Terzo Conto Energia Impianti fotovoltaici
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01/12/2010 Impianti fotovoltaici Terzo Conto Energia DM 6 agosto 2010 Nuove regole di connessione TICA 2011 CNA Seminario Tecnico – Bologna 27 Novembre 2010 1 Conclusione del Secondo Conto Energia Il 2° Conto Energia (DM 19/02/07) Ad oggi la potenza si è praticamente concluso col cumulata risulta raggiungimento del tetto massimo circa 1700 MW previsto di 1200 MW di potenza (+164 MW del 1° Conto Energia) cumulata La legge 13 agosto Potranno ancora usufruire delle 2010 n. 129 (legge di tariffe 2010 gli impianti per i conversione del DL n. quali: 105/2010) concede una La comunicazione di fine lavori, proroga degli incentivi asseverata da tecnico abilitato, verrà comunicata entro il 31 2010 per gli impianti dicembre 2010 a tutti i soggetti completati, ma non interessati ancora in esercizio al L’entrata in esercizio avverrà 31/12/2010 entro il 30 giugno 2011 2 1
01/12/2010 Procedura del GSE per accedere alla proroga degli incentivi 2010 – Legge 129 del 13/08/10 Per l’applicazione della legge 129 del 13/08/2010, il GSE ha predisposto una procedura operativa che illustra i requisiti necessari e le modalità per la presentazione delle comunicazioni di fine lavori allo stesso GSE • La procedura è disponibile sul sito del GSE dal 12/11/2010 L’invio delle comunicazioni avverrà esclusivamente per via telematica attraverso una specifica sezione del portale applicativo web, tra il 1 dicembre 2010 e il 31 dicembre 2010 Il GSE ha pubblicato una guida illustrativa, sotto forma di FAQ 3 Procedura del GSE per accedere alla proroga degli incentivi 2010 – Legge 129 del 13/08/10 Richiesta di accesso ai benefici previsti dalla Documenti da legge n.129 del 13/08/2010 inviare al GSE Scheda tecnica dell’impianto stampata dal per via portale e firmata dal tecnico abilitato telematica Copia della richiesta di connessione al gestore di rete entro il Progetto definitivo dell’impianto (inclusi 31/12/2010 planimetria, elaborati grafici e schema (documenti elettrico) convertiti in Asseverazione, redatta e sottoscritta in file.pdf) originale da tecnico abilitato, di effettiva conclusione dei lavori Copia dei titoli autorizzativi richiesti e ottenuti per la costruzione dell’impianto Dichiarazione di essere proprietario dell’impianto o autorizzazione del proprietario alla realizzazione dell’impianto; Fotografie dell’impianto 4 2
01/12/2010 Procedura del GSE per accedere alla proroga degli incentivi 2010 – Legge 129 del 13/08/10 Fine lavori dal Devono essere installati ed punto di vista elettricamente collegati: elettrico I moduli fotovoltaici Si fa riferimento Strutture di sostegno al TICA per Inverter quanto riguarda Cavi di collegamento le definizioni di Dispositivi di protezione impianto di produzione e Quadri elettrici impianto per la Quadro per la posa del contatore di connessione produzione Per gli impianti collegati alla MT o AT, è necessario aver completato anche la/e cabina/e di trasformazione (compreso i locali misure, i locali inverter e tutte le opere edili correlate) e l’impianto di connessione per la propria competenza 5 Procedura del GSE per accedere alla proroga degli incentivi 2010 – Legge 129 del 13/08/10 Documenti da Richiesta di incentivo inviare, sempre Dichiarazione sostitutiva di atto di per via notorietà telematica, al Certificato di collaudo dell’impianto GSE entro 60 gg Copia della comunicazione del dalla data di gestore di rete con il codice POD entrata in Copia della denuncia di officina elettrica presentata all’UTF (P>20 esercizio kW) dell’impianto Copia del verbale di attivazione del • L’entrata in contatore di misura dell’energia esercizio deve prodotta e di connessione alla rete essere registrata Codice CENSIMP (Censimento nel portale del GSE Impianti di Terna) 6 3
01/12/2010 Procedura del GSE per accedere alla proroga degli incentivi 2010 – Legge 129 del 13/08/10 Sanzioni previste Decadenza dal diritto agli nel caso di false incentivi sull’intera produzione e per l’intero periodo di diritto dichiarazioni della tariffa incentivante, fornite al GSE nonché decadenza di eventuali premi • Il GSE eseguirà dei sopralluoghi in sito per la verifica delle informazioni fornite Nel caso in cui Si dovrà presentare una nuova l’impianto non richiesta di incentivazione ai sensi del entrerà in DM 06/08/2010 servizio entro il 30/06/2011 7 I risultati del 1° e 2° Conto Energia Gli incentivi del Conto Energia hanno posizionato l’Italia tra i primi paesi per la potenza fotovoltaica installata L’Italia nel mondo a fine 2009 2a per potenza installata nel 2009 5° per potenza cumulata installata Fonte: GSE dati statistici 2009 8 4
01/12/2010 I risultati del 1° e 2° Conto Energia Puglia 338,2 Lombardia 194,8 Emilia-Romagna 145,4 Piemonte 129,9 Lazio 125,8 Veneto 124,3 Marche 102,6 Trentino-Alto… 91,0 Sicilia 79,5 Toscana 76,6 Potenza installata Sardegna 57,8 (MW) Umbria 51,6 al 31/10/2010 Friuli-Venezia G. 42,9 Campania 41,1 Calabria 39,1 Basilicata 36,4 Abruzzo 36,3 Molise 11,0 Liguria 10,4 Valle D'Aosta 2,1 Dati aggiornati al 31/10/2010 Fonte: GSE Atlasole 9 I risultati del 1° e 2° Conto Energia Trentino-Alto … 96,8 Puglia 84,1 Marche 69,8 Umbria 62,5 Basilicata 60,9 Emilia-Romagna 36,5 Friuli-Venezia G. 36,2 Sardegna 35,4 Molise 34,3 Piemonte 30,8 Abruzzo 28,8 Veneto 27,5 24,6 Lazio Potenza per abitante Toscana 21,9 21,6 (W) Lombardia al 31/10/2010 Calabria 19,4 Valle D'Aosta 17,6 Sicilia 16,0 Campania 7,2 Liguria 6,6 Dati aggiornati al 31/10/2010 Fonte: GSE Atlasole 10 5
01/12/2010 Il Conto Energia in Emilia-Romagna 1893 Bologna Bologna 39,1 Ravenna 20,8 Modena 1750 Modena 20,1 Ravenna 1246 Forlì - Cesena 18,2 Forlì - Cesena 1188 Ferrara 11,7 Reggio Emilia 1056 Reggio Emilia 10,0 Rimini 848 Potenza installata Piacenza 9,3 Parma 688 (MW) Parma 8,6 al 31/10/2010 Ferrara 612 8,2 486 Impianti in esercizio Rimini Piacenza al 31/10/2010 60 Ravenna Forlì - Cesena 51 Bologna 43 Piacenza 35 Ferrara 34 Modena 32 Rimini 30 22 Potenza Dati aggiornati al 31/10/2010 Reggio Emilia 22 per abitante (W) Parma al 31/10/2010 Fonte: GSE Atlasole 11 Efficienza degli impianti Sicilia 1371 Energia media Sardegna 1369 1288 prodotta (kWh) Calabria Puglia 1285 per ogni kW Lazio 1278 1226 installato Campania Toscana 1221 Marche 1221 Umbria 1214 Abruzzo 1211 Basilicata 1195 Valore medio nazionale: 1146 Veneto 1kWx1200 ore= Friuli-Venezia G. 1139 1200 kWh Liguria 1133 Trentino-Alto … 1132 Molise 1129 Lombardia 1119 Emilia-Romagna 1115 Piemonte 1111 Valle D'Aosta 1109 Fonte: GSE dati statistici 2009 12 6
