DALLE POLITICHE PER LA CIRCOLARITÀ DELLE RISORSE ALLA STRATEGIA ZERO RIFIUTI FROM RESOURCE CIRCULARITY POLICIES TO THE ZERO-WASTE STRATEGY

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DALLE POLITICHE PER LA CIRCOLARITÀ DELLE RISORSE ALLA STRATEGIA ZERO RIFIUTI FROM RESOURCE CIRCULARITY POLICIES TO THE ZERO-WASTE STRATEGY
AGATHÓN – International Journal of Architecture, Art and Design | n. 09 | 2021 | pp. 32-41
FOCUS   ISSN print: 2464-9309 – ISSN online: 2532-683X | doi.org/10.19229/2464-9309/932021

        DALLE POLITICHE PER
        LA CIRCOLARITÀ DELLE RISORSE
        ALLA STRATEGIA ZERO RIFIUTI

        FROM RESOURCE
        CIRCULARITY POLICIES TO
        THE ZERO-WASTE STRATEGY

        Adolfo F. L. Baratta

        ABSTRACT
        Le politiche di gestione dei rifiuti che negli ultimi venti anni hanno cercato di mitigare
        l’impatto ambientale si sono tradotte, nella maggiore parte dei casi, in azioni di downcy-
        cling. Ecco, quindi, che per rimediare agli impatti dell’andamento lineare dei modelli di
        produzione e consumo, strategie quali l’upcycling e la transizione verso la circolarità
        costituiscono una buona soluzione; ma per ridurre la pressione sull’ambiente l’unica
        strada percorribile non è quella che passa dal riciclaggio quanto, piuttosto, quella del
        riuso e della non produzione di scarti e rifiuti. In questo senso, anche se ancora sono
        pochi gli strumenti decisionali specifici a supporto di un’efficace valutazione dei rifiuti in
        fase progettuale, un ruolo fondamentale è interpretato dai progettisti che, attraverso
        strategie quali quelle del Design for Longevity e del Design for Deconstruction, posso-
        no concorrere alla definizione e all’applicazione di una Zero Waste Strategy.

        Over the last twenty years, waste management policies were aimed to mitigate envi-
        ronmental impacts; but in most cases the results of these policies had been the down-
        cycling. The upcycling and the transition to circularity are good solutions to remedy the
        impacts of linear patterns of production and consumption. However, the only way to
        reduce environmental pressure is not through recycling but through reusing and avoid-
        ing waste production. In this direction, designers could play a significant role thanks to
        strategies such as those of Design for Longevity and Design for Deconstruction. Even
        if there are still few decision-making tools to support an effective evaluation of waste in
        the design phase, the above-mentioned strategies could lead designers towards a Ze-
        ro Waste Strategy.

        KEYWORDS
        modello circolare, riuso, design per la durabilità, design per la decostruzione, strategia
        zero rifiuti

        circular model, reuse, design for longevity, design for deconstruction, zero-waste strategy

        Adolfo F. L. Baratta, Architect and PhD, is an Associate Professor in Architectural
        Technology at the Department of Architecture of Roma Tre University (Italy). Professor
        at the University of Florence and ‘Sapienza’ University of Rome, he was Visiting
        Professor at Universidad de Boyacà in Sogamoso (Colombia) and the HTWG of
        Konstanz (Germany). He deals with visible and invisible technologies and is the
        author of more than 200 publications. Since 2020 he has been an Expert in the
        Technical Mission Structure of the Ministry of Sustainable Infrastructure and Mobility.
        Mob. +39 338/59.82.598. E-mail: adolfo.baratta@uniroma3.it

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DALLE POLITICHE PER LA CIRCOLARITÀ DELLE RISORSE ALLA STRATEGIA ZERO RIFIUTI FROM RESOURCE CIRCULARITY POLICIES TO THE ZERO-WASTE STRATEGY
Baratta A. F. L. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 32-41

