conseguimento del pareggio di bilancio il saldo del Fondo Pluriennale Vincolato di Entrata e di Spesa (FPV), per la sola parte alimentata da risorse proprie. Si tratta di un fondo finanziario che garantisce la copertura di spese imputate agli esercizi successivi a quello in corso, costituite da risorse già accertate, ma destinate al finanziamento di spese degli enti esigibili in esercizi successivi a quello in cui è stata accertata l’entrata. Lo stesso svolge pertanto una funzione di raccordo tra più esercizi finanziari. La considerazione del FPV fra le poste utili alla determinazione dell’equilibrio complessivo genererà ulteriori effetti espansivi a beneficio dei comuni per circa 600 milioni. I comuni, infatti, sono i soggetti che effettuano la maggior parte della spesa per investimenti delle Amministrazioni locali, e rappresentano di conseguenza gli enti che ricorrono in misura più ampia all’attivazione del FPV. Più limitati saranno invece gli effetti espansivi a favore di province e città metropolitane, stimati nell’ordine di 70 milioni complessivi. 1.2 VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO ECONOMICA DEL TERRITORIO Dopo aver brevemente analizzato le principali variabili macroeconomiche e le disposizioni normative di maggior impatto sulla gestione degli enti locali, in questo paragrafo intendiamo rivolgere la nostra attenzione sulle principali variabili socio economiche che riguardano il territorio amministrato. A tal fine verranno presentati: • L’analisi del territorio e delle strutture; • L’analisi demografica; • L’analisi socio economica. 1.2.1 Analisi del territorio e delle strutture La conoscenza del territorio comunale e delle sue strutture costituisce attività prodromica per la costruzione di qualsiasi strategia. A tal fine nella tabella che segue vengono riportati i principali dati riguardanti il territorio e le sue infrastrutture, presi a base della programmazione. SUPERFICIE Kmq.18 RISORSE IDRICHE * Laghi n° 0 * Fiumi e Torrenti n° 2 STRADE * Statali km. 6,00 * Provinciali km. 17,00 * Comunali km.141,00 * Vicinali km. 18,00 * Autostrade km. 1,00 Per l’analisi degli strumenti urbanistici si rinvia al successivo paragrafo 5.1.3, relativo alla programmazione operativa. DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 8
Comune di MONTECATINI TERME (PT) 1.2.2 Analisi demografica L’analisi demografica costituisce certamente uno degli approfondimenti di maggior interesse per un amministratore pubblico: non dobbiamo dimenticare, infatti, che tutta l’attività amministrativa posta in essere dall’ente è diretta a soddisfare le esigenze e gli interessi della propria popolazione da molti vista come “cliente/utente” del comune. La conoscenza pertanto dei principali indici costituisce motivo di interesse perché permette di orientare le nostre politiche pubbliche. Popolazione legale al censimento ( 2011 ) n° 19.674 Popolazione residente al 31 dicembre 2014 Totale Popolazione n° 20.388 di cui: maschi n° 9.336 femmine n° 11.052 nuclei familiari n° 9.402 comunità/convivenze n° 10 Popolazione al 1.1.2014 Totale Popolazione n° 20.293 Nati nell'anno n° 160 Deceduti nell'anno n° 257 saldo naturale n° -97 Immigrati nell'anno n° 1.096 Emigrati nell'anno n° 904 saldo migratorio n° 192 Popolazione al 31.12. 2014 Totale Popolazione n° 20.388 di cui: In età prescolare (0/6 anni) n° 1.161 In età scuola obbligo (7/14 anni) n° 1.144 In forza lavoro 1ª occupazione (15/29 anni) n° 2.72 0 In età adulta (30/65 anni) n° 10.036 In età senile (oltre 65 anni) n° 5.327 Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2010 0,74% 2011 0,77% 2012 0,73% 2013 0,71% 2014 0,78% Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso 2010 1,13% 2011 1,31% 2012 1,15% 2013 1,21% 2014 1,26% Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico abitanti n° 23.725 vigente Infine, il dato tendenziale relativo alla composizione della popolazione residente è così riassumibile: DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 9
