DICHIARAZIONE AMBIENTALE - 1 aggiornamento Anno 2018 Dati al 31.03.2018 Informazioni aggiornate al 02.05.2018 - Dimer Carta
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1° aggiornamento DICHIARAZIONE AMBIENTALE Anno 2018 Dati al 31.03.2018 Informazioni aggiornate al 02.05.2018
2 Indice 0. Introduzione 03 1. Informazioni al pubblico, approvazione e convalida 03 2. Missione ed Impegno 05 3. Dati generali, storia ed autorizzazioni dell’organizzazione 06 4. Il sito e le attività aziendali registrate EMAS 07 5. Il sistema di gestione ambientale 09 6. Gli aspetti ambientali 11 7. Gli Indicatori al 31.03.2018 relativi agli aspetti significativi 13 8. Gli Indicatori chiave ai sensi dell’Allegato IV sez. C 26 9. Sintesi obiettivi 30 10. Glossario 33
3 0 Introduzione Il presente documento è il primo aggiornamento della Dichiarazione Ambientale e sarà pubblicata sul sito www.dimercarta.it La dichiarazione è stata aggiornata al nuovo regolamento Emas EU 2017/1505 1 Informazioni al pubblico, approvazione e convalida REDAZIONE • Responsabile del Sistema Aziendale Integrato Sig. MATTEO SILVESTRI Tel 059 939222 e-mail info@dimercarta.it con la collaborazione della società di consulenza: Via di Mezzo 272 – 41058 Vignola MO Tel/Fax 0598384119 mail: cresco@crescosrl.it www.crescosrl.it
4 APPROVAZIONE • Rappresentante Legale Sig. GIOVANNI MARIA SILVESTRI • Data 02/05/2018 • Firma Il presente documento di Dichiarazione Ambientale è messo a disposizione del Pubblico e è diffuso attraverso i seguenti strumenti: • Sito internet www.dimercarta.it Per altre informazioni, chiarimenti e dettagli e della presente Dichiarazione Ambientale contattare: MATTEO SILVESTRI 059 939222 info@ dimercarta.it Convalida dati Il presente documento è stato verificato e convalidato dal verificatore ambientale accreditato: TÜV Italia Srl (numero di accreditamento IT - V - 0009). CONVALIDA CERTIFICAZIONI E RICONOSCIMENTI DIMER CARTA SRL adotta un sistema di gestione integrato qualità - ambiente certificato UNI EN ISO 9001:2015 – UNI EN ISO 14001:2015 Dal sito www.dimercarta.it sono scaricabili i nostri certificati
5 2 Missione ed impegno Politica per la Qualità - l’Ambiente e la Sicurezza DIMER CARTA SRL opera nel settore del trasporto, recupero e smaltimento rifiuti speciali non pericolosi e fornisce materie prime secondarie sia sul mercato nazionale che sul mercato internazionale. La società costituisce un punto di riferimento per il conferimento e la selezione del materiale derivante dalla raccolta differenziata. L’azienda ha la ferma intenzione di mantenersi al passo delle evoluzione del mercato e di porsi come punto nevralgico di riferimento per la gestione dei rifiuti, derivanti dalla raccolta differenziata, mettendo a disposizione della Comunità, la propria trentennale esperienza, impegnandosi ad investire le proprie risorse in un settore che è determinante per una corretta politica ambientale. Gli obiettivi fondamentali dell’azienda Soddisfazione del cliente: Conformità legislativa: - Garantire una affidabilità elevata del servizio di recupero dei rifiuti al - Garantire il rispetto di tutte le norme vigenti e cogenti relative fine di ottenere rifiuti / materie prime seconde di elevata qualità, con all’espletamento delle attività e alle problematiche di sicurezza, ridotte quantità di impurezze e parti estranee, investendo in nuove salute e impatto ambientale. tecnologie impiantistiche che portano a migliorare le rese di recupero. Miglioramento continuo: - Soddisfare le esigenze sia dei conferitori che degli impianti di conferimento e recupero del materiale attraverso un controllo - perseguire il miglioramento continuo delle proprie prestazioni costante delle qualità e pulizia dei materiali in ingresso e dei attraverso la definizione di obiettivi e traguardi misurabili, materiali in uscita dalla lavorazione confrontabili e di indicatori: gli obiettivi e i traguardi sono riesaminati almeno con cadenza annuale - Attuare uno stretto rapporto di collaborazione con gli impianti di conferimento del materiale per individuare le problematiche del Tutela dell'ambiente e Salute e Sicurezza materiale avviato al recupero, al fine di migliorare le attività di selezione - Identificare e valutare gli aspetti ambientali e i pericoli legati alle specifiche attività, nell'ottica della prevenzione e della riduzione - Considerare in ogni azione e decisione presa anche gli impatti sulla dell'inquinamento e dei rischi per la SSLL qualità, sugli aspetti ambientali, sulla salute e sicurezza - Mantenere aggiornata la valutazione degli aspetti ambientali e dei - Garantire un'efficace sistema di monitoraggio e rendicontazione rischi significativi delle specifiche attività della qualità del servizio, dei prodotti in uscita, degli aspetti ambientali e dei rischi significativi. - Garantire un sistema di monitoraggio e controllo finalizzato al contenimento e alla riduzione, dei principali aspetti ambientali diretti Coinvolgimento del personale e delle parti interessate: legati alle attività specifiche dell’impianto, in particolare: gestione dei rifiuti, scarichi, potenziale contaminazione del suolo, - comunicare gli impegni della politica aziendale a tutte le parti rumore, consumi energetici. interessate - sensibilizzare sugli aspetti ambientali, della qualità e della sicurezza - Adottare procedure per la prevenzione degli incidenti, infortuni e e coinvolgere sugli obiettivi e