       Lo sfruttamento estensivo di risorse natu-       to, piuttosto, quella del riuso e della non pro-           la riusabilità, la riciclabilità, la presenza di conte-
rali, abbinato a un utilizzo inefficiente dei mate-      duzione di scarti e rifiuti.4                               nuto riciclato e la durata di vita. Nello stesso
riali nella fase fine vita, ha come risultato un                                                                   Programma si sottolinea l’importanza del pro-
quantitativo sempre maggiore di rifiuti. Pertan-         Strategie internazionali e politiche comuni-               gresso verso un’economia circolare basata sul-
to, da più di un ventennio, si stanno riorientan-       tarie | Anche se l’avvio della politica sui rifiuti        l’analisi del ciclo di vita e l’adozione di misure in
do quasi tutte le politiche di gestione dei rifiuti      avviene negli anni Settanta dello scorso seco-             grado di favorire il riuso e il riciclaggio e di pre-
in modo da mitigare gli impatti ambientali, con         lo, è con l’inizio del nuovo Millennio che l’atten-        venire la produzione di rifiuti. In relazione a que-
lo scopo di conseguire gli obiettivi di sostenibi-      zione del legislatore si concentra sulla promo-            st’ultimi, nel 2014 l’Unione Europea struttura il
lità ambientale, sociale ed economica. Tutta-           zione di strategie e strumenti utili a prevenire,          Catalogo Europeo dei Rifiuti e attribuisce a cia-
via, nonostante le intenzioni, questo si traduce        da un lato, la produzione di scarti e rifiuti e,           scun rifiuto un codice univoco a sei cifre (Euro-
in azioni di downcycling1 dei materiali che pro-        dall’altro, il consumo di risorse naturali impie-          pean Commission, 2014): tale azione torna a
curano benefici limitati. Infatti, nonostante le po-     gando materiali riciclati. Il nuovo Millennio ini-         conferire un valore specifico a rifiuti e scarti arri-
litiche e le azioni messe in atto, a livello globale    zia con l’Unione Europea che decide di pro-                vando, con un’azione indiretta, anche a incenti-
il volume di rifiuti continua a crescere: per ridur-     muovere prima lo sviluppo di un mercato di                 vare le pratiche di riciclo.
re la pressione antropica sul Pianeta è quindi in-      prodotti più ecologici attraverso la Integrated                  Nel 2015 l’Unione Europea è tra i principali
dispensabile modificare radicalmente l’attuale           Product Policy (European Commission, 2001)                 promotori del Transforming our World, l’Agen-
modello di utilizzo delle risorse, in particolare di    e poi un processo edilizio ambientalmente vir-             da 2030 per lo Sviluppo Sostenibile approva-
quelle non rinnovabili.                                 tuoso attraverso il Life-Cycle Thinking (European          ta dalle Nazioni Unite. Il documento riporta 17
      Dal punto di vista delle risorse, il settore      Commission, 2003).                                         Obiettivi ‘integrati e indivisibili’ di Sviluppo So-
delle costruzioni è all’origine di circa il 50% del-          Dopo aver stabilito la necessità di ridurre gli      stenibile, insieme ai relativi 169 traguardi «[…]
le estrazioni di materiale e, al contempo, del          impatti ambientali negativi derivanti dall’uso di          volti a equilibrare le tre dimensioni dello svi-
35% della produzione totale di rifiuti dell’Unio-        risorse naturali (European Commission, 2005),              luppo sostenibile: economico, sociale e ambien-
ne Europea. Le ricadute dei processi produttivi         l’Unione Europea ridefinisce alcuni concetti sui            tale» (UN, 2015, p. 6), formulati come guida
ed edilizi contribuiscono a generare tra il 5 e il      rifiuti e individua delle disposizioni utili a favorire     per promuovere azioni concrete dalle ricadute
12% delle emissioni nazionali di GHG (Euro-             il loro recupero, trattamento e riuso (European            positive per l’umanità e il pianeta. Premesso
pean Commission, 2020). A questo si può ag-             Commission, 2008). In questo contesto viene                che gli Obiettivi sono strettamente intercon-
giungere l’importante quantità di energia con-          introdotto l’Extended Producer Responsibility,             nessi tra loro, tanto che i Traguardi producono
sumata nella fase di produzione (dall’estrazio-         strategia che aggiunge al prezzo di mercato di             effetti positivi su più Obiettivi contemporanea-
ne della materia prima al trasporto) e nella fa-        un determinato prodotto anche i costi ambien-              mente, l’Obiettivo 11 – Città e Comunità So-
se di dismissione, quasi esclusivamente rivolta         tali a esso associati durante il suo ciclo di vita.        stenibili fa riferimento all’ambito urbano, miran-
al downcycling o alla discarica (Huang et alii,         La responsabilità estesa del produttore gli attri-         do a «[…] rendere le città e gli insediamenti uma-
2018). Dal momento che il trend della crescita          buisce la gestione finanziaria e organizzativa             ni inclusivi, sicuri, resilienti e sostenibili». Tra i
demografica mondiale è in costante aumento,              della fase del ciclo di vita in cui il prodotto di-        dieci Traguardi di questo Obiettivo figurano quelli
è impossibile pensare che si possa perpetrare           venta un rifiuto: si pensi all’effetto che, in molti        della riduzione dell’impatto ambientale negati-
un modello di sfruttamento delle risorse edul-          Paesi, tale decisione ha avuto per categorie di            vo pro-capite delle città «[…] prestando atten-
corato da sporadici sussulti di circolarità.            rifiuti, quali quelli elettronici, in ordine alla quan-     zione alla qualità […] e alla gestione dei rifiuti»
      Le strategie di downcycling non sono per-         tità e al grado di recupero di prodotti dismessi.          (11.6) e dell’ottimizzazione dell’efficienza e del-
seguibili se si intende negativizzare i carichi am-           La gestione delle risorse naturali è anche al        lo sviluppo tecnologico ottenuta attraverso la
bientali: la transizione verso un modello circola-      centro della Europe 2020 Strategy che indivi-              riduzione del consumo di risorse e l’utilizzo di
re più efficiente deve porsi l’ambizioso obiettivo       dua tre priorità ovvero una crescita intelligente,         materiali locali (11.c). Dal punto di vista dei mo-
di introdurre o migliorare il circolo virtuoso dei      con l’obiettivo di sviluppare un’economia ba-              delli di produzione e consumo, l’Obiettivo 12 –
materiali, basato sul riuso prima e sul riciclag-       sata sulla conoscenza e sull’innovazione, una              Garantire Modelli Sostenibili di Produzione e di
gio poi degli stessi. Non si tratta di obiettivi ir-    crescita inclusiva, con l’obiettivo di promuove-           Consumo mira a promuovere la riduzione del-
raggiungibili: alcuni Paesi europei, come Bel-          re la coesione sociale e territoriale e una cre-           l’impiego di risorse attraverso un approccio si-
gio, Danimarca, Germania e Olanda hanno in-             scita sostenibile, finalizzata alla promozione del-         stematico e cooperativo tra soggetti attivi nel-
staurato meccanismi che consentono il riuso o           l’utilizzo delle risorse disponibili. L’impiego effi-       le filiere, dal produttore fino al consumatore.
il riciclo del 95% dei rifiuti prodotti (López Ruiz,     ciente di risorse diventa quindi uno degli obiet-          Ciò è rappresentato, in particolar modo, dai
Roca Ramón and Gassó Domingo, 2020). No-                tivi principali a breve e medio termine per l’U-           Traguardi in merito alla gestione sostenibile e
nostante tale traguardo, molti dei modelli pro-         nione Europea con tre strumenti utili alla transi-         l’utilizzo efficiente delle risorse naturali (12.2),
posti, anche da tali Paesi, sono improntati al          zione verso un’economia circolare ovvero la ri-            alla gestione dei rifiuti durante il loro intero ciclo
downcycling, addirittura di quei rifiuti prove-         duzione dei fattori di produzione, la minimizza-           di vita (12.4) e alla riduzione della produzione
nienti da materiali con un’alta energia incorpo-        zione della produzione di rifiuti e la modificazio-          dei rifiuti attraverso la prevenzione, riduzione,
rata2. Solo scardinando tale approccio, forse           ne dei modelli di consumo (European Commis-                riciclo e riuso (12.5).
troppo semplicistico, si potrà attivare una rea-        sion, 2010).                                                     Nello stesso anno l’Unione Europea adotta
le transizione verso un modello circolare: il                 Nel 2011, con la Roadmap per un’Europa ef-           il Piano d’azione dal titolo L’Anello Mancante,
downcycling non consente il raggiungimento              ficiente nell’impiego delle risorse, l’Unione Euro-         ambizioso pacchetto di misure per incentivare
dell’equilibrio delle tre dimensioni della sosteni-     pea sottolinea che gli scarti devono essere con-           la transizione verso un’economia circolare in
bilità e contribuisce al miglioramento degli im-        siderati delle risorse da reintrodurre nella filie-         grado di rafforzare la competitività e la crescita
patti nel settore delle costruzioni solo in mini-       ra, tanto da sostenere l’impiego di materiali so-          dell’economia sostenibile attraverso il riscontro
ma parte (Reficco et alii, 2018).                        stenibili e favorire il riciclo dei rifiuti da ‘demo-      nel riuso e nel riciclaggio di materiali e nella lo-
      Ridurre, se non annullare, il processo distrut-   lizione’ a ‘costruzione’ (European Commission,             gica di rifiuto come risorsa (European Commis-
tivo legato all’estrazione di risorse naturali a fa-    2011). Nel 2013 entra in vigore l’Environmental            sion, 2015). La conduzione di tale processo vie-
vore di un processo di recupero, riuso e riciclo        Action Program, VII Programma generale di azio-            ne definita nell’EU Construction and Demolition
di scarti e rifiuti appare l’unica strada da per-        ne in materia di ambiente dal titolo Vivere Bene           Waste Management Protocol (European Com-
correre. Ecco, quindi, che per rimediare agli im-       entro i Limiti del Nostro Pianeta (European Par-           mission, 2016).
patti dell’andamento lineare dei modelli di pro-        liament and Council of European Union, 2013).                    Con l’obiettivo di conseguire entro il 2050
duzione e consumo, strategie quali l’upcycling3         Il presupposto del Programma è che, essendo                la decarbonizzazione per tutti i settori economi-
e la transizione verso la circolarità costituisco-      il maggiore impatto ambientale di un prodotto              ci, l’Unione Europea introduce una visione vol-
no una buona soluzione; tuttavia, per ridurre la        attribuibile alle prime fasi progettuali, è neces-         ta a coniugare l’efficienza energetica con l’effi-
pressione sull’ambiente l’unica strada percorri-        sario tener conto, proprio a partire da questa fa-         cienza materica (European Commission, 2018),
bile non è quella che passa dal riciclaggio quan-       se, di aspetti quali la sostenibilità, la riparabilità,    visione che sarà rafforzata con il Green Deal