01/12/2010 Tecnologia dei moduli Monocristallino Policristallino Film sottile Abruzzo Italia Basilicata Calabria (tra parentesi i dati 2008) Campania Emilia-Romagna Friuli-Venezia G. Lazio • Policristallino 55% (52%) Liguria Lombardia • Monocristallino 37% (41%) Marche Molise • Film sottile 8% (7%) Piemonte Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-Alto Adige Umbria Valle D'Aosta Dati aggiornati al 31/12/2009 Veneto 0% 20% 40% 60% 80% 100% Fonte: GSE dati statistici al 31/12/2009 13 Tipologia di integrazione architettonica Integrati Parzialmente integrati Non integrati Abruzzo Basilicata Italia Calabria Campania (tra parentesi i dati 2008) Emilia-Romagna Friuli-Venezia G. Lazio Liguria • Integrati 27% (20%) Lombardia Marche • Parz. Integrati 30% (53%) Molise Piemonte • Non integrati 44% (27%) Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino-Alto Adige Umbria Valle D'Aosta Veneto Dati aggiornati al 31/12/2009 0% 20% 40% 60% 80% 100% Fonte: GSE dati statistici al 31/12/2009 14 7
01/12/2010 Andamento delle installazioni e prospettive Numero impianti e Potenza cumulata Italia al 31/10/2010 2000 140000 Impianti 1800 120000 1600 Impianti e potenza 100000 Potenza 1400 cumulata al 31/10/2010 cumulata 1200 P (MW) 80000 1000 N Fonte dati: GSE Atlasole 60000 800 600 40000 400 20000 200 0 0 7000 P annuale (scenario moderato) 6000 P annuale (scenario con attuale 5000 incentivazione) Scenario al 2013 P cumulata (scenario moderato) 4000 MW P cumulata (scenario con attuale Fonte: EPIA (Associazione europea 3000 incentivazione) 1600 industria fotovoltaica) pubblicato sul 1400 1250 1100 2000 rapporto annuale GSE 2009 950 750 1000 0 Anno 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 15 Aggiornamento del quadro legislativo/normativo Dal 1° gennaio 2011 il quadro di riferimento legislativo/normativo per gli impianti fotovoltaici subisce un generale aggiornamento: Nuove regole di incentivazione • DM 6 agosto 2010 “Terzo Conto Energia” • Delibera ARG/elt 181/10 • DM 6 agosto 2010 Autorizzazioni a costruire • Linee guida pubblicate sulla GU n.219 del 18/09/10 Connessione alla rete • Modifiche al TICA (condizioni tecniche ed economiche per le connessioni attive) • L’Autorità stabilirà le modalità di indennizzo per i casi in cui il ritardo del gestore di rete comporta la riduzione della tariffa incentivante • A breve sarà pubblicata la norma CEI sulle regole tecniche delle connessioni BT, che saranno valide per tutt’Italia 16 8
01/12/2010 Il Terzo Conto Energia – DM 6 agosto 2010 Dal 25 agosto 2010 è in vigore il DM 06/08/2010 (pubblicato sulla GU del 24/08/2010) che detta le nuove condizioni di incentivazione per gli impianti fotovoltaici che entrano in esercizio dal 1° gennaio 2011 Il nuovo DM si Per i potenziamenti successivi applica anche al 31/12/2010 agli impianti Per le sezioni di impianto esistenti entrate in esercizio dopo il 31/12/2010 17 Il Terzo Conto Energia – DM 6 agosto 2010 Il DM 19/02/07, così modificato, si applica Il nuovo agli impianti entrati in esercizio dopo il DM 06/08/10 25/08/2010 e fino al 31/12/2010 (e fino a giugno 2011 per gli impianti che beneficiano della modifica in legge 129/10) alcune parti il • Vengono precisate le definizioni degli precedente impianti al suolo, su pergole, serre, tettoie e pensiline, per i quali vengono DM 19/02/07 sostanzialmente confermate le indicazioni delle guide del GSE; • Nella parte riguardante i premi abbinati ad un uso efficiente dell’energia, il DM viene allineato al nuovo decreto (in pratica, per gli indici energetici degli edifici, si fa riferimento al DPR 59/09); • Per gli impianti nei comuni abruzzesi colpiti dal sisma non si applica la riduzione del 2% delle tariffe prevista nel 2010 e il periodo di vent’anni non terrà conto delle fermate a causa del sisma. 18 9
01/12/2010 Il Terzo Conto Energia – DM 6 agosto 2010 L’obiettivo nazionale di La direttiva 2009/28/CE potenza fotovoltaica assegna all’Italia la quota del 17% di energia da FER* entro cumulata da installare il 2020 (si parte dal 5,2% del entro il 2020 aumenta da 2005) 3000 MW a 8000 MW *tutta l’energia, non solo elettrica Rispetto al precedente decreto le modifiche sono sostanziali per quanto riguarda l’articolazione tariffaria e la classificazione degli impianti Rimane invece invariato il sistema generale basato sull’incentivazione dell’energia prodotta mediante tariffe fisse per vent’anni a moneta costante, a partire dall’entrata in esercizio dell’impianto L’autorità ha pubblicato la delibera attuativa ARG/elt 181/10 del 20/10/2010 (La delibera attuativa del precedente DM 19/02/07 è la 90/07 ) 19 Nuova classificazione degli impianti Dal 2011 cambia completamente la classificazione degli impianti fotovoltaici Titolo II Titolo III Titolo IV Impianti solari fotovoltaici Impianti (realizzati con moduli piani) integrati con Impianti a caratteristiche concentrazione Sugli edifici Altri innovative Potenza Pmin = 1 kW Pmax = senza limiti Pmin = 1 kW Pmax = 5 MW dell’impianto - Persone fisiche - Persone Soggetti - Persone giuridiche giuridiche ammessi - Soggetti pubblici - Soggetti - Condomini pubblici Tetto massimo di Potenza 3000 MW 300 MW 200 MW cumulata incentivabile * * Dopo il raggiungimento del tetto massimo di potenza cumulata ci sono altri 14 mesi di tempo per l’entrata in esercizio degli impianti (24 mesi per i soggetti pubblici) 20 10
01/12/2010 Impianti integrati – Titolo III Rispetto al precedente Nell’allegato 4 del decreto sono indicate decreto gli impianti le caratteristiche integrati negli edifici non costruttive di massima possono più essere e le modalità di realizzati con i installazione tradizionali moduli piani, (dovrebbero rientrare in questa categoria le bensì con “moduli e tegole fotovoltaiche e componenti speciali sistemi similari) sviluppati Entro il 1° gennaio specificatamente per 2011 il GSE dovrà integrarsi e sostituire predisporre una guida elementi di dettaglio architettonici” 21 Impianti integrati – Titolo III Possibili applicazioni di impianti integrati Le tipologie di Fonte: remenergies.it installazione Tegole fotovoltaiche che saranno riconosciute come “impianti integrati”, Fonte: fornacefonti.eu saranno Fonte: Industrie Cotto Possagno definite nella guida del GSE Film sottile (ancora da pubblicare) Fonte: sunergsolar.it Fonte: unimetal.net 22 11