Comune di MONTECATINI TERME (PT) Trend storico popolazione 2011 2012 2013 2014 2015 In età prescolare (0/6 anni) 1.174 1.165 1.100 1.161 1.109 In età scuola obbligo (7/14 1.300 1.304 1.255 1.144 1.224 anni) In forza lavoro 1ª occupazione 3.051 3.007 2.808 2.720 2.869 (15/29 anni) In età adulta (30/65 anni) 10.680 10.567 9.826 10.036 10.073 In età senile (oltre 65 anni) 4.956 5.014 5.308 5.327 5.134 1.2.3. Occupazione ed economia insediata Con riferimento all'economia insediata sul territorio comunale sono attualmente presenti: - n. 642 esercizi di vendita al dettaglio; - n. 9 distributori di carburanti; - n. 332 aziende di commercio su aree pubbliche; - n. 6 farmacie; - n. 210 esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande; - n. 10 circoli privati con somministrazione di alimenti e bevande; - n. 5 stabilimenti termali attivi; - n. 174 alberghi e Residenze turistiche alberghiere; - n. 3 case per vacanze; - n. 18 affittacamere; - n. 9 aziende di agriturismo; - n. 20 locali/impianti di pubblico spettacolo e intrattenimento; - n. 3 sale giochi; - n. 4 palestre; - n. 132 attività di acconciatori, estetiste, tatuatori, piercing; - n. 40 agenzie d'affari; - n. 34 taxi; - n. 9 autonoleggi con conducente; - n. 27 autonoleggi senza conducente; - n. 7 autorimesse; - n. 63 accompagnatori e guide turistiche; - n. 41 studi medici; - n. 15 strutture sanitarie; - n. 4 stabilimenti termali; - n. 2 cinema. 1.3 PARAMETRI DI DEFICITARIETA’ DELL’ENTE Interessante è l’apprezzamento dello "stato di salute" dell’ente, così come desumibile dall’analisi dei parametri di deficitarietà: a tal fine, l'articolo 228 del D.Lgs. n. 267/2000, al comma 5 e seguenti, prevede che "al Conto del bilancio sono annesse la tabella dei parametri di riscontro della situazione di deficitarietà strutturale ...". Si tratta di una disposizione che assume una valenza informativa di particolare rilevanza, finalizzata ad evidenziare eventuali difficoltà tali da delineare condizioni di pre-dissesto finanziario e, pertanto, da monitorare costantemente. Si ricorda che tali parametri obiettivo di riferimento sono fissati con apposito Decreto del Ministero dell'Interno. Parametri di deficitarietà 2013 2014 2015 Risultato contabile di gestione rispetto entrate Rispettato Rispettato Rispettato correnti Residui entrate proprie rispetto entrate proprie Rispettato Rispettato Rispettato DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 10
Comune di MONTECATINI TERME (PT) Residui attivi entrate proprie rispetto entrate Rispettato Rispettato Rispettato proprie Residui complessivi spese correnti rispetto Rispettato Rispettato Rispettato spese correnti Procedimenti di esecuzione forzata rispetto Rispettato Rispettato Rispettato spese correnti Spese personale rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato Debiti di finanziamento non assistiti rispetto Rispettato Rispettato Rispettato entrate correnti Debiti fuori bilancio rispetto entrate correnti Rispettato Rispettato Rispettato Anticipazioni tesoreria non rimborsate rispetto Rispettato Rispettato Rispettato entrate correnti Misure di ripiano squilibri rispetto spese correnti Rispettato Rispettato Rispettato 2 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE Nei paragrafi che seguono, al fine di delineare un quadro preciso delle condizioni interne all'ente, verranno inoltre analizzati: • I servizi e le strutture dell’ente; • Gli strumenti di programmazione negoziata adottati o da adottare; • Le partecipazioni e la conseguente definizione del Gruppo Pubblico Locale; • La situazione finanziaria; • La coerenza con i vincoli del patto di stabilità. 