                                                                                                                                                                       33
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                                                                                                                      sentire la selezione e il controllo di un’alternati-
                                                                                                                      va più efficace in termini di durata e di costo
                                                                                                                      ma, anche, in previsione del consumo di risor-
                                                                                                                      se materiche e impatto sull’ambiente.
                                                                                                                           È proprio la fase progettuale a poter indiriz-
                                                                                                                      zare la scelta verso sistemi o soluzioni costrut-
                                                                                                                      tive che facilitino la corretta gestione dei rifiuti
                                                                                                                      in tutte le successive fasi del processo edilizio.
                                                                                                                      Perciò è necessario promuovere una progetta-
                                                                                                                      zione che dia priorità alla riduzione dell’impiego
                                                                                                                      di risorse, che riusi i prodotti e gli elementi an-
                                                                                                                      cora prima di avviarli al riciclo, che adotti pro-
                                                                                                                      dotti riutilizzabili, durevoli e riparabili. Già in fase
                                                                                                                      di progettazione, l’uso delle risorse va calibrato
                                                                                                                      tenendo in considerazione gli scenari di demo-
                                                                                                                      lizione selettiva, nonché le possibilità offerte dal
                                                                                                                      riciclato e dal reimpiego di prodotti.
                                                                                                                           Con lo scopo di semplificare tale fase, il pro-
                                                                                                                      gettista dispone di una gamma di strumenti
                                                                                                                      informatizzati, dai più semplici ai più complessi
                                                                                                                      e personalizzati: essi fanno parte dell’ampia
                                                                                                                      categoria dei Decision Support Systems (DSS)
                                                                                                                      poiché costituiscono supporto al processo de-
                                                                                                                      cisionale progettuale e si articolano in moduli
                                                                                                                      quali database, algoritmi matematici, modelli di
                                                                                                                      simulazione, ecc. Decision Support Systems ade-
                                                                                                                      guati possono fungere sia da strumento sia da
                                                                                                                      processo per risolvere un problema complesso
                                                                                                                      come quello della selezione di strategie proget-
                                                                                                                      tuali più favorevoli al futuro riuso di manufatti
                                                                                                                      o riciclo dei materiali impiegati. Infatti, tale pro-
                                                                                                                      blema può essere eccessivamente comples-
                                                                                                                      so per l’essere umano e, al contempo, troppo
                                                                                                                      qualitativo per l’elaborazione informatica tradi-
                                                                                                                      zionale. Pertanto, dal punto di vista processua-
                                                                                                                      le, i Decision Support Systems guidano il pro-
                                                                                                                      gettista in maniera sistematica nell’analisi del-
                                                                                                                      le scelte progettuali alternative fino al risulta-
                                                                                                                      to che meglio si approssima alla soluzione del
Fig. 1 | Amount of waste generated by each European country in 2014 (source: Eurostat, 2018).                         problema; dal punto di vista strumentale, i De-
                                                                                                                      cision Support Systems integrano una serie di
                                                                                                                      funzionalità di calcolo per la definizione delle al-
Europeo il quale promuove la conservazione                    volto è fondamentale per la loro contrazione. Il        ternative e per la loro analisi comparativa.
della biodiversità e del capitale naturale disso-             risultato finale è la conseguente qualità di ogni             Che si tratti di un edificio di nuova costru-
ciando la crescita economica dall’impiego in-                 fase ed esso dipende, in larga misura, dalla col-       zione o di un intervento sul patrimonio esisten-
tensivo delle risorse naturali (European Com-                 laborazione dei suoi protagonisti. In questo sen-       te, la conoscenza del ciclo di vita di materiali,
mission, 2019). «[…] Tra il 1970 e il 2017 l’e-               so, «[…] fino all’80% dell’impatto ambientale dei        prodotti e componenti è fondamentale per per-
strazione di materiali a livello mondiale è tripli-           prodotti dipende dalla progettazione» (Di Marco,        seguire l’uso efficiente delle risorse in edilizia.
cata ed è in continua crescita, costituendo fon-              2020, p. 122).                                          Per non essere responsabili delle conseguenze
te di gravi rischi a livello globale. Circa la metà               Anche se la gestione dei rifiuti da costruzio-       di scelte non consapevoli, i progettisti devono
delle emissioni totali di gas a effetto serra e più           ne è stata implementata a diversi livelli, esisto-      pianificare, sin dall’avvio della fase progettuale,
del 90% della perdita di biodiversità e dello                 no ancora poche ricerche sul ruolo che posso-           la gestione dei rifiuti generati durante e a fine
stress idrico sono determinati dall’estrazione di             no interpretare i progettisti, in particolare sul       vita, adottando le strategie più efficaci per di-
risorse e dai processi di trasformazione di ma-               potenziale di minimizzazione dei rifiuti attraver-       rottarli dal conferimento in discarica verso pro-
teriali, combustibili e alimenti» (European Com-              so la progettazione. Allo stesso modo, sono             cessi di gestione più efficienti. In fase proget-
mission, 2019, p. 7). A questo punto l’obiettivo              pochissimi gli strumenti decisionali specifici a         tuale, per ottenere un’architettura circolare sot-
dell’Unione Europea non può che essere uno:                   supporto di un’efficace valutazione dei rifiuti in        to il profilo delle risorse, è necessario adottare
non produrre rifiuti.                                          fase progettuale (Olanrewaju and Ogunmakin-             delle strategie in grado di annullare la produ-
                                                              de, 2020). La letteratura più recente suggeri-          zione di rifiuti, ovviamente senza ridurre i livelli
Progettare senza rifiuti: Design for Longevi-                  sce che l’adozione di strumenti di modellazio-          prestazionali attesi. Tali obiettivi possono esse-
ty e Design for Deconstruction | Per non pro-                 ne delle informazioni potrebbe avere il poten-          re perseguiti attraverso due differenti classi di
durre più rifiuti è imprescindibile il coinvolgi-             ziale per aiutare i progettisti a ridurre gli sprechi   azioni: la prima predilige la durabilità e la se-
mento in processi virtuosi di tutti gli attori coin-          nei loro progetti. Analogamente a quanto suc-           conda predilige la reversibilità.
volti nella filiera edilizia. Infatti, il processo di         cede per l’automazione del processo di mo-                   La progettazione di soluzioni durature, il
produzione è frutto di una successione di fasi                dellazione energetica dell’edificio attraverso il       cosiddetto Design for Longevity, ha l’obiettivo di
strettamente correlate tra loro e richiede la par-            Building Energy Modeling (BEM), è possibile             impiegare materiali durevoli e robusti per stan-
tecipazione di molti operatori che, in un modo                immaginare uno sviluppo che porti all’ottimiz-          dard costruttivi che siano in grado di ridurre i
o nell’altro, sono chiamati a occuparsi della ge-             zazione delle risorse materiche dell’edificio at-        costi di manutenzione e favorire la fattibilità
stione dei rifiuti: interessi e compiti risultano as-          traverso il Building Resource Modeling (BRM)            economica di una costruzione (ARUP, 2016).
sai differenti, ma il ruolo di ogni soggetto coin-            che può integrare algoritmi di intelligenza artifi-      In sintesi, progettando soluzioni tecniche facil-

