Da crisi energia occasione per ripensare il nostro modello di sviluppo in termini di sostenibilità, ambiente diventi prioritario
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REGISTRATO PRESSO IL TRIBUNALE DI ROMA IL 17 APRILE 2013 CON IL N. 79 SPECIALE FESTIVAL DELLE CITTÀ 2022 Da crisi energia occasione per ripensare il nostro modello di sviluppo in termini di sostenibilità, ambiente diventi prioritario l’editoriale di Matteo Ricci Presidente nazionale ALI e Sindaco di Pesaro vello europeo, fissando un price cap sul prezzi e ripensare il mercato dell’energia. va hanno dato spazio a politiche di svilup- La crisi energetica, che gas, superando i nazionalismi e lavorando Questo può essere fatto in Europa, e solo po sostenibile capaci di guardare al futu- è essenzialmente una per un’Europa unita, procedere a misure con un’Europa unita. ro. Economia, politica, riforme e sviluppo condivise che possano liberare risorse utili In Italia, i sindaci italiani hanno lanciato devono necessariamente guardare alla crisi europea, è entrata agli Stati membri per arginare la crisi. Pur- l’allarme mesi fa sui rischi che corriamo sostenibilità, che deve diventare la priorità pesantemente nel dibattito troppo dopo una prima apertura all’ipotesi per l’aumento del costo delle risorse ener- di ogni azione politica se vogliamo conti- di un tetto al prezzo del gas l’Ue appare getiche, perché molti Comuni si trovano in nuare a guardare i nostri figli negli occhi. economico e politico. Il ora in difficoltà, tant’è che è sparito di fat- grandi difficoltà a chiudere i bilanci. Dob- Possiamo affrontare questa crisi come caro energia è oggi la vera to ogni ipotesi in tal senso dai documenti biamo renderci conto dell’effetto valanga un’opportunità per agire uniti e per riscri- in discussione presso la Commissione ed che si avrà sui cittadini e i lavoratori se non vere le basi del nostro modello di sviluppo emergenza che, non lasciando è emersa la volontà di alcuni Paesi Ue di si interviene con rapidità, perché andare in chiave sostenibile. Non possiamo ragio- avere un taglio dei consumi di elettricità in affanno nella parte corrente significa nare per comparti stagni, il nostro modello fuori nessuno - governi, meno rigido di quello proposto il 14 set- tagliare i servizi e/o aumentare le tasse di sviluppo va ripensato. È una grande sfi- enti locali, grandi aziende, tembre scorso, nonché - queste paiono le locali. Parlare di tagli drastici ai servizi da per cui non abbiamo in mano la ricetta richieste arrivate – che i produttori da fonti non è certamente pensabile, non si può ad giusta, una strada rodata da seguire. Però piccole imprese, cittadini e fossili siano esentati dal contributo di soli- esempio spegnere l’illuminazione pubblica almeno dobbiamo decidere la direzione famiglie - colpisce a cascata darietà quando già soggetti a misure equi- perché avremo città più insicure. Mettere che vogliamo prendere. L’Italia è un grande valenti, come la tassazione da extra-profit- in campo soluzioni attraverso una riforma Paese, abbiamo testa e cuore per rialzarci tutto il tessuto economico ti. Le prime ipotesi di lavoro a livello UE per più ampia che possa stabilizzare e rendere e reinventarci, abbiamo solo tanto bisogno aiutare le utilities dell’energia sono attese sostenibile l’approvvigionamento e i con- di unità e collaborazione, tra tutti i livelli di e sociale del nostro Paese e per fine mese, con iniziative concrete che sumi è auspicabile. I sindaci nel loro “pic- governo, tra il governo e le forze lavorative dell’Europa. potrebbero arrivare nelle prime settimane colo” stanno facendo la loro parte, anche e sociali del Paese, tra lo Stato e i cittadini di ottobre. Vedremo se prevarrà l’unità o aiutando le famiglie, e molti Comuni nel e tra i cittadini stessi. Occorre lavorare per L’escalation della guerra in Ucraina a se- dovremo