01/12/2010 Impianti a concentrazione – Titolo IV Costituiscono una novità assoluta gli impianti a concentrazione, cioè realizzati mediante sistemi ottici che concentrano l’energia solare sull’elemento fotovoltaico Inoltre, sono stati inseriti anche gli “impianti fotovoltaici con caratteristiche di innovazione tecnologica” per i quali i requisiti tecnici e le tariffe incentivanti saranno stabilite da un successivo decreto (art. 14 bis) 23 Impianti a concentrazione – Titolo IV Gli impianti a Per contro bisogna considerare i costi dei sistemi ottici (lenti o concentrazione specchi o la combinazione di consentono una forte entrambi) e altri svantaggi: riduzione dei costi Generalmente necessitano di relativi all’elemento un sistema di puntamento, che fotovoltaico deve essere molto preciso per i (i moduli ad alta sistemi ad alta concentrazione concentrazione hanno un I sistemi ottici assorbono una fattore superiore a 500 X) parte dell’energia solare Sono sensibili alla sola Lo sviluppo di questi radiazione diretta sistemi offre delle interessanti prospettive, Generalmente occorrono sistemi di dissipazione del ma possono accedere al calore per evitare la riduzione Conto Energia solo le di efficienza dell’elemento persone giuridiche e i fotovoltaico soggetti pubblici 24 12
01/12/2010 Impianti a concentrazione – Titolo IV Sistemi a specchi Sistemi a lenti di fresnel Fonte: Solfocus.com Fonte: ENEA 25 Impianti con moduli piani – Titolo II Gli impianti solari fotovoltaici descritti nel Titolo II (realizzati con moduli piani) sono suddivisi in due categorie Impianti realizzati Altri impianti sugli edifici Con moduli posizionati Quando non sono sugli edifici secondo le rispettate le modalità modalità individuate dell’allegato 2, si rientra nell’allegato 2 negli “altri impianti” Non rientrano nella definizione di edificio: le pergole, le serre, le tettoie, le pensiline, le barriere acustiche e le strutture temporanee comunque denominate 26 13
01/12/2010 Impianti sugli edifici – Allegato 2 Modalità di posizionamento dei moduli per essere considerati “sugli edifici” (allegato 2 del decreto) •Se è presente una balaustra perimetrale, la quota Moduli fotovoltaici massima, riferita all'asse mediano dei moduli, non deve installati su tetti piani 1 superare l'altezza minima della balaustra ovvero su coperture con •Se non c’è una balaustra perimetrale l’altezza massima pendenze fino a 5° dei moduli rispetto al piano non deve superare i 30 cm I moduli devono essere installati in modo complanare Moduli fotovoltaici 2 alla superficie del tetto con o senza sostituzione della installati su tetti a falda medesima superficie Moduli fotovoltaici I moduli devono essere installati in modo complanare al installati su tetti aventi 3 piano tangente o ai piani tangenti del tetto, con una caratteristiche diverse da tolleranza di più o meno 10 gradi quelli di cui ai punti 1 e 2 Moduli fotovoltaici I moduli devono essere collegati alla facciata al fine di 4 installati in qualità di produrre ombreggiamento e schermatura di superfici frangisole trasparenti Il GSE dovrà predisporre entro il 01/01/2011 una guida sulle modalità di posizionamento 27 Impianti realizzati sugli edifici Esempi che rientrano nella classificazione “su edifici” 30 cm Esempi che rientrano nella classificazione “altri impianti“ > 30 cm Per la corretta interpretazione delle varie casistiche, si dovrà fare riferimento alla guida di dettaglio del GSE, che sarà predisposta entro il 1° gennaio 2011 28 14
01/12/2010 Le nuove tariffe incentivanti Le tariffe vengono erogate dal GSE per vent’anni a moneta costante al netto di eventuali fermate disposte a seguito di problematiche connesse alla sicurezza della rete oppure a seguito di eventi calamitosi ufficialmente riconosciuti Le tariffe si riducono sensibilmente e gradualmente nel tempo penalizzando maggiormente gli impianti di grossa potenza Per evitare l’effetto scalone, la riduzione nel 2011 viene applicata in tre scaglioni quadrimestrali Nonostante la riduzione, gli incentivi risultano comunque tra i più generosi nel panorama internazionale 29 Le tariffe incentivanti 2011 (euro/kW) Impianti con moduli piani Impianti Impianti Fascia di Su Su Su Altri Altri Altri integrati a potenza edifici edifici edifici innova- concen- (kW) 1° 2° 3° tivi trazione quadrimestre quadrimestre quadrimestre 0,422 1≤P≤3 0,402 0,362 0,391 0,347 0,380 0,333 0,44 0,403 320 0,358 0,321 0,341 0,309 0,323 0,285 0,40 P≤200 P>200 0,355 0,314 0,335 0,303 0,314 0,266 0,32 0,384 P≤1000 0,37 P>1000 0,351 0,313 0,327 0,289 0,302 0,264 0,28 P≤5000 P>5000 0,333 0,297 0,311 0,275 0,287 0,251 -9 -17 -25 Tariffe 2010 per gli impianti “parzialmente integrati” 30 15
01/12/2010 Tettoie, pergole, pensiline, ecc. Gli impianti i cui moduli Dal testo costituiscono elementi sembrerebbero costruttivi di pergole, serre, non rientrare in questa tipologia i barriere acustiche, tettoie e moduli pensiline hanno diritto ad una semplicemente tariffa intermedia pari alla sovrapposti alle media aritmetica fra la tariffa strutture spettante per “impianti Per la corretta fotovoltaici realizzati su edifici” interpretazione occorre attendere e la tariffa spettante per gli la guida del GSE “altri impianti fotovoltaici” Le pergole, pensiline e tettoie devono essere strutture di pertinenza o accessorie degli edifici e non realizzate in spazi aperti e/o scollegate dagli edifici stessi 31 Ulteriore riduzione delle tariffe dopo il 2011 Negli anni 2012 e 2013 le tariffe subiscono un’ulteriore decurtazione e quelle successive al 2013 saranno stabilite con un nuovo decreto - 6% all’anno Impianti con moduli piani (Titolo II) Impianti integrati con caratteristiche innovative - 2% all’anno (Titolo III) Impianti a concentrazione (Titolo IV) 32 16
01/12/2010 La riduzione degli incentivi 0,5 DM 06/08/10 Sugli edifici 0,45 1≤P ≤ 3 3 < P ≤ 20 0,4 -19,6% 20 < P ≤ 200 -24% 0,35 200< P ≤1000 -24,6% Calo in 3 anni 1000 5000 -29,3% 0,25 Parzialmente integrati -32,6% 0,2 2008 2009 2010 2011 2012 2013 33 La riduzione degli incentivi 0,5 DM 06/08/10 Sugli edifici 0,45 1≤P ≤ 3 3 < P ≤ 20 0,4 -28,6% 20 < P ≤ 200 -31,6% 0,35 200< P ≤1000 -32,4% Calo in 3 anni 1000 5000 -36,8% 0,25 DM 19/02/07 -39,9% Integrati 0,2 2008 2009 2010 2011 2012 2013 34 17
01/12/2010 La riduzione degli incentivi 0,5 DM 06/08/10 Altri impianti 0,45 1≤P≤ 3 3 < P ≤ 20 0,4 20 < P ≤ 200 0,35 -29% 200< P ≤1000 -32% 1000 5000 -37,2% (sul 2010) 0,25 Parzialmente integrati -37,7% 0,2 -40,6% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 > 30 cm 35 La riduzione degli incentivi 0,5 DM 06/08/10 Altri impianti 0,45 1≤P≤ 3 3 < P ≤ 20 0,4 20 < P ≤ 200 0,35 -23,4% 200< P ≤1000 -26,4% 1000 5000 0,25 DM 19/02/07 -32,1% (sul 2010) Non integrati -32,6% 0,2 -35,9% 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Al suolo 36 18
