Della Storia Militare - Il ruolo della International Commission of Military History
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STORIA E CULTURA MILITARE Collegio Navale di Brindisi, anno 1939. Gli allievi, futuri marinai, si esercitano in aula sugli apparati ricetrasmittenti (Fonte: USMM). Historia magistra vitae? L’importanza intorno alla guerra sul mare né a subire l’esame il Sir Winston Churchill, che, tra le molte cariche, ri- più elementare di Storia Navale» (3). coprì anche due volte quella di Primo Lord dell’Am- Secondo Alfred Thayer Mahan «una consolidata miragliato (1) e nel 1946 fu insignito dell’antica dimestichezza con le relazioni internazionali con- dignità di Lord Warden of the Cinque Ports (Dover temporanee, così come una sicura conoscenza della Storia Militare (2), Hastings, Hythe, Romney e Sandwich), risalente all’epoca di Guglielmo il conquistatore, sottolineò, oltre a quella di essere strumento flessibile della di- della storia politica degli ultimi tre secoli sono es- senziali per il bagaglio professionale di un ufficiale [di Marina] che dovrà svolgere tali incarichi», ri- plomazia, un’altra caratteristica delle Marine militari: ferendosi a quelli di essere «i consiglieri più com- Il ruolo della International Commission of Military History «in nessun’altra forza armata il pensiero è tanto im- petenti per i governanti di un paese» (4). Mahan portante come in Marina, però gli ufficiali sono giu- «trovò la [storia navale come] un elenco di batta- dicati per quello che sanno fare quando sono in glie e la trasformò in un argomento che era intima- mare». A Churchill si deve peraltro anche un giudizio mente collegato con la politica estera e la storia Massimo de Leonardis (*) severo, giudicato esagerato dagli storici della Royal generale degli Stati nazionali» (5). Navy, sul curriculum formativo degli ufficiali di Ma- Un tempo godeva di giusta considerazione l’antico rina britannici alla vigilia della Grande Guerra: adagio historia magistra vitae (6). Oggi sui media tra (*) Professore Ordinario (a. r.) di Storia delle relazioni e delle istituzioni internazionali e Docente di Storia dei trattati e politica «Quando arrivai all’Ammiragliato potei constatare i commentatori di provenienza accademica dominano internazionale nell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove dal 2005 al 2017 è stato Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche. Presidente della International Commission of Military History, 2015-2020. Consigliere Scientifico della Marina come in tutta la vita e in tutta la carriera dei nostri economisti, sociologi, politologi, comunicatori (?!), Militare per l’area umanistica e Membro Decano del Comitato Consultivo dell’Ufficio Storico della Forza Armata. Dal 1999 Ufficiali non vi fosse mai neanche un momento nel cultori di discipline considerate di più immediata uti- coordinatore delle discipline storiche al Master in Diplomacy dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale. Membro della European Academy of Sciences and Arts e insignito della medaglia “Marin Drinov” della Accademia delle Scienze Bulgara. quale essi fossero obbligati a leggere un solo libro lità della storia. 94 Rivista Marittima Maggio 2020 Rivista Marittima Maggio 2020 95
L’importanza della Storia Militare L’importanza della Storia Militare Anzi, secondo una certa mentalità ameri- La Storia Militare può essere utile per guerre è stata combattuta da una o da entrambe le parti La Commissione Internazionale di Storia Militare cana, la storia eserciterebbe un effetto sviluppare la propria comprensione della da coalizioni; nella sesta coalizione anti-napoleonica Come molte discipline storiche specialistiche, anche negativo, perché ostacolerebbe guerra e mettere in guardia sulle que- (1812-14) vi furono persino corpi d’armata nazionali in- la Storia Militare ha