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DALLE POLITICHE PER LA CIRCOLARITÀ DELLE RISORSE ALLA STRATEGIA ZERO RIFIUTI FROM RESOURCE CIRCULARITY POLICIES TO THE ZERO-WASTE STRATEGY
Baratta A. F. L. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 32-41

mente riparabili e manutenibili, che non pre-            te e sicurezza d’uso. Per competere con le ma-             problematica inerente alle conseguenze ambien-
sentino un’obsolescenza prematura ma che an-             terie prime primarie, le materie prime seconda-            tali e alla salute dell’uomo a lungo termine, de-
zi favoriscano l’upgrading, oltre a soluzioni spa-       rie devono far fronte a una serie di difficoltà            terminate dal continuo conferimento in disca-
ziali agevolmente riconvertibili e rifunzionaliz-        connesse non solo alla loro sicurezza ma an-               rica (Crawford, Mathur and Gerritsen, 2017), so-
zabili, la vita utile di un fabbricato aumenta e,        che alle prestazioni, alla disponibilità e al costo.       no più subdole e, pertanto, più pericolose.
conseguentemente, si previene la produzione              Ecco perché è diventato obbligatorio il conte-                   I prodotti riciclati devono essere meglio vei-
di rifiuti per un ampio arco temporale. Ovvia-            nuto riciclato nei prodotti, linea politica che            colati perché in termini prestazionali possono
mente sono le tecnologie e i materiali impiegati         certamente contribuirà a prevenire squilibri tra           essere concorrenziali con i prodotti non ricicla-
a condizionare la durabilità degli edifici; ad            offerta e domanda di materie prime secondarie              ti. È necessario formare giovani progettisti alla
esempio, l’impiego di componenti prefabbricati           e a garantire un’espansione regolare del setto-            consapevolezza che, per l’ambiente e la so-
secondo elevati standard di controllo della              re del riciclaggio. Allo stesso tempo, lo scarso           cietà, l’impiego di materie prime seconde è po-
qualità può minimizzare il rischio di difetti propri     appeal che il riuso esercita sui progettisti, no-          sitivo. Ed è necessario anche fare chiarezza
e costruttivi, riducendo i requisiti di manuten-         nostante i vantaggi ecologici in termini di ener-          linguistica: riuso, riciclo e riciclabile non hanno
zione a lungo termine e influenzando la quan-             gy footprint5, material footprint6 e carbon foot-          lo stesso significato e, anzi, il concetto di riciclo
tità di rifiuti prodotti (Wang, Li and Tam, 2015).        print7, dipende da una serie di ostacoli quali la          viene, in alcuni casi, impiegato come un’atte-
     In questo senso, un componente edilizio             limitata convenienza economica e l’ambiguità               nuante per soluzioni non propriamente soste-
non rappresenta solo l’energia spesa per realiz-         del quadro normativo.                                      nibili. Come spiegare altrimenti i molti prodotti
zarlo e gli impatti ambientali che genera per-                Affinché i materiali riciclati e i prodotti riusati    che vengono etichettati come riciclabili senza
ché «[…] possiede una ‘cultura incorporata’, il          possano avere una maggiore possibilità di pe-              però specificare se esistono delle reali condi-
suo reimpiego permette di preservarne il com-            netrazione e diffusione nel mercato è necessa-             zioni tecnologiche, sociali ed economiche per
posito capitale. Questa prospettiva promuove             rio riconoscere loro un valore aggiunto. Tale va-          avviarli al riciclo? Senza dimenticare che lo stes-
una sostenibilità intesa non solo come risposta          lore dovrebbe essere ancora maggiore nella                 so riciclaggio ha un impatto ambientale per-
alla sfida ecologica, ma anche come responsa-             pratica del riuso: infatti, quest’ultima valorizza e       ché, in taluni casi, è necessaria una grande
bilità di ‘far durare’ nel tempo le conquiste tec-       preserva le caratteristiche di una risorsa ridu-           quantità di energia, oltre al fatto che esso è re-
niche e la cultura materiale di una determinata          cendo i costi finanziari e ambientali necessari             sponsabile di emissioni di CO2. Allora è neces-
comunità, le stesse che hanno saputo creare,             per la gestione dei rifiuti, oltre al consumo di            sario avviare una «[…] diversificazione e inte-
attraverso le trasformazioni dell’ambiente natu-         energia necessario per la loro trasformazione.             grazione delle strategie circolari, promuovendo
rale e costruito, luoghi e ambienti di vita dell’uo-                                                                il riuso, ove possibile, piuttosto che il riciclo, que-
mo» (Condotta and Zatta, 2021, p. 120). La va-           Obiettivo finale: non riciclare bensì non pro-              st’ultimo da intendersi come upcycling, pratica
lorizzazione della conservazione della cultura ma-       durre scarti e rifiuti | La gestione dei rifiuti co-         che consente di conservare e/o accrescere il
terica richiede una definizione rigorosa di con-          stituisce un problema per la maggior parte dei             valore dei materiali nel tempo» (Baiani and Alta-
cetti e modelli che pongono termini quali durata         Paesi nel mondo, in particolare per quelli che si          mura, 2019, p. 123).
e longevità al centro del progetto.                      avviano rapidamente verso lo sviluppo. Se la re-                 È però arrivato il momento di passare a un
     La progettazione di soluzioni reversibili, il co-   lazione diretta tra l’incremento del consumo di            approccio strategico ancora più ambizioso, quel-
siddetto Design for Deconstruction, ha l’obiet-          risorse e la produzione di rifiuti è immediata, la          lo dello Zero Waste, che presume di trasforma-
tivo di garantire la disassemblabilità degli ele-
menti tecnici e il recupero di materiali e compo-
nenti in fase di manutenzione e dismissione del-
l’edificio (Altamura, 2015; Akinade et alii, 2017).
Questa soluzione è auspicata anche dalla Com-
missione Europea che invita a orientare l’indu-
stria verso manufatti che facilitino la decostru-
zione degli edifici per massimizzare il riuso e il re-
cupero di prodotti e materiali (European Com-
mission, 2012). Essa predilige i sistemi di con-
nessione a secco a quelli difficilmente reversibi-
li, come quelli a umido, insieme ai prodotti facil-
mente riutilizzabili, ovvero soluzioni che rendo-
no meno difficoltosa la destrutturazione e la se-
parazione e componenti che si presentano alla
stregua di servizi in grado di mantenere le pro-
prie caratteristiche e prestazioni in configurazio-
ni differenti. Favorire il riuso consente di evitare
il prelievo di ulteriori risorse naturali e di conser-
vare l’energia incorporata insieme all’integrità
formale di quanto già prodotto. Tale approccio
progettuale definisce sin da subito la ‘materia-
lizzazione’ e la ‘smaterializzazione’ del fabbri-
cato, prefigurando le opportunità di riuso e ri-
configurazione dei componenti di cui il fabbri-
cato stesso è composto. Anche se alcuni autori
hanno già formulato delle guide che affrontano i
principi del Design for Deconstruction, esistono
solo pochi edifici che li hanno applicati (Cruz
Rios, Chong and Grau, 2015).
     In entrambe le strategie si dovranno predili-
gere soluzioni che utilizzano la minore quantità
di materie prime, che adottano un elevato con-
tenuto di riciclato, prive di sostanze chimiche pe-
ricolose, con ridotta impronta di carbonio e am-         Fig. 2 | Amount of Construction and Demolition waste for each country (source: AMCS Group, 2016; elaborated by
bientale, in grado di garantire prestazioni eleva-       A. Magarò).