fare i conti con spinte naziona- loro territorio attraverso una sensibile e un piano di crescita e serve farlo in un cli- guito dell’invasione russa è stato il fattore liste che minano il progetto politico ed lungimirante pianificazione amministrati- ma di responsabilità e unificazione. decisivo, la scintilla che ha fatto incendia- economico di un’Europa unita, ad una sola re tutto, ed è parso chiaro da subito che il velocità. conflitto non si sarebbe esaurito in pochi Per aiutare chi è stato messo in ginocchio giorni. Ora siamo in piena crisi e auspichia- da bollette insostenibili occorre intervenire mo che si individuino il prima possibile con una strategia a breve termine ma sa- ipotesi largamente condivise di razionaliz- rebbe saggio pensare anche al medio-lun- zazione dei costi. Sappiamo che non sa- go termine. Certamente disaccoppiare ranno soluzioni risolutive, ma è comunque gas ed energia elettrica è fondamentale, necessario dare almeno un segnale di so- su questo c’è l’apertura dell’Ue ed è una brietà e attenzione da parte delle istituzio- buona notizia. Lo Stato poi sta lavorando ni e amministrazioni verso imprese e cit- a misure specifiche con il Decreto Aiuti ter tadini. Dobbiamo intervenire, con velocità che intervengono sul credito di imposta e unità, su due fronti: da una parte vanno per le aziende e indirizzate a dare ossige- bloccati gli aumenti dei costi dell’energia, no a cittadini e famiglie. L’Italia e tutta l’Eu- dall’altra vanno pagate le bollette che sono ropa hanno urgente bisogno di una riforma già arrivate, aiutando famiglie e imprese in strutturale del mercato per far fronte all’e- gravi difficoltà. mergenza energetica. Oltre alla necessità Per fermare gli aumenti l’unica strategia di intervenire con misure mirate occorre praticabile è un intervento collettivo, a li- unità e velocità per frenare l’impennata dei 1
Educazione Educazione Educazione di Luca Vecchi, è la condizione basilare di una società che aspiri alle pari Le scuole sono ripartite e quest’anno Sindaco di Reggio Emilia, Delegato Scuola opportunità e a consentire a ogni bambino italiano di e Politiche educative di ALI, l’emozione del primo giorno assume un dispiegare al meglio il proprio talento. Presidente regionale ANCI Servono investimenti importanti. Il PNRR con il governo significato speciale. Per tanti bambini, Draghi ha compiuto un passo epocale per la realizzazione ragazze e ragazzi, insegnanti e famiglie della più grande rete di nidi e scuole mai costruita. Ma servono anche risorse per la gestione, per la crescita ed anche per molti di noi sindaci e dei profili professionali, per l’abbattimento delle rete che consenta di facilitare l’accesso ai servizi educativi a tutte assessori. le famiglie. Un sistema misto e integrato, tra pubblico e privato, che implementi la scolarizzazione nello 0-3 e Dopo anni difficili, durante la tremenda stagione del nello 0-6 e allinei l’Italia ai migliori standard europei. Ma Covid, siamo stati chiamati ad una sfida inedita. Fermare non di meno ha importanza il ruolo della scuola primaria, la scuola in presenza, farla ripartire tra le tante restrizioni, secondaria, fino alla crescita stessa dell’Università è stato uno dei passaggi più difficili affrontati in questi italiana. Investire sul sapere, sulla conoscenza, significa anni dal paese. Abbiamo forse capito meglio il senso investire su un più alti livelli di civiltà e di qualità della vita profondo di alcuni valori nel gestire il Covid, nel gestire delle generazioni future. la scuola italiana durante il Covid. Abbiamo constatato Il Covid ci ha consegnato problematiche nuove nella che a volte collaborare è meglio che competere, che gestione del disagio adolescenziale. Fenomeno diffuso la complessità non può essere affrontata con risposte e presente in tutti i centro urbani italiani. Anche in emotive e semplicistiche. Abbiamo