un organismo che ne riunisce gli stu- l’uscita da vecchi schemi e l’introdu- stioni che sono state importanti in pas- seriti in eserciti multinazionali (15). diosi a livello internazionale. Nel 1938, in occasione zione di nuove idee. L’idea che «la sato e si può ragionevolmente pensare La collaborazione tra eserciti e marine è sempre esi- dell’VIII congresso a Zurigo dell’International Commit- storia può essere superata» è ap- lo saranno ancora in futuro: il tattico stita; nella maggior parte dei casi le flotte si limitavano a tee of Historical Sciences (ICHS), le cui origini risalgono punto indicata da Henry Kissinger, deve studiare la storia delle opera- trasportare i soldati, ma abbondano gli esempi di strategie al 1900, veniva costituita come “Commissione affiliata”, non a caso nato in Europa e proba- zioni, lo stratega la storia delle guerre. congiunte e azioni coordinate. Per esempio, durante la la International Commission of Military History (ICMH), bilmente il meno «americano» dei Naturalmente poi nessuna Forza Ar- seconda guerra persiana (480-479 a. C.) le operazioni del- della quale chi scrive ha l’onore di essere dal 2015 Pre- segretari di Stato nella storia degli Stati mata può coltivare uno spirito di corpo l’esercito greco furono coordinate con quelle della flotta; sidente, il primo italiano dalla fondazione (17). Uniti, come una delle peculiarità, nega- senza celebrare il proprio passato. Il 6 l’eroica sconfitta terrestre alle Termopili fu riscattata dalla La ICMH (18) raggruppa oggi 41 Commissioni Na- tive, della cultura politica statunitense nel giugno 1944, il D-Day dello sbarco in vittoria navale di Salamina, un’utile premessa per le suc- zionali di quattro continenti, esclusa l’Oceania (ma sin- campo delle relazioni internazionali (7). Normandia, il Generale George Patton cessive vittorie terrestri di Platea e Micale, dove i marinai goli studiosi australiani partecipano comunque alle Ammonisce giustamente un maestro in una lettera al figlio che entrava nel- sbarcati dalle navi combatterono a fianco degli opliti. attività); commissioni sono in via di formazione in al- degli studi mediorientali che «coloro l’Accademia Militare di West Point scri- L’avvento dell’aviazione aggiunse un terzo elemento meno ulteriori quattro Stati. A differenza di altre associa- che non vogliono confrontarsi con il veva: «per essere un soldato di successo alla collaborazione interforze. Come Forza Armata indi- zioni scientifiche, la ICMH si basa quindi su adesioni a proprio passato, sono incapaci di tu devi studiare la storia» (11). pendente l’aeronautica nacque in tempi diversi nei vari livello nazionale e non individuale, il che tuttavia non im- comprendere il presente, e non sa- Inoltre, lo studio della storia è un po- Paesi: stranamente solo nel 1947 negli Stati Uniti, lo pedisce che singoli studiosi di Paesi dove non esiste una ranno in grado di affrontare il futuro» tente antidoto contro una certa arroganza Stato che ha sempre puntato di più sul potere aereo. Commissione Nazionale possano partecipare alle attività (8). Naturalmente non bisogna pretendere intellettuale odierna e protegge contro teo- Anche dopo la costituzione delle aeronautiche indipen- scientifiche della ICMH. troppo dalla storia. Tucidide scrisse che «la sto- rie che «riciclano l’ovvio in modi che fuor- denti, in molti Stati le Marine mantengono la propria Le Commissioni Nazionali hanno struttura e caratteri ria ripete se stessa». Il politologo italiano Vilfredo Pareto viano i creduloni» (12). Si pretende, infatti, di scoprire aviazione navale e gli eserciti un’aviazione leggiera. I di- diversi nei vari Paesi. In alcuni sono organismi istituzio- era di opinione opposta: «la storia non si ripete mai». Lo cose nuove, ma la conoscenza della storia aiuta a smi- battiti strategici sul potere aereo hanno visto la contrap- nali