2.1 ORGANIZZAZIONE E MODALITA' DI GESTIONE DEI SERVIZI Così come prescritto dal punto 8 del Principio contabile n.1, l’analisi strategica dell’ente deve necessariamente prendere le mosse dall’analisi della situazione di fatto, partendo proprio dalle strutture fisiche e dai servizi erogati dall’ente. In particolare, partendo dall’analisi delle strutture esistenti, vengono di seguito brevemente analizzate le modalità di gestione dei servizi pubblici locali. Sono quindi definiti gli indirizzi generali ed il ruolo degli organismi ed enti strumentali e delle società controllate e partecipate, con riferimento anche alla loro situazione economica e finanziaria, agli obiettivi di servizio e gestionali che devono perseguire e alle procedure di controllo di competenza dell’ente. 2.1.1 Le strutture dell'ente Le tabelle che seguono propongono le principali informazioni riguardanti le infrastrutture della nostra comunità, nell'attuale consistenza, distinguendo strutture scolastiche, impianti a rete, aree pubbliche ed attrezzature offerte alla fruizione della collettività. Strutture scolastiche Numero Numero posti Asilo nido 1 50 Scuole materne 6 500 Scuole elementari 5 1.010 Scuole medie 1 600 DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 11
Comune di MONTECATINI TERME (PT) Reti Tipo Km Rete fognaria bianca in km 60,31 nera in km 60,09 mista in km 0,00 Rete acquedotto in km 104,50 Rete gas in km 76,00 Aree pbbliche Numero Kmq Aree verdi, parchi, giardini 23 9,00 Attrezzature Numero Mezzi operativi 24 Veicoli 30 Personal Computer 284 2.2 I SERVIZI EROGATI Al fine di procedere ad una corretta valutazione delle attività programmate con riferimento ai principali servizi offerti ai cittadini/utenti, per i quali questa amministrazione ha ritenuto di intervenire, nella tabella che segue si riepilogano, per le principali tipologie di servizio, i dati relativi alle erogazioni effettuate nel corso degli ultimi anni e quelli che ci si propone di erogare nel prossimo triennio. Denominazione del Modalità di Soggetto gestore Stanz. 2017 2018 2019 servizio gestione Attuale 2016 Servizio di riscossione Affidato in Montecatini Parcheggi 75.000,00 76.000,00 78.000,00 78.000,00 della tariffa per house & Servizi spa l'accesso, la sosta e la circolazione degli autobus turistici Servizio gestione aree Affidato in Montecatini Parcheggi 274.000,00 276.000,00 276.000,00 276.000,00 di sosta a pagamento house & Servizi spa ENTRATA ENTRATA ENTRATA ENTRATA Servizio refezione gestione X x x x scolastica- fase diretta produzione pasti servizio asilo nido gestione X x x x diretta Servizio ludico affidam. a Consorzio CO&SO – 60.000,00 56.000,00 56.000,00 56.000,00 educativo rivolto ai terzi Consorzio per la bambini dai 3 agli 11 Cooperazione e la anni (c.d. Centri Solidarietà – Pistoia – estivi) Consorzio di Cooperative Sociali – Società Cooperativa – ONLUS – con sede legale in Via Dello Stadio 5 - 51100 Pistoia C.F. e Partita IVA: 01563770476 Servizio di assistenza gestione in Comuni di: 2.100,00 2.100,00 2.100,00 2.100,00 zooiatrica per animali forma Buggiano; Larciano; da reddito associata tra Massa e Cozzile; i comuni Monsummano; della Montecatini Terme, valdinievole Pieve a nievole, Ponte Bugg.se e Uzzano DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 12