capito che ogni questo caso la relazione tra agenzie educative, famiglie, giorno la bellezza sta insieme al dolore. E guardando negli operatori culturali e sociali e più in generale la comunità occhi i nostri ragazzi abbiamo compreso la drammatica delle città diventa strategia fondamentale di prevenzione situazione che ha investito il loro percorso formativo. e crescita. Una grande “Comunità educante”, basata su Per questo la ripresa scolastica nel settembre del 2022 solide “alleanze educative” è la strada di una strategia assume un significato epocale e in una certa misura un innovativa che metta a sistema gli sforzi e gli investimenti segno di speranza in un mondo sempre più complesso. per il futuro dei nostri ragazzi. La riapertura dei nidi e delle scuole d’infanzia ci Avremo sempre ogni giorno problemi da affrontare, ripropongono l’esigenza non più procrastinabile di un ma avremo fatto la nostra parte se metteremo tutto paese che non investe abbastanza per far crescere l’impegno per una scuola migliore, una scuola di qualità cultura e servizi per l’infanzia. Investire su una perché non ci e altra strada più importante di quanto lo educazione di qualità fin dai primi anni di vita dei bambini sia l’investimento forte su Educazione. 2
Torna il Festival delle Città parlare del futuro, sfide emergenze e opportunità, La quarta edizione del Festival idee e progetti per costruire un’Italia migliore, più delle Città sarà quest’anno il primo equa, moderna e veloce, attenta all’ambiente e alla importante momento di dibattito dopo sostenibilità, capace di investire sul lavoro e sulle nuove generazioni. Un’Italia più forte, in un’Europa le elezioni, all’insediamento del nuovo più forte. parlamento e in vista della formazione Nella magnifica cornice del Pio Sodalizio dei Pice- ni a Roma, il Festival sarà aperto da un intervento del nuovo governo. Un programma del commissario europeo Paolo Gentiloni e con la ricco, dall’11 al 13 ottobre, per offrire presenza di Matteo Ricci e Gianrico Carofiglio, in- un’occasione unica per approfondire tervistati da Lucia Annunziata. Nei tre giorni della kermesse si parlerà di riforme temi cruciali, assieme a tanti sindaci e istituzionali, di sicurezza e legalità, di pubblica am- amministratori locali a confronto con ministrazione e di lavoro; delle città al centro della sfida riformista, nazionale ed europea, e del ruolo le principali personalità della politica e e delle responsabilità dei sindaci e degli ammini- delle istituzioni. stratori locali. Dell’attuazione del Pnrr. E ancora: di Agenda 2030 e crescita sostenibile, infrastrutture Parleremo della crisi internazionale e la mobilita- e innovazione tecnologica, turismo e cultura, di zione necessaria per affermare la pace. La rispo- sport. Di welfare e pari opportunità. sta all’inflazione e al carovita. Le sfide della tran- All’interno del Festival è offerto anche un importan- sizione ecologica. Il rinnovamento delle istituzioni te momento di formazione con corsi specifici sulle e della politica da farsi con la spinta dei territori. tematiche del governo locale organizzati da ALI e *di Valerio Lucciarini De Vincenzi, L’Italia, che sarà? è il titolo che abbiamo scelto per dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Direttore generale di ALI 3
Completare la riforma delle Province di Leonardo Raito Sindaco di Polesella e Vice Presidente Ali Veneto Gli enti provincia hanno rappresentato il tributo polino e destrutturati, la costruzione dei percorsi e di una ridefinzione degli ambiti dei poteri spettan- accettabile che la classe dirigente nazionale ha formativi destinati a costruire, nei nostri giovani, le ti e dei finanziamenti. Cose finite, presumibilmente, voluto sacrificare sull’altare dei costi della politica, professionalità e le intelligenze del domani, la si- nel dimenticatoio. dando in pasto all’opinione pubblica una