DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO - Classe 5 A SISTEMA MODA - ITAS ITC Rossano
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ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE ITAS I T CROSSANO 0983/511227 0983/290689 CSIS04600Q - C.F. 97022350785 www.itasitcrossano.gov.it E-MAIL: csis04600q@istruzione.it csis04600q@pec.istruzione.it DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Classe 5 A SISTEMA MODA Approvazione e Pubblicazione Il presente documento è stato approvato in data 11.05.2018 e affisso all’Albo dell’Istituto in data 14.05.2018. Il Coordinatore di Classe Il Dirigente Scolastico Prof. Saverio Capristo Dott.ssa Anna Maria Di Cianni
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Pagina INDICE 1.0 Profilo professionale di Indirizzo 1.1 Finalità formative ed obiettivi didattici interdisciplinari di indirizzo 1.2 Standard minimi generali di Istituto in termini di risultati formativi 1.3 Tabella di valutazione generale di Istituto 2.0 Consiglio di Classe e continuità nel triennio 2.1 Composizione del Consiglio di Classe 2.2 Continuità Didattica nel Triennio 3.0 Presentazione del gruppo classe nel triennio 3.1 Relazione sull’andamento didattico della classe nel triennio 4.0 Valutazione 4.1 Tabella debiti formativi classe 3 e classe 4 4.2 Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento 4.3 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico (Tabella A - D.M. 16/12/2009, n° 99) Credito scolastico: condizioni per l’attribuzione del punteggio massimo 4.4 della banda di riferimento Credito formativo: criteri per il riconoscimento e l’assegnazione dei 4.5 crediti formativi 4.6 Tabella riepilogativa crediti scolastici del terzo e quarto anno 4.7 Attività extracurriculari (progetti, viaggi, altre attività) 4.8 Attività di Alternanza scuola-lavoro 4.9 Attività di recupero e/o sostegno 4.10 Prospetto simulazioni terza prova scritta Allegati al Documento All. 1: Elenco alunni All. 2: Elenco libri di testo 5.0 All. 3: Sintesi contenuti disciplinari svolti All. 4: Griglie di valutazione prima, seconda e terza prova scritta All. 5: Griglia di valutazione colloquio All. 6: Tracce simulazioni terza prova scritta 6.0 Firme dei Docenti 1
1. PROFILO PROFESSIONALE D’INDIRIZZO 1.1 Finalità formative ed obiettivi didattici interdisciplinari di indirizzo Profilo professionale del diplomato Sistema Moda Il diplomato dell’Istituto Tecnico nell’indirizzo “Sistema Moda” sviluppa saperi e competenze nell’ambito delle diverse realtà ideativo-creative, progettuali, produttive e di marketing del settore tessile, abbigliamento, accessori moda. L’indirizzo di studi permette di formare diverse figure professionali legate al mondo della moda: stilisti, modellisti, pianificatori delle attività aziendali, organizzatori di eventi moda, ideatori di messaggi moda. Il tecnico del sistema moda deve integrare la sua preparazione con competenze di filiera che gli consentano capacità operative. È in grado di: • ideare, progettare e produrre filati, tessuti, confezioni, accessori; • organizzare, gestire, controllare la qualità delle materie prime e dei prodotti finiti; • intervenire nelle diverse tipologie dei processi produttivi, nella gestione e nel controllo degli stessi per migliorare qualità e sicurezza dei prodotti ; • individuare strategie innovative di produzione e marketing; • dare apporti creativi ed innovativi alle aziende del settore moda; • collaborare alla pianificazione delle attività applicando strategie inerenti “tempi e metodi”. 2
1.2 Standard minimi generali di Istituto in termini di risultati formativi • Possedere un adeguato bagaglio culturale relativamente alle discipline dell’area CONOSCENZE umanistica e linguistica. • Avere una preparazione idonea relativa all’ambito aziendale, economico, giuridico, fiscale. • Avere una preparazione idonea relativa all’ambito informatico. • Conoscere i rapporti che intercorrono tra azienda e ambiente. COMPETENZE Saper: Cogliere le interrelazioni tra i contenuti delle singole discipline. Comunicare efficacemente utilizzando appropriati linguaggi tecnici. Cogliere gli aspetti organizzativi e procedurali delle varie funzioni aziendali per collaborare a renderli coerenti con gli obiettivi del sistema. Operare all’interno del sistema informativo aziendale automatizzato per favorirne la gestione e svilupparne le modificazioni. Utilizzare metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili per una corretta rilevazione dei fenomeni gestionali. Redigere e interpretare i documenti aziendali interagendo con il sistema di archiviazione. Collocare i fenomeni nella dinamica del sistema economico – informatico. CAPACITA’ Essere in grado di : Impostare modelli interpretativi ed autocorreggersi. Svolgere il proprio lavoro in modo autonomo. Lavorare in gruppo, sapendo apportare il proprio contributo di originalità e di competenza. Usare gli strumenti linguistici, sia come dato di cultura che di varia e specialistica comunicazione. Cogliere, anche attraverso la lettura di giornali, i mutamenti del sistema economico e le possibili linee di tendenza. Analizzare situazioni e documentare adeguatamente il proprio lavoro. Sfruttare le proprie competenze per inserirsi in ambiti lavorativi e/o di studio in maniera versatile 3
1.3 Tabella di valutazione generale di Istituto CONOSCENZA COMPETENZA ABILITA’ ( sapere ) (saper fare) (saper essere) Tradurre, risolvere esercizi, risolvere Esprimere giudizi valutativi problemi, illustrare, (es: argomento), (quantitativi, qualitativi, preparare (es: un esperimento), estetici), utilizzare capacità Sapere/conoscere, ricordare, rappresentare (es: una situazione, una euristiche, (es. dei sofismi, dei ripetere fatti, principi, regole, funzione), cambiare (es: le processi, ...) e comparative, metodi, teorie, riconoscere regole), riformulare, spiegare, capacità critiche, elaborative e termini, significati, elencare esemplificare, definire con parole logiche, di analisi e definire, riconoscere mezzi e proprie, trasporre, costruire modelli, di sintesi, utilizzare metodi, strumenti che permettano interpretare, estrapolare, distinguere strumenti e modelli in situazioni l’utilizzo dei dati, assimilare gli elementi, le relazioni, organizzare, diverse, realizzare “produzioni” contenuti disciplinari ed dimostrare, classificare, argomentare, creative… esperienziali … stabilire interrelazioni, utilizzare il linguaggio specifico… Nulla 1-2 Nulla 1-2 Nulla 1-2 Scarsa Scarsa Scarsa Gravemente carente Inadeguata Non effettua nessuna Non applica il lessico e la analisi, nessuna sintesi, 3 3 non interpreta semplici 3 metodologia disciplinare specifica messaggi Insuff. Insuff. Confusa Limitata Applica confusamente il Effettua analisi e sintesi Insufficiente 4 linguaggio specifico e la 4 limitate, 4 Lacunosa