traguardi legati alle nostre attività il delle malattie professionali personale dell'azienda, i fornitori, i clienti e tutte le parti interessate - formare e addestrare il personale dell'azienda al rispetto della - Prevenire o ridurre gli impatti sull'ambiente e sulla SSLL da parte normativa e delle procedure interne delle nostre attività Il Consiglio di Amministrazione riconosce, come scelta strategica e strumenti efficaci per il raggiungimento degli impegni assunti in questa politica, l'introduzione di un Sistema di gestione integrato. L’Alta Direzione è coinvolta in prima persona nel rispetto e nell'attuazione di questi impegni assicurando e verificando periodicamente che la Politica sia documentata, resa operante, mantenuta attiva, periodicamente riesaminata, diffusa a tutto il personale e resa disponibile al pubblico. Rev. 0 – gen2017 Il Presidente
6 Dati generali, storia ed 3 autorizzazioni dell’organizzazione Rispetto ai dati dichiarati nell’anno precedente non sono state apportate variazioni all’organizzazione né all’impianto. Ragione sociale DIMER CARTA SRL Sede Via CASSOLA DI SOTTO 97/c – 41013 CASTELFRANCO EMILIA MO Attività raccolta e trasporto di rifiuti speciali non pericolosi; messa in riserva e stoccaggio di rifiuti speciali non pericolosi; trattamento e recupero di rifiuti speciali non pericolosi attraverso la selezione, cernita, pressatura ed imballaggio rifiuti non pericolosi; recupero e produzione MPS Carta e Cartone. NACE 38.11 – 38.21 – 38.32
7 4 Il sito e le attività aziendali registrate EMAS A seguire sono riportate le attività con gli aggiornamenti rispetto all’anno precedente: Attività oggetto dell’analisi Descrizione Descrizione Le autorizzazioni Variazioni attività dirette attività indirette 1 RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI La raccolta ed il Il trasporto dei Iscrizione Albo Gestori Ambientali Nessuna trasporto dei rifiuti agli impianti BO01676 variazione rifiuti avviene con di destino può La società risulta iscritta all’Albo mezzi di proprietà essere Nazionale delle imprese che appositamente commissionata a effettuano la gestione dei rifiuti per la raccolta e trasporto di rifiuti iscritti all’albo. trasportatori terzi. urbani, recuperabili, pericolosi e non (Cat 1D scadenza 28.07.2021 e Cat 4D scadenza 11/05/2022 – limiti di tonnellate fino 15.000) 2 SERVIZIO DI INTERMEDIAZIONE E Attività di tipo Il trasporto dei Iscrizione Albo Gestori Ambientali Nessuna COMMERCIO RIFIUTI commerciale per rifiuti agli impianti BO01676 variazione la definizione di di destino è La società risulta iscritta all’Albo accordi per il commissionata a Nazionale delle imprese che trasporto e l’avvio trasportatori terzi effettuano la gestione dei rifiuti per l’intermediazione e commercio a destino di rifiuti senza detenzione dei rifiuti pericolosi non detenuti da e non DIMER (Cat 8F scadenza 02/0/2021) 3 MESSA IN RISERVA-STOCCAGGIO Presso l’impianto --- Determina DET AMB-2016- Nessuna SFUSO/IN CASSONI- area di sono autorizzate 3188 del 07/09/2016 variazione SELEZIONE/CERNITA/LAVORAZIONE le attività di Autorizzazione Unica dell’impianto di recupero e RIFIUTI CON PRODUZIONE MPS messa in riserva / smaltimento di rifiuti non stoccaggio di pericolosi rifiuti finalizzati (validità dal 7.09.2016 al alla 21.11.2022) selezione/cernita per recupero dei Certificato Prevenzione Incendi pratica 46447 del rifiuti non 28/03/2014 per l’attività di pericolosi stoccaggio e deposito di materiale proveniente dalla raccolta differenziata e il distributore di gasolio fuori terra da 2 mc (scadenza marzo 2019)
8 Attività oggetto Descrizione attività Descrizione attività Le autorizzazioni dell’analisi dirette indirette 4 ATTIVITA’ DI UFFICIO Presso L’IMPIANTO Attività di // Nessuna variazione sono presenti gli uffici manutenzione amministrativi- impianti (es impianto commerciali-logistici. termico, presidi Gli uffici sono antincendio, impianto riscaldati da un elettrico) impianto termico a condensazione a metano. Energia elettrica prelevata dalla rete Enel. E’ presente una cabina elettrica di proprietà 5 ATTIVITA’ DI Sono svolte Attività di // Nessuna variazione CONTROLLO internamente attività manutenzione svolte IMPIANTO-MEZZI E di controllo da terzi MANUTENZIONE dell’efficienza degli impianti, mezzi e attrezzature 6 GESTIONE MAGAZZINO In magazzino è -- // Nessuna variazione presente un area dedicata al deposito di piccole quantità di oli, lubrificanti e materiale di consumo per i mezzi. 7 RIFORNIMENTO MEZZI E’ presente un Attività di Certificato Nessuna variazione serbatoio di gasolio rifornimento fornitore Prevenzione Incendi per il rifornimento gasolio pratica 46447 del 28/03/2014 per interno da 2 mc l’attività di stoccaggio e deposito di materiale proveniente dalla raccolta differenziata e il distributore di gasolio fuori terra da 2 mc (scadenza marzo 2019) link al sito albo gestori ambientali http://www.albogestoririfiuti.it/ElenchiIscritti.aspx le nostre autorizzazioni sono inoltre scaricabili dal sito www.dimercarta.it