riforma curezza degli edifici, la qualità dei laboratori e l’ef- Se ci guardiamo indietro, in fondo, i processi rifor- monca che ha prodotto solo problemi di ordine ficienza delle strutture sportive, oltre alla sicurezza matori degli anni novanta avevano cercato di rivita- gestionale, con le conseguenti ricadute sui servizi dei milioni di italiani che ogni giorno percorrono le lizzare il rapporto tra cittadini elettori e rappresen- ai cittadini. La riforma Delrio, infatti, non seguita migliaia di strade provinciali, spesso percorsi pri- tanti eletti partendo proprio dall’elezione diretta dei dalla necessaria riforma costituzionale, incappata mari e fondamentali di collegamento tra località sindaci e dei presidenti delle provincie, riconoscen- nel voto contrario espresso dalla maggioranza al periferiche e centri urbani principali. Il tutto senza do anche a questi ultimi un livello di rappresenta- referendum del 2016, ha lasciato nel limbo questi risorse economiche, senza risorse umane, con po- tività territoriale fondamentale. La riforma Delrio, e enti locali, depotenziando i servizi e tagliando pe- chissimi dirigenti e con organi politici ridotti all’os- mi fa specie doverla abbinare al nome di un politico santemente le risorse economiche a disposizione. so, in uno stato di fatto che riduce anche gli spazi che stimo molto e reputo preparatissimo, ha provo- Ogni regione poi, ha prodotto, nella confusione di democrazia e di rapporto fiduciario tra elettori cato anche un vulnus nella funzionalità di territori normativa più totale, una sotto-riforma, decidendo ed eletti. troppo spesso oggetto di micro-frammentazioni, e quali funzioni gestire in proprio e quali demanda- La situazione è sinceramente insostenibile, e il pertanto incapaci di trovare forme di coordinamen- re alle vecchie province, con il risultato che oggi fatto che il Parlamento non se ne occupi – lo dico to necessarie anche al buon utilizzo dei fondi del l’Italia vive una situazione a macchia di leopardo, senza mezzi termini - francamente vergognoso. PNRR. Le provincie, infatti, gestivano anche ser- con cittadini di una regione che devono rivolgersi L’unico tentativo di ridefinizione di ruoli e strutture, vizi sociali, funzioni come sport, turismo, cultura, alle provincie per tali servizi, altri per altri, in una per questi enti pubblici, era venuto dall’allora sot- immigrazione, ambiente, urbanistica, pesca, che confusione che sa di classico pasticcio all’italiana. tosegretario Achille Variati, che aveva cercato, con avrebbero bisogno, per favorire investimenti seri, di Eppure, in capo alle province sono rimaste funzioni intelligenza, di superare il potere monocratico del una visiona sovra-territoriale e capace di superare i fondamentali come la gestione delle strade provin- presidente eletto come in un’elezione di secondo ristretti confini dei comuni. C’è da auspicare che si ciali e della programmazione e dell’edilizia scola- grado, privandolo della necessaria investitura po- ritrovi il coraggio di prendere in mano la questione, stica relativa all’istruzione secondaria. Competono polare, del rapporto di collaborazione con un ese- con serietà e competenza. Senza lasciarsi guidare quindi a questi enti, delegittimati agli occhi del po- cutivo (era in auge la reintroduzione di una giunta), da pregiudizi o rassegnazione. 4