metodologia disciplinare Non interpreta semplici specifica messaggi Mediocre Mediocre Incerta, semplice Superficiale Mediocre Sa adoperare solo Effettua analisi e sintesi Superficiale 5 parzialmente lessico e 5 imprecise, interpreta i 5 Parziale metodologia disciplinare messaggi più evidenti in specifica in compiti semplici. modo impreciso Sufficiente Sufficiente Non sempre autonoma Generica Sufficiente Usa lessico e metodologia Effettua analisi non Essenziale, qualche disciplinare specifica in modo approfondite, se guidato imprecisione ed 6 semplice e pressoché corretta 6 sintetizza le conoscenze, 6 inesattezza argomenta negli aspetti essenziali Discreto Discreto Discreto Pressoché completa, Pertinente Adeguata corretta ma non Sa Adoperare Lessico e Analisi complessa ma approfondita 7 Metodologia Disciplinare 7 con aiuto, argomenta con 7 Specifica Nei Compiti Richiesti pertinenza ma con Ma Con Imprecisioni qualche incertezza Buono Buono Buono 8 Autonoma 8 Sicura 8 Organica, ampia Sa adoperare lessico e Effettua analisi complessa 4
metodologia disciplinare e approfondita, ha specifica in compiti complessi acquisito autonomia nella sintesi, argomenta con pertinenza e sicurezza Ottimo Ottimo Efficace Significativa Applica la metodologia e le Complessa Ottimo conoscenze in compiti Possiede padronanza nel Approfondita, 9 complessi senza errori 9 cogliere gli elementi di un 9 Articolata insieme e di stabilire tra di essi relazioni, organizza e critica in modo autonomo e completo Eccellente Eccellente Specifica Originale Applica criticamente e Possiede padronanza nel specificatamente la cogliere gli elementi di un Eccellente 10 metodologia e le conoscenze 10 insieme e di stabilire tra 10 Critica in compiti complessi senza di essi relazioni, organizza errori ed imprecisioni e critica in modo autonomo, completo e originale 5
2. CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITA’ NEL TRIENNIO 2.1 Composizione del Consiglio di Classe DISCIPLINA DOCENTE Italiano - Storia Grillo Giuseppina Matematica Capristo Saverio Ideazione e Progettazione prodotti moda- Astorino Giuseppe Tecnologia dei materiali della Moda Chimica applicata nobilitazione prodotti moda Caruso Anna Economia e marketing De Salvatore Francesca Inglese Barone Antonella Religione Falcone Oreste Laboratorio moda Morano Paola Scienze Motorie Cirillo Antonio 2.2 Continuità didattica nel triennio MATERIE/DOCENTI TERZO QUARTO ANNO QUINTO ANNO Italiano –Storia Grillo Giuseppina Grillo Giuseppina Grillo Giuseppina Matematica Capristo Saverio Capristo Saverio Capristo Saverio Ideazione,Progettazione Fiore Antonella Astorino Giuseppe Astorino Giuseppe prodotti moda- Tecnologia dei materiali della moda Chimica applicata e n.p. Mazzei Patrizia Curato Giovanni Caruso Anna moda Economia e marketing Talarico Ettore Talarico Ettore De Salvatore Francesca Inglese Formoso Rosellina Milea Daniela Barone Antonella Religione Madeo Giuseppe Sceppacerca Enrica Falcone Oreste Laboratorio moda Cipolla Isabella Caroppo Maria Morano Paola Scienze motorie D’ Amato Gaetano Cirillo Antonio Cirillo Antonio 6
3. PRESENTAZIONE DEL GRUPPO CLASSE NEL TRIENNIO 3.1 Relazione sull’andamento didattico della classe nel triennio La classe V A Sistema Moda è composta da 15 alunne. La classe ha mostrato nel complesso un comportamento quasi sempre favorevole ad un normale svolgimento dell’attività didattica, e per una certa vivacità nella partecipazione al dialogo educativo. Le alunne, opportunamente stimolate, hanno collaborato attivamente alle lezioni ; la maggior parte di esse si è caratterizzata per un discreto impegno ed uno studio metodico nel corso del triennio. In relazione a capacità, attitudini e situazioni personali si evidenziano differenti fasce di livello: emerge un discreto numero di alunne dotate di buone abilità elaborative, preparazione di base ed impegno adeguati, che hanno saputo operare in modo efficace e autonomo, sviluppando un certo senso critico sostenuto, a volte, anche da uno studio approfondito. Un altro gruppo di alunne , caratterizzato da un’evoluzione più lenta e da una preparazione di base accettabile, si è impegnato con apprezzabile continuità. Da ultimo va segnalata la presenza di pochi elementi che per l'impegno discontinuo e superficiale hanno conseguito risultati non del tutto soddisfacenti. 4. VALUTAZIONE 4.1 Tabella debiti formativi classe 3 e classe 4 DEBITI FORMATIVI AL TERMINE DEBITI FORMATIVI AL TERMINE CANDIDATO DEL TERZO ANNO DEL QUARTO ANNO Affatato Elena Italiano -Storia Arcidiacone Rebecca Italiano-Storia Attadia Achiropita Capalbo Ida De Santis Natashia Italiano-Storia Florio Meri Guerriero Eleonora Labonia Alessia Italiano-Storia Linardi Rosa Madeo Ilaria Italiano Pugliese Amalia Italiano-Storia Saitta Serena Storia Sapia Achiropita Alessia Storia Solferino Rita Italiano Villella Achiropita 7
4.2 Criteri per l’attribuzione del voto di comportamento GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Competenze chiave di cittadinanza Premessa Istituito con R.D. 1054 nel 1923, il voto di condotta ha subito modifiche nel 1977, è stato confermato nel T.U. art. 193 nel 1994, abolito nel DPR. 275/193 e ripristinato nel D.L. 137/2008. Il decreto 137 del 01/09/2008 stabilisce che: - Il comportamento, che deve essere valutato in sede di scrutinio intermedio e finale, è quello tenuto dallo studente" durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica anche in relazione alla partecipazione alle attività e agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori dalla loro sede" - la valutazione di tale comportamento deve essere espressa in decimi - la valutazione del comportamento, basata sulle competenze chiave di cittadinanza e attribuito dal Consìglio di Classe, concorre, unitamente a quella relativa agli apprendimenti nelle diverse discipline, alla complessiva valutazione dello studente - il voto dì condotta insufficiente (inferiore a sei decimi) determina la non ammissione alla classe successiva o all'esame conclusivo del ciclo di studi. Il decreto 122 del 22/06/2009, art.7, indica che: - La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. Dette regole si ispirano ai principi di cui al decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.249, e successive modificazioni. Indicatori per l'attribuzione del voto di comportamento Gli indicatori presi in considerazione sono desunti da: Statuto degli studenti e delle studentesse, Competenze chiave di cittadinanza, Patto di corresponsabilità e Regolamento di Istituto e sono: ■ comportamento, inteso come rispetto verso se stessi, verso gli altri (Dirigente, Docenti, Personale ATA, Compagni) e verso l'ambiente ■ autonomia e responsabilità, sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale, far valere al suo interno i propri diritti e bisogni, riconoscendo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. ■ regolarità della frequenza, assenze, assenze in coincidenza di verifiche programmate, ritardi, uscite anticipate, ■ puntualità negli impegni scolastici, rispetto delle consegne e delle scadenze, dei tempi di lavoro comune ed individuale. ■ collaborazione e partecipazione: capacità di interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all'apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. La scala di valutazione di ogni allievo è compresa tra il voto 5 (che comporta la non ammissione al successivo anno di corso o all'Esame di Stato) ed il 10. 8