Comune di MONTECATINI TERME (PT) A completezza delle informazioni, per quanto riguarda il programma biennale 2017-2018 delle forniture e dei servizi si riporta di seguito il contenuto sintetico dell’annualità 2017 del programma biennale 2016-2017 contenuto nel DUP 2016-2018, approvato con delibera C.C. n. 41 del 17.05.2016: - SERVIZI Servizi di refezione scolastica. 2.3 GLI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA Particolare attenzione, ai fini attuativi delle scelte programmatiche effettuate dall'amministrazione, deve essere rivolta agli strumenti di programmazione negoziata come, ad esempio, il Patto territoriale (volto all'attuazione di un programma d'interventi caratterizzato da specifici obiettivi di promozione dello sviluppo locale), il Contratto d'area (volto alla realizzazione di azioni finalizzate ad accelerare lo sviluppo e la creazione di posti di lavoro in territori circoscritti, nell'ambito delle aree di crisi indicate dal Presidente del Consiglio dei ministri) o altri strumenti previsti dalla vigente normativa. A riguardo, si segnala che la nostra amministrazione ha attivato o prevede di attivare entro la fine del mandato, i seguenti strumenti: ACCORDI DI PROGRAMMA E ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA ACCORDI DI PROGRAMMA 1) Accordo di Programma per spese post-chiusura discarica intercomunale Altri soggetti partecipanti: Comune di Monsummano Terme, Comune di Pieve a Nievole e altri Comuni della Valdinievole Impegni di mezzi finanziari 737.065,02 Durata dell'accordo 20 anni dal 01.01.2004 - rapporto giuridico in essere L'accordo sarà effettivamente operativo quando si verificherà la chiusura della discarica. 2) Protocollo d'intesa con ANCI Toscana per la presentazione di progetti in materia di produzione ed utilizzo di energia da fonti rinnovabili e di efficienza energetica tramite l'avvalimento del Polo Tecnologico di Navacchio. Altri soggetti partecipanti Anci Toscana Impegni di mezzi finanziari 0,00 Durata dell'accordo L'impegno di mezzi finanziari non è quantificato in valore assoluto. Sono state definite unicamente le percentuali del corrispettivo spettante per la progettazione, diversificate in ragione del livello progettuale richiesto e della distinta potenza energetica degli impianti. - Rapporto giuridico in essere L'accordo è già operativo: data di sottoscrizione 17/05/2011 3) Protocollo d'intesa sugli interventi di Autostrade per l'Italia nel territorio della Regione Toscana. Altri soggetti partecipanti DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 13
Comune di MONTECATINI TERME (PT) Autostrade per l'Italia S.p.a., Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Anas, Regione Toscana, Province di Arezzo, Pistoia e Prato, Comuni di Agliana, Arezzo, Bagno a Ripoli, Barberino di Mugello, Buggiano, Calenzano, Campi Bisenzio, Figline Valdarno, Firenze, Incisa Valdarno, Monsummano Terme, Pieve a Nievole, Pistoia, Prato, Reggello, Rignano sull'Arno, San Giovanni Valdarno, Serravalle Pistoiese, Terranuova Bracciolini. Impegni di mezzi finanziari 0,00 Durata dell'accordo Non preventivamente definita in quanto collegata alla realizzazione dei lavori. 4) Accordo di Programma con i comuni della Valdinievole per l'attuazione delle strade a bassa frequenza di traffico consigliate per la bicicletta individuate dal piano della rete delle ciclopiste della Valdinievole e della Provincia di Pistoia. Altri soggetti partecipanti Provincia di Pistoia, Comuni di Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano Impegni di mezzi finanziari 0,00 Durata dell'accordo Allo stato attuale la quota a carico del Comune di Montecatini Terme non è quantificata. La medesima sarà collegata al numero ed all'ubicazione dei cartelli da porre in opera. La durata non è preventivamente definita in quanto collegata alla realizzazione dei lavori. L'accordo è già operativo ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA 1) Convenzione con l'Associazione Volontariato Vigilanza Antincendi Boschivi per attività di protezione civile. Altri soggetti partecipanti V.A.B. Impegni di mezzi finanziari 3.000,00 Durata fino al 31/12/2017 Data di sottoscrizione: 01/01/2015 2) Convenzione relativa a concessione in uso gratuito alla Provincia di Pistoia dell'Istituto Alberghiero "Martini". Trattasi di atto integrativo di precedente convenzione stipulata in data 18/05/1998. Altri