“Se non si può misurare, non si può migliorare”. Il monitoraggio della sostenibilità nei Comuni italiani ciate alcune novità nel set di indicatori, togliendo- ne 6 per i quali i dati si sono rivelati indisponibili, e aggiungendone 5 su tematiche di attualità, come le comunità energetiche. Inoltre, è stato avviato l’uso di una piattaforma digitale di collaborazione che consentirà di gestire i dati, gli indicatori, le ten- denze e i Rapporti, in modo certificato, tracciabile e sicuro. La piattaforma Era, realizzata dalla so- cietà , è infatti basata sulla tecnologia blockchain applicata agli ambiti della sostenibilità: una forte innovazione digitale coerente coi principi innovati- vi e sostenibili contenuti nell’Agenda 2030. Aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili, quindi, garantisce, con la collaborazione degli ammini- stratori e dei tecnici dei singoli comuni, la redazio- ne di un Rapporto annuale che misura, monitora e approfondisce gli effetti delle politiche locali nell’ambito dei principi della sostenibilità ambien- tale, economica, sociale e istituzionale. In più, i Comuni possono fissare degli obiettivi da raggiun- La Rete dei Comuni Sostenibili ha dato avvio in Globali di Sostenibilità che sono la base dell’Agen- gere a livello locale e la Rete studierà di anno in queste settimane al secondo monitoraggio an- da 2030 definita dalle Nazioni Unite. Il terzo aspet- anno la raggiungibilità di tali obiettivi, sulla base nuale della sostenibilità dei Comuni italiani. Dopo to riguarda la proiezione esterna del lavoro svolto: dei dati annuali comunicati. l’esperienza del 2021, con la consegna di ben 24 molti comuni hanno organizzato momenti pubbli- “Se non si può misurare, non si può migliorare”, Rapporti basati su 101 indicatori, RCS ha comuni- ci di presentazione dei risultati del monitoraggio, affermava con cognizione Lord William Thomson cato ai Comuni aderenti l’inizio della procedura di concretizzando una operazione di trasparenza di Kelvin, il fisico e ingegnere britannico inventore valutazione 2022. qualità e, soprattutto, alimentando il dibattito pub- della cosiddetta Scala Kelvin. Un principio che La misurazione realizzata in Italia da RCS è tra le blico sui temi della sostenibilità. Nei comuni coin- vale per la fisica, ma anche per la pubblica ammi- esperienze più avanzate in Europa, tant’è che il volti è cresciuta sensibilmente la consapevolezza nistrazione. Misurare è essenziale per migliorare Centro Unico di Ricerca della Commissione Euro- dell’importanza delle azioni locali per il raggiungi- gli strumenti, i progetti e i servizi che i Comuni pea ha acceso i riflettori sul modello e sul progetto mento degli obiettivi globali: anche le più piccole mettono a disposizione dei cittadini. italiano per valutarne la replicabilità in altri paesi comunità possono dare il loro contributo. Anche il nostro Galileo Galilei amava dire “Conta del nostro continente. Uno zoom che valorizza e Dal monitoraggio 2021 sono emerse anche tutta ciò che si può contare, misura ciò che è misurabile certifica la qualità dell’intero progetto. una serie di buone pratiche locali che possono e rendi misurabile ciò che non lo è”. È quello che Ci sono molti aspetti positivi derivanti dal primo essere assunte come esempi positivi da imitare e la Rete dei Comuni Sostenibili sta tentando di fare anno di applicazione del set di indicatori di RCS, da esportare. Solo per fare alcuni esempi, si parla con i Comuni italiani, con umiltà ma anche con la realizzato con la collaborazione di Asvis. Il primo di riqualificazione energetica degli edifici pubblici, consapevolezza di offrire un punto di vista innova- è l’accresciuta consapevolezza da parte di ammi- di estensione delle reti ciclabili, di pianificazioni tivo e proiettato al futuro del lavoro quotidiano di nistratori e tecnici dei Comuni coinvolti rispetto urbane nell’ambito del verde, di parità di genere, Sindaci, Giunte, Consigli e apparati tecnici e am- all’importanza di monitorare gli effetti delle politi- di collaborazione nella gestione dei beni comuni, ministrativi dei comuni. che locali. Il secondo aspetto positivo è la risposta di tariffazione puntuale della raccolta dei rifiuti, di proprio delle strutture tecniche dei comuni, che tempestività nel pagamento delle fatture, di dispo- hanno saputo trasmettere alla Rete dati aggiornati nibilità di parchi e aree attrezzate per bambini e e corretti, cosa che ha consentito di effettuare va- bambine e così via. Maurizio Gazzarri lutazioni puntuali delle tendenze storiche di molti Lo scorso 9 settembre si è svolto il primo webinar Responsabile analisi e sviluppo fenomeni. Ricordiamo che i 101 indicatori utiliz- dedicato alla misurazione 2022. Sono state annun- del monitoraggio RCS zati nel 2021 hanno abbracciato tutti i 17 Obiettivi 5