Ogni Consiglio di Classe attribuisce di norma, in base ai descrittori individuati, un voto di condotta compreso tra sei e nove/decimi. Solo in caso di gravi e/o ripetuti e/o persistenti episodi di comportamento gravemente scorretto (con allontanamento dalla scuola per un periodo di 15 o più giorni), il Consiglio di Classe può decidere l'attribuzione del voto di cinque/decimi. In modo analogo, solo in caso di comportamenti significativamente positivi, il Consiglio di Classe attribuisce un voto di dieci/decimi. Criteri per l'assegnazione del voto di comportamento Le mancanze significative relative agli indicatori individuati devono essere riportate sul registro di classe ed elettronico attraverso note disciplinari; tali mancanze, se reiterate, possono condurre a sanzioni più gravi quali la convocazione dei genitori e la sospensione. Il coordinatore della classe, prima di ogni scrutinio, monitora numero e qualità delle note scritte personali di ciascun allievo, con particolare attenzione alla reiterazione e/o gravità delle stesse ed alla loro attribuzione da parte di diversi docenti. I Consigli di classe valuteranno la gravità ed il numero delle note per attribuire, secondo i descrittori indicati, il voto del comportamento. La proposta di attribuzione del voto e dei descrittori che lo giustificano è fatta dal coordinatore, sentiti i vari docenti; l'attribuzione finale del voto è collegiale. NOTA BENE: Un voto potrà essere assegnato anche nel caso in cui non si verifichino tutte le voci degli indicatori; infatti il voto è determinato da una prevalenza quantitativa e/o qualitativa degli indicatori. 9
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO 1. La valutazione del comportamento degli alunni nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, di cui all'articolo 2 del decreto-legge, si propone di favorire l'acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell'adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell'esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare. [DPR 22 giugno 2009, n.122] Obiettivi Acquisizione di una coscienza civile Partecipazione alla vita didattica Indicatori Puntualità negli Autonomia e Regolarità della Collaborazione e Comportamento impegni responsabilità frequenza partecipazione scolastici E' sempre corretto nei Possiede un Frequenta con Assolve alle Segue con ottima confronti di docenti, ottimo grado di assiduità le consegne in partecipazione, personale ATA e compagni. autonomia e un lezioni, modo puntuale collabora alla vita forte senso di dimostrando e costante ed è scolastica Rispetta gli altri ed i loro responsabilità con interesse per il sempre interagendo diritti, nel riconoscimento piena lavoro munito/a del attivamente e delle differenze individuali; consapevolezza del disciplinare. materiale costruttivamente dimostra interesse nei proprio ruolo necessario. nel gruppo classe. 10 confronti di temi culturali e Rispetta gli sociali orari e giustifica regolarmente, Ha massimo rispetto delle con puntualità. attrezzature e dell'ambiente scolastico. Rispetta in modo esemplare il regolamento d'istituto. E' corretto nei confronti di Possiede un buon Frequenta con Frequenta con ▪ Segue con docenti, personale ATA e grado di autonomia assiduità le regolarità le buona compagni. e responsabilità lezioni, lezioni, partecipazion dimostrando dimostrando e e collabora Rispetta gli altri ed i loro interesse per il interesse per il alla vita diritti, nel riconoscimento lavoro lavoro scolastica. delle differenze individuali; disciplinare. disciplinare. dimostra interesse nei confronti di temi culturali e Rispetta gli orari Rispetta gli sociali e giustifica orari e 9 regolarmente, giustifica Dimostra un atteggiamento con puntualità regolarmente, attento alle attrezzature e/o con puntualità all'ambiente scolastico. Rispetta il regolamento d'istituto, non ha a suo carico né richiami verbali né provvedimenti disciplinari. 10
E' corretto nei confronti di Possiede un più Frequenta in Nella Partecipa e docenti, personale ATA e che discreto modo non maggioranza generalmente compagni. grado di sempre dei casi collabora alla vita autonomia e regolare le rispetta le scolastica. Rispetta gli altri ed i loro responsabilità. lezioni; consegne ed è diritti. raramente solitamente non rispetta munito/a del 8 Non sempre dimostra un gli orari. materiale atteggiamento attento alle necessario. attrezzature e/o all'ambiente scolastico. Rispetta il regolamento d'istituto, ma talvolta riceve richiami verbali. Non è sempre corretto nei Possiede un livello Frequenta in Talvolta non Segue in modo confronti di docenti, di autonomia modo non rispetta le passivo e personale ATA e compagni. appena sufficiente sempre consegne e marginale e appare poco regolare le talvolta non è l'attività Talvolta mantiene responsabile. lezioni; Si rende munito/a del scolastica, atteggiamenti poco rispettosi responsabile di materiale collabora degli altri e dei loro diritti. assenze e di necessario. saltuariamente ritardi e /o non alle attività Utilizza in modo non giustifica nei della classe. adeguato il materiale le tempi dovuti; attrezzature dell'ambiente 7 scolastico. presenta diverse ■ Talvolta non rispetta il assenze in regolamento d'istituto, riceve coincidenza di frequenti richiami verbali e/o verifiche scritti. programmate. Poco solerte a rientrare in classe dopo l'intervallo. E' poco corretto nei confronti Possiede scarsa Frequenta in Non rispetta Segue in modo di docenti, personale ATA e autonomia e modo non le consegne passivo e compagni. appare poco sempre o lo fa in marginale responsabile. regolare le modo molto l'attività Assume atteggiamenti poco lezioni; Si irregolare. scolastica, rispettosi degli altri e dei loro rende collabora diritti (disturbo frequente responsabile di Spesso non raramente alle delle lezioni, ripetute svolge i attività della spostamenti non autorizzati assenze e di compiti classe. in aula e ingiustificate ritardi e /o assegnati e uscite dalla stessa). non giustifica spesso non è nei tempi munito/a 6 Utilizza in modo non sempre dovuti; del materiale rispettoso il materiale le necessario. attrezzature dell'ambiente presenta scolastico. diverse assenze in Ha a suo carico episodi di coincidenza di inosservanza del verifiche regolamento d'istituto, con programmate. conseguenti sanzioni (richiami scritti, E' spesso in provvedimento di ritardo anche sospensione, ...). dopo l'intervallo. 11