01/12/2010 Impianti suddivisi in più sezioni Rimane la Unico soggetto responsabile possibilità di Ciascuna sezione deve essere suddividere dotata di contatore l’impianto Ciascuna sezione deve essere di fotovoltaico una sola tipologia in più sezioni L’entrata in esercizio di tutte le sezioni deve avvenire entro due anni dall’entrata in esercizio della prima sezione Il numero delle sezioni e la potenza complessiva devono essere dichiarati alla presentazione della prima richiesta 37 Impianti suddivisi in più sezioni La possibilità di Impianto con più tipologie installative (ad es. una parte suddividere un classificata “su edifici” e una impianto in più parte classificata “altri”) sezioni consente Una sola parte d’impianto può in alcuni casi di usufruire di maggiorazione (ad ottimizzare al es. per sostituzione di copertura meglio la tariffa in eternit) incentivante Impianto di grandi dimensioni che viene completato e messo in esercizio gradualmente nel tempo Per la determinazione della tariffa incentivante si fa riferimento alla: potenza complessiva di tutte le sezioni data di entrata in esercizio delle singole sezioni 38 19
01/12/2010 Potenziamenti Nel caso di potenziamento di un impianto esistente (da almeno due anni), la produzione aggiuntiva viene calcolata dal GSE come differenza tra l’energia prodotta dall’impianto potenziato e la produzione media nei due anni precedenti Il nuovo DM prevede la facoltà (da parte del soggetto responsabile) di installare dei contatori distinti al fine di misurare la produzione dell’impianto preesistente e quella relativa al potenziamento • In questo caso anche eventuali futuri potenziamenti dovranno essere dotati di proprio contatore 39 Procedure per l’accesso agli incentivi La richiesta di L’eventuale ritardata concessione degli comunicazione comporta incentivi deve essere un’inammissibilità temporanea solo per il inviata al GSE entro periodo intercorrente tra 90 giorni dalla data di la data di entrata in entrata in esercizio esercizio dell’impianto e dell’impianto la data della (prima erano 60 giorni) comunicazione In caso di richiesta In precedenza il incompleta, il GSE richiede mancato rispetto dei entro 60 gg l’ulteriore tempi della richiesta documentazione, che deve al GSE comportava essere inviata entro 90 gg l’esclusione dagli pena l’esclusione incentivi 40 20
01/12/2010 Procedure per l’accesso agli incentivi Dal 2011 l’invio Il GSE dovrà predisporre della un’apposita piattaforma informatica entro il 1° gennaio documentazione 2011 tecnica al GSE Solo la domanda di concessione e deve avvenire la dichiarazione sostitutiva dell’atto solo per via di notorietà devono essere inviate telematica via fax oppure tramite posta elettronica certificata Entro 120 giorni dal ricevimento della richiesta, il GSE deve provvedere all’erogazione della tariffa spettante 41 Documentazione La documentazione Domanda di concessione tecnica da inviare Scheda Tecnica Finale d’lmpianto Elenco dei moduli e degli inverter al GSE è descritta 5 diverse fotografie nell’allegato 3 del Schema unifilare decreto Copia della documentazione del gestore di rete Non più richiesti: Copia dei verbali di attivazione dei • il certificato di contatori collaudo Per impianti con P>20 kW: • la documentazione • Copia del verbale UTF finale di progetto Per impianti con P>6 kW: conforme a CEI 0-2 • Relazione generale che descriva i criteri progettuali e le caratteristiche dell'impianto • Disegno planimetrico 42 21
01/12/2010 Documentazione Quando è obbligatorio il progetto firmato da un professionista iscritto all’albo? Ai fini del GSE è richiesta una relazione di progetto solo per impianti con P>6 kW Ai fini del DM 37/08 il progetto di un professionista è obbligatorio quando l’impianto FV (anche < 6 kW) è collegato ad un impianto al servizio di un edificio con superamento dei limiti dimensionali (P>6 kW, area >200 mq, luoghi MARCI, locali di pubblico spettacolo, medici, ecc.) Ai fini della richiesta di connessione, il nuovo TICA in vigore dal 1° gennaio 2011, richiede lo schema unifilare firmato da un tecnico abilitato P > 6 kW Progetto firmato da un Al servizio di un edificio professionista P ≤ 6 kW con obbligo di progetto ai fini del DM 37/08 iscritto all’Albo 43 Cumulabilità degli incentivi Viene modificata la compatibilità degli incentivi con i benefici e i contributi pubblici (Art. 5) Rimane l’esclusione degli incentivi qualora siano state richieste detrazioni fiscali in relazione all’impianto fotovoltaico Contributi pubblici in conto capitale ammessi e limite rispetto al costo dell’investimento Tipologia d’impianto Limite • Impianti realizzati su edifici con P ≤ 3 kW • Impianti integrati con caratteristiche innovative 30% • Impianti a concentrazione Impianti realizzati su: • Scuole pubbliche o paritarie 60% • Strutture sanitarie pubbliche • Sedi amministrative di proprietà di enti locali Impianti realizzati su: • Edifici pubblici diversi da quelli precedenti • Edifici di proprietà di organizzazioni non lucrative di utilità sociale 30% • Aree oggetto di interventi di bonifica, ubicate all’interno di siti contaminati, ove il soggetto responsabile provveda alle preventive operazioni di bonifica. 44 22
01/12/2010 Ammissibilità alle tariffe incentivanti Possono essere incentivati gli impianti fotovoltaici realizzati nei nuovi edifici per adempiere agli obblighi di legge ? Il precedente decreto Questo aspetto non escludeva espressamente viene più menzionato dagli incentivi gli impianti e, pertanto, tali entrati in esercizio dopo il impianti non 31/12/2010 e installati per dovrebbero più essere esclusi dagli obblighi conseguenti al D.Lgsl. incentivi 192/05 e alla legge 244/07 La legge 244/07 (Finanziaria 2008) prescrive che dal 2010, ai fini del rilascio del permesso di costruire, deve essere prevista l’installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, di almeno 1 kW per ogni unità abitativa civile e 5kW per i fabbricati industriali di superficie > 100 m2 Il D.Lsgl. 192/05 indica le prescrizioni di efficienza energetica dei nuovi edifici 45 Modalità di erogazione degli incentivi Entro 120 giorni dal ricevimento della richiesta, il GSE deve provvedere all’erogazione della tariffa spettante Pagamento bimestrale, Fino a 20 kW con un minimo di 200 euro Oltre 20 kW Pagamento mensile, con un minimo di 400 euro 46 23