Comunità energetiche: sfida e opportunità per i Comuni È l’obiettivo che sta perseguendo anche la Rete dei Comuni Sostenibili, con il proprio intenso impegno e con il ruolo attivo che ha assunto di sostegno e vicinanza ai comuni piccoli o grandi che siano. Stefano Monticelli Una delle vie, probabilmente la più immediata, per delle CER o indiretto per favorire la loro costituzione Presidente Federconsumatori Lazio agevolare questa transizione energetica è quella della sul loro ambito territoriale. realizzazione delle cosiddette Comunità di Energia Nel primo caso, cioè quello di intervento diretto, Rinnovabile (CER). Le CER, dal punto di vista più il comune si fa parte attiva, assumendo delibere strettamente nominale, sono un insieme di soggetti volte a stabilire il percorso di formazione di una pubblici e privati, che, unitamente, autoproducono comunità energetica, fino a esserne parte fondante L’Italia ha, come obiettivo e autoconsumano energia elettrica per contenere la e costituente. produzione di CO2 e per raggiungere un grado elevato Nel secondo caso, cioè quello di intervento indiretto, dall’Europa, quello della di autosufficienza e risparmio; dal punto di vista più il Comune assume il ruolo più limitatamente super strettamente economico, invece, esse rappresentano partes, vale a dire di individuazione delle potenzialità transizione energetica, la formula attraverso la quale, lo Stato ha previsto di e di monitoraggio dei risultati, non intervenendo nelle incentivare la transizione alle fonti rinnovabili diffuse. dinamiche di sviluppo delle iniziative che rimangono il cui primo passo è la Non è la prima volta che lo Stato incentiva la liberamente in mano ai privati privati, svolgendo tra costruzione e l’utilizzo di impianti da fonti rinnovabili, gli altri il solo ruolo attribuitogli dalla legge in materia realizzazione di 30 GW è importante, però, evidenziare quale sia stata di autorizzazione degli impianti. la scelta operata in questa circostanza. Questa Una CER che abbia il Comune nel ruolo di soggetto di energie rinnovabili incentivazione, infatti, negli ultimi 20 anni è passata proponente, attuatore e prosumatore è la sfida che entro il 2030. attraverso 3 forme sostanzialmente diverse: una va colta e per la quale tutti ci dobbiamo impegnare. prima, in cui si è incentivato l’impianto e la sua I benefici attesi da questo sistema sono molteplici, Un traguardo sfidante, costruzione; una seconda, in cui si è incentivato perché hanno una ricaduta sul territorio e un occhio allo l’utilizzo individuale dell’impianto e quindi un sviluppo sostenibile futuro; tendono a creare relazioni che rientra necessariamente autoconsumo individuale; una terza, questa, in cui sociali dinamiche, intergenerazionali e plurali; veicolano ad essere incentivato è, invece, l’autoproduzione e il concetto di una “giusta transizione”, che evita la nelle azioni del PNRR l’autoconsumo collettivo, proveniente da impianti nascita di nuove disuguaglianze, contribuendo piuttosto di energia rinnovabile di nuova costruzione. Questa alla loro riduzione; stimolano una riflessione culturale e per il quale è necessario decisione muove, probabilmente, dal convincimento sugli stili di vita delle persone e su come ognuno, del Legislatore che l’obiettivo dei 30 GW sia sfidante, anche le imprese possono migliorare; creano, infine, uno sforzo congiunto importante e non realizzabile in altro modo che non consapevolezza ed esperienza replicabile per diverse