ufficiali nell’ambito dei Ministeri della Difesa, come storico britannico George Macaulay Trevelyan scrisse tizzare presunte novità. Le auto-bomba sono sempre esi- posizione tra sostenitori della per esempio in Germania, Spa- che in pratica entrambe le affermazioni sono vere. Mi- stite, si veda l’attentato a Parigi al Primo Console sua supremazia e indipen- gna, Grecia, Russia, Cina e Ita- chael Howard, scomparso di recente, uno dei maggiori Napoleone Bonaparte che nel dicembre 1800 provocò denza, come Giulio Douhet in lia, dove la Commissione, storici militari della sua generazione, ammonisce, a mio 22 morti e circa 100 feriti. Già a metà del secolo scorso Italia e William Mitchell negli operante già dai primi anni giudizio troppo pessimisticamente, che «le lezioni della Carl Schmitt descrisse il «partigiano industriale», che in Stati Uniti, e i fautori di un’ae- Cinquanta, fu formalmente storia non sono mai chiare. Clio è come l’oracolo di nome di un «obbligo morale» uccide usando i mezzi tec- ronautica caratterizzata da una strutturata nel 1984 dal Mini- Delfi: è solo retrospettivamente, e di solito troppo tardi, nologici moderni (13). Una buona anticipazione di stretta cooperazione e interope- stro della Difesa Giovanni Spa- che comprendiamo cosa stava cercando di dirci» (9). Osama Bin Laden. Molte nuove definizioni usate nel- rabilità con le forze terrestri e dolini, non a caso un illustre Perché dunque generali e ammiragli dovrebbero stu- l’attuale gergo strategico e militare, in effetti, descrivono navali, come l’italiano Amedeo storico. I suoi compiti sono diare la storia? Occorre evitare due opposte valutazioni. situazioni sempre esistite nella storia delle guerre. Ciò Mecozzi. Un altro italiano, il svolti oggi dall’Ufficio Storico La prima è di credere che la Storia Militare sia inutile, vale, tra l’altro, per le joint and combined operations Generale Francesco Pricolo, dello Stato Maggiore della Di- perfino dannosa, secondo la nota battuta che gli Stati (14), le asymmetric wars, le hybrid wars, le coalitions capo di Stato Maggiore della fesa. In altri Paesi, per esempio Maggiori si preparano sempre per la guerra precedente. of the willing. Le asymmetric wars sono sempre esistite, Regia Aeronautica nel 1939- Regno Unito, Irlanda, Stati La seconda è di credere che la storia possa fornire solu- pur essendo una minoranza fino alla Seconda guerra 41, riassunse un po’ brutal- Uniti e Francia, le Commis- zioni precise. «Lo scopo primario dello studio della sto- mondiale. Nel 1859-60, per ottenere l’unificazione ita- mente i ruoli delle tre Forze sioni sono associazioni private ria militare — scrive un generale e studioso britannico liana, il Regno di Sardegna impiegò molti dei mezzi oggi Armate: «L’arma efficace di studiosi inseriti nelle Univer- — non è secondo me di scimmiottare le tattiche dei co- inclusi nel concetto di hybrid war: aggressione senza di- della flotta aerea è il terrore, sità o nei centri di ricerca. In mandanti del passato ma piuttosto di apprendere la lea- chiarazione di guerra, sovversione, propaganda basata invece quella della marina può entrambi i casi vi è comunque dership, il comando, la logistica e il modo di ragionare su false notizie, invasione da parte di truppe irregolari, essere la fame, quella del- Il consiglio del Generale Patton a suo figlio: «Per essere un soldato una collaborazione il più possi- del comandante; in breve, perché alcuni capi, politici e annessione di territori ratificata da plebisciti di dubbia l’Esercito la effettiva occupa- di successo tu devi studiare la storia» (Fonte:en.vikipedia.org). Tu- bile stretta tra studiosi civili e cidide (nella pagina accanto) scrisse che «la storia ripete se stessa». militari, ebbero successo ed altri invece fallirono» (10). legittimità. Nel corso della storia, la maggior parte delle zione del territorio» (16). militari. In Italia la sinergia è 96 Rivista Marittima Maggio 2020 Rivista Marittima Maggio 2020 97