Ha un comportamento irrispettoso ed ■ Appare ■ Si rende « Non rispetta ■ Segue in arrogante nei confronti di docenti, scarsamente responsabile di le consegne o modo personale ATA e compagni. autonomo e numerose lo fa in modo passivo e irresponsabil assenze e di molto marginale Assume atteggiamenti del tutto e ritardi che non irregolare. l'attività irrispettosi degli altri e dei loro diritti giustifica scolastica e (disturbo frequente delle lezioni, nei tempi ■ Spesso non non spostamenti non autorizzati in aula e dovuti; svolge i collabora ingiustificate uscite dalla stessa). presenta diverse compiti alle attività assenze assegnati e della classe. Utilizza in modo trascurato ed in coincidenza di spesso non è irresponsabile il materiale le verifiche munito/a del attrezzature dell'ambiente scolastico. programmate. materiale necessario. Viola di continuo il Regolamento di ■ E' spesso in Istituto; riceve ammonizioni verbali e ritardo anche scritte e/o viene sanzionato con dopo sospensioni dalla partecipazione alla l'intervallo. vita scolastica per violazioni molto gravi: ■ Offese particolarmente gravi e ripetute alla persona ed al ruolo 5 professionale del personale della scuola; ■ Gravi e ripetuti comportamenti ed atti che offendano volutamente e gratuitamente personalità e convinzioni degli altri studenti ■ Danni intenzionalmente apportati a locali, strutture, arredi, riconducibili ad atto vandalico; ■ Episodi che, turbando il regolare svolgimento della vita scolastica, possano anche configurare diverse tipologie di reato (minacce, lesioni, gravi atti vandalici, consumo e spaccio di sostanze stupefacenti), e/o comportino pericolo per l'incolumità delle persone che frequentano la scuola. LEGENDA: Frequenza assidua: ASSENZE
4.3 Criteri per l’attribuzione del credito scolastico (Tabella A - D.M. 16/12/2009, n° 99) Il credito scolastico è un patrimonio di punti che ogni studente costruisce ed accumula durante gli ultimi tre anni di corso attraverso la media dei voti di profitto. Esso contribuisce fino ad un quarto (25 punti su 100) a determinare il punteggio finale dell’Esame di Stato. Ai fini dell’attribuzione di tale punteggio concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta e l’assenza o presenza di debiti formativi. La fascia assegnata al credito scolastico è data dalla media dei voti secondo la seguente tabella NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti. 13
4.4 Credito scolastico: condizioni per l’attribuzione del punteggio massimo della banda di riferimento CONDIZIONI NECESSARIE PER ACCEDERE AL MASSIMO DEL CREDITO 1. ammissione alla classe successiva senza “sospensione del giudizio”; 2. voto di condotta uguale o maggiore di 8; 3. frequenza assidua alle lezioni, cioè non più dei ¾ delle ore previste dall’orario annuale personalizzato (ai sensi del D.L.G. del 19/02/2004 n.59, art. 10 comma 1 e comma 2 e successivo D.P.R. 22/06/2009, n.122), non dovuti ai casi giustificabili secondo la normativa vigente, nell’anno scolastico; CONDIZIONI CHE CONSENTONO DI RAGGIUNGERE IL MASSIMO DELLA BANDA Descrittore Peso media dei voti > di .50 nelle varie fasce 1 partecipazione alle attività curriculari organizzate dalla scuola in orario aggiuntivo (Progetti Ptof, Progetti PON, attività organizzate all’interno della scuola pertinenti al curriculum e/o nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione, attività sportive, partecipazione ad Open Day ed attività di Orientamento, attività di Alternanza scuola/lavoro oltre le ore 0,50 obbligatorie, con valutazione finale positiva), partecipazione attiva alle lezioni di Religione Cattolica o alle Attività Alternative alla Religione Cattolica (solo se ricorre almeno una delle voci precedenti). partecipazione ad attività extracurriculari (Visite guidate, Stage linguistici); 0,20 attestazione di titolo valutabile come credito formativo* 1 (previsti dal DPR 23.07.1998 , n. 323 – art.12 e valutati come ammissibili dal Consiglio di Classe). partecipazione attiva e costante agli organismi di indirizzo (Consiglio di Istituto, 0,30 Consulta Studenti, ecc.); *Si precisa che il punto di credito formativo non si aggiunge mai al punteggio massimo della banda di oscillazione del credito scolastico, ma può essere aggiunto soltanto al punteggio minimo della banda stessa 14
4.5 Credito formativo: criteri per il riconoscimento e l’assegnazione dei crediti formativi Il credito formativo, credito esterno, rappresenta una delle condizioni per poter raggiungere (in presenza delle condizioni necessarie descritte nel paragrafo precedente), il massimo della banda di oscillazione del credito scolastico attribuibile in base alla media dei voti. Il credito formativo (pari ad 1 punto) può essere riconosciuto in presenza di un’esperienza extrascolastica debitamente documentata (secondo quanto stabilisce la normativa vigente), attestata mediante documentazione esibita dallo studente entro il 15 maggio dell’anno scolastico in corso: mentre il credito scolastico tiene conto del profitto curriculare dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori della scuola, in coerenza con l’indirizzo di studi. La conformità dell’attestato a quanto stabilito dalla normativa ministeriale è stabilita dal Consiglio di Classe che, in sede di scrutinio finale, attribuisce il credito formativo (1 punto) e, in presenza di almeno un altro dei parametri descritti nel paragrafo precedente, il massimo della banda di oscillazione del credito scolastico. Si precisa che il punto di credito formativo non si aggiunge mai al punteggio massimo della banda di oscillazione del credito scolastico, ma può essere aggiunto soltanto al punteggio minimo della banda stessa. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato, quindi, sul certificato allegato al diploma Legislazione di riferimento per la validità degli attestati valutabili ai fini dell’attribuzione del credito formativo Legge 10/12/1997 n° 425 istitutiva del nuovo esame di stato. D.P.R. 23/07/1998 n° 323 in cui è riportato il Regolamento attuativo della Legge 425. D.M. 24/02/2000 n° 49 concernente l’individuazione delle tipologie d’esperienze che danno luogo ai crediti formativi. O.M. 4/02/2000, n° 31 recante le norme per lo svolgimento degli esami di stato. “Le esperienze che danno luogo all’acquisizione dei crediti formativi sono acquisite, al di fuori della scuola di appartenenza, in ambiti e settori della società civile legati alla formazione della persona e alla crescita umana, civile e culturale quali quelli relativi, in particolare, alle attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.” D.M. 452, art.1. Tali esperienze devono: 1) avere una rilevanza qualitativa; 2) tradursi in competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’esame di stato, inerenti cioè a) a contenuti disciplinari o pluridisciplinari previsti nei piani di lavoro dei singoli docenti o nel documento del consiglio di classe di cui all’art. 5 del D.P.R. 323, b) o al loro approfondimento, c) o al loro ampliamento, d) o alla loro concreta attuazione; 3) essere attestate da enti, associazioni, istituzioni; 4) essere debitamente documentate, compresa una breve descrizione dell’attività, che consenta di valutarne in modo adeguato la consistenza, la qualità e il valore formativo. In particolare per le esperienze seguenti ci si atterrà ai criteri indicati a fianco di ciascuna: 15
