DISTURBI DI MEMORIA - I DEFICIT DI MBT I DEFICIT DI MEMORIA IMPLICITA

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DISTURBI DI MEMORIA - I DEFICIT DI MBT I DEFICIT DI MEMORIA IMPLICITA
DISTURBI DI MEMORIA

        I DEFICIT DI MBT
I DEFICIT DI MEMORIA IMPLICITA
DISTURBI DI MEMORIA - I DEFICIT DI MBT I DEFICIT DI MEMORIA IMPLICITA
DEFINIZIONE
•   Capacità di immagazzinare
    informazioni e di richiamarle:
    apprendimento e ricordo

FASI:
1. Codifica
2. Consolidamento
3. Immagazzinamento
4. Recupero
             CONTESTO
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SUDDIVISIONE DELLA MEMORIA

                                  MEMORIA

          STM                                       LTM

VERBALE          SPAZIALE
                                        ESPLICITA             IMPLICITA

                            EPISODICA           SEMANTICA    CONDIZIONAMENTO
                             (EVENTI)           (CONCETTI)

                                                                 PRIMING
                RETROSPETTIVA     PROSPETTICA

                                                              PROCEDURALE
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MEMORIA

MBT MLT
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Memoria

   RIPASSO

    Memoria

STIMOLO
                  primaria

                secondaria

  L OBLIO SI VERIFICA PER DECADIMENTO DELLA TRACCIA,
          SE IL MATERIALE NON VIENE RIPASSATO
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L’OBLIO SI VERIFICA PER SOSTITUZIONE
IL MgBT VIENE IDENTIFICATO CON LA COSCIENZA
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LIVELLI DI ELABORAZIONE
  (Craik & Lockart, 1972)
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MODELLO A DUE STADI IN PARALLELO

 STIMOLO
                               RIPASSO

                MAGAZZINO

   ANALISI

    A BREVE

  FONEMICA

    TERMINE


        PRODUZIONE

                                   DEL

                               LINGUAGGIO

   ANALISI

 SEMANTICA

   MAGAZZINO

                 A LUNGO

                 TERMINE
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DEFICIT DI MBT VERBALE

CAUSE
-ICTUS
-TRAUMI
-TUMORI

SEDE DELLA LESIONE
-PARIETALE INFERIORE+++,
TEMPORALE post-sup
SEDE FUNZIONALE
ANAMNESI        (deficit MBT verbale)

Può essere riscontrato casualmente, ad
esempio in pazienti con pregressa afasia di
conduzione.
A volte difficoltà nel comprendere frasi
complesse, oppure difficoltà nel capire i
resti.
CARATTERISTICHE DEI PAZIENTI CON DEFICIT
   SELETTIVO DI MBT verbale (magazzino
               fonologico)
 •Riduzione dello span di memoria immediata per
 sequenze non strutturate di materiale uditivo-verbale
 •Miglior prestazione con presentazione visiva dello
 stimolo (disturbo modalità-specifico)
 •Il deficit non è attribuibile ad un disturbo di analisi
 fonologica
 •Il deficit non è attribuibile a problemi di produzione
 della risposta verbale
 •Manca effetto di somiglianza fonologica con
 presentazione visiva ed effetto di lunghezza delle
 parole con entrambe le presentazioni
Sede lesione
E come si valuta?

-Span (uditivo-verbale, visuo-verbale, pointing)

-Effetto di somiglianza fonologica e lunghezza
delle parole

-(soppressione articolatoria)

-Discriminazione fonemica

-Consapevolezza fonologica (stress assignment
+/-)

-Velocità di articolazione
CERVO	
  –	
  CIOCCOLATO	
  
 CIPOLLA	
  –	
  CALZINO	
  
               	
  
   CUCINA-­‐GALLINA	
  
   FORMICA	
  -­‐	
  ELICA	
  
               	
  
               	
  
ALTRI TEST (normali)

Span visuospaziale
Prove di MLT
Esame del linguaggio
CURVA DI RIEVOCAZIONE LIBERA:
       DEFICIT DI MBT
SPAN DI CIFRE
DEFICIT ASSOCIATI

APPRENDIMENTO DI   COMPRENSIONE DI
PAROLE NUOVE

    FRASI

                   • Sintatticamente complesse?

                   • Ordine delle parole?

                   • Integrazione ritardata?
Esempi di frasi

dativa

            relativa
ESERCIZI
     1. Ricostruzione di parole da spelling orale
  2. Ricostruzione di parole da spelling orale con
      omissione di una lettera (per es. Livello 3,
                   bisillabica concreta:
                       p-a— i -e-r)
                    3. Spelling orale
   4. Numero pari o dispari di lettere nella parola
 5. Ricostruzione di parole da sillabe (ta-pan-lon)
         6. Modo alfabetico (B+6=H; E-2=C)
       7. Sorting di parole in ordine alfabetico
8. Acronimi. Trovare la parola costituita dai fonemi
    iniziali di una lista di parole (banco, ape, rosa)
SHORT-TERM DELAYED
                       REPETITION
                        (Majerus et al., 2005)

250 parole e non parole bisillabiche, differiscono in un fonema*
16 mesi (8 sessioni/mese)
1. STABILIZZARE L ATTIVAZIONE DELLA
RAPPRESENTAZIONE FONOLOGICA: Ripetere gli item
immediatamente dopo

 Quando produzione fonologica stabilizzata (2 trial consecutivi
                          corretti)
2. INCREMENTARE LA DURATA DELL ATTIVAZIONE
TEMPORANEA: ripetere dopo 5-sec intervallo riempito (conta
all indietro).