L’importanza della Storia Militare L’importanza della Storia Militare particolarmente fruttuosa, con un’attiva collaborazione itari dopo il 1945, Potere terrestre e potere navale al- Siena), Antonio Marquina Barrio (Universidad Complu- sente e piccole e medie case editrici sono specializzate in con organismi come la Società Italiana di Storia Militare, l’epoca di Trafalgar, Insurrezioni e contro-insorgenza: tense di Madrid), Sönke Neitzel (Università di Potsdam), tale settore. Esistono librerie dedicate in tutto in parte alla il Centro Interuniversitario di studi e ricerche sto- la guerra irregolare dal 1800 ad oggi, Operazioni Georges-Henri Soutou (Università di Parigi-La Sorbona), Storia Militare. rico-militari e singoli studiosi. multinazionali e interforze nella storia delle Hew Strachan (Università di St. Andrews) e Geoffrey Tre tipi di organismi hanno il compito istituzionale di A riprova dell’importanza dell’Italia guerre, Guerre regionali e impatti glob- Wawro (Università del North Texas). promuovere e diffondere la Storia Militare in Italia. In- nella ICMH, l’italiano è una delle sue ali, Le alleanze militari dopo il 1945, In un breve articolo è impossibile dare conto di tutta nanzi tutto gli enti della Difesa, l’Ufficio Storico dello cinque lingue ufficiali, insieme a Conflitti militari e popolazioni la produzione scientifica della ICMH, che spazia su tutti Stato Maggiore della Difesa e gli Uffici Storici delle quat- francese, inglese, spagnolo e tede- civili: Guerre totali, guerre limi- gli aspetti della Storia Militare: le guerre e le singole cam- tro Forze Armate, ai quali si aggiungono gli Uffici Storici sco. Nei Congressi viene anche tate, guerre asimmetriche. Oltre pagne, le Forze Armate e il pensiero strategico, gli aspetti dei Corpi Militari dello Stato, Guardia di Finanza e Poli- utilizzata la lingua della nazione alle relazioni, ai convegni si diplomatici dei conflitti, le cause e le conseguenze delle zia di Stato. Tali uffici hanno o prevedono di avere in fu- ospitante, sempre con traduzione svolge un seminario di giovani guerre, la leadership militare e i rapporti tra civili e mili- turo la gestione degli archivi di pertinenza. Qui simultanea almeno anche in in- dottorandi di ricerca. Di tutti i con- tari, la tecnologia militare e la demografia delle forze mi- purtroppo, rispetto ad altri Paesi occidentali, la situazione glese e francese. vegni sono pubblicati gli atti a litari. Chi volesse approfondire la storia e il ruolo della italiana, comune anche agli archivi del ministero degli La ICMH opera altresì attraverso stampa e on line. Durante la Guerra ICMH può scaricare liberamente il volume 1938-2013: esteri, è gravemente carente, riguardo alle modalità di ac- tre Comitati settoriali dedicati alla bi- Fredda, i congressi della ICMH costi- 75 anni. Commissione Internazionale di Storia Militare cesso, l’organizzazione dei fondi e la loro apertura, for- bliografia, agli archivi e all’insegna- tuirono un importante foro di dibat- (20). La guida della ICMH richiede non solo competenza temente limitata per il periodo successivo alla Seconda mento. Il comitato bibliografico ha titi tra gli studiosi dei due blocchi. scientifica, ma anche doti diplomatiche, necessarie in un guerra mondiale. come compito principale la pub- Accanto alle sessioni scientifiche, contesto multinazionale e multiculturale. Due filosofie diverse possono ispirare l’atteggiamento blicazione di una rivista seme- ad ogni Congresso, oltre a un di uno Stato verso l’apertura dei propri archivi. La prima strale, l’International Journal of viaggio post-congresso, si svolge La Storia Militare in Italia: cenni istituzionali trova innanzi tutto espressione nell’ammonimento di Military History and