9 5 Il sistema di gestione ambientale Manuale del sistema di gestione Il SISTEMA GESTIONALE INTEGRATO non ha subito variazioni ed è mantenuto continuamente attivo per la corretta gestione ambientale e il miglioramento delle prestazioni ambientali. Il sistema, con i suoi strumenti, quali il manuale, le procedure ed istruzioni operative per il controllo degli aspetti ambientali aziendali, le procedure per la gestione delle emergenze, è condiviso con tutti i lavoratori. Analisi ambientale L’analisi ambientale è stata aggiornata in relazione ai dati relativi all’anno 2017 fino al 1° trimestre 2018 e recependo l’allegato 1 del Reg. EU 1505/2017 in relazione all’analisi del contesto, parti interessate, valutazione dei rischi e delle opportunità aziendali. L’azienda ha inoltre aggiornato il registro aspetti ambientali al 02/05/2018 sul quale si basa la presente dichiarazione di aggiornamento, che tiene conto anche delle prospettive ciclo di vita dei materiali trattati da Dimer (rifiuti recuperabili). Contesto e Parti Interessate Dimer opera nel campo del recupero dei rifiuti e le parti interessate coinvolte e che influenzano il proprio sistema risultano gli enti e le autorità nazionali e locali per rilascio procedimenti autorizzati, normative in campo ambientale, enti di controllo, comunità, aziende produttrici di rifiuti e di recupero materiali (es cartiere), consorzi per il recupero, municipalizzate. Sono state analizzate le esigenze ed aspettative di ogni parte coinvolta al fine di assicurare la corretta gestione dell’ambiente nel contesto in cui Dimer opera. La COMUNICAZIONE La comunicazione ambientale di DIMER è mantenuta attraverso: Sito internet www.dimercarta.it aggiornato nel 2017 inserendo l’area collegata alle prestazioni ambientali e alle politiche aziendali Comunicazioni dedicate in materia ambientale a fornitori, clienti ed enti pubblici
10 La FORMAZIONE Continua l’attenzione dell’azienda alla formazione tecnica e di gestione, nonché alla sensibilizzazione ambientale degli operatori aziendali nei temi ambientali e di sicurezza. In particolare nel 2017 abbiamo svolto formazione in relazione a: procedure e politiche qualità, ambiente e sicurezza a tutti i lavoratori Aggiornamenti inerenti le nuove norme in materia di gestione rifiuti Aggiornamenti gestione sostanze pericolose Gestione delle emergenze ed evacuazione (simulazioni situazioni di emergenza) Aggiornamenti in materia di sicurezza a tutti i lavoratori Per il 2018 la formazione è rivolta a consolidare la consapevolezza sul sistema e le procedure di gestione ambientale e delle emergenze. La PARTECIPAZIONE del personale Il personale è continuamente coinvolto nel progetto di miglioramento ambientale aziendale attraverso periodiche riunioni e momenti di confronto tra il personale, i responsabili dei processi, la Direzione ed il Resp.le del Sistema qualità e ambiente. Controlli operativi - Gestione delle emergenze - Sorveglianza Gli aspetti ambientali sono gestiti e sotto controllo attraverso procedure di controllo e sistemi di risposta alle emergenze. Tutti gli aspetti sono sotto controllo e non si sono verificati casi di emergenza. Verifiche periodiche interne, anche di tipo legale, e riesami ambientali con la direzione L’organizzazione ha effettuato verifiche al fine di valutare lo stato di applicazione del sistema di gestione ambientale, l’andamento delle prestazioni e la conformità legale in materia ambientale al fine di garantire la piena applicabilità e conformità ai requisiti di sistema, ambientali e legali (vedere elenco obblighi normativi applicabili al paragrafo 11). Lo stato del sistema di gestione, le prestazioni ambientali, la conformità ai requisiti delle norme di riferimento sono state discusse con la Direzione al fine del miglioramento (vedere paragrafo 9 OBIETTIVI e risultati). Non emergono situazioni anomale e problematiche di carattere ambientale e legale.
11 6 Gli Aspetti Ambientali Gli aspetti ambientali non hanno subito alcuna modifica rispetto all’anno precedente, si riconfermano quelli della prima dichiarazione: Gli aspetti ambientali significativi ASPETTI DIRETTI Attività ASPETTI SIGNIFICATIVI 1 RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI Emissioni di inquinanti (CO2) Consumi di combustibili Eventi incidentali Trasporto rifiuti Impatto visivo 3 MESSA IN RISERVA-STOCCAGGIO Eventi incidentali SFUSO/IN CASSONI- area di Gestione rifiuti-Materie prime seconde SELEZIONE/CERNITA/LAVORAZIONE Aree a potenziale contaminazione RIFIUTI CON PRODUZIONE MPS Consumo di risorse energetiche Uso di sostanze pericolose (oli/grassi…) Scarichi dilavamento piazzali Impatto visivo 4 ATTIVITA’ DI UFFICIO Emissioni da impianti termici Eventi incidentali Consumo di risorse energetiche 5 ATTIVITA’ DI CONTROLLO IMPIANTO- Eventi incidentali MEZZI E MANUTENZIONE Consumo di materiali Produzione rifiuti Consumo di risorse energetiche Scarichi dilavamento piazzali Aree a potenziale contaminazione 6 GESTIONE MAGAZZINO Eventi incidentali Aree a potenziale contaminazione 7 RIFORNIMENTO MEZZI Eventi incidentali Aree a potenziale contaminazione Scarichi dilavamento piazzali Consumi di combustibili
12 ASPETTI INDIRETTI Attività Tipologia di impatti influenzabili Controllo operativo e monitoraggi Attività di trasporto rifiuti Emissioni di inquinanti (CO2) non pericolosi Consumi di combustibili Eventi incidentali Regolamento Ambiente e Sicurezza Trasporto rifiuti Impatto visivo Attività svolte da fornitori gestione rifiuti – generazione impatto Regolamento Ambiente e Sicurezza per manutenzioni visivo – gestione emergenze DIMER CARTA SRL utilizza esclusivamente Fornitori di provata affidabilità, possibilmente certificati da Enti riconosciuti e di cui ha accertato la conformità normativa per quanto riguarda l'applicazione delle norme di settore.