- Esperienza di lavoro: significativa, coerente con l'indirizzo di studi frequentato e adeguatamente documentata (certificazione delle competenze acquisite e indicazione dell'Ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza) - Esperienza di volontariato: qualificata e qualificante, non occasionale, tale da produrre l'acquisizione verificabile di competenze o, comunque, un arricchimento di professionalità inerente all'indirizzo di studi frequentato. 5. Lingue straniere: Sarà presa in considerazione la conoscenza di una lingua straniera di livello A2/B1 o superiore purché certificata da un’Agenzia accreditata membro di ALTE (Associazione Europea di Esperti di Testing Linguistico) 6. Attività sportiva: subordinatamente all'impegno dimostrato nelle ore curricolari di Educazione Fisica, certificazione di aver svolto attività agonistica per almeno un anno continuo oppure di aver raggiunto, nella Federazione, titoli a livello provinciale (attribuzione “una tantum” del credito). 7. Certificazioni informatiche: Il conseguimento dell’ECDL, EUCIP e della certificazione CISCO danno luogo all’attribuzione una tantum del credito al momento del conseguimento stesso. NOTA BENE Ogni certificazione può dar luogo all'attribuzione del credito una tantum; non è possibile presentare lo stesso tipo di certificazione più di una volta. Questo punteggio andrà ad incrementare il credito scolastico ma, comunque, non potrà modificare la fascia del credito scolastico in cui si colloca la media dei voti riportata. Le certificazioni rilasciate da associazioni, imprese, private non possono essere autocertificate ma debbono essere autenticate dall’ente erogatore 4.6 Tabella riepilogativa crediti scolastici del terzo e quarto anno CREDITO SCOLASTICO CREDITO SCOLASTICO CANDIDATO TERZO ANNO QUARTO ANNO Affatato Elena 4 4 Arcidiacone Rebecca 4 4 Attadia Achiropita Giada 6 6 Capalbo Ida 6 6 De Santis Natashia 5 4 Florio Meri 4 4 Guerriero Eleonora 6 7 Labonia Alessia 4 4 Linardi Rosa 6 6 Madeo Ilaria 5 4 Pugliese Amalia 4 4 Saitta Serena 4 4 Sapia Achiropita Alessia 4 4 Solferino Rita 5 4 Villella Achiropita 6 6 16
4.7 Attività extracurriculari (progetti, viaggi, altre attività) Progetti Viaggi Uscite Partecipazione PTOF Istruzione didattiche Eventi Visione Convegno:Moviment Seminario:Festa Convegno:La Alunna film o per la vita della donna questione meridionale Affatato X X X Elena Arcidiac X X X one Rebecca Attadia X X X X Achiropi ta Giada Capalbo X X X X Ida De X X Santis Natashia Florio X X X Meri Guerrier X X o Eleonora Labonia X X X X Alessia Linardi X X X Rosa Madeo X X X X Ilaria Pugliese X X X Amalia Saitta X X X X Serena Sapia X X X Achiropi ta Alessia Solferino X X X X Rita Villella X X X X Achiropi ta 17
4.8 Attività di Alternanza scuola-lavoro Alunno Ore Ore Ore Ore Comune V°anno Comune IV°anno Comune 3°anno Totali Affatato Elena Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 70 255 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Centro Storico) Arcidiacone Rebecca Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 70 275 Terme (Acc.New Rossan(ITAS- 100 Stile) Amarelli- Rossano 20 Centro (Edil Storico)o Marino) Attadia Achiropita Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 69 311 Giada Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Rossano 18 Centro Storico) (Hostess OpenDay) Rossano (Edil 39 Marino) Capalbo Ida Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 70 279 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Rossano 24 Centro Storico) (Atelier Bosco Grazia) De Santis Natashia Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 70 279 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Rossano 24 Centro Storico) (Atelier Cosentini) Florio Meri Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 72 257 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Centro Storico) Guerriero Eleonora Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 70 255 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Centro Storico9 Labonia Alessia Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 69 254 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Centro Storico) Linardi Rosa Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 72 281 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Rossano 18
Centro Storico) (Atelier 24 Bosco Grazia Madeo Ilaria Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 68 256 Terme Rossano 3 (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Centro Storico) Pugliese Amalia Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 72 257 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Centro Storico) Saitta Serena Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 68 253 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Centro Storico) SapiaAchiropita Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 70 255 Alessia Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Centro Storico) Solferino Rita Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 68 253 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) Rossano (ITAS-Amarelli- Centro Storico) Villella Achiropita Lamezia 5 Longobucco 80 Cosenza 70 255 Terme (Acc.New Rossano 100 Stile) (ITAS-Amarelli- Centro Storico) 4.9 Attività di recupero e/o sostegno MODULI DI PREPARAZIONE ALLA MODULI DI PREPARAZIONE ALLA SECONDA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CORSI DI RECUPERO CANDIDATO 19
Affatato Elena Arcidiacone Rebecca Attadia Achiropita Giada Capalbo Ida De Santis Nataschia Florio Meri Guerriero Eleonora Labonia Alessia Linardi Rosa Madeo Ilaria Pugliese Amalia Saitta Serena Sapia Achiropita Alesia Solferino Rita Villella Achiropita 4.10 Prospetto simulazioni terza prova scritta DATA SIMULAZIONI Prima simulazione :14.04.2018 Ideazione-Matematica-Chimica applicata- Economia e marketing-Inglese Seconda simulazione:02.05.2018 Ideazione-Matematica-Chimica applicata- Economia e marketing-Inglese 20
ALLEGATI AL DOCUMENTO All. 1: Elenco candidati All. 2: Elenco libri di testo All. 3: Sintesi contenuti disciplinari svolti All. 4: griglie di valutazione prima prova scritta 21