soggetti partecipanti Comune di Montecatini Terme/Provincia di Pistoia. Impegni di mezzi finanziari 0,00 Durata Fino al permanere sull'immobilie del vincolo di destinazione d'uso per istruzione secondaria superiore. Data di sottoscrizione: 18/05/1998 3) Costituzione Ambito territoriale ottimale "Toscana Centro" Altri soggetti partecipanti Tutti i comuni delle Provincie di Firenze, Prato e Pistoia Impegni di mezzi finanziari 13.000,00 Durata Illimitata Data di sottoscrizione: 30/10/2008 4) Protocollo d'intesa provinciale sull'energia e rifiuti Altri soggetti partecipanti Comuni della Provincia di Pistoia Impegni di mezzi finanziari 0,00 DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 14
Comune di MONTECATINI TERME (PT) Durata Prevista stipula di atto integrativo Data di sottoscrizione: 31/05/2010 5) Convenzione con l'Associazione Amici degli animali per la gestione del randagismo Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari 22.000,00 6) Accordo di collaborazione per la riqualificazione del tratto di via del Salsero. Altri soggetti partecipanti Lauro S.r.l. Impegni di mezzi finanziari 0,00 Durata Non preventivamente definita in quanto collegata alla realizzazione degli interventi. Data di sottoscrizione: 17/11/2011 7) Convenzione con la Società di Soccorso Pubblico ai fini della concessione di uno spazio adibito a camera mortuaria. Altri soggetti partecipanti Società di Soccorso Pubblico Impegni di mezzi finanziari 7.700,00 Durata Anni 5 prorogabili. Rapporto giuridico in essere. Validità dal 01.01.2016-31.12.2020 8) Convenzione con REDOP - Rete degli istituti bibliotecari e documentari della Provincia di Pistoia - ai fini della gestione delle attività e dei servizi documentari integrati. Altri soggetti partecipanti Provincia di Pistoia; Comune di Pistoia con Biblioteca San Giorgio, Biblioteca Forteguerriana, Centro di Documentazione, Archivio storico comunale; con biblioteca e archivio storico comunale i comuni di: Abetone, Agliana, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Cutigliano, Comune di Lamporecchio, Larciano, Marliana, Massa e Cozzile, Monsummano, Montale, Pescia, Piteglio, Ponte Buggianese, Quarrata, San Buca Pistoiese, San Marcello Pistoiese, Serravalle Pistoiese, Uzzano, ; Archivio di Stato di Pistoia ecc. Impegni di mezzi finanziari 3.300,00 Durata 5 anni. Rinnovabile per uguale periodo previo atto espresso di tutte le parti. Il nuovo schema di convenzione è stato approvato con delibera C.C. n. 74 del 15/10/2015. 9) Convenzione con la Croce Rossa Italiana di Pistoia per attività di protezione civile. Altri soggetti partecipanti C.R.I. Impegni di mezzi finanziari 3.000,00 10) Convenzione con la Misericordia di Montecatini Terme per attività di protezione civile. Altri soggetti partecipanti Misericordia di Montecatini Terme Impegni di mezzi finanziari 3.000,00 Durata Fino al 31/12/2017 Data di sottoscrizione: 01/01/2015 11) Servizio di assistenza zooiatrica per animali da reddito gestito in forma associata tra i comuni della Valdinievole Altri soggetti partecipanti Buggiano, Chiesina Uzzanese, Lamporecchio, Larciano, Massa e Cozzile, Monsummano Terme, Montecatini Terme, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano. Impegni di mezzi finanziari € 1.997,00 DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 15