01/12/2010 Premio abbinato all’uso efficiente dell’energia Rimane sostanzialmente Destinato a: inalterato il meccanismo Impianti realizzati “sugli dei premi abbinati ad un edifici” (con moduli piani) uso efficiente dell’energia In regime di scambio sul negli edifici (Art. 9) posto Edifici esistenti sui quali si Tariffe aumentate della metà ottiene un miglioramento di del miglioramento ottenuto, almeno il 10% degli indici di con un massimo del 30% prestazione energetica (ad es. col miglioramento del 16%, la tariffa viene aumentata estiva e invernale dell’8%) Nuovi edifici con prestazione energetica +30% delle estiva e invernale di almeno il 50% tariffe inferiore ai valori minimi del DPR 59/09 incentivanti 47 Premio abbinato all’uso efficiente dell’energia Edifici PRIMO attestato di Interventi con esistenti sui certificazione miglioramento di energetica efficienza almeno del 10% quali vengono effettuati Incentivo maggiorato SECONDO attestato interventi di del 50% rispetto al di certificazione risparmio miglioramento ottenuto energetica energetico (dall’anno successivo) Nuovi edifici con indice di prestazione energetica Incentivi maggiorati del 30% inferiore al 50% rispetto ai (da subito) valori del DPR 59/09 (Regolamento attuativo del D.Lgsl. n. 192/05) 48 24
01/12/2010 Premio abbinato all’uso efficiente dell’energia Indici di prestazione energetica EP da considerare ai fini della richiesta del premio Edifici esistenti Edifici nuovi Richieste fino al Richieste dal Richieste fino al Richieste dal 25/8/10 24/8/10 25/8/10 24/8/10 DM 19/2/2007 DM 6/8/2010 Invernale EPi Invernale EPi Invernale EPi + + Invernale EPi Estivo Epe + Acqua calda Estivo Epe Estivo EPe sanitaria EPacs Riduzione degli indici di Indice < 50% Indici < 50% DPR 59/09 almeno il 10% DLgsl 192/05 La riduzione degli indici di prestazione energetica è al netto dei miglioramenti conseguenti all’installazione dell’impianto fotovoltaico 49 Premi per specifiche tipologie e applicazioni Sono state modificate Le maggiorazioni sono le condizioni che destinate solo agli impianti danno diritto alla del Titolo II (con moduli piani) maggiorazione della tariffa incentivante Non sono cumulabili tra loro per specifiche Non sono cumulabili tipologie e neppure con il premio applicazioni di previsto per il impianti fotovoltaici miglioramento (Art. 10) dell’efficienza energetica degli edifici 50 25
01/12/2010 Premi per specifiche tipologie e applicazioni Tipo di Maggio- Condizioni per accedere al premio impianto razione In regime di scambio sul posto, realizzati da Comuni con meno di 5000 abitanti (il Comune deve essere soggetto +5% Sugli edifici responsabile) Installati in sostituzione di coperture in eternit o comunque +10% contenenti amianto Ubicati in zone classificate come: • Industriali Altri • Commerciali impianti +5% • Cave o discariche esaurite • Aree di pertinenza di discariche o di siti contaminati come definiti dall’art. 240 del D.Lgs. 152/06 • Sistema costituito da uno o più impianti fotovoltaici Sistemi con (potenza complessiva tra 0,2 e 10 MW) con un aggregato profilo di di punti di immissione e punti di prelievo +20% scambio • Il profilo complessivo di scambio giornaliero deve essere prevedibile comunicato il giorno prima al GSE con un margine di errore del 10% e rispettato per almeno 300 giorni all’anno 51 Sistema di scambio prevedibile Il DM 06/08/2010 Sistema costituito da uno o più impianti fotovoltaici prevede una (potenza complessiva tra 0,2 maggiorazione del 20% e 10 MW) con un aggregato delle tariffe incentivanti di punti di immissione e punti di prelievo per i “Sistemi con profilo Sottesi a un’unica cabina di scambio prevedibile” primaria • L’Autorità ha espresso al La potenza fotovoltaica deve Ministero il parere che essere almeno pari alla questo sistema è illogico, potenza dei punti di prelievo per il forte premio previsto e alla potenza di altri impianti a fronte di minimi benefici, di produzione non fotovoltaici e, inoltre, non gestibile Il profilo complessivo di • Pertanto la delibera 181/10 scambio giornaliero deve non ha preso in essere comunicato il giorno considerazione questo prima al GSE con un margine aspetto che, al momento, di errore del 10% e risulta congelato rispettato per almeno 300 giorni all’anno 52 26
01/12/2010 Autorizzazioni alla costruzione (Art. 21) Il decreto chiarisce la situazione per quanto riguarda gli impianti realizzati sugli edifici: Impianti realizzati sugli edifici con moduli aventi Comunicazione la stessa inclinazione e lo stesso orientamento preventiva al della falda e i cui componenti non modificano la comune sagoma degli edifici stessi (D.Lgs. 115/08, art.11, comma 3) Rientrano nell’attività di edilizia libera gli interventi relativi a pannelli fotovoltaici al servizio degli edifici al di fuori della zona A* (DPR 380/01 art.6, comma 2, lettera d) * di carattere storico, artistico o di particolare pregio ambientale ai sensi del DM 02/04/68 n. 1444 Nei casi diversi dai precedenti: DIA / SCIA purché la superficie complessiva dei moduli non sia superiore a quella del tetto 53 Autorizzazioni alla costruzione (Art. 21) È abrogato l’art. 5 L’abrogazione di questo comma comma 7 del DM potrebbe avere riflessi importanti per gli impianti al 19/02/07 suolo (o comunque non al il quale precisava che, in servizio degli edifici) con P > 20 caso di necessità di unica kW, per i quali, almeno in base autorizzazione, ad una prima interpretazione, si quest’ultima sostituiva il rende sempre necessaria procedimento unico ai l’Autorizzazione Unica prevista sensi dall’Art. 12 del dall’Art. 12 del D.Lgsl. 387/03 D.Lgsl. 387/03 (a valere anche sui procedimenti in corso) • In materia di autorizzazioni occorre fare riferimento agli Enti locali …. • Inoltre, a seguito della Legge 122/2010 di conversione del DL 78/2010 la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) sostituisce la DIA ….. 54 27
01/12/2010 Linee guida per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione da fonti rinnovabili (DM 10/09/2010) La guida pubblicata In linea generale la sulla GU n. 219 del costruzione degli impianti con P>20kW è 18/09/2010 /DM soggetta fornisce il quadro all’autorizzazione unica complessivo, legislativo rilasciata dalla Regione o e normativo, per tutti Provincia delegata, come gli impianti di previsto dall’Art. 12 del D.Lgsl. 387/03 produzione di elettricità • Vengono descritti gli atti da fonti rinnovabili necessari, le condizioni richieste, ecc. 55 Linee guida per l’autorizzazione alla costruzione e all’esercizio di impianti di produzione da fonti rinnovabili (DM 10/09/2010) Sintesi pubblicata sulle linee guida (Tabella 1) Modalità di installazione Procedura •Su edifici esistenti, aderenti o integrati nei tetti con la stessa inclinazione e orientamento della falda, senza modifica della sagoma degli edifici Comunicazione •Superficie non superiore a quella del tetto preventiva al Escluso: campo di applicazione del codice dei beni culturali (D.Lgsl. 22/01/2004 n.42) comune •Su edifici esistenti o loro pertinenze (anche per via •Scambio sul posto (fino a 200 kW) telematica) Escluso Zona A (storica, artistica o di particolare pregio ambientale - DM 02/04/68 n. 1444) •Altri casi su edifici esistenti •Superficie non superiore a quella del tetto DIA / SCIA •Tutti gli altri casi fino a 20 kW Autorizzazione •Tutti gli altri casi oltre 20 kW unica 56 28