                                                                                                                                                                        35
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Baratta A. F. L. | AGATHÓN | n. 09 | 2021 | pp. 32-41

Fig. 3 | Composition of the European Green Deal strategy (source: European Commission, 2019; elaborated by A. Magarò).

re il rifiuto da un problema a una risorsa (Za-               to-grave) ha lasciato il passo al cradle-to-crad-           zatori, non esaustivo, appare tuttavia generico,
man, 2014). Infatti, la necessità di disaccop-               le design che ha integrato la circolarità nella             pertanto dovrebbe essere accompagnato da
piare crescita economica, impatto ambientale                 valutazione degli impatti dei processi produtti-            un altrettanto non esaustivo elenco di criticità
e consumo delle risorse, adottando una logica                vi. Tuttavia, l’approccio Zero Waste appare an-             che ancora limitano la diffusione di un approc-
di impact decoupling8 e di resources decou-                  cor più avanzato poiché prevede che non sia la              cio Zero Waste.
pling9, risulta essere alla base del nuovo mo-               fase fine vita a dover prevedere meccanismi di                    Se si escludono i costi ambientali e indiretti
dello economico circolare secondo il quale è                 recupero e riciclo, ma l’annullamento del rifiuto            o a lungo termine, il costo del conferimento in di-
possibile garantire uno stesso livello di produt-            sia esteso all’intero ciclo produttivo. Il passag-          scarica del rifiuto è ancora troppo basso (Yean
tività economica riducendo, però, lo sfrutta-                gio da economia circolare al progetto e allo svi-           Yng Ling and Song Anh Nguyen, 2013). Que-
mento delle risorse primarie (Pao and Chen,                  luppo di materiali circolari (Montacchini, Tede-            sto risparmio percepito porta gli operatori del
2019). La Zero Waste Strategy punta a elimi-                 sco and Di Prima, 2021) comporta un cambio                  settore a preferire tale soluzione, evitando di sti-
nare dal processo di produzione, in maniera si-              di paradigma: i settori produttivi devono essere            molare l’innovazione in tale ambito. Agire su ta-
stematica e in via preventiva, il rifiuto. Qualora            concepiti in modo più permeabile, consenten-                le leva, ad esempio dal punto di vista fiscale,
si tratti di rifiuto da costruzione e demolizione,            do che i flussi in entrata di un processo pro-               potrebbe fornire impulso a una progettazione
tale approccio sembra l’unica strada percorri-               duttivo corrispondano ai flussi in uscita (rifiuti e          più consapevole. Altro ostacolo è identificabile
bile, a seguito di tentativi legati al riciclaggio che,      sottoprodotti) di un altro, anche se si tratta di           nella carenza di adeguati standard normativi
a parte alcuni esempi virtuosi, non sono riusciti            settori apparentemente poco compatibili.                    per il reimpiego del rifiuto nel settore delle co-
a trasformare il rifiuto in risorsa di qualità. Vice-              Allo scopo di diffondere tale strategia, è ne-         struzioni, all’interno della filiera (Huang et alii,
versa, una gestione dei rifiuti improntata allo               cessario fare appello al legislatore. Infatti, non          2018). Ulteriori impedimenti da rimuovere po-
Zero Waste considera ogni cosa come risorsa                  vi è dubbio che i catalizzatori di politiche Zero           trebbero essere i sistemi inefficienti di gestione
e perciò non demanda alla fase di fine vita la                Waste possono provenire da un’adeguata in-                  del rifiuto, le tecnologie di riciclaggio obsolete o
risoluzione dei problemi ma li affronta preven-              centivazione finanziaria, che, tuttavia, necessi-            poco sviluppate, lo scarso mercato del rifiuto
tivamente (Fudala-Ksiazek et alii, 2016; Piet-               ta di essere accompagnata, nell’ambito di una               caratterizzato da scarsissima innovazione.
zsch, Ribeiro and Medeiros, 2017).                           strategia integrata, da normative efficienti e sbu-               È auspicabile che i progettisti non si faccia-
     La Zero Waste Strategy è differente anche               rocratizzate, elevato tasso di innovazione nelle            no trovare impreparati al cambiamento. L’alibi
dal concetto principe del rinnovato ‘life cycle              politiche ambientali, cambiamenti comporta-                 a una progettazione poco consapevole che
thinking approach’ ovvero il cradle-to-cradle de-            mentali e nei consumi, miglioramento dei siste-             non contempli i principi di Design for Longevity
sign (C2C). La valutazione dell’impatto ambien-              mi infrastrutturali e di logistica (Pietzsch, Ribei-        o di Design for Deconstruction decade nel mo-
tale dei materiali dalla culla alla tomba (cradle-           ro and Medeiros, 2017). Tale elenco di cataliz-             mento in cui interviene l’innovazione nel pro-

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DALLE POLITICHE PER LA CIRCOLARITÀ DELLE RISORSE ALLA STRATEGIA ZERO RIFIUTI FROM RESOURCE CIRCULARITY POLICIES TO THE ZERO-WASTE STRATEGY
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cesso progettuale, prima dell’innovazione nel        Germany and the Netherlands, have established                    tal costs associated with a product during its
processo produttivo. Gli strumenti per operare       mechanisms that allow for the reuse or recy-                     life cycle to its market price. Extended Produc-
delle scelte esistono già e si sviluppano rapida-    cling of 95% of the waste produced (López                        er Responsibility assigns to the producer the fi-
mente: essi danno luogo a ulteriori nuovi spe-       Ruiz, Roca Ramón and Gassó Domingo, 2020).                       nancial and organisational management of the
cialismi e costringono il progettista a coordi-      Despite this target, many of the models pro-                     phase of the life cycle in which the product be-
narne la presenza nell’ambito di processi com-       posed, even by these countries, are charac-                      comes waste: think of the effect that, in many
plessi. Mediante algoritmi di Machine Learning,      terised by downcycling, even of waste from                       countries, this decision has had for categories
oggi è possibile stimare, in fase progettuale, la    materials with a high embodied energy2. Down-                    of waste, such as electronic waste, in terms of
quantità di rifiuto da costruzione e demolizione.     cycling does not achieve the balance of the                      the quantity and degree of recovery of discard-
Uno studio sperimentale molto recente (Nagal-        three dimensions of sustainability and con-                      ed products.
li, 2021), addestrando una rete neurale sempli-      tributes to the improvement of impacts in the                         The management of natural resources is al-
ce con una casistica relativamente poco este-        construction sector only to a small extent (Re-                  so at the heart of the Europe 2020 Strategy,
sa (330 casi studio), ha fornito una previsione      ficco et alii, 2018).                                             which identifies three priorities: smart growth,
molto accurata nel 43,3% dei casi, percentuale            Reducing, if not cancelling, the destructive                with the aim of developing an economy based
che può solo migliorare perfezionando la fase        process linked to the extraction of natural                      on knowledge and innovation; inclusive growth,
di training con una casistica più ampia. Inte-       resources in favour of a process of recovery,                    with the aim of promoting social and territorial
grare l’intelligenza artificiale nel processo pro-    reuse and recycling of waste and refuse seems                    cohesion; and sustainable growth, aimed at
gettuale è la sfida del secolo. Essa deve es-        the only way forward. Therefore, strategies                      promoting the use of available resources. The
sere colta: un approccio completamente diffe-        such as upcycling3 and the transition to circu-                  efficient use of resources thus becomes one of
rente alla progettazione, che consenta ai con-       larity are a good solution to remedy the im-                     the main short- and medium-term objectives
cetti di sostenibilità in senso olistico di uscire   pacts of linear production and consumption                       for the European Union with three tools useful
dalla mera questione ambientale, oltre che           patterns, but to reduce the pressure on the en-                  for the transition to a circular economy: reduc-
a migliorare le condizioni di vita dell’uomo e       vironment, the only way forward is not through                   ing production factors, minimising waste pro-
diminuire il suo impatto sugli ecosistemi, può       recycling but reuse and the non-production of                    duction and changing consumption patterns (Eu-
riportare al centro del processo progettuale la      waste and scrap.4                                                ropean Commission, 2010).
figura dell’architetto, quale portatore di valori                                                                           In 2011, with the Roadmap to a Resource-
di equità.                                           International Strategies and Community Poli-                     Efficient Europe, the European Union stresses
                                                     cies | Although the start of the waste policy                    that waste should be considered as a resource
                                                     took place in the 1970s, it is with the beginning                to be reintroduced into the supply chain, to
                                                     of the new Millennium that the attention of the                  support the use of sustainable materials and to
Extensive exploitation of natural resources com-     legislator is focused on the promotion of strate-                encourage the recycling of demolition and con-
bined with inefficient use of materials at the end-   gies and tools to prevent waste production on                    struction waste (European Commission, 2011).
of-life stage results in ever-increasing amounts     the one hand and to prevent the consumption                      In 2013, the 7th Environmental Action Program
of waste. Therefore, for more than two decades,      of natural resources by using recycled materi-                   entitled Living Well within the Limits of our
almost all waste management policies have            als on the other hand. The new Millennium be-                    Planet (European Parliament and Council of
been reoriented to mitigate environmental im-        gins with the European Union first deciding                      European Union, 2013) came into force. The
pacts, with the aim of achieving environmental,      to promote the development of a market for                       assumption of the Programme is that since the
social and economic sustainability goals. How-       more ecological products through the Integrated                  greatest environmental impact of a product can
ever, in spite of such intentions, this results in   Product Policy (European Commission, 2001)                       be attributed to the early design stages, aspects
downcycling1 of materials with limited benefits.      and then deciding to promote an environmen-                      such as sustainability, reparability, reusability,
Indeed, despite the policies and actions put in      tally virtuous building process through Life-Cy-                 recyclability, recycled content and lifespan must
place, the volume of waste continues to grow         cle Thinking (European Commission, 2003).                        be taken into account from this very stage. The
globally: to reduce the anthropogenic pressure            After establishing the need to reduce the                   same Programme stresses the importance of
on the planet, it is therefore essential to radi-    negative environmental impacts arising from                      progress towards a circular economy based on
cally change the current pattern of resource use,    the use of natural resources (European Com-                      life-cycle analysis and the adoption of mea-
particularly non-renewable ones.                     mission, 2005), the European Union redefines                     sures to encourage reuse and recycling and
     From the point of view of resources, the        some concepts about waste and identifies pro-                     prevent waste production. In relation to the lat-
construction sector accounts for about 50% of        visions to encourage its recovery, treatment and                 ter, in 2014 the European Union set up the Eu-
material extraction and, at the same time, 35%       reuse (European Commission, 2008). In this                       ropean Waste Catalogue and assigned a unique
of total waste production in the European Union.     context, Extended Producer Responsibility is in-                 six-digit code to each waste (European Com-
The impacts of production and construction           troduced, a strategy that adds the environmen-                   mission, 2014): this action once again gives a
processes contribute to generating between 5
and 12% of national GHG emissions (European
Commission, 2020). To this can be added the
significant amount of energy consumed in the
production phase (from extraction of the raw
material to transport) and in the disposal phase,
almost exclusively downcycling or landfilling
(Huang et alii, 2018). As the world’s population
growth trend is steadily increasing, it is impos-
sible to conceive of perpetuating a pattern of
resource exploitation sweetened by sporadic
jolts of circularity.
     Downcycling strategies are not feasible if
the intention is to negate environmental bur-
dens: the transition to a more efficient circular
model must set the ambitious goal of introduc-
ing or improving the virtuous circle of materials,
based first on reusing and then recycling them.
These targets are not unattainable: some Eu-
ropean countries, such as Belgium, Denmark,          Fig. 4 | Schematic diagram of Design for Waste, Design for Circularity, Design for Longevity and Design for Deconstruction.