13 Gli Indicatori 7 al 31.03.2018 relativi agli aspetti significativi (dati di continuità con le precedenti dichiarazioni ed in relazione al punto 3 Sez C All. IV del reg. EMAS 1221/09). Si riporta l’aggiornamento rispetto alla precedente dichiarazione ed il relativo trend Le Emissioni in atmosfera Le emissioni derivano esclusivamente dall’impianto termico di riscaldamento uffici e per usi sanitari nonché dall’utilizzo dei mezzi di trasporto / macchine operatrici. Descrizione Monitoraggio Prestazione Ob. Miglioramento Controllo operativo ambientale E’ presente un impianto Rendimenti ogni 4 anni I valori riscontrati L’aspetto è sotto controllo e di termico per riscaldamento Manutenzione annuale rispettano i limiti basso impianto ambientale. uffici con potenzialità inferiore a 35 kW normativi e non ci Non sono previsti obiettivi per Le emissioni di gas serra in tonn equivalenti di sono modifiche questo aspetto alimentato a metano. CO2 non sono significative rispetto la prima dichiarazione Le emissioni significative Manutenzione mezzi secondo Le emissioni Sostituzione ciclica dei mezzi / riguardano quelle derivanti specifiche di manutenzione nell’anno 2017 sono macchine operatrici con mezzi dal parco automezzi composto da 5 autocarri per Le emissioni di inquinanti derivanti aumentate in piu’ efficienti, eventualmente il trasporto dei rifiuti e 3 dall’attività di trasporto sono state relazione alimentati a combustibili carrelli elevatori per la calcolate attraverso l’utilizzo della all’incremento di alternativi e acquisizione di gestione delle attività in metodologia CORINAIR/ISPRA/IPCC rifiuti in entrata e rimorchi per ridurre numero di impianto alimentati a (http://www.sinanet.isprambiente.it/it trasportati, rispetto viaggi per tonn di rifiuti gasolio /sia-ispra/fetransp) agli anni precedenti. trasportati L’azienda INVESTE nella N. viaggi/mezzi anno sostituzione dei mezzi e N. viaggi e tonnellate di rifiuti acquisizione di tecnologie trasportati / anno ambientalmente compatibili. I mezzi utilizzano l’additivo Consumo gasolio in tonnellate / UREA, con riduzione delle tonnellate di rifiuti trasportati emissioni di NOx e polveri Tonnellate di gasolio consumato rispetto al Diesel. rispetto ai km percorsi Emissione gas serra in tonnellate equivalenti di CO2
14 Il parco mezzi è composto da TIPOLOGIA NUMERO MEZZI ALIMETAZIONE CARRELLI ELEVATORI 3 DIESEL AUTOCARRI CON 5 DIESEL MOTRICE Specifica mezzi: DIRETTIVA EURO BY455FC Autocarro 0 CR698RF Autocarro 3 DA505CD Autocarro 3 EA766HY Autocarro 5 FC371BR Autocarro 6 XA729DM Rimorchio per trasporto di -- cose Le emissioni di inquinanti sono aumentate rispetto agli anni precedenti per un incremento circa del 37% dei quantitativi di rifiuti trasportati e un conseguente aumento dei Km percorsi. A maggio 2018 si concretizzerà la sostituzione mezzo euro 0 con euro 6
15 Sono aumentati i rifiuti trasportati nell’anno 2017, che hanno comportato un aumento dei consumi, pur rimanendo in media il consumo di gasolio per Km percorso. A maggio 2018 sarà sostituito l’autocarro Euro 0 con un altro Euro 6
16 Gli Scarichi Idrici Gli scarichi sono derivanti dallo scarico reflui servizi igienici degli uffici e dal dilavamento del piazzale. L’azienda è dotata di impianto di trattamento delle acque meteoriche di dilavamento e di fossa Imhoff per le acque reflue domestiche. Lo scarico è in acque superficiali. Gli scarichi sono autorizzati dalla Determina DET AMB-2016-3188 del 07/09/2016. Descrizione Monitoraggio Prestazione ambientale Ob. Miglioramento Controllo operativo Scarico reflui Analisi dello scarico I valori riscontrati sono molto al di sotto dei L’aspetto è sotto domestici/dilavamento Annuali limiti normativi. controllo e di basso piazzali con verifica Valori di Nell’anno 2017 è stato eseguito un ulteriore impianto ambientale. concentrazione accertamento analitico con cui sono stati Non sono previsti inquinanti rispetto analizzati altri parametri oltre a quelli obiettivi per questo limiti previsti nell’autorizzazione, riscontrando il aspetto Procedura di controllo pieno rispetto dei limiti. operativo e Sono state eseguite infine tutte le sorveglianza operazioni di manutenzione e controllo dell’impianto di previste nell’atto autorizzatorio trattamento Il Rumore A seguito della richiesta dell’azienda di alcune modifiche gestionali, quali la variazione dei quantitativi recuperabili di rifiuti, è stata eseguita, in data 20/12/2017, la valutazione previsionale dell’impatto acustico Nella valutazione si è stimato i valori di immissione sia al confine di proprietà che presso i ricettori sensibili, nonché il valore differenziale presso i ricettori stessi, in funzione dell’incremento delle operazioni di carico e scarico, del traffico indotto e della movimentazione dei cassoni scarrabili sui piazzali. I risultati ottenuti confermano la compatibilità acustica dell’impianto, mantenendo i criteri adottati nell’autorizzazione del 07/09/2016, come il rispetto degli orari di accesso e funzionamento.