All. 5: griglia di valutazione seconda prova scritta All. 6: griglia valutazione prova orale All. 7: griglia di valutazione colloquio All. 8: Tracce simulazioni terza prova scritta 22
Allegato 1: elenco candidati N° CANDIDATO 1 AFFATATO ELENA 2 ARCIDIACONE REBECCA 3 ATTADIA ACHIROPITA GIADA 4 CAPALBO IDA 5 DE SANTIS NATASHIA 6 FLORIO MERI 7 GUERRIERO ELEONORA 8 LABONIA ALESSIA 9 LINARDI ROSA 10 MADEO ILARIA 11 PUGLIESE AMALIA 12 SAITTA SERENA 13 SAPIA ACHIROPITA ALESSIA 14 SOLFERINO RITA 15 VILLELLA ACHIROPITA 23
Allegato 2: elenco libri di testo Materia Autore Titolo Vulume Editore Religione Solinas Luigi Tutti i colori della vita Unico SEI Italiano Dante/Vallone/Scorrano Divina Commedia 3 Ferraro Italiano Magliozzi/Attalienti/Cotrone Magnifico mondo delle 3 Ferraro parole Inglese Melchiori Paola Keep Up With Unico CLITT Fashion/A creative Approach of English Storia Bertini F. Alla ricerca del 3 Mursia presente/dal novecento Scuola a oggi Matematica Sasso Leonardo Nuova Matematica a 3 Petrini colori-Edizione Rossa Chimica Applicata Quaglierini C. Chimica delle fibre Unico Zanichelli tessili Ideazione, Gibellini Luisa/Tomasi Prodotto 2 CLITT Progettazione e Carmela/Zupo Mattia Moda/Manuale di industrializzazione Ideazione, dei prodotti moda Progettazione e industrializzazione Tecnologie Applicate Grana Cosetta Tecnologie Applicate ai 3 San ai materiali e ai Materiali e ai processi Marco processi produttivi Produttivi e Tessili,Abbigliamento Tessili/Tessili Abbigliamento e Moda Economia e Grandi Amalia Marketing,Distribuzione Unico San marketing delle & Presentazione del Marco aziende della moda Prodotto T.A./Tesile abbigliamento Scienze Motorie Del Nista Pier Luigi/Parker Cultura Unico D’Anna June/Tasselli Andrea Sportiva/Conoscenza del corpo –Sport 24
Allegato 3: sintesi contenuti disciplinari svolti DISCIPLINA: Italiano Mod. 1: Settembre-Ottobre: L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo; Verga (ideologia e opere). Novembre-Dicembre:Il Decadentismo: caratteri generali; opere e ideologia di Pascoli; opere e ideologia di D’Annunzio Gennaio:La narrativa sperimentale del primo Novecento: Pirandello (ideologia e opere); Svevo(ideologia e opere); il panorama europeo Mod. 2: Febbraio-Marzo: Movimenti e autori della poesia italiana del Novecento: il concetto di avanguardia; L’allegria di Ungaretti; Svevo e opere; ideologia e opere di Montale, Salvatore Quasimodo. Mod. 3: Aprile-Maggio: Momenti e protagonisti CONTENUTI (al 15 maggio) della narrativa italiana del Novecento: il Neorealismo . Pier Paolo Pasolini e opere. Dante - Divina Commedia: il programma è stato completato in IV a. Giugno: approfondimento degli argomenti trattati e collegamenti pluridisciplinari. IL FUTURISMO. CONTENUTI DA SVOLGERE entro il termine delle lezioni Libro di testo in adozione METODI DIDATTICI UTILIZZATI Fotocopie di testi vari Articoli di giornale riguardanti argomenti di attualità Utilizzo della LIM e qualche visione di film. STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI • Colloqui per accertare le conoscenze, la capacità di orientamento e la padronanza TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA linguistica orale • Commenti scritti ed orali specifici per 25
accertare l’uso di un linguaggio appropriato • Partecipazione al dibattito in classe • Interventi dal posto spontanei e richiesti • Produzione di testi previsti dagli esami di stato conclusivi. I risultati raggiunti sono complessivamente sufficienti per la maggior parte degli alunni. Alcuni, invece, hanno raggiunto un profitto discreto e anche buono. GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE Quelle previste dal PTOF 26
DISCIPLINA: Storia Mod. 1: Settembre-Ottobre: Gli ultimi anni del 1800, Società, politica ed economia nel primo Novecento, Novembre-Dicembre: L’Italia giolittiana (1903- 1913), La Prima Guerra Mondiale Mod. 2: Gennaio: La Rivoluzione russa, Il biennio rosso Febbraio- Marzo: L’ascesa del fascismo Mod. 3: Aprile-Maggio: l’economia: la Grande depressione del 1929, Il New Deal, La politica economica di Roosevelt, La seconda Guerra CONTENUTI (al 15 maggio) mondiale,L’eredità della seconda guerra mondiale, i problemi del primo e del secondo dopo guerra , L’Italia dalla Liberazione agli anni sessanta. Giugno: approfondimento degli argomenti trattati e collegamenti pluridisciplinari La liberazione agli anni sessanta e approfondimenti. CONTENUTI DA SVOLGERE entro il termine delle lezioni Sono state utilizzate le lezioni frontali, il dibattito in classe, la lezione dialogata. Gli studenti sono stati coinvolti in prima persona METODI DIDATTICI UTILIZZATI nelle discussioni e nelle tematiche trattate, lasciando loro la libertà di esprimersi per sviluppare autonomia di studio. Libro di testo in adozione Fotocopie di testi vari STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Articoli di giornale riguardanti argomenti di attualità, film, documentari 27
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA LIM e la visione di qualche film . GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE Quelle previste da PTOF. DISCIPLINA: CHIMICA APPLICATA E NOBILITAZIONE DEI MATERIALI PER I PRODOTTI MODA Mod. 1: LA CHIMICA DEI POLIMERI - La chimica del carbonio. - Gruppi funzionali. - Nomenclatura e principali caratteristiche chimiche di idrocarburi alifatici, aromatici, alcoli, eteri aldeidi, chetoni, acidi carbossilici e derivati. - Esempi di polimeri naturali, artificiali e sintetici. - Cenni di: reazioni di poliaddizione e policondensazione. Mod. 2: I MATERIALI TESSILI - Filati. - Tessuti tradizionali o a fili ortogonali. - Classificazione merceologica dei tessuti. - Nuovi materiali per la moda. CONTENUTI (al 15 maggio) - Microfibre. - Cenni di: Analisi qualitativa e quantitativa dei filati e dei tessuti. Mod. 2: PROCESSI DI LAVORAZIONE DELLE FIBRE TESSILI - Filatura. - Tessitura. - Principali operazioni di rifinitura (finissaggi o nobilitazioni). Mod. 3: COLORANTI, TINTURA E STAMPA PER I MATERIALI TESSILI - Nozioni preliminari sulla luce. - Il colore e le sue proprietà. - Sostanze coloranti. - Coloranti: generalità e classificazioni. - Esempi di coloranti naturali e sintetici. - Generalità sul processo di tintura. - Cenni di chimica analitica sui coloranti. 28