Comune di MONTECATINI TERME (PT) Durata Dal 15.01.2013 cinque anni, la convenzione è rinnovabile. Data di sottoscrizione: 15.01.2013 12) Convenzione per la conferma della concessione delle acque termali in favore della società "Terme di Montecatini S.p.a.". Altri soggetti partecipanti Terme di Montecatini S.p.a. Impegni di mezzi finanziari 0,00. Entrata da canone annuo per euro 3.750,00 Durata 25 anni. Indicare la data di sottoscrizione 29/03/2012 2.4 LE PARTECIPAZIONI ED IL GRUPPO PUBBLICO LOCALE 2.4.1 Società ed enti partecipati Il Gruppo Pubblico Locale, inteso come l’insieme degli enti e delle società controllate, collegate o semplicemente partecipate dal nostro ente, è riepilogato nelle tabelle che seguono. Con riferimento a ciascuno di essi si riportano le principali informazioni societarie e la situazione economica così come risultante dagli ultimi bilanci approvati. Si precisa che i relativi bilanci consuntivi sono consultabili nel proprio sito internet fermo restando quanto previsto per gli enti locali dall'articolo 172, comma 1, lettera a) del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267. La legge 190/2014 (Legge di stabilità 2015), recependo in parte le disposizioni contenute nel Programma predisposto dal Commissario della spesa pubblica e l’art.1, commi 611 e 612 ha disciplinato i criteri informatori e i modi attraverso i quali gli enti locali sono stati chiamati a razionalizzare le proprie partecipazioni societarie, sul fondamento del quadro ordinamentale vigente (Legge 244/2007). L’Ente secondo la normativa prevista dalla Legge 190/2014 che conserva espressamente i vincoli posti dai commi 27-29 dell’articolo 3 della L. 244/2007, ha redatto il Piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni societarie del Comune, approvato dal Consiglio comunale con delibera consiliare n.23 del 30 marzo 2015. Dal suddetto Piano è emersa la volontà di dismettere la partecipazione nelle società FIDI TOSCANA SPA e PISTOIA PROMUOVE SCRL, in quanto per la prima società sono venuti meno i presupposti per i quali l’Ente aveva deciso di partecipare al Capitale sociale, mentre per Pistoia Promuove l’attività svolta dalla società non è più rispondente agli indirizzi e priorità stabilite dall’Amministrazione. Nel corso del 2015 sono state attuate tutte le procedure per l’attuazione delle dismissioni societarie e ad oggi sono in corso le procedure per il rimborso della quota societaria . A seguito della razionalizzazione avvenuta nel corso del 2015 il Comune di Montecatini Terme ha mantenuto le seguenti partecipazioni: Partecipazioni dirette: Montecatini Parcheggi e Servizi spa con una quota del 100% Terme di Montecatini spa con una quota del 32,83% Toscana Energia Spa con una quota dello 0,054% Montecatini Congressi – Convention Bureau soc.cons. a r.l. in liquidazione con una quota del 20%; Società Pistoiese Edilizia Sociale scrl con una quota del 2,34% DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 16
Comune di MONTECATINI TERME (PT) Il cuore della Toscana Convention Bureau di Montecatini Terme in liquidazione (consorzio); Partecipazioni indirette Gestione Complementari Termali srl partecipata totalmente da Terme di Montecatini spa; Montecatini Congressi Convention Bureau di Montecatini in liquidazione Partecipazioni obbligatorie o disciplinate dal capo V del titolo II del D.lgs. 267/2000 Società della salute della Valdinievole, consorzio di funzioni regolamentato ai sensi dell’art.31 del D.lgs. n. 267/2000 con una quota dell’11,76%; Autorità Idrica Toscana - ente rappresentantivo di tutti i Comuni appartenente all’ambito ottimale per la gestione del servizio idrico con una quota dello 0,20%; Autorità di ambito Toscana Centro - ente rappresentantivo di tutti i Comuni appartenentei all’ambito ottimale per la gestione integrata dei rifiuti urbani con una quota del 1,01% Partecipazioni ad associazioni con quota associativa Associazione Teatrale Pistoiese – associazione senza scopo di lucro Associazione Pistoia Futura – Laboratorio per la Programmazione Strategica della Provincia di Pistoia - associazione senza scopo di lucro Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia – associazione non lucrativa; Centro di ricerca e documentazine Padule di Fucecchio – Associazione Onlus; Associazione delle città storiche termali (EHTTA) - Associazione Internazionale - no profit Con riferimento alle principali partecipazioni dell'ente si evidenzia quanto segue: PARTECIPAZIONI DIRETTE - SOCIETA’ PER AZIONI MONTECATINI PARCHEGGI & SERVIZI S.P.A. Anno di costituzione 2002 Capitale sociale € 1.578.966,00 Tipologia società: Totalmente pubblica Soci: Comune di Montecatini Percentuale di partecipazione del Comune: 100,00% Valore della partecipazione del Comune: € 1.578.966.00 Risultato bilanci ultimi 3 esercizi: In Utile Oggetto sociale : La società ha per oggetto esclusivo lo svolgimento in regime c.d. “in house providing” di attività nel settore dei parcheggi connesse e finalizzate alla realizzazione di servizi pubblici e/o strumentali al perseguimento delle finalità istituzionali dei soci. Lo svolgimento delle attività suindicate potrà essere effettuata direttamente su parcheggi lungo strada, propri già esistenti o che verranno in futuro realizzati, di proprietà dei soci o anche di terzi. DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 17
Comune di MONTECATINI TERME (PT) Storia della società L’Amministrazione comunale nell’anno 2002, giusti gli indirizzi consiliari dettati con delibera n. 102/2001, ha costituito una società di capitali a prevalente capitale pubblico con lo scopo di realizzare la costruzione e la gestione di parcheggi su aree di proprietà pubblica o in disponibilità del Comune, società denominata Montecatini Parcheggi S.r.l. con capitale sociale sottoscritto per il 95% dal Comune di Montecatini Terme e per il restante 5% dalla C.C.I.A.A. di Pistoia. Nel 2009 con atto rogato dal notaio Alessandro Beretta Anguissola - rep. 16034 - il Comune di Montecatini è diventato l’unico azionista della citata società per acquisto delle quote del capitale sociale cedute dalla Camera di Commercio di Pistoia. L’attuale Statuto della società è stato modificato in virtù degli indirizzi espressi dal Consiglio Comunale con delibera n. 93 del 30.10.2009 per rafforzare le regole dell’in house providing ed è stata anche variata la denominazione in Montecatini Parcheggi e Servizi spa. I rapporti tra la società ed il Comune sono regolati dal contratto di servizio del 7.6.2005 rep. 4461, come modificato in data 21.6.2010 rep.4904. In data 28 gennaio 2015 con delibera consiliare n. 3 è stato approvato il nuovo Regolamento per l’esercizio del controllo analogo sulle società in house che ha sostituito il precedente Regolamento approvato nel 2006. L’attuale Regolamento recepisce le normative vigenti e detta regole più stringenti in materia di controlli da svolgersi sia sugli organi che sulla gestione delle società in house ed enuclea precisamente i rispettivi compiti del Consiglio e della Giunta Comunale. Si precisano i seguenti dati: Numero amministratori: 1 Numero direttori :1 Numero dipendenti: 14 La società non svolge attività analoga a quella svolta da altre società partecipate. Si riporta il BILANCIO DI ESERCIZIO IN SINTESI ANNI 2013, 2014 e 2015: Stato patrimoniale Attivo 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 A)Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 0,00 0,00 0,00 B) Immobilizzazioni 2.481.868,00 2.528.472,00 2.480.172,00 C) Attivo circolante 1.378.018,00 479.857,00 723.984,00 D) Ratei e risconti 13.726,00 13.053,00 11.412,00 Totale attivo 3.873.612,00 3.021.382,00 3.215.568,00 Passivo 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 A)Patrimonio netto 2.593.491,00 2.391.233,00 2.513.778,00 B)Fondi per rischi e oneri 0,00 98.808,00 123.808,00 C) Trattamento di fine rapporto 160.315,00 192.501,00 211.055,00 D) Debiti 1.103.251,00 322.085,00 348.607,00 E) Ratei e risconti 16.555,00 16.755,00 18.320,00 Totale passivo 3.873.612,00 3.021.382,00 3.215.568,00 DUP - Documento Unico di Programmazione 2017-2019 18
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