17 Descrizione Monitoraggio Prestazione ambientale Ob. Miglioramento Controllo operativo Imatto acustico Valutazione I valori stimati rispettano i limiti normativi, L’aspetto è sotto prevesionale di sia in termini di immissioni sonore al controllo e di basso impatto acustico in confine di proprietà che presso i ricettori impianto ambientale. relazione alla richiesta sensibili. Il valore differenziale valutato Non sono previsti di variazione dei presso i ricettori sensibili esaminati, risulta obiettivi per questo quantitativi recuperbili. inferiore a 5 dBA nel periodo diurno. aspetto, visto i risultati ottenuti dalla Livello di rumore L’impianto risulta acusticamente compatibile valutazione equivalente rispetto ai con i limiti di cui alle vigenti norme previsionale. valori limite in campo acustico Manutenzione sorgenti Rimane in atto il regolamento per le sonore (mezzi e modalità e l’orario di funzionamento e impianti) accesso dell’impianto . Rispetto orari di funzionamento e accesso all’impianto I Rifiuti L’azienda è autorizzata alle attività di raccolta, trasporto, recupero dei rifiuti speciali non pericolosi. E’ stato inoltrata all’autorità competente la richiesta di modifica delle quantità di rifiuti recuperabili, ad oggi non è stata data ancora alcuna risposta in merito. Descrizione Monitoraggio Prestazione Ob. Miglioramento Controllo operativo ambientale Attività di raccolta e Le attività riguardano la raccolta e Rispetto dei limiti Nell’ambito della gestione trasporto trasporto di rifiuti speciali non autorizzati e nessuna rifiuti l’impegno dell’azienda è pericolosi con 5 autocarri e sono svolte segnalazione e/o quello di destinare i rifiuti in secondo procedure operative interne anomalia dell’attività uscita dall’impianto ai canali di nel rispetto delle prescrizioni e limiti di raccolta e recupero. imposti dall’iscrizione all’albo rifiuti. trasporto e gestione rifiuti in impianto. Attività presso All’interno del sito sono svolte le impianto operazioni di deposito dei rifiuti e di L’azienda destina trattamento finalizzato al recupero ogni rifiuto in uscita (selezione, cernita, raggruppamento, al recupero. pressatura) effettuate secondo procedure operative e nel rispetto delle prescrizioni e limiti imposti dall’Autorizzazione. Sono monitorate le quantità di rifiuti in ingresso, in giacenza, in deposito e
18 trattate e sono svolte le analisi periodiche per il controllo della produzione della Materia Prima Seconda prodotta in uscita dall’impianto di Carta e Cartone. Produzione di rifiuti Dalle attività di gestione dell’impianto e di manutenzione sono originati rifiuti gestiti secondo le procedure interne. Sono monitorate le quantità prodotte ed effettuate periodiche analisi per la caratterizzazione dei rifiuti potenzialmente pericolosi. Raccolta e Trasporto La raccolta ed il trasporto dei rifiuti avviene o in base a contratti con clienti privati o municipalizzate / consorzi L’azienda è dotata di 5 autocarri di trasporto autorizzati alla raccolta dei rifiuti non pericolosi. Le quantità trasportate sono abbondantemente al di sotto dei limiti autorizzati dall’Iscrizione all’Albo. Presso l’impianto i mezzi sono ricoverati nell’area di piazzale i mezzi aziendali mentre tutta la manutenzione è svolta presso officine esterne. Nell’anno 2017 sono aumentate le quantità dei rifiuti trasportati, come si evince dal grafico, pur rimanendo sempre molto al di sotto dei limiti autorizzativi. Le attività di gestione rifiuti in impianto Le tonnellate di rifiuti gestite in impianto sono aumentate nell’anno 2017, pur mantenendosi al di sotto dei limiti autorizzativi. La richiesta di variazione è volta a migliorare l’aspetto gestionale di rifiuti ottimizzando il recupero. I rifiuti in ingresso all’impianto possono essere o depositati in : - “R13” (Messa in riserva di rifiuti per sottoporli ad una delle operazioni indicate nei punti da R1 a R12) - D15 Deposito preliminare prima di una delle operazioni di cui ai punti da D1 a D14 (escluso il deposito temporaneo, prima della raccolta, nel luogo in cui sono prodotti)”
19 o trattati in - R12 (Scambio di rifiuti per sottoporli a una delle operazioni indicate da R1 a R11) I limiti per tipologia e codice rifiuto previsti per - R3 Riciclaggio/recupero delle sostanze organiche anno / giorno dall’autorizzazione sono rispettati. Il non utilizzate come solventi controllo di tali limiti è eseguito a attraverso il - D13 Raggruppamento preliminare prima di una software di gestione rifiuti e le statistiche delle operazioni di cui ai punti da D1 a D12” ambientali. Rispettando i limiti imposti per tipologia di rifiuto e tipologia di trattamento nonché la quantità massima stoccabile di 21.460 ton/anno
20 Produzione di rifiuti dalle attività aziendali I rifiuti sono prodotti dalle attività svolte in impianto e derivano da - attività di ufficio - gestione pulizie impianto - gestione manutenzione impianto di trattamento acque di dilavamento - rifiuti derivanti dalla selezione dei rifiuti in ingresso all’impianto Nella tabella e nel grafico sono riportate le descrizioni dei rifiuti prodotti dalla ditta suddivisi per tipologia, quantitativo e anno di produzione. Nell’anno 2017 la produzione totale è diminuita mentre l’incremento dei quantitativi di rifiuti gestiti ha comportato conseguentemente l’aumento del CER 191212 che è relativo allo scarto dalla selezione in impianto dei rifiuti trattati. Si tratta di basse quantità di rifiuti tutti non pericolosi che sono destinati al recupero. Sono svolte le analisi periodiche necessarie per verificare la classificazione corretta del rifiuto. Attualmente non sono mai stati smaltiti rifiuti derivanti dalla manutenzione (es batterie/oli/filtri) in quanto le stesse sono effettuate presso le officine dei fornitori.
21 I CONSUMI DI RISORSE Prodotti utilizzati Per le attività sono utilizzate quantità limitate di prodotti chimici pericolosi per la lubrificazione ed ingrassaggio impianti/mezzi in quanto tutta la manutenzione è effettuata presso terzi. L’azienda continua ad utilizzare i soliti prodotti: gasolio (vedi pag. precedenti) additivo ADBLUE con un consumo di 1000 kg/ anno grasso circa con un consumo di 8 kg/ anno olio lubrificante circa con un consumo 100 kg/anno liquido di raffreddamento circa con un consumo 5 kg / anno Sono prodotti utilizzati in limitate quantità ed il rischio è esiguo sia per l’uomo che per l’ambiente. Non ci sono state variazioni rispetto all’anno precedente. Le risorse idriche L’acqua è utilizzata per usi civili e per l’impianto antincendio risultano esigui, pur avendo rispetto agli anni precedenti un incremento che è correlato a maggior innaffiamento.