- AUSILIARI TESSILI CONTENUTI DA SVOLGERE entro il termine delle lezioni - Lezioni frontali - Flipped Classroom METODI DIDATTICI UTILIZZATI - Cooperative learning - Problem solving - Tutoring - Libro di testo: CHIMICA DELLE FIBBRE TESSILI; AUTORE: QUAGLIERINI C.; EDITORE: ZANICHELLI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI - Materiale fornito dal docente (fotocopie, presentazioni power point) - LIM, aula informatica. Le verifiche formative sono state effettuate attraverso domande e colloqui. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Per le verifiche sommative si sono utilizzate le interrogazioni orali e le prove scritte di tipo non strutturato o semistrutturato. E’ stata utilizzata la griglia approvata dal GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE Dipartimento di appartenenza (Dip. Tecnico- Scientifico). ECONOMIA E MARKETING DELLE AZIENDE DI DISCIPLINA: MODA Mod. 1: MODALITA’ E NORME DI CONCORRENZA SUI MERCATI DI SETTORE. L’impresa tessile italiana ed il prodotto moda I modelli d impresa delle PMI La subfornitura La filiera produttiva Il tessile e l’industria della moda I mercati di consumo ed i bisogni del CONTENUTI (al 15 Maggio) consumatore Prezzo e segmentazione del mercato La piramide di Maslow Il marketing e le ricerche di mercato Analisi qualitativa e ricerca azione La filiera integrata a rete La pianificazione aziendale mediante la matrice SWOT 29
Mod. 2: IL MARKETING OPERATIVO. Il marketing mix: il prodotto: posizionamento, ciclo di vita del prodotto, i prodotti imitativi; il prezzo: fissazione del prezzo in base al costo, Diagramma di redditività e calcolo del B.E.P per determinare il prezzo minimo. Fissazione del prezzo in base alla domanda Fissazione del prezzo in base alla concorrenza la distribuzione la comunicazione il marchio, la marca e le griffe il brand il marketing relazionale Relationship marketing Le diverse tipologie di clienti ed il modello Success insights La customer satisfaction Mod. 3: FORME DI DISTRIBUZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E VENDITA. Il trade marketing La distribuzione e la scelta dei canali distributivi Canale diretto e canale indiretto I canali distributivi emergenti Il marketing della distribuzione Il visual merchandising Mod. 3: FORME DI DISTRIBUZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE E VENDITA. Le ICT (information e comunication technology) CONTENUTI DA SVOLGERE entro il termine I new media delle lezioni Web marketing E-commerce Lezioni frontali METODI DIDATTICI UTILIZZATI Problem solving Tutoring Libro di testo “ Marketing, distribuzione e presentazione del prodotto tessile – STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI abbigliamento”. Autore: Amalia Grandi – Editrice san Marco 30
Prove orali : almeno 2 nel primo quadrimestre TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA e almeno 2 nel secondo quadrimestre. Allegate al PTOF GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE Ideazione, progettazione e industrializzazione DISCIPLINA: dei prodotti moda Mod.1: Le città della moda Parigi, Londra, Milano, New York; Firenze e Roma. Mod.2 :I linguaggi della moda Declinare lo stile, declinare la forma, Moda e revival, Design e innovazione. Mod. 3: Icone della Moda- Prima metà del Novecento. Parigi: il Romanticismo; Europa: Art Nouveau; Parigi: La belle Epoque; Italia: Il Futurismo; CONTENUTI (al 15 maggio) Italia: il secondo Futurismo; Parigi: Esposizione Universale; Storia della Moda anni '20; Storia della Moda anni '30; Storia della Moda anni '40; Mod. 4: Icone della Moda- Seconda metà del Novecento. Storia della Moda anni '50; Storia della Moda anni '60; Storia della Moda anni '70; Parte Pratica: Modelli base dell'abbigliamento: Corpino, gonna, camicia, pantalone e giacca. Mod.5 Progetto e produzione del prodotto CONTENUTI DA SVOLGERE entro il termine moda; delle lezioni Dispense e tavole di tecniche grafiche. 31
• Lezioni frontali: per la presentazione di ciascuna unità o modulo, indicandone le finalità logiche e culturali, nonché gli aspetti METODI DIDATTICI UTILIZZATI nodali e i passaggi significativi. • Lezioni laboratoriali anche in codocenza: per l’acquisizione delle competenze e delle abilità relative ad ogni unità didattica. • Testi adottati: il prodotto moda / manuale di ideazione, progettazione e STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI industrializzazione Prove pratiche in laboratorio e test di verifica. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE Allegate al PTOF DISCIPLINA: Tecnologia dei materiali e dei processi produttivi e organizzativi della moda Mod.1: innovazioni campo tessile. Le nuove materie prime,Uso innovativo di materiali tradizionali; Mod.2 :Tessili Tecnici. Introduzione ai tessili tecnici, abbigliamento da lavoro e per lo sport, Benessere, salute e non solo. Mod. 3: Preparazione del capo per la vendita. I trattamenti sul capo, lo stiro, imbusto e CONTENUTI (al 15 maggio) imballaggio. Mod. 4: Qualità di processo e di prodotto. Enti e sistemi di gestione qualità; il capitolato e i controlli in entrata. Mod. 5. Operare nel settore. Produzione, costi e prezzi. Mod. 5. Operare nel settore. CONTENUTI DA SVOLGERE entro il termine Lavorare in sicurezza. delle lezioni 32
• Lezioni frontali: per la presentazione di ciascuna unità o modulo, indicandone le METODI DIDATTICI UTILIZZATI finalità logiche e culturali, nonché gli aspetti nodali e i passaggi significativi. • Testo adottato: Tecnologia applicate ai materiali e ai processi produttivi, tessili, STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI abbigliamento e moda. Prove orali e scritte. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE Allegate al PTOF DISCIPLINA: INGLESE The inventions of skirts; Skirts and their styles; Fashion accessories:what do they include? Choosing fashion accessories; Nail art; The rise of the bag; The origin of the shoes; In a shop: conversation Your fashion personality; Physical aspect: colour analysis; Present Tense vs Present Continuous; Future tenses; Past simple vs Present Perfect Stative verbs Mod. 3: CONTENUTI (al 15 maggio) Ancient Greek costume Ancient Roman costume Renaissance clothing Fashion in the 1960s The hippie movement Mod 4 What is a CV? How to write a letter of application; 33
Where is fashion going? The interview; The importance of work experience CONTENUTI DA SVOLGERE entro il termine delle lezioni Ripetizione e consolidamento di quanto studiato Lezioni frontali: Problem solving: applicazione delle procedure per ottenere dal Testo le risposte interpretative. METODI DIDATTICI UTILIZZATI Esercitazioni guidate Appunti di approfondimento Mappe concettuali Simulazioni Libro di testo: Keep up with fashion; Autori: Paola Melchiori; casa editrice: Zanichelli STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Rete internet, dizionari, fotocopie. Orale Domande dal posto Esposizione argomento Discussione guidata Scritta TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Strutturata ❑ Semistrutturata ❑ Esercizi grammaticali Translation Quelle adottata all’interno del PTOF 2015/2018 GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE DISCIPLINA: Matematica Mod. 1: Funzioni di due variabili -Dominio -Limiti CONTENUTI (al 15 maggio) -Continuità -Derivate parziali -Massimi e minimi liberi -Massimi e minimi vincolati 34