                                                                                                                                                                            37
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specific value to waste and scrap, and indirect-         Protocol on Construction and Demolition Waste         ing Energy Modeling (BEM), it is possible to imag-
ly encourages recycling practices.                      Management (European Commission, 2016).               ine a development leading to the optimisation
     In 2015, the European Union is one of the              To achieve decarbonisation for all econom-        of the material resources of the building through
main promoters of Transforming our world, the           ic sectors by 2050, the European Union intro-         Building Resource Modeling (BRM) that can in-
2030 Agenda for Sustainable Development en-             duces a vision to combine energy efficiency            tegrate artificial intelligence algorithms to per-
dorsed by the United Nations. The document              with material efficiency (European Commission,         form complex operations and allow the selec-
contains 17 ‘integrated and indivisible’ Sustain-       2018), a vision that will be reinforced with the      tion and control of a more effective alternative
able Development Goals (SDGs), together with            European Green Deal that promotes the con-            in terms of duration and cost, but also in terms
169 related targets «[…] aimed at balancing the         servation of biodiversity and natural capital by      of the consumption of material resources and
three dimensions of sustainable development:            decoupling economic growth from the intensive         impact on the environment.
economic, social and environmental» (UN, 2015,          use of natural resources (European Commission,             It is precisely the design phase that can di-
p. 6), formulated as a guide to promote con-            2019). «[…] Between 1970 and 2017, global             rect the choice towards construction systems
crete actions with positive impacts on humanity         material extraction tripled and continues to grow,    or solutions that facilitate proper waste man-
and the planet. Given that the Goals are closely        constituting a source of serious global risks.        agement in all subsequent stages of the build-
interlinked, so much so that Targets have posi-         About half of total greenhouse gas emissions          ing process. Therefore, it is necessary to pro-
tive effects on several Goals simultaneously,           and more than 90% of biodiversity loss and            mote a design that prioritises the reduction of
Goal 11 – Sustainable Cities and Communities,           water stress are driven by resource extraction        resource use, that re-uses products and ele-
refers to the urban sphere, aiming to «[…] make         and processing of materials, fuels and food» (Eu-     ments before they are sent for recycling, and
cities and human settlements inclusive, safe,           ropean Commission, 2019, p. 7). At this point,        that adopts reusable, durable and repairable
resilient and sustainable».                             the European Union’s goal can only be one: to         products. Already at the design stage, resource
     Among the ten Targets of this objective are        produce no waste.                                     use should be calibrated taking into account
those of reducing the negative environmental                                                                  selective demolition scenarios, as well as the
impact of cities per capita «[...] paying attention     Designing without waste: Design for Longevi-          possibilities offered by recycled and reused
to the quality [...] and management of waste»           ty and Design for Deconstruction | In order           products.
(11.6) and of reducing the negative environ-            to stop producing waste, it is essential to in-            In order to simplify this phase, a range of
mental impact of cities per capita «[...] paying        volve all the players in the construction industry    computer-based tools, from simple to com-
attention to the quality [...] and management of        in virtuous processes. In fact, the production        plex and customised, is available to the de-
waste» and optimising efficiency and techno-             process is the result of a succession of closely      signer. These tools fall into the broad catego-
logical development by reducing resource                interconnected phases and requires the partic-        ry of Decision Support Systems (DSS), as they
consumption and using local materials (11.c).           ipation of many operators who, in one way or          support the design decision-making process
From the point of view of production and con-           another, are called upon to deal with waste man-      and consist of modules such as databases,
sumption patterns, Goal 12 – Ensure Sustain-            agement: interests and tasks are very different,      mathematical algorithms, simulation models,
able Patterns of Production and Consumption             but the role of each party involved is fundamen-      etc. An adequate Decision Support System
aims to promote the reduction of resource use           tal for their contraction. The final result is the    can act both as a tool and as a process to
through a systematic and cooperative approach           consistent quality of each phase and it depends,      solve a complex problem such as the selec-
between actors in the supply chains, from pro-          to a large extent, on the cooperation of its pro-     tion of design strategies more favourable to
ducer to consumer. This is represented, in par-         tagonists. In this sense, «[…] up to 80% of the       the future reuse of artefacts or recycling of
ticular, by the Targets on sustainable manage-          environmental impact of products depends on           materials used. In fact, such a problem can
ment and efficient use of natural resources             their design» (Di Marco, 2020, p. 122).               be too complex for humans and, at the same
(12.2), management of waste throughout its                   Although construction waste management           time, too qualitative for traditional computer
life cycle (12.4) and reduction of waste produc-        has been implemented at different levels, there       processing. Therefore, from the procedural
tion through prevention, reduction, recycling and       is still little research on the role that designers   point of view, the Decision Support System
reuse (12.5).                                           can play, particularly on the potential to min-       guides the designer in a systematic way in the
     In the same year, the European Union adopt-        imise waste through design. Similarly, there are      analysis of the alternative design choices until
ed the Action Plan entitled The Missing Link,           very few specific decision-making tools to sup-        the result that best approximates the solution
an ambitious package of measures to stimu-              port effective waste assessment at the design         of the problem; from the instrumental point of
late the transition to a circular economy able to       stage (Olanrewaju and Ogunmakinde, 2020).             view, the Decision Support System integrates
strengthen the competitiveness and growth of            More recent literature suggests that the adop-        a series of calculation functionalities for the
the sustainable economy through the reuse and           tion of information modelling tools may have          definition of the alternatives and their compar-
recycling of materials and the logic of waste as        the potential to help designers reduce waste in       ative analysis.
a resource (European Commission, 2015). The             their designs. Similarly to the automation of the          Whether it is a new building or an interven-
conduct of such a process is defined in the EU           building energy modelling process through Build-      tion on existing heritage, knowledge of the life