22 Le risorse energetiche Descrizione Monitoraggio Prestazione ambientale Ob. Miglioramento Controllo operativo Energia elettrica E’ utilizzata perL’andamento è funzione delle tonnellate Riduzione del consumo l’illuminazione dell’impianto di rifiuto trattate in impianto. Pertanto il energetico attraverso : ed il funzionamento degli consumo è aumentato in assoluto ma - Mantenimento del impianti (pressa) erimasto invariato rispetto al rifiuto cosfi > 0,95 apparecchiature di ufficio trattato. - sostituzione Sono stati effettuati interventi sul illuminazione Monitoraggio del parametro rifasatore che hanno ottimizzato il cosfi. tradizionale con cosfi per monitorare E’ stata fatta inoltre l’iscrizione al tecnologia LED l’uso efficiente dell’energia Gruppo di Acquisto CenPi, quale servizio - valutazione offerto dal Confartigianato di Modena, installazione - Calcolo consumi in MWh che ha comportato il cambio di Gestore in impianto Eviva. Il Gruppo di acquisto fornisce fotovoltaico - Calcolo dei consumi in garanzia di trasparenza e riduzione dei TEP costi energetici. Il nuovo fornitore si avvale di fonti rinnovabili ed investe - Calcolo dei consumi molto in questo settore rispetto alle tonnellate Rispetto al dichiarato nella prima di rifiuto trattato D.A. il consumo 2016 è lievemente modificato causa conguaglio Fattori di conversione: Gasolio 1 tonn = 1,08 t.e.p. Gpl 1 tonn = 1,10 t.e.p. Energia elettrica 1 MWh = 0,25 t.e.p.
23 Descrizione Monitoraggio Prestazione Ob. Miglioramento Controllo operativo ambientale Uso metano per L’azienda utilizza gas metano di rete Il consumo è esiguo e Non previsto riscaldamento per riscaldamento dei locali uffici. dipende dalle stagioni Monitoraggio del consumo - Calcolo consumi in MWh - Calcolo dei consumi in TEP - Calcolo dei consumi rispetto al numero di addetti Monitoraggio Prestazione Ob. Miglioramento Descrizione Controllo operativo ambientale Uso gasolio per il Tutti i mezzi sono alimentati a gasolio. Il consumo descritto Riduzione del consumo di rifornimento dei mezzi Presso la sede è presente una cisterna a pag. 18 in linea in combustibile attraverso : per il rifornimento dei carrelli per la base ai km percorsi / - Sostituzione/Acquisizione movimentazione interna dei rifiuti rifiuti trasportati e di mezzi più efficienti da regolarmente autorizzata dal Comando viaggi effettuati un punto di vista dei Vigili del Fuoco di Modena. ambientale (direttive euro A maggio sarà almeno 6) Monitoraggio del consumo sostituito il mezzo - Ottimizzazione dei viaggi - N. viaggi/mezzi anno Euro 0 con uno Euro - N. viaggi e tonnellate di rifiuti 6, migliorando sia il trasportati / anno consumo che le - Consumo gasolio in tonnellate emissioni. / tonnellate di rifiuti trasportati - Tonnellate di gasolio consumato rispetto ai km percorsi
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25 GESTIONE DELLE EMERGENZE: i rischi presenti sono sintetizzabili in: Descrizione Monitoraggio Prestazione Ob. Miglioramento Controllo operativo ambientale Rischio incendio Il rischio incendio è valutato MEDIO a fronte del Non si sono verificati casi Miglioramento della materiale presente in deposito in impianto di emergenza dotazione antincendio (rifiuti carta/cartone, plastiche., legno…). rispetto quella prevista dal L’azienda è dotata di certificato prevenzione Certificato di Prevenzione incendi rilasciato dal Comando dei Vigili del Incendi Fuoco di Modena. L’azienda è dotata di impianti di spegnimento adeguati al rischio che mantiene in efficienza attraverso controlli e verifiche periodiche. La dotazione antincendio ad oggi è composta da estintori sia polvere che a CO2 e idranti. Ogni anno sono effettuate le esercitazioni e prove di evacuazione di tutto il personale ed è garantita la presenza di una squadra di emergenza interna Versamenti Il rischio di versamenti deriva dalla presenza non si sono verificati casi Completare entro fine accidentali dei mezzi di trasporto circolanti in impianto e di emergenza ed incidenti anno 2018 il programma di dalle attività di rifornimento dei mezzi interni. legati a contaminazione miglioramento relativo Tutto il piazzale è dotato di rete di raccolta delle delle matrici ambientali. alle attrezzature di acque di dilavamento del piazzale che sono E’ stato messo in atto il deposito rifiuti ( cassoni , trattate in un impianto denominato di prima Programma di container, press pioggia. Nel caso di versamenti le squadre di Miglioramento relativo container). emergenza interne si attivano per arginare lo alle attrezzature di sversamento con i prodotti di emergenza deposito rifiuti ( cassoni , ambientale. container, press container) con revisione completa dello stato, identificazione puntuale di ogni cassone, riverniciatura, il tutto finalizzato alla riduzione delle potenziali situazioni di contaminazione per rotture.