Mod. 2: Problemi di scelta in condizione di certezza in una variabile -Introduzione alla ricerca operativa -Problema di ricerca operativa 1 Mod. 3:Problemi di scelta in condizione di certezza in una variabile - Problemi di ricerca operativa2 Problemi di scelta in condizione di certezza in CONTENUTI DA SVOLGERE entro il termine una variabile delle lezioni - Problemi di ricerca operativa2 Metodo induttivo-metodo deduttivo- METODI DIDATTICI UTILIZZATI Comunicazione Lezione frontale-Lavoro individuale-Lavoro di STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI gruppo-Problem solving-Esercitazioni mirate e di gruppo-Libri di testo Risoluzione di esercizi-Questionari a risposta TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA multipla-Interrogazioni orali-Discussioni Quelle adottate all’interno del POF 2015-2018 GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE DISCIPLINA: SCIENZE MOTORIE Mod. 1: CONTENUTI (al 15 maggio) MIGLIORAMENTO DELLE QUALITA’ FISICHE E DELLE GRANDI FUNZIONI ORGANICHE. Corsa 35
continua, con variazioni di ritmo e di durata, in regime aerobico e misto aerobico-anaerobico; andature preatletiche, percorsi e circuiti; Esercizi di mobilità articolare e di stretching. Mod. 2: AFFINAMENTO DELLE FUNZIONI NEUROMUSCOLARI E INTEGRAZIONE SCHEMI MOTORI. Esercizi a corpo libero, esercizi di coordinazione dinamica e intersegmentale, esercizi di equilibrio in situazioni dinamiche complesse e di volo, esercizi di ritmo e con la musica, esercizi in situazioni spazio-temporali variate. Mod. 3: ATTIVITA’ SPORTIVE INDIVIDUALI E DI SQUADRA. BADMINTON, TENNISTAVOLO, GIOCHI CON LA PALLA, SCACCHI. MODULO 4: LA SALUTE DINAMICA Argomenti di teoria relativi a: norme di CONTENUTI DA SVOLGERE entro il termine sicurezza e di prevenzione degli infortuni. delle lezioni Elementari regole di igiene personale; Benefici dell’esercizio fisico. La strategia di insegnamento si basera’ sull’apprendimento per padronanza, METODI DIDATTICI UTILIZZATI procedendo dal semplice al complesso, in modo che ogni elemento acquisito risulti propedeutico al successivo. Spazi all’aperto , piccoli attrezzi. STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI Libri di testo, appunti. Prove pratiche; Colloqui. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Si sono utilizzate le griglie di valutazione GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE previste dal PTOF per disciplina. 36
DISCIPLINA: RELIGIONE Mod. 1: Il rapporto dell’uomo con l’ambiente naturale. Riflessioni su documenti e testimonianze Mod. 2: Il tema del lavoro: aspetti sociali e religiosi. Testimonianze Mod. 3: L’impegno contro le mafie e le illegalità. Storie e testimonianze CONTENUTI (al 15 maggio) Mod. 4 Il tema della pace: aspetti sociali e religiosi. Mod. 5 L’incontro con altre culture: identità, valori. Storie e testimonianze Mod. 6 Il tema del volontariato: aspetti CONTENUTI DA SVOLGERE entro il termine generali, valori e storie. delle lezioni Testimonianze ➢ Lezioni frontali ➢ Lezioni laboratoriali ➢ Problem solving: ➢ Tutoring: il Docente svolge funzione di sostegno e guida portando gli allievi METODI DIDATTICI UTILIZZATI alla decodificazione del testo, alla ideazione di mappe concettuali e schemi, al coordinamento del lavoro di gruppo. 37
o TESTI ADOTTATI: VOLUME “TUTTI I COLORI DELLA VITA” – AUTORE: L. SOLINAS o SUSSIDI DIDATTICI O TESTI DI STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI APPROFONDIMENTO: BIBBIA - SCHEDE DIDATTICHE – APPUNTI. o DVD/AUDIOVISIVI o ALTRO: DOCUMENTI SPECIFICI TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA Prove orali: LA VALUTAZIONE SARÀ DI TIPO SOMMATIVA E FORMATIVA. IN TAL SENSO SONO STATI CONSIDERATI I SEGUENTI INDICATORI: GRIGLIE DI VALUTAZIONE UTILIZZATE - CONOSCENZA -COMPRENSIONE - ESPRESSIONE - APPLICAZIONE - AUTONOMIA 38
Allegato 4: griglie di valutazione prima, seconda e terza prova scritta GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE TRE PROVE SCRITTE Nelle pagine seguenti vengono indicate le griglie di valutazione delle discipline oggetto delle tre prove scritte. 39
[intestazione Commissione] Esami di Stato a.s.2017/2018 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA SCRITTA TIPOLOGIA A (Analisi del testo) CANDIDATO: __________________________________________________ CLASSE __________ P P P P Indicatori Descrittori in /10 Ass. in /15 Ass. Corretta e puntuale (l'alunno parafrasa e/o sintetizza in modo 9/10 4 efficace e ne individua con esattezza e puntualità il contenuto) Abbastanza corretta e puntuale (l'alunno individuali tema di fondo e i motivi più importanti del testo; la parafrasi e/o la 7/8 3 Comprensione sintesi sono corrette) Sintesi Essenziale e talvolta superficiale (l'alunno comprende l'idea centrale del testo ma trascura i motivi accessori; mostra 6 2,5 incertezza nella parafrasi e/o nella sintesi) Approssimativa (la parafrasi e/o la sintesi denotano una 4/5 2 frammentaria comprensione del contenuto del testo) Lacunosa ed incerta (la parafrasi e/o la sintesi sono molto incerte e denotano un sostanziale travisamento del senso 3/4 1 generale del testo) Esauriente ed approfondita (l'alunno riconosce la natura e la 9/10 4 tipologia testuale e ne individua tutte le strutture con sicurezza) Esauriente ma non sempre approfondita (l'alunno riconosce la natura e la tipologia testuale e ne individua le strutture più 7/8 3 Analisi importanti) Essenziale e talora superficiale (l'alunno individua con qualche incertezza la natura del testo e qualche struttura più 6 2,5 evidente) Incompleta e spesso superficiale (l'alunno individua la natura 4/5 2 e la tipologia testuale solo in qualche aspetto più evidente) Gravemente incompleta (l'alunno non riesce ad individuare le strutture fondamentali del testo; l'analisi è sommaria ed 3/4 1 imprecisa) Ampio di spunti critici e originali (l'alunno è capace di mettere in relazione i diversi livelli del testo, fa opportuni 9/10 4 riferimenti al contesto, segue una chiara linea interpretativa con valide argomentazioni) Abbastanza ampio con diversi spunti critici (l'elaborato Commento contiene alcuni opportuni riferimenti al contesto oltre che valide 7/8 3 Interpretazione argomentazioni) Essenziale con qualche nota personale (le argomentazioni sono talora schematiche e superficiali; piuttosto sommari i 6 2,5 riferimenti al contesto; non sempre ben articolate le valutazioni critiche) Parziale e povero di osservazioni (scarsi i riferimenti al contesto e incerte le valutazioni critiche; assenti le valutazioni 4/5 2 personali; assai schematica l'argomentazione) Molto povero (molto scarsi e inconsistenti i riferimenti al 3/4 1 contesto, modeste e scarsamente articolate le argomentazioni) 40
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