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Fig. 6 | Zero Waste Strategy (credit: A. Magarò).

cycle of materials, products and components is       dotta and Zatta, 2021, p. 120). Enhancing the          time, the limited appeal of reuse to designers,
fundamental to the efficient use of resources in      conservation of material culture requires a rig-       despite its ecological advantages in terms of
construction. In order not to be responsible for     orous definition of concepts and models that            energy footprint5, material footprint6 and car-
the consequences of unaware choices, de-             place terms such as durability and longevity at        bon footprint7, is due to many obstacles such
signers need to plan, right from the start of the    the centre of the project.                             as limited economic viability and ambiguous
design phase, the management of waste gen-               The design of reversible solutions, the so-        regulatory framework.
erated during and at the end of its life, adopt-     called Design for Deconstruction, aims to en-               In order for recycled materials and reused
ing the most effective strategies to divert it       sure the disassembly of technical elements             products to have a greater chance of market
from landfill to more efficient management pro-        and the recovery of materials and components           penetration and dissemination, they need to be
cesses. In the design phase, to achieve circu-       during the maintenance and decommissioning             recognised as having added value. This value
lar architecture in terms of resources, it is nec-   of the building (Altamura, 2015; Akinade et alii,      should be even higher in the practice of reuse,
essary to adopt strategies able to eliminate the     2017). This solution is also advocated by the          which enhances and preserves the character-
production of waste, obviously without reduc-        European Commission, which calls for the in-           istics of a resource by reducing the financial
ing the expected performance levels. These           dustry to be oriented towards artefacts that           and environmental costs of waste manage-
objectives can be pursued through two differ-        facilitate the deconstruction of buildings to          ment and the energy consumption required for
ent classes of actions: the first favours durabili-   maximise the reuse and recovery of products            its transformation.
ty and the second favours reversibility.             and materials (European Commission, 2012). It
    The design of durable solutions, the so-called   favours dry connection systems over those that         The ultimate goal: not to recycle but to avoid
Design for Longevity, aims to employ durable         are difficult to reverse, such as wet connection        producing waste and scrap | Waste man-
and robust materials for construction standards      systems, together with products that are easily        agement is a problem for most countries in the
that are able to reduce maintenance costs and        reusable, i.e. solutions that make deconstruc-         world, particularly those that are rapidly devel-
promote the economic viability of a construc-        tion and separation less difficult and compo-           oping. While the direct relationship between
tion (ARUP, 2016). In short, by designing tech-      nents that are like services that can maintain         increased resource consumption and waste
nical solutions that are easily repairable and       their characteristics and performance in differ-       generation is straightforward, the long-term en-
maintainable, that do not present premature          ent configurations. Favouring reuse avoids tak-         vironmental and human health consequences
obsolescence but rather favour upgrading, as         ing additional natural resources and conserves         of continued landfilling (Crawford, Mathur and
well as spatial solutions that can be easily re-     the embodied energy and formal integrity of            Gerritsen, 2017) are more subtle and therefore
converted and re-functionalised, the useful life     what has already been produced. This design            more dangerous.
of a building is increased and, consequently,        approach immediately defines the ‘materialisa-              Recycled products need to be better pro-
the production of waste is prevented for a long      tion’ and ‘dematerialisation’ of the building,         moted because they can compete with non-
period. Obviously, it is the technologies and        foreshadowing the opportunities for reuse and          recycled products in terms of performance.
materials used that affect the durability of         reconfiguration of the components of which the          Young designers need to be trained to under-
buildings: for example, the use of prefabri-         building is composed. Although some authors            stand that the use of secondary raw materials
cated components according to high-quality           have already formulated guides that address            is good for the environment and society. It is
control standards can minimise the risk of           the principles of Design for Deconstruction,           also necessary to clarify the language: reuse,
defects in design and construction, reducing         there are only a few buildings that have applied       recycle and recyclable do not have the same
long-term maintenance requirements and influ-         them (Cruz Rios, Chong and Grau, 2015).                meaning and, indeed, the concept of recy-
encing the amount of waste produced (Wang,               In both strategies, preference will have to        cling is, in some cases, used as a mitigating
Li and Tam, 2015).                                   be given to solutions that use the least amount        factor for solutions that are not exactly sus-
    In this sense, a building component repre-       of raw materials, have a high recycled content,        tainable. How else can we explain the many
sents not only the energy spent to make it and       are free of hazardous chemicals, have low car-         products that are labelled as recyclable with-
the environmental impacts it generates be-           bon and environmental footprint, and are ca-           out specifying whether the technological, so-
cause it «[…] has a ‘built-in culture’, its reuse    pable of high performance and safe to use. To          cial and economic conditions for recycling ex-
allows its composite capital to be preserved.        compete with primary raw materials, secondary          ist? And let’s not forget that recycling itself
This perspective promotes sustainability not         raw materials face several challenges related          has an environmental impact because, in some
only as a response to the ecological challenge       not only to their safety but also to perfor-           cases, it requires a lot of energy, in addition
but also as a responsibility to ‘sustain’ over       mance, availability and cost. This is why recy-        to the fact that it is responsible for CO2 emis-
time the technical achievements and material         cled content in products has become manda-             sions. Therefore, it is necessary to initiate a
culture of a given community, the same that          tory, a policy that will certainly help prevent im-    diversification and integration of circular strate-
have been able to create, through the transfor-      balances between supply and demand for                 gies, promoting reuse where possible rather
mations of the natural and built environment,        secondary raw materials and ensure a smooth            than recycling, the latter to be understood as
places and environments for human life» (Con-        expansion of the recycling sector. At the same         upcycling, a practice that allows the value of