preveda l’impegno diffuso delle comunità. altre iniziative cosiddette di prossimità. e soprattutto l’impegno In questo senso l’intervento dei comuni è Ma non si limitano a questo. Molto più “prosaicamente”, delle Istituzioni. determinante e senza di esso, molto probabilmente, i benefici sono soprattutto di natura economica e il il nostro Paese semplicemente non riuscirà a comune, nel costituire e partecipare una CER, garantisce In questo senso, raggiungere l’obiettivo europeo. che questi benefici economici ricadano, come del Il ruolo che il Comune può assumere in questa importate resto è previsto dalla normativa, soprattutto sulla un ruolo determinante fase di transizione è triplice, vale a dire quello di cittadinanza e sulla collettività e questo non solo 1. Promotore dell’iniziativa, il cui scopo principale direttamente, vale a dire mentre si distribuiscono l’avranno le realtà locali e, è quello di comunicare le opportunità di quote economiche ai cittadini soci, ma anche partecipazione alla CER per la cittadinanza, indirettamente con progetti specifici a cui destinare in modo particolare, quello di informare e affiancare i potenziali soci parte degli incentivi incassati, vale a dire l’acquisto di e/o membri della CER eventualmente interessati, un’ambulanza, di un defibrillatore, i rifacimento di un i Comuni. e quello di fondare il soggetto giuridico in cui asilo o cose del genere. si costituisce la comunità, garantendo pari Questa sfida è determinante per il nostro Paese, opportunità e equità di trattamento; soprattutto se si considera l’esigenza, solo 2. Prosumatore, vale a dire titolare di un impianto recentemente avvertita come pressante, di di produzione che condivide l’energia con altri procedere verso un’autonomia energetica non più membri; rinviabile e questo è pure uno degli obiettivi che sta 3. Consumatore di energia prodotta da impianti nella perseguendo la Rete dei Comuni Sostenibili, con il disponibilità della CER di cui, però, non è titolare. proprio intenso impegno e con il ruolo attivo che ha Le modalità di intervento dei comuni possono, inoltre, assunto di sostegno e vicinanza ai comuni piccoli o essere di due tipologie: diretto sulla costituzione grandi che siano. 6
Nuovi strumenti basati su blockchain al servizio della sostenibilità I comuni si occupano da sempre di sostenibilità: ambien- modo istantaneo e senza limiti di dati. tale attraverso la cura del territorio; sociale attraverso la Ogni progetto è condivisibile con un numero illimitato di gestione dei servizi alla comunità e l’implementazione organizzazioni e utenti e forma una blockchain indipen- delle politiche di sostegno per l’inclusione attiva; di go- dente e privata accessibile ai soli partecipanti. vernance rendendo conto ai cittadini delle proprie attività. Allo stesso tempo, è pero possibile scegliere una sele- Tuttavia, solo recentemente si sta diffondendo anche nei zione dei dati che si vogliono condividere con utenti al di comuni la pratica, nata nelle aziende, di creare report di fuori della propria blockchain, e pubblicare questi dati sul sostenibilità. proprio sito web, garantendone l’autenticità e l’integrità a Un problema comune a tutti i tipi di organizzazione è quel- chi li consulta. lo di rendere i dati sulla sostenibilità affidabili, corretti e La consultazione dei dati avviene attraverso il Traent trasparenti per chi li consulta. La principale sfida è creare Viewer, applicazione accessibile da browser, che permet- strumenti, metodologie e procedure che promuovano la te all’utente di visualizzare i dati presenti nelle blockchain diffusione di dati veritieri e che evitino fenomeni come il private senza farne parte, presentandoli in modo chiaro e greenwashing. semplice. I cittadini, i consumatori, i revisori e in generale Per realizzare ciò, è necessario creare, utilizzare e dif- tutti gli stakeholder possono