26 8 Gli Indicatori chiave ai sensi dell’Allegato IV sez. C A seguire è riportato l’andamento degli indicatori chiave dell’organizzazione rispetto ai suoi obiettivi e traguardi ambientali per quanto riguarda i suoi impatti ambientali significativi. Si riportano i dati dell’ultimo triennio mentre per i dati relativi agli anni prima s i fa riferimento alle dichiarazioni precedenti. I dati di sintesi sono espressi secondo quanto previsto dalla sezione C dell’Allegato IV del nuovo reg. EMAS III attraverso gli indicatori chiave e gli altri indicatori pertinenti ambientali dell’organizzazione trattati nelle sezioni precedenti. I commenti sugli andamenti dei dati riportati a seguire si rimanda al capitolo 7 – Gli Indicatori rif. REG.EMAS III All. IV INDICATORE 31/03/18 2017 2016 2015 sezione C rif. 2 lettera c) pto i) consumo totale diretto di energia in MWh 316,25 1.038,80 733,20 762,16 di cui energia elettrica 31,05 99,21 78,98 82,37 energia termica - metano 1,15 5,07 3,49 2,86 energia termica - gasolio 284,05 934,52 650,74 676,93 percentuale del totale annuo di consumo di energia prodotta 0% 0% 0% 0% dall’organizzazione da fonti rinnovabili L’ incremento del consumo diretto totale espresso in MWh dovuto al maggior trattamento di rifiuti e tonnellate trasportate
27 INDICATORE 31/03/2018 2017 2016 2015 rif. REG.EMAS III All. IV sezione C rif. 2 lettera c) pto i) EFFICIENZA ENERGETICA energia elettrica in MWh rapportata tonn trattate rifiuti 0,0110 0,0095 0,0111 0,0104 energia termica – metano in MWh rapportato al numero di 0,13 0,5637 0,2905 0,2861 addetti energia termica – gasolio da trazione in MWh rapportato 0,1250 0,1020 0,0929 0,0969 alle ton di rifiuti trasportate Le attività che comportano un consumo energetico risultano : - uso energia elettrica per forza motrice ed illuminazione - uso combustibili per trasporto - uso combustibili per riscaldamento Per ottenere il contributo in MWh sono stati utilizzati i fattori di conversione tra MWh e kcal, utilizzando i poteri calorifici di riferimento dei combustibili (rif. UNI 10389)
28 BIODIVERSITA’ lettera c) pto ii) EFFICIENZA DEI MATERIALI CONSUMO ANNUO lettera c) pto v) consumo totale in tonn utilizzo del terreno mq sito edificati 9060 21,110 COPERTO mq sito edificati 2060 flusso di massa di cui SCOPERTO mq sito edificabili 7000 annuo dei OLI IDRAULICI 0,100 diversi Le quantità dei materiali ausiliari utilizzati sono esigue e non si rilevano materiali GRASSI 0,008 variazioni rispetto all’anno precedente. utilizzati ANTIGELO 0,005 Gli oli/grassi/antigelo sono utilizzati per la manutenzione minimale in ADBLUE 1,000 impianto/mezzi mentre la bobina di filo metallico serve per la reggiatura delle FILO METALLICO 20,000 balle di rifiuto. INDICATORE rif. REG.EMAS III 31/03/18 2017 2016 2015 All. IV sezione C rif. 2 lettera c) pto iii) ACQUA CONSUMO ACQUA 23 71,00 58,00 40,00 Mc/ADDETTI 2,56 7,89 4,83 4,00 INDICATORE rif. REG.EMAS III 31/03/18 2017 2016 2015 All. IV sezione C rif. 2 lettera c) pto iv) RIFIUTI PRODOTTI ton 220,02 573,40 1.003,76 467,13 Di cui PERICOLOSI ton 0 0 0 0 Rapportati alle tonnellate 0,08 0,06 0,14 0,06 di rifiuti trattati
29 INDICATORE rif. REG.EMAS III AL 31.03.2018 2017 2016 2015 All. IV sezione C rif. 2 lettera c) pto EMISSIONI vi) Emissioni totali annue di gas serra espresse 26,23 103,38 63,54 82,24 in tonnellate equivalenti di CO2 Di cui da trasporto 26,07 102,67 63,06 81,84 Da riscaldamento 0,16 0,71 0,49 0,40 emissioni annuali totali nell’atmosfera Tonnellate di NOx 1,60 6,30 4,87 6,56 Tonnellate di SO2 0,00 0,0050 0,0031 0,0040 Tonnellate di PM10 0,06 0,25 0,18 0,23
30 9 Sintesi Obiettivi In relazione agli aspetti ambientali significativi si riporta l’avanzamento obiettivi: Traguardo previsto per Valore attuale al Target atteso al n° Azioni Resp.le Risorse necessarie il Indicatore chiave 31.12.17 31.12.18 Avanzamento 1 RIDUZIONE CONSUMI ENERGETICI 1.0 Ottimizzazione del cosfi Direzione RQA Riduzione sul Cosfi 0,9845 > 0,95 L’esecuzione del consulenti triennio 2017-2018- rifasamento, avvenuto nel fornitore 2019 Consumo 0,0095 riduzione del corso del 2017, ha permesso impianto MWh/tonn rifiuto MWh/tonn rifiuti 2% MWh/ton il raggiungimento del target elettrico trattato trattato rifiuti trattati per l’anno. Si prevede il fornitore mantenimento del target, energetico attraverso il controllo mensile del cosfi. Il consumo energetico rapportato al del quantitativo di rifiuti trattati rispetto al 2016 si è ridotto del 14% circa . Per il 2018 ci aspettiamo una riduzione ulteriore per la messa in atto dell’obiettivo a seguire 1.1 Sostituzione illuminazione tradizionale con Sono stati sostituiti alcuni tecnologia LED corpi illuminanti zona uffici e tali azioni dovrebbero estendersi alle altre parti dell’impianto
31 1.2 Valutazione installazione impianto Obiettivo bloccato per aspetti di fotovoltaico autorizzazione prevenzione incendi da parte comando vigili del fuoco 1.3 Ricerca di fornitore energetico che Nel corso del 2017 l’azienda ha garantisca provenienza da fonti aderito al Gruppo di acquisto rinnovabili al 100% promosso da Confartigianato, comportando il cambio del gestore. Eviva il nuovo fornitore investe molto nella produzione di energia da fonti rinnovabili ma non siamo ancora al 100%. Il 2018 abbiamo richiesto ad EVIVA di garantire fonte rinnovabile al 100% 2 RIDUZIONE CONSUMO GASOLIO 2.0 Sostituzione ciclica dei mezzi e delle Direzione Resp.le logistica riduzione sul ton gasolio/ton al 31.12.2017: riduzione Nel corso del 2017 i rifiuti macchine operatrici con mezzi più triennio 2017-2018- rifiuti trasportati 0,0076 ton del 5% trasportati come pure i viaggi efficienti, eventualmente alimentati a 2019 gasolio / ton (0,0062) sono stati incrementati pertanto combustibili alternativi e acquisizione di rifiuti l’attesa riduzione dell’indicatore rimorchi per ridurre numero di viaggi per non si è verificata. Si rimanda al tonn di rifiuti trasportati 31/12/2018 il raggiungimento Sostituzione mezzi < euro 3 nel triennio dell’obiettivo, visto che a maggio con almeno euro 6 sarà sarà sostituito un mezzo Euro 0 con un mezzo euro 6. Sarà inoltre sostituito il vecchio muletto