Facilitare l immagazzinamento a BT ottenendo un attivazione
temporanea più stabile e di maggiore durata delle
rappresentazioni fonologiche
DEFICIT DI MBT VISUO-SPAZIALE
Componente visiva = aspetto visivo di un oggetto o
di una scena, colore, forma, dimensione, ecc,
localizzazione di un elemento rispetto a un altro da
un particolare punto di vista in presentazione statica

Componente spaziale = percorsi o sequenze di
movimenti da una posizione a un’altra nella scena o
i processi di modificazione della posizione di oggetti
quando un osservatore si muove (fisicamente o
mentalmente) da una prospettiva a un’altra. Si
riferisce alle proprietà dinamiche di una scena
COMPONENTE VISIVA: PATTERN
            SPAN

3 , poi griglia da riempire
COMPONENTE SPAZIALE:
   TEST DI CORSI
MBT visuo-spaziale
visiva                     spaziale
• Emisferica sinistra      • T-P-O destra, PPC
   occipitale              • Neuroimmagine non così
• Neuroimmagine:             netta
   occipitale e frontale
   inferiore

Il test di Corsi misura una componente
sequenziale, oltre al magazzino visivo richiesto per
il VPT
MLT

 ESPLICITA             IMPLICITA
(dichiarativa)     (non dichiarativa)
MEMORIA NON DICHIARATIVA

MEMORIA NON DICHIARATIVA

        CONDIZIONAMENTO
            PRIMING
  APPRENDIMENTO PROCEDURALE
Memoria non dichiarativa
L espressione dell avvenuto
apprendimento si realizza
attraverso una modificazione del
comportamento
Realizzabile in mancanza di
consapevolezza
•    1. CONDIZIONAMENTO

A) CLASSICO
B) OPERANTE
C) “VALUTATIVO” (Johnson, Kim & Risse, 1975)
•      2. PRIMING (come si valuta)

A) PERCETTIVO (REPETITION PRIMING) (visivo)
foresta
for….
A) SEMANTICO (lessicale, concettuale)
PRIMING PERCETTIVO
•3. APPRENDIMENTO PROCEDURALE

  A) PERCETTIVO: lettura di parole allo specchio
  B) MOTORIO: disegnare allo specchio
  C) COGNITIVO: classificazioni probabilistiche
≠ fra apprendimento procedurale e
              priming

 1. Una sola sessione piccolo numero di
    prove vs numerose prove

 2. Ricordo di item specifici
APPRENDIMENTO MOTORIO

Coordinazione mano-occhi e cioè la capacità di compiere
 movimenti complessi della mano che vanno aggiustati
 continuamente sulla base di un input visivo in continuo
                     cambiamento
SERIAL REACTION TIME TASK
      (apprendimento di una sequenza visuo-motoria)

BLOCCO 1 e 6: sequenza casuale, altrimenti fissa.
            Differenza TR fra 6 e 5
Apprendimento cognitivo
Deficit di memoria
      implicita

è Morbo di Parkinson

è Corea di Huntington

è Lesioni cerebellari
MALATTIA DI PARKINSON
MALATTIA DI PARKINSON

• Deficit selettivi dell’apprendimento
  procedurale: rotor pursuit learning, se
  modificazioni casuali di velocità.

• Se velocità costante nei blocchi, la
  prestazione è normale
SRTT nel Parkinson

• Varianti del compito
• Campione testato: stadio malattia
• Funzioni esecutive: mancata regolazione
  dopaminergica
• Tempi di reazione generali migliorano
• L’apprendimento della sequenza è
  rallentato
Esempio di deficit di memoria
     non dichiarativa

75                      90
70                      80
65                      70
60                      60
55                      50
50                      40
45                      30
     10 20 30 40
             Controlli
             Amnesia
             Malattia di Parkinson
PRESTAZIONI IMPLICITE NELLA
          NORMA
• Apprendimento percettivo normale:
  lettura di parole allo specchio

• Priming lessicale?
MALATTIA DI HUNTINGTON
• Normale riconoscimento di parole, ma non
  migliora la lettura rapida di parole speculari
  con la ripetizione *
• Rotor pursuit learning
• Apprendimento sequenze motorie ripetitive -,
  ma non nel tracciare il contorno di una forma
  allo specchio: non si avvantaggia della
  prevedibilità dei movimenti
• Apprendimento cognitivo (Torre di Hanoi)
PRESTAZIONI IMPLICITE NORMALI
• Priming percettivo
• apprendimento procedurale intatto se
  devono premere un tasto in una posizione a
  destra del bersaglio

Non c’è da apprendere una sequenza, ma
 una relazione fissa fra stimoli visivi (target
 in una certa posizione) e risposta motoria
 (premere il tasto in una posizione a destra)
 Non riescono a formare sequenze o programmi
                   visuomotori
PATOLOGIE CEREBELLARI
• Ictus
• Processi degenerativi (atassia spinocerebellare:
Malattia autosomica dominante)
MEMORIA IMPLICITA NEI
      PAZIENTI CEREBELLARI
• PRIMING PERCETTIVO +
• CLASSIFICAZIONI PROBABILISTICHE +

• CONDIZIONAMENTO CLASSICO – (deficit
  sincronizzazione)

• DIFFICOLTÀ A RICONOSCERE EVENTI IN
  SEQUENZA (SRTT)
APPRENDIMENTO PROCEDURALE
      NEGLI AMNESICI
 • Priming percettivo

 • Apprendimento procedurale: motorio,
   percettivo, cognitivo
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