visualizzare i dati condivisi e fondere strumenti dove il processo di raccolta dei dati, verificarne l’integrità in qualsiasi momento e in modo indi- la loro revisione e pubblicazione sia disciplinato, veloce pendente grazie al Viewer, che permette di confrontare i dati e intuitivo. pubblicati con le prove di integrità e autenticità presenti sulla di Andrea Marrucci Traent è una startup tecnologica fondata nel 2019 da Fe- blockchain pubblica. Responsabile ALI Cultura e Turismo derico d’Annunzio e Fabio Severino, il cui obiettivo prin- Le organizzazioni, oltre a decidere cosa condividere, de- e Sindaco di San Gimignano cipale è quello di creare sistemi trasparenti, in grado di cidono come presentare le informazioni, valorizzando il migliorare la fiducia tra cittadino e pubblica amministra- loro data-storytelling, supportati da dati affidabili. zione e tra aziende e consumatori, promuovendo compor- Grazie ai primi comuni che hanno testato la nostra tec- tamenti etici, collaborativi e orientati alla sostenibilità. nologia abbiamo potuto implementare un processo che Questo obiettivo viene perseguito creando strumenti che permette ai tecnici dei comuni di compilare i questionari rendano facile e intuitivo verificare l’autenticità e la veridi- di sostenibilità creati da RCS su blockchain, in modo sem- cità delle informazioni condivise su internet, permettendo plice e veloce. Negli ultimi sei mesi, sempre più comuni alle organizzazioni di comunicare in modo più efficace e ci hanno aiutato e testare la piattaforma e migliorare la allo stesso tempo più trasparente i propri sforzi per la so- soluzione, adesso il processo è stato raffinato ed è pronto stenibilità. per essere usato su larga scala. La collaborazione tra Traent La tecnologia di Traent è basata su un’innovativa architet- Siamo sicuri che questa rete sia un’ottima base di parten- tura blockchain da noi sviluppata, che supera i principali za per diffondere sempre di più la cultura di condividere problemi delle blockchain pubbliche e private. Abbiamo dati affidabili, siamo partiti orgogliosamente dall’Italia e e la Rete dei Comuni Sostenibili potuto ottenere questo risultato creando un sistema dai comuni più innovativi e speriamo che questa iniziativa ibrido, dove i dati sono confidenziali e memorizzati in possa espandersi presto in tutta l’Europa. rappresenta un passo importante blockchain private, di esclusiva proprietà di chi li produce, mentre le prove dell’integrità e autenticità dei dati sono per la disseminazione decentralizzate e risiedono nella blockchain pubblica. Ciò garantisce le migliori proprietà delle blockchain pub- bliche e private, offrendo uno strumento semplice da delle iniziative di sostenibilità implementare e usare, sostenibile per costi e consumo energetico, e al contempo, pronta per la prossima fase dei comuni e la diffusione dell’internet, il Web3. Negli ultimi due anni abbiamo creato un gruppo di ri- cerca in Italia, più precisamente a Pisa, che sta pubbli- di buone pratiche all’interno cando diversi articoli scientifici e ha registrato 8 brevetti internazionali. La scelta di Pisa come sede operativa ci delle pubbliche amministrazioni. ha permesso stringere collaborazioniimportanti con con L’Università di Pisa e la Scuola Superiore Sant’Anna, ma abbiamo il piacere di collaborare anche con l’Università Roma Tre, L’Università di Camerino e la Libera Università degli Studi Luiss. Il nostro sforzo più grande è stato quello di rendere gli strumenti, seppur basati su blockchain, molto facili da usare. Per questa ragione abbiamo creato Traent Era, la prima piattaforma di collaborazione su blockchain dove le organizzazionipossono interagire in modo semplice e trasparente. Con Era è possibile creare progetti, condividere dati e do- cumenti, svolgere processi e automatizzare operazioni, in 7
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