01/12/2010 Valutazione dell’investimento Remunerazione dell’energia prodotta Tariffa Risparmio dell’energia Valore pagato dal incentivante + non prelevata dalla + GSE per l’energia rete (prodotta e immessa in rete immediatamente • Tutta consumata) Scambio Ritiro l’energia sul posto dedicato prodotta e misura • Percentuale • L’energia • Prezzo all’uscita dell’energia non immessa viene Minimo dell’inverter immessa in rete remunerata in Garantito • Dipende dal base al prezzo (fino a Ottimizzazione contratto di zonale orario + il 1MW) del contratto di fornitura valore servizi (oppure zonale fornitura (ad orario se più (Cus) per es. biorario) e • In prima conveniente) l’energia possibile approssimazione • Per il 2010 scambiata riduzione della si può considerare PMG=0,102 0,18 €/kWh per la • Media 2010 Zona €/kWh potenza Nord Fascia F1 = impegnata BT (si escludono le (fino a 500’000 quote fisse) 0,073 €/kWh kWh) 57 Valutazione dell’investimento Prezzo zonale orario Dal punto di vista del mercato elettrico, Terna ha suddiviso l’Italia in zone (Polo di Brindisi, Centro Nord, Centro Sud, Nord, Sardegna, Sicilia, Sud) In prezzi sono differenti, 0,14 F1 F2 anche sensibilmente, per 0,12 F3 le varie zone 0,1 Media 0,08 L’Emilia-Romagna è 0,06 compresa nella Zona 0,04 Nord 0,02 In base alla delibera 0 ARG/elt 74/08 sullo gen-08 nov-08 gen-09 nov-09 gen-10 lug-08 set-08 lug-09 set-09 lug-10 set-10 mar-08 mag-08 mar-09 mag-09 mar-10 mag-10 Scambio Sul Posto, l’energia immessa viene remunerata dal GSE col Andamento del prezzo zonale orario Prezzo zonale orario per l’area Nord da gen-08 a ott-10 I prezzi sono riferiti all’AT, pertanto sono aumentati del 10,8% per l’energia immessa in BT e del 5,1% per l’energia immessa in MT 58 29
01/12/2010 Valutazione dell’investimento Ritiro dedicato Gli impianti di fino a 500.000 kWh annui= potenza fino a 1 0,1018 €/kWh MW hanno diritto oltre 500.000 kWh fino a 1.000.000 kWh annui= al Prezzo Minimo 0,0858 €/kWh Garantito (viene riconosciuto il oltre 1.000.000 kWh fino a prezzo zonale orario 2.000.000 kWh annui= qualora più favorevole) 0,075 €/kWh Oltre 2.000.000 kWh= prezzo zonale orario 59 Scambio sul posto Il servizio di scambio sul posto (SSP), regolato dalla delibera ARG/elt 74/08, è possibile fino a 200 kW (questo limite non vale per il Ministero della difesa) Dal 2009 lo scambio non è più di tipo energetico, bensì di tipo economico La delibera È possibile richiedere al GSE la liquidazione del credito ARG/elt eventualmente accumulato 186/09 ha Per gli impianti di comuni fino a introdotto 20.000 abitanti e del Ministero della ulteriori difesa, sono consentiti più punti di modifiche immissione e più punti di prelievo Il costo annuale del servizio di scambio sul posto viene differenziato in base alla potenza dell’impianto (15 € fino a 3 kW, 30 € oltre 3 e fino a 20 kW, 45 € oltre 20 kW) 60 30
01/12/2010 Scambio sul posto con più punti di immissione e di prelievo Tutti i punti di scambio Comune con meno di (immissione o prelievo) 20.000 abitanti devono avere il Ministero della difesa medesimo intestatario La potenza complessiva degli impianti di produzione non deve superare 200 kW (questo limite non vale per il Ministero della difesa) Per i costi di gestione il GSE riceve 4 euro/anno per ogni punto di connessione Questa possibilità può risultare conveniente per la semplificazione gestionale, la riduzione dei costi amministrativi e l’ottimizzazione dello scambio di energia (immissione/prelievi ) 61 Tempo di ritorno dell’investimento Impianto domestico 3 kW su edificio Incentivo = 0,402 €/kWh (1° quadrimestre 2011) 5300 €/kW chiavi in mano Pareggio semplice ≅ 10 anni 23000 Producibilità = 1200 kWh nel 18000 primo anno con riduzione 1% 13000 8000 all’anno per i successivi 20 3000 anni -2000 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Fornitura 3 kW usi domestici -7000 -12000 +4,6 mesi vs Parz. Int. 2010 Consumo annuo = 3500 kWh -17000 + 14 mesi vs Int. 2010 Scambio sul posto -22000 Percentuale di energia Pareggio attualizzato (4%) ≅ 12 anni immessa in rete = 50% 18000 Costo iniziale = 17490 € iva 13000 8000 compresa 3000 Manutenzione annuale = -2000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 0,8% del costo iniziale -7000 -12000 -17000 -22000 62 31
01/12/2010 Tempo di ritorno dell’investimento Impianto su tetto piano 20 kW su edificio Incentivo = 0,377 €/kWh (1° quadrimestre 2011) 4500 €/kW chiavi in mano Pareggio semplice ≅ 8 anni 150000 Producibilità = 1200 kWh nel primo anno con riduzione 1% 100000 all’anno per i successivi 20 50000 anni 0 Costo energia BT≅ 0,18 €/kWh 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Scambio sul posto -50000 +4,8 mesi vs Parz. Int. 2010 Percentuale di energia -100000 immessa in rete = 50% Pareggio attualizzato (4%) ≅ 9 anni Costo iniziale = 90000 € iva 150000 esclusa 100000 Manutenzione annuale = 50000 0,8% del costo iniziale 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 -50000 Non sono esaminati gli effetti fiscali, che vanno considerati caso per caso -100000 63 Tempo di ritorno dell’investimento Impianto su tetto piano 20 kW altro (non su edificio) Incentivo = 0,339 €/kWh (1° quadrimestre 2011) 4500 €/kW chiavi in mano Pareggio semplice ≅ 9 anni 150000 100000 Come il caso 50000 precedente, ma con 0 installazione che non -50000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 rientra nei requisiti +13 mesi vs Parz. Int. 2010 -100000 “sugli edifici” e quindi Pareggio attualizzato (4%) ≅ 10 anni tariffa più bassa 150000 100000 50000 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 -50000 Non sono esaminati gli effetti fiscali, che vanno considerati caso per caso -100000 64 32