Historiogra- anche un programma di visite cul- Come indica il titolo di questo paragrafo, non si ha qui John Emerich Edward Dalberg-Acton, I Barone Acton, phy. Il comitato archivistico, il cui turali, che consente in particolare la pretesa di tracciare un bilancio della storiografia mili- storico cattolico-liberale inglese del secolo XIX: «il paese segretario è attualmente il T. Col. CC di conoscere campi di battaglia, in- tare in Italia, ma solo di fare il punto sulla situazione della che non apre i suoi archivi avrà la propria storia scritta Flavio Carbone, cura soprattutto il co- stallazioni e mezzi militari, musei e disciplina a livello organizzativo. dai suoi nemici». La possibilità di stante aggiornamento di una banca dati luoghi comunque significativi per la sto- Sembra di poter dire che l’interesse consultare gli archivi è inoltre vista sugli archivi utili alla Storia Militare. Il Comi- ria militare del Paese ospitante, e di assistere del pubblico verso il mondo militare come una manifestazione del dovere tato educativo promuove le tavole rotonde annuali cui a cerimonie militari e spettacoli di bande o gruppi fol- sia notevole, nonostante l’imperativo dello Stato di rendere conto ai citta- partecipano i dottorandi di ricerca e contribuisce alla giu- cloristici. Spesso si visitano luoghi non aperti a normali politicamente corretto del pacifismo. dini della propria attività. Espressione ria del Premio Corvisier, dal nome dell’illustre storico turisti. La ICMH da anche il proprio patrocinio a Con- Talora esso si manifesta nelle forme estrema di questa concezione è il militare francese che fu Presidente della ICMH negli anni vegni a livello nazionale. del collezionismo di vario tipo. Le Freedom of Information Act appro- Ottanta, istituito nel 2017 per premiare una tesi di dotto- La ICMH promuove la pubblicazione di due riviste due affollatissime fiere annuali di Mi- vato negli Stati Uniti nel 1966 (emen- rato in Storia Militare. scientifiche. La prima, The International Review of Mi- litalia a Milano offrono lo spettacolo, dato nel 1996, 2002 e 2007), che in La ICMH svolge alcune attività regolari, le principali litary History, conta 95 fascicoli pubblicati dal 1939 su a volte un po’ curioso, di appassionati linea generale dà a qualunque per- delle quali sono i convegni internazionali e la pubblica- temi per lo più monografici; uno degli ultimi è dedicato di soldatini, uniformi, medaglie e di- sona, non necessariamente cittadino zione di due riviste. I convegni internazionali, giunti alla alla presenza degli italiani nelle Forze Armate spagnole stintivi, armi da taglio e da fuoco, mo- degli Stati Uniti, il diritto a norma di 45a edizione, si tengono ogni anno a fine estate in un dal XVI al XX secolo. Sempre uno degli ultimi numeri, dellismo, wargames, oggettistica legge, che può essere fatto valere at- Paese diverso, tre hanno avuto luogo in Italia, su un tema sul tema Airpower in the 20th Century, è stato curato varia e, last but not least, libri. Negli traverso l’ingiunzione di un tribunale, specifico che può essere più o meno ampio. Il 46° Con- dall’Italia, che ne ha in preparazione un altro analogo sul anni scorsi, almeno due importanti di avere accesso a informazioni negli gresso avrebbe dovuto tenersi a Poznań in Polonia il Potere marittimo. La seconda rivista, l’International quotidiani, per aumentare le vendite, archivi di agenzie governative, a ec- prossimo settembre, a ridosso del convegno quinquen- Journal of Military History and Historiography, fondata hanno stampato collane di libri di cezione di quelle riservate in confor- nale dell’ICHS, ma è stato sospeso per l’emergenza sa- nel 1978 come rassegna bibliografica e ora rivista a tutto Storia Militare o ristampato in anasta- La rivista scientifica International Journal of Military mità a nove criteri di esenzione nitaria. Questi