32 Traguardo previsto per Valore attuale al Target atteso al n° Azioni Resp.le Risorse necessarie il Indicatore chiave 31.12.17 31.12.18 Avanzamento 3 RIDUZIONE IMPATTO VISIVO E CONTAMINAZIONE n° 3.0 Programma di miglioramento Direzione RQA BIENNIO 2017-2018 n. di E’ stato iniziato il effettuare Iniziato programma di relativo alle attrezzature di attrezzature programma sui l'intervento al revisione cassoni deposito rifiuti ( cassoni , manutenzio- container/press 100% sui 165 Da completare anno 2018 container, press container) con nate container/cassoni entro il 2018 revisione completa dello stato, identificazione puntuale di ogni assenza di cassone, riverniciatura emergenze Finalizzato alla riduzione delle versamenti da potenziali situazioni di attrezzature contaminazione per rotture 4 COMUNICAZIONE AMBIENTALE 4.0 Aggiornamento del sito internet Direzione Fornitore sito Entro fine anno --- Realizzato sito Mantenere il Mantenimento con spazi dedicati agli impegni e internet 2017 sito aggiornato dell’aggiornamento del sito divulgazione dati ambientali con i dati e gli impegni ambientali
33 10 GLOSSARIO Per una migliore e più agile comprensione BOD5 del presente Documento, si ritiene utile fornire Ossigeno consumato per ossidare biochimicamente in 5 giorni le di seguito alcune definizioni ed il significato sostanze organiche contenute nell’acqua. degli acronimi e termini utilizzati. C.E.R. ACCREDIA Catalogo Europeo dei Rifiuti. Attribuisce ad ogni rifiuto un codice Ente Italiano di Accreditamento – è l’unico organismo nazionale specifico di 6 numeri. autorizzato dallo Stato a svolgere attività di accreditamento. E’ nato dalla fusione di SINAL e SINCERT come Associazione senza scopo di lucro Con ACCREDIA l'Italia si è adeguata ad un Regolamento del CO Parlamento Europeo e del Consiglio che dal 1° gennaio 2010 è Ossido di Carbonio. Emissione inquinante ottenuta da combustione con applicato per l'accreditamento e la vigilanza del mercato in tutti i Paesi carenza di ossigeno. UE. Ogni Paese europeo ha il suo Ente di accreditamento CO2 AMBIENTE Anidride Carbonica. Emissione inquinante ottenuta per totale Contesto nel quale una organizzazione opera, comprendente l’aria, combustione della sostanza organica con eccesso di ossigeno. l’acqua, il terreno, le risorse naturali, la flora, la fauna, gli esseri umani e le loro interrelazioni. COD Ossigeno consumato per ossidare chimicamente le sostanze organiche A.R.P.A. contenute nell’acqua. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente. CONAI ASPETTO AMBIENTALE Consorzio Nazionale Imballaggi Un elemento delle attività, dei prodotti o dei servizi di un’organizzazione che ha, o può avere, un impatto sull’ambiente. dB(A) Un Aspetto Ambientale Significativo è un aspetto ambientale che ha, o Misura di livello sonoro sull’orecchio umano ottenuta come risultato può avere, un impatto ambientale significativo della curva di ponderazione A (ambito delle frequenze percettibili dall’orecchio umano). AUDIT AMBIENTALE INTERNO Una valutazione sistematica,documentata, periodica e obiettiva delle EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) prestazioni ambientali di un’organizzazione, del sistema di gestione e Sistema comunitario di ecogestione e audit. E’ un sistema a cui dei processi destinati alla tutela dell’ambiente possono aderire volontariamente le imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, aventi sede nel territorio della Comunità Europea o al di fuori di esso,che desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria efficenza ambientale
IMPATTO AMBIENTALE POLITICA AMBIENTALE Qualunque modifica dell’ambiente, negativa o positiva, derivante in Le intenzioni e l’orientamento generali di un’organizzazione rispetto alla tutto o in parte dalle attività, dai prodotti o dai servizi di propria prestazione ambientale, così come espressa formalmente un’organizzazione; dall’alta direzione, ivi compresi il rispetto di tutti i pertinenti obblighi normativi in materia di ambiente e l’impegno a un miglioramento ISPRA continuo delle prestazioni ambientali. Tale politica fornisce un quadro di Istituto superiore per la Protezione e la ricerca ambientale riferimento per gli interventi e per stabilire gli obiettivi e i traguardi ambientali MESSA IN RISERVA Stoccaggio in condizioni di sicurezza PROGRAMMA AMBIENTALE Una descrizione delle misure, delle responsabilità e dei mezzi adottati o NACE previsti per raggiungere obiettivi e traguardi ambientali e delle Nomenclatura generale delle Attività Economiche nelle Comunità scadenze per il conseguimento di tali obiettivi e traguardi Europee. Attribuisce un codice ad ogni attività. RSU Nm3 Rifiuti solidi urbani Normal metro cubo. Volume di gas riferito a 0°C e alla pressione di 1 RSAU Atm (pressione ambiente). Rifiuti speciali assimilabili agli urbani NOx SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE Ossidi di Azoto. Emissione inquinante ottenuta dalla combustione. La parte del sistema complessivo di gestione comprendente la struttura organizzativa,le attività di pianificazione, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi e le risorse per sviluppare, mettere in atto, PCB realizzare, riesaminare e mantenere la politica ambientale e per gestire Policlorobifenili. Sostanze altamente tossiche contenute negli olii per gli aspetti ambientali trasformatori. TEP PERCOLATO Tonnellata di petrolio equivalente, unità convenzionale di energia che Liquido prodotto dalla discarica, derivante per lo più dalle acque paragona il potere calorifico di qualsiasi fonte energetica all’energia contenuta in una tonnellata di petrolio (41,8 GigaJoule). meteoriche, che viene contenuto all’interno del lotto impermeabilizzato ed estratto per essere inviato alla depurazione. SISTRI Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti che nasce nel 2009 su PIEZOMETRO iniziativa del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Pozzo di piccolo diametro atto al campionamento delle acque di falda Mare nel più ampio quadro di innovazione e modernizzazione della per il monitoraggio. Pubblica Amministrazione per permettere l'informatizzazione dell'intera filiera dei rifiuti speciali a livello nazionale e dei rifiuti urbani per la Regione Campania. www.sistri.it
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