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materials to be preserved and/or increased over                      must be conceived in a more permeable way,                      ly: they give rise to further new specialisations
time (Baiani and Altamura, 2019, p. 123).                            allowing the input flows of one production pro-                  and force the planner to coordinate their pres-
     However, the time has come to move to an                        cess to correspond to the output flows (waste                    ence within complex processes. Using Machine
even more ambitious strategic approach, that                         and by-products) of another, even if they are                   Learning algorithms, it is now possible to esti-
of Zero Waste, which presumes transforming                           apparently not compatible.                                      mate the amount of construction and demoli-
waste from a problem to a resource (Zaman,                                In order to spread this strategy, it is neces-             tion waste at the design stage. A very recent
2014). Indeed, the need to decouple economic                         sary to appeal to the legislator. Indeed, there is              experimental study (Nagalli, 2021), training a
growth, environmental impact and resource                            no doubt that the catalysts for Zero Waste poli-                simple neural network with a relatively small ca-
consumption by adopting a logic of impact de-                        cies can come from adequate financial incen-                     suistry (330 case studies), provided a very ac-
coupling8 and resources decoupling9 is at the                        tives, which, however, need to be accompa-                      curate prediction in 43.3% of cases, a percent-
heart of the new circular economic model, ac-                        nied, as part of an integrated strategy, by effi-                age that can only be improved by perfecting
cording to which it is possible to guarantee the                     cient and unbureaucratised regulations, a high                  the training phase with a larger casuistry. Inte-
same level of economic productivity while re-                        rate of innovation in environmental policies,                   grating artificial intelligence into the design pro-
ducing the exploitation of primary resources                         changes in behaviour and consumption, and                       cess is the challenge of the century. It must be
(Pao and Chen, 2019). The Zero Waste Strate-                         improved infrastructure and logistics systems                   grasped: a completely different approach to
gy aims to remove waste from the production                          (Pietzsch, Ribeiro and Medeiros, 2017). Howev-                  design, allowing the concepts of sustainability
process systematically and preventively. In the                      er, this non-exhaustive list of catalysts appears               in a holistic sense to go beyond the mere envi-
case of construction and demolition waste, this                      generic, so it should be accompanied by an                      ronmental issue, as well as improving human
approach seems to be the only way forward,                           equally non-exhaustive list of criticalities that still         living conditions and reducing their impact on
following attempts at recycling which, apart                         limit the diffusion of a Zero Waste approach.                   ecosystems, can bring the figure of the archi-
from a few good examples, have failed to trans-                           Excluding environmental and indirect or                    tect back to the centre of the design process,
form waste into a quality resource. In contrast,                     long-term costs, the cost of landfilling waste is                as the bearer of values of equity.
Zero Waste treats everything as a resource and                       still too low (Yean Yng Ling and Song Anh
therefore does not leave the resolution of prob-                     Nguyen, 2013). This perceived saving leads the
lems to the end-of-life phase but addresses                          industry to prefer this solution, avoiding stimu-
them in advance (Fudala-Ksiazek et alii, 2016;                       lating innovation in this area. Acting on this
Pietzsch, Ribeiro and Medeiros, 2017).                               lever, e.g. from a fiscal point of view, could pro-
     The Zero Waste Strategy also differs from                       vide an impetus for more conscious planning.
the main concept of the renewed life cycle                           Another obstacle can be identified in the lack of
thinking approach: cradle-to-cradle design. The                      adequate regulatory standards for the reuse of
cradle-to-grave assessment of the environ-                           waste in the construction sector, within the sup-
mental impact of materials has given way to                          ply chain (Huang et alii, 2018). Further impedi-
cradle-to-cradle design, which has integrated                        ments to be removed could be inefficient waste
circularity into the assessment of the impacts                       management systems, outdated or underdevel-
of production processes. However, the Zero                           oped recycling technologies, poor waste market
Waste approach appears to be even more ad-                           characterised by very little innovation.
vanced as it envisages that it is not the end-of-                         It is desirable that designers are not unpre-
life phase that must provide for recovery and                        pared for change. The alibi for an ill-conscious
recycling mechanisms, but that the elimination                       design that does not take into account the prin-
of waste is extended to the entire production                        ciples of Design for Longevity or Design for De-
cycle. The transition from circular economy to                       construction disappears when innovation in the
the design and development of circular materi-                       design process takes place, before innovation
als (Montacchini, Tedesco and Di Prima, 2021),                       in the production process. The tools for making
implies a paradigm shift: production sectors                         choices already exist and are developing rapid-

Notes                                                                sources are obviously distinguished according to their          tion (DfD) – Critical success factors for diverting end-
                                                                     nature into non-renewable (fossil, nuclear) and renew-          of-life waste from landfills”, in Waste Management, n.
    1) Downcycling refers to recycling processes that re-            able sources (solar, wind, geothermal, water).                  60, pp. 3-13. [Online] Available at: doi.org/10.1016/j.was-
sult in a decrease in material quality over time.                       6) The material footprint, a concept invented by Math-       man.2016.08.017 [Accessed 16 May 2021].
    2) Embodied energy refers to the energy used to man-             is Wackemagel and William Rees in 1996 with the book               Altamura, P. (2015), Costruire a zero rifiuti – Strate-
ufacture a product (extraction of raw materials, process-            Our Ecological Footprint: Reducing Human Impact on              gie e strumenti per la prevenzione e l’upcycling dei mate-
ing, etc.), install it (transport, etc.), use it (operation, main-   the Earth, is an indicator used to assess human consump-        riali di scarto in edilizia, FrancoAngeli, Milano.
tenance, etc.) and dispose of it (demolition, decommis-              tion of natural resources in relation to the planet’s capaci-      ARUP (2016), The Circular Economy in the Built En-
sioning, reuse, recycling, etc.) or the energy required for          ty to regenerate them and absorb the waste produced.            vironment. [Online] Available at: arup.com/perspec-
it throughout its life cycle.                                           7) A carbon footprint is a measure that expresses, in        tives/publications/research/section/circular-economy-in-
    3) Upcycling refers to practices that preserve and/or            CO2 equivalent, the total greenhouse gas emissions as-          the-built-environment [Accessed 16 May 2021].
increase the value of materials over time.                           sociated directly or indirectly with a product, organisa-          Baiani, S. and Altamura, P. (2019), “La mappatura
    4) It is worth remembering that this is a return, certain-       tion or service.                                                delle fonti di materiali secondari per le costruzioni: pri-
ly with new tools and new objectives, to the pre-industrial             8) Impact decoupling refers to economic growth with-         me esperienze a Roma | Mapping the sources of sec-
practice of combating resource scarcity by replenishing              out corresponding increases in pressure on the environ-         ondary building materials: first experiences in Rome”,
goods and discarding waste. This was also true for the               ment.                                                           in Baratta, A. (ed.), Il riciclaggio di scarti e rifiuti in
construction sector and not only in informal contexts,                  9) Resource decoupling is defined as a reduction in          edilizia – Dal downcycling all’upcycling verso gli obiet-
where the material dynamic expression served and still               the rate of resource use per unit of economic activity.         tivi di economia circolare – III Convegno Internazionale
serves to solve economic and social difficulties, but also                                                                           ‘Refuse, Reduce, Repair, Reuse, Recycle’, Tamia, Roma,
in advanced economic contexts.                                       References                                                      pp. 120-131. [Online] Available at: conferencerecy-
    5) The energy footprint, a concept developed by the                                                                              cling.com/downloads/proceedings/2019/10.pdf [Accessed
US Department of Energy, is the life-cycle assessment                   Akinade, O. O., Lukumon, O. O., Ajayi, S. O., Bilal,         16 May 2021].
of energy consumption of products, organisations or ser-             M., Alaka, H. A., Owolabi, H. A., Bello, S. A., Jaiyeobac,         Condotta, M. and Zatta, E. (2020), “Riuso del Tempo
vices in certain spatial and temporal contexts: energy               B. E. and Kadiric, K. O. (2017), “Design for Deconstruc-        in architettura – La pratica del reimpiego di prodotti e com-

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