alcuni temi di recenti congressi: La campo, è pubblicata semestralmente dall’editore Brill tica classici volumi su tale argo- History, la cui pubblicazione è promossa dalla specificati nella legge stessa. International Commission of Military History - ICMH Seconda Guerra Mondiale e l’evoluzione delle guerre (19). Nel suo comitato editoriale figurano illustri storici mento. Nei cataloghi dei grandi (nella pagina accanto, una riproduzione del logo La seconda filosofia invece privi- della ICMH). nel XX secolo, La guerra dei trent’anni, Le Alleanze mil- militari: i Professori Nicola Labanca (Università di editori la storia militare è ben pre- legia un’esigenza di sicurezza e di ri- 98 Rivista Marittima Maggio 2020 Rivista Marittima Maggio 2020 99
L’importanza della Storia Militare L’importanza della Storia Militare servatezza, che ovviamente riguarda soprattutto quei convegni sulle due guerre mondiali del XX secolo (21). lontani anni luce, per esempio, dal Regno Unito, dove in tiva della SISM è la collana di volumi Fucina di Marte. campi, gli affari esteri e la difesa, che costituiscono l’es- In ambito universitario opera il Centro interuniversi- una delle Università più prestigiose, il King’s College di Infine, a riprova della vivacità del settore sopra ricor- senza della sovranità, un tempo le secret du Roi. Regno tario di studi e ricerche storico-militari (22), costituito Londra opera il Department of War Studies che con il De- data, merita segnalare due recenti iniziative frutto della Unito e Stati Uniti seguono la prima filosofia, Francia e formalmente nel 1986, ma già attivo da alcuni anni prima, partment of Defence Studies forma la School (noi di- collaborazione tra Docenti Universitari di alcuni atenei e Italia la seconda. Con l’aggravante che i cugini d’oltralpe che raggruppa 12 sedi ove operano uno o più Docenti che remmo Facoltà) of Security Studies con quasi 200 militari. Le Lance – Collana internazionale di Studi sto- hanno impiegato molte risorse per la migliore gestione coltivano la Storia Militare. Anch’esso ha promosso con- Docenti e Ricercatori a vario livello. rici e militari (25), che si avvale di un importante Comi- degli archivi, mentre l’Italia non lo ha fatto. Nel primo vegni, ricerche e pubblicazioni, tra le quali un repertorio Quasi contemporaneamente al Centro interuniversi- tato Scientifico internazionale, organizza convegni e caso tutte indistintamente le branche dell’amministra- degli studiosi militari italiani e una bibliografia. tario, nel 1984 veniva fondata la Società Italiana di Storia pubblica volumi in una bella veste editoriale. La Rodo- zione statale sono tenute a versare con regolarità le pro- Soprattutto a paragone di alcuni altri Paesi, la Storia Militare (23). I due organismi, a parte una certa differen- rigo editore pubblica una collana di volumi di Storia Mi- prie carte in un archivio unico, organizzato in maniera da Militare non ha avuto vita facile nel sistema universitario ziazione nell’orientamento ideologico prevalente, hanno litare e vende anche oggettistica (26). consentire, in conformità a regole certe ed uguali per tutti italiano. La reazione agli eccessi del Fascismo provocò una composizione e un ambito operativo diversi. La So- e senza particolari formalità, l’accesso a un vasto pub- nel dopoguerra ostilità e diffidenza verso gli studi militari. cietà riunisce, infatti, accademici, militari in congedo, stu- Conclusione blico di studiosi o semplici curiosi. Solitamente in base Espressione di un clima ostile al mondo militare fu un diosi o semplici appassionati della materia. Guidata da Quella di storico è una vocazione, non una profes- alla «regola dei trent’anni», che però possono salire a cin- emendamento presentato all’Assemblea Costituente da molti anni da Virgilio Ilari, già titolare all’Università Cat- sione. Il fatto che non sia