01/12/2010 Tempo di ritorno dell’investimento Impianto al suolo 200 kW Incentivo = 0,321 €/kWh (1° quadrimestre 2011) 2900 €/kW chiavi in mano Pareggio semplice ≅ 6 anni Producibilità = 1200 kWh nel 1400000 primo anno con riduzione 1% 900000 all’anno per i successivi 20 anni 400000 Costo energia MT≅0,17 €/kWh Scambio sul posto -100000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Percentuale di energia -600000 +4 mesi vs Non Int. 2010 immessa in rete = 50% Pareggio attualizzato (4%) ≅ 7 anni Costo iniziale = 580000 € iva 1400000 esclusa Manutenzione annuale = 900000 0,8% del costo iniziale 400000 -100000 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Non sono esaminati gli effetti fiscali, che vanno considerati caso per caso -600000 65 Tempo di ritorno dell’investimento Impianto al suolo 1 MW di produzione pura Incentivo = 0,314 €/kWh (1° trim. 2011) 2500 €/kW chiavi in mano Pareggio semplice ≅ 6,5 anni 6000000 Producibilità = 1200 kWh nel 5000000 primo anno con riduzione 1% 4000000 3000000 all’anno per i successivi 20 anni 2000000 Ritiro dedicato: prezzo minimo 1000000 garantito = 0,101 €/kWh fino a 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 -1000000 500 MWh – 0,086 €/kWh fino a -2000000 1000 MWh – 0,075 €/kWh oltre -3000000 +6 mesi vs Non Int. 2010 Percentuale di energia immessa in rete = 100% Pareggio attualizzato (4%) ≅ 7 anni 6000000 Costo iniziale = 2500000 € iva 5000000 4000000 esclusa 3000000 Manutenzione annuale = 0,8% 2000000 del costo iniziale 1000000 0 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 -1000000 Non sono esaminati gli effetti fiscali, che -2000000 vanno considerati caso per caso -3000000 66 33
01/12/2010 Tempo di ritorno dell’investimento Aumento del tempo di pareggio semplice, con riferimento al 1° quadrimestre, considerando la riduzione degli incentivi e lo stesso investimento iniziale 2° quadr. 3° quadr. 2012 2013 2011 2011 Domestico su edificio +2,7 mesi +5,6 mesi + 12 mesi + 18,5 mesi 3 kW Su tetto piano (su edificio) +2 mesi +4,2 mesi + 9 mesi + 13,7 mesi 20 kW Su tetto piano (altro) +4,1 mesi +8,9 mesi + 14,1 mesi + 19,4 mesi 20 kW Al suolo 50% immissione +1,9 mesi +6,2 mesi + 9,5 mesi + 12,9 mesi 200 kW Al suolo produzione pura +2,4 mesi +11,5 mesi + 16,1 mesi + 20,8 mesi 1 MW 67 TICA 2011 – Nuove regole di connessione La convenienza economica delle centrali di produzione da fonti rinnovabili, ha determinato alcuni “effetti collaterali” ai quali l’Autorità ha cercato di porre rimedio modificando le condizioni tecnico-economiche delle connessioni attive: TICA (Testo Integrato delle Connessioni Attive – Delibera 99/08 e successive modifiche) In particolare, soprattutto nel Richieste di sud dell’Italia, c’è stata una connessione rincorsa alle richieste di presentate nel sud connessione anche per impianti dell’Italia: di improbabile realizzazione, 70’000 MW a Terna determinando una rapida saturazione della rete a scapito 28’000 MW ai dei futuri richiedenti distributori Di conseguenza, con la delibera ARG/elt 125/10, l’Autorità ha modificato le regole per le richieste di connessione presentate dal 1°gennaio 2011 68 34
01/12/2010 TICA 2011 Principali Interventi per ridurre i fenomeni aspetti “speculativi” di occupazione della considerati capacità della rete nel nuovo Coordinamento tra i gestori di rete TICA Maggiore definizione delle procedure (informazioni ulteriori da fornire alla richiesta di connessione e maggiori informazioni nel preventivo) Introduzione di GAUDÌ (Gestione dell’Anagrafica Unica Degli Impianti di produzione) predisposto da Terna mediante archivio informatico Tempistiche obbligate per l’avvio dell’iter autorizzativo e comunicazioni periodiche sull’avanzamento dell’iter stesso 69 TICA 2011 – Aree critiche Il gestore di Per le connessioni AT rete definisce le Aree con linee AT prossime alla aree critiche, capacità di trasporto tenendo conto dei preventivi accettati cioè dove la Per le connessioni MT e BT rete ha raggiunto Aree servite da cabine primarie dove la richiesta di potenza in elevati limiti di immissione è al limite della saturazione potenza dei trasformatori AT/MT Le connessioni nelle aree critiche sono soggette ad una garanzia economica (cauzione o fideiussione) al momento dell’accettazione del preventivo, cioè nel momento in cui viene riservata la capacità di rete per la potenza richiesta; la garanzia non è comunque richiesta per i clienti finali domestici 70 35
01/12/2010 TICA 2011 – Garanzia per le aree critiche Garanzia da rendere AT = 20.250 €/MW disponibile al gestore di rete MT = 60.000 €/MW al momento BT = 110 €/kW dell’accettazione del Ad esempio preventivo sotto forma di 20 kW in BT = 2.200 € cauzione o fideiussione 200 kW in MT = 12.000 € bancaria Nel caso in cui l’impianto di produzione non sia ancora terminato, per ogni anno, dalla data di accettazione, dovrà essere resa disponibile un’ulteriore garanzia, di pari importo, che si aggiunge alla precedente 71 TICA 2011 – Garanzia per le aree critiche Le garanzie cessano la validità alla data di completamento dell’impianto In caso di rinuncia del richiedente, il gestore di rete restituisce il 30% dei depositi cauzionali oppure escute il 70% delle fideiussioni I casi di decadenza del preventivo, per mancato rispetto delle procedure da parte del richiedente o per esito negativo del procedimento autorizzativo, comportano la mancata restituzione di tutti i depositi cauzionali oppure l’escussione delle fideiussioni La mancata presentazione della garanzia iniziale oppure delle eventuali garanzie annuali, comporta la decadenza del preventivo 72 36
01/12/2010 TICA 2011 – Aree critiche MT e BT Enel Distribuzione non ha aree critiche, cioè Rosse, in Emilia-Romagna (al 15/10/2010) BO FC FE MO PC PR RA RE RN Gialla Arancio Gialla Gialla Arancio Gialla Arancio Gialla Gialla Aree critiche in Italia Aree Gialle Matera Rossa Pcmin = Potenza Servite da cabine primarie con di carico Potenza Rossa Pimm > 0,5 * Pcmin minimo Crotone Rossa Campobasso Rossa Aree Arancioni Pimm = Somma Brindisi Rossa Servite da cabine primarie con delle potenze in Foggia Rossa Pimm > Pcmin immissione Lecce Rossa Aree Rosse richieste Taranto Rossa Pn = Somma Servite da cabine primarie con Sassari Rossa delle potenze Pimm- Pcmin >0,9*Pn Caltanissetta Rossa nominali di tutti Enna Rossa Aree Bianche i trasformatori Ragusa Rossa Altre aree (con nessuna AT/MT Siracusa Rossa criticità) 73 TICA 2011 – Aree critiche MT e BT Produzione Produttore Cliente BT e prelievo BT Pn Cliente Cliente BT BT AT/MT PIMM Cliente BT PcMIN Cliente Cabina Primaria MT Cliente MT Cliente Cliente Produttore BT BT MT Le aree critiche sono definite a Cliente livello di provincia o MT di insieme di Produzione e prelievo comuni 74 37