regolata da norme di legge e quanta e oltre in casi particolari, all’inizio di ogni anno trenta costituenti della sinistra, tra i quali il futuro presi- tolica del Sacro Cuore di Milano di una delle pochissime non vi sia un Ordine come per avvocati, ingegneri e altri sono aperti i nuovi fondi. In base invece alla seconda fi- dente della repubblica Sandro Pertini, affinché le spese cattedre di Storia delle istituzioni militari, ha avuto un non toglie che lo storico debba avere una specifica pro- losofia, i ministeri degli Esteri e della Difesa fanno ecce- militari (giudicate «improduttive») non potessero supe- grande sviluppo arrivando a contare più di 450 soci. So- fessionalità e seguire una precisa metodologia (27). La zione all’obbligo generale di versare le proprie carte a un rare per nessuna ragione quelle della pubblica istruzione. prattutto, in aggiunta alle pubblicazioni e ai convegni pro- produzione libraria è vasta e variegata dal punto di vista unico archivio e si organizzano autonomamente. L’ac- Nel 1947 la conferenza dei Rettori delle università ita- mossi fin dall’inizio, la SISM ha varato la pubblicazione qualitativo. Quella valida soddisfa la saggia ed equili- cesso a tali archivi ha regole più restrittive, interpretate liane appoggiò la richiesta del presidente del Consiglio di una rivista scientifica trimestrale con un comitato scien- brata conclusione di Jacob Burckhardt sull’utilità dello con maggiore o minore intelligenza e liberalità dal fun- Nazionale delle Ricerche di stornare l’1 o il 2% per la ri- tifico internazionale. Il titolo scelto, Nuova Antologia Mi- studio della storia: «lo scopo dello storico non è di ren- zionario o ufficiale che li dirige, e comunque temperate cerca scientifica dagli «enormi» bilanci militari. Non litare (24), richiama la Antologia Militare pubblicata a derci più bravi per la prossima occasione, ma di ren- dal favoritismo verso gli «amici». mancarono importanti cattedratici che diedero lustro alla Napoli nella prima metà del XIX secolo. Un’altra inizia- derci saggi per sempre» (28). 8 La produzione editoriale degli Uffici Storici militari è Storia Militare, anche nei suoi aspetti navali: Piero Pieri, NOTE assai cospicua e di vario tipo. Per esempio, l’Ufficio Sto- Giorgio Rochat, Massimo Mazzetti, Raimondo Luraghi, (1) Per questo firmava «The former Naval Person» molti dei suoi messaggi al Presidente americano Roosevelt, lui stesso ex sottosegretario alla Marina. Alla sua seconda nomina nel settembre 1939 fu trasmesso a tutte le navi della Royal Navy il segnale «Winston is back». rico dell’Esercito ha pubblicato molti ricchissimi volumi Piero Del Negro, Mariano Gabriele, Alberto Santoni, per (2) Quando la Regina gli offrì il titolo Duca, che egli declinò, il predicato sarebbe stato «di Dover». (3) W. S. Churchill, La crisi mondiale, vol. I, 1911-1914, Roma 1929, p. 65. di uniformologia. Alcune delle opere rientrano nella ti- citare solo alcuni nomi della generazione accademica (4) A. T. Mahan, Strategia navale, vol. II, s. l. 1997, pp. 374-75. pologia delle «relazioni ufficiali» su guerre, campagne e precedente a quella di chi scrive. Anche oggi altri ne con- (5) D. M. Shurman, The education of a Navy, Londra 1965, p. 82. (6) Il passo completo recita: «Historia vero testis temporum, lux veritatis, vita memoriae, magistra vitae, nuntia vetustatis» (Cicerone, De oratore, 2, 9, 36). battaglie; sono certamente utili perché offrono un’ampia tinuano la tradizione. Esiste però un problema strutturale (7) H. A. Kissinger, L’arte della diplomazia, Milano 1996, p. 2. (8) B. Lewis, Natura della storia e compito degli storici, in nuova Storia Contemporanea, a. III, n. 6 (novembre-dicembre 1999), p. 9. documentazione, ma naturalmente va tenuto conto di un derivante dai farraginosi ordinamenti vigenti negli atenei (9) M. Howard, The Use and Abuse of Military History, in Id., The Causes of War and other essays, London 1985, p. 215. loro carattere apologetico più o meno pronunciato. Come italiani. La Storia Militare non costituisce un settore (10) Major General J. Thompson, Why Military history is important, https://www.military-history.org/blog/why-military-history-is-important-2.htm. (11) www.artofmanliness.com/articles/manvotional-a-letter-from-general-george-s-patton-to-his-son. autori gli Uffici Storici militari si avvalgono di studiosi scientifico/disciplinare autonomo; la Storia delle istitu- (12) C. S. Gray, Another Bloody Century: Future Warfare, London 2011 (e book), p. 75. (13) C. Schmitt, Teoria del partigiano. Integrazione al concetto del politico, Milano 2005, pp. 110 e 130. civili e di ufficiali in congedo che nel corso della loro car- zioni militari è una parte non primaria della Storia delle (14) Cfr. AA. VV., Joint and Combined Operations in the History of Warfare. Acta of the 39° Congress of the International Commission of Military History, Roma riera hanno sviluppato interesse e competenza per la Sto- istituzioni politiche. Esistono pochi corsi denominati Sto- 2013, 2 volumi. (15) Carl von Clausewitz, che partecipò a quella campagna come ufficiale dell’esercito russo, tratta brevemente il tema delle coalizioni nella sua opera principale ria Militare, che magari hanno insegnato in Accademia o ria militare e Storia delle istituzioni militari e credo nes- (Della guerra, Miano 1970, libro VIII, capitolo 6). (16) Cit. in J. Gooch, Mussolini e i suoi generali. Forze armate e politica estera fascista 1922-1940, Gorizia 2011, p. 597. in altri istituti di formazione. Gli Uffici Storici militari suno di essi sia tenuto da un Docente di ruolo. Ciò non (17) Il Presidente è eletto direttamente dall’Assemblea Generale ogni cinque anni e designa due vice presidenti; con il segretario generale e il tesoriere, anch’essi possono infine organizzare o sponsorizzare convegni di impedisce certo che titolari di cattedre con altre denomi- a elezione diretta, i cinque costituiscono il comitato esecutivo. (18) Il sito web è www.icmh.info/?selectLanguage=en. studio. L’Ufficio Storico delle Stato Maggiore della Di- nazioni (Storia Antica, Medievale, Moderna, Contempo- (19) brill.com/view/journals/ijmh/ijmh-overview.xml (20) www.icmh-cihm.org/en/what-we-do/publications/texts/Texts/Labanca-75-Years-International-Commision-of-Military-History-1938-2013/lang,en-gb/. fesa, presieduto da un colonnello o grado equivalente, at- ranea o Storia delle relazioni internazionali) tengano corsi (21) L’Italia in guerra, sei volumi pubblicati dal 1991 al 1996, seguiti da tre sull’Italia del dopoguerra e la recente serie sulla Grande Guerra dei convegni tenuti negli tualmente il C. V. Michele Spezzano, già da quando o facciano ricerche di Storia Militare, ma il reclutamento ultimi sei anni. (22) cisrsm.isti.cnr.it/. operava come Commissione Italiana di Storia Militare, delle nuove leve è gravemente ostacolato dal sistema (23) www.societaitalianastoriamilitare.org/. (24) www.tabedizioni.it/shop/books/series/nuova-antologia-militare-16. La Rivista di Studi Militari diretta da Giovanni Brizzi ha invece periodicità annuale. ha proprio il compito statutario di organizzare un conve- concorsuale e dalla mancanza di un Dottorato di ricerca (25) lelance.it/. gno annuale e di pubblicarne gli atti. In quest’ambito me- in Storia Militare, primo necessario gradino della carriera (26) www.rodorigoeditore.it/. (27) M. Bloch, Apologia della Storia o mestiere di Storico. Torino 1998. ritano particolare segnalazione le due serie organiche di accademica, che non esiste più da molto tempo. Siamo (28) In Howard, The Use and Abuse of Military History, cit., p. 217. 100 Rivista Marittima Maggio 2020 Rivista Marittima Maggio 2020 101
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