01/12/2010 Aree critiche e sviluppo della rete Il grande aumento della generazione diffusa, ha trasformato la visione classica della rete elettrica di distribuzione, che diventa una rete attiva con flussi di energia bidirezionali Di conseguenza i gestori di rete stanno sviluppando progetti di “reti intelligenti”, meglio note come “Smart Grid” Queste reti, regolate da opportuni software, utilizzano tecniche di controllo e misura distribuite sul territorio, al fine di gestire sia i flussi di energia prodotta dalle grandi centrali, sia le medie e piccole produzioni locali, sia le richieste di consumo dei clienti finali 75 TICA 2011 – Avvio dei procedimenti autorizzativi Una volta accettato il Il gestore di rete deve preventivo, la richiesta di essere informato mediante dichiarazione avvio dei procedimenti sostitutiva di atto di autorizzativi deve essere notorietà: inviata entro 60 gg per la BT, dell’avvenuta 90 gg per la MT e 120 gg per presentazione della richiesta di avvio del la AT procedimento dell’aggiornamento dell’iter autorizzativo (ogni 6 mesi) 76 38
01/12/2010 TICA 2011 – Corrispettivi economici I corrispettivi economici rimangono invariati, sia per il rilascio del preventivo sia per la realizzazione della connessione Tuttavia, quando il costo della connessione non supera i 2.000 euro, è previsto il versamento del 100% all’accettazione del preventivo Per importi superiori a 2.000 euro rimane invariato il pagamento del 30% all’accettazione e il rimanente 70% alla comunicazione di fine lavori dell’impianto di connessione 77 TICA 2011 – Costo del preventivo Potenza richiesta in Corrispettivo Tempo max immissione per il per il preventivo preventivo Fino a 50 kW 100 euro Oltre 50 e fino a 100 kW 200 euro 20 gg Oltre 100 e fino a 500 kW 500 euro 45 gg Oltre 500 e fino a 1000 kW 1500 euro Oltre 1000 kW 2500 euro 60 gg Ora sono previsti ulteriori 15 gg qualora la soluzione per la connessione implichi degli interventi a livello di tensione superiore a quello della connessione Però il gestore di rete deve darne comunicazione al richiedente entro il tempo normale per il preventivo 78 39
01/12/2010 TICA 2011 – Costo connessione Il costo viene stabilito come minore tra i due valori A e B, cioè considerando la distanza da una cabina secondaria (MT/BT) o primaria (AT/MT) Realizzazione con linea in cavo: Realizzazione con linea aerea: A = 35 ⋅ P + 180 ⋅ P ⋅ DA + 100 A = 35 ⋅ P + 90 ⋅ P ⋅ DA + 100 B = 4 ⋅ P + 15 ⋅ P ⋅ DB + 6000 B = 4 ⋅ P + 7,5 ⋅ P ⋅ DB + 6000 P = potenza ai fini della connessione espressa in kW, cioè il maggiore valore tra zero e la differenza tra la potenza in immissione richiesta e la potenza eventualmente già disponibile DA = km di distanza in linea d’aria tra il punto di connessione e la più vicina cabina di trasformazione MT/BT in servizio da almeno 5 anni DB = km di distanza in linea d’aria tra il punto di connessione e la più vicina stazione di trasformazione AT/MT dell’impresa distributrice in servizio da almeno 5 anni 79 TICA 2011 – Esempi di costi di connessione realizzata in cavo, per distanza dalla cabina MT/BT Potenza Costo per il Costo della connessione per richiesta in preventivo distanza dalla cabina MT/BT immissione (euro) (euro) (kW) 0,1 km 0,3 km 0,5 km 0,7 km 0 100 100 5 100 320 410 500 590 10 100 540 720 900 1080 50 100 2300 3200 4100 5000 200 500 10700 17900 25100 32300 80 40
01/12/2010 TICA 2011 - Iter e tempi connessione BT e MT Richiesta di avvio iter Richiesta di Accettazione preventivo autorizzativo entro i Comunicazione fine lavori nuova • Pagamento 30% (100% per tempi previsti impianto di connessione connessione costo fino a 2000 €) (pena decadenza del • Pagamento a saldo 70% (eventuale) (o adeguamento • Se P>20kW: eventuale preventivo) • Attestazione di TERNA di registrazione di connessione richiesta di avvalersi del dell’impianto nel sistema GAUDÌ esistente) distributore per la misura Comunicazione • Pagamento del dell’energia prodotta inizio lavori preventivo • Se in area critica: cauzione o fideiussione • Sottoscrizione (escluso i domestici) Comunicazione fine regolamento d’esercizio lavori impianto di • Conclusione iter produzione commerciale per immissione e prelievo (vendita • entro 6 mesi (BT) Tempo non o scambio sul 45 gg • entro12 mesi (MT) soggetto a posto) • entro 18 mesi (AT) vincolo (*) • 20 gg (fino 100 kW) • 30 gg (lavori semplici) • 45 gg (0,1≤P≤1 MW) • 90 gg (lavori complessi) + 10 gg • 60 gg (P> 1 MW) 15 gg ogni km di linea MT (+15 gg se occorrono necessaria oltre il 1°km interventi a livelli di tensione superiori a Comunicazione di ultimazione quello di connessione) della connessione e attivazione Attivazione della connessione della connessione (se la comunicazione di fine lavori Preventivo valido 45 gg 81 è successiva alla realizzazione della connessione stessa) 81 TICA 2011 - Tempi di connessione BT e MT Non sono modificati i tempi di connessione, che decorrono dalla comunicazione di fine lavori dell’impianto di connessione (da parte del richiedente) 30 gg lavorativi Interventi limitati alla presa ed per lavori semplici eventualmente al gruppo di misura 90 gg lavorativi per Interventi non compresi tra i lavori complessi + lavori semplici (che richiedono 15 gg per ogni km di generalmente il potenziamento delle linee o degli impianti) linea MT oltre il 1° km 82 41
01/12/2010 Indennizzi per ritardi del gestore di rete Ritardo del Il TICA prevede già degli preventivo: 20 indennizzi automatici per €/giorno di ritardo il mancato rispetto dei Ritardo della tempi da parte del connessione: maggior valore tra 20 €/giorno gestore di rete e 5% del costo della connessione L’art. 15 comma c) del DM 06/08/2010 pone l’obbligo all’Autorità di aggiornare gli indennizzi nei casi in cui la ritardata connessione per colpa del gestore di rete comporti la perdita di una determinata incentivante L’Autorità ha pubblicato il documento di consultazione DCO 34/10 nel quale formula tre ipotesi di indennizzo 83 Ipotesi di indennizzo proposte dall’Autorità per i casi in cui il ritardo del gestore di rete comporta la riduzione della tariffa incentivante Tutte le tre ipotesi proposte dall’Autorità prevedono un indennizzo molto più elevato per gli adeguamenti delle connessioni esistenti che non modificano il valore della potenza disponibile (cioè quando la potenza richiesta in immissione è uguale o inferiore alla potenza già disponibile) L’Autorità intende così penalizzare fortemente i gestori di rete quando i ritardi non sono giustificabili, in quanto non sono previsti lavori di potenziamento della rete, ma solo gli eventuali interventi relativi ai misuratori 84 42
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